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CAFÉ PALEONTOLOGICO: GUIDA AI DINOSAURI PRIMA EDIZI 

NE

Cos'è un
dinosauro?
ANATOMIA DI BASE

Indice
Riconoscere le 02 Introduzione

caratteristiche 04
05
Fossili e fisiologia 
I vertebrati

dei dinosauri
06 Il cranio
10 Scheletro assile...
Scritto da Damiano Palombi 11 ...ed Appendicolare
12 Il bacino
Benvenuto in questa prima guida del Café Paleontologico dove ti 16 Saurischi
aiuterò a riconoscere ed identificare i caratteri distintivi più 18 Ornitischi
importanti degli animali più affascinanti apparsi sul nostro pianeta:  21 Ringraziamenti
i dinosauri!

Insieme impareremo a familiarizzare con la loro anatomia, le


abitudini alimentari, gli adattamenti predatori e difensivi, scopriremo
da dove sono venuti e che cosa ha portato alla loro estinzione.
Uniremo la biologia alla geologia, il microscopio al martello.
Una guida alla volta... un sorso di caffè alla volta!

La difficoltà delle guide sarà progressiva ed arriveremo a parlare di


argomenti più tecnici come la tassonomia cladistica, la tafonomia o
la stratigrafia: l'obiettivo è quello di portare tutti i lettori ad una
conoscenza di base, utile per comprendere anche articoli scientifici.

Perciò cominceremo con piccoli passi, rispondendo ad una prima


(apparentemente semplice) domanda: cos'è un dinosauro?
Nessuno verrà lasciato indietro e cercherò di rendere l'argomento
accessibile per i neofiti e coinvolgente per gli esperti: chiedo però a
voi pazienza e passione per seguirmi in questo percorso... dopotutto
anche i grandi sauropodi hanno iniziato la loro evoluzione come
animali di piccole dimensioni!
Sei pronto alla scoperta? Iniziamo!

01
Dimetrodon era un
dinosauro?
Dinosauro non significa
Se dinosauro non significa "estinto"
automaticamente "estinto" è Scritto da Damiano Palombi
vero anche il contrario. 
Spesso nel linguaggio
In questa guida scopriremo le basi di anatomia per riconoscere ciò
comune si definiscono
che è un dinosauro. Badate bene: ho scritto "è" invece di "era". Questo
"dinosauri" tutti gli animali
perché voglio rendere chiaro sin da subito un concetto: ci sono
estinti di cui possediamo i
ancora migliaia di specie di dinosauri viventi sul nostro pianeta.
fossili: pterosauri, rettili
No, non dovete immaginare nessun parco a tema dove sono stati
marini, sinapsidi, talvolta
clonati dei fossili senza badare a spese... semplicemente guardate
anche Mammoth o altri
fuori dalla finestra: se siete fortunati potete ammirarne uno adesso in
mammiferi scomparsi in
volo! L'evoluzione li ha portati dall'essere i dominatori di un elemento
epoca storica. 
(la terra) agli assoluti padroni di un altro: l'aria. 
Questo è sbagliato.
Per qualcuno sarà scontato, ma fa bene ripeterlo...
In paleontologia il termine
dinosauro ha una precisa
definizione basata su piccoli
dettagli anatomici dello
scheletro: sia questa
I dinosauri sono tra noi,
un'apertura sul lato del muso,
come un seno paranasale, o
semplicemente li chiamiamo:
anche semplicemente la "uccelli".
forma di astragalo e calcagno
nel complesso del carpo. 
Perciò: no, il Dimetrodon non
Capita spesso di leggere la definizione "dinosauri non-aviani", ma io
è un dinosauro, anche se
sono reticente ad usare questa definizione che tende ad identificare
viene spesso dipinto insieme
"tutti i dinosauri che non sono uccelli". Praticamente se state
ad essi nei libri per bambini o
pensando ad un dinosauro in senso "classico" (colli lunghi, denti
nell'immaginario collettivo.
aguzzi e corna) quello verrebbe definito "non-aviano".
Ma tranquilli, ci sarà una
Io non la utilizzerò. La trovo fuorviante e poco coraggiosa, come se si
guida per conoscere anche
cercasse di tenere ancora distinti i concetti uccello=dinosauro.
questi interessanti "cugini".
Soprattutto non reputo necessario identificare qualcosa in base a ciò
Per ora limitiamoci a dire che
che "non è". I mammiferi sono terrestri, i pipistrelli sono mammiferi
si tratta di sinapsidi, cioè
atipici, adatti al volo: questo non li rende comunque dei mammiferi?
vertebrati con una sola
O qualcuno ha mai detto "mammiferi non-chirotteri" (cioè pipistrelli)
apertura cranica,
per definire tutti gli altri? Abbiamo le ali, non dobbiamo temere di
filogeneticamente molto più
usarle.
vicini ai mammiferi.

02
Dinosauria
Le "gigantesche
lucertole-coccodrillo
Richard Owen, in una famosa
riunione della Royal Society,
battezzò questi animali

della terraferma"
"rettili terribili", dando un
nome all'idea di meraviglia e
spavento che suscitavano.
Il gruppo però era Scritto da Damiano Palombi
inizialmente definito da un
ristretto campione Le scienze dipendono dai dati e la paleontologia non fa eccezione.
morfologico e per anni si Ma quando i dati a disposizione sono delle ossa fossilizzate antiche di
susseguirono vari tentativi di
milioni di anni, la disponibilità di nuovi reperti è vitale per la
definire le caratteristiche
formulazione di nuove ipotesi. Ogni nuova scoperta può aprire un
comuni. 
diverso scenario e, potenzialmente, rivoluzionare l'idea che abbiamo
Thomas Huxley, famoso con
dell'evoluzione della vita sul nostro pianeta.
l'epiteto di "mastino di
Quando Sir Richard Owen inventò il termine "dinosauro", nel 1842,
Darwin", nel 1864 dopo una
non erano ancora stati ritrovati scheletri di dinosauri completi. L'idea
ricerca di analogie e
stessa alla base di queste "gigantesche lucertole-coccodrillo della
somiglianze evolutive tra
uccelli e dinosauri, propose terraferma" (come al tempo erano definite) dipendeva da un
sulla base di quattordici campione frammentario: 
caratteri distintivi la nuova
categoria dei Sauropsida.
Questa classificazione venne Una mandibola, parte di un fianco e altri reperti frammentari
respinta e per decenni i appartenenti al grande terapode Megalosaurus.
dinosauri continuarono ad Denti, vertebre e ossa degli arti (ma nessun corno sul muso)
appartenenti all'ornitopode Iguanodon. 
essere visti come lenti ed
Qualche costola, cingoli scapolari incompleti, una piccola porzione di
ottusi lucertoloni, piuttosto teschio ed osteodermi appartenenti al Thyreophora Hylaeosaurus.    
che agili animali attivi.

Questi tre dinosauri erano stati già descritti nella letteratura


scientifica ed identificati come una forma estinta di rettile gigante.
Owen ebbe il merito di realizzare per primo che tutti e tre
mostravano una inusuale combinazione di tratti anatomici comuni.
Ciò suggeriva che i tre erano molto più strettamente correlati tra di
loro rispetto a qualsiasi altro rettile vivente. Tra le caratteristiche in
comune che Owen notò troviamo: i denti che crescevano
(continuamente) in cavità, come accade ai moderni coccodrilli, e
zampe erette, come nei mammiferi e negli uccelli.

03
Le dodici Fossili e Fisiologia
sinapomorfie: Scritto da Damiano Palombi
Una fossa supratemporale
presente sulla fronte della Da quando Owen ha coniato il nome "Dinosauria" molti nuovi fossili
finestra supratemporale, hanno contribuito al progresso della paleontologia, aiutandoci a
l'apertura principale del
comprendere la storia evolutiva della vita sul nostro pianeta.
dermatocranio.
Epipofisi (processi trasversali) Anche la lista delle caratteristiche anatomiche che definiscono cos'è
presenti nelle vertebre anteriori un dinosauro si è evoluta, migliorandosi ed inglobando sempre nuove
del collo dietro l'atlante e caratteristiche.
l'epistrofeo.
L'apice della cresta deltopettorale Questo è stato reso possibile dalla scoperta di nuove ossa fossilizzate.
(una proiezione su cui sono La gran parte delle informazioni di cui disponiamo derivano infatti
attaccati i muscoli deltopettorali) dalle ossa che essendo costituite da minerali sono la struttura
localizzata a (o più di) 30% lungo
anatomica più propensa alla fossilizzazione: il breve processo di
la lunghezza dell'omero.
Un radio inferiore di 80% della decomposizione rende più difficile, invece, la fossilizzazione dei
lunghezza dell'omero. tessuti molli, le fibre muscolari o le piume.
Il quarto trocantere sul femore è Per comprendere cos'è un dinosauro non possiamo prescindere dalla
una flangia sottile.
Il quarto trocantere è conoscenza del suo scheletro.
asimmetrico, con il margine Diventa essenziale quindi saper distinguere i caratteri primari, come
distale inferiore formando un il bacino o la forma del femore, che consentivano un sostegno ideale
angolo più ripido all'asta.
per il peso dei dinosauri, indipendentemente dalla postura bipede o
L'astragalo, il calcagno e
l'articolazione superiore del quadrupede, L'articolazione del femore, infatti, era molto simile a
perone occupano meno di 30% quella che osserviamo nei mammiferi (ed ovviamente è identica a
della larghezza trasversale quella degli uccelli).
dell'elemento.
Le ossa exoccipitali non Ma come è possibile ricostruire la postura e l'anatomia di animali
s'incontrano alla linea mediana del scomparsi da milioni di anni?
fondo della cavità endocranica. Il padre stesso delle teoria evoluzionista, Charles Darwin, per
Nel bacino, le superfici prossimali
ipotizzare la parentela tra uomo e scimmia, oltre che sui rari resti
articolari dell'ischio con l'ilio e
l'osso pubico sono separati da una fossili, si basò sulle affinità anatomiche tra i primati e il genere Homo.
superficie concava. Le ricostruzioni dei dinosauri (ed in generale di altri animali estinti) si
La cresta cnemiale sulla tibia basano quindi in larga parte sulle conoscenza di anatomia comparata
s'incurva dal lato frontale e
esterno. e fisiologia degli animali attuali. 
Una cresta verticalmente Questo è possibile perché i dinosauri ed i loro affini (così come gli
orientata sulla superficie esseri umani ed i loro antenati) possiedono di base lo stesso apparato
posteriore del lato distale della
scheletrico con le stesse ossa negli stessi posti.
tibia.
Superficie articolare concava per Ovviamente possono essere usate per scopi differenti, basti pensare
la fibula della calcagna. ad una zampa artigliata rispetto ad un'ala, ma sono comunque le
stesse ossa: la struttura base delle ossa nel corpo è infatti simile in
tutti i vertebrati, perché si sono evoluti da un antenato comune. 
Sterling Nesbitt nel 2011 ha
definito le interrelazioni tra i
maggiori cladi di arcosauri. 

04
I vertebrati
Tetrapodi   
amnioti diapsidi:
Scritto da Damiano Palombi
I dinosauri fanno parte di una
superclasse di vertebrati noti
Nelle prossime guide approfondiremo la teoria dell'evoluzione e
come Tetrapodi. Questi
scopriremo le origini dei dinosauri. Ma per poter parlare della loro
animali, generalmente
anatomia, dobbiamo prima conoscere almeno qualcosa riguardo
terrestri, discendono da un
l'evoluzione degli animali. 
antenato dotato di quattro
I dinosauri sono vertebrati, fanno quindi parte di quegli animali che
arti (che possono anche
possiedono due caratteristici adattamenti scheletrici: il cranio e
essere stati persi durante
colonna vertebrale. 
l'evoluzione, come per i
Queste strutture connesse tra loro "ricoprono" il sistema nervoso ed
serpenti). Gli amnioti (di cui i
hanno come primaria funzione la protezione dei nervi e del cervello.
dinosauri sono parte) sono
I primi vertebrati sono comparsi circa 500 milioni di anni fa e da
inoltre i tetrapodi in cui si è
allora si sono evoluti in strutture sempre più complesse.
perso lo stadio larvale (tipico
Ma esistono più vertebrati o invertebrati? 
del contrapposto clade
Sorprendentemente gli invertebrati sono sempre stati più numerosi
"Amphibia"): i piccoli
rispetto agli animali dotati di scheletro: quello che può trarci in
vengono al mondo come
inganno sono le dimensioni. 
"copie" già formate degli
Un'altra fondamentale caratteristica dei vertebrati, oltre alla
adulti e sono caratterizzati
protezione del sistema nervoso, è infatti la possibilità dello scheletro
dallo sviluppo embrionale
di sopportare il peso dell'animale passivamente, o ancorando potenti
all'interno di una sacca
muscoli.
membranosa protettiva nota
Ciò ha consentito un maggiore sviluppo di massa e dimensioni
come "amnios". 
(questo discorso si applica soprattutto agli animali terrestri)
A loro volta gli amnioti si
permettendo ai vertebrati, nonostante la minore diffusione, di essere
dividono in due grandi
tra gli animali più noti. 
gruppi: i Sinapsidi e i Diapsidi
I dinosauri non fanno eccezione, anzi: è proprio grazie al loro
(di cui parleremo in seguito)-
scheletro che sono riusciti a raggiungere le dimensioni titaniche che
Archosauria è il gruppo più
da sempre affascinano i bambini e spingono gli studiosi alla ricerca.
grande e di maggior successo
evolutivo dei diapsidi ed
include i coccodrilli e i
dinosauri (ricordo ancora che
in questa guida non si
tendono a separare dinosauri
ed uccelli).

CAFÉ PALEONTOLOGICO

05
Il cranio dei dinosauri
Scritto da Damiano Palombi

Iniziamo a conoscere gli elementi dello scheletro partendo dalla


cima: il cranio.
Osservando un cranio (anche il teschio umano) si può cadere
nell'errore di pensare si tratti di un osso singolo, invece il cranio è
composto da un complesso distinto di ossa.
La meravigliosa varietà di forme e dimensioni dei crani dei dinosauri
è forse l'elemento che più di tutti ci permette di indagare nella vita
di questi animali, mostrando l'adattamento alle abitudini alimentari
e i sensi.
Ma non dobbiamo limitarci alle stime della scatola cranica,
fondamentale per proteggere il cervello, o agli appariscenti denti
nelle mascelle.
Un primo elemento distintivo che appare subito evidente osservando
il fossile della testa di un dinosauro è il numero di "aperture",
superiore a quello che possiamo osservare nei mammiferi (uomo
compreso).
Come abbiamo già accennato (ma avremo modo di approfondire in
una diversa guida) questo è tra gli elementi distintivi dei diapsidi dai
sinapsidi.
Sia i mammiferi sia i dinosauri possiedono aperture per gli occhi,
chiamate orbite, e aperture per il naso, note come narici. 
Le restanti aperture del cranio, le cosiddette "finestre", distinguono
tra loro le principali discendenze dei vertebrati: i mammiferi hanno
una sola finestra dietro all'orbita.
Se invece osservate il cranio del Velociraptor qui sopra potete notare
che ci sono due fori nella parte posteriore dietro le orbite: si tratta
della finestra sovratemporale (in alto) e della finestra laterotemporale
(di lato).
Se avete "faticato" a capire qual è l'orbita (l'apertura più grande) è
perché i dinosauri hanno un'apertura ulteriore anche davanti
all'orbita: la finestra antorbitale. 

06
Finestra
sovratemporale Finestra
antorbitale
Orbita
Promascellare Narici

Surrangolare Fossa
Finestra
antorbitale
laterotemporale Finestra
Il cranio dei diapsidi: mandibolare
I Diapsidi possiedono un cranio caratterizzato da una doppia apertura di forma tondeggiante o ovale,
localizzata subito dietro la cavità orbitale: si tratta della finestra sovratemporale. Le ossa del postorbitale,
squamoso e parietale chiudono superiormente questa apertura.
I più antichi rettili diapsidi sembra fossero animali di piccole dimensioni evolutisi a partire dal Carbonifero.
Da queste forme ancestrali si sono evoluti in seguito i crani di lucertole, serpenti, coccodrilli, dinosauri e,
ovviamente, anche quelli degli uccelli moderni. Tra le forme di cranio più complesse vi erano quelle degli
Ittiosauri, tra i primi diapsidi marini, vissuti a partire dal Triassico ma che arriveranno a produrre rettili
marini incredibili come lo Shonisaurus, lungo più di quindici metri, ed anche il nostrano Besanosaurus.
Anche i Notosauri erano diapsidi evolutisi nel Triassico e i loro discendenti Plesiosauri sono tra i più
giovani rettili marini ad essere caratterizzati da questo particolare cranio alla fine del lungo e peculiare
collo.
I diapsidi terrestri a cui più comunemente pensiamo sono i  dinosauri e sono apparsi solo dopo la fine del
Permiano (insieme agli pterosauri). I dinosauri possiedono un'ulteriore apertura, anteriore rispetto alla
cavità orbitale: si tratta della finestra antorbitale. La funzione di queste finestre
craniche era probabilmente quella di migliorare l'inserzione dei muscoli della bocca, pur mantenendo il
cranio comunque robusto e leggero. Altre caratteristiche distintive sono un'apertura laterale lungo la
mandibola e il laterosfenoide, un'ossificazione mediana davanti alla scatola cranica.

07
Caratteristiche POSTORBITALE SQUAMOSALE

del cranio: LACRIMALE


QUADRATOGIUGALE

La scatola cranica è il
NASALE
risultato della fusione di QUADRATO
svariati elementi ossei che
prendono il nome o dalla loro
costituzione o dalla loro
posizione. 
PREMASCELLA
L'osso parietale è una placca
ossea che forma la parete
SURANGOLARE
laterale, mentre le ossa
occipitali sono quelle della
nuca, in posizione posteriore.
Nelle varie specie alcuni MASCELLA ANGOLARE
elementi ossei sono a loro
volta ulteriormente suddivisi, GIUGALE
pur mantenendo la struttura
generale.
Le cavità orbitali si aprono tra DENTARIO
le placche che prendono il
nome di preorbitali e
postorbitali.
Tra le più importanti ossa del
cranio troviamo il lacrimale e
il postorbitale (le arcate
PARIETALE
sopraorbitali presenti con
forme diverse in alcuni CONDILO
OCCIPITALE
dinosauri ma evidentissime
SQUAMOSALE
soprattutto negli ominidi
Australopithecus e Homo
QUADRATOGIUGALE
sapiens).
Il muso è composto dalle
famose ossa mascellari e
mandibolari. Le prime
ospitano anche le parti QUADRATO
esterne dell'apparato
BASISFENOIDE
olfattivo, racchiudendo le
narici all'interno della
struttura formata con la
premascella e il nasale.
Nella parte interna è situata
una parte molto importante
del cranio, spesso molto
sottovalutata nelle
ricostruzioni: il palato.
Questo assume una
particolare importanza
perché, a seconda della
forma, può consentire o
meno di deglutire e respirare
contemporaneamente.

08
Se non ti muovi L'occhio dei dinosauri
non ti vede? Scritto da Damiano Palombi

Gli anelli sclerotici sono ossa presenti all'interno dell'orbita di alcuni


vertebrati e possono essere costituiti da più segmenti o da ossa
singole. La loro funzione è quella di sostenere l'occhio e, nei rari casi
in cui queste delicate ossa riescono a fossilizzare, mostrano spesso le
dimensioni reali del bulbo oculare. 
Quando non è possibile desumere direttamente l'ampiezza del bulbo
può essere utile calcolarla indirettamente confrontando il diametro
interno dell'anello sclerotico, tendenzialmente corrispondente
Una credenza popolare sulla vista all'area dell'occhio visibile con le palpebre aperte.
dei dinosauri vede il Data la delicatezza di queste ossa non è facile che fossilizzino, ma
Tyrannosaurus come protagonista sono state comunque rinvenute sia in dinosauri che in altri animali
(scusate il gioco di parole). contemporanei estinti come ittiosauri o pterosauri.
Nel film Jurassic Park viene  Dal confronto degli anelli sclerotici è stato possibile desumere come
infatti mostrata la vista di questo la gran parte dei dinosauri aveva occhi grandi, ma che
predatore come se fosse basata proporzionalmente diminuivano di dimensioni all'aumentare della
sul movimento. stazza dell'animale.
Contrariamente a quanto Per questa ragione gli occhi dei grandi predatori
comunemente si pensa il teropodi sembravano piccoli rispetto alla dimensione della testa.
Tyrannosaurus aveva invece una Normalmente si tende a rappresentare lo sguardo dei dinosauri
visione stereoscopica molto teropodi rifacendosi a quello dei moderni rapaci, nei quali però è
acuta, con un tasso binoculare di presente un'ossificazione sopra il bulbo oculare che è totalmente
molto superiore a quello umano: assente nei predatori del Mesozoico.
riusciva a distinguere oggetti È paradossale notare, invece, che questa struttura era presente nei
lontani oltre sei chilometri, con piccoli erbivori ornithischi, spesso rappresentati nella paleoarte con
una nitidezza superiore a quella uno sguardo "tonto", innocuo o simile a quello dei moderni erbivori
delle moderne aquile. mammiferi. Questi dinosauri possedevano invece uno sguardo molto
Ma da dove deriva questa più fiero, simile a quello delle aquile, come è possibile dedurre da
concezione sbagliata sulla vista? questa prominenza dell'arcata oculare. 
Nel film non viene spiegato, anzi, Nell'immagine in basso potete confrontare il cranio di un
Alan Grant sembra già conoscere Hypsilophodon (un dinosauro spesso rappresentato come un'innocua
questo "punto debole" del "gazzella" mesozoica) con quello di un moderno avvoltoio.
predatore. Nel libro invece il
paleontologo è sorpreso da
questa caratteristica dell'animale
e deduce solo in seguito che è un
aspetto derivato dall'utilizzo di
DNA di rospo nella clonazione.

09
"Mamma ho perso
il gastralium"

Lo scheletro assile
I dinosauri, a differenza di
quello che potete osservare
nei mammiferi (anche su voi
stessi, cari creazionisti)
Scritto da Damiano Palombi
possedevano costole lungo
tutto il corpo, anche nella
La colonna spinale è il principale sostegno dei vertebrati e, proprio
parte posteriore, fino al
da questi, prende il suo nome comune: colonna vertebrale.
bacino. 
Le ossa che, compresse tra loro, la compongono sono le vertebre,
Un'ulteriore peculiarità di
formate da una parte centrale "a disco" e da alcune protuberanze (i
alcuni dinosauri, anche nei
processi) funzionali all'inserzione dei muscoli e delle articolazioni.
confronti dei loro parenti più
La colonna vertebrale, insieme al cranio, costituisce l'asse portante
prossimi, è la presenza di
(in senso longitudinale) per il sostegno dell'intero corpo: l'assile.
quelle che comunemente
Ma la funzione delle vertebre non è solo questa: difatti non bisogna
vengono chiamate "costole
dimenticare l'importanza del foro vertebrale (delimitato dal proprio
ventrali": i gastralia. 
arco) che costituisce il canale all'interno del quale è contenuto il
I gastralia sono segmenti
midollo spinale e i canali neurali. In poche parole, rappresenta la
flessibili di ossa dermiche
protezione per i fasci di nervi che inviano impulsi a tutto il corpo e
presenti nella parte ventrale
rappresentano la parte extracranica del sistema nervoso.
del corpo, tra il torace e il
L'aspetto della colonna vertebrale varia all'interno del mondo
bacino.
animale: se nei pesci, ad esempio, sembra variare pochissimo, ci
A differenza di quanto si
appaiono evidenti le differenziazioni nei mammiferi o nei dinosauri.
pensa comunemente
Le vertebre del tuo collo, infatti, sono diverse da quelle che
(soprattutto in alcune
formano il tuo bacino e che si sono fuse nelle ossa delle anche.
erronee ricostruzioni
Le vertebre cervicali (cioè quelle del collo) possiedono spesso delle
artistiche degli scheletri)
aperture più ampie per i fasci di nervi e sono adatte a sopportare il
queste ossa non sono
peso della testa dell'animale.
articolate con le vertebre. Nei
Le successive vertebre dorsali sono invece caratterizzate da alti
teropodi erano funzionali al
processi spinosi (sono le strutture adatte all'inserimento di muscoli
supporto dell'apparato
e legamenti) oltre che dall'ampia superficie necessaria per ospitare
digestivo dopo i pasti, mentre
il costato e la cassa toracica.
erano assenti nei sauropodi e
Le vertebre sacrali, specie nei grandi animali terrestri come i
negli ornitischi. Nei teropodi
dinosauri, sono fuse con le ossa pelviche per potenziare il sostegno
vegetariani, come il
del peso del corpo.
Therizinosaurus,
Anche le code sono composte da vertebre, in questo caso caudali,
sono sostituite da strutture
al di sotto delle quali corrono dei processi noti come chevron,
più rigide, simili ad un lungo
funzionali alla protezione delle arterie e al supporto dei muscoli.
sterno.

10
Gli arti anteriori:
Le zampe anteriori dei
Scheletro appendicolare
dinosauri avevano molte Scritto da Damiano Palombi
forme e funzioni diverse.
L'evoluzione, infatti, ha Gli arti superiori ed inferiori formano quello che è noto come
portato le zampe anteriori
scheletro appendicolare, Questa è una struttura tipica dei Tetrapodi,
dei vertebrati a compiere
di cui abbiamo già parlato, gli animali evolutisi da un antico
movimenti sempre più
progenitore dotato di quattro arti. 
complessi e raffinati. Da
Questi arti a loro volta sono connessi alla colonna vertebrale
semplici strumenti per
attraverso il cinto scapolare (per gli arti superiori) e il cinto pelvico
sostenere il corpo, come
(per quelli inferiori).  
accade generalmente in un
Le differenti forme con cui si presentano gli arti in natura
animale quadrupede, gli arti
anteriori sono stati utilizzati evidenziano i diversi tipi di adattamento per i quali sono funzionali:
per cacciare, per combattere, in questo modo possiamo dedurre se un dinosauro era un veloce
scavare, trattenere il cibo ed corridore o un abile saltatore, un pesante erbivoro quadrupede o un
anche per volare. agile predatore bipede, ma anche se un animale estinto era adatto al
Gli elementi scheletrici che volo piuttosto che al nuoto.
compongono l'arto anteriore Gli arti sono quindi una sorprendente risorsa anche per la
nei vertebrati sono analoghi: comprensione del ruolo etologico di un animale nel proprio
l'omero è l'osso più robusto, ecosistema, ed è proprio attraverso lo studio sulle funzioni degli arti
articolato direttamente al che sono state avanzate alcune delle più interessanti (oltre che
cinto scapolare, ulna e radio, rivoluzionarie) ipotesi sullo stile di vita dei dinosauri mesozoici.
invece, sono più sottili e
consentono l'articolazione
dell'arto. Già osservando lo
Gli arti posteriori:
sviluppo embrionale Nei vertebrati, pur
possiamo notare che esistono cambiando la forma e le
tre zone ben riconoscibili: dimensioni dei vari elementi,
l'autopodio, che è il è possibile contare lo stesso
segmento distale (la parte numero di ossa principali. Nei
più lontana dal corpo) e che dinosauri, in una posizione
costituirà la mano; lo quasi centrale del cinto
zeugopodio, nella parte pelvico, troviamo l'acetabolo:
intermedia, formato da ossa l'incavo che consente
lunghe; lo stilopodio, cioè  il l'inserimento del femore.
segmento prossimale al Questo lungo osso permette
corpo. Da successive l'articolazione del bacino con
suddivisioni dell'ulna si il resto della zampa, formata
sviluppano (in senso da tibia e fibula (il perone) e
ontogenetico) poi le altre le ossa che formano il piede.
parti che andranno a Queste sono articolate
costituire la mano, tranne il attraverso l'astragalo e il
pollice, che deriva dal radio, calcagno. Le principali ossa
un osso dell'avambraccio. del piede sono le metatarsali
e le falangi che nei dinosauri
contribuiscono attivamente
alla lunghezza complessiva
della zampa, oltre che al
sostenimento del peso.
Qui di fianco potete vedere
un particolare adattamento
costituito dalla compressione
prossimale del metatarso
mediale: l'arctometatarso.

11
L'importanza del bacino
Dinosauria è
monofiletico? 
Scritto da Damiano Palombi
Per anni Dinosauria è stato
considerato valido
Quando si parla di "importanza del bacino" la gran parte dei lettori,
indipendentemente dalla
anche i più attenti, immagina si faccia riferimento all'importanza ai
possibilità o meno che
fini della classificazione nei due principali ordini di dinosauri.
ornitischi e saurischi fossero
Questo è vero, ma dobbiamo ricordare che le classificazioni talvolta
uniti in un unico clade. Nel
sono soggette a modifiche, come quella intervenuta nel 2017 con
saggio che nel 1887 ha
istituito questi termini, l'istituzione di Ornithoscelida. Ciò che dobbiamo ricordare, però, è
infatti, leggiamo:  "i dinosauri che se i cladogrammi possono cambiare, non possono farlo i fossili.
non esistono come gruppo a Perciò l'importanza del bacino dei dinosauri è indipendente dalla
se stante di animali, ma divisione per ordini, ma risiede invece nelle funzioni che possono
incorporano due tipi distinti essere attribuite in base alle differenze fondamentali osservabili.
di strutture animali con
caratteri tecnici comuni, che
provano la loro discendenza
Una delle caratteristiche che ha consentito ai dinosauri di diventare i
da un comune progenitore
dominatori del Mesozoico è stata la posizione eretta. Le zampe erano
piuttosto che la loro stretta
poste direttamente sotto al corpo (come osserviamo negli uccelli) e
affinità. Questi due ordini di
non ai lati di esso (come nei rettili). Questo orientamento del femore,
animali possono essere
simile a quello che possiamo osservare nei mammiferi, consente un
opportunamente chiamati i
sostegno maggiore del peso ed una migliore mobilità, a discapito di
Saurischia e gli Ornithischia".
Solo negli anni '70 è stata un equilibrio più precario. Questo adattamento è stato reso possibile
dimostrata la natura da due modifiche anatomiche avvenute entrambe nelle ossa del
monofiletica di Dinosauria, bacino:
confermata dalla sistematica L'osso sacro, cioè la regione della colonna vertebrale che
filogenetica. Ciò non viene corrisponde alla sezione retro-superiore delle pelvi, è composto da
modificato neanche con tre o più vertebre fuse insieme, con la parte inferiore della colonna
l'istituzione di Ornithoscelida, vertebrale collegata anteriormente e le ossa della coda poste
come spesso si è scritto, con posteriormente.
l'accomunare in un unico L'acetabolo, cioè la cavità di forma rotonda nelle pelvi con
clade ornitischi e teropodi. La un'apertura al centro, in contrapposizione ad una superficie
nuova condizione parafiletica interna continua, è funzionale a trattenere la testa del femore. 
di Saurischia si
applicherebbe infatti La morfologia del bacino, in particolare la protrusione del pube, ha
a Sauropodomorpha, mentre costituito (e continua ad esserlo) un importante elemento per la
Saurischia perderebbe la classificazione dei dinosauri, differenziandoli in base alla forma delle
condizione di clade. pelvi, tra quelli con un bacino che ricorda per forma quello degli
uccelli, rispetto a quelli con una forma più simile a quello dei rettili.

12
Ordine tra gli ordini
Scritto da Damiano Palombi

L'Inghilterra di fine '800 fu il "ring" di storici dibattiti scientifici,


spesso così accesi da superare per fama gli incontri di pugilato
dell'epoca. Questi dibattiti tra naturalisti, geologie, evoluzionisti e
creazionisti furono animati soprattutto dopo la diffusione dei
concetti di evoluzione attraverso la selezione naturale, come espressi
da Charles Darwin. La classificazione e l'evoluzione dei "terribili
rettili" battezzati da Owen assumeva perciò un'importanza
fondamentale, soprattutto perché avrebbe contribuito attraverso i

Harry Seeley fossili alla modifica del sentimento creazionista sovrano della cultura
occidentale. Questi straordinari animali estinti erano semplici rettili
di grandi dimensioni o si trattava di creature escluse dal progetto
Nato nel 1839 in una famiglia
divino? La loro estinzione rappresentava la prova che l'opera divina
benestante, ricevette la tipica
poteva fallire? O la loro evoluzione dimostrava che la creazione non
educazione dell'era
era terminata dopo sette giorni? Oggi queste domande possono
Vittoriana. Studiò nel
apparire strane, ma non lo erano nella cultura di due secoli fa (e forse
prestigioso ateneo di
non lo sono neanche oggi in alcuni ambienti culturali).
Cambridge e alla Royal
Perciò si susseguirono differenti tentativi di classificazione, più o
School of Mines,
meno azzardati, da parti di tutti quelli che oggi consideriamo i "padri
distinguendosi per le sue
fondatori" della paleontologia.
capacità, fino a diventare
Cope aveva tenuto in considerazione per la sua classificazione le
l'assistente di Sedgwick, uno
relazioni tra le ossa della caviglia in rapporto a tibia e fibula, poi
dei padri fondatori della
osservando i caratteri esteriori aveva individuato quattro ordini:
geologia e maestro di
Ortopodi (Anchilosauridi,Stegosauridi e Adrosauridi) Opisthocoela
Darwin. Si allontanò presto
(cioè i grandi Sauropodi) Allopodi (comprendente piccoli carnivori
dalla carriera accademica:
come Compsognathus) Goniopodi (i grandi carnivori). Marsh, il suo
rifiutò quando gli vennero
rivale storico, aveva ipotizzato una diversa classificazione:
offerti incarichi di alto livello
Stegosauria, Ornithopoda, Sauropoda e Theropoda erano i nomi
presso il British Museum e il
tassonomici rispettivamente per i dinosauri corazzati, per i grandi
Geological Survey, li
bipedi erbivori, per i giganteschi erbivori dal collo lungo e infine per i
considerava troppo
carnivori. Potete notare facilmente quali termini rimasero in uso:
burocratici per il suo spirito
quelli coniati da Marsh, infatti, identificano tuttora quattro sottordini.
indipendente, scelse quindi
Huxley, come già ricordato, aveva invece spostato l'attenzione verso
di fare ricerca in proprio.
caratteristiche riscontrabili negli uccelli, individuando maggiori
Fu solo dopo anni di studi
affinità tra questi ed i dinosauri, rispetto a quelle riscontrabili
indipendenti, nella piena
nei rettili.
maturità della sua carriera
Seeley ebbe il grande merito di mettere ordine tra i vari ordini.
paleontologica, che scelse di
accettare la cattedra di
Nel saggio "Sulla classificazione degli animali fossili comunemente
geologia presso il King's
chiamati Dinosauria" basò la sua classificazione sulla conformazione
College. La geologia,
del bacino: un gruppo di dinosauri possedeva ischio e pube
ovviamente orientata verso lo
contrapposti, come nei rettili (Saurischi), mentre nell'altro gruppo
studio paleontologico dei
queste due ossa erano parallele e dirette all'indietro come negli
rettili mesozoici, era infatti il
uccelli (Ornitischi). 
suo campo di studio
Questa tradizionale differenziazione sistematica è stata la base di
preferito. In questo
tutte le classificazioni dal 1887 al 2017, quando Matthew Baron, David
particolare settore si impose
Norman e Paul Barrett hanno riportato alla luce (quasi fosse un
come la principale autorità
fossile) un antico termine coniato da Huxley: Ornithoscelida. In
dell'età Vittoriana, specie
questa nuova classificazione i teropodi si collocano insieme agli
nello studio dei rettili volanti,
ornitischi, ma per non generare confusione (ed in attesa di ulteriori
nonostante la "concorrenza"
prove a favore degli Ornitoscelidi) in questa guida continueremo ad
di altre importanti
utilizzare la vecchia concezione. 
personalità come Owen.

13
I fianchi non mentono?
Non vorrei mai contraddire Shakira, i cui fianchi non mentono... ma nei dinosauri
può succedere! O quantomeno può crearsi uno strano fraintendimento: gli uccelli,
infatti, non sono "dinosauri con il bacino da uccello". L'evoluzione ha portato
l'ancestrale orientamento da rettile a protendere sempre più indietro, ma negli
Ornitischi questo è avvenuto con lo sviluppo di una parte del pube rivolta indietro (a
discapito di una riduzione della parte rivolta in avanti), mentre negli uccelli è
l'intero pube a ruotare posteriormente.

La regione nordoccidentale
dell'attuale Argentina è abitata dal
I primi dinosauri Eoraptor, uno dei primi dinosauri. In
seguito si diffonderanno altri
dinosauri con caratteristiche meglio
231 milioni di anni fa
Dinosauri saurischi ed ornitischi assimilabili ai due gruppi, come il
condividono un antenato comune Pisanosaurus, uno dei primi
ancora non identificato, così come ornitischi.
numerosi tratti basali comuni. Solo
Giurassico
in seguito all'estinzione di massa di
fine Triassico i dinosauri iniziano
davvero ad espandersi e 199 milioni di anni fa

differenziarsi, occupando nicchie


Nell'attuale Germania,
ecologiche vacanti. 
Archaeopteryx acquisisce una

Archaeopteryx conformazione del bacino più simile


a quella degli attuali uccelli,
150 milioni di anni rispetto al contemporaneo teropode
fa Compsognathus, il quale mantiene
Non solo gli uccelli mostrano un
questa caratteristica più simile ai
cambiamento nell'angolazione del
saurischi primitivi.
pube: anche altri teropodi inusuali
come il terizinosauro Falcarius o il Therizinosauridi
Beipiaosaurus evidenziano una
Un altro terizinosauro, Alxasaurus,
conformazine più simile a quella dei 125 milioni di anni fa
mostra questa modifica atipica del
contemporanei ornitischi.
bacino. Tale struttura potrebbe
Anche in questo caso, come per gli
essere stata funzionale per spostare
uccelli, si tratta di una convergenza
la base di attacco dei muscoli
evolutiva. Alxasaurus
estensori del femore, in modo tale
da inserirli direttamente alla base
110 milioni di anni fa
della colonna vertebrale, creando
uno spazio maggiore nel torace per
ospitare il complesso sistema
digestivo di questi teropodi per i
quali è stata supposta una dieta
vegetariana/onnivora.

Oggi il nostro pianeta è popolato da


oltre 10000 specie di dinosauri
viventi, molti dei quali oltre
all'elemento terrestre sono riusciti
anche a divenire i padroni
incontrastati dell'aria. Attualmente
si contano circa il doppio delle
specie rispetto ai mammiferi.

14
Il bacino dei dinosauri

Saurischia Ornithischia
Dinosauri con il bacino da rettile Dinosauri con il bacino da uccello

Questi dinosauri conservano l'ancestrale Due caratteristiche tendono ad identificare i


orientamento del bacino dei rettili. dinosauri ornitischi: il predentale e il pube
Il pube e l'ischio formano una sorta di "V" o "L" rivolto posteriormente (condizione
rovesciata, completando con l'ileo una opistopubica). L'esistenza di un processo
struttura adatta per supportare la fase bipede prepubico, come vedremo, non deve
o per sopportare enormi gravi di peso. Ai confondere questa condizione del pube con
saurischi appartengono, infatti, sia i teropodi, quelle che sono delle semplici protrusioni. Il
sia i grandi sauropodi, cioè i più grandi predentale, aspetto spesso sottovalutato, è
animali (sia tra i bipedi sia nei quadrupedi) invece un osso nella mandibola inferiore
terrestri vissuti sul nostro pianeta. Un altro utile per formare una sorta di becco
gruppo sono i Prosauropodi, che funzionale per consentire denti specializzati
approfondiremo nella guida che parlerà nel macinare e masticare la vegetazione.
dell'origine ed evoluzione dei dinosauri.

15
Il bacino dei Ileo
L'ileo rappresenta la "chiusura nel sistema"

saurischi
formato dalle ossa del bacino ed è il supporto
per la schiena attraverso la fusione delle ossa
sacrali. Nei sauropodi era massiccio e
proporzionalmente più corto rispetto ai
teropodi, così come di lunghezza inferiore
erano anche ischio e pube. Se osserviamo
l'inserzione dei muscoli sull'ileo, notiamo una
concentrazione di inserzioni muscolari
funzionali alla fase cursoria.

Acetabolo
L'inserzione della testa del femore
trova posto in questa complessa
struttura perfetta per sopportare
importanti carichi di
peso. Tipicamente l'inserzione della
parte arrotondata del femore (la
"testa") nell'acetabolo consentiva un
angolo di 90°, caratteristica che ha
reso possibile la postura colonnare
delle zampe.

Ischio
Pube L'ischio è progressivamente arretrato in modo
Il pube, soprattutto in alcuni dinosauri tale da consentire l'inserzione della
teropodi, rappresentava l'appoggio per muscolatura sempre più robusta legata al
sistema scheletrico anteriore formato dai pube. Esso stesso comunque svolgeva
gastralia, completando la cassa toracica o un'importante funzione di supporto per i
permettendo l'inserzione di grandi apparati muscoli, come mostrano le larghe cicatrici
muscolari funzionali al miglioramento della muscolari dei Tirannosauri.
respirazione.

16
I dinosauri saurischi

Sauropoda Theropoda
Quando nell'immaginario collettivo si pensa Anche i Teropodi sono tra i dinosauri più
ad un dinosauro, normalmente viene in conosciuti, spesso tramite i preconcetti dei
mente un animale dalle dimensioni film, libri e videogiochi che vista la loro
gigantesche, spesso goffo, dotato di collo e natura di predatori li hanno resi dei perfetti
coda molto lunghi. Questo è un preconcetto, antagonisti nelle trame. Se quindi la visione
molti dinosauri (probabilmente la gran parte) "distorta" di questi animali non è sulle loro
non possedevano le caratteristiche titaniche dimensioni (a differenza di altri dinosauri
con cui li immaginiamo, ma i Sauropodi sono sono molto note anche delle specie piccole,
l'emblema e l'ispirazione per questa come il Compsognathus o il Velociraptor) il
concezione: sono infatti i più grandi animali preconcetto si annida nella loro
terrestri mai vissuti. I Sauropodi avevano uno alimentazione: normalmente si enfatizzano i
schema corporeo unico, con un busto denti o gli artigli, i tratti che li ritraggono
squadro, lunghi colli e code, ed erano sorretti come feroci predatori. Ma i teropodi erano
da quattro zampe massicce e colonnari. Le (anzi sono, considerando che gli uccelli
loro vertebre sono tra le più complesse (oltre appartengono proprio a questo gruppo)
che grandi) e molte di loro avevano cavità per decisamente eterogenei: non vi erano solo
sacche d'aria. Queste strutture, quindi, per carnivori, anzi! Il teropode più grande, lo
quanto enormi erano anche relativamente Spinosaurus, era un piscivoro, e quelli con gli
leggere: il Sauroposeidon, ad esempio, artigli più lunghi (i Terizinosauri) erano
possedeva vertebre cervicali alte fino al metro addirittura vegetariani. Non tutti possedevano
e mezzo ma con uno spessore osseo di pochi "denti aguzzi", ma alcuni avevano adottato
centimetri. Talvolta solo il 15% di una vertebra anche dei becchi, strutture che si sarebbero
era composto da osso, il resto era aria rivelate determinati negli uccelli. Non tutti
contenuta in delle aperture note come avevano zampe minacciosamente artigliate, il
forami, simili a quelle degli uccelli. I loro più famoso teropode, il Tyrannosaurus, aveva
crani erano piccoli in confronto al resto del due sole dita minuscole a paragone con la
loro corpo e i loro denti erano semplici e testa (la vera "arma") mentre lo Shuvuuia
simili a pioli: la loro stessa digestione, la aveva perso tutte le dita tranne uno ben
quale probabilmente non prevedeva la sviluppato ed adattato per una dieta a base
masticazione, può averli condotti a sviluppare di insetti. I teropodi non sono solo carnivori,
dimensioni così colossali. Questo li ha portati quindi, ma si sono manifestati con una
ad ingerire maggiori quantità di cibo, miriade di forme complesse e diverse.
raggiungendo risorse inaccessibili ad altri.

17
Il bacino degli Ileo
ornitischi Il Triceratops (cui appartiene questo bacino)
possedeva un osso iliaco tipico in cui l'ileo era
allungato posteriormente. Ho differenziato
"osso iliaco" ed ileo per specificare una
nozione spesso fraintesa: i concetti sono
distinti nella terminologia, il primo infatti è il
prodotto della sinostosi di più ossa di cui
l'ileo è solo una delle componenti.

Prepube
Abbiamo ricordato più volte come
negli ornitischi il bacino è opistopubico, per
cui sono contraddistinti da una rotazione
dell'osso pubico verso le vertebre caudali.
Pube ed ischio, quindi, sono paralleli ed
orientati entrambi posteriormente. Ho però
utilizzato il bacino di un Triceratops, in cui
questo aspetto non è sufficientemente
esplicativo, perché voglio evidenziare
piuttosto un altro tratto fondamentale: il
processo prepubico. Si tratta di Ischio
un'espansione diretta anteriormente dell'osso
Gli ornitischi possedevano tipicamente un
pubico, che enfatizza in questo modo la
ischio sottile diretto posteriormente sotto il
proiezione sull'ischio. Questa peculiarità non
ventre, dove ospitava un'espansione anteriore
è osservabile con facilità in tutti i dinosauri
(il processo otturatore) presente nei primitivi
ornitischi, perciò viene spesso dimenticata o
Fabrosauridi ma anche negli evoluti
sottovalutata nella divulgazione. In tal senso
Ornitopodi. L'ischio di questo Triceratops è
delle divergenze sono presenti all'interno
immediatamente riconoscibile, anche
anche tra parenti stretti: il Triceratops in
confrontandolo con altri parenti stretti
questo caso conserva un prepube evidente
ceratopsidi, grazie alla forma fortemente
rispetto al Protoceratops in cui il processo
arcuata.
prepubico era decisamente accorciato in
proporzione alla lunghezza dell'ischio.

18
Thyreophora

Stegosauria Ankylosauria
Gli Stegosauri camminavano su quattro Gli Anchilosauri sono noti spesso come i
zampe, erano perciò tipicamente quadrupedi, dinosauri "con l'armatura". Possedevano,
anche se le loro zampe anteriori erano più infatti, le stesse strutture degli Stegosauri (gli
corte rispetto alle loro zampe posteriori. osteodermi) ma invece di averne solo una fila
Questa disparità di lunghezza ha portato a in cima al dorso, erano (spesso
pensare ad un'andatura lenta ed inadatta per completamente) ricoperti da queste placche
una fase cursoria prolungata. Il cranio era ossee di varie forme e dimensioni. Anche gli
molto piccolo, in comparazione al resto del Anchilosauri camminavano su quattro zampe
corpo, ed era lungo e basso. Proprio dalle (erano quadrupedi obbligati), ma avevano
dimensioni della scatola cranica di questi corpi più tondi e schiacciati rispetto agli
animali sono partite le speculazioni Stegosauri. Anche gli arti, in proporzione,
sull'intelligenza dei dinosauri, visti spesso erano più corti diminuendo ulteriormente
come ottusi lucertoloni. I loro denti avevano l'ipotesi che potessero essere dei corridori. I
la tipica forma a foglia degli erbivori oltre ad loro crani erano molto massicci, spesso
un becco ristretto, comune nei dinosauri "corazzati" anch'essi con osteodermi, e si
ornitischi. La caratteristica più evidente degli distinguono immediatamente da quelli degli
stegosauri, però, erano le placche ossee o gli Stegosauri per la diversa forma
aculei lungo la schiena: gli osteodermi. (prevalentemente larga, rispetto a quella
Queste placche ossee sono formate da un lunga dei loro "cugini") e per i becchi
particolare tipo d'osso sviluppato nella pelle, arrotondati, oltre i quali crescevano denti
il derma, ed erano ricoperte in vita da fanere, molto piccoli e a forma di foglia.
quindi da cheratina.  Lo Stegosaurus aveva In alcuni, ma non in tutti, Anchilosauri, la
larghi osteodermi a forma piatta lungo la parte terminale della coda era modificata per
schiena, ma altri componenti della sua formare una clava caudale: questa era
famiglia avevano aculei anche in queste zone. composta da tendini ossificati ed osteodermi,
Una struttura riconoscibile è il "thagomizer" al poggianti su di un gruppo di circa dieci
termine della coda, formato da una serie di vertebre caudali fuse assieme.
aculei utili per difendersi.

19
Cerapoda

 Pachycephalosauria
I Pachicefalosauri erano dinosauri bipedi
dalle braccia corte, con code forti e crani
inspessiti da solido osso. Sono state avanzate
Ceratopsia
I Ceratopsidi sono tra i più iconici dinosauri,
diverse ipotesi per comprendere come
rappresentati spesso a partire dal Triceratops:
usavano queste cupole craniche: le più
quadrupedi, con code relativamente corte,
accreditate sono quelle che le vedono
imponenti creste poste posteriormente alla
funzionali al riconoscimento intraspecifico o 
testa, ma soprattutto vari tipi di corna di
usate per difendersi dai predatori o nei rituali
forma e dimensioni molto diverse. In ogni
di accoppiamento come per gli arieti. In
caso queste strutture non erano ugualmente
generale gli scheletri di questi dinosauri
presenti in tutta la famiglia, anzi le forme più
hanno un aspetto piuttosto primitivo e data
antiche e basali erano prive di creste
la fragilità non è facile trovare esemplari
elaborate e corna. Caratteristiche distintive di
completi. Non erano corridori rapidi, come
tutti questi animali, indipendentemente dalla
spesso vengono raffigurati, considerando in
presenza di corna o meno, erano i crani molto
proporzione le gambe molto lunghe. La dieta
stretti ed il becco molto simile a quello di un
di questi animali viene spesso dimenticata,
pappagallo. La dentatura, al di sotto del
rispetto ad aspetti più pittoreschi come la
becco, si era comunque evoluta in batterie di
forma del cranio, ma possedevano denti
denti per sminuzzare e schiacciare materiale
aguzzi e conici nella parte frontale 
vegetale. 
della bocca, mentre i denti posizionati
posteriormente erano quelli tipici da
erbivoro: questa conformazione ha
fatto supporre una dieta onnivora.

Ornithopoda
I primi Ornitopodi, come l'Hypsilophodon,
erano piccoli dinosauri bipedi, ma gli
adrosauri di grandi dimensioni probabilmente
camminavano su tutte e quattro le zampe per
gran parte del tempo. Normalmente si tende
ad associare caratteristiche vistose, come il
"pollice" appuntito dell'Iguanodon, ma gli
adrosauri più comuni avevano invece la mano
racchiusa in un guanto di pelle. Allo stesso
modo spesso si è portati ad immaginare
elaborate creste craniche: se questo aspetto è
comune in molti adrosauri, come il
Parasaurolophus qui affianco, non è
altrettanto vero per tutti gli ornitopodi, che
possedevano in gran parte crani piatti. 

20
Grazie...
Grazie prima di tutto per essere arrivati a leggere fino a questa
pagina. Spero vi siate divertiti nel leggere, quanto me nello scrivere!
Ma soprattutto voglio ringraziarvi per la passione che dimostrate ogni
giorno. Non è stato facile realizzare questa guida (ho curato da solo
non solo il contenuto ma anche l'aspetto grafico) soprattutto perché
mi sono trovato a scriverla in un momento particolare della mia vita,
durante i preparativi per un trasferimento all'estero. 
Lo ammetto è stato un lavoro impegnativo, totalmente gratuito,

Le prossime guide: animato solo dalla mia passione: mi sono trovato qualche volta a
pensare di accantonarla, lasciare chiusi blog e pagina, evitare la
Concludendo questa prima divulgazione (che tanto in Italia porta solo ad essere deriso, se non
guida abbiamo fatto la insultato). Ma questa guida è nata da uno spunto casuale dato dai
conoscenza di alcune delle lettori più affezionati sul gruppo del Café Paleontologico, l'ho vista
famiglie più importanti tra i da subito come il miglior modo per ringraziarvi per la pazienza e
dinosauri, che ritroveremo l'affetto che mi avete dimostrato dopo "l'esilio"  volontario dal blog e
spesso ed avremo modo di dalla pagina. Non c'è stato giorno, infatti, che qualcuno non mi abbia
approfondire nel dettaglio scritto per avere mie notizie, per chiedermi di tornare presto, o
proseguendo il nostro semplicemente per augurarmi buon viaggio. 
percorso alla scoperta dei Questo è quindi il mio regalo per voi, forse non è molto, ma scrivere è
dinosauri. Nelle prossime la cosa che mi riesce meglio. Perciò grazie, perché se mi trovo ancora
guide vedremo l'origine dei
a fare ciò che mi riesce bene, parlando della cosa che più mi
dinosauri, cercheremo di
emoziona è solo merito vostro. 
comprendere il loro aspetto
Grazie per aver alimentato la mia passione attraverso la vostra.
esteriore e la biologia, li
Quando leggerete questa guida, magari a Natale, magari accanto ad
collocheremo negli areali di
un bambino, non vergognatevi di chi siete, della vostra passione. 
appartenenza e nei periodi in
Ho chiuso il blog ferito dalle critiche altrui, mi sono privato di una
cui sono vissuti. A mano a
passione importante, quella per la divulgazione, ho pensato
mano prenderemo
dimestichezza con concetti sinceramente di scrivere d'altro, attratto dalle proposte di qualcuno
più specifici di geologia e che apprezzava il mio stile (ma voleva "applicarlo" ad un altro
stratigrafia, magari mentre vi settore).
racconterò le vicende dei Ma alla fine, se mi guardo bene allo specchio, non c'è altro di cui
pionieri della paleontologia voglio parlare. Scrivo nella lingua di un paese fatto di indifferenza
(talvolta degni di un film verso la cultura e lo studio, dove i sogni e la passione di un'intera
d'azione o di un romanzo di generazione (la mia) vengono calpestati dall'idea di un futuro incerto
Jule Verne). e dalla vaghezza del precariato. Dove lo studio, l'impegno e il talento
Complessivamente le guide si inchinano ad un portafoglio o allo sfruttamento di un tirocinio. 
tenteranno di portare O sono costretti a lasciare le famiglie, volando all'estero.
l'appassionato o il neofita a Ieri qualcuno mi ha chiesto "vai in Argentina per scavare i dinosauri?!"
comprendere meglio i
Aveva il tono di chi parla ad un bambino.
dinosauri e la paleontologia,
Ai suoi occhi sarò anche infantile, ma a tutta questa indifferenza e a
invitandolo ad approfondire
tutta questa disillusione, io preferisco un mondo che non c'è.
le basi acquisite. Mi auguro
Perciò grazie per avermi spinto a scrivere questa guida, grazie per
perciò che già questa prima
avermi fatto tornare la voglia di raccontare di paleontologia nel blog:
guida possa essere per
perché talvolta, quando la strada sembra in salita ed hai paura di
l'adulto che la legge un
rischiare di diventare ciò che vuoi, basta un semplice articolo per
modo di riscoprire una
passione che lo animava da ricordarti chi sei.
bambino... e per il bambino
lo spunto per apprezzare in Vi aspetto nella prossima guida che riceverete direttamente via
modo adulto i dinosauri! email, oppure tra i commenti del blog o della pagina Facebook 
a cui potete accedere cliccando sul bellissimo logo in stile ambra.

21
Bibliografia e risorse utili
Impara l'arte e... Per approfondire le ricostruzioni osteologiche:
Bacino:  www.smithsonianmag.com/science-nature/dinosaur-division-is-all-in-the-hips-
Ringraziala! Nonostante 20477310
personalmente sceglierei di Scott Hartman: www.skeletaldrawing.com
illustrare una guida, o un
articolo, solo con fotografie o Ornitischi: svpow.com/2013/07/18/tutorial-15c-the-bones-of-the-ornithischian-skeleton
scansioni di fossili e
Teropodi: svpow.com/2011/09/08/tutorial-15b-the-bones-of-the-theropod-skeleton
ricostruzioni osteologiche,
sono felice di essermi potuto Sauropodi: svpow.com/2011/09/07/tutorial-15-the-bones-of-the-sauropod-skeleton
avvalere delle creazioni di
eccezionali artisti. 
L'immagine in prima pagina,
Per approfondire le ricostruzioni artistiche:
utilizzata per identificare
questa serie di guide, è stata Silvia Pasqualetto: www.artstation.com/6ypasqualetto
realizzata da Silvia
Fabio Pastori: www.fabiopastori.it
Pasqualetto, un'eccellente
designer e concept artist. Mark Witton: markwitton-com.blogspot.it
Uscirò fuori dallo schema (ma Justin van Loocke: www.artstation.com/justin-vl
dopotutto questi sono
ringraziamenti) aggiungendo
che le auguro, in questo
Testi di riferimento (con link):
periodo in cui ha dovuto
affrontare dei problemi
Richard J. Butler, Paul Upchurch e David B. Norman, The phylogeny of the ornithischian
personali, di ricevere dagli dinosaurs, in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 6, nº 1, 2008, pp. 1–40 (LINK)
altri ancor di più di quello
che lei dona loro, sia nella H. G. Seeley, On the Classification of the Fossil Animals Commonly Named Dinosauria,
vita che nel lavoro. Ringrazio Proc. R. Soc. Lond. January 1, 1887 43:165–171 (LINK)
anche Lorenzo Leccese
Sereno, P.C., Phylogeny of the bird-hipped dinosaurs (order Ornithischia), in National
(sempre in prima pagina) per
Geographic Research, vol. 2, nº 2, 1986, pp. 234–56.
tutte le creazioni che mi ha
inviato per il blog, utilizzarne Baron, M.G., Norman, D.B., and Barrett, P.M. (2017). A new hypothesis of dinosaur
una in questa guida era il relationships and early dinosaur evolution. Nature, 543: 501–506. (LINK)
minimo. Ringrazio Fabio
Pastori, autore dell'immagine Paul Upchurch, Paul M. Barrett and Peter Dodson, 2004. Sauropoda. In The Dinosauria,
rappresentativa
2nd edition. David Weishampel, Peter Dodson, and Halszka Osmólska (eds.). University of
California Press, Berkeley. pp. 259–322.
dell'evoluzione del Café
Paleontologico (in seconda
pagina), per aver prestato la
Gregory S. Paul, The Princeton Field Guide to to Dinosaurs: Second Edition (LINK)

sua esperienza e
Carroll, R. L. (1988) Vertebrate Paleontology and Evolution, W. H. Freeman and Co. New
professionalità,
York.
immergendosi con passione
in questa iniziativa. Ringrazio Benton, M.J. (2005). Vertebrate Paleontology, 3rd ed. Blackwell Science Ltd (LINK)
Mark Witton (in terza pagina)
non solo per questa Nesbitt S.J. (2011). "The early evolution of archosaurs: relationships and the origin of major
splendida ed evocativa clades". Bulletin of the American Museum of Natural History 352: 1–292.
immagine "old style" ma
anche perché con la sua
divulgazione è di grande
Condividi  il Café Paleontologico!
Se questa guida ti è piaciuta o ti è stata utile, condividila con i tuoi amici
esempio ed ispirazione. Infine
su Facebook (cliccando sul logo accederai direttamente alla pagina)
ringrazio Justin van Loocke per te è solo un click ma per me significa raggiungere una persona in
per il meraviglioso più (che fa la differenza quando sei all'inizio) e ripaga moralmente il 
Parasaurolophus utilizzato in tempo e l'impegno spesi per realizzare questa guida. In ogni caso, grazie!
chiusura.

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