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MAGNETICA
I PRINCIPI FISICI
DELLA RM
Principi di Risonanza Magnetica
La Risonanza Magnetica consta di
quell’insieme di tecniche che,
sfruttando le capacità magnetiche ed
elettriche dell’elettrone, permette di
studiare i tessuti biologici attraverso la
valutazione dell’assorbimento di
energie a radiofrequenze e di
microonde da parte dell’elettrone
sottoposto ad un campo magnetico
esterno.
Caratteristica fondamentale della
Risonanza Magnetica (MR) è
quella di impiegare radiazioni
elettromagnetiche a basso
contenuto energetico che non
modificano né distruggono le
sostanze da studiare e che non
hanno effetti dannosi sulle
molecole biologiche
La Risonanza Magnetica
(RM)
è l’applicazione
nel campo della
diagnostica medica
osservarono che:
Quando un atomo, con un numero dispari di protoni e/o neutroni,
è posto in un campo magnetico, il suo nucleo si allinea in senso
parallelo o antiparallelo alla direzione delle linee di forza del
campo stesso, e , ruota intorno al proprio asse ad una
frequenza specifica
(frequenza di LARMOR).
Fornendo energia sotto forma di onde radio
sintonizzate sulla frequenza di Larmour, il nucleo
assorbe questa energia e si pone in uno stato
instabile.
(campo magnetico)
Il nucleo è costituito da
neutroni, con carica nulla,
e da
protoni, con carica positiva.
I protoni ruotano
costantemente intorno al proprio asse, questo movimento è detto
SPIN;
Applicando
UN CAMPO MAGNETICO ESTERNO
(omogeneo e costante nel tempo)
le singole particelle si orientano secondo la direzione del campo magnetico,
così come l’ago di una bussola si orienta secondo la direzione del campo
magnetico terrestre, disponendosi con verso parallelo o antiparallelo.
Questi allineamenti presentano di
un diverso livello energetico;
cioè la
stessa velocità
dei
protoni.
Dopo l’opportuna
stimolazione con la RF,
alcuni protoni passano da
un livello energetico
inferiore ad uno superiore.
Tale fenomeno determina
una modificazione della
magnetizzazione del
paziente:
Alcuni protoni che puntavano verso l’alto,
dopo l’impulso,
punteranno
verso il basso.
Di conseguenza,
questi annulleranno
le forze magnetiche
di un ugual numero di protoni che puntano verso l’alto;
si avrà una riduzione della
magnetizzazione longitudinale.
Contemporaneamente,
l’impulso RF sincronizza i moti di
precessione di tutti i protoni
( sono “ in fase “ );
E quindi sono ingrado di generare un unico
vettore “somma”,
orientato secondo il verso in cui sono diretti i protoni
che precedono in fase,
In direzione trasversale.
Quando i nostri protoni ruotano in sincronia, cioè in fase, allora noi possiamo
ottenere un segnale RM
Perché si ha questo ?
Ulteriori dettagli
sul segnale RM
T1=TL=
T
Ulteriori dettagli sul segnale RM
Magnetizzazione trasversale
Ulteriori dettagli sul segnale RM
Magnetizzazione trasversale
Ulteriori dettagli sul segnale RM
T2=Tx2=TT=
Tt
T trasversale
Come ricordare quale sia la curva T1 e quale
la curva T2?
E’ importante notare
che entrambi i processi si verificano
nello stesso momento ed indipendentemente
Vettore somma
Quindi, invece di rappresentare tutti e due questi vettori,
possiamo utilizzare il loro vettore somma che viene così a rappresentare
il momento magnetico totale di un tessuto.
90°
Segnale
FID
Segnale FID
RF
90° 180°
FID Eco
a) 64 – 65 mHz slice 1
=
c) 64 – 65 mHz slice 3
MULTIPLANARE
MULTIPARAMETRICA
Dipartimento di Fisica
2. Bobine
1. Magnete
3. Gradienti
4. Sistema di Elaborazione
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
Magnete
• intensità
• omogeneità
• stabilità
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
MAGNETE
•Magneti Permanenti
•Magneti Resistivi
• Magneti Superconduttivi
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
MAGNETI PERMANENTI e
RESISTIVI:
•Intensità di campo non superiore a 0.5T
• Disomogeneità di campo, facile deterioramento
•Magneti dedicati ed aperti
• Costo relativamente basso (gestione)
ARTOSCAN (ESAOTE - ITALIA)
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
MAGNETI SUPERCONDUTTIVI:
• Costituiti da bobine nelle quali passa
corrente elettrica
•Materiali criogenici
• Costo elevato
• Alta intensità di campo
• Alta stabilita’ di campo
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
MAGNETE GRADIENTI
TOMOGRAFO A
RM
SISTEMA A
RADIOFREQUENZA
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
GRADIENTI di campo magnetico:
• Deformano il campo in modo
controllato per imporre gli elementi di
discriminazione spaziale nella risposta
degli spin
•GRADIENTI DI SELEZIONE DI STRATO
•GRADIENTI DI CODIFICA DI FASE
•GRADIENTI DI CODIFICA DI FREQUENZA
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
MAGNETE GRADIENTI
TOMOGRAFO A
RM
SISTEMA A
RADIOFREQUENZA
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
SISTEMA A RADIOFREQUENZA:
Bobina di eccitazione
COMPONENTI DI UN TOMOGRAFO
RM
Bobina di Eccitazione o Trasmissione
Piatte , flessibili
•Superficie
Endocavitarie
lungo
breve
Angio RM cisti
lungo breve
cisti ag superparamagnetico
I MEZZI DI CONTRASTO in
RM
Paramagnetici
superparamagnetici
I mezzi di contrasto paramagnetici (chelati
del Gadolinio) agiscono abbattendo il
tempo di rilassamento T1;
CIRCOLO
POLMONARE
CUORE Circolazione
SINISTRO sistemica
Circolazione
sistemica
Eliminazione Reuptake
renale vascolare
Diffusione interstiziale
spio
o
uspio Sistema
Reticolo
endoteliale
FEGATO
LINFONODI
1985
TC
RM: sequenza FLAIR
Sclerosi
multipla
MULTIPARAMETRICITA’
CT
Diffusion MRI
Ischemia
cerebrale
acuta
Malattia
multicistica
?
normale
aneurisma
Angiografia RM
dopo contrasto
Infarto settale acuto
fase diastolica
fase sistolica
T2
spettroscopia RM in vivo del
fosforo
Uomo, 58 aa, ca. prostata (pT3a, Gleason 5)
IMAGING
SPETTROSCOPICO
cortesia di H. Hricak,
Radiology 213, 473-480,1999
A B