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GUIDA ALLA MAGNETOTERAPIA

con un generatore di
CAMPI MAGNETICI PULSATI ( C.P.M.):
TEORICA E CLINICO - PRATICA
I° VOLUME
Rev 00 del 10.04.2004

A cura di N.B.:
Dr. C. Luciano Guerra Dott. David Valenti (redazione)
Medico chirurgo
Specialista in chirurgia d’urgenza
e pronto soccorso

Questo documento è di proprietà della Perfex s.r.l. ed il suo contenuto è strettamente riservato. Pertanto ogni riproduzione totale o
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Nozioni Generali

La magnetoterapia e' una terapia fisica


strumentale che utilizza Non e' possibile separare i due tipi di
apparecchiature generanti campi poli, i quali saranno sempre presenti
magnetici a bassa intensita' e a contemporaneamente, si puo'
frequenza variabile. interpretare tale fenomeno supponendo
ogni atomo come un piccolo magnete
Alcuni materiali, in genere metalli detto magnetone; all'interno della
ferrosi, hanno la proprieta' di attirare barretta non magnetizzata tali
con una certa forza, temporaneamente magnetoni sono distribuiti in modo
o permanen-temente, oggetti di ferro o casuale, mentre in una calamita sono
che contengono ferro; questa proprieta' tutti allineati, la successione alternativa
e' chiamata magnetismo e i corpi che di poli sud e nord neutralizza l'azione
la posseggono si dicono magnetizzati. dei poli di segno contrario affiancati,
Un corpo magnetizzato in modo ma non quella dei poli liberi alle due
permanente e' detto anche magnete o estremita' che, sommando i loro effetti,
calamita. possono manifestarsi completamente.
Se avviciniamo ad un polo di un
Se prendiamo una barretta rettilinea magnete una barretta di ferro o di
magnetizzata questa ha la proprieta' di acciaio questa si magnetizza a sua
attirare limatura di ferro ai suoi volta: la parte vicina al polo del
estremi, mentre la parte centrale risulta magnete si magnetizza di segno
neutra e, se permettiamo che possa contrario e la parte piu' lontana dello
ruotare liberamente attorno al suo stesso segno.
baricentro, questa si disporra' sempre
nella particolare direzione coincidente Tale fenomeno e' detto induzione
con quella Sud-Nord della Terra. magnetica ed il fenomeno si spiega
Le estremita' della barretta si con l'orientamento dei magnetoni
definiscono poli magnetici e elementari contenuti nella barra di
chiameremo polo nord l'estremo che si ferro; allontanando il magnete la
rivolge verso il polo nord della terra e magnetiz-zazione indotta cessa.
polo sud l'altro. Il polo Nord della
terra risulta un polo sud magnetico ed il Nell'acciaio i magnetoni rimangono
polo sud terrestre risulta un polo nord orientati anche dopo aver allontanato il
magnetico. polo inducente dando luogo ad una
magnetizzazione residua.
Se avviciniamo un polo nord ad un
polo sud essi si attraggono, mentre se I fenomeni di attrazione e repulsione
avviciniamo due poli nord o due poli fra poli magnetici possono essere
sud questi si respingono con una forza studiati supponendo che il campo
tanto maggiore quanto piu' i poli sono magnetico prodotto sia carat-terizzato
vicini. da una grandezza vettoriale H che ha
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come direzione quella di equilibrio di Nel caso di una spira le linee di forza
un ago esploratore e come verso quello escono da una faccia del piano della
che va dal polo sud al polo nord. spira e rientrano nell'altra. Esse sono
spostate eccentricamente verso
Analogamente ai campi elettrici l'esterno e si chiudono attorno al filo,
chiameremo linee di forza di un eccetto quella che passa per il centro
campo magnetico le linee che della spira che risulta una retta
ammettono come tangente in ogni loro perpendicolare al piano della spira.
punto la direzione del campo nel punto
stesso; esse escono dal polo nord per Nel caso di un solenoide le linee di
poi richiudersi sul polo sud. Queste forza sono curve chiuse che hanno
linee possono essere evidenziate andamento rettilineo all'interno del
ponendo sul magnete che genera il solenoide e che si richiudono su se
campo un foglio di carta sul quale sia stesse all'esterno, con direzione
disteso un sottile strato di limatura di parallela all'asse del solenoide e verso
ferro. in rispetto alla regola del cavatappi.
Il solenoide e' formato da numerose
Non tutti i campi magnetici sono spire ravvicinate tra loro ed ha una
prodotti da calamite permanenti, ma, lunghezza molto maggiore rispetto al
come dimostro' Oersted nel 1820, diametro delle spire.
possono essere generati da correnti Detto N il numero delle spire, I
elettriche. Il campo magnetico prodotto l'intensita' di corrente e L la lunghezza
da una corrente elettrica possiede gli del solenoide si ha che il campo
stessi parametri fisici della corrente: se magnetico prodotto risulta:
la corrente e' alternata anche il campo H = k * (N*I)/L
magnetico e' alternato e con la stessa dove k e' una costante di
frequenza, se la corrente e' sotto forma proporzionalita'.
di impulsi anche il campo magnetico L'intensita' del campo magnetico e'
generato e' sotto forma di impulsi. misurata in amperspira al metro
(Asp/m), k assume il valore unitario.
In particolare si riscontra che, nel caso Un'altra unita' di misura dell'intensita'
di un filo rettilineo percorso da del campo magnetico molto usata e'
corrente, le linee di forza sono l'oersted (Oe).
circonferenze concentriche
perpendicolari alla direzione della L'induzione magnetica B generata da
corrente aventi il centro sul filo e verso un solenoide e' proporzionale
concorde a quello secondo cui deve all'intensita' del campo magnetico H:
ruotare un cavatappi per avanzare nel B=mH
senso della corrente. Il campo dove m prende il nome di permeabilita'
magnetico creato risulta proporzionale magnetica del mezzo ed il suo valore
all'intensita' della corrente che percorre nel vuoto e' m0 = 12,56 * 10-7
il filo. L'unita' di misura dell'induzione
magnetica e' il Tesla (T) o il GAUSS
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(GS) per campi magnetici deboli. 1
GAUSS = 0,0001 Tesla Per suscettivita' magnetica del
Il campo magnetico terrestre e' di circa materiale s'intende la proprieta' di un
0,47 GAUSS, e la sua intensita' si corpo di magnetizzarsi per induzione
riduce dai poli all'equatore. quando e' posto in un campo
magnetico.
L'insieme di linee di forza che
attraversano una superfice posta Sostanze che hanno bassa suscettivita'
all'interno del campo magnetico, magnetica vengono dette
rappresenta il flusso magnetico. Flussi diamagnetiche: appartengono a questa
magnetici variabili generano nello categoria il bismuto, il rame,
spazio circostante un campo elettrico l'alluminio, l'argento, l'oro, lo stagno e
variabile e, se all'interno di questo le sostanze organiche: presentano una
campo variabile vi e' un conduttore, in permeabilità magnetica relativa mr <1.
esso si genera una corrente elettrica
indotta. Le sostanze che presentano una
permeabilita' magnetica relativa poco
In rispetto alla legge di Faraday maggiore di 1 vengono invece dette
sull'induzione magnetica, tanto piu' paramagnetiche.
elevata e' la velocita' di variazione del
flusso magnetico, tanto maggiore e' la Infine vi sono sostanze come il ferro, il
corrente generata nel conduttore. nichel, il cobalto e le leghe di questi
metalli con altri materiali, che
Il fenomeno dell'induzione magnetica presentano una grande suscettività
puo' giustificare i fenomeni di magnetica la permeabilità magnetica è
generazione di correnti elettriche molto maggiore di 1 e vengono definiti
indotte all'interno dell'organismo ferromagnetiche.
umano immerso in un campo
magnetico variabile.

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Cenni storici

La magnetoterapia e' conosciuta fin dai magnetoterapia sulla scia degli studi
tempi antichi, essendo infatti ricordata dell'influenza del geomagnetismo
nei libri di Plinio e di Aristotele sull'organi-smo umano.
l'azione terapeutica dei magneti.
Anche gli Egiziani, i Greci, gli Ebrei, La magnetosfera, generata
ecc, conoscevano l'effetto terapeutico dall'interazione del campo magnetico
dei magneti naturali avendo creato terrestre con il vento solare, costituisce
degli amuleti di materiale magnetico uno scudo protettivo in cui la materia
che portavano come ornamento. vivente del nostro pianeta e' sempre
stata immersa.
Pur restando avvolto in un alone
empirico-mistico la magnetoterapia con Il campo magnetico terrestre possiede
magneti artificiali veniva usata alla fine una bassa intensita' (0,47 GAUSS) che
del settecento in Francia per la cura si riduce dai poli all'equatore e presenta
delle malattie nervose, nelle contratture oscillazioni annuali, stagionali e
muscolari e nei dolori di vario genere. giornaliere che si ripercuotono
Con la scoperta nel 1831 dell'induzione sull'orologio biologico degli organismi
elettromagnetica da parte di Faraday si viventi.
intensificarono gradualmente le
ricerche clinico-terapeutiche sugli Altri comportamenti degli esseri
effetti dei campi magnetici pulsati. viventi come la precisa direzione del
Dall'inizio della seconda meta' del passaggio degli uccelli, i movimenti di
nostro secolo, si sono intensificati gli alcuni insetti, la crescita delle piante,
studi dei campi magnetici per quanto ecc, dipendono dalla direzione del
riguarda il biomagnetismo e la campo magnetico terrestre.

Indicazioni terapeutiche dei campi magnetici pulsati

I campi magnetici pulsati, distorsioni, strappi muscolari, ematomi,


ripolarizzando le cellule e lesioni ligamentose, ecc.
riequilibrando la permeabilita' della
membrana cellulare, sono idonei nella La magnetoterapia, grazie all'azione
metodica fisioterapica sia di carattere vasodilatatrice prodotta, trova
preventivo che curativo e riabilitativo. applicazione in numerose patologie
causate da insufficenza del sistema
La magnetoterapia, agendo a livello circolatorio periferico quali, piaghe da
cellulare, influenza i processi decubito, ustioni, ferite, rigenerazione
dell'organismo, ne stimola le difese tissutale, edemi, ritardi di
naturali, migliora l'apporto di ossigeno consolidazione, ripreistino del
al tessuto per cui e' una terapia indicata microcircolo ecc.
nelle lesioni traumatiche come
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La magnetoterapia influenza vertebre, in aumento della cifosi e nella
direttamente il tessuto osseo, riduzione di altezza dei corpi delle
accelerando la formazione del callo vertebre con compressione a livello
osseo, mobilitando gli ioni di Ca++, della colonna vertebrale e difficolta'
per cui e' indicata nelle malattie nella deambulazione.
reumatiche, nelle patologie articolari
quali artrosi, tendiniti, epicondiliti, Non vi sono specifici rimedi per curare
borsiti, periartriti, cervicalgie, l'osteoporosi, ma il trattamento con
lombalgie, mialgie, trattamento delle campo magnetico ripetuto più volte
fratture sia durante che dopo gessatura. all'anno, riduce il processo
degenerativo.
Un campo di applicazione in cui si La patologia dell'anziano trova nella
hanno risultati eclatanti e' quello della magnetoterapia una valido aiuto
osteoporosi, patologia che in molti casi rigenerando le cellule e dando una
degenera, con dolori e con eventuali sensazione di acquisita energia.
microfratture a livello dei corpi delle

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Biofisica dei campi magnetici

Da alcuni anni sono in corso indagini


clinico sperimentali per illustrare i I risultati di studi hanno dimostrato
meccanismi di azione e gli effetti che l'entita' dell'effetto biomagnetico e'
terapeutici dei campi magnetici pulsati proporzionale al prodotto dell'intensita'
sulle cellule di diversi tessuti del campo magnetico per il tempo di
dell'organismo umano. trattamento, definendo gradiente di
intensita' la variazione dell'intensita' del
I risultati fino ad ora ottenuti portano campo.
ad affermare che tessuto epiteliale, Con questa forma di terapia fisica,
quello nervoso, tessuto collagene e campo magnetico a bassa frequenza
tessuto muscolare sono influenzati da (max 50 Hz) e bassa intensita' (max
campi mangetici pulsati a bassa 100 GAUSS) non e' il calore il
frequenza e bassa intensita' nella loro principale elemento terapeutico, bensi'
attivita'. la diretta influenza sui sistemi
energetici cellulari e le conseguenti
Va ricordato che gli effetti terapeutici ripercussioni sul metabolismo della
possono essere il risultato di un'azione cellula.
combinata sul sistema nervoso e su
quello endocrino, ed in particolare su Il corpo umano e' costituito in massima
elementi cellulari. parte di liquidi organici, nei quali sono
disciolti gli ioni, che vengono
I campi magnetici modificano la solitamente suddivisi in liquidi intra ed
distribuzione ionica ai due lati della extra cellulari. Questi ultimi sono
membrana cellulare, apportando rappresentati dal sangue, dalla linfa, dal
maggiori benefici in tutti quei processi liquor cefalorachidiano, dal liquido
flogistici caratterizzati da una interstiziale e cosi' via.
alterazione nella distribuzione ionica.
Tra essi ed il liquido intracellulare si
Le applicazioni di campi magnetici ad interpone la membrana cellulare, che
alta frequenza hanno effetti biologici e' costituita quasi completamente da
sovrapponibili agli effetti calorici non proteine e lipidi.
specifici da essi prodotti, per cui si e'
preferita la strada della bassa frequenza Se poniamo un corpo dentro un campo
con cui si ottengono azioni magnetico le linee di forza del campo
biomagnetiche pure. stesso penetrano il corpo o parte di esso
influenzando la D.d.p. elettrica sulla
Il fatto che siano stati abbandonati i superfice delle molecole e la
campi magnetici ad alta intensita' e' permeabilita' di membrana.
dovuto agli effetti collaterali
incontrollabili che possono indurre Il campo magnetico agendo sul dipolo
sulle cellule. magnetico delle molecole dell'acqua e
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delle cellule, genera una ionizzazione Alcuni ricercatori hanno dimostrato
delle molecole protoplasmatiche, che nei primi giorni di applicazione dei
aumentano gli scambi metabolici ed e' campi magnetici, si ha una riduzione
favorita l'uscita del K + dalla del K+ sanguigno, per poi aumentare
cellula.Conseguenza di questi fenomeni gradatamente, sino a superare i valori
di membrana si rilevano anche nel originari. Anche il Ca++ ha un
metabolismo tessutale. comportamento simile, mentre Mg++
mantiene valori bassi anche dopo mesi
dalla fine delle cure.

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Effetti dei campi magnetici

Sono state effettuate diverse ricerche ‡ Si riscontra una vasodilatazione


per determinare l'azione del campo capillare ed arteriolare che ha come
magnetico sui tessuti viventi dalle quali conseguenze:
sono emersi dati interessanti sugli - aumento del calore locale
effetti biologici determinati da alcune - stimolazione neuro vegetativa
sostenze paramagnetiche presenti - aumento delle richieste
nell'organismo quali l'ossigeno, metaboliche cellulari.
l'idrogeno atomico, i radicali liberi, gli - modificazione della pressione
enzimi, ecc, oppure da sostanze idrostatica
diamagnetiche sulle quali il campo - intracapillare
magnetico induce un momento opposto
come direzione; la maggior parte delle ‡ Si riscontra anche un maggiore as-
sostanze organiche sono diamagnetiche sorbimento dei liquidi interstiziali, con
caratterizzate percio' da una neutralita' una variazione del flusso ionico tra i
magnetica che i campi magnetici vari compartimenti. Si ha una
indotti possono alterare. stabilizzazione ionica trans-
membranica con fenomeni di iper-
Le linee di forza del campo magnetico polarizzazione di membrana e una
attraversando e penetrando i tessuti, aumentata efficacia della pompa Sodio-
provocano alcune reazioni biochimiche Potassio.
sulla membrana cellulare e all'interno
dei mitocondri. ‡ Tra gli effetti collaterali alcuni
‡ I lipidi delle membrane biologiche autori riportano la produzione di
vengono saturati mediante reazioni ultrasuoni, generati, molto
enzimatiche catalizzate dalle proteine. probabilmente, dall' azione termica
‡ Nel mitocondrio viene notevolmente sviluppatasi localmente.
accelerata la trasformazione di ADP in I campi magnetici producono sui
ATP, aumenta la velocita' delle mitosi, tessuti umani essenzialmente gli
diventa piu' rapido il ricambio effetti:
elettrolitico tra gli ambienti intra ed ‡ ANTALGICO,
extra cellulari. ‡ BIOSTIMOLANTE
‡ Nelle cellule aumenta la ‡ ANTIFLOGISTICO
concentrazione di acidi nucleici e di ‡ ANTIEDEMIGENO.
proteine.
‡ Si ottiene una lieve modificazione L'effetto antalgico e' indotto
del PH intra ed extra cellulare. principalmente dalla
‡ In seguito ai processi di eccitamento iperpolarizzazione della membrana
cellulare e di stimolazione metabolica della cellula nervosa e dalla libera-
si ha un aumento della produzione di zione di beta endorfine.
calore locale.

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L'effetto biostimolante si manifesta (artrosi, neuriti, flebiti, tendiniti,
con l'aumento della velocita' di stiramenti muscolari, )
cicatriz-zazione, unitamente ad un ` disturbi articolari,
effetto antiedemigeno ed un effetto ` traumi recenti.
antiflogistico. ` riparazione delle ulcere di ogni
L'azione antiflogistica e' indotta tipo:
dall'azione che i campi magnetici (traumatiche, da decubito, da ustioni,
esercitano sulle lipoproteine che refrattarie ad altre terapie, venose
circondano i lisozomi, prevenendo (specialmente di tipo cronico), e in
cellule sane dall'attacco e dalla tutte quelle patologie in cui e' richiesto
distruzione da parte dei lisozomi una maggiore micro vascolarizzazione
fuoriusciti da una cellula affetta da e/o rigenerazione tessutale, quali l'at-
flogosi. tecchimento di autotrapianti, il
consolidamento di calli ossei ecc.
I campi magnetici sono percio'
particolarmente indicati nei:
` disturbi di tipo infiammatorio:

Effetti istologici

Non si hanno effetti rilevanti sui tessuti ‰ un aumento locale dei macrofagi,
sani nei confronti della vaso-motilita': ‰ una riepitelizzazione dei margini,
vi e' un aumento locale della velocita' ‰ tendenza alla saldatura dei bordi.
di circolo capillare locale.
Tutti questi segni istologici sono
Nel tessuto leso da un trauma (ferita, identici a quelli che si avrebbero senza
ulcera) istologicamente si ha: applicazione del campo magnetico
‰dapprima una micro-vasodilatazione dopo 15-20 giorni dal trauma se non
e neo-vascolarizzazione sui margini intervengono fenomeni infettivi ad
della lesione e sul fondo, aggravarne il quadro clinico, mentre
‰una riduzione dell'edema esteso alle con l'utilizzo della magnetoterapia
zone circostanti, questi tempi si dimezzano a 7-12
‰un aumento del tessuto di giorni, e oltre ad un'aumentata velocita'
granulazione con la riduzione della di cicatrizzazione si ha una minore
proliferazione di cellule fibroblastiche flogosi.
e neo-formazione di collagene,

Effetti biochimici

Gli effetti biochimici a livello cellulare, ‰ stimolazione dell'attivita'


ottenibili con i campi magnetici mitocondriale
possono essere cosi' raggruppati: ‰ stimolazione della sintesi di acidi
nucleici
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‰ aumento della sintesi proteica 5) attivazione delle reazioni
‰ modulazione delle attivita' enzimatiche ed auto-immunitarie
enzimatiche 6) attivazione della pompa
‰ variazione del pH inter ed intra Sodio/Potassio con miglioramento
cellulare. della sua funzione
7) variazione dell'eccitabilita' della
Questi effetti, interdipendenti fra loro, placca neuromuscolare e dell'assone
portano ad un aumento del 8) riduzione dei tempi di
metabolismo cellulare, e se la cellula consolidamento osseo dopo una
puo' riprodursi, ad un aumento della frattura
mitosi. 9) accelerazione dei processi di
riparazione dei tessuti (lesioni cutanee,
Con l'incremento dell'attivita' piaghe, ulcere)
funzionale della cellula, si puo' 10) riduzione dello spasmo muscolare
spiegare intuitivamente l'azione 11) azione anti infiammatoria e anti
analgesica della magnetoterapia; infatti edemigena
la iperpolarizzazione cellulare porta ad 12) attivazione del metabolismo e della
un innalzamento della soglia dolorifica respirazione cellulare
che ha come conseguenza un'eventuale 13) aumento della pressione parziale di
effetto decontratturante muscolare. O2 nel tessuto di superfice
14) aumento locale della
Gli effetti dei campi magnetici vascolarizzazione e del flusso
sull'organismo possono essere riassunti sanguigno
in: 15) dilatazione sia dei grandi vasi
(arteriosi e venosi) che dei capillari
1) apporto di cariche elettriche negative nutritivi periferici
all'interno dei tessuti per effetto 16) aumento della irradiazione di
pizoelettrico delle proteine calore del corpo umano
2) variazione del potenziale elettrico di 17) aumento di scorrimento nei
membrana capillari sanguigni
3) aumento degli scambi ionici intra ed 18) riduzione della viscosita' sanguigna
extra cellulari a livello della membrana a causa della ridotta aggregazione
4) modificazione della permeabilita' eritrocitaria.
della membrana cellulare

Controindicazioni

Le controindicazioni alla magnetoterapia sono poche e spesso solo temute per motivi
precauzionali. Si sconsiglia di sottoporre a terapia pazienti con:

‰ organi ausiliari elettronici come stimolatori cardiaci e pacemaker

‰ eventuali apparecchi acustici non vanno portati durante il trattamento


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‰ protesi metalliche o mioelettriche

‰ insufficienza coronarica

‰ disturbi ematologici (anemia, leucosi, ecc)

‰ stati emorragici di qualsiasi tipo in quanto dopo il trattamento


potrebbe aumentare il flusso sanguigno

‰ gravi malattie dei vasi

‰ disturbi psichici

‰ sindrome psicosomatica

‰ epilessia

‰ malattie infettive con stati febbrili di origine batterica o virale

‰ micosi

‰ iperfunzione tiroidea

‰ sindromi endocrine

‰ tubercolosi

‰ insufficenza epatica

‰ insufficenza renale

‰ diabete giovanile

‰ gravidanza

‰ spirale in rame (in quanto si possono generare correnti indotte


con conseguente danno locale)

La maggior parte di queste controindicazioni e' basata sul fatto che non esistono
casistiche di pazienti trattati con tali affezioni e sono percio' sconosciute le reazioni
dei campi magnetici pulsati.

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Anche se alcuni studi hanno recentemente accertato che la magnetoterapia non
stimola ma deprime la crescita dei tumori, si consiglia molta prudenza in presenza di
tali patologie.

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Dosologia
A differenza di altre tecniche minuti; generalmente i tempi di terapia
terapeutiche la magnetoterapia puo' variano da 15 a 30 minuti, tempi piu'
essere applicata a pazienti vestiti che lunghi anche dell'ordine dell'ora non
non indossino oggetti metallici I generano controindicazioni rilevanti.
parametri che l'operatore puo' variare Non esistono dati completi ed
nell'uso dei campi magnetici sono tre: inconfutabili che stabiliscano le dosi
1- intensita' 2- frequenza 3- terapeutiche da applicare ad ogni
tempo singolo caso, il metodo piu' valido per
ottenere buoni risultati dalla
L'intensita' del campo magnetico magnetoterapia rimane quello
puo' essere variato da 0 a 100 Gauss. empirico, basato su prove sperimentali
Normalmente si usano nelle prime e, non essendoci una codificazione
sedute valori d'intensita' bassi per poi precisa, ci si affida alle impressioni
aumentarli gradualmente durante l'arco cliniche di vari autori.
del ciclo di terapia. La metodica piu' usata prevede
Intensita' alte (80-100 Gauss) applicazioni giornaliere sino ad un
vengono usate in traumatologia e nella primo miglioramento, per poi passare
formazione del callo osseo; mentre ad applicazioni a giorni alterni,
basse intensita' (20-30 Gauss) aumentando progressivamente i giorni
vengono usate nelle malattie di pausa tra un'applicazione e la
psicosomatiche e nelle terapie di successiva, fino alla totale scomparsa
mantenimento a scopo preventivo. del fenomeno patologico.
La frequenza degli impulsi di
corrente che generano il campo Il numero delle sedute varia a seconda
magnetico, possono essere variate da 5 della patologia ed anche dalla rapidita'
a 50 Hz. con cui si hanno buoni risultati.
Le frequenze basse (fino a 25 Hz) Anche se si ottengono ottimi risultati
sono utilizzate per ottenere effetti dopo pochissime sedute, occorre
sedativi sul dolore, sono riequilibratrici terminare il ciclo per ottenere stabilita'
del sistema nervoso sia centrale che nell'esito.
periferico, favoriscono la regolazione Salvo eccezioni si hanno discreti
del sonno e creano un'azione risultati con 10-15 applicazioni.
spasmolitica sulla muscolatura striata. Nella cura dei traumi dell'apparato
Le frequenze alte (50 Hz) inducono al locomotore, le applicazioni di magne-
contrario una stimolazione sul sistema toterapia possono essere ripetute
nervoso centrale e periferico, nella nell'arco della giornata. Le patologie
muscolatura liscia e striata, stimolano il degenerative o croniche trovano
metabolismo e aumentano la giovamento con cicli ripetuti due volte
vascolarizzazione locale. nell'arco dell'anno.
Il tempo per ogni singola seduta viene La terapia puo' essere effettuata a
impostato automaticamente a 20 pazienti con gessatura, essendo questa
minuti, puo' essere impostato da 0 a 99 trasparente alle linee di forza del
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campo magnetico, favorendo cosi' la (I) corrisponde a risultato incerto
formazione del callo osseo. (MB) corrisponde a risultato molto
buono.
Di seguito riportiamo alcune tabelle
indicative delle patologie piu' diffuse Alcuni pazienti possono manifestare
trattate con campi magnetici pulsati a capogiri, sonnolenza, insonnia,
bassa intensita' e bassa frequenza, con i sensazione di sapore metallico, in
valori dei parametri di intensita' questo caso e' consigliato ridurre
(Gauss), frequenza (Hz), tempo l'intensita' del campo o sospendere per
(minuti), numero di sedute ed esito qualche giorno la terapia.
(Ris.). Se alla terapia sono interessati il capo
In questa ultima colonna e' indicato ed il collo, e' preferibile usare nelle
l'esito a fine trattamento: prime sedute intensita' basse per
(AB) corrisponde a risultato abbastanza saggiare la risposta del paziente.
buono
(B) corrisponde a risultato buono

Valori consigliati per la magnetoterapia

Patologia Intensit Frequenza Minuti N Sedute Risultati


à
Adinamia senile 60 25 15 10-15 B
Apoplessia 60 10 15 10-15 AB
Apparato motorio e scheletrico 80 50 30 10-15 B
Artrosi 40 15 20 10-15 MB
Artrosi cervicale 20 15 10 8-12 B
Astenia 50 50 10 10-15 AB
Arteropatie obliteranti 40 10 10 8-12 I
Atrofie muscolari 50 50 20 10-15 AB
Asma bronchiale 40 10 15 8-10 AB
Borsiti 30 10 15 8-10 B
Bronchiti 40 10 10 8-10 AB
Cefalea vasomotoria 20 10 10 8-10 MB
Cicatrizzazione ritardata 80 50 30 10-15 MB
Coliche addominali 30 10 20 4-8 I
Colite ulcerosa 40 10 20 10-15 B
Convalescenza 30 25 15 8-12 B
Contusioni 80 50 30 8-10 MB
Coxartrosi 40 25 20 10-15 MB
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Degenerazione apparato 60 50 20 10-15 B
locomotore
Depressione 40 10 10 10-15 AB
Dermatite 60 15 30 8-10 B
Diabete senile 50 10 10 10-15 B
Discopatie 50 25 20 10-15 B
Disfunzioni neurovegetative 40 10 20 10-15 AB
Disfunzioni psichiche 30 10 10 10-15 I
Disfunzioni ginecologiche 60 50 20 10-15 B
Dismenorrea 50 30 15 4-8 B
Distorsioni 80 50 30 8-12 MB
Disturbi climaterici 80 50 20 8-12 B
Disturbi del sonno 50 10 10 8-12 B
Disturbi arteriosi 30 30 15 10-15 AB
Dolore arto fantasma 80 30 25 10-15 MB
Dolore alla colonna vertebrale 50 30 25 10-15 MB
Dolore da amputazione 80 30 25 10-15 MB

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Patologia Intensit Frequenza Minuti N Sedute Risultati
à
Edemi 80 50 25 8-12 MB
Emicrania 20 10 10 8-12 MB
Epicondilite 60 30 25 10-15 MB
Ferite 80 50 15 8-12 MB
Fissaggio endoprotesi 80 50 15 10-15 B
Fratture 80 50 25 10-15 MB
Gastrite 30 20 10 10-15 B
Geriatria 40 30 10 8-12 MB
Gonartrosi 60 30 25 10-15 MB
Infezioni 40 20 10 8-12 B
Infiammazioni articolazioni 30 10 10 8-12 B
Insonnia 50 10 10 8-12 B
Insufficienza cardiaca 50 10 10 10-15 I
Insufficienza epatica 50 10 10 10-15 I
Ipertrofia prostatica 50 50 10 10-15 I
Ipertonie 30 10 10 10-15 I
Ipotonie senili 80 50 10 8-12 B
Ischialgia 60 20 10 10-15 AB
Lesioni traumatiche 80 50 15 10-15 MB
Lombosciatalgia 80 20 25 10-15 MB
Lussazioni 80 50 25 10-15 MB
Malattie degenerative psichiche 30 10 15 10-15 I
Malattie del ricambio 80 50 15 10-15 B
Malattie reumatiche 40 30 25 10-15 B
Miocardiopatie 50 10 10 10-15 I
Miositi 30 10 15 8-10 B
Morbo di Crohn 60 10 15 10-15 B
Morbo di Sudek 80 50 15 10-15 B
Nefrite 50 10 20 10-15 B
Nefrosi 60 50 30 10-15 B
Nefrosclerosi 80 50 20 10-15 B
Neuropatie post erpetiche 40 25 15 10-15 B
Nevralgia arto 60 25 20 10-15 B
Nevralgia del capo 30 25 15 8-12 B
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Patologia Intensit Frequenza Minuti N Sedute Risultati
à
Nevralgia del trigemino 30 25 20 8-12 AB
Nevralgia intercostale 60 25 30 10-15 B
Osteocondrosi 50 50 20 10-15 MB
Osteoporosi 80 50 30 10-15 MB
Ostipazione 80 50 20 10-15 B
Ovarite 30 10 15 10-15 AB
Paresi 80 50 30 10-15 B
Paresi spastica 30 15 30 8-12 B
Periartrite scapolomerale 40 10 15 10-15 MB
Piaghe 80 50 30 10-15 MB
Poliartrite 80 25 30 10-15 MB
Prostatite 60 50 20 10-15 B
Pseudoartrosi 60 50 30 10-15 MB
Ritardata formazione del callo 60 50 30 10-15 MB
osseo
Sinusite 20 10 10 8-12 B
Spondilosi deformanti 40 15 20 10-15 AB
Strappi muscolari 80 25 30 8-12 MB
Tendiniti 80 25 30 8-12 MB
Trattamenti post estrazioni 30 50 20 6-8 B
dentarie
Tonsillite 30 10 10 8-12 I
Ulcere cutanee 80 50 30 10-15 MB
Ulcus cruris (ulcera dell'osso) 40 30 30 10-15 MB
Ustioni 40 50 30 10-15 MB

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Ortopedia
In questa specializzazione, l'applicazione dei campi magnetici da luogo a ottimi
risultati evidenziando:
1. accelerazione della formazione del callo osseo
2. riduzione nella formazione di pseudoartrosi o di callo ipertrofico
3. migliore orientamento delle fibre reticolari e collagene
4. miglioramento dei processi di guarigione post-operatoria
dei tessuti molli
5. riduzione delle formazioni edematose
6. potenziamento dell'effetto farmacologico
Buoni risultati si ottengono su pazienti con osteosintesi, pseudoartrosi, nei ritardi di
consolidamento, in caso di scollamento di protesi, di osteoporosi, ecc.

a) Rigenerazione del callo osseo


La terapia prevede sedute giornaliere di 25-30 minuti, con frequenza 50 Hz e con
potenza media di 50-60 Gauss. Il consolidamento del callo osseo avviene molto
rapidamente anche in presenza di pazienti anziani.

b) Scollamento di endoprotesi
Si associa anche ad una sintomatologia dolorosa. I tempi di recupero sono molto
lunghi (anche quattro mesi), la terapia prevede sedute giornaliere di 25-30 minuti, con
frequenza 25-50 Hz e con potenza media di 50-60 Gauss.

c) Morbo di Sudek
La terapia deve essere iniziata il più presto possibile, in quanto più tempestivo sarà il
trattamento migliori saranno i risultati. La terapia prevede sedute giornaliere di 25-30
minuti, con frequenza 50 Hz e con potenza media di 60-80 Gauss.

d) Osteoporosi
Questa patologia evolve clinicamente con continui dolori e microfratture; l'azione
terapeutica del campo magnetico si esplicita in un effetto biogenerante delle strutture
ossee; la terapia prevede sedute a giorni alterni di 25-30 minuti, con frequenza 50 Hz
e con potenza media di 60-80 Gauss, per un ciclo di 15 sedute da ripetere durante
l'anno.

e) Artropatie (artrite reumatoide, periartrite)


Nella fase acuta La terapia prevede sedute giornaliere di 25-30 minuti, con frequenza
10-25 Hz e con potenza media di 30-50 Gauss che potrà essere aumentata nelle
sedute successive; nella fase degenerativa la terapia prevede sedute di 10-15 minuti,
con frequenza 50 Hz e con potenza media di 60-100 Gauss

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Il Dolore

Il dolore e' la risultante di particolari Nei centri corticali viene analizzata la


stimolazioni meccaniche, emozionali e percezione (localizzazione, intensita'
neuro-fisiologiche importanti in egual durata) e viene inviata la risposta piu'
misura. idonea di controreazione all'impulso
I recettori del dolore, detti anche doloroso in modo da eliminare o
nocicettori, presenti nella cute e nei combattere la causa che genera
muscoli, rappresentano il sistema di l'impulso stesso.
trasmissione e sono di due tipi:
π Meccanici La genesi del dolore percio' non va
π Termomeccanici interpretata solo in funzione dell'effetto
La compressione su un nervo non sensoriale, ma occorre tener conto
provoca generalmente dolore a meno anche dell'aspetto psichico-somatico.
che esso non sia danneggiato o
demielinizzato gli impulsi vengono Qualsiasi tipo di trattamento
trasmessi alle fibre algogene sottili terapeutico del sintomo dolore acquista
innescando un dolore molto intenso. percio' significato solo dopo una
formulazione medico diagnostica, dove
Il dolore si trasmette tramite impulsi o il dolore viene considerato e curato
stimoli che evocano una sensazione senza perdere di vista l'insieme della
dolorosa, eccitando i ricettori distribuiti malattia e dell'individuo sofferente.
a livello della cute e/o degli organi
interni, che sono i rami terminali delle Il dolore è la spia di processi acuti o
fibre afferenti dei nervi sensitivi cronici, che determinano disarmonie
periferici. fisiche e/o psichiche e rappresenta una
difesa dell'organismo nei confronti di
Le fibre di questi nervi partono dalle qualsiasi evento potenzialmente
cellule dei gangli cerebro-spinali posti dannoso che ci minaccia.
ai due lati della colonna vertebrale.
Nel corso dei secoli si sono cercati
Essi trasmettono gli impulsi nervosi rimedi di ogni tipo per sconfiggerlo,
dalla periferia ai neuroni ricettori del allontanarlo od attenuarlo.
midollo spinale.
I successi ottenuti fin qui sono stati
La trasmissione degli stimoli dolorosi realizzati grazie alla sempre più
dalla periferia all'encefalo avviene approfondita conoscenza dei
seguendo questo percorso: meccanismi fisiologici e patologici che
1) cellule gangliari sono alla base del "fenomeno dolore".
2) tratto spino-talamico
3) tratto talamo-corticale Un notevole contributo è venuto dalla
scoperta dei mediatori chimici
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responsabili della sua insorgenza e
dall'individuazione di sostanze che ci
difendono da esso.

Oggi disponiamo di numerosi presidi


terapeutici che sinteticamente possiamo
definire di tipo farmacologico, di tipo
comportamentale e di tipo fisico.

Tra questi ultimi rientra la


magnetoterapia, una tecnica che utilizza
appropriati campi magnetici a bassa
frequenza e bassa intensità.

Riportiamo alcuni grafici


esemplificativi dell'andamento del
decorso del dolore in funzione delle
sedute terapeutiche.

Ogni paziente ed ogni patologia ha un


suo grafico di decorso, l'esperienza
tuttavia dimostra che molti andamenti
sono tra loro simili a quelli riportati.

Nella raffigurazione grafica abbiamo


riportato in ordinata il valore del
sintomo doloroso ricavato dalla
tabella dei grigi, mentre in ascissa
abbiamo riportato il numero di sedute.

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I parametri grafici sono:

0 = sintomo doloroso nullo 1 = sintomo doloroso molto lieve

2 = sintomo doloroso lieve 3 = sintomo doloroso modesto

4 = sintomo doloroso medio 5 = sintomo doloroso intenso

6 = sintomo doloroso molto intenso 7 = sintomo doloroso massimo

Esempio grafico 1
7

3
Scala del dolore
2

Riduzione del dolore sin dalle prime sedute con scomparsa dalla 3° seduta.
Attenuazione costante nelle sucessive sino a totale scomparsa del sintomo dolore

Esempio grafico 2
7

3
Scala del dolore
2

Nelle prime sedute non si riscontra variazione della sintomatologia dolorosa.


Riduzione del dolore dopo la 4° 5° seduta con scomparsa della sintomatologia dopo la
7° seduta
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Esempio grafico 3
7

3
Scala del dolore
2

Caduta del dolore dopo le prime applicazioni. Si ha il riacutizzarsi del dolore ed una
nuova riduzione con la stabilizzazione dopo la 10° seduta. Questa e' la situazione
tipica per un dolore cronico, dove a volte si puo' avere anche un aumento nelle prime
sedute

Esempio grafico 4
7

3
Scala del dolore
2

Riduzione costante della sintomatologia dolore sino alla totale scomparsa. Questa e' la
situazione tipica per dolori causati da traumi recenti

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Esempio grafico 5
7

3
Scala del dolore
2

Riduzione del dolore nelle primissime sedute. Si ha poi un aumento della


sintomatologia e una riduzione con stabilizzazione dopo la 10° seduta.

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Esempi di posizionamentoapplicatore magnetico:
Scheda n. 1 Dolore alla mano e al polso - Tunnel carpale

Posizione magneti Sul dorso della mano, e sul polso; eventualmente in


contrapposizione.
Se il dolore si irradia anche lungo il braccio applicare dove il dolore è più
forte.

Scheda n. 2 Dolore al braccio

Posizione magneti Sull'avambraccio interno. e sull'avambraccio esterno;


eventualmente in contrapposizione.

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Scheda n. 3 Dolore al gomito

Posizione magneti Sopra il gomito e sotto il gomito: eventualmente in


contrapposizione.

Scheda n. 4 Dolore alla spalla

Posizione magneti Sulla spalla in contrapposizione.

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Scheda n. 5 Dolore all'anca - Artrite dell'anca

Posizione magneti Sopra l'anca e sutto l'anca lungo la linea del gluteo.

Scheda n. 6 Dolore al ginocchio - artrosi del ginocchio

Posizione magneti Sopra l'articolazione del ginocchio in


contrapposizione.

Scheda n. 7 Dolore alla caviglia - Artrosi astragalo calneare

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Posizione magneti Sotto la caviglia e sopra
la caviglia.

Scheda n. 8 Dolore Cervicale - Artrite cervicale


Posizione magneti Sulla zona dove si irradia il dolore.

Scheda n.9 Dorsalgia

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Posizione magneti Sulla zona dove si irradia
il dolore.

Scheda n.10 Lombalgia Artrite lombare

Posizione magneti Sulla zona dove si irradia il dolore.

Scheda n. 11 Artrite sacrale


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Posizione magneti Sulla zona dove si irradia il
dolore.

Scheda n.12 Dolori intercostali

Posizione magneti Sulla zona dove si irradia il dolore.

Scheda n. 13 Dolore del trigemino

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Posizione magneti A livello della mandibola.
e sullo zigomo.

Scheda n. 14 Mal di denti


Posizione magneti A livello della mandibola e sulla

mascella.

Scheda n. 15 Cefalea frontale

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Pagina 31 di 33
Posizione magneti Sulla fronte,

Scheda n. 16 Cefalea muscolo-tensiva

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Posizione magneti Sulla fronte e sulle spalle posteriormente.

Scheda n. 17 Cefalea da sinusite

Posizione magneti Sulla fronte e alla base del naso.

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