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0005
Foglio 84 (196)
Cod. Modulo : MDT.GG.QUA.0516 Fg. 01/Rev. 1.94 Cod.file: CRIDESBI.DOT file dati: prg_pr_gen_0005_r01_i_f.doc
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Foglio 85 (196)
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Foglio 86 (196)
Si consideri il caso rappresentato in Fig. 3.4.1.a di una colonna di lavaggio a piatti forati C-1 che
scarica il prodotto di fondo (acqua) attraverso la valvola di controllo LV-04 in un recipiente V-1.
La colonna C-1 è alimentata da una carica costituita da una miscela di idrocarburi C4 dalla quale
devono essere rimosse alcune impurezze contenute al livello di parti per milioni.
La fase continua in colonna è costituita dall’acqua, quella dispersa dalla corrente C 4.
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Foglio 87 (196)
In testa alla colonna si stabilisce, quindi, un livello interfase mantenuto da un apposito regolatore
di livello che controlla lo scarico dell’acqua dal fondo.
La colonna C-1 è mantenuta ad una pressione superiore alla tensione di vapore della corrente
C4 mediante una regolazione di pressione posta sulla linea di testa di uscita della corrente C4
purificata.
Essendo satura d’idrocarburi C4, l’acqua scaricata dal fondo colonna viene inviata nel recipiente
V-1 operante ad una pressione prossima a quella atmosferica.
In questo modo una parte degli idrocarburi disciolti si separa e viene inviata a blow-down attra-
verso il regolatore di pressione.
L’acqua quindi viene inviata in fogna in regolazione di livello.
La colonna C-1 si trova al livello della tangent-line superiore alla pressione relativa di 18,6 bar e
alla temperatura di 40°C, mentre il recipiente V-1 si trova alla pressione relativa di 0,5 bar.
Abbiamo quindi la situazione di un recipiente operante a pressione che scarica in un recipiente
operante a pressione minore.
Questo fatto può causare overfilling nel recipiente V-1 nel caso in cui la valvola LV-04 rimanga
bloccata aperta o venga incautamente aperto il suo by-pass.
Di conseguenza la valvola di sicurezza PSV-1, posta a protezione del recipiente V-1 deve esse-
re dimensionata per tener conto anche di questa evenienza.
Trattandosi di acqua a 40°C ed essendo estremamente limitato il contenuto di gas disciolti, è
lecito considerare che non si verifichi sostanziale vaporizzazione del liquido attraverso la valvola
di controllo LV-04.
La linea che collega la colonna di lavaggio C-1 al recipiente V-1 è costituita da un tubo di 1½”
schedula 40 avente un diametro interno di 40,9 mm e una lunghezza geometrica di 46 m.
La pressione di progetto del recipiente V-1 è: P = 3,5 bar rel.
La portata di liquido scaricata dalla colonna C-1 al recipiente V-1 viene calcolata mediante la
formula (12) utilizzata al paragrafo 3.3.1 per rottura tubi di scambiatori di calore.
2 'P U
W 1265
, d (12)
K
Il calcolo deve essere eseguito sia per il caso in cui la valvola LV-04 sia bloccata aperta sia per
il caso in cui la valvola di by-pass venga incautamente aperta od entrambe le valvole siano a-
perte contemporaneamente (quest’ultimo caso non è trattato nell’esempio).
1) Valvola LV-04 bloccata aperta
Il calcolo viene eseguito valutando separatamente:
a) Il coefficiente di resistenza totale K dato dalla somma del coefficiente di resistenza del-
la linea e della valvola, rapportato quest’ultimo alle dimensioni della linea. Tale valore è
differente a seconda del grado di conoscenza del sistema.
b) La perdita di carico 'P.
a) Calcolo del coefficiente di resistenza totale K
Il coefficiente viene calcolato in modo differente a seconda dei dati disponibili.
a.1) Le caratteristiche della linea (lunghezza geometrica, configurazione, numero e
tipo di valvole d’intercetto manuali, ecc.) non sono note, si prenderà quindi in
considerazione la sola valvola di regolazione.
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Foglio 88 (196)
a.1.1) Non sono noti il diametro ed il Cv della valvola, ma ne è noto il tipo (globo, sfera,
ecc.)
Si ipotizza che la valvola abbia un diametro di una misura inferiore a quello della
linea, in questo caso, quindi 1”.
In funzione del tipo di valvola si ricava, da tabelle come quelle qui di seguito ri-
portate, il relativo Cv.
Queste tabelle forniscono il Cv tipico per differenti tipi di valvole di regolazione in
funzione del loro diametro nominale.
Diametro mm 15 20 25 32 40 50 80 100 150 200 250 300 350 400 450 500 600
Valvola (NPS) ½ ¾ 1 1¼ 1½ 2 3 4 6 8 10 12 14 16 18 20 24
Cv Singolo seggio 3.2 11 12 18 30 53 110 195 400 670 1100 1550 2000 2560 4350 6000 8500
Diametro mm 50 80 100 125 150 200 250 300 350 400 450 500 600 900 1200
Valvola (NPS) 2 3 4 5 6 8 10 12 14 16 18 20 24 36 48
Cv 91 234 490 848 1410 2440 4010 5990 7280 9830 12300 15500 23100 61600 143000
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Foglio 89 (196)
Nel caso dell'esempio in considerazione si assume che la valvola sia del tipo a
globo in quanto, nella maggior parte dei casi, le valvole di regolazione sono del
tipo a globo. Pertanto utilizzando questo tipo di valvola di regolazione, si ricava
Cv = 12.
a.1.2) Il diametro ed il Cv della valvola sono noti in quanto, ad esempio, la valvola è già
stata progettata dal servizio tecnico di strumentazione.
a.2) Della geometria della linea sono note solo la lunghezza geometrica e il diame-
tro.
Si calcola la lunghezza equivalente della linea moltiplicando per 1,3 la lunghez-
za geometrica per tener conto di gomiti, curve, riduzioni, pezzi a “T”, valvole
ecc.
L equiv L ge om 13
, (27)
Il valore 1,3 viene scelto in via cautelativa per dare poco credito alla resistenza
della linea.
Nel caso in esame:
Lgeom = 46 m
Lequiv = 46·1,3 = 60 m
Si calcola quindi il coefficiente di resistenza della linea applicando la seguente
equazione:
L equiv
KL ft (28)
D
dove:
K = coefficiente di resistenza della linea
Lequiv = lunghezza equivalente della linea, m
D = diametro della linea, m
ft = fattore di attrito per piena turbolenza che si ricava dalla tabella 7 ri-
portata al paragrafo 3.3.1.b.
Quindi nel caso in esame il coefficiente di resistenza della linea sarà:
ft = 0,021
Lequiv = 60 m
D = 40,9 mm = 0,041 m
60
KL = 0,021 30
0,041
a.2.1) Il diametro ed il Cv della valvola non sono noti, ma ne è noto il tipo (globo, sfera
ecc.).
Si procede pertanto come al punto a.1.1.
a.2.2) Il diametro ed il Cv della valvola sono noti.
a.3) Nel caso in cui siano disponibili le caratteristiche costruttive degli elementi di li-
nea, si utilizza il metodo più rigoroso qui di seguito riportato.
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Foglio 90 (196)
Questi elementi possono essere o noti (ad esempio verifica di un circuito esi-
stente) o stimati.
Tutti gli elementi di linea quali curve, restrizioni, allargamenti, pezzi a “T”, valvo-
le, ecc. possono essere espressi in termini di lunghezza equivalente.
In funzione del diametro, del tipo di connessioni e del tipo di valvole si può rica-
vare, dalle tabelle riportate nella PRG.PR.TUB.001 (Guida al dimensionamento
linee di processo delle tubazioni), la relativa lunghezza equivalente.
Per l’esempio in oggetto:
Linea di 1½” sch. 40, diametro interno: 40,9 mm
Lunghezza geometrica: 46 m
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Foglio 91 (196)
Con il valore del coefficiente di flusso Cv ricavato, ad esempio al punto a.1.1, si calcola il
seguente coefficiente di resistenza della valvola:
4
0.002 26,6
Kv 2 7
12
Si calcola ora il coefficiente di resistenza della valvola alle dimensioni della linea utilizzando
la seguente relazione, anch’essa ricavata dal Crane Technical Paper No. 410:
§ da ·4
Ka K b¨ ¸ (30)
© db ¹
dove:
Ka = coefficiente di resistenza al diametro da
Kb = coefficiente di resistenza al diametro db
da = diametro di riferimento, mm
db = diametro di partenza, mm
Quindi il coefficiente di resistenza della valvola alle dimensioni della linea di 40,9 mm (1½”)
è:
§ 40,9 ·4
Kv 7¨ ¸ 50
© 25 ¹
Il coefficiente di resistenza totale K sarà pertanto dato dalla somma del coefficiente di resi-
stenza della valvola alle dimensioni della linea, più il coefficiente di resistenza della linea.
Nei tre casi in esame si otterrà:
a.1) In questo caso il coefficiente di resistenza della linea sarà dato dalle sole perdite di
imbocco e di sbocco:
Ki (ingresso) = 0.5
Ke (uscita) = 1
Quindi il coefficiente di resistenza totale sarà:
K = Ki + Ke + Kv = 0,5 + 1 + 50 = 51,5
a.2) In questo caso il coefficiente di resistenza totale sarà dato da:
K = KL + Kv = 30 + 50 = 80
a.3) In quest’ultimo caso il coefficiente di resistenza totale sarà:
K = KL + Kv = 32 + 50 = 82
b) Calcolo del 'P
Il valore di 'P è differente a seconda del comportamento della valvola di regolazione di li-
vello LV-09 posta sulla linea di fondo del recipiente V-1.
Il comportamento di LV-09 deve essere perciò successivamente verificato.
b.1) Ipotesi n. 1
La valvola LV-09 è capace di scaricare l’efflusso liquido proveniente da C-1.
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Foglio 92 (196)
In questo caso la valvola di sicurezza PSV-1 non deve essere dimensionata per o-
verfilling.
In questo particolare caso ai fini dell’esempio, si dà credito al sistema a valle di esse-
re operativamente in grado di smaltire la portata proveniente dal sistema a monte.
Tale valutazione spetta al progettista di processo sulla base delle caratteristiche par-
ticolari del sistema.
Il recipiente V-1 opera quindi alla sua pressione di esercizio normale.
Il valore di 'P è quindi massimo ed è pari alla differenza fra le pressioni di esercizio
di C-1 e V-1 più il battente statico.
Nel caso dell’esempio in esame facendo riferimento alla Fig. 3.4.1.a si ha:
2 'P U
W 1265
, d
K
d = 40,9 , d2 = 1672,8
'P = 19,321 bar
U = 986 kg/m3
Caso a.1 K = 51,5
19,321 986
W 1265
, 1672,8 40 700 kg / h
515
,
Caso a.2 K = 80
19,321 986
W 1265
, 1672,8 32 700 kg / h
80
Caso a.3 K = 82
19,321 986
W 1265
, 1672,8 32 300 kg / h
82
Come detto, occorre ora verificare il comportamento della valvola LV-09 assumendo
che il liquido nel recipiente si porti all’alto livello e quindi la valvola spalanchi comple-
tamente.
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Foglio 94 (196)
Caso a.2 K = 80
15,83 986
W 1265
, 1672,8 29 700 kg / h
80
Caso a.3 K = 82
15,83 986
W 1265
, 1672,8 29 300 kg / h
82
Anche in questo caso deve essere valutata la portata scaricata attraverso le valvole
LV-09 e PV-03 supposte entrambe nella loro posizione di esercizio normale, ma alle
condizioni di scarico della valvola di sicurezza.
I 'P da assumere saranno rispettivamente:
LV-09
Battente statico = 6 0,5 986 9,807 10
5
0,54 bar
'P = 4,42 + 0,54 = 4,96 bar
PV-03
Pressione a monte = 4,42 bar
Pressione a valle = pressione operativa normale del collettore di blow-down.
b.2.2) Ipotesi n. 2/2
Le valvole LV-09 e PV-03 nelle loro posizioni di esercizio normale, non sono in grado
di scaricare la portata effluente da C-1.
La differenza fra la portata erogata e quella scaricata attraverso LV-09 e PV-03 deve
essere scaricata dalla valvola di sicurezza PSV-1.
b.2.3) Qualora le valvole LV-09 e PV-03 venissero chiuse dalla stessa causa che provoca
l’apertura della valvola di controllo (LV-04) all’ingresso o se non fosse dato credito
alla capacità operativa del sistema a valle, la portata scaricata dalla valvola di sicu-
rezza sarebbe data dalla massima portata in ingresso calcolata al punto b.2.1.
2) By-pass aperto
Si può supporre che a causa della diminuzione di livello interfase in colonna la valvola di re-
golazione LV-04 chiuda completamente e quindi tutto il flusso passi attraverso la valvola di
by-pass.
Poiché nella fase di progettazione di processo le dimensioni dei by-pass delle valvole di re-
golazione possono non essere note, si ipotizza che la valvola di by-pass sia del tipo a globo
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