Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
FEDORA
Dramma in tre atti
PERSONAGGI
Prima rappresentazione
Milano, Teatro alla Scala, 17 novembre 1898
1
Giordano: Fedora - atto primo
ATTO PRIMO
Pietroburgo dinverno, in casa del conte Vladimiro Andrejevich, Capitano della Guardia.
Salotto ottagonale di vecchio stile moscovita, ma pariginamente arredato. Nel mezzo della parete centrale
un uscio chiuso: quello della camera da letto.
Sul lato sinistro del fondo una porticina aperta mette nello spogliatoio, visibile in parte, dentro il quale
si vede un altro uscio comunicante con la camera da letto. Nel lato destro del fondo la comune, aperta e
rischiarata, che conduce nellanticamera.
A sinistra del proscenio un caminetto a mensola, la quale sorregge un pendola e due candelabri: pi
indietro lusciale della galleria.
A destra, sul davanti, ampi nestroni a doppia invetriata, con grevi cortinaggi attraverso i quali si scor-
gono i tetti coperti di neve, scintillanti al chiarore di luna. Pi in su, una credenza russa con sopra il
samovar e un servizio da t.
Sulla scena a destra un tavolino dinanzi a un sof; a sinistra, una scrivania; nel mezzo un seggiolone di
cuoio. Alle pareti quadri, armi, maioliche, ninnoli, ori e fotograe qua e l.
Candelabri e caminetto accesi; sulla credenza sta bollendo il samovar.
Scena I SERGIO
Desir, Nicola, Sergio, alcuni staferi e Dimitri. (indicando la pendola)
DESIR DESIR
(alzandosi seccato) (con sussiego)
Nho abbastanza! Passabilmente quattordici milioni
(a Sergio) TUTTI
Da bere (togliendosi il berretto)
Salute!
1
Giordano: Fedora - atto primo
DESIR TUTTI
(misterioso) (gridando)
Era tempo! Il Conte un capo scarico! A noi!
Le donnine
(Ciascuno tocca il bicchiere dellaltro, tracannando
SERGIO poi dun ato il proprio. Un trillo di campanello
elettrico li interrompe)
(rincarando)
Le carte DESIR
(ascoltando)
NICOLA
Silenzio!
(c.s.)
(Sergio, riposta la bottiglia sulla credenza, corre in
Le bottiglie
fondo a spiare. Tutti si guardano stupiti)
DESIR GLI ALTRI
(c.s.) (dopo aver origliato)
I cavalli il Capitano!
TUTTI DESIR
(c.s.) No
Gli ebrei
SERGIO
DESIR (ricomparendo)
Si stava freschi! La Principessa!
2
Giordano: Fedora - atto primo
DESIR FEDORA
(desolato) (affannosamente, agitando il braccio fuori dal-
luscio)
Fedora Romazoff
Un medico, in nome di Dio!
GRETCH
LOREK
(sorpreso)
(prendendo la busta portatagli dallassistente)
La Principessa?
Eccomi!
DESIR (Entrano nella camera Fedora, Lorek e lassistente)
Si
FEDORA
Scena V (gridando)
Il dottor Lorek con un assistente e detti; indi Mller Acqua presto!
GRETCH (Desir e Ivan passano nello spogliatoio, il cui uscio
(a Lorek, che entra frettoloso dal fondo) rimane aperto: si vedono prendere una brocca,
un catino, alcune spugne, dei pannolini, porgerli
Dottore! a Fedora, attraverso la porta di comunicazione.
Gretch si accosta a De Siriex, il quale, appoggiato
LOREK col dorso al caminetto, segue in piedi la scena.)
(togliendosi la pelliccia)
GRETCH
Una disgrazia?
(a mezza voce a De Siriex)
GRETCH Il signore?
(a mezza voce)
(Cava di tasca un taccuino)
Un assassinio
DE SIRIEX
LOREK (anche a mezza voce)
(esterrefatto) Giovanni De Siriex, addetto allambasciata di
Il Conte? Francia
GRETCH
Il Conte!
4
Giordano: Fedora - atto primo
GRETCH FEDORA
(scrivendo, dopo un inchino) (insistendo)
La ringrazio. Sono forte ho coraggio
Non piango pi Vedete
(Lorek rientra, asciugandosi le mani a una tovaglia
offertagli dallassistente, indi corre alla scrivania, e LOREK
si mette a scrivere rapidamente in piedi)
(svincolandosi)
LOREK Vi chiamerem tra breve
(dando il foglio a uno degli agenti)
(Lorek entra nella camera da letto di cui riaccosta
Dal farmacista, e subito un prete subito i battenti. Fedora lo segue con lo sguardo
atterrita, poi si lascia cadere sul seggiolone, e
(Lagente sinchina e parte per il fondo. Lorek sav-
piange silenziosamente, guardando luscio inibito.)
via di nuovo alla camera di Vladimiro, e sincontra
in Fedora che a lui ritorna ansiosa.) Scena VI
FEDORA Desir, i precedenti; indi Dimitri e tutti i servitori e
(febbrilmente) le cameriere
Ebbene? GRETCH
(a Desir, che rientra dal gabinetto, accennando a
LOREK Fedora)
(tentando di sfuggirle)
Permette Sua Eccellenza una domanda sola?
Grave
DESIR
FEDORA (accostandosi a Fedora, timidamente)
(trattenendolo con affanno, a mani giunte)
Eccellenza! il signore, ch della Polizia
lo qui vi prego, come si prega Iddio
salvate lamor mio, salvate la sua vita! FEDORA
(sorgendo dun balzo, a Gretch)
(Entra dal fondo il dottor Mller.)
Lassassino dov?
LOREK
(a Mller, liberandosi da Fedora) GRETCH
Caro dottor, venite Non cadde ancora in nostra mano
Il Conte non proferiva un nome?
(Mller passa nella stanza del ferito)
FEDORA
FEDORA (scuotendo negativamente il capo)
(afferrando la mano di Lorek)
Neppure il nome mio!
Lasciate che vi segua
GRETCH
LOREK Avea qualche nemico?
(dolcemente opponendosi)
Al contrario, eccellenza!
FEDORA
(con stupore doloroso)
Lui! Giusto cielo! E chi?
5
Giordano: Fedora - atto primo
GRETCH FEDORA
(a Desir) Parla!
Il cocchiere cost?
TUTTI I SERVI
DESIR (a mezza voce)
Si, signore Parla!
6
Giordano: Fedora - atto primo
CIRILLO GRETCH
Egli mi disse: Andiamo al Tiro! Avea questarme in pugno?
Andammo attesi un quarto dora
Subitamente, nel gran silenzio, DE SIRIEX
sodon due spari ascolto nulla! A terra stava
pi nulla! tranne lunghi latrati
O mio stupore! Un forsennato, GRETCH
spinto il cancello, correa si ratto,
(esaminando la rivoltella)
che ravvisarlo non seppi
Un solo colpo esplose
GRETCH
(spazientito) (a Desir)
CIRILLO DESIR
(con commozione crescente) (osservandola)
Quelluom correndo, avea lasciato Si Inerme ei non usciva, poi chera minac-
sulla neve stille di sangue ciato
GRETCH TUTTI
(a De Siriex) (con terrore)
aftto FEDORA
(rovista con ansia)
FEDORA
Nulla!
(sobbalzando)
Silenzio! Grida? (rabbiosamente)
Lhanno rubata!
(Fedora corre alluscio della camera di Vladimiro
e sta in ascolto. Tutti si voltano da quella parte ten-
GRETCH
dendo lorecchio. Breve silenzio. Lagente di poli-
zia, uscito con la ricetta, torna con un ampolla dal (ai servi)
fondo. Fedora si slancia verso di lui, gliela strappa e Chi venne ancor?
corre a bussare pianamente alla porta della camera
da letto; ma la porta non sapre. Il Dottor Mller DIMITRI
appare nello spogliatoio che resta illuminato dalla
(titubando)
luce rossastra della stanza di Vladimiro ltrante
attraverso lusciolo lasciato socchiuso dal dottore. Stamane, ero solo Un signore entrava
Questi prende lampolla dalle mani di Fedora,
la quale lo interroga affannosamente; ma laltro (indicando il tavolo a destra)
non risponde e si ritira riunendo i battenti. Fedora
e l sedette Ma dimprovviso, senza pale-
rimane immobile nel gabinetto, origlia un momento;
sarmi
indi ridiscende abbattuta e si lascia ricadere sul
il suo nome, usci di corsa.
canap.
(A Gretch, con voce soffocata) FEDORA
Continuate (con un grido rauco)
lui! lui, lassassino!
GRETCH
(ripigliando pi sommesso la lettura) GRETCH
Il padiglione fu preso da una vecchia (in atto di dubbio)
Perch tanta imprudenza?
DESIR
(battendosi la fronte) FEDORA
Una vecchia (con impeto)
Dite coraggio Son gente risoluta quei tene-
Una vecchia oggi rec una lettera al Conte brosi
Voi pigri, stolti, ciechi!
GRETCH Non vi riscalda lodio, la fede non vi sprona
(colpito) Del vostro Capo il glio, il danzato mio,
voi non vendicherete!
E questa lettera?
(con tenerezza angosciosa)
DESIR
(additando il tavolo presso Fedora) Mio dolce Vladimiro!
Sogno damor, di pace, di poesia!
in quel cassetto Gloria della mia vita! Sorriso del pensier!
(Tutti si voltano curiosamente verso Fedora, che (Dopo un istante, colta da un pensiero improvviso,
apre il cassetto e vi fruga dentro.) afferra la croce bizantina gi deposta sulla scriva-
nia, e la leva in alto, volgendole verso la camera da
letto)
8
Giordano: Fedora - atto primo
DIMITRI GRETCH
(piagnucolando) Che abita?
Non trovo. DESIR
FEDORA (indicando le nestre)
(accarezzandolo) Rimpetto
Cerca! Cerca!
9
Giordano: Fedora - atto primo
(Gretch si alza dalla scrivania, e cava di tasca una FEDORA
rivoltella. Movimento generale) (con gioia)
GRETCH Lhan preso!
(ai suoi uomini)
DESIR
Andiamo!
Lhan preso!
(Gretch, Ivan e laltro agente escono dal fondo.
Tutti i servi e le cameriere si ritirano silenziosa- Scena IX
mente uno ad uno nellanticamera.)
Lorek e detti, poi Gretch
Scena VIII (Luscio della camera da letto si spalanca e Lorek
I precedenti, meno Gretch, Ivan, laltro agente e i compare sulla soglia. Fedora, tutta intenta a guar-
servi. dare alla nestra, non se ne accorge. De Siriex
e Desir si voltano vivamente e lo vedono. Lorek
(Fedora corsa a una nestra e ne solleva i avanza di alcuni passi)
cortinaggi, per guardare il palazzo prospiciente.
De Siriex e Desir, dietro le sue spalle, osservano LOREK
anchessi) (con voce sommessa e grave)
DESIR Signora!
(accennando con la mano)
(Fedora si volta bruscamente: vede luscio aperto
Ecco le sue nestre e Lorek che si avanza verso di lei: ella resta un
momento come trasognata, poi si riscuote e corre
FEDORA alla camera da letto)
Tutto buio! FEDORA
(scattando) (gridando)
DESIR DE SIRIEX
(a Lorek, sottovoce)
Lo cercano!
Dunque?
FEDORA
(gridando, fuori di s, come se potessero udirla) LOREK
(con gesto disperato)
Prendetelo!
Morto!
DE SIRIEX
(con lindice teso) DESIR
(giungendo le mani)
Lombre si son riunite!
Morto!
GRETCH FEDORA
(a De Siriex con rabbia) (singhiozzando)
Fuggito! Vladimiro! Diletto mio, son io
la tua Fedora che tama e che tadora
(De Siriex gli accenna di tacere, indicando la Parla, parla rispondi!
camera di Vladimiro. Gretch, allibito, si leva il ber-
retto. Desir corre nellanticamera a parlare coi (Profondo cordoglio dei famigli: le donne pian-
servi. Questi lentamente e silenziosamente rien- gono. De Siriex e Lorek sono costernati. Desir si
trano, restano pero aggruppati verso il fondo e nasconde il volto tra le mani)
interrogandosi a gesti lun laltro. Dalluscio aperto
(dalla camera di Vladimiro, con un urlo terribile)
della camera del Conte si vede Fedora buttarsi in
ginocchio appi del letto.) Ah!
11
Giordano: Fedora - atto secondo
ATTO SECONDO
Ricevimento in casa della principessa Fedora Romazoff a Parigi.
Unarcata, sorretta da snelle colonne, divide il Salone propriamente detto dallantisala, che serve da sfo-
gatoio. Nel fondo si scorge lentrata duna serra a cristalli ricca di piante rare. Di l dallarcata, sopra
un rialzo, un pianoforte a coda: intorno molte poltroncine.
Nellantisala, a sinistra, mettono due usci laterali con ricche portiere; a destra, due ampie nestre, un
canap, quasi nascosto da un piccolo paravento, seggiole poltrone, sgabelli; a sinistra, una graziosa scri-
vania Luigi XV. In fondo, lampadari e doppieri accesi; nellantisala una lampada veneziana scendente
dal softto; ori in ogni angolo.
Allalzarsi del sipario, cominciato il ricevimento. Nel fondo circola, aggruppandosi variamente, una
folla multicolore di dame e cavalieri in abito da societ: ufciali francesi e russi, diplomatici e accademici
in uniforme, alcune marsine di colore.
Valletti in livrea portano in giro ricchi vassoi con rinfreschi. Grande animazione.
In fondo, nella gran sala da ballo, Fedora, seguita e aiutata da Loris, porge agli invitati tazze di t e sca-
tole di dolci. Altre signore siedono allingiro, parlando con vari cavalieri. Un gruppo di signori presso il
pianoforte.
Sul davanti dellantisala, in piedi, la contessa Olga Sukarev, circondata da Rouvel, Boroff, Boleslao
Lazinski ed altri signori,
Scena I OLGA
Olga, Rouvel, Boroff e Boleslao (entusiasta, ai due)
12
Giordano: Fedora - atto secondo
13
Giordano: Fedora - atto secondo
(ravvedendosi) BOROFF
(incalzandolo)
Non lodio quanto dovrei
Questa notte io parto Pensa a tua madre!
DE SIRIEX Sei vinto
(con intenzione)
LORIS
Lamate? Forte io son!
FEDORA BOROFF
(con un gesto ambiguo) Ti assista il ciel!
Forse
(Loris risale sdegnoso verso il fondo per raggiun-
DE SIRIEX gere Fedora. Boroff lo segue con gli occhi, dolorosa-
mente, poi sallontana)
Se parla?
ROUVEL
FEDORA (sospiroso, ad Olga)
(selvaggiamente)
Non comprendo
Senza piet! il vostro cuor
14
Giordano: Fedora - atto secondo
Scena IV Scena V
Detti, Olga, Rouvel ed altri invitati Boleslao e detti
15
Giordano: Fedora - atto secondo
(c.s.) BOROFF
Lui? (a De Siriex)
Il ritratto preciso
TUTTI
(c.s.) ROUVEL
Lui? Bench non troppo gaio
DE SIRIEX OLGA
(piegandosi come un colpevole) (spigliatamente, con eleganza)
lo stesso Evvia!
Eccone un altro pi somigliante ancor.
OLGA Il Parigino come il vino,
il vino della vedova,
(sempre comicamente)
la Vedova Clicquot.
Os chiamarmi cosacca! Ma perch? Fragrante e perdo,
giocondo e gelido,
ROUVEL ci fa girar la testa ed i garretti;
(c.s.) ma il cuor? Il cuore?
Ohib!
Risponda il reo! Acido e zucchero,
vapore e spirito,
TUTTI ribolle, balza, crepita,
(a De Siriex) gorgoglia, freme
e poi? e poi? Pass!
Risponda!
Farmaco biondo,
tossico blando,
DE SIRIEX
fa troppo vano strepito,
(con motteggievole eleganza) fa troppa spuma
La donna russa femmina due volte, perch? perch? Non so!
doppiamente adorabile ed ostil Svanito il fumo,
16
Giordano: Fedora - atto secondo
17
Giordano: Fedora - atto secondo
FEDORA FEDORA
(porgendogli la destra) (incalzando)
A Pietroburgo Dunque, sei reo?
BOROFF LORIS
(dopo aver baciato la mano alla Principessa, a Loris No
tristemente, con un gesto di commiato)
FEDORA
Addio!
(con impeto di gioia)
LORIS Innocente?
Addio!
LORIS
(Boroff se ne va per la sinistra, stringendo la mano
(con forza)
a parecchi signori. Loris, annichilito, si sorregge
alla spalliera del canap) Dun delitto
FEDORA LORIS
(dopo uno sforzo supremo, con voce spenta)
(rabbrividendo)
Ebben, s luccisi
E non corri a scolparti?
(Nel salone tutti applaudiscono Lazinski, che ha
LORIS terminato il primo tempo del suo pezzo: il concerti-
Da suo padre? Contro tutti? sta polacco si alza per ringraziare, goffamente, indi
ricomincia attaccando lallegro)
FEDORA
Se innocente sei davvero, creder
FEDORA
(balzando in piedi, inorridita)
LORIS Eri tu?
(tentennando il capo)
Egli?!
LORIS
(in piedi anche lui, stupefatto)
FEDORA Fedora!
(tutta fremente)
E tu qui propormi ardisci
FEDORA
lamor tuo contaminato Assassino!
dal terribile sospetto
e il tuo nome il turpe nome dun assassino! LORIS
(affannosamente)
LORIS
Tinganni! Tu ignori
(interrompendola con strana freddezza)
Innocente! FEDORA
(sogghignando)
FEDORA
Fu qualche disgrazia?
(con simulata passione)
Prova, dunque, questa tua grande innocenza LORIS
e la gitta in faccia al mondo (con forza)
pel tuo onor, per lamor mio!
Castigo!
(Lunga pausa. Lazinski seguita a suonare nel grande
silenzio. Loris si tiene il capo fra le mani) FEDORA
Un agguato codardo?
(affascinando Loris con la persona piegata e palpi-
tante)
19
Giordano: Fedora - atto secondo
LORIS LORIS
E che ne sai tu? (resistendo)
Parlare, in mezzo a una festa?
FEDORA
(fra s) (avviandosi)
Nulla io so! Vo darti la prova Domani qui stesso
FEDORA LORIS
(sforzandosi di sorridere) (baciandole ardentemente la mano)
FEDORA FEDORA
(seguendo Loris con lo sguardo, terribilmente)
(accostandosi con mal repressa ripugnanza)
Infame! Pi non mi sfuggi!
Fu il grido del sangue
Ma poi, il cuore risponde: chi sa? (Mentre Loris se ne va, Lazinski ha terminato il suo
pezzo. Tutti battono le mani)
LORIS
(con grande trasporto)
Che sii benedetta!
FEDORA
(procurando di farlo unaltra volta sedere)
Ma dimmi Perch luccidesti?
20
Giordano: Fedora - atto secondo
21
Giordano: Fedora - atto secondo
(Partiti gli ultimi invitati, Fedora ridiscende nel- Il fratello? Anche lui!
lantisala, apre la piccola scrivania settecentesca e
afferra una penna. Rimane per alcun tempo pensosa (riapre la lettera e vi aggiunge alcune parole)
e quasi riluttante; poi subitamente si decide. Mentre Valeriano Nullaltro?
scrive, i servi spengono i lumi dei lampadari e dei
doppieri. Un cameriere tira unampia cortina di GRETCH
velluto cupo tra le colonne che dividono lantisala
(con gesto di sconforto)
dal gran salone, chiudendo cos tutta larcata. Lan-
tisala rimane illuminata da una lampada sola. Ad Nulla
un tratto Fedora si alza, e si dirige al primo uscio a
sinistra) FEDORA
FEDORA (alzandosi dopo che avr suggellata la lettera)
Gretch! GRETCH
(nervosamente a Gretch, che entra e sinchina pro- (meravigliato)
fondamente.) Confessa il suo delitto?
I vostri uomini?
FEDORA
GRETCH Confessa!
(accennando alluscio donde entrato)
GRETCH
Sono l
Finalmente!
FEDORA FEDORA
Bene!
Egli sta per tornare.
(ritorna alla scrivania, e ricomincia a scrivere)
(indicando le nestre)
GRETCH Voi scendete in giardino.
(rispettosamente) Appena pronti, un segno Io lo congeder
Sempre ho seguito Loris Ipanoff.
GRETCH
FEDORA (ossequioso)
(chiudendo la lettera) E poscia?
Dite
FEDORA
GRETCH (alteramente)
(consultando il proprio taccuino) Fate il vostro mestiere Non un grido,
non un singulto!
Stasera un uom sospetto, giunto appena di
Russia,
GRETCH
gli recava una lettera del fratel Valeriano
Abbiamo un bavaglio
22
Giordano: Fedora - atto secondo
LORIS
(c.s.)
La mia
23
Giordano: Fedora - atto secondo
FEDORA FEDORA
(ssandolo intensamente)
(soffocata)
lo mi domando ancora se chi mi parla sia
Wanda!
luomo
pi turpe o pi infelice.
LORIS
(seguitando) LORIS
Cedendo alle lusinghe, (stupito)
lamai beato Ma la mia buona
Come?
madre lascosa vampa travide,
e lunge volle lincantatrice
lo la raggiungo, ladduco al tempio,
FEDORA
mia la proclamo davanti a Dio! (torvamente)
Meran padrini due vecchi amici Se tu mentissi?
FEDORA LORIS
(interrompendolo) (alzandosi di scatto)
Vladimiro? Di me dubiti ancora?
LORIS FEDORA
(grave) Chi mi da la certezza?
Vladimiro
Nel segreto nostro asilo LORIS
tanto assiduo egli si mostra Lui stesso.
che il sospetto mentra in core
(con crescente emozione)
Un vespro, a Natale, partendo pel dolce
24
Giordano: Fedora - atto secondo
FEDORA LORIS
(incredula sempre) (dopo breve sosta affannosa)
Vladimiro? La fante mi svela limmondo ritrovo
Allora ssata vi penetro armato
LORIS Deserta la prima stanzetta Vi ascolto.
Ecco la prova Leggi! Unonda di risa Unonda di baci!
Colei che sposer non sar tua rivale: Ah! anche lei!
la sola donna mia, sei tu, Wanda adorata!
LORIS
(forte) (pi calmo)
Vile! Vile! Ella fugg ma inferma cadde
langu si spense.
(ssando con odio il ritratto)
(breve pausa, poi eramente)
Essere abbietto! Cuore di fango!
Ma chi maccusa? Chi dunque mi spia?
(lo straccia e ne getta i frammenti. Indi risoluta- Conosci tu glinfami?
mente)
Ed or narra il castigo
25
Giordano: Fedora - atto secondo
FEDORA LORIS
(interrompendolo, quasi sbigottita) (dirigendosi alluscio di sinistra)
Nulla io so! Addio! a domani
LORIS FEDORA
(commovendosi no alle lacrime) (sbarrandogli il passo)
Vedi, io piango ma, se piango, Dove ten vai?
no, non per la mia vita.
A mia madre penso, e piango LORIS
per il suo gran dolor Rincaso tardi.
Non sar nella mia casa
a implorare il suo perdono, FEDORA
e quei dolci occhi morenti
(trattenendolo)
socchiuder non potr
Vedi, io piango, ma, se piango, no, No, non partire!
non il piango mio vilt
LORIS
FEDORA Perch?
(con passione)
Lascia che pianga io sola
FEDORA
e pianga di vergogna: (concitata)
pianga linfame accusa, Le spie che ti circondano?
pianga il profondo inganno
Tavea creduto un vile schiavo dellodio altrui LORIS
ed eri un forte, un nobile, un santo punitor.
(con un gesto di disprezzo)
LORIS lo non le temo!
(sconsolatamente)
FEDORA
Vana piet! Vana piet, se parti!
lo patria e tetto e nome e madre pi non ho! Ben io le temo!
Vana, vana piet!
(tra s, rabbrividendo, col capo rivolto a destra
verso le nestre)
FEDORA
(con abbandono) Luccideranno!
26
Giordano: Fedora - atto secondo
LORIS FEDORA
(cercando di allontanarla) (incalzando)
Diranno che sono il tuo amante! N patria, n madre rimpiangi per me?
FEDORA LORIS
(ssandolo amorosamente) (vacillante)
Che importa? Pi nulla!
FEDORA FEDORA
(palpitante)
(con forza)
Ti salvo! Ma ripeti ancor che mami
Non mami!
LORIS LORIS
(fuori di s)
(dolorosamente)
Tadoro!
Io tamo!
FEDORA FEDORA
(con gioia profonda)
(scuotendo la testa)
E dunque, rimani!
No, tu non mami non mami!
(si getta nelle sue braccia)
LORIS
(afferrandola) FEDORA, LORIS
Tamo!
Fedora, io tamo, il tuo sguardo minebria!
27
Giordano: Fedora - atto terzo
ATTO TERZO
La villa di Fedora nellOberland in Svizzera
Ampio giardino orito. Terrazza a balaustra che d sopra un vallone, donde si scorge in lontananza la
cittadina di Thun in riva al piccolo lago. Nello sfondo le Alpi bernesi. A sinistra, gradinata di legno con-
ducente ad uno chalet, del quale sporge un lato; appi della gradinata poggia una bicicletta. A destra un
viale ombroso, chiuso nel fondo da un cancello che d sulla strada maestra. Dalla stessa parte, ma sul
davanti, un padiglione di convolvoli e mortelle, con un divanetto rustico, una sedia a sdraio con cuscini,
un tavolino con sopra un telaio e un cestello di ricamo. Pomeriggio di maggio.
Scena I Scena II
Montanine (coro interno), Fedora e Loris (Olga, vestita ostentatamente quasi a lutto, scende
dal villino malinconica: scorgendo i due amanti, si
MONTANINE ferma appi dei gradini. Loris e Fedora le si acco-
(in lontananza con voce sempre pi forte) stano, senza vederla, sempre abbracciati; alne, al
fruscio, si rivolgono senza sciogliersi dallamplesso)
Dice la capinera:
Vien primavera! OLGA
e dice lalta neve:
(con gravit comica, giungendo pietosamente le
Il verno breve!
mani)
e dice la ghironda:
Dstati, o bionda Ancora!
e dice il vecchio monte:
Amami, o fonte! FEDORA, LORIS
Sempre!
(Fedora viene dallo chalet e guarda ammirata din-
torno i cespi oriti; corre poi dalluno allaltro, e si
OLGA
riempie la gonna rimboccata di ori: indi li depone
nel paniere sul tavolino, presso il padiglione) (tentennando il capo)
Avete una gran fede!
LORIS
Quanto sei bella! LORIS
(staccandosi da Fedora)
FEDORA
(cogliendo i ori) E voi?
LORIS LORIS
(teneramente le si avvicina) (ridendo)
28
Giordano: Fedora - atto terzo
LORIS Subito.
(accennando alla bicicletta addossata alla scala) (ad Olga)
Anche la bicicletta? Arrivederci.
29
Giordano: Fedora - atto terzo
DE SIRIEX DE SIRIEX
(insinuante) (fa un inchino)
E voi pi non tubate? Come una volta in Russia.. .
FEDORA FEDORA
(masticando) (tragicamente)
di Mosca! Infame!
OLGA DE SIRIEX
E poi geloso! (c.s.)
Mostro!
FEDORA
Otello! OLGA
E la dimane
DE SIRIEX
Jago! DE SIRIEX
Ricominciava?
OLGA
Dovunque volea seguirmi. OLGA
(sconsolatamente)
FEDORA
Un paggio Era partito!
DE SIRIEX DE SIRIEX
Un ussero! Suonava troppe fughe
OLGA FEDORA
Leggeva sempre.. . (rincarando)
di Bach
DE SIRIEX
(perdamente) OLGA
Le vostre lettere Pi tardi seppi chera a Ginevra.
OLGA DE SIRIEX
(stupita) (facendosi serio)
DE SIRIEX OLGA
(facendo il sornione) Grave perch?
OLGA DE SIRIEX
(ad Olga, con intenzione)
(cangiando tono)
Contessa, siete forte?
Un giorno che lo sgridai, mi lasci sola
31
Giordano: Fedora - atto terzo
OLGA DE SIRIEX
(eramente) (dandole il colpo di grazia)
Io? son tutta dacciaio! Per farvi chiacchierar
OLGA passata
(colpita) (Tutti scoppiano a ridere. Indi Fedora va a mescere
Eh? unaltra tazza di t per Olga)
(porgendo la sua mano a De Siriex)
DE SIRIEX
Non parliamone pi Il meglio cancellare
(dolcemente)
questo brutto ricordo
segreto
DE SIRIEX
OLGA (cogliendo la palla al balzo)
(rabbrividendo tutta)
Con un altro miglior
Una spia?!
OLGA
DE SIRIEX (ngendo di non capire)
(sempre pi machiavellico)
Per esempio?
Dallimperial governo al vostro anco messa
DE SIRIEX
OLGA Che so? Un rapimento
(smarrita)
Santo cielo! Perch?
32
Giordano: Fedora - atto terzo
OLGA DE SIRIEX
Come? (dolorosamente)
Ebbene, io vengo a risvegliarvi
DE SIRIEX
In bicicletta FEDORA
(guardandolo stupita)
OLGA
(battendo le mani) Conte, mi fate quasi paura
FEDORA FEDORA
(con un sussulto) (raccapricciando)
DE SIRIEX DE SIRIEX
(ssandola in volto) (abbassando la voce)
FEDORA FEDORA
(con trasporto) (con un grido)
33
Giordano: Fedora - atto terzo
DE SIRIEX Scena V
Si! Olga e detti
(Fedora si copre gli occhi inorridita) (Olga in costume di sportswoman, discende spiglia-
tamente dallo chalet, e si avanza verso De Siriex,
(pi sommessamente ancora) che le muove incontro per nascondere lo smarri-
Alla tremenda nuova, la vecchia lor madre mento di Fedora; questa sempre seduta, asciugan-
inferma dosi gli occhi, cerca di ricomporsi)
FEDORA OLGA
(a De Siriex, rigirandosi tutta)
(piegandosi tremante su De Siriex, con un rantolo)
Son pronta Che vi sembro?
Morta?
DE SIRIEX DE SIRIEX
(imbarazzato, esagerando)
(sottovoce)
Deliziosa
Di colpo
FEDORA OLGA
Grazie
(vacillando)
Anche la madre! Sua madre! (va a staccare la sua bicicletta deposta sul anco
della gradinata)
DE SIRIEX Io vi sdo a raggiungermi.
(sconsolatamente)
Si!
DE SIRIEX
(forzando un sorriso)
(Fedora si accascia sulla seggiola vicina, De Siriex
Siete cos leggera!
si alza come per confortarla.
FEDORA OLGA
(smarrita, atterrita, guardando nel vuoto) (vezzeggiando)
DE SIRIEX DE SIRIEX
(sorpreso) E la posta?
OLGA
(con una smora)
Due?
34
Giordano: Fedora - atto terzo
(De Siriex esita ancora, guardando Fedora) FEDORA
FEDORA Dio di giustizia che col santo ciglio
scruti le angoscie e noveri i rimorsi,
(tristemente, senza sollevare la testa) Dio di piet, che non ricusi ascolto
Andate, andate pure a chi timplora per laltrui salute,
non indulgere a me, che sono indegna,
OLGA ma salva Loris, salva lamor mio
(tra due risate, a Fedora) (Si nasconde il volto tra le mani, immobile, vinta)
Ritornerem pel pranzo.
Scena VII
DE SIRIEX Loris e Fedora, poi Basilio
(avvicinandosi a Fedora, sottovoce)
(Loris entra frettoloso da sinistra: alludirne i passi,
Principessa, coraggio! Fedora balza in piedi)
OLGA FEDORA
(facendo scorrere la macchina) (quasi spaventata)
FEDORA LORIS
(con voce spenta) (senza guardarla)
(Olga risale no al fondo del gran viale: De Siriex (Entra da sinistra Basilio con un fascio di giornali,
la segue e stacca la sua bicicletta dallalbero cui era alcune lettere e un telegramma su carta turchina,
addossata; poi entrambi escono fuori dal cancello, li depone sul tavolino, indi esce. Loris si avvicina e
e scompaiono dietro le piante. Fedora ripiomba nel rompe il fascio, Fedora lo segue ansiosamente con
suo dolore.) gli occhi)
LORIS
Scena VI
(aprendo il telegramma)
Fedora, sola
Ecco un dispaccio di mio fratello al certo
(Fedora rimane per alcun tempo come schiacciata No, di Boroff!
dalla sciagura, il capo riverso sulla spalliera della
seggiola, gli occhi sbarrati, le mani penzoloni. Una (leggendo)
rustica squilla vicina suona la preghiera della sera:
a quella, altre campane, pi discoste rispondono: Hai la grazia
LAngelus si propaga di villaggio in villaggio per
la fonda vallata. Dalla strada sode la voce di un FEDORA
piccolo savoiardo, che canta una Sirventa, accompa- (di soprassalto)
gnandosi con la sarmonica. Lorizzonte saccende
La tua grazia?
a gradi dun riesso vermiglio. il tramonto.)
(Alla querula voce delle campane, Fedora si O bianca madre, o buon fratello,
riscuote, rialza il capo doloroso, si passa le mani O dolce casa abbandonata, o patria!
sulla fronte) risalutarvi mi concesso aln!
35
Giordano: Fedora - atto terzo
(a Fedora) (forte, guardando Fedora allibita)
E tu mi seguirai no allaltare. I miei complici! Chi sono?
(Colpito dal suo silenzio doloroso) (rileggendo con ansia e raccapriccio crescenti)
Ma, Fedora mia, tu taci? Valeriano mio fratello!
FEDORA (gridando)
(mestamente) Lui! Oh, quale infamia!
Della sorte ancor difdo. (leggendo pi rapidamente)
LORIS Quella lettera scritta da una russa dimorante
Boroff ieri era a Parigi; oggi stesso qui sar a Parigi Segn col nome di battesimo;
ma la scopriremo
(Fedora ricade pesantemente sulla sedia; ma mentre Ti recher la lettera
Loris le volta le spalle, stende la mano sulle tre let-
tere rimaste nel vassoio: Loris intanto andato a (forte a Fedora)
riprendere il suo berretto e si dirige al cancello) Conoscer la mia nemica aln!
Forse giunto
(Fedora solleva il capo atterrita: Loris, in preda alla
pi cruda emozione, non osa quasi di seguitar la let-
FEDORA
tera. Inne si decide a leggere ancora)
(con voce sorda)
Jariskin larresto comand di tuo fratello
Te ne vai?
(interrompendosi, a Fedora)
LORIS
Valeriano! arrestato!
(battendosi la fronte)
Smemorato! Mi scordavo delle lettere (Fedora sorta in piedi convulsa: Loris continua
con voce rotta a leggere il resto, passandosi la mano
(Fedora ha gi afferrato le tre lettere per nascon- sugli occhi)
derle, ma Loris ritorna, e credendo che labbia La fortezza il fossato nella notte affo-
fatto per porgerle a lui, gliele ritoglie di mano lie- gato!
vemente, indi osservatone il francobollo ne lascia
cadere due nel vassoio, serbando lultima prove- (rantolando)
niente da Pietroburgo.)
Mia madre! Madre mia!
(riconoscendo i caratteri)
(Loris cade tramortito sulla seggiola. Fedora corre
di Boroff Questa lettera precedette il a lui e lo circonda delle sue braccia.)
dispaccio
FEDORA
(scorre con occhio distratto la lettera: poi si turba,
(piangendo anchessa)
ne legge saltuariamente alcuni brani, altri ne bia-
scica sottovoce, indi pi alto, affannosamente.) Loris, mio Loris! Amor mio santo!
Jariskin rec allImperatore (Loris disperatamente piange, Fedora lo bacia e gli
la prova trionfal del tuo delitto asciuga le guance; indi scoraggiata si fascia cadere
in ginocchio al suoi piedi, tergendosi gli occhi in
(Movimento di Fedora, il terrore della quale va
silenzio)
sempre crescendo)
la confession tua stessa insieme al nome
dei complici
36
Giordano: Fedora - atto terzo
LORIS LORIS
(tra le lagrime) (con stupore angoscioso, scostandosi)
Morti per me! Morti innocenti! Tu la difendi!
LORIS FEDORA
(solleva la testa) (tremando tutta, fra s)
Boroff? Dio! Lui!
FEDORA LORIS
(con voce spenta) (ritornando)
Lui! No, non ancora
LORIS FEDORA
(di scatto, risolutamente) (supplichevole)
Fedora, quella donna a Parigi Ascoltami! Se fosse pentita,
Partiam per rintracciarla o cuor generoso, piet non avresti?
37
Giordano: Fedora - atto terzo
(Loris vorrebbe sfuggirle; ma Fedora lo trattiene e LORIS
lo fa sedere sulla sedia a sdraio; indi lo abbraccia (a Fedora)
abbandonandosi tutta su di lui.)
qui, nalmente!
FEDORA
(Loris si slancia verso il cancello, ma senza muo-
(Con fervore crescente)
versi dal posto Fedora lo ferma con un gesto)
Se quellinfelice qui stesse al tuoi piedi,
di lagrime intrisa, languente, morente, FEDORA
perdono invocando, chiedendo piet, (supplichevole)
gridandoti: Grazia Loris, io ben ti conosco,
Aspetta Non ancora te ne prego!
mio dolce, mio buono, mio grande fanciullo:
clemente saresti Non dire di no
LORIS
(Loris diniega col capo) (voltandosi di anco, stupito)
Dimmi che tu le perdoni. Perch?
LORIS FEDORA
(alzandosi sdegnoso) (dolorosamente)
Perdono? Una parola lultima
38
Giordano: Fedora - atto terzo
LORIS FEDORA
(c.s.) (respingendo Marka e premendosi il seno)
Tutto tramonta tutto dilegua (Loris obbedisce come un fanciullo; Fedora gli
ma non rimpiango, Loris, la vita preme il capo con le mani tremanti e cerca con la
Lamore ingiusto buona la morte! bocca la sua)
Vivente ancora, mhai maledetta
Forse, allestinta, perdonerai Tamo!
(Loris prende il calice dalle mani di Boroff, e lo (Fedora emette un lungo sospiro, la testa le ricade
porge a Fedora, della quale Olga sorregge la testa. sui cuscini, il corpo irrigidito, resta tra le braccia
Fedora ne beve un sorso, ma poi lo riuta; il capo le di Loris genuesso, che scoppia in pianto disperato.
ricade pesantemente sui cuscini. Loris, spaventato, De Siriex e Boroff si avanzano allora per sollevare
singinocchia per rianimarla.) Loris e sottrarlo allo strazio; mentre Olga ricopre
pietosamente la morta di tutti i ori rimasti, Marka e
40
Giordano: Fedora - atto terzo
Basilio singinocchiano, segnandosi piamente. Cade PICCOLO SAVOIARDO
la sera.) (avvicinandosi come uneco)
non torna pi!
FINE DELLOPERA
41