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SER CIAPPELLETTO, NARRA PANFILO

PERSONAGGI:
Musciatto Francesi, grande mercante e Ser Ciappelletto, notaio.
RIASSUNTO:
Questa novella narra di un uomo malvagio e senza pudore che viene incaricato di riscuotere i
crediti in Borgogna. Il suo nome è Ser Ciappelletto, un notaio descritto da Boccaccio come un
uomo di bassa statura, elegante nel vestire e vizioso nei modi, ma riprovevole perché capace di
qualsiasi inganno, insomma, il peggiore uomo forse mai nato. Visto che in Borgogna nessuno lo
conosceva, cominciò ad usare le buone maniere e a comportarsi come un benefattore. Ma un
giorno, quando si ammalò gravemente, suscitò preoccupazione nei suoi ospiti, perché
immaginavano che Ser Ciappelletto non si sarebbe confessato e questo avrebbe provocato l'ira dei
borgognoni.
Ser Ciappelletto sentì tutto e si mise d'accordo con i suoi ospiti; fece venire un frate e si confessò
facendosi credere un santo. Dopo aver elencato le opere buone, confesso solo tre peccati e
cominciò a piangere per il pentimento e il frate gli diede l'assoluzione. La sera stessa morì e fu
sepolto in un'arca di marmo. Inoltre, fu venerato come un santo e gli furono attribuiti dei miracoli.

LISABETTA DA MESSINA, NARRA FILOMENA


PERSONAGGI: Lisabetta da Messina, i tre giovanni fratelli e l’amato Lorenzo.
RIASSUNTO:
Lisabetta, giovane donna di Messina, vive insieme ai suoi tre fratelli mercanti, provenienti da San
Gimignano. I tre, interessandosi solo dei propri affari, non si preoccupano di farla maritare,
tuttavia ella, che non può reprimere gli istinti naturali, si innamora di Lorenzo, un dipendente dei
fratelli e intrattiene con lui un rapporto segreto. Quando i fratelli scoprono la tresca amorosa,
decidono di uccidere Lorenzo e di mentire alla sorella che chiede insistentemente di lui dicendole
che è lontano per lavoro. Lorenzo appare in sogno a Lisabetta e le rivela ciò che è accaduto. La
ragazza allora si reca sul luogo del delitto, taglia la testa di Lorenzo e la pone in un vaso dove pone
una pianta di basilico. Quando i fratelli scoprono cosa si nasconde sotto il basilico le sottraggono il
vaso e lei per la disperazione muore.

FEDERIGO DEGLI ALBERIGHI, NARRA FIAMETTA


PERSONAGGI: Federico degli Alberighi e l’amata Giovanna.
RIASSUNTO:
Questa novella narra di un certo Federico degli Alberighi, il quale si invaghì di una giovane donna,
monna Giovanna, che però non ricambiava il suo amore. Federigo quindi spese tutti i suoi risparmi
per cercare di renderla almeno un tantino felice, ma invano. Decise di tenersi solamente il suo
adorato falcone. Quando un giorno però il figlio di monna Giovanna si ammalò, egli disse alla
madre che per poter guarire, aveva bisogno del falcone di Federigo. Ella fu quindi costretta ad
andare nella casa di quest’ultimo, ed egli, appena la vide, decise di organizzarle un bel banchetto,
cucinando ciò che aveva di più caro: il suo falcone. La giovane lo mangiò con gusto, non sapendo
cosa fosse, e appena finito il pranzo, chiese a Federigo se potesse darle il suo falcone. Egli scoppiò
in un pianto disperato, rivelandogli che glielo aveva già dato, ma sotto forma di arrosto. Pochi
giorni dopo, il bambino morì, e la donna, sotto pressione dei fratelli, fu costretta a risposarsi,
questa volta però con Federigo, che tanto l'amava e aveva sofferto per lei.

CHICHIBIO E LE GRU, RACCONTA NEIFELE


PERSONAGGI: Chibibio, Currado Gianfgliazzi e Brunetta l’amata.
RIASSUNTO:
Currado Gianfigliazzi, nobile cavaliere dedito alla caccia, un giorno, a Peretola, cacciò una gru che
consegnò al suo cuoco veneziano Chichibio. Mentre egli cucinava, Brunetta, l'amata di Chichibio,
che attratta dal profumo invitante della gru, arrivò e lo minacciò per farsi regalare una coscia
dell'appetitosa gru. Quando a cena fu servita ai commensali, Currado rimase stupito nel vedere e
sentire da Chichibio che le gru hanno una sola coscia e una sola zampa, così minacciò il cuoco
chiedendogli di provare quello che aveva detto. Così al mattino, Currado e Chichibio partirono per
verificare se quello che Chichibio aveva detto fosse vero. Durante il viaggio il cuoco era
preoccupato per le conseguenze che il suo signore gli avrebbe inflitto se avesse visto gru con due
zampe. Ma tutta la paura di Chichibio svanì quando, in riva al fiume, videro delle gru che
dormivano su una zampa. Currado, però, per mostrare al cuoco che aveva ragione lui, si avvicinò
alle gru e urlò; allora le gru si svegliarono e, spiccando il volo, mostrarono la seconda zampa. In sua
difesa, Chichibio rispose a Currado che se avesse urlato così anche alla gru cucinata la sera
precedente, anche lei avrebbe mostrato la seconda zampa. Così Currado ebbe una reazione di riso
e di allegria nel sentire la risposta pronta di Chichibio e così si riappacificò con il suo signore.

CALANDRINO E L’ETROPIA, RACCONTA LAURETTA


PERSONAGGI: Calandrino, sua moglie e gli amici Bruno , Buffalmacco e Maso .
RIASSUNTO:
Calandrino, famoso pittore di Firenze, aveva altri due amici: Buffalmacco e Bruno. Essendo
quest’ultimi molto più furbi di lui, lo prendevano spesso in giro. Un giorno un altro suo amico,
Maso, gli racconta dell'esistenza di una pietra, l'elitropia, che dona la visibilità a chiunque la
possegga. il poveretto crede alla storia, e chiede ai suoi amici di accompagnarlo in tale viaggio. I
due, che ridevano alle sue spalle, lo accontentano, e arrivata l'ora di punta, Calandrino era carico
di pietre; gli amici fingono di non vederlo più, e lui decide di non parlare per non far scoprire loro
che l'aveva trovata veramente. Arrivato in città nessuno lo saluta, così che egli diventa ancora più
sicuro circa la sua invisibilità. In casa la moglie lo rimprovera, dicendo di aver fatto tardi, e lui la
picchia. Spiegherà dunque ai suoi amici che aveva trovato veramente l'elitropia, ma sfortunato
come sempre, sua moglie ne aveva annullato l'effetto, poiché, è risaputo che le donne annullano
qualsiasi virtù.

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