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Manuale CAME PT1600T PDF
Manuale CAME PT1600T PDF
TRASPORTO PT1600 -
MANUALE USO e MANUTENZIONE ASCENSORE DA
CANTIERE CON PIATTAFORMA DI CARICO
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7.1 Registro montaggio e smontaggio PT1600T
7.2 Registro manutenzione ordinaria
7.2.1 Attività da svolgere ad ogni nuovo montaggio e ad ogni
mese di utilizzo
7.2.2 Attività da svolgere ogni 6 mesi di utilizzo
7.2.3 Attività da svolgere ogni anno di utilizzo
7.2.4 Attività da svolgere ogni 3 anni di utilizzo
7.3 Registro manutenzione straordinaria
7.3.1 Sostituzione meccanismi ed elementi strutturali
7.3.2 Sostituzione componenti elettrici
8. ISTRUZIONI FINE VITA MACCHINA....................................55
8.1 Disattivazione dell’impianto
8.2 Procedura di disattivazione dell’impianto
8.3 Rischi residui dopo la disattivazione
9. RICAMBI........................................................................55
9.1 Istruzioni ordini pezzi di ricambio
9.2 Codifica parti principali
10. OBBLIGO DELL'UTILIZZATORE.......................................60
11. SCHEMA ELETTRICO......................................................61
1. Informazioni generali
La CAME s.r.l. dichiara di essere il fabbricante della macchina di cui all'oggetto del presente manuale.
L’impianto è stato realizzato per facilitare il trasporto di persone, materiali ed attrezzature. In conformità
alla "Direttiva Macchine 2006/42/CE" ed alle linee guida per il settore edilizio. Inoltre è stato progettato
e costruito in accordo con gli standard di qualità e di sicurezza.
Il manuale d’ istruzione è concepito per fornire consigli ed informazioni all’operatore ed al personale di
servizio qualificato affinché essi possano controllare in sicurezza le situazioni che possono venire
a crearsi durante l’uso del prodotto ed eseguire il servizio e la manutenzione sullo stesso.
Questo manuale d’istruzione è indirizzato a quanti sono incaricati alla movimentazione, all’installazione,
alla manutenzione ed all’uso della macchina ed, in particolar modo, all’utente, al proprietario, al
responsabile di cantiere ed ai manutentori specializzati nel montaggio; questi hanno l’obbligo di
consultarlo e conservarlo nel tempo.
La CAME s.r.l. si ritiene sollevata da ogni responsabilità nel caso di danni alla macchina, a persone o
cose dovuti a:
Uso improprio della stessa
Utilizzo da parte di personale non addestrato
Inosservanza, anche parziale, delle istruzioni appresso fornite
Uso contrario alle normative nazionali specifiche, relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro
Installazione non corretta
Difetti di alimentazione
Inosservanza delle istruzioni fornite riguardo la manutenzione della macchina
Modifiche o interventi non autorizzati, compreso la messa fuori servizio dei sistemi di protezione
Utilizzo di ricambi diversi da quelli consigliati.
ATTENZIONE:
L’installatore all’atto della consegna, una volta verificato che tutte le
targhe e gli avvisi previsti dal costruttore siano stati applicati, deve
consegnare l’impianto al responsabile dell’utilizzo.
La macchina non deve essere usata nel caso in cui manca il Manuale d’ Uso.
Fotografie e disegni sono solamente illustrativi e possono anche non corrispondere al prodotto in uso.
L’utilizzo del prodotto deve essere svolto nel rispetto delle norme antinfortunistiche.
Questo manuale rispetta lo stato della tecnica al momento della commercializzazione della macchina;
non può essere considerato inadeguato solo perché successivamente aggiornato sulla base di nuove
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esperienze, per cui la CAME s.r.l. si riserva il diritto di aggiornare il manuale e la produzione senza
necessariamente aggiornare i prodotti e i manuali precedenti.
Le immagini sono illustrative quindi potrebbero differire dalla fornitura.
ATTENZIONE:
si raccomanda di non intervenire sulla macchina con procedure, operatori o
qualifiche degli stessi diversi da quelle indicate nel presente manuale
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Con riferimento a quanto definito dalla "Direttiva Macchine" (2006/42/CE), si ritiene fondamentale
richiamare alcune definizioni notevoli:
Personale qualificato e autorizzato s'intende quel personale che ha seguito corsi di specializzazione,
formazione, training ecc., ed ha esperienza in termini d’installazione, messa in funzione e manutenzione
degli impianti ed è, altresì, a conoscenza delle regole inerenti la prevenzione degli infortuni. E’ necessario
che il cliente addestri il personale addetto all’installazione, all’uso e alla manutenzione coerentemente
con quanto è esposto in tale manuale e con le indicazioni del costruttore.
Prima di procedere all’utilizzo dell’ascensore l’operatore deve, quindi, essere stato istruito da personale
qualificato sullo scopo e sulle funzioni dei singoli comandi; aver letto e compreso le istruzioni sull’uso e
sulla sicurezza presente in tale manuale.
Egli deve, inoltre, aver compreso, mediante la lettura e le spiegazioni di una persona qualificata, le
avvertenze, le istruzioni riportate con le targhe, le tabelle poste sulla ASCENSORE e deve sapere che il
presente manuale d’istruzione si trova sulla stessa e l’ubicazione esatta.
ATTENZIONE:
E’ responsabilità dell’operatore addetto all’uso dell’ascensore valutare
ogni situazione per garantire la propria sicurezza, quella del personale
operante sulla ASCENSORE ed intorno ad essa.
Responsabilità
Per quanto riguarda le responsabilità a carico degli operatori e dei tecnici addetti all'uso e alla
manutenzione della macchina, si ricorda come essi hanno il dovere di documentarsi adeguatamente
tramite il presente manuale prima di effettuare un qualsivoglia intervento e debbano, in ogni caso,
adottare tutte le possibili precauzioni per rendere il più sicuro possibile ogni tipo d’interazione uomo -
macchina.
E’ responsabilità del cliente verificare che l’individuo da lui autorizzato all’uso dell’ ascensore sia stato
istruito coerentemente con quanto riportato in questo manuale. Affinché l’operatore impari la conduzione
della macchina può essere addestrato, sotto la responsabilità del cliente, in aree libere da qualsiasi
pericolo o ostruzione e sotto la direzione di una persona qualificata allo scopo e per un tempo adeguato.
E’ responsabilità del cliente assicurarsi che l’operatore da lui autorizzato all’uso dell’ ascensore sia stato
istruito da personale qualificato sulle funzioni d’uso e controllo della macchina; che abbia letto e
compreso il manuale e le istruzioni di sicurezza da lui impartite.
E', pertanto, necessario che gli operatori si attengano, oltre a quanto previsto dal presente manuale, a
tutte quelle norme antinfortunistiche generali, comunque, previste dalle direttive comunitarie e dalla
legislazione vigente nella nazione di destinazione.
Obbligo d’ informazione
E' fatto obbligo agli operatori di segnalare ai loro diretti responsabili ogni eventuale deficienza della
macchina o potenziale situazione pericolosa evitando d’intervenire al di fuori delle proprie competenze.
E', altresì, dovere del cliente informare tempestivamente la CAME s.r.l., qualora si riscontrassero
difetti e/o anomalie.
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ATTENZIONE :
L’operatore deve essere a conoscenza della presenza e della collocazione
di tale manuale d’istruzione sulla ASCENSORE per consultarlo qualora vi
siano dubbi sul corretto uso della macchina.
E' VIETATO :
apportare modifiche di qualsiasi genere ed entità alla macchina e/o alle
sue funzioni nonché al presente documento tecnico se non da parte di
personale della CAME s.r.l. che sia stato debitamente autorizzato ad
intervenire in tale senso.
L'ascensore da cantiere PT1600T è stato progettato e costruito dalla CAME s.r.l. le garanzie sugli
standard di sicurezza sono attestate dalla certificazione di conformità CE. La macchina è stata
progettata in conformità alla direttiva macchina 2006/42/CE ed alle linee guida per il settore edilizio, in
osservanza alle più recenti disposizioni in materia di sicurezza. Per quanto riguarda la parte elettrica si
è fatto riferimento alle norme CEI.
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1.7 Identificazione del macchinario o impianto
La macchina viene fornita con una targhetta d’identificazione riportante le seguenti informazioni:
XXXXXXXXXXXX 1600 KG
PT1600T 120 m
380 V 12 m/min
20 m/sec 20 m/sec
La macchina in oggetto trova applicazione come ascensore da cantiere con piattaforma di carico, per il
trasporto di persone e materiali all’interno di cantieri temporanei. E’ realizzata interamente in acciaio con
trattamento anticorrosione, il meccanismo di sollevamento si basa sul meccanismo pignone –
cremagliera. La cremagliera è fissata mediante bulloni al modulo verticale a sezione quadrata. La guida
verticale di seguito denominata colonna è realizzata in moduli alti 1,5m bullonati uno sull’altro a formare
una guida verticale fino all’altezza massima di 120m. La piattaforma di carico è realizzata
dall’assemblaggio di lamiere presso-piegate ed è vincolato al gruppo motore. Su quest’ultimo trovano
posto i motoriduttori autofrenanti ed il freno di emergenza. La piattaforma è dotata di 1 o 2 porte di
carico, di una porta di scarico e di una passerella da utilizzare per realizzare la connessione della colonna
guida a strutture fisse quali fabbricati o impalcati.
La macchina ha lo scopo di :
Sollevare materiali, persone ed attrezzatura di lavoro, in maniera sicura, efficiente ed economica.
Essere facilmente montabile e smontabile da due sole persone.
Operare in sicurezza durante il funzionamento, montaggio, smontaggio.
Essere conforme a tutte le regolamentazioni internazionali esistenti per questa tipologia di
macchina.
La macchina in oggetto non può essere utilizzata nelle condizioni e nei modi seguenti:
In atmosfera esplosiva.
Per configurazioni di montaggio non previste nel presente manuale.
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Con protezioni rimosse.
Per carichi superiori o disposti in difformità alle prescrizioni.
Con sollevamento mediante cavi agganciati a qualunque elemento della piattaforma.
Applicare alla piattaforma macchinari atti al sollevamento.
In condizioni ambientali di vento superiore a quelle prescritte.
Va sottolineato che l'ascensore da cantiere è stato progettato in modo tale che i rischi dovuti
all’emissione di rumore siano inferiori al livello minimo stabilito (70 dbA )pressione acustica ponderata
nei posti di lavoro).
2.3 Collegamento alle fonti di energia
L’alimentazione dell’impianto previsto per il funzionamento della macchina a cui il presente manuale si
riferisce deve essere adeguata a sopportare i massimi assorbimenti della macchina come riportato nella
tabella relativa ai dati tecnici riportata nel manuale stesso.
Per quanto concerne gli allacciamenti elettrici, occorre osservare le norme generali d’installazione per la
preparazione e la relativa messa in opera degli impianti.
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ATTENZIONE:
assicurarsi che il personale lavori sui circuiti elettrici in assenza di
tensione. Non eseguire modifiche alla macchina e alla sua
componentistica senza aver prima consultato ed ottenuto assenso scritto
dalla caso contrario, declinerà qualsiasi responsabilità
derivante dalla avvenuta modifica
L'esecuzione dell'impianto di messa a terra deve rispondere ai requisiti previsti dalla NORMA CEI 64-8.
La messa a terra di tutte le parti di un impianto e tutte le messe a terra di funzionamento dei circuiti e
degli apparecchi utilizzatori devono essere effettuate collegando le rispettive parti interessate ad un
unico impianto di terra.
Occorre verificare inoltre che i materiali impiegati nella realizzazione di questo impianto abbiano un’
adeguata solidità o siano, comunque, adeguatamente protetti.
Il collegamento con la terra principale deve essere effettuato nel più breve spazio possibile assicurandosi
che i conduttori non siano soggetti a sforzi meccanici né soggetti al pericolo di corrosione.
COLLEGARE
IMPIANTO DI
MESSA A TERRA
(PERNO M12)
La scelta del dispositivo di protezione situato a monte dell'impianto elettrico di distribuzione deve essere
fatta in modo tale da garantire un intervento sicuro degli interruttori automatici generali che possono
essere integrati, eventualmente, con dispositivi differenziali.
Vanno rispettate in questa scelta le indicazioni riportate nelle norme CEI 64-8 e CENELEC HC384.
Fasi da eseguire:
controllare la tensione di rete
controllare la frequenza di rete
controllare le potenze e le correnti assorbite dalla macchina
controllare che tutti gli elementi esterni (ausiliari e complementari) siano collegati alla
macchina elettricamente.
verificare che tutte le utenze inserite siano collegate ai rispettivi morsetti sempre come da schema
elettrico o tabelle di connessione
inserire la tensione con l'interruttore generale ed assicurarsi della presenza della tensione su tutte
le fasi
inserire i comandi e controllare l'accensione delle relative lampade di segnalazione
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2.5 Qualifiche del personale
L'operatore macchina deve essere una persona qualificata ed autorizzata dall'acquirente con l'incarico di
far funzionare la macchina ed eseguire le operazioni previste dai cicli di lavoro tramite gli appositi
comandi disposti sulla pulsantiera. E', inoltre, necessario che conosca e faccia proprie tutte le
informazioni contenute nel presente manuale.
3. DATI TECNICI
PESO TRALICCIO 59 Kg
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DATI ELETTRICI PT1600T
POTENZA MOTORE 2X 4 kW
ELETTRICO
TRALICCIO
TERMINALE
MODULO
VERTICALE
ANCORAGGI
QUADRO DI ASTA
COMANDO REGOLAZIONE
FINECORSA
PANNELLO
PROTEZIONE
COLONNA
PASSERELLA PER
ANCORAGGIO
PORTA DI
SCARICO
PORTA DI
CARICO 2
(optional)
GRIGLIA
ANTISCHIACCIAMENTO
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PORTA DI
CARICO 1
PORTA DI CARRELLO
CARICO GUIDACAVO
MOTORIDUTTORI
FRENO DI
EMERGENZA
UNITA’ DI BASE
FUSTO
(PUNTO DI COLLEGAMENTO
RACCOGLICAVO
MESSA A TERRA)
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3.2 QUADRO DI COMANDO
SEZIONATORE
PRINCIPALE
COMANDI
ATTIVI
SCATTO
TERMICO
ALLARME
FUNGO DI
EMERGENZA
EMERGENZA
ALARME
PESO
SELETTORE
SALITA
FERMATA
AL PIANO
DISCESA
SELETTORE A
CHIAVE
BYPASS
ESTENSIONE CONSENSO
PER DISCESA AL DI
ANCORAGGIO SOTTO DI 2.5 m
SELETTORE
CESTA/REMOTO
SUONERIA
PRESA
220 VOLT
2) Movimentazione
Con il pulsanti SALITA e DISCESA è possibile pilotare la piattaforma.
ATTENZIONE: Quando si effettua la DISCESA l’ascensore giunta a 2.50m dalla base si arresterà, per
proseguire la discesa fino alla base premere contemporaneamente il tasto di discesa e quello di consenso
discesa al di sotto di 2.5m.
3) Fermata al Piano
Quando durante la salita/discesa si vuole fermare la piattaforma ad un piano è necessario orientare il
selettore FERMATA PIANO nella direzione ON. La piattaforma, sia in salita che in discesa , si arresterà al
primo riscontro di piano che incontra per tre secondi. Qualora l’operatore mantiene premuto il pulsante
di salita o discesa oltre tre secondi dopo l’arresto della macchina essa riparte nella direzione desiderata.
Per deselezionare tale comando basta orientare il selettore nella direzione OFF.
4) SPIE DI EMERGENZA
Quando la spia rossa dell’ ALLARME EMERGENZA è accesa, la piattaforma è in emergenza e la spia
bianca del COMANDO CESTA è spenta. L’emergenza è segnalata :
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Qualsiasi operazione deve essere eseguita da personale qualificato e solo dopo aver ricevuto
l’autorizzazione dalla casa madre.
Avvertenze
L’utilizzo del radiocomando è riservato al personale autorizzato alla movimentazione della piattaforma di
trasporto dopo aver letto e compreso le istruzioni d’uso.
L’uso del radiocomando è esclusivamente dedicato per la movimentazione della macchina in modalità
montacarichi, nessun operatore deve trovarsi all’interno della macchina durante l’utilizzo del comando
remoto.
Pertanto prima di utilizzare la modalità “comando remoto ” accertarsi che all’interno della piattaforma
non sia presente personale.
L’utilizzo del radiocomando non è consentito al personale non autorizzato.
Tenere il radiocomando fuori dalla portata delle persone non autorizzate.
Utilizzare il radiocomando in prossimità del montacarichi per poterne effettuare un controllo a vista.
Se inavvertitamente il comando remoto venisse azionato con personale a bordo macchina, azionare
immediatamente i dispositivi di arresto di emergenza e successivamente ripristinare il comando in cesta.
In caso di malore del personale di bordo è possibile utilizzare il radiocomando come dispositivo di
emergenza mediante apposita procedura.
il radiocomando master dispone di sette tasti funzione, un fungo di emergenza e due led.
Led rosso
Led verde comandi Pulsante
batteria
attivi arresto di
emergenza
Pulsante
discesa
Pulsante salita
Pulsante
consenso alla
discesa al di
sotto di 2,5m
Pulsante ripristino dal suolo
emergenza
Pulsante non
Pulsante start utilizzato
Per attivare la modalità montacarichi ruotare il selettore “cesta/remoto” nella posizione destra.
Immediatamente si spegnerà la luce bianca “comando cesta” e si accenderà la luce rossa “allarme di
emergenza”. Uscire dalla piattaforma di trasporto e chiudere le porte. A questo punto prendere il
radiocomando e ruotare il pulsante “arresto di emergenza”. Premere per 2 secondi il tasto “start”. Un
apposito led verde segnalerà che la trasmittente è correttamente accesa. Lo spegnimento della spia
rossa “allarme emergenza” segnalerà il corretto collegamento tra trasmittente e ricevente.
Azionare il pulsante di salita e di discesa per movimentare la piattaforma. In caso di emergenza azionare
l’apposito pulsante a fungo per l’arresto di emergenza.
La piattaforma in discesa è dotata di un dispositivo che la arresta a 2,5m dal suolo, per proseguire la
discesa bisogna agire contemporaneamente sul pulsante di consenso in basso a destra e sul pulsante di
discesa. Dopo circa quattro minuti di inutilizzo il radiocomando si spegne da solo, e di conseguenza il led
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verde di stato non lampeggerà più. Per ripristinare il collegamento sarà necessario ripetere la procedura
di collegamento premendo per 2 secondi il tasto start.
Una volta finito il lavoro spegnere il radiocomando azionando il tasto “arresto di emergenza” per
preservare le batterie o per abilitare la connessione di ulteriori radiocomandi slave.
Il radiocomando slave dispone di 4 tasti funzionali, un fungo di emergenza e due led di stato.
Pulsante arresto
di emergenza
Led rosso batteria
Pulsante discesa
Pulsante non
utilizzato Pulsante
consenso alla
discesa al di
sotto di 2,5m
Pulsante start dal suolo
L’utilizzo del radiocomando slave è destinato all’utilizzo della macchina dai punti di sbarco in quota. Il
suo utilizzo non è destinato alla movimentazione di persone a bordo macchina o da terra.
Ogni macchina può disporre di più radiocomandi slave.
Il radiocomando slave non dispone della modalità di sblocco di emergenza della macchina.
Per utilizzare la macchina in modalità montacarichi da un cancello di sbarco ripetere la procedura di
collegamento e movimentazione illustrata nel paragrafo precedente.
Il sistema di comando remoto prevede la possibilità di avere più radiocomandi slave su diversi livelli dai
quali movimentare la macchina. Per motivi di sicurezza la piattaforma di trasporto non può essere
comandata da più radiocomandi contemporaneamente. Questo significa che la macchina accetterà
comandi da uno ed uno solo dei radiocomandi per volta. Una volta instaurato il collegamento con un
radiocomando esso non verrà interrotto fino a quando non sarà disattivato il radiocomando. Per questo
motivo procedere come segue:
ruotare il tasto di arresto di emergenza del primo radiocomando;
premere il pulsante start per 2 secondi;
allo spegnimento della lampada di emergenza sul quadro bordo macchina movimentare il montacarichi;
al termine del lavoro di sollevamento premere il pulsante “arresto di emergenza” sul primo
radiocomando per terminare la connessione con la macchina e renderla disponibile ad un nuovo
collegamento.
Per poter azionare il montacarichi con un secondo radiocomando ripetere la procedura sopra citata,
avendo cura di spegnere il radiocomando al termine del lavoro per rendere disponibile la macchina ad un
nuovo utilizzo.
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In caso di malore dell’operatore di bordo o di arresto di emergenza in assenza di personale a bordo è
possibile usare il radiocomando per portare la piattaforma di trasporto al primo punto di sbarco
disponibile mediante la procedura di movimentazione di emergenza.
Per attivare questa modalità è necessario disattivare eventuali radiocomandi slave connessi e attivare il
radiocomando master come illustrato nei paragrafi precedenti.
Se l’operatore non è in grado di ruotare il selettore “cesta / remoto” nella posizione di destra, premere e
tenere premuti contemporaneamente il pulsante start e il pulsante “ripristino emergenza” per abilitare la
macchina. Poi usare contemporaneamente i tasti di salita o discesa per portare la piattaforma di carico al
punto di sbarco più vicino.
In caso di attivazione del freno di emergenza in assenza di personale sulla macchina, dopo aver
effettuato il ripristino dell’emergenza sopra citato movimentare la macchina solo ed esclusivamente
verso l’alto per una distanza minima di 20 cm. Successivamente manovrare il montacarichi fino al punto
di sbarco più vicino.
Il led rosso “stato batteria” acceso indica un eccessivo consumo delle batterie. Per la sostituzione delle
batterie è necessario rimuovere le 2 viti ed aprire il vano batterie del radiocomando. Rimuovere e
sostituire le batterie. La batterie in dotazione al radiocomando sono di tipo AA 1,5 volt alcaline, non
ricaricabili. Per lo smaltimento della batteria seguire le disposizioni locali.
4. MONTAGGIO
ELEMENTO PESO
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H(m) Q(Kg) H Q H Q H Q
5 2548 35 3736 65 4924 95 6112
10 2746 40 3934 70 5122 100 6310
15 2944 45 4132 75 5320 105 6508
20 3142 50 4330 80 5518 110 6706
25 3340 55 4528 85 5716 115 6904
30 3538 60 4726 90 5914 120 7102
DISPOSITIVO
SENSIBILE ALLA
PRESSIONE
La recinzione di base deve essere dotata di cancello d’accesso interbloccato, la sua apertura deve essere
possibile solo in presenza della macchina.
Posizionare la piattaforma in modo tale che durante tutta la corsa ogni punto della stessa disti 0,5m da
qualsiasi ostacolo.
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4.3.4 ANCORAGGIO A PARETE
L’ancoraggio a parete della macchina può essere realizzato utilizzando la particolare estensione in figura
:
L’elemento di ancoraggio è costituito da 3 tubolari aventi lunghezza 2m, 2,5m, 1,5m rispettivamente con
all’estremità una piastra di fissaggio a parete. Tali elementi sono costituiti da profilati a sezione circolare
con un diametro di 48 mm ancorati ad una piastra forata. E' obbligatorio porre un paletto aggiuntivo a
giunzione dei due principali utilizzando delle morsette girevoli. L'angolo tra i due paletti deve essere
maggiore o uguale di 30°, si consiglia di posizionarli con un’ angolo di 45°. Assemblare i supporti per i
paletti come mostrato in figura :
Il primo ancoraggio, detto provvisorio, deve essere realizzato a 3m dal suolo, questo potrà essere
rimosso dopo avere realizzato l’ancoraggio a quota 6m dal suolo. La distanza massima fra gli ancoraggi è
di 6m +/-10%. Fissato tale principio la configurazione del sistema di ancoraggio dipende da molteplici
fattori, fra cui la conformazione della parete.
La macchina può essere vincolata anche a strutture fisse in acciaio quali ponteggi fissi, in questo caso
l’ancoraggio necessita di relazione di calcolo.
Durante le operazioni di montaggio è possibile incorrere nella impossibilità di ritrarre l’estensione per
l’ancoraggio a causa dell’interferenza che si crea con i tubi di ancoraggio, in questo caso sul quadro di
comando è presente un selettore a chiave che disabilità l’interruttore di emergenza di detta estensione
per permettere la movimentazione di quei pochi centimetri strettamente necessari alla richiusura della
ribalta. La chiave di selezione và sempre rimossa dal quadro ed utilizzata solo nelle operazioni di
smontaggio montaggio.
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E’ severamente vietato utilizzare il montacarichi con la chiave di esclusione by-pass innestata al quadro e
posta in condizione di sblocco emergenza.
su supporto metallico: procedere con la saldatura della piastra di ancoraggio direttamente sul
supporto, realizzando un cordone continuo di saldatura 6x6 sul perimetro della piastra. Prima
di saldare verificare la compatibilità del materiale di supporto con l’elettrodo scelto, verificare
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se necessita di preriscaldo ed eseguire una verifica visiva della saldatura o se necessario con
liquidi penetranti per accertarsi che non vi siano cricche o incollature dovute alla saldatura.
Forze massime agenti in condizione operativa considerata la peggiore situazione : cesta singola
(PT1600T). Le forze in figura rappresentano le reazioni vincolari della staffa di ancoraggio.
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4.3.6 Completamento Operazioni di Montaggio
1. Al termine del montaggio dell'ultimo traliccio bisogna posizionare il traliccio terminale, questo è
facilmente riconoscibile in quanto è più basso, non presenta la cremagliera ed è verniciato di rosso.
2. Posizionare l'asta finecorsa facendo combaciare l'estremità A con il corrente verticale della colonna
privo di cremagliera (come in figura). Regolarne il pattino all'altezza massima desiderata agendo sul
perno M10. La macchina è dotata di altri pattini necessari ad effettuare la fermata della piattaforma
in prossimità dei piano di sbarco.
A
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Completare l’oprazione di montaggio
posizionando gli archetti guidacavo, il
primo subito sotto la staffa di
sospensione, gli altri con un passo di
10m. Assicurarsi che la staffa di
sospensione passi perfettamente al
centro dell’archetto.
Ogni punto di accesso-sbarco lungo la corsa della piattaforma deve essere dotato di cancello di piano, il
cancello Spgroup è un dispositivo scorrevole estremamente versatile, può essere assemblato in diverse
configurazioni.
Il fissaggio del cancello avviene attraverso le morsette ortogonali per ponteggio tradizionale utilizzando i
4 terminali laterali dell’attrezzatura. Quest’ultimi possono essere posizionati in due configurazioni in base
al posizionamento del cancello scelto.
Il cancello è dotato di una levetta di sblocco azionata dalla porta di scarico, solo una volta che la porta è
completamente aperta è possibile aprire il cancello azionando verso l’alto il pomello di sblocco manuale.
LEVA APERTURA
MANUALE
STAFFE DI SOSTEGNO
STAFFE DI SOSTEGNO
“A”
LEVA AZIONATA DALLA
PORTA DI SBARCO
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“B”
LEVA AZIONATA DALLA
PORTA DI SBARCO
MOLLA A TORSIONE DA
SOSTITUIRE PER
INVERTIRE IL SENSO DI
APERTURA
La porta di sbarco, agendo sul suo riscontro “A” svincola la parte mobile del cancello a seguito della
rotazione del meccanismo di blocco “B”. Particolarità del cancello è la possibilità di assemblarlo sia con
apertura destra che apertura sinistra. Per modificare il senso di apertura bisogna ruotare di 180° le leve
“A” e “B” allentando le viti di attesto M8 con una chiave da 13mm, e sostituendo la molla a torsione con
quella data in dotazione al cancello avente senso di rotazione opposto, agire come espresso in figura :
Il posizionamento del cancello è funzione del tipo di porta di scarico, è importante seguire
scrupolosamente le disposizioni sul posizionamento per un uso in sicurezza della attrezzatura.
Posizionare il cancello in modo che la porta di scarico azioni la leva “A”, regolare la leva di blocco “C” in
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modo che solo a cancello completamente chiuso la leva disimpegna la corsa della porta di sbarco.
Allentare le viti M8 posizionare la leva asolata facendola scorrere e riserrare le viti. Nell’invertire il senso
di apertura va invertita la posizione della leva di impedimento portandala al lato opposto della parte
mobile
“C”
STAFFA DI IMPEDIMENTO
CHIUSURA PORTA
Dopo aver posizionato il cancello si passa alla regolazione della massima apertura agendo con una chiave
da 13 mm sul pattino di arresto “D”. La parte mobile del cancello va arrestata in modo tale che, alla sua
massima apertura, la staffa “C” impegni la porta di scarico. La corretta regolazione rende possibile il
sollevamento della porta di sbarco se e solo se il cancello è correttamente chiuso. Portare la parte mobile
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del cancello alla massima apertura verificando che la leva “C” intralci la chiusura della porta di sbarco e
portare il pattino in battuta sulla parte fissa, a questo punto serrare la vite con la chiave 13mm in modo
che il cancello non possa aprirsi di più. L’operazione è meglio comprensibile nelle immagini di seguito :
“D”
PATTINO DI
ARRESTO
La macchina può essere dotata di dispositivi di comando dai piano, in questo caso la macchina però
cessa la sua funzione di porta persone per essere utilizzabile per il trasporto dei soli materiali.
L’ascensore è obbligatorio che si arresti automaticamente in prossimità dei piani di sbarco a questo
scopo in fase di montaggio vanno posizionate nel traliccio delle aste di arresto regolabili che permettono
l’arresto della piattaforma. Queste aste sono simili a quelle di finecorsa e vanno posizionate allo stesso
modo, l’interruttore di riscontro è posizionato all’interno del gruppo motore nella parte superiore visibile
con riparo colonna aperto appena sotto il piano superiore del gruppo motore.
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5. PROCEDURA D’EMERGENZA
L’ascensore è provvisto di due dispositivi anticaduta che entrano in azione prima che la macchina
raggiunga la velocità di 0,5 m/s, la decelerazione che comporta un intervento dei dispositivi paracadute è
compresa tra 0,05 e 1g . Tali dispositivi hanno la funzione di bloccare l’ascensore quando la velocità
nominale in discesa viene superata. L'intervento del dispositivo porta l’arresto immediato dell’ascensore e
la macchina va in emergenza. Per ripristinare l’ascensore è necessario ruotare i carter di protezione dei
freni d’emergenza e disimpegnare i finecorsa meccanici corrispondenti. Poi bisogna ripartire in salita per
un brevissimo tratto.
Appurata la causa di intervento e ripristinate tutte le condizioni di sicurezza per il funzionamento dell’
ascensore bisogna seguire scrupolosamente le operazioni descritte nella parte relativa alla manutenzione
del freno paracadute.
ATTENZIONE
La CAME s.r.l. non si assume alcuna responsabilità per le conseguenze derivanti da procedure di
manutenzione diverse da quelle indicate in questo manuale. Inoltre è obbligatorio eseguire
scrupolosamente tutte le procedure indicate su questo manuale.
La macchina contiene parti in tensione, prima d’intervenire su tali parti, assicurarsi che esse siano isolate
dalla linea di alimentazione elettrica.
27
Quando è necessario azionare componenti elettrici della macchina durante un intervento diverso dalle
normali condizioni d’utilizzo descritte nel Manuale d'uso, rispettare, scrupolosamente, le norme di
sicurezza generali e le avvertenze di pericolo specifiche indicate nella procedura da seguire.
Compiti del cliente
E’ compito del cliente accertare, preventivamente, eventuali “rischi specifici” esistenti nell’ambiente di
lavoro e portarne a conoscenza gli operatori ed i manutentori destinati ad operare con la macchina,
controllando l’applicazione delle norme d’intervento descritte in questo manuale.
Scelta del personale
Per operare sulla macchina deve essere utilizzato personale adeguato e idoneo, soprattutto per
operazioni ed interventi che esonerano dalle normali condizioni di funzionamento.
Gli operatori ed i manutentori devono essere istruiti sulle operazioni da compiere e sulle modalità d’uso
della macchina, degli impianti e delle attrezzature e sicurezze previste.
La SPGROUP s.r.l. non risponde di danni a persone o cose derivanti da operazioni effettuate da personale
che non conosce il perfetto utilizzo del macchina quindi non idoneo ad operare con esso.
Compiti dell’operatore
osservare le misure e le procedure operative disposte dal fornitore della macchina
usare con cura i dispositivi di sicurezza.
segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti dei dispositivi di sicurezza e di protezione
approntati dal fornitore in modo da ripristinare rapidamente le condizioni ottimali di funzionamento
dell’impianto
non rimuovere o modificare i dispositivi e le protezioni senza aver prima consultato il fornitore
(SPGROUP s.r.l.)
non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano previste in questo manuale
senza aver prima consultato la CAME s.r.l.
La macchina e gli impianti ad essa connessi devono essere corrispondenti alle condizioni di messa a
punto iniziali. Qualsiasi modifica a tarature e organi legati alla sicurezza delle persone e delle
apparecchiature deve essere anticipatamente concordata col produttore
Eventuali apparecchiature ed organi che devono essere sottoposti a verifica e collaudo periodici
devono essere in regola con tali accertamenti
ATTENZIONE:
La CAME s.r.l. non risponde di danni a persone o cose dovute ad
apparecchiature in cattive condizioni di mantenimento o risultanti mancanti delle
verifiche periodiche stabilite
28
ATTENZIONE:
La CAME s.r.l. non risponde di danni a persone o cose dovute ad utilizzo di
apparecchiature elettriche non appartenenti alla macchina in modo non idoneo.
29
in caso di rimozione di protezioni fisse della macchina, prevedere delle protezioni provvisorie
da asportare a termine dell’intervento.
Ove non sia possibile la posa di protezioni provvisorie, è necessario che il personale sia
attrezzato adeguatamente ad operare in condizioni estreme, per esempio cinture di sicurezza
ATTENZIONE:
La CAME s.r.l. non risponde di interventi effettuati con la rimozione delle
protezioni della macchina o in condizioni particolari
Operazioni di saldatura
Le norme seguenti fanno riferimento ad operazioni di saldatura che avvengano non solo sulla macchina,
ma anche in prossimità di essa. In tal caso è necessario che:
prima di effettuare qualsiasi saldatura sulla macchina o in zone prossime alla macchina, togliere
tensione alla macchina
prima di effettuare qualsiasi saldatura allontanare o proteggere i materiali soggetti a combustione o
infiammanti
il personale addetto alla saldatura deve usare ogni cautela prevista dalla normativa di sicurezza per
l’incolumità personale e della macchina
Prestare la massima attenzione ed adottare le precauzioni necessarie affinché spruzzi incandescenti
non apportino danni alle apparecchiature della macchina ed in particolare alle apparecchiature elettriche
Nelle operazioni di saldatura elettrica devono essere predisposti mezzi isolanti per evitare pericoli di
contatti accidentali con parti in tensione
ATTENZIONE:
La CAME s.r.l. non risponde di danni a persone o cose dovute all’inosservanza
delle prescrizioni sopra citate.
Gli oli e i grassi utilizzati devono essere in ottimo stato di conservazione e di purezza.
Per operazioni che possano prevedere il contatto diretto con gli oli o i grassi utilizzati sulla macchina si
raccomanda di equipaggiarsi con occhiali di sicurezza, abiti con maniche lunghe e guanti resistenti agli oli
minerali felpati internamente.
Pericolo
Contatti frequenti e prolungati con oli o grassi, soprattutto se accompagnati da scarsa igiene personale,
possono provocare fenomeni d’irritazione cutanea. In tal caso lavare con acqua e sapone la parte
interessata. In caso di contatto con gli occhi irrigare abbondantemente con acqua. Se persiste
l’irritazione consultare uno specialista.
30
6.1 Possibili anomalie e procedure di ripristino
QUADRO ELETTRICO
MOTORIDUTTORE
DIFETTI CAUSE RIMEDI
FRENI MOTORIDUTTORE
CAUSE RIMEDI
DIFETTI
Freno che non si sblocca Tensione errata al Alimentare il freno alla tensione
raddrizzatore indicata
Freno che non si sblocca Raddrizzatore deteriorato Sostituire il raddrizzatore
Freno che non si sblocca Traferro massimo superato Regolare freno. In caso d’usura
per usura disco freno sostituire il disco freno
Freno che non si sblocca Caduta tensione eccessiva Assicurare una alimentazione
sulla linea di alimentazione adeguata
Freno che non si sblocca Mancanza d’aria di Sostituire il raddrizzatore
raffreddamento,
31
surriscaldamento del freno
Motore non frena Disco dei freni usurato. Sostituire il disco freno e regolarlo
correttamente
6.2 Manutenzione
Le presenti schede di controllo vengono rilasciate dalla SPGROUP s.r.l. all’utente dell’ascensore da
cantiere con supporto del carico DA CANTIERE ai sensi della direttiva 2006/42/CE emendata.
ATTENZIONE:
Se i fogli del presente registro risultassero insufficienti, aggiungere i
fogli necessari redatti secondo i vari schemi qui indicati. Sui fogli
aggiuntivi l’utente indicherà il tipo di ascensore, il numero di matricola e
l’anno di costruzione. I fogli aggiuntivi diventeranno parte integrante del
presente Registro.
32
Le attività di seguito elencate vengono scadenzate considerando intervalli temporali.
Se l’attrezzatura non viene utilizzata per un tempo imprecisato, prima di riutilizzarla è necessario
effettuare le attività indicate nella tabella “ATTIVITA' DA SVOLGERE AD OGNI NUOVO
MONTAGGIO”. Il metodo migliore di operare è quello di registrare ogni nuovo montaggio della
piattaforma e di effettuare le verifiche di seguito ad ogni montaggio.
In ogni caso la non compilazione del Registro di Manutenzione (CAP 7) viene considerata come omissione.
Nel caso in cui non vengano effettuate le ATTIVITA' DI MANUTENZIONE E CONTROLLO di seguito
indicate e/o non viene compilato il Registro di Manutenzione, la CAME srl declina qualsiasi responsabilità
civile/penale di danni verso terzi.
6.3.3 Consegna dell’ascensore da cantiere con piattaforma di carico al primo proprietario e successivi
trasferimenti di proprietà
_____________________ ______________________
_____________________ ______________________
33
..................................................................................................................................................
.................................................................................................................
Si attesta che, alla data sopra citata, le caratteristiche tecniche, dimensionali e funzionali dell’ascensore
da cantiere con piattaforma di carico in oggetto sono conformi a quelle previste in origine e che eventuali
variazioni sono state trascritte su questo Registro.
Il venditore L’acquirente
_____________________ ______________________
Verificare che tutti i bulloni e dadi della cesta siano ben serrati.
Controllare tutta la struttura della colonna e della piattaforma assicurandosi della integrità delle
saldature e degli attacchi nonché altri tipi di danni alla parte strutturale.
Verificare lo stato di tutti i rulli di contrasto ed il loro relativo consumo, il loro diametro è di 80mm
il limite d’usura è posto a diametro 78mm dopo di che bisogna sostituirli.
Verificare che l’area in cui si avvolge il cavo di alimentazione non sia occupata da scarichi di
materiale o da automezzi.
Verificare la perfetta funzionalità di tutti i sistemi di sicurezza elettromeccanici, meccanici (
FINECORSA ), ed elettrici, IN PARTICOLARE verificare il corretto intervento del limitatore di carico.
Per verificare il corretto intervento del limitatore di carico , portare N persone sulla piattaforma
(oppure caricare con M Kg) e verificare che i movimenti della piattaforma siano bloccati
Controllare che tutti i cancelli siano integri ed adeguatamente bloccati.
Pulire da eventuali detriti presenti sul motore elettrico e sulla relativa ventola.
Verificare la perfetta efficienza dei freni del motore elettrico.
Verificare la funzionalità del sistema di sblocco manuale dei freni, controllando la presenza di
eventuali danni.
Verificare il freno di emergenza paracadute, riferirsi al manuale specifico effettuare solo il punto
1) VERIFICA LIBERTA' DI MOVIMENTO MASSE CENTRIFUGHE
Verificare la corretta movimentazione della piattaforma e l’assenza di rumori o vibrazioni anomale.
Verificare l’efficienza dei cancelli ai piani
Verificare che tutti i bulloni e dadi della cesta siano ben serrati.
Controllare tutta la struttura della colonna e della piattaforma assicurandosi della integrità delle
saldature e degli attacchi nonché altri tipi di danni alla parte strutturale.
Verificare lo stato di tutti i rulli di contrasto ed il loro relativo consumo, il loro diametro è di 80mm
il limite d’usura è posto a diametro 78mm dopo di che bisogna sostituirli.
Verificare che l’area in cui si avvolge il cavo di alimentazione non sia occupata da scarichi di
materiale o da automezzi.
Verificare la perfetta funzionalità di tutti i sistemi di sicurezza elettrici, elettromeccanici e
meccanici. ( FINECORSA )
34
Controllare che tutti i cancelli siano integri ed adeguatamente bloccati.
Pulire da eventuali detriti presenti sul motore elettrico e sulla relativa ventola.
Verificare la perfetta efficienza dei freni del motore elettrico.
Verificare la funzionalità del sistema di sblocco manuale dei freni, controllando la presenza di
eventuali danni.
Verificare il freno di emergenza paracadute, riferirsi al manuale specifico effettuare solo il punto
1) VERIFICA LIBERTA' DI MOVIMENTO MASSE CENTRIFUGHE
Verificare la corretta movimentazione della piattaforma e l’assenza di rumori o vibrazioni anomale.
Verificare il perfetto ingranaggio fra pignoni e cremagliera. Eseguire l'ingrassaggio della
cremagliera su tutta la corsa.
Verificare l’efficienza dei cancelli ai piani.
Effettuare l’ingrassaggio dell’intera cremagliera.
ATTENZIONE!
E’ OBBLIGATORIO CHE L’UTILIZZATORE DELL’ATTREZZATURA LEGGA IL MANUALE D’USO E
MANUTENZIONE E SIA A CONOSCENZA DELLE NORMATIVE VIGENTI IN TERMINI DI SICUREZZA.
La CAME srl non risponde di danni verso terzi,persone animali e cose in caso non vengano rispettate le
norme di sicurezza e/o quanto prescritto sul presente manuale.
Tappo di sfiato
36
M12 x 1,5 2
37
Il meccanismo del PXMT è semplice ed efficace, le verifiche periodiche di funzionamento ed integrità
sono di semplice realizzazione. La SPGROUP consiglia d’effettuare le prove suddette ad ogni nuovo
montaggio della piattaforma, e comunque una volta ogni anno d’utilizzo. Tali verifiche vanno eseguite da
personale qualificato incaricato dal proprietario dell'ascensore. A richiesta è possibile richiedere un
tecnico della SPGROUP per effettuare le operazioni di verifica. Tali operazioni vanno annotate nel
manuale uso e manutenzione dell'ascensore.
1) VERIFICA LIBERTA' DI MOVIMENTO MASSE CENTRIFUGHE
Le masse centrifughe sono libere di ruotare intorno al fulcro evidenziato in figura, verificare la
completa mobilità tirando le masse nel verso delle frecce rosse in figura e verificare il loro veloce
rientro nella posizione originaria. Qualora tale condizione non sia verificata contattare la SPGROUP.
PUNTO DI ROTAZIONE
PUNTO DI ROTAZIONE
38
2) PROVA DINAMICA - TEST DI FRENATA.
Il test di frenata avviene liberando il freno del motore elettrico, ciò è possibile collegando la pulsantiera
per il test posta all'interno del quadro elettrico. Prima d’effettuare la prova porre all'interno della
piattaforma un carico di prova pari al carico massimo trasportabile dall'ascensore. Inoltre riposizionare il
carter di protezione nella posizione di lavoro. Portarsi in una posizione sicura e premere il pulsante di
test.
Dopo circa 50 cm avviene l'arresto della piattaforma contemporaneamente il carter freno ruota
portandosi in una posizione diversa dalla precedente ed il finecorsa risulta impegnato portando l'impianto
elettrico in condizione d’emergenza.
Per ripristinare il corretto utilizzo della piattaforma bisogna allentare il carter di protezione ( chiave
19mm) e riposizionarlo in modo da poter leggere la scritta orizzontalmente.
A questo punto il finecorsa risulta non impegnato e bisognerà far salire leggermente la piattaforma per
disinnestare il freno centrifugo. Ora portare giù la piattaforma e verificare visivamente l'integrità di tutte
le parti di contatto evidenziate :
39
Superato il test visivo annotare sul manuale d'uso l'avvenuta prova, come già detto i test vanno
effettuati almeno una volta ogni anno d’utilizzo.
E’ OBBLIGATORIO SOSTITUIRE IL FRENO D’EMERGENZA ( PARACADUTE PXMT) OGNI 3 ANNI
Trascorso tale termine è necessario contattare la SPGROUP srl
40
7. REGISTRO ASCENSORE DA CANTIERE CON SUPPORTO DEL CARICO PT1600T
7.2.1 ATTIVITA' DA SVOLGERE OGNI AD OGNI NUOVO MONTAGGIO ED OGNI MESE D’UTILIZZO
7.2.2 ATTIVITA' DA SVOLGERE OGNI 6 MESI D’UTILIZZO
7.2.3 ATTIVITA' DA SVOLGERE OGNI ANNO D’UTILIZZO
7.2.4 ATTIVITA' DA SVOLGERE OGNI TRE ANNI D’UTILIZZO
41
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO FOGLIO 0
DATA DATA LUOGO (Indirizzo, città) H FIRMA LEGGIBILE
MONTA SMONTAG TRALIC. RESPONSABILE MONTAGGIO
GGIO GIO (m)
42
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO FOGLIO 0
DATA DATA LUOGO (Indirizzo, città) H FIRMA LEGGIBILE
MONTA SMONTA TRALIC. RESPONSABILE MONTAGGIO
GGIO GGIO (m)
43
7.1 REGISTRO MONTAGGIO E SMONTAGGIO FOGLIO 0
DATA DATA LUOGO (Indirizzo, città) H FIRMA LEGGIBILE
MONTA SMONTA TRALIC. RESPONSABILE MONTAGGIO
GGIO GGIO (m)
44
7.2.1 - 7.2.2 ATTIVITA' DA VER.
SVOLGERE AD OGNI NUOVO NUOVO VERIFICHE OGNI MESE D’UTILIZZO
MONTAGGIO ED OGNI MESE MONTA
D’UTILIZZO GGIO
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA 1 2 2
13 14 15 16 17 19 20 22 23
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA 1 2 2
13 14 15 16 17 19 20 22 23
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA
13 14 15 16 17
1 19 20 22 23
2 2
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA
13 14 15 16 17
1 19 20 22 23
2 2
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
45
7.2.1 - 7.2.2 ATTIVITA' DA VER.
SVOLGERE AD OGNI NUOVO NUOVO VERIFICHE OGNI MESE D’UTILIZZO
MONTAGGIO ED OGNI MESE MONTA
D’UTILIZZO GGIO
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA 1 2 2
13 14 15 16 17 19 20 22 23
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA 1 2 2
13 14 15 16 17 19 20 22 23
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA
13 14 15 16 17
1 19 20 22 23
2 2
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA
13 14 15 16 17
1 19 20 22 23
2 2
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
46
7.2.1 - 7.2.2 ATTIVITA' DA VER.
SVOLGERE AD OGNI NUOVO NUOVO VERIFICHE OGNI MESE D’UTILIZZO
MONTAGGIO ED OGNI MESE MONTA
D’UTILIZZO GGIO
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA 1 2 2
13 14 15 16 17 19 20 22 23
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA 1 2 2
13 14 15 16 17 19 20 22 23
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA
13 14 15 16 17
1 19 20 22 23
2 2
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
DATA 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
MONT ......../......../............ 2
DATA
13 14 15 16 17
1 19 20 22 23
2 2
SMONT ......../......../............ 8 4 5
BARRARE CON UNA X L'AVVENUTA VERIFICA- RICORDARSI DI EFFETTUARE LE VERIFICHE SEMESTRALI EVIDENZIATE
47
7.2.3 ATTIVITA' DA SVOLGERE OGNI ANNO D’UTILIZZO
Verificare il freno di emergenza paracadute, riferirsi al manuale specifico (punto 6.3.7 pagina 53)
effettuare scrupolosamente tutte le operazioni descritte. Registrare l'avvenuta verifica di seguito, si
consiglia di richiedere alla SPGROUP s.r.l. la presenza di un tecnico autorizzato.
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49
7.2.4 ATTIVITA' DA SVOLGERE OGNI TRE ANNI D’UTILIZZO
La casa costruttrice dei riduttori consiglia d’utilizzare uno di questi oli in base alla
temperatura ambiente d’utilizzo.
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....../....../............. .................................................
50
7.3 REGISTRO MANUTENZIONE STRAORDINARIA
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
51
SOSTITUZIONE MECCANISMI ED ELEMENTI STRUTTURALI
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
52
7.3.2 Sostituzione componenti elettrici
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
53
SOSTITUZIONE COMPONENTI ELETTRICI
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
FABBRICANTE..........................................FORNITO DA......................................................
------------------------------------------ ----------------------------------------
54
8. ISTRUZIONI FINE VITA MACCHINA
9. RICAMBI
55
9.2 CODIFICA PARTI PRINCIPALI.
Modulo verticale
Traliccio Sezione
Quadrata h=1498mm
Modulo 6
Modulo verticale
Traliccio triangolare
terminale h=1000
Cremagliera
Modulo 6
Pignone motore
Modulo 6 Z=19
Foro d=40mm
Pignone Paracadute
Modulo 6 Z=19
Foro d=50mm
Rullo di contrasto
D=80mm
56
Fusto raccogli cavo
Asta finecorsa
Paletto di ancoraggio
standard L=2 m
Paletto di ancoraggio
standard L=1,5 m
57
Morsetta girevole
standard per tubi
innocenti
Motoriduttore
Produttore
SEW EURODRIVE
Freno d’emergenza
Paracadute PXMT2000
Carter di protezione
freno paracadute
Ruota sostegno
basamento d=160mm
Piedino stabilizzatore
Piedino stabilizzatore
centrale
58
Controdado piedino
stabilizzatore
centrale
Carter protezione
pignone
Silet-block 50x70 ,
smorzatore in gomma
su basamento
Cancello di sbarco
59
10. OBBLIGO DELL'UTILIZZATORE
L’utilizzatore di tale attrezzatura oltre ad adempiere a tutti gli obblighi prima citati deve tener
presente anche che la macchina in oggetto è un ascensore da cantiere con piattaforma di carico e in
quanto tali vanno sottoposte a verifiche periodiche:
ATTENZIONE!!!!!
60
11. SCHEMA ELETTRICO
61
62
- 63 -
- 64 -
- 65 -
- 66 -
- 67 -
- 68 -