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la Repubblica

DOMENICA 20 LUGLIO 2008 CRONACA


LA CORSA DEI PREZZI
MILANO ■ II

Meno carne, la frutta è un lusso


così la crisi è arrivata in tavola
Sei famiglie su dieci costrette a cambiare il menu
TERESA MONESTIROLI Le cifre

I
L CARO prezzi cambia le abitudini
a tavola. E sei famiglie su dieci, di
fronte a scontrini sempre più sala- 18,8% 4,8%
ti, si trovano costrette a modificare il
menu giornaliero, spesso rinuncian- LA SPESA LA PASTA
do alla tradizionale “dieta mediterra- Rispetto alla spesa Il carovita mette in crisi
nea”. Pollo e tacchino sostituiscono complessiva mensile di anche la dieta
carne rossa e vitello, il pesce diventa una famiglia, quella mediterranea: il consumo
un lusso per pochi, frutta e verdura fre- alimentare pesa per il di pasta e pane cala del
sche sono ridotte al minimo, pasta e 18,8%. Nonostante i 4,8%. A determinare le
pane non si mangiano più tutti i giorni consumi siano calati del scelte dei consumatori
e nella sterminata gamma dei prodot- 12,5%, i consumatori non solo le diete
ti vincono quelli di qualità inferiore. A spendono il 28% ipocaloriche, ma anche
Milano, secondo l’Istat, si spende in più rispetto al 2000 l’aumento dei prezzi
l’11,2 per cento in più rispetto alle al-
tre grandi città italiane. Eppure, nono-
stante le iniziative messe in campo dal
Comune e dall’Unione del commer- 5,5% 5%
cio per calmierare i prezzi nella quar-
ta settimana del mese (pane, carne, LA VERDURA L’OLIO
frutta e verdura), anziani e meno ab- Nel primo semestre del Crolla anche il consumo
bienti fanno fatica a sedersi a tavola 2008 è la verdura il di olio d’oliva, che
per trenta giorni consecutivi. E così so- prodotto con un registra il 5% in meno
no costretti a ridurre anche i prodotti calo maggiore: meno rispetto al 2007. La carne
alimentari, a fare una spesa più ragio- 5,5% rispetto al 2007. In rossa scende di 3,4 punti
nata, abolire filetto e prosciutto crudo, crisi soprattutto gli percentuali, mentre
bere acqua del rubinetto e inseguire le ortaggi freschi, mentre crescono il latte e i
offerte della grande distribuzione. è in aumento il consumo derivati (yogurt
A fotografare il carrello della spesa è di verdura prelavata e dessert) del 3%
una ricerca della Cia, Confederazione
italiana agricoltori, che mostra come i
piatti in tavola stiano cambiando. Nel
primo semestre del 2008 i consumi taggi prelavati. Secondo la Cia una fa- minima a chi è in difficoltà. Noi, da se abitudini alimentari della gente.
degli italiani sono calati in media del miglia spende di media 466 euro al L’Adoc Lombardia parte nostra, stiamo preparando una «La carne rossa è in calo da anni per-
2,5 per cento, con picchi del 5,5 nel ca- mese solo per mangiare, un quinto del mappa delle cascine dove si spende ché i medici consigliano quella bianca
so degli ortaggi, del 5 per l’olio d’oliva, suo reddito complessivo e quasi 100 “Il prefetto garantisca meno». Anche l’Associazione consu- - spiega Maurizio Arosio, presidente
del 4,8 per i derivati dei cereali (pasta e euro di più rispetto al 2000. E, nono- una spesa minima matori fa la sua parte: da settembre or- dell’Associazione macellai dell’Unio-
pane) e del 3,4 per le carni bovine. Cre- stante i consumi siano diminuiti del ganizza corsi per insegnare a soprav- ne del Commercio - e non è vero che è
sce invece dell’1,5 per cento l’acquisto 12,4 per cento, la spesa alimentare è a chi è in difficoltà” vivere nell’era del caro-prezzi. «Spie- rincarata: siamo intorno ad aumenti
di carni avicole (pollo e tacchino), del cresciuta del 28. Abbascià (Ortofrutta) gheremo i trucchi per risparmiare - contenuti, circa il 2-3%». Mentre per
3 quello del latte e derivati, del 2,5 per «Siamo stufi di ricerche che restano spiega Alessandro Miano - come sce- Dino Abbascià, presidente del sinda-
il vino (anche se a scapito della qua- senza seguito - commenta Nunzio “La gente compra gliere verdura di stagione e preferire cato dettaglianti ortofrutta dell’Unio-
lità). A questi si aggiungono i cali del Buongiovanni, presidente di Adoc meno ma meglio” prodotti meno in vista, perché al su- ne, «i clienti comprano meno, ma me-
2007 rispetto al 2006: meno 3,6 per Lombardia - deve intervenire il prefet- permercato la confezione più scomo- glio. Per non rinunciare a frutta e ver-
cento di burro, meno 5,6 di olio di se- to convocando un tavolo urgente. da è sempre quella che costa meno». dura basta scegliere bene: preferire
mi, meno 17,1 di spumante, contro un Non dico di tornare ai prezzi control- Per i commercianti invece il cambio quella italiana e di stagione e compra-
più 4,2 per cento di uova e un 2,2 di or- lati, ma bisogna garantire una spesa della spesa dipende anche dalle diver- re i prodotti più a buon mercato».
la Repubblica @ PER SAPERNE DI PIÙ
DOMENICA 20 LUGLIO 2008 www.osservaprezzi.it
www.unionemilano.it
www.adoc.org
MILANO ■ III

L’intervista
Giorgio Calabrese: attenti alla salute, la verdura è imprescindibile

“Tanta pasta e pesce azzurro


ma non rinunciate alla qualità”
GIORGIO Calabrese insegna Nutri- te per le tasche dei consumatori.
zione umana alla Cattolica di Pia- «Per risparmiare, il vino bisogna
cenza ed è esperto di alimentazio- comprarlo nelle cantine sociali o ne-
ne. Professore, si può risparmiare a gli shop dei piccoli produttori. Nei
tavola? discount si può anche andare, ma
«Il rapporto di una famiglia a bas- bisogna stare molto attenti: diffida-
so reddito con il cibo, in un periodo re dalle bottiglie a prezzi bassi, per-
di crisi come questo, può diventare ché sono bevande che del vino han-
durissimo. Però bisogna stare atten- no solo il gusto e l’odore».
ti: risparmiare non deve trasformar- Passiamo alla frutta.
si in mangiar male, perché così si pe- «La frutta e la verdura di stagione
nalizza la salute. Se all’inizio si crede sono alimenti imprescindibili. E va-
di mettere da parte un po’ di soldi, le sempre lo stesso discorso: meglio
IL MONITO poi si finisce per spendere di più. In acquistarle al mercato o addirittura
Il nutrizionista farmaci». in campagna. Evitare assolutamen-
Giorgio Ci dia qualche consiglio. te i prodotti fuori stagione come ci-
Calabrese «Una soluzione giusta potrebbe liegie, fragole e uva: sono cari e ven-
consiglia essere quella di aumentare la quan- gono da paesi lontani…».
di rifornirsi tità di pasta, che è nutriente e poco A cosa possiamo rinunciare allo-
quando costosa. Si può alzare il consumo da ra?
possibile 80 grammi a 120, in modo da dimi- «Crostacei, molluschi, salmone
dai produttori nuire gli altri alimenti». affumicato, filetto e carni pregiate.
specialmente Che dire di carne e pesce? Non sono indispensabili per la dieta
per il vino «Non sono convinto che rinuncia- e costano».
e l’ortofrutta re completamente alla carne faccia Alcuni trucchi per risparmiare a
bene al portafogli. Al massimo credo tavola?
che si possa diminuire la quantità e «Quando si usa l’olio, per condire
stare attenti a quello che si compra: fare una sola “O” nel piatto, magari
il vitellone costa meno del filetto ed compensando con limone o aceto.
è buonissimo lo stesso. Per la carne Bere l’acqua prima, per dissetarsi, e
bianca il mio consiglio è quello di af- il vino dopo, per gustarlo allo stesso
fidarsi ai piccoli rivenditori ed evita- modo e in piccole quantità. Per la
re la grossa distribuzione. Anche al pasta, infine, condire con pomodo-
pesce non si deve rinunciare. C’è rini freschi, lasciando perdere le
quello azzurro che costa poco: ac- bottiglie di salsa. Non solo si rispar-
ciughine fresche e pescespada sono mierà, ma ci si guadagnerà in salu-
economici e alla portata». te».
Anche i vini sono un tasto dolen- (l. d. v.)

Il racconto Famiglie, giovani e anziani di fronte ai sacrifici: al supermercato la regola diventa guardare e non toccare

Quando la spesa è una rinuncia


“Pollo o fettina, di più non si può”
ILARIA CARRA Il menu della crisi magari pollo». E poi pane bianco a fette e pochissima
LUCA DE VITO frutta e verdura, e niente più prosciutto come antipa-
Menù 2007 Menù 2008 sto. Pesce fresco, solo due o tre volte al mese: «Meno

A
FAR la spesa ci vanno sempre, ma il risultato a ta- orate e branzini, più pesce a buon mercato».
vola è diverso. Sono loro l’ultimo anello della ca-
tena della crisi, i “responsabili”, loro malgrado, Pasta Pasta IL PENSIONATO
del calo dei consumi. Carne, vino, pesce: li guardano «Una volta con centomila lire riempivi il carrello,
sugli scaffali, non li comprano più. O si accontentano guardi lei invece adesso». È scoraggiato il signor Nan-
di prodotti di qualità inferiore. Carne di manzo, Carne di manzo due volte do Nuham, 74 anni, quando fuori dal supermercato in-
a settimana, pollo una volta dica la sua borsa trolley mezza vuota. Tra la sua pen-
LA FAMIGLIA Antonella Bevilacqua sione, di 700 euro, più quella della moglie (che supera
Antonella, 39 anni, fa la casalinga, «mamma a tempo Tonno fresco di poco i 400), al mese in due vivono con 1.100 e rotti eu-
pieno» dei suoi figli di 14 e 17 anni e con un marito che 39 anni ro al mese. Tagli, quindi. A partire dall’acqua: «Rubi-
lavora. «Noi da qualche tempo abbiamo cominciato a Casalinga netto e polverina, magari con qualche sciroppo alla
dividere i soldi necessari per ciascuna settimana - spie- Vive con marito e due figli Morellino di Nero d'Avola IGT Sicilia menta in estate: addio alle bottiglie. Un costo in meno».
ga - perché arrivare a fine mese è sempre più difficile». Reddito non dichiarato (1,79 euro) Se pasta e riso restano fissi nel menu almeno due volte
Il manzo non se lo possono più permettere per tre vol- la settimana, non va così per la carne: si rinuncia alle bi-
te a settimana e per un giorno mangiano carne bianca. stecche e si scende di qualità, preferendo il petto o la co-
«Tonno fresco basta, troppo caro». Anche il vino è cam- scia di pollo, a 4 - 4,50 euro al chilo, oppure la scaloppi-
biato: «Ora lo prendiamo al discount, costa meno ma è na. Anche nel comparto frutta qualche cambiamento
Prosciutto e mozzarella Mozzarella
come antipasto
Il bilancio Filetto/orata Fettine di manzo
L’acqua
Da qualche tempo Davide Loddo “La minerale con la
abbiamo cominciato a No frutta e verdura No frutta e verdura nostra pensione è ormai
dividere i soldi necessari 29 anni
Interior designer impossibile, ripieghiamo
per ciascuna settimana Single
Stipendio 1.500 euro
Vino doc Santa Cristina
5 euro
Vino da tavola su rubinetto e polverine”
Il vino Dal verduriere
Una bottiglia ci deve Pasta al sugo Pasta al sugo
Basta con le albicocche
sempre essere ma i doc e le ciliegie a peso d’oro
sono solo un ricordo: è Bistecca roast beef Petto o coscia di pollo Ho riscoperto l’insalata
l’ora dei compromessi Nando Nuham
a circa 4 euro al kg
sfusa, addio alle buste
Albicocca Insalata lattuga
74 anni
buono lo stesso. Ne hanno di moltissimi tipi». Su un Pensionato c’è stato. Niente più ciliegie a prezzo d’oro e basta an-
punto non cedono: «Siamo amanti della pasta, non ci Vive con la moglie Caraffa acqua che albicocche: «Mi rifiuto di pagarle oltre i 4 euro al
rinunceremmo per niente al mondo. Abbiamo scoper- Pensione mensile: 1.130 euro chilo, quindi ne faccio a meno». Basta poi con le buste
to che quella della marca del supermercato è buona co- d’insalata già lavata. «Compriamo la lattuga sfusa e la
me le altre». puliamo noi. Un po’ di fatica in più ma il risparmio c’è».
IL SINGLE LA MAMMA
A una cosa Davide Loddo, 29 anni, interior designer, Piatto Pasta al sugo Roberta Ruggiero, 31 anni, mamma single in mater-
non rinuncia: il vino. Tiene d’occhio il prezzo più di pri- unico riso con carne nità, a frutta e verdura non rinuncia mai per via del pic-
ma, scende a compromessi con la qualità. Ma nel car- colo David che beve tanti frullati e passati naturali. E la
rello una bottiglia non deve mai mancare. Per altri pro- Insalata in busta Insalata sfusa scelta di Roberta, neomamma, un lavoro nel marketing
dotti, invece, qualche rinuncia la fa, specie se si parla di che presto dovrà riprendere e 300 euro di budget men-
carne e pesce. Di origini sarde, a Milano dai tempi del Roberta Ruggiero sile per la spesa, cade sempre sul biologico. «Ma sto at-
Politecnico, Davide fa la spesa due o tre volte al mese e Pane e formaggio Cracker tentissima ai prezzi: soprattutto l’insalata in busta mi
spende dai 200 ai 300 euro al mese al supermercato sot- sono accorta che da mesi è molto più cara. Quindi guar-
31 anni
to casa, zona Gioia. I tagli veri sul suo scontrino si leg- do le offerte, prendo più spesso prodotti sfusi e li lavo
Specialista marketing
gono alla voce “secondi piatti”, le portate principali Single con figlio piccolo Frutta: mele, pere Frutta: io». Anche per la carne fa molta più attenzione. «Non
della sua dieta alimentare. Da estimatore del filetto, Stipendio 1.300 euro e pesche biologiche biologica in offerta posso eliminarla in toto, soprattutto per il bambino,
fatti due conti, negli ultimi mesi ha dato una ritoccata ma magari ne compro un po’ meno e cerco il miglior
al menu: «Ora mangio più che altro fettine di manzo. O rapporto qualità-prezzo. E il mio menu si adegua».

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