Sei sulla pagina 1di 2

12 sabato 1 aprile 2017

Modulazione
senzafrequenza
FENOMENI » CITTÀ DOPO CITTÀ LA NORVEGIA HA INIZIATO
A SPEGNERE L’FM. IL 20 SETTEMBRE TOCCA A OSLO
GUIDO MARIANI vecchia modulazione di fre-
quenza stia incamminandosi
su un viale del tramonto. Un
La notizia è stata ufficia- lungo addio che porrà forse fi-
lizzata lo scorso gennaio, ne a una storia iniziata grazie a
la Norvegia sarà il primo pae- un uomo di grande ingegno e
se al mondo a spegnere il se- grande sfortuna,il newyorkese
gnale radio Fm e a convertirsi Edwin Armstrong.
a un segnale completamente
digitale. Una scelta che vuole IL VERO PADRE
prediligere la qualità e la con- Fu lui il vero padre della radio-
venienza. Il digitale (Digital fonia Fm ma divenne vittima
audio broadcasting, o Dab), della sua invenzione. Nel 1933
che va ascoltato con apparec- Armstrong elaborò la modula-
chi specifici di nuova genera- zionedi frequenza,dimostran-
zione, è in grado, infatti, di ga- do che questa aveva forse un
rantire miglior pulizia del suo- raggio minore ma garantiva
no, più segnali allo stesso co- una qualità assai superiore di
sto e potrà consentire una mi- suono. Creò la prima stazione
gliore ricezione in un paese co- sperimentale ottenendo
me la Norvegia in cui fiordi e dall’autorità delle comunica-
montagne hanno sempre reso zioni, la Federal communica-
problematica l’ascolto in mo- tions commission, il permesso
dulazione di frequenza. dicreare unospaziodi trasmis-
La rete Fm, inoltre, nel pae- sioni tra i 42 e i 50 megaherz.
se scandinavo è antiquata e ri- Nacque il primo network di ra-
chiederebbe investimenti or- dio,loYankeeNetwork,eappe-
mai troppo onerosi. Meglio na prima della seconda guerra
dunque zittire il segnale e rico- mondiale il fenomeno Fm sta-
minciare con il digitale. Non va raccogliendo attorno a sé
tutti sono entusiasti. Secondo un numero sempre più grande
alcuni giornali locali, nono- di seguaci. Il successo però mi-
stante il 74% della popolazio- nava il potere dei magnati del-
ne possieda già una radio digi- la radiofonia Am, il mezzo di
tale, due terzi della popolazio- comunicazione di massa prin-
ne sarebbero tuttora contrari a cipale del periodo. L’uomo più
uncompleto switch-off.Le fre- potente allora si chiamava Da-
quenze Fm sono quelle, infat- vid Sarnoff, boss della Rca, la
ti, usate per trasmettere gli ap- Radio corporation of America
pellidi allarmeincaso diemer- (e futuro fondatore dei canali
genzeequasiduemilioni diau- televisivi Nbc e Abc).
tomobili non hanno installato PerevitarecheArmstrongin-
il sistema di ricezione radiofo- sidiasseilsuoimpero,nell’esta-
nica digitale. tedel1945,Sarnoffriuscìacon- Moondog chelanciò, nel luglio sa discografica pagava sotto-
La transizione, comunque, vincere la Fcc a cambiare lo 1951, il programma notturno banco a un disc jockey in me-
non sarà immediata. La rivolu- spettro delle Fm e a spostarlo The Moondog Rock& Roll Hou- dia 50 dollari (dell’epoca) per
zioneèiniziatadallaremotacit- sulle frequenze che anche oggi se Party per l’emittente Wjw. assicurarsi che le proprie can-
tà di Bodø, a nord del Circolo utilizziamo da 88 a 108 MHz. zoni finissero nelle radio che
polare, e si estenderà su tutto il Le frequenze dai 40 MHz ven- LEO MINTZ dettavano le mode al pubbli-
territorio nel corso dell’anno, neroriservateper leggealle tra- Secondo varie fonti sembra co dei teenager.
raggiungendo Oslo il prossimo
20 settembre. Per molti è un
smissioni televisive. Per Arm- Il paese turale. Proprio nel 1954 la che il termine rock’n’roll fosse Nonostante questa condot-
strong fu la fine, la sua tecnolo- Texas Instruments produsse stata un’invenzione di Leo ta si inserisse in un vuoto legi-
primo passo che coinvolgerà gia,ilsuonetworkegliapparec- scandinavo e mise sul mercato la prima ra- Mintz,titolaredelnegozioRen- slativo, scoppiò uno scandalo
piano piano tutti i sistemi ra- chiradiocheavevaprodottofu- dio a transistor la Regency dezvous Records, che aveva nazionale divenuto noto con il
diodelpianeta. Altripaesi han- rono istantaneamente messi sceglie il Dab, TR-1. Riceveva solo le trasmis- cercato una definizione nuova nomignolo«payola».Unacom-
no già annunciato la volontà di fuori uso. L’inventore, non po- «la via sioni Am, era molto cara e ave- e «sexy» per vendere anche a missione della Camera iniziò a
modificareilsistema diricezio- tendopermettersiinvestimen- va una durata della batteria li- un pubblico bianco il rhythm indagaresu quellechesembra-
ne. La Gran Bretagna estende- ti per aggiornare i suoi appara- digitale», mitata ma dava la possibilità and blues, la musica dei neri vano a tutti gli effetti delle tan-
rà a breve il segnale digitale al
50%dellapopolazione.Èpossi-
ti, cercò una rivincita facendo
causa alla Rca per aver iniziato
e cambia di ascoltare le emittenti radio-
foniche in luoghi diversi ri-
(vedi Alias dell’ 8/8/2015, ndr). I
giovani si innamorarono della
gentieleradio, temendodiper-
dere le licenze, iniziarono a
bile, però, che questa rimanga a utilizzare le frequenze Fm la storia spetto al salotto di casa. radio,ivecchi conduttori sitra- cacciareidj.Apagarepiùditut-
solounarivoluzioneincompiu- senzapagargli idiritti. Mail fal- Era l’alba della generazione sformarono in «disc jockey», ti fu proprio Alan Freed che nel
ta.Ledigitalradiorischiano,in- limentodelsuo network radio- della radio. del rock’n’roll e della cultura programmatori e selezionato- 1959 divenne il capro espiato-
fatti, di essere già superate dal-
leweb radio edai servizidi stre-
fonicoe lespeselegali lo aveva-
no messo sul lastrico. Il 1° feb-
Tutto nasceva pop. I giovani scoprivano una
nuova musica e un nuovo mo-
ri musicali. Nel 1950 erano in
250 in tutti gli Stati Uniti, pochi
rio dello scandalo.
Si trovò senza lavoro e fu co-
aming come Apple Music o braio 1954 si tolse la vita but- nel 1933 do di ascoltarla: non più sorve- annidopoeranoalcunemiglia- stretto a patteggiare una pena
Spotify. I sistemi di integrazio- tandosi dalla finestra del suo gliati dai genitori ma con gli ia. Dalle loro scelte iniziarono per frode commerciale. Mori-
ne degli smartphone nelle au- appartamento di New York. con Edwin amici, inpiena libertà. La radio a dipendere le sorti di un’indu- rà nel 1965 a soli 44 anni per i
tomobili (Android Auto o Car-
PlaydiApple)vanno giàin que-
Armstrong sapeva che i
nuovi mezzi di comunicazio-
Armstrong e il rock andarono da quel mo-
mento a braccetto. Lo stesso
stria musicale in costante cre-
scita. I dj vollero approfittare
danni dovuti all’alcolismo.
Per molti la sua rovina fu an-
sta direzione. ne stavano cambiando il mon- terminerock’n’rolldivenne ce- appieno del loro potere, inizia- che la vendetta del sistema
Daqualsiasi prospettiva la si do, non solo dal punto di vi- lebre grazie a un conduttore di rono a imporre delle tariffe contro colui che aveva «corrot-
veda, l’impressione è che la sta tecnologico ma anche cul- Cleveland, Alan Freed detto per far passare i dischi. Una ca- to» con la musica dei neri
sabato 1 aprile 2017
13
Qui accanto la mitica
Regency TR-1, prima
radio a transistor,
a sinistra Edwin
Armstrong,
inventore dell’Fm,
sotto Alan Freed,
al centro
la redazione
di Radio Milano
International nel
1975. Accanto
Springsteen
e Keith Richards
da ragazzo, a destra
Radio Caroline

rato un patrimonio nazionale sa sua quando suonavamo in re che negli Stati Uniti o in In-
e soggetto a monopolio, alcu- città. Ogni venerdì sera, Kid ghilterra iragazzi avevano spe-
ne emittenti, a iniziare dalla Leo di Cleveland chiudeva la rimentato qualche anno pri-
storica Radio Caroline, inizia- settimana di lavoro con Born ma con l’affermarsi delle ra-
rono a trasmettere da navi or- to Run. Nel cuore della notte, dio Fm e delle radio pirata.
meggiate in acque internazio- chiamavo spesso Richard Ne- «Sino ad allora - ha ricorda-
nali per potersi inserire nelle er(animadi unadellepiù auto- to Claudio Cecchetto, uno dei
frequenze,senzaesseresogget- revoli radio di New York la primi animatori di Radio Mila-
te alle leggi della Regina. Ma il Wnew-Fm, ndr) in diretta giu- no International - i ragazzi non
suono delle frequenze Am non sto per scambiare quattro avevano una stazione musica-
riusciva più a soddisfare i pala- chiacchiere. Ce n’erano tanti le da ascoltare, come invece
ti più esigenti. altri, e i rapporti diventavano già avveniva negli Stati Uniti
La modulazione di frequen- via via personali.Mi portavano per molte ore al giorno. In quel
za prese piede anche presso il ingiroperlacittàemipresenta- periodo in Italia la musica era
grande pubblico, alla ricerca vano ai miei concerti. Gli anni prerogativa solo di alcuni pro-
di musicheevolutecon un suo- Ottanta del «pay for play» che grammi Rai come Supersonic,
no sempre migliore. Nel giu- avrebbe impantanato l’indu- Per voi giovani, la Hit Parade,
gno 1961 una radio dell’Illino- stria musicale dovevano anco- Dischi caldi, Alto gradimento.
is, la Wgem-Fm, fu la prima ra arrivare: a quella gente, for- Nonostante la qualità dei con-
emittente radiofonica com- se, devo alcune hit che altri- duttori,laRaierasempreindie-
merciale a trasmettere in ste- menti non avrei avuto. L’av- tro, su tutto. La struttura era
reo. Alla fine degli anni ’60 vento della programmazione vecchiae per scuoterla nonba-
l’Fm era stata adottata da tutti computerizzata e delle playlist stavano nemmeno geni come
gli appassionati di rock alter- nazionali avrebbe cambiato Arbore. E poi la Rai si ostinava
nativo. Nacque un formato ra- tutto, ma quando eravamo aconservare lacensura su can-
diofonico chiamato «progres- ’quasi famosi’ questi uomini e zoni come L’importante è fini-
sive rock», una programma- donne ci offrivano affetto, un re,Jet’aime...moinonplusdiJa-
zione che si rivolgeva agli sostegno prezioso e una casa ne Birkin e Serge Gainsbourg,
amanti del rock più sperimen- per noi e la nostra musica». Dio mio no di Lucio Battisti o
tale e agli animatori dei movi- In Italia il successo delle Fm La canzone di Marinella di De
menti di contestazione. si impose con l’arrivo delle co- André,perchéritenevascabro-
siddette radio libere. In un cli- si i contenuti dei testi. Radio
UN MOVIMENTO ma di rigido monopolio stata- Milano International fu una
Si emancipava dai successi le, nel 1974 una sentenza della novità dirompente. Il primo
musicali mainstream, dai sin- corte costituzionale ammise, brano trasmesso rendeva be-
goli da classifica per coprire in a certe condizioni, una pro- ne il significato di questa nuo-
libertà lo spettro musicale di grammazione radiofonica pri- va e grande avventura: I’m Free
una scena artistica sempre vata. Il 1° gennaio 1975 nac- degliWho. Noi giovanimilane-
più eclettica. Era unmovimen- que la prima emittente non si ne parlavamo come di un fe-
to di radio che non volevano statale privata, Radio Parma. nomeno straordinario, e lo
vincoli e si permettevano di Radio Milano International ar- era».Neltempoanche nelmer-
passare dal folk di protesta al- rivò due mesi dopo e dall’ago- cato della radiofonia libera
la psichedelia. Si parlò di un- sto del 1975 si aggiunse Radio hanno preso il sopravvento i
derground, free-form, al- Roma. Fu l’inizio di un boom, grandi gruppi privati. Ma non
bum-oriented rock, alternati- ma permaneva un’incertezza tutto è andato perso di
ve, tutte definizioni che poi sulla legalità di queste opera- quell’epoca. Alcune di quelle
verranno associate a generi zioni. Risolse idubbi la senten- trasmissionisonooggidisponi-
musicali, ma che inizialmente za202/1976 della corte costitu- bili nella audioteca del sito
nacquero per definire la pro- zionale che dichiarò incostitu- broadcastitalia.it, un progetto
grammazione delle radio FM. zionali gli articoli delle leggi in che vuole conservare una me-
un’intera generazione di ado- Idjdivenneroconduttori,se- vigore che vietavano le tra- moria e una testimonianza so-
lescenti bianchi. La carriera di lezionatori, «voci messiani- smissioni in ambito locale. Fu nora di quella stagione.
Moondog finì ma l’abitudine che» ma anche talent scout, in l’atto di nascita della radiofo- L’Italia si sta aprendo al se-
di pagare per avere airplay si è grado di scoprire nuovi talenti nia privata. Si visse per una gnale digitale. Oggi nel nostro
conservata in diverse modali- e lanciarli sul mercato. Come memorabile stagione quella paese 36 stazioni di cui 10 mar-
tà fino ai nostri giorni (si chia- David Dye, un dj di una radio energia e quella voglia di crea- chiate Rai trasmettono con il
ma «pay for play»). Ma soprat- di Filadelfia che all’inizio degli segnale Dab. Si tratta di una
tutto la rivoluzione del rock svegliai il giorno dopo ero torcendo l’antenna. Cercan- anni ’70 si innamorò di un se- Il mito sperimentazione da cui, non
era ormai inarrestabile. un’altra persona». do di non alzare troppo il volu- mi sconosciuto artista del New senza polemiche, sono rima-
Dagli States il rock arrivò in me, per non svegliare mam- Jersey:BruceSpringsteen.«Do- di stazioni ste fuori le emittenti locali. Alle
Europa e nel Regno Unito. I ra- PICCOLE ANTENNE ma e papà. Se riuscivo a pren- po averci visto suonare davan-
gazzini ascoltavano, non sen- Radio Lussemburgo trasmet- dere la stazione, mi portavo ti a trenta persone - ricorda il e disc jockey reti digitali è stato concesso di
trasmettere lungo le autostra-
zadifficoltà, leradio e laloro vi- teva in Am in tutta Europa da la radio sotto le coperte, la- Boss nel suo libro Born to Run che rispetto de,vistochemoltenuovevettu-
tacambiava.Keith Richards vi- uno degli impianti più poten- sciando fuori l’antenna in mo- ci raggiunse, ’Adoro la vostra re hanno già di serie l’opzione
veva ai tempi in un sobborgo ti del continente, quello di do da poterla ruotare a mio band’. Quella notte, mentre il all’Am digitale. La fine dell’Fm si avvi-
londinese. Ha ricordato nella
sua autobiografia: «Il pezzo
Marnach. Si distinse subito ri-
spetto alle altre radio euro-
piacimento. Avrei dovuto dor-
mire; sarei dovuto andare a
nostrotourbus uscivadalla cit-
tà, la Wmmr trasmise Greetin-
suonavano cinaanche da noi? Difficile dir-
lo, ma come è avvenuto anche
che davvero mi sconvolse co- pee per la sua programmazio- scuola, il giorno dopo». gs from Asbury Park a benefi- pezzi lunghi conl’avventodelcdodellamu-
me un’esplosione nella notte, ne originale e cavalcò senza Lamadregliregalòlasuapri- cio degli ascoltatori insonni». sica in streaming, un indubbio
mentre ero sintonizzato su Ra- esitazione la rivoluzione del ma chitarra pochi mesi dopo; i Nel1978 leFmnegli Usasor- e complessi. progresso tecnologico e quali-
dio Luxembourg con la mia ra-
diolina anziché essere a letto a
pop. Ma all’epoca anche
l’ascolto di un brano musica-
Rolling Stones sarebbero nati
qualche anno più tardi. La Bri-
passarono definitivamente le
Am per numero di ascoltatori.
L’influenza tativo porta con sé la perdita di
unfascino irripetibile. «Da tee-
dormire, fu Heartbreak Hotel. le era una conquista. tish Invasion e gli anni ’60 rese- Ma il successo segnerà anche su Keith nager - ricorda Bruce Spring-
Mi lasciò senza parole. Non «Tutti sapevano che era dif- ro gli ascoltatori del rock più la fine di una certa libertà. steen - avevo bisogno della ra-
l’avevo mai sentita prima, ficile mantenere il segnale di numerosi, più eterogenei ma «Con il tempo - ha rievocato Richards dio come dell’aria che respira-
non avevo mai sentito nulla di
paragonabile. Mai sentito no-
Radio Luxembourg - raccon-
ta Richards -. Io avevo una pic-
anche più esigenti. La doman-
da era superiore all’offerta.
sempre Springsteen - avrei co-
nosciuto tutti i dj di tutte le ca-
e sul Boss vo. Per la mia generazione, la
musica sembrava migliore se
minare Elvis. Eppure, era co- cola antenna e così cammina- Nacquero così, nel Regno Uni- pitali del rock statunitense. Ed usciva metallica da minuscoli
me se lo stessi aspettando, vo per la stanza tenendo la ra- to, le prime radio pirata. Poi- Sciaky, grande dj e fan di Fila- altoparlanti». I sogni non han-
quel momento. Quando mi diolina vicino all’orecchio e chéilsegnaleradioeraconside- delfia, a volte mi ospitava a ca- no bisogno di alta definizione.

Potrebbero piacerti anche