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Unità di Oncologia Medica

U n i t à S a n i t a r i a L o c a l e d e l l a Va l l e d ’ A o s t a

PER
CONOSCERE
MEGLIO
LA CHEMIOTERAPIA
informazioni per le persone
in cura antitumorale

Aosta, anno 2006


Introduzione
La persona che si trova a vivere un’esperienza importante, come quella di un
trattamento antitumorale, ha bisogno di aiuto per affrontarla al meglio, per trarre i
maggiori vantaggi dalla cura e per limitarne il più possibile i disagi.

Durante il periodo del trattamento molte delle energie del paziente dovranno
essere rivolte a questi fini.
Egli può trovare supporto in se stesso, nei famigliari e negli amici, nel personale
Si ringraziano:
direttamente coinvolto nella somministrazione della terapia (medici e infermieri
dell’Oncologia) o in altri che possono essere vicini durante questo periodo: il medico
. la Ditta Novartis
di famiglia, gli altri specialisti ospedalieri, lo psicologo ed altri ancora.
per aver offerto la pubblicazione
dell’opuscolo informativo Davanti a questa nuova esperienza c’è sempre bisogno di essere informati, di non
essere e di non sentirsi soli, di avere i giusti supporti tecnici ed emotivi affinché
. il dottor M. Marangolo,
per aver gentilmente permesso
questa esperienza, forte e importante, sia il più possibile positiva.
di utilizzare parte del documento informativo
dell’Unità di Oncologia di Ravenna Questo opuscolo vuole rispondere per quanto possibile a queste esigenze,
soprattutto a quella di tipo informativo, dando notizie utili sul compito importante
. tutti coloro che hanno partecipato
alla stesura di questo Opuscolo
che svolge la cura, su quello che può succedere durante il trattamento e su come
ed in particolare Chicco Margaroli comportarsi di conseguenza.
per le illustrazioni Sono informazioni generali che dovranno quindi essere sempre adattate alla
singola situazione, in quanto ogni esperienza è personale ed anche le soluzioni
...e infine tutti coloro che vorranno
migliorarlo segnalando
devono essere personalizzate.
pareri e suggerimenti. Si è cercato di fornire un’informazione equilibrata, senza false rassicurazioni e senza
l’allarme ingiustificato che di solito viene evocato dalla parola chemioterapia.

Questo opuscolo è uno strumento e non può sostituirsi al rapporto umano tra
il paziente, la famiglia e gli operatori. Vuole però essere una buona base perché
questo rapporto sia il più possibile chiaro e collaborativo.
Durante le visite, i medici oncologi vi segnaleranno quali possono essere i problemi
più prevedibili, ciò che può succedere con maggiore probabilità con la vostra
terapia.
Voi potete utilizzare questo opuscolo leggendolo tutto (anche se è un po’ lungo)
oppure leggendo la parte generale subito ed i capitoli relativi agli effetti collaterali
solo in caso di loro comparsa: di certo non si verificheranno tutti.

In conclusione speriamo che questo opuscolo diventi uno strumento utile, un


compagno di viaggio rassicurante.

Francesco Di Vito
a nome di tutta l’Unità di Oncologia Medica
USL Regione Valle d’Aosta
Perché è utile
e come funziona
la chemioterapia

. Che cosa è

. Dove e come si effettua


la chemioterapia

. Controindicazioni
alla chemioterapia

. Terapie di associazione

. Verifica dell’efficacia
della chemioterapia

. Chemioterapia
e vita quotidiana

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Che cosa é n più raramente per somministrazione locale o regionale, cioè solo in una parte limitata del corpo.
Il suo scopo è quello di ottenere la massima concentrazione dei farmaci nella neoplasia, risparmiando
gli altri tessuti dell’organismo. Questa modalità è utilizzabile solo in casi selezionati e può consistere
La chemioterapia antitumorale è l’insieme dei farmaci in grado di ostacolare il tumore, interferendo nell’infusione di farmaci in uno spazio o in una cavità corporea o in un’arteria:
con la crescita delle cellule tumorali o determinandone la morte. - via intratecale (nel liquido che circonda il midollo spinale)
Solo quarant’anni fa non si conosceva nessuna terapia valida contro i tumori maligni in fase avanzata; - via intrapleurica (nel liquido che umidifica la membrana che riveste i polmoni)
le neoplasie che non erano abbastanza localizzate da poter essere asportate chirurgicamente o irradiate - via intraperitoneale (nel liquido che umidifica la superficie di gran parte degli organi contenuti
avevano un’evoluzione invariabilmente fatale, senza che si potesse intervenire per modificare le cose. nell’addome)
Oggi il quadro è profondamente cambiato e le cure sono più efficaci, anche se resta ancora molto da fare - via intravescicale (nella cavità vescicale)
per ottenere un incisivo controllo di molti tumori mediante la terapia medica. - via arteriosa, attraverso un’arteria che porta il sangue ad un organo o ad una regione corporea sede
di neoplasia.
Alcuni tumori maligni sono definitivamente guaribili con la chemioterapia (da sola o in associazione Inoltre, la chemioterapia si può somministrare in modo continuativo oppure, più frequentemente,
con la chirurgia e/o la radioterapia), mentre per molti casi è possibile ottenere un efficace effetto con cicli ripetuti ad intervalli costanti, cioè si alternano giorni di cura a giorni o settimane di “riposo”.
migliorativo, che porta cioè ad un prolungamento della sopravvivenza, o palliativo cioè con un Ciò perché vi sono farmaci la cui ottimale azione antitumorale richiede un’infusione endovenosa
miglioramento della qualità di vita. rapida, mentre l’efficacia di altri necessita di un’infusione endovenosa prolungata.
Attualmente si possono utilizzare alcune decine di farmaci chemioterapici, che possono essere impiegati Ad ogni somministrazione di terapia, viene sempre previsto il giorno della somministrazione
uno alla volta o in associazione. successiva; a volte però, il trattamento deve essere rinviato perché il paziente possa riprendersi dalla
La scelta della terapia più opportuna dipende da numerosi fattori, quali il tipo e le caratteristiche tossicità del ciclo precedente.
specifiche della neoplasia (comprese la sede di origine e l’estensione della stessa), l’eventuale presenza di In determinati casi è anche possibile rinviare il trattamento chemioterapico per consentire al paziente
altre malattie, l’età del paziente, le sue condizioni generali e la sua volontà. di soddisfare impegni personali di particolare importanza.
È comunque da ricordare che risultati terapeutici ottimali possono essere conseguiti solo con dosi piene
Prima di intraprendere il trattamento, il medico oncologo ha sempre il compito di illustrare il piano di di farmaci somministrate ad intervalli di tempo adeguati.
cura al paziente che, a sua volta, ha il compito di informarsi e chiedere tutti i chiarimenti che ritiene utili.
L’importanza dell’informazione e dell’accordo della persona che inizierà un trattamento è sottolineata
dalla firma del suo consenso informato, atto importante dal punto di vista legale ed etico.

Dove e come si effettua la chemioterapia


Il trattamento con farmaci chemioterapici viene effettuato più spesso in regime di Day-Hospital (ospedale
di giorno), cioè in un locale ospedaliero ma con permanenza limitata, di solito di qualche ora. Può, meno
frequentemente, essere necessario un periodo di ospedalizzazione più o meno prolungato, oppure la cura
può essere effettuata tutta a domicilio, nei casi in cui i farmaci vengano assunti per bocca.
Il ricovero in ospedale, quando necessario, può durare qualche giorno o, solo occasionalmente, il
trattamento chemioterapico può prevedere una degenza più prolungata.
La chemioterapia si somministra attraverso vie differenti:
n solitamente per via generale, in modo che si distribuisca a tutto l’organismo,
- più spesso per via endovenosa (infusione in una vena)
- più raramente con altre modalità quali la via orale (per bocca), la via intramuscolare
(iniezione in un muscolo) e quella sottocutanea (iniezione al di sotto della pelle).
I farmaci somministrati per via endovenosa possono essere infusi in una vena periferica (in genere
di un braccio) o attraverso un catetere venoso centrale (CVC) che è un tubicino di silicone,
posizionato stabilmente nelle grosse vene della base del collo o del torace.
Il catetere venoso centrale si usa di solito nei trattamenti chemioterapici prolungati o quando non sia
disponibile una vena periferica. Il catetere venoso centrale può essere dotato di un serbatoio che viene
fissato sotto la pelle (Port); in tal modo tutto il sistema non è visibile dall’esterno e, quando necessario,
può essere accessibile perforando il serbatoio con un ago apposito. Per le infusioni prolungate, il Port o
il CVC sono collegati con un tubicino ad un dispositivo esterno di infusione (pompa portatile), in grado
di infondere i farmaci in modo continuativo e regolare;

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Controindicazioni Verifica dell’efficacia
alla chemioterapia della chemioterapia
Vi sono condizioni in cui non è consigliabile l’utilizzo Nel corso di un trattamento chemioterapico il medico ha il compito di controllare che la terapia sia
della chemioterapia, perché questa potrebbe causare efficace, che cioè riduca effettivamente la massa tumorale; perciò è necessario che il paziente venga
più effetti negativi che miglioramento delle condizioni sottoposto ad accertamenti periodici, ad esempio la visita medica, gli esami del sangue, quelli
di salute. radiologici ed ecografici.
Nella terapia dei tumori non esiste una garanzia di efficacia e anche il trattamento considerato “giusto”,
n controindicazioni generiche sono ad esempio: può non funzionare nel singolo caso; in alcune circostanze, in base al risultato di questi accertamenti, può
un intervento chirurgico di una certa entità nelle rendersi necessario modificare il piano terapeutico per ottenere una risposta più soddisfacente.
settimane immediatamente precedenti, la grave
mielodepressione (basso valore dei globuli del
sangue), le infezioni in atto, lo stato di gravidanza,
l’età molto avanzata, i gravi disturbi psichiatrici, le
condizioni generali molto compromesse, la difficoltà
ad essere controllato regolarmente durante il Chemioterapia
trattamento, la carente informazione, il mancato e vita quotidiana
consenso;
n controindicazioni specifiche: la presenza di malattie concomitanti può limitare l’uso specifico di Una delle domande che ci si pone più frequentemente quando si inizia un trattamento antitumorale
alcuni chemioterapici. Sarà compito del paziente segnalare la presenza di malattie precedenti; il medico è come bisogna comportarsi nella vita quotidiana: in casa, al lavoro, nel tempo libero, con la famiglia
valuterà di conseguenza la scelta più opportuna di trattamento. e gli amici.
Non c’è una risposta univoca perché il grado di interferenza del trattamento con la vita quotidiana
dipende da diversi fattori relativi, ad esempio:
- alla malattia in atto
Terapie di associazione - al tipo di terapia: dosi utilizzate,
frequenza delle somministrazioni,
La chemioterapia, oltre che da sola, può essere utilizzata in associazione alla chirurgia e/o alla controlli necessari
radioterapia. - alle condizioni generali dell’interessato
Il trattamento chemioterapico che viene somministrato prima dell’intervento chirurgico e/o della ed alla eventuale presenza di altri problemi
radioterapia è definito chemioterapia neoadiuvante o primaria. In questo caso l’obiettivo è quello di salute, di malattie precedenti
di ridurre la massa neoplastica per rendere possibili o meno invasivi un intervento chirurgico o una - alla personalità e alle precedenti esperienze
radioterapia. - alle condizioni sociali, ad esempio
Il trattamento medico che viene invece applicato dopo l’intervento chirurgico o la radioterapia è chiamato la distanza dall’ospedale
adiuvante o precauzionale; in questo caso lo scopo è distruggere cellule tumorali eventualmente e l’autonomia per recarvisi, il poter
ancora presenti e quindi aumentare la possibilità di guarigione del paziente. contare o meno sull’aiuto di terzi
È anche possibile la somministrazione simultanea di chemioterapia e radioterapia sfruttando o di un supporto socio-sanitario.
un effetto “sensibilizzante” o “potenziante” della prima nei confronti della seconda. Questo tipo di
somministrazione può essere più efficace ma comporta un rischio di maggiore tossicità: va quindi attuato
solo in casi selezionati.

La chemioterapia può essere associata anche alla terapia molecolare, cioè a quei farmaci che
agiscono in modo selettivo su specifiche alterazioni delle cellule tumorali (i cosiddetti “farmaci intelligenti”).
Anche questi farmaci sono utili per ora solo in casi limitati (da soli o più spesso in associazione alla
chemioterapia standard) e possono migliorare la curabilità solo di certe malattie tumorali.
In casi selezionati la chemioterapia può essere associata alla terapia ormonale antitumorale.

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In ogni caso è prudente limitare le proprie atti- Riguardo alle vaccinazioni, durante il trattamento non è possibile essere immunizzati con vaccini a base
vità fisiche, ad esempio di lavoro e di sport: si di virus o batteri vivi attenuati, quali ad esempio quelli contro la poliomielite, il morbillo, la rosolia, la
vedrà poi, con la prosecuzione del trattamento, parotite, la tubercolosi, la febbre gialla e il tifo (vaccino orale).
come l’organismo reagisce. Durante la chemiote- Altri vaccini sono somministrabili anche in corso di trattamento chemioterapico come quelli per tetano,
rapia non è generalmente possibile svolgere tutte difterite, influenza, epatite A e B, rabbia, colera e tifo (per via intramuscolare).
quelle attività che si sono sempre date per scon- Affinché il vaccino sia più efficace è meglio non praticarlo quando i globuli bianchi sono più bassi: meglio
tate, ma dobbiamo considerare queste limitazioni quindi appena prima o appena dopo un ciclo di terapia, sempre chiedendo all’oncologo.
come temporanee ed utili per affrontare al meglio
il trattamento. Quando vi sia la necessità di cure dentarie:
Di solito si supera senza eccessive difficoltà il • il paziente deve sempre comunicare all’odontoiatra che sta seguendo una chemioterapia;
malessere tipico dei giorni successivi ad un trat- • non ci sono controindicazioni per le cure cosiddette “conservative”, quelle che non richiedono
tamento chemioterapico, si riesce a recuperare lo punture o incisioni;
stato di forma fisica negli intervalli di tempo tra • la chemioterapia può alterare la mucosa gengivale e quindi cure ricostruttive vanno eventualmente
i cicli di terapia e si è in grado di dedicarsi alle attuate molti mesi dopo la fine del trattamento;
normali attività quotidiane. • in caso di interventi invasivi, l’odontoiatra deciderà il da farsi a seconda dei valori dell’esame
Molti pazienti avvertono stanchezza durante la emocromo (in particolare delle piastrine). È possibile anche concordare con l’oncologo se e quando
chemioterapia: ciò è normale ed è dovuto ai farmaci ed alla reazione dell’organismo alla malattia oppure l’intervento può essere eseguito in relazione alla situazione generale ed alla cura in atto.
solo al fatto che non si dorme bene. Non si deve cercare di vincere la debolezza ad ogni costo, bisogna
piuttosto limitare le attività non indispensabili e, se necessario, farsi aiutare da parenti e amici. È utile Si ricordi anche che la malattia tumorale e i trattamenti con le medicine non producono rischi per le
prendersi tutto il tempo necessario per riposare e, per chi continua a lavorare, ridurre il numero delle ore persone che stanno accanto al paziente: non c’è rischio di contagio infettivo nè di radioattività,
lavorative durante il periodo del trattamento. neppure nei confronti dei piccoli bambini.
Anche la dieta quotidiana potrà essere modificata in rapporto alle nuova condizione: si possono seguire Può succedere invece che altre persone, portatrici o affette di malattie infettive (anche la semplice in-
i consigli riportati nei capitoli successivi e porre attenzione a quanto il nostro organismo accetta meglio fluenza), le trasmettano al paziente in trattamento più facilmente, in quanto le sue difese immunitarie
nel periodo della cura. sono ridotte (vedi anche il capitolo dei globuli bianchi). Di conseguenza è bene limitare i luoghi affollati
Se invece si desidera mangiare fuori, può essere opportuno assumere farmaci contro la nausea prima di e le persone con sintomi di malattie infettive, quali tosse e febbre.
uscire e scegliere dal menu i cibi più appropriati. L’introduzione di modiche quantità di alcolici durante Infine un consiglio per chi assume abitualmente altre medicine: la possibilità di una interferenza degli
i pasti non interferisce con la chemioterapia, ma è comunque sempre meglio a tal proposito chiedere il altri farmaci con i chemioterapici è rara; è però prudente segnalare sempre all’oncologo tutti i farmaci
parere del medico. assunti.
In caso di insonnia si possono mettere in atto i comportamenti igienici per favorire il sonno (vedi capi- Anche i cosiddetti prodotti “naturali” e le medicine “alternative” hanno effetti indesiderati e possono
tolo relativo) ed è possibile chiedere al proprio medico la prescrizione di tranquillanti. interferire con la chemioterapia.
Le terapie antitumorali possono causare dei problemi fisici e psicologici che si possono anche riflettere Per tutti questi aspetti, si possono trovare indicazioni e consigli specifici nei capitoli seguenti.
sulla sfera della sessualità. Si può verificare una diminuzione del desiderio sessuale, ma alla fine del In generale ricordiamo che:
trattamento tutto tende a ritornare come prima. • è utile una corretta informazione prima di iniziare il trattamento;
Alle coppie in età fertile è consigliabile mettere in atto metodi di contraccezione efficaci, in quanto • è utile comportarsi con prudenza specie all’inizio del trattamento; successivamente ognuno saprà
un’eventuale gravidanza in corso di chemioterapia è da scoraggiare per i possibili danni sul nascituro regolare opportunamente il proprio stile di vita;
(vedi capitolo relativo). • gli effetti indesiderati della terapia sono di regola reversibili e nella quasi totalità passano dopo la
fine del trattamento;
Per ciò che riguarda il fumo, esso è dannoso per la persona in chemioterapia come per qualunque altro • si possono condividere informazione e sentimenti con tutte le persone di fiducia: parenti, amici e
individuo ed è quindi consigliabile liberarsi da questa abitudine o almeno ridurla. Se però questo fosse operatori sanitari.
un grosso sacrificio per il paziente, è prudente non aggiungere problemi ad un periodo che può essere
già difficile.

Dal momento che la pelle diventa un po’ più sensibile al sole durante i trattamenti chemioterapici,
l’esposizione al sole è possibile evitando l’arrossamento della pelle. L’esposizione deve perciò essere
graduale, evitando le ore centrali della giornata e usando le creme protettive più adatte.

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Gli effetti
indesiderati
. Inappetenza
. Nausea e vomito
. Ulcere del cavo orale
. Secchezza della bocca
. Diarrea
. Stitichezza
. Alterazioni dei globuli del
sangue
. Febbre
. Debolezza
. Caduta dei capelli
. Reazioni cutanee
. Alterazioni del sistema
nervoso

Effetti
indesiderati
meno frequenti

Effetti
indesiderati rari

Lo stravaso
dei farmaci

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Gli effetti indesiderati Consigli utili
- mangiare quando si ha più appetito,
ad esempio fare una colazione più abbondante
Gli effetti collaterali della chemioterapia costituiscono un aspetto importante di questo trattamento per- ma pranzo e cena più ridotti
ché alterano, se pur temporaneamente, la qualità di vita della persona in cura. Deve quindi esserci una se abbiamo più fame al mattino
reale e continua collaborazione tra il paziente, i suoi famigliari ed amici e gli operatori sanitari, affinché - fare pasti piccoli e frequenti
questi effetti siano conosciuti, prevenuti per quanto possibile e curati al meglio. - mangiare nella quantità desiderata
- mangiare i cibi preferiti
Questi effetti indesiderati si determinano in quanto anche le cellule normali del nostro corpo, pur se in - mangiare cibi freddi o a temperatura ambiente
minor misura di quelle tumorali, sono sensibili ai vari farmaci chemioterapici; ciò è vero soprattutto per le per ridurre gli odori ed il gusto troppo forti
cellule dell’organismo in attiva proliferazione, come quelle del midollo osseo, della cute, dei bulbi piliferi - utilizzare cibi ad alto potere calorico e che siano
e delle mucose che rivestono la bocca e il tubo digerente. facili da masticare e da digerire (ad esempio
budini, gelati, yogurt, frullati)
Gli effetti indesiderati della terapia sono noti e dipendono da fattori conosciuti, ad esempio: - nei periodi di persistente perdita dell’appetito
- tipo e dosi della cura, via e durata della somministrazione, ricorrere eventualmente ad integratori dietetici ad
- condizioni del paziente (età, condizioni generali, malattie concomitanti, stato emotivo). alto contenuto proteico
Non è però prevedibile se e con quale intensità si verificheranno nel singolo individuo. - bere più sovente al di fuori dei pasti,
perché bere durante i pasti può contribuire
È bene comunque sottolineare che non tutti i pazienti sottoposti a trattamento chemioterapico presenta- al senso di pienezza
no effetti collaterali, che la chemioterapia può causare reazioni differenti nei vari individui e che queste - usare aromi e condimenti graditi
possono variare, in uno stesso individuo, da un ciclo di terapia all’altro. per stimolare gusto e appetito
- assumere caramelle se ciò risulta utile
L’assenza di effetti collaterali non significa però che la terapia impiegata non risulti valida in quanto non per stimolare il gusto
esiste una precisa corrispondenza tra tossicità ed efficacia di una terapia: non è necessario stare male per Inappetenza - se possibile fare attività fisica
sperare che la terapia sia più efficace. un po’ prima dei pasti
La diminuzione dell’appetito può essere dovuta a - cercare, da parte dei familiari,
diverse cause quali la difficoltà a deglutire, la nau- di rendere il pasto un sereno momento
In generale, riguardo a tutte le manifestazioni tossiche sea, l’alterazione del senso del gusto e dell’olfatto, di socializzazione e non un obbligo
della chemioterapia: la falsa sensazione di pienezza, il dolore, la depres- Evitare
sione. L’inappetenza da chemioterapia è transitoria - di sforzarsi di mangiare
• devono comunque essere valutate in relazione ai benefici del trattamento; e compare solitamente nei giorni immediatamente - i cibi che emanino odori non gradevoli
• devono sempre essere segnalate all’oncologo in occasione delle visite successivi al trattamento. La cronica perdita del-
programmate e , se sono importanti, ne deve essere informato l’appetito invece può essere legata alla malattia
il medico di famiglia al momento dell’insorgenza; piuttosto che alla chemioterapia.
• i medici possono dare consigli di comportamento, prescrivere farmaci Per ciò che concerne le alterazioni gustative e ol-
per limitare tali effetti o modificare il piano di cura; fattive queste consistono più comunemente in una
• se il paziente ritiene che i disagi procurati dalla chemioterapia minore capacità nel discriminare i gusti oppure
siano superiori ai vantaggi attesi, nell’avvertire un sapore metallico o di medicina-
egli ne deve parlare con l’oncologo per modificare la terapia le in bocca oppure ancora in una avversione per i
al fine di renderla più tollerabile o addirittura per sospenderla; cibi molto salati o molto dolci o per carne, caffè,
• quasi tutti gli effetti collaterali sono transitori e scompaiono cioccolata, pomodori e cibi piccanti. Le alterazio-
con la sospensione del trattamento. ni della percezione dei sapori e degli odori sono
effetti indesiderati non molto frequenti. Il gusto e
Infine ricordiamo che la persona sottoposta al trattamento non si deve mai sentire incapace di superare il l’olfatto tornano comunque completamente nor-
trattamento o addirittura colpevole per i disturbi che accusa: ne parli con chi le sta vicino e si supereranno mali al termine del trattamento e spesso anche
insieme le difficoltà. negli intervalli della terapia.

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nuovi farmaci antivomito e la maggiore attenzione
che si pone alla prevenzione del sintomo hanno no- Ulcere del cavo orale sciolto in un bicchiere d’acqua oppure con acqua
ossigenata e acqua (una parte ogni tre di acqua),
tevolmente modificato questa situazione, determi- ben mescolate; tenere in bocca per 1 minuto, poi
nando attualmente un efficace controllo del vomito Le cellule di rivestimento della bocca e della gola
sputare e risciacquare con acqua o acqua e sale
nella grande maggioranza dei casi. possono essere danneggiate dai farmaci utilizza-
- usare stick ammorbidenti
ti per il trattamento chemioterapico (soprattutto
per le labbra (es. burro cacao)
bleomicina, 5-fluorouracile, methotrexate e adria-
- bere abbondantemente, salvo intolleranza o
Consigli utili micina). Ciò può comportare la comparsa di uno
controindicazioni da parte del medico, anche più
- prima di ricevere la chemioterapia stato infiammatorio del cavo orale (stomatite), che
di 2 litri di acqua al giorno
cercare di rilassarsi e rimanere, se possibile, si manifesta sia con un arrossamento o gonfiore
- cibarsi preferibilmente con alimenti e bevande
per 15-30 minuti in un ambiente tranquillo delle gengive e delle pareti interne della bocca o
fredde (gelati, yogurt, frullati, granite)
- durante la somministrazione: conversare con anche con piccoli tagli o ulcerazioni all’interno del
qualcuno in modo da distrarsi - fare pasti piccoli e frequenti con cibi poco speziati
cavo orale, di colore rosso vivo o biancastro.
- rimuovere prima del trattamento qualsiasi oggetto - fissare bene l’eventuale dentiera per evitare
La stomatite e le ulcerazioni possono facilitare le
dalla bocca che possa dare fastidio irritazioni, non metterla se le lesioni sono gravi
infezioni da funghi microscopici che si manifestano
(ad esempio protesi dentarie) - richiedere al medico sciacqui o soluzioni per
con macchie rilevate di colore biancastro (micosi).
- quando si avverte il senso di nausea: deglutire o toccature locali sulle ulcere a scopo antalgico
Questi effetti insorgono generalmente una o due
respirare a fondo con la bocca aperta Evitare
settimane dopo la chemioterapia e sono dolorosi,
- limitare la quantità di cibo assunta - il filo interdentale
per ogni singolo pasto possono dare sanguinamento e rendere difficile
l’assunzione di cibo. Tendono a risolversi di solito - il fumo
- mangiare spesso in modo che lo stomaco
- gli alcolici e le bevande frizzanti
Nausea e vomito non resti mai completamente vuoto
- dare la preferenza a cibi asciutti quali toast,
nel giro di un paio di settimane.
- gli agrumi (limoni, arance, mandarini), i pomodori
crackers, cereali e i succhi da essi derivati; preferire albicocche,
Numerosi farmaci chemioterapici possono essere pere, pesche e i loro succhi
- masticare lentamente il cibo in modo Consigli utili
responsabili dell’insorgenza di nausea (che è l’eve- - i cibi duri come patatine,
nienza più frequente) o di vomito (meno frequente- che sia facilitata la digestione - far precedere l’inizio del trattamento
- preferire le carni bianche a quelle rosse chemioterapico da un’accurata rimozione del pane duro e verdure crude
mente). L’incidenza e la gravità della nausea e del
vomito dipendono dal tipo di farmaco, dalla dose, che sono meno digeribili tartaro in modo da eliminare sacche contenenti - i cibi speziati e piccanti come pepe,
dalla via, dalla durata della somministrazione e an- - assumere i cibi a temperatura ambiente evitando germi causa di successive infezioni del cavo orale peperoncino e senape
che da fattori psicologici e dallo stato emotivo del le temperature eccessivamente elevate o basse - applicare una corretta igiene orale da effettuare
paziente. - riposare dopo i pasti dal momento che l’attività seguendo accuratamente le indicazioni di seguito
In base al momento in cui insorgono, si possono fisica può rallentare la digestione; per questo
riportate, ripetendole 30 minuti dopo i pasti e, nei
distinguere tre tipi di nausea e vomito: riposo preferire la poltrona al letto
- effettuare una prima colazione ad alto contenuto casi più gravi, ogni 4 ore durante il giorno:
- acuti che si presentano entro 24-48 ore dall’ini- ▪ lavarsi i denti con uno spazzolino di tipo morbido;
zio della chemioterapia, nutritivo se si avverte, come generalmente avviene,
una maggiore sensazione di benessere al mattino se fa male usare uno stecchino avvolto con una
- ritardati o protratti che compaiono a più di 48
ore di distanza dal trattamento, garza oppure un cotton-fioc;
Evitare
- anticipatori, precedenti il trattamento chemiote- ▪ sciacquare bene lo spazzolino dopo averlo usato
- gli odori che possono provocare una sensazione
rapico, di natura psicologica, determinati da un e metterlo in un luogo fresco e asciutto;
di fastidio (odore di cibo, fumi, profumi)
riflesso condizionato dato dalla semplice visione, ▪ dopo i pasti togliere l’eventuale dentiera
- i cibi pesanti da digerire
pensiero o odore degli ambienti dove si sommi- e pulirla con cura;
nistra la chemioterapia. - l’assunzione di abbondanti quantità di liquidi
▪ non usare un dentifricio abrasivo;
in concomitanza con i pasti (è consigliabile
▪ evitare i colluttori liquidi che contengono alcool,
Fino ad alcuni anni fa l’elevata frequenza e la seve- assumere liquidi a distanza di almeno un’ora
in quanto possono danneggiare la delicata
rità della nausea e del vomito produceva importanti dai pasti, prima e dopo)
mucosa che riveste internamente il cavo orale;
effetti debilitanti su pazienti. Ciò ha determinato il - i cibi fritti, speziati, eccessivamente grassi
fare sciacqui dopo ogni pasto e prima di andare
diffondersi nell’opinione pubblica di un’associazio- o troppo dolci
ne mentale tra chemioterapia, vomito incoercibile a dormire (gargarizzare delicatamente e poi
- di ingerire cibi contro volontà
e conseguente decadimento fisico. La scoperta di sputare) con un cucchiaio di bicarbonato di sodio

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Secchezza Consigli utili
- bere abbondantemente, almeno un litro Stitichezza
della bocca di liquidi al giorno, introducendoli lentamente
Per stitichezza (o stipsi) si intende l’emissione poco
e a piccoli sorsi
- bere succhi di frutta frequente e difficoltosa di feci di consistenza dura,
È questa la conseguenza di una insufficiente sa-
- mangiare cibi ricchi di proteine, calorie e potassio e spesso accompagnata da dolore addominale.
livazione. Può essere provocata da alcuni farmaci
a basso contenuto di fibre, come ad esempio: Essa è per lo più attribuibile ad una mancanza di
chemioterapici e dalla radioterapia, ma può anche
uova liquidi nel canale intestinale o alla diminuzione dei
essere semplicemente espressione di uno stato di
pollo e tacchino movimenti dell’intestino; anche alcuni farmaci che-
disidratazione.
pesce mioterapici (come la vincristina e il cisplatino) e i
patate al forno nuovi farmaci antivomito (antiserotoninergici) pos-
Consigli utili
riso bollito sono provocare una riduzione della motilità intesti-
- mantenere una buona igiene del cavo orale (vedi
cereali cotti come la pasta nale e, in particolar modo nei soggetti predisposti,
anche consigli utili per le ulcere del cavo orale)
banane e carote facilitare l’insorgenza della stitichezza.
- eseguire sciacqui ogni due ore con soluzione salina
- consumare pasti piccoli ma frequenti, Una vita sedentaria, l’età avanzata, uno scarso ap-
(un cucchiaino di sale in un quarto
piuttosto che i classici tre pasti porto di cibi e liquidi, una dieta con scarso contenuto
di litro di acqua tiepida)
- dopo ogni scarica pulire la regione anale con sapo- di fibre, l’uso di certi farmaci antidolorifici, la loca-
- bere abbondantemente durante i pasti per ammor-
ne neutro, risciacquare con acqua tiepida, asciugare lizzazione addominale della neoplasia e gli stress
bidire i cibi e facilitarne la deglutizione
bene e applicare una crema emotivi possono contribuire all’insorgenza della sti-
- mangiare cibi umidi e utilizzare salse
idrorepellente alla regione anale tichezza che per lo più è di breve durata.
per ridurre la consistenza dei cibi
- fare uso di cubetti di ghiaccio, gelatine di frutta - se necessario chiedere al medico
di prescrivere una pomata anestetica Consigli utili
e gomme da masticare senza zucchero
- assumere farmaci antidiarroici solo secondo prescri- - aumentare l’apporto
Evitare nella dieta di cibi ad alto contenuto
zione medica
- i cibi piccanti e speziati e bevande acide di fibre quali:
- annotare l’entità e la frequenza delle scariche
come il succo d’arancia ▪ crusca e derivati
- stare a riposo
- i cibi asciutti come grissini, biscotti secchi, ▪ frutta fresca
- contattare il medico se la diarrea è particolarmente
pane tostato ▪ verdure crude
intensa e se contemporaneamente c’è anche febbre
- i cibi difficili da masticare come le verdure crude ▪ succhi di frutta (ad eccezione di quello di mela)
o non si riesce a bere a sufficienza
- di leccarsi le labbra (favorisce la secchezza ▪ datteri, albicocche, prugne
e la spaccatura) Evitare - incrementare l’apporto di liquidi, anche con l’as-
- gli alcolici - l’uso della “borsa dell’acqua calda” sunzione al mattino di bevande calde o tiepide
- i cibi che stimolano o irritano il tratto - praticare per quanto possibile attività fisica,
gastrointestinale per il loro alto contenuto anche semplicemente passeggiare
Diarrea di fibre o con altri meccanismi: - assumere lassativi e praticare clisteri secondo
- crusca prescrizione medica
Per diarrea si intende la presenza di tre o più sca- - frutta, specie le bucce
riche al giorno di feci non formate o liquide, con - verdura, specie quella in foglie e fibrosa Evitare
o senza dolore. Alcuni farmaci chemioterapici pos- - dolci, marmellate, caramelle - di sforzarsi eccessivamente
sono indurne l’insorgenza e tra questi più comu- - legumi (fagioli, piselli, fave) all’atto della defecazione
nemente ne sono responsabili il methotrexate, il - spezie che stimolano l’intestino - di consumare cibi in grado
fluorouracile, la camptotecina. La diarrea causata - latte e derivati, specie per i pazienti intolleranti di favorire la stitichezza
da chemioterapici può insorgere immediatamente - i cibi troppo caldi o troppo freddi come il cioccolato,
dopo la somministrazione degli stessi oppure a di- - le bevande gassate, alcoliche e il formaggio e le uova
stanza di qualche giorno e può persistere fino a tre contenenti caffeina
settimane. - il fumo di sigaretta
Altre possibili cause di diarrea in corso di chemiote-
rapia sono da riconoscere nell’ansia, nelle infezioni
intestinali, nell’ingestione esagerata di vitamine,
sali minerali e zuccheri, nell’eventuale assunzio-
ne di antibiotici o dei cosiddetti prodotti naturali,
esempio l’aloe.

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Caduta Consigli utili
- tagliare corti i capelli prima dell’inizio
iperpigmentazione della lingua e della mucosa orale.
Sono inoltre possibili reazioni di fotosensibilità suc-
dei capelli del trattamento chemioterapico cessive alla somministrazione di methotrexate e di
- comprare una parrucca adatta (o un copricapo); si fluorouracile che lasciano un’abbronzatura residua
Durante la chemioterapia ci può essere una caduta può fare ciò prima di intraprendere la chemioterapia nelle aree esposte alla luce solare. Il fluorouracile
parziale o totale dei capelli (alopecia); solitamente se si vuole sceglierne una simile al colore naturale è anche in grado di produrre un’iperpigmentazione
avviene a ciocche, per lo più durante la doccia o dei capelli lungo le vene in cui viene iniettato il farmaco.
quando ci si pettina. Un’altra evenienza comune è di - le persone con capelli lunghi se li possono tagliare Come per gli altri disturbi, anche le alterazioni della
trovare ciocche di capelli sul cuscino. molto corti e farsi allestire una parrucca cute tendono a scomparire una volta terminata la
È importante sapere che i capelli ricrescono al termi- con i propri capelli chemioterapia, se pur lentamente.
ne della chemioterapia ed è comune che ricrescano - prima che avvenga la caduta totale dei capelli:
più folti, sottili e ricci. lavarli e spazzolarli delicatamente e, quando si esce,
La caduta dei capelli solitamente inizia entro le pri- indossare un foulard o un cappello Consigli utili
me due settimane di chemioterapia e raggiunge il - utilizzare shampoo per capelli delicati - ricorrere all’utilizzo di creme solari ad elevato indice
suo massimo entro uno o due mesi dall’inizio della - utilizzare spazzole per bambini di protezione per esposizioni prolungate alla luce
stessa. La ricrescita dei capelli avviene dopo qualche con setole morbide del sole,
mese e può cominciare anche prima del termine del - sapere che i capelli ricrescono al termine della - utilizzare creme idratanti nel caso di pelle secca.
trattamento chemioterapico. chemioterapia e che le parrucche
Evitare
L’entità della caduta dei capelli dipende dal tipo di al giorno d’oggi non si distinguono
- di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata,
farmaco utilizzato, dal dosaggio e dalla sensibilità dai capelli veri
individuale di ogni paziente. Inoltre alcuni farmaci specie nei primi giorni dopo la chemioterapia
Evitare
colpiscono solo i capelli, mentre altri anche i peli
delle diverse parti del corpo.
- di utilizzare tinture per capelli e soluzioni
È bene comunque ricordare che non tutti i farmaci
per la messa in piega o per la “permanente“
chemioterapici determinano la comparsa di alopecia.
- di lavare i capelli troppo spesso
- di spazzolarli con forza e di usare fonti di calore per
asciugarli (asciugacapelli elettrico)
L’utilizzo di cuffie raffreddanti il cuoio capelluto Reazioni
indossate poco prima, durante e dopo l’infusione cutanee
della terapia può solo limitare la perdita dei capelli; il
risultato è poco soddisfacente ed è praticabile solo in I farmaci utilizzati nella chemioterapia causano solo
alcuni pazienti e con determinati farmaci. raramente l’insorgenza di reazioni cutanee, pruri-
ginose o meno. Reazioni di orticaria diffusa, che si
manifestano con prurito e macchie rosa, possono
verificarsi nell’ambito di reazioni di ipersensibilità
generalizzata che sono decisamente rare.
Le eruzioni cutanee isolate che si possono verificare
sono di dimensioni variabili da una capocchia di spil-
lo ad una macchia di qualche centimetro, compaiono
prevalentemente sul torace e sulla schiena e succes-
sivamente possono estendersi alle altri parti del cor-
po. Queste manifestazioni generalmente insorgono
a distanza di qualche giorno dalla somministrazione
della chemioterapia e solitamente non necessitano di
alcun provvedimento terapeutico specifico.
Alterazioni del colore della pelle, nel senso di un iscu-
rimento localizzato (con comparsa di strie o macchie
scure) o generalizzato (iperpigmentazione cutanea)
possono rappresentare l’effetto indesiderato di alcuni
farmaci antitumorali. L’adriamicina provoca a volte

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DIMINUZIONE intensa si può ricorrere a trasfusioni
DELLE PIASTRINE NEL SANGUE di globuli rossi.
Evitare
Consigli utili - di affaticarsi per non indebolire l’organismo
- porre molta attenzione nel maneggiare
coltelli, forbici e aghi DIMINUZIONE
- se ci si procura accidentalmente un taglio o una DEI GLOBULI BIANCHI
graffiatura, detergere la parte con acqua tiepida,
sapone neutro e con un antisettico Consigli utili
- nel caso di tagli, anche superficiali, comprimere - mantenere una corretta igiene personale:
per un lungo periodo di tempo la parte lesa lavarsi sovente le mani, mantenere un’ottima
al fine di fermare il sanguinamento igiene del cavo orale e della regione anale
- radersi con il rasoio elettrico piuttosto - disinfettare bene eventuali ferite
che con le lamette - usare una mascherina tipo quelle della sala
- nel caso di gravi riduzioni del numero operatoria, se la diminuzione dei globuli è
delle piastrine (meno di 10.000/mmc) potrà importante e di lunga durata
rendersi necessario ricorrere ad una trasfusione di - rivolgersi al medico in caso di febbre.
piastrine
Evitare
- l’uso non necessario di forbici, coltelli
o qualsivoglia oggetto acuminato
- i lavori che possano provocare tagli (es. lavori di
giardinaggio); qualora si desideri farli, è necessa-
Alterazioni dei deciderà se utilizzare medicine che stimolino il mi-
dollo osseo a produrre più globuli bianchi (“fattori rio proteggersi con guanti molto resistenti
globuli del sangue di crescita midollare”) o globuli rossi (eritropoie- - le scottature, ad esempio mentre si stira
tina); il loro uso può provocare dolori muscolari e o si prepara da mangiare
La chemioterapia può frequentemente ridurre la lieve rialzo della temperatura. Non esiste ancora - qualsiasi attività che possa provocare traumi,
produzione delle cellule del sangue da parte del una medicina in grado di stimolare la produzione ad esempio lavori o attività sportive
midollo osseo, determinando la diminuzione nel di piastrine. - di tagliare o mordicchiare le pellicine
sangue dei globuli bianchi (leucopenia), delle pia- intorno alle unghie
strine (piastrinopenia) e dei globuli rossi (anemia). Nel caso di riduzioni più importanti dei globuli ros- - di assumere farmaci senza preventivo consulto
si o delle piastrine può essere necessario anche del medico: infatti l’aspirina e tutti gli altri antin-
il ricorso a trasfusioni di questi componenti del fiammatori possono interferire con la funzionalità
QUALCHE INFORMAZIONE IN PIÙ piastrinica. Se vi è necessità di controllare febbre
sangue, utilizzando la donazione da parte di una
persona sana e con lo stesso gruppo sanguigno. o dolore, può essere assunto senza
I globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine sono questi problemi il paracetamolo.
prodotti dal midollo osseo. Il timore di poter contrarre delle malattie infet-
I globuli rossi, per mezzo dell’emoglobina in essi tive con le trasfusioni è poco fondato, in quanto
attualmente ogni sacca trasfusa è rigorosamente ANEMIA
contenuta, trasportano l’ossigeno a tutte le cellule
del corpo. Bassi livelli di emoglobina comporta- testata ed il rischio di ricevere sangue infetto è Consigli utili
no l’anemia, che si manifesta con debolezza che quasi inesistente. - cercare di riposare anche durante il giorno
impedisce lo svolgimento delle normali attività, - chiedere al medico quali sono i cibi ed even-
dolore toracico o mancanza di fiato, batticuore, tualmente i farmaci in grado di aumentare la
cute pallida e sudata, riduzione della capacità di quantità di emoglobina
concentrazione e della memoria. - segnalare al medico un eventuale peggiora-
Se le alterazioni sono più importanti, il medico mento dei sintomi; in caso di anemizzazione

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- se la temperatura supera i 38 gradi o la febbre della terapia e che migliora quando con semplice attività fisica ripetuta nella giornata
è mal tollerata: assumere farmaci antifebbrili gli esami del sangue ritornano nella norma - porre attenzione ai movimenti,
(antipiretici), es. paracetamolo 500 mg soprattutto se rapidi e se il senso
Evitare
1 compressa, ripetibile dopo 4 ore di equilibrio diventa precario
- di sforzarsi più di quello che ci si sente
- mantenere una buona igiene personale (lavarsi - indossare scarpe comode
e si riesce a fare
sovente le mani, mantenere un’ottima igiene e togliere ostacoli sul pavimento di casa
del cavo orale e della regione anale)
(es. tappeti)
- consultare il medico se la temperatura è superiore
ai 38°C o se vi è febbre da più di 24 ore, che non - utilizzare il corrimano
passa con gli antipiretici, oppure ancora se si per scendere o salire le scale
verifica la comparsa di altri sintomi quali mal - usare delle passatoie antiscivolo
di testa, confusione, brividi, tosse, difficoltà Alterazioni del quando ci si fa la doccia o il bagno


a respirare e alterazioni della pelle
(come arrossamenti, gonfiori, prurito)
sistema nervoso
Evitare Anche il sistema nervoso può risentire degli ef-
- di assumere farmaci, oltre gli antipiretici, fetti collaterali di alcuni dei farmaci chemiotera-
se non dietro prescrizione medica pici, anche se ciò accade con un ridotto numero
- di tentare di far scendere la febbre con impacchi di farmaci. Una delle manifestazioni più comuni
di alcool o ghiaccio applicati in più parti del
è la neuropatia periferica, più facilmente osser-
corpo
- di soggiornare in locali affollati o a contatto con vabile non all’inizio del trattamento ma dopo che
persone con infezioni in atto o bambini di recente si sono effettuati alcuni cicli di chemioterapia
sottoposti a vaccinazioni contro poliomielite, ed unicamente nel caso si utilizzino particolari
Febbre rosolia, morbillo, parotite farmaci, quali i derivati del platino, gli alcaloidi
- di fare esercizi fisici faticosi. della vinca ed i taxani.
Per febbre si intende una temperatura corporea La neuropatia periferica si può manifestare con
“esterna” superiore ai 38°C. Questa può formicolio, sensazione di bruciore, debolezza
essere associata ad una sensazione di calore e muscolare o senso di intorpidimento, prevalen-
stanchezza, apatia, mal di testa, dolori diffusi, temente alle mani e ai piedi. Altre manifestazioni
stato di confusione, sensazione di freddo con Debolezza di interessamento del sistema nervoso sono: la
brivido e arrossamenti cutanei. La febbre più
perdita di equilibrio, l’andatura insicura, la diffi-
frequentemente può essere causata da un’infezione La debolezza può rendere il paziente privo di quelle
in atto, un processo infiammatorio, una reazione coltà nel raccogliere oggetti minuti e nell’abbot-
energie che gli consentono di svolgere le normali
da farmaci oppure dalla stessa neoplasia (febbre tonarsi camicie ed abiti, il dolore alle mascelle e
attività quotidiane. Il paziente debole può apparire
paraneoplastica). triste, di cattivo umore, svogliato e trasandato. il mal di pancia. La scomparsa di questi effetti
La presenza di febbre in un paziente in La debolezza può dipendere da numerose cause, indesiderati è più lenta degli altri disturbi da
trattamento chemioterapico è generalmente tra le quali gli effetti collaterali della chemiotera- chemioterapia e può richiedere anche molti mesi
indice di un’infezione, facilitata dalla riduzione pia, della radioterapia, la depressione o l’anemia. dopo la sospensione del trattamento.
del numero dei globuli bianchi responsabili delle
difese immunitarie dell’organismo.
Consigli utili Consigli utili
- riposare a lungo, conservando - proteggere dal freddo le estremità, specie nei
Consigli utili le forze per le attività più importanti periodi invernali con guanti e calze di lana
- bere molti liquidi: acqua, succhi di frutta, - distribuire le attività nel corso - usare guanti di protezione
spremute, integratori di sali minerali, tè della giornata piuttosto che accumularle in uno per lavarsi o per le stoviglie
- stare a riposo e al caldo, evitando però stesso momento del giorno
- prestare attenzione quando
di coprirsi molto se la febbre è alta - dormire a sufficienza
- controllare la temperatura più volte al giorno, - ricordare che la debolezza si afferrano oggetti appuntiti, ruvidi o caldi
possibilmente ad orari fissi è un effetto collaterale temporaneo - mantenere la mobilizzazione degli arti

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Effetti indesiderati
meno frequenti

Eritrodisestesia dall’abitudine a indossare calzature, Consigli utili la cute invece di grattarla


palmo-plantare reggiseni ed abiti stretti - applicare creme idratanti - indossare abiti comodi e confezionati
- strofinare la pelle per asciugarsi due o tre volte al giorno con tessuti morbidi
Questo strano nome definisce una condizione - fare ginnastica e attività fisica impegnativa soprattutto dopo la doccia - cambiare spesso le lenzuola
(chiamata anche sindrome mano-piede) che insor- - usare saponi molto detergenti - bere oltre un litro di liquidi al giorno - mantenere se possibile una temperatura
ge raramente in seguito alla somministrazione di - proteggere la pelle ambientale tra i 15 e i 20°C,
particolari farmaci, specie se con infusioni prolun- dal freddo a dal vento consentendo una buona ventilazione
Alterazioni - aggiungere oli ammorbidenti - bere almeno un litro di acqua al giorno
gate. In questi casi è utile la prevenzione dell’effet-
delle unghie all’acqua del bagno - riposare a sufficienza
to oltre che la sua cura, sempre seguendo i consigli
riportati più sotto. - assumere farmaci contro il prurito
Le alterazioni ungueali in corso di chemioterapia Evitare solo secondo prescrizione medica
Di solito vi è la comparsa di dolore ed alterazione
comprendono la pigmentazione, la fragilità e il ri- - la doccia o il bagno troppo caldi, usando
della sensibilità ai palmi delle mani ed alle piante
tardo della crescita. La pigmentazione appare alla preferibilmente acqua tiepida Evitare
dei piedi, che si possono presentare arrossati e un
radice delle unghie e si estende progressivamente - docce e bagni frequenti, se non è necessario - di usare acqua calda per la doccia o il bagno
po’ gonfi. Possono essere interessate anche le su-
con il loro accrescimento; questa alterazione è di - di usare troppe coperte sul letto
perfici cutanee a maggior attrito (pieghe inguinali,
solito associata a iperpigmentazione delle dita. - di grattare la pelle, cercando piuttosto
ascelle) e la mucosa del cavo orale.
Tutti questi disturbi sono poco comuni e scom- di strofinarla delicatamente
Prurito
paiono al termine della chemioterapia. - di mettere sulla pelle prodotti deodoranti
Con alcune terapie (ad es. quelle a base di tassa- a base di alcol
Consigli utili Il prurito è una spiacevole sensazione a carico
ni) possono “scollarsi” le unghie dei piedi e del- - alcolici e caffè
- indossare calzature ed abiti comodi della cute che porta il soggetto a grattarsi. Esso
le mani, ricrescendo normalmente dopo qualche
- fare docce brevi con acqua fresca/tiepida può rappresentare raramente un effetto collaterale
mese.
- per asciugarsi tamponare la pelle (piuttosto che dato dall’assunzione di farmaci chemioterapici, ma
strofinare) usando asciugamani morbidi può essere determinato anche dalla presenza di Bruciore
- idratare la pelle con creme emollienti e idratanti Consigli utili cute secca, di particolari stati infettivi o di allergie. agli occhi
- sedersi o sdraiarsi su superfici comode, tenendo il - nel caso compaiano striature bianche o giallastre Il prurito a sua volta può essere causa di agitazio-
più possibile i piedi sollevati ne, ansia, ulcere cutanee ed infezioni. I disturbi agli occhi conseguenti alla somministra-
sulle unghie utilizzare uno smalto coprente
- ingerire bevande e cibi freddi o tiepidi, lasciare zione di farmaci chemioterapici sono complessiva-
raffreddare i cibi caldi mente rari. Il bruciore agli occhi, associato o meno
Cute secca Consigli utili a lacrimazione eccessiva ed a scarsa tolleranza alla
Evitare - applicare creme idratanti luce è espressione di congiuntivite, la quale rap-
- il contatto diretto con fonti di calore La cute secca rappresenta la conseguenza di un ri- due o tre volte al giorno presenta, tra gli effetti tossici oculari, quello che si
e in particolare: dotto contenuto di acqua e liquidi dei diversi strati specialmente dopo la doccia verifica relativamente con maggior frequenza.
- fare docce calde e in genere il contatto della pelle, la quale appare più rugosa, raggrinzita, - lavare la pelle delicatamente
di mani e piedi con l’acqua calda arrossata e talora dolente. In rari casi è possibile con un sapone neutro
- toccare direttamente le fonti di calore osservare un modesto gemizio di sangue dagli - applicare impacchi freddi sulla pelle Consigli utili
(caloriferi, stufe, utensili caldi) strati cutanei che ricoprono le nocche e i gomiti. Le (ghiaccio tritato in sacchetto di plastica - utilizzare occhiali da sole
- stare a lungo in ambienti molto caldi cause più comuni di cute secca sono la disidrata- avvolto in un asciugamano) - usare un collirio antiinfiammatorio
- l’esposizione diretta e prolungata al sole zione, il caldo, il freddo; anche alcuni farmaci che- - mantenere le unghie corte e ben curate - segnalare al proprio medico
- i traumi alla pelle causati ad esempio mioterapici possono determinarne l’insorgenza. - strofinare, tamponare o massaggiare la presenza del bruciore agli occhi

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Effetti
indesiderati rari

Questo gruppo di effetti di solito avvengono solo Tossicità cardiaca, di funzionalità epatica (aumento di transaminasi, oltre un litro e mezzo di acqua al dì
dopo terapie di lunga durata o se vi sono polmonare, renale ed epatica bilirubina, fosfatasi alcalina) e la steatosi epatica. - fare largo uso di succhi di frutta, tè,
precedenti malattie predisponenti. In presenza di significative alterazioni degli bibite analcoliche, ghiaccioli e gelati
I farmaci più frequentemente causa di tossicità indici epatici di laboratorio, spetta all’oncologo
cardiaca sono le antracicline. Questi farmaci valutare l’opportunità di ridurre le dosi dei farmaci
Reazioni possono determinare raramente l’insorgenza di chemioterapici o rinviare il proseguimento della Disturbi
di ipersensibilità (allergie) scompenso di cuore. I pazienti che effettuano chemioterapia.
dell’udito
trattamenti chemioterapici di lunga durata con
Le reazioni di ipersensibilità causate dai farmaci antracicline vengono regolarmente controllati Consigli utili
La comparsa di alterazioni dell’udito quali ronzii
antitumorali sono rare e, tra queste, quelle più fre- sotto il profilo cardiologico in quanto la migliore - segnalare al medico la presenza
e fischi (acufeni) e una diminuzione delle capaci-
quenti sono di tipo anafilattico, caratterizzate da strategia terapeutica per la tossicità cardiaca da di malattie preesistenti
tà uditive (ipoacusia) possono essere legate alla
insorgenza improvvisa (durante o immediatamente antracicline è basata sulla prevenzione e sulla - segnalare tempestivamente ai medici o agli infer-
somministrazione di taluni farmaci chemiotera-
dopo la somministrazione del farmaco) e con ma- diagnosi precoce. mieri l’insorgenza di disturbi cardiaci, respiratori
pici ed in particolar modo la riduzione dell’udito
nifestazioni come orticaria, broncospasmo, crampi La tossicità polmonare è prevalentemente e/o epatici durante il trattamento chemioterapico
può essere correlata alla somministrazione di
addominali, ipotensione ed edema laringeo, shock causata dalla bleomicina ed in misura minore cisplatino o anche di carboplatino. L’ototossici-
anafilattico. Nei rari casi in cui compaiono, queste da altri farmaci chemioterapici come busulfano, Evitare
tà è dose-dipendente ed è quindi più comune
manifestazioni allergiche avvengono alla prima o ciclofosfamide e methotrexate. Le manifestazioni - di assumere farmaci,
quando questi farmaci vengono somministrati
seconda somministrazione del farmaco. cliniche della tossicità polmonare associata alla se non dietro prescrizione medica
ad alte dosi.
Dal punto di vista pratico, è importante che il chemioterapia sono la polmonite con fibrosi La diminuzione delle capacità uditive è general-
paziente, specie se soffre di altri tipi di allergie, (più frequente), la polmonite da ipersensibilità mente caratterizzata da ridotta acuità di perce-
sia consapevole della possibilità del fenomeno in e l’edema polmonare. I sintomi possono essere zione alle alte frequenze, poco invalidante sul
quanto l’insorgenza rapida di questo richiede una aspecifici come tosse secca, difficoltà respiratoria, Tossicità piano clinico, ma in una piccola percentuale di
rapida segnalazione dello stesso per un altrettan- febbre e malessere. È di fondamentale importanza vescicale casi si possono avere perdite di udito più gravi.
to pronto intervento terapeutico. la diagnosi precoce in quanto da un punto di vista
terapeutico è necessario sospendere il trattamento Solo alcuni tra i farmaci chemioterapici possono
Consigli utili chemioterapico. causare irritazione della vescica, che si manifesta Consigli utili
- prima di iniziare il trattamento chemioterapico, La tossicità renale è causata soprattutto dal con bisogno di urinare frequentemente e bruciore - segnalare al medico la presenza di malattie
riferire al medico se in passato vi sono state rea- cisplatino e, meno frequentemente da methotrexate quando si urina. dell’orecchio preesistenti
zioni anomale successive alla somministrazione di e nitrosuree. La nefrotossicità si può manifestare La tossicità vescicale indotta dai farmaci chemio- - segnalare al medico la comparsa
farmaci e se si è a conoscenza di allergie con iperazotemia e aumento della cretininemia e terapici riguarda soprattutto la cistite emorragica dei disturbi uditivi
- durante o subito dopo l’infusione di farmaci che- nei casi più gravi si possono anche determinare secondaria alla somministrazione di ciclofosfamide.
mioterapici, riferire immediatamente la comparsa forme di insufficienza renale. A scopo preventivo Alcuni farmaci inoltre possono causare una va-
improvvisa di disturbi in modo che il medico è importante, soprattutto nei pazienti trattati con riazione del colore dell’urina (arancione, rossa o
possa riconoscere tempestivamente un’ eventuale cisplatino, associare un’abbondante idratazione e gialla) o del suo odore (intenso, di medicina). Que-
reazione di ipersensibilità ad un farmaco e quindi la somministrazione di diuretici. ste evenienze possono essere fastidiose ma non
intervenire per tempo in maniera efficace I farmaci responsabili di tossicità epatica provocano inconvenienti.
sono principalmente il methotrexate, le nitrosuree
ed il 5-fluorouracile. Questa può manifestarsi in Consigli utili
diversi modi tra i quali l’alterazione degli indici - bere abbondantemente,

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Consigli utili
- durante l’infusione dei farmaci,
riferire immediatamente
ogni sensazione di dolore, bruciore
o prurito o rigonfiamento nella sede
dell’iniezione, in modo che l’infermiere
o il medico possano prontamente intervenire
- a domicilio mantenere il braccio in cui
si è verificato lo stravaso in assoluto riposo
per 2 o 3 giorni, evitando di massaggiare
o frizionare la pelle sovrastante e dopo
tale periodo riprendere gradualmente
a muovere il braccio
- fare applicazioni calde e fredde
in modo intermittente su indicazione del medico.
Se l’accesso alle vene periferiche è difficoltoso,
si può posizionare un catetere in una grossa vena:
Lo stravaso si tratta di una procedura un po’ più lunga
dei farmaci e invasiva rispetto alla semplice endovenosa,
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ma il catetere rimane fisso ed utilizzabile it
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Lo stravaso è la fuoriuscita accidentale di più a lungo, anche per molti mesi. ni ità
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una sostanza iniettata, dal vaso sanguigno ai Questa possibilità è vantaggiosa Lo nco
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tessuti circostanti; ciò può avvenire durante non solo perché riduce il rischio di stravaso i
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la somministrazione endovenosa dei farmaci ma anche perché diminuisce la necessità Va i c a
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chemioterapici. di punture venose. d’
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L’insorgenza dei sintomi può essere immediata a

o ritardata di giorni dopo la somministrazione


del farmaco. I sintomi immediati sono senso
di fastidio, bruciore ed arrossamento locale. In CO PE
seguito si possono verificare dolore, gonfiore, LA NO R
ulcerazione e necrosi dei tessuti intorno alla CH MEG SCE
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vena utilizzata per l’infusione. info IOT O
Possibili e rilevanti sequele legate allo stravaso
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sono la distruzione dei tessuti sede dello stesso,
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la comparsa di lesioni tendinee e nervose e la ora sone
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compromissione della funzionalità dell’arto.
La gravità dello stravaso dipende dalla sede in
cui avviene, dal tipo di farmaco infuso, dalla
concentrazione e dalla quantità del medesimo,
dalla sede e dal tempo trascorso tra lo stravaso
Ao
e l’inizio dell’opportuna terapia. sta
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< 30 > < 31 >


Ansia, paura,
depressione

I disturbi
del sonno

Chemioterapia
e procreazione

< 33 >
Ansia, paura, Disturbi
depressione del sonno
Una reazione di ansia, di paura, di depressione o tà di intervenire con farmaci e/o con tecniche di I disturbi del sonno provocano il modificarsi del - assumere i farmaci analgesici e/o i tranquillanti
anche di rabbia possono comparire nelle persone rilassamento. normale ritmo sonno/veglia. secondo prescrizione medica e regolarmente
che ricevono la comunicazione di essere ammala- La presenza dello psicologo nell’équipe di cura I pazienti affetti da malattie neoplastiche pos- - farsi fare dei massaggi rilassanti
ti di tumore e nei loro famigliari; anche la notizia assicura al paziente ed alla sua famiglia anche il sono affaticarsi con maggiore facilità e quindi - tenere le lenzuola sempre pulite,
di dover affrontare un trattamento causa reazio- trattamento delle reazioni emotive che causano possono rendersi necessarie più ore di sonno rimboccate e senza pieghe
ni psicologiche simili. A volte si passa attraverso sofferenze elevate. del normale. Evitare
diversi momenti, diversi tipi di reazione, come ad Per contro spesso accade che i pazienti presen- - di sottovalutare il dolore
esempio: lo shock per la nuova ed inattesa situa- Consigli utili tino problemi di insonnia. I possibili motivi alla o far finta di non averlo
zione sfavorevole, la negazione della nuova con- - essere consapevoli che le reazioni che si stanno base dell’insorgenza di questi disturbi del sonno - di temere gli effetti collaterali dei farmaci tran-
dizione (non è vero, si sono sbagliati), la rabbia (si vivendo sono umane sono: il dolore, l’ansia, la paura, le preoccupa- quillanti; invece, se non si riesce
pensa che sia colpa di qualcuno, si può diventare - cercare un supporto psicologico e tranquillità zioni, la depressione, la sudorazione notturna a dormire, assumerli con regolarità
aggressivi anche verso le persone amiche), il sen- - non forzare il dialogo e/o gli effetti collaterali della chemioterapia. - di assumere farmaci tranquillanti
so di colpa per la propria condizione di malattia, - parlare dei sentimenti e delle paure È quindi importante riuscire a riconoscere i di- se non prescritti dal medico
il patteggiamento (questa nuova situazione è in che si provano versi aspetti in grado di determinare i disturbi - bevande stimolanti come caffè, tè
parte sfavorevole, ma ne posso trovare anche dei - provare esercizi di rilassamento e respirazioni del sonno per potere intervenire nel modo più o coca-cola nelle ore serali
benefici, non sono solo), la depressione (si tende profonde almeno tre volte al giorno (occhi chiusi, opportuno.
a vedere le cose peggiori di quello che sono nella respirazione profonda, concentrazione sulle
realtà), l’accettazione consapevole e serena della singole parti del corpo per rilassarle iniziando dai Consigli utili
nuova situazione. piedi fino alla testa, quando si è rilassati pensare - dormire quanto necessario e quando si è svegli
Pur essendo questi dei fenomeni assolutamen- ad un posto piacevole dove essere) cercare di svolgere una moderata attività fisica
te comprensibili ed umani, data la situazione, è - parlare con il medico in merito all’uso di tranquil- - bere bevande tiepide e decaffeinate prima di
consigliabile parlarne con il proprio medico. La lanti e farmaci antidepressivi
andare a dormire, ad esempio latte caldo
possibilità di “sfogo” offerta da un colloquio Evitare con il miele oppure tisane
libero ed informale può allentare la tensione e - di chiudersi in se stessi - cercare ogni giorno di riposare
le preoccupazioni connesse alla malattia e alla - da parte dei familiari, di far parlare i pazienti in un ambiente tranquillo, possibilmente
cura. In qualche caso, si può valutare la necessi- a tutti i costi nello stesso periodo della giornata

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già programmato di avere un figlio in un futuro pros- simile a quella della menopausa: le mestruazioni procarbazina, se somministrati per un periodo di
simo. Ovviamente ognuno reagisce in modo diverso possono diventare irregolari o scomparire del tempo prolungato, sono in grado di indurre sterilità
ad una situazione di questo tipo: taluni avvertono ed tutto, con le conseguenti “caldane” e secchezza permanente, mentre altri farmaci inducono un
affrontano subito il problema; altri sono convinti che vaginale. In alcune situazioni, per prevenire tali riduzione del numero degli spermatozoi reversibile
la cosa più importante sia combattere a fondo la ma- effetti collaterali, il medico può prescrivere un dopo la sospensione del trattamento.
lattia per la quale si è resa necessaria la chemiotera- trattamento ormonale sostitutivo da iniziare prima Qualora il paziente intenda avere dei figli dopo l’ini-
pia; altri ancora non pensano al problema durante il della chemioterapia; la terapia ormonale sostitutiva zio di un trattamento chemioterapico possibile causa
trattamento, ma se ne rendono conto solo quando la però non consente di riprendere l’ovulazione. La di infertilità, egli può ricorrere alle banche del seme,
cura è terminata. terapia ormonale sostitutiva è controindicata dopo alle quali si deve rivolgere prima di intraprendere
Non esiste un comportamento giusto o sbagliato e un tumore della mammella. il trattamento, depositando una serie di campioni
bisogna rispettare le reazioni e le conseguenti scelte di liquido seminale che saranno congelati e oppor-
personali o di coppia; i sanitari possono aiutare a Questa condizione di menopausa può essere solo tunamente conservati. Successivamente il liquido
prendere queste importanti decisioni, senza sostituir- temporanea: in questo caso l’ovulazione riprenderà seminale potrà essere scongelato ed utilizzato per
si alle persone in trattamento. regolarmente al termine della chemioterapia e inseminare artificialmente la partner, dando inizio ad
ritorneranno regolarmente anche le mestruazioni e una normale gravidanza, se la raccolta ha garantito
la capacità di avere gravidanze. La menopausa può una sufficiente quantità di spermatozoi vitali.
Rischi per la prole anche essere definitiva, specie quando l’età della Durante il trattamento vi può essere una dimi-
donna che ha affrontato il trattamento è vicino a nuzione della libido, mentre la capacità di avere
È teoricamente possibile per una donna sottopo- quella della menopausa fisiologica e quando la un’erezione e di raggiungere un orgasmo non è di
chemioterapia è stata di lunga durata. solito modificata.
Chemioterapia sta a chemioterapia o per una donna compagna
di un uomo in trattamento chemioterapico intra- Non ci sono regole precise per prevedere quali di
e procreazione prendere una gravidanza, ma per non provocare queste due evenienze si realizzerà nel singolo caso.
danni ai nascituri occorre evitare la gravidanza nel
Ci sono due aspetti importanti che le persone in età periodo della chemioterapia e per molti mesi dalla In caso di gravidanza in atto al momento della
fertile che affrontano un trattamento chemioterapico fine della cura (anche un paio di anni). diagnosi di tumore è importante discutere a fondo
devono considerare: quello dell’infertilità (cioè della Spesso le mestruazioni cessano (temporaneamente con il medico circa i possibili vantaggi e svantaggi
possibilità che il trattamento causi sterilità, impossi- o definitivamente) durante la chemioterapia. Però della prosecuzione della stessa. Solo in pochi casi
bilità di avere figli) e quello del rischio teratogeno, non si può essere certi che l’assenza del flusso sia è possibile rimandare l’inizio delle cure (chemiote-
cioè che i figli di pazienti trattati con chemioterapia sicuro indice di infertilità temporanea: vanno quin- rapia o altro) fino al termine della gravidanza e ciò
presentino delle malformazioni alla nascita. di usati metodi contraccettivi che il medico potrà viene valutato in base al tipo di malattia, alla sua
consigliare per il periodo del trattamento chemio- estensione ed al tipo di cura prevista (es. ai farmaci
terapico e per quello seguente. Di solito si usano da impiegare per la chemioterapia).
metodi “di barriera” come i preservativi oppure la
Infertilità pillola anticoncezionale per la partner dell’uomo Per ciò che concerne i rapporti sessuali, nel caso la
in trattamento, se non controindicata per motivi comparsa della menopausa da trattamento produca
Soltanto alcuni farmaci chemioterapici causano infer- preesistenti, o anche per la donna in trattamento, secchezza vaginale, è possibile ricorrere alle cure
tilità; questa può essere temporanea o permanente. se non controindicata anche dalla diagnosi di tu- ormonali o semplicemente a creme idratanti ed
È molto importante discutere a fondo di questo pro- more della mammella. unguenti per idratare i tessuti vaginali e rendere più
blema con il medico prima di iniziare la chemiotera- agevole l’atto sessuale.
pia ed attivare un supporto psicologico ove si renda Consigli per le donne
necessario. Molto spesso il partner del paziente è Consigli per gli uomini
interessato a partecipare a questo colloquio in modo Alcuni farmaci chemioterapici possono causare
che entrambi possano essere informati circa le deci- infertilità abolendo l’ovulazione. Ciò impedisce la Mentre alcuni farmaci chemioterapici non causano
sioni più opportune per la pianificazione familiare. fecondazione da parte degli spermatozoi e rende sterilità, altri diminuiscono il numero di spermatozoi
La sterilità può essere difficile da accettare serena- impossibile una gravidanza. La riduzione dell’attività prodotti o ne riducono la capacità di fecondare
mente, specialmente per quelle persone che avevano delle ovaie fa anche sorgere una sintomatologia l’uovo. Tra questi ultimi gli agenti alchilanti e la

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Anche i prodotti
naturali
hanno effetti
indesiderati

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Le pratiche di automedicazione sono assai diffuse. Ma anche i prodotti Guar Senna
erboristici possono dare effetti tossici e provocare interazioni Tossicità: effetto lassativo Tossicità: effetto lassativo
farmacologiche negative con i tradizionali agenti antitumorali. Possibili interazioni: da evitare Possibili interazioni: da evitare in associazione
in associazione a chemioterapie che possono a chemioterapie che possono provocare diarrea.
Di seguito sono riportati alcuni degli effetti indesiderati dei prodotti provocare diarrea.
naturali che sono più noti per le loro interazioni con i chemioterapici. Altri
ancora possono essere dannosi anche se non sono qui elencati.
Serenoa repens
Iperico Possibili interazioni: cautela nell’associazione
Possibili interazioni: evitare l’associazione con terapie ormonali sostitutive o con
con qualsiasi chemioterapico, specie Inirotecano, contraccettivi.
Methotrexate e con il Glivec.
Può interferire anche con i contraccettivi orali,
Aglio Fitoestrogeni alcuni antidepressivi, antiepilettici e digitale. Tè verde
Possibili interazioni: da usare con cautela in caso (estrogeni vegetali, quali soia, glicine max, trifoglio Possibili interazioni: può aumentare l’effetto
di ogni chemioterapia concomitante e da evitare rosso) dei farmaci anticoagulanti e antiaggreganti.
l’associazione con la dacarbazina; può interferire Tossicità: controindicati nelle donne che hanno o
anche con gli anticoagulanti e con i farmaci hanno avuto tumore al seno o al corpo dell’utero Kava kava
antirigetto. (endometrio) dipendente dagli ormoni Tossicità: danneggia il fegato. Produce
Possibili interazioni: evitare l’associazione con sedazione: evitare l’uso quando bisogna essere Valeriana
Tamoxifene con il quale ha effetto antagonista. attenti nelle attività (es. la guida dell’auto). Possibili interazioni: cautela nell’associazione
Possibili interazioni: con anestetici (non con Tamoxifene e con Ciclofosfamide e
Aloe assumere vicino agli interventi in anestesia
Tossicità: effetto lassativo Teniposide.
generale). Potenzia gli effetti dell’alcol, degli
Possibili interazioni: da evitare in associazione a Ginkgo biloba antipsicotici e dei sedativi.
chemioterapie che possono provocare diarrea; può Tossicità: aumenta il rischio di emorragie; da
ridurre l’efficacia di terapie assunte assorbite a livello sospendere almeno due giorni prima di
Vitis vinifera
intestinale. Possibili interazioni: cautela nell’associazione
un intervento chirurgico. Liquirizia con Camptotecina, Ciclofosfamide, inibitori del
Possibili interazioni: Tossicità: può provocare ipertensione arteriosa recettore EGFR-TK, epipodofillotossine, tassani
cautela con Camptotecina, Ciclofosfamide, Possibili interazioni: corticosteroidi e diuretici ed alcaloidi della vinca e con agenti alchilanti,
Curcuma inibitori del recettore Epidermal Growth
antibiotici antitumorali ed analoghi del Platino.
Tossicità: provoca disturbi digestivi Factor Receptor-Tyrosin Kinase (EGFR-TK),
Possibili interazioni: può inibire la ciclofosfamide epipodofillotossine, tassani ed alcaloidi della vinca.
Sconsigliato con agenti alchilanti, antibiotici Piper methysticum
antitumoralie analoghi del platino. Possibili interazioni: evitare l’assunzione
Echinacea Interferisce inoltre con anticoagulanti in caso di preesistenti malattie epatiche e/o in
Tossicità: viene proposta come farmaco e inibitori dell’aggregazione piastrinica. associazione con chemioterapici potenzialmente
immunostimolante; se ciò fosse vero epatotossici. Cautela nell’associazione con
potrebbe interagire con immunosoppressori ed Camptotecina, Ciclofosfamide, inibitori del
essere controindicato Ginseng recettore EGFR-TK, epipodofillotossine, tassani ed
nelle malattie autoimmuni. Possibili interazioni: cautela nell’associazione alcaloidi della vinca.
Possibili interazioni: con Camptotecina, Ciclofosfamide,
evitare l’associazione con Camptotecina, inibitori del recettore EGFR-TK, epipodofillotossine,
Ciclofosfamide, inibitori tassani ed alcaloidi della vinca. Pompelmo
del recettore EGFR-TK, epipodofillotossine, tassani ed Sconsigliato nei pazienti con neoplasia mammaria Possibili interazioni: con Glivec,
alcaloidi della vinca o endometriale e recettori estrogenici positivi chemioterapici, Ciclosporina, calcio-antagonisti,
ed anche farmaci calcio-antagonisti. (stimola la crescita tumorale) statine e antidepressivi.

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Con la terapia
prevista nel suo caso,
sono prevedibili soprattutto
questi effetti

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Segnate qui commenti
e consigli per migliorare
questo opuscolo
e consegnatelo
ad un medico o
infermiere dell’Oncologia.
Grazie!

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Indice

Introduzione.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3

Perché é utile e come funziona la chemioterapia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6

Dove e come si effettua la chemioterapia .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6

Controindicazioni alla chemioterapia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8

Terapie di associazione.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8

Verifica dell’efficacia della chemioterapia.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9

Chemioterapia e vita quotidiana. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9

Gli effetti indesiderati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14

Effetti indesiderati meno frequenti.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 26

Effetti indesiderati rari.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28

Lo stravaso dei farmaci.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 30

Ansia, paura, depressione.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 34

I disturbi del sonno.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 35

Anche i prodotti naturali hanno effetti indesiderati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 40

La sua terapia ed i possibili effetti collaterali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 42

Commenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 45

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Recapiti utili
Indirizzo:
Unità di Oncologia Medica
presso Ospedale Regionale
Viale Ginevra 3 - 11100 AOSTA

telefoni e fax (0165)


telefono reparto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 543263
fax reparto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 543622
telefono DH . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 543608
fax DH . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 543301
Centralino dell’ospedale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5431
Informazioni USL. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 544441
Soccorso sanitario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118
Centro unificato di prenotazioni (CUP).. . . 848/80.90.90
Ufficio relazioni con il pubblico (URP).. . . . . . . . . . . . 544418
Telefono del Medico di Famiglia

E-mail
Direttore divito.f@uslaosta.com
Medici oncologia.ao@uslaosta.com
Caposala del Reparto melidona.marilena@uslaosta.com
Caposala del DH greco.michela@uslaosta.com

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