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Trascrizione: Ilde Garda
Vi abbiamo lasciato, alla fine della prima dispensa, con la promessa di
approfondire meglio il mondo dei pensieri.
Tutta la saggezza, da qualunque dei quattro angoli del mondo essa
provenga, non fa che sottolineare limportanza del controllo dei pensieri. Per
quanto se ne possa leggere, solo mettendo davvero in pratica i suggerimenti
che avremo letto qui e l, scremati dal nostro giusto discernimento, ci faranno
davvero comprendere la differenza fra qualcosa che conosciamo veramente
e qualcosa di cui abbiamo accumulato nozioni.
Secondo la Kabbalah, uno dei passi pi fondamentali per ciascuno di noi
quello di conoscere ed integrare tutte le Sefirot fino a padroneggiarle, allo
scopo di elevarci verso i Piani Spirituali pi alti. Le varie Sefirot si distinguono
fra quelle legate a Beriya, il Mondo della Mente (Chochma, Bina e Daat) e
quelle legate a Yetzira, il Mondo delle Emozioni (Hessed, Gevurah, Tiferet,
Netzach, Hod, Yesod).
I pensieri, dunque, raggiungono la loro massima espressione nel mondo di
Beriya attraverso Seichel, cio i tre flussi sefirotici della mente.
Solo lavorando in sinergia con le tre Sefirot di Seichel, possiamo davvero dire
di conoscere qualcosa, perch diventer davvero nostro. Ma vediamo
velocemente cosa fanno queste tre Sefirot.
CHOCHMA il flusso spirituale responsabile dellispirazione e della
creativit, agisce come catalizzatore per tirare fuori da ciascuno di noi le forze
della nostra anima dallirregolarit del subconscio, per portarle nella
consapevolezza cosciente. Ogni pensiero nasce dalla scintilla di Chochma
che ha avviato il processo. Il suo apporto prevalentemente di natura
maschile.
BINA feconda lembrione che proviene da Chochma, che diversamente
sarebbe morto. Bina di natura femminile, nutre la scintilla del pensiero e la
rende tangibile, dandole la direzione.
DAAT fa da ponte di collegamento fra la mente e le emozioni, cio ci
permette di sapere, perch ci spinge ad entrare in connessione profonda
con ci che stiamo imparando.
Quando amiamo fare qualcosa, quando in ci che facciamo infondiamo
passione, ecco che creiamo il collegamento fra il mondo della mente e quello
delle emozioni. Ogni volta che studieremo qualcosa con passione, il flusso di
Seichel ci permette di diventare un tuttuno con la cosa che stiamo studiando.
Non esiste separazione in quello stato, noi e ci che facciamo o ci che
stiamo apprendendo ci fondiamo ed davvero allora che possiamo dire di
conoscere qualcosa. Quando questa fusione non avviene, cio quando non
c il collegamento fra ci che facciamo e ci che siamo noi nella nostra
natura emozionale e resta un qualcosa appreso solo a livello nozionistico,
sar quasi certamente destinato a venir perso con il tempo e, anche se a
livello mentale ne avremo capito perfettamente i concetti, non li potremo
padroneggiare come chi li ha fatti intimamente suoi.

Trascrizione: Ilde Garda


Cosa sono i pensieri

Abbiamo fin qui appreso dalla saggezza della Kabbalah come nascono, qual
la loro natura energetica ed anche qual la differenza fra nozionismo e
conoscenza vera, ma, per rendere davvero completa la nostra comprensione
sui pensieri, necessario integrare la visuale con il loro aspetto magico.
Qualunque pensiero o sentimento un individuo proietti, genera di un
elementale. Tutto ci che siamo oggi, la nostra personalit e le circostanze in
cui viviamo, sono la somma totale degli elementali che abbiamo creato da
quando siamo scesi in questo livello della Creazione. Noi creiamo moltissimi
elementali giorno e notte. Principalmente sono di due tipi: gli elementali creati
inconsciamente (elementali psichici) e quelli creati consciamente. Ogni
individuo ha una sua energia vibratoria che dipende dal suo proprio tipo di
pensieri e sentimenti, che a sua volta determina la qualit degli elementali
che crea. Quando vibra primariamente attraverso i sentimenti, la persona
sotto linflusso delle emozioni e dei desideri (sotto linflusso di Middot, che
rappresenta i sette flussi sefirotici delle Emozioni) e il pensiero gioca un ruolo
secondario. Quando invece lindividuo sotto linfluenza del pensiero (i flussi
di Seichel), costruisce elementali di sostanza spirituale, e diviene maestro
del potere delle immagini. Un ricercatore della verit dovrebbe addestrarsi a
costruire elementali potenti, ma buoni, costituiti da forti pensieri allinterno dei
quali il desiderio e il sentimento hanno un ruolo di sostegno. Tali elementali
durano a lungo, sono pi potenti e tendono a realizzare in breve tempo lo
scopo per cui sono stati generati. I primi elementali sono propri delle persone
ordinarie, che non possiedono la comprensione della natura del pensiero e
del desiderio. Di conseguenza queste persone cadono preda delle loro
stesse creazioni. E cos che si generano situazioni di autovampirismo,
perch una legge inesorabile che lelementale proiettato in esterno tende a
tornare al subconscio che lo ha generato, per acquisire nuova energia dal
doppio eterico dellindividuo e prolungare la propria esistenza. Ecco come si
formano le ossessioni come il fumo, lalcool, il sesso, il denaro.

Trascrizione: Ilde Garda


Cosa sono le ossessioni

Ogni desiderio crea una forma-pensiero, la quale per vivere deve stimolare lo
stesso desiderio che lha creata. Cos avviene che si genera un circuito
chiuso e un potenziamento dellossessione. La tendenza degli elementali a
tornare alla sorgente spiega la dinamica del karma, in quanto pensieri e
azioni tornano sempre a chi li ha compiuti. Le persone vengono possedute
dagli elementali che loro stesse creano, come risultato delle loro debolezze.
Sono rari i casi di possessioni di esseri che risiedono nel mondo eterico. La
maggioranza delle volte sono larve astrali o forme pensiero prodotte da noi e
che restano incollate al nostro campo eterico. Il sangue succhiato dai
cosiddetti vampiri di cui piena una certa parte della letteratura oggi di nuovo
in auge, in realt materia eterica. La stessa cosa avviene quando entit
umane si comportano come fossero vampiri: ci succhiano energie dal doppio
eterico, per questo dopo il congedo da queste persone spesso ci capita di
sentirci stanchi e svuotati.
In poche parole, le ossessioni non sono altro che un elementale che abbiamo
creato e che continua ad alimentarsi richiamando in noi le stesse condizioni
dalle quali stato creato. Ci significa che ripenseremo sempre lo stesso
pensiero emaneremo sempre le stesse emozioni per mantenerlo in vita. Non
solo, nel tempo tendono a diventare pi forti se non controllate.

Trascrizione: Ilde Garda


Come nasce un elementale e come si sostenta

Quando un elementale viene creato, la sua immagine appare alla radice del
naso, proprio allaltezza del chakra che si trova tra gli occhi. Lelementale poi
si sposta nei mondi psichici e crea un movimento ciclico la cui misura
dipende dalla forza del desiderio. Poi ritorna alla persona ed entra nel suo
corpo psichico, ma non dallo stesso punto dal quale uscito. Si fa strada
attraverso la porta eterica che si trova dietro la nuca, che la porta del nostro
subconscio e che noi abbiamo gi opportunamente lucchettato con il
quadrato del Sator.
Ma per chi non avesse provveduto a chiudere questo varco e a metterlo in
protezione, facendo leva da quel punto, lelementale spinge la persona a
rafforzare il desiderio, a generare energia o carica emotiva di una vibrazione
compatibile e pari a quella dellelementale stesso. Come abbiamo spiegato
precedentemente, lelementale trova cos cibo per il suo sostentamento, in
modo assolutamente vampirico. Cio, nel corpo psichico della persona si
generano vibrazioni analoghe, lindividuo le ricorda e il desiderio diviene pi
forte. Lelementale si stacca ancora una volta e si muove lungo la sua
traiettoria ciclica. E cos via. Luomo ordinario non realizza quanto accade.
Lelementale tende a dominarlo e pu diventare cos potente da sfuggire al
suo controllo. In tal caso lindividuo diviene schiavo del suo desiderio, fino
allossessione.

Trascrizione: Ilde Garda


Come ci si libera di unossessione

Gli elementali creati cos senza controllo ed alimentati con pensieri ripetitivi,
tipico in chi non controlla il chiacchiericcio della sua mente, non si possono
distruggere, ma solo disenergizzare.
Lunico modo per svuotarli di energia psichico-spirituale fare uno sforzo
continuato nel non pensare al desiderio, dunque imparando ad ascoltare i
pensieri esercitando la presenza a se stessi, oppure attendere che col
tempo il desiderio cali, affamando lelementale fino a metterlo in sonno.
Infatti, non possibile combattere gli elementali direttamente. Intraprendere
una guerra aggressiva verso di loro significa dar loro ulteriore energia,
continuare ad alimentarli. Per citarne uno, lelementale del sesso uno dei
pi potenti, se non il pi potente. Combattere la pulsione sessuale non fa
che accrescere il desiderio. Lunico modo di neutralizzare questo circuito
ignorare il pensiero-ossessione, ci significa che non si deve lottare contro
questo pensiero, ma restare indifferenti, smettere di alimentarlo. Quindi non
lotta, ma indifferenza, il che non significa fuga, ma consapevolezza del
circuito predatorio che abbiamo creato con la nostra coscienza. Con
lindifferenza non solo non si nutre pi lelementale specifico, ma addirittura
gli si sottrae forza e li si neutralizza. Facciamo un esempio pratico:
prendiamo il caso di una persona che voglia smettere di fumare. Ovviamente
il suo pensiero sar costantemente rivolto al vincere questa battaglia, cos il
suo pensiero non sar che rivolto continuamente al fumo, fino a quando
soccomber rischiando di diventare anche pi accanito di quanto non fosse
prima di dare il via alla lotta. E chiaro che, confrontando un fumatore che
vuole smettere di fumare e un uomo che non ha proprio questo desiderio,
ovviamente star di gran lunga meglio chi fra i due il desiderio proprio non
ce lha. Dunque, in questo caso necessario inserire nuove abitudini per
spezzare le precedenti. Sostituitre il pensiero con un nuovo pensiero scelto
consapevolmente. Il fatto stesso di essere consapevoli che, sebbene nato
da noi, queste forme di dipendenze ossessione, dipendono da qualcosa di
esterno, ci aiuta a realizzare la dinamica e ad uscirne pi facilmente.

Trascrizione: Ilde Garda


Lesercizio della mente cosciente

Per gestire al meglio i problemi che possono procurare gli elementali creati
inconsciamente, occorre usare la mente in modo consapevole. Lo scopo
della meditazione quello di diventare padroni della propria mente. Allo
stesso modo, occorre addestrarsi nella visualizzazione, che significa
emettere e proiettare forme pensiero viventi sotto il nostro comando. Gli
elementali che creiamo ogni giorno sono ai nostri ordini? O siamo noi ai loro
ordini e sotto la loro influenza?
Controllare il lavorio della mente diventa un imperativo assoluto al quale
nessuno, sia che intraprenda un percorso spirituale-magico, sia che
semplicemente voglia vivere serenamente la propria esistenza, deve
assolutamente sottrarsi.
Un elementale creato coscientemente si suppone realizzer i nostri desideri.
Come abbiamo imparato gi a fare, noi diamo loro un nome ed una forma,
uno scopo ed un tempo. Tutti i desideri e i voleri saranno soddisfatti, prima o
poi. Ma perch importante dimenticarsi di loro? Molte volte ci capita di non
essere soddisfatti nel momento in cui noi vogliamo, perch non diamo agli
elementali il tempo di lavorare. Li proiettiamo, li riportiamo indietro, li
proiettiamo, li riportiamo indietro, ancora e ancora, e quando siamo stanchi
di farlo li abbandoniamo. E proprio l che essi faranno ci per cui sono stati
creati. Dunque se un desiderio non viene appagato nel momento un cui ce lo
aspettavamo, ma viene comunque realizzato in seguito, in un momento
diverso, dobbiamo riconoscere assolutamente la nostra interferenza ed
imparare ad assumerci questa responsabilit. Tutti i desideri ragionevoli
infatti vengono esauditi, ma dobbiamo costruire accuratamente lelementale
con la visualizzazione. E importante, infatti, esercitare labilit nella
visualizzazione. Non si tratta di fantasia o immaginazione, ma di pensiero
creativo. Ci che fondamentale fare prima di creare un elementale capire
se quanto chiediamo sia una cosa ragionevole, dopodich presteremo
attenzione che non sia per noi una pietra dinciampo, cio che
quando verr a noi non ci dispiaccia di aver costruito questo elementale,
perch se i desideri non vengono esauditi in tempo in questa esistenza o
incarnazione, essi saranno esauditi nella prossima o nella successiva.
Dunque dobbiamo tenere in considerazione anche questo quando
progettiamo un elementale!

Ti trovi nel posto dove si trovano i tuoi pensieri.


- Maestro Chassidico -

Trascrizione: Ilde Garda


Come modificare la percezione di un evento

Molto spesso ci capita di vivere inaspettatamente alcune situazioni


spiacevoli. Queste, nonostante ci colgano impreparati, sono spesso il frutto
dei molti pensieri che generiamo in modo incontrollato da mane a sera.
Succede per che un evento particolare resti fissato allinterno di noi che,
non sapendo come gestire, finiamo con il rimuginarci sopra allinfinito, o
almeno, fino a quando un nuovo evento non appare nella nostra esistenza e
al quale dedicheremo nuovamente tutto il nostro potere mentale o quasi.
Va da s che, per quanto la prospettiva sia davvero triste, la nostra
esistenza non che un insieme di azioni e reazioni continue. Vale a dire che
non siamo noi i veri creatori della nostra esistenza, ma non facciamo altro
che mettere in scena le reazioni dellego che ci tengono in scacco,
alimentando ulteriormente i nostri difetti e generando la creazione di
esperienze tutte pi o meno simili.
Per questo molto importante imparare a dirigere i pensieri verso questioni
nobili, che ci elevino spiritualmente. Dobbiamo fare un costante sforzo di
rieducazione in questo senso, impegnandoci ad occupare il nostro tempo in
attivit che ci elevino. Se vogliamo leggere un libro, sceglieremo cibo per
lanima, se guarderemo un film, staremo attenti a leggere il linguaggio del
sublimino per identificare nel tempo sempre meglio i messaggi del Logos. Se
incontriamo qualcuno cerchiamo con ogni mezzo di lasciare questa persona
con un sorriso; se in alcune situazioni non troveremo nulla di bello da dire,
sceglieremo di tacere e cos via. Alla lunga, i molti stratagemmi di correzione
diverranno il nostro nuovo modello di comportamento, elevandoci non solo
moralmente, ma fornendoci il terreno fertile per esperienze sempre migliori.
Il controllo sul nostro carattere gi un grandissimo esercizio della
correzione per il mondo a venire.
Quando per abbiamo vissuto qualcosa che ci ha scombussolati, o che ha
risvegliato in noi emozioni e pensieri negativi, possiamo intervenire tenendo
a mente che lEmozione il prodotto dellinterpretazione della Mente.

Trascrizione: Ilde Garda


Esercizio 1

Inspira. Prendi coscienza dei tuoi sensi. Percepisci le tue papille gustative
passando la lingua sui denti - quelli in alto e quelli in basso. Permetti che il
profumo della stanza penetri i tuoi sensi. Quali suoni stanno raggiungendo
la tua coscienza? Cosa stanno toccando le tue dite? Su che cosa si stanno
focalizzando i tuoi occhi? Chiudili. lascia che i tuoi pensieri scorrono, con
gentilezza e tranquillit. Non sollecitarli. Sei al sicuro. E molto buio.
Permetti allocchio della tua mente di abituarsi. E un buio tranquillo e
sereno. Sei avvolto nella calma. Vedi un monitor televisivo che brilla e non
sembra solido. ha una qualit fluida. Concentrati sullo schermo. Fissa lo
sguardo sulla sua trasparenza brillante. Avvolgiti nellincandescenza
tranquilla. Immagina dei colori che iniziano a lampeggiare dallo schermo,
verso lesterno. Inizialmente potrebbero spaventarti un po. Ma sii
consapevole di essere tu colui che controlla i colori. Senti la loro presenza
nella stanza. I primi colori sono il rosso, larancione e il giallo. Guarda come
brillano. Sono i colori del ritiro - colori causati dallo spavento. Ricordati: sei
tu che controlli i colori. Osservali con calma. Guardali mentre cambiano e
diventano tonalit verdi e poi blu. Alla fine, una volta che ti sei rilassato
completamente, diventano limpidi. Medita sul colore che non ha colore.
Pensa ad un evento che ti accaduto oggi e che ti ha colpito. Dedicagli
alcuni momenti. Quali colori suscita in te quellevento? Guarda lo schermo.
Osserva i colori che fluiscono da esso nella stanza. Se sono rossastri,
ripensa allevento in modo distaccato ed oggettivo, come se fossi un
estraneo. Quali tre caratteristiche principali puoi identificare? come avevi
reagito? La reazione era appropriata? Potresti averlo gestito meglio?
Guarda di nuovo lo schermo. Forse vedrai i colori trasformarsi in tonalit
verdi e blu. Forse si schiariranno ulteriormente. Prendi coscienza del tuo
clima interiore. Si calmato. Rifletti sulla tua Mente. Si rallentata. Il
colore limpido.
Ripeti questo esercizio tante volte quante ne occorrono per evocare tonalit
blu e poi limpide.

Trascrizione: Ilde Garda


Ci che noi dobbiamo imparare ad usare con saggezza la scintilla di
Chochma del pensiero perch quando la scintilla scatta dal punto della
saggezza, brucia davvero. Quando invece permettiamo allego e
allinsicurezza di attingere a Chochma, allora il fuoco che si crea viene
alimentato da una falsa immagine di se stessi. Questa dualit interiore di
ego e altruismo viene chiamata Anima animalesca (Nefesh Behamit) e
Anima divina (Nefesh Elokit), che creano un conflitto interno.
Se lasciamo agire lego, quasi certamente vorr avere ragione e sar tutto
teso a giustificare se stesso, perch p spinto dallaspirazione alla
sopravvivenza fisica, il mantenimento e la presunzione. Ci non significa che
questo impulso non sia importante o sia completamente da rimuovere,
affatto. Significa che nei momenti di conflitto, queste due inclinazioni
spirituali competono tra loro, ma dal momento che la natura della
motivazione umana ha pienamente a che fare con il diventare tuttuno, sia
interiormente che con il prossimo, pertanto mentre lego combatte per se
stesso, la spinta dellanima divina la realizzazione che la vita molto di pi
che la sussistenza e lauto-glorificazione, e che il rapporto umano ha un
significato molto pi profondo.
Il lato animalesco dellanima (Nefesh Behamit) si manifesta inizialmente
come necessit di avere cibo e una casa, che una volta soddisfatta, viene
rimpiazzata da necessit sempre maggiori sia di beni materiali che di auto
celebrazione. Il lato divino dellanima (Nefesh Elokit) ci connette alle
aspirazioni pi alte e alla comunione con le altre anime.
Se ad esempio veniamo accusati di qualcosa, molto presumibilmente il
nostro conflitto interiore prender questo tipo di posizioni: lanima
animalesca inizier a risentirsi e perfino a cercare i difetti della persona che
ci ha accusato, mentre lanima divina inizierebbe a chiedersi quanto questa
affermazione potrebbe essere accurata. Mentre nel primo caso la scintilla
del pensiero attinge forza dal senso di insicurezza, diminuendo in un certo
senso il proprio valore come persona, la seconda reazione trae forza
dallempatia che cerca la connessione con il prossimo, come se fosse un
faro che lo guida. Se prevale la prima spinta, il risulta sar la propria
frammentazione interna e quella con il prossimo, mentre se a prevalere la
seconda spinta, cio quella altruistica, avvieremo il processo della
correzione.
Lesempio badate bene non va esteso ad ogni situazione, poich non
sempre cosa ci proiettano gli altri corrisponde a verit. Ma quando abbiamo
trovato il nostro centro, quando cio abbiamo imparato a gestire la spinta
egoistica in virt della spinta altruistica dellanima divina, allora nulla potr
ferirci di cosa ci verr detto.

Trascrizione: Ilde Garda


Esercizio 2

La lettera Aleph dellalfabeto ebraico rappresenta molto bene il


bilanciamento fra queste due spinte interiori.
Il suo valore ghematrico 1. Rappresenta il D-o eterno. La sua energia
infinita e immisurabile. E linfinito. Aleph ha tre elementi: il beccuccio
superiore, quello basso e il connettore diagonale. Aleph la lettera
dellintegrazione personale. Ci insegna che, quando siamo veramente
integri nel nostro essere, entrambe le direzioni sono in equilibrio.
Il trasformatore diagonale reindirizza legocentricit in una posizione di
autostima positiva - verso il riconoscimento dei nostri talenti e la nostra
unicit.
Lio superiore indirizza il nostro comportamento in modo che il talento possa
essere conferito agli altri, creando rapportiintrecciati, pace e armonia.
Guarda il beccuccio superiore: si riferisce al tuo io di ordine superiore,
ovvero Nefesh Elokit, lanima divina. Sentiti inalare il respiro di D-o. Senti la
connessione con la Presenza Divina.
Ora guarda la parte inferiore. Il beccuccio inferiore si riferisce al tuo io
inferiore, Nefesh Behamit, lanima animalesca. Di nuovo inspira il respiro di
D-o. Medita per un minuto intero di come questi due tratti coesistono dentro
di te.
Ora guarda il tratto che li collega e li mette in equilibrio. Medita su Nefesh
Behamit e Nefesh Elokiy: lio di ordine inferiore che rappresenta lego e lio
di ordine superiore che rappresenta laltruismo e lumilt.
E la prima volta che ti avvicini a questa meditazione e vuoi semplicemente
riconoscere la questione. Non sei in competizione con te stesso, stai solo
cercando di capire. Col tempo, arriveranno tutte le risposte.
La tua Nefesh Behamit e Nefesh Elokit sono bilanciate? In che modo si
manifesta la tua anima
animalesca?
Quali aspetti ti tengono fuori equilibrio?
Se fossi in perfetta armonia, come ti comporteresti?

Trascrizione: Ilde Garda


Una mente armoniosa, una mente magica

Comprendiamo che riuscire a trovare un equilibrio nelle nostre emozioni e


nei nostri pensieri diventa prioritario, qualcosa su cui dobbiamo
necessariamente allenarci senza posa, perch da quello proverr non solo
la nostra percezione del mondo, ma anche ci che proiettiamo dallinterno
verso lesterno.
Diventa necessario comprendere che abbiamo una grossa responsabilit
personale in tutto ci che ci accade, non perch possiamo essere ancora
capaci di determinare qualcosa davvero nella nostra vita, che invece viene
pi spesso condotta dalle Potenze Astrali che si imprimono al momento
della nostra nascita, ma perch finch non scegliamo coscientemente di
sottrarci allattitudine di pensare senza controllo e di lasciare a ruota libera
il flusso dei pensieri, ci rendiamo responsabili della nostra condizione di
macchine. Ci che abbiamo nel subconscio grandemente influenzato
dalle potenze astrali, le quali operano su di noi attraverso la creazione di
eventi predeterminati al momento della nostra nascita. Il loro compito infatti
quello di creare le condizioni di vita necessarie non solo al nostro
sviluppo spirituale, ma anche alle caratteristiche che costruiranno la nostra
opposizione a questo percorso; ci inclineranno con determinati difetti e ci
doneranno determinati pregi, il tutto in linea con le leggi del Karma, che
prende dunque compimento perfetto proprio grazie alle configurazioni
astrali al momento della nascita. Come ben presto sar intuibile, questo
crea una rete di azioni, reazioni, cause ed effetti che lasciano poco spazio,
se non assolutamente nulla, allessere umano, che vive dunque di azioni e
reazioni, di impulsi e reazione agli impulsi che riceve continuamente. La
presa di coscienza a questo punto diventa urgente. Uscire da questa
condizione si pu, ma deve passare necessariamente attraverso lauto
osservazione senza sconti, ma nuda e cruda, rafforzata dalla pratica
costante degli esercizi di meditazione, dallosservazione continua di ci
che ci accade e dei nostri impulsi a reagire, dei pensieri che li hanno
generati e cos via.
Questa correzione apre le porte alla magia. Cos la magia? Nonostante
nel tempo abbia assunto una connotazione negativa, per rispondere
prender a prestito le parole tratte dal Lemegeton, o Chiave Minore di Re
Salomone: La Magia non altro che la pi Alta, Assoluta e Divina
Conoscenza della Filosofia Naturale, fatta progredire verso lefficacia
completa delle sue meravigliose operazioni dalla giusta comprensione
delle virt interne e nascoste delle cose.
Per chiarire meglio ed approfondire questo concetto, cito Aleister Crowley,
che precisa dicendo: La Magia la Scienza e lArte di causare il verificarsi
di Cambiamenti conformi alla Volont. Qualsiasi cambiamento si richieda,
pu essere provocato mediante lapplicazione di un giusto grado duna
certa Forza nel giusto modo attraverso il giusto mezzo ad un giusto
oggetto.

Trascrizione: Ilde Garda


Ci detto non sarebbe possibile senza il dominio sulla propria mente,
poich in nessun caso otteniamo qualcosa se la nostra volont non si
allinea con una Volont maggiore e pi alta e per farlo deve potersi
sintonizzare sulla giusta frequenza, senza incorrere in interferenze che la
devierebbero dallottenere il risultato sperato. Occorre dunque
addestramento per correggersi, il quale porter anche ad avere un certo
grado di controllo sugli eventi della nostra esistenza.
Meditare ci aiuter a chiarire la mente, a liberarci dai pregiudizi, controllare
e purificare il pensiero. inizieremo a pensare meno al s, in opposizione
agli altri, creando le basi per il pensiero impersonale. E necessario
comprendere una volta per tutte che il nostro pensiero pu influenzare
anche il mondo vissuto dagli altri, assumere la responsabilit di cosa
rilasciamo nelletere, sebbene siano spesso pensieri stimolati da impulsi
planetari, il non autodeterminarsi come creatura pensante e il non
scegliere i pensieri ci rende complici di un mondo che spesso diventa
ingiusto per noi e per gli altri. Dobbiamo assumerci la responsabilit non
solo per il nostro destino, dunque per scopi egoistici, ma soprattutto per il
destino della collettivit. Ci rettifichiamo perch necessario per noi stessi
e per gli altri in quanto interconnessi. In questo compito cos importante
teniamo a mente queste poche, ma fondamentali, indicazioni:
Consapevolezza della non permanenza di tutti i fenomeni fisici esterni e
dei componenti della personalit. Significa che tutto muta o pu essere
mutato in funzione di un miglioramento, dobbiamo compiere sempre scelte
che ci innalzino.
dobbiamo porci obiettivi giusti: a breve termine quello di vivere la verit
che si raggiunta, per farla propria; a lungo termine lobiettivo di liberarsi
dei propri limiti della personalit e della sofferenza;
Proferire solo parole giuste, oneste, veritiere e gentili
Avere una condotta pacifica benevola e votata allalto
Scegliere unoccupazione lavorativa che non leda lintegrit, la salute e i
diritti di nessun essere vivente, affinch il nostro sostentamento non sia
fonte per noi di decadimento morale. questo ci aiuter inoltre a riconoscere
lUnicit della Vita al di l delle sue svariate forme.
Imprimere lo sforzo necessario a diventare consapevoli dei propri pensieri
e delle proprie azioni, cos da creare unabitudine positiva che soppianter
le abitudini dannose.
coltivare la consapevolezza del presente applicando losservazione dei
pensieri, degli atti, delle intenzioni e delle cause, fino a farne unabitudine
che ci aiuter nella meditazione;
Concentrarsi su un pensiero/attivit alla volta cos da rafforzare non solo la
presenza, ma anche la propria Volont.

Trascrizione: Ilde Garda

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