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UNIVERSITÀ DI LECCE

Corso di Laurea in Ingegneria Industriale

DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE


Lezione 10

Tolleranze  geometriche  
associabili  

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Argomenti della lezione 10

•  Tolleranze geometriche associabili:


Definizione di datum o riferimento
Norme per l indicazione dei datum a disegno
Sistemi di riferimento
Tolleranze di profilo
Tolleranze di orientamento
Tolleranze di posizione
Tolleranze di oscillazione
Tolleranze geometriche generali
Classificazione delle
tolleranze geometriche

Una tolleranza geometrica associabile stabilisce la massima deviazione


consentita alla relazione geometrica (o proprietà) da controllare e definita tra un
elemento del pezzo (quello soggetto a tolleranza) ed un altro elemento del pezzo
(datum feature) che viene usato per individuare il riferimento (datum)
Il concetto di datum
• Riferimento (Datum): è un elemento geometrico ideale (piano/
asse/punto) che viene usato per definire l orientamento e/o la
posizione nominale di una feature del pezzo soggetta a tolleranza

• Per individuare il datum si specifica sul pezzo una datum


feature, ossia un elemento (reale) del pezzo idoneo a individuare
un datum.
Datum feature

Esempio:
Feature piana → il datum è il
piano tangente alla faccia piana Esempio:
orientato in modo da
minimizzare la massima FOS cilindrica esterna → il
distanza da essa. datum è l asse del più piccolo
foro che può circoscrivere
l albero
Indicazioni delle tolleranze geometriche sui disegni
(UNI 7226/1 ≡ ISO 1101)
Le tolleranze geometriche vengono indicate tramite un riquadro
rettangolare diviso in due o più caselle

•  Il simbolo della tolleranza geometrica


•  Il valore numerico della tolleranza, nell unità
di misura usata per le dimensioni lineari
(eventualmente preceduto dal simbolo ∅ se la
zona di tolleranza è circolare o cilindrica),
seguito eventualmente dall indicazione di un
modificatore
•  La lettera o le lettere che individuano i
riferimenti (o datum), quando necessario (per
le tolleranze associabili)
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NC: non convessa
Norme per la specifica dei datum a disegno

Il datum è identificato da una lettera


maiuscola inscritta in un riquadro,
collegata ad un triangolo, nero o bianco,
posto sull elemento che fungerà da
datum feature
Il triangolo con la lettera di
identificazione può essere situato:
a) sulla linea del contorno o su una
linea di prolungamento del contorno
(ma chiaramente separato dalla linea di
misura della datum feature) se
l elemento di riferimento (datum
feature) che individua il datum, è una
non-FOS (faccia piana, spigolo,..)
b) in corrispondenza della linea di misura della datum feature:
quando l elemento di riferimento (datum feature), da cui viene
derivato il datum, è una FOS; in tal caso il datum rappresenta
l asse, il piano mediano o il centro della FOS

È ammesso, per esigenze di spazio, sostituire una delle frecce della linea di misura
con il triangolo di riferimento
Il datum A è il piano rappresentante la controparte geometricamente perfetta
della datum feature indicata.
Errate indicazioni dei riferimenti/1
Errate indicazioni dei riferimenti/2
Il datum è, per definizione,
un entità ideale.
Elemento di riferimento simulato = piano di
Nella verifica tradizionale delle riscontro

tolleranze il datum viene


materializzato ponendo la datum
feature in contatto con un elemento
di riferimento simulato.
L elemento di riferimento simulato
è una superficie reale di forma
adeguata e sufficientemente precisa
appartenente all apparecchiatura di
verifica o di processo (piano di
riscontro, blocchetto, mandrino,
ecc.) che, nella fase di controllo
della tolleranza, viene posta a
contatto con il datum feature
In questo caso il datum A è un piano e viene materializzato ponendo in
contatto la faccia piana inferiore del componente (datum feature piana) con un
elemento di riferimento simulato rappresentato dalla superficie diel piano di
riscontro.
In questo caso il datum B è un asse e viene materializzato considerando l asse del foro
di minimo diametro (elemento di riferimento simulato) che consente di afferrare la FOS
datum feature. Esso viene generalmente simulato con l asse di un mandrino
autocentrante.
l asse del foro di minimo diametro (elemento
di riferimento simulato) che consente di
afferrare/inserire la FOS datum feature
Sistemi di riferimento: definizioni/2

Nella verifica tradizionale delle tolleranze il datum viene


materializzato ponendo in contatto la datum feature con un
elemento di riferimento simulato, ossia una superficie reale di
forma adeguata e sufficientemente precisa appartenente
all apparecchiatura di verifica o di processo (piano di
riscontro, blocchetto, mandrino, ecc.)
Sistemi di riferimento: definizioni/2

Con l avvento delle CMM e dei digitalizzatori ottici a


risoluzione elevata è possibile estrarre dalla datum feature
un set di punti da processare; una feature ideale può essere
associata a questo set di punti sulla base di alcuni criteri o
regole → identificazione virtuale del datum
Il datum rappresenta l elemento geometrico ideale (piano/
asse/punto) che localizza/orienta tale feature ideale (ossia è
la situation feature della datum feature).
Esempio di indicazione corretta di riferimenti
A,B,C = la datum feature è un piano (feature o non FOS)
E = la datum feature è la coppia di facce nominalmente piane, opposte e
parallele associate alla loro distanza (FOS)
D = la datum feature è la superficie nominalmente cilindrica del foro,
associata al suo diametro (FOS)
Visualizzazione 3D dei riferimenti
specificati su disegno
Sistemi di riferimento (Datum Reference Frame)
L insieme dei datum indicati dalla tolleranza geometrica
individua il sistema di riferimento associato alla tolleranza.
Rispetto a questo sistema di riferimento la ZT risulta
orientata (e/o posizionata).
L insieme dei datum indicati nello scomparto della tolleranza
geometrica, ordinati da sinistra verso destra, permette di
orientare/posizionare il pezzo sull apparecchiatura di
verifica con una sequenza di operazioni che assicurano un
processo di misura univoco e ripetibile.
Sequenza A/B/C
Sequenza A/C/B

L ordine di indicazione dei riferimenti (da sinistra verso destra) influenza il


risultato del controllo

Il valore di X cambia a seconda dell ordine di indicazione dei riferimenti


Tolleranze di profilo
Tolleranze di profilo
Il profilo è il contorno di un oggetto in un piano assegnato. Gli elementi
del profilo sono segmenti di retta, archi di circonferenza e qualsiasi altra
linea curva.
La tolleranza di profilo si può esercitare:
• su elementi di profilo di una superficie (si parla di tolleranza di
profilo di linea): il controllo viene esercitato su tutti i punti degli
elementi lineari (di profilo) della superficie e gli elementi lineari sono
considerati mutuamente indipendenti → la ZT è 2D;
• su una superficie (si parla di tolleranza di profilo di superficie): il
controllo viene esercitato su tutti i punti della superficie → la ZT è 3D;
Tolleranze di profilo: alcune considerazioni generali

• Una tolleranza di profilo (di superficie o di linea) può essere associata ad


un sistema di riferimento oppure no. In quest ultimo caso la tolleranza di
profilo è a tutti gli effetti una tolleranza di forma
• L uso di questa tolleranza è particolarmente indicato per controllare
oggetti con profili (o superfici) di forma particolare.
• La tolleranza sul profilo di una linea viene specificato quando diventa
critico l errore sul singolo elemento di linea (o profilo) della superficie, e
diventa meno importante la variazione da elemento a elemento.
• La ZT, se non diversamente specificato, è disposta intorno al profilo base
(di superficie o di linea) in modo da ottenere una tolleranza bilaterale.
L ampiezza della ZT viene misurata in direzione perpendicolare alla
superficie
Tolleranza di profilo di linea (senza riferimenti)

Le quote esatte individuano la forma


geometrica nominale del profilo. Esse
vengono riquadrate per evidenziare
che si tratta di quote teoricamente
esatte (quindi non soggette ad alcun
controllo/verifica)

La zona di tolleranza è 2D ed è individuata dallo scorrimento di una figura circolare di


diametro t il cui centro si sposta su di una linea avente forma uguale a quella
individuata dalle quote teoricamente esatte → la larghezza della zona di tolleranza è
costante e pari a t;
In questo caso la tolleranza di profilo di linea controlla solo la forma del profilo.
Tolleranze di profilo: indicazioni supplementari

Il cerchietto posto in corrispondenza della linea di richiamo (simbolo


denominato all around) serve ad indicare che la tolleranza di profilo si riferisce a
tutto il contorno del pezzo
Tolleranza di profilo di linea (con riferimenti)
In tal caso le quote riquadrate con i riferimenti permettono di definire la forma,
l orientamento e la posizione del profilo di linea ideale.

In questo caso la tolleranza controlla la posizione, l orientamento, la forma e le


dimensioni del profilo.
Tolleranza di profilo di superficie (senza
riferimenti)

Le quote esatte individuano la forma geometrica nominale del profilo. Esse


vengono riquadrate per evidenziare che si tratta di quote teoricamente esatte
(quindi non soggette a verifica/controllo)

La zona di tolleranza è 3D ed è individuata dallo scorrimento di una sfera di


diametro t il cui centro si sposta su di una superficie avente forma uguale a quella
teoricamente esatta → la larghezza della zona di tolleranza è costante e pari a t

In questo caso la tolleranza di profilo di linea controlla solo la forma della superficie
Tolleranza di profilo di superficie (con
riferimento)
In tal caso le quote riquadrate con i riferimenti permettono di definire la forma,
l orientamento e la posizione del profilo di linea ideale.

In questo caso la tolleranza controlla la posizione, l orientamento, la forma della


superficie.
Tolleranze di orientamento

Si tratta di tolleranze che controllano l errore di orientamento


ossia lo scostamento di un elemento dall orientamento ideale
definito rispetto ad un riferimento o datum.
Sono tolleranze geometriche associabili in quanto richiedono la
specifica di uno o più riferimenti (datum).
Tolleranze di orientamento

Possono essere di tre tipi:

•  Tolleranza di perpendicolarità: controlla l errore di


perpendicolarità tra feature e/o FOS nominalmente ortogonali.
•  Tolleranza di parallelismo: controlla l errore di parallelismo tra
feature e/o FOS nominalmente parallele.
•  Tolleranza di inclinazione: controlla l errore di inclinazione tra
feature e/o FOS quotate a disegno con un angolo nominale.
Tolleranza di inclinazione
Questa tolleranza controlla che una data superficie, linea, asse, o
piano mediano formi un angolo specificato (diverso da 90°) rispetto
ad un riferimento (superficie, asse o piano mediano)
La quota angolare esatta individua
l inclinazione ideale. Essa viene riquadrata
per evidenziare che si tratta di una quota
teoricamente esatta (quindi non soggetta a
controllo)
•  Inclinazione di una faccia piana rispetto ad un piano di riferimento

La tolleranza di inclinazione
controlla, fino al limite specificato
di tolleranza, la planarità
Tolleranze di parallelismo
La tolleranza di parallelismo controlla che tutti i punti di una data superficie, asse,
linea o piano mediano siano equidistanti da un dato riferimento

•  Parallelismo di un piano
rispetto ad un asse di
riferimento

•  Parallelismo di un
piano rispetto ad un
piano di riferimento
La tolleranza di parallelismo
controlla, fino al limite specificato
di tolleranza, la planarità
•  Parallelismo di un asse o di una linea rispetto ad un asse di
riferimento
•  Parallelismo di un asse o di una linea rispetto ad un piano di riferimento
Tolleranza di perpendicolarità
La tolleranza di perpendicolarità controlla che tutti i punti di una data superficie,
asse, linea o piano mediano formino un angolo di 90° rispetto ad un dato
riferimento

•  Perpendicolarità di un asse rispetto ad un asse di riferimento


•  Perpendicolarità di un asse o di una linea rispetto ad un piano
di riferimento
•  Perpendicolarità di una superficie rispetto
ad un asse di riferimento

•  Perpendicolarità di una superficie rispetto ad un piano di riferimento

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