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L ‘EVOLUZIONE UMANA

I Primati sono divisi in tre gruppi e comprendono l’essere umano.

Gli esseri umani appartengono all’ordine dei primati. Un gruppo di mammiferi che possiede mani
e piedi prensili, con pollice e alluce opponibili (gli umani hanno solo il pollice opponibile),

articolazioni della spalla e del polso molto mobili ed occhi frontali per una visione “stereoscopica”:
tutte caratteristiche utili per spostarsi agilmente tra i rami degli alberi. La tendenza più importante
nell’evoluzione dei primati è forse il progressivo aumento delle dimensioni cerebrali in rapporto
alle dimensioni del corpo, infatti sono dotati di grande intelligenza che si manifesta in
comportamenti complessi, come la capacità di risolvere problemi, e hanno una intensa vita
sociale.

I Primati vengono classificati in tre gruppi:

1.Il primo gruppo comprende i lori dell’Africa meridionale


I potto dell’Africa centrale

I Lemuri del Madagascar.

2.Il secondo gruppo include i tarsi dell’Asia sud orientale

3.Il terzo gruppo è quello degli antropoidi.

Il termine “antropomorfe “ significa “dalla forma umana”. In effetti queste grandi scimmie prive di
coda, che comprendono gibboni, oranghi, gorilla e scimpanzé e Bonobo, sono raggruppati insieme
a noi nella super famiglia degli ominoidi.

Intorno a quattro milioni di anni fa si verificò un evento decisivo: la comparsa dei primi ominidi
bipedi.

Avvenne che il clima in Africa divenne più arido e la foresta lasciò il posto alla Savana. In questo
nuovo ambiente gli ominidi bipedi furono avvantaggiati, perché la postura eretta consentiva una
maggiore visuale tra l’erba alta, dove si nascondevano i predatori.; inoltre la capacità di
camminare eretti lasciava le mani libere per raccogliere cibo, trasportare i piccoli, impugnare
bastoni e sassi per difendersi, successivamente, per costruire armi e altri utensili.
La tendenza a sviluppare queste caratteristiche è ben documentata nelle australopitecine, specie
tutte concentrate in Africa.

Un famoso esemplare fossile, quasi completo, è Lucy, una giovane femmina alta poco più di un
metro e vissuta intorno a 3,5 milioni di anni fa. Le ossa della gamba di Lucy suggeriscono
un’andatura bipede, anche se ancora imperfetta, l’alluce era ancora parzialmente opponibile, il
che fa pensare ad uno stile di vita ancora legato agli alberi.

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