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Introduzione alla teoria degli schemi

Esercitazione n. 2

Anno Accademico 2020/21


Angelo Vistoli

Da consegnare entro venerdı̀ 5 febbraio 2021

In quello che segue, R sarà sempre un anello commutativo, k un campo.


Esercizio 1. Sia f : X → Y un morfismo di schemi integri. Diciamo che f è
dominante se l’immagine f (X) è densa in Y . Chiamiamo ξ e η i punti generici
di X e di Y rispettivamente. Dimostrate che le seguenti affermazioni sono
equivalenti.
(a) Il morfismo f è dominante.
(b) L’omomorfismo di fasci f ] : OY → f∗ OX è iniettivo.
(c) f (ξ) = η .
(d) η è nell’immagine di f .
Esercizio 2. Sia X uno schema, Y ⊆ X un sottoinsieme chiuso. Sappiamo che
Y ha un’unica struttura di sottoschema chiuso ridotto.
Sia I ⊆ OX il fascio di ideali di Y in X, ossia il nucleo di j ] : OX → j∗ OY ,
dove j : Y → X è l’immersione. Dimostrate che per ogni aperto U ⊆ X abbiamo

I(U ) = {f ∈ OX (U ) | f (p) = 0 for all p ∈ U ∩ Y } .

Esercizio 3. Sia X uno schema. Per ogni punto razionale p ∈ X(k) definiamo
lo spazio tangente TX,p di X in p come il duale del k-spazio vettoriale mp /m2p .
Ora assumiamo che X sia uno schema su Spec k, e sia
def
k[ε] = k[x]/(x2 )

l’anello dei numeri duali. Dimostrate che c’è una biiezione naturale tra morfismi
di k-schemi Spec k[ε] → X e coppie (p, v), dove p ∈ X(k) e v ∈ TX,p .
Esercizio 4. Sia A un anello graduato. Consideriamo l’anello dei polinomi A[t]
con la graduazione standard, in cui le costanti hanno grado 0; come abbiamo
visto abbiamo un isomorfismo di schemi Proj A[t] ' Spec A. Consideriamo
l’omomorfismo di anelli graduati φ : A → A[t] che manda un elemento ai ∈ Ai
in ai ti ; si tratta di un omomorfismo di anelli graduati di grado 1. Fate vedere
che φ induce l’omomorfismo Spec A r V(A+ ) → Proj A indotto a lezione.
Esercizio 5. Sia A un anello graduato. Se d è un intero positivo, fate vedere
che l’immersione A(d) ⊆ A induce un isomorfismo Proj A ' Proj A(d) .
Esercizio 6. Dimostrate che PR (1, 2, 2) è isomorfo a P2R come schema su R.

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Esercizio 7. Siano m e n due interi positivi. Fate vedere che PR (m, n) è
isomorfo a P1R come schema su k.

Esercizio 8. Consideriamo l’anello dei polinomi A = k[x, y, z], con la gradua-


zione data da deg x = deg y = 1, deg z = 2. Dimostrate che c’è un isomorfismo
di k-algebre A(z) ' k[u, v, w]/(w2 − uv).
Concludete che Pk (1, 1, 2) non è isomorfo a P2k come schema su k.
Cenno di soluzione: Per la seconda parte, considerate gli spazi tangenti ai
punti razionali di Pk (1, 1, 2) e di P2k .

Esercizio 9. Dimostrate che PR (1, 2, 3) è isomorfo a un sottoschema chiuso di


P6R .
Sia X uno schema, G un gruppo che agisce su X (in altre parole, abbiamo
un omomorfismo da G nel gruppo degli automorfismi di X nella categoria degli
schemi). In un precedente esercizio abbiamo costruito il quoziente X/G come
spazio localmente anulato. Se X/G è uno schema, lo chiamiamo lo schema
quoziente, e diciamo che lo schema quoziente esiste. Notiamo che se lo schema
quoziente X/G esiste, allora ogni morfismo di schemi X → Y che è G-invariante
si fattorizza unicamente attraverso X/G.
Esercizio 10. Nella situazione sopra, se U è un aperto di X che è stabile per
l’azione di G, allora lo schema quoziente U/G esiste, è l’immagine π(U ) ⊆ X/G
Esercizio 11. Supponiamo che X = Spec A sia uno schema affine, G un gruppo
finito che agisce su X. Questo induce un’azione di G su A. Fate vedere che
lo schema quoziente X/G esiste, e che coincide con Spec AG , dove AG è il
sottoanello degli elementi invarianti in A.

Esercizio 12. Supponiamo che G sia un gruppo finito, che agisce su un anello
graduato A mediante morfismi di anelli graduati. Se poniamo X = Proj A
abbiamo un’azione indotta per funtorialità di G su X. Fate vedere che il
quoziente X/G come spazio localmente anulato è uno schema.
Esercizio 13. Supponiamo che k sia un campo di caratteristic 0. Consideriamo
l’azione del gruppo ciclico infinito G = Z sull’anello k[t], in cui n ∈ Z agisce
mandando f (t) in f (t + n), e l’azione indotta di G su A1k . Fate vedere che se Y
è uno schema, ogni morfismo invariante A1k → Y si fattorizza attraverso Spec k.
Concludete che il quoziente A1 /G non è uno schema.

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