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12 Giunzioni PDF
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Il presente documento vuole fornire indicazioni semplici e concrete per i collegamenti nelle costruzioni
metalliche, non tanto dal punto di vista della progettazione degli stessi, quanto piuttosto sugli aspetti che
concernono s la progettazione, ma che risultano poco conosciuti o addirittura considerati marginali, come
la rappresentazione nei disegni delle giunzioni saldate. Sui giunti imbullonati, invece, vengono
fornite utili indicazioni sullassieme tipico dei collegamenti, secondo le pi recenti normative italiane ed
europee.
UNIONI SALDATE
Per arrivare ad un'opera compiuta il progetto passa:
Avere un linguaggio chiaro che permetta unagevole lettura del progetto contribuisce alla riuscita dello
stesso. La rappresentazione di un progetto segue le indicazioni generali dei disegni tecnici, ma proprio
nella rappresentazione delle saldature dove questo linguaggio non sempre uniformato.
Premesso che non esiste una normativa "obbligatoria" per indicare le saldature, in queste schede vengono
date delle linee guida che consentono di esprimersi in un linguaggio comune, che aiuter una
rappresentazione univoca dei giunti saldati ottimizzandone i risultati.
Normativa di riferimento
La norma che stabilisce le regole da applicare per la rappresentazione schematica sui disegni dei giunti
saldati la UNI EN 22553: 1997.
La normativa stessa accetta che i giunti possano essere indicati applicando le raccomandazioni generali
dei disegni tecnici, per, a sua volta, consiglia l'adozione della rappresentazione schematica, la quale
contiene al suo interno tutte le indicazioni necessarie per comprendere il tipo di saldature da eseguire.
Indica i lembi su cui deve essere eseguita la saldatura. La linea di freccia pu essere disposta in modo
qualsiasi rispetto al giunto tranne per i casi di saldatura a 1/2 V, a 1/2 U e similari, dove deve avere
posizione obbligata verso il lato preparato delle parti.
Esempi:
Deve essere di preferenza tracciata parallelamente al bordo inferiore del disegno, oppure, se non
possibile, perpendicolarmente ad esso.
2b-Linea di identificazione (linea a tratti)
Parallela alla linea di riferimento, pu essere tracciata indifferentemente sul lato superiore o inferiore di
questa. Il posizionamento del segno grafico su questa linea indica che la saldatura deve essere eseguita sul
lato opposto della linea di freccia.
3-Segno grafico
Se posto dal lato della linea di riferimento (linea continua) indica che la saldatura deve essere
eseguita dal lato freccia del giunto;
Se posto dal lato della linea di identificazione (linea a tratti) indica che la saldatura deve essere
eseguita dal lato opposto del giunto;
Se la saldatura simmetrica, viene rappresentata la sola linea di riferimento, con i segni grafici
posti in contrapposizione.
Ogni tipo di giunto caratterizzato da un segno grafico che in generale richiama la forma della saldatura
da eseguire. La forma del segno grafico prescinde dal tipo di procedimento di saldatura da
impiegare. I segni grafici elementari sono riportati nel prospetto 1.
Se il tipo di giunto non deve essere specificato, ma basta indicare che esso sar saldato o brasato, deve
essere usato il segno grafico a lato.
Dettaglio saldatura ad angolo Foto: Ocam srl, Masterweld srl
Segni grafici combinati per saldature simmetriche:
Nel caso di saldature da ambedue i lati, i segni grafici elementari vengono combinati tra loro. Si riportano
nel prospetto 2 alcuni esempi illustranti la procedura:
I segni grafici supplementari completano quelli elementari, indicando per esempio la forma della
superficie esterna o della saldatura.
Quotatura
Le dimensioni della saldatura vengono poste sui fianchi del segno grafico elementare:
la quota relativa alla sezione S va posta alla sinistra del segno grafico;
la quota relativa alla lunghezza L del cordone va posta alla destra. L'assenza di indicazioni alla
destra del segno grafico significa che la saldatura continua per tutta la lunghezza del pezzo
saldato.
Metodi di indicazione delle quote per le saldature dangolo
Saldature perimetrali:
Quando la saldatura deve essere eseguita lungo tutto il contorno di un pezzo, il segno grafico un
cerchio, che va indicato come segue:
Per le saldature da eseguire in cantiere si deve usare la banderuola, come indicato in figura:
UNIONI BULLONATE
Lelemento di unione composto da: vite, dado e rondelle. Esso definito assieme .
Nellipotesi in cui il giunto richieda soluzioni a serraggio controllato i sistemi di unione devono essere
prescelti fra quelli indicati dalla norma EN 14399-3 (sistema HR) o dalla norma EN 14399-4 (sistema
HV - elementi di unione precaricati o a serraggio controllato).
In merito alle classi di resistenza, tali assiemi possono essere utilizzati con viti nelle classi 8.8, e 10.9.
In presenza di soluzioni non precaricate e di sollecitazioni prevalenti di taglio, i sistemi pi appropriati
risultano essere i sistemi SB, regolamentati in ambito internazionale CEN dalle norme EN 150481 (
elementi di unione non precaricati o a non a serraggio controllato) .
I sistemi di unione precaricati sono utilizzabili anche in giunzioni a taglio in alternativa alla soluzione SB.
Se la scelta progettistica orientata al sistema SB, particolare attenzione deve essere posta, al momento
della posa in opera degli elementi di unione.
La norma EN 15048-1 ammette la composizione dellassieme di assemblaggio utilizzando componenti
provenienti da bulloneria standard ISO, come ad esempio ISO 4014 (viti a filetto parziale) , oppure ISO
4017 (viti a tutto filetto), combinata con ISO 4032 (dadi)e , se richiesto dal progettista, anche con ISO
7091 (rondelle). E per importante essere sicuri che tali componenti siano identificati e contrassegnati
in modo chiaro e univoco con il marchio SB, stampigliato sulla testa della vite sulla superficie del dado,
in accordo alla norma EN 15048-1. Il marchio CE per questi prodotti anchesso obbligatorio, e deve
essere esposto obbligatoriamente sulle etichette che identificano le singole confezioni.
In merito alle classi di resistenza, tali assiemi possono essere utilizzati con viti nelle classi 4.6 - 4.8 - 5.6 -
5.8 - 6.8 - 8.8 e 10.9.
Dati tecnici:
Le norme europee di riferimento per la bulloneria impiegata nelle costruzioni metalliche (ASSIEMI vite +
dado + rondella) sono quindi :
La bulloneria conforme alla UNI EN 14399-1 adatta anche ad essere utilizzata per soddisfare i requisiti
della bulloneria per giunzioni non precaricate (UNI EN 15048-1).
Esempi di giunti bullonati Foto da sinistra a destra Stahlbau Pichler srl, Fima Cosma Silos srl, Ocam srl
Le norme europee sulla bulloneria a serraggio controllato prescrivono la fornitura di assiemi in lotti
omogenei ( questo vale per le viti, per i dadi e per le rondelle ) i quali devono superare 2 prove
attitudinali aggiuntive, quando i singoli elementi vengono assemblati.
Ci viene richiesto al fine di assicurare che, con la coppia di serraggio prescritta, si ottenga la corretta
chiusura della giunzione bullonata.
Le Viti, i dadi e le rondelle in acciaio devono essere associati come indicato nella tabella seguente:
Bulloneria strutturale sistema HRC Foto: U.P.I.V.E.B. (Unione Produttori Italiani Viteria e Bulloneria)
LEGENDA
1. Dado: ruotato durante il serraggio
2. Rondella dellassieme: non deve
ruotare durante il serraggio
3. Spessori
4. Cella di carico calibrata per la
misurazione della forza nella vite
5. Rondella dellassieme smussata o
spessore smussato
6. Testa della vite: immobilizzata durante
il serraggio
fig. 1
6
In alternativa anche gli assiemi conformi alle specifiche tecniche prescritte dalla norma UNI EN 14399-1
sono idonei per luso in giunzioni non precaricate.
Viti / dadi / rondelle in acciaio devono essere associate come da tabella seguente:
La regolamentazione per la marcatura CE prevede che su ciascun prodotto venga indicato quanto segue:
VITE
Classe di resistenza secondo EN ISO 898-1 o EN 3506-1
Marchio del produttore dellassieme
Marchio speciale SB
DADO
Classe di resistenza secondo EN ISO 898-2 o EN 3506-2
Marchio del produttore dellassieme
Marchio speciale SB
RONDELLA
Nessun marchio particolare richiesto