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Soliferrum
Organo ufficiale della Comunità Militante
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E-mail: soliferrumpescia@gmail.com
Bimensile N°1 26 Novembre 2013
Lungo il muro del cimitero parigino di pere Lachaise
vennero fucilati a decine gli ultimi comunardi. Caddero al
grido 'à demain la liberté!'. Scrivendo la lettera di addio
alla madre prima d'essere fucilato, il giovane sabotatore
Franco Aschieri della R.S.I… chiudeva con l'esortazione
“viva il fascismo! viva l'Europa!”.... due grida lancinanti e
fiere... A voi raccoglierne la forza e il valore, a voi
percorrere il cammino quali combattenti…………………….
Mario M. Merlino
i potentati
economici e
la servitù
americana.
Uno così chi
può
ricordarlo
oggi?
Nessuno, ma
proprio per
questo Beppe
merita di
essere
raccontato,
come un
limpido
marziano che
visse nell’era
ideologica
integrale, il
Direttivo:
Luigi Di Stefano
Roberto Ferrari
Barbara Giusti
Amedeo Lazzereschi
Michela Pagni
Alessandro Ricciarelli.
La partita è iniziata!
Sabato 1 giugno, a Roma, è iniziato il percorso per la
Costituente di un nuovo soggetto politico, che a me è
sembrato giusto chiamare “Verso un Fronte Nazionale”:
verso, perché è un percorso; Fronte perché è una chiamata
di tutto il popolo italiano, affinché, compatto, si difenda
dalle violenze, dai soprusi e dalle ingiustizie, che il potere
usuraio vuole imporci con la complicità della cupola pd-pdl;
nazionale, perché bisogna ridare un senso identitario
all’Italia, affinché si torni a parlare di valori, di etica, di
territorio, di cultura. Deve essere una Costituente di base,
che dia spazi a tutti e permetta ad ognuno di sentirsi
costruttore di questo nuovo soggetto. Non ci sono né capi,
né capetti; questi, se ci saranno, nasceranno sul campo dal
riconoscimento degli altri, quando, dalla fase di
preparazione e studio, passeremo alla fase di attuazione
della battaglia politica. Quello che serve è una seria classe
dirigente, che sappia diventare riferimento per il movimento
ma, soprattutto, per l’Italia intera. Nessuno vuole creare
formazioni estreme o estremiste dello zero virgola qualcosa,
ne esistono fin troppe sia a destra che a sinistra, e, inoltre,
la vocazione estremista non ci appartiene, né appartiene al
popolo italiano, di cui ci sentiamo parte integrante. Radicati
nei nostri convincimenti, decisi nei nostri propositi di difesa
degli interessi nazionali lo siamo sicuramente. Nemmeno
vogliamo riproporre un’indistinta raccolta di coloro che si
autodefiniscono di destra, perché coloro, cui è stato dato il
compito di rappresentare in sede politica la destra in questi
anni, hanno governato per circa venti anni, dando pessima
prova di sé, al punto da disgustare proprio il popolo
cosiddetto di destra. Inoltre la destra, quella più
significativa, quella che avrebbe dovuto rappresentare la
difesa dalla sinistra, oggi è al governo proprio con quella
sinistra, per tutelare gli interessi dei poteri forti, contro gli
interessi degli Italiani. Meno che mai, e per le stesse
ragioni, vogliamo riproporre antistoriche ammucchiate di
centrodestra, soprattutto oggi che centrodestra e
centrosinistra sono appassionatamente concordi e solidali
nel voler affossare, con il governo Letta/Alfano, le residue
speranze di ripresa dell’Italia. Noi dobbiamo costruire la
casa comune di tutti gli Italiani, che, prescindendo dal loro
passato politico, sappiano mettersi insieme per
riappropriarsi delle chiavi di casa e ricostruire una Nazione:
l’Italia, che dia un futuro alle nuove generazioni, che sappia
capitalizzare in termini politici, economici e sociali lo
straordinario patrimonio culturale che possiede, che
comprenda l’enorme funzione sociale del lavoro contro le
assurde prepotenze della finanza, che ponga l’uomo al
centro delle sue attenzioni e tutele e che percepisca la
necessità di un’Europa politica forte, che sappia difenderci
dalle grandi potenze commerciali e finanziarie attualmente
alla conquista del mondo. Progetto grande, ambizioso, ma è
l’unico che ci può sottrarre alla trappola in cui una classe
politica imbelle e venduta ci ha portato; una grande forza di
popolo, che ridimensioni la voracità del potere finanziario e
neutralizzi i suoi strumenti più subdoli: banche, tasse,
Equitalia, disoccupazione, burocrazia ed inefficienza
pubblica, malasanità, sfascio della scuola, corruzione,
concussione….Non poniamo preclusioni nei confronti di
chicchessia, tutti potranno aiutarci a costruire questo nuovo
soggetto, purché accettino e rispondano ai paletti che ci
stiamo dando: unico vero discrimine tra noi e coloro che
vogliono servilmente continuare a seguire le antisociali
strategie di chi ci vuole servi dei signori delle carte, siano
esse di credito, monetarie o azionarie. Tutte le formazioni,
che si riconoscono nei paletti che rappresentano l’unico
vero discrimine, devono avere il coraggio di adattare la loro
natura ad una nuova concezione movimentista per
contribuire, anche con la loro azione pienamente autonoma,
alla costruzione di un’autentica rappresentanza
istituzionale, che sia al servizio del popolo, ma anche dei
movimenti che ne hanno facilitato l’elezione. Ora è tempo di
scendere in campo e costruire un avvenire per i giovani, un
futuro per l’Italia. Adriano Tilgher
GIANO:
Al di là
della
destra e
della
Sinistra
Sintesi di un tradimento
Andrea Brizzi
LA LUCE DELLA SPADA
David Valori
ELEGIA
Estratto da:
Saluto e Augurio
..Voglio parlare a un fascista
prima che io, o lui, siamo
troppo lontani.
E' un fascista giovane,
…è nato in un paese
ed è andato a scuola in città..
Ascolta. Voglio farti un discorso
che sembra un testamento.
……Difendi i paletti di gelso, di ontano,
in nome degli Dei, greci o cinesi.
Muori di amore per le vigne.
Per i fichi negli orti. I ceppi, gli stecchi.
Per il capo tosato dei tuoi compagni.
Difendi i campi tra il paese
e la campagna, con le loro pannocchie
abbandonate. Difendi il prato
tra l'ultima casa del paese e la roggia.
I casali assomigliano a Chiese;
godi di questa idea, tienila nel cuore.
La confidenza col sole e con la pioggia,
lo sai, è sapienza santa.
Difendi, conserva, prega! La Repubblica
è dentro nel corpo della madre.
I padri hanno cercato e tornato a cercare
di qua e di là, nascendo, morendo,
cambiando: ma son tutte cose del passato.
Oggi difendere, conservare, pregare. Taci!..
.. Dunque, ragazzo dai calzetti di morto,
ti ho detto ciò che vogliono gli Dei dei campi.
Là dove sei nato.
Là dove da bambino hai imparato
i loro Comandamenti…….
Tu difendi, conserva, prega: ma ama i poveri:
ama la loro diversità. Dentro il nostro mondo, di’
di non essere borghese, ma un santo
un soldato: un santo senza ignoranza,
un soldato senza violenza.
Porta con mani di santo o soldato
l'intimità col Re, Destra divina
che è dentro di noi, nel sonno.
Credi nel borghese cieco di onestà.
anche se è un'illusione, perché
anche i padroni hanno
i loro padroni, e sono figli di padri
che stanno da qualche parte nel mondo.
E' sufficiente che solo il sentimento
della vita sia per tutti uguale:
il resto non importa, giovane con in mano
il Libro senza la Parola.
Hic desinit cantus. Prenditi
tu, sulle spalle, questo fardello.
Io non posso: nessuno ne capirebbe
lo scandalo. Un vecchio ha rispetto
del giudizio del mondo: anche
se non gliene importa niente……Deve
difendere i suoi nervi, indeboliti,
e stare al gioco a cui non è mai stato. ...
Pier Paolo Pasolini
Diranno che sono matto Manichini