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Robert Wyatt: ogni volta diverso


di Walter Catalano
Marcus ODair, Different every time: La biografia autorizzata di Robert Wyatt , Giunti,
2015, pp. 448, 29,00
Come si fa a non amare Robert Wyatt? Linstancabile generatore percussivo di tempi
dispari dei primi, indimenticabili, Soft Machine; il bardo di Canterbury, trickster patafisico
innamorato delle avanguardie; lo scatter irrefrenabile dalla voce fragile e sinuosa come
una cornetta col wah-wah, perennemente irrisolto fra la melodia della forma canzone e
latonalit dellimprovvisazione free jazz dei Matching Mole; il nomade, il vagabondo
inarrestabile immobilizzato su una sedia a rotelle, come una farfalla impalata a uno spillo
per entomologi, gi prima del trentesimo compleanno; il marxista non pentito e il
granitico militante comunista: inattuale, terzomondista, filosovietico fino a rischiare
laccusa di stalinismo, sempre pronto a mettersi generosamente al servizio della causa e
a prendersene la responsabilit; il geniale autore di canzoni uniche e diverse da
qualsiasi altra Sea Song, Alifib, Chairman Mao, Alliance, Free Will and Testament, ecc.
ecc. o il prodigo interprete al servizio di brani non suoi, capace di sublimare una canzone I Am A Beliver ,
Shipbuilding, Biko, Te Recuerdo Amanda, Strange Fruit, Yolanda, ecc. ecc. rendendola pi autentica, pi umana,
pi commovente, di essenzializzarla scavandovi dentro nel profondo fino a svelarne nuovi significati e risonanze.
Ogni volta diverso, Robert, impossibile non amarlo.
Finalmente lamore, condiviso da migliaia di appassionati, per questo gigante della musica e della cultura britannica
ha trovato espressione in uno splendido libro biografico di quasi 450 pagine, Different Every Time (titolo tratto dal
verso iniziale di Sea Song, una delle canzoni damore meno convenzionali e pi toccanti mai scritte: Sembri diversa
ogni volta che emergi dallacqua marina/ con la pelle che brilla dolcemente alla luna/ in parte pesce, in parte focena,
in parte capodoglio bambino/ Sono tuo ? Sei mia per giocare insieme ? Chi mai avrebbe lardire, in un contesto
romantico, di paragonare la propria bella a un pesce o a un cetaceo ? Solo Robert, e: La tua pazzia si intona
perfettamente alla mia, la tua stranezza proprio sintonica alla mia: noi non siamo soli conclude). Opera del noto
programmista BBC e giornalista musicale Marcus ODair, la biografia autorizzata stata pubblicata in Inghilterra
circa un anno fa, in parallelo con un doppio cd antologico che ne condivide titolo e foto di copertina, e viene ora con
ammirevole prontezza e senso dellopportunit tradotto nella nostra lingua da Giunti. Il volume bello
esteticamente, pieno di foto e di immagini in bianco e nero prestate dagli archivi privati della famiglia Wyatt/Ellidge;
maniacalmente dettagliato di discografie, bibliografie, video-filmografie, sitografie, ecc. oltre che appassionante e
piacevolissimo alla lettura diviso, come anche il cd musicale, in due sezioni: Bipede batterista e Ex Machina,
vale a dire due fasi ben distinte, separate dalla grande cesura nella vita di Robert, il prima e il dopo del terribile
incidente che nel 1973 lo priv per sempre delluso delle gambe: cesura che segna il suo passaggio come la ricerca
biografica sottolinea e conferma dalladolescenza alla maturit di musicista e di uomo.
Rampollo di una famiglia della media borghesia colta giornalisti e scrittori, un nonno noto architetto, open minded e
di solide tradizioni fabiane e socialiste Robert frequenta con scarso profitto la Grammar School (il corrispettivo
del nostro Liceo classico, una scuola borghese e tradizionalista: si consideri che i grandi del rock britannico, a
cominciare da John Lennon, vengono tutti quanti dallArt School, il corrispettivo del nostro Liceo artistico) che
abbandona molto presto, deludendo i genitori. Conosce per diversi primi della classe, studenti tipici della Grammar
School con un po di puzza sotto il naso, che seguono il jazz e le avanguardie, e vogliono fare musica ma non
accontentandosi delle canzonette in 4/4. Mike Ratledge e Hugh Hopper met cervellotica e sofisticata dei futuri Soft
Machine vengono fuori proprio da l. Robert comincia com tradizione di ogni batterista di rispetto con le

pentole ma passa presto a qualcosa di pi sofisticato e sperimenta vari altri strumenti, soprattutto a tastiera, con
laiuto del padre George Ellidge, jazzista dilettante. Nel frattempo la casa diventata un porto di mare in cui
convivono fratelli e fratellastri di precedenti matrimoni (per esempio Mark Ellidge, divenuto in seguito famoso attore:
un ruolo a caso, il Pycelle di The Game of Thrones), amici e pensionanti (uno di questi sar il girovago hipster Daevid
Allen, anima patafisica dei primissimi Soft Machine e in seguito fondatore dei Gong). Mentre il padre si ammala di
sclerosi multipla e amara ironia della sorte passa gli ultimi anni in sedia a rotelle (Ora che lo so per esperienza
diretta commenta il musicista rimpiango di non averlo portato a passeggio pi spesso), Robert, avvalendosi
delle ampie relazioni nellambiente artistico-intellettuale della famiglia, si concede viaggi distruzione a Parigi un
giorno intero in visita allo studio dellormai anziano Georges Braque, il suo pittore preferito e lunghe estati ospite a
Dei, in Spagna, alla corte del grande poeta e scrittore Robert Graves, intimo amico della madre, dove
approfondisce, tra laltro, lo studio delle percussioni.
Da tutte queste fruttifere esperienze giovanili emerge prima il complesso, entusiasta ma ancora dilettantesco, dei
Wilde Flowers e poi quello, gi insospettabilmente maturo, dei Soft Machine (nome ispirato al titolo del romanzo di
William Burroughs, in realt ben poco intonato allestetica del gruppo: lo scrittore interpellato a Londra dai giovani
componenti della band concede comunque bonariamente il suo permesso alluso della citazione). La prima
esperienza musicale da professionisti, vede allinizio lestroverso e funambolico Robert alla batteria e alla seconda
voce, locchialuto e timido Mike Ratledge alle tastiere, il delirante seguace di Alfred Jarry Daevid Allen alla chitarra e il
bel tenebroso Kevin Ayers, tombeur de femmes dalla voce baritonale che ben duetta con i falsetti di Wyatt, alla
chitarra e al basso. Il gruppo esordisce nella mecca underground londinese dellepoca: lUFO, dove condivide il
palcoscenico con i Pink Floyd, che diventano amici fraterni e sodali indefessi nel light-show psichedelico dello sballo
generale. Pi ostici musicalmente ma tecnicamente assai pi bravi dei colleghi Floyd, i Soft avranno lonore di
accompagnare in ben due tourne statunitensi niente meno che Jimi Hendrix con gli Experience. Perdono nel
frattempo per strada prima Allen, esule in Francia, e, poco dopo anche Ayers; il dilemma in cui il gruppo si
eternamente dibattuto fin dalle origini quello della scelta, mai risolta nei primi due album, fra forma canzone
melodica e free-form improvvisata: Kevin, geniale cantautore ma scarso improvvisatore e digiuno di jazz, non regge
la perizia tecnica degli altri componenti e molla, avviandosi ad una ingiustamente sottovalutata carriera solista (dalle
file del suo nuovo gruppo emerger il giovane genio polistrumentista Mike Oldfield che di l a poco sforner il suo best
seller Tubular Bells). Robert resta a met strada: tecnicamente al pari con gli altri, ma deciso ad essere, oltre che un
batterista, un cantante, viene messo in minoranza. Ratledge, sostenuto dai nuovi membri, il vecchio compagno di
scuola Hugh Hopper, subentrato al basso, ed Elton Dean, ai fiati, dopo lexploit di Moon in June prima grande
composizione wyattiana sul Third silenziano il percussionista imponendogli brani solo strumentali e lo isolano
sempre pi in attesa, poco cavallerescamente, di trovare loccasione per sbatterlo fuori.
Robert esce malconcio dallesperienza: autostima sotto zero, incubi ricorrenti, depressione, alcolismo cronico. In
quegli anni divorzia dalla prima moglie Pam, da cui ha avuto il figlio Sam (e probabilmente anche la seconda figlia di
lei, Alice), collabora con i vecchi compagni patafisici Daevid Allen e il suo nuovo gruppo, i Gong, e Kevin Ayers;
diventa uno dei tre batteristi fra i 47 membri dei Centipede il mega ensemble jazz in cui militano anche Keith Tippett
e Robert Fripp e mentre si trova una nuova fidanzata, la bella suffragette della ormai non pi swinging London,
Caroline Coon, giornalista femminista che lancer in seguito i Clash incide lestremistico esperimento free-rock,
The End of an Ear, in cui guardando a Picasso e Chagall, d dei punti perfino agli spocchiosi compagni della Morbida
Macchina, che fiancheggia ancora, con scarsa partecipazione, nel loro album Forth, ormai lontano mille miglia dalle
sue corde, prima di essere sgarbatamente e definitivamente licenziato.
A questo punto Robert, sempre tendente alla depressione, entra davvero in crisi: beve come una spugna facendo
naufragare nellalcool il gi tormentato rapporto con Caroline (ne resta traccia nellautobiografica O Caroline, di cui
scrive il testo ma non la musica, sul primo LP dei Matching Mole: David al piano e io me ne sto alla batteria,
cerchiamo di far funzionare la musica e cerchiamo di divertirci. Ma non posso fare a meno di pensare che se tu fossi
qui con me, i miei pensieri non sarebbero sfocati e suonerei molto meglio: ti amo ancora Caroline. Ti voglio ancora
Caroline. Ho ancora bisogno di te Caroline. E se chiami tutto questo solo merda sentimentale, allora mi fai andare
proprio fuori di testa, perch lo sai che non canterei mai di una fissazione passeggera. E se i miei tentativi di rima non

convincono il tuo orecchio, vuol dire che i ricordi ti tradiscono con il passare del tempo. Ti amo ancora Caroline).
Abbandonato dai vecchi compagni del gruppo che aveva fondato e dalla donna che lo aveva consolato nei momenti
difficili, Robert tenta platealmente il suicidio per la seconda volta (la prima era stata da ragazzo, per lincapacit di
fronteggiare le sue inadeguatezze scolastiche con i genitori): si taglia le vene nella vasca da bagno. Recuperato per
un soffio e rimesso in sesto, Wyatt si distrae flirtando con i sodali di Canterbury, i Caravan e i futuri Hatfield and the
North, con i transfughi dei quali fonda un suo gruppo, i Matching Mole (il nome in francese assuona con Machine
Molle: ancora Soft Machine, la Francia il paese pi fedele alla sua ex band che continua ad ossessionarlo). Due
grandi dischi, di nuovo indecisi fra melodia (O Caroline, Signed Curtain, God Song) e atonalit free: il dilemma
ancora non risolto persiste. Il secondo dei due, Little Red Record, ostenta fin dalla copertina uniconografia maoista
che anticipa, per il momento ancora pi che altro per gioco, le imminenti posizioni politiche del musicista (che per
saranno marxiste e comuniste ma mai esattamente maoiste). In questo periodo Robert incontra anche Alfreda
Benge, detta Alfie, ex fidanzata di Pip Pyle, batterista dei Gong e degli Hatfield and the North, secondo marito della
sua ex moglie, Pam, e patrigno dei suoi figli: un curioso scambio di coppia. Sar Alfie la compagna della sua vita,
moglie a tuttoggi, agente, autrice di molti dei suoi testi pi recenti e di tutte le copertine dei suoi dischi, da Rock
Bottom in poi: artista intelligente e donna di forte carattere, che svolger per lui una funzione salvifica analoga a
quella di Kathleen Brennan nei confronti di Tom Waits, cercher non sempre con successo di allontanarlo dalla
bottiglia, e lo terr sempre saldo, anche dietro una sedia a rotelle.
Nel 1972 Robert scioglie i Matching Mole, insoddisfatto della sua veste di leader e front-man nella quale si sente fuori
ruolo e, progettando un nuovo gruppo insieme a Francis Monkman appena uscito dai Curved Air; si riposa poi a
Venezia dove Alfie coinvolta nella produzione di Dont Look Now (A Venezia un dicembre rosso shocking) film di
Nicholas Roeg con protagonista la grandissima amica della coppia, Julie Christie (divertente laffermazione univoca
dei membri dei Matching Mole intervistati sulle frequenti visite dellattrice in sala di registrazione, dove laffascinante
Julie partecipa in incognito ai cori di Little Red Record: Non cera verso di concentrarsi sulla musica. Almeno fosse
stata una stronza ! Ma no, era pure simpatica, gentile, adorabile come si faceva a non innamorarsi perdutamente
di lei ?). Al ritorno dallItalia Wyatt invitato a un mega party a Londra e, ubriaco fradicio (ma non sotto leffetto
dellLSD, come qualcuno ipotizz: Robert ha avuto vari problemi con lalcool ma non ha mai fatto uso di droghe),
precipita dal quarto piano spezzandosi la spina dorsale.
Non mor proprio perch era ubriaco fradicio: il corpo rest rilassato durante la caduta e Wyatt atterr sui talloni
fratturandosi la dodicesima vertebra toracica con irreparabili danni al midollo spinale. A ventotto anni rest paralizzato
dalla vita in gi. Il musicista tuttora contraddittorio sui motivi del tragico incidente: potrebbe essersi trattato di un
terzo tentativo di suicidio, il fantasma inesorcizzabile del suo fallimento con i Soft Machine, del suo ingiustificato
senso di inferiorit come musicista; oppure di una maldestra fuga, calandosi gi per la grondaia, dalla vergogna di
essere colto in flagrante in una situazione imbarazzante, facilmente immaginabile durante una festa di quel tipo.
Risultato: dopo sette mesi di ospedale Robert torna a casa paraplegico, con probabilmente dieci anni in meno di vita
gli dice un medico venti, se fuma. Non potr mai pi suonare la batteria, almeno non quella classica con
grancassa e charleston, ma dovr limitarsi alle tastiere e al canto: paradossalmente, per la prima volta si sente
davvero un musicista libero.
Amorevolmente accudito da Alfreda, Robert sopporta con stoicismo i postumi della dimissione dallospedale,
cercando di accettare la sua nuova condizione e di convivere con essa. Le difficolt economiche vengono
temporaneamente risolte dalla generosit degli amici: i Pink Floyd gli devolvono gli incassi di due concerti in suo
onore circa diecimila sterline con i Soft Machine come supporter, e Julie Christie regala alla coppia addirittura un
appartamento a Twickenham, sobborgo alla periferia sud-occidentale di Londra.
Il matrimonio fra Robert e Alfie e luscita dellindiscusso capolavoro Rock Bottom sono contemporanei: gi il disegno
in copertina (la prima delle molte realizzate da Alfie per i dischi del marito) tratteggia la visione di un mondo
sommerso e la musica composta in larga parte su un organo quasi giocattolo di fabbricazione italiana, un Riviera,
che imprime un sound inconfondibile allopera evoca lo scorrere dellacqua, la deriva delle correnti, il flusso e il
riflusso delle maree, ispiratogli dalla permanenza veneziana, precedente allincidente, durante la quale aveva

concepito gran parte dei pezzi. Abbiamo gi ricordato limmortale Sea Song ma dobbiamo citare ancora almeno Alifib
e Alife, titoli in cui il nome della persona amata diventa scioglilingua e calembour, frammento di una storia damore
fatta anche di passione, di humour e di malinconia ma del tutto priva di stucchevoli sentimentalismi (Robert canta non
Alife, my lover come potrebbe sembrare a un orecchio distratto, ma Alife, my larder, Alife, mia dispensa e la voce
di Alfie, sovraincisa risponde: Non sono la tua dispensa,/ vasetti appiccicosi e senape./ Non sono la tua cena,/ dico a
te, vecchia e sdolcinata crema inglese; poi il battibecco fra amanti si scioglie in filastrocca nonsense e balbettamento
infantile o dadaista: Not nit not nit no not/Nit nit folly bololy/Burlybunch, the water mole/Hellyplop and fingerhole/Not
a wossit bundy, see?/For jangle and bojangle/Trip trip/Pip pippy pippy pip pip landerim genio allo stato puro).
Negli anni immediatamente seguenti Robert attraverser le glorie della ribalta, con lepico concerto al Drury Lane, l8
settembre 1974, per approdare infine allidiosincrasia fobica per i palcoscenici che lo ha tenuto lontano fino ad oggi
salvo occasionali e tormentate eccezioni dalle esibizioni dal vivo; e passer dalla rilettura di canzoncine
volutamente e solo apparentemente leggere, come lhit dei Monkees I am A Beliver che lo porter
imprevedibilmente al Top of the Pops alla esternazione militante di dischi profondamente politici come Ruth is
Stranger Than Richard (con cover come Song For Che di Charlie Haden) che lo allontaneranno per qualche anno dal
grande pubblico facendolo ripiombare nella depressione e nellalcolismo.
Al principio degli anni 80, in piena era Thacher, Robert per reazione si iscrive al CPGB, il partito comunista
britannico, su posizioni decisamente filosovietiche, commentando: quando penso che gli anticomunisti sono Hitler,
Mussolini, Franco, Pinochet, Nixon, Thacher, Botha, mi dico che allora i comunisti devono per forza aver fatto
qualcosa di buono. Si dedica poi ad una serie di 45 giri per letichetta militante Rough Trade, che confluiranno in
seguito nella raccolta Nothing Can Stop Us, dove rilegge classici della canzone politica latinoamericana come la
cilena Arauco di Violeta Parra o la cubana Caimanera di Carlos Puebla; dellantirazzismo statunitense come Strange
Fruit, cavallo di battaglia di Billie Holiday, o At Last I Am Free degli Chic, band eponima della disco nera, che Wyatt
esalta in chiave rivoluzionaria; di brani provocatoriamente filostalinisti come Stalin Wasnt Stallin o il poema
Stalingrad; o terzomondisti come Trade Union, folk sindacalista bengalese affidato ad un gruppo di richiedenti asilo
politico che inquadra nella band Dishari, in modo da assicurare loro, con unincisione professionale, il rango di
musicisti professionisti che li legittimi agli occhi severi del Ministero degli Interni inglese; aggiunger in seguito Red
Flag (inno del sindacalismo britannico sulle note di Tannenbaum), LInternazionale, e lunica sua composizione
originale, Born Again Cretin , spietata parodia degli intellettuali liberals.
Altro pezzo straordinario del 1982 per la Rough Trade Shipbuilding, la cui interpretazione commosse fino alle
lacrime i due autori della canzone (Elvis Costello, testo, e Clive Langer, musica, che lavevano scritta apposta per
Robert): la chiave di lettura quanto di pi marxista e antithacheriano si potesse concepire il conflitto fra la
disoccupazione operaia nei cantieri navali del nord dellInghilterra e la ripresa dellindotto apportata dalla guerra delle
Falklands (Ne vale la pena?/Un cappotto nuovo e scarpe per la moglie/E una bicicletta per il compleanno del
ragazzo. / soltanto una voce che gira per la citt/Tra le donne e i bambini, che presto inizieremo le costruzioni
navali. /Beh, lo chiedo a voi: /Il ragazzo ha detto: /Pap, mi faranno arruolare,/ Ma sar a casa per Natale. /
soltanto una voce che gira per la citt: /so che qualcuno stato aggredito/ per aver detto che c gente che resta
ammazzata/ a causa della loro costruzioni navali. /Con tutta la volont del mondo /Ci tuffiamo per poter sopravvivere
/Quando potremmo tuffarci in cerca di perle. / soltanto una voce che gira per la citt /Un telegramma o una cartolina
illustrata: /Nel giro di qualche settimana riapriranno il cantiere navale /E daranno lannuncio ai parenti pi
prossimi/Ancora una volta. / lunica cosa che sappiamo fare: presto costruiremo navi. /Con tutta la volont del
mondo /Ci tuffiamo per poter sopravvivere /Quando potremmo tuffarci in cerca di perle.)
Unaltra verit che Wyatt ci insegna in quegli anni il fatto che una canzone politica non debba necessariamente
essere una canzone triste: Robert ce lo dimostra con The Wind of Change incisa con gli SWAPO Singers, gruppo
della Namibia impegnato contro laparthaid e il razzismo vero e proprio inno che si unisce a Free Nelson Mandela
degli Specials o a Venceremos dei Working Week (ancora con Wyatt), a connotare il sound Ska ideologizzato che
segna tutta unepoca (almeno per chi, come me, non ascoltava altro allora). The Wind of Change is sweeping
across the African Continent.

Dopo questa lunghissima parentesi come puro interprete Wyatt torna alla composizione con due LP in solitaria cio
incisi da solo suonando tutti gli strumenti, senza alcuna collaborazione di altri musicisti: Old Rottenhat del 1985 e
Dondestan del 1991, due dischi fortemente politici dove figurano alcune delle sue canzoni pi incisive da questo
punto di vista, anche se forse non del tutto rifinite sul piano musicale, a causa di un eccesso di arrangiamenti
solipsistici e di missaggi spartani: citiamo nel primo, Alliance, in cui si denuncia lo spostamento a destra del partito
laburista; The Age of Self, in cui si evidenziano le divisioni interne alla sinistra; The United States of Amnesia, in cui si
rinfaccia agli USA di aver costruito un impero ariano sterminando tutti quei pellirosse; nel secondo Left on Man, in
cui si ribadisce Pentagon ber alles; CP Jeebies, in cui si dice addio al CPGB ormai in balia del New Labour; N.I.O.
(New Information Order) in cui si sfotte aspramente il partito conservatore per la sua mania della privatizzazione. In
Dondestan i testi sono, per la prima volta, quasi interamente opera di Alfreda.
La parte conclusiva del libro esamina i capolavori pi recenti Shleep (1997), Cuckooland (2003), Comicopera (2007)
e For the Ghosts Within (2010) oltre che tutte le numerose collaborazioni degli ultimi anni e i suoi successi come
occasionale commentatore politico televisivo (molto radicale, ovviamente, ma alla BBC si pu) e organizzatore di
prestigiosi festival culturali come il Meltdown. In questi dischi pi tardi, Robert ha finalmente potuto lavorare con
calma e sicurezza di mezzi, contando su uno studio di registrazione messogli a disposizione dallamico Phil
Manzanera ex chitarrista dei Roxy Music e sullappoggio di un gran numero di altri amici musicisti a
fiancheggiarlo: tra i molti, Manzanera stesso, Paul Weller, David Gilmour, alle chitarre; Brian Eno, allelettronica;
Annie Whitehead, al trombone; Giliad Atzmon, ai sax, clarinetto e flauto; Karen Mantler (figlia dei jazzisti Carla Bley e
Mike Mantler), alle tastiere e voce; Ros Stephen e il Sigamos String Quartet, agli archi; ecc. ecc. Robert suona un po
di tutto, anche la tromba e la cornetta che da sempre aveva imitato con la voce e consegna ai posteri una musica
sofisticata e autentica, sempre godibile ma mai scontata: che siano cover coraggiose nella loro apparente ovviet (chi
oserebbe riproporre Hasta siempre, Comandante, senza il rischio di evocare lentusiasmo etilico a una cena di
compagni; What A Wonderful World , In A Sentimental Mood , o Round Midnight senza quello di sollevare laccusa di
banalit e dilettantismo jazzofilo da filarmonica di provincia ?) oppure brani originali di grande impatto e suggestione.
Ricordiamo almeno la stoica e sublime Free Will and Testament (Mi dato il libero arbitrio ma entro limiti ben
definiti./Non posso volere per me stesso cambiamenti senza fine./ Non posso sapere cosa sarei se non fossi me./
Posso solo immaginarmi./ Cos se dico che mi conosco, come posso saperlo ?/Quale ragno comprenderebbe
laracnofobia ?/ Ho i miei sensi e il mio senso di avere dei sensi./ Io guido loro o loro guidano me ?/ Il peso della
polvere supera quello degli oggetti in riposo./ Che senso ha la gravit se non c un centro ? / Esiste libert di nonessere ?/ Esiste libert dal voler essere ? / Il puro impulso ci fa agire in questo modo o in quello./ Poi tiriamo a
indovinare o ci inventiamo una giustificazione. / Vorrei disperdermi, essere disconnesso. E possibile ?/ A che servono
soldati senza un nemico ?/ Essere nellaria ma non essere aria, esistere nellassenza di aria. / Essere sciolto, n
compresso, n sospeso. / N nato, n lasciato morire. / Fossi stato libero avrei potuto scegliere di non essere me ? /
Forze dementi mi costringono a far girare la ruota di un mulino/ Lasciatemi fuori, per piacere. Sono cos stanco./
Lasciatemi fuori, per piacere. Sono davvero molto stanco.); lelegiaca Was A Friend , riconciliazione dopo gli antichi
dissapori, con Hugh Hopper, lamico-nemico che lo volle fuori dai Soft Machine (Le vecchie ferite stanno guarendo. /
Le cicatrici sbiadite non dolgono solo un po di prurito); lesuberante Blues in Bob Minor, omaggio citazionistico alla
Subterranean Homesick Blues di Bob Dylan; la polemica Foreign Accent, che ripete ossessivamente lo slogan
mediatico angloamericano degli anni in cui si voleva giustificare lattacco allIraq: Distruzione di massa; A Beautiful
War che irride alla bombe intelligenti e Out of the Blue che considera gli effetti di quelle bombe: hai piantato nel
mio cuore il tuo odio imperituro.
Robert Wyatt annuncia nelle ultime pagine del testo il suo ritiro artistico per raggiunti limiti di et e perch, dice, ormai
la politica mi interessa pi della musica; ma il Chet Baker britannico, cos qualcuno lo ha definito, non pu giocarci
questo brutto tiro: Tra i musicisti della sua generazione ha detto di lui Jerry Dammers lo colloco nella stessa
categoria dei Nick Drake, Syd Barrett e Peter Green, con la differenza che lui vivo. E fin che c vita c speranza:
noi restiamo in fiduciosa attesa del prossimo disco che sicuramente verr (gi altre volte Robert ci ha fatto
preoccupare). Intanto ci consoliamo leggendo questo splendido libro e come dice acutamente Jonathan Coe
nellintroduzione riascoltando senza sosta le sue canzoni savie per tempi folli.

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