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Corpo rigido
Traslazione e rotazione di un corpo rigido
Momento d’inerzia
Momento angolare
1
2
Corpo rigido
• Un corpo è detto rigido se le distanze tra tutte
le possibili coppie di punti del corpo non
cambiano
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4
5
6
Troverete in seguito anche questa notazione O r F 7
Momento della forza ()
• Data la particella di massa m,
y
– la cui posizione è individuata, al tempo t, dal
vettore posizione r, (PO)
– che al tempo t subisce l’azione della forza F
F
• Si definisce momento della forza F rispetto
al polo O, la grandezza:
p
b r
O r F
F 0
(risultante delle forze applicate nel baricentro =0),
br bm
Fm
0 Fr
F 0
r m sin = 1 per angoli di p/2
Fr b r Fm b m R Fr Fm 0
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Esempio
br = 30 cm = 0,3 m
Fm bm = 3 cm = 0,03 m
m=3 kg
bm Reazione del vincolo ?
Fr = m·g = 3·9,8 N ~ 30 N
R br
gomito
0 Fr·br = Fm·bm
br 0,3 m 3 10-1 m
Fm Fr 30 N 30 N
bm 0,03 m 3 10- 2 m
Asse di rotazione
Vista dall’alto
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Rotazione di un corpo rigido attorno
ad un asse fisso
• Cerchiamo quindi una relazione tra le forze applicate e l’accelerazione
(angolare) prodotta.
Vista dall’alto
b
O r
Vista dall’alto
F
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Moto di un corpo rigido
• Per descrivere una rototraslazione si
utilizzano le equazioni cardinali:
– il teorema del moto del CM
– il teorema del momento angolare
• In una rototraslazione le velocita` v e w sono,
in generale, indipendenti
• In situazioni in cui e` presente un vincolo le
due velocita` possono essere legate da una
relazione che elimina tale indipendenza
(rotolamento puro) 19
Verifica dell’equazione del moto di rotazione di
un corpo rigido rispetto ad un asse fisso
• Consideriamo un caso semplice in cui un corpo rigido è costituito da un
singolo punto materiale in rotazione attorno ad un asse fisso (l’asse z).
• Il momento della forza F rispetto al punto O è:
o r F
• Il cui modulo è:
o r F Frsen Ft r
• Il momento è diretto parallelamente
all’asse z z o Ft r
• La componente radiale della forza non produce
alcun effetto perché l’asta provvede ad annullare
il suo effetto (la distanza dall’asse di rotazione
deve rimanere costante).
• Invece la componente tangente: acc angolare
Ft ma t mr
• Moltiplicando per r: Ft r mr 2
z I 20
MOMENTO ANGOLARE
e Momento d’Inerzia
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Momento della quantità di moto
o momento angolare
• Data la particella di massa m,
y – la cui posizione è individuata, al tempo t,
Q dal vettore posizione r,
– che al tempo t si muove con velocità v
– E quindi possiede una quantità di moto
Q=mv
r
• Si definisce momento della quantità di
b r sen moto della particella rispetto al polo O,
x
O la grandezza:
dL d dr dv
r mv mv r m
dt dt dt dt
v mv r ma r F M
Se la forza è nulla o
Conservazione del dL
forza e vettore 0 L costante
momento angolare posizione sono dt
paralleli 23
24
25
Momento d’inerzia
mi ri 2 caso discreto
i
I
r 2 dm caso continuo
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Momento d’inerzia
27
Momento d’inerzia
28
Esempi di
momento d’inerzia
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Momento Angolare
sua conservazione
Se la forza è nulla o
Conservazione del dL
forza e vettore 0 L costante
momento angolare posizione sono dt
paralleli
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MOMENTO ANGOLARE
Per chiarirlo meglio, prendiamo un tuffatore che si lancia
da un trampolino molto alto. Durante il tuffo comincia a
ruotare, non appena si abbraccia le gambe la sua velocità
di rotazione aumenta, per poi ridursi nuovamente quando,
prima di incontrare l’acqua, si distende. spinta
La stessa cosa accade ad una pattinatrice che,
cominciando le piroette a braccia larghe, le ritira lungo il
corpo per aumentare la propria velocità di rotazione.
peso
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Vediamo di capire meglio che cosa sia il momento
angolare con un esempio più semplice del tuffatore,
anche se meno noto: il manubrio.
Questo oggetto è composto da due sbarre poco
pesanti unite insieme a forma di croce; lungo i due
bracci di una sbarra ci sono due palle molto pesanti
poste simmetricamente rispetto all’altra sbarra. Il
manubrio può ruotare liberamente intorno alla sbarra
su cui non abbiamo fissato le sfere (asse di
rotazione).
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Diamo ora una spinta al manubrio per farlo cominciare a girare, così le nostre
sfere cominceranno a ruotare con velocità di rotazione (o angolare) .
Se durante la rotazione attacchiamo altre due palle, una per lato (ad esempio
con una calamita per non esercitare forze sul sistema), notiamo che il valore
di si dimezza. Se invece aumentiamo la distanza delle palle dall’asse,
ad esempio, del doppio, allora la velocità angolare si riduce ad 1/4 del suo
valore.
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Abbiamo così imparato che conservando il momento angolare, cioè non
applicando forze esterne sul nostro manubrio, raddoppiando la massa (il
numero di palline perchè le sbarre sono molto leggere) si dimezza ,
mentre raddoppiando la distanza delle palline dall’asse, si riduce ad
1/4 del suo valore iniziale. Eseguendo una serie di misure cambiando le
masse e le distanze dall’asse si scopre che la quantità che non cambia mai
è: (2 perché ho due masse m uguali, d è la distanza
dall’asse).
Nel caso del tuffatore e della pattinatrice le cose non sono così semplici
perchè la massa è distribuita lungo tutto il corpo, e non agli estremi come
nell’esempio, ma tralasciamo queste complicazioni.
Come per l'impulso, si ha la conservazione del momento angolare in tutti i
processi in cui non intervengono forze esterne sul sistema (a meno che non
siano applicate sull’asse).
Notiamo che è un vettore in quanto la velocità angolare è riferita ad un
asse orientato nello spazio lungo una direzione non definita a priori.
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Equazione del moto di rotazione di un
corpo rigido attorno ad un asse fisso
• Abbiamo dedotto:
– il moto di rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso
dipende dal momento assiale (la componente del momento delle
forze esterne lungo l’asse di rotazione)
• Si trova infatti che: I z
Equazione del moto di rotazione di un CR attorno ad
un asse fisso
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Energia cinetica di rotazione
• L’energia cinetica di un sistema di particelle in rotazione è
pari alla metà del prodotto del momento di inerzia per il
quadrato delle velocità angolare
• Ek = ½ w2 *I
I = 2 Ek / w2
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Energia cinetica
rotazionale
1 2
K mv 1
2 K mw 2 2
r
2
v wr
r1
r23
K tot m v m v m v
1
2
2
1 1
1
2
2
2 2
1
2
2
3 3 r2
r13
12 w 2 m1r12 12 m2 r22 12 m3 r32 r3 m3
3
12 w 2 mi ri 2 12 Iw 2
i 1
39
Energia cinetica di rotazione
• Partendo dalla definizione di K
1 1 1 2 2 1 2
K mi vi miw i mi i w Iw
2 2 2
i 2 i 2
2 i 2
• Ricordando che L// Iw
• Possiamo scrivere
1 2 1 1 L2//
K Iw L//w
2 2 2 I w
• L’energia cinetica di rotazione dipende dal
momento d’inerzia rispetto all’asse di
i
Trasl.
v kost ; a 0 v at v0
r v a x vt x0 x 12 at 2 v0t x0
Rotaz. w 0
w kost; t
c 0
w t w 0
wt 0 12 t 2 w ot 0
ac w 2 r v2
41 r
Ancora su rotazioni e
traslazioni
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Lavoro
• In seguito all’azione di un momento esterno, la
velocita` angolare di un corpo viene portata dal
valore iniziale w1 a quello finale w2
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Lavoro e potenza
• In termini infinitesimi
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