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ALESSANDRO PORTELLI
2 7 O T TO B R E 2 0 0 6
Esecuzione musicale del Coro Arcanto diretto da Giovanna Lezioni di storia: i giorni di Roma - 24
Giovannini marzo 1944: Le Fosse Ardeatine
Produzione di Angelica Festival di Bologna di Musica Lezioni di storia: Sulla scena di Roma:
Contemporanea Il bombardamento di San Lorenzo
Produzione esecutiva Valter Colle di Udine.
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Tutto il giorno di ieri sui media
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l'autrice del disco Giovanna Marini.
un testo d...
Arcanto diretto da Giovanna Giovannini e del Coro del corso ILouisiana, Minnesota: il delirio
di Estetica del Canto Contadino diretto da Giovanna Marini - dell'onnipotenza
L'esecuzione attuale è un adattamento del "concerto scenico" di https://www.youtube.com
Giuseppe Bertolucci e Luisa Grosso /watch?v=KwYE2d0h170: semik...
L'Europa del genocidio respinge i
IVAN H AW K | 5 : 1 9 PM 1 C OMME NTI
migranti
Joe Hill: 1915-2015
1 2 O T TO B R E 2 0 0 6 "Adua" di Igiaba Scego - il manifesto
15.12.2015
Prendiamo O Mary Don’t You Weep, il classico
spiritual che Bruce Springsteen canta nel suo ultimo Link a una pr esentazione del mio
disco, We Shall Overcome. The Seeger Sessions. libro su Bruce S...
Comincia così: “If I could, I surely would \ stand on the
rock where Moses stood”: se potessi, vorrei salire anch’io
ARCHIVIO
sulla roccia dove salì Mosè. E’ un riferimento alla storia
maggio 2006
dell’Esodo, tradizionale metafora di liberazione per gli
schiavi afroamericani e poi per il movimento dei diritti luglio 2006
del gospel (il ritornello dice, “Maria non piangere, ottobre 2006
l’esercito del Faraone è annegato, non piangere Maria”). novembre 2006
dicembre 2006
Andiamo avanti, alla terza strofa. “One of these gennaio 2007
nights about twelve o’clock \ this old world is gonna
febbraio 2007
rock”: una sera di queste, verso mezzanotte, il vecchio
marzo 2007
mondo tremerà. E’ un’altra profezia di un cambiamento
aprile 2007
traumatico, rivoluzionario, che scuoterà il vecchio mondo
maggio 2007
e lo farà tremare fin dalle fondamenta.
settembre 2007
Però, in bocca a Bruce Springsteen, quella parola ottobre 2007
assume un altro significato ancora: rock\roccia, novembre 2007
rock\scuotersi, e, naturalmente e inaspettatamente, dicembre 2007
rock\and roll (in molte varianti di”O Mary don’t you gennaio 2008
weep”, infatti si canta “this world is gonna reel and rock”, febbraio 2008
oscillerà e tremerà): una di queste sere, insomma, il marzo 2008
vecchio mondo di scuoterà di dosso la vecchiaia e ballerà aprile 2008
il rock and roll e sarà libero. maggio 2008
nell’800 non avevano ancora in mente il rock and roll, ma novembre 2008
anche loro si scuotevano e tremavano nella passione dicembre 2008
estatica e musicale del rito – e infatti il rock and roll viene gennaio 2009
direttamente dalla loro cultura e dalla loro storia, dalle febbraio 2009
chiese pentecostali ed evangeliche del profondo Sud. marzo 2009
Bruce Springsteen questo lo ha capito perfettamente, e aprile 2009
non è un caso che già nel disco e concerto newyorkese di maggio 2009
qualche anno fa si fosse rivolto al pubblico con lo stile giugno 2009
oratorio dei grandi predicatori evangelici, annunciando luglio 2009
un “battesimo rock and roll, un bar mitzvah rock and settembre 2009
roll”, appropriando al rock and roll non la teologia delle ottobre 2009
chiese popolari bianche e nere ma il fervore ed novembre 2009
entusiasmo di una ritualità liberatoria, partecipata, e dicembre 2009
cantata.
gennaio 2010
Noi siamo abituati a pensare al rock and roll come marzo 2010
a una rottura epocale, e c’è molta verità in questo(specie aprile 2010
nel nostro contesto culturale italiano). Ma questa rottura maggio 2010
si innesta anche su una continuità profonda. Dopo tutto, giugno 2010
all’inizio della discografia di Elvis Presley stanno una ottobre 2010
“cover” di un brano rhtyhm and blues (“That’s All Right novembre 2010
Mama” di Arthur Big Boy Crudup) e una dicembre 2010
reinterpretazione di un classico bluegrass (“Blue Moon of gennaio 2011
Kentucky” di Bill Monroe). E allora, se risaliamo la febbraio 2011
corrente della storia musicale d’America, dal rock and marzo 2011
roll, passando per ryhtm and blues e gospel, e per country aprile 2011
e bluegrass, risaliamo senza interruzioni fino all’Africa da maggio 2011
una parte e alla Scozia e all’Irlanda dall’altra. Nelle Seeger giugno 2011
Sessions di Springsteen, anche per questo, ritroviamo gli
agosto 2011
spiritual afroamericani, e una grande canzone
settembre 2011
antimilitarista irlandese, Mrs. McGrath. Anche per
marzo 2012
questo, senza elucubrazioni e fisiche puristiche, tuttavia le
aprile 2012
versioni di queste canzoni che ci offre Springsteen a me
luglio 2012
sembrano anche “filologicamente” giuste:non ha fatto
novembre 2012
altro che prendere coscienza delle fonti stesse della
dicembre 2012
propria voce. Rock come liberazione, insomma, e rock
come storia: una musica che scuote il mondo, e una febbraio 2013
Orbison che canta Only the Lonely (uno dei primissimi A L ESA ND RO PO RTE L I
dischi che mi sono comprato, correva l’anno 1960) serve a IVANH AWK
SE RGIO PO L IME N E
collocare nel tempo un’altra visione di memoria, il
momento in un cui un’altra Mary esce sulla veranda per
salire in macchina col vestito che ondeggia nel vento.
Nel senso comune giuridico americano è diffusa l’idea che i diritti non
derivano dalle relazioni sociali ma sono pertinenza esclusiva e
illimitabile di ciascun singolo. Perciò il limite fra diritto violato diritto
regolato si confonde, e ogni regola è sentita come una violazione
(pensiamo alla retorica reaganiana della “de-regulation”). E allora, ogni
limite incontrato, ogni sconfitta privata, ogni ossessione personale si
trasforma nel senso di una frustrante ingiustizia subita, per mano della
società, dello stato, dei propri vicini. E la frustrazione esplode, e spara,
là dove l’odiata società amministra la propria riproduzione e il proprio
futuro.