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Il Servitore di due padroni

 Pantalone de' Bisognosi


 Clarice, sua figliuola
 Il Dottore Lombardi
 Silvio, di lui figliuolo
 Beatrice, torinese, in abito da uomo sotto nome di Federigo Rasponi
 Florindo Aretusi, torinese di lei amante
 Brighella, locandiere
 Smeraldina, cameriera di Clarice
 Truffaldino, servitore di Beatrice, poi di Florindo
 Un cameriere della locanda, che parla
 Un servitore di Pantalone, che parla
 Due facchini, che parlano
 Camerieri d'osteria, che non parlano
Al centro della commedia troviamo Truffaldino, servo di due padroni, che, per non svelare il suo inganno e
per perseguire il suo unico intento, ovvero mangiare a sazietà, intreccia la storia all'inverosimile, creando
solo equivoci e guai.
La commedia si apre a Venezia in casa di Pantalone de' Bisognosi, anziano mercante che sta assistendo alla
promessa di matrimonio tra sua figlia, Clarice, e Silvio, figlio del Dottore Lombardi. I due sono innamorati
ed è una fortuna che possano promettersi, dato che Federigo Rasponi, agiato torinese cui Clarice era
destinata, è morto in una lite a causa della sorella di lui, Beatrice.
Alla promessa assistono Smeraldina, giovane serva di Clarice a casa di Pantalone e Brighella, locandiere
veneziano che fa da testimone. Inaspettatamente, nella scena irrompe Truffaldino, il giovane servo venuto
per annunciare il suo padrone; si tratta proprio di Federigo Rasponi, venuto in Venezia per incontrare la sua
futura sposa e per chiarire gli affari sulla dote della ragazza. In realtà, colui che si presenta in casa degli
allibiti personaggi è Beatrice Rasponi, sorella del defunto in vesti da uomo, per poter andare in cerca di
Florindo Aretusi, suo amante fuggito a Venezia in seguito al colpo mortale inferto di sua mano proprio a
Federigo e che lei sta inseguendo.
Brighella riconosce Beatrice ma non svela l'inganno dinanzi ai presenti e, anzi, sta al gioco facendosi da
garante per assicurare tutti che lo sconosciuto che si trovavano di fronte fosse proprio Federigo Rasponi.
Neanche Truffaldino, incontrato da Beatrice nel Bergamasco, sa nulla della vera identità del suo padrone. Il
suo unico obiettivo è riempire la pancia, essendo perennemente tormentato dalla fame e dall'ingordigia. Non
soddisfatto del trattamento di Beatrice, che trascura gli orari del pranzo e lo lascia spesso da solo, per uno
scherzo del destino si trova a servire un altro padrone, che si rivela essere Florindo Aretusi sotto il falso
nome di Orazio Ardenti.
Beatrice e Florindo sono vittime delle bugie, dell'ingordigia e della scaltrezza dell'abile servitore e si
ritrovano alloggiati nella locanda di Brighella in cerca l'uno dell'altro. Per svincolarsi da situazioni critiche,
Truffaldino non fa altro che creare guai su guai. Per non farsi scoprire, addossa tutte le responsabilità sul
fantomatico Pasquale, servo che in realtà non esiste. Anche quando Beatrice e Florindo si rincontreranno,
Florindo crederà che il servitore di Beatrice sia Pasquale e viceversa. Truffaldino soffre la fame, mente,
corteggia, ama, finge di saper leggere, serve acrobaticamente due padroni in stanze diverse, pasticcia la
trama e la risolve, tutto ciò mentre lo pseudo-Federigo Rasponi complica la vita dei due amanti Silvio e
Clarice e delle rispettive famiglie.
La finzione di Truffaldino porta al culmine dell'imbarazzo nel momento in cui egli scambia il contenuto di
due bauli, uno di Beatrice e l'altro di Florindo. Il servitore deve giustificare a Beatrice come mai sia entrato
in possesso di lettere che appartengono a Florindo. A quest'ultimo, viceversa, Truffaldino viene invece
obbligato a spiegare perché ha con sé un ritratto di proprietà di Beatrice. La scusa che Truffaldino racconta
ad entrambi è quella di avere ereditato questi oggetti da un precedente padrone defunto.
Quando la situazione sembra irrimediabile, e Beatrice e Florindo minacciano di suicidarsi convinti che i
rispettivi amanti siano morti, Truffaldino riesce a risolvere ogni cosa. I due padroni innamorati si ritrovano
per caso e sono condotti a nozze, Clarice e Silvio con le rispettive famiglie si riappacificano, non appena
viene svelato l'inganno di Beatrice, Truffaldino e Smeraldina ottengono il permesso di sposarsi. Il servo
scaltro si svela solo per amore della servetta. "Ho fatto una gran fadiga, ho fatto anca dei mancamenti, ma
spero che, per rason della stravaganza, tutti si siori me perdonerà" e vissero tutti felici e contenti.

Beatrice Rasponi, převlečená za svého mrtvého bratra Federica, přijíždí do Benátek společně se svým
sluhou Truffaldinem. Hledá tu svého snoubence Florinda, který jejího bratra v souboji zabil a musel utéct z
Turína. Florindo skutečně později do Benátek dorazí a také si Truffaldina najme jako sluhu. Služba dvěma
pánům naráz je však na Truffaldina moc, většinu zadaných úkolů poplete a dá vzniknout mnoha komickým
situacím.
Mezitím si svými problémy prochází i obchodník Pantalone a jeho dcera Clarice. Federico si měl Clarici
vzít, Pantalone ji však po jeho smrti zaslíbil Silviovi Lombardimu. Ten se nyní své snoubenky nechce vzdát,
stejně tak si Clarice domnělého Federica nechce vzít. Jediný, kdo o přestrojené Beatrici ví pravdu, je
hostinský Brighella, kterého ale Beatrice uprosí, aby její hru hrál také a neprozradil ji.
Díky Truffaldinově schopnosti poplést a zamotat úplně vše se mezitím Beatrice a Florindo dozvídají jeden o
druhém, kupříkladu když Truffaldino omylem vymění jejich dopisy. Netuší však, že se ubytovali ve stejném
hostinci a bydlí vedle sebe. Vše se nakonec vyřeší až ve chvíli, kdy Truffaldino "nedopatřením" řekne
oběma pánům o smrti toho druhého a oba si v zoufalství chtějí vzít život. Tehdy Beatrice konečně odhalí
svůj převlek a shledá se se svým snoubencem.
Když se vše konečně vysvětlí, Beatrici a Florindovi dojde, že jim Truffaldino sloužil oběma naráz.
Truffaldino, který se mezitím zamiloval do Pantaloneho služky Smeraldiny, přiznává barvu a osobitým
způsobem se vyzná ze své lásky.

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