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C.I.S.S.A.

CENTRO IGLESIENTE STUDI SPELEO-ARCHEOLOGICI

Notiziario

Luciano Alba - Gianfrancesco Canino

Il medioevo di Villa di Chiesa: appunti di storia e archeologia

The Middle Ages in Villa di Chiesa: History and Archeology

Translated by Samuele Cani

In copertina
Villa di Chiesa. Noce di balestra in osso dal butto “Mura pisane-Via Eleonora”
(recupero C.I.S.S.A. 1988-90).

5 4 novembre 2013 – Iglesias


Notiziario C.I.S.S.A. n. 5
Iglesias 4 novembre 2013.
C.I.S.S.A.

CENTRO IGLESIENTE STUDI SPELEO-ARCHEOLOGICI

Notiziario

Luciano Alba - Gianfrancesco Canino

Il medioevo di Villa di Chiesa: appunti di storia e archeologia

The Middle Ages in Villa di Chiesa: History and Archeology

Translated by Samuele Cani

5 4 novembre 2013 – Iglesias


Luciano Alba - Gianfrancesco Canino Luciano Alba - Gianfrancesco Canino

Il medioevo di Villa di Chiesa: appunti di storia e archeologia The Middle Ages in Villa di Chiesa: History and Archeology
(Translated by Samuele Cani)
Introduzione Preface

Il 6 luglio 2001 venne inaugurata nei locali dell’Archivio Storico Comunale delle The permanent exhibition of “The Pistis Corsi Collection and
ex Carceri di Iglesias, la mostra permanente “La collezione Pistis Corsi e il archaeological heritage of Iglesias” was opened on July 6th 2001 at Iglesias former
patrimonio archeologico del Comune di Iglesias”. La descrizione della collezione jails’ Municipal Historical Archives. A description of the collection and the
ed il testo dei posters esposti confluirono nel volumetto che porta lo stesso titolo. contents of the posters across the exhibition were included in a brochure bearing
L’anno successivo si espose nella stessa sede il pannello che illustra sinteticamente the same title.
la consistenza del patrimonio del nostro territorio durante il Medioevo. Quel breve The following year, an overview of the substantial heritage within our land, during
testo, in attesa della ristampa del volume, è rimasto inedito fino ad oggi. the Middle Ages, was presented at the same venue. The description of the poster,
La sua pubblicazione, senza alcuna aggiunta ed aggiornamento, nel notiziario in the form of a short text, has remained unpublished until today and is currently
dell’associazione speleo-archeologica cittadina (C.I.S.S.A.), della quale gli autori waiting to be reprinted.
fanno parte, vuole porre rimedio a questa mancanza. Its publication, without any amendments or abridgements, on the journal of the
local spelæologic-archaeologic association (C.I.S.S.A.), which the hereby authors
Età giudicale are part of, is meant to fill this gap.
L’Età medioevale (476 – 1492) inizia in Sardegna con la conquista
vandalica, la cui dominazione si protrasse per 78 anni (456 – 534 d.C). L’arrivo nel The Giudicale Ages
Sud-Ovest di una colonia di Maurusi inviata dai Vandali determinò da parte degli
altri sardi l’imposizione alla regione del nome di Maurreddìa e agli abitanti di The Sardinian Middle Ages (476 – 1492 AD) began with Vandalic conquests
Maurreddus. across 78 years (456-534 AD). The arrival, from south-west, of a Maurusi colony
Con la vittoria di Belisario, generale dell’imperatore Giustiniano, a sent by the Vandals, determined the Sardinian name of the region Maurreddìa and
Tricamari nel 533, la Sardegna passò sotto la dominazione bizantina, che, of its inhabitants Maurreddus.
protrattasi per mezzo millennio (534 – X sec.), con un nuovo sistema politico e In 533 AD at Tricamari with the victory of Belisarius, General of Emperor
militare, contribuì alla crescita culturale dei sardi con l’introduzione di una nuova Justinian, Sardinia went under the Byzantine Empire which, during the course of
lingua (il greco) e di nuove tradizioni liturgiche e artistiche. Nel VI sec. a fianco half a millennium (534 –10th cent AD), contributed to the cultural growth of
della tomba-altare ipogeica di S. Antioco fu eretto un martyrium di pianta a croce Sardinians, introducing a new political and military system, a new language
libera con bracci voltati a botte e cupola all’incrocio. (Greek) and new artistic and liturgical traditions. In the VI century AD a
Nel IX secolo nacque e si sviluppò un governo autonomo dell’ Isola, la mausoleum with a rounded cross-section and a frontal vault, was erected by the S.
quale venne suddivisa in quattro regni (o giudicati). Nel giudicato di Cagliari erano Antioco altar-grave.
comprese la curatoria o “triconia” di Sulci e la curatoria o “triconia” del Sikerri, In the IX century AD an autonomous Sardinian government developed.
facenti parte della diocesi sulcitana, la cui sede prima a The isle was parted into four kingdoms (Giudicati). The Cagliari Giudicato
Sant’Antioco e poi, nel XIII sec., a Tratalias, fu traslata a Villa di Chiesa tra il included the Sulci district (tricornia di Sulci) and the Sikerri district (tricornia di
1355 e il 1362. Sikerri), both part of the Sulci diocese, which was initially based at Sant’Antioco
and then transferred to Villa di Chiesa, between 1355 and 1362.

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In periodo giudicale nel territorio posto all’interno della futura cinta During the Giudicale Ages, the only building standing on the area within
muraria di Villa di Chiesa, sorgeva solo la chiesa di San Saturno (attuale Madonna the future walls of Villa di Chiesa was the church of San Saturno (currently
delle Grazie), mentre all’esterno della futura cinta muraria la chiesa del S. Madonna delle Grazie), whilst outside were the church of S. Salvatore and to the
Salvatore a sudest e quella di S. Antonio Abate a nord (fig. 1). Attorno a queste tre north the church of S. Antonio Abate (fig. 1). The presence of small groups of
chiese si può ipotizzare l’esistenza di tre piccoli agglomerati di case. houses scattered around the three churches is also highly likely.

Età pisana The age of Pisa

La battaglia di Santa Gilla (1257) pose fine al giudicato di Cagliari, che fu The battle of Santa Gilla (1257) brought an end to the Cagliari Giudicato,
diviso in tre parti. Ai conti di Donoratico, Gherardo e il suo nipote Ugolino, spettò which as a result was parted into three. The Counts of Donoratico, Gherardo and
la parte occidentale. Nel 1282 spartirono la loro regione in due parti: a Ugolino his nephew Ugolino, were allocated he western part. They then proceeded to split
andò il Cixerri e agli eredi di Gherardo toccò Decimo, Nora, il Sulcis, Gonnesa e il the province into two in 1282. Ugolino took over Cixerri and Gherardo’s heirs
castello di Giosaguardia (Villamassargia). took over Decimo, Nora, Sulcis, Gonnesa and the Giosaguardia Castle
Soprattutto nella “ex curatoria” del Cixerri fu intensificato lo sfruttamento (Villamassargia).
sistematico delle risorse minerarie, teso alla produzione dell’argento. Per The systematic exploitation of mineral resources, maily silver, increased,
controllare questa attività, molto remunerativa, nella regione prossima ai especially in the former district of Cixerri. In order to manage this lucrative
giacimenti minerari più ricchi, venne fondata una città: Villa di Chiesa, business within the region closer to the richest mines, a city was erected, Villa di
potenziando e accrescendo i primitivi agglomerati. Chiesa, by developing and enhancing the pre-existent human settlements.
Nei primi decenni già sotto il dominio dei Donoratico il centro assunse una During the first decades under the Donoratico rule, the city developed an
struttura urbana (fig. 2) con castello (figg. 3-5), (all’interno la cappella di S. urban structure (fig. 2) including a Castle (fig. 3 to 5), with inside the S. Guantino
Guantino prima e di S. Eulalia poi) e mura turrite (fig. 6), palazzo dei Donoratico Chapel, later renamed after S. Eulalia), fortified walls (fig. 6), the Donoratico
poi reale, corte del capitano, palazzo dell’Università di Villa, chiese (restauro di S. palace which later became the royal palace,the Captain court, the Università di
Saturno, costruzione di S. Chiara (figg. 7-9) e di Valverde (fuori le mura), ospedale Villa, churches (S. Saturno and S. Chiara were respectively restored and erected
e chiesa di S. Lucia, acquedotto con fontane e zecca, attiva dal 1288 al 1387 (figg. (fig. 7 to 9), while Valverde (stood outside the walls), the hospital and church of S.
10-11). Una raccolta di norme scritte (Breve) (fig. 12), giunto in originale Lucia, an aqueduct with fountains, and a mint, operational from 1288 to 1387 (fig.
pergamenaceo del 1327 e ora custodito nell’Archivio Storico della Città, 10 to 11). A written statute ‘Breve’ (fig. 12), preserved in the form of a scroll and
regolamentava la vita cittadina e l’attività mineraria. dated 1327, currently kept at the city historic archives, regulated urban life and
Al dominio del conte Ugolino (1257 – 1288) e dei suoi figli Guelfo e Lotto mining activities.
(1288 – 1295), dopo una breve periodo di governo del giudice di Arborea (1295 – Count Ugolino (1257 – 1288) was succeeded by his descendants Guelfo
1301), seguì quello del Comune di Pisa (1301 – 1324). and Lotto (1288 – 1295), then after a brief period under the government of the
Judge of Arborea (1295 – 1301), the government under Pisa followed up (1301 –
Età aragonese 1324).

Infeudati dal papa Bonifacio VIII nel 1297, gli Aragonesi condotti The age of Aragon
dall’infante Alfonso, figlio del re Giacomo II, sbarcarono nel giugno del 1324 a
Palma di Sulcis e, col loro alleato Ugone II, giudice d’Arborea, il 28 dello stesso Invested by Pope Boniface VIII in 1297 and lead by young Alfonso, son of
mese cinsero d’assedio Villa di Chiesa. Il 7 febbraio 1324 la città James II, the Aragon arrived in Palma di Sulcis in June 1324 and on the

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pisana, stremata dalla fame, si arrese ai nuovi padroni iberici dopo un assedio di 28th of the same month sieged Villa di Chiesa. On February th1324, seven months
più di sette mesi. Finì così dopo un periodo di 66 anni la dominazione pisana. under siege and worn by hunger, the city surrendered to the new Iberian owners.
Iniziò il 19 giugno dello stesso anno il Regno di Sardegna e Corsica. I This marked the end of 66 years under the rule of Pisa.
territori e le ville che erano attorno alla città furono concesse in feudo. Tra i The Kingdom of Sardinia and Corsica began on June 19ththe same year.
feudatari figurano i primi camerlenghi di villa di Chiesa aragonese: Duodo Soldani All territories and estates around the city were allotted to Landlords. The first
e Guglielmo de Riu. Di quest’ultimo è stata rinvenuta nel 1990, riutilizzata nelle Cardinals of Villa di Chiesa under Aragona, Duodo Soldani and Guglielmo de Riu
strutture murarie del monastero di San Francesco, la lapide funeraria (fig. 13). were among these landlords. The tombstone of the latter, it was discovered in
Villa di Chiesa, non infeudata, divenne città reale. Il Breve fu confermato il 7 1990, had been reused within the wall structures of the Monastery of San
giugno 1327. Francesco (fig. 13). Although not formally, Villa di Chiesa became a royal city.
L’economia era basata sull’attività mineraria, che prevedeva la The Breve was confirmed on June 7th 1327.
coltivazione dei filoni metalliferi di piombo ricchi d’argento con la scavo di The economy was based on mining and the extraction of silver was
“fosse” e la fusione del minerale in forni fusori “forni per colari” costruiti operated with the excavation of ditches over silver-rich lead grounds and the use of
lungo il corso dei fiumi presso Villamassargia, Domusnovas e Villa di Chiesa, nel “percolating furnaces” located by the rivers nearby Villamassargia, Domusnovas
cui territorio lungo il Rio Canonica (Cadadoniga) ci rimangono ancora quasi intatti and Villa di Chiesa. Two furnaces (fig. 14) from the Pisa Ages still stand along Rio
due forni di epoca pisana (fig. 14). L’ultima fase del lavoro metallurgico Canonica (Cadadoniga). The final separation of silver from lead was achieved
prevedeva la separazione del piombo dall’argento attraverso la tecnica della through a process called “smiratura”. Silversmithing was thriving and a city label
“smiratura”. Fiorente era l’attività degli argentieri, il cui marchio civico per bollare was used to brand silver since 1331 (fig. 15). This was recently discovered on the
gli argenti, in uso sin dal 1331 (fig. 15), è stato di recente scoperto nella base di un bottom of a chalice dated XV century, used as part of the liturgical tools in the
calice, datata al XV sec., facente parte degli arredi di culto della Chiesa della Beata church of Beata Vergine delle Grazie in Masullas (OR).
Vergine delle Grazie di Masullas (OR). At the end of 1353, the city insurrected and deflected in favor of Judge
Alla fine del 1353 la città si ribellò e passò dalla parte di Mariano IV, Mariano IV of Arborea. Battles and arson affected almost all buildings. The
Giudice di Arborea. Ci furono combattimenti e incendi che interessarono quasi Aragon friendly ruling class took refuge at Castello Salvaterra, which, restored and
tutte le case. Il ceto dirigente filoaragonese si rifugiò nel castello Salvaterra, che, completed in 1325 by Aragon, resisted the attacks of the Arborea army. The Mint
completato e restaurato nel 1325 dagli aragonesi, resistette agli assalti dell’esercito was plundered and almost completely destroyed. Further from peace agreements
arborense. La zecca fu quasi completamente distrutta e l’attrezzatura portata via. In made in Alghero in November 1354 and in Sanluri on July 15th 1355, Villa di
seguito agli accordi del novembre del 1354 di Alghero e alla pace di Sanluri del 15 Chiesa returned under the rule of Aragon. King Peter IV restored both the fortified
luglio 1355 Villa di Chiesa ritornò sotto il dominio aragonese. Il re Pietro IV fece walls, shortening the perimeter, and the Mint, which became operational and
restaurare la cinta muraria turrita con un perimetro più corto e la zecca, che started coining again in June 1355. Furthermore, he decided to re-extend the urban
riprese a coniare monete nel giugno del 1355; decise inoltre di far rientrare nel limit to the surrounding estates, which had been invested after the conquest in
territorio cittadino le ville circostanti, che erano state infeudate dopo la conquista 1324. Without Baratuli, Sibilesi, Musei, Corongiu, Bangiargia, Sigulis, Antas and
del 1324: Baratuli, Sibilesi, Musei, Corongiu, Bangiargia, Sigulis, Antas e Gindili, Gindili,the city could not have prospered and mines could not be attended to. This
senza le quali also turned Villa di Chiesa into the only trading center in Sulcis and Sigerro.
la città non avrebbe potuto prosperare e le miniere essere frequentate e fece di On October 18th 1365, Judge Mariano IV d’Arborea took over Villa di
Villa di Chiesa l’unico centro commerciale del Sulcis e del Sigerro. Chiesa, later released to Aragon on January 24th 1388, on the grounds of a treaty
Il 18 ottobre 1365 Mariano IV, giudice d’ Arborea, prese Villa di Chiesa, between Eleonora of Arborea e John I of Aragon. On October 3rd 1391, the
rilasciata agli Aragonesi il 24 gennaio 1388, in base al trattato stipulato tra inhabitants of Villa di Chiesa insurrected to the call “Arborea! Arborea !” and
Eleonora d’Arborea e Giovanni I d’Aragona. made the Iberian garrisons to retreat to Castello Salvaterra, while the

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Il 3 ottobre del 1391 gli abitanti di villa di Chiesa al grido “Arborea! Giudicale army headed by Brancaleone Doria entered the city. On July 4th 1409,
Arborea !” si erano sollevati ed avevano costretto la guarnigione iberica a Villa di Chiesa, undefended and under siege, surrendered to Aragon.
rifugiarsi nel castello Salvaterra, mentre l’esercito giudicale entrava in città guidato In 1436, King Alfonso V of Aragon, led by a need for funds to maintain
da Brancaleone Doria. Il 4 luglio del 1409 Villa di Chiesa, mal difesa e presidiata, his fleet, invested Eleonora Carroz Countess of Quirra with the city and its
si arrese agli aragonesi. territories against the sum of 5000 gold florins. The people of Iglesias never
Nel 1436 il re Alfonso V d’Aragona, spinto dalla necessità di denaro per accepted this situation and opposed it in every way. In 1450 it escalated to a
mantenere la flotta, diede in feudo la città col suo territorio ad Eleonora Carroz, kidnapping, paid with a big sum to the Count of Quirra.
contessa di Quirra, per la somma di 5.000 fiorini d’oro. Gli iglesienti non Iglesias returned to being a royal city.
accettarono mai questa situazione e si opposero ad essa con ogni mezzo. Nel 1450
si arrivò al riscatto, pagato con una forte somma concessa al conte di Quirra. Iglesias 2002
Iglesias ritornò ad essere una città regia.

Iglesias 2002

Fig. 1. Iglesias in
periodo giudicale
(Prima del 1257: la
cinta muraria verrà
edificata in periodo
pisano):1 - Chiesa di
Sant Antonio Abate,
2 - Chiesa di San
Saturno, 3 - Chiesa di
San Salvatore.

Fig. 1. Iglesias during


the judicial age
(before 1257): the
walls will be built in
the Age of Pisa. 1 -
Church of Sant
Antonio Abate, 2 -
Church of Saint
Saturn, 3 - Church of Fig. 2. Iglesias: monumenti medioevali (da Tangheroni 1985, con modifiche).
San Salvatore.
Fig. 2. Iglesias: Middle Age monuments (by Tangheroni 1985)

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Fig. 3. Iglesias - Castello di San Guantino o Salvaterra (Planimetria catastale da A. Ingegno 1987, Fig. 4. Iglesias - Castello di San Guantino o Salvaterra: porta con ponte levatoio(da F. Fois
rielaborata). 1992).
Fig. 3. Iglesias - Castle of San Guantino or Salvaterra (planimetry by A. Ingegno 1987, reworked). Fig. 4. Iglesias - Castle of San Guantino o Salvaterra: door with hoist bridge (by F. Fois.
1992).
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IN NOMINE DNI JESU CHRISTI ANNO INCARNATIONIS
EIVSDEM MCCCXXV INDICT IV KAL MARTII INCEPTVM EST
CASTELLVM CASTRI REGALIS VILLE ECCLESIE REGNANTE IN
SARDINIA FELICISSIMO PRINCIPE DNO JACOBO DEI GRA
ARAGONVM REGE EXISTENTE CVM GRANDIBVS
PROSTRATORE SERENISS DNO INFANTE A LFONSO IPSIUS
PRIMOG GUBERNAT IN SAR NOB VIRO BERENGARIO
CARROZ COMVNIT CAPITANEO

Trascrizione:

In nomine D(omi)ni Jesu Christi anno Incarnationis eivsdem millesimo


trecentesimo vigesimo quinto indict(ione) quarta kal(endis) martii
inceptvm est Castellvm Castri Regalis Ville Ecclesie regnante in Sardinia
felicissimo Principe D(omi)no Jacobo Dei gra(tia) Aragonvm Rege
existente cvm grandibvs prostratore Sereniss(imo) D(omi)no Infante
Alfonso ipsius Primog(enito) Gubernat(ore) in Sar(dinia) Nob(ili) Viro
Berengario Carroz Comvnit(atis) Capitaneo

Fig. 5. Iglesias - Iscrizione posta sull’architrave della porta del Castello Salvaterra.
Fig. 5. Iglesias - Inscription on the architrave door of the Castle of Salvaterra.
Fig. 7. Iglesias: Chiesa di S. Chiara. (da Segni Pulvirenti – Sari, 1994, modificata.).
Fig. 7. Iglesias: Church of S. Chiara (by Segni Pulvirenti – Sari, 1994, reworked.).

Fig. 8. Iglesias – Chiesa S. Chiara: lapide lato vico duomo (1284-1285).


Fig. 8. Iglesias – Church of S. Chiara: inscription, side of Vico Duomo (1284-1285).

Fig. 6. Iglesias - Le mura pisane - aragonesi (da Ingegno, 1987, rielaborata).


Fig. 6. Iglesias - The walls of pisa - aragonese (by Ingegno, 1987, reworked).
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Fig. 9. Iglesias – Chiesa S. Chiara: lapide lato porta maggiore (1285-1288).
Fig. 9. Iglesias – Church of Santa Chiara: inscription, side Porta Maggiore (1285-1288).

Fig. 11. Monete coniate nella zecca di Villa di Chiesa (1336 – 1387) (da Piras 1980).
Fig. 11. Coins minted in the Mint of Villa di Chiesa (1336 – 1387) (by Piras 1980).

Fig.10. Monete coniate nella zecca di Villa di Chiesa: (1288 – 1336) (da Piras 1980).
Fig.10. Coins minted in the Mint of Villa di Chiesa: (1288 – 1336) (by Piras 1980). Fig. 12. Iglesias - Breve di Villa di Chiesa.
Fig. 12. Iglesias - Breve of Villa di Chiesa.
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Fig. 13. Iglesias - Lapide funeraria di Guglielmo de Riu.
Fig. 13. Iglesias - Tombstone of Guglielmo de Riu.

Fig. 15. Masullas – Chiesa B. Vergine delle Grazie, calice d’argento: marchio civico degli argentieri
di Villa di Chiesa (1), Restituzione grafica del marchio (2) (Galleri 1997).
Fig. 15. Masullas – Church of Beata Vergine delle Grazie, silver calyx: civic brand of Silversmiths
from Villa di Chiesa (1), Graphic rendering of the brand (2) (by Galleri 1997).

Fig. 14. Iglesias - Canonica: forni pisani (da Alba 1996).


Fig. 14. Iglesias - Canonica: pisan furnaces (by Alba 1996). Fig. 16. Iglesias - Torre pisana Convento S. Francesco: ceramiche d’età pisana (1257 – 1324)
Fig. 16. Iglesias - Pisan tower, Convent of S. Francesco: pottery from the Age of Pisa (1257 –1324)
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Fig. 17. Iglesias. Mura Pisane - V. Eleonora: maioliche spagnole (Recupero C.I.S.S.A.).
Fig. 17. Iglesias: Pisan walls - V. Eleonora: spanish majolica (Retrieval C.I.S.S.A.).
Fig. 19. Iglesias: Mura Pisane - Porta Nuova: “vervelle” in bronzo dorato (Recupero C.I.S.S.A.).
Fig. 19. Iglesias: Pisan walls - Porta Nuova: “vervelle” in gilded bronze (Retrieval C.I.S.S.A.).

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1985.
Fig. 18. IGLESIAS: Mura Pisane - V. Eleonora: noce di balestra in osso (Recupero C.I.S.S.A.).
Fig. 18. IGLESIAS: Pisan walls - V. Eleonora: knob of bone crossbow ( Retrieval C.I.S.S.A.).
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