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La materia medica
omeopatica clinica
e associazioni bioterapiche
Titolo originale: Matière Médicale Homéopathique Clinique et Associations
Biothérapiques
© 1986, Editions Similia France, per i diritti
© 1989-1999, Nuova Ipsa Editore srl, Via G. Crispi, 50, 90145 Palermo
Tel. 091.681.90.25, per la traduzione e ledizione
http://www.nuovaipsa.com e-mail: nuovaipsa@nuovaipsa.com
ISBN 88-7676-014-8
Traduzione dal francese: I e II parte: O. Casano (revisione C. Mazza)
III parte: A. Galassi in collaborazione con il dr. G. Galassi
Progetto grafico di Maurizio Accardi
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PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
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Introduzione 4
Ü
5 Introduzione
Max Tétau
Paris, Montrichard (Loir-et- Cher)
Brignogan (Finistère Nord)
PARTE PRIMA
LOMEOPATIA
E LE BIOTERAPIE
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OMEOPATIA E BIOTERAPIE
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Omeopatia e Bioterapie 10
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11 Omeopatia e Bioterapie
DEFINIZIONE DELLOMEOPATIA
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Omeopatia e Bioterapie 12
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13 Omeopatia e Bioterapie
STORIA DELLOMEOPATIA
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Omeopatia e Bioterapie 14
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15 Omeopatia e Bioterapie
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Omeopatia e Bioterapie 16
EVOLUZIONE DELLOMEOPATIA
Lomeopatia, rigida applicazione della legge dei simili, risale agli inizi
del XIX secolo: nel 1810 appare lopera principale del suo creatore, Hah-
nemann.
Di fronte ai progressi della scienza in generale e della medicina in
particolare, è logico che lomeopatia progredisca tenendo conto degli
avanzamenti della scienza medica.
Le Diatesi
Fin dallinizio, Hahnemann aveva compreso la necessità di ol-
trepassare, a fine terapeutico, la rigida applicazione della legge dei simili.
Ü
17 Omeopatia e Bioterapie
Nel 1828 egli pubblica il suo trattato Terapia delle malattie croni-
che, nel quale constata che determinate malattie non vengono definiti-
vamente guarite dalla somministrazione del simile individuato allatto
dellosservazione del malato considerato unicamente sotto langolazione
dei sintomi propri dellaffezione acuta. Il malato ha una ricaduta; la ma-
lattia passa allo stato di cronicità. Ciò significa dunque che, al di là della
sintomatologia di queste malattie, esiste un elemento permanente, che
Hahnemann definisce, seguendo la terminologia della sua epoca, un
miasma, agente trasmesso da una generazione allaltra sin dalla notte
dei tempi per mezzo di un meccanismo ereditario, o contratto in un dato
momento dellesistenza trascorsa del paziente. Per la medicina moderna,
questo miasma potrebbe essere una codificazione genetica a livello del
DNA cromosomico, risultante dalle diverse aggressioni subite dagli esse-
ri umani attraverso le varie generazioni. In tal modo si trovano individua-
lizzate le diatesi, insieme di individui che evolvono nel tempo se-
guendo unanaloga patologia e secondo delle modalità peculiari alla pa-
togenesi di certi rimedi che sono loro specifici.
La diatesi può definirsi come un insieme di individui che presentino
dei sintomi analoghi nella malattia da cui sono affetti, nel loro trascorso
personale ed ereditario, nonché nel loro futuro, in mancanza di cure ade-
guate. Tale sintomatologia è a sua volta analoga alla patogenesi di alcuni
tra i grandi rimedi; di conseguenza questi ultimi, in virtù del ragionamen-
to analogico, diventano gli omeospecifici di queste diatesi.
Lomeopatia ha finito di essere la semplice applicazione della legge
dei Simili; al mero confronto tra un quadro clinico e uno patogenetico va
ad aggiungersi la ricerca, sul malato, della diatesi, vale a dire dei segni
patogenetici che consentono di giungere alla prescrizione dello specifi-
co così individuato. Al simillimum non mediato si sostituisce il similli-
mum mediato. Lomeopatia è diventata in tal modo omeopatologia. Que-
stultima concerne la specificità del malato da curare ognuno ha la sua
propria malattia e i collegamenti che lo pongono in relazione con i suoi
predecessori e i suoi discendenti, con le malattie di cui ha sofferto o delle
quali soffrirà quasi obbligatoriamente senza essere curato. Essa ci consen-
te di comprendere quale sia il terreno originale di ognuno e di curarlo. È
in questo senso che lomeopatia è una terapia di terreno.
Hahnemann ha definito 3 diatesi, i cui nomi appartengono alla tradi-
zione omeopatica:
1) La sicosi, che risulta da aggressioni dovute a batteri (gonococchi) o
virali a livello dellapparato uro-genitale, con formazione di condilo-
Ü
Omeopatia e Bioterapie 18
Dopo Hahnemann, altri insiemi patologici, altre diatesi sono state in-
dividuate da Léon Vannier allinterno della psora, vale a dire:
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19 Omeopatia e Bioterapie
Le bioterapie
Accanto allomeopatia esistono le bioterapie, metodi di ispirazione
ippocratica, per i quali il primo comandamento è Primum non nocere.
Alcune di queste bioterapie videro la luce proprio al tempo di Hahne-
mann; è questo il caso dellisoterapia messa a punto da Lux. Laffezione
viene curata mediante lo stesso agente che lha provocata (diluito), o con
diluizioni del sangue, o dellurina prelevati dallo stesso malato.
Hering creò la nosodoterapia nella quale, nel trattamento della malat-
tia e del terreno, intervengono delle diluizioni provenienti da escrezioni
o da secrezioni patologiche che potenzialmente contengono il miasma
della diatesi. Sono questi i nosodi, denominati più esattamente bioterapi-
ci dalla normativa farmaceutica, i più importanti dei quali (Luesinum,
Medorrhinum, Psorinum, Tuberculinum) potranno venire ritrovati nel
presente volume, in quanto costituiscono loggetto di patogenesi. Essi
corrispondono alle diatesi: luetismo, psora, tubercolinismo che abbiamo
già descritte.
Poi arrivò lorganoterapia diluita e dinamizzata, basata su di una-
nalogia tissulare: lorgano diluito e dinamizzato agisce sul suo omologo
umano di modo da correggerne il funzionamento alterato. Già Conan ne
faceva uso nel XIX secolo.
La gemmoterapia, scoperta dal nostro amico PoI Henrv di Bruxelles, fa
uso di macerati di gemme fresche e di altri tessuti vegetali in accresci-
mento. Essa si fonda sul rapporto esistente tra una formula biologica di
natura animale alterata e una formula umana anchessa alterata. Questo
tipo di gemmoterapia, detta informatica, sfocia nella gemmoterapia clini-
ca, che a sua volta va a integrarsi alla fitoterapia rinnovata.
Per finire, la litoterapia dechelatrice impiega minerali e rocce diluiti e
dinamizzati in grado di agire sui complessi organici bloccando chelan-
do degli ioni minerali.
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Omeopatia e Bioterapie 20
Nuove patogenesi
Le prime patogenesi furono realizzate da Hahnemann e seguaci, ma
da allora ne sono state fatte di nuove. Come Hahnemann aveva scelto di
effettuare la sperimentazione di sostanze medicinali diffuse al suo tempo
(quali il mercurio e la belladonna), gli omeopati moderni hanno studiato
dei rimedi tipici del nostro. Non va dimenticato che il rimedio allopatico
è sempre dotato di un duplice uso: terapeutico se utilizzato in maniera
ragionevole, tossico se se ne abusa.
È così che sono state realizzate le patogenesi di Penicillinum da L.
Guermonprez, di Cortisone e di Phenobarbital da Pierre Vannier e altri
ancora. Vanno citati i lavori di Julian e della sua scuola, che hanno realiz-
zato oltre 20 nuove patogenesi V.A.B. (già B.C.G.), levomepromazina,
chlorpromazina, haloperidol, cresol, rauwolfia, nepenthes, per non citar-
ne che alcuni.
Tutti questi fatti testimoniano la freschezza e lattualità dellomeopatia.
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IL RIMEDIO OMEOPATICO
Le tinture-madri
Le tinture-madri, o T.M., sono preparazioni liquide che risultano dal-
lazione dissolvente di un mezzo alcolico su droghe dorigine animale o
vegetale.
Le tinture-madri di droghe dorigine vegetale si ottengono per macera-
zione in alcol a diversi gradi sia di piante fresche e più raramente di pian-
te secche, che vengono titolate ad 1/10 del loro peso in droga disidratata,
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Il rimedio omeopatico 22
Le macerazioni
Si tratta di preparazioni che risultano dallazione di determinati veico-
li, come la glicerina, su sostanze animali o vegetali, e in particolare su
gemme vegetali. Vengono utilizzate per la preparazione dei rimedi gem-
moterapici. Vista la varietà di tinture e macerazioni, sono stati messi a
punto dei metodi di identificazione e di controllo, specie da parte dei
farmacisti omeopati. I principali sono due:
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23 Il rimedio omeopatico
Diluizioni e triturazioni
Una volta esistevano un certo numero di metodi per la diluizione
omeopatica. Quello più noto e maggiormente utilizzato era il metodo
korsakoviano, detto del flacone unico. Certe opere sono ancora compi-
late facendo uso ditali diluizioni korsakoviane.
Al giorno doggi, lunico metodo autorizzato è quello hahneman-
niano, in quanto di maggior precisione sul piano ponderale.
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Il rimedio omeopatico 24
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25 Il rimedio omeopatico
I granuli
I granuli sono delle piccole sfere di una miscela formata da saccarosio
e lattosio, del peso di circa 5 cg ognuno, vale a dire 1/20 di grammo.
Questa forma di presentazione è generalmente riservata alle medie dilui-
zioni. In origine, i granuli sono inerti, ma vengono dotati di proprietà
medicinali tramite limpregnazione con la diluizione hahnemanniana
della quale assumono la denominazione. Un granulo impregnato con
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Il rimedio omeopatico 26
Le dosi
La loro originalità consiste nellessere delle assunzioni unitarie:
tutto il loro contenuto va assunto dal malato in ununica volta.
Sono riservate alle alte diluizioni omeopatiche, a partire dalla 7 CH.
Esistono sotto 3 forme principali.
Le gocce
Il medico prescrive sotto forma di gocce le tinture-madri e le loro
diluizioni decimali più deboli: 1a D, 2 a D, 3 a D, ecc.
È il malato stesso a misurare ogni dose per mezzo di un contagocce.
Le gocce vengono generalmente prescritte e poste in commercio in
flaconi del contenuto di 15-125 ml.
Le triturazioni
Come abbiamo già visto, le triturazioni sono delle polveri medicinali
preparate il più delle volte a partire da sostanze insolubili facendo uso del
lattosio quale eccipiente. Talvolta possono venire preparate tramite im-
pregnazione del lattosio con una tintura-madre od una debole diluizione
sotto forma liquida.
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27 Il rimedio omeopatico
IL CONSULTO OMEOPATICO
Generalità
A prima vista, un consulto omeopatico non differisce da una visita
tradizionale, con un esame del malato uguale a quello praticato dalla
maggior parte dei medici.
Il medico che intenda praticare lomeopatia rimarrà innanzitutto fede-
le alle sue abitudini personali e di uso corrente per quanto riguarda la
visita del malato. Prima di tutto, è bene fare una diagnosi esatta della
malattia da curare; e questo tipo di indagine non costituisce affatto una
novità. Tuttavia, gli omeopati hanno la fama di procedere in maniera ori-
ginale.
Loriginalità risiede nella maniera precisa e dettagliata con la quale si
effettua linterrogatorio del malato, nonché nella valorizzazione dei de-
terminati segni che abitualmente si tende a trascurare.
Gli omeopati si impegnano nella concezione del malato come un tut-
to unico, nel suo stato attuale, nel suo trascorso personale e in quello
ereditario. La malattia è un episodio che bisogna essere in grado di inte-
grare nella storia complessiva dellindividuo e della sua famiglia biologi-
ca: da qui la necessità di essere precisi in determinate cose. Nel corso
dellinterrogatorio dapprima si insisterà sullinizio, lorigine e le circo-
stanze dapparizione dellattuale stato patologico. In quali condizioni è
apparso con esattezza la sindrome od il sintomo. I segni eziologici sono
di importanza fondamentale. Ad esempio, uninsonnia sopraggiunta in
seguito ad uno choc emotivo, unamenorrea che fa seguito ad un bagno
freddo, una diarrea conseguente allingestione di frutta immatura, una
gastrite successiva allabuso di certi cibi od anche ad una collera, ecc.
È da stabilire se non si debba pensare ad una derivazione dello stato
attuale dal trascorso patologico del paziente: nevralgie intercostali in un
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Il consulto omeopatico 30
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31 Il consulto omeopatico
Ad esempio, si noti il triangolo rosso sulla punta della lingua per Rhus
toxicodendron, lassenza dellarco sopraciliare per Thuja, ecc. Si tratta
delle key-notes degli autori di lingua inglese.
Il trattamento dovrà tenere conto di tutte le indicazioni fornite dalla
diagnosi. Se il caso sembra giustificare un Simillimum, si prescriverà un
unico rimedio; se invece si trova lindicazione di più rimedi, questi si
sceglieranno in funzione dei sintomi presentati dal malato e in funzione
dei dati forniti dalla costituzione e dalla diatesi. A questo si assocerà un
drenaggio, come spiegheremo meglio nel capitolo dedicato allargomen-
to.
In questo trattamento articolato su tre piani diversi, il rimedio di dre-
naggio verrà prescritto in una bassa diluizione, dalla T.M. alla 6 D, i rime-
di sintomatici in una diluizione media (4 e 5 CH), quelli richiesti dalla
costituzione del paziente e dalla diatesi in alte diluizioni, dalla 9 CH alla
30 CH. Se sembrano essere in causa più diatesi, come di frequente avvie-
ne, si prescriveranno i rimedi nellordine inverso di apparizione della
diatesi, vale a dire cominciando da quelli della diatesi più recente. Ad
esempio, un eczema psorico in un soggetto tubercolinico si curerà prima
con Psorinum e poi con Tuberculinum.
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Il consulto omeopatico 32
Sono rari i casi in cui ci si imbatte nel Simillimum unico, vale a dire
nel rimedio la cui patogenesi copre da sola tutti i sintomi. Hering, del
resto, sosteneva che tre sintomi accuratamente selezionati sono suffi-
cienti per lindividuazione del Simillimum: è quanto è stato denominato
la regola del tripode.
Ma non sempre è così; sia a causa della complessità della sindrome
considerata che a causa dellimprecisione di sintomi e modalità contrad-
dittori, il Simillimum unico è impossibile a individuarsi. Bisogna far ricor-
so a più rimedi, la cui complementarità e convergenza dazione arrive-
ranno a coprire la totalità o almeno la maggior parte dei sintomi. In que-
sto caso non si tratta più del Simillimum ma del simile, ed è questo il caso
più frequentemente riscontrato nella pratica.
Posologia
La scelta della diluizione dipende dal caso clinico e, bisogna ammet-
terlo, dalle abitudini e dal carattere di ogni singolo omeopata. Con lespe-
rienza, ognuno di noi viene ad entrare in possesso di una tastiera da cui
trarre il meglio. Esistono tuttavia delle regole generali, che in Francia
sono rispettate dalla maggioranza dei medici:
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33 Il consulto omeopatico
Incompatibilità
Si dicono incompatibili dei rimedi le cui patologie presentano dei
contrasti violenti o delle modalità nettamente opposte e che dunque, non
avendo nessuna relazione tra loro, non possono trovare indicazione con-
temporanea. Si tratta anche di rimedi che, avendo degli effetti immediati
contrari, si contrastano a vicenda. Ogni rimedio ha i suoi incompatibili,
ma in realtà lincompatibilità completa è ben rara.
Si chiama antidoto un rimedio di cui si utilizzano le proprietà al fine di
far scomparire gli effetti sgradevoli o aggravanti di un rimedio sommini-
strato in precedenza. Ad esempio, Aconitum ha per antidoto Sulfur, men-
tre Coffea ha per antidoto Belladonna. Per trovare lantidoto è sufficiente
applicare il ragionamento analogico e prescrivere il rimedio indicato dai
nuovi sintomi sviluppati dal paziente che ha subito un aggravamento
dopo lassunzione del primo rimedio.
Le varie scuole
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Il consulto omeopatico 34
2) I pluralisti
Senza disdegnare alloccasione il rimedio unico, prescrivono più ri-
medi nel corso della giornata a seconda della sintomatologia, ma in som-
ministrazioni separate.
Ad esempio:
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35 Il consulto omeopatico
3) I complessisti
Fanno uso di formule composte con laiuto di rimedi complementari,
generalmente in basse diluizioni.
Ad esempio:
CAUSALITÀ E MODALITÀ
CAUSALITÀ
1) Definizione
Si intende per causalità lavvenimento che è allorigine del disturbo da
curare. Si tratta della causa cara alle menti cartesiane, il sintomo eziolo-
gico, giustamente valorizzato nella repertorizzazione di Kent.
2) Classificazione
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Causalità e modalità 38
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39 Causalità e modalità
MODALITÀ
1) Definizione
La modalità omeopatica definisce il modo in cui il sintomo signifi-
cativo del nostro paziente è migliorato o al contrario aggravato in un cer-
to numero di circostanze.
La causalità è lelemento scatenante, eziologico. La modalità è lele-
mento modificatore. Essa traduce bene e precisa la specificità della rispo-
sta del soggetto allaggressione.
Ciascuno fa la propria malattia:
Prendiamo ad esempio Pulsatilla. Questo rimedio ha come modalità
essenziale, generale: miglioramento allaria aperta. Al contrario, è aggra-
vato allorché è chiuso in una camera calda. È in tal modo che in una
corizza che richiede la prescrizione di Pulsatilla diluita e dinamizzata
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Causalità e modalità 40
2) Classificazione
Secondo il loro carattere, noi distingueremo un certo numero di mo-
dalità. Un tentativo di classificazione permetterà di vederci chiaro.
a) Modalità di temperatura
Laggravamento al caldo o al freddo.
Una delle modalità fra le più importanti per la scelta del nostro rime-
dio, è il comportamento del soggetto nei confronti del caldo e del freddo.
Esiste tutta una categoria di rimedi che si potrebbe chiamare: i rimedi
caldi. Non sopportano il calore e ne sono aggravati.
Inversamente, esistono dei rimedi freddi, i grandi freddolosi. Non sop-
portano il freddo e ne sono aggravati.
Questa modalità ha un enorme valore di orientamento, a tal punto che
certe tecniche repertoriali ne fanno un sintomo eliminatore. Tuttavia,
non deve essere valorizzato esageratamente. È necessario distinguere
bene se questo aggravamento al caldo o al freddo riguarda soltanto un
sintomo molto particolare modalità locale o al contrario sullinsieme
dei sintomi modalità generale.
È così che Arsenicum, sul piano generale, è migliorato dal calore, ag-
gravato dal freddo. È un freddoloso che non sopporta il freddo. Perfino i
dolori brucianti di cui soffre sono paradossalmente alleviati dalle applica-
zioni calde. Ecco la modalità generale di Arsenicum.
Ma cè uneccezione: una cefalea di tipo congestizio che deve esse-
re ben distinta dai dolori nevralgici migliorata dal freddo o per Io meno
dal fresco. Il malato avverte una pesantezza nella testa che è migliorata
allaria aperta, ma che riappare inesorabilmente rientrando in una came-
ra calda
Ugualmente, Baryta carb. è molto aggravato dal minimo freddo, ma la
sua cefalea è migliorata allaria fresca.
Inoltre, bisogna sapere che se un aggravamento netto dei disturbi con
il calore è una grande indicazione per prescrivere uno dei rimedi che
possiede questa caratteristica, il fatto di non trovarla, mentre è presente
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41 Causalità e modalità
b) Modalità circadiane
I ritmi circadiani modulano i nostri grandi rimedi.
1) Ritmo giorno-notte
Ricordiamo laggravamento notturno di tutti i luetici: Mercurius, Lue-
sinum, Aurum.
Ma ritroviamo questo aggravamento notturno anche in: Aconitum, Ar-
gentum nitr., Arsenicum, Calca rea, Chamomilla, China, Graphites, He-
par sul f., Kali carb., Lachesis, Psorinum, Pulsatilla, Rhus tox.
Sono numerosi i rimedi per i quali la notte è fonte dangoscia.
Laggravamento durante il giorno è più raro. Vi ritroviamo: Sepia, Sul-
fur, Natrum mur..
2) Ritmo mattino-pomeriggio-sera
Stanno peggio:
il mattino: Lachesis, Natrum mur., Nux vomica
prima di mezzogiorno: Sepia Sulfur.
il pomeriggio: Belladonna, Lycopodium, Pulsatilla, Thuja.
in serata: Arnica, Belladonna, Causticum, Lycopodium, Phospho-
rus, Pulsatilla, Sepia
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Causalità e modalità 42
3) Ritmo orario
Ritroviamo qui i rimedi-cronometri, che rivelano la loro patogenesi in
modo più pronunciato in determinati momenti della giornata.
Sono aggravati alle:
prime luci dellalba: Nux vomica
ore 9 del mattino: Chamomilla
ore 10: Natrum muriaticum
ore il: Sulfur
ore 15: Belladonna, Thuja
ore 16: Causticum
dalle ore 16 alle ore 20: Lycopodium
dalle ore 18 alle ore 19: Hepar sulfur
al crepuscolo: Pulsatilla, Phosphorus, Causticum, Calcarea carbo-
nica
ore 21: Bryonia
ore 23: Belladonna, Lachesis, Silicea
da mezzanotte all1: Arsenicum
dalle ore 1 alle ore 3: Kali carbonicum
ore 3: Bryonia
dalle ore 3 alle ore 4: Thuja.
Ecco il nostro orologio omeopatico.
c) Modalità di stagione
Sono aggravati:
in primavera: Lachesis
in estate: Gelsemium
in autunno: Rhus tox., Thuja, Mercurius
in inverno: Psorinum, Aurum, Hepar sulfur, Kali carb., Silicea, Lue-
sinum.
d) Modalità climatiche
il tempo umido aggrava tutti i rimedi della serie idrogenoide: prima
di tutto Natrum sulf., ma anche Dulcamara, Rhus tox., Thuja.
Sono inoltre aggravati dallumidità i tre Calcarea: carb., phos.,
fluor.
Al contrario, il tempo secco aggrava: Causticum, Hepar sulf., Nux
vomica.
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43 Causalità e modalità
e) Modalità sensoriali
Gli odori forti aggravano: Aurum, Belladonna, Ignatia, Nux vomi-
ca, Lycopodium, Phosphorus.
Gli odori di alimenti infastidiscono Sepia e Arsenicum.
Il rumore aggrava: Aconitum, Belladonna, Nux vomica.
La musica infastidisce in particolare Sepia.
Il contatto: Lachesis ed Hepar sulfur non sopportano né il contatto
né la pressione.
La vista: la luce brillante è insopportabile per Belladonna, Calcarea
carb., Sepia (la sindrome degli occhiali da sole), Mercurius, Nux
vomica e Phosphorus.
Loscurità aggrava Arsenicum.
f) Labbigliamento
Sono aggravati:
spogliandosi: Arsenicum Nux vomica, Rhus tox.
scoprendosi la testa: Hepar, Nux v., Rhus tox., Silicea
coprendosi la testa: Lycopodium.
Sono migliorati:
coprendosi pesantemente: Hepar sulfur, Rhus tox., Silicea, Psori-
num
coprendosi la testa: Hepar, Nux v., Rhus tox., Silicea
scoprendosi: Lycopodium
slacciandosi gli abiti: Calcarea carb., Lycopodium, Nux v., Lache-
sis.
g) Alimenti e bevande
Gli alimenti grassi infastidiscono Carbo v., Pulsatilla.
Gli alimenti freddi aggravano Arsenicum, Lycopodium, Nux vomi-
ca, Rhus tox.
Migliorano Bryonia, Phosphorus, Pulsatilla.
La carne di maiale aggrava Carbo veg. e Pulsatilla.
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Causalità e modalità 44
Il movimento:
aggrava: Belladonna, Bryonia, Nux v., Causticum
migliora: Lycopodium, Aurum, Pulsatilla, Calcarea fluor.
Chamomilla è migliorato quando è trasportato in automobile.
Il riposo seduto:
aggrava: Lycopodium, Pulsatilla, Rhus tox., Sepia
migliora: Bryonia, Nux v.
Coricarsi:
aggrava: Arsenicum, Aurum, Chamomilla, Lycopodium, Pulsatilla,
Rhus tox.
migliora: Bryonia, Nux v.
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45 Causalità e modalità
i) Modalità psicologiche
Come esiste uneziologia psicologica, così il psichismo svolge un ruo-
lo importante nel comportamento dei nostri rimedi. Fra queste modalità
psicologiche, citiamo:
La consolazione: Pulsatilla migliora se gli si presta unattenzione com-
passionevole; al contrario, Natrum mur., Sepia, lgnatia non sopporta-
no di essere consolati.
La contraddizione esaspera e aggrava Lycopodium, Nux v., Sepia,
Ignatia, Aurum.
La distrazione migliora Calcarea phos. La società conviene a Kali carb.
e Lycopodium.
3) Lateralità
Alcuni dei nostri rimedi interessano in modo speciale un ben determi-
nato lato del nostro corpo. Similmente al fatto che vi sono persone destre
e mancine, così noi avremo rimedi destri e rimedi sinistri.
È ciò che viene chiamata la lateralità.
Questa nozione di lateralità frequentemente risulta evidente già in oc-
casione dellinterrogatorio. Molti dei nostri pazienti ci dicono: È curio-
so, ma in me tutto succede a sinistra... o a destra.
Quando devo avere qualcosa, è sempre a sinistra... o a destra.
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Causalità e modalità 46
Gli alternanti:
i malanni vanno da destra a sinistra: Lycopodium
i malanni vanno da sinistra a destra: Lachesis.
IL DRENAGGIO
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Il drenaggio 48
IL DRENAGGIO
per mezzo della gemmoterapia clinica
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49 Il drenaggio
APPARATO POLMONARE
Carpinus betulus gemme (Mac. GIic.) 1 D (Carpine): agisce a livello del
rinofaringe e della trachea, assicurando la cicatrizzazione delle muco-
se danneggiate e sopprimendo gli spasmi. Indicato nelle rinofaringiti
spastiche e croniche, nelle tracheiti e nelle tracheobronchiti. È un an-
titosse.
Corylus avellana gemme (Mac. GIic.) 1 D (Nocciolo): è prima di tutto un
antisclerotico che ristabilisce lelasticità del tessuto polmonare. Indi-
cato nellenfisema e nella sclerosi polmonare.
Rosa canina gemme (Mac. Glic.) 1 D (Rosa di macchia): prescritto unita-
mente a Ribes g. (Mac. Glic.) 1 D in ragione di 50 gocce al giorno di
ciascun rimedio, è efficace nelle rinofaringiti infantili.
Viburnum lantana gemme (Mac. Glic.) 1 D (Clematide): esercita unazio-
ne sedativa sul sistema neurovegetativo polmonare, inibendo lo spa-
smo bronchiale. Indicato nelle asme di eziologia diversa e nelle disp-
nee asmatiche.
APPARATO CARDIOVASCOLARE
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Il drenaggio 50
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51 Il drenaggio
Disturbi cardiaci
Crataegus oxyacantha gemme (Mac. Glic.) 1 D (Biancospino): eccellente
regolatore dei movimenti cardiaci, che da esso vengono rallentati.
Tonifica il miocardio, ed esercita unazione sedativa su tutte le algie
precordiali. Indicato nellinsufficienza cardiaca e sintomi ad essa asso-
ciati, nelle tachicardie e negli stati di aritmia come pure nelle algie
precordiali.
APPARATO DIGERENTE
Fegato
Secale cereale radichette (Mac. Glic.) 1 D (Segale): stimola direttamente
la cellula epatica. Indicato negli itteri infettivi e nei postumi di ittero.
Rosmarinus officinalis gemme (Mac. Glic.) 1 D (Rosmarino): possiede
unazione orientata più decisamente verso la vescica biliare. È un otti-
mo antispastico che regolarizza la motilità della cistifellea stessa. Lievi
insufficienze epatiche, discinesie biliari.
Juniores communis germogli giovani (Mac. Glic.) 1 D (Ginepro): i germo-
gli giovani di ginepro agiscono nellinsufficienza epatica molto inten-
sa, con prove epatiche fortemente alterate. Juniperus è il rimedio del
fegato che è decisamente carente nella fase di scompenso (itteri, cirro-
si varie, ecc.).
Stomaco
Ficus carica gemme (Mac. Glic.) 1 D (Fico): normalizza la secrezione dei
succhi gastrici ed esercita unazione cicatrizzante sulla mucosa. Indi-
cato nelle ulcere gastriche e nelle gastriti.
Intestino
Vaccinum vitis idaea gemme (Mac. Glic.) 1 D (Mirtillo): va prescritto ogni
qualvolta il transito intestinale è alterato, sia in iper- (nelle sindromi
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Il drenaggio 52
APPARATO NERVOSO
Alnus glutinosa gemme (Mac. Glic.) 1 D (Ontano): migliora la cir-
colazione cerebrale e tonifica le pareti arteriose. Indicato nei postumi
di emorragie cerebrali e nel rammollimento cerebrale.
Tilia gemme (Mac. Glic.) 1 D (Tiglio): buon tranquillante, del tutto privo
di tossicità. Vari stati di ipereccitabilità nervosa, insonnia.
APPARATO OSTEO-ARTICOLARE
Artrosi
Necessita della somministrazione di tre gemme specifiche, da pre-
scriversi in ragione di 50-75 gocce quotidiane assunte in contemporanea.
Gotta
Fraxinus excelsior (Mac. Glic.) 1 D (Frassino): regolarizza luricemia. In-
dicato nella gotta cronica, con o senza manifestazioni acute.
Decalcificazione
Abies pectinata gemme (Mac. Glic.) 1 D (Abete): favorisce il fissaggio del
calcio sulle ossa. Indicato soprattutto nei bambini in caso di decalcifi-
cazione ossea, di rachitismo, di carie dentarie, di ipertrofie linfoghian-
dolari.
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53 Il drenaggio
APPARATO URO-GENITALE
Sequoia gigantea gemme (Mac. Glic.) 1 D (Sequoia): questa gemma è un
eccellente anti-senescente delluomo anziano. Agisce in modo ammi-
revole sul piano geriatrico, e provoca nel vecchio un senso di euforia
contemporaneamente ad un recupero delle forze sul piano sia fisico
che morale. La sua azione si esercita in modo particolare a livello del-
la prostata. È indicato nelle ipertrofie e negli adenomi prostatici, come
pure nei disturbi trofici e psichici della senescenza.
Rubus idaeus gemme (Mac. Glic.) 1 D (Lampone): esercita unazione ini-
bitrice sul lobo anteriore dellipofisi, e regolarizza la produzione ova-
rica. Indicato nelle sindromi iperfollicoliniche e nelle dismenorree.
PELLE
Ulmus campestris gemme (Mac. Glic) 1 D (Olmo): trattamento del-
leczema umido.
Cedrus Libani (Cedro): trattamento delleczema secco.
ALLERGIA
Ribes nigrum gemme (Mac. Glic.) 1 D (Ribes nero): le gemme di Ribes
costituiscono un rimedio importantissimo; la sua azione si esercita a
livello della cortico-surrenale, della quale stimola la secrezione di or-
moni anti-infiammatori. Possiede una netta azione antiallergica. Indi-
cato negli stati infiammatori in cui la velocità è molto alta, e negli stati
allergici quale che sia il loro quadro clinico, riniti, bronchiti, acne,
gastriti, emicranie, orticarie, edema di Quincke, reumatismo allergi-
co.
LORGANOTERAPIA
DILUITA E DINAMIZZATA
Ü
Lorganoterapia diluita e dinamizzata 56
PRINCIPI Dl APPLICAZIONE
Lorganoterapia diluita e dinamizzata, come stabilito dalla clinica, si
basa su due principi fondamentali che bisogna sempre tenere a mente.
Ü
57 Lorganoterapia diluita e dinamizzata
Ü
Lorganoterapia diluita e dinamizzata 58
Ü
59 Lorganoterapia diluita e dinamizzata
LA LITOTERAPIA DECHELATRICE
Ü
La litoterapia dechelatrice 62
Ü
63 La litoterapia dechelatrice
cola organica, che imprigiona lo ione alla stregua di una chela di gran-
chio (la chélé greca), utilizzandolo per la costituzione di una nuova mo-
lecola, dalla quale il metallo non potrà venire estratto se non con la sua
distruzione, e dunque attraverso la mineralizzazione.
Un classico esempio di azione chelante ci viene fornito dalla neutra-
lizzazione, allinterno dellorganismo, dellarsenico tossico mediante la
somministrazione di B.A.L., o British Anti-Lewisite.
Lo ione arsenico viene chelato, bloccato; e poiché non interviene più
nel metabolismo, perde le sue proprietà tossiche. Allo stesso modo, le
intossicazioni da cadmio o da cromo verranno curate per mezzo di un
altro agente chelato, vale a dire lE.D.T.A. calcico.
Questi processi di chelazione degli ioni metallici e metalloidici non
sono affatto dei fenomeni eccezionali; al contrario, essi sono estrema-
mente frequenti, in quanto sono una delle conseguenze dellinquina-
mento di cui è vittima il nostro mondo moderno. La saturazione di so-
stanze di scarto e di zolfo (la maggior parte delle molecole chelate con-
tengono zolfo, che è lelemento responsabile della chelazione) nellaria
che respiriamo, come pure la presenza nei cibi che ingeriamo di tracce di
pesticidi e di insetticidi inorganici, fornisce un apporto eccessivo di che-
lanti. Allo stesso tempo, il preoccupante inquinamento costituisce una
chemioterapia esagerata, e porta alla costituzione di chelati metallici; da
qui il crearsi di alterazioni metaboliche anche gravi. Le dosi eccessive e
ripetute di tranquillanti, di antibiotici, di analgesici, di sonniferi, di corti-
coidi, di sulfamidici e di diuretici consumate da una grossa fetta di popo-
lazione moltiplicano gli agenti chelanti e vanno ad arricchire la patologia
iatrogena.
Il problema che deve affrontare il medico bioterapeuta è dunque quel-
lo di liberare lo ione metallico sequestrato allinterno del chelato, per
reintrodurlo allinterno del circuito metabolico laddove è necessario.
Limpiego di diluizioni hahnemanniane del metallo consente di libe-
rare una parte dello ione sequestrato.
Ciò è stato dimostrato dalle ricerche del Prof. Lapp e della signorina
Wurmser, riprese poi dal Prof. Cier.
Nel 1955, la signorina Wurmser e il Prof. Lapp studiano la cinetica
delle eliminazioni dellarsenico sotto linfluenza dello stesso tossico dilu-
ito e dinamizzato. Le diluizioni hahnemanniane di arsenico, nel caso
specifico la 7 CH, sono in grado di rimettere in movimento larsenico
bloccato nellorganismo dellanimale. Ricerche della stessa natura sono
state intraprese anche sul bismuto e sul piombo.
Ü
La litoterapia dechelatrice 64
Ü
65 La litoterapia dechelatrice
CLINICA
Il campo dapplicazione terapeutica della litoterapia dechelatrice è va-
stissimo.
Apparato osteo-articolare
a) Lartrosi
La litoterapia dechelatrice, nella misura in cui agisce sullo scheletro
osseo e sulle cartilagini, costituirà un efficace metodo di trattamento del-
lartrosi.
I minerali anti-artrosici individuati dalla litoterapia sono cinque:
Feldspath quadratique D 8: è indicato in tutte le forme di artrosi, sia
che si tratti di artrosi vertebrali, di reumatismo delle grandi articolazio-
ni (anca, spalla, ginocchio) o delle piccole articolazioni (dita delle
mani e dei piedi). È un rimedio di base.
Apatite D 8: indicato più precisamente nellartrosi vertebrale, specie
in quella lombare.
Obsidienne D 8: questa roccia messicana (lava non cristallizzata) è
indicata nellartrosi vertebrale, ma stavolta specialmente in quella cer-
vicale. Questo tipo di artrosi si accompagna ad alterazioni della circo-
lazione cerebrale, a nevralgie del nervo di Arnold e a irradiazioni sca-
polari.
Orpiment D 8: solfuro naturale darsenico, che dà risultati sod-
disfacenti nelle coxartrosi.
Calcaire di Versailles D 8: si tratta di una roccia colpita dalla malattia
delle pietre che ne provoca lo sfaldamento e la disgregazione. Svolge
un ruolo importante nel trattamento dellosteoporosi senile.
Ü
La litoterapia dechelatrice 66
Nellartrosi generalizzata
b) Lartrite
La litoterapia trova le sue indicazioni in materia di reumatismo infiam-
matorio, sia che si tratti di poliartrite reumatoide, di spondilartrite o di
reumatismo psoriasico.
Feldspath quadratique D 8: base della ricostituzione della trama pro-
teica ossea.
Chalcopyrite aurifera D 8: apporta gli elementi cuprici e aurei indi-
spensabili nella lotta contro linfiammazione.
Azurite D 8: minerale estremamente ricco di rame, visto che si tratta di
carbonato idrato di rame. La sua associazione è efficace nel trattamen-
to dei processi infiammatori, sia dal punto di vista sinoviale che da
quello dei legamenti.
c) Le decalcificazioni
Nelluomo anziano: losteoporosi senile trae giovamento da:
Calcaire di Versailles D 8: una fiala a sere alterne.
Apparato nervoso
La Lépidolite, minerale di litio, ci ha dato dei risultati interessanti nel
trattamento degli stati depressivi. Prescriviamo Lépidolite D 8, una fiala
perlinguale prima di andare a dormire, a sere alterne.
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67 La litoterapia dechelatrice
Apparato digerente
Lapparato digerente trarrà beneficio dalle proprietà della litoterapia
dechelatrice.
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La litoterapia dechelatrice 68
trizzazione delle lesioni gengivali esistenti, e come rimedi degli stati cro-
nici della malattia aftosa.
d) Fegato
Il fegato reagirà in maniera preferenziale allazione delle rocce ignee
di natura eruttiva, e in particolare alla Lazulite, minerale di fosforo, ferro,
alluminio e magnesio.
Lazulite D 8 sarà il rimedio dellinsufficienza epatica.
Jaspe vert D 8 è indicato nelle discinesie biliari.
e) Pancreas
Al fine di intervenire sulla funzione endocrina del pancreas, ci servia-
mo di due rocce che risultano utili nel trattamento coadiuvante del diabe-
te grasso o del diabete accompagnato da denutrizione, che risultano so-
prattutto efficaci nel trattamento degli stati pre-diabetici:
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69 La litoterapia dechelatrice
b) Anemie rosse
Hématite D 8, minerale di ferro ossidato, trova la sua indicazione
principale proprio in questo tipo di affezione. Lo prescriviamo in tutti
i casi di anemie ipocromiche, nelle anemie essenziali, in quelle che si
associano ad esempio ad unernia iatale, alle anemie gravidiche e in
quelle dovute ad emorragie prolungate.
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La litoterapia dechelatrice 70
APPARATO URO-GENITALE
a) Prostata
Adulaire D 8 è il litoterapico delladenoma della prostata; si tratta di
un silicato d alluminio che riduce il volume dallorgano e combatte la
disuria.
b) Dismenorrea
Nelle dismenorree, vale a dire in caso di mestruazioni irregolari dal
punto di vista della quantità o fortemente dolorose, consigliamo las-
sociazione di:
lorganoterapico Thyroide-Hypophyse-Ovaire-Surrénale 4 CH, fia-
le perlinguali
il litoterapico Glauconie D 8, fiale perlinguali a sere alterne.
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71 La litoterapia dechelatrice
c) Fibromi
Consigliamo di affiancare allorganoterapico Utérus D 20 il lito-
terapico Chalcopyrite aurifera D 8, che agisce proprio sul tumore.
d) Colibacillosi
Sia che si tratti di colibacillosi acute o croniche, utilizziamo:
Bornite D 8, minerale di rame, ferro e zolfo. È un efficace anti-
infettivo, da utilizzarsi tutte le volte che è in gioco un processo
dorigine batterica o virale, o quando è presente un aumento della
velocità di sedimentazione.
Pyrite de fer D 8, che sembra svolgere unazione più specifica sul
colibacillo. Lo schema di trattamento relativo alla colibacillosi cro-
nica vedrà nel corso del primo mese la somministrazione al matti-
no di una fiala perlinguale di Bornite D 8, e alla sera di una fiala di
Pyrite de fer D 8.
e) Cistalgie
Pyrite de fer D 8 è anche un sedativo efficace dei dolori vescicali. Lo si
impiegherà dunque nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie
dove sia presente lelemento doloroso, e in quello delle cistalgie sine
materia, postumo frequentemente riscontrato in donne colpite da at-
tacchi renali infettivi ripetuti. Lo si prescriverà in ragione di una fiala
perlinguale a sere alterne.
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La litoterapia dechelatrice 72
Il rimedio è utilizzabile per tutti gli apparati del corpo umano. Nelle
affezioni dermatologiche (sia che si tratti di eczemi, di psoriasi o di eru-
zioni di vario tipo come lherpes o la zona) prescriviamo un litoterapico
estremamente importante:
Conglomérat D 8, una fiala ogni sera.
PARTE SECONDA
MATERIA MEDICA
dei
PRINCIPALI POLICRESTI
75
ACONITUM
Ü
Aconitum 76
Si riscontra un cuore che batte in modo molto violento con algie pre-
cordiali intense, che si irradiano talvolta al braccio sinistro; cosa questa
che preoccupa parecchio il nostro paziente.
Questipereccitabilità cardiaca permette di capire come mai Aconi-
tum è uno dei rimedi dellipertensione arteriosa essenziale, con battito
del cuore eccessivamente violento. Aconitum 4 CH o 5 CH preso quoti-
dianamente verrà associato come trattamento di lunga durata ad altri ri-
medi classici in materia di l.A., come Aurum met. o Baryta carb.
Sarà anche un buon rimedio del cuore tiroideo, vale a dire di quei
disturbi cardiaci provocati dallipertiroidismo: palpitazioni, tachicardia,
algie precordiali.
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77 Aconitum
Ü
Aconitum 78
ARGENTUM NITRICUM
A detta dei classici, questa diarrea è verdastra come degli spinaci triti;
per quanto ci riguarda, non ci siamo ancora imbattuti in questo segno.
Ü
Argentum nitricum 80
3) È soprattutto un fobico:
Soffre di agorafobia (teme gli spazi aperti).
Ha paura dei luoghi elevati, ad es. attraversare un ponte, poiché in
certi momenti è colto dallimpulso di lanciarsi nel vuoto.
Teme la folla, i luoghi di spettacolo. Al cinema o a teatro si siederà
volentieri nellultima fila, e in un posto allestremità in modo da
poter facilmente uscire in caso di necessità.
Cammina con una cadenza infernale, come spinto da una forza
invisibile. È tuttavia presenta una certa insicurezza deambulatoria,
dato che si lagna spesso di debolezza alle gambe e di tremori.
Quando è per strada ha limpressione che le case si avvicinino e
siano sul punto di crollargli addosso. Argentum nitr. ci è stato di
utilità per migliorare un caso di epilessia, nella cui aura era presen-
te questo sintomo.
I suoi sogni contengono un certo numero di chiavi analitiche: in
particolare, sogna di serpenti.
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81 Argentum nitricum
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Argentum nitricum 82
1) 4 granu!i:
mattino: Argentum nitricum 4 CH
mezzogiorno: Belladonna 4 CH
sera: Nux vomica 4 CH.
3) A sere alterne:
una supposta di Muqueuse gastro-duodénale 7 CH
una fiala perlinguale di Marbre saccharoïde D 8.
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83 Argentum nitricum
Questo tipo di laringite, che è frequente tra chi parla molto, si esprime
tramite una raucedine che ha la particolarità di aggravarsi al mattino (dif-
ferenza con Causticum che si aggrava la sera).
La laringite si accompagna alla formazione di mucosità adesive, ap-
piccicose, difficili da espellere, che obbligano a schiarirsi la gola e che si
accumulano durante la notte. Ciò spiega laggravamento mattutino della
raucedine, e il nostro paziente deve schiarirsi la gola continuamente pri-
ma di ritrovare una voce chiara.
La raucedine si aggrava in una stanza calda (ritroviamo laggra-
vamento generale al calore del rimedio), e dallaria pregna di fumo di
tabacco. Spesso si associa alla sensazione di avere una scheggia di legno
conficcata in gola. Si prescriverà Argentum nitricum 4 CH, 3 granuli mat-
tino e sera, per un periodo piuttosto lungo.
Le palpebre sono gonfie, gli occhi sono rossi, specie a livello della
caruncola. Si riscontrerà una secrezione abbondante, mucopurulenta e
non irritante che incolla le palpebre tra loro. La cornea tende alle ulcera-
zioni.
Si riscontreranno:
1) Cefalee accompagnate da vertigini e dalla sensazione che la testa
sia aumentata di volume. Tali nevralgie migliorano fasciandosi
strettamente la testa o appoggiando le mani sul cranio. Questo mi-
glioramento con la pressione ci ricorda prima di tutto Bryonia e
anche Apis e Pulsatilla.
2) Lombalgie che si manifestano o si aggravano quando il soggetto si
alza, mentre migliorano stando in posizione eretta e camminando.
Vi è associata una forte debolezza alle gambe.
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Argentum nitricum 84
ARNICA
Più grave è lo shock, o più lontano nel tempo è il trauma, più dovrà
essere alta la diluizione di Arnica da impiegare.
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Arnica 86
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87 Arnica
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Arnica 88
ARSENICUM ALBUM
I CARATTERISTICHE
Arsenicum possiede 4 caratteristiche ben precise, così importanti che
bisogna impararle a memoria:
1) Prima di tutto, e in maniera particolare, delle sensazioni nettissime
di bruciori, simili a quelli provocati da carboni ardenti. Questi bru-
ciori intensi si ritrovano in realtà nella patogenesi di tutti i veleni
caustici, però...
2) Qui, essi presentano il carattere sorprendente e paradossale di ve-
nire migliorati dal calore e dalle applicazioni calde. Dei violenti
bruciori di stomaco alleviati da una bevanda calda: si tratta di Arse-
nicum. Un eczema bruciante alleviato da applicazioni dacqua cal-
da: è ancora Arsenicum. Una lombalgia estremamente bruciante,
migliorata in modo notevole dallapplicazione di un cataplasma
bollente indica ancora Arsenicum.
3) In seguito, unansia estrema accompagnata da un terrore spa-
ventoso di morire e dalla sensazione di essere incurabile, di essere
spacciato; il che, malgrado la debolezza del nostro paziente provo-
ca unagitazione notevole.
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Arsenicum album 90
II TIPOLOGIA
Ü
91 Arsenicum album
1) Stomaco
gastrite violenta, stomaco che dà la sensazione di essere a vivo,
bruciante. I dolori sono aggravati dai cibi liquidi e solidi, che spes-
so vengono vomitati subito dopo lingestione;
i dolori si accompagnano ad una sete intensa dacqua fredda, la
quale però non viene digerita, rimane pesante sullo stomaco e fini-
sce con il venire vomitata;
disgusto per la carne e per il burro.
2) Intestino
diarrea estenuante con feci nerastre dallodore putrido, che irritano
lano e lasciano il paziente in preda ad unestrema prostrazione;
ventre gonfio e dolente, non sopporta il benché minimo contatto o
la più leggera palpazione;
emorroidi brucianti, migliorate da semicupi caldi.
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Arsenicum album 92
NOTE CLINICHE
Arsenicum è un rimedio che trova indicazione molto spesso in un
gran numero di malattie, a condizione che i segni di richiamo patoge-
netico siano presenti. Come ha scritto Hahnemann nella sua Materia me-
dica:
Un medico omeopata intelligente non prescriverà questo rimedio,
neppure in dose attenuatissima, se non dopo essersi completamente con-
vinto che i sintomi che gli sono peculiari presentano la massima analogia
possibile con quelli della malattia che si vuole guarire. Se tale analogia
esiste, il rimedio guarirà a colpo sicuro.
Ü
93 Arsenicum album
AURUM METALLICUM
Loro è, se non il più antico, uno dei rimedi più antichi del mondo.
Loro potabile degli alchimisti si trova alla base di molti elisir dellim-
mortalità, e il carattere leggendario di questo metallo ha spinto i medici
più conosciuti dellantichità a inserirlo in numerosissime composizioni
medicinali.
Diluito e dinamizzato, quindi sottoposto aI vaglio della nostra speri-
mentazione patogenetica, è divenuto uno dei nostri principali rimedi. Ri-
corderete che, come avviene per tutti i metalli, le prime 3 diluizioni cen-
tesimali vengono preparate per triturazione. Il passaggio alla prima solu-
bile si compie a livello della 4a centesimale.
Insieme aI mercurio, loro è stato impiegato per generazioni come trat-
tamento della sifilide: ciò spiega il fatto che esso sia uno dei nostri princi-
pali rimedi della serie luetica.
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95 Aurum metallicum
1) 4 granuli di:
mattino: Aurum metallicum 4 CH,
sera: Baryta carbonica 4 CH
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Aurum metallicum 96
1) Aurum è un rimedio dei dolori ossei, con sede al corpo vero e proprio
dellosso (e non a livello dellarticolazione). Tale dolore si ritrova so-
prattutto:
a livello delle ossa del cranio e della faccia, in particolare dei seni
a livello delle anche.
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97 Aurum metallicum
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Aurum metallicum 98
BARYTA CARBONICA
livello psichico
livello vascolare
livello degli organi linfoidi.
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Baryta carbonica 100
1) Nel soggetto anziano che ritorna bambino. Si tratta del vecchio atero-
masico da molto tempo, che poco a poco o allimprovviso, a causa di
unemorragia o di un infarto cerebrale, diventa rimbambito.
Anche qui, il trattamento non è affatto semplice e richiede molta pa-
zienza. In genere noi impieghiamo Baryta carb. in diluizioni molto alte
(15 CH o 30 CH) in ragione di 1 dose ogni 10 giorni associata a:
Vinca minor T.M., 50-75 gocce aI dì. Questa tintura madre contiene
tutti i principi attivi della pervinca, e ci sembra più attiva dellalcaloide
isolato.
Lorganoterapia diluita e dinamizzata, con: a sere alterne, i supposta
di Artére 7 CH; 1 fiala perlinguale di Cerebrum 7 CH.
Ü
101 Baryta carbonica
no in molti dei piccoli guai dovuti alletà, i cui sintomi si ritrovano nella
patogenesi del rimedio.
Ad esempio:
1) Lo stato depressivo dei soggetti anziani che hanno paura di tutto e
mancano di fiducia in se stessi.
2) Le perdite di memoria: ci si dimentica la topografia del quartiere dove
si vive, ci si perde in strade familiari. Si dimenticano i nomi propri o
comuni. Non ci si ricorda più di avvenimenti recenti, mentre quelli
lontani nel tempo sono chiarissimi in mente.
3) Le vertigini, tanto frequenti a quelle età, collegate ad un deficit nella
circolazione cerebrale dovuto ad ateromatosi e ad artrosi cervicale.
In questo caso, aI posto di Baryta carb. prescriveremo il litoterapico
Barytine D8 (minerale del bario), 1 fiala perlinguale alternata con lorga-
noterapico:
Disque cervical, 4 CH
Artère cérébrale, 4 CH
1 fiala perlinguale la sera prima di andare a letto.
II AZIONE VASCOLARE
Baryta carb. agisce sul tessuto linfoide, e più precisamente sui gangli
linfatici e sulle tonsille.
Il bambino Baryta carb., freddoloso e che prende freddo con facilità,
presenta dei gangli di grosse dimensioni aI collo e alle ascelle. Soprattut-
to, le sue tonsille sono enormi e sempre più o meno infiammate, tendenti
alla suppurazione.
È uno dei rimedi delle rinofaringiti infantili.
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Baryta carbonica 102
IV ANALISI CLINICHE
Dato che fa parte del gruppo dei rimedi dellateroma (Nux vomica,
Sulfur, KaIi carb., Aurum, Luesinum), non ci si stupisce di riscontrare in
Baryta carb.:
colesterolo elevato
trigliceridi elevati
lipidi totali spesso normali
una curva da carico dopo cortisone di tipo pre-diabetico
prove epatiche di flocculazione sovente alterate.
103
BELLADONNA
Tali stati possono essere generaIizzati o localizzati nelle varie parti del
corpo umano.
Tuttavia, in ogni caso questi processi infiammatori hanno le seguenti
caratteristiche:
si manifestano in modo estremamente violento
provocano larrossamento di tutta la zona colpita
provocano una sensazione intensa di calore (soggettivo e oggettivo)
sono molto dolorose (sensazione di pulsazioni violente)
si accompagnano allipereccitabilita di tutti i sensi.
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Belladonna 104
Ü
105 Belladonna
Ü
Belladonna 106
BRYONIA
Ü
Bryonia 108
II I TRAVASI DI LIQUIDI
Va ricordato che Bryonia è uno dei principali rimedi delle sierose in-
fiammate che trasudano: faciliterà il riassorbimento dellessudato e so-
prattutto ne eviterà il riformarsi. Sarà quindi il rimedio:
1) Dei versamenti articolari, delle sinoviti con dolore acuto e pungente
(si verificherà che tale dolore è aggravato dal movimento mentre è
migliorato dalla pressione forte).
A tale proposito, sarà interessante prendere in considerazione la possi-
bile prescrizione di un rimedio differente dei versamenti articolari:
Apis (lape), che proprio come Bryonia:
presenta un versamento articolare con dolori estremamente pun-
genti
il versamento conferisce un colore rosato ai tegumenti
è aggravato dal calore e migliorato dal freddo (come Bryonia), con
una certa lateralità destra (come Bryonia).
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109 Bryonia
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Bryonia 110
Ü
111 Bryonia
1) 4 granuli:
mattino: Bryonia 4 CH
sera: Alumina 4 CH
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Bryonia 112
I TRE CALCAREA
Calcarea Carbonica
Calcarea Phosphorica
Calcarea Fluorica
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I tre Calcarea 114
Ü
115 I tre Calcarea
Sembra infatti che i tre sali di calcio siano i principali responsabili del
metabolismo minerale dellorganismo (proprio come Natrum mur. e so-
prattutto Silicea, e che a tale titolo siano dei rimedi fondamentali.
Prescriverete dunque le tre Calcarea:
sulla base dei sintomi precisi della loro patogenesi per eliminare i
disturbi per i quali il paziente è venuto a consultarvi (ad es., le
varici per Calcarea fluor.)
ma, impiegati in alta diluizione, anche come rimedi di terreno se
riscontrerete presenti in maniera significativa i loro principali tratti
patogenetici, specie quelli psichici e tipologici.
CALCAREA CARBONICA
(OSTREARUM)
Tra i sali di calcio, è di gran lunga il più importante. È quello che nel
nostro continente presenta un maggior numero di richiami.
Nella sua Materia medica clinica, Farrington scrive: Calcarea ostrea-
rum è un rimedio che può essere indicato in quasi la totalità delle malat-
tie, e che è secondo per importanza solamente a Sulfur.
La patogenesi del rimedio è stata stabilita da Hahnemann, che lha
preparata a partire dal calcare che riveste linterno della conchiglia del-
lostrica. Calcarea carb. è dunque un calcare marino, proprio come
Natrum mur. è il sale marino.
In questi esempi possiamo ritrovare quanto sia importante limpronta
lasciata dal mare nella formazione dellessere umano.
Seguendo la sua patogenesi, e tenendo conto delle caratteristiche dei
soggetti che si sono rivelati maggiormente sensibili alla sommini-
strazione di Calcarea carb. diluita nel corso della sperimentazione pato-
genetica del rimedio, è stato possibile determinare le sue principali carat-
teristiche.
I IL TIPO MORFOLOGICO
1) Ladulto
È un soggetto brevilineo, tarchiato, tozzo che se equilibrato è in stato
di perfetta forma psicofisica, nel quale tuttavia si ritrova una certa tenden-
za alla lentezza. EvoIverà verso malattie della nutrizione, sclerotiche (li-
tiasi, artrosi, ipertensione arteriosa). È privo di flessuosità: non riesce a
distendere completamente le braccia né a toccarsi la punta dei piedi sen-
za piegare le ginocchia.
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117 Calcarea carbonica
II IL PROFILO PSICOLOGICO
III I GUSTI
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Calcarea carbonica 118
CALCAREA FLUORICA
I IL TIPO MORFOLOGICO
È caratterizzato da:
Unasimmetria del corpo: viso asimmetrico, una spalla più alta dellal-
tra, una gamba molto più corta dellaltra.
Un eccessivo rilassamento dei legamenti. È un soggetto che è spesso
preda di distorsioni alle caviglie e di dislocazioni vertebrali, tanto più
che la sua colonna vertebrale ha una pessima statica. I casi di tenden-
ze scoliotiche accentuate, di iperlordosi e di cifosi sono particolar-
mente frequenti nella serie fluorica.
I denti sono irregolari e spesso affetti da carie.
Calcarea fluor. dimagrisce con facilità.
La rete venosa è particolarmente carente: Calcarea fluor. è un buon
rimedio delle varici dolorose.
II IL PROFILO PSICOLOGICO
Ü
Calcarea fluorica 120
III I GUSTI
IV SFERA GENITALE
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121 Calcarea fluorica
La caduta dei capelli e la fragilità delle unghie sono frequenti nei sog-
getti Calcarea fluor.
Essi trarranno vantaggio dalla somministrazione congiunta di Tourma-
line Ferrique D 8, una fiala perlinguale a sere alterne.
Trarranno beneficio anche dalla somministrazione di:
Cuir chevelu 4 CH
Conglomérat D 8, una fiala perlinguale 3 volte a settimana.
122
CALCAREA PHOSPHORICA
Si tratta del fosfato tricalcico Dio solo sa quante volte questo fosfato di
calcio è stato somministrato allopaticamente a generazioni intere di bam-
bini e ragazzini al fine di fortificarli! Ebbene, anche noi Io utilizziamo,
ma dopo averlo diluito e dinamizzato e secondo indicazioni ben più pre-
cise e più preziose!
I IL TIPO MORFOLOGICO
II IL PROFILO PSICOLOGICO
Si tratta di un soggetto nervoso in tutti gli stadi della sua vita. Da neo-
nato grida molto, specie durante la notte. Il bambino si eccita con facilità.
Ladulto è un idealista che si affanna senza tenere conto di quanto questo
costi alla sua sensibilità nervosa. Ignatia sarà un buon rimedio comple-
mentare.
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123 Calcarea phosphorica
III I GUSTI
IV LA SFERA GENITALE
CARBO VEGETABILIS
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125 Carbo vegetabilis
Grazie a Dio, potrete impiegare Carbo veg. anche in casi molto meno
gravi, in particolare nel trattamento di gas intestinali, di flatulenze, di
meteorismo addominale.
Ogni cibo ingerito sembra trasformarsi in gas.
Notevole dilatazione dello stomaco dopo aver mangiato o bevuto, con
eruttazioni acide e putride che apportano un momentaneo sollievo.
Gonfiore della parte superiore delladdome, con dolori crampoidi
costrittivi o brucianti che risalgono verso il torace.
Ü
Carbo vegetabilis 126
30 gocce di Majorana T.M., prima dei pasti (la tintura è un buon drenante
in caso di aerofagia).
}
S04 Cu 0,10 g
S04Zn 0,25 g
Talco
Vaselina
Acqua
}
Lanolina ana 20 g
40 g
1 barattolo
Echinacea T.M. 1 g
Essenza lavanda 50 gocce
Ü
127 Carbo vegetabilis
1)50 gocce:
mattino: Carduus mar. T.M.
mezzogiorno: Sorbus gemme (Mac.) 1 D
2)A sere alterne, prima di andare a letto, i supposta di:
Veine 4 CH
Epiderme, 4 CH
Derme, 4 CH
3)4 granuli aI dì:
Carbo vegetabilis 4 CH: se lulcera è abbastanza superficiale,
bluastra, dallessudato fetido e provoca dolori brucianti;
Nitric ac. 4 CH: ulcera profondamente incavata, dai bordi irre-
golari, che sanguina con facilità e provoca acuti dolori pungenti;
Fluoric ac. 4 CH: ulcera a bordi rossi e induriti, che trasuda pa-
recchio. Dolorosa.
Arsenicum album 4 CH: ulcera dal fondo nerastro e bordi rossi.
Dolori brucianti. Eczema secco sulle zone periferiche.
Ü
Carbo vegetabilis 128
zazione completa della piaga nel giro di un anno, malgrado il duro me-
stiere della nostra paziente. Rimaneva solamente una minima erosione
cutanea grossa come un chicco di riso, che di tanto in tanto trasudava.
Ma la donna, ritenendo che la cosa andasse per le lunghe, andò a
consultare un collega. Nel giro di tre settimane la piaga si cicatrizzò; tre
settimane, dopo, la nostra paziente mori per infarto del miocardio.
Colpa del caso o di una metastasi morbosa?
129
CAUSTICUM
Ü
Causticum 130
Ü
131 Causticum
Ü
Causticum 132
IV ALTRE INDICAZIONI
CHAMOMILLA
I CHAMOMILLA E IL DOLORE
Ü
Chamomilla 134
natura del male: per esempio, qualcuno invoca perfino la morte per il più
piccolo mal di denti. Ebbene, questo è molto Chamomilla
Chamomilla è dunque un meraviglioso antalgico. Qual è allora linte-
resse ad usarlo al posto dei comuni antalgici? Ecco una domanda che ci
viene spesso fatta dagli studenti.
Prima di tutto, lanalgesia omeopatica è spesso altrettanto efficace
quanto lanalgesia chimica, quando è adoperata in modo intelligente.
Ma essa ha il vantaggio di non stordire il malato e di mantenerlo in
stato di veglia, consentendogli così di rispondere alle domande del
medico e di analizzare le sensazioni che avverte. Ciò ci aiuterà nella
diagnosi e nella prognosi. Lanalgesia omeopatica è in una certa misu-
ra paragonabile allanalgesia mediante agopuntura.
Poi, essa non intossica, non provoca né abitudine, né assuefazione e
preserva in tal modo tutte le possibilità reattive del soggetto.
Daltra parte, essa offre una possibilità supplementare di analgesia.
Lomeopatia agirà là dove lallopatia è inefficace.
Ü
135 Chamomilla
Ü
Chamomilla 136
Noi consigliamo:
Chamomilla, 3 D
Algie reumatiche (lombaggine,
cervicalgia, sciatica, gonalgia): {
Bryonia, 3 D
Apis, 3 D
Colchicum, 3 D
Crisi di gotta
{
Ledum, 3D
Chamomilla, 3 D
Chamomilla, 3 D
Colica epatica
{
Colocynthis, 3D
Chelidonium, 3 D
Chamomilla, 3 D
Colica renale
{
Colocynthis, 3D
Berberis, 3 D
Chamomilla, 3 D
Crisi di emicrania
{ Iris, 3D
Spigelia, 3 D
Chamomilla, 3 D
Cistalgia
{ Sarsaparilla, 3D
Formica rufa, 3 D
Chamomilla, 3 D
Gastralgia
{ Belladonna, 3D
Ignatia, 3 D
II CHAMOMILLA IN PEDIATRIA
Ü
137 Chamomilla
CHINA
Ü
139 China
curabili attraverso essi sono quelle il cui insieme dei sintomi possiede la
più grande rassomiglianza possibile con la totalità degli accidenti, la cui
apparizione può essere provocata da essi stessi.
Inchiniamoci dunque a China. È il nostro padrino!
Ü
China 140
Nota
La china, più precisamente il chinino, in medicina classica è il rimedio
del paludismo, cioè delle febbri periodiche. China omeopatico sarà an-
chesso un rimedio di affezioni periodiche.
Ü
141 China
Certamente non sarà utilizzato nella cura del paludismo per il quale
disponiamo, nella terapia classica, di farmaci attivi. Ma Io si impiegherà
nel trattamento dei disturbi patologici che ritornano periodicamente, per
esempio le febbri che fanno la loro ricomparsa a giorni alterni oppure
ogni due giorni.
142
GELSEMIUM
I INDICAZIONI NEUROLOGICHE
Ü
143 Gelsemium
Mattina 4 granuli
Gelsemium7 CH
Sera 4 granuli
Haloperidol 7 CH
Un giorno su due, 1 fiala perlinguale
Cerebellum 7 CH
Ü
Gelsemium 144
II INDICAZIONI PSICHICHE
Ü
145 Gelsemium
GRAPHITES
Ü
147 Graphites
I IL TIPO GRAPHITES
Ü
Graphites 148
I Key-note
Sensazione di tela di ragno incollata sul viso. Questo segno è presente
anche nella patogenesi di Alumina e di Baryta carbonica. Ma, aI di fuori
delle altre caratteristiche di Graphites, questo segno è spesso associato ad
una sensazione di testa intorpidita e ad una cefalea sinistra con nausee,
tutto questo predomina aI risveglio.
II Key-note
Ipersensibilità dellodorato con sensazione di percepire sempre un
odore di bruciato. È più precisamente, di capelli bruciati. Graphites non
sopporta inoltre lodore dei fiori.
Ü
149 Graphites
IV BIOLOGIA
HEPAR SULFUR
Ü
151 Hepar sulfur
Ricordate allora:
Hepar sulfur 4 CH favorisce la suppurazione.
Hepar sulfur 9 CH arresta la suppurazione.
1) 3 granuli:
il mattino: Hepar sulfur 4 CH
la sera:
1 giorno Anthracinum 4 CH
(Anthracinum è un nosodo bioterapico, preparato a partire dal
fegato di montoni morti di carbonchio. Esso funziona meravi-
gliosamente in tutte le foruncolosi)
laltro giorno Staphylococcinum 4 CH.
2) In un po dacqua, 50 gocce a pranzo e a cena Juglans gemme
(Mac.) 1 D (il gemmoterapico Juglans, preparato a partire dalle
gemme di Noce, deve essere prescritto in tutti i casi dove cè
uninfezione severa con diminuzione delle difese dellorgani-
smo, documentata dalla percentuale delle gammaglobuline).
3) Localmente, applicare:
Pomata allEchinacea T.M., i tubo.
Ü
Hepar sulfur 152
II SECONDA CARATTERISTICA:
HEPAR SULFUR FA CATTIVO ODORE
Ü
153 Hepar sulfur
IGNATIA
Ü
155 Ignatia
Ü
Ignatia 156
Ü
157 Ignatia
Ü
Ignatia 158
KALI CARBONICUM
I SINTOMI DIGESTIVI
1) Bocca molto secca, labbra molto secche, gola molto secca, con sete
costante e mucosità dense, collose, difficili da sputare.
2) Adora lo zucchero.
3) Notevole meteorismo addominale: ogni alimento assorbito, che sia
solido o liquido, sembra trasformarsi immediatamente in gas, per cui:
considerevole distensione addominale con dolori pungenti.
Kali carb. è, con Lycopodium, China, Carbo veg., Thuja, uno dei gran-
di gasogeni della nostra materia medica.
5) Stipsi con feci voluminose. Frequenti emorroidi con dolori acuti e
pungenti.
6) Dolori nellipocondrio destro, pungenti, con pesantezza che si irradia-
no nella regione inguinale, e aggravamento fra le ore 2 e 3 del matti-
no.
Ü
Kali carbonicum 160
II SINTOMI CARDIO-VASCOLARI
Ü
161 Kali carbonicum
Ü
Kali carbonicum 162
IV SINTOMI GINECOLOGICI
Infine, nella fisionomia generale del rimedio, ricordate che Kali carb.,
come tutti i Kali, è profondamente esaurito:
aI minimo esercizio, suda abbondantemente e gli tremano le gambe
molto freddoloso (il freddo lo aggrava) ha la fobia delle correnti daria
è sempre aggravato fra le ore 2 e le 3 del mattino. È uno dei nostri
rimedi-cronometro
ha una netta lateralità destra.
163
LACHESIS
I ILTIPO
Ü
Lachesis 164
Abbiamo curato una donna molto bella di 40 anni, con alcuni segni di
pre-menopausa, che stava letteralmente rovinandosi la vita credendo di
essere dannata in quanto aveva avuto (e ancora aveva) una relazione
omosessuale con una sua amica.
Delle alte diluizioni di Lachesis (15 e 30 CH) la convinsero a dar pace
alla sua coscienza raccontando ogni cosa aI marito ... il quale, buon pa-
dre di tre bambini, non sospettava di nulla. La pace fece così ritorno in
quellanima sofferente grazie allintervento di Lachesis.
Il sonno di Lachesis è turbato da sogni angosciosi che un discepolo di
Freud interpreterebbe in maniera implacabile: sogni di serpenti fallifor-
mi, di cadere dentro una buca, sogni di morte (in particolare di feretri).
Tutti questi sogni rivelano che la donna vive questa fase della sua vita
genitale come la morte della sua femminilità.
Ü
165 Lachesis
debole, e tutti i suoi organi sono più o meno allentati, privi di tono.
I disturbi che cureremo con Lachesis sono i seguenti:
a) Le vampate di calore.
Queste vampate si accompagnano spesso ad un freddo glaciale ai pie-
di: utilizzeremo come rimedio di fondo Lachesis 4 CH, 4 granuli aI dì.
Vi sono degli altri rimedi che risulteranno utili nel trattamento dello
stesso tipo di vampate di calore. Tra gli altri, ricordiamo: Glonoine 4
CH (la trinitrina diluita e dinamizzata), Sanguinaria 4 CH (che presen-
ta un afflusso di sangue alla testa e aI petto, con guance molto brucian-
ti), Veratrum 4 CH (che sarà utile quando le vampate di calore si ac-
compagnano ad unabbondante sudorazione fredda), e infine Sulfur 4
CH, nel quale le vampate di calore si associano ad una sensazione di
piedi e mani brucianti.
b) Le palpitazioni cardiache con senso di costrizione alla regione del
cuore, da confrontarsi con Cactus.
c) Cefalee, più violente a sinistra, associate alle vampate di calore.
d) Senso di soffocamento, con bisogno di respirare dellaria fresca. È
questa la ragione per cui vedrete Lachesis, mentre è di fronte a voi,
emettere dei sospiri profondi.
d) Le mestruazioni sono spesso a carattere emorragico e fortemente do-
lorose.
LALCOLISMO CRONICO
Ü
Lachesis 166
IV ALTRE INDICAZIONI
LUESINUM
Ü
Luesinum 168
I CARATTERISTICHE
Ü
169 Luesinum
Ü
Luesinum 170
II INDICAZIONI CLINICHE
Ü
171 Luesinum
LYCOPODIUM
Nel giro di uno o due mesi, avrete davanti un malato meravigliato del
suo miglioramento.
Questo è un buon consiglio che vi renderà dei grandi favori quando
sarete un po affaticati dalle troppe visite.
Ü
173 Lycopodium
I PROFILO DI LYCOPODIUM
II ANALISI CLINICHE
Ü
Lycopodium 174
Ü
175 Lycopodium
V NELLE ANGINE
VI RICORDATE
MEDORRHINUM
Ü
177 Medorrhinum
Ü
Medorrhinum 178
bile e asfissiante, poiché tra gli altri segni compariva questa modalità:
laccesso si calmava stando distesa bocconi. La brava donna, quando era
assalita dalla tosse, si distendeva bocconi sopra il tappeto della sua ca-
mera.
MERCURIUS
Ü
Mercurius 180
II SUL COLON
Ü
181 Mercurius
Noteremo inoltre:
lapatia del soggetto Mercurius, sempre lento a rispondere alle do-
mande che gli vengono poste, che sembra addormentato ed ha sem-
pre voglia di dormire;
la spossatezza accompagnata da tremori aI minimo sforzo;
la più completa intolleranza nei confronti della luce intensa;
la pelle sempre umida, bagnata da un sudore vischioso che aumenta
la notte e che non apporta nessun sollievo aI malato quando è febbri-
citante;
infine, dei dolori localizzati alle ossa che si esasperano durante la
notte.
Si noterà che, come tutti i rimedi della serie luetica, Mercurius sta
molto peggio la notte che il giorno.
182
NATRUM MURIATICUM
Ü
183 Natrum muriaticum
può comprendersi sul piano clinico come su quello fisiologico, nella mi-
sura in cui si tratta di fasi della vita in cui sono frequenti gli squilibri
endocrini e nei quali vi è un aumento dei diversi metabolismi tessutali.
Ü
Natrum muriaticum 184
Ü
185 Natrum muriaticum
IV ALTRI SINTOMI
Ü
Natrum muriaticum 186
NEPENTHES
Ü
Nepenthes 188
Ad esempio:
Le mestruazioni ricompaiono dopo 6 mesi di amenorrea.
Oppure un dolore allovaia sinistra, che risale verso il rene sinistro:
Cfr. Thuja.
E gonfiore del corpo 10 giorni prima delle mestruazioni.
Non ve ne sono molti nella nostra Materia medica e neppure nel Re-
pertorio di Kent, il che lo rende ancora più prezioso:
lingua secca e spessa
sensazione di avere la punta della lingua incartapecorita
pizzicori
sensazione di bruciore intenso con aridità
sapore di peperoncino, o di mela, o di ferro.
Da qui, unindicazione importante: Nepenthes sarà uno dei rimedi
della glossodinia e della glossite.
Abbiamo avuto loccasione di impiegarlo nel trattamento di una ra-
gazza che presentava un intenso bruciore alla punta della lingua, senza
alcun segno di lesione. Era presente una lieve anemia, e del resto, una
volta risoltala, questo fatto non aveva comportato la scomparsa della
glossodinia.
Abbiamo prescritto Nepenthes 4 CH, 4 granuli mattino e sera; e nel
giro di tre settimane abbiamo avuto la soddisfazione di veder scomparire
la sensazione di bruciore alla punta della lingua.
Sarà indicato:
nelle gastralgie che sono migliorate lavorando o camminando allaria
aperta;
quando vi è la sensazione di avere una palla molto dura allinterno
dello stomaco: si tirano dei respiri profondi nel tentativo di eliminarla;
Ü
189 Nepenthes
NUX VOMICA
È senzaltro il rimedio più utile e più utilizzato tra tutti i farmaci ome-
opatici. Già Hahnemann scriveva nel suo trattato di Materia medica: Esi-
stono alcuni rimedi la cui maggioranza dei sintomi presenta unanalogia
con quelli delle malattie che più frequentemente colpiscono luomo, o
almeno quello europeo, che di conseguenza il medico omeopata ha
spessissimo occasione di impiegare. Si potrebbe dare loro il nome di po-
licresti. A questa categoria appartiene prima di tutto la Nux vomica, che
nei tempi passati si evitava di utilizzare perché sino ad allora la si som-
ministrava solamente in dosi massicce (un intero seme o anche più), e in
certi casi per i quali non era per nulla adatta, cosicché non poteva far altro
che danno. Ma invece si tratta di uno dei rimedi più dolci e più preziosi in
tutti i casi morbosi i cui sintomi presentano unanalogia con quelli stessi
che essa può provocare nelluomo in buona salute, a patto di prescriverla
in bassa dose.
Farrington diceva: Se potessi portare un solo rimedio su di unisola
deserta, sceglierei Nux vomica.
Il rimedio si prepara a partire dai semi della Strychnos Nux vomica, o
Noce vomica, ricca di stricnina e di brucina. La stricnina è il prototipo dei
veleni tetanizzanti.
Le diluizioni vengono realizzate a partire dalla tintura madre alcolica.
I PROFILO PSICOLOGICO
Non esiste un tipo fisico specifico di Nux: può essere grasso o magro,
alto o basso, giovane o vecchio. Ciononostante, è molto facile il ricono-
scimento di un paziente che ha bisogno del rimedio.
Ü
191 Nux vomica
II ANALISI CLINICHE
Ü
Nux vomica 192
1) Fegato
Nux è uno dei principali rimedi dellinsufficienza epatica. Troverà in-
dicazione nello stadio della lieve insufficienza, in quello dei fegati
affetti da forte steatosi o da cirrosi, o ancora nelle epatiti sia infettive
che tossiche. Le congiuntive sono spesso sub-itteriche. La lingua è
sporca, specie nella metà posteriore. Emorroidi che sanguinano e alle-
viate da semicupi freddi.
2) Dal punto di vista digestivo
Noteremo:
Dei sintomi di gastrite, con bruciori, rigurgiti acidi, eruttazioni.
Ü
193 Nux vomica
Noteremo:
1) Una netta tendenza allipertensione arteriosa in un soggetto iperteso e
tabagista (160-170 di massima a 40-50 anni, 180-200 dopo).
Ü
Nux vomica 194
2) Dei dolori sordi nella regione precordiale, che fanno molto preoccu-
pare il nostro paziente, il cui E.C.G. è tuttavia normale, almeno in
questo stadio.
Bisognerebbe praticare una coronarografia per oggettivare la nozione
di ateromatosi!
3) Talvolta dei dolori di tipo anginoso.
In tutti questi casi, può risultare utile la ricerca degli autoanticorpi
specifici dorgano. Essa risulta positiva per Arteria, Vena, a volte an-
che per Cuore. È consigliabile sostenere lazione di Nux con gli orga-
noterapici Artère 7 CH e Veine 7 CH, prescritti in supposte come trat-
tamento di lunga durata.
OPIUM
Loppio, uno dei più antichi veleni del mondo, è anche il primo stru-
mento scoperto dalluomo per alleviare il dolore. In omeopatia è impie-
gato in indicazioni che differiscono notevolmente da quelle della medici-
na tradizionale.
Diluito e dinamizzato, esso perde le sue proprietà stupefacenti e anal-
gesiche per acquisire delle possibilità terapeutiche che derivano dallap-
plicazione della legge dei Simili.
Veleno del sistema nervoso centrale, la sua azione si eserciterà in ma-
niera elettiva:
Ü
Opium 196
Ü
197 Opium
Opium sarà dunque uno dei rimedi omeopatici della stipsi ostinatissi-
ma:
stipsi senza alcuno stimolo
caratterizzata da una completa inerzia sigmoido-rettale
le feci sono durissime, è molto difficile espellerle perché hanno la
tendenza a rientrare (feci a molla)
spesso è necessario un clistere per poterle espellere.
In questo tipo di stipsi, prescrivete Opium 4 CH insieme agli altri ri-
medi indicati dai sintomi precedenti, e non dimenticate di aggiungere
una supposta di Muqueuse du Colon 4 CH, la sera prima di andare a
letto.
198
PHOSPHORUS
I TIPOLOGIA
Ü
199 Phosphorus
Ü
Phosphorus 200
II ANALISI CLINICHE
Ü
201 Phosphorus
Ü
Phosphorus 202
1) 4 granuli:
al mattino: Phosphorus 4 CH
la sera: Lycopodium 4 CH
2) In un po dacqua, prendere 50 gocce di:
a pranzo: Taraxacum T.M.
a cena: Rosmarinus gemme (Mac. Glic.) 1 D
3) A sere alterne:
una supposta di Foie-Vésicule biliaire 4 CH
una fiala di Azurite D 8.
E poi
1) Phosphorus è un buon rimedio dellocchio:
emorragie retiniche
cataratta
glaucoma.
In questi casi si impiegherà in associazione con gli altri rimedi indicati
dalla sintomatologia.
2) Phosphorus può essere un interessante rimedio neurologico:
nei postumi del rammollimento cerebrale
nella sclerosi a placche e nelle mieliti
nelle polinevriti
(dove si ritrovano i bruciori caratteristici del rimedio, così diffusi nelle
sindromi neurologiche)
Ü
203 Phosphorus
PSORINUM
Ü
205 Psorinum
Ü
Psorinum 206
Ü
207 Psorinum
PULSATILLA
I IL TIPO PULSATILLA
Ü
209 Pulsatilla
Ü
Pulsatilla 210
II INDICAZIONI CLINICHE
Ü
211 Pulsatilla
Ü
Pulsatilla 212
RAUWOLFIA
Ü
Rauwolfia 214
Ü
215 Rauwolfia
Rauwolfia, 4 CH
Glonoinum, 4 CH
Sanguinaria, 4 CH
Veratrum, 4 CH
3 granuli alla scomparsa di ogni vampata.
RHUS TOXICODENDRON
Rhus Tox, la cui tintura madre si prepara a partire dal Rhus Toxico-
dendron o Sommacco velenoso è il principale rimedio dei dolori
artrosici. Nei nostri climi (ahimé, quanto umidi quando non cè la cani-
cola!) i reumatismi sono frequentissimi.
È anche un ottimo rimedio delleczema. Per questa sua duplice fun-
zione dobbiamo eterna riconoscenza ad Hahnemann, che lha introdotto
nella terapeutica omeopatica.
Ü
217 Rhus toxicodendron
Trattamento dellartrosi
1) Effettuare un drenaggio per mezzo della gemmoterapia:
al mattino, 50 gocce di:
Pinus gemme (Mac. Glic.) 1 D
a pranzo, 50 gocce di:
Ribes gemme (Mac. Glic.) 1 D
a cena, 50 gocce di:
Vitis gemme (Mac. Glic.) 1 D
oppure, in un soggetto iperuricemico, 50 gocce ai due pasti di:
Sève de Bouleau 1 D
Ü
Rhus toxicodendron 218
Ü
219 Rhus toxicodendron
Ü
Rhus toxicodendron 220
SEPIA
I TIPOLOGIA
Esiste un tipo marcatamente Sepia che vi sarà facile riconoscere sin dal
suo ingresso nel vostro studio. Qualche volta è un uomo; più spesso si
tratta di una donna che ha già da tempo superato letà adolescenziale la
donna è Sepia, mentre la ragazza è Pulsatilla, che il più delle volte viene
a consultarvi a causa della sua menopausa.
Ü
Sepia 222
II DISTURBI EPATO-DIGESTIVI
Ü
223 Sepia
Ü
Sepia 224
IV DISTURBI GENITALI
V DISTURBI URINARI
Ü
225 Sepia
Ü
Sepia 226
SILICEA
Ü
Silicea 228
I CARATTERISTICHE GENERALI
Ü
229 Silicea
Ü
Silicea 230
Ü
231 Silicea
Silicea è indicato nella lotta contro gli effetti iatrogeni delle vaccina-
zioni, e in particolare quando in conseguenza ad una vaccinazione per
via cutanea si produce un ascesso e una suppurazione interminabile.
232
SULFUR
LA PSORA
Ü
233 Sulfur
Ü
Sulfur 234
Ü
235 Sulfur
SULFUR DERMATIZZA
Sulla pelle dei soggetti curabili con Sulfur riscontrerete tutte le varietà
di eczemi: acuti o cronici, secchi od umidi, micotici, localizzati alle pie-
ghe articolari e ascellari. Alla minima debolezza dellorganismo, ecco
sopraggiungere un attacco di dermatosi acuta.
Tutte le eruzioni sono pruriginose, e il prurito è aggravato dal calore
del letto.
SULFUR PUZZA
SULFUR BRUCIA
SULFUR È STANCO
Ü
Sulfur 236
Ü
237 Sulfur
bologo fece risanare lulcera nel giro di un mese. Tre mesi dopo la donna
moriva di infarto del miocardio.
Per noi omeopati, si trattava di un incidente di tipo Sulfur: la donna
non aveva drenato a sufficienza le sue tossine quando lulcera si è chiusa
completamente, e così ha avuto una metastasi cardiovascolare.
Concludendo, si può dire che Sulfur interesserà:
a) In qualità di agente eliminatore in tutte le affezioni croniche dove vi
sia una alternanza nei sintomi acuti. Verrà prescritto alla 7 o 9 CH, in
ragione di una o due dosi al mese, alternate con altri omeopsorici e
con alcune dosi del nosodo Psorinum, contemporaneamente ad un
drenaggio accurato del malato.
b) Nel trattamento degli eczemi, dove va utilizzato con grande attenzio-
ne, specie nel corso degli attacchi acuti.
Anche in questi casi conviene, prima di somministrare Sulfur, effettua-
re un buon drenaggio del paziente tramite dei rimedi che stimolano il
fegato, i reni e la pelle, e associare i rimedi omeopatici richiesti a livel-
lo patogenetico dalle caratteristiche delleczema.
Ad esempio:
Ü
Sulfur 238
1) 50 gocce:
al mattino: Ribes gemme (Mac. Glic.) 1 D
a pranzo: Ulmus gemme (Mac. Glic.) 1 D
a cena: Lappa T.M.
2) 4 granuli:
ogni mattino:
Rhus tox. 4 CH
a sere alterne:
Arsenicum 4 CH Graphites 4 CH
3) A giorni alterni, prendere alle 17 una fiala perlinguale di:
Conglomérat D 8
Peau-Rein-Foie 4 CH
4) Ogni 10 giorni prendere in ordine:
1 dose di Lycopodium 9 CH
1 dose di Sulfur 9 CH
1 dose di Psorinum 9 CH
THUJA
* La T.M. di Thuja è preparata a partire dai ramoscelli fogliacei della Thuja occidentalis.
LAlbero della vita che si incontra allingresso dei cimiteri distilla unessenza ricca in
tujone, che ha proprietà inebrianti e stupefacenti. Noi abbiamo dimostrato, in esperimen-
ti di psicofarmacologia, che Thuja T.M. decondizionava dei ratti allenati a trovare il loro
percorso in un labirinto. La somministrazione di Thuja 9 CH permette loro in seguito di
ritrovare il filo dArianna due volte più rapidamente del gruppo che non riceve il farmaco.
Questi sono stati i nostri primi lavori di psicofarmacologia.
Ü
Thuja 240
Ü
241 Thuja
1) Nelluomo, si rileva:
Prima di tutto, evidentemente, la nozione di blenorragie a ripeti-
zione. Abbiamo curato parecchi casi di pazienti che lamentavano
una successione di attacchi di blenorragia. Il nostro campione ne
aveva avuto 28. infatti si tratta della stessa affezione che, mal guari-
ta, recidiva in occasione di coiti un po prolungati. Nello scolo non
si ritrovano più gonococchi, benché persista una infiammazione
prostato-uretrale che spiega la recidiva. Thuja 4 CH consente allora
di ottenere buoni risultati.
Ü
Thuja 242
2) Nella donna:
mestruazioni nere e fetide
una leucorrea frequentemente verdastra
utero fibromatoso
dolore molto accentuato nellovaio sinistro
Ü
243 Thuja
TUBERCULINUM
I TIPO
Esiste un tipo Tuberculinum fisico e psicologico. È questo tipo che
riconoscerete ed è su di lui che si svilupperanno le affezioni che colpi-
scono più particolarmente il tubercolinico:
affezioni respiratorie, prima di tutto: corizza, rinofaringiti, poImoniti
virali, bronchite, pertosse, asma
ma anche affezioni cutanee: certi tipi di eczema secco, fessurati, si
sviluppano elettivamente su un terreno tubercolinico
affezioni dellalbero urinario, in particolare colibacillosi recidivanti
esigono, per guarire definitivamente, oltre ai medicamenti specifici
sintomatici, la somministrazione di Tuberculinum alla 9 o 15 CH,
ogni 10-15 giorni.
Il tipo Tuberculinum si caratterizza per:
1) Bambino (il lattante è Calcarea carb.), adolescente, adulto giovane, (a
partire dalla cinquantina il tubercolinico diventa psorico), è ipernervo-
Ü
245 Tuberculinum
Ü
Tuberculinum 246
II SINTOMATOLOGIA RESPIRATORIA
Ü
247 Tuberculinum
RIMEDI
AD AZIONE LOCALE
255
INTRODUZIONE
Ü
Rimedi ad azione locale - Introduzione 256
Ü
257 Rimedi ad azione locale - Introduzione
ABROTANUM
Ü
Abrotanum 260
Anche in questo caso abbiamo a che fare con un bambino che dima-
grisce rapidamente, un bambino debole, incapace di tenere la testa dirit-
ta, o di stare in piedi; ma Aethusa ha unindicazione ben precisa. Sommi-
nistrato alla 4 CH o 5 CH, è il rimedio del neonato che vomita e che non
tollera il latte. Il biberon viene rigettato non appena ingerito. Dopo aver
vomitato, il bambino si addormenta. Il quadro clinico può essere compli-
cato da diarree profuse.
Comunque sono lieto di citare questo farmaco, Aethusa Cynapium,
allinizio di questo volume perché devo proprio accendergli un cero! Ero
uno studente del terzo anno di medicina, dopo il matrimonio ero divenu-
to padre di un adorabile bambino che si rivelò essere predisposto al vo-
mito. Tutti i miei maestri di pediatria furono mobilitati, si interessarono al
caso, prescrissero molto antiemetici e solidificanti alimentari. Senza risul-
tato!
In quel periodo non praticavo lomeopatia. Figlio e nipote di medici
omeopati, mi sarei piuttosto rivolto spirito di contraddizione giovanile
alla medicina allopatica. Non sapendo più a che Santo rivolgermi, deci-
si di provare lOmeopatia.
Lessi allora una delle piccole guide omeopatiche che abbondano nel-
le biblioteche familiari, al paragrafo: Vomito del neonato. Lessi i nomi
di due farmaci, Calcarea Carbonica e Aethusa. Li diedi a mio figlio; e,
meraviglia delle meraviglie, lindomani il bambino non vomitava più,
ingerendo scrupolosamente anche la minima goccia di latte. Dopo 5
giorni di trattamento, non vomitò più. Inseguito, ebbi persino problemi di
peso, con mio figlio, un segno di Calcarea.
Visto ciò, non si può più dubitare della virtù del nostro metodo. Il
destino mi era stato propizio! Mi gettai allora anima e corpo nello studio
dellomeopatia e anche delle bioterapie. Ma questa è unaltra storia!
II ALTERNANZE MORBOSE
Ü
261 Abrotanum
ACTEA RACEMOSA
Ü
263 Actea racemosa
Ü
Actea racemosa 264
AESCULUS
I LE EMORROIDI
Ü
Aesculus 266
Ü
267 Aesculus
AGARICUS
I LA SINDROME NEUROMUSCOLARE
Si caratterizza per:
1) Dolori nelle varie regioni del corpo come se il paziente si fosse tocca-
to, punto, trafitto con schegge di vetro. Quindi cè una sensazione
dolorosa di freddo pungente. Ricordiamo che gli aghi di fuoco sono
caratteristici di Apis.
2) Incoordinazione dei movimenti con andatura incerta, da ubriaco.
Agaricus è uno dei nostri rimedi delletilismo. In caso di ubriachezza,
somministrare una o due dosi di Agaricus 9 CH. Le mani sono goffe e
lasciano cadere gli oggetti. Spasmi, movimenti involontari, tremore,
che scompaiono durante il sonno e ricompaiono al risveglio.
Il tremore dellalcolizzato che appare proprio al risveglio e che lo por-
ta a bere per frenarlo, sarà alleviato da Agaricus 4 CH.
3) Tremore della lingua quando la si fa tirare fuori; questo è un evidente
segno di assorbimento etilico.
4) Testa costantemente in movimento con movimenti spasmodici degli
occhi che oscillano con un nistagmo continuo.
5) Cefalea con la sensazione che un chiodo attraversi la parte superiore o
laterale della testa. Spesso viene scatenata dal lavoro intellettuale.
Ü
269 Agaricus
Agaricus è uno dei grandi rimedi del bambino ritardato sul piano intel-
lettuale, quindi sul piano scolastico.
1) È un bambino che si stanca presto di studiare e che non riesce a con-
centrarsi.
2) È lento. La sua intelligenza è poco sviluppata, la sua memoria è debo-
le.
3) Utilizzate Agaricus alla 7 o alla 9 CH in cure molto lunghe, alternando
con altri rimedi di ritardo di sviluppo come:
Calcarea Carb., rimedio costituzionale: il bambino che ritarda a
camminare.
Baryta Carb., bambino lento in tutte le sue attività, non ha memoria
Molto sensibile al freddo. Grosse tonsille.
I nosodi Medorrhinum e soprattutto Luesinum nei casi di ritardo
nel calcolo e nella matematica.
RNA e DNA.
Per quanto riguarda Rana Bufo, è un ritardato grave, molto caratte-
riale, con crisi di ira, tendenza a mordere, ripetuta masturbazione.
ALLIUM CEPA
Allium Cepa, è la cipolla. Ogni volta che sbucciate una cipolla, ripete-
te la patogenesi di Allium Cepa. Piangete, e vi scola il naso abbondante-
mente. Vi lacrimano gli occhi e il naso. Non è dunque sorprendente, per
analogia, che Allium Cepa sia il rimedio del raffreddore di testa. Ecco la
sua più importante indicazione.
Ü
271 Allium cepa
Ü
Allium cepa 272
ALUMINA
Ü
Alumina 274
Ü
275 Alumina
Ü
Alumina 276
AMBRA GRISEA
LAmbra grigia è indicata nei soggetti che hanno una grandissima sen-
sibilità, in generale un bambino, una persona adulta o una donna nel
periodo endocrino difficile (pubertà, gravidanza, menopausa)
I LO SPASMO IPERSENSIBILE
Ü
Ambra grisea 278
1) Succhiare 4 granuli:
la mattina:
Ambra Grisea 7 CH
la sera:
Ignatia 7 CH
2) In un po dacqua, 50 gocce:
a mezzogiorno:
Abies Gemme Mac. 1 D, i flacone
a cena:
Tilia Gemme Mac. 1 D, i flacone
3) Alle 17, una fiala:
un giorno
Glauconie D 8
il giorno dopo
Zone limbique 7 CH
4) Ogni 10 giorni, i rimedi di fondo, principalmente tubercolinici,
Pulsatilla, Phosphorus, V.A. B. alla 9 o alla 15 CH, tra gli altri.
Nel soggetto ipersensibile, gli spasmi dei vari organi provocati dalla
minima emozione, possono dominare il quadro clinico.
Si traducono in:
1) Aerofagia: eruttazioni, dolori vescicolari e freddo nel ventre.
2) Stitichezza: con bisogni inefficaci. Lansia gioca un ruolo importante.
Questo è visibile nel bambino; non può andare di corpo in presenza di
qualcuno. Abbiamo visto un bambino di 2 anni che andava sul vasetto
solo quando la mamma era uscita dalla stanza. Se la mamma non lo
voleva lasciare solo, il bambino si infastidiva. Ambra grisea 15 CH ha
rimesso tutto a posto.
3) Tosse secca spasmodica, con eruttazioni, aggravata dal calore. Tossi-
sce durante le riunioni mondane dove cè molta gente.
Ü
279 Ambra grisea
ANACARDIUM
Ü
281 Anacardium
II LA SINDROME DIGESTIVA
Ü
Anacardium 282
ANTIMONIUM CRUDUM
I LINDIGESTIONE DELLINGORDO
Ü
Antimonium crudum 284
In tutti questi disturbi cronici e acuti, un rimedio che può essere con-
frontato è Nux Vomica. È molto simile ad Antimonium crudum.
Ma la sua lingua non ha la caratteristica patina bianca; è carica soprat-
tutto alla base, di una patina giallo-verde. È molto meno ghiottone e sap-
piamo che il vomito di Nux Vomica Io allevia, perché appena ha lo stimo-
lo fa di tutto per vomitare.
Ü
285 Antimonium crudum
ANTIMONIUM TARTARICUM
Ü
287 Antimonium tartaricum
APIS
I LE SUE CARATTERISTICHE:
Ü
289 Apis
B) LE ARTICOLAZIONI
Apis è un ottimo rimedio dei reumatismi infiammatori acuti.
con gonfiore ed essudazione
larticolazione colpita è calda, rossa, dolorosa e bruciante.
laggravamento al contatto, la brutalità dei sintomi lo distinguono
da Bryonia, altro grandissimo rimedio dellartralgia.
Bryonia al contrario può essere molto lento, migliora con la forte pres-
sione. Ma come Apis, Bryonia si aggrava con il movimento e con il
calore. Bisogna quindi imparare bene a distinguerli.
Ü
Apis 290
D) LOVAIO
Dolori pungenti, violenti dellovaio destro si associano spesso alla di-
smenorrea (ovaio sinistro: Thuja, Lachesis). Apis è ben indicato nelle
cisti dellovaio in fase iniziale.
E) GLI OCCHI
Palpebre gonfie, rosse, dolenti. Ledema predomina nelle palpebre in-
feriori. (In quella superiore: KaIi Carb.).
Lacrimazione abbondante e bruciante.
F) I RENI
Il malato urina poco Apis è un rimedio di nefrite. La minzione provoca
un senso di bruciore e le urine contengono albumina.
III POSOLOGIA
ARANEA DIADEMA
II I REUMATISMI ARTROSICI
Ü
Aranea diadema 292
ARSENICUM IODATUM
Ü
Arsenicum iodatum 294
B) LE RINITI CRONICHE
Arsenicum iod. è un rimedio della rinorrea cronica con escrezioni
giallo-verdastre, dense, brucianti, escorianti.
È molto vicino a Kali Iod. Come lui si aggrava con il freddo; ma il
miglioramento con il calore è meno netto. Infatti Arsenicum iod. non
ama le temperature estreme: un clima moderato gli si addice perfetta-
mente.
In tutte queste sindromi respiratorie, la 4, la 5 CH si adattano bene in
trattamenti lunghi.
II IL CUORE SENILE
Ü
295 Arsenicum iodatum
ARUM TRIPHYLLUM
Ü
297 Arum triphyllum
BAPTISIA
Ü
299 Baptisia
Ü
Baptisia 300
Rhus tox: molto agitato con brividi, meno grave di Arsenicum (15-30
CH).
Pyrogenium: indicato nelle sindromi infettive. È un rimedio passe-par-
tout che va bene sia nelle piccole che nelle grandi infezioni virali o
batteriche, alla 4 o 5 CH, 1 o 3 volte al giorno; ma non presenta ancora
la profondità di azione di Baptisia o di Arsenicum.
Carbolicum acidum: è un Arsenicum non agitato e meno profondo.
II LA SINDROME PSICHIATRICA
BERBERIS
I IL RENE
Ü
Berberis 302
Altri rimedi possono essere utili nelle crisi di colica renale, le loro
proprietà antalgiche stupiscono.
Citiamo Colocynthis, anchesso, con lateralità sinistra, migliora con la
forte pressione e stando piegata in due; Pareira Brava, senza lateralità,
ma che ha un costante bisogno di urinare. Però nessuno di loro ha
lestremo aggravamento di Berberis col minimo movimento, che dal
canto suo, non migliora con la pressione.
È utile in queste crisi di colica renale, utilizzare Berberis alla 4 CH, sia
solo, sia alternato con Colocynthis o Pareira 4 CH ogni quarto dora,
distanziando la posologia man mano che si nota un miglioramento
clinico.
II IL FEGATO
Ü
303 Berberis
BORAX
1) Borax si aggrava in modo netto con ogni movimento, con tutte le po-
sizioni dove il corpo si trova piegato verso il basso.
Per esempio, quando si sporge in avanti, o scendendo le scale oppure
chinandosi per allacciarsi le scarpe, raccogliendo un oggetto.
Ecco una grande modalità che richiede necessariamente la pre-
scrizione di Borax
Così, dalla 9 CH alla 30 CH (non esitate a salire) sarà un rimedio di
vertigini che appaiono ogni volta che ci si piega in avanti. È frequente
negli adulti a causa di insufficienza vertebro-basilare.
2) Una ipersensibilità di tutti i sensi tale che si sobbalza al minimo ru-
more.
Borax è un agitato, che non può restare in un posto, irritabile, passa
dal pianto al riso e viceversa, balza al minimo rumore.
Ü
305 Borax
II LE AFTE
Ü
Borax 306
Trattamento di unaftosi
1) Succhiare 4 granuli:
Mattina tutti i giorni: Borax 4 CH
Sera un giorno: Mercurius 4 CH
il giorno dopo: Sulfuric acid 4 CH
2) In caso, in un po dacqua:
Mattina: Ribes B. (Mac. Glic.), 1 D, 1 flacone
Cena: Carpinus B. (Mac. Glic.), 1 D, 1 flacone
3) Alle 17, una fiala:
un giorno: Ulexite D8
il giorno dopo:
Mucosa orale, 4 CH Surrenale, 4 CH
4) Ogni 10 giorni una dose:
Arsenicum 9 CH
Sulfur, 9 CH
Luesinum 9 CH
IV LA LEUCORREA DI BORAX
BROMUM
Ü
Bromum 308
II APPARATO RESPIRATORIO
Ü
309 Bromum
1) Predominante a sinistra,
2) Interessa talvolta il testicolo e Iovaia, a volte il seno, la parotide è le
ghiandole salivari, i gangli linfatici.
3) La tiroide può essere colpita. Bromum è un rimedio del gozzo duro.
lodum è generalmente più magro.
4) La ghiandola è dura, poco dolorosa, senza suppurazione.
5) Lo stato generale, soprattutto le adenopatie sono migliorate dal clima
marino.
DA RICORDARE
CACTUS
Siamo nel campo delle gravi coronariti, angor, addirittura infarto. Esi-
stono laggravamento stando coricato sul lato sinistro, il miglioramento
respirando aria fresca, ma sono notevolmente minori accanto alla preva-
lenza della sindrome costrittiva.
Analogamente, nel caso specifico, la paura di morire, il pallore, le
sudorazioni fredde sono banali.
Siamo in piena emergenza medica. Insieme a Cactus, è necessario far
intervenire la terapia classica.
Per prescrivere Cactus non è però necessario aspettare questo stato
gravissimo.
Tutti gli stati cardiaci, nei quali si ritrova questa sensazione di costri-
zione, ma in parte attenuata, con intorpidimento del braccio sinistro,
richiedono Cactus.
Sono numerosi e tutti migliorati da Cactus 4 o 5 CH.
Sono sindromi di insufficienza coronarica di gravità variabile, di insuf-
ficienza cardiaca non scompensata, addirittura ciò che si chiamava in
altri casi la nevrosi cardiaca, termine che traduce in modo chiaro questi
stati in cui il paziente ansioso ha tutti i sintomi di una crisi di angina,
senza averne leziologia vascolare.
Ü
311 Cactus
Ü
Cactus 312
III EMORRAGIE
CAMPHORA
I LO SHOCK DI CAMPHORA
È un collasso brutale.
Con viso pallido e angosciato.
E sensazione di freddo intenso accusato soggettivamente, ma che si
può anche constatare obbiettivamente. In effetti, viso e corpo sembra-
no essere congelati quando si toccano.
Fenomeno incredibile: questo malato si scopre sempre e rifiuta le co-
perte.
In Secale si trova questa sensazione di pelle freddissima, in un malato
che non sopporta le coperte sul corpo; ma Secale è un rimedio dellar-
terite della gamba con dolori brucianti, formicolii e tendenza alla can-
crena.
In Camphora è tutto freddo, anche la bocca e la lingua e tuttavia ha
molta sete anche lalito.
Questi stati di collasso si possono incontrare in diverse malattie. Il
colera, con la diarrea profusa e il suo shock era, un tempo, unindica-
zione classica di Camphora
Ü
Camphora 314
CANTHARIS
Ü
Cantharis 316
Da notare che:
Terebinthina, è anchesso un rimedio della cistite e della nefrite; è meno
bruciante e nettamente ematurico.
Mercurius, soprattutto Corrosivus, associa un violento tenesmo vescicale
e rettale. Laggravamento notturno è caratteristico.
Formica Rufa è un ottimo rimedio della cistite. Ha pochi bruciori. Lorina
e torbida, ha cattivo odore, con presenza di pus e di emazie.
II DERMATOSI ACUTE
Ü
317 Cantharis
Ü
Cantharis 318
CAPSICUM
Ü
Capsicum 320
III LA MASTOIDE
A Trattamento dellotite
Prescrivere dai primi sintomi dolorosi allorecchio:
4 granuli
subito Arsenicum 4 CH
unora dopo Pyrogenium 5 CH
Alternare ogni ora 4 granuli:
Capsicum 4 CH
Ferrum Phosphoricum 4 CH
Ü
321 Capsicum
Chamomilla 4 CH
Belladonna 4 CH
Ricominciare lindomani e fino alla scomparsa di qualsiasi sin-
tomatologia fastidiosa.
CARBO ANIMALIS
Ü
323 Carbo animalis
Ü
Carbo animalis 324
CAULOPHYLLUM
Il reumatismo di Caulophyllum è :
1) Erratico, cambia zona rapidamente, ogni 5 minuti dicono le buone
Materie Mediche.
2) Colpisce le piccole articolazioni: dita, polsi, caviglie, dita del piede
(Cfr. Actea Spicata).
3) Aggravamento la notte con una lieve lateralità sinistra.
4) Talvolta in rapporto con disturbi ginecologici nella donna.
Ü
Caulophyllum 326
II RIMEDIO OSTETRICO
1) Caulophyllum è uno dei nostri rimedi più efficaci nel ritardo del parto
a causa di rigidità del collo che non si sposta a causa di atonia del
muscolo uterino.
Cè dunque ritardo nel travaglio, contrazioni inefficaci, falsi dolori
che spossano la paziente.
2) Per favorire un parto eutocico, anche quando cè stata una lunga
preparazione al cosiddetto parto indolore, noi prescriviamo nellul-
timo mese di gravidanza 3 granuli al giorno di Caulophyllum 4 CH.
Ü
327 Caulophyllum
CHELIDONIUM
Ü
329 Chelidonium
II CLINICA
A) Affezioni epato-digestive.
La regione del fegato è dolorosa e non sopporta il contatto dei vestiti.
2) Epatiti:
Chelidonium è indicato per il lobo destro del fegato, Carduus Ma-
rianus per il lobo sinistro.
2) Discinesie biliari
3) Coliche epatiche: sensazione dolorosa di costrizione come da una
corda stretta attorno alla parte superiore delladdome, con irradia-
zione allangolo inferiore della scapola destra.
4) Gastrite: lo stomaco non può contenere nulla tranne le bevande
molto calde che migliorano la nausea e il vomito.
B) Cefalee ed emicranie
In un contesto epatobiliare: dolore nevralgico destro con sensazione
di avere un laccio stretto attorno alla fronte. Appaiono nausee, addirit-
tura vomito girando la testa.
C) Affezioni polmonari associate a disturbi epatici.
1) Pneumopatie della base destra.
2) Asma con insorgenza di dispnea verso le 4 del pomeriggio.
3) Tosse pertussoide. La tosse viene scatenata da una sensazione di
pizzicore alla gola, che non migliora con la tosse. La tosse è violen-
ta e provoca lacrime agli occhi.
III POSOLOGIA
Ü
Chelidonium 330
IV MODALITÀ
CHIMAPHILA
Questo celebre critico era, come tutti sanno, lamante di Adele Hugo,
moglie di Victor ed era solito consolarla delle scappatelle del suo illustre
marito. Questo legame durò praticamente tutta la loro vita. Ormai anzia-
no, Sainte-Beuve andava ogni sera a parlare, platonicamente con la cara
Adele. La cronaca ci informa che il poveruomo era afflitto da una tale
prostata e allepoca non la si operava che era obbligato a sedersi su
due sedie. Su di una appoggiava la natica destra, sullaltra la sinistra e tra
le due la prostata faceva capolino nel perineo, senza essere compressa.
Ecco un sintomo di Chimaphila: la grossa prostata che dà nel perineo
la sensazione di una palla dura, dolorosa, aggravata quando ci si siede su
una superficie dura.
Questa nozione di superficie dura può essere applicata anche ad
unaltra patologia di Chimaphila. È anche un rimedio di prostatite molto
dolorosa causata dal fatto che si sia rimasti seduti per molto tempo su
una panca di pietra fredda.
Allesplorazione rettale, la prostata appare grossa, ma regolare ed ela-
stica.
Ü
Chimaphila 332
CINA
Ü
Cina 334
Ü
335 Cina
Si aggravano:
1) Luna nuova
Silicea XX
Alumina, Crocus
Kali brom., Natrum carb.
2) Luna crescente
Arnica
Clematis
3) Luna piena
Phosphorus XX
Cina XX
Calcarea carb. XX
Alumina, Bovista, Crocus
Natrum carb., Natrum mur., Sulfur
4) Ultimo quarto
Dulcamara
Thuja
Iodum
5) Chiaro di luna
Antimonium crudum
Ü
Cina 336
Nellossiuriasi infantile
Prescrivere:
il mattino, 4 granuli:
un giorno Cina 3 CH
il giorno dopo Spigelia 4 CH
la sera, una fiala
un giorno Betafite D 8
il giorno dopo Uraninite D 8
337
COCCULUS
I NAUSEE E VERTIGINI
Ü
Cocculus 338
Ü
339 Cocculus
IV LA DISMENORREA
Le mestruazioni di Cocculus sono:
1) Molto dolorose con dolori pungenti e costrittivi, aggravate da ogni
movimento, anche dalla respirazione.
2) Molto in anticipo, molto abbondanti, molto prolungate, a volte ogni
15 giorni, costituite da sangue nero con coaguli.
3) Con un fortissimo gonfiore addominale.
4) Fortemente spossanti a causa dei dolori e della abbondante emorra-
gia. La estrema debolezza durante le mestruazioni è uno dei sintomi
di Cocculus.
5) Leucorrea abbondante tra un ciclo e laltro, ciò contribuisce a provo-
care la stanchezza.
Sono spossate dalle mestruazioni:
Cocculus, ma che ha un meteorismo doloroso e vertigini.
Cyclamen, a metà tra Pulsatilla e Sepia, fragile, tetra, emicranica, è
sempre stanca, soprattutto prima del ciclo.
Secale il cui corpo è freddo e che tuttavia teme il calore che invece
migliora Cocculus
Veratrum Alb. con gli abbondanti sudori freddi e la sua tendenza al
collasso.
Murex, certamente spossata dalle mestruazioni; è unisteroide iper-
sessuale che soffre allutero e al seno.
COLCHICUM
1) Il malato acuto
Colchicum 4 e 5 CH non è un rimedio particolarmente efficace nella
crisi acuta di gotta. Personalmente, preferisco Bryonia e Chamomilla.
Di fronte ad una sindrome gottosa acuta, tipica abbastanza rara
con lalluce congestionato, sede di un dolore forte, prescrivo Colchicum
4, Bryonia 4, Chamomilla 4, 3 granuli alternandoli ogni 15 minuti. Di-
stanziare la posologia a mano a mano che cè il miglioramento.
2) Il malato cronico
In compenso, nel trattamento di fondo della iperuricemia, Colchicum
4 CH, prolungando la somministrazione, dà dei buoni risultati. Non è
raro vedere un acido urico a 0,090 g-0,080 g, ridiscendere a 0,050 g, in 4-
6 mesi, soprattutto associando un drenaggio vegetale come Pilosella T.M.
o Rubia T.M., 50 gocce al giorno.
Ü
341 Colchicum
B) I dolori artrosici
Oltre a questo impiego come rimedio di fondo della iperuricemia, il
nostro colchico ci sarà utile per trattare un buon numero di reumatismi.
Colchicum è più un rimedio cronico che acuto.
II LE SINDROMI DISSENTERIFORMI
Ü
Colchicum 342
COLOCYNTHIS
I IL DOLORE COLOCYNTHIS
Ü
Colocynthis 344
II LEZIOLOGIA COLOCYNTHIS
Ü
345 Colocynthis
CUPRUM
I I CRAMPI
A) I crampi muscolari
Sia che si tratti di crampi provenienti da un rallentamento circolatorio,
legati ad un surmenage muscolare o ad un deficit vitaminico, Cuprum
è un rimedio efficace. Questa azione regolare non vi impedirà di dia-
gnosticare leziologia della sindrome crampoide e di prenderla in esa-
me sul piano terapeutico.
Questi crampi sono molto dolorosi aggravati dal freddo e la notte. I
crampi di Cuprum si manifestano classicamente ai piedi e ai polpacci,
ma si possono manifestare in tutte le regioni del corpo.
A livello delle dita della mano in particolare, assumono un aspetto di
contratture dolorose molto intense: bisogna forzare per tendere le
dita. Da ciò lindicazione di Cuprum nella sindrome di Raynaud; tanto
più in quanto il nostro rimedio è molto aggravato dallaria fredda e
presenta una pelle livida, marmorea, cianotica, tutte cose molto carat-
teristiche del Raynaud.
La consultazione di un repertorio omeopatico ci insegna che vi sono
molti rimedi adatti per i crampi muscolari. La pratica ci insegna. che
Cuprum è di gran lunga più efficace e che può essere utilizzato siste-
maticamente.
Ü
347 Cuprum
B) I crampi viscerali
Cuprum è indicato non solo nel caso di crampi muscolari che interes-
sano il muscolo striato ma anche a quelli che colpiscono la muscolatu-
ra liscia, cioè i visceri e in particolare:
1) Lo stomaco:
Cuprum è il rimedio dei crampi di stomaco.
Questi crampi si manifestano su una base di dolori e pesantezza
gastrica. Frequentemente con nausea e addirittura vomito. Miglio-
rano bevendo un po dacqua fredda.
2) Lintestino:
Coliche crampoidi intermittenti che si manifestano con crisi spesso
scatenate dal freddo.
Il ventre è duro e caldo, soprattutto molto sensibile al contatto.
Diarrea con crampi e stimoli frequenti e urgenti. Il quadro può ag-
gravarsi fino ad una vera sindrome colerica. Cuprum, Veratrum e
Camphora furono i tre principali rimedi usati da Hahnemann e dai
suoi discepoli diretti per trattare, a quellepoca, il colera. I loro suc-
cessi superarono di molto quelli dei loro colleghi allopati.
La brutalità, la violenza di queste sindromi digestive fanno pensare
a 3 rimedi: Colocynthis, Magnesia Phos., e Plumbum, però nessu-
no di questi ha la grande sensibilità al contatto di Cuprum. Invece
migliorano tutti e 3 con la pressione, e più precisamente per Co-
locynthis e Magnesia Phos., piegandosi in due.
3) Il cuore:
Dolore crampoide violento a livello del cuore che sopraggiunge
improvvisamente durante la notte, irradiandosi verso lappendice
xifoide.
Questo dolore è accompagnato da angoscia, dispnea, cianosi del
volto. Cuprum 4/7 CH è un rimedio del dolore da angina. Siamo
vicinissimi a Cactus ma non ritroviamo, con il rame, lirradiazione
al braccio sinistro così caratteristica della nostra preziosa cactacea.
II GLI SPASMI
Ü
Cuprum 348
CYCLAMEN
Ü
Cyclamen 350
II LA DISMENORREA
Ü
351 Cyclamen
Pulsatilla è molto simile, tanto più che Cyclamen non sopporta, e ne-
anchessa, né il burro né le sostanze grasse. Pur avendo in bocca un sapo-
re salato, non ha sete, non più di Pulsatilla che invece migliora allaria
aperta, al freddo e si aggrava col calore, esattamente linverso di Cycla-
men
Neppure Sepia si differenzia molto per quanto riguarda la sua malin-
conia. Anchessa ha emicranie catameniali, ma senza disturbi visivi. Cè
inoltre lindifferenza di Sepia, la congestione e la pesantezza del basso
ventre. In genere Sepia è più anziana. Anchessa si aggrava col freddo,
ma è molto freddolosa.
Levoluzione avviene:
Pulsatilla → Cyclamen → Sepia
Sulla base di questa sintomatologia mentale prescrivere la 9 CH e inte-
grare Cyclamen nella diatesi psoro-tubercolinica.
352
DROSERA
Ü
353 Drosera
Tutti questi rimedi per la tosse possono essere prescritti alla 4 o alla 5
CH, in generale alternando 2 o 3 farmaci.
FERRUM METALLICUM
È logica la presenza della anemia rossa, dato il ruolo che ha il ferro nel
metabolismo dellemoglobina. Ferrum è con China il nostro grande rime-
dio delle anemie con diminuzione dei globuli rossi, ipocromia, iposide-
remia. Questa anemia si manifesta con sintomi funzionali.
a) Bruschi accessi congestizi locali seguiti da un grande pallore. Il viso si
arrossa violentemente al minimo sforzo, alla minima emozione, so-
prattutto sulle guance, che poi si sbiancano non meno rapidamente.
b) Cefalee congestizie, martellanti, scatenate dal lavoro intellettuale, la
tosse, il movimento violento. Migliora allaria aperta, camminando
lentamente.
c) Ronzio alle orecchie con ipersensibilità al rumore.
d) Tachicardia aggravata dallesercizio, dalle emozioni con polso facil-
mente depressibile. AIIascoltazione soffio frequente.
Ü
355 Ferrum metallicum
II EMORRAGIE FREQUENTI
1) Stomaco:
digestione lenta
lo stomaco si vuota per i vomiti alimentari facili, senza nausea, che
insorgono soprattutto durante i pasti
fermentazione con gonfiore. Il ferro ha un ruolo importante nel
mantenimento dellintegrità gastrica.
2) Intestino:
stitichezza senza stimoli da megacolon
diarree periodiche, indolori contenenti alimenti non digeriti sem-
pre spossanti
le feci sono gialle o rossastre.
3) Alternanza caratteristica:
Quando compaiono i disturbi digestivi, lappetito scompare.
Quando essi scompaiono, insorge una fame vorace.
4) Avversioni e desideri:
a) avversione: carne, latte, birra, tè
b) intolleranza: uova
c) desiderio: di pane, di burro, di cose dolci.
Ü
Ferrum metallicum 356
NOTA
Se Ferrum Phos. è un rimedio degli stati acuti, Ferrum Met. è un rime-
dio degli stati cronici, e soprattutto delle anemie.
Anche China è un rimedio importante per lanemia, ma non ha gli
accessi congestizi locali di Ferrum al contrario, è spesso indicato nelle
anemie che seguono una emorragia.
357
FERRUM PHOSPHORICUM
Ü
Ferrum phosphoricum 358
b) le vampe vasomotorie
c) la tendenza emorragica.
Ferrum Phos. sarà così indicato alla 4 o 5 CH o dosi ripetute in:
Sindromi polmonari: influenza, bronchite, broncopolmoniti.
Faringiti, laringiti, tonsilliti
Influenza intestinale con febbre e feci diarroiche che possono essere
striate di sangue.
II LOTITE ACUTA
Ü
359 Ferrum phosphoricum
FORMICA RUFA
Ce ne sono 3:
a) Formica 4 o 5 CH che è un rimedio la cui cistite è poco dolorosa.
b) Benzoic Acid, rimedio del vecchio prostatico che urina goccia a
goccia e macchia la biancheria con lurina scura.
c) Nitric Acid. le cui urine scure e poco abbondanti, hanno odore di
urina di cavallo. È indicato in casi specifici su un piano generale
è un grande rimedio di sicosi per le uretriti con sensazione di
schegge infilate nelluretra.
II DOLORI REUMATICI
Ü
361 Formica rufa
HYDRASTIS
I IL TERRENO CANCERINICO
Tutti questi sintomi sono il segno di una grave affezione con riper-
cussione sullo stato generale, ad evoluzione lenta.
Ü
363 Hydrastis
Ü
Hydrastis 364
HYOSCYAMUS
Ü
Hyoscyamus 366
Carpologia.
Abbiamo avuto loccasione di curare una donna di 80 anni che, ormai
da molti anni si trovava in un letto. Questa donna era vittima di un delirio
strano. Di giorno stava bene, era perfettamente normale, ma non appena
calava la notte, quando si addormentava, incominciava a fare un gran
baccano.Gettava per terra la coperta, si tirava su la camicia da notte,
esibiva il suo sesso, si accarezzava violentemente emettendo grida di pia-
cere, e proferendo frasi che avrebbero fatto arrossire persino un reggi-
mento di artiglieri senegalesi! Poi, ricadeva nel sonno profondo e al mat-
tino si risvegliava senza ricordare nulla.
Tutto ciò accadeva sotto gli occhi spaventati delle due figlie, anziane
signorine, molto amabili, ma anche molto bigotte!!!
Tutti i neurolettici prescritti avevano totalmente fallito. La prescrizione
di Hyoscyamus 30 CH, 15 gocce la sera, liberò in 3 giorni questa anziana
signora dalla maggior parte dei suoi disturbi e riportò la pace nella sua
casa.
In materia di deliri, conseguenti in genere ad una sindrome febbrile
acuta e intensa, Belladonna è più rosso, meno agitato e senza eccitazione
sessuale; Stramonium, anchesso eccitato, ma non esibizionista, è aggra-
vato dalla luce viva e dagli oggetti brillanti.
Da notare che Hyoscyamus si aggrava la notte, migliora il giorno, si
aggrava dormendo, migliora camminando; si aggrava con il freddo, mi-
gliora con il calore, si aggrava con il contatto.
Due indicazioni interessanti, soprattutto per le alte diluizioni:
il bambino geloso e inquieto
ladulto o il vecchio, affaticato e nervoso dopo il lavoro, o per ve-
glie prolungate o preoccupazioni continue.
367
IPECA
II SINTOMI LOCALI
Ü
Ipeca 368
III POSOLOGIA
Ipeca è un rimedio ad azione specifica. La 4 CH, la 5 CH saranno le
dosi più spesso prescritte.
1) Nelle affezioni digestive, nausea, vomito, prescrivere Ipeca 4 CH, 4
granuli ogni 1/4 dora, poi ogni 1/2 ora, distanziando con il migliora-
mento. Nella nausea della donna incinta prescrivere 4 granuli Ipeca 4
CH ad ogni nausea o dopo il vomito.
2) Nellasma, la pertosse e le sindromi broncopolmonari. Ipeca 4 o 5 CH
è un eccellente rimedio delle bronchiti del bambino con dispnea a
causa di ingombro bronchiale. Si potrà associare utilmente a Bryonia.
È un classico della crisi dasma, associato a Cuprum e a Sambucus.
3) Nelle emorragie e le metrorragie, come lepistassi, 4 CH, 4 granuli
ogni 1/2 ora, poi tutte le ore.
IV MODALITÀ
Aggravamento con il movimento.
Aggravamento con il vento umido e caldo.
Ü
369 Ipeca
IRIS
Iris Versicolor è una pianta che ha unazione elettiva sul tubo digeren-
te dove provoca una secrezione di una straordinaria acidità.
La prima indicazione di Iris, che rappresenta un sintomo generale di
estrema importanza, sarà:
* Pituita: sostanza acquosa e filante espettorata o rigurgitata da alcuni malati, la cui emis-
sione avviene al mattino a digiuno; è più frequente negli etilisti (da Vocabolario medico
EMC).
Ü
371 Iris
II LEMICRANIA OFTALMICA
A) Iris è il rimedio delle emicranie con disturbi visivi associati alla nau-
sea, rigurgiti, vomito molto acido.
1) Il disturbo visivo si traduce talvolta nella vista annebbiata che appare
prima del dolore. Il dolore insorge spesso sulla tempia destra. Migliora
con un movimento lento e continuo.
2) La cosa importante, è che questa emicrania, per rispondere a Iris deve
essere associata a bruciori di stomaco o dellesofago, a eruttazioni
acide, a pituita, a vomiti di bile, di liquido gastrico estremamente aci-
do.
Iris = emicrania oftalmica + bruciori e vomito acido.
Un altro rimedio che ha emicrania destra, è Sanguinaria; ma in questo
caso il dolore aumenta a partire dalloccipite verso locchio, mentre
Iris ha il dolore alla tempia e non sempre a destra. Sanguinaria è un
rimedio congestizio, con arrossamenti e vampate di calore. Non ha
bruciori digestivi, iperacidità e il vomito di Iris.
3) Lemicrania di Iris ha una terza caratteristica: la sua periodicità. Insor-
ge tutte le settimane in genere il sabato o la domenica.
Ü
Iris 372
Ü
373 Iris
KALI BICHROMICUM
A) I dolori specifici
Sono molto particolari. Sono dolori acuti, lancinanti che si manifesta-
no in punti ben precisi, isolati e in piccole superfici che possono
essere coperte dalla punta di un dito.
È un sintomo importante e costante di Kali Bichr. che abbiamo avuto
occasione di verificare frequentemente in clinica.
Un operaio idraulico, di 47 anni, si lamentava di un dolore acuto da
circa 3 anni; era un dolore ben preciso, a livello della parete addominale
sinistra, a 3 dita dallombelico.
Dottore diceva è un piccolo cerchio lancinante che corrisponde
esattamente alla punta del pollice e unendo il gesto alla parola appog-
giava energicamente il pollice sulla parte dolente.
Aveva interpellato molti colleghi che avevano eliminato ogni origine
organica. Si parlava di dolori parietali più o meno psichici e il nostro
Ü
375 Kali bichromicum
II LA GASTRITE BRUCIANTE
Ü
Kali bichromicum 376
Ü
377 Kali bichromicum
Ü
Kali bichromicum 378
5) Enteriti e diarrea.
Diarree croniche mattutine, talvolta dolorose con tenesmo che ricorda
Mercurius.
Kali Bichr. ha la bocca secca mentre Mercurius ha una salivazione
abbondante.
La diarrea può alternarsi con il reumatismo: reumatismo linverno,
diarrea lestate; 4 e 5 CH.
379
KALI BROMATUM
I LACNE
Ü
Kali bromatum 380
1) Succhiare 4 granuli:
mattino
un giorno: Pulsatilla 4 CH
il giorno dopo: Kali Brom. 4 CH
sera
un giorno: Tuberculinum residuum 4 CH
il giorno dopo: Staphylococcinum 4 CH
2) Prendere in un po dacqua (a titolo di drenaggio):
50 gocce
a pranzo: Ribes Gemme Mac. Glic. 1 D
a cena: Ulmus Gemme Mac. Glic. 1 D
3) Alle 17: una fiala
un giorno:
Conglomerat 8 D
il giorno dopo:
Pelle-surrenale 4 CH
Ipofisi-Tiroide 4 CH
Orchitine o Ovaio 4 CH
4) Ogni 10 giorni successivi, i rimedi di fondo, in generale del Tu-
bercolinismo e della Sicosi, alla 9, 12 e 15 CH: Sulfur lodatum,
Natrum Muriaticum, lodum, T.K., Silicea, Thuja, Medorrhinum.
Ü
381 Kali bromatum
KALI IODATUM
Può trattarsi sia di una corizza acuta, sia di una corizza cronica.
A) La corizza acuta
Il tipico esempio è la crisi di raffreddore da fieno, la rinite allergica.
1) Lo scolo è acquoso e molto abbondante, molto bruciante ma non
escoriante.
2) Si accompagna a lacrimazioni con occhi gonfi e brucianti.
3) Spesso forti dolori in prossimità dei seni frontali e alla radice del
naso.
4) Questa corizza si aggrava allaria fresca mentre sul piano generale
KaIi Iod. migliora con il freddo. La corizza migliora con il calore;
per esempio, nellappartamento, mentre per le altre patologie Kali
Iod. si aggrava con il caldo, in generale.
5) Appare soprattutto con il tempo freddo, umido, mutevole.
6) Se questa corizza dura un po, Io scolo diventa subito denso, puru-
lento, verdastro.
AIIium Cepa, molto simile, differisce per i suoi numerosi starnuti e il
suo aggravamento con il calore.
Ü
383 Kali iodatum
B) La corizza cronica
1) Lo scolo è denso, verdastro, di cattivo odore.
2) Ritroviamo un aggravamento con il freddo e un miglioramento con
il caldo, contrario alla modalità generale.
3) Si traduce spesso in una sinusite frontale molto dolorosa (Kali Iod.
è un rimedio dei dolori ossei) i cui dolori si aggravano la notte.
Ü
Kali iodatum 384
Ricordate che Kali Iod. è un buon rimedio della serie luetica, sempre
aggravato la notte.
Compagno di Kali e di Iodum, presenta la profonda stanchezza dei
Kali il più stanco è Kali Carb. e laggravamento generale con il calore,
il miglioramento con il freddo di Iodum, questa grande modalità generale
si inverte localmente per la corizza.
385
KALI PHOSPHORICUM
Ü
Kali phosphoricum 386
II ESCREZIONI GIALLO-ARANCIO
KALMIA
A) Carattere principale
1) sono lancinanti
2) sono erratici e cambiano rapidamente localizzazione
3) colpiscono spesso la totalità di un arto piuttosto che unar-
ticolazione
4) si aggravano con il movimento
5) si aggravano nella prima metà della notte
6) sono dolori di reumatismi più cronici o subacuti (artrosi), che acuti
(artrite).
B) Caratteri secondari
1) lerratismo discendente: Kalmia colpisce prima di tutto gli arti su-
periori, poi gli arti inferiori (# Ledum).
2) il dolore può accompagnarsi o essere seguito da una sensazione di
intorpidimento locale
3) possibile associazione a disturbi cardiaci: il polso lento di Kalmia.
Ü
Kalmia 388
NOTA: Kalmia è aggravato dal movimento, siamo nel gruppo dei reuma-
tismi che corrispondono a Bryonia e non a Rhus Tox.
II LE NEVRALGIE
KREOSOTUM
I I DENTI
Ü
Kreosotum 390
Ü
391 Kreosotum
LEDUM PALUSTRE
Ü
393 Ledum palustre
LILIUM TIGRINUM
A) Lutero di Lilium:
1) Pesa molto nel basso ventre e sembra voler uscire dalla vagina.
Siamo molto vicini al Bearing-down di Sepia.
2) Questa pesantezza si aggrava ancora in posizione eretta, evacuan-
do o urinando.
Ü
395 Lilium tigrinum
Ü
Lilium tigrinum 396
Ricordate dunque:
Lilium Tigrinum = Utero + Cuore.
Un altro rimedio sente, come Lilium Tigrinum, il suo utero: è Helonias
che migliora con la distrazione.
Le mestruazioni di Helonias sono, però, molto abbondanti e spossan-
ti; avrà soprattutto perdite molto abbondanti, molto bianche, come latte
coagulato, che fanno di Helonias un rimedio sicuro delle candidosi vagi-
nali. Utilizzatelo alla 4 o 5 CH.
397
LITHIUM CARBONICUM
Ü
Lithium carbonicum 398
LE TRE MAGNESIE
Tre sali di Magnesio sono stati oggetto di una patogenesi molto accu-
rata e vengono correntemente usati nella pratica omeopatica.
Essi sono:
1) MAGNESIA CARBONICA, il carbonato di Magnesio.
2) MAGNESIA PHOSPHORICA, il fosfato di Magnesio.
3) MAGNESIA MURIATICA, il cloruro di Magnesio.
MAGNESIA CARBONICA
I LA DIATESI ACIDA
Ü
401 Magnesia carbonica
II LE NEVRALGIE
MAGNESIA MURIATICA
I PROBLEMI DIGESTIVI
1) Prima e soprattutto una stipsi persistente con feci a palla come gli
escrementi di capra di Natrum Muriaticum, secche, che si sbriciola-
no sul bordo dellano.
2) Il fegato è grosso, dolente, spontaneamente o alla palpazione. I dolori
che risiedono nellipocondrio destro sono molto netti (Magnesia Mu-
riatica è un rimedio doloroso) e si irradiano al dorso. Si aggravano
coricandosi sul lato destro (Cfr. Lycopodium e Mercurius).
3) La lingua è patinosa, carica, giallastra, dolente come scottata, saliva di
gusto amaro e soprattutto salato, herpes frequenti sulle labbra (Cfr.
Natrum Mur.).
4) Intolleranza al latte la cui ingestione scatena nausee e vomito. Magne-
sia Muriatica 4 CH è un rimedio del neonato che vomita. Natrum
Mur. non ha questa intolleranza al latte, né il fegato grosso di Magne-
sia Muriatica
Ü
403 Magnesia muriatica
II EMICRANIA
1) Nellansioso agitato
2) con periodicità: ritorna regolarmente ogni mese oppure ogni mese e
mezzo
3) insorge sulla fronte e comprimendo le tempie
4) che si accompagna alle vertigini
5) migliorata con la pressione forte, comprimendo fortemente la testa
(Cfr. Argentum Nitricum)
6) migliorata dal calore (Cfr. Silicea, Magnesia Phosphorica).
III DISMENORREA
MAGNESIA PHOSPHORICA
I NEVRALGIE
Possono essere:
1) nevralgie facciali sopra e sotto-orbitarie soprattutto a destra, che si ac-
compagnano alla contrazione dei muscoli del viso
2) nevralgie dentarie provocate o aggravate dallacqua fredda, migliorate
dal caldo
3) sciatiche, soprattutto destre, aggravate al minimo contatto o ancora
dallaria fresca, per esempio spogliandosi; migliorate invece da appli-
cazioni calde
4) crampi e coliche addominali che costringono il malato a piegarsi in
due, ad appoggiarsi fortemente sul ventre. Il dolore è migliorato dal
caldo e aggravato dal freddo.
Siamo molto vicini ai sintomi di Colocynthis.
Ü
405 Magnesia phosphorica
II SPASMI E CRAMPI
1) Dolorosi.
2) A localizzazioni diverse:
spasmi delle palpebre
spasmi delle glottide con singhiozzo: si manifesta durante la per-
tosse.
spasmo del collo vescicale
crampo degli scrivani, con frequente tremore involontario delle
mani.
b) il contatto 0 0 +
c) il movimento 0 0 +
d) il latte 0 +++ 0
e) il sale 0 +++ 0
sotto tutte le for-
me: alimenti,
mare, aria marina
f) il riposo + + 0
(la notte) aggr. coricato sul
lato destro (fegato)
aggr. coricato sul
lato sinistro (cuore)
g) durante il ciclo + 0 0
Miglioramento
con:
Il calore ++ + ++
(con laria calda)
La pressione + ++
(pressione forte) attrito, piegandosi
in due
Il movimento ++ +
Laria aperta ++ +
malgrado la sensi-
bilità al freddo
Lateralità sinistra: + destra: + +
407
MANGANUM
I LARINGITI E BRONCOPOLMONITI
Ü
Manganum 408
II DOLORI REUMATICI
Il reumatismo di Manganese presenta le seguenti caratteristiche:
1) Si localizza alle piccole articolazioni, il polso, le caviglie, le dita, le
dita dei piedi, soprattutto lalluce.
2) Ha frequentemente un decorso infiammatorio. Larticolazione colpita
è rossa, gonfia, dolente; e, come ogni dolore infiammatorio, si aggrava
di notte.
3) È nettamente aggravato dal tempo umido. Vi ritroviamo una netta
modalità di Rhus Tox., altro rimedio tubercolinico, ricordiamolo, ma
non viene migliorato dal movimento.
Unaltra modalità di Manganum, spesso citata, ci sembra minore:
laggravamento al contatto.
Ü
409 Manganum
MERCURIUS CORROSIVUS
I LA BOCCA E LA GOLA
È dunque una angina molto acuta, grave. Corrosivus sarà prescritto alla
4 o 5 CH associandolo a due ottimi complementari: Belladonna 4 CH e
Carbolic Acid (acido fenico) 4 CH alternandoli ogni ora e ogni due ore.
A proposito di angine, un cenno sugli altri sali di mercurio, com-
pleterà la vostra istruzione.
Mercurius Cyanatus (cianuro di mercurio) è, alla 4 CH, il rimedio del-
le angine a false membrane. Il suo ruolo omeopatico è stato studiato
nel secolo scorso dal Dott. Curie, padre di Pierre Curie scopritore
del radio. Egli ha provato la sua azione sulla difterite, cosa che ha
Ü
411 Mercurius corrosivus
II LA RETTOCOLITE EMORRAGICA
Ü
Mercurius corrosivus 412
c) sono purulente
d) il tenesmo è intenso.
2) Nefriti acute
Lintossicazione da sublimato provoca una tubulonefrite acuta gravis-
sima. Diluito omeopaticamente, Corrosivus agirà sul rene e sarà uti-
lizzato in queste pielonefriti ascendenti sempre da temere nei malati
colibacillari a ripetizione. Lesistenza di cilindri nel deposito urinario
dimostra questo attacco renale e richiede Corrosivus 4 o 5 CH.
In queste cistiti, Cantharis è molto simile a Corrosivus, ma è meno
grave, come Mercurius.
Per ordine di gravità crescente, si può classificarli nel modo che segue:
Mercurius, Cantharis, Corrosivus
Infine ricordiamo la grande modalità notturna di tutti i rimedi luetici in
generale e di tutti i mercuriali in particolare:
Tutti i mali di Corrosivus si aggravano di notte.
413
MEZEREUM
Ü
Mezereum 414
1) Dolori reumatici.
Come Rhus Tox: aggravati dallumidità e dal freddo.
(# Rhus Tox): aggravati dal movimento
Ü
415 Mezereum
Questi dolori ossei sono aggravati dal calore del letto e della notte.
Sono dunque di tipo luetico Mezereum dalla 4 alla 9 CH è un rimedio
della periostite. e della osteite non suppurativa, unicamente infiammato-
ria.
La si può paragonare ad Asa Foetida che non si aggrava col tempo
umido.
416
MOSCHUS
Ü
417 Moschus
Ü
Moschus 418
MURIATIC ACIDUM
A questo punto abbiamo a che fare con lacido cloridrico, e nella sua
patogenesi si trovano le ulcerazioni.
Omeopaticamente, è un rimedio degli stati infettivi gravi il cui quadro
clinico è dominato dalla prostrazione.
In particolare agisce in una zona molto intima e delicata del nostro
corpo: lano e la rete emorroidaria.
1) Muriatic Acid. è indicato negli stati febbrili in cui il malato molto inde-
bolito, è abbattuto, totalmente prostrato, ma anche molto congestio-
nato, gli occhi semichiusi, la mascella pendente.
Questo malato è così debole che si lascia scivolare sotto le coperte e
bisogna continuamente ritirarlo su, per farlo stare appoggiato sui cu-
scini: buon sintomo di Muriatic Acid.
2) La bocca è molto secca. Le labbra sono screpolate. La lingua è inaridi-
ta come il cuoio vecchio. Possono esservi afte e ulcerazioni: Muriatic
Acid. è insieme a Borax e a Sulfuric Acid, un rimedio delle afte gravi e
fetide.
3) Possono esservi diarree con tendenza emorragica molto netta.
4) La pelle è bruciante con tendenza a spellarsi.
Muriatic Acid. può anche essere utile negli stati meno gravi. Io utilizzo
la 4 CH, 4 granuli ogni 2 ore in tutte le sindromi in cui la temperatura
sia alta, e dove è presente questa prostrazione che stupisce e preoccu-
pa in questo malato, del resto molto congestionato.
Ü
Muriatic acidum 420
II LANO E LE EMORROIDI
NAJA
I DISTURBI CARDIACI
Il malato non può coricarsi sul lato sinistro perché i malesseri si aggra-
vano nettamente.
Naja è un grande rimedio delle palpitazioni.
3) Tosse cardiaca. Sintomo molto importante: Naja è un cardiaco che
tossisce. La tosse non è provocata da una affezione respiratoria. È un
Ü
Naja 422
NATRUM CARBONICUM
Ü
Natrum carbonicum 424
Ü
425 Natrum carbonicum
II DISTURBI DIGESTIVI
1) Fame violenta alle 11 della sera e alle 11 del mattino, con dolori ga-
strici che Io spingono ad alzarsi, aprire il frigorifero e mangiare: è uno
psorico.
2) Diarree con stimoli costanti e imperiosi
emissione di feci giallastre somiglianti al colore della polpa daran-
cia, a volte macchiate di sangue
diarree con bruciori e dolori dellano con molta debolezza.
3) Avversione per il latte, che provoca diarree, proprio come lodum e
Sepia. La diarrea di Sepia non ha caratteristiche particolari, quella di
lodum è biancastra.
4) Eruttazioni acide con gonfiore gastrico e addominale, aggravate dai
legumi bolliti.
Natrum Carb. non sopporta la carne lessa.
A) Sindromi respiratorie:
1) Corizza cronica con naso chiuso
Mucosità giallastre, dense, maleodoranti con abbondante scolo re-
tronasale. Da ciò, la necessità di tossicchiare costantemente per
schiarirsi la voce.
Perdita del gusto e dellodorato.
Pulsatilla, è anchessa aggravata dal calore e migliorata dal freddo,
con perdita del gusto e dellodorato ma il naso è chiuso e secco e scola
al mattino.
Ü
Natrum carbonicum 426
NATRUM SULFURICUM
Ü
Natrum sulfuricum 428
Ü
429 Natrum sulfuricum
Ü
Natrum sulfuricum 430
NITRIC ACIDUM
Ü
Nitric acidum 432
Ü
433 Nitric acidum
III LE VERRUCHE
Si ritrova la Sicosi.
a) Verruche larghe e peduncolate
b) Che sanguinano facilmente
c) Regione genitale, bordo dellano, palmo delle mani, ma anche senza
una precisa localizzazione. Si associa bene a Thuja, alla 4 o 5 CH.
Ü
Nitric acidum 434
Come tutti gli acidi, Nitric Acid., ha una psiche molto turbata, in senso
depressivo.
1) È molto irritabile: un nonnulla lo fa andare in collera, lo contraria. E,
nonostante ciò, disperato, stanco della vita e indifferente a tutto, ad
eccezione della sua salute.
2) Molto polarizzato sul suo sonno: meno dorme, più sta male; più sta
male, meno dorme. Teme la sera e la notte.
3) È magro, giallastro, freddoloso. Stanco, manca di vitalità. Perde i ca-
pelli e i peli al pube.
4) Traspira abbondantemente ai piedi e alle ascelle. Sono sudori fetidi,
irritanti e freddi, addirittura escorianti. Soprattutto di notte, ha i piedi
ghiacciati.
5) Migliora moralmente e fisicamente, con una passeggiata in auto, du-
rante uno spostamento in macchina, modalità che in questa sindrome
depressiva indica Nitric Acid.
6) Si aggrava la sera: paura di non dormire; si aggrava di notte: non dor-
me e i suoi dolori aumentano.
Si aggrava col freddo. Si aggrava col rumore.
7) Ha cefalee. Nitric Acid. alla 7 e alla 9 CH agisce bene nelle:
a) cefalee frontali a barra, al di sotto degli occhi, senza turbe visive, in
modalità particolari;
b) emicranie a casco come se la testa fosse serrata da una morsa.
NUX MOSCHATA
Ü
Nux moschata 436
Questo stato è migliorato dal calore, sia che si tratti del clima, sia della
casa e degli abiti, mentre viene aggravato dal freddo. Tra gli altri son-
nolenti citiamo Nux vomica, che però sonnecchia solo dopo i pasti, e
migliora dopo un breve sonnellino; Opium che è però un rimedio
della congestione cerebrale; Antimonium Tartaricum: si tratta di un
polmonare in pieno svenimento.
4) Questa sonnolenza può coesistere e contrastare con una ipereccitabi-
lità nervosa, una ipersensibilità corrispondente alla fase ancora reatti-
va della patogenesi.
Sotto certi aspetti, Nux moschata richiama Moschus.
Lumore è molto volubile, passa rapidamente dal riso al pianto, dalla
allegria alla serietà, dallentusiasmo allindifferenza, e tutto ciò allec-
cesso. Ride come un pazzo, istericamente, e qualche minuto più tardi
piange come una fontana.
Moschus, però, ha più spasmi, è più tonico di Nux moschata ed ha
una eccitazione sessuale intensa molto tipica.
Ü
437 Nux moschata
IV LIDROGENOIDE
PETROLEUM
Ü
439 Petroleum
Ü
Petroleum 440
PHOSPHORIC ACIDUM
I LESAURIMENTO NERVOSO
Ü
Phosphoric acidum 442
Ü
443 Phosphoric acidum
PHYTOLACCA
Phytolacca Decandra, una bella pianta che cresce nelle regioni calde
e secche, e che si raccoglie nel periodo in cui gli alberi danno i frutti, tutta
carica di bacche nere, è stata soprannominata il Mercurio vegetale. Era
un tempo usata nel trattamento della Sifilide a complemento del Mercu-
rio. Ricorderete sicuramente che Phytolacca è un importante rimedio del-
la serie luetica. A bassa diluizione 3 D o 3 CH è un drenaggio di
questa diatesi. Nella maggior parte delle sue applicazioni cliniche, avrà
come complementare Mercurius e Luesinum. Infine netta lateralità de-
stra.
Ü
445 Phytolacca
2) Glossiti.
La lingua infiammata, ha bordi rossi e piccole vescicole.
Dolori alla radice della lingua, che si aggravano inghiottendo.
3) Gengiviti e paradontosi.
Dolori delle gengive e dei denti, con bisogno di stringere fortemen-
te le mascelle luna contro laltra. Phytolacca sarà indicata nei do-
lori da dentizione nel bambino.
4) Posologia.
In tutti questi disturbi della cavità orofaringea, Mercurius sarà un otti-
mo complementare, oltre a prescrivere Phytolacca alla 4 o 5 CH.
Ugualmente per uso esterno si prescriverà un gargarismo:
Phytolacca-Calendula T.M. ââ / q.b. 125 ml, 25 gocce in mezzo bic-
chiere dacqua tiepida bollita, 3 volte al giorno.
Ü
Phytolacca 446
Ü
447 Phytolacca
PLATINA
Ü
449 Platina
lata, non sempre molto libera sul piano sessuale, se ne lamenta perché
non vuole né può soddisfarli. Ed anche quando si abbandona ai furori
di Venere, le attenzioni del suo partner per lo più maschio non le
bastano. Gliene servirebbero ancora. In Platina cè qualche cosa che
ci ricorda Messalina ed essa lo risente dolorosamente perché entra
così in conflitto con la sua morale.
2) Tutto ciò, può sfociare in una ninfomania o più spesso in una ossessio-
ne di colpevolezza generatrice di malinconia.
3) La sensibilità vulvare è tale che la minima carezza, il minimo contatto,
può provocare fenomeni nervosi come spasmi, convulsioni, isteria,
sconcertanti e spaventosi. È la ragione per cui non sopporta lo slip e
porterà solo il collant. Anche il contatto vaginale rimane delicato.
Una seducente donna, moglie di un uomo molto cortese, avendo
appena raggiunto la quarantina, divenne vittima di una straordinaria
sensibilità vulvare. Ogni volta che il marito voleva avvicinarla, essa
era vittima di una vera crisi di nervi con sincope e chiamata urgente
del medico. Il poveruomo diventava furioso e impotente!
Tutti gli esami clinici e paraclinici furono negativi. 3 dosi di Platina 30
CH a 15 giorni di intervallo luna dallaltra, resero normale questa
donna senza che fosse necessario entrare negli arcani di uno psichi-
smo certamente molto evidente in questo caso.
Un altro caso: una ragazza quasi vergine si estasiava nel senso del
XVII secolo cadeva in deliquio al minimo contatto vulvare, anche
digitale, anche attraverso gli abiti. Anche in questo caso Platina 30 CH
la guarì.
Ricorderete dunque liperestesia vulvare di Platina, sintomo larga-
mente confermato dalla clinica; e la notevole azione delle alte dilui-
zioni.
4) Questa eccessiva sensibilità può essere associata al vaginismo renden-
do a volte i rapporti molto dolorosi. Può accompagnarsi ad un intenso
prurito vulvare.
5) Le mestruazioni di Platina sono in anticipo, troppo abbondanti, facil-
mente durano 8 giorni, con molti coaguli di sangue nero soprattutto il
primo giorno. Platina è un rimedio alla 4 e 5 CH delle meno-
metrorragie di sangue nero con coaguli.
6) Le ovaie sono dolenti soprattutto a destra. Platina è un rimedio della
nevralgia ovarica destra che si aggrava con la pressione sia pure lieve
e anche al semplice contatto, mentre Palladium, altro metallo raro,
altro rimedio delIovaia destra dolorosa migliora con la pressione.
Ü
Platina 450
II I DOLORI DI PLATINA
PLUMBUM
I IPERTENSIONE ARTERIOSA
Ü
Plumbum 452
Baryta Carb., labbiamo già visto, viene forse quasi sempre prescritto.
È il rimedio della sclerosi vascolare che bisogna saper usare a lungo a
basse diluizioni (4 o 5 CH).
In seguito Aurum, anchesso rimedio della sclerosi vascolare, ma in un
soggetto congestizio con eretismo circolatorio, più o meno pletorico.
Infine Plumbum è un arteriosclerotico magro, secco, pallido, taci-
turno, freddoloso, lento, dal viso giallastro cosparso spesso di macchie
epatiche.
Plumbum infatti è giallastro, magro, costipato e freddoloso.
Rallentamento cerebrale con perdita di memoria come in Lycopo-
dium. Incapacità di trovare la parola appropriata per esprimersi, come in
Baryta Carb.
Sul piano biologico, aumento dei tassi dellurea e della creatinina che
traducono linsufficienza renale.
In questi ipertesi magri, secchi, freddolosi, si alternerà a lungo Baryta
Carb. 4 CH e Plumbum 4 CH.
Associando i due Organoterapici Arteria 4 CH e Vena 4 CH.
Naturalmente da non dimenticare i grandi rimedi di terreno.
II LA STIPSI SPASTICA
Ü
453 Plumbum
PODOPHYLLUM
I LEPATICO
II LA DIARREA MATTUTINA
Ü
455 Podophyllum
IV I PROLASSI
1) Anale
soprattutto del bambino
si manifestano durante levacuazione
il prolasso deve essere ridotto manualmente, ma Podophyllum
impedirà, in cure prolungate, le recidive.
2) Uterino
appare dopo il parto
aumenta durante levacuazione.
PYROGENIUM
Ü
457 Pyrogenium
RANUNCULUS
I I DOLORI REUMATICI
II LE ERUZIONI VESCICOLARI
Ü
459 Ranunculus
III LALCOLISMO
RHODODENDRON
Ü
461 Rhododendron
II LORCHITE
Rhododendron è un rimedio dellinfiammazione del testicolo, infiam-
mazione virale o batterica (da non confondere con la torsione del testico-
lo che richiede una emergenza chirurgica, oppure con il cancro).
Testicolo grosso, duro e dolente.
O talvolta semplicemente duro e dolente.
Il dolore si irradia verso lalto, cordone e addome.
Infine è spesso il testicolo destro il più colpito
Il dolore si aggrava talvolta camminando.
Lo possiamo paragonare a:
Aurum, grande rimedio del testicolo destro, ma il suo testicolo è sem-
pre rosso.
Argentum met., altro rimedio del testicolo destro che è doloroso ma
non gonfio.
Infatti, in queste orchiti, Rhododendron 4 CH si associa bene con Au-
rum 4 CH e con Argentum met. 4 CH. Ripetete questa posologia nelle
orchiti acute, per esempio, lorchite parotitica.
Clematis erecta agisce sul testicolo destro. La metà destra dello scroto
è nettamente infiammata. Importante è laggravamento di notte con il
calore del letto.
Pulsatilla agisce su tutti e due i testicoli.
Anche Spongia è adatto nelle orchiti virali.
Infatti nelle orchiti, associo, ai rimedi precedenti, questi 3 rimedi in un
drenaggio a basse diluizioni, 3 D o 4 D, 10 gocce 2 volte al giorno, se-
guendo la formula: Pulsatilla, 3 D, 1 flacone da 30 ml, Clematis erecta, 3
D, 1 flacone da 30 ml, Spongia, 3 D, 1 flacone da 30 ml.
462
SANGUINARIA
1) La febbre è alta.
2) La tosse è secca, spossante con sensazione di un pizzicore nella gola,
perché la laringe è secca.
3) Si aggrava la sera quando va a letto.
4) Migliora dopo aver eruttato o dopo aver eliminato i gas intestinali.
5) La dispnea è intensa e si scatena unansia considerevole che ricorda
quella di Aconitum.
6) Lespettorato difficile, catarro molto vischioso, talvolta con presenza
di emazie.
7) La sindrome polmonare si accompagna ad una sensazione di bruciore
e di calore intenso alle guance, alla lingua che sembra infiammata,
alla gola e al petto. Bruciori intensi al palmo delle mani, e alla pianta
dei piedi.
Ü
463 Sanguinaria
II LEMICRANIA BILIARE
Ü
Sanguinaria 464
Ü
465 Sanguinaria
I RIMEDI A PERIODICITÀ
SECALE
I LE METRORRAGIE
Ü
467 Secale
Due caratteristiche:
si accompagnano a dolori uterini brucianti, a coliche che richiama-
no quelle del parto.
sono seguite da flusso sanguinolento come acqua rossa che dura fino
alle mestruazioni seguenti.
Ü
Secale 468
SPIGELIA
Ü
Spigelia 470
II LE PALPITAZIONI
Ü
471 Spigelia
Tachicardia para-basedowiana
1) In un po dacqua, a pranzo e a cena, 15/30 gocce:
Lophophytum Leandri 3 D, 2 flaconi da 30 ml.
2) Succhiare, 4 granuli:
mattina:
Spigelia 7 CH
sera:
Spongia 4 CH
3) 1 fiala perlinguale alle 17:
un giorno:
Thyroidea 9 CH
il giorno dopo:
T.S.H. 9. CH
4) Associare rimedi di fondo, tra cui:
Lachesis 9 CH
SPONGIA
I IL GOZZO
Rientra nella logica della sua struttura chimica il fatto che Spongia
agisca sulla tiroide. Insieme a lodum sarà un rimedio dellipertiroidismo
con iperplasia della tiroide, cioè gozzo ipertiroideo o gozzo tipo Base-
dow. Il gozzo di Spongia è relativamente grosso. È indurito. Si accompa-
gna ad un certo grado di esoftalmo, di tachicardia con afflusso di sangue
alla testa aggravata dal minimo sforzo, con sensazione di soffocamento e
di angoscia svegliandosi prima di mezzanotte.
Queste palpitazioni non vengono influenzate dal decubito laterale (#
Spigelia).
Il contatto di qualunque cosa con il collo è sopportato male (Cfr. La-
chesis), come il calore della camera.
lodum è molto simile; è, anchesso, un rimedio del gozzo base-
dowiano, ma è più ipertiroideo, dimagrito, molto agitato, del tutto insof-
ferente al calore.
Lorganoterapia diluita e dinamizzata, nel trattamento di questi gozzi,
è molto interessante, e viene utilizzata sola o insieme ai rimedi del simile.
Ü
473 Spongia
II LE LARINGITI E LE LARINGO-TRACHEITI
A) La laringite acuta.
spesso scatenata dal freddo
sensazione di secchezza e di rigidità della laringe, come se fosse
legno
raucedine con voce roca e sensazione di bruciore, parlando, mi-
gliora ingerendo bevande calde
crisi di soffocamento intenso, con risveglio prima di mezzanotte. Si
respira difficilmente come attraverso una spugna.
Lagitazione e lansia sono molto accentuate.
Ü
Spongia 474
Ü
475 Spongia
B) I disturbi cardiaci
Palpitazioni, vampate di calore, dolori costrittivi a livello del torace,
dispnea, soffocamento, sono le caratteristiche di Spongia, con 3 mo-
dalità:
aggravamento dei disturbi la notte
aggravamento con il calore della camera
aggravamento distendendosi, con la testa bassa (il malato che necessi-
ta di molti cuscini).
Sarà un rimedio di insufficienza cardiaca e soprattutto del cuore base-
dowiano che si assocerà perfettamente a questo eccellente regolatore del
sistema neurovegetativo dellipertiroideo come:
Lophophytum Leandri o Fiore di Pietra.
Utilizzeremo Lophophytum dalla 3 D alla 4 D, 15 gocce I 30 gocce al
giorno, nei nostri malati ipertiroidei che si lamentano di palpitazioni, di
vampate di calore, di nervosismo.
Ricordate dunque, Spongia:
rimedio di tiroide
rimedio di tosse bruciante e abbaiante, la più abbaiante della nostra
Materia Medica.
476
STANNUM
Ü
477 Stannum
STAPHYSAGRIA
Ü
479 Staphysagria
parla sempre. Sarà soddisfatto solo se i suoi partner saranno tutti alla
sua altezza. Però, non avendo ciò che desidera, si masturba, è un de-
presso, è la contrarietà; soffre di non potersi disinibire.
Da una parte collera, suscettibilità, orgoglio, repressione; dallaltra,
ipersessualità, desiderio esagerato, fantasie inverosimili; ecco la per-
sonalità di Staphysagria. Questo farmaco vi renderà molti servigi, so-
prattutto in questa epoca.
II SISTEMA GENITO-URINARIO
Ü
Staphysagria 480
III LA CUTE
STRAMONIUM
I DELIRIO E CONVULSIONI
A) Il delirio
La sindrome più importante dellintossicazione da Datura è un delirio
molto agitato, con congestione intensa del volto, allucinazioni visive
spaventose, eccitazione sessuale, midriasi, grande loquacità.
Ricorderete che il delirio di Bella donna, molto simile, è meno agitato,
e non ha eccitazione sessuale; ma cè con gestione più intensa, viso
più rosso, febbre più alta e un desiderio di fuggire, di scendere dal
letto, portato alleccesso. Hyoscyamus è molto più eccitato sessual-
mente, esibizionista, meno congestionato, più agitato.
Agitazione: Bell. < Stram. < Hyosc. < in ordine di gravità crescente.
Congestione della faccia: Hyosc. < Stram. < Bell.; è lordine inverso
della sintomatologia precedente.
B) Le convulsioni
Avrete raramente loccasione di prescrivere Stramonium nei casi di
delirio. Lo userete invece molto più spesso, come rimedio di epilessia
e di convulsioni, soprattutto nei bambini.
Due modalità aiuteranno la vostra prescrizione:
1) le convulsioni, la crisi di epilessia sono scatenate o aggravate dalla
vista di una luce.
Ü
Stramonium 482
SULFURIC ACID
Come tutti gli acidi, Sulfuric Acid è molto debole. Questa debolezza
colpisce il medico perché è sproporzionata rispetto alla malattia in causa.
Si accompagna ad una netta sensazione di tremore intenso interno.
Una malattia infettiva può essere allorigine di questo stato. Molto
spesso, però, si tratta di un alcolizzato nelle condizioni peggiori, e il qua-
dro clinico è dominato da:
I LA GASTRALGIA IPERACIDA
1) Eruttazioni molto acide. Vomiti e rigurgiti così acidi che fanno allega-
re i denti. Sulfuric Acid 4 CH è un rimedio di pirosi e di pituita mattu-
tina.
2) Bruciori di stomaco molto forti, che non migliorano con il pasto.
3) Debolezza accentuata dopo levacuazione, con impressione di vuoto
nel ventre.
4) Acidità e bruciori sono molto aggravati ingerendo bevande fredde,
migliorate da bevande calde.
5) Desiderio di alcol. Avversione per il caffè, di cui non sopporta neppu-
re lodore.
Sulfuric Acid è infatti il rimedio della gastrite acida, molto bruciante
provocata dallabuso di alcol.
lris non è molto diverso, ma non è un rimedio dellalcolista. I suoi
vomiti, molto acidi, sono anchessi molto violenti e vischiosi, filanti
come quelli di Kali Bichr. lris non migliora ingerendo bevande calde e
non si aggrava bevendo liquidi freddi. Robinia, ancora più vicino, non ha
nessuna di queste due modalità. È un piccolo rimedio che potrà essere
complementare di Sulfuric acid.
Ü
Sulfuric acid 484
II EMORRAGIE E ULCERE
Ü
485 Sulfuric acid
TOSSE
I RUMEX
Ü
487 Tosse
II SAMBUCUS
IV CORALLIUM
Ü
Tosse 488
I DUE VERATRUM
Veratrum Album e Veratrum Viride sono, per noi omeopati dei rimedi
storici. In altri tempi, essi furono molto usati, attualmente lo sono molto
meno, soprattutto Veratrum Album che è stato correntemente usato nel
trattamento del colera, con Camphora e Cuprum.
Del resto, questi trattamenti omeopatici del colera hanno permesso,
nel XIX secolo, che il nostro metodo simponesse sul piano clinico, essen-
do i risultati dei nostri colleghi notevolmente migliori di quelli dei medici
allopatici in questa malattia, allepoca, diffusa e micidiale.
Veratrum Album è una pianta Europea, la cui patogenesi è stata studia-
ta da Hahnemann. Veratrum Viride è originario dellAmerica del Nord.
Veratrum Album è lelleboro bianco. I tre semi di elleboro che la Le-
pre di La Fontaine consiglia alla sua amica Tartaruga provengono da que-
sta pianta. Il rizoma, dalle proprietà emetocatartiche, contiene degli alca-
loidi, delle protoveratrine A e B, ipotensivi e vasodilatatori estremamente
tossici.
Veratrum Viride, lelleboro verde, contiene oltre alle protoveratrine,
anche altri alcaloidi come la veratramina. Anchesso è molto tossico sul
piano cardiovascolare. Era uno dei grandi veleni utilizzati dagli Indiani
dAmerica.
490
VERATRUM ALBUM
Ü
491 Veratrum album
VERATRUM VIRIDE
VIPERA
I LA PERIFLEBITE
Ü
Vipera 494
II LE VARICI
Vipera ci sarà utile anche per trattare tutte le sindromi varicose dolo-
rose.
È un rimedio chiave del trattamento delle varici della donna nel peri-
odo della menopausa. Gambe pesanti, gonfie, dolenti, avranno vantaggi
del nostro piccolo Vipera, associato ad altri rimedi sintomatici.
Può rendere la vita di molte donne più lieta, a meno che non si tratti di
fare scomparire un pacchetto voluminoso di varici
ZINCUM
Ü
Zincum 496
II LESAURIMENTO NERVOSO
Ü
497 Zincum
IV LOCCHIO
Acne, 380
Acne giovanile o acne rosacea, 251
Adenoma della prostata, 246
Aftosi, 184, 306
Anemia, 143
Anemia degli adolescenti, 188
Angina, 108
Angine (riassunto delle), 321
Arterite degli arti inferiori, 257
Arterite della gamba, 468
Artrosi, 221
Asma, 211, 369
Catarro tubarico, 409
Cistite (crisi acuta), 316
Cistite da colibacilli, 229
Depressivi (stati), 160
Distorsioni o storte, 90
Disturbi digestivi (nelle donne), 227
Eczema, 223
Eczema secco, 241
Eczema umido, 242
Enuresi, 175
Epatite virale, 206
Etilisti, 170
Fifa, panico, 148
Foruncolo o antrace della nuca, 155
Gastrite, 86
Gastrite con bruciori e crampi, 197
Influenza allo stadio iniziale, 82, 457
Insonnia negli stati depressivi, 161
Ü
Indice degli schemi di trattamento 500
Indice
Presentazione ............................................................................................. 5
Introduzione ............................................................................................... 7
Ü
Indice 502
Ü
503 Indice
Artrosi ......................................................................................... 56
Gotta........................................................................................... 56
Decalcificazione ......................................................................... 56
Apparato uro-genitale ....................................................................... 57
Pelle ................................................................................................ 57
Allergia ............................................................................................ 57
LOrganoterapia diluita e dinamizzata ....................................................... 59
Principi di applicazione .................................................................... 60
Primo principio: Lorgano agisce sullorgano ................................ 60
Secondo principio: Attività trifasica del rimedio organoterapico ... 61
La Litoterapia dechelatrice ........................................................................ 65
Definizione e basi teoriche ............................................................... 65
Clinica ............................................................................................. 69
Apparato osteo-articolare ............................................................. 69
a) Lartrosi .............................................................................. 69
Nellartrosi generalizzata ................................................... 70
b) Lartrite .............................................................................. 70
c) Le decalcificazioni .............................................................. 70
Apparato nervoso ........................................................................ 70
Apparato digerente ...................................................................... 71
Apparato cardiovascolare e sanguigno ......................................... 73
Apparato uro-genitale .................................................................. 74
Ü
Indice 504
Ü
505 Indice
Ü
Indice 506
Ü
507 Indice
Ü
Indice 508
Ü
509 Indice
Iris .............................................................................................................370
Iperacidità del tubo digerente, 370 - Emicrania oftalmica, 371 - Due
indicazioni articolari, 372
Kali bichromicum ...................................................................................... 374
Il dolore, 374 - La gastrite bruciante, 375 - Infiammazione e
ulcerazione delle mucose, 376
Kali bromatum ...........................................................................................379
Lacne, 379 - Il nostro schema per il trattamento dellacne, 380 -
Sindrome depressiva, 380 - Incubi notturni dei bambini, 381
Kali iodatum ..............................................................................................382
Corizza, 382 - Reumatismo, 383 - Asma, 383
Kali phosphoricum .....................................................................................385
Depressione nervosa accentuata, 385 - Escrezioni giallo-arancio,
386
Kalmia .......................................................................................................387
Dolori reumatici erratici, 387 - Nevralgie, 388 - Cuore: lento e
doloroso, 388
Kreosotum .................................................................................................389
I denti, 389 - Irritazione, infiammazione, emorragie delle mucose,
390
Ledum palustre .......................................................................................... 392
Reumatismo gottoso, 392 - Ecchimosi e punture, 393
Lilium tigrinum ..........................................................................................394
Depresse agitate, 394 - Eccitate sessuali, 394 - Disturbi cardiaci, 395
Lithium carbonicum ................................................................................... 397
Le tre magnesie .......................................................................................... 399
Magnesia carbonica ......................................................................... 400
Diatesi acida, 400 - Nevralgie, 401
Magnesia muriatica .........................................................................402
Problemi digestivi, 402 - Emicrania, 403 - Dismenorrea, 403
Magnesia phosphorica .....................................................................404
Nevralgie, 404 - Spasmi e crampi, 405 - Dismenorrea, 405
Modalità delle tre magnesie ............................................................. 406
Manganum ................................................................................................. 407
Laringiti e broncopolmoniti, 407 - Dolori reumatici, 408 -
Spossamento generale, 408 - Altre due indicazioni, 409 - Un
trattamento del catarro tubarico, 409
Mercurius corrosivus .................................................................................410
La bocca e la gola, 410 - La rettocolite emorragica, 411 - Cistiti e
nefriti, 411
Mezereum .................................................................................................413
La pelle, 413 - Sinusiti e nevralgie facciali, 414 - Reumatismi e
dolori ossei, 414
Ü
Indice 510
Ü
511 Indice
Secale ........................................................................................................466
Metrorragie, 466 - Arterite degli arti inferiori, 467 - Trattamento di
arterite della gamba, 468
Spigelia ......................................................................................................469
Emicranie, cefalee, nevralgie sinistre, 469 - Palpitazioni, 470 -
Tachicardia para-basedowiana, 471
Spongia ......................................................................................................472
Il gozzo, 472 - Laringiti e laringo-tracheiti, 473 - Laringite stridula,
474 - Altre due indicazioni meno frequenti, 474
Stannum ....................................................................................................476
Pneumopatie croniche con espettorato abbondante, 476 - Nevralgie
facciali, 477 - Molto stanco e dimagrito, 477
Staphysagria ..............................................................................................478
Orgoglio, collera e sesso, 478 - Sistema genito-urinario, 479 - La
cute, 480
Stramonium ............................................................................................... 481
Delirio e convulsioni, 481 - Gli incubi notturni, 482
Sulfuric acid ............................................................................................... 483
Gastralgia iperacida, 483 - Emorragie e ulcere, 484 - Il vecchio
alcolizzato, 484
Tosse ..........................................................................................................486
Rumex ............................................................................................. 486
Sambucus ........................................................................................ 487
Coccus cacti .................................................................................... 487
Corallium ......................................................................................... 487
Senega .............................................................................................488
I due Veratrum .......................................................................................... 489
Veratrum album............................................................................... 490
Sindromi diarroiche con sudori freddi, 490 - Lipotimie, 491
Veratrum viride ............................................................................... 492
Stati congestizi acuti, 492 - I nostri rimedi delle vampate di calore
della menopausa, 492
Vipera ........................................................................................................493
Periflebite, 493 - Varici, 494 - Trattamento delle varici, 494
Zincum ...................................................................................................... 495
Due grandi modalità, 495 - Esaurimento nervoso, 496 - Spasmi e
contrazioni, 497 - Locchio, 497