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Parametri fisici e chimici della I principali parametri fisici della reazione di combustione sono:
combustione - Temperatura di accensione
- Temperatura teorica di combustione
- Aria teorica di combustione
- Potere calorifico
- Temperatura di infiammabilita’
- Limiti di infiammabilita’ e esplodibilita’
Temperatura accensione
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Corso antincendio a medio rischio - 3 Memo - 2
Quando la temperatura raggiunge questo livello la combustione inizia
senza apparente innesco. In questo caso e’ la temperatura che funge da
innesco.
E’ un aspetto a cui prestare particolare attenzione perche’ con lo sviluppo
di un incendio il raggiungimento di queste temperature potrebbe essere
tutt’altro che difficile.
Temperatura di combustione
Sostanza (C teorici)
Idrogeno 2205
Metano 2050
Petrolio 1800
Propano 2230
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Carbone 8 Propano 13
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Potere calorifico (MJ/kg o MJ/m3 o Kcal/kg)
Quantità di calore prodotta dalla combustione completa dell’unità di
massa o di volume; si definisce:
Potere calorifico superiore (P.C.S.)
Si considera anche il calore di condensazione del vapore d’acqua
prodotto (calore latente di vaporizzazione);
Potere calorifico inferiore (P.C.I.)
Non si considera il calore di evaporazione del vapore acqueo.
In genere si considera il potere calorifico inferiore.
Potere calorifico
Carbone 30 7170
Benzina 45 10755
Polietilene 40 9560
Propano 46 10994
(*) 1 MJ = 0.057 kg di
legna equivalente
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Temperatura di infiammabilita’
Temperatura minima alla quale i liquidi infiammabili o combustibili emettono
vapori in quantità tali da incendiarsi in caso di innesco.
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Campo di infiammabilita’ (% in volume)
Acetone 2.5 13
Ammoniaca 15 18
Benzina 1 6.5
Idrogeno 4 75.6
Metano 5 15
GPL 2 9
Piu’ questa e’ bassa piu’ il rischio aumenta: vuol dire che a temperature piu’
basse il liquido emette dei vapori in quantita’ maggiore che combinandosi con
l’ossigeno dell’aria formano una miscela combustibile / comburente
suscettibile di essere innescata in presenza di innesco.
Un liquido con temperatura piu’ alta dovra’ essere riscaldato per produrre lo
stesso effetto.
Parametri di combustione gas Nei confronti dei gas il parametro fondamentale, oltre all’infiammabilità e’ il
peso specifico del gas.
Nel caso di gas piu’ pesanti dell’aria, l’accumulo avverrà verso il basso e
l’opposto avverrà per i gas piu’ leggeri dell’aria.
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Grafico dell’incendio
Fase dell’ignizione
In questa fase l’incremento della temperatura e’ moderato
Estinzione
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Effetti dell’incendio sull’uomo Gli effetti dell’incendio dell’uomo, causati dai prodotti della combustione:
- Gas
- Fiamma
- Calore
- Fumo
Il fumo produce:
- anossia, riduzione del tasso di ossigeno nell’aria, risolvibile facilmente
attraverso la ventilazione dei locali
- Azione tossica dei fumi, per i quali sono richiesti dei dispositivi di
protezione delle vie respiratorie
- Riduzione della visibilità
- Azione termica
Gestione dei materiali: sia le materie prime che gli scarti di lavorazione
possono essere carico di incendio
Ipotesi di dolo
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Classificazione degli incendi Definizione e classificazione delle classi dei fuochi secondo le norme
europee EN2 ed EN3
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Mezzi di estinzione disponibili nelle Estinguenti, per gli estinguenti ci sono due problemi di fondo:
scuole - Estintori - efficacia sul tipo di incendio e sul tipo di combustibile;
- Evitare problemi di incompatibilita’ fra l’estinguente e il materiale da
estinguere (pensiamo a un estinguente che reagisca in modo
indesiderato rispetto a una sostanza che deve estinguere)
Estintori
Possono essere usati per estinguere piccoli incendi (il focolaio
dell’incendio non puo’ essere piu’ grande del volume di una sedia)
E’ il mezzo di estinzione che viene usato nell’immediato su un focolaio di
incendio e che puo’ essere usato anche da chi non abbia una formazione
specifica.
All’interno delle scuole troviamo generalmente:
Estintori a polvere
- possono essere utilizzati su impianti elettrici in tensione
- Hanno il problema che se vengono utilizzati su apparecchiature delicate
(quali computers o attrezzature da laboratorio possono danneggiarle o
renderle inservibili)
- Sono normalmente quelli piu’ diffusi nelle scuole
Estintori a CO2
- Sono presenti nelle scuole, anche se in misura decisamente inferiore a
quelli a polvere, per l’uso su apparecchiature che potrebbero essere
danneggiate dagli estintori a polvere (quali computers o attrezzature da
laboratorio)
- Ad eccezione dei casi indicati prima non sono idonei per lo
WTD spegnimento di combustibili solidi
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Estintori idrici
- recentemente sono stati introdotti dei nuovi estintori a schiuma che
possono essere utilizzati anche su impianti elettrici in tensione
- Le condizioni sono: che l’estintore sia utilizzato ad almeno un metro di
distanza e su impianti non oltre i 1000 V
Coperta antifiamma
E’ una coperta incombustibile che puo’ essere utilizzata per contenere e
spegnere piccoli focolai di incendio, in particolare per focolai di incendio
che si sviluppano all’interno di contenitori.
E’ un mezzo di estinzione che diversamente dagli estintori (per tutte le
scuole) e per gli idranti (per le scuole oltre le 100 persone) non e’ reso
obbligatorio dalla normativa.
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I naspi sono assolutamente assimilabili agli idranti ma in questo caso la
manichetta e’ arrotolata direttamente e il funzionamento e’ leggermente
differente: qui la manichetta non viene lanciata ma viene srotolata
direttamente dal supporto su cui e’ avvolta.
Possono essere installati in alternativa agli idranti.
Gli idranti soprassuolo sono posti negli spazi esterni: possono essere
utilizzati sia come alimentazione di lance e manichette oppure dai vigili del
fuoco per l’approvvigionamento di acqua.
Per ogni questione o domanda relativa ai contenuti di questo modulo di formazione vi chiediamo di inviare una e-mail all’indirizzo
training.wtd@gmail.com
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