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Egli stesso a questo proposito e riguardo alla sua vicenda dice: " 'I capricci'
furono incisi per strada! In uno dei primi negozi di registrazione genovesi in P
iazza della Meridiana. Passai davanti al negozio per caso (c'era un cartello con
su scritto: " registrate la voce dei vostri cari") e il proprietario m'invit a r
egistrare qualcosa.
Posso fare i Capricci di Paganini, dissi io. Lui allora mi port davanti al rullo
di cera ed io cominciai. Ne suonai nove, uno di seguito all'altro. Era il 1931.
Dico che furono registrati per la strada perch, prima che l'incisione fosse ripul
ita, si poteva sentire, sullo sfondo, il rumore di un autobus che passava".
Il segreto di Paganini
Il localizzare ogni esercizio di forza nel braccio, che egli appoggiava fortemen
te al corpo lasciando completamente libera la mano e leggere e sciolte le dita (
il tenere la spalla sinistra alta non aveva per questa ragione alcuna influenza
speciale);
L'uso per le progressioni cromatiche della diteggiatura rivelata dalla sua scala
, e cio sempre della successione delle dita consecutive;
Il secondo punto riguarda la sensibilit che le dita della mano sinistra devono ac
quistare nel premere la corda.
A questo aspetto Sfilio, che rimase cieco ad appena 27 anni, da molta importanza
affermando ripetutamente che la pressione delle dita sulla corda deve essere mi
nima, addirittura cercando di raggiungere l'obiettivo di non abbassarle del tutt
o sulla tastiera.
Dunque una sensibilit dei polpastrelli da ciechi resa possibile da un costante st
udio di esercizi muti di digito-pressione, cio di abbassamento verticale delle co
rde con ritmi di duine terzine quartine ecc. da eseguirsi con poca pressione con
un singolo dito e anche per intervalli di 3, 4, 6, 8, 10 senza raggiungere la tastie
ra. Questi esercizi fatti per non pi di mezz'ora al giorno saranno poi un'utile p
reparazione al vibrato che Sfilio esegue unendo al movimento verticale un legger
o movimento orizzontale attraverso l'uso del polso e al trillo del quale indiche
r ulteriori modi di studio nel suo libro.
Il terzo punto ci porta a considerare quella che una delle colonne portanti di q
uesto edificio: il cromatismo, su cui viene impostato fin dalle prime lezioni il
principiante.
Lo sviluppo di tutti gli esercizi che compongono questo aspetto fondante della t
ecnica si trovano nell'altro volume "Nuova scuola Violinistica italiana" e hanno
alla loro base l'analisi che Sfilio ha fatto dell'autografo della "Scala di Pag
anini" di Breslavia del 3 agosto 1829.
Si tratta di una scala cromatica di La M. dove Paganini, dopo la prima nota La c
ol primo dito in IV corda, scrive anzich La diesis, Si bemolle facendo cosi inten
dere di voler mettere il secondo dito e non il primo strisciandolo; da qui in po
i tutte le note successive si sviluppano con dita conseguenti, cio primo dito IV
corda La naturale, secondo dito Si bemolle terzo dito Si naturale, primo dito Do
naturale, secondo dito Do diesis, terzo dito Re naturale Quarto dito Re diesis,
allungamento indietro del primo dito sulla III corda sul Mi e si ricomincia. Qu
indi la diteggiatura sulle prime tre corde 123-1234, e sulla corda Mi 123-123 fi
no ad arrivare al La della terza o quarta ottava della scala tenendo il pollice
fermo possibilmente in terza posizione come faceva Paganini ( sempre Guhr a racco
ntarcelo) e col movimento di cambio della posizione piegando il polso e non l'av
ambraccio che se mai seguir il polso nel movimento ascendente lungo il manico.
Da questo Sfilio sviluppa una quantit sorprendente di esercizi cromatici con movi
menti di un solo dito (1234) e con intervalli diversi di 3 4 6 8 10 sempre facendo i
bio di posizione col polso e raccomandando di studiare le corde doppie cromatica
mente anche diteggiandole.
Questo aspetto della diteggiatura del cromatismo fondamentale se posto in relazi
one col movimento del cambio di posizione.
Giungiamo cos al punto 4.
La mano sinistra sul manico del violino come quella di un chitarrista e Paganini
lo era, cio col polpastrello del pollice quasi sotto il manico e il palmo della
mano rivolto verso la tastiera in modo da avere le note gi pronte. In pratica la
posizione del violino quella di un'ideale chitarra rovesciata sulla clavicola co
n una posizione chiusa, come vediamo dalle caricature che di Paganini ci sono pe
rvenute.
Il pollice inizialmente viene impiantato in 1 Pos. ma successivamente pu essere d
islocato fino in 3 Pos.. Il cambio di posizione si effettua comunque dal polso e
a pollice fermo. Tutto questo unito al principio del cromatismo e della digito-p
ressione oltre che alla posizione, genera una combinazione di fattori che rendon
o pi agile lo studio del violino.
Francesco Sfilio
Camillo Sivori
Niccol Paganini