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See my life in a comic…

New Killer Star, David Bowie


David Bowie - L’uomo delle stelle
di Lorenzo Bianchi e Veronica Carratello
© Nicola Pesce Editore
Tutti i diritti riservati.
Prima edizione: aprile 2014
Seconda edizione: gennaio 2016
Collana Nuvola in Tempesta, 6

Direttore Editoriale: Nicola Pesce


Ordini o informazioni: info@edizioninpe.it
Ufficio stampa per il volume: Valentino Sergi
ufficiostampa@edizioninpe.it

Stampato presso
Artigrafiche Cecom - Bracigliano (SA)
nel mese di gennaio 2016

Nicola Pesce Editore (Edizioni NPE)


è un marchio in uso di Solone srls
Via Aversana, 8 - 84025 Eboli (SA)
www.edizioninpe.it
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Bowie prima di Bowie Page dei Led Zeppelin come chitarrista tur-
nista, e con i The Lower Third, adottando
il nome d’arte di Bowie per distinguersi
David Robert Jones nasce l’8 gennaio del dall’allora più conosciuto Davy Jones dei
1947 a Brixton, quartiere multietnico tra The Monkees. Il nome, ispirato dal coltel-
i più famosi di Londra, e può giustamen- lo da caccia “bowie-knife”, viene scelto dal
te definirsi un predestinato. Il background London Boy in quanto esprime il desiderio
dei due genitori (sua madre Margaret Mary di tagliare corto con le bugie e le menzogne.
Burns lavora come cassiera presso un cine-
ma della città, suo padre Haywood Stenton Abbandonata anche l’ultima band, David
Jones diventa impiegato dopo essere torna- forma i The Buzz, con i quali inizia a scrive-
to dal fronte) infonde da subito nella sua re i primi brani successivamente inseriti nel
mente il mito del cinema e la consapevolez- suo album d’esordio David Bowie, uscito nel
za di dover aggirare la crudele società che 1967 per la Derem Records. Nonostante alcu-
lo circondava per riuscire ad avere una po- ne recensioni positive, il disco non raggiun-
sizione di rilievo e di libertà al suo interno. ge il successo commerciale e viene oscurato
Nonostante il grande amore per la musica, da una delle uscite più famose e importanti
specialmente per il rock ‘n’ roll e il rhythm della storia della musica: Sgt. Pepper’s Lo-
and blues, è solo grazie al fratellastro Terry nely Hearts Club Band dei Beatles.
Burns, nato da una precedente unione della
madre, che David acquisì gli strumenti cul-
turali che gli permisero di trasformare il suo
sogno in realtà, scoprendo il jazz e la beat
generation.

Dopo aver preso lezioni di sassofono da


Ronnie Ross e cantato nel coro della chiesa
di St. Mary a Bromley, nel 1962 David si
unisce al trio musicale The Kon-rads, insie-
me all’amico e futuro collaboratore George
Underwood. Proprio quest’ultimo, durante
un violento scontro a causa di una ragazza,
gli dilata la pupilla sinistra con un pugno
sul viso, donando al cantante una strana
iridescenza che diventerà uno dei segni di-
stintivi del futuro Bowie. Lasciato il gruppo
e dopo aver lavorato per un anno come gra-
fico pubblicitario, David mette in piedi i The
Hooker Brothers, band dalla breve vita che
propone principalmente cover blues. Dopo
alcuni concerti, nascono infatti i The King
Bees, con cui il giovane cantante pubblica
il suo primo singolo in assoluto, Liza Jane.
L’ascesa al successo di David continua con
i The Manish Boys, in cui troviamo Jimmy
Dal teatro alle stelle ne e John Hutchinson, che aveva fatto parte dei
The Buzz. Il gruppo realizza nel 1969 il long
video promozionale Love You Till Tuesday, che
Stanco dei continui insuccessi, David decide di vedrà la luce solo nel 1984, a causa dello pre-
scrivere qualcosa con il solo scopo di racimo- maturo scioglimento della compagnia.
lare soldi, così da stabilizzare la sua precaria
condizione economica. Dopo aver contattato All’interno del filmato compare una versione
Tony Visconti, un giovane produttore new- embrionale di Space Oddity, brano dalle atmo-
yorkese da poco arrivato in Gran Bretagna, sfere fantascientifiche ispirato al capolavoro
registra i tre singoli Let Me Sleep Beside You, di Stanley Kubrick 2001 Odissea nello Spazio,
In The Heat Of The Morning e Karma Man. che nel luglio dello stesso anno viene pubbli-
Nessuno dei tre brani viene giudicato adatto a cato come singolo e raggiunge la quinta posi-
essere pubblicato e Bowie, sentendosi un corpo zione in classifica. Il successo ottenuto dalla
estraneo alla sua generazione, inizia un percor- canzone spinge la casa discografica Mercury a
so di ricerca di se stesso, il cui primo passo è pubblicare il secondo album del cantante, inti-
segnato dalla partecipazione al cortometraggio tolato David Bowie come il precedente e ribat-
di Michael Armstrong The Image. L’incontro tezzato Space Oddity nella ristampa del 1972.
con il mimo Lindsay Kemp, che utilizzava le La title track del disco viene pubblicata anche
musiche del cantante per i propri spettaco- in lingua italiana con il titolo di Ragazzo Solo,
li, catapulta David in una nuova dimensione. Ragazza Sola e il testo di Mogol.
Diventato allievo dell’attore britannico, Bowie
inizia la sua personale conquista del palco-
scenico, imparando l’arte della recitazione e
acquistando la consapevolezza del potere dei
costumi, delle luci e delle scenografie, futuri
marchi di fabbrica delle sue performance.

Oltre che da Kemp, David rimane affascinato


da Andy Warhol, figura predominante del mo-
vimento della Pop Art e creatore di Outer and
Inner Space, primo esempio di video art capace
di evocare l’io interiore ed esteriore del suo in-
terprete. Proprio un crescente interesse per la
“ricerca dell’io” e per le religioni orientali spin-
ge il cantante a trascorrere un breve periodo in
un monastero buddista in Scozia insieme alla
fidanzata Hermione Farthingale, a cui dediche-
rà il brano Letter to Hermione. Rientrato dalla
sua fuga spirituale, a David viene assegnata la
parte di The Cloud (la nuvola) nello spettaco-
lo di mimo Pierrot in Turquoise di Kemp, che
debutta a Oxford il 28 dicembre 1967. L’anno
successivo, dopo alcune piccolissime parteci-
pazioni a film per il cinema e la televisione,
Bowie forma i The Feathers insieme a Hermio-
Il primo matrimonio che gli consente di assicurarsi un contratto con
la rca, Bowie entra in contatto diretto con alcuni
e l’approdo al rock personaggi cult del circuito underground new-
yorkese: Andy Warhol, che conosce finalmente
Percepita la mancanza di un gruppo a tempo di persona e da cui apprende la vera importanza
pieno per i concerti e le future registrazioni, della messa in scena nella musica, e due musi-
Bowie assembla insieme i The Hype, una sup- cisti che sarebbero diventati dopo qualche anno
port band formata dall’amico Tony Visconti al grandi rockstar, ovvero Lou Reed e Iggy Pop.
basso, John Cambridge alla batteria e Mick Ron-
son alla chitarra elettrica. Intrapresa definitiva- Nel dicembre del 1971 esce Hunky Dory, prima
mente la carriera solista, il 20 marzo 1970 David vera pietra miliare della carriera di David Bowie,
sposa Angela Barnett, conosciuta nei primi mesi alla cui registrazione partecipano, oltre al chitarri-
del 1969. La ragazza entra prepotentemente nel- sta Ronson, anche il bassista Trevor Bolder e il bat-
la carriera musicale di Bowie, arrivando quasi a terista Mick “Woody” Woodmansey, i futuri Spi-
eclissare la direzione artistica di Kenneth Pitt, ders From Mars. Nonostante le brillanti recensioni
che viene sostituito come manager qualche della stampa ottenute sia in patria che oltreoceano
mese dopo dal giovane avvocato Tony Defries. grazie a canzoni come Changes, Oh! You Pretty
Things e Life On Mars?, le vendite dell’album sono
Seppellito il timido menestrello folk degli esordi e scarse e convincono David che è nuovamente ve-
intrapresa definitivamente la via di un rock sen- nuto il tempo di cambiare, di trasformarsi in qual-
suale e ambiguo, il 18 aprile iniziano le sessioni di cosa di completamente nuovo e diverso.
registrazione dell’album The Man Who Sold The
World, un disco complesso in cui David sperimen-
ta tecniche di scrittura meno narrative e non line-
ari. Nonostante una discreta accoglienza da parte
della critica, la nuova fatica del cantante si rivela
un insuccesso commerciale. Negli Stati Uniti la
copertina del disco, che ritrae Bowie disteso su un
divano con una lunga capigliatura bionda e un
abito all’apparenza femminile, viene censurata e
sostituita con un disegno di un cowboy realizzato
da George Underwood.

Il 1971 inizia con la scissione tra David e Tony


Visconti, al quale non piace il nuovo manager
e l’atteggiamento disinteressato che il cantante
provava verso la propria musica. Il bassista de-
cide quindi di lasciare i The Hype e di iniziare la
carriera di produttore, finanziando i primi suc-
cessi di Marc Bolan, leader dei T-Rex e storico ri-
vale di Bowie. Dopo un breve tour promozionale
in America, David si reca in studio per lavorare
ad alcune nuove canzoni tra le quali spicca Ko-
oks, pezzo dedicato al figlio appena nato Dun-
can Zowie Jones. Dopo una demo promozionale
Ascesa e declino “uccide” il suo alter ego musicale e annun-
ciò il suo ritiro dalle scene. Ritiro che dura
dell’uomo delle stelle pochi mesi, in quanto già a ottobre dello
stesso anno il cantante pubblica Pin Ups,
Prendendo spunto dalla moda glam rock una raccolta di cover dei suoi miti di gio-
lanciata da Marc Bolan, David si tigee i ca- ventù (come gli Who o i Pink Floyd di Syd
pelli di arancione e inizia a indossare abiti Barrett).
sgargianti dalle forme futuristiche e appari-
scenti. Preso possesso del suo nuovo look, Tra un concerto e l’altro, nel biennio
nel giugno del 1972 dà alle stampe The Rise 1972/1973 David trova anche il tempo di
And The Fall Of Ziggy Stardust And The reinventarsi produttore e dare alle stampe
Spiders From Mars, concept album visio- Transformer, uno degli album più famosi di
nario e fantascientifico che spiana a Bowie Lou Reed, in cui compare anche in veste di
la strada per il successo. Il disco, rimasto musicista e corista. Da segnalare anche l’a-
in classifica per due anni, viene presto rag- iuto dato da Bowie all’amico Iggy Pop con
giunto dal precedente Hunky Dory, anch’es- il suo Raw Power, disco che segnerà la rina-
so rientrato in classifica trainato dal suc- scita degli Stooges.
cesso del nuovo lavoro del cantante. Allo
stesso tempo il singolo John, I’m Only Dan-
cing e la celebre All the Young Dudes, can-
zone scritta e prodotta per i Mott the Hoo-
ple, diventano entrambi due grandi successi
in Gran Bretagna. Le teatrali esibizioni dal
vivo che accompagnarono il lungo tour di
promozione del disco, in cui David e la sua
band fondono la musica rock con il mimo e
il teatro kabuki, garantiscono al cantante lo
status di superstar e lo aiutano a diventare
l’artista simbolo del glam rock in America.

Proprio l’America è uno dei punti centrali


del nuovo album di Bowie, Aladdin Sane,
pubblicato nel 1973 e ideale sequel di Ziggy
Stardust. Nei testi di questo nuovo lavoro si
possono scorgere i primi segni di stanchezza
e di declino che avrebbero colpito la men-
talità e la fisicità di Bowie da lì a qualche
anno. Nonostante questo, il disco si rive-
la un successo, grazie a brani dallo stampo
teatrale come Cracked Actor e Time e alle
evoluzioni pianistiche di Mike Garson. Se il
successo di David era destinato a crescere,
la parabola di Ziggy Stardust termina il 3
luglio del 1973 con una memorabile esibi-
zione all’Hammersmith Odeon, dove Bowie
La parabola americana e lo mento dalla moglie e una pesante caduta nel
mondo della droga. Proprio in questo am-
Smilzo Duca Bianco biente Bowie crea un nuovo doppio da sfog-
giare durante il tour di Station To Station,
Agli inizi del 1974, ormai archiviato il perio- disco uscito nel gennaio dello stesso anno
do glam, Bowie continua a pensare in grande e ricco di riferimenti al difficile periodo che
e opta per una nuova metamorfosi. L’occa- il cantante sta attraversando (numerosi sono
sione è la realizzazione di Diamond Dogs, infatti i riferimenti al mondo dell’occulto e a
rock opera ispirata a 1984 di George Orwell un romanticismo amaro). Nasce così la figu-
e a Ragazzi Selvaggi di William Burroughs ra dello Smilzo Duca Bianco, impeccabile e
che, a causa di problemi legati ai diritti del- raffinato damerino dallo sguardo di ghiaccio,
le opere, si trasforma nel nuovo album del capace di oscurare nell’immaginario di molti
cantante. Il disco, che consacra David come fan il personaggio di Ziggy Stardust. Dopo
stella di prima grandezza in America, viene un breve periodo trascorso in Svizzera, dove
accompagnato da un imponente tour di pre- l’insistente consumo di cocaina gli provoca
sentazione, ancora più teatrale e scenico di gravi problemi fisici, David prende la diffici-
quello dell’era Ziggy Stardust. Durante i con- le decisione di tagliare i ponti con il proprio
certi, Bowie porta in scena il personaggio di passato e trasferirsi a Berlino, dove iniziare
Halloween Jack, gigolò suburbano abitante una nuova vita ripulito dalle droghe.
dell’oscura e surreale Hunger City.

Ma anche quest’immagine viene rapidamente


archiviata. Con la pubblicazione nel marzo
1975 di Young Americans, Bowie si immerge
in una nuova dimensione artistica, abban-
donando trucchi e maschere per adottare un
look composto principalmente da completi
soul. L’apporto del chitarrista Carlos Alomar,
con cui David stringe una proficua collabo-
razione, regala al disco un’impronta funk che
lo rende il primo “di genere” nella carriera
del cantante, un sentito omaggio alla musica
nera strutturato e registrato quasi come fosse
una jam session. Tra le canzoni di maggior
successo contenute nel disco si ricorda Fame,
scritta insieme all’amico John Lennon, che
raggiunnge il primo posto nelle classifiche
americane.

Vittima del successo e attirato dal mondo del


cinema, nel quale debutta da protagonista
nel 1976 con il film di The Man Who Fell
To Earth, David si trasferisce a Los Angeles,
dove trascorre uno dei periodi più bui della
sua carriera, complice il graduale allontana-
La Trilogia berlinese la musica dei primi due album della trilogia di
Berlino a circa un milione di persone e rica-
vando l’album live Stage, pubblicato nel me-
A condividere gioie e dolori del periodo ber- desimo anno. Lodger esce infatti nel 1979, se-
linese di Bowie è Iggy Pop, ormai distaccatosi gnando la fine della collaborazione tra Bowie
dai The Stooges e pronto a imbarcarsi nell’av- e Eno e rendendo David uno dei massimi espo-
ventura solista con gli album The Idiot e Lust nenti della corrente new wave dell’epoca. Il
For Life, che vedono David nelle vesti di com- disco, pur rimanendo nell’ambito della musica
positore e produttore. La nascente passione ambient e minimalista, guarda più all’avant-
per l’elettronica tedesca (Kraftwerk e Neu! in pop che alla sperimentazione più ardita, gio-
primis) e la collaborazione con Tony Visconti cando comunque sulla tecnica dell’errore pia-
e Brian Eno, portano Bowie a focalizzarsi su nificato tanto cara a Eno e sull’utilizzo di loop
melodie minimaliste e a creare musica “astrat- riassemblati durante il missaggio. Dall’album
ta”, con liriche sporadiche e non indispensa- vengono tratti due singoli, Boys Keep Swin-
bili. Questa nuova concezione artistica si con- ging e DJ, nonostante in Italia, complice la
solida in Low, primo capitolo della cosiddetta cover dei Litfiba, il pezzo più conosciuto del
“Trilogia berlinese”, registrato in Francia e disco sia Yassassin. Se la parabola sperimen-
concluso proprio a Berlino, idealmente pen- tale di Bowie volge al termine di pari passo al
sato come colonna sonora per il film di Roeg. suo matrimonio con Angela, la sua carriera
Inizialmente l’album riceve perlopiù critiche musicale è tutt’altro che conclusa e David si
negative a causa della difficile collocazione di prepara a diventare una delle stelle più bril-
genere, ma grazie al singolo Sound And Vi- lanti nel panorama mondiale.
sion, riesce ad arrivare in vetta alle classifiche
inglesi.

Se Low è un disco buio ed introspettivo nel


suo male di vivere, “Heroes” rappresenta una
luce nel mare in tempesta. Frutto più com-
pleto della collaborazione Bowie/Eno, il disco
vede la partecipazione in veste di guest star di
Robert Fripp, la cui chitarra è fondamentale
per l’impatto sonoro dell’intero album. La la-
vorazione del disco è più rilassata rispetto a
quella del precedente, con Bowie sempre più
vicino al recupero totale dalla sua dipendenza
da cocaina e un approccio più melodico alla
creazione dei brani, più classici e definiti di
quelli di Low. Trainato dalle molte apparizio-
ni promozionali di Bowie (storica quella dello
speciale natalizio televisivo accanto a Bing
Crosby), l’album ha un unanime consenso
di pubblico e di critica, diventando l’album
dell’anno di Melody Maker e trasformando
la title track in uno dei brani più famosi del
cantante.

Prima di gettarsi nella lavorazione della terza


e ultima parte della trilogia, Bowie trascorre la
maggior parte del 1978 in tournée, portando
Gli anni Ottanta so Bowie. Neanche l’imponente Glass Spi-
der Tour creato a supporto del disco riesce a
e il successo mondiale riportare David al successo avuto con Let’s
Dance. Nonostante gli alti e bassi della sua
Durante gli anni Ottanta, la carriera di Bowie vena creativa, negli anni ottanta Bowie si
raggiunge il successo planetario grazie a una rende però partecipe di molti duetti con star
serie di dischi fortemente pop e commerciali di fama internazionale. Tra questi si ricor-
e una lunga serie di partecipazioni a pelli- dano Under Pressure con i Queen nel 1981,
cole cinematografiche ed esperienze teatrali, Tonight con Tina Turner nel 1984 e Dancing
trasformando l’artista in una vera e propria In The Street con l’amico Mick Jagger nel
macchina da soldi. Scary Monsters (And Su- 1985. Sul lato cinematografico è invece im-
per Creeps), primo album dell’era d’oro del portante ricordare la sua partecipazione nel
cantante, contiene ancora gli echi dark e ruolo di Jareth, il Re dei Goblin, nella pelli-
britpop dell’esperienza berlinese (oltre a ve- cola Labyrinth diretta nel 1986 da Jim Hen-
dere nuovamente Robert Fripp alla chitarra son, per il quale ha scritto anche la colonna
nella maggior parte dei brani). Tra le can- sonora.
zoni del disco si impone prepotentemente
la hit Ashes To Ashes, ideale proseguimen-
to delle avventure del celebre Major Tom di
Space Oddity, di cui venne realizzato anche
un videoclip tra i più costosi dell’epoca.

Ma è con Let’s Dance del 1983 che Bowie


riesce a discostarsi definitivamente dalle
angosce degli anni Settanta, catapultando-
si in un mondo fatto di dance music, soldi
facili e stadi gremiti di folle adoranti. Da-
vid si affida a Nile Rodgers degli Chic per
coprodurre il disco, in cui figura anche un
allora sconosciuto Stevie Ray Vaughan alla
chitarra. L’album riscuote un grandissimo
successo grazie ai singoli Let’s Dance, Mo-
dern Love e China Girl, quest’ultima in realtà
un rifacimento di una canzone che Bowie
aveva scritto per l’album The Idiot di Iggy
Pop, e spinge il cantante ad intraprendere il
Serious Moonlight Tour, il più lungo e impo-
nente tour della sua carriera.

Tonight, secondo album dance oriented del


1984, può essere considerato a tutti gli ef-
fetti l’inizio della crisi creativa del Duca
Bianco, seguito da uno dei dischi peggiori
della sua carriera, Never Let Me Down del
1987, più volte rinnegato anche dallo stes-
Tin Machine e ritorno e del secondo disco del gruppo, riscuote verso
le nuove e vecchie generazioni.
Stanco del successo planetario guadagnatosi Nel 1992, dopo la partecipazione in coppia
nell’ultimo decennio, Bowie decide di ritirasi con Annie Lennox al Freddie Mercury Tribu-
dalle scene per lavorare a qualcosa di più in- te Concert e il matrimonio a Firenze con la
timistico, diverso da tutto quello che ha fatto modella somala Iman, per Bowie si apre una
negli anni Ottanta. Ma dopo alcuni tentativi nuova stagione sia per quanto riguarda la
falliti di cambiare registro musicale, tra cui vita privata che per la sua carriera artistica.
una breve collaborazione con il produttore Nel 1993 escono infatti Black Tie White Noi-
dei Bon Jovi, per David sembra non esserci se, disco influenzato da soul, jazz e hip-hop,
più niente da fare. La scoperta del chitarrista in grado di riportare in vetta alle classifiche
Reeves Gabrels dona una rinata spinta arti- la figura del cantante e contenente una trac-
stica al cantante, che insieme al suo nuovo cia dedicata al fratello morto suicida, e The
collaboratore inizia la stesura di un album Buddha Of Suburbia, colonna sonora per la
basato su East, opera in versi di Steven Ber- miniserie televisiva tratta dal romanzo di Ha-
koff. L’idea viene però accantonata dopo una nif Kureishi pregna di atmosfere ambient.
sola demo, ma grazie all’incontro con i fratelli
Hunt e Tony Sales, David comprende quale sia
la giusta direzione da seguire, riavviciando-
si a quelle atmosfere rock che tanto gli han-
no dato nei primi anni Settanta. Nonostante
Tony e Hunt impediscano a Bowie una mag-
giore spontaneità, obbligandolo a registrare
varie canzoni tutte insieme e lasciandone i
testi poco elaborati, tra i quattro si instaura
un forte legame di amicizia da cui nascono i
Tin Machine, gruppo punk rock grazie al qua-
le David riesce ad ottenere una buona dose di
anonimato, lasciando agli altri membri della
band le luci della ribalta durante le interviste.

Tin Machine, album di debutto della band


uscito nel 1989, riceve apprezzamenti ed elo-
gi sia da parte della stampa che dal pubblico,
nonostante alcune critiche per i numerosi rife-
rimenti politici presenti nei testi delle canzoni.
Nonostante ciò, la nuova avventura di Bowie
dura meno del previsto: il gruppo si scioglie
appena tre anni dopo la sua formazione, dan-
do alle stampe Tin Machine II e un album dal
vivo. Questo fallimento è in parte dovuto al
grande successo che il Sound+Vision Tour,
una sorta di greatest hits live di David svoltosi
durante la pausa tra le registrazioni del primo
Sperimentazioni te, come Lou Reed, Cure, Pixies, Smashing
Pumpkins e Sonic Youth.
elettroniche e casi irrisolti
Per il suo album di fine millennio, Bowie deci-
Nel 1995 si assiste a uno degli esperimenti de di fare un’immaginario ritorno alle origini
più interessanti di tutta la carriera musicale pubblicando Hours..., un disco che riprende
dell’artista. Bowie dà alle stampe Outside, melodie ed elementi già visti in Hunky Dory
concept album dalle sonorità elettroniche e The Man Who Sold The World, resuscitando
(frutto della rinnovata collaborazione con anche il look e la folta chioma di inizio anni
Brian Eno) sull’omicidio-rituale-artistico Settanta del cantante. Per aumentare l’inte-
della giovane Baby Grace Blue e sull’in- resse circa l’album in uscita, viene anche in-
dagine svolta dal detective Nathan Adler detto un concorso sul sito ufficiale di David
(nuovo alter ego del cantante) per trovarne per aggiungere il testo ad una versione stru-
il colpevole. Il pubblico e la critica si divi- mentale del brano What’s Really Happening.
dono: c’è chi grida al capolavoro e chi lo Il giovane Alex Grant si aggiudica la vittoria
definisce come uno dei suoi peggiori lavo- e, oltre a vedere il suo nome nei credits del di-
ri di sempre. Fatto sta che il disco riporta sco, può assistere alla registrazione di alcune
Bowie sotto i riflettori in una veste comple- tracce in studio del nuovo lavoro di Bowie.
tamente inedita, garantendogli un posto in
classifica grazie a singoli come The Hearts
Filthy Lesson e Hallo Spaceboy, quest’ulti-
ma successivamente remixata dai Pet Shop
Boys.

Dopo essere entrato nella Rock and Roll


Hall of Fame, nel 1997 il cantante lancia sul
mercato Earthling, disco ancora più spinto
ed elettronico del precedente, fortemente
influenzato dai ritmi jungle e drum ‘n’ bass.
L’album, contenente la hit Little Wonder,
riesce nell’intento di anticipare molte ci-
fre stilistiche diventate di moda negli anni
Duemila, riconsegnando a Bowie lo scettro
di anticipatore di mode e tenenze. Durante
i live del periodo Outside/Earthling, Bowie
non porta in scena nessun personaggio ma
riesce comunque a caratterizzare le sue
esibizioni indossando gli abiti goticheg-
gianti e provocatori disegnati dallo stilista
Alexander McQueen. Una testimonianza di
ciò la possiamo ritrovare nel concerto che
il cantante organizza per il suo cinquante-
simo compleanno, riunendo sul palco del
Madison Square Garden di New York grandi
nomi della scena musicale passata e recen-
Dissoluzione e ritorno anno, David sorprende tutti pubblicando
il nuovo singolo Where Are We Now?, che
anticipa l’uscita del suo nuovo album The
Il 2000 inizia per David con la nascita della
Next Day, pubblicato il 12 marzo seguente.
figlia Alexandria Zahra. Questo evento ha
Il disco, contenente 14 nuovi brani (più al-
non poche ripercussioni sul nuovo album
tri 4 contenuti nella versione Extra), riceve
del cantante, Heathen, uscito nel 2002 e
apprezzamenti sia dalla critica che dal pub-
pervaso di nuove speranze e preoccupazio-
blico, arrivando in vetta alle classifiche in
ni, con molte canzoni (tra cui la title track)
numerosi Paesi. Al primo singolo ne seguo-
concentrate sul degrado dell’umanità. Nel
no altri due, The Stars (Are Out Tonight) e
disco, che segna il ritorno di Tony Viscon-
Valentine’s Day, marcatamente più rock del
ti nelle vesti di produttore, è presente an-
precedente.
che una cover di I took a Trip on a Gemini
Spaceship di Norman Carl Odam alias “Le-
gendary Stardust Cowboy”, appellativo da
cui Bowie aveva tratto il soprannome “Star-
dust” nel 1972.

L’anno successivo è la volta di Reality, pre-


sentato con uno show interattivo di 90 mi-
nuti trasmesso per la prima volta nella sto-
ria del rock nei cinema di tutto il mondo.
Un disco nostalgico, fatto di ballate rock e
di pezzi che rimandano al Bowie degli inizi.
Anche se l’album non riscuote il successo
auspicato, il tour che segue è uno dei live
show più apprezzati (e venduti) di sempre,
con David pronto a ripercorrere tutte le
tappe della sua carriera passata, quasi sia a
conoscenza che quello sarebbe stato l’ulti-
mo tour della sua carriera per molto, molto
tempo.

Nel 2004 Bowie viene infatti sottoposto a


un intervento di angioplastica. Da quel mo-
mento, le sue apparizioni in pubblico si ri-
ducono drasticamente, facendo calare il si-
pario sulla sua attività musicale per quasi
un decennio. Ma l’8 gennaio del 2013, nel
giorno del suo sessantaseiesimo comple-
David Bowie e il cinema fico del regista Tony Scott, vede David inter-
pretare la parte di John Blaylock, compagno
di una sensuale vampira interpretata dal bel-
Se per quanto concerne il mondo musicale, lissima Catherine Deneuve.
la figura di David Bowie è indissolubilmente
legata ai personaggi di Ziggy Stardust o dello 1983
Smilzo Duca Bianco, per quanto riguarda il Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence), regia
mondo cinematografico l’artista è molto spes- di Nagisa Oshima.
so collegato da ogni generazione a una pelli- In questa pellicola, la cui colonna sonora è
cola diversa. Ci sono quelli che sono rimasti firmata dal celebre pianista Ryuichi Sakamo-
attratti dal suo fascino androgino ne L’uomo to, Bowie interpreta il Maggiore Jack “Strafer”
che cadde sulla Terra, quelli che hanno pas- Celliers, regalando una delle sue prove d’at-
sato l’infanzia con la luce accesa di notte per tore più intense. Il film è rimasto nei cuori di
paura di ricevere una visita dal suo Jareth di molte persone per la delicatezza e la maturità
Labyrinth, e quelli che lo hanno cominciato con cui ha affrontato temi difficili e ancora
ad apprezzare grazie al suo ruolo in The Pre- oggi argomento di dibattito, tra cui l’omoses-
stige di Christopher Nolan. sualità.
Vi proponiamo quindi di seguito una guida alla
filmografia principale di David Bowie, conte- 1986
nente anche alcune pellicole in cui il cantante Labyrinth - Dove tutto è possibile (Labyrinth),
ha preso parte solo con piccoli camei. regia di Jim Henson.
Probabilmente la sua interpretazione più cele-
1976 bre e iconica, in questa pellicola David ricopre
L’uomo che cadde sulla Terra (The Man Who il ruolo del perfido Jareth, Re dei Goblin e an-
Fell on Earth), regia di Nicolas Roeg. tagonista del film. Oltre che nella veste di at-
Il film costituisce l’esordio cinematografico tore, Bowie ha partecipato al film realizzando
di Bowie, che interpreta il ruolo di Thomas anche un’inedita colonna sonora, coadiuvato
Jerome Newton, alieno dall’aspetto androgino dal musicista Trevor Jones.
giunto sulla Terra in cerca di un modo per sal-
vare il suo popolo, vicino all’estinzione. 1996
Basquiat, regia di Julian Schnabel.
1978 Basato sulla vita dell’artista Jean-Michel Ba-
Gigolò (Schöner Gigolo, Armer Gigolo), regia squiat, il film vede Bowie cimentarsi nel ruolo
di David Hemmings. di Andy Warhol, uno dei suoi miti di gioven-
Secondo lungometraggio con David Bowie tù, a cui qui riesce a rendere omaggio con
protagonista assoluto, qui nella parte di un un’interpretazione passionale ed elegante.
ufficiale prussiano decaduto che, tornato a
Berlino alla fine della Prima Guerra Mondia- 1998
le, si trova costretto a reinventarsi gigolò per Il mio West, regia di Giovanni Veronesi.
sopravvivere. In questo western tutto italiano, in cui recita
al fianco di Leonardo Pieraccioni, Bowie in-
1983 terpreta il ruolo di Jack Sikora, un killer deci-
Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger), so a sfidare a duello il padre del protagonista
regia di Tony Scott. (interpretato da Harvey Keitel).
Film horror che segna l’esordio cinematogra-
2006 ricordiamo Christiane F.: Noi, i ragazzi dello
The Prestige, regia di Christopher Nolan. zoo di Berlino (Christiane F.: Wir Kinder vom
Nel thriller sul mondo dell’illusionismo diret- Bahnhof Zoo), uscito nel 1981 per la regia di
to dal regista della trilogia di Batman, David Ulrich Edel, Fuoco cammina con me (Twin Pe-
interpreta il ruolo dello scienziato e inventore aks - Fire Walks with Me) diretto nel 1992 da
Nikola Tesla, personaggio a cui è affidato il David Lynch e prequel della fortunata serie
compito di introdurre un discorso sulla scien- televisiva, e Zoolander, commedia sul mon-
za e la magia, sulla morale e l’irrazionale. do della moda diretta da Ben Stiller nel 2001.
L’ultima apparizione sugli schermi cinemato-
Come detto in precedenza, David Bowie ha grafici risale al 2009, quando Bowie ha preso
preso parte anche ad altri celebri pellicole, parte, nel ruolo di se stesso, alla commedia
facendo delle piccole apparizioni in ruoli se- musicale Bandslam - High School Band, con
condari o impersonando se stesso. Tra questi la regia di Todd Graff.
Discografia 1977
“Heroes”
2003
Reality
essenziale rca iso/Columbia

1979 2013
Lodger The Next Day
Album in studio rca iso/Columbia

1967 1980 2016


David Bowie Scary Monsters Blackstar
Derem (And Super Creeps) iso/Columbia
rca
1969
Space Oddity 1983
Philips, Mercury Let’s Dance Album dal vivo
emi
1970 1974
The Man Who 1984 David Live
Sold The World Tonight rca
Mercury emi
1978
1971 1987 Stage
Hunky Dory Never Let Me Down rca
rca emi
1983
1972 1989 Ziggy Stardust:
The Rise And The Fall Tin Machine The Motion Picture
Of Ziggy Stardust emi rca
And The Spiders
From Mars 1991 1992
rca Tin Machine II Tin Machine Live:
London Oy Vey, Baby
1973 London
Aladdin Sane 1993
rca Black Tie White Noise 2008
Arista, bmg Live Santa Monica ‘72
1973 emi
Pin Ups 1995
rca Outside 2008
rca Glass Spider Live
1974 Immortal
Diamond Dogs 1997
rca Earthling 2009
rca VH1 Storytellers
1975 emi
Young Americans 1999
rca ‘Hours...’ 2010
Virgin A Reality Tour
1976 iso/Columbia/Legacy
Station To Station 2002
rca Heathen
iso/Columbia
1977
Low
rca
Disegnato da Freddie Burretti per il tour di
Ziggy Stardust del 1972, questo costume è
formato da una giacca con zip e pantaloni,
aventi come design strisce di colore rosa cal-
do, argento e blu elettrico. Gli spallini e il col-
letto furono aggiunti per donare alla tuta un
look “più alieno”, assieme agli stivali rossi in
pvc. Quest’abito fu spesso indossato da Bowie
durante le esibizioni live di Space Oddity.
Disegnato da Kansai Yamamoto per il tour di
Aladdin Sane del 1973, questo costume è for-
mato da un body asimmetrico a maglia con
ricami di colore rosso, verde e blu scuro. L’a-
bito è accompagnato da un mantello bianco
decorato con caratteri kanji, la cui scritta si-
gnifica “colui che sputa le parole in maniera
impetuosa” (e foneticamente si legge “David
Bowie”).
Disegnato da Freddie Burretti per il tour di
Diamond Dogs del 1974, questo abito è for-
mato da una giacca a doppio petto celeste
con pantaloni abbinati, bretelle e scarpe ros-
se, una catena d’oro e un maglioncino blu con
ricami. I colori del vestito erano ispirati al ce-
lebre fulmine della copertina di Aladdin Sane,
che veniva riproposto anche su una maschera
bianca utilizzata durante i concerti.
Disegnato da Ola Hudson per il tour di Sta-
tion to Station del 1976, questo abito è for-
mato da un gilè nero con pantaloni e scarpe
abbinate, unito a una camicia bianca. Questa
volta Bowie scelse un look più sobrio rispetto
ai suoi precedenti costumi, in quanto voleva
che il personaggio dello Smilzo Duca Bian-
co apparisse come un uomo vuoto, capace di
cantare canzoni romantiche con un’intensità
agonizzante senza provare alcun sentimento.
Disegnato da Natasha Korniloff per il video
di Ashes to Ashes e la copertina dell’album
Scary Monsters (and Super Creeps) del
1980, questo costume è la riproduzione di
un abito indossato dal famosissimo mimo
Lindsay Kemp in alcuni suoi spettacoli
teatrali. Nonostante sia stato utilizzato
soltanto per la promozione dell’album
e mai nei live, il vestito da Pierrot di
Bowie resta uno dei più iconici del can-
tante.
Disegnato da Peter Hall per il Serious Mo-
onlight Tour del 1983, questo completo verde
chiaro fu uno dei tanti abiti che David in-
dossava durante i concerti di promozione
dell’album Let’s Dance. I vestiti indossati da
Bowie nei live di questo periodo sono molto
più semplici e funzionali rispetto a quelli
degli anni settanta, in quanto non rappre-
sentavano più personaggi ideati dal can-
tante ma erano solo ispirati al Blizt Club
di Soho e alla corrente New Romantic.
Disegnato da Alexander McQueen con la col-
laborazione di David Bowie per la copertina
di Earthling e il relativo tour del 1997, questo
cappotto è in realtà una giacca a redingote
ricavata su richiesta del cantante da una ban-
diera britannica, invecchiata e bruciacchiata
ad arte. Il soprabito, assieme alla capigliatura
spike arancione di David, divenne il simbolo
della suo periodo elettronico/drum and bass
degli anni ‘90, capace di rappresentare per-
fettamente le sonorità sovversive proposte
dall’artista.
Disegnato da Deth Killers of Bushwick per
il tour di Reality del 2003, questo abito è
composto da una marsina invecchiata e da
un completo casual. Per il suo ultimo e più
lungo tour della sua carriera (ben 110 con-
certi in nove mesi), David scelse di indossare
una serie di indumenti tipicamente giovanili
(giacche strappate, t-shirt, foulard colorati,
scarpe Converse), ma che allo stesso tempo,
riuscivano a racchiudere qualcosa di tutte
le passate trasformazioni dell’artista.
Credit Musicali confidente. Il forte legame che nel cor-
so degli anni si è instaurato tra i due è
& Bonustrack stato racchiuso in Never Let Me Down,
canzone/dedica di Bowie a Coco con-
Tavola 4-5 tenuta nell’album omonimo del 1987.
Let’s Dance, David Bowie Tavola 24-25
Etichetta: emi America Records In questa tavola doppia vediamo al-
EA152 cune delle passioni e dei momenti
Uscita: 17 marzo 1983 della vita giovanile di Bowie, dai de-
Sorrow, Bob Feldman, Jerry Goldstein, butti musicali con le band scolastiche
Richard Gottehrer al successo di Space Oddity e di Ziggy
Etichetta: Immediate Records - IM021 Stardust. Nell’ultima vignetta compa-
Uscita: 25 novembre 1965 re il fratellastro di David, Terry Burns,
Cracked Actor, David Bowie ragazzo intelligente e amante del jazz
Etichetta: rca Records afflitto da schizofrenia, morto suicida
Uscita: 13 aprile 1973 nel 1985.
Tavola 6 Tavola 29
I due musicisti che compaiono durante Sabato 6 giugno 1992, David Bowie
il segmento dedicato al Serious Mo- e Iman Abdulmajid si sono sposati
onlight Tour (18 maggio - 8 dicembre davanti al reverendo Mario Marziale,
1983) sono Carlos Alomar, chitarrista nella quiete della chiesa episcopale di
e supervisore degli arrangiamenti mu- St. James a Firenze. Fu una cerimonia
sicali dell’intera tournée, ed Earl Slick, molto riservata alla quale parteciparo-
giovane chitarrista solista che sosti- no, oltre alle rispettive famiglie (che
tuì all’ultimo momento Stevie Ray si incontravano per la prima volta),
Vaughan. Entrambi sono due tra i tur- pochissimi amici del giro di Bowie:
nisti più longevi ad aver collaborato Brian Eno, Bono degli U2 e la vedova
con Bowie, suonando in numerosi live di John Lennon, Yoko Ono.
e album in studio. Tavola 33
Tavola 9 Tutta la sequenza, iniziata con il vi-
Changes, David Bowie deo del matrimonio di David, si svol-
Etichetta: rca Records - 2160 ge sull’isola di Mustique nei Caraibi,
Uscita: 7 gennaio 1972 dove il cantante possiede una splen-
Tavola 17 dida abitazione in stile indonesiano.
In questo segmento compare una del- Un luogo in cui nessun stile architet-
le storiche collaboratrici di David, for- tonico è fuori luogo e in cui possia-
se la più longeva in assoluto: Corinne mo trovare, oltre a quella di Bowie,
Schwab, assistente personale di Bowie le abitazioni della principessa Marga-
dagli anni settanta a oggi. All’inizio ret e di Mick Jagger. Proprio il leader
della sua carriera, Coco, questo il so- dei Rolling Stones fa un’apparizione
prannome con la quale è conosciuta ai all’interno del famoso Basil’s Bar, uni-
più, era una brillante, energica e sicu- co locale dell’isola, in cui David ama
ra newyorkese di origini francesi che spesso mangiare con la moglie e gli
lavorava negli uffici londinesi della amici.
MainMan, compagnia che aveva preso Tavola 48
David sotto la sua ala. Dopo la violenta Tin Machine, Bowie, Gabrels, Sales,
scissione fra David e la compagnia in Sales
questione, Coco decise di partire per gli Etichetta: emi - MT73
States insieme a lui, diventando a tutti Uscita: settembre 1989
gli effetti la sua assistente, la sua om-
bra, ma anche la sua miglior amica e
Tavola 52 Ziggy Stardust da parte del suo crea-
In questo segmento, in cui emerge tore. Oltre al pubblico, che esplose in
il lato artistico e pittorico di David, un boato di disapprovazione per il ri-
compaiono molti musicisti che hanno tiro dalle scene del loro idolo, pare che
collaborato con lui nella seconda metà anche i musicisti di David non presero
degli anni novanta: dal leggendario molto bene la notizia, in quanto te-
Brian Eno al chitarrista Reeves Ga- nuti fino all’ultimo all’oscuro di tutto
brels, dal batterista Sterling Campbell (come si può ben notare dalle facce del
al bassista Erdal Kizilcay fino al ta- chitarrista Mick Ronson e del bassista
stierista Mike Garson. Trevor Bolder).
Tavola 64 Tavola 93-94
Nella sequenza dedicata al periodo ber- Starman, David Bowie
linese di Bowie non poteva mancare Etichetta: rca Records - 2199
l’amico di sempre Iggy Pop, che condi- Uscita: 14 aprile 1972
vise con David gioie, canzoni e avven- In questa sequenza ritroviamo anche il
ture all’ultimo brivido. In foto compa- produttore Tony Visconti, uno dei po-
iono anche Angie, la prima moglie di chi fedelissimi a conoscenza dell’im-
Bowie (che apparirà fisicamente nella minente ritorno di Bowie sulle scene.
sequenza dedicata a Ziggy Stardust),
loro figlio Zowie e Lou Reed.
Tavola 69
In questo segmento vediamo anche la
nascita (o una delle tante versioni rac-
contate da David nel corso degli anni) Fonti bibliografiche
della celebre Heroes. Si dice che per il
testo della canzone, Bowie trasse ispira- Moonage Daydream: la vita e i tempi
zione dal vedere il suo produttore Tony di Ziggy Stardust, David Bowie e Mick
Visconti passeggiare intimamente sotto Rock, Rizzoli 2002;
il Muro di Berlino davanti agli studi di David Bowie: l’Enciclopedia, Nicholas
registrazione con Antonia Mass, una Pegg, Arcana 2002;
corista. Nella scena è stata inserita an- Bowie: la trilogia berlinese, Thomas
che la versione riportata da Iman, che Jerome Seabrook, Arcana 2009;
vede Bowie creare il testo della canzo- Any Day Now: gli anni londinesi 1947-
ne dopo la lettura del libro Una Tomba 1974, Kevin Cann, Arcana 2011;
Per Un Delfino, scritto dal duca italiano David Bowie è Qui Dentro, Victoria
Alberto Denti di Pirajno. Broackes e Geoffrey Marsh, Rizzoli
Tavola 72-73 2013.
Heroes, David Bowie, Brian Eno
Etichetta: rca Records - PK 12522
Uscita: 23 settembre 1977
Tavola 82
Ziggy Stardust, David Bowie Fonti video
Etichetta: rca Records
Uscita: 6 giugno 1972 Ziggy Stardust and the Spiders from
My Death, Jacques Brel, Mort Schu- Mars: the motion picture, emi, 2003;
man - Etichetta: Philips David Bowie: Serious Moonlight, Ra-
Uscita: 1959 jon, 2005;
Tavola 84 David Bowie: Sound & Vision, Raro-
In questa tavola vediamo la famosa Video, 2007;
scena dell’annuncio dell’uccisione di Best of Bowie, emi, 2007.
Un grazie a Matteo Casali e Giovanni Barbieri,
che mi hanno insegnato il mestiere, e a Giulia
e Ferruccio per la pazienza e i preziosi consigli
durante la stesura del volume. Un ringraziamen-
to speciale ai membri di VelvetGoldmine.it e del
David Bowie Fans Italia e a ogni lettore che por-
terà questo fumetto nel cuore.

Lorenzo Bianchi

Ringrazio Marchino che mi ha sostenuto e risolle-


vato quando ne avevo bisogno, Sergio Ponchione
per i saggi consigli, la mia famiglia che ancora
non mi ha cacciato di casa, tutti quelli che hanno
sempre creduto in me, la npe che ha scommesso
su due esordienti e TE.

Veronica Veci Carratello


Gli autori
Lorenzo Bianchi
Nato a Firenze nel 1990, dopo il liceo artistico
si è diplomato in sceneggiatura alla Scuola
Internazionale di Comics, esordendo nel
mondo dei comics nel 2014 con il volume
David Bowie - L’Uomo delle Stelle, pubblicato
da Nicola Pesce Editore. A questo ha
seguito nel 2015 un adattamento a fumetti
della celebre tragedia Enrico IV di Luigi
Pirandello, per la casa editrice Kleiner
Flug e i disegni di Angelica Regni.
Parallelamente all’attività di sceneggia-
tore, dopo aver lavorato per alcuni anni
come editor per RW Edizioni (detentri-
ce dei diritti di pubblicazione DC Comics in
Italia), attualmente fa parte della redazione di BadTV.it
e studia cinema al DAMS di Bologna.

Veronica Veci Carratello


Nata a Novara nel 1988, all’anagrafe Veronica
Carratello, ha conseguito il diploma presso il li-
ceo artistico e in seguito ha frequentato il corso
triennale di fumetto, alla scuola internazio-
nale di comics di Torino. Il suo esordio nel
mondo del fumetto è rappresentato dall’au-
toproduzione Fat Bottomed Girls. La pri-
ma edizione di David Bowie – L’Uomo
delle Stelle ha vinto il premio Cosmo-
nauti, nella categoria miglior esordio.
Fra i progetti a fumetti a cui ha par-
tecipato, ricordiamo Apuckalypse e
This Is Not A Love Song. In passato
ha lavorato come illustratrice, col-
laborando con Edizioni Astraga-
lo. Nel 2015 ha partecipato alla
collettiva romana Sexy Rock, e si
è classificata fra i finalisti del Premio Bat-
tello a Vapore nella categoria Miglior Illustratore.
Attualmente lavora al suo nuovo graphic novel Freezer, in
uscita nel 2016 per BAO Publishing. Lavora anche come colorista
freelance, colorando la serie a fumetti Zagor per Sergio Bonelli Editore.
Il suoi blog sono: www.vecicomix.blogspot.it | www.veci-comics.tumblr.com
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