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GTSL TMSG

Bergamo
Brescia
Tecnologia Meccanica
Università
Università di Bergamo
Facoltà
Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale
Anno Accademico 2010-2011

ESERCITAZIONE
Fonderia
Tecnologia Meccanica – Università degli Studi di Bergamo – Prof. Gianluca D’Urso – A.A. 10/11 1/84

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Tecnologia Meccanica
Università
Università di Bergamo
Facoltà
Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale
Anno Accademico 2010-2011

STRUTTURA ESERCITAZIONE:
- Richiami di Fonderia
- Dimensionamento del modello
- Dimensionamento sistema di alimentazione
- Dimensionamento del sistema di colata

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Richiami di fonderia
Progettazione ciclo di fonderia
Si tratta di progettare:
 il modello
 la forma (in terra) pronta per la colata (riempimento e
alimentazione)di un particolare meccanico, fornite le
caratteristiche del materiale ed il disegno del prodotto
finito rispettando
 la fattibilità del prodotto stesso,
 l’estraibilità del modello dalla forma,
 la necessità di realizzare sottosquadri o fori passanti
 la necessità di progettare le anime e di dimensionare
le portate d’anima.
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Richiami di fonderia

Riepilogo delle problematiche


Ritiro
Fenomeni che hanno Materozze - Dimensionamento
Cavità di ritiro
luogo durante Raffreddatori
Alimentazione
la fase di raffreddamento
in fase liquida e solida Tensioni di ritiro Attenzione alle variazioni di spessore
Formazione di cricche a caldo Raccordi - Dimensionamento
Sovrametallo Lavorazioni successive
Angoli di spoglia Estraibilità del modello dalla forma
Aspetti geometrici del Riduzione tensioni
Raccordi
modello e sua Aumento resistenza forma
realizzabilità
realizzabilità Scomposizione in più
più parti
Fori Anime e portate d’anima
Sottosquadri
Dimensionamento
Canale e attacchi di colata
Altri elementi Spinta metallostatica
Filtri - Trappole - Sfiati

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Richiami di fonderia
Ritiro
Il materiale versato nella cavità della forma, una volta solidificato e
raffreddato completamente, presenterà un volume minore di quello che
aveva al momento della colata. Per compensare questa contrazione
volumetrica si aumentano le dimensioni del modello (rispetto a quelle del
pezzo) di una quantità pari al ritiro previsto.
Valori medi di ritiro lineare (UNI 473)

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Richiami di fonderia
Sovrametallo
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Generalmente un pezzo realizzato per fusione presenta sia un grado di finitura


superficiale piuttosto scarso sia errori dimensionali e di forma. Risulta quindi necessario
disporre, su dette superficie di un opportuno sovrametallo. Quindi il modello presenterà,
rispetto al pezzo finito, dimensioni maggiori (se le quote sono relative a superficie
esterne) e minori (se le quote sono relative a fori o, in generale, a superficie interne) di
una quantità pari al sovrametallo previsto.
Valori indicativi del sovrametallo (in mm) per getti in acciaio
realizzati mediante fusione in terra.

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Richiami di fonderia
Sovrametallo
Valori indicativi del sovrametallo (in mm) per getti in ghisa
realizzati mediante fusione in terra.

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Disegno del Prodotto
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Ghisa grigia

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Richiami di fonderia
Modello
Sovrametallo su tutte le superfici: 3 mm
Ritiro: 1 %
Angolo di sformo: 2°

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Richiami di fonderia

1 – Piano di divisione delle staffe


Sformo

Pds

Sformo

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Richiami di fonderia
2 – Sovrametallo – Ritiro – Sformi
Il sovrametallo può essere aggiunto o sottratto a seconda che si tratti di
superfici interne o esterne: dipende dal caso specifico
Il ritiro va sempre aggiunto
Gli sformi sono diversi fra superfici interne ed esterne
Per la realizzazione di fori o cavità interne si utilizzano le anime

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Richiami di fonderia

Dim. Rit. Sovram. Modello


Dia. 60 + 0.6 +3 +3 66.6 67
Dia. 30 + 0.3 -3 -3 24.3 24
Dia. 20 + 0.2 -3 -3 14.2 14
Dia. 40 + 0.4 +3 +3 46.4 47
Dia. 70 + 0.7 -3 -3 64.7 65
Dia. 90 + 0.9 +3 +3 96.9 97
10 + 0.1 +3 -3 10.1 10
20 + 0.2 +3 +3 26.2 26
30 + 0.3 +3 +3 36.3 36

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Richiami di fonderia
3 – Realizzazione foro
Per realizzare un foro è necessario mettere nella cavità realizzata dal modello
nella forma in terra, un’
un’anima che rappresenta il foro stesso. Questo significa
che il modello è pieno come se il foro non ci fosse.
fosse Devono però essere
previste delle portate d’d’anima che hanno lo scopo di sostenere l’anima una
volta inserita nella forma.

Passi:
1) Dimensionare il foro tenendo
conto di ritiri e sovrametalli
2) Dimensionare le portate d’anima
3) Aggiungere le portate d’anima al
modello
4) Disegnare l’anima

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Abbiamo già visto le quote relative al pezzo che riportiamo …


Portate
Dim. Rit. Sovram. Anima d’anima
Dia. 30 + 0.3 -3 -3 24.3 24
Dia. 20 + 0.2 -3 -3 14.2 14
20 + 0.2 +3 +3 26.2 26
30 + 0.3 +3 +3 36.3 36

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Modello finale
Portata d’anima

Raccordo da
tabella

Semimodello
superiore

Semimodello
inferiore

Raccordo pari al Portata d’anima


sovrametallo

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Richiami di fonderia

Modello e anima tridimensionali

Anima
Semimodello
superiore

Semimodello
inferiore

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Richiami di fonderia

Forma allestita

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Bergamo Richiami di fonderia
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Grezzo di fonderia

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Dimensionamento del modello
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E Esercitazione 25 marzo 2010


IL M E
M
SI ESA Allievi Meccanici
C ’
FA A D
M
TE
Tema
Si studi la realizzazione del componente descritto nel disegno,
ottenuto mediane fusione in terra e modello in legno

Dati del problema


Acciaio per getti (FeG520)
Peso specifico: 7.8 g/cm3

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Dimensionamento del modello
Disegno del Prodotto

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Dimensionamento del modello
Si richiede:

Il progetto di massima del modello (scelta del piano di divisione delle
staffe, angoli di spoglia, raggi di raccordo) e dell’anima (con relative
portate d’anima).
Si preveda un opportuno sovrametallo (uguale su tutte le superfici) per
permettere la successiva lavorazione del componente alle macchine
utensili.
Il dimensionamento e il posizionamento delle materozze e del canale
di colata.
La scelta delle staffe (dimensioni secondo le tabelle UNI allegate).
Il calcolo della spinta metallostatica.

N.B. E’ richiesto un disegno qualitativo (quotato) del modello e


dell’anima in cui, oltre al piano di divisione delle staffe, siano
indicati gli angoli di spoglia, i raggi di raccordo e le portate
d’anima.

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Dimensionamento del modello

Grezzo

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Dimensionamento del modello

Grezzo
Acciaio per getti (FeG520)

Valori medi di ritiro lineare (UNI 473)

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Dimensionamento del modello

Scelta del piano di divisione delle staffe


- Evitare sottosquadri
- Omogeneità del materiale
- Mantenimento superfici cilindriche
- Rendere agevoli le operazioni di formatura
- Rispettare i vincoli impiantistici

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Dimensionamento del modello

Disegno e dimensionamento del modello


• Ritiro
• Sovrametallo

• Angoli di spoglia
• Raggi di raccordo

• Portate d’anima

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Dimensionamento del modello

Disegno e dimensionamento del modello

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Brescia Disegno e dimensionamento del modello
Dimensionamento del modello

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Dimensionamento del modello

Disegno e dimensionamento del modello


Ritiro = 1.8 %
Sovrametallo = 4-5 mm
Quota pezzo Ritiro Sovrametallo Quota modello Quota arrotondata
[mm] [mm] [mm] [mm] [mm]

φ 500 9 10 519 519

φ 400 7.2 -10 397.2 397

φ 100 1.8 10 111.8 112

150 2.7 -10 142.7 143

100 1.8 10 111.8 112

50 0.9 10 60.9 61

25 0.45 10 35.45 35

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Dimensionamento del modello

Disegno e dimensionamento del modello


Angoli di spoglia = 2°- 3°
Raggi di raccordo
Angoli 10 – 15 mm
Spigoli pari al sovrametallo

Portate d’anima - non presenti

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Dimensionamento del modello

Disegno quotato

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Dimensionamento del modello
Dimensionamento delle staffe
Vedi Tabelle

Questa operazione può essere svolta in questa


fase ma richiederà una verifica una volta
dimensionate le materozze

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Dimensionamento del sistema di alimentazione

Dimensionare il sistema di alimentazione per il grezzo in figura.

In particolare determinare:
1) Numero
2) Posizione
3) Dimensioni

degli alimentatori (compresi di colletto) che si riterrà opportuno introdurre


affinché il getto si presenti privo di difetti, ovvero:
- senza cavità di ritiro
- senza porosità

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Dimensionamento del sistema di alimentazione

Acciaio per getti (FeG520)

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Moduli termici
Scomponiamo il grezzo in geometrie elementari:

Volume π (D2 − d 2 ) ⋅ h / 4
M1 = = =
Superficie πDh + πdh + 2π ( D − d ) / 4 − 4 s
M1: barra
2 2 2

π (519 2 − 397 2 ) ⋅ 61 / 4
= =
π 519 ⋅ 61 + π 397 ⋅ 61 + 2π (519 2 − 397 2 ) / 4 − 4 ⋅ 352
= 15.47 mm
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Dimensionamento del sistema di alimentazione

M2: barra
Volume 352 ⋅143
M2 = = = 8.75 mm
Superficie 4 ⋅ 35 ⋅143

M3: cilindro
D2 112 2
π H π 112
M3 = 4 = 4 = 20 .35 mm
D2 112 2
π D H + 2π − 4 s 2 π112⋅ 112 + 2π − 4 ⋅ 35 2
4 4
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Dimensionamento del sistema di alimentazione

Solidificazione direzionale

8.75
15.47 20.35

- Una materozza centrale


- N sulla corona circolare

Da cosa dipende N ?
• distanza di alimentazione
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Dimensionamento del sistema di alimentazione

In prima approssimazione, considerata la simmetria del


grezzo, prendiamo N=4
X

X X X

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
M3=20.35

M1=15.47 M2=8.75

Materozza 1

Il modulo da proteggere risulta pari a M1=15.47 mm


Di conseguenza il modulo della materozza1 vale Mm=1.2 M1=18.56 mm
Selezioniamo una materozza circolare con diametro D=100 mm
Dovendo essere Mm=Vm/Sm otteniamo

π 1002 ⋅ h π 100 2
Vm = = 7854 ⋅ h mm Sm = + π 100 ⋅ h = 7854 + 314 ⋅ h mm
4 4

Da cui h= 72.04 mm

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Dimensionamento del sistema di alimentazione

Materozza 1
Dimensionamento del Collare
coibentato
collare
Materozza 1 collare
Dimensioni
Dm(mm) d (mm) L (mm)
collare
100 (0.40*100)= 40 (0.18*100)=18

axb=630x630 oppure axb=630x800


Hsup=125 mm
Hsup=125-30.5-18= 76.5 mm

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
M3=20.35

M1=15.47 M2=8.75

Materozza 3

Il modulo da proteggere risulta pari a M3=20.35 mm


Di conseguenza il modulo della materozza1 vale Mm=1.2 M3=24.42 mm
Selezioniamo una materozza circolare con diametro D=120 mm
Dovendo essere Mm=Vm/Sm otteniamo

π 1202 ⋅ h π 120 2
Vm = = 11310 ⋅ h mm Sm = + π 120 ⋅ h = 11310 + 377 ⋅ h mm
4 4

Da cui h= 131. 42 mm

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Dimensionamento del sistema di alimentazione

Materozza 3
Dimensionamento del Collare
coibentato
collare
Materozza 3 collare
Dimensioni
Dm(mm) d (mm) L (mm)
collare
120 (0.40*120)= 48 (0.18*120)=22

axb=630x630 oppure axb=630x800


Hsup=125-56-22= 47 mm oppure Aumento Dm
Hsup=160-56-22= 82 mm oppure…

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Supponiamo di aumentare il Dm
Primo caso
Selezioniamo una materozza circolare con diametro D=140 mm
Dovendo essere Mm=Vm/Sm otteniamo

π 1402 ⋅ h π 140 2
Vm = = 15394 ⋅ h Sm = + π 140 ⋅ h = 15394 + 440 ⋅ h
4 4

Sapendo che Mm=1.2 M3=24.42 mm Da cui h= 80.84 mm

Materozza 3 collare
Dimensioni
Dm(mm) d (mm) L (mm)
collare
140 (0.40*140)= 56 (0.18*140)=25

Hsup=125-56-25= 44 mm
axb=630x630 oppure axb=630x800
Hsup=160-56-25= 79 mm
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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Supponiamo di aumentare il Dm
Primo caso
Selezioniamo una materozza circolare con diametro D=160 mm
Dovendo essere Mm=Vm/Sm otteniamo

π 1602 ⋅ h π 160 2
Vm = = 20106 ⋅ h Sm = + π 160 ⋅ h = 20106 + 503 ⋅ h
4 4

Sapendo che Mm=1.2 M3=24.42 mm Da cui h= 62.73 mm

Materozza 3 collare
Dimensioni
Dm(mm) d (mm) L (mm)
collare
160 (0.40*160)= 64 (0.18*160)=29

Hsup=125-56-29= 40 mm
axb=630x630 oppure axb=630x800
Hsup=160-56-29= 75 mm
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Dimensionamento del sistema di alimentazione

Materozza 1
Dimensionamento del Collare
coibentato
collare
Materozza 1 collare
Dimensioni
Dm(mm) d (mm) L (mm)
collare
100 (0.40*100)= 40 (0.18*100)=18

axb=630x630 oppure axb=630x800


Hsup=160 mm
Hsup=160-30.5-18= 111.5 mm

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Dimensionamento del sistema di alimentazione

100 140

111.5

79
160

112

61
35

112 143 61

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Verifica distanza di alimentazione
Si individuano tre tratti da alimentare:
• corona circolare
• quattro razze
• perno centrale (per la materozza centrale in primis)

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Dimensionamento del sistema di alimentazione

Corona

S (mm) Dmat Distanza DA alimentare Distanza di alimentazione Esito


61 100 (π*458-4*Dmat)/8= 130 3.5*S= 214 OK
Distanza di alimentazione >= Distanza da alimentare OK
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Razze
7xs

S (mm) Dmat Distanza DA alimentare Distanza di alimentazione Esito


35 100 - 140 229-50-70 = 109 3.5*2*S= 245 OK

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Dimensionamento del sistema di alimentazione

Mozzo

Distanza da Distanza di
S (mm) alimentare alimentazione Esito
(mm) (mm)
112 112 3.5*S+2.5*S 672 ok

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Resa della materozza
Vr = b ⋅ (V p + Vm ) Volume della cavità di ritiro
100
b = coeff. di ritiro volumetrico

Volume massimo
alimentabile dalla materozza
Vmax = Vm ⋅ ((14 − b) / b) Clindrica o ovale

Vmax = Vm ⋅ ((20 − b) / b) Emisferica o sferica

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Resa della materozza
Vmax = Vm ⋅ ((14 − 1.8) / 1.8)

π 100 2 ⋅111.5
Vmax1 = ⋅ ((14 − 1.8) / 1.8) = 5935428 mm3
4
5935428
Vmax1 = = 1483857 mm3
4
π 140 2 ⋅ 79
Vmax 3 = ⋅ ((14 − 1.8) / 1.8) = 8242527 mm3
4

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Materozza 1: diagramma Caine
Utilizzeremo materozze non coibentate. a
I coefficienti dell’Eq. di Caine valgono: x= +c
1
y −b
0.9

0.8

0.7
Area pezzi sani a = 0.1
0.6 0.1
b = 0.03 ⇒ y = +0.03
0.5
x −1
y

c =1
0.4

0.3

0.2

0.1

0
1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
x

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Materozza 1: curve isodelta
M3=20.35
M1=15.47 M2=8.75

V1 =
(
π 5002 − 4002 ⋅ 50 ) V 3534000
= 3534000mm3 ⇒ 1 = = 884000mm3
4 4 4
Posto X = M m / M p e Y = Vm / V p ed esprimendo anche Vm
in funzione del rapporto δ = H / D π M p (1 + 4δ)3
3

Y = kX 3
k=
4 Vp δ2

π M p (4δ + 1)3 3 π 12.53 (4δ + 1)3 3


3

y= x ⇒y= x
4 Vp δ2 4 884000 δ 2

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Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di alimentazione
0.1
y≥ + 0.03 ≥ 0.36
Scegliamo un rapporto x=1.3 1.3 − 1
1

0.9

0.8

0.7
delta=1.5
0.6
delta=1
0.5
y

delta=0.5
0.4

0.3

0.2

0.1

0
1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
x

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Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di alimentazione
1

0.9

0.8

0.7
delta=1.5
0.6
delta=1
0.5

y
delta=0.5
0.4

0.3

0.2

0.1

0
1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
x

Il volume della materozza vale: Materozza 1 Delta y Vm (mm 3)=y*Vp


Mp (mm) 12.5 0.5 0.41 363977
(in funzione del volume da Vp (mm3) 883573 1.0 0.48 421269
proteggere) x 1.3 1.5 0.58 513762

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Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di alimentazione
Le dimensioni della materozza valgono:

H =δ ⋅D
π π 4 Vm
Vm = D2H = D 3δ ⇒D=3
4 4 π δ

Materozza 1 Delta y Vm (mm 3)=y*Vp Dm (mm) Hm(mm)


Mp (mm) 12.5 0.5 0.41 363977 97.5 48.8
3
Vp (mm ) 883573 1.0 0.48 421269 81.3 81.3
x 1.3 1.5 0.58 513762 75.8 113.8

Scegliamo delle materozze cilindriche con dimensioni standard:


Dm (mm) Hm (mm)
100 50
80 80
75 115

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Bergamo Dimensionamento del sistema di alimentazione
Materozza 1: dimensionamento collare
Brescia

collare
coibentato

Materozza 1 collare
Dm (mm) Hm(mm) d (mm) L (mm)
dimensioni 100 50 40 18
collare 80 80 32 14
75 115 30 14

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Brescia
Dimensionamento del sistema di alimentazione
M3=20.35

M1=15.47 M2=8.75

Materozza 3

Il modulo da proteggere risulta pari a M3=20.35 mm


Di conseguenza il modulo della materozza1 vale Mm=1.2 M3=24.42 mm
Selezioniamo una materozza circolare con diametro D=120 mm
Dovendo essere Mm=Vm/Sm otteniamo

π 1202 ⋅ h π 120 2
Vm = = 11310 ⋅ h mm Sm = + π 120 ⋅ h = 11310 + 377 ⋅ h mm
4 4

Da cui h= 131. 42 mm

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Brescia

Materozza 3: diagramma Caine


Iniziamo con l’ipotizzare materozze non coibentate.
a
I coefficienti dell’Eq. di Caine valgono:
x= +c
1 y −b
0.9

0.8

0.7 Area pezzi sani a = 0.1


0.6
0.1
0.5 b = 0.03 ⇒ y= + 0.03
x −1
y

0.4

0.3
c =1
0.2

0.1

0
1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
x

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Brescia
Dimensionamento del sistema di alimentazione
Materozza 3: curve isodelta
M3=20.35
M1=15.47 M2=8.75

π 100 2 ⋅100
V3 = = 785000mm3
4
Posto X = M m / M p e Y = Vm / V p ed esprimendo anche Vm
in funzione del rapporto δ = H / D π M p (1 + 4δ)3
3

Y = kX 3
k=
4 Vp δ2

π M p (4δ + 1)3 3 π 17.53 (4δ + 1)3 3


3

y= x ⇒y= x
4 Vp δ2 4 785000 δ 2

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Brescia
Dimensionamento del sistema di alimentazione
0.1
y≥ + 0.03 ≥ 0.53
Scegliamo un rapporto x=1.2 1.2 − 1
2

1.8 delta=1.5

1.6 delta=1

1.4 delta=0.5

1.2

1
y

0.8

0.6

0.4

0.2

0
1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
x

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Brescia
Dimensionamento del sistema di alimentazione
2

1.8 delta=1.5

1.6 delta=1

1.4 delta=0.5

1.2

1
y

0.8

0.6

0.4

0.2

0
1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
x

Materozza 3 Delta y Vm (mm3)=y*Vp


Il volume della materozza vale: Mp (mm) 17.5 0.5 1.00 785546
(in funzione del volume da Vp (mm 3) 785398 1.0 1.16 909197
x 1.2 1.5 1.41 1108816
proteggere)

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Dimensionamento del sistema di alimentazione
Le dimensioni della materozza valgono:

H =δ ⋅D
π π 4 Vm
Vm = D2H = D 3δ ⇒D=3
4 4 π δ

Materozza 3 Delta y Vm (cm 3)=y*Vp Dm (mm) Hm(mm)


Mp (mm) 17.5 0.5 1.00 785546 126 63
3
Vp (mm ) 785398 1.0 1.16 909197 105 105
x 1.2 1.5 1.41 1108816 98 147

Scegliamo delle materozze cilindriche con dimensioni standard:


Dm (mm) Hm(mm)
120 60
100 100
95 15

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Bergamo Dimensionamento del sistema di alimentazione
Materozza 3: dimensionamento collare
Brescia

collare
coibentato

Materozza 3 collare
dimensioni Dm (mm) Hm(mm) d (mm) L (mm)
120 60 48 22
collare 100 100 40 18
95 145 38 17

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Brescia
Dimensionamento del sistema di colata

Dimensionare il sistema di colata per il grezzo in figura.

In particolare determinare:

- numero

- posizione

- dimensioni

del canale di colata, canale di distribuzione e attacchi di

colata.

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Dimensionamento del sistema di colata

Grezzo

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Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Grezzo

Acciaio per getti (FeG520)

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Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Volume del getto
Scomponiamo il getto in geometrie elementari:

1 2 3

V1: =
π (519 2 − 397 2 )⋅ 61
= 5353959 mm 3
4
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Brescia
Dimensionamento del sistema di colata

V2: =2 35
V ( (
= 22 .⋅5143
2
⋅ 15⋅44==375))
cm 3 mm 3
700700
π 112
π 10⋅2112
2
⋅10
V=3 = = 3
V3: = 1103428
785cm3 mm
44

VM1: 4 materozze VM3: 1 materozza


π 100 2 ⋅111.5
Dm (mm) Hm(mm) π 1402 ⋅ 79
VM 1 = 4 = 3502876 mm 3 Materozza 1 100 112 VM 3 = = 1216111 mm3
4 Materozza 3 140 79 4

Vgetto: 5353959+700700+1103428+3502876+1216111=11877074 mm3

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Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Dimensionamento sezioni caratteristiche
Occorre determinare l’area della sezione di strozzatura
(sezione minima)
Imponiamo un bilancio di massa :
SC Sistema non pressurizzato
V 
= SS ⋅ v SS = 
S
tr  A Sistema pressurizzato
Dove:
• V =volume del metallo
• tr = tempo di riempimento (s)
• SS= area (complessiva) sezione di strozzatura
• v = velocità metallo nella sezione di strozzatura

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Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Vincoli temporali
Il tempo di riempimento deve essere minore:
• del tempo di inizio solidificazione ts delle parti sottili del getto
• del tempo di esposizione massimo tc all’irraggiamento da parte della
forma
Il valore di ts può essere calcolato mediante una di queste formule
sperimentali:

t s = k S ⋅ s1.71
Dove:
•s = spessore della zona più sottile [cm]
• ks = costante empirica da tabella
t s = k M ⋅ M 1.71
Dove:
•M = Modulo si solidificazione [cm]
• kM = costante empirica da tabella
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Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Surriscaldo
Materiale
50°C 100°C 150°C 200°C
kM kS kM kS kM kS kM kS
Acciai 2.0 0.6 8.0 3.0 18.0 6.0 30.0 10.0
Ghise malleabili e
bronzi 3.0 0.9 12.0 3.5 25.0 7.5 45.0 14.0
Ghisa grigia e
sferoidale 4.0 1.3 15.0 5.0 38.0 12.0 65.0 20.0

Valori indicativi delle costanti k in funzione della temperatura di surriscaldo per


getti colati in sabbia silicea.

Forme ed anime
Forme in terra (verde) agglomerate con leganti
sintetici
4- 25 s fino a 60 s

Valori indicativi del tempo critico di esposizione tc (s).

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Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Vincoli temporali
Il tempo di riempimento deve essere minore:
• del tempo di inizio solidificazione ts delle parti sottili del getto
• del tempo di esposizione massimo tc all’irraggiamento da parte della
forma

Il valore di ts può essere calcolato mediante una di queste formule


sperimentali:
t s = k S ⋅ s1.71 = 0.6 ⋅ 2.51.71 = 3 [ s ](+50°)
t s = k S ⋅ s1.71 = 3 ⋅ 2.51.71 = 14 [ s ]( +100°)
t s = k S ⋅ s1.71 = 6 ⋅ 2.51.71 = 29 [ s ](+150°)
Dove:
•s = spessore della zona più sottile [cm]
• ks = costante empirica da tabella

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Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Vincoli temporali
Il tempo di riempimento deve essere minore:
• del tempo di inizio solidificazione ts delle parti sottili del getto
• del tempo di esposizione massimo tc all’irraggiamento da parte della
forma
Il valore di ts può essere calcolato mediante una di queste formule
sperimentali:

t s = k M ⋅ M 1.71 = 8 ⋅ 0.6251.71 = 3.6 [ s ]


t s = k M ⋅ M 1.71 = 8 ⋅1.31.71 = 12.5 [ s ]
t s = k M ⋅ M 1.71 = 8 ⋅1.751.71 = 21 [ s ]
Dove:
•M = Modulo si solidificazione [cm]
• kM = costante empirica da tabella

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Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di colata

Vincoli temporali
Il tempo di riempimento deve essere minore:
• del tempo di inizio solidificazione ts = 12.5 s
• del tempo di esposizione massimo tc =14 s

Tempo di riempimento = 10 s

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Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Calcolo della portata
Vgetto= 11877074 mm3

Q= V/tr= 11658732/10=1187707 mm3 /s

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Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
Velocità di riempimento
v = c 2⋅ g ⋅ H

Dove:
• g = 9.8 (m/s2)
• H = altezza dal pelo libero (m)
• c = perdite di carico

h
v = 0.5 2 ⋅ g ⋅ 0.160 = 0.89 m / s

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Velocità di Dimensionamento
riempimentodel sistema di colata
GTSL TMSG
Bergamo
Brescia

v = c 2⋅ g ⋅ Hm
2
 h f + hi 
Hm =  
 2 
Dove:  
• g = 9.8 (m/s2)
• Hm= altezza dal pelo libero (m)
• c = perdite di carico
hf

2
 (160 − 56) + 160 
hi

Hm =   = 130.53 mm
 2 
 

v = 0.5 2 ⋅ g ⋅ 0.131 = 0.8 m / s

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Bergamo Dimensionamento del sistema di colata
Brescia

Sezioni
v media v = 0.5 ⋅ (0.89 + 0.80) ~
= 0.85 m / s

Q 1187707 mm3
SA = = = 1397 mm 2
v 850 mm / s
Rapporto delle sezioni
Sc = canale colata / Sd = canale distributore / Sa=
attacchi

Sc / Sd / Sa
4/3/2

S C = 2794 mm 2 S D = 2096 mm 2
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GTSL TMSG
Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di colata

Dimensioni
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GTSL TMSG
Bergamo
Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
La spinta metallostatica

Dove:
g = peso specifico liquido (kg/m3)
V1,2,3 = volume (m3)

V2

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GTSL TMSG
Bergamo Dimensionamento del sistema di colata
Brescia

La spinta metallostatica
V1 V3
V2

Ipotesi: trascuro materozze

π (519 2 − 397 2 )⋅ (160 − 35)


V1 = = 10971227 mm3
4
V2 = (35 ⋅143) ⋅ (160 − 17.5) ⋅ 4 = 2852850 mm 3

Altezza staffa: 160 mm π 1122 ⋅ (160 − 61)


V3 = = 975351.4 mm3
4
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Brescia
Dimensionamento del sistema di colata
V = V1 + V2 + V3 = 14799428 mm 3
F = γ (V1 + V2 + V3 ) = 115 kg Verso l’alto
Dimensioni staffa
La staffa superiore pesa:

 kg 
γ sabbia = 2.7  3 
 dm 
Vsabbia = Vstaffa − V pezzo / 2 − Vmaterozze = (630 ⋅ 800 ⋅160) − 2346 − 2248 =
= 80640000 − 7158087 − 4500645 = 68981268 mm3

F=186 kg Verso il basso

186 > 115 OK


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