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Direzione: Cancelleria della Curia Diocesana – Via Trieste, 13 – 25121 Brescia – tel. 030.3722.227 – fax 030.3722262
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Abbonamento 2017
ordinario Euro 33,00 – per sacerdoti quiescenti Euro 20,00 – un numero Euro 5,00 – arretrato il doppio
CCP 18881250 intestato a: Fond. O.D.S.F. Sales
SOMMARIO
Atti e comunicazioni
Ufficio Cancelleria
259 Nomine e provvedimenti
Ufficio beni culturali ecclesiastici
269 Pratiche autorizzate
Studi e documentazioni
Ordinazione Episcopale di S.E. Mons. Ovidio Vezzoli Vescovo di Fidenza
274 Bolla di nomina
275 Stemma e motto
277 Curriculum vitae
279 L’omelia del Vescovo Mons. Luciano Monari
285 Cronaca del rito
Calendario Pastorale diocesano
289 Luglio - Agosto
Diario del Vescovo
291 Luglio
Diario dell’Amministratore Apostolico
293 Luglio
295 Agosto
Necrologi
297 Marchioni don Franco
301 Loda don Bruno
305 Rusich don Mario
ATTI E COMUNICAZIONI
UFFICIO CANCELLERIA
Nomine e provvedimenti
MONTIRONE (1 AGOSTO)
prot. 999/17
Il rev.do padre Gianluca Montaldi, religioso della Congregazione
della Sacra Famiglia di Nazareth del Padre Giovanni Piamarta,
è stato nominato vicario parrocchiale della parrocchia
di S. Lorenzo in Montirone.
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ATTI E COMUNICAZIONI
UFFICIO BENI CULTURALI ECCLESIASTICI
Pratiche autorizzate
BIENNO
Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita.
Autorizzazione per la pulitura e revisione generale dell’organo a canne
“Manzoni 1891” della chiesa parrocchiale.
BOVEGNO
Parrocchia di S. Giorgio Martire.
Autorizzazione per l’esecuzione di indagini stratigrafiche sugli
intonaci e le tinteggiature delle superfici esterne della chiesa
parrocchiale.
AGNOSINE
Parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano.
Autorizzazione per esecuzione di tasselli sulle superfici decorate della
chiesa parrocchiale.
PONTEVICO
Parrocchia dei Santi Tommaso e Andrea Apostoli.
Autorizzazione per opere di sostituzione parziale degli intonaci esterni
della chiesa di Santa Maria di Ripa d’Oglio e contestuale realizzazione
di cavedio aerato esterno.
S. VIGILIO V.T.
Parrocchia dei Santi Vigilio e Gregorio Magno.
Autorizzazione per opere di restauro e risanamento conservativo
della chiesa di S. Velgio. 269
04 | 2017
UFFICIO BENI CULTURALI ECCLESIASTICI
DEGAGNA
Parrocchia Madonna del S. Rosario.
Autorizzazione per opere di restauro e risanamento conservativo
e messa a norma della chiesa di S. Zenone in frazione Eno.
LODRINO
Parrocchia S. Vigilio.
Autorizzazione per opere di restauro e risanamento conservativo
della chiesa del Suffragio.
LOVERE
Parrocchia di S. Maria Assunta.
Autorizzazione per opere in variante per messa in sicurezza, restauro e
risanamento conservativo della casa canonica (Palazzo Bazzini).
BRESCIA
Parrocchia della Cattedrale.
Autorizzazione per restauro del dipinto del Moretto
S. Orsola e le compagne martiri, ol/tl, cm 255 x 168,
situato nella chiesa di S. Clemente.
BRESCIA
Parrocchia della Cattedrale.
Autorizzazione per restauro dell’affresco staccato a massello
Madonna con Gesù fanciullo tra S. Sebastiano e S. Rocco
dell’altare maggiore della chiesa di Santa Maria
delle Consolazioni a Brescia.
BERLINGHETTO
Parrocchia Assunzione di Maria e S. Rocco.
Autorizzazione per esecuzione di saggi e indagini non invasive
del dipinto Vergine in gloria con i SS. Rocco e Fermo,
ol/tl, cm 160 x 250 situato nella chiesa parrocchiale.
BRESCIA
Parrocchia di S. Agata.
Autorizzazione per il restauro e il trasporto del dipinto raffigurante
270 Il Martirio di S. Lucia, situato nella chiesa parrocchiale.
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PRATICHE AUTORIZZATE
CAINO
Parrocchia di S. Zenone.
Autorizzazione per opere di restauro e risanamento conservativo
delle superfici affrescate dell’Eremo di S. Giorgio in Corna.
BORNO
Parrocchia di S. Giovanni Battista.
Autorizzazione per opere restauro della copertura di un immobile
di proprietà della Parrocchia situato in via Gorizia, 1 a Borno,
danneggiato da un incendio.
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STUDI E DOCUMENTAZIONI
Ordinazione Episcopale
di S.E. Mons. Ovidio Vezzoli
Vescovo di Fidenza
BRESCIA | 2 LUGLIO 2017
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ORDINAZIONE EPISCOPALE DI S. E. MONS. OVIDIO VEZZOLI
BOLLA DI NOMINA
FRANCESCO
Vescovo, Servo dei Servi di Dio,
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ORDINAZIONE EPISCOPALE DI S. E. MONS. OVIDIO VEZZOLI
CURRICULUM VITAE
Amare Gesù più che il padre, la madre, il figlio, la figlia; prendere sul-
le spalle la propria croce e mettersi in cammino al seguito di Gesù; per-
dere la propria vita… non si può certo dire che questo vangelo sia ac-
comodante. È soprattutto il confronto con i genitori e con i figli che ci
colpisce. Se Gesù avesse parlato dei soldi, della carriera, del successo, e
avesse detto che dobbiamo amare Lui più di tutte queste cose avremmo
capito. Ma i genitori… come si fa a fare un confronto? Verso di loro ab-
biamo un debito che non riusciremo mai a estinguere; e i figli… come
porre limiti all’amore per loro? Eppure il vangelo va preso così, proprio
come suona, senza addolcirlo o sfibrarlo: “Chi ama il padre o la madre
più di me non è degno di me. Chi ama il figlio o la figlia più di me, non è
degno di me. Chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno
di me” Possiamo spiegare che non si tratta di avere più o meno affetto,
ma di collocare l’obbedienza a Gesù prima del desiderio di compiacere
agli altri, fossero pure le persone a noi più vicine e più care. Ma come si
giustifica un’esigenza così radicale?
La religione come conforto in mezzo alle molte tribolazioni della vita
è facilmente compresa e apprezzata da molti; così pure la religione come
modo di dare significato agli eventi più intensi della vita – la nascita, il
passaggio all’età adulta, il matrimonio, la malattia, la morte: l’uomo ha
bisogno che la sua vita non appaia insignificante e i riti religiosi sono lo
strumento più efficace a questo scopo. Ancora è apprezzata la religione
quando si esprime in volontariato, servizio sociale, istituzioni di be-
neficenza. Ma il cristianesimo non è solo questo; il cristianesimo ha la
pretesa di offrire all’uomo un orizzonte ultimo e vero di significato che
motivi tutte le sue attività, misuri il loro valore, orienti il loro svolgimen- 279
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DIOCESI DI BRESCIA
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DIOCESI DI BRESCIA
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ORDINAZIONE EPISCOPALE DI S. E. MONS. OVIDIO VEZZOLI
num significa l’essenzialità contrapposta a tutto ciò che nella vita umana
è caduco ed effimero.
Moltissime le persone che hanno preso parte al rito presieduto da mons.
Luciano Monari e dai conconsacranti mons. Bruno Foresti, vescovo emerito
di Brescia, e mons. Carlo Mazza, emerito della diocesi emiliana. Folta an-
che la delegazione giunta da Fidenza, guidata dal sindaco Andrea Massari,
giunta a Brescia per incontrare il vescovo nominato da papa Francesco lo
scorso 17 marzo. Al suo fianco mons. Vezzoli ha voluto mons. Gabriele Fi-
lippini, rettore del Seminario diocesano, e il vicecancelliere della diocesi di
Fidenza don Gianemilio Pedroni.
“Quella del vescovo – sono state le parole di mons. Monari durante l’o-
melia – è una vocazione bella, e prego il Signore che tu possa viverla nella
gioia per tutti i singoli giorni del tuo servizio”. Monari ha ricordato poi che
il vescovo è uomo di comunione: “Vieni messo a capo del presbiterio fiden-
tino per essere origine e strumento dell’unità di tutti i presbiteri”. “Ti verrà
chiesto – ha continuato nell’omelia – non di essere genialmente originale,
ma di essere creativamente fedele perché l’unica Chiesa possa manifestarsi
a Fidenza attraverso la tua parola, il tuo servizio liturgico, il tuo governo, la
tua persona. L’ordinazione è il segno che non ti assumi questo incarico da
te stesso, ma che sei mandato da Gesù stesso attraverso la chiamata con-
creta della Chiesa”.
“Un vescovo è chiamato a condividere la compassione di Gesù, è questo
spettacolo che ha sempre davanti agli occhi, che non lo lascia tranquillo e
che lo fa sentire inadeguato”
L’ultima parte della sua omelia mons. Monari l’ha dedicata alle tre croci
che un vescovo è chiamato a portare: quella dell’obbedienza (“Il Vescovo è
al servizio della diocesi, dei preti, di chiunque abbia un qualche sofferenza
da esprimere o qualche speranza da nutrire; il suo tempo non è più priva-
to, ma si riempie a partire dalle esigenze, dai bisogni, dai desideri di altri”),
quella della responsabilità (“Ci vuole forza per portarla. Bisogna non sot-
trarsi furbescamente, non scaricare le responsabilità sugli altri, non cerca-
re giustificazioni”) e, per ultima, quella della inadeguatezza (“Un vescovo
è chiamato a condividere la compassione di Gesù, è questo spettacolo che
ha sempre davanti agli occhi, che non lo lascia tranquillo e che lo fa sentire
inadeguato. Ci obbliga a pregare, ricordando che salvatore del mondo è Dio,
non noi; che a noi viene chiesto di fare con intelligenza e amore il possibile).
Massimo Venturelli
(Voce del popolo 6-7-2017) 287
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STUDI E DOCUMENTAZIONI
CALENDARIO PASTORALE DIOCESANO
LUGLIO
AGOSTO
Luglio 2017
Luglio 2017
13 20
A Càsola (MO), tiene un corso Partecipa al pellegrinaggio
di Esercizi Spirituali. diocesano in Russia.
14 21
A Càsola (MO), tiene un corso Partecipa al pellegrinaggio
di Esercizi Spirituali. diocesano in Russia.
15 22
A Càsola (MO), tiene un corso Partecipa al pellegrinaggio
di Esercizi Spirituali. diocesano in Russia.
16 23
XV Domenica del Tempo Partecipa al pellegrinaggio
Ordinario. diocesano in Russia.
17
Partecipa al pellegrinaggio
24
Partecipa al pellegrinaggio
diocesano in Russia.
diocesano in Russia.
18
Partecipa al pellegrinaggio 25
diocesano in Russia. In mattinata, udienze.
19 27
Partecipa al pellegrinaggio Alle ore 8,30, presso il Monastero
diocesano in Russia. delle Suore Clarisse Cappuccine 293
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DIARIO DELL’AMMINISTRATORE APOSTOLICO | LUGLIO 2017
294
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STUDI E DOCUMENTAZIONI
DIARIO DELL’AMMINISTRATORE APOSTOLICO
Agosto 2017
11 14
Alle ore 9, udienze. Alle ore 8,30, presso il Santuario
di S. Angela Merici – città
12 – concelebra la S. Messa in
Alle ore 10, in Episcopio, occasione del 90° compleanno
incontra le Suore Orsoline. di S.E. Mons. Vigilio Mario Olmi,
vescovo ausiliare emerito.
13 Alle ore 15,30, presso la
In mattinata, visita ai sacerdoti parrocchia di Chiari, presiede le
ammalati. esequie di don Mario Rusich.
Alle ore 20,30, presso la
parrocchia di Bovegno, celebra 15
la S. Messa. Assunzione della B.V. Maria.
Alle ore 10, in Cattedrale, celebra
14 la S. Messa.
In mattinata, udienze. Alle ore 17,45, in Cattedrale,
Nel pomeriggio, visita ai presiede la preghiera del Vespro.
sacerdoti ammalati.
20
15 XX Domenica del Tempo
In mattinata, visita ai sacerdoti Ordinario.
ammalati.
21
16 A Casperia (RI), partecipa
XVIII Domenica del Tempo al Corso di aggiornamento
Ordinario. per i Vescovi. 295
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DIARIO DELL’AMMINISTRATORE APOSTOLICO | AGOSTO 2017
22 27
A Casperia (RI), partecipa al Corso XXI Domenica del Tempo
di aggiornamento per i Vescovi. Ordinario.
23 29
A Casperia (RI), partecipa al Corso In mattinata, visita ai sacerdoti
di aggiornamento per i Vescovi. ammalati.
24 30
A Casperia (RI), partecipa al Corso Alle ore 9,30, presso la RSA Mons.
di aggiornamento per i Vescovi. Pinzoni, celebra la S. Messa per i
sacerdoti ospiti.
Alle ore 15,30, presso la parrocchia
25 di Botticino Sera, presiede
A Casperia (RI), partecipa al Corso le esequie di don Bruno Loda.
di aggiornamento per i Vescovi.
31
26 Alle ore 7, presso il Monastero
A Casperia (RI), partecipa al Corso delle Suore del Buon Pastore –
di aggiornamento per i Vescovi. città – celebra la S. Messa.
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STUDI E DOCUMENTAZIONI
NECROLOGI
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04 | 2017
STUDI E DOCUMENTAZIONI
NECROLOGI
fare del bene, soprattutto aiutando con un linguaggio chiaro e attuale ad ac-
cogliere la Parola di Dio e a pregare con il cuore in festa. Infatti amava mol-
to le liturgie con canti gioiosi accompagnati dalle chitarre dei suoi ragazzi.
Nel cimitero di Botticino riposa in quella pace del Signore che diversa-
mente dagli uomini guarda al cuore e non alle apparenze.
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STUDI E DOCUMENTAZIONI
NECROLOGI
stria che nel dopoguerra furono costretti a lasciare la loro terra di Croazia
divenuta ormai parte della Jugoslavia.
Don Mario Rusich infatti nacque a Pola e in quella città, nel 1943, a soli
23 anni fu ordinato sacerdote e destinato come curato nella cittadina istria-
na di Parenzo. Quando a guerra finita iniziarono le epurazioni degli slavi-
italiani la famiglia Rusich trovò sistemazione in un campo profughi di Bo-
gliaco. Don Mario, però, rimase coraggiosamente nella sua terra di origine
continuando a svolgere il suo ministero. Minacciato a morte e ricercato do-
vette alla fine rassegnarsi raggiungendo la sua famiglia nel Bresciano nel
1949. In diocesi fu incardinato nel 1952 mentre svolgeva il suo ministero
nell’entroterra gardesano di Gardone Riviera.
Poi l’approdo a Chiari come curato collaboratore. Pur cinquantenne si
dedicò alla popolosa parrocchia con una instancabile azione pastorale. Vi-
veva le sue giornate con generosità e disponibilità. La sua presenza era un
vero conforto per ammalati e anziani, sia in famiglia che in Ospedale e alla
Casa di riposo dell’Istituto Piero Cadeo. Ma era un prete gradito anche ai
più giovani e più piccoli che volentieri si recavano nella sua abitazione per
ricevere i ritagli delle ostie.
Don Mario a Chiari fu un punto di riferimento anche per il sacramen-
to della confessione. Fu anche assistente spirituale del Gruppo di preghie-
ra Amici di San Rocco. Inoltre ha seguito con convinzione la comunità del
Cammino Neocatecumenale.
Don Mario è stato uno di quei preti buoni e miti, ricchi di virtù umane
e cristiane, incarnate in uno stile di vita semplice che conquistava le tante
persone che a lui si rivolgevano per i motivi più svariati.
Sapeva trasmettere in modo completo e persuasivo il messaggio evan-
gelico e il Magistero sociale della Chiesa, prodigandosi in tante iniziative
nel centro e nelle periferie di Chiari. E’ stato un grande esempio di libertà
interiore.
Don Mario rimase sempre profondamente legato alle sue origini e per
iniziativa delle Acli nel 2016 fu protagonista di una memorabile serata nel-
la quale raccontò la sua esperienza di vita.
La sua testimonianza sacerdotale ha inciso molto anche sul piano civi-
le. Per questo la pubblica Amministrazione clarense nel 2007 gli conferì un
riconoscimento civico. E per questo ai suoi funerali, presieduti dal Vesco-
vo Monari nel gremito Duomo di Chiari, erano presenti, oltre al Gonfalo-
ne della città, molti Amministratori. La sera prima il clarense mons. Olmi
306 aveva presieduto una partecipata veglia di preghiera.
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RUSICH DON MARIO
Don Mario Rusich, riposa nel cimitero di Chiari, la comunità dove ha spe-
so col cuore di pastore gran parte della sua lunga vita. È stato sepolto nella
vigilia dell’Assunta: quasi un segno della luminosa meta che lo attendeva.
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DIOCESI DI BRESCIA
tel. 030.3722.227
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