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1) Due imprese producono un bene omogeneo. Le funzioni di costo di lungo periodo e la curva di
domanda sono: CT1 = 0,1q12 + 2q1; CT2 = 0,025q22 + 2q2; Q = 500 – 10P.
Le imprese competono scegliendo simultaneamente la quantità da produrre. Derivate le curve di
reazione, rappresentandole in un grafico, e calcolate quantità, prezzi e profitti di equilibrio delle due
imprese.
SOLuzione
Dalle equazioni assegnate si ricava: CM1 = 0,2q1 + 2; CM2 = 0,05q2 + 2; P = 50 – 0,1q1 – 0,1q2.
Per ricavare le funzioni di reazione, si pone per ciascuna impresa RM = CM, nell’ipotesi che l’output della
rivale rimanga costante: 0,2q1 + 2 = 50 – 0,2q1 – 0,1q2; 0,05q2 + 2 = 50 – 0,1q1 – 0,2q2; da cui si ottiene q1 =
120 – 0,25q2 e q2 = 192 – 0,4q1.
Mettendo a sistema le due funzioni di reazione si ottiene q1* = 80 e q2* = 160, Q* = 240, P* = 26, 1* =
1280 e 2* = 3200.
q2
480
Cournot
160
F reazione impresa 2
80 120 480 q1
2) La Kellogg è monopolista nel mercato dei cereali per la prima colazione. Esiste un unico
tipo di cereale, chiamato K. La funzione di domanda è QK = 9 - pK.
Sapendo che il costo marginale è costante e pari a 1, si calcoli la quantità di K prodotta, il
prezzo e i profitti della Kellogg.
Soluzione
Il monopolista eguaglia il ricavo marginale al costo marginale: dalla funzione di domanda
inversa: PK = 9 – QK, il ricavo marginale è pari a RMK = 9 – 2QK. Eguagliando ricavo marginale
e costo marginale: RM=CM; 9 – 2QK= 1 da cui QK= 4 PK= 5 e profitti π = (5-1)·4=16.
3) Sia data la seguente funzione di domanda P = 110 – Q. Sapendo che esistono due imprese con
costi marginali costanti e pari a 20:
a) Si trovi l’equilibrio di Cournot e l’equilibrio di Bertrand (quantità, prezzi, profitti).
Soluzione
a) L’equilibrio di Bertrand corrisponde a P=20, Q=90. Ogni impresa produce 45 e fa profitti pari
a zero.
L’equilibrio di Cournot si ottiene dall’intersezione delle due funzioni di reazione.
Scrivendo la funzione di profitto:
π1 = (110 – q1– q2 )· q1 - 20 q1 e π2 = (110 – q1– q2 )· q2 - 20 q2
Derivando la funzione di profitto rispetto a q1 e q2 si ottengono le seguenti funzioni di reazione:
q1= 45 – 0.5 q2 e q2= 45 – 0.5 q1. L’equilibrio di Cournot è dato da q1= q2= 30, P=50 e
π1= π2= 900.
Strategia dominante solo per A, non per B. Si elimina la strategia strettamente dominata per A ossia
NC dallo spazio dei possibili esiti da analizzare per B. Quindi eq di Nash in C,NC.
Strategia dominante solo per A, non per B. Si elimina la strategia strettamente dominata per A ossia
C dallo spazio dei possibili esiti da analizzare per B. Quindi eq di Nash in NC,NC.
Al cambiare delle pene per chi confessa, l’equilibrio di Nash si sposta da (C,C) a (C,NC) a
(NC,NC)
Soluzione
L’equilibrio di Bertrand è in corrispondenza di un prezzo pari al costo marginale: p1=p2=3, profitti
pari a zero.
Per trovare l’equilibrio di Cournot occorre ricavare le funzioni di reazione:
π1= (10-q1-q2)q1-3q1 e π2= (10-q1-q2)q2-3q2.
Ponendo le derivate prime uguali a zero:
dπ1/dq1=0; 10-2q1-q2-3=0 ; q1= (7-q2)/2 ; dπ2/dq2=0; 10-2q2-q1-3=0 ; q2= (7-q1)/2.
L’equilibrio simmetrico è pari a q1=q2=7/3. P=16/3. π1= π2=49/9.
L’equilibrio di monopolio corrisponde a Q=7/2; P=13/2 e π=49/4.
Nel caso di collusione le due imprese produrranno q1=q2=7/4 e si divideranno i profitti di
monopolio: π1= π2=49/8.
Soluzione. Utilizzare il ragionamento usato in Battaglia dei Sessi, con eq. di Nash multipli a
seconda di come si distribuiscono i playoff, no eq di Nash nei punti 3 e 4:
Nel caso 1) vi sono due equilibri di Nash: (A,A) e (B,B).
Nel caso 2) vi sono due equilibri di Nash: (B,A) e (A,B)
7) L’impresa E (entrante) deve decidere se operare nel mercato (azione e) oppure rimanerne fuori
(ne). L’attuale monopolista I osserva se l’entrata avviene e deve decidere se ostacolarla (o)
oppure no (no).
E
I
πE = 0
πI = 50
ΠE = -10 ΠE = 10
ΠI = -10 ΠI = 15
Utilizzare i concetti di backward induction visti nelle ultime 2 slides di teoria dei giochi. Risolvere
il gioco a ritroso a partire dalla fase di entrata di E.
a) Nel caso rappresentato inizialmente l’equilibrio perfetto nei sottogiochi è (e, no): nella scelta
di entrata la ritorsione del monopolista I non è credibile perché danneggerebbe anche I una
volta che l’entrata è avvenuta, il potenziale entrante anticipa questo esito entrando.
b) Nel caso di impegno vincolante, il gioco si trasforma, la minaccia di ritorsione in caso di
entrata diviene credibile e vincolante per I grazie al contratto relativo all’azione v e il gioco
cambia esito nel modo seguente: il nuovo equilibrio perfetto è (v,ne).
Impresa 2
Nel gioco simultaneo del secondo stadio non esiste un equilibrio di Nash. L’impresa due entrerà
comunque, in quanto tutti i payoff possibili (5 oppure 3 se una volta entrata giocasse “prezzo
alto”, 6 oppure 2 se giocasse “prezzo basso”) sono superiori al payoff che si otterrebbe non
entrando (1).