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I Concerti 2011 / 2012

Editoriale
Un quarto di secolo. Prendete nota
di Bruno Borsari

SOMMARIO n. 3 Giugno - Luglio 2011


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La stagione
Nozze dargento con la musica
di Fabrizio Festa

Il calendario 2011-2012
Tutte le date della stagione

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Gli abbonamenti
Informazioni per il pubblico

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I vantaggi
Solo per gli abbonati

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I protagonisti
Schede concerti Ottobre 2011 - Maggio 2012

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Il repertorio
Gli autori e le opere in stagione

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MUSICA INSIEME

EDITORIALE

UN QUARTO DI SECOLO PRENDETE NOTA

Sin dal primo concerto alla Sala Bossi, in questi venticinque anni la nostra Fondazione ha ospitato il meglio del concertismo internazionale, contribuendo a fare di Bologna una capitale della musica di Bruno Borsari

n quarto di secolo, prendete nota. Non certo uno slogan. Anzi, se lo sguardo si volge allindietro, e corre lontano no a quel 27 novembre del 1987 quando tutto cominciato in Sala Bossi, prende una specie di vertigine. Tanto pi che, rileggendo il cartellone di quella lontana stagione, evidente come n dai primi passi Musica Insieme si sia mossa con coerente progettualit. Per esempio, raccogliendo intorno a s ladesione dei migliori interpreti, alcuni dei quali peraltro e pensiamo a Maurizio Pollini, a Salvatore Accardo, ad Alfred Brendel, a Yuri Bashmet, in un lungo elenco che di recente vanta acquisizioni importantissime, come quella di Daniel Barenboim sono divenuti veri e propri compagni di strada, condividendo con noi quel sistematico processo di maturazione, che ci ha condotto, con impegno ma con successo, no al traguardo del quarto di secolo. Cos non si pu non sottolineare che in quella prima stagione ospitammo I Musici e che in cartellone cerano gi Martha Argerich e Gidon Kremer. A seguire, gi dalla stagione successiva, ecco i grandi Quartetti (come il Vermeer e il Bartk e il Juilliard), le compagini ca-

meristiche (per esempio la English Chamber Orchestra, guidata allora da Pinchas Zuckerman e successivamente da Itzhak Perlman, o la Chamber Orchestra of Europe, con Tatjana Grindenko e di nuovo Gidon Kremer), e persino le orchestre sinfoniche. Come non ricordare che ospitammo nel 1989 al Palazzo dei Congressi un allora giovanissimo Myung-Whun Chung alla testa dellOrchestra Sinfonica della Radio della Saar (e che poi torner assieme a Cecilia Bartoli)? Insomma, se scorriamo lelenco degli artisti che abbiamo invitato a Bologna in questi ultimi venticinque anni ci accorgiamo, ecco la vertigine, di aver dato un contributo davvero signicativo alle vicende culturali di questa nostra citt. Allappello mancano davvero pochissimi. Le presenze vedono assieme Sviatoslav Richter e Yo-Yo Ma, Isaac Stern e Christopher Hogwood, il Quartetto Alban Berg, il Trio di Trieste e il Quartetto di Tokyo, con unestensione ellittica che raggiunge territori davvero lontani, come quelli dove troviamo la Nuova

Qui sopra: Joshua Bell, ospite gi nel 1993 del nostro cartellone A sinistra: Stefano Bollani, classica e jazz sincontrano nelle sue mani

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EDITORIALE

Qui accanto: Lang Lang, un grande ritorno per una vera e propria star

Compagnia di Canto Popolare (la portammo al Teatro Comunale nel 1992, quando non era cos naturale mischiare le carte...), o dalla parte opposta lHesprion di Jordi Savall. Osservando tutto questo da unaltra prospettiva, dalla platea per cos dire, appare chiaro che il nostro impegno ha permesso a questa nostra citt di crescere culturalmente nel confronto con artisti, che sono stati a loro volta i protagonisti della storia culturale dei nostri anni. Un confronto a trecentosessanta gradi, dalla musica antica alla contemporanea (basterebbe qui rammentare le presenze di Luciano Berio e di Karlheinz Stockhausen, o di ensemble come le Percussions de Strasbourg o il Kronos Quartet); un confronto che si andato arricchendo, consolidando e intrecciando grazie anche alla costante attivit di formazione e divulgazione, che n dai nostri primi passi ha accompagnato la stagione principale. Fin dagli inizi ci fu chiaro che limpegno di un operatore culturale non poteva terminare con la ne del concerto. Cos abbiamo dato vita a questo magazine; cos abbiamo creato numerosissime occasioni dincontro col pubblico; cos abbiamo dato vita a nuove iniziative, come Musica Insieme in Ateneo e la rassegna Musica Insieme COntemporanea, o Musica per le Scuole e Invito alla Musica per i comuni della provincia, tutte mirate non solo ad allargare il pubblico, ma soprattutto a formarlo e informarlo. Da questo punto di vista ci sentiamo di affermare che lesperienza di Musica Insieme stata ed in primo luogo

unesperienza culturale, non solo cio legata alla musica come arte performativa. Del resto, non ci siamo limitati alla pur importante attivit di ospitalit, unattivit essenziale in una citt che voglia essere aperta al resto del mondo e sappia costantemente aggiornarsi e mettersi in discussione proprio attraverso il confronto con gli artisti. Abbiamo realizzato produzioni, abbiamo esplorato, spesso commissionando nuove opere, la contemporaneit nelle sue pi diverse sfaccettature (come non ricordare, ad esempio, quante volte il nostro palcoscenico ha accolto grandi jazzisti, e tra i tanti un nome, quello di Uri Caine), abbiamo sdato spesso il pubblico, offrendogli occasioni di ascolto certo fuori dal comune, occasioni che nascevano dal desiderio di conoscere, di approfondire, di allargare gli orizzonti. Questo quarto di secolo, dunque, non lo abbiamo percorso da soli. Con noi sempre stato il pubblico, al quale va tutta la nostra gratitudine. Un pubblico che i nostri artisti non esitano a denire speciale: attento, preparato, consapevole. Insomma, siamo cresciuti assieme. Un pubblico, inne, costituito anche da tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi venticinque anni. Come pi volte abbiamo scritto, chiamarli sponsor riduttivo. Sono state e speriamo saranno persone che, guidando aziende, istituti bancari, fondazioni, hanno messo a nostra disposizione risorse nella comune convinzione, che quanto andiamo facendo sia di pubblica utilit. Ovvero, renda migliore la qualit della vita nella citt in cui tutti noi viviamo.

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LA STAGIONE 2011/12

Fra presenze illustri, debutti importanti, e una sapida combinazione di repertorio e novit, la nuova Stagione di Musica Insieme riconferma i valori fondamentali della propria programmazione di Fabrizio Festa
er festeggiare il traguardo del quarto di secolo abbiamo costruito un cartellone che, coerentemente con il percorso che alle nostre spalle, esprimesse con chiarezza il senso dellimpegno culturale di Musica Insieme in questi anni. Non solo, quindi, caratterizzato da presenze illustri, da debutti importanti, da una sapida combinazione di repertorio e novit, ma soprattutto che sottolineasse quanto sia importante nella nostra prospettiva non delineare i cartelloni come meri esercizi di stile. Il nostro obiettivo rimane quello di formare e informare, di esplorare e approfondire, di offrire spunti suggestivi corroborati da emozioni e sentimenti. In altre parole, inQui sotto: Han-Na Chang, nel suo recital tutta la tendiamo la musica nella sua pienezza: come vocalit del violoncello unesperienza che unisce, per cos dire, cervello e

NOZZE DARGENTO CON LA MUSICA

anima, neuroni e cuore. Emozionante, dunque, ma insieme illuminante, anche sotto il prolo della crescita culturale della nostra citt. Da qui discendono scelte che, e non per caso, portano a tracciare percorsi diversi, come fossero trame differenti, pur tessute, ed bene rimarcarlo, sul medesimo ordito. Chi scorresse anche solo frettolosamente i quindici appuntamenti, nei quali scandito il nostro cartellone, intuir subito che si tratta di tessere s diverse, ma mirate a costituire un unico disegno. Un disegno che, almeno in parte, abbiamo voluto riannodasse alcuni dei li, che hanno caratterizzato la nostra programmazione in questi signicativi venticinque anni. Il primo di questi emerge chiaramente proprio nellappuntamento dapertura. In scena avremo i Solisti della Giovine Orchestra Genovese (GOG). Musica Insieme spesso ospita ensemble cameristici di ampie dimensioni. Nel passato, forti della collaborazione di un maestro della levatura di Giuseppe Sinopoli, creammo del resto i Solistinsieme, proprio perch compagini ampie permettono di affrontare parti del repertorio (soprattutto tra Ottocento e Novecento) spesso neglette. Il richiamo a quellesperienza non casuale in questo caso, e non solo per il tipo di ensemble. I Solisti della GOG, sotto lesperta guida di Pietro Borgonovo (gi oboista di fama internazionale, da molti anni dedito alla direzione dorchestra), affronteranno, infatti, una letteratura che proprio Sinopoli aveva individuato come campo dindagine, spingendosi verso territori allora inusuali. Parliamo delle rielaborazioni del repertorio tardo-romantico, di quelle trascrizioni che nella Vienna dei primi anni del ventesimo secolo videro impegnati molti tra i protagonisti della scena musicale di allora, e che, quasi si trattasse di un tributo pi che dovuto, si focalizzavano sovente sulle opere di Gustav Mahler. Dunque, se nel concerto di apertura proponiamo la trascrizione recentissima della Prima Sin-

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fonia mahleriana, Il Titano, tra le pi amate dal pubblico, elaborazione realizzata dal compositore e pianista tedesco Klaus Simon, testimonianza evidente di come certe trame siano costanti nellordito della nostra programmazione. Afancarla al Kammerkonzert per pianoforte, violino e tredici strumenti a ato di Alban Berg, afdando peraltro a Bruno Canino e Gabriele Pieranunzi le parti solistiche, due musicisti che con Musica Insieme collaborano ormai da lungo tempo, non altro che compiere un ulteriore passo nellesplorazione di quel medesimo territorio. Altro territorio che Musica Insieme mappa n dalle sue prime stagioni quello della produzione pianistica. A darci il suo contributo in questa vera e propria opera magna sar Yem Bronfman, pianista di solidissima tecnica e di brillante talento, che Musica Insieme ospit per la prima volta quando ancora era agli inizi della sua carriera. Anche questa annotazione non casuale. Alcuni dei musicisti presenti nella stagione 2011/2012 sono stati scelti proprio perch Musica Insieme, intuendone le potenzialit, aveva puntato su di loro quando erano ancora agli esordi. Bronfman il primo di questa serie nella serie. Ovviamente non poteva che presentare oggi un programma allaltezza della sua fama e delle sue ormai mature capacit. La Terza Sonata di Brahms aprir il concerto, seguita da una scelta dagli Studi desecuzione trascendentale di Liszt. Quasi a voler sintetizzare lesperienza di entrambi, ecco inne la Sonata opera 84 di Prokof ev, nella cui scrittura pianistica virtuosismo e struttura trovano un eccellente punto di equilibrio. Secondo della serie nella serie il violoncellista norvegese Truls Mrk, scoperto da Musica Insieme quandera ancora giovanissimo, e che si presenter sotto i riettori del Manzoni assieme al pianista Havard Gimse. Siamo di fronte ad un artista estremamente sensibile e capace di trascinare il pubblico in una temperie emotiva ricca di sfumature e soprattutto carica di energia. Daltronde, Mrk ha della sua arte unidea non comune: Un vero artista cos dichiar qualche anno fa in unintervista rilasciata in occasione di un suo concerto a Seattle corre dei rischi, a volte suonando forse in maniera non del tutto usuale, e magari anche proponendo uninterpretazione non sempre uniformata al buon gusto. Il libero pensiero e la creativit sono elementi decisamente importanti nellarte. E chiosava richiamando un modello davvero singolare per un violoncellista: Non ho mai pensato di suonare come faceva Horowitz, eppure provo una grandissima ammirazione per lui. Ovviamente non

ci resta che ascoltarlo in un itinerario che da Beethoven (op. 102 n.1) passa a Brahms (op. 99) per poi toccare una rara pagina di Jancek (Pohdka) e concludersi con limpegnativa Sonata op. 40 di ostakovic. Altro caposaldo della programmazione di Musica Insieme lo spazio dedicato al talento italiano. Non ci sarebbe bisogno di sottolinearlo visto che, unici nel nostro Paese, abbiamo dedicato lintera scorsa stagione proprio ai Maestri dItalia. Eppure crediamo sia bene continuare a battere su questo tasto. Cos non poteva mancare nel nostro programma un ensemble, il Trio Modigliani (ai due fratelli Pepicelli, Francesco violoncellista e Angelo pianista, si aggiunto il violinista Mauro Loguercio), che meritatamente in questi anni ha conquistato una signicativa reputazione internazionale. Tutto dedicato al Novecento il loro programma, che peraltro si apre con una pagina di rara esecuzione qual il Trio composto da Bernstein nel 1937. In chiusura un capolavoro: il Trio in la maggiore di Ravel. Nel mezzo, con il debutto a Bologna in veste di camerista del soprano Olga Peretyatko, una delle opere pi toccanti di tutto il ventesimo secolo: le Sette Romanze su versi di Aleksander Blok opera 127 di ostakovic. Artista legata da un lungo sodalizio con Musica Insieme, la violinista Viktoria Mullova si distinta sempre per un atteggiamento vorremmo

Qui sopra: Truls Mrk, una scoperta di Musica Insieme, oggi allapice della carriera Sotto: Yuri Bashmet, ospite regolare delle nostre stagioni

LA STAGIONE 2011/12

Qui sotto: il Pavel Haas Quartet, vincitore del Premio Borciani 2005, da allora si esibisce in tutto il mondo

dire sperimentale nellaffrontare il suo impegno col pubblico. Eccola allora proporre tre Sonate di Beethoven, numeri 3, 4 e 9 (la Kreutzer, per intenderci) del suo catalogo; pagine certo note e frequentate, ma eseguite prevalentemente col pianoforte. Con Viktoria Mullova in scena troveremo invece un fortepiano, afdato alle mani di Kristian Bezuidenhout, specialista sudafricano (classe 1979, oggi cittadino londinese). Viktoria Mullova, quindi, in certo senso si rimette in gioco in questa occasione, accettando di rileggere pagine a lei stessa certo molto vicine, ma in condizioni foniche nuove. Del resto, una delle caratteristiche del grande interprete proprio quella di tornare a leggere partiture importanti sfruttando lesperienza che la maturit in progressione mette a sua disposizione. A seguire, andando ad intrecciare un altro di quei li che da sempre caratterizzano la programmazione di Musica Insieme, la costante presenza negli anni di interpreti che appartengono ad altri mondi musicali, primo fra tutti il jazz, ecco sotto i riettori il pianista Stefano Bollani. Jazz, classica, musica italiana nello stile dei Luttazzi e dei Simonetti: a Bollani non si poteva che lasciare carta bianca, il suo talento non potendo essere incanalato in un solo solco. Analogo discorso a quello fatto per Viktoria Mullova potremmo farlo per lo RT Vanburgh Quartet, compagine irlandese fondata nel lontano 1985. RT sta per Raidi Teilifs ireann, la compagnia pubblica radiotelevisiva dIrlanda presso la quale il Quartetto residente. Dal loro debutto, nel 1986, ad oggi venticinque anni anche per loro hanno non solo pi volte affrontato le grandi campiture del repertorio, le integrali

(tra cui ovviamente quella beethoveniana), ma si sono spinti no ad essere interpreti acclamati ed attenti della modernit. Nel loro concerto racconteranno la prima parte di questa loro avventura: Haydn, Beethoven, Schubert. Di loro tre pagine importanti. Rispettivamente: lopera 76 n. 2 in re minore, poi lopera 18 n. 2 in do minore, e inne il D 810 ancora in re minore, il quartetto che tutti conoscono col suo titolo: La morte e la fanciulla. I Musici, poi, non solo appartengono a questo novero, ma sono anche parte signicativa della serie nella serie. Musica Insieme li ospit nella sua prima stagione. Nel frattempo loro hanno celebrato i sessantanni di attivit. Una splendida carriera, dove, val la pena rammentarlo, larchitrave principale stato costituito dalla riscoperta e dalla divulgazione della letteratura musicale italiana dal barocco ai giorni nostri. Da sottolineare pure il fatto che per questo loro ritorno a Bologna proporranno due pagine legate alla nostra citt: i Tre Intermezzi goldoniani di Marco Enrico Bossi e lAria per strumenti ad arco di Respighi. Accanto a queste, due tra le molte opere dedicate a loro, ovvero il Concerto per archi di Rota e il Concerto Grosso per archi di Luis Bacalov. Ad arricchire il loro programma sar la presenza di un eccellente virtuoso: il trombettista russo Sergej Nakariakov. Nato a Gorky nel 1977 e rapidamente asceso ad una pi che meritata fama internazionale, Nakariakov avr modo di mettere in luce tutto il suo talento sia nella trascrizione del brillante Concerto per violino in re minore di Mendelssohn, sia nelle virtuosistiche variazioni di Arban sul Carnevale di Venezia. Al suo debutto bolognese, il palcoscenico del Manzoni accoglier la violoncellista Alisa Weilerstein. Altra personalit trascinante la sua, altra interprete che sta conquistando passo dopo passo il pubblico di tutto il pianeta. Con Inon Barnatan al pianoforte proporr due capisaldi del repertorio violoncellistico le Sonate op. 38 di Brahms e op. 65 di Chopin assieme ad uno dei capolavori della modernit (la Sonata op. 65 di Britten) e a quella Suite Italienne che ben rappresenta il modo stravinskiano di rileggere la storia della musica. La produzione per due violini, viola e violoncello, tra gli elementi portanti delle stagioni di Musica Insieme uno dei principali, ancorch tra quelli ai quali ci siamo dedicati con maggiore attenzione ed impegno. Tutti i maggiori quartetti sono passati sotto i nostri riettori. Per la venticinquesima edizione dei nostri Concerti abbiamo voluto, accanto agli irlandesi del Vanbrugh, i cechi

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del Pavel Haas Quartet. Di recente formazione ( nato nel 2002), nel nome lomaggio al compositore Pavel Haas, morto ad Auschwitz nel 1944, sinseriscono a pieno titolo nel solco della grande scuola praghese. Anche per il Pavel Haas pagine importanti in programma: il Primo Quartetto di Cajkovskij, lop. 10 di Debussy e il Primo di Smetana, Dalla mia vita. Con il Tetraktis Percussioni, compagine che si allarga al cornista Alessio Allegrini, oggi unanimemente ritenuto tra i migliori, irrompe in scena la contemporaneit, cui del resto Musica Insieme dedica da sempre ampio spazio. Una contemporaneit a tutto tondo, da Rota a Cage, da Sollima a Bernstein e Gershwin, le percussioni da sempre spiccando per variet e essibilit. Yuri Bashmet musicista che ha dato un contributo tra i pi rilevanti alle vicende musicali dei nostri anni un altro di quegli artisti che ormai hanno con Musica Insieme un sodalizio forte e duraturo. Torna in stagione con i suoi rodatissimi, eccellenti, Solisti di Mosca. Nel programma spicca una curiosit, una di quelle a cui peraltro proprio Bashmet ci ha abituato: la trascrizione per orchestra darchi della Sonata LArpeggione di Schubert. Tutto russo-sovietico il resto del programma, dal quale emerge la sempre suggestiva Serenata di Cajkovskij. Il rush nale della stagione di quelli brucian

Qui accanto: Alisa Weilerstein, attesissimo il suo debutto a Bologna Sotto: Viktoria Mullova, la grande violinista russa, rilegger Beethoven

ti. A stretto giro, infatti, il Manzoni ospiter tre personalit fra le pi carismatiche della scena internazionale attuale. In ordine di apparizione ecco per primo il pianista Lang Lang. Un ritorno atteso il suo, tanto pi che aprir il suo recital con la Prima delle Partite di Bach, per chiuderlo con gli amatissimi Studi opera 25 di Chopin. Dalla Corea del Sud, invece, arriva la violoncellista Han-Na Chang, altro astro di quel rmamento musicale orientale che ormai splende di luce luminosissima. Con il pianista Finghin Collins presenter un programma sostanzialmente vocale. Ecco Vocalise di Rachmaninov come ouverture (cui far seguito la Sonata op. 19 dello stesso Rachmaninov). Poi due trascrizioni: le Sette Canzoni popolari spagnole di De Falla e Le Grand Tango di Piazzolla. Chiude il cartellone, ed anche la serie nella serie, il violinista Joshua Bell, altro artista che abbiamo invitato quandancora era allinizio della sua straordinaria carriera. In duo con il pianista Jeremy Denk interpreter la Sonatina D 385 di Schubert, la Seconda Sonata di Grieg e la celebre Sonata in la maggiore di Franck. Un quarto di secolo, e davvero prendetene nota. Grandi gli interpreti, interessanti e vari i programmi, molte le novit. La stagione che presentiamo ci pare allaltezza di una ricorrenza cos importante.

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Luned 17 ottobre 2011 TEATRO MANZONI ore 20.30

I SOLISTI DELLA GIOVINE ORCHESTRA GENOVESE GABRIELE PIERANUNZI.....................violino BRUNO CANINO......................................... pianoforte PIETRO BORGONOVO........................... direttore
Musiche di Berg, Mahler

I CONCERTI 2011 / 2012

Luned 7 novembre 2011 TEATRO MANZONI ore 20.30

YEFIM BRONFMAN ................................pianoforte


Musiche di Brahms, Liszt, Prokofev

Luned 14 novembre 2011 TEATRO MANZONI ore 20.30

TRULS MRK................................................violoncello HAVARD GIMSE..........................................pianoforte


Musiche di Beethoven, Brahms, Jancek, ostakovic

Luned 28 novembre 2011 TEATRO MANZONI ore 20.30

TRIO MODIGLIANI OLGA PERETYATKO................................ soprano


Musiche di Bernstein, ostakovic, Ravel

Luned 12 dicembre 2011 TEATRO MANZONI ore 20.30

VIKTORIA MULLOVA .............................violino KRISTIAN BEZUIDENHOUT.............fortepiano


Musiche di Beethoven

Luned 16 gennaio 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

CARTA BIANCA A

STEFANO BOLLANI.................................pianoforte
Dalla classica al jazz. Due mondi si incontrano

Luned 23 gennaio 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

RT VANBRUGH QUARTET
Musiche di Haydn, Beethoven, Schubert

Luned 6 febbraio 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

I MUSICI SERGEJ NAKARIAKOV........................tromba


Musiche di Bossi, Respighi, Mendelssohn, Arban, Rota, Bacalov

I CONCERTI 2011 / 2012

Luned 13 febbraio 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

ALISA WEILERSTEIN............ violoncello INON BARNATAN....................... pianoforte


Musiche di Brahms, Britten, Stravinskij, Chopin

Luned 20 febbraio 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

PAVEL HAAS QUARTET


Musiche di Cajkovskij, Debussy, Smetana

Luned 5 marzo 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

TETRAKTIS PERCUSSIONI ALESSIO ALLEGRINI..............corno


Musiche di Rota, Cage, Piazzolla, Sollima, Bernstein, Gershwin

Luned 19 marzo 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

I SOLISTI DI MOSCA YURI BASHMET.......................... viola solista e direttore


Musiche di Stravinskij, Schnittke, Schubert, Cajkovskij

Sabato 14 aprile 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

LANG LANG......................................pianoforte
Musiche di Bach, Schubert, Chopin

Luned 23 aprile 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

HAN-NA CHANG.......................violoncello FINGHIN COLLINS.....................pianoforte


Musiche di Rachmaninov, de Falla, Piazzolla

Luned 7 maggio 2012 TEATRO MANZONI ore 20.30

JOSHUA BELL............................... violino JEREMY DENK.............................pianoforte


Musiche di Schubert, Grieg, Franck

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria di Musica Insieme: Galleria Cavour, 3 - 40124 Bologna tel. 051.271932 - Fax 051.279946 E-mail: info@musicainsiemebologna.it - Sito web: www.musicainsiemebologna.it

INFORMAZIONI PER LABBONAMENTO ALLA STAGIONE 2011/2012


Vendita abbonamenti Biglietteria del Teatro Manzoni - via de Monari 1/2, Bologna - orario: dal luned al sabato, ore 15 -18.30 Prelazioni per il rinnovo dellabbonamento: da gioved 26 maggio a gioved 16 giugno 2011. richiesto un documento didentit dellintestatario dellabbonamento alla stagione 2010/2011. Nuovi abbonamenti per i posti ancora disponibili: da luned 20 giugno a sabato 9 luglio 2011. Possibilit di rateizzazione Labbonato potr versare un acconto (non rimborsabile, indicato tra parentesi di fianco allimporto totale), regolando poi il saldo dal 17 ottobre al 14 novembre 2011. Giorni di chiusura della biglietteria: gioved 2 giugno, sabato 25 giugno, sabato 2 luglio.

PREZZI ABBONAMENTI
Platea I settore 390,00 ( 195,00) Platea II settore 318,00 ( 159,00) Galleria I settore 290,00 ( 145,00) Galleria II settore 225,00 ( 113,00) Galleria II settore Under 26 e Over 65 160,00 ( 80,00)

PREZZI BIGLIETTI SINGOLI CONCERTI*


Platea I settore 50,00 Platea II settore 42,00 Galleria I settore 37,00 Galleria II settore 31,00 Balconata 10,00

*Per tutti i settori ad eccezione della balconata: riduzione 10% per Under 26, Over 65, abbonati Arena del Sole e soci Touring Club

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I VANTAGGI PER GLI ABBONATI ALLA STAGIONE 2011/2012


Per tutte le serate dei concerti di Musica Insieme, il nostro abbonato potr usufruire ad un prezzo speciale del Parcheggio Apcoa di Piazza VIII Agosto. Presentando la propria tessera, sar infatti possibile acquistare presso la cassa del parcheggio un pacchetto rinnovabile di 5 buoni (ciascuno valido per tre ore di sosta in tutte le serate di concerto) al prezzo di 25,00. Gli abbonati di Musica Insieme potranno usufruire di uno sconto del 20% circa sui prezzi interi degli abbonamenti (esclusi Carta Arena Menu Classico e Carta Arena Menu Libero) e dei biglietti per tutte le repliche di spettacolo, ad esclusione degli spettacoli per i quali non previsto alcun tipo di riduzione. Arena del Sole, Via Indipendenza 44, Bologna. Tel. 051 2910910 Esibendo la propria tessera, labbonato avr diritto ad uno sconto del 15% sulla prima consumazione in tutte le serate di concerto di Musica Insieme e della Cantina Bentivoglio (Via Mascarella 4/B, Bologna). Per tutte le serate di concerto, labbonato potr usufruire del servizio Chiama Taxi COTABO. Rivolgendosi alla postazione COTABO allingresso del teatro, potr richiedere un taxi alladdetto, ricevendo in pochi secondi uno scontrino con tempo dattesa e sigla del taxi in arrivo. Potr cos attendere comodamente il proprio taxi senza alcun costo di chiamata. Labbonato potr inoltre richiedere, gratuitamente anzich al costo di 25 Euro, la Taxi Card COTABO, con la quale sar possibile pagare tutti gli spostamenti con comoda fattura a fine mese. COTABO, www.cotabo.it Tel. 051 374300 (interno 115). Per soggiorni di almeno due notti, labbonato avr diritto allupgrade gratuito in junior suite, e ricever in omaggio un prodotto della nuovissima linea cosmetica Helvetia Benessere. Hotel Helvetia Spa & Beauty, Porretta Terme. (www.helvetiabenessere.it, info@helvetiabenessere.it) Labbonato avr diritto allo sconto del 10 % su tutti i libri nelle librerie.coop di Bologna: Ambasciatori via Orefici 19 - Libreria Coop Centro Lame - Libreria Coop Centro Borgo Libreria Coop Officine Minganti - Libreria Coop Centro Nova (Villanova di Castenaso). Lo sconto non cumulabile con altre promozioni, n con la raccolta punti. Labbonato avr diritto alla tariffa ridotta sul biglietto dingresso alle esposizioni permanenti e temporanee presso le sedi dellIstituzione Galleria dArte Moderna di Bologna. Nei gruppi organizzati (massimo 30 persone), gli abbonati godranno della tariffa agevolata scontata del 20% per le visite guidate al Mambo e Museo Morandi. Mambo inoltre a tutti gli abbonati che accompagnino i figli ai laboratori didattici, offre un biglietto gratuito al secondo genitore per visitare la collezione e le esposizioni temporanee. www.mambo-bologna.org Labbonato avr diritto ad uno sconto del 15% sul prezzo di occhiali da sole e di occhiali da vista completi di lenti, e ad uno sconto del 10% sulla contattologia e liquidi. Ottica Gambini, Via Ugo Bassi 1, Bologna. Pomodoro Viaggi offre agli abbonati di Musica Insieme uno sconto immediato del 3% per lacquisto di viaggi e soggiorni da catalogo (escluse quote discrizione, assicurazioni e visti) in tutte le agenzie Pomodoro Viaggi di Bologna e provincia. Restano esclusi i viaggi Last minute, le offerte speciali e la biglietteria in generale. www.pomodoroviaggi.it
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Luned 17 ottobre 2011

Nel centenario della sua fondazione, lattivissima orchestra genovese affida ai suoi migliori solisti unaltra importante celebrazione: il 100 dalla nascita di Gustav Mahler
alla lista Arnold Schnberg. Da allora, quasi si fosse scoperto un lone aurifero in quella miniera senza fondo che la produzione musicale, mai avara di sorprese, ecco il moltiplicarsi di proposte analoghe, centrate ancora e costantemente sulla gura di Mahler, sulle sue sinfonie e sui suoi cicli liederistici. In questo fecondo solco sinserisce anche la trascrizione realizzata dal pianista e compositore tedesco Klaus Simon, una tra le pi recenti di questa ricca messe. Da notare che il debutto avvenuto proprio in Italia, a Trento, nel marzo del 2010 e che Simon ha lavorato con un organico del tutto simile a quelli utilizzati da Schnberg per le sue trascrizioni mahleriane.

ANNIVERSARI ECCELLENTI

LUNED 17 OTTOBRE 2011 TEATRO MANZONI ORE 20.30

I SOLISTI DELLA GIOVINE ORCHESTRA GENOVESE GABRIELE PIERANUNZI violino BRUNO CANINO pianoforte PIETRO BORGONOVO direttore
Alban Berg Kammerkonzert per pianoforte, violino e tredici strumenti a fiato Gustav Mahler Prima Sinfonia in re maggiore Il Titano - trascrizione di Klaus Simon

Pietro Borgonovo

el passare dagli anni Novanta ai Duemila quasi per una sorta di fascinazione n de sicle si assistito alla progressiva riscoperta di una parte del repertorio viennese a lungo rimasta ai margini della programmazione. Si tratta di un repertorio costituito da rielaborazioni e trascrizioni per organici cameristici di grandi pagine sinfoniche, prime fra tutte quelle di Gustav Mahler. Musica Insieme aveva intrapreso tale percorso sotto leccellente guida di Giuseppe Sinopoli. Fu lui a suggerire tra i primi lidea di riportare sotto i riettori lampia raccolta di rielaborazioni mahleriane, pagine che spesso erano state realizzate dai suoi fedelissimi, in cima

Bruno Canino

Nata come orchestra giovanile nel 1912, la GOG ha proseguito la sua attivit sino ad oggi, salvo i due forzati intervalli dei conflitti mondiali. Nel 1921 Toscanini ne ha assunto la presidenza onoraria, e dalla ripresa dellattivit, nel 1945, la GOG ha realizzato quasi 2.000 concerti, spaziando dalla musica da camera al folk e al jazz. Grandi interpreti hanno suonato per la GOG, da Benedetti Michelangeli a Milstein, da Kempff e Arrau ad Ashkenazy, Pollini, Zimerman e Ughi. Direttore Artistico della GOG, Pietro Borgonovo si distingue nella direzione di produzioni sinfoniche e operistiche per prestigiosi festival e teatri; nel 2003 la sua direzione della prima mondiale della Medea di Guarnieri alla Fenice di Venezia gli vale il Premio Abbiati. Allievo di Accardo, impostosi con la vittoria in competizioni come il Paganini di Genova e lo Spohr di Friburgo, Gabriele Pieranunzi ospite regolare di istituzioni quali lAccademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Comunale di Bologna, la Herkulessaal di Monaco; fondamentale la sua figura nel panorama musicale contemporaneo, Bruno Canino ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, ed ha collaborato con autori quali Boulez, Stockhausen, Ligeti, Berio, Maderna.

I protagonisti

Un gruppo di ati (auto e ottavino, oboe, clarinetti, fagotto, corni, trombe) e un quintetto darchi; poi percussioni, harmonium (strumento molto caro a quellambiente viennese dinizio Novecento) e pianoforte. Saranno i Solisti della Giovine Orchestra Genovese (compagine che si appresta a festeggiare il centenario di attivit) a proporre per la prima volta a Bologna questa rielaborazione del celebre Titano, una scelta che anche un signicativo omaggio, nel 100 anniversario dalla nascita di Mahler. Sul podio Pietro Borgonovo, accanto a lui due solisti di sicura esperienza come Bruno Canino e Gabriele Pieranunzi; lesecuzione sar coerentemente preceduta da un capolavoro tratto dalla letteratura di quei medesimi anni e dallo stesso milieu estetico e musicale: il Kammerkonzert di Alban Berg.

Gabriele Pieranunzi
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Luned 7 novembre 2011

Atteso ritorno dello straordinario artista, gi ospite della Stagione 1995/96 di Musica Insieme, che coniuga tecnica sbalorditiva e trascinante espressivit

Nato in Unione Sovietica ed emigrato nel 1973 in Israele, considerato uno dei maggiori virtuosi dei nostri giorni. Ha debuttato con lIsrael Philharmonic Orchestra nel 1974 e internazionalmente lanno seguente con Zubin Mehta e la Montreal Symphony Orchestra. Osannato dalla critica per le sue registrazioni come solista, camerista e con orchestra, nel 1997 ha vinto un Grammy per la registrazione dei tre Concerti per pianoforte di Bartk con la Los Angeles Philharmonic diretta da Esa-Pekka Salonen. Vincitore del prestigioso Avery Fisher Prize, appare regolarmente in concerto con le pi importanti orchestre del mondo, da Los Angeles a Monaco, da New York a Vienna. Nel 2008 ha inciso per Arte Nova/BMG il Triplo Concerto di Beethoven con Gil Shaham, Truls Mrk e lOrchestra di Zurigo diretta da David Zinman.

Yefim Bronfman

GRANDI PIANISTI PER UN GRANDE PIANISTA

ovietico di nascita, israeliano di cultura, anglosassone di formazione, mondiale di fama e di prestigio, Yem Bronfman uno dei virtuosi pi acclamati del panorama internazionale, segnalatosi non solo per la tecnica prodigiosa ma anche per la grande sensibilit con la quale affronta il repertorio romantico e novecentesco. Romanticismo e Novecento sono, non a caso, protagonisti insieme nel concerto, con tre autori che si sono distinti anche come grandi interpreti delle proprie e delle altrui creazioni. Se tutto si sa della posizione di Brahms nella musica del secondo Ottocento e del suo amore per i classici viennesi, forse meno nota la gura di Brahms giovane concertista dalle strepitose doti tecniche e musicali. Ma basta ascoltare le sue sonate, e in particolare la Terza, per comMI
MUSICA INSIEME

prendere quanto possente e quasi orchestrale sia il suo pensiero e quali sarebbero stati gli esiti del suo stile. Noto a tutti, invece, il fatto che Liszt fosse pianista come non se ne erano mai visti n sentiti di uguali: del mito Liszt ci parlano le cronache dellepoca ma anche le sue composizioni (e in particolare i suoi Studi), dove egli svela i segreti della tecnica trascendentale, scopre risorse e possibilit inesplorate e svela mondi sonori no a quel momento sconosciuti. Pianista strepitoso e innovativo era anche Prokof ev, che giovanissimo aveva gi raggiunto fama straordinaria con le sue tournes intorno al mondo. Quello stesso stile caratterizza Prokof ev come compositore, che consegna alla letteratura per il suo strumento brani di impareggiabile bellezza, originalit e potenza. Come le sonate cosiddette di guerra,

tra le quali lOttava, dove scova sonorit e stili del tutto nuovi per descrivere la durezza e la brutalit del secondo conitto mondiale. In conclusione: tre grandi pianisti di ieri che trovano magnica realizzazione grazie alla tecnica travolgente e alleccezionale musicalit di un grande pianista di oggi.
LUNED 7 NOVEMBRE 2011 TEATRO MANZONI ORE 20.30

YEFIM BRONFMAN

pianoforte

Johannes Brahms Terza Sonata in fa minore op. 5 Franz Liszt Quattro Studi desecuzione trascendentale R 2b Sergej Prokofev Ottava Sonata in si bemolle op. 84

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Luned 14 novembre 2011

VIOLONCELLO E PIANOFORTE IERI E OGGI (ATTO PRIMO)

Dal suo debutto a Bologna per Musica Insieme nel 1994, Truls Mrk divenuto interprete di riferimento nel panorama internazionale della classica
LUNED 14 NOVEMBRE 2011 TEATRO MANZONI ORE 20.30

una vera e propria minirassegna (tre appuntamenti tra novembre e aprile) quella che la Stagione dedica ad un duo fra i pi affascinanti della musica da camera, il violoncello e pianoforte. Il trittico, realizzato grazie alla presenza di alcuni dei giovani duo pi prestigiosi sulla scena attuale, propone le tappe pi signicative del repertori senza preclusioni di forme (anche se particolare attenzione data alla sonata), di cronologia (dallinizio dellOttocento ai nostri giorni), di generi (dalla classica alla moderna). Si comincia con Beethoven, inevitabilmente, dal momento che proprio Beethoven nelle sue cinque sonate raggiunge lassoluta parit strumentale e, in particolare nellop. 102, supera i limiti stessi del genere cameristico trasportandolo nelle sfere della musica assoluta. Si prosegue con Brahms, che trova nella timbrica del violoncello il suono della sua ultima, melanconica, struggente e dolcissima fase creativa. Si passa poi a due espressioni forti del Novecento. Jancek, che con la voce tenorile dello strumento ad arco ci narra una favola popolare, me-

TRULS MRK violoncello HAVARD GIMSE pianoforte


Ludwig van Beethoven Sonata in do maggiore op. 102 n. 1 Johannes Brahms Sonata in fa maggiore op. 99 Les Jancek Pohdka (Racconto) Dmitrij ostakovic Sonata in re minore op. 40

Truls Mrk

scolando insieme la struttura antica della sonata e quella moderna della bal lata. E ostakovic, che recupera la forma tradizionale della sonata trasformandola nel contenitore di tutte le espressioni che caratterizzano il suo stile, dalla dolcezza cantabile alla grafante ironia. La prima tappa di questo viaggio, dove in poco pi di unora percorriamo oltre un secolo di storia, afdata a un duo di grandi solisti norvegesi, vincitori dei premi internazionali pi prestigiosi per i loro stru-

menti, quali il Cassad e il Cajkovskij per il violoncellista, il Grieg e lo Steinway per il pianista, per non citare che alcuni dei riconoscimenti da loro ottenuti. Due solisti di rango che hanno deciso di unire i loro destini nel nome della musica, di parlare insieme la stessa lingua e non solo nella vita ma anche nellarte, per comunicare a tutti coloro che vorranno ascoltarli una storia meravigliosa, quella dei capolavori per violoncello e pianoforte, appunto.

Oggi uno dei pi ricercati violoncellisti della scena concertistica, ha trionfato nei maggiori concorsi internazionali: il ajkovskij di Mosca, il Premio Unesco allEuropean Radio-Union Competition di Bratislava ed il Premio Naumberg di New York. Fondatore e Direttore Artistico del Festival Internazionale di Musica da Camera di Stavanger, ha suonato in tutto il mondo sotto la direzione di maestri come Ashkenazy, Eschenbach, Paavo Jrvi. Professore presso lAccademia Norvegese della Musica di Oslo, suona un raro Domenico Montagnana (1723) acquistato per lui dalla SR Bank della Norvegia. Solista in tour con Orchestre come le Filarmoniche di Oslo e di Bergen e la Janek Philharmonic, ha debuttato al Lincoln Center di New York nel 1994 con la Riverside Symphony. Esibitosi nei principali festival e centri musicali del mondo, dallEuropa allAmerica Latina, si aggiudicato il Grieg Prize e lo Steinway Prize.

Truls Mrk

Havard Gimse

Havard Gimse

Luned 28 novembre 2011

MUSICHE DAL SECOLO BREVE


Approdano sulle nostre scene il Modigliani e Olga Peretyatko, in tre opere che declinano il trio con pianoforte (e la voce) con straordinaria originalit
musica del nostro tempo, consapevoli che il peso della storia non va certamente dimenticato, ma anche del fatto che proprio la musica stata specchio espressivo perfetto per raccontare le inquietudini e le angosce del secolo breve. In poche altre epoche, infatti, le strade della musica sono state cos differenziate eppure tutte cos ugualmente signicative, ciascuna glia del proprio passato ma ciascuna pronta a guidarci in un viaggio diverso ma sempre affascinante. Il viaggio musicale di questo concerto parte dagli Stati Uniti, dove la divisione tra musica classica e musica leggera non discriminante quanto in Europa, e dove artisti come Bernstein hanno potuto egualmente dirigere Beethoven e comporre canzoni, concertare Puccini e scrivere un Trio che richiamasse la tradizione formale viennese inserendovi per melodie in stile di musical. Seconda tappa: Unione Sovietica degli anni Sessanta, dove ostakovic, che per tutta la vita aveva sofferto le regole artistiche del regime, trova nella musica da camera con la voce il luogo ideale per dimenticare le tempeste politiche e le sue angosce.

una stessa voglia di cultura e di ricerca a portare i componenti del Trio Modigliani e il soprano Olga Peretyatko a ritrovarsi insieme sul un palcoscenico. la voglia di non fermarsi ai successi internazionali ottenuti con larte, lo studio e lapplicazione, i primi anche come solisti o in duo, e la seconda nei teatri di tutto il mondo, chiamata ad interpretare i ruoli pi importanti del melodramma. la voglia che hanno gli artisti del nostro tempo di indagare la
LUNED 28 NOVEMBRE 2011 TEATRO MANZONI ORE 20.30

Olga Peretyatko

TRIO MODIGLIANI
MAURO LOGUERCIO violino FRANCESCO PEPICELLI violoncello ANGELO PEPICELLI pianoforte

Terza e conclusiva tappa: la Francia ai margini della prima guerra mondiale e Ravel, che usa razionalismo e folklore, distacco e tecnica, in un capolavoro classico nellapparenza ma rivoluzionario nella sostanza. Dobbiamo essere grati ad artisti come questi, per il dono che ci faranno svelandoci il volto straordinariamente affascinante (e ancora troppo poco noto) della musica del ventesimo secolo.

OLGA PERETYATKO

soprano

Leonard Bernstein Piano Trio (1937) Dmitrij ostakovic Sette Romanze su versi di Aleksander Blok op. 127 Maurice Ravel Trio in la maggiore

Definito un grande Trio da Antonio Meneses, violoncellista del glorioso Trio Beaux Arts, il Modigliani stato paragonato proprio allastorica formazione fondata da MenahenPressler.AngeloeFrancescoPepicelli hanno alle spalle 25 anni di attivit in duo. Gi primo violino del Quartetto David, Mauro Loguercio hacollaboratoconNikitaMagaloff e Antonio Meneses. Il Modigliani si esibito in Europa e Sud America. Nata a San Pietroburgo, intraprende gli studi di canto allAccademia della citt natale, prima di trasferirsi a Berlino, dove frequenta masterclass con Cotrubas, Murray e Quasthoff. vincitrice di borse di studio e riconoscimenti, fra cui il Belcanto Preis al Concorso Rossini di Wildbad 2005, il Premio Mozart 2006 per la sua interpretazione della Regina della Notte nel Flauto magico e il 2 premio assoluto al Concorso Operalia di Parigi 2007.

Trio Modigliani

Olga Peretyatko

Il Trio Modigliani

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Luned 12 dicembre 2011

IL VERO SUONO DA CAMERA


rtista di eccezionale versatilit, appassionata divulgatrice del repertorio contemporaneo e di avanguardia, Viktoria Mullova non ha mai nascosto la sua passione, ricambiata dal pubblico e dalla critica, verso il repertorio barocco e del primo classicismo eseguiti secondo la prassi esecutiva e con strumenti originali. Una passione che lha portata a collaborare da tempo, e con splendido successo, con prestigiose compagini specializzate nel repertorio (come LAge of Enlightenment, il Giardino Armonico o il Venice Baroque) e con solisti, come lei votati alla riscoperta e alla riproposizione della musica antica attraverso gli strumenti del passato. Non ci deve cos stupire che a Bologna venga a proporci tre celebri sonate per violino e pianoforte, eseguite per con gli strumenti ai quali Beethoven pensava componendole; sonate sempre presenti nelle stagioni di concerti ma che la nostra esperienza associa alle possenti sonorit del pianoforte e alla voce imperiosa del violino romantico e che, invece, recuperano tutto il loro fascino e il loro vero signicato proprio grazie allesecuzione col violino accompagnato dal fortepiano e suonato secondo la prassi tardo-settecentesca. Per fare questo Viktoria si afancata ad un fortepianista di fama mondiale, il trentaduenne sudafricano Kristian Bezuidenhout, ospite di tutti i pi prestigiosi festival di musica antica, che gi ha collaborato con

Unamica di lunga data per Musica Insieme, la straordinaria violinista russa riscopre le sonate beethoveniane, arricchendole delle sonorit e del respiro originali

LUNED 12 DICEMBRE 2011 TEATRO MANZONI ORE 20.30

VIKTORIA MULLOVA violino KRISTIAN BEZUIDENHOUT

fortepiano

Ludwig van Beethoven Sonata in mi bemolle maggiore op. 12 n. 3 Sonata in la minore op. 23 Sonata in la maggiore op. 47 A Kreutzer

lei in alcune importanti produzioni di musica barocca sia sinfoniche che cameristiche. Nel programma, la Sonata in la minore si incastona come una gemma preziosa tra la terza delle Sonate op. 12, nella quale Beethoven ancora guarda ai modelli mozartiani, e la mitica Kreutzer, troppo spesso eseguita come un pezzo di bravura e con sonorit eccessive, che qui riscopre grazie al fortepiano la sua vera poetica natura. Ed ecco quindi che un programma allapparenza consueto si trasforma in una scatola magica piena di sorprese e ci riconduce alla familiarit sonora della musica da camera, fatta per la gioia di essere ascoltata e non per il desiderio di esibizione.

Definita dal Chicago Tribune la pi elegante, raffinata e dolcemente espressiva violinista del mondo, si imposta allattenzione internazionale fin dal 1982 con la Medaglia dOro al Concorso ajkovskij di Mosca, e da allora ha suonato con le migliori orchestre e i pi celebri direttori. La sua eccezionale versatilit la porta a spaziare dal barocco al classico, fino alle tendenze e improvvisazioni davanguardia. La sua incisione dei Concerti di Vivaldi con il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini ha ottenuto il prestigioso Diapason dOr 2005. Fra gli altri progetti, due cd con il Mullova Ensemble, lalbum Recital con Katia Labque e le Sonate di Bach con Ottavio Dantone, nonch lintegrale delle Sonate e Partite per violino solo di Bach. Nato in Sud Africa, a 21 anni ha vinto il Primo premio e il Premio del pubblico per il fortepiano al Concorso internazionale di Bruges. Oggi ospite frequente delle pi importanti orchestre internazionali (Freiburg Baroque Orchestra, Orchestre des Champs Elyses, Chamber Orchestra of Europe), spesso con il ruolo di direttore ospite, ha suonato nelle pi importanti sale da concerto; la sua incisione per Onyx Classics delle Sonate per violino di Beethoven in duo con Viktoria Mullova ha ottenuto un grande successo di critica.

Viktoria Mullova

Kristian Bezuidenhout

Luned 16 gennaio 2012

CARTA BIANCA ALLA TASTIERA


Dalla classica al jazz. Due mondi si incontrano nel recital del pianista toscano, che ha saputo portare la classica in classifica con la sua interpretazione della Rhapsody in Blue

elluniverso della musica i mondi possono solo incontrarsi. Che quella dei suoni sia arte che non conosce confini e che i musicisti vestano pi che volentieri i panni degli esploratori ormai unevidenza storica. E che ci siano stati luoghi e momenti in cui nella pentola della musica siano stati versati gli ingredienti pi diversi, ottenendone sempre pietanze gustose, questo pure fatto acclarato. Manhattan, cuore pulsante di New York e dellAmerica, allinizio del ventesimo secolo e per gli anni che seguiranno uno di questi luoghi. L la fusione tra jazz e tradizione classica europea ha generato mondi nuovi, che ancora oggi a loro volta generano altre cosmogonie. Fin dagli inizi i pianisti sono stati tra i pi sensibili interpreti di queste trasformazioni. Il loro strumento del resto posto esattamente sulla linea di confine. Nella tradizione jazzistica il
LUNED 16 GENNAIO 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30 Carta bianca a

Pianista e compositore dallo stile eclettico, nel 1998 Bollani vince il premio della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento, premio conferitogli anche dalla rivista giapponese Swing Journal nel 2003, quando il magazine inglese Mojo segnala il suo disco Smat Smat come uno dei migliori dellanno. Nel 2007 Bollani vince il prestigioso Hans Koller European Jazz Prize come migliore musicista europeo. La sua musica vive spesso allinsegna dellironia, caratteristica evidente in molti dei suoi lavori, sempre originali e fuori dai canoni; conduttore radiofonico dal 2006 su Radio Tre insieme a David Riondino, ha pubblicato anche numerosi libri, tra cui LAmerica di Renato Carosone. Dal 2008, su investitura del sultano Freddy Colt, Stefano Bollani riveste la carica di Gran Visir del Sultanato dello Swing, progetto nato per la divulgazione della canzone sincopata italiana. Il suo cd con la Rhapsody in Blue di Gershwin insieme alla Gewandhaus di Lipsia diretta da Riccardo Chailly, uscito nel 2010, fra gli album pi venduti in Italia.

Stefano Bollani

STEFANO BOLLANI
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pianoforte

pianista conosce bene anche la musica europea. Basterebbe ricordare qui il caso di Art Tatum, oppure quello di Duke Ellington. Il punto di fusione, quello in cui si raggiunge il perfetto equilibrio, ha in seguito nellarte di Bill Evans il suo momento magico, quello di massimo splendore. Poi ci sono stati i Chick Corea, i Keith Jarrett, ed oggi la formazione del jazzista passa sistematicamente dallapprendimento della tradizione classica europea. Naturalmente in Italia questo fenomeno ha avuto non solo grandi protagonisti (da Renato Sellani a Enrico Intra, solo per citare due

fra i tanti), ma ha conosciuto e conosce una sua specificit, particolarmente vitale e originale. In questa scia lunghissima, e luminosissima, si situa Stefano Bollani. Tra ironia e sapienza, serio e giocoso, il pianista fiorentino ben rappresenta oggi la poliedricit caleidoscopica, nata dallincontro ormai pi di centanni fa di quei mondi. Mondi ai quali Bollani aggiunge un elemento tipicamente italiano: la scuola dei Luttazzi e dei Simonetti, che, oltre al saper suonare il loro strumento, il pianoforte naturalmente, sapevano raccontare storie meravigliose.

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Luned 23 gennaio 2012

Vincitore del Concorso Internazionale per Quartetto dArchi di Londra nel 1988, e formazione dal repertorio estremamente vasto, il Quartetto stato ospite di sale come Concertgebouwdi Amsterdam e Konzerthaus di Berlino, Carnegie Hall di New York e Kennedy Center di Washington. In Italia, le societ di concerti pi prestigiose lo hanno pi volte invitato sin dal 1994, anno della loro prima tourne. Per i rapporti artistici intrattenuti con la Radio Televisione Irlandese e con lUniversity College di Cork, al quartetto stato assegnato il Premio National Entertainment per la musica classica. Oltre che per la Radio Televisione Irlandese, lensemble effettua spesso registrazioni per la BBC; nel 2000 il concerto trasmesso dalla European Broadcasting Union ha registrato circa quattro milioni di ascoltatori. Nel 1996 il Quartetto ha fondato il Festival di musica da camera di Cork, oggi uno dei maggiori eventi del calendario musicale europeo.

RT Vanbrugh Quartet

DALLIRLANDA A VIENNA

Invitato da Musica Insieme gi nel 1999, leccellente quartetto irlandese condivide con la nostra Fondazione una ricorrenza: il venticinquesimo anno di attivit, che celebrer proprio a Bologna
allIrlanda non vengono solo straordinari gruppi di musica celtica che sanno raccontarci con i loro suoni la storia e la cultura dellisola verde. Vengono, da tempo, anche grandi solisti, direttori dorchestra, gruppi cameristici e, appunto, quartetti darchi, parti integranti anchessi del ricchissimo tessuto culturale di quel luogo affascinante. Una vita culturale che, se nel primo caso mette in luce le specicit di quella terra, nellaltro collega indissolubilmente lisola al continente europeo, attraverso il linguaggio pi universale di tutti, quello della musica. DallIrlanda a Vienna, per questo primo appuntamento del minitour dedicato al quartetto darchi nella Stagione; Vienna appunto, l dove la musica fatta da quattro persone educate che conversano insieme diventa quartetto darchi raggiungendo esiti inimmaginabili. Il viaggio nella viennesit non pu non partire da Haydn, nei cui ultimi lavori (tra i quali quelli dellopera 76)
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il quartetto si trasforma da genere di conversazione a struttura complessa. E non pu non includere Beethoven, che gi dallopera 18 cambia il senso interno del quartetto destinandolo ormai non pi ai salotti nobiliari ma alle sale da concerto. E non pu non arrivare a Schubert che, contemporaneo di Beethoven, percorre una strada diversa, trasformando il genere da concerto in una composizione lirico-intimistica, sviluppata in modo inquietante e segreto, voce interiore al punto da non richiedere quasi un ascoltatore. A raccontarci questa storia meravigliosa fatta dai pi classici tra i quartetti della viennesit sar il Quartetto Vanbrugh, collegato alla RT, ossia la Radio Televisione dIrlanda, e applaudito nei festival cameristici e nelle sale da concerto pi importanti del mondo. Un gruppo prestigioso, quindi, per cominciare dallinizio, da quei padri del quartetto che sono stati punti di riferimento per tutti coloro che dallOttocento in poi affronteranno il genere e racconteranno, attraverso di esso, la propria storia musicale.

LUNED 23 GENNAIO 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

RT VANBRUGH QUARTET
GREGORY ELLIS violino KEITH PASCOE violino SIMON ASPELL viola CHRISTOPHER MARWOOD

violoncello

Franz Joseph Haydn Quartetto in re minore op. 76 n. 2 Ludwig van Beethoven Quartetto in do minore op. 18 n. 4 Franz Schubert Quartetto in re minore D 810 La morte e la fanciulla

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MUSICA INSIEME

dal 1933

Luned 6 febbraio 2012


LUNED 6 FEBBRAIO 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

I MUSICI SERGEJ NAKARIAKOV

tromba

Marco Enrico Bossi Tre Intermezzi Goldoniani op. 127 Ottorino Respighi Aria per strumenti ad arco Felix Mendelssohn Concerto per violino e archi in re minore MWV O 3 (trascrizione per tromba di Mikhail Nakariakov) Jean Baptiste Arban Il Carnevale di Venezia per tromba e archi Nino Rota Concerto per archi (dedicato ai Musici) Luis Bacalov Concerto grosso per archi (nuova versione cameristica, dedicata ai Musici)

Sergej Nakariakov

60 ANNI DI MUSICA ITALIANA

Ancora un ritorno e un anniversario eccellente, quello della compagine romana lodata da Toscanini fin dal suo debutto, e da sempre pioniera della musica italiana

orreva lanno 1952. Il 30 di marzo a Santa Cecilia a Roma debutta un ensemble di archi. A riunirlo Remy Principe: quelli in scena sono tutti suoi allievi. In platea un ospite deccezione: Arturo Toscanini. Questo il suo commento: Ho sentito dodici ragazzi bravi, bravissimi: no, la musica non muore. La seconda guerra mondiale nita da poco e la parola dordine ovviamente: ricostruire, nel mentre evidenti sono ancora i segni della tragedia che si appena conclusa. Da qui lesclamazione del grande direttore, che vide nel talento di quei giovani un segno della rinascita artistica del nostro paese. Giovani che diedero alla loro compagine un nome tanto semplice, quanto efcace: I Musici. Un nome cha rapidamente divenne sinonimo di musica italiana, lensemble dedicandosi con ottimi risultati proprio alla divulgazione della lette-

Nati nel 1951, sono il pi antico gruppo da camera attualmente in attivit; hanno aperto la strada nel mondo alla musica italiana del Settecento e inciso per la prima volta in assoluto le Quattro Stagioni di Vivaldi, vendendone 25 milioni di copie. Le loro registrazioni hanno ottenuto riconoscimenti come il Grand Prix de lAcadmie Charles Cros, il Grand Prix InternationalduDisque,lEdisonAward, il Deutsche Schallplattenpreis. Nei loro 60 anni di attivit sono stati anche dedicatari di importanti composizioni da parte di autori quali Rota, Porrino, Bucchi, Bacalov, Morricone. Definito il Paganini della tromba, a soli 14 anni debutta al Festival di Salisburgo e allo Schleswig-Holstein Musikfestival dove viene premiato con il Grand Prix Davidoff. Ha suonato con Evgeny Kissin, con Tatyana Nikolayeva, con Martha Argerich. Si esibito in oltre 25 paesi con prestigiose orchestre quali English Chamber Orchestra, Orchestra da Camera di Praga, St. Paul Chamber Orchestra, Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam.

I Musici

Sergej Nakariakov

I Musici

ratura musicale del nostro Paese. Da allora, pur nei naturali avvicendamenti, I Musici hanno proseguito con coerenza un cammino che li porta oggi a celebrare i sessantanni dattivit. Unattivit, bene non dimenticarlo, che proprio nella citata riscoperta e divulgazione della letteratura musicale italiana (dal barocco veneziano no ai giorni nostri) ha segnato in maniera speciale la vicenda artistica di questa compagine. Cos eccoli proporre pagine rare di quel Marco Enrico Bossi, gura centrale della musica bolognese, che tuttoggi ricordiamo per la bella sala che porta il suo nome allinterno del Conservatorio Martini. Bologna risuona anche nei pentagrammi di Respighi, mentre le pagine di Rota e di Bacalov portano la signicativa indicazione: dedicata ai Musici. Con loro un giovane virtuoso: lo straordinario trombettista Sergej Nakariakov. Sar lui a dar voce a due pagine di impressionante virtuosismo: la trascrizione del frizzante Concerto per violino di un prodigioso Mendelssohn tredicenne, e le variazioni sul celebre tema del Carnevale di Venezia scritte da quel Jean Baptiste Arban, lui pure trombettista di straordinario talento, che nella seconda met dellOttocento port il suo strumento a vette mai conosciute prima.
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Luned 13 febbraio 2012

Debutta a Bologna lartista americana, gi invitata da Daniel Barenboim e Gil Shaham, ed esibitasi alla Casa Bianca in occasione del primo anniversario della presidenza Obama

VIOLONCELLO E PIANOFORTE IERI E OGGI (ATTO SECONDO)


LUNED 13 FEBBRAIO 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

una piccola storia musicale, che lega passato e presente, sogno dantico e senso del moderno, quella che stiamo raccontando grazie alla morbidezza del violoncello e alla duttilit del pianoforte. Una storia a tappe che mescola insieme forme e generi e che ci propone, questa volta, un cammino attraverso il recupero della lezione delle antiche forme cos come stata recepita nel primo romanticismo (da Chopin), nel secondo romanticismo (da Brahms) e nel nostro tempo (da Stravinskij e da Britten). a questi autori che afdata la seconda tappa di questo viaggio affascinante, in un concerto che afanca brani di grande fama a un repertorio meno noto e quasi nascosto, ma che proprio in questo gioco di specchi ci mostra volti sempre nuovi di una storia allapparenza conosciuta da tutti. Allinizio del programma la giovanile e celebre Sonata di Brahms, che recupera la lezione formale di Beethoven caricandola di una freschezza e di una pienezza tutta romantica; alla ne sta invece la tarda e raramente eseguita Sonata di Chopin che nel violoncello, al quale destina le sole due opere ca-

ALISA WEILERSTEIN violoncello INON BARNATAN pianoforte


Johannes Brahms Sonata in mi minore op. 38 Benjamin Britten Sonata in do maggiore op. 65 Igor Stravinskij Suite Italienne Fryderyk Chopin Sonata in sol minore op. 65

Alisa Weilerstein

meristiche del suo catalogo, trova le sonorit perfette per il suo ultimo stile. In mezzo troviamo due autori del Novecento, come Britten e Stravinskij, ai quali il recupero delle forme del passato come la sonata, ma anche la pi antica suite, serve programmaticamente per ritrovare nel Neoclassicismo unespressione musicale astratta e universalmente illuministica dopo la temperie romantica. A guidarci in questa serata due protagonisti, la statuni-

tense Weilerstein e lisraeliano Barnatan, di formazione e cultura differenti, ma entrambi avviati da anni ad una splendida carriera solistica che ha dato loro fama e prestigio internazionale. Una carriera graticante e ricca di premi e riconoscimenti, che i due hanno voluto completare e integrare con la ricchezza della musica da camera e con la soddisfazione che questo genere pu dare non solo a chi lo pratica in prima persona, ma anche a chi lo segue dalla poltrona di un teatro.

Classe 1982, inizia a suonare il violoncello allet di 4 anni, appena tredicenne debutta con la Cleveland Orchestra e due anni pi tardi si esibisce presso la Carnegie Hall di New York. Ospite delle principali orchestre americane, stata recentemente impegnata in una tourne al fianco di Gil Shaham. Forma insieme ai genitori il Trio Weilerstein, ensemble in Residenza del New England Conservatory. Nel novembre 2009 si esibita alla Casa Bianca in occasione del primo anniversario della presidenza Obama. In seguito ha suonato con lOrchestra Sinfonica Simn Bolvar e ha debuttato con i Berliner Philharmoniker guidati da Daniel Barenboim. Nato a Tel Aviv, ha studiato alla Royal Academy di Londra; premiato come Young Artist dellanno dalla Classical Recording Foundation di New York, ha suonato con la Israel Philharmonic Orchestra, lOrchestra della Suisse Romande, la London Soloists Chamber Orchestra, in sale quali la Carnegie Hall, il Concertgebouw, o il Musikverein di Vienna. Fondatore del Fidelio Piano Quartet, ha collaborato con il Jerusalem String Quartet e la violinista Liza Ferschtman, con la quale ha presentato il ciclo delle sonate di Beethoven al Concertgebouw di Amsterdam.

Alisa Weilerstein

Inon Barnatan

Inon Barnatan

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Luned 20 febbraio 2012

DA VIENNA ALLEUROPA
d uno dei giovani quartetti pi rinomati al mondo, celebre e applaudito nelle sale da concerto pi prestigiose, afdato il secondo appuntamento quartettistico della Stagione. E se nel primo si era partiti dallinizio, da Vienna, l da dove era cominciata la storia del quartetto, con questo concerto scopriamo invece come Vienna diventi nellOttocento il centro di una radiazione positiva, il luogo al quale tutti coloro che scrivono quartetti non possono non guardare, con un po di indispensabile timore reverenziale o come inevitabile punto di partenza. Perch evidente che con precedenti chiamati Beethoven o Schubert qualsiasi musicista romantico e postromantico abbia avuto quasi paura di cimentarsi col genere, ma sia quasi stato costretto a farlo per dimostrare di avere raggiunto la maturit completa. Vienna il sogno segreto di Cajkovskij, il mondo ideale al quale, nella sua tormentata vita artistica e personale, far sempre riferimento; ed infatti la Vienna di Schubert, mescolata alle malinconie del proprio retroterra culturale, a dare senso al

Torna nel nostro cartellone la pluripremiata formazione di Praga, in un programma che celebra le proprie origini culturali e insieme il 150 anniversario della nascita di Debussy

LUNED 20 FEBBRAIO 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

PAVEL HAAS QUARTET


VERONIKA JARUKOV violino EVA KAROV violino PAVEL NIKL viola PETER JARUEK violoncello

Ptr Ilic Cajkovskij Primo Quartetto in re maggiore op. 11 Claude Debussy Quartetto in sol minore op. 10 Bedrich Smetana Primo Quartetto in mi minore Dalla mia vita

Impostosi allattenzione di critica e pubblico internazionale dopo la vittoria al Concorso Borciani del 2005, il Quartetto praghese, che prende il nome dal grande compositore ceco morto ad Auschwitz, ha suonato fra laltro al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, alla Wigmore Hall di Londra, al Muse du Louvre di Parigi, oltre ad aver effettuato tour in Stati Uniti e Giappone. Dal 2008 al 2010 il Quartetto stato protagonista dei Festival di Edimburgo, della Schubertiade di Schwarzenberg, del Festival Dvok di Praga. Nel 2007 la Filarmonica di Colonia lo ha indicato per il ciclo ECHO Rising Stars, mentre nel 2009 il Quartetto ha preso parte al ciclo BBC Generation Artists; lanno successivo sempre la BBC ha ospitato il Pavel Haas come Quartetto in Residenza per un ciclo di quattro concerti.

Pavel Haas Quartet

Quartetto op. 11, stupefacente primo saggio nel genere da parte di un compositore che aveva appena iniziato a raccogliere successi con concerti e sinfonie. Mentre alla Vienna capitale che inevitabilmente guarda anche il boemo Smetana, che attraverso il Primo Quartetto Dalla mia vita scrive una vera e propria autobiograa musicale, raccogliendovi con nostalgia i sogni giovanili e lamor di patria. Ed una Vienna riletta con gli occhi di un francese di ne secolo quella del giovane Debussy, che nel suo unico quartetto mostra gi quella libert armonica e il fascino inquietante dello sfumato che caratterizzeranno da quegli anni in poi il suo stile; una scelta, in questo caso, che anche un signicativo omaggio in occasione del 150 anniversario della nascita di Debussy. A mani migliori non potevano essere afdate le pagine di questi grandi autori: il Quartetto praghese Pavel Haas infatti rinomato in tutto il mondo proprio per le interpretazioni della musica boema, centroeuropea e del Novecento, e con la sua abilit e giovent potr restituirci il grande passato visto attraverso gli occhi di oggi.
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Luned 5 marzo 2012

IL RITMO DELLA MODERNIT

Per la prima volta a Bologna uninedita formazione che riunisce in un programma affascinante il pi affermato ensemble di percussioni del nostro Paese al nostro pi acclamato cornista
on ci sono dubbi: la modernit ha il suono delle percussioni. Forse perch, meglio di altre famiglie strumentali, le percussioni rendono il pulsare della vita (e quindi anche la velocit, laccelerazione, la rapidit dei tempi moderni). Ma non solo. Le percussioni sono una famiglia eterogenea, nei timbri, nelle forme, nelle potenzialit. Sono una famiglia molto allargata, al cui interno convivono il pianoforte e il tam-tam, idiofoni antichissimi provenienti da tutte le parti del mondo e strumenti realizzati oggi, nei materiali (dalle pietre alla plastica) pi diversi. In questo ambito, la ricerca dellensemble Tetraktis che ascolteremo in singolare combinazione con un virtuoso del corno come Alessio Allegrini ha raggiunto esiti signicativi, portando il quartetto perugino nei suoi quindici anni ormai di attivit ad essere una delle compagini di riferimento per i compositori di tutto il mondo, i cui concerti trovano il costante apprezzamento del pubblico. Peraltro, un ensemble di percussioni necessariamente versatile e essibile. I suoi componenti

LUNED 5 MARZO 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

TETRAKTIS PERCUSSIONI ALESSIO ALLEGRINI corno


Nino Rota Ballata per corno e pianoforte John Cage Third Construction Astor Piazzolla La muerte del Angel (arrangiamento: G. Saveri/R. Panfili) Giovanni Sollima Millennium Bug Suite L. Bernstein/G. Gershwin Omaggio allAmerica Suite di melodie popolari (arrangiamento: G. Maestrucci/R. Panfili)

Tetraktis Percussioni

non solo debbono possedere, e con la dovuta perizia, le diverse tecniche indispensabili per poter suonare strumenti tanto diversi tra loro, ma anche un talento specico per la trascrizione e la rielaborazione. Insomma, non basta saper suonare: bisogna anche progettare e pianicare, approfondire e ricercare, e

quindi realizzare programmi, magari mettendo mano anche alla matita (e non solo alle bacchette). Ne avremo pi di un esempio in questo concerto, a cominciare dalla suggestiva Ballata per corno e pianoforte di Nino Rota, sulle cui note si aprir la serata. Della versatilit delle percussioni proprio il programma di Tetraktis inne testimonianza, spaziando da Buenos Aires a New York, no ad approdare nella Palermo di Giovanni Sollima.

Una delle poche formazioni di musica cameristica per percussioni ad avere unattivit costante e in continua crescita da oltre 20 anni, Tetraktis ha suonato per istituzioni quali il Salone della Musica di Torino, gli Amici della Musica di Perugia, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, ed effettuato tourne e masterclass in Germania, Stati Uniti, Turchia, Africa. Il gruppo vanta inoltre collaborazioni con solisti di diverse estrazioni musicali, compagnie di danza e teatrali. Primo corno solista dellOrchestra Nazionale di Santa Cecilia, gi primo corno presso il Teatro alla Scala, prescelto a 23 anni da Riccardo Muti, stato primo corno ospite dei Berliner Philharmoniker, della Lucerne Festival Orchestra, dellOrchestra Mozart e della Mahler Chamber Orchestra. Ha vinto concorsi internazionali che vanno dal Prague Spring Competition allA.R.D. di Monaco di Baviera. Nel 2006 ha inaugurato a Osaka unorchestra formata da 91 ragazzi giapponesi e 88 cornisti, nellambito di un progetto costruito allo scopo di divulgare in Giappone la nostra tradizione.

Tetraktis Percussioni

Alessio Allegrini

Alessio Allegrini

Luned 19 marzo 2012

SINFONICO DA CAMERA

Ospite regolare sin dalle prime Stagioni di Musica Insieme, e annoverato fra i massimi artisti viventi, Yuri Bashmet affronta coi suoi Solisti un programma incentrato sulla grande tradizione russa

Yuri Bashmet

l rapporto che lega Yuri Bashmet a Musica Insieme di quelli pi che consolidati. Il grande violista russo fa parte, infatti, di quegli artisti che hanno trovato nella nostra Fondazione un punto di riferimento, restando legato ai nostri cartelloni nel corso di questi venticinque anni e quindi realizzando sul nostro palcoscenico progetti e proposte differenti. Bashmet torna alla testa dei suoi straordinari Solisti di Mosca. Torna con un programma ricco di suggestioni diverse, sebbene focalizzato, coerentemente con gli intenti che lo portarono a fondare il suo ensemble nellormai lontano 1984, soprattutto sulla prediletta letteratura musicale russa e sovietica. Una pagina amatissima dal pubblico, un vero capolavoro, in chiusura: la Serenata in do maggiore op. 40 di Ptr Ilic Cajkovskij. Pagina questa che tutte le maggiori orchestre darchi del mondo hanno in programma, e sui cui pentagrammi si sono confrontati i migliori interpreti. La precede unaltra fra le pi note pagine cameristiche: la Sonata in la minore D 821 per arpeggione di Franz Schubert. Ma non la si ascolter nella sua versione per viola, oppure violoncello e pianoforte (originariamente era nata per larpeggione, appunto, sorta di chitarravioloncello che ebbe vita piuttosto breve, ma pot vantare una commissione illustre come quella schubertiana). Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca la presenteranno invece in una rielaborazione realizzata da quel Balashov, con il quale collaborano da

Nata nel 1984 e costituita da solisti laureati nei principali concorsi internazionali, lOrchestra si esibisce frequentemente in tourne internazionali. stata ospite delle celebrazioni per il centenario del Concertgebouw di Amsterdam e di quelle per il centenario della Carnegie Hall di New York. Nel 2008 ha vinto a Los Angeles il Grammy Award per la migliore esecuzione di Prokofev e Stravinskij.
Definito da The Times senza alcun dubbio, uno dei massimi musicisti viventi, simpone allattenzione della critica nel 1976 con il primo premio al Concorso internazionale di Monaco. Tiene a battesimo le opere di numerosi autori, come Alfred Schnittke, di cui esegue nel 1986 il Triplo Concerto, appositamente scritto per lui, Rostropovi e Kremer. Nel 2000 gli viene conferita lonorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana, mentre due anni dopo riceve da Putin il Premio Statale della Federazione Russa.

I Solisti di Mosca

Yuri Bashmet

LUNED 19 MARZO 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

I SOLISTI DI MOSCA YURI BASHMET viola solista e direttore


Igor Stravinskij Apollon Musagte Alfred Schnittke Concerto a tre per violino, viola e violoncello Franz Schubert Sonata in la minore D 821 per arpeggione e pianoforte (trascrizione per viola e archi di R. Balashov) Ptr Ilic Cajkovskij Serenata in do maggiore op. 40

molti anni, e che per Bashmet e la sua compagine ha realizzato anche altre riduzioni e rielaborazioni. Un classico del neoclassicismo stravinskiano in apertura: la suite dal balletto Apollon Musagte. Completa il programma il Concerto a tre per violino, viola e violoncello di Alfred Schnittke, compositore particolarmente amato da Bashmet, che peraltro proprio alla contemporaneit russa ha dedicato come s detto una parte importante della sua attivit, sia come esecutore, sia come direttore alla testa dei Solisti di Mosca.

I Solisti di Mosca
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Sabato 14 aprile 2012

MUSICA SENZA BARRIERE

La star pi richiesta nel mondo della classica sceglie ancora una volta Musica Insieme per il suo recital bolognese, alla riscoperta di tre grandi forme pianistiche
rimo pianista cinese ad esibirsi alle Filarmoniche di Vienna e di Berlino, primo ad avere un pubblico di oltre cinque miliardi di persone durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Pechino, Lang Lang divenuto simbolo stesso dei giovani cinesi, con uninuenza culturale tale da avere spinto oltre quaranta milioni di bambini della sua nazione allo studio del pianoforte. La vastit di una fama che forse nessuno ha avuto prima di lui ha quasi imposto al ventisettenne interprete la missione di diffondere la classica in tutto il mondo, senza preclusioni di alcun tipo. Cos si afancato a grandi artisti del jazz, si proposto nella diffusione tradizionale e sul web, ha inciso capolavori della grande musica e colonne sonore di importanti lm, si esibito nelle maggiori sale da concerto del mondo e allaperto in luoghi quali il Central Park di New York o il Derby Park di Amburgo. Tutti questi primati hanno consentito alle proposte musicali di Lang Lang di abbattere barriere culturali e cronologiche, tecniche e interpretative, geograche e storiche e di farne, attualmente, il pianista pi richiesto sulla scena internazionale. Senza barriere anche il programma di Bologna, giocato tra barocco e romanticismo per afancare tre grandi

SABATO 14 APRILE 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

LANG LANG

pianoforte

Johann Sebastian Bach Partita n. 1 in si bemolle maggiore Franz Schubert Sonata in re maggiore D 850 Fryderyk Chopin Dodici Studi op. 25

modelli formali (suite, sonata e studio) che hanno fatto la storia e che nelle mani dei campioni della musica assumono aspetti non convenzionali allinterno dei rispettivi generi. A cominciare dalla suite, trasformata in partita da Bach che conclude, sublimandola, la vicenda secolare delle danze organizzate. Per continuare con la sonata, che nelle mani di Schubert assume tuttaltro signicato da quello che aveva in precedenza, stravolta al punto che i musicisti romantici saranno obbligati a cercare strade totalmente nuove. Per nire con lo studio, no a Chopin semplice esercizio per prepararsi allesistente, e divenuto nelle mani del Polacco sintesi di tutte le sue innovazioni tecniche ed artistiche.

Definito dal New York Times lartista pi richiesto sulla scena internazionale della musica classica, si esibisce in concerti che segnano il tutto esaurito ed stato il primo cinese ad essere invitato dalle pi importanti orchestre americane ed europee. Nel 2009 stato inserito nella lista annuale del Time fra le cento personalit pi influenti nel mondo. Particolarmente attento al tema della formazione giovanile, con la sua Lang Lang International Music Foundation si impegna nel sostegno ai giovani talenti. Inviato culturale delle Olimpiadi di Pechino, si esibito durante la cerimonia dei Nobel a Stoccolma e per numerose personalit pubbliche, dal Presidente degli Stati Uniti alla Regina Elisabetta, dal Primo Ministro russo Putin al Presidente francese Sarkozy. Nominato nel 2004 Ambasciatore dellUnicef ed Ambasciatore nel mondo dellExpo 2010 di Shanghai, il primo musicista, in 150 anni di storia, cui la Steinway abbia intitolato un pianoforte.

Lang Lang

Luned 23 aprile 2012

Fra colto e popolare si muove il programma della solista coreana, perfezionatasi alla scuola di Maisky e Rostropovi, e gi ospite di Musica Insieme nel 2003

VIOLONCELLO E PIANOFORTE IERI E OGGI (ATTO TERZO)


a molto lontano vengono i protagonisti del terzo e conclusivo appuntamento del l rouge sul violoncello e pianoforte, afancati sul palcoscenico ancora una volta per testimoniare luniversalit del linguaggio musicale. Viene da lontanissimo la violoncellista, coreana di formazione occidentale, che proprio in Europa e negli Stati Uniti ha gi mietuto straordinari successi di pubblico e consensi di critica; viene dalla vicina Irlanda il pianista, vincitore di premi prestigiosi ed applaudito solista in tutto il mondo, culturalmente fuori dagli schemi, e fortissimo nel repertorio della tradizione classica quanto in quello della musica del nostro tempo. Fuori dagli schemi anche il percorso del programma, che utilizza i due strumenti per ci che li accomuna, ossia la grande estensione e la straordinaria duttilit espressiva, adatte sia ad ogni piega dellanimo dei musicisti di qualsiasi epoca che alle pi moderne esigenze dei generi altri, poich in pochi altri casi come nel Novecento la musica ha preso tante strade diverse, esprimendo il concetto di classico tra nostalgia del passato e desiderio di nuovo. Il recupero delle forme storiche, avvolto in un sentimentalismo che ha pochi eguali nel nostro tempo, per Rachmaninov desiderio di fuga da un presente malamente accettato, mentre la ricerca di De Falla nel popolare non segue la moda romantica dellesotismo ma desiderio di trovare, nella freschezza del folklore, i suoni per rinnovare in senso moderno il proprio linguaggio colto. Un ponte tra colto e popolare che viene ribadito anche dal tango di Piazzolla che, grazie alla sua formazione a 360 gradi, ha saputo trasformare il ballo argentino in musica da concerto, distruggendo anche lultimo diaframma tra i generi. Migliore non poteva essere
LUNEDI 23 APRILE 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

HAN-NA CHANG FINGHIN COLLINS

violoncello pianoforte

Sergej Rachmaninov Vocalise op. 34 n. 14 Sonata in sol minore op. 19 Manuel de Falla Siete canciones populares espaolas Astor Piazzolla Le Grand Tango

la conclusione del viaggio musicale che, in compagnia di tanti solisti insieme, ci ha fatto scoprire le sorprese interminabili che la classica pu riservare quando amata ed eseguita fuori dalle rigide schematizzazioni nelle quali troppo spesso la si conna.

Allieva di Mstislav Rostropovi e di Mischa Maisky, ha inciso il suo primo album nel 1995, a soli 12 anni, insieme allo stesso Rostropovi ed alla London Symphony Orchestra; il successo di quellincisione le valso il Premio ECHO come Giovane Artista dellanno, a cui seguita lincisione dei due Concerti per violoncello di Haydn con Giuseppe Sinopoli alla direzione della Staatskapelle Dresden. Da allora ha suonato con direttori quali Maazel, Pappano, Muti, Mehta, e con orchestre tra le pi prestigiose del mondo, dai Berliner alla New York Philharmonic e la London Symphony. Irlandese, si messo in evidenza fin da giovanissimo con la vittoria in numerose competizioni internazionali, aggiudicandosi fra laltro nel 1999 la vittoria al Concorso Clara Haskil. Da allora si esibito nei principali teatri del panorama internazionale. Direttore artistico del New Ross Piano Festival, nel 2010 si esibito alla Royal Albert Hall di Londra con la BBC Philharmonic, sotto la direzione di Gianandrea Noseda.

Han-Na Chang

Finghin Collins

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Luned 7 maggio 2012

TUTTO OTTOCENTO

Apparso a Musica Insieme agli albori della sua carriera, il violinista statunitense definito da People uno dei 50 uomini pi affascinanti del mondo torna con un recital romantico
trumento perfetto, il violino, che nato in pieno barocco stato in grado di dare voce, con uguale efcacia e senza nulla far perdere del messaggio interiore, alle innite sfumature dellanimo romantico. Perfetto, come lo Stradivari del 1713 col quale si esibisce in tutto il mondo Joshua Bell, violinista statunitense che ha iniziato ancora teenager la sua attivit di solista internazionale e che oggi vanta una carriera come pochi altri alla sua et, da solo o a anco delle pi straordinarie orchestre. Oppure in formazioni cameristiche, dove si accompagna a solisti della sua stessa fama e abilit quali Jeremy Denk, come lui statunitense e come lui attivo in tutto il mondo sui palcoscenici della classica e nella musica del Novecento e
LUNED 7 MAGGIO 2012 TEATRO MANZONI ORE 20.30

JOSHUA BELL JEREMY DENK

violino pianoforte

Franz Schubert Sonatina in la minore D 385 Edvard Grieg Sonata n. 2 in sol maggiore op. 13 Csar Franck Sonata in la maggiore

Apparso per la prima volta come solista a soli 14 anni con Muti e la Philadelphia Orchestra, ha vinto numerosi riconoscimenti internazionali,dalGrammyAwardperlesecuzione di una Fantasia su musiche di Gershwin e per la colonna sonora del film Iris, al Fisher Price, al Mercury Music Price. Nel 2005 si esibito nella Hall of Fame per la serata di apertura dellHollywoodBowl,enel2009allaCasaBiancaperilPresidenteObama.Nominato nel2010 musicista dellanno da Musical America e vero e proprio protagonista dello star system americano, ha registrato in esclusiva per Sony Classical gi una quarantina di dischi.

Joshua Bell

Esibitosi come solista con le principali orchestre americane ed europee, ha stretto vivaci collaborazioni con colleghi come Stephen Isserlis ed apparso in festival internazionali come quello di Spoleto, il Festival di Santa Fe, il Vermont Festival, oltre a partecipare al tour mondiale Musicians from Marlboro. Nel 2004, proprio al Festival di Spoleto, incontra per la prima volta Joshua Bell e da allora i due danno vita ad un sodalizio artistico che dura tuttoggi.

Jeremy Denk

contemporanea. Grazie a un sodalizio artistico nato proprio in Italia nel 2004, Bell e Denk hanno realizzato memorabili concerti nei quali hanno proposto i capolavori per violino e tastiera dal barocco ai giorni nostri passando, come accade qui a Bologna, per il grande romanticismo, del quale hanno esplorato i passaggi pi signicativi dallinizio alla ne dellOttocento. Se il primo brano ancora simbolo della colloquialit familiare e non esibizionistica che caratterizzava il repertorio allinizio del secolo (da qui il titolo di Sonatina per la D 385 di Schubert), il secondo (la Seconda Sonata di Grieg) invece uno dei monumenti del concertismo del secondo Ottocento, opera particolarmente amata dallo stesso autore, cardine e simbolo del suo attaccamento alla terra natale (la sonata trabocca di ritmi e melodie caratteristiche norvegesi), e momento di fusione fra la tradizione tedesca e la libert formale tipica delle scuole nazionali. Il programma si completa poi con una pagina che, come poche altre, simboleggia il clima culturale della Francia degli anni Ottanta dellOttocento: quella Sonata di Franck tanto amata e tanto signicativa da essere descritta e citata anche da Proust nella sua Recherche, e che ha segnato un punto di svolta per unintera civilt musicale.

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IL REPERTORIO Gli autori e le opere in stagione

Arban, Jean Baptiste Il Carnevale di Venezia per tromba e archi Bacalov, Luis Concerto grosso per archi Bach, Johann Sebastian Partita n. 1 in si bemolle maggiore BWV 825 Beethoven, Ludwig van Sonata in do maggiore op. 102 n. 1 Sonata in mi bemolle maggiore op. 12 n. 3 Sonata in la minore op. 23 Sonata in la maggiore op. 47 A Kreutzer Quartetto in do minore op. 18 n. 4 Berg, Alban Kammerkonzert per pianoforte, violino e tredici fiati Bernstein, Leonard Piano Trio (1937) Bernstein, Leonard / Gershwin, George Omaggio allAmerica Bossi, Marco Enrico Tre Intermezzi Goldoniani op. 127 Brahms, Johannes Sonata in fa minore op. 5 Sonata in fa maggiore op. 99 Sonata in mi minore op. 38 Britten, Benjamin Sonata in do maggiore op. 65 Cage, John Third Construction Cajkovskij, Ptr Ilic Primo Quartetto in re maggiore op. 11 Serenata per archi in do maggiore op. 40 Chopin, Fryderyk Sonata in sol minore op. 65 Dodici Studi op. 25 De Falla, Manuel Siete canciones populares espaolas Debussy, Claude Quartetto in sol minore op. 10 Franck, Csar Sonata in la maggiore Grieg, Edvard Sonata in sol maggiore op. 13

06/02/2012

Haydn, Franz Joseph Quartetto in re minore op. 76 n. 2 Jancek, Les Pohdka (Racconto) Liszt, Franz Quattro Studi desecuzione trascendentale R 2b Mahler, Gustav Prima Sinfonia in re maggiore Il Titano Mendelssohn, Felix Concerto per violino e archi MWV O 3 Piazzolla, Astor La muerte del Angel Le Grand Tango Prokofev, Sergej Sonata in si bemolle maggiore op. 84 Rachmaninov, Sergej Vocalise op. 34 n. 14 Sonata in sol minore op. 19 Ravel, Maurice Trio in la maggiore Respighi, Ottorino Aria per strumenti ad arco Rota, Nino Concerto per archi Ballata per corno e pianoforte Schnittke, Alfred Concerto a tre per violino, viola e violoncello Schubert, Franz Quartetto in re minore D 810 - La morte e la fanciulla Sonata in la minore D 821 per arpeggione e pianoforte Sonata in re maggiore D 850 Sonatina in la minore D 385 Smetana, Bedrich Primo Quartetto in mi minore Dalla mia vita Sollima, Giovanni Millennium Bug Suite ostakovic, Dmitrij Sonata in re minore op. 40 Sette Romanze op. 127 Stravinskij, Igor Suite Italienne Apollon Musagte

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Editore
Fondazione Musica Insieme Galleria Cavour, 3 40124 Bologna Tel. 051 271932

Direttore responsabile
Fabrizio Festa

In redazione
Bruno Borsari, Fulvia de Colle, Marco Fier, Cristina Fossati, Roberto Massacesi

Ha collaborato
Maria Chiara Mazzi

Grafica e impaginazione
Kore Edizioni - Bologna

Stampa
Grafiche Zanini - Anzola Emilia (Bologna) Registrazione al Tribunale di Bologna n 6975 del 31-01-2000

Musica Insieme ringrazia:


AEROPORTO G. MARCONI DI BOLOGNA, ASCOM BOLOGNA, BANCA DI BOLOGNA, BANCA ETRURIA, BANCA POPOLARE DELLEMILIA ROMAGNA, BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA, CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLOGNA, CASSA DI RISPARMIO DI BOLOGNA, CASSA DI RISPARMIO DI CENTO, COOP ADRIATICA, COOPERATIVA EDIFICATRICE ANSALONI, COSWELL, COTABO, CSR CONGRESSI, FATRO, FONDAZIONE CAMST, FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA, FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA, FONDAZIONE FORENSE BOLOGNESE, GRAFICHE ZANINI, GRUPPO GRANAROLO, GRUPPO HERA, GUERMANDI.IT, MAX INFORMATION, M. CASALE BAUER, PELLICONI, PILOT, UGF BANCA, UNICREDIT BANCA, UNINDUSTRIA, UNIPOL GRUPPO FINANZIARIO MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVIT CULTURALI, REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA, COMUNE DI BOLOGNA

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