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La Nostra Storia

Nel 1903 a Legnaia, fino al 1865


comune autonomo e situato ora nella
zona sud-ovest di Firenze (Quartiere 4),
in un territorio vocato alla produzione
orticola 17 agricoltori, intorno a Padre
Pancrazio Landini, danno vita al nucleo
di quella che diventerà poi la
Cooperativa Agricola di Legnaia.

Il primo Statuto della «Unione


Cooperativa Agricola di Legnaia e
popoli limitrofi» risale al 1908. Nel 1910 in Via Pisana iniziano i lavori di
costruzione di quella che sarà la Sede
Nel 1909 vengono concesse le Sociale fino al 2006.
postazioni al mercato di Sant’Ambrogio,
adibito a centro di smistamento della Nel 1916 i locali della sede sociale
frutta e della verdura per tutta la città. vengono concessi al Comune di Firenze
Qui i soci potevano vendere per uso scolastico.
direttamente i loro prodotti senza
intermediari.
La Nostra Storia
Nel 1920 apre il Punto Vendita di
Ghiberti, in via della Mattonaia, in una
posizione strategica a fianco del famoso
mercato di Sant’Ambrogio, fulcro delle
attività commerciali agricole della città.

Nel 1957 i mercati generali si


trasferiscono a Novoli , dove la
Cooperativa chiede la concessione di
300 posti per i soci per la vendita dei
loro prodotti (ne saranno concessi 200)
e il grande mercato ortofrutticolo viene
inaugurato nel 1959.

Nel 1960 apre il Punto Vendita di Novoli


in Via Lippi e Macia.
La Nostra Storia
Nel 1966 l’alluvione di Firenze provoca
gravissimi danni al Punto Vendita di
Ghiberti.

Un’altra attività determinante per il suo


sviluppo, intrapresa dalla Cooperativa nel
nel 1979, fu l’inizio del conferimento della
merce dei soci al mercato di Novoli presso
lo stand della cooperativa. I soci potranno
così conferire i loro prodotti alla
Cooperativa, che provvederà a venderli,
senza più doversi preoccupare di persona
delle trattative di vendita.

Nel 1980 vengono acquistati i terreni a


Sollicciano e nel 1985 nasce il Punto
Vendita.
La Nostra Storia
Nel 1990 la Cooperativa iniziò a fornire un
nuovo servizio garantito e di qualità ai
soci: la produzione di diverse varietà di
piantine orticole da trapianto nelle serre,
delle quali si servono gli agricoltori per
espandere la propria produzione e,
successivamente, conferire i propri
prodotti alla Cooperativa.

Viene inoltre pubblicata la rivista


“Coltivare insieme”, con periodicità
trimestrale, destinata a soci e clienti, per
far loro conoscere i problemi
dell’agricoltura.

Nel 1991 apre il Punto Vendita di Borgo


San Lorenzo e nel 2000 quello di
Villamagna.
La Nostra Storia
Nel 2003 nasce la Legnaia Vivai e il 27
settembre viene inaugurato il nuovo
Centro Agro Commerciale integrato di
Sollicciano, oggi fulcro delle attività
della Cooperativa e punto di
riferimento per la città.

Qui si procede alla selezione,


omogeneizzazione, manipolazione e al
confezionamento dei prodotti
ortofrutticoli.
Il Comune di Firenze vincola l’area
come “polmone verde” della città per
lo sviluppo delle attività agricole.

Questa apertura non interpreta solo le


esigenze dei soci, ma anche quelle dei
consumatori, ai quali è garantita una
maggiore qualità e freschezza dei
prodotti agroalimentari.
Legnaia Oggi
Oggi la Cooperativa Agricola di Legnaia
è una realtà importante con oltre 620 Molti di questi Soci coltivano,
Soci conferitori, in gran parte dell’area trasformano e conferiscono le loro
fiorentina ma anche di altre zone della produzioni agroalimentari,
Toscana e dell’Italia; essi coltivano oltre completamente o in parte, alla
30.000 ettari di terreno, seguendo le Cooperativa, che le immette nel circuito
linee della difesa integrata che commerciale all’ingrosso ed al dettaglio.
individuano nel giusto equilibrio fra
mezzi biologici e chimici le corrette Alla Cooperativa la filiera corta è quindi
strategie agronomiche, grazie al una realtà che esiste da sempre, proprio
servizio di consulenza tecnica offerto perché i Soci possono conferire i loro
dalla Cooperativa agli associati. prodotti direttamente nei vari Punti
Vendita.
Legnaia Oggi
Collaboriamo con
l’Università degli Studi di
Firenze, Facoltà di
Agraria, in quanto la sua
azienda agricola
Montepaldi, socia della
Cooperativa Agricola di
Legnaia, fornisce ai nostri
punti vendita la pasta di
grano duro antico, di non
facile reperibilità e dal
sapore unico e
inconfondibile.
Legnaia Oggi
La Cooperativa elimina le barriere
d’intermediazione e garantisce sullo
stretto controllo della genuinità, della
freschezza e della qualità dei prodotti
conferiti dai Soci.

Con il suo centro di distribuzione dei


prodotti Ortofrutticoli fornisce, oltre ai
propri negozi, anche la grande
distribuzione organizzata e la ristorazione
di alto livello.

I prodotti conferiti dai Soci alla


Cooperativa Agricola di Legnaia
provengono da tutte le zone d’Italia da
piccoli produttori con alti standard
qualitativi e con prodotti tipici di non facile
reperibilità.
Legnaia Oggi
Eseguiamo costantemente numerosi controlli sui
prodotti conferiti, attraverso la partnership con i
migliori laboratori accreditati, in base agli
standard della certificazione UNI EN ISO 14001 .

Obiettivo prioritario è la salubrità e qualità


globale dei nostri prodotti, con un occhio di
riguardo al consumatore finale.

La Cooperativa Agricola di Legnaia


inoltre ha istituito dei propri marchi di qualità,
“Orti di Firenze” ed “Orti di Legnaia”, che
garantiscono la provenienza e la tipicità
dei prodotti Ortofrutticoli.
Legnaia Oggi
Il sostegno ai Soci non si esaurisce solo
con la commercializzazione dei loro
prodotti, ma si esplicita anche in un
SERVIZIO DI CONSULENZA E
ASSISTENZA AGRONOMICA, in grado di
valorizzare al massimo le produzioni
locali, grazie all’uso di tecniche a basso
impatto ambientale, quali quelle che
prevedono l’uso di insetti utili e/o
antagonisti, ed altri mezzi di difesa
biologica.
In collaborazione con le più importanti
ditte sementiere sperimentiamo
annualmente nuove varietà
ortofrutticole, chiudendo il cerchio di
una vera e propria attività di ricerca
finalizzata all’ottimizzazione delle
produzioni nei rispettivi territori.
Legnaia Oggi
L’assistenza tecnica in campo, come da
nostra tradizione, viene garantita da
uno staff di agronomi altamente
qualificato e costantemente
aggiornato sia da un punto di vista
tecnico che formativo.
I nostri tecnici agronomi inoltre
collaborano con i soci agricoltori
programmando al meglio le loro
produzioni orticole, in modo da
valorizzarne i prodotti, che vengono
poi ritirati e commercializzati dalla
Cooperativa attraverso i propri canali
di vendita.
FARE COOPERATIVA

L’impresa cooperativa è un’impresa costituita da almeno 3 soci e può avere la forma


della S.r.l o della S.p.A. La cooperativa pone al centro le persone, per questo pone dei
limiti alla remunerazione del capitale, garantendo così la centralità dei soci.
PRINCIPI FONDAMENTALI

Democrazia: La cooperativa è un’impresa “democratica” che prevede un forte controllo da parte dei soci
secondo il principio “una testa, un voto”, indipendentemente dalla propria quota sociale.

Mutualità: Il rapporto mutualistico si realizza tra soci e cooperativa e descrive vantaggi e obblighi reciproci.
La mutualità può avere forme diverse: vantaggi, benefici o migliori condizioni. L’essenza del rapporto
mutualistico è il “ristorno”, un vantaggio che viene riconosciuto ai soli soci, non indistintamente e in modo
eguale ma proporzionalmente alla quantità e qualità degli scambi avuti con la cooperativa.

Intergenerazionalità: L’impresa cooperativa prevede l’indivisibilità del patrimonio e il reimpiego degli utili
nell’impresa stessa, garantendo così lavoro stabile, sviluppo nel tempo e stabilità economica della società.
Queste condizioni rendono l’impresa cooperativa un’ impresa “sostenibile” e attenta alle opportunità delle
generazioni future.
PERCHÉ FARE UNA COOPERATIVA

Essere padroni di sé stessi, poter decidere liberamente insieme agli altri soci senza doversi
sottomettere alle decisioni di altri.
La cooperativa è un’impresa che attenua la conflittualità interna, proprio grazie alla forte
partecipazione democratica dei soci ai processi decisionali.
Inoltre l’impresa cooperativa non necessita di un capitale minimo per essere costituita a
differenza delle altre imprese di capitali.
La cooperativa è un’impresa che rivolge particolare attenzione alle persone e alla comunità in
cui opera, non può “delocalizzare”, garantisce una forte flessibilità organizzativa che si
concretizza con la possibilità di realizzare patti sociali tra i soci per organizzarsi liberamente
garantendo sempre e comunque gli interessi dell’impresa stessa.
QUALE COOPERATIVA

Le cooperative possono essere:


- di lavoro in cui i soci sono i lavoratori stessi;
- di consumo e utenza: in cui i soci sono i consumatori o utenti, mentre nelle cooperative di dettaglianti
sono i commercianti;
- cooperative agricole: oltre ad essere cooperative di lavoro, possono essere anche di conferimento, in cui
il socio “conferisce” appunto alla cooperativa i propri prodotti affinché questa possa ottenere un prezzo
migliore sul mercato;
- cooperative sociali possono essere cooperative di utenza nel caso delle cooperative di tipo A o di lavoro
nelle cooperative di tipo B.
Le imprese cooperative operano in tutti i settori produttivi su tutto il territorio nazionale:
- Produzione e lavoro: manifatturiero, industriale, edilizia, meccanico, energia, consulenza
- Servizi: web, manutenzione, vigilanza, logistica, trasporti, ristorazione, global service
- Grande distribuzione: consumatori, utenza, dettaglianti
- Agricoltura e pesca: coltivazione, allevamento, trasformazione, pesca
- Turismo: servizi per il turismo, accoglienza
- Cultura e media: stampa, internet, servizi culturali e museali, organizzazione eventi
- Credito, finanza, assicurazioni: servizi bancari, servizi finanziari, servizi assicurativi
- Salute e sociale: sanità, benessere, disabilità, infanzia, disagio sociale
- Abitazione: politiche abitative, efficientamento energetico
FISCALITÁ

La cooperativa è un’impresa a tutti gli effetti, non è un’associazione non-profit, né un’associazione di


volontariato; quello che la caratterizza è la ripartizione degli utili:
- rispetto agli enti non-profit infatti è prevista la possibilità di dividere parte degli utili tra i soci
- rispetto alle altre società di capitali invece ha un obbligo a reinvestire la gran parte degli utili nell’impresa.
La cooperativa finalizza la maggior parte degli utili al conseguimento degli obiettivi dei soci e in tal senso li
destina alla patrimonializzazione della società, mentre le altre società devono remunerare i soci
proporzionalmente alla propria partecipazione societaria.
Una particolare tipologia di cooperative è quella delle cooperative sociali, che essendo onlus per legge,
rientrano nella categoria del non-profit

Le cooperative hanno alcuni vantaggi fiscali in relazione al fatto che parte degli utili della cooperativa non
vengono distribuiti tra i soci, ma vengono nuovamente investiti nell’impresa (almeno il 30% a Riserva
Legale Indivisibile), al fine di garantirne la continuità nel tempo, favorire le nuove generazioni, creare nuove
opportunità di crescita e di occupazione.
Lo Stato decide quindi di “premiare” il ruolo sociale dell’impresa cooperativa.
Il regime fiscale per le cooperative prevede che la parte degli utili che le cooperative destinano a riserve
patrimoniali indivisibili tra i soci non concorrano a formare il reddito imponibile della società a condizione
che sia esclusa la possibilità di distribuire tali riserve patrimoniali tra i soci (sia durante la vita dell’impresa
che al suo scioglimento).
I vantaggi fiscali si applicano in misura maggiore quando la cooperativa è a mutualità prevalente, cioè opera
principalmente con i propri soci.
Da ricordare inoltre che la quota del 3% da destinare al Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo
della cooperazione è fiscalmente deducibile
ORGANI AMMINISTRATIVI

Le cooperative hanno gli stessi organi sociali previsti per le società di capitali: assemblea, consiglio di
amministrazione o amministratore unico, collegio sindacale.
L’assemblea: Le modalità di svolgimento dell’assemblea sono fondamentalmente le stesse previste nelle
altre forme societarie, l’unica vera peculiarità è il principio “una testa, un voto“, in base alla quale ogni socio
può esprimere un solo voto a prescindere dalla propria partecipazione al capitale sociale. Esiste solo una
deroga che prevede nelle cooperative di lavoro la possibilità per i soci finanziatori di esprimere più voti fino
ad un massimo di 1/3 dei voti dell’assemblea (la proporzione deve essere sempre rispettata in assemblea e
mantenere la proporzione anche sulle presenze effettive) allo scopo di evitare che possano condizionare la
vita e le scelte della società.
Il Consiglio di amministrazione o l’amministratore unico: può delegare proprie funzioni a o uno o più
membri così come nelle altre società di capitali, ma non può esercitare tale facoltà su alcune materie per le
quali è previsto l’obbligo di deliberare in forma collegiale: ammissione di nuovi soci, il recesso del socio,
l’esclusione del socio, le decisioni che incidono sul rapporto mutualistico. Su queste ultime è opportuno che
lo statuto dia indicazioni precise sulla remunerazione della prestazione mutualistica, sul ristorno, sul
conferimento.
Il Collegio sindacale: ha gli stessi requisiti e compiti previsti nelle altre società, ma non tutte le cooperative
(sia quelle a modello s.p.a. che quelle a modello s.r.l.) hanno l’obbligo di istituire il collegio sindacale.

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