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Sirfidi
(Famiglia di
ditteri)
Syrphus sp.
Eristalis
arbustorum
Eristalis sp.
Sviluppo del comportamento
• Coesistenza di informazioni genetiche e
influenze ambientali.
• Diatriba innato/appreso (nature / nurture),
o anche istinto/apprendimento.
Innato: derivante da informazioni
genetiche (“memoria della specie”);
Appreso: derivante da esperienze
individuali (“memoria dell’individuo”).
Comportamenti innati
• Componenti innate evidenti in molti
comportamenti, spesso con ruolo
dominante.
• Nella prospettiva evolutiva, “innato” è
sinonimo di adattato filogeneticamente (e
quindi altamente funzionale per l'animale).
• Comportamenti innati fondamentali per
animali con ciclo vitale breve (ad es. forme
larvali o molti insetti - ma non tutti/sempre)…
…ma non solo (ad es. schiusa dall'uovo, esempi
di neonati subito attivi o pulcini nidifughi).
Studio dei comportamenti innati
• Riconoscimento di caratteristiche generali
dei comportamenti innati.
Caratteristiche generali
dei comportamenti innati
• Rigidezza formale (costanza nella
forma e scarsa variabilità individuale:
possibile stereotipia anche in comportamenti
appresi).
• Manifestazione immediata (sin dalla
prima esibizione: ad es. tele dei ragni,
sotterramento noci nello scoiattolo).
Comportamenti innati complessi
Scoiattolo europeo
Sciurus vulgaris
Caratteristiche generali
dei comportamenti innati
• Rigidezza formale: costanza nella
forma e scarsa variabilità individuale:
(ma possibile stereotipia anche in
comportamenti appresi).
• Manifestazione immediata: sin dalla
prima esibizione (ad es. tele dei ragni,
sotterramento noci nello scoiattolo).
• Manifestazione precoce: prima del
completamento delle strutture
anatomiche.
Studio dei comportamenti innati
• Riconoscimento di caratteristiche generali
dei comportamenti innati.
• Allevamento in isolamento: esperimenti
"alla Kaspar Hauser”.
Kaspar Hauser
(Norimberga, 1812-1833)
Studio dei comportamenti innati
• Riconoscimento di caratteristiche generali
dei comportamenti innati.
• Allevamento in isolamento: esperimenti
"alla Kaspar Hauser”.
Necessità di controllo della situazione
(isolamento totale o, meglio, parziale)
Utili solo in presenza di risultati positivi: ci
informano solo su quali fattori non sono
importanti per lo sviluppo del comportam.
Rilevato sviluppo normale di comportamenti
sessuali, di ricerca del cibo e di allarme.
Studio dei comportamenti innati
• Riconoscimento di caratteristiche generali
dei comportamenti innati.
• Allevamento in isolamento: esperimenti
"alla Kaspar Hauser”.
• Esperimenti di genetica del
comportamento.
Genetica del comportamento
• Ruolo dei geni nella determinazione del
comportamento evidente, ma difficile da
studiare.
"..la 'distanza' tra geni e prodotto finale è
grandissima – senza contare che la natura di questo
prodotto finale è molto diversa."
• Possibilità sperimentali:
•Studio di individui mutati (anche transgenici)
•Studio degli ibridi interspecifici.
•Studi di incroci, anche selettivi (selezione
artificiale)
Genetica del comportamento
Comportamento di individui con mutazioni
• Studi compiuti soprattutto su animali ben
conosciuti geneticamente (ad es. Drosophila,
Caenorhabditis, topi).
• Induzione di modifiche molto grossolane
nel comportamento (animali mutati o transgenici
hanno spesso comportamenti piuttosto aberranti).
• In alcuni Insetti è stato possibile
identificare linee cellulari responsabili di
alcuni comportamenti (ad es. tipi di 'canto' nelle
Drosophile 'ginandromorfe').
Genetica del comportamento
Comportamento di ibridi interspecifici
Agapornis roseicollis
Agapornis personata
Dilger 1962
Genetica del comportamento
Comportamento di ibridi interspecifici
Agapornis roseicollis
Dilger 1962
Genetica del comportamento
Comportamento di ibridi interspecifici
Agapornis roseicollis
Dilger 1962
Genetica del comportamento
Comportamento di ibridi interspecifici
Talitro (sandhopper)
Talitrus saltator
Ecologia dei movimenti dei talitri
Talitro
(Talitrus saltator)
Area ottimale
Ecologia dei movimenti dei talitri
Talitro
(Talitrus saltator)
Orientamento dei talitri in condizioni di laboratorio
Talitri
Talitro
(Talitrus saltator)
Osservatore
Orientamento dei talitri in condizioni di laboratorio
Talitro
(Talitrus saltator)
Orientamento dei talitri di zone differenti
Talitro
(Talitrus saltator) San Rossore
Orientamento dei talitri di zone differenti
Talitro
(Talitrus saltator)
San Rossore
Bevano (FE)
Talitro
(Talitrus saltator)
San Rossore
Talitro
(Talitrus saltator)
Giannella Toscana
256°
Argentario
Feniglia
162°
Argentario
Feniglia
162°
Topo
(Mus musculus)
Numero attacchi
Eibl-Eibesfeldt, 1968
Comportamenti innati nell'uomo
Comportamenti universali
Eibl-Eibesfeldt, 1968
Comportamenti innati nell'uomo
Eibl-Eibesfeldt, 1968
Interazione tra componenti
innate ed apprese
Sviluppo del canto degli uccelli
Sviluppo del canto degli uccelli
• Segnale acustico molto diffuso e con
elevata variabilità.
• Distinzione tra richiami (calls) e canti
(songs), tipicamente emessi dai maschi
nella stagione riproduttiva.
• Massimalmente sviluppato negli Oscines
(songbirds), ord. Passeriformi (4000 specie).
• Sviluppo del canto studiato in dettaglio
anche grazie alla rappresentazione
tramite sonogrammi.
Sviluppo del canto degli uccelli
Il canto degli uccelli: studio tramite sonogrammi
Sviluppo del canto degli uccelli
• Nei non-passeriformi, svariati casi di
canto innato (ad es. colombi, tortore, cuculo),
in genere costituito da segnali semplici
(ma presenza anche di casi di canto appreso, ad
es. pappagalli).
• Nei songbirds, componente appresa nel
canto sempre evidenziata (in molti casi
anche nei richiami).
• Utile studiare canti a complessità
intermedia, come quello del fringuello.
Sviluppo del canto degli uccelli
• Canto emesso dal
maschio in primavera
• Ripetuto più volte, con
elevata costanza di forma
Fringuello e della sequenza di suoni
Fringilla coelebs
Frequenza (kHz)
1 sec
Sviluppo del canto degli uccelli
Fringuello
Fringilla coelebs
Sviluppo del canto degli uccelli
Esperimenti di isolamento
Fringuello
Fringilla coelebs
Naturale
Frequenza (kHz)
Allevato in isolamento
Thorpe 1958
Sviluppo del canto del fringuello
• Per uno sviluppo del
canto corretto, è
necessario udire canti
Fringuello
Fringilla coelebs dei cospecifici adulti.
Fase motoria
Prova a cantare
Ascolta il proprio canto
Tawny-flanked Red
prinia African Bishop Brown
robinchat Chagra
Dowsett-Lemaire 1977
Sviluppo del canto degli uccelli
Ruolo delle interazioni sociali
Evidenziato ruolo della presenza di un
tutore (vivo) da cui imparare il canto:
Alcune specie imparano solo da tutori
(non da registrazioni).
La presenza di tutori può far imparare
canti specifici dopo il periodo
sensibile, o canti di altre specie.
Importanza delle interazioni col tutore,
anche aggressive.
Sviluppo del canto degli uccelli
Scelta del modello individuale di canto
• Possibilità di scegliere gli individui da cui i
giovani imparano i canti: chi sono?
• Scarse evidenze che scelgano il padre
come modello (anche se il padre è spesso
preferito come tutore rispetto a estranei).
• In natura, probabile riferimento ai canti dei
maschi vicini (e con cui interagiscono).
• Ciò porterà a somiglianze tra canti di
maschi vicini (e a tendenza a conformarsi dei
nuovi arrivati) e allo sviluppo di dialetti.
Sviluppo del canto degli uccelli
Dialetti nel canto degli uccelli
• Fenomeno importante e diffuso, noto agli
ornitologi su base acustica e poi
dimostrato con analisi dei sonogrammi.
• Tendenza dei vicini a condividere i canti
porta a variazioni tra zone ("dialetti"), a
scala sia micro- che macro-geografica.
Sviluppo del canto degli uccelli
Dialetti nel canto degli uccelli