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di endurance
Endurance
• L’esercizio di endurance
può essere definito
come un esercizio
cardiovascolare – come
la corsa, ciclismo,
nuoto, canottaggio –
che è eseguito per un
periodo di tempo
prolungato
Rapporti tra le espressioni di resistenza
Resistenza alla
forza (resistenza
muscolare locale) resistenza generale
Resistenza alla
forza rapida /
velocità Harre 1976
Resistenza = Tolleranza all’esercizio
300 W’
200
Critical power
100
2 6 10 14 18
Tempo (min)
Zone di intensità sono determinate
dalla critical power e dalla soglia del lattato
400
Potenza (W)
300 Severa
200
Critical power
Pesante
Soglia lattato
100
Moderata
2 6 10 14 18
Tempo (min)
Assunti alla base della critical power
1) La critical power (CP) è determinata dal metabolismo aerobico.
È limitata come potenza ma non come capacità.
2) W’ è determinata dal metabolismo anaerobico.
È limitato in termini di capacità, ma non di potenza.
3) CP e W’ sono constanti, indipendenti dalla potenza espressa nella
prova e dal tempo impiegato
Tre possibili variabili
Forma iperbolica
dell’allenamento:
t = tempo di esaurimento
P = potenza
W = (P × t) lavoro totale
Nuoto
Burnley & Jones, Oxygen uptake kinetics as a determinant of sports performance, EJSS, 2007
Critical speed e D’ dei maratoneti di elite
Esempio pratico di critical velocity
≈ D’
↑ CV
≈ D’
↓ CV
t = (W – W’) / CP
t = W’/(P – CP)
Esempio pratico di critical velocity
↑ D’
≈ CV
↓ D’
≈ CV
t = (W – W’) / CP
t = W’/(P – CP)
Esempio pratico di critical velocity
SUPERMAN
STUDENTE SUISM
t = (W – W’) / CP
t = W’/(P – CP)
Conoscendo CV e D’ posso calcolare i tempi di
lavoro dell’atleta (sopra la CV)
ATLETA: CV = 5 m/s; D’ = 150 m
Il miglior tempo esprimibile Il tempo sostenibile ad una
in una certa distanza D certa velocità V (5.25 m/s)è
(5000m) è determinato così: determinato così:
• t = (D – D’) / CV • t = D’/(V – CV)
• t = 970 s (16’10’’) • t = 600 s (10’00’’)
CHIDNOK et al Effects of Pacing Strategy on Work Done above Critical Power during High-Intensity
Exercise. Med. Sci. Sports Exerc., 2013
In tutte le prove ad intensità maggiore della
critical power si raggiunge il VO2max
Maggiore è il tasso di utilizzo del W’, maggiore è lo stimolo
all’intervento del sistema aerobico più veloce cinetica dell’ossigeno
Qualsiasi sia l’intensità della prova (> della CP) si raggiunge il VO2max
CHIDNOK et al Effects of Pacing Strategy on Work Done above Critical Power during High-Intensity
Exercise. Med. Sci. Sports Exerc., 2013
Modificare la curva tempo-potenza e
la critical power con l’allenamento
In tutte le prove (ad esaurimento) sopra
la critical power si raggiunge il VO2max
1)Si esaurisce il W’
2)Si raggiunge il VO2max
3)Si raggiungono i livelli minimi di Fosfocreatina
4)Si raggiungono i livelli minimi di pH
Legge di Fick
Differenza nel
Consumo Frequenza Volume contenuto di ossigeno
di ossigeno cardiaca sistolico tra sangue arterioso e
venoso
VO2 = FC x Vs x (Δa-v)
Capacità di utilizzare
Gittata cardiaca
l’ossigeno
I determinanti della performance di endurance
Frazione
utilizzabile della
Efficienza
massima potenza
meccanica
aerobica
Soglia del lattato
Massima Riserve
potenza anaerobiche
aerobica W’
Vo2 max
Performance
L’importanza dei fattori relativi alla performance
dalla durata della gara
100%
Anaerobico
80%
VO2 max
Importanza
60%
Soglia del lattato
40% Economia di corsa
20%
VO2max
Antropome-
Volume Densità Attività Distribuzion % fibre tipo
FC max Emoglobina tria +
sistolico capillare mitocondri e sforzo I
elasticità
Nelle prove di lunga durata la soglia del lattato è il fattore più importante
Tutte le prestazioni endurance
dipendono da fattori:
Centrali:
• Polmoni
• Cuore
• Plasma (Capacità di trasporto)
Periferici:
• Muscolari
Massima potenza aerobica
https://www.youtube.com/watch?time_continue=68&v=tuhQaB8oYj4
Frazione utilizzabile del massimo
Soglia del lattato
Dipende da fattori «periferici» Si migliora con
• Avanzati: aumentando
l’intensità degli
allenamenti lunghi
Importanza di avere la soglia del
lattato ad un alta % del VO2max
1) In un gruppo di soggetti
con VO2max simile, chi
ha la soglia del lattato ad
una % più alta del
VO2max, è in grado di
sostenere più a lungo lo
sforzo sub-massimale
Risposte all’allenamento del VO2max e della
soglia del lattato (% di VO2max utilizzabile)
1) Il VO2max aumenta nei primi
mesi di allenamento, ma dopo
un po’ non migliora più.
2) La soglia del lattato continua ad
aumentare anche dopo molti
mesi/anni di allenamento
3) All’inizio dell’allenamento le
performance migliorano sia per
il VO2max che per la soglia,
negli atleti maturi i
miglioramenti delle
performance sono dovuti solo
al miglioramento della soglia
del lattato
Economia del gesto
Jones, The physiology of the world record holder for the women’s marathon. Int J Sports Sci Coaching 2006
Miglioramenti del efficienza meccanica di
Lance Armstrong
Soggetti che
migliorano molto
Soggetti che
non migliorano
Bouchard et al Familial aggregation of V˙ O2max response to exercise training: results from the HERITAGE
Family Study. J. Appl. Physiol. 1999
BOUCHARD et al Individual differences in response to regular physical activity. Med. Sci. Sports Exerc, 2001
Differenze individuali in risposta all’allenamento di endurance
Si possono raggruppare i soggetti sulla base del miglioramento che
hanno ottenuto
Quelli che non migliorano vengono chiamati non-responders
Soggetti che migliorano
nella media
• L’allenamento di
bassa intensità e
lunga durata
aumenta la densità
dei capillari nel
muscolo
Circolazione sanguigna
• Aumento del numero di
capillari
• Aumento superficie di
scambio dei capillari
• Migliore distribuzione
del sangue:
• Maggiore ai muscoli
impegnati
• Minore ai muscoli non
impegnati
I mitocondri usano
l’ossigeno per
produrre energia
(ATP)
Migliora il numero, il
volume e la funzione
(attività enzimatica) dei
mitocondri
Gli adattamenti mitocondriali sono specifici
al volume e all’intensità dell’allenamento