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Il cancro dell’esofago

Carcinoma esofageo

Un’informazione della Lega


contro il cancro
per malati e familiari
Le Leghe contro il cancro in Svizzera:
prossimità, confidenzialità, professionalità
Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai
loro familiari e amici. Nelle 60 sedi delle Leghe contro il cancro operano
un centinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente
durante tutte le fasi della malattia.
Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e pre-
venzione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo
di promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale
di ammalarsi di cancro.

Impressum

Editrice Traduzione
Lega svizzera contro il cancro Paolo Giannoni, Thun
Effingerstrasse 40, casella postale, 3001 Berna
Lettorato
tel. 031 389 91 00
Antonio Campagnuolo, Lugano
fax 031 389 91 60
info@legacancro.ch Immagine di copertina
www.legacancro.ch Adamo ed Eva di Albrecht Dürer

Direzione del progetto e redazione – Illustrazioni


3a edizione in tedesco P. 7: Frank Geisler, illustratore scientifico, Berlino
Andrea Seitz, collaboratrice scientifica, Lega P. 13: Willi R. Hess, disegnatore scientifico, Berna
svizzera contro il cancro, Berna
Immagini
Consulenza specialistica P. 4, 16, 50: ImagePoint AG, Zürich; P. 28: Fotolia;
Prof. Dr. med. Stephan Bodis, primario di radio- P. 32: Shutterstock
oncologia, Ospedale cantonale Argovia
Design
Dr. med. Annelies Schnider Preisig, direttore
Lega svizzera contro il cancro, Berna
medico reparto di chirurgia viscerale, Ospedale
di Triemli, Zurigo Stampa
Jordi SA, Belp
Ringraziamo la persona incaricata dell’attenta
rilettura del manoscritto e il prezioso feedback.

Collaboratori della Lega svizzera contro il


cancro, Berna
Dr. med. Karin Huwiler, collaboratrice scientifica
Dr. med. Mark Witschi, collaboratore scientifico
Sabine Jenny, MAE, infermiera professionale HF
Verena Marti, responsabile pubblicazioni
Lorenzo Terzi, collaboratore pubblicazioni

Questo opuscolo è disponibile anche in francese e tedesco.

© 2016, 2007, Lega svizzera contro il cancro, Berna | 3 a edizione rivista

LSC | 9.2018 | 1200 I | 031061012111


Indice

Editoriale 5

Che cos’è il cancro? 6

Il cancro dell’esofago 12
L’esofago e le sue funzioni 12
Possibili cause e rischi 14
Possibili disturbi e sintomi 15

Esami e diagnosi 17
Primi accertamenti 17
Ulteriori esami per approfondire la diagnosi 17
Stadi della malattia 19

Possibili terapie del carcinoma esofageo 23


Intervento chirurgico 23
Chemioterapia25
Radioterapia 29
Altri possibili trattamenti 30

Quale terapia e in quale stadio della malattia 34


Piano terapeutico 34
Terapia in stadi precoci 39
Terapia in stadio avanzato 40
Studi clinici 40

Gestione degli effetti indesiderati 42
Effetti sulla nutrizione 42

Ulteriori trattamenti 45
Controlli periodici e riabilitazione 45
Terapia del dolore 45
Medicina complementare 47

Convivere con il cancro 49

Consulenza e informazione 52

Il cancro dell’esofago 3
4
Cara lettrice, caro lettore

Quando nel Una diagnosi di cancro è spesso ancora circoscritto all’esofago. Se


testo è utilizzata
uno shock, sia per chi la riceve in al momento della diagnosi il can-
soltanto la
forma maschile prima persona, sia per i familiari e cro dell’esofago si trova già in uno
o femminile, gli amici. Stravolge la quotidiani- stadio più avanzato, spesso è pos-
questa si tà e cambia, da un momento all’al- sibile rallentare la progressione
riferisce a tro, le prospettive di vita. Scatena della malattia e lenirne i sintomi.
entrambe.
una tempesta di sentimenti con- Anche quando la guarigione com-
trastanti di paura, di rabbia e di pleta non è più possibile, vi sono
speranza. Suscita mille interroga- delle misure capaci di mantenere
tivi. la qualità di vita.

Ci auguriamo che le informazioni In caso di domande, non esiti a ri-
contenute nel presente opusco- volgersi a un medico o al perso-
lo Le siano di aiuto nell’affrontare nale curante. Chieda aiuto a chi Le
la malattia. Le spiegheremo come sta vicino: familiari, amici, vicini di
insorge il cancro dell’esofago, co- casa.
me si formula la diagnosi e qua-
li sono i tipi di trattamento usati. Nei numerosi opuscoli della Le-
Le forniremo indicazioni utili per il ga contro il cancro troverà ulte-
periodo che segue le terapie e, per riori informazioni e suggerimenti.
facilitarle la convivenza con la ma- Inoltre, può contare sul sostegno
lattia, La indirizzeremo verso ser- e sulla disponibilità all’ascolto del-
vizi di sostegno. le consulenti specializzate delle le-
ghe cantonali e regionali nonché
Le terapie contro il cancro dell’e- della Linea cancro. A p. 58 sono
sofago sono sempre più efficaci e elencati i recapiti dei rispettivi ser-
meglio tollerate. Oggigiorno, nel- vizi di consulenza.
la maggior parte dei casi, il cancro
dell’esofago è curabile se diagno- Le auguriamo ogni bene.
sticato in tempo, ossia mentre è
La Sua Lega contro il cancro

Il cancro dell’esofago 5
Che cos’è il cancro?

Il termine «cancro» denota un in- dei linfonodi o con alterazioni del


sieme di malattie diverse che pre- quadro ematologico.
sentano caratteristiche comuni:
• cellule che, in origine, erano I tumori maligni solidi che origi-
normali incominciano a proli- nano dai tessuti di rivestimento,
ferare in modo incontrollato, come la pelle e le mucose, o dai
trasformandosi così in cellule tessuti ghiandolari sono chiama-
cancerose; ti «carcinomi». Ecco perché il can-
• le cellule cancerose s’infiltrano cro dell’esofago, per esempio, è
nel tessuto circostante distrug- chiamato anche «carcinoma esofa-
gendolo e invadendolo; geo». La maggior parte dei tumori
• le cellule cancerose hanno la maligni è costituita da carcinomi.
capacità di staccarsi dal loro
luogo d’insorgenza per forma- Sono definiti «sarcomi» (dal greco
re nuovi focolai di malattia in sarkos = carne e oma = protuberan-
altre parti del corpo (metasta- za) i tumori maligni solidi che origi-
si). nano da tessuti connettivi, adiposi,
cartilaginei, muscolari e ossei o da
Quando si parla di «cancro» s’in- vasi.
tende una crescita incontrollata,
maligna di cellule corporee. Spesso Benigno o maligno?
il cancro è chiamato anche «tumo- I tumori benigni, crescendo, com-
re». Un tumore è un accumulo pa- primono i tessuti sani, ma non li
tologico di cellule che può essere di infiltrano. Inoltre, i tumori benigni
natura benigna o maligna. I tumori non formano metastasi. Secondo la
maligni sono spesso designati an- loro localizzazione, anche i tumori
che con il termine di «neoplasie». benigni possono tuttavia provoca-
Una neoplasia è una massa di nuo- re seri disturbi dovuti alla compres-
va formazione, una neoformazione sione di tessuti sani (per es. nervi) o
(dal greco neos = nuovo). a stenosi di orifizi o condotti anato-
mici (per es. vasi sanguigni).
Vi sono oltre duecento tipi diversi
di cancro. Si opera una distinzione Vi sono tumori benigni che, con
tra tumori solidi, che originano dal- il tempo, possono evolvere in tu-
le cellule di un organo e che forma- mori maligni. I polipi intestina-
no una massa di cellule chiamata li ne sono un esempio. Si tratta di
«nodulo» (per es. nel cancro dell’e- escrescenze sulla superficie della
sofago), e malattie del sistema san- mucosa intestinale che possono
guigno e linfatico (per es. leuce- precedere la comparsa di un can-
mie), attraverso un ingrossamento cro dell’intestino.

6
Come si forma un tumore?
Esempio: carcinoma, tumore maligno che trae origine da tessuti epite-
liali di rivestimento

Il tumore incomincia a svilupparsi nel tessuto sano

Tumore maligno Tessuto sano

Il tumore si infiltra nei tessuti adiacenti. Attraverso i vasi sanguigni


(in rosso/blu) e linfatici (in verde), le cellule tumorali si diffondono
in altri organi dove formano metastasi.

Cellule
tumorali
Vasi sanguigni
Vasi linfatici Cellule tumorali

Il cancro dell’esofago 7
I tumori maligni, invece, s’infil- liberamente. Tali cellule prolifera-
trano nei tessuti adiacenti, dan- no in modo incontrollato e si ac-
neggiandoli. Inoltre, essi formano cumulano fino a formare un nodu-
nuovi vasi sanguigni per approvvi- lo, un tumore.
gionarsi di sostanze nutritive.
Dimensioni inimmaginabili
Le cellule cancerose possono rag- Un tumore con un diametro di un
giungere i linfonodi e altri organi centimetro è costituito da milioni
attraverso i vasi linfatici e sangui- di cellule. Gli sono occorsi presu-
gni, e formarvi metastasi. Di solito, mibilmente diversi anni per rag-
è possibile stabilire da quale orga- giungere tale grandezza. In altre
no e tipo di cellula derivino le me- parole: un tumore non insorge
tastasi. dall’oggi al domani. La sua veloci-
tà di crescita può variare secondo
Tutto ha inizio nella cellula il tipo di cancro.
I tessuti e gli organi che formano
il nostro corpo sono costituiti da Cause
milioni di cellule. Il nucleo cellula- Le malattie oncologiche sono da
re racchiude il piano di costruzio- ricondurre a mutazioni del patri-
ne dell’essere vivente: il patrimo- monio genetico delle cellule. Al-
nio genetico (genoma) con i suoi cuni dei fattori che favoriscono tali
cromosomi e geni; esso è compo- mutazioni e che giocano un ruo-
sto dal DNA (acido desossiribonu- lo nell’insorgenza del cancro so-
cleico), il materiale portatore del no noti:
messaggio genetico. • il naturale processo d’invec-
chiamento;
La divisione cellulare dà origine • lo stile di vita (alimentazione
a nuove cellule, assicurando co- poco equilibrata, attività fisica
sì il ricambio cellulare. Il patrimo- insufficiente, fumo, alcol, ecc.);
nio genetico può subire dei danni • influssi esterni (per es. virus,
se, durante il processo di divisione sostanze nocive, fumo, raggi
cellulare, si verificano degli errori UV);
oppure per tante altre cause. Nor- • fattori ereditari e genetici.
malmente le cellule sono in gra-
do di riconoscere e riparare i dan- Vi sono fattori di rischio influen-
ni subiti oppure di programmare zabili e fattori di rischio non in-
la propria morte. Tuttavia, può ac- fluenzabili. Si stima che all’incirca
cadere che tali meccanismi falli- un terzo delle malattie oncologi-
scano e che le cellule danneggiate che potrebbero essere evitate eli-
(mutate) riescano a moltiplicarsi minando fattori di rischio come il

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tabacco o l’alcol. Le altre malattie Stile di vita
oncologiche sono da ricondurre a Lo stile di vita è modificabile. In
fattori di rischio non modificabili o altre parole, è possibile modifica-
sconosciuti. re le proprie abitudini in fatto di
fumo, alcol, alimentazione e mo-
In generale, sono molteplici i fat- vimento. Vivendo in modo sano,
tori che concorrono all’insorgenza si può quindi ridurre il proprio ri-
del cancro. Nel caso singolo, in- schio di ammalarsi di alcuni tipi di
vece, spesso non è possibile indi- cancro.
viduare con esattezza i fattori che
hanno causato la malattia. Influssi esterni
A taluni influssi esterni, come per
Invecchiamento esempio le polveri sottili, siamo
Il naturale processo d’invecchia- esposti involontariamente. Le no-
mento favorisce l’insorgenza di stre possibilità di mettercene al
malattie oncologiche. La maggior riparo sono assai limitate. Da tal
parte dei tipi di cancro sono tanto altri influssi esterni, invece, pos-
più frequenti quanto più avanza- siamo salvaguardarci, per esem-
ta è l’età. Suppergiù il 90 percento pio attraverso la protezione solare
delle malattie oncologiche insor- contro i raggi UV o le vaccinazioni
gono in persone che hanno supe- contro i virus che favoriscono l’in-
rato i 50 anni di età. sorgenza del cancro.

Di norma, la divisione cellulare e i Fattori genetici


meccanismi di riparazione si svol- Si stima che da cinque a dieci pa-
gono correttamente. Cionono- zienti oncologici su cento presen-
stante, con il tempo e l’avanzare tano un’alterazione del patrimonio
dell’età, si accumulano gli errori genetico che accresce il rischio di
nel patrimonio genetico che po- contrarre il cancro e la cui natura
trebbero dare origine a una malat- ereditaria può essere accertata. In
tia oncologica. Con l’età aumen- tali casi si parla di tumori «eredi-
ta quindi il rischio di ammalarsi di tari». Le persone con una presunta
cancro. Poiché nella nostra società o accertata predisposizione al can-
l’aspettativa media di vita è in au- cro dovrebbero poter beneficiare
mento, si assiste a un incremento di una consulenza genetica. Non è
dei casi di cancro. possibile influire sulla predisposi-
zione stessa, ma alcuni tipi di can-
cro possono essere diagnosticati
precocemente oppure prevenuti
con misure profilattiche.

Il cancro dell’esofago 9
Il cancro esofageo, per esempio, è Nessuno può mettersi completa-
più diffuso in alcune famiglie. Ul- mente al riparo dal cancro. Pos-
teriori informazioni sono disponi- sono ammalarsi di cancro sia le
bili nel capitolo «Possibili cause e persone che conducono una vita
rischi» (vedi p. 14) e nell’opuscolo sana, sia le persone con compor-
«Rischio di cancro ereditario» (ve- tamenti a rischio. Inoltre, di cancro
di p. 55). ci si può ammalare a qualsiasi età.
Che una persona si ammali di can-
Perché io? cro oppure no, in parte, è anche
È possibile che si stia chiedendo una questione di casualità o di de-
perché il cancro abbia colpito pro- stino. In ogni caso, una diagnosi di
prio Lei. Forse si domanda fra l’al- cancro comporta indiscutibilmen-
tro: «Che cosa ho sbagliato?» È più te un carico emotivo importante.
che normale porsi tali interrogativi
ed essere colti dallo sgomento o L’opuscolo intitolato «Quando an-
dalla rabbia. Le cause che portano che l’anima soffre» (vedi p. 55) del-
all’insorgenza di una malattia on- la Lega contro il cancro si sofferma
cologica sono molto complesse e sugli aspetti psicologici della ma-
difficili da capire anche per gli spe- lattia, suggerendo possibili moda-
cialisti. lità di gestione degli stati d’animo
ad essa legati.

10
I miei appunti

Il cancro dell’esofago 11
Il cancro dell’esofago

L’esofago e le sue Nella bocca il cibo è frantumato


mediante la masticazione e vie-
funzioni
ne mescolato alla saliva. Attraver-
L’esofago è un tubo muscolare ela- so i movimenti della deglutizione,
stico, formato da più strati, lungo che normalmente siamo in grado
circa 25 centimetri e largo fino a di controllare, il cibo frantumato
due centimetri quando è vuoto giunge nell’esofago che si dilata
(ossia in assenza di cibo). Inizia in misura più o meno pronuncia-
dietro la laringe, attraversa la re- ta. Grazie alle contrazioni musco-
gione toracica sviluppandosi lun- lari ondulatorie dell’esofago, che
go la trachea e l’arteria principa- non siamo in grado di controllare,
le (aorta), giunge poi nella cavità il cibo arriva poi nello stomaco.
addominale attraversando il dia-
framma e confluisce nello stoma- Un meccanismo di chiusura all’e-
co. stremità superiore e inferiore
dell’esofago impedisce, in condi-
Il termine «esofago» deriva dal zioni normali, il reflusso del cibo.
greco oisai = portare, trasportare
e phagein = mangiare, dunque let- L’esofago è, come lo stomaco e
teralmente significa «portatore di l’intestino, un organo cavo la cui
cibo». parete è costituita da quattro stra-
ti. Essi sono, partendo dallo strato
L’esofago non ha alcuna funzione interno:
digestiva, si limita a trasportare il • mucosa;
cibo dalla bocca allo stomaco. La • strato di tessuto connettivo
mucosa di cui è rivestito interna- interno (sottomucosa);
mente facilita il transito del cibo. • strato muscolare (tonaca
muscolare);
• strato di tessuto connettivo
esterno (tonaca avventizia).

12
b

c c
g h i k
a

L’esofago in sezione
Le frecce indicano i passaggi particolarmente stretti.

a Esofago f Stomaco
b Laringe g Mucosa
c Trachea e ramificazioni h Tessuto connettivo interno
principali dei bronchi i Strati muscolari
d Aorta (arteria principale) k Tessuto connettivo esterno
e Diaframma

Il cancro dell’esofago 13
Il cancro dell’esofago, detto anche Possibili cause e rischi
«carcinoma esofageo», ha in ge-
nere origine dalle cellule della mu- Diversi fattori possono fare au-
cosa, che sono sia di tipo epitelia- mentare il rischio di cancro dell’e-
le sia di tipo ghiandolare. Esistono sofago:
quindi due tipi principali di tumori • nella parte superiore dell’eso-
dell’esofago: fago: il fumo e il consumo di
• i carcinomi squamocellulari: si alcol, in particolare se al fumo
formano più di frequente nel è stato associato per anni il
tratto superiore dell’esofago da consumo di bevande ad alta
cellule epiteliali della mucosa; gradazione alcolica;
• gli adenocarcinomi: si forma- • nella parte inferiore dell’eso-
no piuttosto nel tratto inferio- fago: reflusso esofageo più o
re dell’esofago da cellule della meno continuo di acidi gastrici
componente ghiandolare del- e biliari. Le cellule della muco-
la mucosa (dal greco aden = sa esofagea possono modifi-
ghiandola). carsi col tempo e favorire lo
sviluppo del cosiddetto «esofa-
Attraverso le vie linfatiche le cel- go di Barrett», considerato una
lule tumorali possono migrare nei lesione precancerosa;
linfonodi prossimali e tramite i va- • il sovrappeso può determinare
si sanguigni raggiungere altri or- un maggiore reflusso di acidi
gani dove formeranno delle meta- gastrici e biliari favorendo così
stasi. Gli organi più colpiti in caso lo sviluppo della condizione
di cancro dell’esofago sono il fe- nota con il nome di «esofago
gato, i polmoni e le ossa. di Barrett»;
• esposizione ripetuta negli anni
a raggi X e raggi gamma (per
es. radioterapia);
• altri possibili fattori di rischio:
elevata assunzione di nitrati
dovuta al consumo eccessivo
di carne e pesce in salamoia o
affumicati; cibi e bevande mol-
to calde, corrosione causata da
determinate sostanze chimiche
e sostanze tossiche presenti
nell’ambiente.

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Gli uomini sono più colpiti delle Possibili disturbi
donne
e sintomi
In Svizzera si ammalano ogni an-
no di carcinoma esofageo circa Spesso i carcinomi esofagei non
380 uomini e 120 donne. In genere causano disturbi per un periodo
i carcinomi dell’esofago non si svi- prolungato, motivo per cui fre-
luppano prima del cinquantesimo quentemente vengono diagnosti-
anno di età. La metà delle persone cati solo in uno stadio avanzato,
colpite hanno un’età compresa fra difficilmente curabile.
i 50 e i 69 anni. Poco meno della
metà ha 70 anni e oltre. Vari sintomi possono indicare la
presenza di un cancro dell’esofa-
Complessivamente il numero dei go:
nuovi casi è in aumento. Men- • disturbi della deglutizione, ini-
tre i carcinomi originati da cellu- zialmente solo al passaggio di
le ghiandolari (adenocarcinomi) cibi solidi, in seguito anche di
nella parte inferiore dell’esofago cibi morbidi e liquidi;
sono sempre più frequenti, il nu- • rigurgito inconsueto nel deglu-
mero dei carcinomi da cellule epi- tire il cibo;
teliali (carcinomi squamocellulari) • crampi dolorosi all’esofago;
è in calo e i motivi di questa ten- • bruciore di stomaco o frequen-
denza sono ancora sconosciuti. ti eruttazioni (reflusso);
• perdita di peso inspiegabile,
Ereditarietà familiare dolori e raucedine.
Stando alle conoscenze attuali il
cancro dell’esofago non è eredita- Anche se questi sintomi indicano
rio. In alcuni casi si osserva tuttavia nella maggior parte dei casi pato-
una certa familiarità. Ciò è attribui- logie meno gravi del cancro, van-
bile oltre che alla predisposizione no comunque sempre accertati
genetica, anche ad abitudini di vi- dal medico. Quanto prima si sco-
ta e alimentari condivise all’inter- pre un tumore, migliori saranno
no della stessa famiglia. Non è sta- infatti le possibilità terapeutiche e
to ancora chiarito con certezza se i la prognosi.
fattori genetici abbiano un ruolo di
qualche tipo nella malattia da re-
flusso gastroesofageo e nel con-
seguente sviluppo della patologia
dell’esofago di Barrett.

Il cancro dell’esofago 15
16
Esami e diagnosi

In presenza di disturbi e sintomi Eventualmente si effettuerà anche


che inducono a sospettare la pre- un dosaggio dei marcatori tumo-
senza di un cancro dell’esofago, rali, sostanze rilasciate dalle cellule
vengono effettuate varie indagini. cancerose e di cui si può accertare
la presenza nel sangue. Nel cancro
Nello specifico non si applicano dell’esofago sono ininfluenti ai fini
comunque sempre tutti i metodi del piano terapeutico ma possono
diagnostici qui descritti bensì la essere importanti per il controllo
scelta del metodo dipenderà dalla del decorso clinico.
situazione individuale del pazien-
te e dall’esito degli esami già di- Ulteriori esami per
sponibili.
approfondire la diagnosi
Primi accertamenti
Gli esami che seguono permetto-
Anamnesi no di individuare i focolai di cellu-
In caso di sospetto cancro dell’e- le tumorali e la loro estensione ed
sofago, il medico – prima di passa- eventuali metastasi e di prelevare
re all’esame obiettivo – si informa campioni di tessuto (biopsia).
sui disturbi attuali, sulle malattie
pregresse e sui possibili fattori di Esofagoscopia
rischio del paziente, chiedendo an- Il medico introduce attraverso la
che informazioni sulle sue abitu- bocca un tubo sottile e flessibile
dini alimentari. Questa dettaglia- (endoscopio) nell’esofago (esofa-
ta indagine conoscitiva è definita goscopia) e nello stomaco (gastro-
«anamnesi». scopia), previa leggera sedazione.

Esame obiettivo L’endoscopio è dotato di una sor-


Il medico palperà il corpo per gente luminosa e di una lente
accertare la presenza di eventuali d’ingrandimento e grazie a una
alterazioni dei tessuti, di ritenzio- piccola videocamera è possibile
ne idrica o di un ingrossamento riconoscere le zone sospette e al
dei linfonodi. tempo stesso prelevare dei cam-
pioni di tessuto con una minusco-
Esami di laboratorio la pinza.
L’esame del sangue fornisce infor-
mazioni sulle condizioni generali I campioni di tessuto sono poi esa-
del paziente e sul funzionamento minati al microscopio e se sono
di singoli organi. presenti cellule cancerose è possi-
bile accertare il tipo di tumore e la

Il cancro dell’esofago 17
malignità delle cellule (vedi «Gra- al computer sezioni del corpo del
ding», p. 22). paziente.

Ecografia Risonanza magnetica (RM)


L’esofagoscopia può essere asso- Questa tecnica d’indagine diagno-
ciata all’endoecografia per valu- stica per immagini lavora con i
tare direttamente nell’esofago il campi magnetici e le onde radio
grado di infiltrazione del tumore invece che con i raggi X. Analo-
nella parete esofagea e nei linfo- gamente alla TC viene innanzitut-
nodi prossimali. to iniettato un mezzo di contrasto
per poi riprodurre al computer se-
Ulteriori esami di diagnostica per zioni del corpo del paziente. Talvol-
immagini ta si ricorre alla RM se la TC non ha
Per pianificare la terapia miglio- fornito risultati significativi.
re da somministrare, vengono oc-
casionalmente eseguiti ulteriori Tomografia e emissione
esami diagnostici per immagini. di positroni (PET)
La PET è una tecnica in grado di
Radiografie evidenziare l’attività metabolica
In caso di sospette metastasi al delle cellule. A causa della loro
polmone o per accertare la pre- rapida crescita, le cellule tumora-
senza di stenosi dell’esofago si li necessitano di molta energia e
effettuano delle radiografie. Per pertanto, nella maggior parte dei
valutare eventuali difficoltà di de- casi, hanno un metabolismo più
glutizione, prima dell’esame il pa- attivo delle cellule sane. Per effet-
ziente dovrà ingerire un mezzo di tuare quest’esame viene iniettato
contrasto. in vena un tracciante debolmente
radioattivo.
Tomografia computerizzata (TC)
La tomografia computerizzata è PET-TC
una tecnica diagnostica radiolo- Questa tecnica altamente specia-
gica. In caso di sospetto cancro lizzata combina la tomografia a
dell’esofago si effettua in genere emissione di positroni (PET) alla
una TC del torace e dell’addome tomografia computerizzata (TC).
iniettando un mezzo di contrasto Unendo i due metodi di diagno-
in vena che raggiunge il distretto stica per immagini, differenti ma
corporeo da esaminare potendo- complementari, si ottengono im-
lo osservare da diverse angola- magini più precise ed è possibile
zioni. Sulla base dei segnali ra- stabilire la posizione, le dimensio-
diologici vengono poi riprodotte ni, la natura, la diffusione del tu-

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more e di eventuali metastasi ma Scintigrafia ossea
anche preparare accuratamente i Questo esame è talvolta indicato
prelievi di campioni di tessuto, gli in presenza di carcinomi nell’eso-
interventi chirurgici e le sedute di fago inferiore e nel punto di tran-
radioterapia. Questo esame serve sizione tra esofago e stomaco, se
inoltre a valutare gli effetti di una si sospettano linfonodi colpiti o
terapia perché consente di visua- la presenza di metastasi nella re-
lizzare l’attività metabolica del tu- gione addominale. L’esame è per-
more. lopiù eseguito in sala operatoria
in anestesia generale. Praticando
Ecografia della trachea e dei bron- una piccola incisione nella parete
chi (broncoscopia) addominale si introduce lo stru-
Questa tecnica ottica, effettuata in mento nell’addome che può co-
anestesia locale, permette di ac- sì essere esaminato con una pic-
certare l’estensione del tumore cola videocamera. Nel contempo
nelle vie respiratorie. A tal fine uno si possono prelevare campioni di
strumento sottile, di forma tubola- tessuto.
re (broncoscopio) viene introdotto
nella trachea attraverso il naso o la
bocca, consentendo al tempo stes- Stadi della malattia
so di effettuare una biopsia.
I vari esami permettono di accerta-
Laparoscopia re e valutare la diffusione e lo sta-
Questo esame è talvolta indicato dio della malattia. Si parla quindi
in presenza di carcinomi nell’eso- anche di «stadiazione» (o staging
fago inferiore e nel punto di tran- in inglese). La stadiazione è impor-
sizione tra esofago e stomaco, se tante per la scelta della terapia ot-
si sospettano linfonodi colpiti o timale.
la presenza di metastasi nella re-
gione addominale. L’esame è per- Per la denominazione degli stadi
lopiù eseguito in sala operatoria del cancro dell’esofago si ricorre
in anestesia generale. Praticando alla classificazione internaziona-
una piccola incisione nella parete le TNM dell’Union internationale
addominale si introduce lo stru- contre le cancer (UICC) che valuta
mento nell’addome che può co- l’estensione del tumore (T), l’inte-
sì essere esaminato con una pic- ressamento dei linfonodi (N) e la
cola videocamera. Nel contempo presenza di metastasi (M) in altri
si possono prelevare campioni di organi.
tessuto.

Il cancro dell’esofago 19
Classificazione TNM (UICC, dati aggiornati al 2010)

T La lettera T sta per «tumore». L’estensione del tumore è indicata


con i numeri da 0 a 4. Più alto è il numero, più esteso è il tumo-
re o maggiori sono le sue dimensioni.

Tis Tumore in situ, circoscritto alla superficie della mucosa.

T1 Il tumore è circoscritto alla mucosa e al tessuto connettivo


interno (sottomucosa):
T1a il tumore si è infiltrato nella mucosa;
T1b il tumore si è infiltrato nella sottomucosa.

T2 Il tumore ha invaso lo strato muscolare.

T3 Il tumore ha interessato lo strato di tessuto connettivo ester-


no.

T4 Il tumore ha invaso gli organi circostanti:


T4a il tumore è diffuso nella pleura, nel diaframma o nel
pericardio;
T4b il tumore è diffuso nell’aorta, nelle vertebre o nella
trachea.

N La lettera N sta per «linfonodo» (dal latino nodus = nodo).

N0 Assenza di cellule tumorali nei linfonodi prossimali.

N1 Coinvolgimento di uno o due linfonodi prossimali.

N2 Coinvolgimento di tre a sei linfonodi prossimali.

N3 Coinvolgimento di più di sei linfonodi prossimali.

20
M La lettera M sta per «metastasi» in altri organi. Sono definite
anche metastasi a distanza.

M0 Non sono accertabili metastasi.

M1 Presenza di metastasi in linfonodi distanti e/o in altri organi


(più spesso nel fegato o nei polmoni).

Stadiazione oppure
La classificazione TNM distingue Estensione del tumore T4, coin-
nel carcinoma esofageo diversi volgimento dei linfonodi N0 fino
stadi. a N2, assenza di metastasi M0.
oppure
Stadi precoci del tumore Estensione del tumore da T1 a T4,
Stadio I coinvolgimento dei linfonodi N3,
Estensione del tumore T1 o T2, assenza di metastasi M0.
coinvolgimento dei linfonodi N0,
assenza di metastasi M0. Stadio avanzato del tumore
Stadio IV
Stadio II Estensione del tumore da T1 a T4,
Estensione del tumore T1 o T2, coinvolgimento dei linfonodi da
coinvolgimento dei linfonodi N1, N0 a N3 e presenza di metastasi
assenza di metastasi M0. in linfonodi distanti o in altri orga-
oppure ni M1.
Estensione del tumore T3, coinvol-
gimento dei linfonodi N0, assenza Ulteriori lettere (per es. stadio IIA
di metastasi M0. o IIIB) servono a precisare la dia-
gnosi. Il Suo medico potrà fornirle
Stadio III maggiori informazioni in merito.
Estensione del tumore T1 o T2,
coinvolgimento dei linfonodi N2,
assenza di metastasi M0.
oppure
Estensione del tumore T3, coin-
volgimento dei linfonodi N1 o N2,
assenza di metastasi M0.

Il cancro dell’esofago 21
Grading (grado di differenzia- Il grado di differenziazione è
zione) espresso con la lettera «G» segui-
Per scegliere il trattamento più ta da una cifra dall‘1 al 3.
idoneo, oltre alla stadiazione
secondo il sistema di classifica- G1 Le cellule maligne sono ben
zione TNM, in generale è utile differenziate, ossia asso-
esaminare al microscopio cam- migliano alle cellule sane e
pioni di tessuto canceroso al fine presentano un basso grado di
di stabilire il grado di malignità malignità.
del tumore. G2 Le cellule maligne sono meno
ben differenziate, ossia sono
Il grado di malignità fornisce indi- diverse dalle cellule sane e
zi sul probabile andamento della presentano un grado medio
malattia, ossia consente di dire di malignità.
se è più probabile una sua lenta G3 Le cellule maligne sono scar-
o una sua rapida progressione. samente differenziate, ossia
Quanto più dissimili sono le cel- sono molto diverse dalle
lule cancerose da quelle sane, cellule sane e presentano un
tanto più alto è il loro grado di alto grado di malignità.
malignità e tanto più rapida sarà
verosimilmente la progressione Gradazione di Fuhrman
della malattia. Quanto meno diffe- Con questo metodo si esamina al
renziate sono le cellule cancerose, microscopio la natura del nucleo
tanto più si distinguono dalle cel- delle cellule tumorali. La grada-
lule sane dalle quali hanno preso zione di Fuhrman indica quanto
origine. In gergo si parla di «grado il nucleo delle cellule tumorali si
di differenziazione» o di grading. discosta da quello delle cellule
sane e va dal grado 1 (differenze
minime) al grado 4 (differenze
marcate): quanto maggiore è il
grado, più aggressivo sarà presu-
mibilmente il tumore.

22
Possibili terapie del carcinoma esofageo

Esistono varie terapie per curare il Intervento chirurgico


cancro dell’esofago. La scelta del
trattamento dipende dallo stadio L’intervento chirurgico ha lo scopo
della malattia (vedi pp. 19 sgg.) e di resecare completamente il tu-
dal tipo di tumore (p. 14). more, comprendendo un margine
di tessuto sano circostante al fine
Principali terapie per la cura del di assicurare che nessuna cellula
carcinoma esofageo: tumorale rimanga in sede.
• intervento chirurgico;
• chemioterapia; In alcuni casi è possibile ridurre la
• radioterapia. massa tumorale prima dell’ope-
razione mediante la radioterapia
Guarire dal cancro dell’esofago combinata alla chemioterapia e fa-
è possibile solo se il tumore può cilitare così l’intervento chirurgico.
essere asportato completamente.
L’intervento chirurgico e la com- Entità dell’intervento chirurgico
binazione di radioterapia e che- A seconda dello stadio della ma-
mioterapia (la cosiddetta «radio- lattia, l’esofago sarà asportato
chemioterapia») sono pertanto le parzialmente o completamente
terapie più importanti sommini- (esofagectomia). Durante l’inter-
strate in presenza di carcinoma vento saranno prelevati ed esami-
esofageo. nati anche i linfonodi prossimali
(linfadenectomia). Se il carcinoma
Se si sono già formate metasta- esofageo è localizzato nel pun-
si, non esistono in linea di massi- to di transizione tra l’esofago e lo
ma cure che possano assicurare la stomaco oppure se ha interessa-
guarigione. Il progredire della ma- to parti dello stomaco, può anche
lattia può comunque essere rallen- essere necessaria un’asportazio-
tato con terapie farmacologiche o ne parziale o totale dello stomaco
con la radioterapia. (gastrectomia).

L’entità dell’intervento chirurgico


non dipende dal fatto che si trat-
ti di un carcinoma squamocellu-
lare o di un adenocarcinoma ma
dalla posizione del tumore. Se il
carcinoma è situato nella parte al-
ta dell’esofago l’intervento avvie-
ne, se possibile, tramite un’apertu-
ra nella gabbia toracica; se invece

Il cancro dell’esofago 23
è situato nella parte inferiore può Mucosectomia endoscopica
eventualmente bastare un inter- (EMR)
vento a partire dalla regione ad- In uno stadio molto precoce del-
dominale. la malattia, il tumore può essere
asportato direttamente durante
Successivamente la parte restante l’esofagoscopia (vedi p. 17). Que-
dell’esofago presente nella cassa sto intervento può essere eseguito
toracica o nella regione del collo con un breve ricovero ospedalie-
viene collegata allo stomaco che ro o in ambulatorio, inserendo un
viene tirato in alto e tubulizzato. endoscopio e vari strumenti nell’e-
sofago attraverso la bocca e rese-
Se lo stomaco non si presta a que- cando il tessuto tumorale che vie-
sto tipo di collegamento o se deve ne poi aspirato.
essere rimosso, si utilizzerà in so-
stituzione un segmento del colon Questa tecnica è applicabile solo
o dell’intestino tenue. se sono soddisfatti i seguenti cri-
teri:
Regime alimentare dopo • il tumore è circoscritto alla su-
l’operazione perficie della mucosa esofagea
In seguito all’asportazione dell’e- (tumore in situ, ev. T1a);
sofago, lo stomaco si trova gene- • non sono interessati linfonodi;
ralmente in una posizione più alta • non sono presenti metastasi;
rispetto a prima, il che può influ- • il grado di differenziazione delle
ire sulla digestione e causare di- cellule tumorali non è superiore
sturbi. Una delle conseguenze più a G2 (vedi p. 22).
frequenti di questa condizione è la
perdita involontaria di peso.

Se Lei è stato operato all’esofago,


la Sua équipe curante Le fornirà
consigli sul Suo futuro regime ali-
mentare e su come evitare l’insor-
gere di disturbi e problemi.

Ulteriori informazioni sugli effetti


dell’intervento sulla nutrizione so-
no riportate a pagina 42.

24
Chemioterapia Effetti
La somministrazione di citostatici
La chemioterapia consiste nel trat- serve a impedire che le cellule tu-
tare il tumore con farmaci citosta- morali a rapida crescita possano
tici che distruggono le cellule tu- dividersi e moltiplicarsi. In tal mo-
morali o ne inibiscono la crescita do è possibile eliminare dal corpo
(dal greco zyto = cella, statikos = le cellule cancerose o ridurne le di-
fermare, bloccare). A differenza mensioni, rallentando così la pro-
della radioterapia che aggredisce gressione della malattia e limitan-
direttamente il tumore, i citostati- do lo sviluppo delle metastasi.
ci si diffondono in ampie regioni
del corpo o del sistema attraverso La chemioterapia danneggia tutta-
i vasi sanguigni. Si parla pertanto via anche le cellule sane a crescita
di effetto sistemico. rapida, come per esempio le cel-
lule del sistema emopoietico (mi-
Nel carcinoma esofageo la che- dollo osseo), le cellule della radi-
mioterapia viene somministrata: ce dei capelli (follicoli piliferi), le
• prima dell’intervento (terapia cellule delle mucose che si rinno-
neoadiuvante) per ridurre la vano rapidamente (bocca, stoma-
massa tumorale. co, intestino, vagina), ma anche gli
•  dopo l’intervento (terapia adiu- spermatozoi e gli ovociti. Il tessuto
vante) per distruggere le pro- originariamente sano si riprende
babili cellule tumorali residue. nella maggior parte dei casi, tan-
to che dopo il trattamento gli ef-
A seconda della situazione si può fetti indesiderati diminuiscono o
ricorrere alla radio-chemioterapia scompaiono.
(radioterapia combinata alla che-
mioterapia) con eventuale ricove- Procedura
ro ospedaliero. È inoltre possibile I citostatici utilizzati variano a se-
prendere in considerazione l’im- conda del tipo di cancro e delle
munoterapia oncologica (vedi p. caratteristiche delle cellule tumo-
31) che in genere si effettua ambu- rali. In presenza di carcinoma eso-
latorialmente. fageo si combinano in genere due
o più citostatici. Si parla quindi di
Se si sono già formate metastasi, «terapia antitumorale combinata»
si può ricorrere alla sola chemio- (contrapposta alla «monoterapia»
terapia quale cura palliativa (vedi in cui si impiega un unico tipo di
p. 35) che ha lo scopo di alleviare farmaco).
i disturbi.

Il cancro dell’esofago 25
Generalmente i chemioterapici so- pagina 42 su come contrastare gli
no somministrati per via endove- effetti indesiderati. Maggiori infor-
nosa, effettuando diversi cicli, cia- mazioni sulle misure e i farmaci di
scuno intervallato da una pausa accompagnamento sono invece
di alcuni giorni, durante la quale disponibili nel riquadro pubblica-
le cellule sane hanno tempo di ri- to a pagina seguente.
prendersi.
La comparsa di effetti collaterali
Effetti indesiderati più frequenti dipende dal tipo di medicamento
Il danneggiamento involontario e dal cocktail di farmaci ma anche
delle cellule sane è la causa prin- dalla posologia e dalla sensibilità
cipale degli effetti indesiderati del- individuale.
la chemioterapia:
• alterazioni del quadro emati-
co che possono aumentare il
rischio di infezioni o di emor-
ragie o essere causa di esauri-
mento fisico (fatigue);
• nausea e vomito;
• disturbi gastrointestinali;
• formicolio e altre disturbi ner-
vosi;
• secchezza delle mucose (per
es. della bocca);
• alterazioni della vista e dell’u-
dito;
• sindrome mano-piede (rossore
o gonfiore del palmo delle ma-
ni e della pianta dei piedi ac-
compagnati da dolore, sensa-
zione di intorpidimento);
• caduta dei capelli.
Maggiori informazioni …
La maggior parte di questi disturbi … sulle terapie con farmaci
è temporanea e può essere allevia- antitumorali e su come con-
ta con l’assunzione di farmaci. La trastare gli effetti indesiderati
Sua équipe curante potrà fornir- sono disponibili nell’opuscolo
le tutte le informazioni e i consigli «Terapie medicamentose dei
necessari in merito. Osservi anche tumori» (vedi p. 54).
le indicazioni riportate a partire da

26
Misure e farmaci di accompagnamento

Per combattere i sintomi e gli effetti collaterali legati alla malattia o


alle terapie, come nausea, vomito, diarrea, stipsi, febbre e infezioni,
difficoltà respiratorie, dolori e anemia, il medico può prescrivere –
anche a scopo preventivo – diversi altri farmaci o terapie:

• antiemetici contro la nausea e il vomito;

• antidiarroici contro la diarrea e/o lassativi contro la stipsi;

antipiretici contro la febbre (in parte identici agli analgesici);


• 

antibiotici contro le infezioni batteriche;


• 

antimicotici contro le infezioni da funghi;


• 

analgesici per combattere i dolori;


• 

misure per combattere le infiammazioni delle mucose del cavo


• 
oro-faringeo (per es. collutori, igiene orale);

trasfusioni di sangue o somministrazione di farmaci in caso di


• 
anemia o trasfusione di piastrine in caso di rischio di emorragia

misure (igiene, farmaci) che stimolano il sistema immunitario in


• 
caso di drastica diminuzione dei globuli bianchi (leucopenia, neu-
tropenia);

bisfosfonati contro la riduzione di massa ossea (osteoporosi);


• 

cortisonici, utilizzati tra l’altro per prevenire le reazioni allergiche


• 
e contro la nausea.

L’assunzione di dosi precise dei farmaci prescritti è importante per


l’efficacia della terapia. Legga a tale proposito il paragrafo «Gestione
degli effetti indesiderati», pp. 42 sgg.

Il cancro dell’esofago 27
28
Radioterapia limiti del possibile, gli organi vicini
come i polmoni e il midollo osseo.
La radioterapia danneggia soprat-
tutto le cellule tumorali in mo- L’équipe di radio-oncologia calco-
do che non possano più divider- la in anticipo la dose di radiazioni
si e moltiplicarsi e di conseguenza necessaria, non somministrando-
muoiano. Le radiazioni possono la in un’unica volta ma in diverse
però avere effetti anche sulle cel- sedute, distribuite su diverse set-
lule sane e provocare disturbi tem- timane, normalmente dal lunedì al
poranei. venerdì. Le singole sedute durano
solo pochi minuti e, considerato
Nel carcinoma esofageo la radio- che i trattamenti sono eseguiti per-
terapia è generalmente associata lopiù ambulatorialmente, al termi-
alla chemioterapia e può essere ne della seduta il paziente può tor-
somministrata prima dell’inter- nare a casa.
vento chirurgico (terapia neoadiu-
vante) per ridurre la massa tumo- Radioterapia interna
rale o dopo l’intervento (terapia (brachiterapia)
adiuvante) per distruggere le cel- Il carcinoma esofageo può anche
lule tumorali residue. essere trattato con la radioterapia
interna avvalendosi della tecnica
Se il tumore è inoperabile, si può dell’after loading. Si parla allora di
prendere in considerazione la «brachiterapia endoluminale» (dal
possibilità di somministrare la so- gr. endon = dentro, lumen = cavità,
la radioterapia o la radioterapia brachys = corto, vicino).
combinata alla chemioterapia (ra-
dio-chemioterapia). Introducendo un sondino nell’eso-
fago, la sorgente di radiazioni vie-
Radioterapia esterna ne collocata nelle immediate vici-
(radioterapia percutanea) nanze del tumore e quindi caricata
Le radiazioni sono dirette sul tes- di materiale radioattivo.
suto canceroso e sui linfonodi cir-
costanti attraverso la pelle (terapia Questa tecnica consente di appli-
percutanea). La zona da irradiare care in breve tempo un’alta dose
viene localizzata con precisione di radiazioni in un’area circoscrit-
prima del trattamento, con l’ausi- ta. Il tessuto circostante viene ri-
lio della tomografia computerizza- sparmiato perché non è raggiunto
ta, calcolando in che punto le ra- dalle radiazioni. Dopo il trattamen-
diazioni devono agire e con quale to la sorgente di radiazioni viene
dose. Si risparmieranno così, nei allontanata.

Il cancro dell’esofago 29
Possibili effetti della radioterapia Altri possibili trattamenti
La radioterapia può avere i se-
guenti effetti: Ablazione a radiofrequenza
• 
secchezza o arrossamento del- (RFA, trattamento termico)
la pelle irradiata; Con questa tecnica viene generata
• 
secchezza delle fauci; energia termica per attrito, prodot-
• 
difficoltà di deglutizione; to dall’applicazione di un campo
• 
polmonite. elettromagnetico. Utilizzando un
endoscopio il calore viene poi di-
Parli subito con la Sua équipe cu- rezionato sul tumore, permetten-
rante di questi disturbi perché nel- do di distruggere i tumori di mino-
la maggior parte dei casi si posso- ri dimensioni. Il tessuto distrutto
no alleviare con i farmaci. viene quindi degradato dal corpo
e sostituito da tessuto cicatriziale.

L’ablazione a radiofrequenza si ap-


plica ad alcuni pazienti in seguito
alla mucosectomia endoscopica.
La RFA è utile anche in presenza di
difficoltà di deglutizione negli sta-
di avanzati della malattia, ma va ri-
petuta a intervalli regolari.

Terapia fotodinamica
Con questa tecnica viene sommi-
nistrato un farmaco che si depo-
sita soprattutto nelle cellule tumo-
Maggiori informazioni … rali rendendole sensibili alla luce.
… sulla radioterapia e su come Alcuni giorni dopo il trattamento il
contrastare gli effetti indeside- tumore viene trattato con il laser
rati sono disponibili nell’opu- mediante un endoscopio.
scolo «La radioterapia» (vedi
p. 54). Il farmaco somministrato ren-
de tuttavia temporaneamente più
Osservi anche le indicazioni sensibile alla luce anche la pel-
riportate a partire da pagina 42 le, per cui per diverse settimane
e le informazioni sui farmaci e occorre proteggersi contro la luce
sulle misure di accompagna- solare e le sorgenti di luce intensa.
mento a pagina 27.

30
La terapia fotodinamica può esse- provengono dallo stesso tipo di
re una possibile alternativa all’in- cellula immunitaria, per cui sono
tervento chirurgico del cancro assolutamente identici, dei veri e
dell’esofago in stadio molto pre- propri cloni.
coce. In stadio avanzato viene
invece applicata per trattare le dif- Procedura
ficoltà di deglutizione. L’immunoterapia viene combinata
alla chemioterapia ma è indicata
Immunoterapia oncologica solo nei malati con cancro dell’e-
Ogni cellula, anche quelle tumo- sofago che presenta i recettori
rali, ha bisogno di determinate HER2 citati.
sostanze per crescere e funzio-
nare. Se questo meccanismo vie- Gli effetti indesiderati più frequen-
ne alterato, la cellula non riesce a ti sono:
dividersi e quindi muore. • disturbi gastrointestinali;
• difficoltà respiratorie;
Effetti • reazioni cutanee (acne);
Ogni cellula dispone sulla sua su- • alto rischio di infezioni;
perficie di specifici siti di legame, • tendenza alle emorragie;
detti «recettori», che possono cap- • ipertensione;
tare determinati segnali dei fattori • sintomi simil-influenzali.
di crescita. Recettori e segnali so-
no compatibili tra loro, come una La comparsa degli effetti collate-
chiave con la rispettiva serratura. rali dipende dal tipo o dal cocktail
di farmaci somministrati. La Sua
L’immunoterapia fa parte delle te- équipe curante Le fornirà informa-
rapie farmacologiche mirate che zioni e consigli in merito.
fanno uso di sostanze che bloc-
cano uno specifico recettore fon- Stent
damentale per la crescita di una Lo stent è un tubicino di plastica o
determinata cellula tumorale. In di sottile rete metallica con rivesti-
questo modo viene sottratto alla mento in plastica. Se il tumore non
cellula il suo sostentamento. può essere asportato, né ridotto di
dimensioni, lo stent può aiutare a
Gli anticorpi utilizzabili nel cancro mantenere pervie le porzioni dell’e-
dell’esofago agiscono sul recetto- sofago colpite dal tumore. Lo stent
re HER2 e sono prodotti in labo- attenua le difficoltà di deglutizione
ratorio con tecniche di ingegne- e migliora la qualità di vita del pa-
ria genetica. Si tratta di anticorpi ziente che può così rinunciare per il
monoclonali, ossia anticorpi che momento alla nutrizione artificiale.

Il cancro dell’esofago 31
32
Gastrostomia endoscopica Questo piccolo intervento permet-
percutanea (PEG) te al paziente di alimentarsi auto-
Nei casi in cui non sia possibile ri- nomamente senza avere difficol-
correre alle opzioni terapeutiche tà di deglutizione. La sonda PEG
disponibili per mantenere l’eso- sporge di circa 20 centimetri dalla
fago pervio, si può applicare una parete addominale e viene chiusa
sottile sonda elastica in plastica con un tappo. Può essere portata
nello stomaco, facendola passare sotto i vestiti rimanendo nascosta
attraverso la parete addominale. alla vista.

Il cancro dell’esofago 33
Quale terapia e in quale stadio
della malattia

La scelta della terapia del cancro Le singole fasi del trattamento


dell’esofago dipende dallo stadio vengono programmate e control-
del tumore (vedi «Stadi della ma- late a livello multidisciplinare, me-
lattia» a pagina 19), dalla sua ag- diante appositi incontri (i cosiddet-
gressività e dalla sua diffusione: ti «tumor boards») nell’ambito dei
• il tumore è circoscritto all’eso- quali vari specialisti valutano in-
fago? sieme la situazione per consiglia-
• Sono interessati i linfonodi? Si re al paziente il trattamento che
sono formate metastasi in altri meglio risponde alle sue esigenze.
organi?
• È possibile asportare il tumore Nel cancro dell’esofago si tratta
chirurgicamente? soprattutto di specialisti operanti
• Quali caratteristiche (per es. ti- nei seguenti campi:
po di cellula) ha il tessuto tu- • gastroenterologia: patologie
morale prelevato con la biop- degli organi deputati alla dige-
sia o durante l’intervento stione;
chirurgico (vedi p. 22)? • oncologia: terapia farmacologi-
ca antitumorale, misure di sup-
Nel piano terapeutico vengono, porto, coordinamento delle cu-
inoltre, tenuti in considerazione lo re, controlli periodici in caso di
stato di salute generale del pazien- cancro;
te, la sua età e l’idea personale che • patologia: esame istologico;
ha della qualità di vita. Si tenta di • pneumologia: patologie di pol-
conservare il più a lungo possibile moni, bronchi e pleura;
la nutrizione fisiologica. • psico-oncologia: miglioramen-
to della qualità di vita del pa-
ziente e sostegno nell’elabo-
Piano terapeutico razione della malattia in forma
di consulenza o terapia psico-
Per ricevere l’esito di tutti gli esa- logica. Il servizio è prestato da
mi, possono trascorrere alcuni personale specializzato nel so-
giorni o settimane. In questo pe- stegno psicologico ai pazienti
riodo è pertanto necessario che Lei oncologici;
si armi di molta pazienza. La tera- • radiologia e medicina nucleare:
pia potrà essere tanto più perso- tecnica diagnostica e terapeuti-
nalizzata, quanto più numerosi sa- ca per immagini;
ranno i risultati disponibili. • radio-oncologia: radioterapia;
• chirurgia toracica: trattamenti
chirurgici di polmoni, bronchi,
ecc.;

34
• chirurgia viscerale: trattamenti stiche, psicologiche e spirituali si
chirurgici degli organi addomi- possono lenire i sintomi e i distur-
nali. bi legati alla malattia, come dolo-
ri, paure, stanchezza o problemi di
Principi terapeutici alimentazione.
I principi terapeutici variano a se-
conda del tipo di tumore e dello Se si trova in una situazione del
stadio della malattia. genere, valuti eventualmente con
uno/a psico-oncologo/a cosa si-
Terapia curativa gnifica per Lei migliorare la quali-
(dal latino curare = curare, gua- tà della vita. Ne parli poi con la Sua
rire) équipe curante in modo da stabili-
La terapia ha per obiettivo la gua- re un percorso terapeutico su mi-
rigione. La terapia curativa vie- sura per le Sue esigenze.
ne perseguita di regola quando
è possibile asportare chirurgica- Terapia neoadiuvante
mente tutto il tumore e non sono (dal greco neos = nuovo e dal lati-
presenti metastasi visibili. no adiuvare = sostenere, aiutare)
Si intendono quelle terapie (che-
Anche se il tessuto colpito dal tu- mioterapia, radioterapia) che pre-
more può essere asportato com- cedono l’intervento chirurgico allo
pletamente, ciò non significa sem- scopo di ridurre la massa tumorale
pre che il cancro dell’esofago sia e consentire di asportarla comple-
stato debellato né la guarigione tamente o comunque di permette-
definitiva. Il rischio di recidiva per- re l’operazione.
mane. Per tale motivo prima o do-
po l’intervento chirurgico si valuta Terapia adiuvante
talvolta l’opportunità di ricorrere (dal latino adiuvare = sostenere,
anche a una terapia farmacologi- aiutare)
ca e/o alla radioterapia. Si definiscono «adiuvanti» le te-
rapie post-operatorie (chemiote-
Cure palliative rapia, radioterapia) che puntano
(dal latino palliare = coprire, avvol- a distruggere eventuali cellule tu-
gere con un mantello) morali residue.
Se la guarigione è improbabile,
si cerca di rallentare nei limiti del Questa terapia permette di di-
possibile il progredire della ma- struggere anche le metastasi più
lattia con l’obiettivo di migliorare piccole, visibili solo al microsco-
la qualità di vita del paziente. At- pio (micrometastasi), riducendo
traverso cure mediche, infermieri- così il rischio di recidiva e ritar-

Il cancro dell’esofago 35
dando il progredire della malat- fronti, perché sa bene che questo
tia. è un Suo diritto.

Obiettivi terapeutici Magari ha anche bisogno di par-


Prima di iniziare le terapie chieda lare delle implicazioni psicologi-
al Suo medico quali obiettivi si in- che e sociali della malattia. Potrà
tendono perseguire con la terapia pertanto richiedere una consulen-
programmata e se si tratta di una za psico-oncologica che considera
terapia curativa o di una terapia anche gli aspetti legati alla malat-
palliativa. tia che vanno ben oltre quelli pu-
ramente medici, come per esem-
Gli obiettivi terapeutici vengono pio ansie o problemi sociali (vedi
verificati ripetutamente durante p. 52).
il trattamento, adeguandoli al de-
corso della malattia, ai successi Sta a Lei decidere
terapeutici raggiunti e alla situa- È sicuramente opportuno che Lei
zione personale del malato, discu- discuta le varie terapie proposte
tendoli comunque sempre prima con i rispettivi specialisti. In alcu-
con il paziente. ni ospedali e centri di cura le fasi
di trattamento sono coordinate da
Si faccia accompagnare e uno specialista.
consigliare
Si prenda tempo a sufficienza per Lei potrà in qualsiasi momento
discutere della terapia e porre tut- porre domande, chiedere mag-
te le domande che Le vengono in giori chiarimenti su una decisio-
mente sull’argomento. ne precedente o richiedere un pe-
riodo di riflessione. L’importante è
È consigliabile che si faccia accom- che esprima il Suo consenso sul-
pagnare ai colloqui con il medico la terapia proposta solo dopo aver
da un familiare o da una persona ricevuto informazioni dettagliate
di fiducia. Annoti a casa le doman- sulla procedura e sulle possibili
de in tutta tranquillità, in modo da conseguenze e sugli effetti colla-
non dimenticarne nessuna duran- terali e dopo aver compreso tutto.
te il colloquio.
È nel Suo diritto rifiutare una te-
Può anche consultare il Suo medi- rapia. Si faccia spiegare come po-
co di famiglia o richiedere un se- trebbe progredire la malattia se ri-
condo parere medico. Per il me- nuncia a queste cure.
dico curante questo non significa
mancanza di fiducia nei suoi con-

36
Non abbia timore di porre domande

Che cosa posso attendermi dalla terapia proposta? Può allungarmi


• 
la vita? Migliora la qualità della mia vita?

Quali vantaggi e svantaggi comporta la terapia? Quali controlli


• 
periodici sono eventualmente necessari? Vi sono alternative?

Quali effetti indesiderati devo attendermi? Sono passeggeri o per-


• 
manenti? Come si possono contrastare?

Che riflessi avrà il trattamento sulla mia alimentazione? Devo esse-


• 
re alimentato per un certo periodo artificialmente? Devo modificare
le mie abitudini alimentari o rinunciare a determinati cibi?

Quali complicazioni può comportare l’intervento chirurgico?


• 

Quali altri disturbi devo attendermi se il tumore ha colpito anche


• 
altri organi o se durante l’operazione questi vengono lesionati?

Che conseguenze vi saranno per me se il tumore non può essere


• 
asportato completamente durante l’operazione?

Quanta esperienza ha maturato l’ospedale nella cura del cancro


• 
dell’esofago? Quante volte i chirurghi curanti hanno già eseguito
un intervento per cancro dell’esofago? Queste domande sono
importanti perché l’esperienza dell’équipe curante può essere
decisiva per il decorso della malattia e la qualità della vita.

I costi delle terapie saranno sostenuti dalla cassa malati?


• 

L’eventuale rinuncia a certe terapie quali effetti avrebbe sulla mia


• 
aspettativa di vita e sulla mia qualità di vita?

Il cancro dell’esofago 37
La mia diagnosi – La mia terapia

I risultati dei miei accertamenti

La mia diagnosi

Quali terapie sono programmate? Esistono alternative?

Quali controlli periodici saranno necessari?

A chi posso rivolgermi se prima, durante o dopo la terapia ho delle


domande?

38
Può anche decidere che siano i Stadio II e stadio III
medici a scegliere la terapia senza • Prima dell’intervento chirurgico
coinvolgerla. Qualsiasi operazio- (terapia neoadiuvante) è possi-
ne o terapia sarà tuttavia possibile bile somministrare la radio-che-
unicamente con il Suo consenso. mioterapia combinata o la sola
chemioterapia per un periodo
di quattro, otto settimane. Quin-
Terapia in stadi precoci di, dopo una fase di recupero
(perlopiù di sei settimane o più)
Maggiori informazioni sulla si procede alla resezione chirur-
stadiazione della malattia sono gica dell’esofago e dei linfonodi
disponibili a partire da pagina 19. circostanti.
I singoli metodi terapeutici sono • 
Dopo l’intervento chirurgico
invece descritti più in dettaglio a (terapia adiuvante) si può som-
partire da pagina 23. ministrare una nuova chemiote-
rapia. Insieme alla chemiotera-
Stadio I pia può inoltre essere presa in
L’asportazione parziale o totale considerazione l’immunotera-
dell’esofago, compresi i linfono- pia oncologica.
di circostanti, è la terapia di prima • 
La sola radio-chemioterapia
scelta. In uno stadio molto preco- può essere considerata se, per
ce il tumore può essere asporta- motivi specifici, il tumore non
to mediante mucosectomia endo- può essere operato. Questo ti-
scopica. po di trattamento dura circa sei
settimane.
Dopo l’intervento chirurgico può
essere somministrata la radio-che-
mioterapia combinata.

Il cancro dell’esofago 39
Terapia in stadio Per lenire i disturbi e i dolori (per
es. in presenza di metastasi ossee)
avanzato
si può ricorrere alla radioterapia.
Maggiori informazioni sulla
stadiazione della malattia sono
disponibili a partire da pagina 19. Studi clinici
I singoli metodi terapeutici sono
invece descritti più in dettaglio a La ricerca terapeutica continua. Al-
partire da pagina 23. la fase preclinica, che si svolge in
laboratorio, segue la fase clinica,
Stadio IV che avviene presso i pazienti.
In presenza di carcinoma esofageo
in stadio avanzato (stadio meta- Nell’ambito di studi clinici si ve-
statico) generalmente non è pos- rifica se le terapie sperimentali
sibile guarire. si dimostrano più efficaci e sono
meglio tollerate delle terapie stan-
Se il tumore non è resecabile con dard.
un intervento chirurgico, viene ri-
dotto il più possibile con la radio- L’obiettivo che si persegue con le
terapia, la radioterapia combinata terapie sperimentali è che i pa-
alla chemioterapia (radio-chemio- zienti ne traggano beneficio, per
terapia) o con l’ausilio di un laser. esempio, in termini di sopravvi-
venza, di velocità di progressione
La radioterapia, la chemioterapia della malattia e di qualità di vita.
o le terapie endoscopiche (per es.
ablazione a radiofrequenza) per- È possibile che anche a Lei si pro-
mettono di alleviare i disturbi le- ponga di partecipare a uno studio
gati alle difficoltà di deglutizione. clinico. Oppure può informarsi Lei
stesso sugli studi clinici in corso
Se il tumore ha stretto troppo il lu- per la Sua patologia, per esempio
me dell’esofago, con un interven- consultando il sito www.kofam.ch.
to endoscopico è possibile inseri-
re un tubicino (stent) che aiuta a È di esclusiva competenza del Suo
mantenere pervio l’esofago. Qua- medico curante informarla sui
lora non sia possibile applicare vantaggi e sugli svantaggi che po-
questa procedura, la nutrizione è trebbe comportare per Lei la par-
assicurata inserendo un sottile tu- tecipazione a uno specifico studio
bo in plastica direttamente nello clinico.
stomaco, attraverso la parete ad-
dominale (PEG).

40
Vi sono pazienti che decidono di Un Suo eventuale rifiuto di par-
partecipare a uno studio clinico tecipare a uno studio clinico non
nella speranza che anche altri ma- ha alcuna ripercussione negati-
lati di cancro possano un giorno va sulla Sua terapia: beneficerà
beneficiare delle nuove possibilità in ogni caso della migliore terapia
terapeutiche. possibile in conformità allo stato
dell’arte nella cura dei tumori ma-
Naturalmente, però, è libero di ac- ligni.
cettare di partecipare a uno studio
clinico oppure di rifiutare una tale L’opuscolo intitolato «Terapia on-
proposta terapeutica. Anzi, anche cologica nell’ambito di uno studio
una volta che ha accettato di esse- clinico» (vedi p. 55) spiega in che
re arruolato in uno studio clinico, cosa consiste uno studio clinico e
ha la possibilità di uscirne in qual- che cosa potrebbe implicare per
siasi momento. Lei la partecipazione a uno studio
clinico in generale.

Il cancro dell’esofago 41
Gestione degli effetti indesiderati

La comparsa e la gravità degli ef- volta essere addirittura nega-


fetti collaterali di una terapia nel tivi). La Sua équipe curante
carcinoma esofageo variano da in- Le fornirà utili indicazioni se
dividuo a individuo. Alcuni effetti desidera avvalersi di terapie di
indesiderati possono manifestar- medicina complementare.
si durante il trattamento e scom-
parire in seguito spontaneamente; Numerosi opuscoli della Lega
altri effetti si presentano solo una svizzera contro il cancro (vedi p.
volta conclusa la terapia. La mag- 54) illustrano le cure antitumorali
gior parte degli effetti collaterali si più diffuse e gli effetti della malat-
attenua dopo alcuni giorni, talvol- tia e della terapia, fornendo utili in-
ta dopo settimane e mesi. dicazioni per affrontarle al meglio.

Oggi molti effetti collaterali posso-


no essere attenuati con cure medi- Effetti sulla nutrizione
che e infermieristiche in modo da
essere più tollerabili. È però neces- La terapia del carcinoma esofageo
sario che Lei comunichi all’équipe può causare difficoltà di degluti-
curante i Suoi eventuali disturbi. zione. Per tale motivo, soprattutto
dopo un’esofagectomia, si ricor-
Importante re per un periodo limitato alla nu-
• Alcuni disturbi, come dolo- trizione artificiale (vedi riquadro a
ri o nausea, sono prevedibili. p. 43).
Per alleviarli Le saranno talvol-
ta prescritti, a seconda della Quel che conta è assicurare che
terapia scelta e talvolta ancor durante il decorso della malattia
prima dell’inizio della cura, vi sia un sufficiente apporto calo-
determinati farmaci di accom- rico perché una delle conseguenze
pagnamento. Si attenga scru- più frequenti dell’esofagectomia è
polosamente alle prescrizioni la perdita involontaria di peso. La
mediche. Sua équipe curante saprà fornir-
• Informi sempre l’équipe curan- le consigli in merito e sostenerla.
te prima di assumere altri far- Spesso si ricorre anche alla consu-
maci di Sua iniziativa. lenza di un nutrizionista.
Ciò vale anche per pomate, far-
maci di medicina complemen-
tare e simili. Pur trattandosi di
prodotti «naturali» e apparen-
temente innocui potrebbero
interferire con la terapia (e tal-

42
Come alimentarsi dopo evitare cibi molto caldi o molto
• 
un’esofagectomia freddi e pietanze piccanti;
In linea di principio Lei potrà man- evitare bevande molto calde o
• 
giare e bere tutto quello che Le pia- molto fredde e quelle addizio-
ce e che non Le causa problemi. nate con anidride carbonica o
Con il tempo riuscirà a capire da molto zuccherate.
solo cosa Le fa bene e cosa no.
Le eventuali alterazioni del gusto
I seguenti suggerimenti potranno che subentrano dopo l’intervento
esserle d’aiuto: chirurgico dovrebbero scomparire
•  consumare da sei a otto picco- con il tempo.
li pasti distribuiti nell’arco della
giornata; Sindrome da dumping
• mangiare lentamente mastican- Dopo un intervento chirurgico
do bene; all’esofago lo stomaco si trova in
•  il cibo tagliato in piccoli pezzi, una posizione più alta rispetto a
cotto molto o ridotto in purea prima per cui il cibo non digerito
è più facile da deglutire. Anche passa più rapidamente e in por-
l’aggiunta di una salsa cremosa zioni maggiori nell’intestino tenue
al cibo può facilitarne la deglu- e questa condizione può causare
tizione; la cosiddetta «sindrome da dum-
•  utilizzando gli ingredienti adatti ping» (dall’inglese to dump = sca-
è possibile preparare minestre ricare).
e budini nutrienti e facili da de-
glutire;

Nutrizione artificiale
La nutrizione artificiale può essere assunta in due modi:
• nutrizione enterale: il cibo è assorbito nell’intestino dove giunge
per mezzo di una sonda che passa attraverso il naso e la gola o
raggiunge lo stomaco o anche direttamente l’intestino tenue attra-
verso una sonda inserita nella parete addominale;
• nutrizione parenterale: le sostanze nutritive necessarie giungono
direttamente nella circolazione sanguigna attraverso un catetere
venoso centrale. Si ricorre a questa modalità solo se la nutrizione
enterale non è possibile.

Il cancro dell’esofago 43
Sindrome da dumping precoce sentire la digestione dello zucche-
Nella sindrome da dumping pre- ro presente nel sangue, il pancre-
coce il cibo non digerito si accu- as produce rapidamente insulina
mula nell’intestino tenue. Tuttavia, in quantità eccessiva. Dopo il calo
prima che il cibo possa passare della glicemia resta comunque an-
oltre, deve essere diluito, per cui cora dell’insulina in circolo.
viene sottratto liquido al sistema
circolatorio e agli organi con un Due, tre ore dopo aver mangiato
conseguente abbassamento della può pertanto verificarsi una cri-
pressione sanguigna. si ipoglicemica con sintomi come
fame, tremori, sudorazione, senso
Ciò può causare crampi e dolori di debolezza e vertigini a causa del
addominali, vomito, stanchezza e calo della pressione sanguigna.
tachicardia fino al collasso cardio-
circolatorio. Cosa può fare Lei per affrontare la
sindrome da dumping?
Sindrome da dumping tardiva Esistono alcuni accorgimenti per
La sindrome da dumping tardiva prevenire questo problema e alle-
insorge quando il glucosio (zuc- viare i disturbi:
chero) non digerito giunge nell’in- • dopo aver mangiato distender-
testino tenue e successivamente si per una mezz’ora per far sì
nel sangue, facendo aumentare che il cibo transiti più lentamen-
rapidamente la glicemia. Per con- te nell’intestino tenue;
• assumere piccole porzioni di ci-
bo più volte al giorno;
• mangiare con calma;
• non bere durante i pasti;
• evitare cibi e bevande troppo
zuccherati e troppo grassi.
Maggiori informazioni…
… sulle possibili difficoltà legate
al mangiare e su come contra-
starle, sono reperibili negli opu-
scoli della Lega svizzera contro
il cancro «Difficoltà di alimen-
tazione e cancro» o «Il cancro
dello stomaco» (vedi p. 54).

44
Ulteriori trattamenti

Controlli periodici e La frequenza dei controlli periodi-


ci dipende dal tipo di cancro, dallo
riabilitazione
stadio della malattia, dalle terapie e
Nel periodo di osservazione suc- dalle Sue condizioni generali.
cessivo al trattamento, chiamato
anche «follow-up oncologico», è in- Infine, i controlli periodici consen-
vitato a sottoporsi regolarmente a tono di diagnosticare un’eventua-
visite mediche, ad accertamenti ed le recidiva (ripresa della malattia
esami clinici. Tali controlli periodici dopo una fase di risposta comple-
consentono, tra l’altro, di valutare ta o parziale alle terapie) o possibili
gli effetti collaterali delle terapie e metastasi e d‘intervenire in caso di
le sequele della malattia per poter problemi legati alla progressione
prendere le necessarie misure tera- della malattia.
peutiche.
Non esiti ad avvisare tempestiva-
I controlli periodici servono quin- mente il suo medico curante se tra
di a intervenire in caso di proble- un controllo periodico e l’altro do-
mi come, per esempio, i dolori, vesse accusare disturbi di qualsia-
la stanchezza, l’incontinenza, so- si natura. Vi sono misure riabilitati-
no però anche un’occasione per ve che aiutano a ricuperare le forze
tematizzare eventuali difficoltà di dopo le terapie.
natura psichica, professionale o
sociale. Per recuperare le forze dopo la ma-
lattia e le terapie, sono adatte varie
Se lo ritiene utile e necessario, può misure di riabilitazione, in partico-
usufruire di un sostegno psico-on- lare l’attività fisica (vedi l’opuscolo
cologico o psicosociale (vedi p. 52). «Attività fisica e cancro», p. 55).
Anche il ruolo del Suo medico di fi-
ducia è essenziale nel follow-up.
Terapia del dolore
È importante che parli delle difficol-
tà che incontra nella gestione della I dolori legati al cancro possono
malattia e che chieda aiuto nella ri- essere curati; in molti casi, regre-
cerca di soluzioni. Ciò facilita la ria- discono completamente. La tera-
bilitazione oncologica, ossia il rein- pia del dolore può essere di tipo
serimento nella quotidianità. farmacologico, ma può anche con-
sistere in un trattamento di radio-
In generale le visite di follow-up av- terapia o in un intervento chirur-
vengono a intervalli sempre meno gico.
ravvicinati.

Il cancro dell’esofago 45
Il cancro dell’esofago provoca do- scritti analgesici a bassa potenza.
lori specialmente quando è in uno Questi includono, ad esempio, i
stadio avanzato; in generale, sono principi attivi quali il paracetamo-
le metastasi a causare dolori. Chi lo, l’acido acetilsalicilico o diclofe-
soffre di dolori, con il tempo, di- nac. Se questi farmaci non fosse-
venta fragile e vulnerabile ro sufficienti per alleviare il dolore,
può usare anche antidolorifici più
Per lenire il dolore possono aiuta- potenti chiamati «oppioidi».
re:
• diversi farmaci; Anche altre misure come, per
•  esercizi di rilassamento (per esempio, esercizi di rilassamento
es. la meditazione, il training o accompagnamento psicotera-
autogeno); peutico contribuiscono al sollievo
• esercizio fisico, sport; del dolore. Queste misure a volte
•  fisioterapia, terapia fisica come possono essere utilizzate per ri-
il caldo e il freddo, ergoterapia; durre i farmaci antidolorifici.
• consulenza psico-oncologica;
• psicoterapia; La chirurgia o la radioterapia ven-
• operazione; gono utilizzate per la terapia del
• radioterapia. dolore, ad esempio quando il tu-
more preme sui nervi causando
Perciò è importante che riferisca al dolori.
Suo medico, per esempio all’on-
cologo, che ha dolori. È contro- Trattamento con oppioidi
producente tacere di avere dolori, Il trattamento del dolore median-
sopportandoli in silenzio. Non bi- te gli oppioidi può generare paure
sogna arrendersi al dolore. Il do- sia nei pazienti, sia nelle persone
lore è una sofferenza inutile. La vicine. La diffidenza nei confronti
terapia del dolore offre un’ampia della morfina deriva, di solito, da
gamma di possibili misure tera- credenze infondate.
peutiche di cui ogni paziente on-
cologico dovrebbe poter usufrui- L’impiego di oppioidi in oncolo-
re. Esprima apertamente verso il gia e il consumo nell’ambito della
medico eventuali perplessità, Sue tossicodipendenza sono due cose
o dei Suoi familiari, nei confronti ben distinte. La persona tossicodi-
della morfina o di altri oppiacei. pendente s’inietta un’elevata dose
di oppiacei direttamente in vena.
Se Lei soffrisse di un dolore legge- Ciò produce un immediato effetto
ro e desiderasse trattarlo con dei stupefacente e può creare dipen-
farmaci, Le possono essere pre- denza. In oncologia, invece, gli op-

46
pioidi sono somministrati in modo Se desidera approfondire l’argo-
continuo, senza variazioni improv- mento, può leggere l’opuscolo
vise di dose e secondo uno sche- «Dolori da cancro e loro cura» (ve-
ma individuale. Queste sono infor- di p. 54).
mazioni importanti per i pazienti
oncologici che soffrono di dolori
che rispondono solo agli oppiacei. Medicina
È frequente l’impiego di una pom- complementare
pa per infusione in vena program-
mata per somministrare una dose Non pochi pazienti oncologici si af-
prestabilita di oppiaceo quando è fidano a metodi di medicina com-
azionata dal paziente. L’esperien- plementare, in concomitanza con
za clinica dimostra che l’analgesia le terapie convenzionali. Come lo
autoregolata consente una ridu- dice la parola stessa, la medicina
zione del dosaggio degli oppioidi. complementare o non convenzio-
nale integra la medicina conven-
È importante sapere che a secon- zionale, non la sostituisce.
da del tipo di dolore, l’uso degli
oppioidi può essere l’unico rime- I metodi di medicina complemen-
dio efficace per lenire il dolore. tare possono influire positivamen-
te sulle condizioni generali e sulla
Esprima apertamente verso il Suo qualità di vita dei pazienti durante
medico eventuali perplessità, Sue e dopo le terapie; possono rinvi-
o dei Suoi familiari, nei confronti gorire l’organismo e rendere me-
della morfina o di altri oppioidi. glio sopportabili gli effetti collate-
rali delle terapie convenzionali. In
generale, non sono però efficaci
contro il tumore.

Vi sono invece pazienti oncologi-


ci che rifiutano di sottoporsi a una
Che cosa sono gli oppioidi? terapia convenzionale e optano,
Gli oppioidi sono derivati in sua vece, per una terapia alter-
dell’oppio. La morfina e la nativa. La Lega contro il cancro
codeina sono componenti sconsiglia una tale scelta. Legga
naturali dell’oppio, mentre il a questo proposito l’opuscolo in-
tramadolo è un principio attivo titolato «Alternativi? Complemen-
sintetico. tari?» (vedi p. 54).

Il cancro dell’esofago 47
Informi il Suo medico circa la Sua Non assuma rimedi cosiddetti
intenzione di ricorrere alla medi- «naturali» senza il consenso del
cina complementare in modo che Suo medico. Anche prodotti di me-
possiate scegliere insieme il meto- dicina complementare in apparen-
do che fa per Lei. Metta al corrente za innocui possono interferire con
il medico anche di eventuali rime- le terapie oncologiche e pertanto
di che prende già o di terapie che essere controindicati.
sta seguendo per accertarsi che si-
ano compatibili con la terapia on-
cologica convenzionale.

48
Convivere con il cancro

Molte delle persone alle quali è di stanchezza, apatia o una gran-


stato diagnosticato il cancro vivo- de tristezza.
no oggi meglio e più a lungo che
in passato. Spesso i trattamenti Probabilmente le persone a Lei vi-
sono però lunghi e gravosi. Alcu- cine non riescono a capire a fondo
ne persone riescono a svolgere le queste Sue reazioni. Si aspettano
loro attività consuete contempora- che tutto torni alla normalità. Per
neamente alla terapia, altre invece tale motivo è ancora più importan-
non sono più in grado di farlo. te che Lei si concentri ora sulle Sue
esigenze e non si lasci condiziona-
Al termine delle terapie, il ritorno re dagli altri.
alla vita quotidiana è talvolta dif-
ficile. Per settimane la Sua agen- Ascoltare se stessi
da era piena di visite mediche. Con Si conceda del tempo per riorga-
l’assistenza e il supporto della Sua nizzare la Sua vita, ora mutata.
équipe curante ha dovuto affron- Cerchi di individuare cosa La fa
tare varie terapie. I Suoi familiari stare bene e cosa potrebbe contri-
erano preoccupati per Lei e cerca- buire a migliorare la qualità della
vano di venirle incontro facendosi Sua vita.
carico dell’una o dell’altra incom-
benza. A volte, per fare chiarezza, basta
porsi semplici domande come:
Alcuni hanno condiviso ansie e Che cosa è importante adesso
• 
speranze con Lei infondendole co- per me?
raggio per superare la situazione. Che cosa mi occorre?
• 
In un certo qual modo Lei è stato Come posso ottenere ciò che
• 
per lungo tempo al centro dell’at- desidero?
tenzione ed ora deve nuovamen- Chi può darmi una mano?
• 
te cavarsela da solo. È probabile
quindi che si senta sperduto o che L’opuscolo «Quando anche l’ani-
avverta un vuoto interiore. ma soffre. Il cancro stravolge tut-
ti gli aspetti della vita» (vedi p. 55)
È vero, le terapie si sono concluse, della Lega svizzera contro il cancro
eppure niente è più come prima. illustra il carico psicologico dei pa-
Magari non si sente ancora pron- zienti oncologici e indica possibi-
to ad affrontare le sfide della vita li strategie per superare tali situa-
quotidiana e forse soffre ancora zioni.
delle conseguenze della malattia e
delle cure a livello fisico e psicolo-
gico e avverte un continuo senso

Il cancro dell’esofago 49
50
Cercare il dialogo Ricorrere all’assistenza
Così come le persone sane affron- specialistica
tano ognuno a modo proprio le Proprio al termine delle cure può
questioni esistenziali, ogni pazien- essere d’aiuto rivolgersi a un con-
te ha il proprio modo di vivere la sulente della Lega svizzera contro
malattia. il cancro o a un altro specialista
(vedi «Consulenza e informazio-
I sentimenti di paura sono stret- ne», pp. 52 sgg.).
tamente legati a ogni malattia tu-
morale, indipendentemente dalle Parli anche con il Suo medico, pos-
probabilità di guarigione. Parlare sibilmente prima della fine della
può servire a esprimere tali sen- terapia, se ritiene che determina-
sazioni e a elaborare la malattia. te misure di sostegno potrebbero
Alcune persone non desiderano farle bene. In questo modo potrà
però parlare delle proprie paure e capire insieme al medico che cosa
preoccupazioni o non osano farlo, è più adatto a Lei e se i costi sono
per altre è invece importante con- eventualmente coperti dalla cassa
fidarsi con qualcuno. Altre ancora malati.
si aspettano che chi li circonda fac-
cia loro domande su questa situa-
zione e sulle loro emozioni.

Tuttavia non esistono ricette gene-


ralmente valide per affrontare la
malattia. Ciò che può aiutare una
persona, non è infatti necessaria-
mente indicato per un’altra. Sco-
pra quello di cui ha bisogno e se e
con chi desidera parlare della Sua
esperienza.

Il cancro dell’esofago 51
Consulenza e informazione

Chieda consiglio riale informativo, organizzano gruppi di


autoaiuto e corsi, indirizzano agli specia-
listi (per es. nei campi dell’alimentazione,
Équipe curante della psico-oncologia, ecc.).
L’équipe curante può consigliare cosa fare
in caso di disturbi legati alla malattia e Linea cancro 0800 11 88 11
alle terapie. Rifletta anche Lei su possibili Le operatrici specializzate della Linea
misure in grado di migliorare la Sua quali- cancro Le offrono un ascolto attivo,
tà di vita e di favorire la Sua riabilitazione. rispondono alle Sue domande sui molte-
plici aspetti della malattia, La orientano
Sostegno psico-oncologico verso altre forme di sostegno consone ai
Una malattia oncologica non ha ripercus- Suoi bisogni, accolgono le Sue paure e
sioni solo fisiche, ma anche psichiche che incertezze, il Suo vissuto di malattia. Le
possono manifestarsi attraverso stati di chiamate al numero verde e le consu-
ansia, di tristezza o di depressione. lenze telefoniche sono gratuite. I clienti
Se sentisse che il carico emotivo della che usano Skype possono raggiungere
malattia sta per diventare troppo pesan- le operatrici anche all’indirizzo Skype
te per Lei, chieda di poter usufruire di un krebstelefon.ch (attualmente solo in tede-
sostegno psico-oncologico. Uno psico- sco e francese).
oncologo accoglie la sofferenza psichica
dei malati di cancro e dei loro cari, li aiuta Cancerline – la chat sul cancro
a riconoscere modalità utili nell’affronta- I bambini, i giovani e gli adulti possono
re e nell’elaborare le esperienze legate accedere alla chat dal sito www.krebsliga.
alla malattia. ch/cancerline e chattare con una consulen-
Varie figure professionali possono offri- te (lunedì – venerdì, ore 11 –16). Possono
re un sostegno psico-oncologico (per es. farsi spiegare la malattia, porre domande
medici, psicologi, infermieri, assistenti e scrivere ciò che sta loro a cuore.
sociali, teologi, ecc.). L’essenziale è che
abbiano esperienza nella presa a carico Malati di cancro: come dirlo ai figli?
di pazienti oncologici e dei loro familiari e Una delle prime domande che si pone un
che abbiano seguito una formazione che genitore che riceve una diagnosi di can-
abiliti a tale ruolo. cro è «Come faccio a dirlo ai miei figli?».
Il pieghevole intitolato «Malati di cancro:
La Sua Lega contro il cancro cantonale o come dirlo ai figli?» vuole aiutare i geni-
sovracantonale tori malati di cancro in questo difficile e
Le Leghe cantonali e sovracantonali con- delicato compito. Contiene anche consi-
sigliano, accompagnano e sostengono gli per gli insegnanti. Inoltre, chi volesse
i malati e i loro familiari in tutte le fasi approfondire l’argomento, può leggere
della malattia. Offrono aiuto pratico per l’opuscolo intitolato «Se un genitore si
risolvere problemi organizzativi (per es. ammala di cancro – Come parlarne con
servizio trasporti, noleggio letto elettri- i figli?» (vedi p. 55).
co), aiuti finanziari in situazioni di disagio
economico legato alla malattia nonché Linea stop tabacco 0848 000 181
consulenza assicurativa e orientamento Consulenti specializzate Le forniscono
in ambito giuridico. Forniscono mate- informazioni, La motivano al cambia-

52
mento e, se lo desidera, La seguono nel e i loro familiari: www.forumtumore.
processo di disassuefazione dal fumo, aimac.it
richiamandola gratuitamente.
Gruppi di autoaiuto
Seminari Partecipando agli incontri dei gruppi di
La Lega contro il cancro organizza semi- autoaiuto, si ha l’opportunità di parlare
nari e corsi nel fine settimana in diver- con persone che hanno vissuto o stanno
se località della Svizzera per persone vivendo un’esperienza analoga alla pro-
ammalate di cancro (www.legacancro.ch/ pria e di scambiarsi informazioni di vario
riabilitazione) e programma corsi (vedi tipo.
opuscolo «Seminari» p. 55). Si informi presso la Sua Lega cantonale
o sovracantonale se vi sono gruppi di
Attività fisica autoaiuto o gruppi parola che si riuni-
Molti malati di cancro constatano che scono nelle Sue vicinanze e sull’offerta di
l’attività fisica ha un effetto rivitalizzante. corsi per malati di cancro e i loro familia-
Praticare della ginnastica insieme con ri. Su www.selbsthilfeschweiz.ch può cer-
altri malati di cancro potrebbe aiutarla care gruppi di autoaiuto nella Sua zona.
a riacquistare fiducia nel Suo corpo e a
combattere la stanchezza e la spossatez- Servizi di Assistenza e Cura a Domicilio
za. Si informi presso la Sua Lega canto- (SACD) o Spitex per malati di cancro
nale o sovracantonale e legga l’opuscolo Vi sono servizi di assistenza e cura a
«Attività fisica e cancro» (vedi p. 55). domicilio o Spitex specializzati nella
presa a carico del paziente oncologico.
Altri malati di cancro Tali organizzazioni intervengono in qual-
Intrattenersi con persone accomunate da siasi fase della malattia. Le offrono la
uno stesso vissuto, può infondere corag- loro consulenza e il loro sostegno al Suo
gio e aiutare a sentirsi meno soli. Può domicilio, tra un ciclo di terapia e l›altro
essere utile confrontare il proprio modo e una volta conclusa la terapia, fra l›altro,
di far fronte a determinate situazioni con nella gestione degli effetti collaterali.
le modalità di gestione della malattia o Prenda contatto con la Lega contro il can-
del lutto adottate da altri. Ognuno deve cro per ottenerne gli indirizzi.
comunque fare le proprie esperienze e sce-
gliere le strategie più consone alla propria Consulenza dietetica
personalità. Non c’è, in effetti, un modo Molti ospedali dispongono di un servizio
giusto o sbagliato di vivere la malattia. di dietetica. Sul territorio operano dieti-
ste e dietisti indipendenti che, in genera-
Piattaforme virtuali di scambio le, collaborano con i medici e sono mem-
Chi sente l’esigenza di condividere le bri della
proprie esperienze legate alla malattia ASDD Associazione Svizzera delle-dei
può usufruire della piattaforma virtuale Dietiste-i
di scambio, moderata dalle operatrici Altenbergstrasse 29
della Linea cancro www.forumcancro.ch. Casella postale 686
Anche l’Associazione Italiana Malati di 3000 Berna 8
Cancro, parenti e amici (AIMaC) ha aper- Tel. 031 313 88 70
to un forum di discussione per i pazienti service@svde-asdd.ch

Il cancro dell’esofago 53
Sul sito dell’ASDD può cercare un dietista o l’assicurazione integrativa garantisce la
(www.svde-asdd.ch). copertura delle spese dovute a consulti o
a trattamenti aggiuntivi non medici non-
palliative ch ché a lungodegenze.
Presso il segretariato dell’Associazio- Legga anche l’opuscolo «Cancro – le pre-
ne Svizzera per la medicina, la cura e stazioni delle assicurazioni sociali» (vedi
l’accompagnamento palliativi e sul sito p. 55).
dell’associazione trova gli indirizzi delle
sezioni cantonali di palliative ch e degli
enti erogatori di cure palliative che opera-
no nella Sua zona. Queste reti assicurano
Opuscoli della Lega
che le persone ammalate possano riceve- contro il cancro
re un›assistenza ed una cura ottimali, indi-
pendentemente dal luogo dove abitano. • Terapie medicamentose dei tumori
Chemioterapia, terapia antiormonale,
palliative ch immunoterapia
Bubenbergplatz 11
3011 Berna • Terapie orali in oncologia
Tel. 044 240 16 21
• La radioterapia
info@palliative.ch
www.palliative.ch • Alternativi? Complementari?
Rischi e benefici di metodi non provati
Prestazioni assicurative in oncologia
Le spese di cura in caso di cancro sono
rimborsate dall’assicurazione malattie • Dolori da cancro e loro cura
obbligatoria di base (LAMal), a condizio- • Diario del dolore
ne che risultino da modalità terapeutiche Ascolto i miei dolori
riconosciute ovvero che il farmaco figuri
nel cosiddetto «Elenco delle specialità» • Diario del dolore
dell’Ufficio federale della sanità pubblica Ascolto i miei dolori
(UFSP). Il Suo medico curante è tenuto
• Dolometer® VAS
ad informarla compiutamente a tale pro-
Misuratore per valutare l’intensità dei
posito.
dolori
Sono coperte altresì le spese di cura deri-
vanti dalla partecipazione a uno studio cli- • Senza forze
nico (vedi p. 40) che prevede la sommini- Cause e gestione della stanchezza
strazione di sostanze riconosciute. Qualo- associata al cancro
ra fossero impiegati medicinali non ancora
omologati per il commercio o nuovi proce- • Difficoltà di alimentazione e cancro
dimenti o si rendessero necessarie ulterio- • Il cancro dello stomaco
ri misure (per es. analisi genetiche), i costi
di regola non vengono addebitati a Lei, • Il linfedema e il cancro
bensì finanziati con fondi per la ricerca.
• Il cancro e la sessualità femminile
Verifichi preventivamente se l’assicurazio-
ne malattie obbligatoria di base (LAMal) • Il cancro e la sessualità maschile

54
• La terapia antitumorale ha cambiato il Modalità di ordinazione
mio aspetto • Lega cantonale contro il cancro
Consigli e suggerimenti da capo a piedi • Telefono 0844 85 00 00
• shop@legacancro.ch
• Attività fisica e cancro • www.legacancro.ch/opuscoli
Riacquistare fiducia nel proprio corpo
Sul sito www.legacancro.ch/opuscoli tro-
• Il moto fa bene
va tutte le pubblicazioni disponibili presso
Esercizi per donne operate al seno
la Lega contro il cancro. La maggior parte
• Quando anche l’anima soffre delle pubblicazioni è gratuita e sono forni-
Il cancro stravolge tutti gli aspetti te per posta o possono essere scaricate da
della vita Internet. Sono offerte dalla Lega svizzera
contro il cancro e dalla Lega del Suo Can-
• Seminari tone di residenza. Ciò è possibile soltanto
Per persone malate di cancro grazie ai generosi donatori.
• Accompagnare un malato di cancro
Il Suo parere ci interessa
Una guida della Lega contro il cancro
Sul sito www.forumcancro.ch può espri-
per familiari e amici
mere la Sua opinione sugli opuscoli della
• Se un genitore si ammala di cancro Lega contro il cancro compilando un
Come parlarne con i figli? breve questionario. La ringraziamo fin
d’ora per il Suo contributo.
• Malati di cancro: come dirlo ai figli?
Un’informazione per genitori con con-
sigli per i docenti Opuscoli di altre
• Rischio di cancro ereditario
organizzazioni
Guida per le famiglie con numerosi
«Terapia oncologica nell’ambito di uno
casi di cancro
studio clinico», 2015, Gruppo Svizzero di
• Cancro – le prestazioni delle Ricerca Clinica sul Cancro SAKK, ordina-
assicurazioni sociali zione online: www.sakk.ch

• Direttive anticipate della Lega contro il


cancro Letture consigliate
La mia volontà vincolante rispetto alla
malattia, l’agonia e alla morte «Cancro dell’esofago: una guida per il
paziente», a cura dell’European Society for
• Cancro – quando le speranze di Medical Oncology (www.esmo.org), utiliz-
guarigione svaniscono zando «Esofago» come parola di ricerca.
«Carcinoma a cellule squamose dell’e-
• Scelte di fine vita
sofago», a cura del Portale delle malattie
Guida alla compilazione delle direttive
rare e dei farmaci orfani (www.orpha.
anticipate
net), nella sezione «Malattie rare» o uti-
lizzando «Carcinoma esofago» come
parole di ricerca.

Il cancro dell’esofago 55
«Il cancro dell’esofago», a cura di Stop- essere presi in prestito gratuitamente. Si
tabac.ch (www.stop-tabacco.ch), un sito informi presso la Lega del Suo cantone di
dell’Istituto di Medicina Sociale e Preven- residenza (vedi p. 58).
tiva dell’Università di Ginevra, presente La Lega svizzera contro il cancro, la Lega
nella sezione «Le malattie causate dal bernese e la Lega zurighese contro il
fumo». cancro dispongono di un catalogo biblio-
«Il cancro dell’esofago e dello stomaco», tecario online che prevede la possibilità
a cura dell’Istituto Nazionale dei Tumori di ordinare e di riservare libri. Il presti-
di Milano, (www.istitutotumori.mi.it). to bibliotecario ovvero l’invio dei libri è
«Tumore all’esofago», dell’Associazione ita- garantito in tutta la Svizzera.
liana per la ricerca sul cancro (www.airc.it).
Usare «Esofago» come parola di ricerca. Sul nostro sito in tedesco
«Tumore all’esofago», dell’Associazione www.krebsliga.ch/bibliothek
italiana AIMaC (www.aimac.it). Usare Qui c’è anche un collegamento diretto al
«Esofago» come parola di ricerca. sito con libri per bambini:
«Tumore dell’esofago», a cura della Fon- www.krebsliga.ch/kinderbibliothek
dazione italiana Uberto Veronesi (www. www.bernischekrebsliga.ch → Das bieten
fondazioneveronesi.it). Nell’area «Glos- wir → Informationen finden → Bibliothek
sario», cercare «Tumore dell’esofago». www.krebsligazuerich.ch → Beratung &
«Tumore dell’esofago», a cura dell’Istitu- Unterstützung → Bibliothek
to Clinico Humanitas (www.humanitas.
it). Nell’area «Malattie», cercare «Tumore Inserendo la chiave di ricerca «Speiseröh-
dell’esofago». renkrebs», «Partnerschaft», «Krankheits-
«Tumore dell’esofago», a cura di MedMe- bewältigung» si possono ottenere letture
dicine (www.medmedicine.it). Nell’area pertinenti.
«Anatomia patologica», cercare «Tumore
dell’esofago».
«Tumore dell’esofago», a cura dell’Azien-
da Sanitaria dell’Alto Adige (www.asdaa. Internet
it), disponibile nell’area «Guida Tumori», Italiano
cercare «Tumore dell’esofago». Offerta della Lega contro il cancro
«Tumori dell’esofago e della giunzione www.forumcancro.ch
gastroesofagea», a cura dell’Associazione Piattaforma virtuale di scambio della
Italiana di Oncologia Medica (www.aiom. Lega contro il cancro.
it). Nell’area «Documenti scientifici», cer- www.legacancro.ch
care il documento tra le «Linee guida» Servizi di sostegno della Lega svizzera
proposte. contro il cancro e recapiti delle Leghe
cantonali.
La Lega ticinese contro il cancro dispone www.legacancro.ch/cancerline
di una biblioteca tematica. Il catalogo può La Lega contro il cancro offre a bambini,
essere richiesto per e-mail: info@legacan- giovani e adulti una chat con consulenza.
cro-ti.ch. www.legacancro.ch/migranti
Alcune Leghe cantonali contro il cancro Schede informative in albanese, porto-
dispongono di una biblioteca presso la ghese, serbo-croato-bosniaco, spagnolo,
quale questi libri e altri ancora possono turco e, in parte, anche in inglese su alcu-

56
ni frequenti tipi di cancro e sulla preven- www.sioechcf.it
zione. La varietà degli argomenti e delle Società italiana di otorinolaringoiatria e
lingue sarà via via ampliata. chirurgia cervico-facciale
www.legacancro.ch/seminari www.stop-tabacco.ch
Seminari proposti dalla Lega contro il Istituto di Medicina sociale e preventiva
cancro per affrontare al meglio la vita dell’Università di Ginevra
quotidiana durante la malattia.
Inglese
Altri enti e consultori, altre associazioni www.anticancerfund.org
www.aimac.it Anticancer Fund
Associazione italiana malati di cancro www.cancer.org
amici e parenti American Cancer Society
www.aiom.it www.cancer.org.au
Associazione Italiana Oncologia Medica Cancer Council Australia
www.airc.it www.cancer.gov
Associazione italiana per la ricerca sul National Cancer Institute USA
cancro www.cancer.net
www.avac.ch American Society of Clinical Oncology
Lernen mit Krebs zu leben (in tedesco e www.cancerresearchuk.org/about-can-
francese) cer/oesophageal-cancer
www.esofagopisa.it Cancer Research UK
Centro regionale italiano di riferimento www.gircg.it
per la diagnosi e la terapia delle malattie Gruppo italiano ricerca cancro gastrico
dell’esofago www.macmillan.org.uk
www.kehlkopfoperierte.ch A non-profit cancer information service
Laringectomizzati Svizzera www.nhs.uk
www.medmedicine.it National Health Service England
Portale italiano d’informazione curato da www.opa.org.uk
Oesophageal Patients Association
medici e studenti
www.sites.google.com/site/barrettsoeso-
www.orpha.net
phaguscampaign
Portale italiano delle malattie rare e dei
Barrett’s Oesophagus UK
farmaci orfani
www.palliative.ch
Associazione Svizzera per la medicina, la
cura e l’accompagnamento palliativi Fonti
www.patientenkompetenz.ch
Associazione Patientenkompetenz (in Le pubblicazioni e i siti Internet citati nel
tedesco) presente opuscolo servono alla Lega
www.psychoonkologie.ch contro il cancro anche da fonte. Soddi-
Società Svizzera di Psico-Oncologia (in sfano sostanzialmente i criteri di qualità
tedesco e francese) della Health On the Net Foundation, il
www.selbsthilfeschweiz.ch cosiddetto «HonCode» (vedi www.hon.
Gruppi di autoaiuto Svizzera ch/HONcode/Italian).

Il cancro dell’esofago 57
La Lega contro il cancro offre aiuto
e consulenza

1 Krebsliga Aargau 4 Ligue fribourgeoise 6 Krebsliga Graubünden


Kasernenstrasse 25 contre le cancer Ottoplatz 1
Postfach 3225 Krebsliga Freiburg Postfach 368
5001 Aarau route St-Nicolas-de-Flüe 2 7001 Chur
Tel. 062 834 75 75 case postale 96 Tel. 081 300 50 90
Fax 062 834 75 76 1705 Fribourg info@krebsliga-gr.ch
admin@krebsliga-aargau.ch tél. 026 426 02 90 www.krebsliga-gr.ch
www.krebsliga-aargau.ch fax 026 426 02 88 PK 70-1442-0
PK 50-12121-7 info@liguecancer-fr.ch
www.liguecancer-fr.ch 7 Ligue jurassienne contre le cancer
2 Krebsliga beider Basel CP 17-6131-3 rue des Moulins 12
Petersplatz 12 2800 Delémont
4051 Basel 5 Ligue genevoise tél. 032 422 20 30
Tel. 061 319 99 88 contre le cancer fax 032 422 26 10
Fax 061 319 99 89 11, rue Leschot ligue.ju.cancer@bluewin.ch
info@klbb.ch 1205 Genève www.liguecancer-ju.ch
www.klbb.ch tél. 022 322 13 33 CP 25-7881-3
PK 40-28150-6 fax 022 322 13 39
ligue.cancer@mediane.ch 8 Ligue neuchâteloise
3 Bernische Krebsliga www.lgc.ch contre le cancer
Ligue bernoise contre le cancer CP 12-380-8 faubourg du Lac 17
Marktgasse 55 2000 Neuchâtel
Postfach tél. 032 886 85 90
3001 Bern LNCC@ne.ch
Tel. 031 313 24 24 www.liguecancer-ne.ch
Fax 031 313 24 20 CP 20-6717-9
info@bernischekrebsliga.ch
www.bernischekrebsliga.ch
PK 30-22695-4

58
9 Krebsliga Ostschweiz 15 Ligue valaisanne contre le cancer Lega svizzera
SG, AR, AI, GL Krebsliga Wallis contro il cancro
Flurhofstrasse 7 Siège central: Effingerstrasse 40
9000 St. Gallen rue de la Dixence 19 casella postale
Tel. 071 242 70 00 1950 Sion 3001 Berna
Fax 071 242 70 30 tél. 027 322 99 74 Tel. 031 389 91 00
info@krebsliga-ostschweiz.ch fax 027 322 99 75 Fax 031 389 91 60
www.krebsliga-ostschweiz.ch info@lvcc.ch info@legacancro.ch
PK 90-15390-1 www.lvcc.ch www.legacancro.ch
Beratungsbüro: CP 30-4843-9
10 Krebsliga Schaffhausen Spitalzentrum Oberwallis
Rheinstrasse 17 Überlandstrasse 14 Opuscoli
8200 Schaffhausen 3900 Brig Tel. 0844 85 00 00
Tel. 052 741 45 45 Tel. 027 604 35 41 shop@legacancro.ch
Fax 052 741 45 57 Mobile 079 644 80 18 www.legacancro.ch/
info@krebsliga-sh.ch info@krebsliga-wallis.ch opuscoli
www.krebsliga-sh.ch www.krebsliga-wallis.ch
PK 82-3096-2 CP/PK 19-340-2 Forum
www.forumcancro.ch,
11 Krebsliga Solothurn 16 Krebsliga Zentralschweiz piattaforma virtuale della
Hauptbahnhofstrasse 12 LU, OW, NW, SZ, UR Lega contro il cancro
4500 Solothurn Löwenstrasse 3
Tel. 032 628 68 10 6004 Luzern Cancerline
Fax 032 628 68 11 Tel. 041 210 25 50 www.legacancro.ch/
info@krebsliga-so.ch Fax 041 210 26 50 cancerline, la chat sul
www.krebsliga-so.ch info@krebsliga.info cancro per bambini,
PK 45-1044-7 www.krebsliga.info ­adolescenti e adulti
PK 60-13232-5 lunedì – venerdì
12 Thurgauische Krebsliga ore 11.00 –16.00
Bahnhofstrasse 5 17 Krebsliga Zug
8570 Weinfelden Alpenstrasse 14
Skype
krebstelefon.ch
Tel. 071 626 70 00 6300 Zug
lunedì – venerdì
Fax 071 626 70 01 Tel. 041 720 20 45
ore 11.00 –16.00
info@tgkl.ch Fax 041 720 20 46
www.tgkl.ch info@krebsliga-zug.ch Linea stop tabacco
PK 85-4796-4 www.krebsliga-zug.ch Tel. 0848 000 181
PK 80-56342-6 massimo 8 centesimi
13 Lega ticinese al minuto (rete fissa)
contro il cancro 18 Krebsliga Zürich lunedì – venerdì
Piazza Nosetto 3 Freiestrasse 71 ore 11.00 –19.00
6500 Bellinzona 8032 Zürich
Tel. 091 820 64 20 Tel. 044 388 55 00 Le siamo molto grati
Fax 091 820 64 60 Fax 044 388 55 11 del Suo sostegno.
info@legacancro-ti.ch info@krebsligazuerich.ch
www.legacancro-ti.ch www.krebsligazuerich.ch
CP 65-126-6 PK 80-868-5

14 Ligue vaudoise 19 Krebshilfe Liechtenstein


contre le cancer Im Malarsch 4
place Pépinet 1 FL-9494 Schaan
1003 Lausanne Tel. 00423 233 18 45
tél. 021 623 11 11 Fax 00423 233 18 55
fax 021 623 11 10 admin@krebshilfe.li
info@lvc.ch www.krebshilfe.li
www.lvc.ch PK 90-4828-8
CP 10-22260-0 Linea cancro
0800 11 88 11
lunedì – venerdì
ore 9.00 –19.00
chiamata gratuita

Uniti contro il cancro helpline@legacancro.ch

Il cancro dell’esofago 59
Questo opuscolo Le viene consegnato dalla Sua Lega contro il cancro, la q ­ uale è a Sua
disposizione con la sua ampia gamma di prestazioni di consulenza, a ­ ccompagnamento
e sostegno. All’interno trova l’indirizzo della Sua Lega cantonale o regionale.

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