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MADRE DEL

BUON CONSIGLIO
Periodico del Santuario di Genazzano - Nº 1 Gennaio/Marzo 2020 - Fondato nel 1897

Padri Agostiniani
Genazzano (Roma)
S. Maria del Buon Consiglio S. Maria del Buon Consiglio

Tempo di grazia, Festeggiamenti in onore del B. Stefano Bellesini


tempo di perdono 2-9 febbraio 2020
Tempo di Grazia, tempo di perdono! Nella no- stina. La festa solenne
È questo il cuore del Sacro tempo di Qua- stra Basili- e pubblica si è tenuta
resima che stiamo vivendo, una occasione ca, in questo domenica 9 febbraio
grande che ci mette di fronte alla proposta Tempo sacro, con la processione dal
di un progetto che nasce dell’Amore del celebreremo liturgie che fanno parte del- P.le Clementi e l’omag-
Padre per attuare la redenzione dell’uo- la tradizione cristiana e che ci aiuteran- gio floreale dei bambi-
mo. È un progetto che ha richiesto la pie- no a mettere al centro del nostro cuore la ni davanti all’Urna che
na disponibilità ed obbedienza del Figlio Passione di Gesù; i nostri occhi potranno custodisce le spoglie
di Dio e ora, allo stesso modo, chiede la contemplare la bellezza del Cristo Cro- mortali del Beato Ste-
nostra libera e consapevole adesione, il cifisso con l’esposizione del Crocifisso
fano; alle 11.00 è stata
nostro Amen. Sindonico. Festa del Beato Stefano. Processione dei devoti celebrata una solenne
Non scoraggiamoci di fronte alla mae- Inoltre, come ogni anno, abbiamo ce- e dei pellegrini verso la Basilica Messa Pontificale dal
stosità della proposta divina, abbiamo una lebrato la memoria del nostro caro e ama-
Come ogni anno febbraio è segnato Vescovo diocesano, S.E. Rev.ma Mons.
compagna di viaggio straordinariamente to Beato Stefano Bellesini, uomo, consa-
dall’appuntamento solenne con il Beato Mauro Parmeggiani che poi ha voluto
vicina quanto perfetta, la Vergine Maria crato, sacerdote che ha saputo spendere
Stefano Bellesini (Trento 1774-Genaz- intrattenersi e salutare i rappresentanti
che col suo Amen ha permesso alla Trinità tutta la sua vita nell’amare Dio e i fratelli
con cuore agostiniano. zano 1840) e la sua splendida figura di dei gruppi parrocchiali e degli operatori
di realizzare il piano della Redenzione dal
religioso agostiniano, di apostolo della della Catechesi, della Liturgia, delle at-
giorno santo dell’Annunciazione. Un altro tassello nella cura al nostro
gioventù e di pastore secondo il cuore tività caritative e altri collaboratori. Le
Questo Tempo di Grazia della Quare- santuario è stato il restauro della artistica
sagrestia, grazie in particolar modo alla di Dio. I festeggiamenti sono iniziati il celebrazioni sono culminate al pomerig-
sima è caratterizzato da uno stile incen-
Fondazione di Santa Rita da Cascia abbia- 2 febbraio, festa della Presentazione al gio con il canto dei Vespri e la S. Messa
trato sulla preghiera e meditazione della
mo, quindi un sentito grazie. È terminato Tempio e della Purificazione di Maria, di ringraziamento presieduta da don Lu-
Passione di Gesù, ma anche sulla peni-
tenza che ci fa sperimentare la gioia di anche il restauro delle lampade d’argento il giorno in cui il Beato, dopo il vespro dovico Borzi, parroco della Cattedrale
poter partecipare e condividere l’oblazio- della Cappella della Santa Immagine. Si e i canti mariani, chiuse i suoi giorni di Palestrina.
ne, cioè l’offerta, che Cristo fa di tutto se sta portando a termine la sistemazione dei terreni. Lunedì 3 feb-
stesso al Padre. tetti della navata principale della chiesa braio, giorno della
È ancora un “valore” la penitenza, il e l’impermeabilizzazione del campanile memoria liturgica, è
digiuno, l’astinenza dalla carne? In mol- per evitare infiltrazioni di acqua a ridosso stata celebrata una
te occasioni, in rivelazioni private, come della Cappella della Madonna. Insomma, solenne Messa dai
a Fatima, la Madre di Dio ha chiesto cerchiamo di custodire al meglio ciò che Padri Agostiniani del
espressamente di sacrificarsi ed offrire la storia e la fede ci hanno consegnato. Santuario e un Tri-
sacrifici per la conversione dei “poveri” Per tutto questo ringraziamo la generosità duo di preparazione
peccatori. E questo offrire a Dio tramite dei tanti benefattori. molto partecipato,
il Cuore Immacolato della Vergine è cosa Coraggio e avanti per essere vittoriosi soprattutto dai fedeli
molto gradita a Dio Trinità. Sappiamo che col Vittorioso Cristo Risorto. di Genazzano grati al
al Signore tutto è gradito, purché offerto P. Ludovico Maria Centra, OSA loro “padre Stefano” Solenne concelebrazione presieduta dal
con cuore semplice ed umile. Rettore-Parroco e della Diocesi prene- Vescovo diocesano, Mons. Mauro Parmeggiani
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zio. Questo convento trentino aveva una scoprire da sé che può “con-formarsi”
Educare è amare larga storia e tradizione di studi. ad un altro modello di cuore. Bellesini
ha avuto più cura a riformare il cuore
Stefano Bellesini pedagogo dei giovani Già prima di essere stato soppresso
il convento, il nostro beato si era dato che a riempire la mente dei suoi alun-
da fare nell’insegnamento in una delle ni. Diceva: «L’uomo già è buono in sé,
Nelle varie tappe della vita del bea- riforme economiche, educative, e socia-
scuole pubbliche del comune, forgian- ma c’è da condurlo a quella morale per-
to Stefano Bellesini spicca la manifesta- li ispirate da nuovi principi e guidate da
do il lui gli elementi necessari – com- fettibilità di cui è capace, ecco il gran
zione in modo palese l’amore per i pic- un atteggiamento critico verso tutto ciò
plementari alle sue doti naturali – per fine di ogni studio e d’ogni maestro, in
coli. Il Bellesini lo ha mostrato in varie che non rientrava nella sfera della ragio-
essere un ottimo nessun conto aver si
circostanze, ma fu nella fase della sua ne con il motivo di liberare l’animo da
educatore. Dopo la deve la scienza se
attività come educatore che cercò mag- qualsiasi oscurantismo, sia quello reli-
soppressione del alla virtù non con-
giormente di trasmettere questo amore gioso o di altra natura. Ma il progresso
convento (1810), duce». Per fare ciò
di Dio tramite la formazione dei bambi- non arrivava a tutti, perché conviveva
vivendo nella casa il formatore non
ni e dei giovani, cercando di migliorare con grande povertà e miseria umana.
paterna con il fratel- poteva prescindere
la loro vita e riconoscendo in essi la di- Stefano Bellesini ha saputo rimboc-
lo ed un cugino fra- dalle qualità neces-
gnità di esseri umani fatti ad immagine carsi le maniche, superando la passività
te, vedendo che non sarie: «[Il formato-
del Dio-Amore. che poteva cogliere il suo animo, e si è
si poteva aspettare re] deve essere dotto
È quasi cosa certa che il nostro Bel- dato da fare. Sappiamo che sua madre, e perito, acciocché
che le istituzioni
lesini, già da piccolo, essendo un ragaz- alla quale era molto legato, era di gran- sappia conoscere e
cambiassero la si-
zo svelto e precoce, è stato segnato dalle de ispirazione; ma altrettanto ispirazio- scegliere l’ottimo;
tuazione, lui stesso
circostanze sociali e religiosi che il suo ne sicuramente ha saputo trarla dall’am- deve essere virtuoso
si mette all’opera
circoscritto mondo trentino stava attra- biente che si respirava nel convento di acciocché cercando
organizzando una
versando: piano piano iniziano grandi San Marco, dove egli entrò come novi- d’installare nell’al-
scuola elementa-
re per ragazzi. Più Beato Stefano Bellesini lievo le rette opi-
tardi andrà ad inse- nioni, non accrediti
gnare nelle strutture le false con vita di-
educative del comune, arrivando pure al scordante, con depravato costume».
grado di ispettore generale per le scuole Anche per i nostri tempi, scombus-
pubbliche di Trento. solati da tante incertezze, l’esempio del
Dalla sua visione cristiana dell’uo- Beato Stefano – per il quale educare si-
mo, il Bellesini ha saputo formarsi al- gnificava essenzialmente amare – può
cuni principi fondamentali per aiutare i essere di grande ispirazione nel conce-
giovani a tirare fuori il meglio di sé. Lui pire una educazione completa, rispetto-
ha sempre inteso l’educazione come un sa verso i nostri giovani, che propone il
“accompagnamento”, e mai una impo- vero ed alto bene per la loro vita. Il Bel-
sizione. Infatti, aiutare i giovani a sce- lesini, appassionato del Sommo Amore,
gliere il sentiero giusto, allontanandolo ha saputo offrire una speranza di vita a
da tutto quello che fosse “frivolo, vano tanti ragazzi del suo tempo, e potrebbe
e leggero”, è il primo incarico dell’e- ancora farlo oggi tramite quelli che si
ducatore. Altro punto centrale nella sua vorrebbero a lui ispirarsi.
pedagogia è la “riforma del cuore”, dan- P. Josef Sciberras, OSA
do al giovane tutte le opportunità per Postulatore generale
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romana e quindi nell’attuale versione per noi cristiani; essa esprime alla perfe-
Sub Tuum Praesidium italiana. zione il sentimento di confidente e filia-
le abbandono unitamente all’urgenza di
Musica Liturgica Allo stesso tempo, in queste poche
parole, si comprende anche l’importanza un soccorso immediato. È interessante
storica del componimento per l’esplicito segnalare che, in Italia, prima della re-
Tra le splendide preghiere alla Ver- III secolo mentre, in versione latina, staurazione gregoriana, veniva utilizzata
riferimento ad un tempo di persecuzione
gine che la Chiesa, nella sua millenaria compare dal secolo IX nell’ufficiatura anche un’altra melodia in II modo.
(pensiamo alle frasi “siamo nella prova”
tradizione ha custodito ed utilizzato, ve con usi diversi per essere poi adottata
e “liberaci da ogni pericolo”). Nel rito ambrosiano, il testo deriva
ne sono alcune molto diffuse, recitate e dal XI secolo come antifona al cantico
Il termine praesidium deriva dal les- da quello bizantino, con una traduzione
cantate da generazioni di fedeli grazie evangelico della Compieta.
sico militare e significa “luogo difeso posteriore a sant’Ambrogio; si usa come
anche alla semplicità delle melodie gre- Recitando questa preghiera, si intu-
da presidio militare” quindi, in una ac- antifona post Evangelium in alcune
goriane. Non vi è dubbio che tra le più isce immediatamente la profondità del
cezione più ampia, indica il custodire, Messe della Madonna.
antiche vi sia l’antifona Sub tuum pra- significato teologico proprio per il ricor-
esidium, il cui primitivo testo, ritrovato tutelare, proteggere… Maria è dunque il Nella liturgia bizantina la preghiera
so alla intercessione della Vergine invo-
in un papiro datato alla fine del III secolo presidio dei cristiani è la Madre a cui ci è utilizzata come tropario in onore della
cata come la Theotókos, ossia la Madre
ad Alessandria d’Egitto, venne probabil- si rivolge per essere sostenuti e accolti Madre di Dio al termine dei Vespri fe-
di Dio. Questo ci conferma il fatto che
mente composto nel periodo delle per- la perpetua verginità di Maria era verità nei momenti difficili; sotto la sua prote- riali; il testo ha una forma più elaborata
secuzioni di Valeriano e Decio. Il testo creduta dal popolo cristiano molto pri- zione si cerca rifugio perché si è certi di rispetto a quello originario con varianti
arcaico, da cui dipendono le diverse va- ma del Concilio di Efeso avvenuto nel venire ascoltati grazie alla Sua potente dovute ad esigenze ritmiche.
rianti liturgiche (copta, greca, ambrosia- 431 nel quale si riconobbe il dogma del- intercessione presso il Figlio. Le Chiese Orientali non hanno il sub
na, romana), recita così: la divina maternità della Madonna. Con Come accennato all’inizio, dal testo tuum praesidium nella loro liturgia, ma è
“Sotto l’ala della tua misericordia l’affermazione della maternità divina di arcaico dipendono le diverse varianti li- presente in molti testi devozionali; i Ma-
noi ci rifugiamo, Theotókos; le nostre Maria, c’è una chiara allusione alla sua turgiche; dall’Egitto la composizione si roniti ad esempio, ne fanno un utilizzo
domande non respingere nella necessità, verginità perpetua e alla sua Immaco- è diffusa attraverso due riti principali: il frequente insieme alle litanie lauretane;
ma salvaci dal pericolo: solo pura, solo lata Concezione, proclamando la Santa bizantino e il romano. La liturgia copta per i cattolici d’Etiopia, tradotto in lati-
benedetta”. Vergine come la “solo pura” e la “solo è quella che ha conservato quasi inte- no, si recita insieme alla Salve Regina.
È già presente nella liturgia copta benedetta”; purtroppo questi riferimenti gralmente la formula offerta dal papiro David Coni
natalizia del si perdono nella traduzione della liturgia greco.
Nella liturgia
romana la melodia
gregoriana, che nel
corso dei secoli è
stata musicata da
grandi artisti, è in
modo VII e, nella
sua semplicità quasi
sillabica, esemplifi-
ca, attraverso la dol-
cezza delle sue frasi
musicali, il conforto
Manchester (UK), John Rylands Library, Papiro Rylands 470, la più antica ed il rifugio che la
testimonianza della preghiera Sub tuum praesidium (sec. III) Vergine rappresenta
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L’Inno alla Madre del Buon Consiglio


Inno di lode alla Madonna
Nel precedente in latino ricorre Plaude festivo, pia gens, Esulta con gioia, o popolo
numero della ri- in molti breviari honore dum Genestanam devoto, venerando di Ge-
vista è stato pub- propri di Chiese
blicato il profilo locali: ovvia- veneraris aedem, qua Dei nazzano l’inclito Tempio ove
biografico di P. mente in quel- magnae Genitricis alma della grande Madre di Dio
Daniele Mar- lo della chiesa splendet imago. splende la santa Immagine.
colin, scrittore Prenestina, di
e compositore Napoli (cf. Offi- Haec ubi mira specie In modo assai mirabile
agostiniano del cia … Gregorio
XVIII secolo, Papa XVI Archi-
repente, obtulit sese populis d’un tratto si diè a vedere
autore dell’anti- diocesi Neapo- videndam, multa mox secum ai popoli, tosto ai nostri lidi
co inno dedicato litae concessa, bona ferre nostras, visa per innumere dovizie fu vista
alla Madre del Napoli 1838 p. oras. spargere.
Buon Consiglio. 173), di Savona
L’inno era usato che celebrava la
per il Mattutino, Ipsa tunc aegris aderat, Ella porgeva aiuto ai
festa della Ma-
cioè per quella dre del Buon molestos corporis morbos miseri, guarendo mali
parte della preghiera che oggi si chia- Consiglio la seconda domenica di lu- animique pellens longe et spirituali e fisici, e gran
ma Ufficio delle letture e che si reci- glio (cf. Proprium Sanctorum pro ec-
tava di mattina presto oppure a metà
aerumnas Latio imminentes tormenti lungi fugar dal
clesiis dioecesum Savonensis et Nau-
della notte. Il testo richiama i princi- ipsa fugabat. Lazio volle.
lensis, Savona 1840, pp. 399-400), di
pali portenti attribuiti all’intervento Pistoia che celebrava l’Apparizione
della Santa Immagine di Genazzano: il 26 aprile (cf. Officia ecclesiae Pi- Virgo, quae magnis decorata O Vergine gloriosa di
l’apparizione miracolosa, il grande storiensis propria, Pistoia 1841, p. signis, nunc quoque effulgens, portentosi segni, splendente
movimento di devoti, i miracoli innu- 243) e di Firenze, nello stesso gior-
merevoli, la speciale protezione del
miseris iuvamen affer, et ancor ai poveri aiuto porgi,
no (cf. Officia sanctorum in ecclesia fusis patiens clientum annue e dei figli i voti supplici
Lazio durante la peste e invoca ancora metropolitana … Florentina, Firenze
grazie e benefici per tutti i suoi fedeli. votis. benignamente accogli.
1843, pp. 124-125). Questi riferi-
L’inno è stato più volte pubblicato in
menti bibliografici e molti altri sono
latino e in traduzione, in italiano e in Sit salus illi, decus atque A Dio solo sia onore e
eloquenti testimonianze della grande
altre lingue moderne. una traduzione
diffusione del culto tra XVIII e XIX virtus, qui super Coeli solio gloria, che sul celeste soglio
fu pubblicata nella Versione degl’In-
secolo. Nel testo del breviario agosti- coruscans. totius mundi assiso l’universo domina,
ni e delle Sequenze negli Uffici Di-
niano del 2013 l’inno è stato inspie-
vini, tomo I, Modena 1815, p. 212 e seriem gubernat Unus Dio trino e uno.
gabilmente eliminato.
poi in Nuova versione degli Inni, Pa- Trinus. Amen. Amen.
dova 1840, p. 133. L’inno completo P. Rocco Ronzani, OSA
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“Oggi è la festa del sì”. cesso, dato che non conosceva uomo. E
l’angelo le rispose: Lo Spirito Santo
indescrivibili, perché inscrutabili; non è
in grado di spiegarlo la bocca dell’uo-
L’incarnazione di Cristo e la fede di Maria scenderà su di te, su te stenderà la sua
ombra la potenza dell’Altissimo; colui
mo, perché non è in grado di esprimerlo
il cuore dell’uomo. Maria credette e in
rubrica agostiniana dunque che nascerà da te sarà santo lei quel che credette si avverò. Credia-
e chiamato Figlio di Dio. E dopo che mo anche noi, perché quel che si avverò
“L’angelo, entrato da lei, disse: «Ti
«Non temere, Maria, perché hai trovato l’angelo ebbe detto così, essa, piena possa giovare anche a noi. Per quanto
grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai
saluto, o favorita dalla grazia; il Signo- di fede e concependo Cristo prima nel infatti anche questa nascita sia ammi-
e partorirai un figlio, e gli porrai nome
re è con te». Ella fu turbata a queste pa- cuore che nel grembo, rispose: Eccomi, rabile, tuttavia, o uomo, tu puoi pensa-
role, e si domandava che cosa volesse Gesù»” (Luca 1, 28.31). La solennità sono la serva del Signore; avvenga di re che cosa il tuo Dio si è fatto per te,
dire un tale saluto. L’angelo le disse: dell’Annunciazione, il 25 marzo, è un me secondo la tua parola. Ossia avven- il Creatore per la creatura; il Dio che
giorno splendido ga la concezione nella vergine senza è sempre in Dio, l’Eterno che vive con
nella Chiesa e se- conoscere uomo; nasca da Spirito Santo l’Eterno, il Figlio uguale al Padre non
gna la libera accet- e da una donna integra colui per il quale ha disdegnato di rivestirsi della condi-
tazione del proget- la Chiesa possa rinascere integra dallo zione di servo per i servi empi e pecca-
to divino da parte Spirito Santo. Il santo che nascerà dal- tori. E questa non è stata ricompensa a
della Beata Vergine la parte umana della madre senza l’ap- dei meriti umani; per le nostre iniquità
Maria. È il giorno porto umano del padre si chiami Figlio semmai noi meritavamo solo le pene;
in cui “il Verbo si di Dio; colui che è nato da Dio Padre ma se egli avesse tenuto conto delle
fece carne” per noi senza alcuna madre, doveva in modo colpe, chi avrebbe potuto sussistere? …
e per la nostra sal- meraviglioso diventar figlio dell’uomo. tutto è grazia!
vezza, prendendo Sono cose meravigliose, perché divine; (S. Agostino, Discorso 215,4 passim)
dimora nel cuore
e nel grembo più
bello dell’umanità.
Ecco cosa scrive Morte del Cardinale Prosper Grech
sant’Agostino in
proposito: Il 30 dicembre 2019, nell’Ospedale S. Spirito di
Crediamo in Roma, all’età di 94 anni è morto il cardinale agosti-
Gesù Cristo no- niano Prosper Grech (nato a Malta il 24 dicembre
stro Signore nato 1925). P. Grech è stato un noto docente in varie uni-
da Spirito Santo e versità ecclesiastiche romane, ma anche a Oxford e
da Maria Vergine. Cambridge, consultore della Congregazione per la
La Vergine Maria Dottrina della Fede e della Commissione Biblica. Lo
ricordiamo con affetto sincero e filiale come lui con
partorì credendo
grande affetto ha sempre amato la Madre del Buon
quel che concepì
Consiglio che, con il suo dolce e materno sguardo,
credendo. Infatti,
ha seguito i suoi passi fin da quando sedette per la
quando le fu pro-
prima volta sui banchi di scuola alla scuola primaria Card. Prosper Grech,
messo il figlio, essa
di Sliema (Malta) dedicata alla Mater Bonii Consilii! agostiniano
domandò come
Firenze, miniatura del XV secolo, Annunciazione questo sarebbe suc-
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Nuovo vescovo Agostiniano in Perù Pellegrini e vita del Santuario


Nel 2018 sono ora consacrato Ve-
state celebrate le scovo della Prelatu-
“nozze d’oro” del- ra. Apurimac resta
la nostra Missione una terra bisognosa
agostiniana in Apu- di sostegno da parte
rimac (Perù) e del- di tutti noi, dall’Ita- Didascalia
la collegata chiesa lia e in Perù, perché
locale (Prelatura) nei garndi cambia-
di Chuqubambilla, menti globali dovrà
affidata il 26 apri- affrontare gran-
le 1968 agli Ago- di sfide sociali (si
stiniani italiani dal pensi ai problemi
papa san Paolo VI. Stemma episcopale di Mons. Edinson dello sfruttamento
Questa celebrazio- delle risorse mine-
ne ha segnato anche un nuovo inizio rarie e dei problemi colleagti) e religio-
dell’attività missionaria, ormai con- se (la nuova evangelizzazione). Mons. Didascalia
dotta per lo più da religiosi e sacerdoti Edinson ha scelto di affidare alla Ma-
agostiniani nativi del Perù, con la no- dre del Buon Consiglio il suo ministero
mina di Mons. Edinson Farfàn Còrdo- ponendo nel suo stemma episcopale la
va OSA, un giovane agostiniano peru- S. Immagine della Madonna di Genaz-
viano, già Amministratore apostolico e zano.

Didascalia

Didascalia

Mons. Edinson dopo la consacrazione


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MADRE DEL BUON CONSIGLIO
Periodico del Santuario–Basilica di Genazzano (Roma)
ISSN 2284-046X – Anno 121º – Periodico del Santuario di Genazzano - Nº 4 Ottobre/Dicembre 2019
Direttore responsabile: Pasquale Grossi – Aut. Trib. Tivoli (RM) N. 10/2011 del 27-04-2011
Direttore redazionale: P. Giovanni Gisondi osa. Collaboratori: Salvatore Fusci, Alessandro Paparelli
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