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Dottrina e attualita giuridiche

questo numero
a cura di Franco Modugno

Giudicato e funzione legislativa


Introduzione, di Franco Modugno, pag. 2815.
Il valore del giudicato nellordinamento costituzionale, di Giovanni Serges, pag. 2819.
Giudicato civile e diritto costituzionale: incontri e scontri, di Remo Caponi, pag. 2827.
Appunti sul c.d. giudicato costituzionale, di Augusto Cerri, pag. 2831.
Primaute del diritto comunitario e principio della res iudicata nazionale: un difficile equilibrio
di Chiara Di Seri, pag. 2835.

FRANCO MODUGNO Del resto, la stessa c.d. cosa giudicata in senso formale che

DOTTRINA E ATTUALITA GIURIDICHE


riguarda la sentenza che non e piu soggetta ne a regolamento di
competenza, ne ad appello, ne a ricorso per cassazione, ne a re-
vocazione per i motivi di cui ai numeri 4 e 5 dellarticolo 395 (art.
324 c.p.c.) non impedisce che la revocazione sia sempre propo-
Introduzione nibile nei casi (art. 395, nn. 1, 2, 3, e 6) in cui i motivi siano fondati
su circostanze scoperte successivamente al passaggio in giudi-
1. Come a tutti noto, giudicato, ovvero cosa giudicata, cato della sentenza e senza limite di tempo. Il che induce a con-
sono termini e sintagmi adoperati, in generale, per designare la cludere che una sentenza non passa mai in modo definitivo ed
sentenza o altro provvedimento giudiziale non piu suscettibile assoluto in giudicato, essendo sempre possibile rinvenire circo-
di impugnazione, ossia non piu rimovibile. stanze che consentano la revocazione (o la revisione nel processo
Lart. 2909 c.c. stabilisce che laccertamento contenuto nella penale). E pur vero, peraltro, che la sentenza che costituisce giu-
sentenza passata in giudicato fa stato a ogni effetto tra le parti, dicato in senso formale esplichi, almeno tendenzialmente, gli ef-
i loro eredi e aventi causa. Si tratta della c.d. cosa giudicata fetti di un giudicato c.d. sostanziale (ex art. 2909 c.c.), salve le
sostanziale, da porre in relazione con il tipico valore vincolante successive possibili conseguenze di una revocazione.
della sentenza, con limmutabilita dei suoi effetti; mentre lart. Il problema della stabilita del giudicato si incontra dunque, in
324 c.p.c. riguarda la c.d. cosa giudicata formale, ossia la non generale, ma non solo, con le possibilita, positivamente stabilite,
impugnabilita della sentenza, dal momento in cui non sono piu della revocazione. Lesigenza, il valore della verita, della giu-
esperibili gli ordinari mezzi di impugnazione (immutabilita della stizia sostanziale, non puo indiscriminatamente prevalere sulla
sentenza come atto). pragmatica necessita di decidere in tempi ragionevoli su chi ha
E conseguente a questa distinzione che, mentre tutte le sen- ragione e chi ha torto, su chi ha diritto a conseguire (o a man-
tenze (sia di merito, sia di rito) passano in cosa giudicata for- tenere) il bene della vita in questione, sul valore insomma della
male, la c.d. cosa giudicata sostanziale si ritiene che possa certezza (e della rapidita) della decisione. Ma non puo (e non
riguardare certamente le sentenze sul merito, che accolgono o deve) neppure accadere linverso: il valore della certezza non
rigettano la domanda, ossia che attribuiscono un bene della vita puo nullificare il perseguimento della verita e della giustizia (del
(manifestando in tal modo una maggiore stabilita); le sentenze caso concreto). Il giudicato (e la sua relativa stabilita) non e
sulle condizioni dellazione, ossia sullesistenza-inesistenza del- allora che il precipitato della ponderazione e del bilanciamento
linteresse e della legittimazione ad agire, sempre peraltro che tra i due valori in una societa retta dal diritto.
interesse e legittimazione non siano nel frattempo sopravvenuti;
le sentenze della Cassazione che regolano la competenza (artt. 49 2. Il diritto positivo la legislazione stabilisce la misura
e 310 cpv. c.p.c.). Si ritiene cioe comunemente che solo queste del bilanciamento tra i due valori. Lapplicazione giudiziale della
sentenze esplichino efficacia fuori del processo (Redenti parlava legge mette capo a giudicati (sostanziali) assistiti da (relativa)
di efficacia pan processuale) e impediscano la riproposizione stabilita. Ma negli ordinamenti costituzionali contemporanei
della domanda fra le stesse parti. o nella maggior parte di essi vi sono (almeno) due piani di
E stato peraltro molto opportunamente osservato che, se e legalita: la legalita ordinaria della legislazione e la legalita (o
vero che la decisione, che pone termine al processo, deve avere meglio: legittimita) costituzionale alla quale la prima deve con-
una qualche stabilita; perche, ove non lavesse, sarebbe una formarsi. E oggi si aggiunge il (terzo) piano della legalita sovra-
decisione solo apparente, che non supera le incertezze di par- nazionale (comunitaria).
tenza, non di meno tale stabilita va graduata: Questa stabilita Il giudicato (civile, penale, amministrativo) si incontra cos
e massima quando la decisione attribuisce il bene della vita, a con il diritto costituzionale. La conformita della legislazione
carattere economico o morale, destinato a vivere nella vita so- (ordinaria) alla Costituzione e assicurata dalle decisioni della
ciale ed economica, mentre eguale grado di resistenza non Corte costituzionale. Ai giudicati delle decisioni giudiziali si
vale per decisioni, pur definitive, che non attribuiscano il bene aggiungono (si sovrappongono?) i giudicati di quelle decisioni,
della vita 1. Il c.d. giudicato sostanziale va, su questa base, prese nei diversi giudizi di competenza della Corte. Se la legge
distinto dal c.d. giudicato formale, per il quale si puo parlare, applicata dal giudice e successivamente dichiarata incostituzio-
invece, di volta in volta, di efficacia pan processuale o ragionare, nale, ne risentiranno e in quale misura quei primi giudi-
nelle varie ipotesi, di preclusioni. cati? Ma le stesse decisioni costituzionali esprimono poi, e in

1
Cerri, Appunti sul c.d. giudicato costituzionale, infra, par. 2.

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qual senso, dei veri e propri giudicati intesi in senso sostan- lart. 136 Cost.), ovvero esprime una norma nuova da quella pre-
ziale? Inoltre, su quale fondamento costituzionale si regge, di- cedentemente censurata, ma allora nessun giudicato potrebbe
rettamente o indirettamente, lautorita di cosa giudicata? E il essersi formato, e la questione diversa va riesaminata daccapo.
giudicato e sempre intangibile a fronte di una legislazione suc- Daltra parte, lidea del giudicato propria delle sentenze di
cessiva retroattiva? Ed e intangibile un giudicato incostituzio- accoglimento e smentita dai numerosi casi di superamento degli
nale per violazione di un diritto fondamentale dellindividuo? 2 esiti giurisprudenziali ad opera del legislatore successivo che,
evitando di incorrere nellincostituzionalita, abbia disciplinato
3. Indipendentemente dalla questione relativa alla natura diversamente la materia 6 e dallo stesso ricorso sempre piu fre-
della Corte costituzionale (organo giurisdizionale, organo di quente della Corte alle c.d. sentenze aggiuntive di principio o
garanzia costituzionale, ente collocato fuori dai tradizionali po- di meccanismo che lasciano (e anzi richiedono) al legislatore
teri dello Stato, e quindi espressione dello Stato-ordinamento e di intervenire discrezionalmente nella ulteriore disciplina della
non dello Stato soggetto, e cos via) e certo che essa opera materia.
secondo regole, nelle forme e con i connotati soggettivi, ogget- La stessa Corte ha piu volte smentito le pur numerose asser-
tivi e procedimentali propri di una giurisdizione. Decide con- zioni circa la esclusione di un ribaltamento degli esiti di prece-
troversie, risolve conflitti, giudica di reati presidenziali (alto tra- denti accoglimenti. Nel saggio di Cerri sono ricordati e clas-
dimento e attentato alla Costituzione), decide dellammissibilita sificati con acutezza i casi piu rilevanti. La conclusione condi-
delle richieste di referendum abrogativo alla stregua delle dispo- visibile e nel senso che il decisum della Corte, dunque, non e
sizioni e del sistema costituzionale, in maniera riservata e immutabile nellordinamento generale; ma neppure e immuta-
definitiva. Tutte le sue decisioni, assunte alla fine del procedi- bile nel giudizio a quo 7. Esemplificando: Se sopravviene una
mento che si svolge nellesercizio di una qualsiasi di codeste nuova legge (retroattiva) od una sentenza di accoglimento in
attribuzioni, sono decisioni definitive: Contro le decisioni ordine alla medesima norma oggetto della precedente decisione
della Corte costituzionale non e ammessa alcuna impugnazio- di rigetto, il giudice non potra o non dovra tenerne conto?. La
ne (art. 137, ultimo comma, Cost.). risposta non puo che essere negativa: Fin anche un accogli-
Si puo dubitare, a fronte di questa perentoria negazione, che mento del tutto speculare al precedente rigetto [...] dovrebbe
le decisioni della Corte non costituiscano giudicati in senso for- esser preso in considerazione dal giudice della causa originaria,
male? La stessa giurisprudenza costituzionale ha talora mostrato ove ancora perdurante 8. Per contro, e innegabile, invece, che
di valorizzare questo assunto. Nel saggio di Cerri 3 se ne offre un il giudicato reso dal giudice a quo risulta insensibile a tali eventi
campionario di esempi, ma si avverte altres che il fondamento ulteriori 9.
testuale di queste ampie conseguenze sembra, invero, fragile, Questo accade non solo per le decisioni costituzionali nel
poiche anche le ordinanze che dovrebbero rappresentare altret- giudizio sulle leggi, ma anche per quelle prese nelle altre sedi di
tanti giudicati formali contengono sovente [...] una decisione giurisdizione costituzionale, come comprovato dagli esempi
che dovra essere rivalutata nella sede finale. Sembra pertanto addotti nel saggio di Cerri 10. Perche? La ragione va riposta,
che la inammissibilita di impugnazione delle decisioni della Cor- probabilmente, almeno per il giudizio incidentale sulle leggi,
te significhi altro, ossia che queste non possano essere impugna- nella debole stabilita di un giudizio che, di regola, non aggiudica
te davanti ad altri giudici e che un eventuale ricorso per revoca- un bene della vita, bens valuta, nella sua autonomia, la confor-
zione o revisione potrebbe essere proposto soltanto presso la mita delle norme rispetto ai parametri costituzionali, ossia piu
Corte medesima. esattamente, confronta i (e riduce ai) principi sottesi alla legisla-
Daltra parte, e noto che le sentenze e le ordinanze di rigetto zione ordinaria (le rationes legum) con quelli costituzionali, su-
non escludono affatto la riproposizione della quaestio legitimi- scettibili, gli uni e gli altri, a sensibili anche se non sincronici
tatis in altro giudizio anche solo adducendo nuovi argomenti e mutamenti.
persino, secondo una tesi estrema, nello stesso giudizio a quo, Ma sulle differenze, anche accentuate ma comunque proble-
anche se poi leffetto preclusivo in questultimo puo ricondursi matiche, che intercorrono tra le diverse decisioni, secondo il
al principio generale secondo il quale la decisione che definisce tipo di giudizio costituzionale di competenza (attribuzione) del-
il giudizio copre il dedotto e il deducibile. Nel saggio di Cerri la Corte (giudizio c.d. incidentale, giudizio c.d. principale, giu-
si ricorda, anzi, che, in gran parte della giurisprudenza della dizio sui conflitti fra Stato e Regioni o fra Regioni, su conflitto
Corte, e affermata una preclusione a riesaminare nella sede interorganico, sullammissibilita del referendum) e istruttiva
attuale cio che e stato deciso in diversa sede e quindi pero una lapprofondita analisi, ricca di riferimenti giurisprudenziali,
inattaccabilita che sarebbe fuori dai tradizionali effetti del giu- contenuta nel saggio di Cerri (parr. 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5).
dicato che, invece, a salvaguardia del diritto di azione/difesa, Ricordo che nelle classiche Lezioni di diritto costituzionale 11,
opera solo fra le medesime parti e in relazione alla medesima il mio Maestro, Vezio Crisafulli, negava che per le decisioni della
domanda 4. Anche il giudicato in senso sostanziale non sembra Corte si potesse propriamente parlare di giudicato, sia con
pertanto riconoscibile in questa giurisprudenza. riferimento alle sentenze rese nei giudizi di costituzionalita, sia
con riguardo a quelle risolutive dei conflitti. Come ho avuto
4. Lart. 136 Cost., disponendo che quando la Corte dichiara modo di osservare in altra occasione 12 occorre distinguere tra gli
lillegittimita costituzionale di una norma di legge [...], la norma effetti dei vari tipi di decisione della Corte e lautorita, il valore
cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione, il vincolo che produce pro futuro: per i futuri
della decisione, apre il problema della definitivita della senten- giudizi comuni, per i futuri giudizi della stessa Corte, per il
za di accoglimento erga omnes e quindi anche nei confronti del legislatore. E se non si puo negare che nonostante la positiva
legislatore. diversita degli effetti un aspetto comune puo in esse rinve-
Ma si puo dire propriamente che la funzione legislativa trovi nirsi, tale aspetto non puo propriamente qualificarsi come giu-
un limite nel giudicato costituzionale di questo tipo di deci- dicato, ne in senso formale, ne in senso sostanziale.
sioni? Come si ricorda opportunamente nel saggio di Cerri 5 la
giurisprudenza che riconduce al giudicato delle decisioni di 5. Al problema del rapporto tra giudicato civile e diritto
incostituzionalita il divieto per il legislatore non solo di confer- costituzionale e dedicato il raffinato e suggestivo saggio di
mare per il passato, ma pure di riprodurre nel futuro, la norma Caponi, gia citato, che si apre con la seguente disgiunzione: Il
dichiarata illegittima prova troppo poiche, come noto a suo giudicato incontra il diritto costituzionale, nel momento in cui
tempo (1966) Vezio Crisafulli, o la disposizione successiva esso [...] trova una garanzia costituzionale nei confronti degli
esprime la stessa norma rispetto a quella censurata ed allora essa interventi retroattivi del legislatore, attraverso il principio della
e incostituzionale per i medesimi motivi contenuti nella censura certezza del diritto come componente dello Stato di diritto,
(per violazione dei medesimi parametri costituzionali e non per salvo il potere del legislatore di disporre in ipotesi eccezionali il
essersi formato un giudicato sul punto, ossia per contrasto con venir meno dei giudicati, componendo la tensione tra giustizia

2 7
A questi e ad altri interrogativi offrono risposte non sempre Cerri, op. cit., par. 1.
8
coincidenti i pregevoli saggi che seguono di Cerri, op. cit., Caponi, Cerri, op. cit., par. 1. e ivi citato Pugliese, voce Giudicato
Giudicato civile e diritto costituzionale: incontri e scontri, e Serges, civ. (dir. vigente), in Enc. Dir., XVIII, 1969, 847.
9
Il valore del giudicato nellordinamento costituzionale. Cerri, op. cit., par. 1.
3 10
Cerri, op. cit., par. 1. Cerri, op. cit., par. 1, ad finem.
4 11
Cerri, op. cit., par. 1. Crisafulli, Lezioni di diritto costituzionale, 5a ed., Padova,
5
Cerri, op. cit., par. 1. 1984, II, 2.
6 12
Sul punto, anche per la dottrina richiamata, Cerri, op. cit., Seminario di studi su Il problema del giudicato con riguardo
par. 1. ai giudizi dinanzi alla Corte costituzionale, Roma 23 giugno 2008.

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del caso concreto e certezza del diritto a favore della prima, nel zionale sulla base di un complesso di elementi normativi che
rispetto dei criteri della proporzionalita e della esigibilita nel trovano nella certezza del diritto la loro sintesi concettuale, a
caso singolo. Ma poi il giudicato si scontra con il diritto co- fortiori dovra essere protetta dalla Costituzione lautorita di cosa
stituzionale, laddove il rispetto di questultimo e presidiato da giudicata, che della certezza del diritto costituisce una manife-
una Corte costituzionale che puo pronunciare lincostituziona- stazione saliente 19.
lita di una legge, determinandone la perdita di efficacia erga Analizzando la giurisprudenza costituzionale piu recente 20,
omnes ed ex tunc, proponendo il seguente interrogativo: Se la Caponi ricostruisce largomentazione della Corte, volta a cen-
legge che il giudice ha applicato nel risolvere la controversia e surare come incostituzionale una legge che dispone espressa-
successivamente dichiarata incostituzionale, che dovra accadere mente la cessazione di efficacia di provvedimenti giudiziali an-
del giudicato? (corsivi miei). teriormente passati in giudicato, fissandola in due punti: a) vio-
Se alla garanzia dellapplicazione della legge e posto a fini lazione delle attribuzioni costituzionali dellautorita giudiziaria
di certezza il giudicato, la precarieta costituzionale della cui spetta la tutela dei diritti (artt. 102 e 113 Cost.); b) lesione
legge medesima potrebbe insidiare codesta certezza assicurata dellaffidamento della parte vittoriosa sul carattere definitivo del
dal giudicato. risultato del processo (artt. 3 e 24 Cost.). Ma e cio costituisce
Ora, fuori dalla ipotesi di una sentenza penale di condanna un passaggio veramente interessante le due giustificazioni
emessa sulla base di una norma dichiarata incostituzionale 13, in apparentemente parallele si risolvono in una sola: il giu-
cui laccertamento della incostituzionalita riapre, senzaltro, le dicato come strumento di tutela giurisdizionale dei diritti e co-
porte del processo, il paragrafo 79, comma 2 del BVerGG sta- stituzionalmente protetto in vista della garanzia della certezza e
bilisce che rimangono intatte le decisioni non piu impugnabili della stabilita del risultato del processo, nellinteresse delle par-
che si fondano su norma dichiarata nulla per incostituzionalita, ti 21. E frutto di distorsione prospettica la ricostruzione dello
con la riserva che, se non ancora eseguita, lesecuzione forzata scopo del processo civile dal punto di vista dello Stato che
non e ammessa e puo invece esperirsi lopposizione allesecu- rende giustizia, piuttosto che da quello dei cittadini che la chie-
zione. In sostanza il giudicato (che ha avuto esecuzione) va dono. Proprio per superare la tensione tra la concezione del-
tenuto per fermo e non costituisce motivo di revocazione. lamministrazione della giustizia come funzione dello Stato per
Si tratta, secondo la giurisprudenza costituzionale tedesca, di la realizzazione del diritto oggettivo (che relega sullo sfondo
un compromesso (o di un bilanciamento) tra il valore della lutilita che gli individui, in quanto parti del processo, ricavano
certezza del diritto e il valore della giustizia del caso concreto: dallesercizio della giurisdizione) e la connessione tra etica e
questultimo non puo condurre alla dissoluzione del primo, che utilita del singolo ed etica sociale e necessario cogliere lo scopo
anzi e fatto prevalere. Si noti che nellordinamento tedesco la (si direbbe: la ratio) del processo civile nellattuazione dei diritti
norma incostituzionale e considerata affetta da nullita (Ni- (e dei legittimi interessi) dei privati. E allora in primo piano
chtigkeit), a differenza, molto probabilmente, di quanto accade deve campeggiare lutilita che gli individui si ripromettono di
nellordinamento italiano. E proprio per questo, come nota esat- conseguire nel momento in cui intraprendono (o si difendono
tamente Caponi 14 si e ritenuto opportuno sancire espressa- in) un processo civile
mente la salvezza dellautorita dei giudicati civili. Ma la dot- Nel bel saggio di Caponi 22 sono tratteggiati i corollari di
trina tedesca ha finito per estendere la portata della disposizione questa concezione della giurisdizione come servizio pubblico
contenuta nel comma 2 del paragrafo 79 BVerGG oltre gli effetti diretto alla composizione delle controversie secondo giustizia
della sentenza costituzionale risolvendo la questione degli ef- (cioe con lapplicazione di criteri di giudizio oggettivi e prede-
fetti che una legge retroattiva esercita nei confronti di una sen- terminati). Cos, il giudicato e una utilita che spetta in primo
tenza passata in giudicato, nel senso che cio che non puo fare luogo agli utenti del servizio nel richiedere o meno, in relazione
una sentenza costituzionale, rimuovere cioe un giudicato, a for- ai loro bisogni e alle loro necessita; la tutela giurisdizionale dei
tiori non lo puo fare un nuovo atto di legislazione retroattiva. diritti si realizza innanzi tutto attraverso lefficacia imperativa
Va tuttavia ricordato che nellordinamento tedesco (a diffe- del provvedimento giurisdizionale e non culmina necessaria-
renza dellordinamento italiano) la pronuncia di incostituziona- mente nel giudicato, per cui non e da individuare nel giudi-
lita puo essere provocata mediante il ricorso diretto (Verfassun- cato, secondo la tesi di Allorio, il carattere essenziale della
gsbeschwerde) per violazione di un diritto fondamentale dellin- giurisdizione, bens nel fatto che lapplicazione giurisdizionale
dividuo, impugnando cioe la stessa sentenza passata in giudica- del diritto [...] si sostituisce dautorita allapplicazione compiuta
to: Chiunque affermi la lesione di un proprio diritto fonda- dai soggetti dellordinamento e non puo essere oggetto di con-
mentale ad opera del pubblico potere, puo proporre ricorso al trollo, se non da parte di un altro organo giurisdizionale, ad
Tribunale costituzionale (art. 93, comma 1, n. 4 del GG) (cor- esempio, attraverso limpugnazione del provvedimento. Cos
sivo mio) e quindi anche nei confronti di una sentenza del giu- che il giudice conserva quindi il potere di dire lultima paro-
dice comune, sia pure in via sussidiaria rispetto alla tutela giu- la, anche se puo trattarsi, e sempre piu frequentemente si tratta,
risdizionale dinanzi a questultimo 15. Ne discende che lultima di una parola provvisoria, non definitiva [...], esposta ad essere
parola puo spettare al Bundesverfassungsgericht, anche contro le modificata o revocata da una parola successiva. E qui il pen-
sentenze passate in giudicato 16. E lesito puo essere quello siero di Remo Caponi sincontra con quello di Augusto Cerri.
dellaccoglimento del ricorso e quindi dellannullamento della In definitiva la Costituzione richiede che la tutela giurisdi-
sentenza impugnata 17. In questo modo il valore della giustizia zionale dei diritti possa sempre avvenire in un processo a co-
del caso concreto prevale sullo stesso valore della certezza in- gnizione piena destinato a concludersi con un provvedimento
carnato nella irremovibilita del giudicato. avente attitudine al giudicato formale e contenente un accerta-
mento idoneo al giudizio sostanziale. Cio non implica pero che
6. Ma qual e il fondamento costituzionale dellautorita di cosa la giurisdizione contenziosa debba sempre per imposizione
giudicata nellordinamento italiano? costituzionale mirare alla formazione del giudicato 23.
Secondo Caponi 18 esso e rappresentato dal principio di irre-
troattivita della legge (art. 11 disp. prel.), il quale, se pur costi- 7. Il giudicato quindi e richiesto dalle parti per la tutela dei
tuzionalmente enunciato (e garantito) per le sole norme penali propri diritti. E in questo caso la stabilita del risultato del
incriminatrici (art. 25, comma 2, Cost.), ha una portata costitu- processo e protetta al massimo grado e gode della copertura
zionale piu vasta, seguendo le limitazioni che la giurisprudenza costituzionale, non per una ragione di Stato, ma perche cio
costituzionale ha posto al potere del legislatore ordinario di realizza linteresse della parte vittoriosa, nel modo in cui esso e
disciplinare le situazioni pregresse, limitazioni che trovano stato apprezzato e realizzato da questultima 24. Di qui lintan-
espressione non gia in divieti puntuali, bens in principi generali: gibilita del giudicato civile da parte della legislazione successiva
ragionevolezza, eguaglianza, legittimo affidamento, rispetto del- retroattiva.
le attribuzioni costituzionali del potere giudiziario. Di modo Ma, proprio perche il giudicato rappresenta una garanzia
che, se lirretroattivita della legge, ovvero i limiti del potere del costituzionale, la protezione del giudicato civile non e una
legislatore di disporre per il passato, ha un ancoraggio costitu- monade, ma e esposta anche nellesperienza giuridica italia-

13 19
Paragrafo 79, comma 1, BVerGG; legge n. 87/1953, art. 30, Caponi, op. cit., par. 5 ad finem.
20
ultimo comma. Corte cost., sent. n. 364/2007.
14 21
Caponi, op. cit., par. 3 Caponi, op. cit., par. 6.
15 22
Paragrafo 90, comma 2, BVerGG. Caponi, op. cit., par. 7
16 23
Caponi, op. cit., par. 4. Caponi, op. cit., par. 7 ad finem.
17 24
Paragrafo 95, comma 1, BVerGG. Caponi, op. cit., par. 8.
18
Caponi, op. cit., par. 5.

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na al confronto e al bilanciamento con altri valori costituzio- lindividuo per la lesione di un proprio diritto fondamentale
nali 25. (Verfassungsbeschwerde, amparo, ecc.), che il giudicato incosti-
Puo accadere cioe, sia pure eccezionalmente, che i valori tuzionale o latto amministrativo inoppugnabile siano supera-
giuridici introdotti dalla nuova legislazione siano cos meritevoli ti (rimossi) dal Tribunale o Corte costituzionale facendo pre-
di affermazione da prevalere sulla tutela dellaffidamento delle valere il valore della giustizia (del caso concreto). In questo
parti sullintangibilita del risultato del precedente processo, contesto, come e chiaramente messo in luce nel saggio di Ca-
come puo anche accadere che non si ponga un problema di poni 32, la nozione di Stato di diritto assume la valenza di una
tutela dellaffidamento delle parti, pur dinanzi ad un giudica- rule of law in cui non tanto e lo Stato che si autolimita subor-
to 26. Questultima evenienza ricorre ad esempio allorche il dinandosi al suo diritto, quanto piuttosto lo Stato e subordinato
giudicato riguarda un rapporto tra un soggetto privato e un da un diritto non suo, da un diritto extrastatale, dal diritto
organismo di diritto pubblico e interviene una legge retroattiva comune, in breve: dal diritto dei giudici e dei giuristi. In cio
che introduce un nuovo diritto a favore del primo 27. consiste quella trasformazione del concetto di Stato di diritto
Ma anche negli altri casi, nei quali pur si ponga un problema in parametro di giudizio di costituzionalita delle leggi ordinarie,
di affidamento delle parti sullintangibilita del giudicato, que- affidato ad un organo, la Corte costituzionale, che si colloca, in
stultimo puo recedere a fronte di una legge retroattiva costitu- realta [...] al di fuori dello Stato-apparato ed assume un ruolo
zionalmente giustificata. A tal proposito nel saggio di Caponi si di cerniera tra Stato e societa 33. E si noti che, specie negli ultimi
distinguono varie ipotesi nelle quali, peraltro, quasi sempre lin- tempi, la giurisprudenza costituzionale e particolarmente atten-
tangibilita del giudicato sul quale le parti hanno fatto affida- ta in via diretta alleffettivita della tutela dei diritti 34.
mento finisce con il rimanere intatto 28.
Forse solo nella ipotesi in cui la legge retroattiva e diretta a 8. Anche lottimo e articolato saggio di Serges dedicato al
realizzare per il passato valori costituzionalmente protetti (ipo- valore costituzionale del giudicato muove da una esigenza
tesi sub b2) la questione sembra rimanere aperta. Vero e che un sostanzialmente coincidente con quella di Caponi: si interroga
forte argomento in favore della resistenza del giudicato potreb- cioe sul possibile fondamento costituzionale del giudicato, ma la
be desumersi dalla disposizione (art. 30, comma 4, l. n. 87/1953) prospettiva e qui diversa. Mentre, infatti, Caponi vede nel giu-
che sancirebbe la salvezza del giudicato civile pur dinanzi alla dicato soprattutto un precipitato del principio di certezza del
dichiarazione di incostituzionalita della legge, e tuttavia non e diritto alla luce della giurisprudenza costituzionale, Serges si
detto (non e sicuro), a mio avviso, che lultimo comma dellart. chiede se nella Costituzione si possa individuare un piu solido e
30, legge n. 87/1953, debba essere interpretato, come comune- diretto fondamento nonostante la mancata approvazione di
mente si ritiene, quale eccezione al principio di salvezza del quella diposizione, originariamente contenuta nel progetto di
giudicato, sibbene come assicurazione (data la delicatezza Costituzione, che riconosceva, appunto, lintangibilita del giu-
dellipotesi) che la condanna penale basata su norma dichiarata dicato ad opera del legislatore.
incostituzionale non debba mai e in alcun modo avere effetto. Un primo fondamento viene cos individuato sulla scorta
Non sarei cioe tanto sicuro che si tratti (soltanto) di uneccezio- di una tesi avanzata anni or sono da Cerino Canova nella
ne a un principio da reputarsi (fuori dalla condanna penale) disposizione (lart 111, comma 7, Cost.) che fissa la garanzia del
senzaltro generale. A fronte ad esempio di un provvedimento ricorso generale di legittimita dinanzi alla Cassazione rispetto a
amministrativo definitivo e inoppugnabile, ovvero a fronte di tutti i provvedimenti che abbiano valore sostanziale di sentenza.
una decisione del giudice amministrativo emessa sulla base di La previsione di generale impugnabilita sarebbe, in realta, ri-
legge dichiarata incostituzionale, non si potrebbe pensare inve- volta a garantire che ogni processo su diritti possa concludersi
ce ad una riapertura dei termini per ricorrere e, comunque sia, con provvedimenti definitivi dotati dellautorita della cosa giu-
ad un ribaltamento del giudicato? dicata. Vi sarebbe dunque una stretta correlazione tra controllo
Certo e che lo stesso Caponi (ipotesi sub D) ammette in ge- di legittimita e giudicato. A sua volta la previsione di un con-
nerale che persino lipotesi di ius superveniens che attribuisca trollo di legittimita di ultima istanza presupporrebbe un pro-
rilevanza giuridica costitutiva di un nuovo diritto ad un fatto cesso caratterizzato da una gradualita nellaccertamento del di-
prima irrilevante non impedisce la qualificazione dei fatti de- ritto e dunque dalla possibilita di esperire almeno una impu-
dotti in giudizio ad opera della legge retroattiva e la riproposi- gnazione di merito. Lart. 111, insomma, fornirebbe un fonda-
zione della domanda su tale base. mento sia al principio del giudicato sia a quello del doppio
Infine, come rileva Caponi 29, dallesperienza pratica e emerso grado di giudizio che risulterebbero reciprocamente implicati.
che il giudicato incostituzionale (e quindi lannullamento di que- Serges riprende qui una tesi gia avanzata anni fa in un suo
sto) puo direttamente risultare nellambito dei conflitti. E acca- precedente lavoro, quella della rilevanza costituzionale del dop-
duto per esempio che una sentenza della Cassazione abbia di- pio grado di giudizio, che sembra trovare nelle riflessioni sul
sapplicato una disposizione legislativa regionale; e che la Corte giudicato una sorta di completamento e di precisazione 35.
costituzionale abbia deciso che non spetta allo Stato, e per esso In realta, ragionando nei termini proposti, la stessa funzione
alla Corte di cassazione, disapplicare disposizioni contenute in della cassazione si distacca dal modello di garanzia oggettiva
leggi regionali per cui va [...] annullata la sentenza della Corte e di semplice garante della nomofilacha e finisce per appro-
di cassazione che aveva disapplicato la legge regionale (sent. n. dare decisamente sul versante della garanzia soggettiva, nella
285/1990). In questo caso il giudicato e radicalmente rimosso. quale il valore autenticamente tutelato afferma Serges e
Si tratta dunque bens di una tutela specifica contro i giudicati quello di riconoscere al singolo che la tutela del proprio diritto
incostituzionali, ma su cui occorre riflettere. Molto opportuna- possa concludersi con sentenze dotate della necessaria stabi-
mente Caponi 30 conclude, sul punto, che al cospetto con lor- lita, e che il diritto riconosciuto ed accertato dal giudice sia
dinamento tedesco, lordinamento italiano rivela in ogni caso un messo al riparo in maniera definitiva e irretrattabile 36.
notevole difetto. La mancanza del ricorso individuale di costi- Tuttavia il solo aggancio allart. 111 Cost. ed alla garanzia del
tuzionalita determina una lacuna di tutela specifica (demolito- ricorso per cassazione appare, in qualche modo, insufficiente o,
ria) contro le lesioni dei diritti fondamentali ad opera di sen- forse, incompleto, ed e allora proprio alla garanzia costituzionale
tenze passate in giudicato. Gli stessi atti di esercizio del potere soggettiva piu intensa, ai principi di azione e di difesa sanciti
giurisdizionale non dovrebbero percio essere sottratti al con- nellart. 24 Cost., che Serges volge lo sguardo per individuare un
trollo di costituzionalita, anche indipendentemente dalle ragio- sostegno piu sicuro sul quale far poggiare la tesi di una diretta
ni di ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni. protezione del giudicato.
Alla certezza assicurata dalla stabilita dei giudicati che e Ma in quale misura e possibile collegare diritto di azione e di
valore costituzionale inerente allo stato di diritto e che trova di difesa al giudicato? A questo interrogativo Serges risponde alla
regola una sua tipica applicazione nella garanzia contro gli in- luce di una concezione il piu possibile aperta dei diritti costitu-
terventi retroattivi del legislatore 31 si contrappone la possi- zionali, giustificata anche dal loro essere espressione di un prin-
bilita, negli ordinamenti che conoscono il ricorso diretto del- cipio supremo. Azione e difesa si afferma contengono

25 32
Caponi, op. cit., par. 10 initio. Caponi, op. cit., par. 8.
26 33
Caponi, loc. ult. cit. (ibidem). Caponi, op. cit., par. 8 ad finem.
27 34
Caponi, op. cit., par. 10 ad finem. Rinvio al bel saggio di Silvestri, Leffettivita e la tutela dei
28
Paragrafo 10 sub A, b1, b2, C. diritti fondamentali nella giustizia costituzionale, Napoli, 2009.
29 35
Caponi, op. cit., par. 11. Serges, op. cit., par. 3 ad finem.
30 36
Caponi, op. cit., par. 11 ad finem. Serges, op. cit., par. 3.
31
Cfr. per esempio BVerGE, 2, 380 e segg., 404, citata in Capo-
ni, op. cit., par. 2, nota 2.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2819

non solo il diritto di accesso alle Corti e al pieno dispiegamento noscimento nel testo della Carta del giudicato, abbia, in larga
di ogni facolta per la tutela del diritto, bens racchiudono an- misura, finito per giustificare gli interventi del legislatore a con-
che la garanzia che una volta raggiunto il risultato (il riconosci- dizione che la disciplina retroattiva, diretta anche a travolgere i
mento del diritto o di altra posizione giuridica soggettiva) esso giudicati, fosse caratterizzata (o anche semplicemente masche-
rimanga protetto mediante la definitivita e stabilita assicurate rata) da esigenze di innovativita generale della disciplina (basti
dalla res judicata 37. E questa stabilita del risultato altro non e pensare allincertezza che ancora regna sulla legittimita delle
che un necessario risvolto di quella effettivita della difesa tante leggi di interpretazione autentica); dallaltro anche i tentativi
volte ribadita dalla stessa Corte costituzionale. di una piu esatta delimitazione dei confini (ad esempio ritenen-
Cos ragionando puo stabilirsi uno stretto collegamento tra le do incostituzionale una legge diretta a caducare le sentenze
due garanzie costituzionali nel senso che il valore del giudicato, senza alcuna modifica della disciplina sostanziale, ovvero distin-
implicitamente presupposto dal ruolo e dal significato che il guendo, sul piano della legittimita costituzionale, tra disposizio-
costituente ha voluto attribuire al giudizio di cassazione, trova la ni innovative e disposizioni rivolte ad incidere sul diritto alla
sua definitiva conferma quale aspetto coessenziale del diritto ad tutela giurisdizionale) hanno trovato un riscontro incerto nella
una difesa effettiva 38. giurisprudenza costituzionale.
Un rafforzamento della tesi di una diretta protezione costi- Proprio qui, osserva infine Serges, si anniderebbe il vero pun-
tuzionale del giudicato potrebbe individuarsi poi sul versante to dolente, nella giurisprudenza costituzionale, che ha finito sem-
delle garanzie proprie del processo penale. pre per ritenere il giudicato non gia come un valore presente
Qui Serges sottolinea come il giudicato in senso sostanziale si nellordinamento, pienamente garantito e riconducibile a pieno
traduca nella garanzia del ne bis in idem, principio, anchesso, titolo al diritto alla tutela giurisdizionale, bens come un prin-
non espressamente contemplato in Costituzione. Se deve essere cipio tutelato indirettamente, talvolta attraverso il richiamo alla
considerato criticamente il tentativo di ancorare siffatto princi- certezza del diritto, in altre occasioni al principio dellaffida-
pio alla previsione dellart. 27, comma 2, Cost. (la quale dispone mento. Principi, questi ultimi, anchessi dotati di un flessibile
il divieto di ritenere colpevole limputato sino alla condanna statuto costituzionale, potrebbe dirsi, ed in molte occasioni
definitiva) in quanto il collegamento tra definitivita e giudicato assunti a parametro di giudizio quale risvolto di uno scrutinio
finirebbe per proteggere solo il giudicato di condanna e non gia condotto attraverso gli strumenti del giudizio di ragionevolezza.
quello di assoluzione, maggiore attenzione dovrebbe invece ri-
volgersi al riconoscimento del principio del ne bis in idem nei 9. Nella direzione, infine, della rule of law, intesa non solo nel
grandi trattati internazionali sui diritti. La protezione accordata senso di uno Stato che si autolimita subordinandosi alle proprie
alle norme dei trattati, recepiti nellordinamento per il tramite leggi, quanto piuttosto di uno Stato che e subordinato da un
del nuovo art. 117, comma 1, Cost., mette al riparo tale prin- diritto non suo, da un diritto extrastatale, va altres valutata la
cipio (per come e disciplinato dal legislatore allart 649 c.p.c.), sovrapposizione alla dimensione nazionale della dimensione in-
quanto meno nel suo nucleo forte, da interventi legislativi even- ternazionale e sovranazionale, sia pure in una speculare valenza.
tualmente diretti ad attenuarne il ruolo 39. Una conferma ulte- Da un lato, come dimostra levoluzione della giurisprudenza
riore, insomma, della protezione costituzionale del giudicato. del BVerG, e ormai ritenuto ammissibile che il ricorso diretto
Daltra parte, osserva acutamente Serges, neppure le tesi con- (Verfassungsbeschwerde) possa indirizzarsi anche contro atti co-
trarie al riconoscimento del fondamento costituzionale del giu- munitari 44. Daltro lato, come si rileva nel lucido e documentato
dicato sembrano approdare a risultati convincenti. Debole si saggio di Di Seri 45, nella crescente valorizzazione della funzione
rivela, secondo questa analisi, il tentativo di svalutarne la portata interpretativa della Corte di giustizia si profila la necessita di una
agganciandolo al principio di economia processuale, il quale, rimeditazione del principio di intangibilita del giudicato nazio-
non essendo costituzionalmente garantito, condurrebbe alla ne- nale, persino se fondato su una non corretta interpretazione del
gazione della rilevanza costituzionale anche del giudicato che ne diritto comunitario. La tendenza della giurisprudenza comuni-
rappresenterebbe nullaltro che una delle espressioni 40. taria ad orientarsi nel senso del superamento del principio della
Analogamente deboli dovrebbero considerarsi le tesi che, intangibilita del giudicato reso in violazione delle competenze co-
dietro il possibile riconoscimento del giudicato come principio munitarie riservate, fino alla eventuale asserzione dellopposto
costituzionale, intravedono il rischio di una eccessiva limitazio- principio della cedevolezza, va poi confrontata con il valore
ne della discrezionalita del legislatore di modellare processi se- assegnato, negli ordinamenti europei, alla certezza nella stabilita
condo schemi alternativi al rito ordinario. A questa obiezione si dei rapporti definiti con una sentenza non piu impugnabile.
risponde affermando che la liberta del legislatore non sembra In definitiva, la garanzia ovvero il superamento della certezza
compromessa, purche tali strumenti siano configurati come connessa alla stabilita dei rapporti oggetto di una decisione de-
mai preclusivi di una possibilita che le loro precarie conclu- finitiva rappresentano il punto di equilibrio del bilanciamento
sioni siano suscettibili di un successivo accertamento con le con altri principi (o valori) di pari rilevanza costituzionale, per
forme ordinarie. Puo insomma ripensarsi alla loro disciplina, cui la relativizzazione del principio dellintangibilita del giu-
ma in una prospettiva che tenga conto dellineludibile conse- dicato non puo ritenersi assoluta a vantaggio della primazia del
guenza che dalla combinazione del rapporto tra art. 24 e 111 diritto comunitario. Si tratta in sostanza di far valere la teoria dei
Cost. scaturisce in ordine al riconoscimento del giudicato come controlimiti a fronte di una interpretazione giudiziale auten-
valore costituzionale 41. tica del giudice comunitario parificabile ad uno ius superveniens
Qui si coglie una divergenza tra le conclusioni di Caponi e retroattivo da ritenersi soggetto agli stessi limiti che questultimo
quelle di Serges. Seppur in una prospettiva che, nelle due conce- incontra sotto il profilo dellincidenza sui giudicati nazionali.
zioni, finisce per convergere su di un punto certamente decisivo
quale e il collegamento stretto tra giudicato e diritto alla tutela
giurisdizionale, Caponi nega lesistenza di un vincolo per il legi-
slatore a configurare sempre la giurisdizione contenziosa in ter-
mini che comportino la formazione del giudicato, mentre la po- GIOVANNI SERGES
sizione di Serges, su questo punto, si rivela piu rigida per via della
premessa dalla quale muove: il diretto riconoscimento nella Co-
stituzione del valore del giudicato discendente dal rapporto re-
ciproco di osmosi e di integrazione tra art. 24 ed art. 111. Cost. 42 Il valore del giudicato nellordinamento co-
Quanto ai rapporti tra giudicato e funzione legislativa che stituzionale*
occupa lultima parte del pregevole lavoro di Serges 43 il dato
di fondo che emerge da questa analisi critica e quello di una
sorta di pratica debolezza del giudicato dinanzi alle intromis- Sommario: 1. La questione del valore del giudicato nel quadro
sioni del legislatore. Da un lato, viene sottolineato come la dot- dei rapporti tra diritto costituzionale e diritto processuale.
trina costituzionalistica, proprio facendo leva sul mancato rico- 2. Il mancato inserimento nel testo costituzionale di una di-

37 44
Serges, op. cit., par. 4. BVerG, sent. 12 ottobre 1993; Id., sent. 30 giugno 2009.
38 45
Serges, op. cit., par. 4. Di Seri, Primaute del diritto comunitario e principio della res
39
Serges, op. cit., par. 6. iudicata nazionale: un difficile equilibrio, infra.
40
Serges, op. cit., par. 5.
41
Serges, op. cit., par. 5, ad finem. * Il presente lavoro e destinato agli scritti in onore di Alessandro
42
Serges, op. cit., par. 4. Pace.
43
Serges, op. cit., par. 7.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2820 Dottrina e attualita giuridiche

sposizione espressamente dedicata al giudicato. 3. Rime- rapporti tra diritto costituzionale e diritto processuale, tema che
dio generale del ricorso per cassazione, principio del giudi- si traduce in quella ineludibile esigenza di verificare quali sono,
cato e principio del doppio grado di giurisdizione. 4. Il concretamente, i principali addentellati tra diritto regolatore del
ruolo dei diritti di azione e difesa sanciti nellart. 24 Cost. processo e diritto costituzionale, quale influenza diretta eserci-
nella ricerca di un fondamento costituzionale del giudicato. tino realmente principi ed istituti costituzionali sopra principi ed
5. Le posizioni che negano la rilevanza costituzionale del istituti processuali allo scopo di accertare se ed in quanta mi-
principio. 6. Giudicato, processo amministrativo e pro- sura possa mutare la configurazione e sistemazione concettuale
cesso penale. 7. Principio del giudicato e limiti al potere a questi ultimi data dalla dottrina processualistica, quando essi
legislativo. vengano presi in esame proprio per il loro aspetto e la loro rile-
vanza costituzionale 5. Osservazioni, queste, che sembrano cal-
1. La questione del valore del giudicato nel quadro dei rapporti zare perfettamente quando si dibatte di un principio, quale e
tra diritto costituzionale e diritto processuale. quello del giudicato, che ha ricevuto la sua elaborazione con-
cettuale proprio ad opera della dottrina processualistica e che
La riflessione intorno alla rilevanza costituzionale del princi- nellordinamento processuale trova la sua consolidata disciplina.
pio del giudicato non e certamente nuova se si considera,
soprattutto, il contributo rilevante che a questo problema ha 2. Il mancato inserimento nel testo costituzionale di una dispo-
offerto fino ad oggi, quanto meno, la dottrina processualcivili- sizione espressamente dedicata al giudicato.
stica 1 e, tuttavia, non puo negarsi come la questione continui Ad una simile indagine non e certamente di ostacolo la cir-
oggi a presentarsi con rinnovato interesse, specie dinanzi ad costanza della mancata previsione nel testo della Costituzione
interventi legislativi che hanno assunto addirittura il ruolo di repubblicana di una esplicita previsione del giudicato, sia in
una sorta di vero e proprio attacco diretto al giudicato. Basti ragione dellovvia considerazione secondo cui un principio puo
ricordare, al riguardo, la recente, emblematica vicenda del de- assumere rilevanza sul piano costituzionale attraverso gli stru-
creto-legge sul fine vita 2 nella quale e riaffiorata in tutta la sua menti dellinterpretazione costituzionale 6, sia in relazione alle
problematicita (e, forse, anche drammaticita) la questione di un ragioni contingenti che spinsero i costituenti ad espungere dal
atto legislativo che appariva in primo luogo diretto ad interve- testo quel riconoscimento esplicito del giudicato che, in un pri-
nire nellordinamento non tanto per disciplinare una materia, mo momento, era stato invece previsto.
quanto piuttosto per incidere su precedenti pronunzie giurisdi- In realta, il dibattito in Assemblea costituente 7 fu avviato dalla
zionali verosimilmente sorrette proprio dalla immutabilita della proposta di Calamandrei di inserire una garanzia esplicita del-
cosa giudicata 3. limmutabilita della cosa giudicata proprio nella parte relativa al
Ma il tema della riconducibilita del giudicato a principio co- potere giudiziario ed alle sue garanzie. La formula proposta era
stituzionale non tocca solo il tradizionale campo dei rapporti e cos concepita: Il giudicato, contro il quale non siano piu espe-
dei confini tra funzione giurisdizionale e funzione legislativa, in- ribili i rimedi giudiziari previsti dalla legge, e immutabile; e non
torno al quale la questione del giudicato come problema di di- puo essere modificato ne sospeso nei suoi effetti, neanche dal po-
ritto costituzionale si e sviluppata, bens si diffonde anche allin- tere legislativo. Sebbene la proposta contenesse poi la previ-
terno della sola giurisdizione. Se, infatti, al principio del giudi- sione della eccezione per il giudicato penale, in modo da lasciar
cato dovesse riconoscersi dignita di principio costituzionale, salva la possibilita per il potere legislativo di assumere provvedi-
quale elemento coessenziale alla configurazione delle stesse ga- menti di amnistia e di indulto e di garantire il potere presidenziale
ranzie che stanno a presidio della giurisdizione, dovrebbe inda- di grazia, e evidente, nel rigore che caratterizza laffermazione del
garsi allora sui riverberi che un simile riconoscimento finirebbe giudicato sul piano costituzionale, lesigenza di proteggere la de-
per produrre dinanzi ad interventi legislativi che sembrano ispi- cisione giudiziaria dalle intromissioni del potere legislativo, non
rarsi, con crescente intensita, allidea di una scomposizione del solo rispetto a possibili modifiche del giudicato ma anche dalle
processo (specie del processo civile) in una serie di modelli pro- eventualita di una temporanea sospensione. Sembravano rima-
cessuali caratterizzati da una sorta di precarieta della decisione. nere coinvolti dalla previsione costituzionale del giudicato anche
Insomma se il giudicato e indefettibile predicato della giuri- gli eventuali strumenti di impugnazione straordinaria ammessi
sdizione, anche il margine di azione del legislatore nel disegno di dal legislatore prefigurando cos un irrigidimento del regime pro-
modelli processuali alternativi rispetto al rito ordinario dovreb- cessuale del giudicato rispetto al sistema legislativo.
be forse essere valutato sotto una luce diversa. Il rigore di quella formula fu successivamente attenuato ad
Per altro verso il tema del possibile valore costituzionale del opera del Comitato di redazione con una previsione che, per un
giudicato emerge anche sotto il profilo dei rapporti con lordi- verso, faceva salva lesperibilita dellimpugnazione straordinaria
namento comunitario in una direzione che sembra configurare (in particolare del rimedio della revocazione) sia per le sentenze
il rischio di una attenuazione del valore della cosa giudicata, civili che per quelle penali e, per altro verso, avrebbe consentito
intesa nel suo pregante significato garantistico, dinanzi alle esi- al legislatore la possibilita di sospendere le sentenze irrevocabili.
genze di applicazione del diritto comunitario. Basta ricordare, al Linserimento di una clausola di rinvio al legislatore per la di-
riguardo, la recente decisione della Corte di giustizia che ha sciplina di eventuali casi di sospensione, da una parte, aveva il
affermato sia pure con una serie di cautele il principio pregio di tener fermo il principio della immutabilita del giudi-
secondo cui il giudicato esterno debba cedere dinanzi allesi- cato, specie nei rapporti con il potere legislativo, e, dallaltra,
genza di applicazione del diritto comunitario ove non sia soste- trovava la sua giustificazione nellesigenza di non precludere al
nuto da ragionevoli esigenze di certezza del diritto 4. legislatore il ricorso a forme di sospensione che, proprio in quel
Il problema del valore del giudicato sul piano costituzio- periodo, si erano rese necessarie per far fronte ad esigenze so-
nale, appartiene, dunque, come pochi altri, al grande tema dei ciali di grande rilievo. Si trattava delle disposizioni che avevano,

1
Un particolare rilievo assume, tra gli altri, lormai classico la- Verona, 25-26 settembre 2009; con riferimento al giudicato ammi-
voro di Cerino Canova, La garanzia costituzionale del giudicato nistrativo v. Lo Gullo, Giudicato nazionale, diritto comunitario e
civile (meditazioni sullart. 111, comma 2o), in Riv. Dir. Civ., 1977, autotutela amministrativa, in Studium juris, 2009, 1055 e segg.
5
395 e segg. Il passo riportato e di Crisafulli, Profili costituzionali del
2
Decreto-legge, come e noto, approvato dal Consiglio dei Mi- diritto processuale, in Stato e Diritto, 1941, 42.
6
nistri il 6 febbraio 2009 e poi non emanato dal Capo dello Stato. Sulla specificita dellinterpretazione costituzionale ed, in par-
Sulla vicenda della mancata emanazione, anche per i richiami alla ticolare, sulla necessita del ricorso allinterpretazione sistematica
copiosa dottrina sul tema, sia consentito rinviare a Serges, Il rifiuto cfr. le riflessioni di Modugno, Scritti sullinterpretazione costituzio-
assoluto di emanazione del decreto legge, in Giur. Cost., 2009, 469 e nale, Napoli, 2008, 199 e segg., il quale sottolinea come il metodo
segg. sistematico nellinterpretazione della Costituzione puo risultare
3
Sul punto v. Pace, Linutilita pratica della legge per Eluana, in aperto agli apporti della legislazione ordinaria rendendo possibile la
La Repubblica, 11 febbraio 1999 e in www. associazionedeicostitu- combinazioneintegrazione di enunciati costituzionali ed enunciati
zionalisti.it, 12 febbraio 1999; Caponi-Proto Pisani, Il caso E.: di leggi ordinarie, secondo una tecnica di interazione tra fonti nor-
brevi riflessioni dalla prospettiva del processo civile, in Foro It., I, mative di diverso rango o valore che sembra sconosciuta nella co-
2009, 984 e segg. mune interpretazione giuridica (216).
4 7
Il riferimento e a Corte giust. CE, Sezione II, 3 settembre 2009, Sul punto v. la puntuale ricostruzione degli aspetti rilevanti del
in causa C-2/08, Amministrazione dellEconomia e delle finanze c. dibattito costituente svolta da Mattucci, Giudicato civile e decla-
Fall. Olimpiaclub. Su questi problemi v., ora, lampia analisi di ratoria dincostituzionalita, in I principi generali del processo comune
Caponi, Corti europee e giudicati nazionali, Relazione al XXII Con- e i loro adattamenti alle esperienze della giustizia costituzionale a cura
vegno dellAssociazione italiana fra gli studiosi del processo civile, di Bindi, Perini, Pisaneschi, Torino, 2008, 385 e segg.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2821

in piu occasioni, disposto una sospensione generalizzata delle forma che tale provvedimento assume nel processo. Sono dun-
sentenze civili esecutive che disponevano lo sfratto e che erano que da considerare sentenza tutti i provvedimenti che hanno
state assunte ad esempio dellesigenza di consentire, almeno sul valore decisorio e incidono su diritti e status con il carattere della
piano dellesecuzione, una elasticita nellapplicazione del prin- vincolativita. In tal guisa la Costituzione avrebbe assicurato a
cipio del giudicato. In realta, dopo che la formula contenente la tutti i provvedimenti che incidono su diritti la possibilita di
facolta di sospensione fu riversata nellart. 104 del progetto di essere sottoposti al giudizio di legittimita: avrebbe, in altri ter-
Costituzione, alla fine prevalse la soluzione che finiva per espun- mini, garantito che ogni concreta decisione giudiziale su diritti
gere dal testo costituzionale ogni richiamo al giudicato. Gioca- abbia la possibilita del controllo finale di legittimita. Tuttavia
rono in questa direzione certamente i timori che un rinvio al e qui sta il punto centrale di questa teoria una simile garanzia
legislatore della disciplina di ipotesi di sospensione potesse, ultima, proprio in quanto ha come suo oggetto i diritti, per un
nella sostanza, consentire un uso eccessivamente frequente del- verso presuppone che latto destinato a dar corpo alla tutela (la
lo strumento, ma, soprattutto, decisiva risulto, tra i costituenti, sentenza) sia frutto non gia di un processo purchessia, bens di
lidea che istituti come quelli del giudicato dovessero ritenersi un processo caratterizzato dalla necessaria gradualita, nellam-
per intero riservati alla legislazione processuale senza necessita bito del quale sia stato consentito lesperimento e lesaurimento
alcuna di far assumere loro dignita di principio costituzionale. Si delle impugnazioni e, dallaltro, si ridurrebbe a poca cosa se, al
ritenne, in altri termini, che fosse da considerare remota e forse culmine, fosse negata la possibilita di assicurare stabilita e defi-
anche impensabile lipotesi che un principio cos fortemente nitivita alla statuizione sui diritti. Il provvedimento finale che
consolidato nella legge processuale potesse essere messo in crisi definisce una situazione giuridica fra le parti e tutto oppure
dallo stesso legislatore. Sullo sfondo di una simile concezione niente se, rispettivamente, fornito o privo dellautorita di cosa
affiorava nettamente unidea che avrebbe poi trovato accogli- giudicata. Da qui la conclusione secondo cui il valore tutelato
mento nelle prime interpretazioni della Costituzione 8 relative al dallart. 111, comma 2 [ora comma 7], Cost., risieda nella tutela
complesso delle disposizioni riguardanti le garanzie giurisdizio- giurisdizionale dei diritti con statuizioni dotate dellautorita di
nali, vale a dire lidea che linserimento di norme processuali in cosa giudicata. Non gia, dunque, del solo giudicato formale (la
Costituzione dovesse considerarsi sostanzialmente irrilevante sentenza non piu soggetta a ne a regolamento di competenza, ne
perche esse, nel loro complesso, sarebbero rimaste, comunque, ad appello, ne a ricorso per cassazione, ne a revocazione, secon-
inserite per intero nelle categorie concettuali elaborate dalla do la previsione dellart. 324 c.p.c.) bens del giudicato sostan-
dommatica processualistica, risultando sostanzialmente inin- ziale, vale a dire di un accertamento immutabile del diritto de-
fluente la loro collocazione nella Carta costituzionale. dotto nel giudizio (secondo la previsione contenuta nellart. 2909
Limpressione che si ricava dal dibattito costituente sulla que- c.c.). Riecheggia certamente in queste conclusioni quel modo di
stione del giudicato non e dunque quella di un rifiuto del valore intendere lessenza della funzione giurisdizionale che gia si rin-
di quel principio, quanto piuttosto la consapevolezza che il giu- tracciava nella concezione di Allorio 10, il quale, muovendo dalla
dicato, cos come elaborato nella tradizione legislativa e nella prospettiva metodologica secondo cui lessenza delle funzioni
dottrina processualistica, sarebbe comunque rimasto, non solo al statuali doveva ricercarsi negli effetti dellattivita prodotta da
riparo da ripensamenti allinterno della disciplina dei singoli pro- ciascuna di esse, individuava il proprium della giurisdizione in
cessi, ma in ogni caso protetto dalle intromissioni del legislatore. quel peculiare effetto, non riscontrabile in atti di altro genere e di
diversa denominazione, che e leffetto dichiarativo, effetto che
3. Rimedio generale del ricorso per cassazione, principio del giu- doveva considerarsi tradotto proprio nella cosa giudicata. E que-
dicato e principio del doppio grado di giurisdizione. stultima, nella concezione alloriana avrebbe dovuto riconoscersi
La ricostruzione in termini di una rilevanza costituzionale del alle pronunce giurisdizionali a condizione che queste costitui-
principio del giudicato ha trovato nel tempo autorevole ricono- scano il risultato finale di un procedimento la cui solennita, la
scimento e ad essa si e giunti, in primo luogo, sulla scorta di una cui complessita, la cui gradualita rappresentano la giustificazione
interpretazione sistematica proprio di quella norma cardine del pratica delleffetto dichiarativo, in quanto offrono le garanzie
sistema costituzionale della giurisdizione che e lart. 111. Mi senza le quali quel grave effetto non sarebbe disposto 11.
riferisco alla tesi 9 che individua la protezione del valore del Due aspetti emergono con chiarezza dalla tesi che ricostruisce
giudicato nella previsione costituzionale secondo cui contro le il giudicato come valore protetto dalla Costituzione. Il primo e
sentenze e contro i provvedimenti sulla liberta personale, pro- quello di un inscindibile collegamento tra funzione giurisdizio-
nunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, e sempre nale e giudicato, nel senso che lessenza dellidea stessa di giu-
ammesso il ricorso per cassazione per violazione di legge. La risdizione risiede nella possibilita che la tutela e laccertamento
tesi, in estrema sintesi, muove dallidea che lesigenza posta a dei diritti debbano tradursi in provvedimenti che siano dotati
base della previsione del controllo di legittimita affidato alla della necessaria stabilita che, in altri termini, la protezione del
Cassazione sia quella di assicurare le sue tradizionali funzioni, diritto riconosciuto ed accertato dal giudice sia messo al riparo
vale a dire quella di ultima e piu elevata forma di impugnazione in maniera definitiva e irretrattabile. Il secondo aspetto riguarda
nella serie dei gravami ordinari per realizzare la funzione di il modello di processo che la Costituzione impone perche la
nomofilachia e di uniformita degli indirizzi giurisprudenziali. In finalita della tutela giurisdizionale possa dispiegarsi con la forza
questo senso la concezione della Cassazione recepita dalla Co- propria della definitivita. E il modello e, chiaramente, quello di
stituzione si porrebbe in stretta linea di continuita con le linee di un processo che si articoli in almeno un doppio grado di merito
fondo elaborate dalla dottrina (in particolare con limpianto e possa poi concludersi con la verifica ultima di legittimita ad
concettuale del fondamentale contributo di Calamandrei) e si opera della Cassazione: che insomma sia assicurata quella gra-
tradurrebbe in un vincolo per il legislatore non solo di prevedere dualita e complessita procedimentale che e imposta dalloggetto
listituto della Cassazione bens anche di attribuirgli quel ruolo della tutela giurisdizione (i diritti) e che sola puo metter capo
e quella funzione che la Costituzione presuppone. Ma lo svol- alla conseguenza dellaccertamento definitivo e irretrattabile
gimento concreto di questo ruolo presuppone che anche al ter- volto ad assicurare la stabilita di quellaccertamento allinterno
mine sentenza contenuto nellart. 111 Cost. sia attribuito un dellordinamento. Chi scrive 12 ha da tempo maturato la convin-
significato conforme ai concetti elaborati dalla scienza proces- zione che, nonostante il contrario avviso mostrato fino ad oggi
sualistica e che, pertanto, si debba ritenere che, nel linguaggio dal giudice costituzionale 13, il doppio grado di giurisdizione
della Costituzione, sentenza debba considerarsi ogni provve- debba considerarsi principio di rilevanza costituzionale e che
dimento che decide sulla fondatezza della domanda, di la dalla questa convinzione riposi soprattutto nella interpretazione si-

8 11
V. sul punto la posizione di Provinciali, Le norme di diritto Cos, Allorio, Saggio polemico sulla giurisdizione volontaria,
processuale nella Costituzione, Milano, 1954, passim, ma spec. 194 e cit., 33.
12
segg., il quale sottolineava, in radicale dissenso rispetto allopinione Sia consentito rinviare sul punto a Serges, Il principio del
di Crisafulli, che la natura processuale degli istituti sul processo doppio grado di giurisdizione nel sistema costituzionale italiano, Mi-
inseriti in Costituzione esclude qualunque apporto della scienza lano, 1993.
13
del diritto costituzionale alla scienza del diritto processuale. Da ultimo con la sentenza n. 274/2009 nella quale, tuttavia, la
9
La tesi e sviluppata nel lungo ed assai denso saggio di Cerino Corte sottolinea a mio avviso, contraddittoriamente come il
Canova, op. cit., 395 e segg. giudizio dappello si presenti correlato al fondamentale valore
10
La tesi e sviluppata in una serie di contributi: Allorio, Saggio espresso dal diritto di difesa che gli conferisce una piu accentuata
polemico sulla giurisdizione volontaria, in Problemi di diritto, Milano, forza di resistenza di fronte a sollecitazioni di segno inverso, legate
1957, II, 34; Id., Nuove riflessioni critiche in tema di giurisdizione e alla realizzazione di obiettivi di speditezza processuale.
giudicato, in Problemi di diritto, cit., II, 116; Id., Lordinamento giu-
ridico nel prisma dellaccertamento giudiziale, Milano, 1957, 53 e segg.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2822 Dottrina e attualita giuridiche

stematica della Costituzione ed in particolare nella esigenza che dei diritti inviolabili 17 sanciti in Costituzione, a me pare che il
i diritti di azione e di difesa sanciti nellart. 24 Cost., sia consi- profilo condivisibile della tesi sia quello di aver posto laccento
derati singolarmente sia valutati in stretta correlazione allart. sulla stretta correlazione che sembra correre tra il diritto di
111 Cost. (specie dopo la sua riforma che ha inteso introdurre il azione e di difesa e leffettivita del risultato realizzata attraverso
richiamo esplicito al giusto processo), si prestino, anche in il giudicato quale connotazione ulteriore del diritto costituzio-
ragione del fatto che essi sono espressione di un principio nalmente riconosciuto. La protezione dei diritti riconosciuti at-
supremo, ad interpretazioni dinamiche e evolutive capaci di traverso il processo mediante la loro definitiva consacrazione nel
garantire la%usso di sempre nuovi adattamenti e specificazioni giudicato trova giustificazione, in primo luogo, nella posizione
delle garanzie processuali 14. dei diritti di azione e di difesa i quali come e stato esattamente
osservato si distinguono nettamente dagli altri diritti costi-
4. Il ruolo dei diritti di azione e difesa sanciti nellart. 24 Cost. tuzionali perche senza di essi tutti i diritti, anche quelli costi-
nella ricerca di un fondamento costituzionale del giudicato. tuzionalmente riconosciuti, si risolverebbero in enfatiche pro-
Se, allora, doppio grado di giudizio e principio della garanzia clamazioni prive di garanzia 18. In secondo luogo la qualita del
del giudicato si dimostrano intimamente connessi, il tassello che diritto di difesa, considerato anche il suo valore di principio
manca (o che e implicitamente presupposto) alla tesi che rico- supremo dellordinamento, consente se non, addirittura, impo-
nosce il valore costituzionale del giudicato e proprio il collega- ne che ad esso sia data la massima espansione possibile cos da
mento stretto di una tale affermazione con i valori espressi nel- consentire lo sviluppo di quelle potenzialita che esso contiene in
lart. 24 Cost. Proprio muovendo da questo presupposto una nuce 19, tanto che, ormai da tempo, si e riconosciuto che qua-
piu recente analisi dedicata alla garanzia costituzionale dellef- lora lesperienza dimostrasse e la coscienza collettiva ricono-
fettivita del giudicato 15 e giunta alla conclusione di ritenere il scesse la necessita o lutilita ai fini di una piu efficace tutela delle
giudicato come valore costituzionalmente garantito in quanto ragioni [dellimputato] di un qualsiasi nuovo diritto, potere o
espressione diretta del principio di effettivita del diritto di azio- facolta, anche questo dovrebbe immediatamente dirsi garantito
ne e di difesa sancito nellart. 24. Il punto di partenza di una dallart. 24, comma 2, Cost. 20. In realta, nel caso del giudicato,
simile ricostruzione e dato dallidea che lart. 24 contenga anche questa operazione di ricerca e di sviluppo delle potenzialita del
una garanzia di qualita del risultato conseguibile attraverso gli diritto difesa sembra potersi risolvere allinterno stesso della
strumenti della tutela giurisdizionale, e tale qualita dovrebbe Costituzione, attraverso lintima correlazione che deve essere
individuarsi proprio nella effettivita del risultato che solo il giu- riconosciuta tra i diritti di azione e di difesa e la garanzia del
dicato puo concretamente garantire. In altri termini, il diritto di giudizio di legittimita apprestata dallart. 111. In altri termini, il
azione dovrebbe necessariamente intendersi non solo come di- riconoscimento della garanzia piena delleffettivita della difesa,
ritto di accesso ai tribunali e di svolgimento incondizionato dei intesa anche come qualita del risultato del processo giurisdizio-
poteri e delle facolta necessari per conseguire la tutela del di- nale, offre il piu sicuro sostegno allidea che lart. 111 intenda
ritto, bens racchiuderebbe in se anche la garanzia che una volta assicurare la tutela giurisdizionale dei diritti con statuizioni do-
raggiunto il risultato (il riconoscimento del diritto o di altra tate dellautorita di cosa giudicata. I due principi, insomma,
posizione giuridica soggettiva) esso rimanga protetto mediante possono considerarsi in un rapporto reciproco di osmosi e di
la definitivita e stabilita assicurate dalla res judicata. Del resto, si integrazione, nel senso che il valore del giudicato, implicita-
sottolinea, il principio del giudicato, stabilmente riconosciuto mente presupposto dal ruolo e dal significato che il costituente
nellintero sistema processuale, sembra poter concorrere a de- ha voluto attribuire al giudizio di cassazione, trova la sua defi-
finire il contenuto essenziale della tutela costituzionale, poten- nitiva conferma quale aspetto coessenziale del diritto ad una
dosi ammettere che la individuazione di un contenuto essenziale difesa effettiva 21. Del resto, un simile ordine di argomentazioni
possa essere quanto meno guidata e illuminata dai principi che sembra affiorare proprio da alcuni significativi spunti della giu-
ispirano lintera legislazione ordinaria sui processi giurisdizio- risprudenza costituzionale, la quale, pur non avendo mai assun-
nali. A sua volta, se e vero che leffettivita del diritto di azione e to una posizione esplicita nel senso della copertura costituzio-
di difesa costituisce secondo un orientamento che emerge nale del giudicato, e pero giunta a conclusioni dalle quali e
dalla stessa giurisprudenza costituzionale 16 una connotazio- possibile trarre la misura del valore da attribuire a questo prin-
ne indefettibile di siffatti diritti costituzionali, deve ammettersi cipio. Particolarmente significativa al riguardo e la sentenza n.
che essi debbono essere interpretati come diretti ad assicurare 224/1996, ove la Corte sottolinea come debba ritenersi con-
non solo un certo contenuto sostanziale, ma anche la piu larga e naturale al sistema delle impugnazioni ordinarie che vi sia una
incondizionata possibilita che dal loro esercizio discendano pronuncia terminale identificabile positivamente in quella
concretamente tutti gli effetti nella loro pienezza. In altri termi- della Corte di cassazione per il ruolo di supremo giudice di
ni, se si considera la qualita degli effetti come elemento strut- legittimita ad essa affidato dalla stessa Costituzione che de-
turale della tutela giurisdizionale, e difficile negare che la stabi- finisca, nei limiti del giudicato, ogni questione dedotta o dedu-
lita e indefettibilita garantite dallordinamento processuale non cibile al fine di dare certezza ai rapporti giuridici controversi e
debbano costituire, a loro volta, una connotazione essenziale dei che quindi non sia suscettibile di ulteriore sindacato ad opera di
diritti di azione e di difesa sanciti dallart. 24 Cost. Ora, di la dal un giudice diverso; certezza questa che costituisce un valore
richiamo alla problematica nozione di contenuto essenziale costituzionalmente protetto in quanto direttamente ricollegabi-

14
Sul questa funzione dei principi supremi v. la riflessioni di stituzionali, in Il Diritto - Enc. giuridica, V, Milano, 2007, 151, il
Modugno, I nuovi diritti nella giurisprudenza costituzionale, To- quale ricorda che, secondo linterpretazione prevalente, la garanzia
rino, 1995, 103 e segg. del contenuto essenziale avrebbe lo scopo di precisare, di ciascun
15
Mi riferisco al contributo di Fransoni, Giudicato tributario e diritto, niente di piu di quel che e gia immanente alla totalita dei
attivita dellamministrazione finanziaria, Milano, 2001, 13 e segg. valori costituzionali.
18
che contiene, nella prima parte, dedicata appunto alla garanzia co- In questi termini, Pace, Problematica delle liberta costituzio-
stituzionale delleffettivita del giudicato, una attenta analisi delle nali, Padova, 2003, 171.
19
posizioni intorno al problema della costituzionalizzazione del giu- Osserva sul punto Zagrebelsky, La giustizia costituzionale,
dicato. Bologna, 1988, 127, come il diritto di difesa racchiuda tutte
16
Sulla effettivita quale aspetto essenziale della giurisdizione e potenzialita in nuce di un principio espresso in quattro parole, le
sufficiente richiamare la ricca giurisprudenza costituzionale forma- quali si traducono in atto nel momento e solo nel momento in cui
tasi con riferimento alla tutela cautelare: v., tra le tante, le sentt. nn. esso entra in contatto con la circostanza della vita che costituisce
253/1994, 336/1998, 403/2007. loggetto della regola legislativa. Senza questo contatto il principio
17
Sulla quale v., in particolare, le riflessioni di Baldassarre, sarebbe morta disposizione.
20
voce Diritti inviolabili, in Enc. Giur. Treccani, XI, Roma, 1989, 33, In questi termini Scaparone, Evoluzione ed involuzione del
che sottolinea come la nozione di contenuto essenziale dei diritti diritto di difesa, Milano, 21.
21
e stata intesa, a seconda delle concezioni di fondo, in senso anche Su questo punto cfr. le riflessioni di Lanfranchi, Diritti sog-
del tutto opposto. Le teorie assolutistiche considerano il contenuto gettivi e garanzia della cognizione ordinaria e del giudicato, in
di un singolo diritto indipendente dalle relazioni con altri valori, AA.VV., Garanzie costituzionali dei diritti fondamentali, Roma,
mentre le teorie che assumono un punto di vista opposto conside- 1997, rist. 2006, 384 e segg., il quale sottolinea, tra laltro, che la
rano il singolo diritto soltanto nella relazione con altri valori pari Costituzione non solo postula la garanzia del giudicato ma soprat-
ordinati (o con determinati rapporti giuridici o istituzioni); lassenza tutto per il combinato disposto degli artt. 3, 24 e 111 stabilisce
nella nostra Costituzione di una norma analoga a quella prevista in inequivocabilmente la stessa garanzia della correlazione necessaria
altre costituzioni (art. 19.II della legge fond. tedesca, art 53.I della tra il giudicato medesimo e la cognizione piena ed esauriente.
Cost. spagnola) e messa in evidenza da Ridola, voce Diritti co-

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2823

le al diritto alla tutela giurisdizionale (art. 24 Cost.), la cui ef- suale, a me pare finiscano per essere ispirate soprattutto dalla
fettivita risulterebbe gravemente compromessa se fosse sempre preoccupazione che una costituzionalizzazione del giudicato fi-
(ed indefinitamente) possibile controvertere della legittimita nisca per precludere al legislatore la possibilita di modellare il
delle pronunce di cassazione. processo su schemi piu flessibili, nei quali la stabilita del risul-
tato conseguito deve considerarsi recessiva rispetto ad esigenze
5. Le posizioni che negano la rilevanza costituzionale del princi- di tutela piu rapida, anche se connotate da una piu frequente
pio. rivedibilita del provvedimento. Dietro la critica al mito del
Va tuttavia ricordato che la tesi della rilevanza costituzionale giudicato vi sarebbe, in altri termini, lesigenza di conservare, se
del giudicato trova, in una parte della dottrina processualisti- non addirittura di ampliare, processi caratterizzati da cognizioni
ca, una decisa negazione la quale, per un verso, rimane ancorata sommarie o semplificate, realizzate con una certa frequenza at-
al profilo del silenzio del testo costituzionale sul punto, valoriz- traverso il ricorso a forme camerali del processo.
zando quindi laspetto del mancato inserimento nella Carta del- Non e questa, ovviamente, la sede per un esame analitico di
la garanzia esplicita originariamente proposta dai costituenti, e, questi strumenti, intorno ai quali, peraltro, la dottrina proces-
per altro verso, appare in larga misura sorretta dalla preoccu- sualistica da tempo si interroga, e di conseguenza ci si puo
pazione di escludere un vincolo per il legislatore a modellare il limitare, con una sintetica esemplificazione, ad individuare solo
processo (e, in particolare, il processo civile) secondo schemi i profili rilevanti al fine di cogliere gli aspetti costituzionalmente
diversi ed alternativi rispetto ai giudizi a cognizione piena con- rilevanti. E allora sufficiente 27 ricordare che lordinamento pre-
clusi da provvedimenti non suscettibili di passare in giudicato. vede sia forme di tutela dei diritti sommarie ed urgenti endo-
Si e cos sostenuto, ad esempio, che la differenziazione delle procedimentali, caratterizzate da giudizi speciali, ma non som-
forme di tutela alternative o abbreviate rispetto al rito ordinario mari, che si concludono con atti suscettibili di assumere leffi-
risulterebbe perfino costituzionalmente doverosa perche, in tal cacia del giudicato (formale e sostanziale), sia forme di tutela
modo, il legislatore potrebbe adeguare i processi alla stessa concluse in base a cognizioni sommarie e deformalizzate i cui
struttura dei diritti 22. In questa prospettiva il profilo delleffet- provvedimenti decisori, pur privati di regola degli ordinari mez-
tivita della tutela risulterebbe addirittura rovesciato rispetto al- zi di impugnazione, possono trasformarsi in procedimenti ordi-
limpostazione di cui si e detto in precedenza, perche la tutela nari anchessi suscettibili di raggiungere lefficacia piena del
effettiva dovrebbe individuarsi nella capacita delle forme pro- giudicato sostanziale. Accanto a queste forme ve ne sono altre la
cessuali di modellarsi rispetto agli interessi perseguiti dalle parti cui decisione finale e emessa allesito di processi sommari di tipo
per tradursi in uno strumento di concreta realizzazione di siffatti camerale (si e parlato al riguardo di cameralizzazione dei diritti)
interessi. E, tuttavia, non solo questa impostazione sembra di la cui caratteristica risiede in un procedimento caratterizzato
fatto eludere il problema del rapporto con il fascio di potenzia- dallassenza di garanzie minime (contraddittorio, mezzi di im-
lita espresse nellart. 24 Cost., ma, soprattutto, sembra, piu di pugnazione, sommarieta degli accertamenti) la cui decisione
recente 23, aver abbracciato la prospettiva opposta che individua non si caratterizza per lattitudine al giudicato essendo sempre
nei giudizi a cognizione piena e conclusi da provvedimenti su- revocabile o modificabile. I profili costituzionali di tale forme di
scettibili di passare in giudicato lo strumento piu efficace per la procedimento sono, fino ad oggi, per lo piu, affiorati sotto un
tutela dei diritti, anche se resta in ombra il problema della do- aspetto diverso rispetto al problema della garanzia del giudicato
verosita del giudicato sul piano dei vincoli costituzionali. ed, in particolare, sotto laspetto della loro compatibilita con le
Una piu radicale negazione del valore del giudicato sul piano garanzie minime di cui si e detto in precedenza. In altri termini,
costituzionale si rinviene nella posizione di chi giunge a siffatta non e tanto la questione della loro instabilita ad aver preoccu-
conclusione muovendo dal presupposto che la stabilita delle pato sotto il profilo della legittimita costituzionale, quanto, piut-
sentenze rappresenterebbe, in realta, una conseguenza del prin- tosto, quella di un contraddittorio configurato talvolta come
cipio di economia processuale 24, principio, questultimo, che solo eventuale o della eccessiva discrezionalita del giudice ad
non trovando riconoscimento sul piano costituzionale, impedi- utilizzare dufficio mezzi di accertamento. La salvezza di tali
rebbe di considerare costituzionalmente imposto il giudicato forme processuali che possono, peraltro, solo con difficolta,
che ne costituisce, appunto, il riflesso. Potrebbe obbiettarsi, al ricondursi ad un unico modello e avvenuta in larga misura sul
riguardo, che non solo il principio di economia processuale piano costituzionale, per un verso, grazie a forme che qualcuno
andrebbe oggi riguardato alla luce della introduzione nella Co- ha definito di etero integrazione interpretativa 28, vale a dire,
stituzione del principio di ragionevole durata 25, con il quale attraverso lestensione, operata dalla giurisprudenza ordinaria,
sembra, per qualche verso, potersi collegare, ma, soprattutto, di garanzie previste per il rito ordinario. Per altro verso, e stata
che la correlazione ed il rapporto di reciproca implicazione tra lopera della giurisprudenza costituzionale che, spesso ricorren-
principio di economia e giudicato risulta assai incerto e discu- do agli strumenti delle decisioni additive o manipolative, ha
tibile. Difficile, infatti, porre in relazione un principio quale consentito lestensione delle garanzie del rito ordinario ai mo-
quello di economia che sembra, in primo luogo, connesso al delli c.d. camerali del processo 29. Si tratta allora di verificare
profilo organizzativo della funzione giurisdizionale con una ga- se luso di questi strumenti da parte del legislatore debba mo-
ranzia, quale e quella del giudicato, che si muove prevalente- dellarsi diversamente, una volta che si riconosca per le ra-
mente sul piano soggettivo. E stato, peraltro, osservato 26 al ri- gioni che si sono fin qui esposte la doverosita sul piano
guardo che il principio di economia processuale puo anche es- costituzionale del giudicato. La risposta ad un simile interroga-
sere inteso in maniera del tutto diversa, vale a dire come prin- tivo non puo, a mio avviso, che essere positiva, e, tuttavia, essa
cipio nel quale si riflettono esigenze sociali di stabilita e certezza non porta necessariamente ad escludere radicalmente ogni fa-
dei rapporti con la conseguenza che, assumendo una simile colta per il legislatore di ricorrere a strumenti piu flessibili e
prospettiva, il giudicato dovrebbe considerarsi come essenziale alternativi di tutela dei diritti rispetto al rito ordinario. Essa
al dispiegarsi della funzione giurisdizionale. Ma, in realta, le tesi impone al legislatore di configurare simili strumenti come mai
che negano la rilevanza costituzionale del giudicato, al di la del preclusivi di una possibilita che le loro precarie conclusioni
richiamo piu o meno intenso al principio di economia proces- siano suscettibili di un successivo accertamento con le forme

22 26
In questa direzione le osservazioni di Proto Pisani, Appunti Uno spunto in questa direzione in Fransoni, op. cit., 28, sulla
preliminari sui rapporti fra diritto sostanziale e processo, in Dir. e scorta, in particolare, delle affermazioni di Capaccioli, Le com-
Giur., 1978, I, 7. missioni tributarie e latto di decisione, in Riv. Dir. Proc., 1969, 403
23
V. il saggio di Proto Pisani, Usi e abusi della procedura ca- e segg. e di Proto Pisani, Appunti sulla tutela di mero accertamen-
merale ex art. 737 ss., c.p.c., in Riv. Dir. Civ., I, 393. to, in Riv. Trim. Dir. e Proc. Civ., 1979, 620.
24 27
V. sul punto Denti, La magistratura, sub art. 111, in Comm. Mi richiamo, qui, allo schematizzazione efficacemente conte-
Cost. a cura di Branca, Bologna-Roma, 1987, 22; Id., La giurisdi- nuta in Menchini, Il giudicato civile, Torino, 2002, 17.
28
zione volontaria rivisitata, in Riv. Trim. Dir. e Proc. Civ., 1987, 325; Lespressione e usata da Comoglio-Ferri-Ricci, Lezioni sul
Tavormina, Dedotto, deducibile e Costituzione, in Riv. Dir. Proc., processo civile, II, Procedimenti speciali, cautelari ed esecutivi, Bolo-
1992, 317; Andolina-Vignera, I fondamenti costituzionali della gna, 2006, 210, ove e anche contenuta una puntuale disamina dei
giustizia civile, Torino, 1997, 10. rapporti tra rito camerale e garanzie costituzionali.
25 29
Cfr., in argomento, Comoglio, Le garanzie fondamentali del Per una utile sintesi della giurisprudenza costituzionale sul
giusto processo, cit., 29 e segg., e gia in precedenza, Comoglio, Il punto v. Bartole-Bin, Commentario breve alla Costituzione, Pa-
principio di economia processuale, I, Padova, 1980, II, Padova, 1982, dova, 2008, 225.
nonche Olivieri, La ragionevole durata del processo di cognizione
(qualche considerazione sullart. 111, 2o comma, Cost., in Foro It.,
2000, V, 251.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2824 Dottrina e attualita giuridiche

ordinarie, di ripensare alla loro disciplina (secondo una esigenza quella contenuta nellart. 648 c.p.c. (ove si prevede la irrevoca-
che appare, oggi, comunque avvertita, al di la del profilo del bilita e la conseguente non ripetibilita in sede di impugnazioni
giudicato 30) in una prospettiva che tenga conto dellineludibile ordinarie del giudizio sul fatto, sulla responsabilita e sulla even-
conseguenza che dalla combinazione del rapporto tra art. 24 e tuale determinazione della pena) non corrisponde una previsio-
111 Cost. scaturisce in ordine al riconoscimento del giudicato ne del giudicato sostanziale analoga a quella contenuta nellart.
come valore costituzionale. Non si tratta, dunque, di cedere al 2909 c.c. Non puo affermarsi, dunque, che nel giudicato penale
mito del giudicato 31, quanto piuttosto di far emergere dal si possa configurare una sentenza irrevocabile destinata a rego-
rapporto tra diritto di difesa e ricorribilita di ogni decisione lare in via definitiva un rapporto giuridico sottostante, bens
dinanzi al giudice di legittimita tutte le potenzialita che simili esiste un principio quale e quello che si suole denominare con la
principi racchiudono. Mi rendo conto che solo una precisa pre- formula del divieto del ne bis in idem(sancito dallart. 649
sa di posizione sul punto da parte del giudice delle leggi puo c.p.c.) che rappresenta il profilo, per cos dire, negativo del
oggi determinare la decisiva, quanto auspicabile svolta, ma, ove giudicato penale in quanto diretto ad impedire nuove imputa-
questa si verificasse, non necessariamente essa dovrebbe rite- zioni per un medesimo fatto rispetto ad un soggetto su cui si e
nersi come definitivamente preclusiva per il legislatore di utiliz- irrevocabilmente giudicato. Ci si chiede allora se al principio del
zare spazi di discrezionalita per realizzare lobiettivo di una ne bis in idem, di cui la Costituzione non fa alcuna esplicita
tutela piu rapida e differenziata, bens potrebbe risolversi in una menzione, possa attribuirsi rilevanza costituzionale. Si e tentato,
razionalizzazione delle diverse forme di tutela compatibile con in questa direzione, un ancoraggio 35 con la previsione contenu-
il sistema costituzionale. ta nellart 27, comma 2, Cost. la quale dispone, come e noto, il
divieto di ritenere colpevole una persona sino alla condanna
6. Giudicato, processo amministrativo e processo penale. definitiva. Nellesigenza della definitivita della sentenza di con-
Non vi e dubbio che le riflessioni fin qui svolte abbiano as- danna potrebbe infatti ritenersi implicitamente ricompreso il
sunto quale paradigma della problematica del giudicato il pro- divieto della celebrazione di un nuovo processo per il medesimo
cesso civile, nel quale le posizioni in gioco sono, di regola, pro- fatto e contro lo stesso soggetto. Si e anche sostenuto 36, sempre
prio i diritti e la correlativa esigenza della loro stabilita, una volta nella prospettiva di una correlazione tra definitivita della sen-
che essi siano accertati in capo ai singoli a seguito dellesperi- tenza di condanna ex art 27 Cost. e giudicato penale, che si
mento dei rimedi giurisdizionali. debba riconoscere il principio secondo cui solo una sentenza
Ma e altrettanto evidente che il tema del giudicato, ove si giusta puo condurre alla definitivita, e la sentenza giusta non
ammetta la sua riconducibilita a principio di rilevanza costitu- puo che essere quella che conclude un processo nel quale, a due
zionale, si deve riferire a tutti i processi giurisdizionali. Resta da gradi di accertamento di merito, si aggiunga la possibilita del
verificare, peraltro, se, con riferimento ai processi diversi rispet- giudizio di cassazione. Conclusione questultima che finisce per
to a quelli civili, possano individuarsi ulteriori profili, anche in pervenire pero al collegamento tra giudicato e doppio grado di
rapporto ad altri principi costituzionali. Il tema assume rilievo giudizio, per il tramite di un aggancio costituzionale che, in
non tanto nei confronti del processo amministrativo, quanto, quanto limitato al solo principio contenuto nellart. 27, risulta
soprattutto, rispetto al processo penale. E noto, infatti, che le assai piu debole per le ragioni che si sono in precedenza
decisioni dei giudici amministrativi, proprio in forza delle pre- illustrate rispetto a quanto puo invece farsi discendere dalla
visioni contenute nella legge processuale civile, sono suscettibili combinazione tra diritto di difesa e garanzia del giudizio di
di acquistare lautorita della cosa giudicata, sia in senso formale legittimita. In realta lobiezione 37 piu decisa che puo muoversi
che sostanziale, anche se, proprio in relazione a questultimo al richiamo allart. 27 Cost., quale fondamento del giudicato
aspetto, il giudicato amministrativo mette in evidenza alcune penale tradotto nel principio del ne bis in idem, e quella secondo
peculiarita quanto alla sua effettiva applicazione 32. La sentenza cui una garanzia cos concepita finirebbe per proteggere solo chi
del giudice amministrativo si inserisce, infatti, nellambito di ha subto una condanna definitiva e non gia chi e stato assolto.
una vicenda procedimentale di esercizio del potere amministra- Un maggior peso assume oggi il riconoscimento del principio
tivo che non solo precede il processo, ma finisce altres per del ne bis in idem in alcune importanti convenzioni internazio-
proiettarsi nel futuro per via dei vincoli di contenuto dellazione nali, e in particolare nel Patto internazionale sui diritti civili e
amministrativa che produce la decisione 33. Il rilievo costituzio- politici (art. 14, par. 7) e nel protocollo addizionale alla Con-
nale del giudicato potrebbe allora proiettarsi nellopera del le- venzione europea dei diritti delluomo (art. 4, par. 1) entrambi
gislatore allo scopo di evitare che nel giudizio amministrativo si ratificati e resi esecutivi nellordinamento italiano. Lintroduzio-
continui a far riferimento alla problematica applicazione della ne di queste disposizioni nellordinamento interno deve, infatti,
nozione di giudicato in senso sostanziale emergente dallart. essere valutata oggi alla luce del nuovo art. 117, comma 1, Cost.
2909 c.c., e si dia corpo ad una disciplina specifica, modellata e del vincolo al rispetto degli obblighi internazionali che essa
sulle esigenze proprie del giudizio amministrativo. Il tema, in impone al legislatore. Le conseguenze dellintroduzione di sif-
altri termini, evoca quella necessita, da tempo avvertita, della fatto vincolo sono state chiarite nelle due fondamentali decisioni
creazione di un vero e proprio diritto processuale amministra- della Corte costituzionale (le sentenze n. 348 e n. 349/2007) le
tivo per conformare quel processo alla tutela delle situazioni quali hanno sostanzialmente affermato il principio della preva-
soggettive, sottraendolo definitivamente allipoteca dellappli- lenza delle norme internazionali recepite nellordinamento at-
cazione di un corpo di norme (quelle del processo civile) dettate traverso i trattati (e in particolare di quelle, come la Cedu, che
in vista di finalita non sempre coincidenti. contengono il riconoscimento e la specificazione dei diritti) sulle
In termini diversi si pone la questione del giudicato nellam- norme interne, risolvendosi, pertanto, in un parametro di legit-
bito del processo penale. Qui, infatti, nellordinamento proces- timita interposto rispetto a contrarie disposizioni nazionali 38.
suale 34, ad una nozione di giudicato in senso formale, quale e Il che comporta la conseguenza che eventuali violazioni da parte

30
Sottolineano tale esigenza Comoglio-Ferri-Ricci, op. cit., dalla Costituzione, tutela che non puo dirsi tale se non e completa
213 e seg. (artt. 24 e 113 Cost.) e indipendente dalla ingerenza di ogni altro
31
Lespressione e in Denti, La magistratura, cit., 21. potere (artt. 101 e 104 Cost.).
32 34
Sulla specificita del giudicato amministrativo e sui problemi Osserva De Luca, I limiti soggettivi della cosa giudicata penale,
connessi v., tra i tanti contributi, in particolare Clarich, Giudicato Milano, 1963, 93, che il giudicato penale e preordinato ad assicurare
e potere amministrativo, Padova, 1989; Vipiana, Contributo allo la sicurezza dei cittadini in quanto con il divieto della illimitata ri-
studio del giudicato amministrativo, Milano, 1990. petizione dei comandi in relazione ad uno stesso fatto e a una stessa
33
Va peraltro ricordato che e proprio da una decisa presa di persona, attraverso il giudicato la legge offre al singolo la sicurezza
posizione dellAdunanza plenaria del Consiglio di Stato (decisione dei suoi diritti, il che si risolve in una guarentigia di liberta.
35
del 21 febbraio 1994, n. 4, in Foro It., 1994, III, 313) che discende V., sul punto, DOrazi, La revisione del giudicato penale. Per-
una delle piu ferme prese di posizione a tutela del giudicato nei corsi costituzionali e requisiti di ammissibilita, Padova, 2003, 162.
36
confronti degli interventi del legislatore (in quel caso mediante una V., sul punto, le considerazioni svolte da Corbi, Il giudicato
legge interpretativa). Osservo lAd. plen. che il contenuto precettivo penale: profili costituzionali e di diritto comparato, Relazione allin-
del giudicato amministrativo rappresenta un sicuro limite alla re- contro di studi indetto dal C.S.M. su Giudicato penale, esecuzione
troattivita della legge in quanto, se il giudicato dovesse cedere di- e pena, Firenze, 26 novembre 2007.
37
nanzi agli interventi del legislatore, sarebbe consentito al legisla- Mi riferisco alle considerazioni svolte da Moscarini, Lomes-
tore vanificare in ogni momento la funzione propria della Magistra- sa valutazione alla prova favorevole allimputato, Padova, 2005, 55,
tura (Titolo IV Cost.), rendendo aleatoria, sia pure attraverso lo il quale dedica poi una accurata analisi, contenuta nel capitolo III
strumento dellinterpretazione autentica, quella tutela giurisdizio- dellopera, al giudicato penale come valore costituzionale.
38
nale che costituisce un fondamentale diritto assicurato al singolo Per una efficace sintesi dei problemi scaturenti dallinterpre-

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2825

del legislatore del principio del ne bis in idem finirebbero per le e quello del giudicato che apparterrebbe ad unepoca in cui
poter essere ritenute come costituzionalmente illegittime per si aveva una preferenza per la certezza del diritto piuttosto che per
violazione dei trattati e per la indiretta violazione dellart. 117, la divisione dei poteri la cui finalita sembra piuttosto da indi-
comma 1, Cost. che ad esse consegue. La protezione del giudi- viduare in una fondamentale, eppure non del tutto invalicabile,
cato 39, ed in particolare del giudicato penale, puo ritenersi dun- esigenza di certezza del diritto che non in un limite espressamente
que confortata e, in qualche misura, rafforzata attraverso il ri- e specificamente posto al legislatore 43. A sua volta, il principio di
conoscimento del principio del ne bis in idem nelle grandi con- soggezione del giudice soltanto alla legge impedisce di limitare
venzionali internazionali sui diritti. la discrezionalita legislativa, restando cos il legislatore libero di
introdurre una nuova normativa che si spinga, non solo a tra-
7. Principio del giudicato e limiti al potere legislativo. volgere i giudizi in corso, ma perfino di incidere i giudicati, sia
Le considerazioni fin qui svolte in tema di rilevanza costitu- pure con il (fragilissimo) limite di una disposizione che espres-
zionale del giudicato possono ora essere assunte a parametro per samente sia rivolta a questa finalita per poter efficacemente de-
affrontare, quanto meno nei suoi termini essenziali, il profilo rogare alla disciplina processuale che regola il giudicato.
concernente il grado di protezione che la sentenza passata in Sul versante opposto, il tentativo di ancorare la protezione del
giudicato riceve nellordinamento rispetto ad eventuali inter- giudicato nei confronti del potere legislativo e stato condotto, in
venti del legislatore diretti, in qualche modo, a travolgerne gli primo luogo, con il richiamo al principio della separazione dei
effetti. Il problema puo porsi sia nei confronti di una legge poteri 44, facendo leva sul rispetto dellautonomia e della indi-
sopravvenuta che disciplini in modo divergente il rapporto de- pendenza della magistratura, ma su questo terreno ladesione e
dotto nel giudizio sul quale si e formata la cosa giudicata, sia nei risultata piuttosto tiepida. Lobiezione piu frequente mossa a
confronti di una legge che stabilisca una disciplina processuale questo argomento si risolve, per un verso, nel negare che auto-
diversa rispetto a quella che aveva regolato il processo, sia, in- nomia e indipendenza rappresentino principi che possano
fine, rispetto ad una declaratoria di incostituzionalita. Lascian- estendersi al di la della semplice garanzia di neutrale applica-
do da parte questultimo profilo, rispetto al quale il problema si zione della legge da parte dei giudici, e dallaltra, che giurisdi-
presenta con caratteri del tutto peculiari, mi limitero a svolgere zione e legislazione si muovono su piani diversi e del tutto di-
qualche considerazione sui rimanenti due, quanto meno nel stinti, e, pertanto, il legislatore resta libero di procedere a mu-
tentativo di fissare le coordinate essenziali del tema. E evidente tare la legge, anche in senso retroattivo, senza alcun limite che
che questo tema assume rilievo con riferimento alla legge re- non siano altri principi di rango costituzionale, quali la materia
troattiva (poco rilevante, ai nostri fini, rivelandosi lulteriore, penale o il valore della ragionevolezza 45. Sia pure rimanendo in
complesso problema della distinzione con le leggi di interpre- questa prospettiva, un tentativo di delimitazione dei confini del
tazione autentica o con le leggi di sanatoria: cio che rileva, dal legislatore si e svolto attraverso una piu puntuale precisazione
punto di vista di cui si discute, e leffetto retroattivo) perche e delle possibili incidenze sul giudicato. Si e cos distinto 46 tra: a)
dalla retroazione degli effetti che puo derivare un problema di legge che astrattamente modifica una legge anteriore diretta
minaccia alla cosa giudicata anche a stabilire la caducazione delle sentenze, anche passate in
Secondo una impostazione tradizionale, che ha trovato largo giudicato, pronunziate sulla base di essa, b) legge diretta a ca-
consenso in dottrina, la legge ordinaria che, di riflesso, travolga ducare le sentenze senza alcuna modifica della disciplina sostan-
con i suoi effetti retroattivi la cosa giudicata non incontra limiti ziale, ed, infine, c) legge diretta alla modificazione al regime
in nessuna norma costituzionale. Chiarissima e, sul punto, la delle sentenze anche se passate in giudicato. Cos classificate le
posizione, ad esempio, di Paladin 40, il quale ricorda, a sostegno ipotesi di possibile incidenza sui giudicati, dovrebbe allora con-
della tesi, proprio la soppressione dal progetto di Costituzione cludersi che solo la seconda tra le ipotesi individuate (legge
della norma diretta a proteggere i giudicati. Tuttal piu la even- diretta a caducare le sentenze senza alcuna modifica della disci-
tuale incostituzionalita di una legge ordinaria che fosse diretta a plina sostanziale) deve escludersi radicalmente perche diretta
modificare una qualche sentenza incontrerebbe un limite nel esplicitamente solo a scalzare i giudicati. In questa ipotesi, in-
divieto di leggi personali (ex art. 3, comma 1, Cost.) e non gia in somma, il legislatore mirerebbe con evidenza a farsi giudice,
ragione di astratti principi di separazione dei poteri o per una mentre nelle altre ipotesi prevarrebbe comunque il rispetto per
pretesa proibizione costituzionale di leggi iperretroattive 41. la funzione legislativa a condizione che la legge cos concepita
Si e sostenuto, sul punto, che, tuttavia, una legge retroattiva di dimostri di essere sorretta da una ratio che dimostri lesistenza
regola non e in grado di travolgere il giudicato in quanto essa di un interesse politico legislativo trascendente i casi singoli.
vedrebbe limitato il proprio ambito di efficacia rispetto alle Il tentativo di una piu esatta delimitazione delle sfere di azio-
situazioni giuridiche cui si rivolge, proprio da parte delle dispo- ne della legislazione e della giurisdizione rimane comunque con-
sizioni legislative che sanciscono lautorita del giudicato 42. Con dotto allinterno della concezione che individua nellautonomia
la conseguenza che, in concreto, la legge retroattiva che inten- e indipendenza del potere giudiziario il possibile argine costi-
desse veramente incidere sui giudicati dovrebbe contenere una tuzionale allintromissione nei giudicati. Potrebbe poi obiettarsi
doppia statuizione, vale a dire una riforma retroattiva del diritto che, non solo lipotesi di una legge diretta a caducare esclusiva-
vigente unitamente ad una statuizione specifica concernente i mente le sentenze rimane unipotesi estrema, ma che, in tal
casi sui quali il giudicato e intervenuto, idonea a derogare pun- modo, non si concepisce alcuna limitazione per quegli interventi
tualmente alla disciplina legislativa di rango ordinario sul giu- nei quali il legislatore mimetizza, sotto le spoglie di una inno-
dicato. Il giudicato, dunque, non sarebbe costituzionalmente vazione retroattiva, la volonta di scardinare anche una sola de-
protetto ma il legislatore potrebbe inciderlo solo attraverso una cisione passata in giudicato perche politicamente sgradita 47. Va
specifica previsione che renda esplicita la sua volonta. Al fondo ricordato, tuttavia, che la Corte costituzionale, con la sentenza
di questa impostazione affiora chiaramente lidea che il potere n. 374/2000 ha finito per aderire, in qualche modo, a quellor-
legislativo non possa essere limitato, specie da un principio qua- dine di idee giudicando illegittima una legge (in quel caso in-

44
tazione dellart. 117, comma 1, Cost. v., di recente, Bin-Pitruzzel- Cfr., tra gli altri, Silvestri, voce Poteri dello Stato (divisione
la, Le fonti del diritto, Torino, 2009, 95 e segg. dei), in Enc. Dir., Milano, 1985, 702.
39 45
Alla conclusione di un valore costituzionale del giudicato per- In questa direzione, del resto, una, sia pur risalente, decisione
viene anche Moscarini, op. cit., 65-74 il quale fa leva, in particolare della Corte (sent. n. 70/1983) la quale afferma che la norma di
sulle disposizioni costituzionali che hanno introdotto il giusto pro- diritto sostanziale che regola una situazione anche pregressa senza
cesso inteso quale clausola aperta che consentirebbe linclusione violare il giudicato non modifica il contenuto di una sentenza; non
nel novero dei diritti costituzionali di quegli interessi che fossero, sindaca loperato di un giudice, ma costituisce la legge alla quale il
via via, percepiti come valori meritevoli di tutela nellevolversi giudice e soggetto; non sottrae al giudice alcuna controversia, ma gli
della civilta giuridica e tale sarebbe il giudicato il quale, si sostiene, fornisce appunto il diritto che deve applicare
46
trova la sua ragion dessere non gia in se medesimo, ma nel suo Per una distinzione in questi termini v. Zagrebelsky, Il siste-
porsi come momento terminale dun processo guidato da cri- ma costituzionale delle fonti del diritto, Torino, 1984, 45.
47
teri garantistici, euristici e logici costituzionalmente stabiliti Sottolinea su questo punto Pugiotto, La legge interpretativa
40
V. Paladin, Appunti sul principio di irretroattivita delle leggi, e i suoi giudici, Milano, 2003, 238, nellambito di una articolata ed
in Foro Amm., 1959, 946 e segg. acuta riflessione sulle leggi di interpretazione autentica che tutta la
41
Cos, letteralmente, Paladin, op. cit., 950. giurisprudenza costituzionale in tema di rapporti tra funzione giu-
42
Largomento e sviluppato da Tarchi, Le leggi di sanatoria risdizionale e funzione legislativa di interpretazione autentica col-
nella teoria del diritto intertemporale, Milano, 1990, 429 e segg. loca questultima sul piano generale delle fonti: la legge interpreta-
43
Le frasi in corsivo sono di Grottanelli de Santi, Profili tiva innova dunque il diritto oggettivo e puo sempre legittimamente
costituzionali della irretroattivita delle leggi, Milano, 1970, 62 e seg. produrre effetti (indiretti) su decisioni ormai definitive. Cio che, in

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2826 Dottrina e attualita giuridiche

terpretativa) a contenuto provvedimentale diretta a travolgere militerebbero anche alcuni spunti individuabili nella giurispru-
specifici giudicati, ma sostanzialmente facendo salvo linterven- denza costituzionale. Alla gia richiamata sentenza che individua
to del legislatore ove una simile legge contenesse una disciplina il limite specifico dellintervento legislativo a contenuto concre-
generale ed astratta anche quando questa fosse diretta a travol- to nel rispetto della funzione giurisdizionale (n. 346/1991), do-
gere i giudicati. Un passo avanti, dunque, nella protezione del vrebbero poi aggiungersi sia le decisioni che hanno riconosciuto
giudicato, ma al tempo stesso una dimostrazione della debolez- la illegittimita di disposizioni di legge dirette a caducare i giu-
za di siffatta protezione perche essa finisce per ammettere la dicati o ad estinguere i giudizi in corso, anche se collegate ad una
possibilita di assolvere il legislatore quando si determini un legge che contiene una disciplina di carattere generale (sentt. n.
rapporto di consequenzialita necessaria tra creazione della nor- 123/1987 e n. 374/2000), sia, infine, quelle decisioni che hanno
ma e incidenza sui giudicati 48 ritenuto come compatibile con la Costituzione quelle disposi-
Anche il richiamo alla riserva di giurisdizione quale limite agli zioni legislative che, pur incidendo su giudizi in corso, abbiano
interventi del legislatore ha finito per arenarsi, da una parte, per soddisfatto integralmente le ragioni fatte valere nei giudizi. Le
le difficolta concettuali ad individuare nei principi costituzionali indicazioni provenienti dalla giurisprudenza costituzionale con-
uno spazio chiaramente delimitabile per la funzione giurisdizio- figurano, allora, una sorta di possibile test di verifica per lope-
nale 49 e, dallaltra, per la scarsa propensione della Corte a svi- rato del legislatore retroattivo che sembra soddisfare proprio le
luppare taluni, pur significativi, spunti contenuti nella sua giu- esigenze di garanzia dei diritti consacrati nei giudizi 54.
risprudenza che potevano far pensare ad una piu precisa deli- Il pregio di questa ricostruzione e, senza dubbio, quello di
mitazione dei confini della potesta giurisdizionale rispetto alla aver separato la tematica della protezione dei giudizi in corso e
funzione legislativa. Significativa, in tal senso, la sentenza del giudicato rispetto agli interventi del legislatore dallaggancio
n. 346/1991 ove la Corte sostiene che lammissibilita di leggi a difficile e, fino ad oggi, scarsamente produttivo del rispetto del-
contenuto concreto incontra un limite specifico nel rispetto del- lautonomia e indipendenza dei giudici quale presidio dei giu-
la funzione giurisdizionale in ordine alla decisione delle cause in dicati. Lapertura ad una prospettiva che si muove nella diversa
corso 50. Piu di recente, anche sulla scorta di due significativi direzione della tutela del diritto di azione e difesa potrebbe
spunti offerti dalle riflessioni di Mortati 51 e di Predieri 52, e stata consentire, ove trovasse poi una conferma piu decisa nella giu-
avanzata una ipotesi che mira a rafforzare la capacita di resi- risprudenza della Corte, di radicare proprio nellart. 24 Cost. il
stenza della funzione giurisdizionale rispetto agli interventi re- parametro piu solido a protezione della cosa giudicata, anche se,
troattivi del legislatore attraverso un aggancio al diritto alla a me pare, la tesi si presta maggiormente ad incidere sugli in-
tutela giurisdizionale, inteso come diritto a non veder vanificato terventi legislativi che mirano ad incidere su giudizi in corso (per
in corso dopera o addirittura dopo il giudicato il procedimento via della verifica del grado di soddisfazione assicurato alle pre-
di concretizzazione dellordinamento che si svolge con le garan- tese fatte valere in quei giudizi) rispetto a quelle talvolta piu
zie della giurisdizione 53. Si tratta di una ipotesi che, muovendo pericolose che si rivolgono a vanificare i giudicati.
dalla idea della dissoluzione delle garanzie di certezza e preve- Invero, dalla giurisprudenza successiva, non sembrano poter-
dibilita che rappresentavano il tratto caratteristico della conce- si desumere quegli auspicati sviluppi anche se la protezione del
zione ottocentesca della legge, mira a recuperare siffatte garan- giudicato ne e uscita talvolta rafforzata. In questo senso puo
zie attraverso una forte rivalutazione della centralita della fun- leggersi la sentenza n. 364/2007 55 nella quale la Corte sancisce
zione giurisdizionale. Si sostiene allora che, allinterno delle leg- lincostituzionalita della legge che dispone espressamente la ces-
gi retroattive che incidono sui giudizi in corso ovvero mirano a sazione di efficacia di provvedimenti del giudice civile gia pas-
scardinare i giudicati, dovrebbe distinguersi nettamente tra le sati in giudicato, sia perche essi violano le attribuzioni costitu-
disposizioni che intendono innovare, disciplinando sia retroat- zionali dellautorita giudiziaria, sia perche essi risultano lesivi
tivamente che pro futuro, e quelle che, invece, incidono sulla dellaffidamento della parte vittoriosa sul carattere irretrattabile
funzione giurisdizionale o, piu correttamente sul diritto alla tu- del giudicato e si pongono conseguentemente in contrasto con
tela giurisdizionale garantito ai singoli dallart. 24 Cost. Dovreb- gli artt. 3 e 24 Cost. Ad un argomento tradizionale, quale e
be allora procedersi ad una netta separazione delle due sfere di quello del rispetto della sfera di azione del potere giudiziario, si
operativita allinterno del precetto legislativo in modo da enu- affianca in questo caso il richiamo allaffidamento quale espres-
cleare, tra le situazioni che la legge mira a disciplinare, quelle che sione dei principi, congiuntamente considerati, di eguaglianza e
incidono su giudizi in corso o sui giudicati le quali, solamente, di difesa. Ma si tratta di una soluzione che, ancora una volta,
incorrerebbero nella censura di incostituzionalita per la eviden- finisce per eludere il punto centrale, che e quello di riconoscere
te violazione del diritto di azione e difesa. Al contrario linter- che la protezione del giudicato trova direttamente nella Costi-
vento legislativo dovrebbe ritenersi legittimo se fosse lo stesso tuzione il suo pieno e diretto riconoscimento senza la interme-
legislatore a distinguere le situazioni e a dettare una disciplina diazione di altri principi. In realta la Corte utilizza ora il richia-
conforme ai giudicati ovvero satisfattiva delle istanze fatte valere mo al giudicato, ora quello al legittimo affidamento 56, ora quello
con le azioni in corso. A sostegno di questa originale operazione alla certezza del diritto, senza mai chiarire fino in fondo, il grado

54
buona sostanza, si finisce per pretendere dal legislatore interprete e Sottolinea al riguardo Manetti, op. cit., 53 che se estinguere
solamente un minimo di accortezza: sara sufficiente per andare i giudizi in corso senza assicurare nel contempo una soddisfazione
assolto che egli formuli il proprio intervento in termini di gene- ragionevolmente paragonabile a quella cercata dagli attori e da rite-
ralita e astrattezza, mascherando cos con consumata malizia la pro- nere incostituzionale, lo stesso dovrebbe dirsi di una nuova disci-
pria intenzione di travolgere specifici giudicati plina che consenta bens di proseguire i giudizi, ma escluda che essi
48
Cos, Corte cost., n. 374/200, in Giur Cost., 2000, 2660, con possano condurre ad ottenere quella soddisfazione rispettando
nota di Pugiotto, Il legislatore interprete e le colonne dErcole formalmente, ma non nella sostanza , il diritto garantito dallart. 24
del giudicato, 2662 e di Libone, Corte costituzionale e tutela della res Cost.
55
iudicata tra illusione e realta, 4387. Sulla quale v. le riflessioni di Caponi, Giudicato civile e leggi
49
V. sul punto Bartole, A proposito della riserva della funzione retroattive, in Foro It., 2009, I, 996 e segg. il quale sottolinea come
giurisdizionale, in Studium juris, 1995, 157 e segg. con laffermazione della intangibilita del giudicato civile da parte
50
Sui possibili sviluppi di questa decisione nella successiva giu- dello jus superveniens retroattivo la Corte si allinea alla soluzione
risprudenza v. Sorrentino, Garanzia giurisdizionale dei diritti e de- adottata in altri ordinamenti che non contengono una esplicita sta-
gli interessi legittimi e leggi provvedimento, in Giur. Cost., 1991, 2781. tuizione costituzionale di rispetto del giudicato civile, ma lo desu-
51
Mortati, Le leggi provvedimento, Milano, 1968, 118 che pa- mono come il principio di irretroattivita dalla garanzia della
rifica, quanto agli effetti sui giudizi in corso, la legge diretta a in- certezza del diritto. Sui dubbi intorno alla concezione dell irre-
trodurre una nuova disciplina di carattere generale e la legge prov- troattivita che emergono nella posizione della Corte v. lampia rifles-
vedimento che sia diretta esclusivamente a condizionarli. sione di Luciani, Il dissolvimento della retroattivita - Una questione
52
Predieri, Interpretazione autentica e collisioni con i diritti fondamentale del diritto intertemporale nella prospettiva delle vicende
costituzionali alla difesa e al giudice naturale e precostituito nelle leggi delle leggi di incentivazione economia, in Giur. It., 2007, 1825 e 2089.
56
sulle concentrazioni editoriali, in Quaderni di Nomos, n. 1, 1989, 120 Sul principio dellaffidamento, v., da ultimo, Carnevale, I
e segg., il quale ritiene che il mutamento delle regole sostanziali del diritti, la legge e il principio del legittimo affidamento nellordina-
giudizio mentre questo e in corso equivale a cambiare il giudice ed mento italiano, in corso di pubblicazione negli Scritti in onore di
a violare cos sia il diritto di azione e di difesa che quello al giudice Alessandro Pace, il quale sottolinea, in conclusione dello studio, che
naturale. nei confronti di questo principio la giurisprudenza costituzionale,
53
In questi termini Manetti, I vizi reali e immaginari delle leggi anziche indirizzarsi verso una ricerca piu vigilata ed accorta del suo
di interpretazione autentica, Le leggi di interpretazione autentica tra fondamento come pretesa di salvaguardia di carattere generale
Corte costituzionale e legislatore a cura di Anzon, Torino, 2001, 48. finisca per individuare una copertura costituzionale sotto il tetto

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2827

di protezione che tali principi ricevono come veri e propri valori Se la legge che il giudice ha applicato nel risolvere la contro-
costituzionali, bens essi vengono utilizzati, sovente, come meri versia e successivamente dichiarata incostituzionale, che dovra
obiter dicta, idonei a sorreggere la motivazione in combinazione accadere del giudicato?
con altri principi che spaziano dalla tutela della sfera di azione Il paragrafo 79 della legge istitutiva del Tribunale costituzio-
della funzione giurisdizionale, a quello delleguaglianza, a quel- nale federale 4, dopo aver previsto al comma 1 che laccertamen-
lo del diritto alla tutela giurisdizionale, in un ordine che sembra to della incostituzionalita della norma su cui si basa una senten-
non seguire una rigorosa sistemazione concettuale (e che talvol- za penale di condanna dischiude le porte della riapertura del
ta viene contraddetto) quanto, piuttosto, essere utilizzato in processo secondo le norme del codice di procedura penale,
funzione delle esigenze proprie che ogni singola decisione di dispone al comma 2 che rimangano intatte le decisioni non piu
volta in volta richiede. Tutto cio da la misura delle conseguenze impugnabili che si fondano su una norma dichiarata nulla per
del rifiuto di scrutinare fino in fondo, ed in tutte le sue possibili incostituzionalita. Peraltro, se la decisione non e stata ancora
implicazioni, il rilievo autonomo che al principio del giudicato eseguita, lesecuzione forzata non e ammessa e la dichiarazione
dovrebbe attribuirsi quale valore presente nellordinamento co- di incostituzionalita puo fondare lopposizione allesecuzione ai
me espressione diretta e immediata del diritto alla tutela giuri- sensi del paragrafo 767 Zpo. Rimane esclusa lazione di arric-
sdizionale. chimento senza causa.
Entro il concetto di decisione non piu impugnabile, ai sensi
del paragrafo 79, comma 2, BVerfGG, rientrano le sentenze (e i
provvedimenti giudiziali aventi forma diversa dalla sentenza)
passate in giudicato e gli atti amministrativi inoppugnabili.
REMO CAPONI La disposizione si riferisce cioe agli atti di autorita (Hoheit-
sakte).
Se si limita il discorso alle sentenze civili passate in giudicato,
il significato di questa disposizione e di escludere che la dichia-
razione di incostituzionalita della norma applicata in giudizio
Giudicato civile e diritto costituzionale: incon- possa essere fatta valere come motivo di revocazione. Questo
tri e scontri significa che la sentenza rimane intatta con tutta la forza e la
debolezza che essa possiede secondo i principi generali.
Secondo la Corte costituzionale tedesca questa disposizione e
Sommario: 1. Premessa 2. Incontri nellordinamento tede- il risultato di un compromesso tra la certezza del diritto e la
sco. 3. Scontri nellordinamento tedesco: incostituziona- giustizia del caso concreto: una esclusiva considerazione del
lita della legge applicata dal giudice. 4. (Segue): Ricorso punto di vista della giustizia condurrebbe a prevedere il supe-
individuale di costituzionalita. 5. Ordinamento italiano: la ramento di tutte le decisioni emanate sulla base della norma
garanzia costituzionale del giudicato. 6. Lorientamento dichiarata incostituzionale e annullata, ma questa scelta radicale
della Corte costituzionale. 7. Il potere dellultima parola. viene evitata in considerazione della certezza del diritto, della
8. Lo spostamento nella direzione della Rule of law. 9. quale il legislatore avrebbe riconosciuto il sopravvento 5.
Incostituzionalita della legge applicata dal giudice. 10. Lesperienza giuridica tedesca ha rifiutato pertanto di desu-
Limiti della intangibilita del giudicato. 11. In particolare: mere tutte le conseguenze dallassunto radicale della nullita del-
protezione della sfera di attribuzioni di un organo costituzio- la legge incostituzionale. Muovendo da una posizione cos ra-
nale. dicale, lordinamento tedesco ha ritenuto opportuno sancire
espressamente la salvezza dellautorita dei giudicati civili. Il pa-
1. Premessa ragrafo 79, comma 2, BVerfGG e una disposizione di notevole
Come tradizionale presidio di stabilita dellapplicazione giu- rilievo, poiche essa sancisce codesta salvezza in via generale nei
diziale della legge ordinaria, il giudicato e chiamato a confron- confronti di un atto successivo (la pronuncia della Corte costi-
tarsi con il moltiplicarsi dei piani di legalita: sopra a quello della tuzionale) che, in forza del suo ambito defficacia, metterebbe
legge ordinaria, si staglia prima di tutto quello della costituzione. teoricamente in discussione i giudicati precedenti.
Giudicato e diritto (nonche giustizia) costituzionale: incontri Non puo destare meraviglia quindi che proprio nella dottrina
e scontri. tedesca sia stata avanzata una proposta interpretativa secondo la
Cos possono sintetizzarsi gli esiti di questo confronto, nella quale il legislatore moderno ha preso nel paragrafo 79, comma
esperienza giuridica europeo-continentale piu ricca e riflessiva: 2, BVerfGG una decisione fondamentale, che si estende al di la
quella tedesca, a cui si indirizza dapprima lesame. della fattispecie espressamente regolata e tocca, in particolare, la
questione degli effetti che una legge retroattiva esercita nei con-
2. Incontri nellordinamento tedesco. fronti di una sentenza passata in giudicato: Labolizione re-
Il giudicato incontra il diritto costituzionale nel momento in troattiva di una semplice norma di legge attraverso un nuovo
cui esso, insieme allatto amministrativo inoppugnabile 1, trova atto di legislazione non puo avere, nei confronti della resistenza
una garanzia costituzionale nei confronti degli interventi re- di una decisione passata in giudicato, efficacia piu forte della
troattivi del legislatore, attraverso il principio della certezza del dichiarazione di nullita retroattiva di una norma incostituziona-
diritto come componente dello Stato di diritto 2, salvo il potere le da parte del Bundesverfassungsgericht 6.
del legislatore di disporre in ipotesi eccezionali il venir meno dei
giudicati, componendo la tensione tra giustizia del caso concre- 4. (Segue): Ricorso individuale di costituzionalita.
to e certezza del diritto a favore della prima, nel rispetto dei La salvezza del giudicato civile conosce un temperamento
criteri della proporzionalita e della esigibilita nel caso singolo 3. fondamentale nellordinamento tedesco, quando esso viola un
diritto fondamentale dellindividuo e la violazione e fatta valere
3. Scontri nellordinamento tedesco: incostituzionalita della legge impugnando la sentenza passata in giudicato davanti alla Corte
applicata dal giudice. costituzionale entro un termine breve, grazie alla presenza del
Il giudicato si scontra con il diritto costituzionale, laddove il ricorso individuale di costituzionalita (Verfassungsbeschwerde):
rispetto di questultimo e presidiato da una Corte costituzionale Chiunque affermi la lesione di un proprio diritto fondamentale
che puo pronunciare lincostituzionalita di una legge, determi- ad opera del pubblico potere, puo proporre ricorso alla Corte
nandone la perdita di efficacia erga omnes ed ex tunc. costituzionale 7.

(sin troppo) ospitale dellart. 3, comma 1, della Costituzione e, approccio un poco metafisico, v. Braun, Rechtskraft und Restitu-
conseguentemente, per ridurre, in buona misura, lo scrutinio delle tion, 2 voll., Berlin, 1979-1985.
4
leggi per sua violazione al sindacato di ragionevolezza sulla legge Bundesverfassungsgerichtsgesetz-BVerfGG. Cfr. Umbach-Cle-
sopravveniente. mens-Dollinger, Bundesverfassungsgerichtsgesetz. Mitarbeite-
rkommentar und Handbuch, 2a ed., Heidelberg, 2005.
1 5
Si mantiene tuttavia teoricamente distinta la Rechtskraft della Cfr. BVerfGE, 2, 380 e segg., 404.
6
sentenza dalla Bestandskraft dellatto amministrativo inoppugna- Per i riferimenti, cfr. Caponi, Lefficacia del giudicato civile nel
bile. tempo, Milano, 1991, 370 e segg.
2 7
Cfr. BVerfGE, 2, 380 e segg., 404. Cfr. Sachs, Sub art. 20, in Cos dispone oggi lart. 93, comma 1, n. 4 a GG, diversamente
Grundgesetz. Kommentar, 5a ed., a cura di Sachs, Battis, Munchen, dalla versione originaria del Grundgesetz, che non prevedeva il ri-
2009. corso individuale di costituzionalita. Oltre allart. 93, comma 1, n. 4
3
Cfr. BVerfGE, 59, 128 e segg., 166. Per una critica di questo a GG, cfr. i 13, n. 8a, 90-95 BVerfGG. Sulla Verfassungsbeschwer-

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2828 Dottrina e attualita giuridiche

In questo contesto lespressione potere pubblico si riferisce costituzionale frappone tuttavia al potere del legislatore ordina-
a tutti e tre i poteri dello Stato 8: legislativo, esecutivo, giudizia- rio di disciplinare le situazioni pregresse una serie di limiti, che
rio: Con la Verfassungsbeschwerde il controllo del comporta- trovano espressione non gia in divieti puntuali, bens in principi
mento conforme a Costituzione di tutti e tre i poteri statali e generali: ragionevolezza, eguaglianza, legittimo affidamento, ri-
posto nelle mani di ununica Corte centrale 9. spetto delle attribuzioni costituzionali del potere giudiziario 16.
Il rapporto tra la Verfassungsbeschwerde e la tutela giurisdi- Pertanto, se si intende offrire una descrizione dellordina-
zionale dinanzi ai giudici comuni e impostato in via di principio mento italiano fedele alla sua realta normativa, quale risulta
in termini di sussidiarieta (e di straordinarieta) della prima ri- dalla giurisprudenza della Corte costituzionale, il principio di
spetto alla seconda. Tale carattere trova la sua espressione legi- irretroattivita delle leggi vi trova un ancoraggio costituzionale
slativa di base nel paragrafo 90, comma 2, BVerfGG, nella sua corrispondente, quanto ad ampiezza e consistenza della garan-
prima parte, secondo la quale: Se contro la violazione e am- zia, a quello proprio degli ordinamenti che lo fanno discendere
missibile la via giudiziaria, la Verfassungsbeschwerde puo essere sic et simpliciter dalla garanzia della certezza del diritto conna-
proposta solo dopo lesaurimento della via giudiziaria 10. turata allo Stato di diritto 17.
La presenza della Verfassungsbeschwerde costituisce cos un Se lirretroattivita della legge, ovvero i limiti del potere del
elemento che caratterizza il sistema tedesco di tutela dei diritti legislatore di disporre per il passato, ha un ancoraggio costitu-
fondamentali. La tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali zionale sulla base di un complesso di elementi normativi che
nei confronti del potere statale e affidata in via ordinaria ai trovano nella certezza del diritto la loro sintesi concettuale, a
giudici comuni, ma lultima parola puo spettare al Bundesver- fortiori dovra essere protetta dalla Costituzione lautorita di cosa
fassungsgericht, anche contro le sentenze passate in giudicato. giudicata, che della certezza del diritto costituisce una manife-
La Verfassungsbeschwerde e da proporre entro il termine di un stazione saliente.
mese dalla notificazione o comunicazione della decisione defi-
nitiva 11 e, in caso di accoglimento, conduce allannullamento 6. Lorientamento della Corte costituzionale.
della decisione impugnata 12. Su questa strada si e collocata la giurisprudenza della Corte
costituzionale italiana, che richiede solo qualche precisazione.
5. Ordinamento italiano: la garanzia costituzionale del giudicato. La sua argomentazione e la seguente. Una legge che dispone
Lesame dellesperienza italiana offre utili indicazioni com- espressamente la cessazione di efficacia di provvedimenti del
plementari rispetto allanalisi dellordinamento tedesco. giudice civile anteriormente passati in giudicato e incostituzio-
Innanzitutto: il fondamento costituzionale dellautorita di co- nale, poiche: a) viola le attribuzioni costituzionali dellautorita
sa giudicata. giudiziaria cui spetta la tutela dei diritti (artt. 102 e 113 Cost.);
Non riveste un carattere decisivo la circostanza che, durante b) lede laffidamento della parte vittoriosa sul carattere defini-
i lavori dellAssemblea costituente, non sia stato approvato lart. tivo del risultato del processo (artt. 3 e 24 Cost.) 18.
104 del progetto di Costituzione elaborato dalla commissione A ben vedere le due giustificazioni apparentemente paral-
dei settantacinque, secondo il quale le sentenze non piu sog- lele si risolvono in una sola: il giudicato come strumento di
gette ad impugnazione di qualsiasi specie non possono essere tutela giurisdizionale dei diritti e costituzionalmente protetto in
annullate o modificate neppure per atto legislativo, salvo i casi di vista della garanzia della certezza e della stabilita del risultato del
legge penale abrogativa o di amnistia, grazia ed indulto 13. processo, nellinteresse delle parti. Infatti, precisa la stessa Corte
In dottrina si e fondata la copertura costituzionale dellauto- costituzionale: non vi e dubbio che lemissione di provvedi-
rita di cosa giudicata sulla garanzia costituzionale del ricorso per menti idonei ad acquistare autorita di giudicato costituisca uno
cassazione 14: lipotesi e suggestiva, ma si fonda su una norma dei principali strumenti per la realizzazione del suindicato com-
costituzionale fomite di problemi sotto altri profili e difficilmen- pito di tutela giuridizionale dei diritti affidato alla autorita
te esportabile in un auspicabile dialogo tra le culture giuridiche giudiziaria.
europee su questo tema. Le attribuzioni costituzionali dellautorita giudiziaria sono
Nondimeno, lidea che si possa rinvenire un fondamento co- quindi piuttosto una espressione delle garanzie apprestate alla
stituzionale dellintagibilita del giudicato da parte dello ius su- tutela giurisdizionale dei diritti. Se nel ragionamento della Corte
perveniens retroattivo merita di essere consolidata. costituzionale le prime campeggiano in primo piano, cio e do-
Punto di partenza e il principio di irretroattivita della legge. vuto piuttosto ad una distorsione prospettica, un riflesso della
Nellordinamento italiano esso trova espressione nellart. 11 di- vicenda storica che ha portato lo Stato moderno ad assumere su
sp. prel. c.c.: La legge non dispone che per lavvenire: essa non di se la funzione giurisdizionale. Tale distorsione ha portato a
ha effetto retroattivo. ricostruire lo scopo del processo civile dal punto di vista dello
Nella Costituzione italiana, la irretroattivita e una regola Stato che rende giustizia, piuttosto che da quello dei cittadini
enunciata per le sole norme penali incriminatrici 15. La Corte che la chiedono.

15
de nella letteratura in lingua italiana, oltre al classico studio di Cap- Cfr. art. 25, comma 2, Cost.
16
pelletti, La giurisdizione costituzionale delle liberta, Milano, 1955, Cos, Corte cost., 15 luglio 2005, n. 282, in Repertorio Foro It.,
cfr. Anzon, Il ricorso individuale di costituzionalita in Germania 2005, voce Impiegato dello Stato, n. 193. Sulla stessa linea, tra le
federale, Austria e Spagna, in Politica del diritto, 1989, 329 e segg.; altre, v. Corte cost. n. 24/2009, ivi, 2009, I, in corso di pubblicazio-
Haberle, La Verfassungsbeschwerde nel sistema della giustizia co- ne; Id., n. 74/2008, ivi, 2008, I, 2411; Id., n. 156/2007, ivi, 2007, I,
stituzionale tedesca, Milano, 2000. 3012; Id., n. 376/2004, ivi, 2005, I, 319; Id. n. 291/2003, ivi, 2003,
8
Fino al 1993, era orientamento costante del Bundesverfassung- voce Infortuni sul lavoro, n. 180; Id., n. 446/2002, ivi, 2002, voce
sgericht che oggetto di ricorso potessero essere solo gli atti del pub- Previdenza sociale, n. 204; Id., n. 374/2002, ivi, 2002, voce Pre-
blico potere della Repubblica federale tedesca, ma nella sua sentenza videnza sociale, n. 360; Id., n. 525/2000, ivi, 2000, I, 3397; Id., n.
sul trattato di Maastricht ha annunciato per il futuro di ritenere am- 416/1999, ivi, 2000, I, 2456; Id., n. 229/1999, ivi, 1999, I, 2145; Id,
missibili Verfassungsbeschwerden che si indirizzino contro atti co- n. 376/1995, ivi, 1997, I, 346.
17
munitari (cos, BVerfG 12 ottobre 1993, in BVerfGE 89, 155, 175). Cfr. infatti Corte cost., 22 novembre 2000, n. 525: In questa
Questo orientamento e stato confermato dalla recente sentenza sul sede occorre in particolare soffermarsi sullaffidamento del cittadi-
Trattato di Lisbona: cfr. BVerfG, 30 giugno 2009, 2 BvE 2/08. no nella sicurezza giuridica; principio che, quale elemento essen-
9
Cos, Schlaich-Korioth, Das Bundesverfassungsgericht, 6a ziale dello Stato di diritto, non puo essere leso da norme con effetti
ed., Munchen, 2004, 141. retroattivi che incidano irragionevolmente su situazioni regolate da
10
La possibilita di prevedere il presupposto del previo esauri- leggi precedenti.
18
mento delle vie di ricorso dinanzi ai giudici comuni e ammessa Chiamata a pronunciarsi su disposizioni legislative che preve-
dallart. 94, comma 2, GG. devano il travolgimento di provvedimenti passati in giudicato, la
11
Cfr. 93, comma 1, BVerfGG. Corte ha ritenuto che esse violino le attribuzioni costituzionali
12
Cfr. 95, comma 1, BVerfGG, norma i cui effetti sono fatti dellautorita giudiziaria cui spetta la tutela dei diritti (artt. 102 e 113
salvi dal 79, comma 2, BVerfGG. Cost.). Infatti non vi e dubbio che lemissione di provvedimenti
13
Per indicazioni, cfr. Caponi, op. cit., 368, nota 18. idonei ad acquistare autorita di giudicato costituisca uno dei prin-
14
Oggi art. 111, comma 8, Cost. Cfr. Cerino Canova, La ga- cipali strumenti per la realizzazione del suindicato compito. Nel
ranzia costituzionale del giudicato civile, in Riv. Dir. Civ., 1977, 395 contempo, le disposizioni denunciate contrastano con gli artt. 3 e 24
e segg., 427: Lart. 1112 assicura il requisito minimo e indispensa- Cost., in quanto in parte vanificano i risultati dellattivita difensiva
bile il giudicato formale per proteggere il valore piu alto della svolta, sulla cui definitivita i creditori [...] potevano fare ragionevole
funzione giurisdizionale: lautorita di cosa giudicata dei provvedi- affidamento. Cos, Corte cost. 7 novembre 2007, n. 364, in Foro It.,
menti che statuiscono sui diritti. 2009, I, 996, con nota di Caponi, Giudicato civile e leggi retroattive.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2829

Tale concezione vede nellamministrazione della giustizia una una parola provvisoria, non definitiva, (come quella che e pro-
funzione essenziale propria dello Stato moderno al servizio della nunciata attraverso un provvedimento sommario), esposta ad
realizzazione del diritto oggettivo (con il crisma dellautorita di essere modificata o revocata da una sua parola successiva 21.
cosa giudicata) e relega sullo sfondo lutilita che gli individui, in Questa evoluzione, prima sociale e poi giuridica, si muove
quanto parti del processo, ricavano dallesercizio della giurisdi- nellalveo dei principi costituzionali. La Costituzione richiede
zione. Questa idea entra in tensione con la connessione tra etica che la tutela giurisdizionale dei diritti possa sempre avvenire in
e utilita del singolo ed etica sociale, che si profila come caratte- un processo a cognizione piena destinato a concludersi con un
ristica nellambiente contemporaneo. provvedimento avente attitudine al giudicato formale e conte-
Infatti attualmente lo scopo del processo civile tende ad es- nente un accertamento idoneo al giudicato sostanziale. Cio non
sere colto, in prima battuta, nellattuazione dei diritti soggettivi implica pero che la giurisdizione contenziosa debba sempre
dei privati. Se questo e vero, allora in primo piano deve cam- per imposizione costituzionale mirare alla formazione del
peggiare lutilita che gli individui si ripromettono di conseguire giudicato 22.
nel momento in cui intraprendono (o si difendono in) un pro-
cesso civile. 8. Lo spostamento nella direzione della Rule of law.
Di conseguenza la giurisdizione non e da concepire tanto Tuttavia quando le parti chiedono e ottengono il giudicato
come una funzione dello Stato moderno diretta allattuazione per la tutela dei loro diritti, la stabilita del risultato del processo
del diritto oggettivo nel caso concreto, quanto piuttosto come e protetta al massimo grado e gode della copertura costituzio-
servizio pubblico diretto alla composizione delle controversie nale, non per una ragione di Stato, ma perche cio realizza lin-
secondo giustizia (cioe con lapplicazione di criteri di giudizio teresse della parte vittoriosa, nel modo in cui esso e stato ap-
oggettivi e predeterminati). prezzato e realizzato da questultima.
Con laffermazione della intangibilita del giudicato civile da
7. Il potere dellultima parola. parte dello ius superveniens retroattivo 23, la Corte costituzionale
In questo contesto il giudicato costituisce un tratto ereditato italiana si allinea alla soluzione adottata in altri ordinamenti, che
dalle esperienze giuridiche anteriori al sorgere dello Stato mo- non contengono una esplicita statuizione costituzionale di ri-
derno, e connaturato alla funzione pratica e sociale dellatto di spetto del giudicato civile 24, ma la desumono come il prin-
composizione della lite. Nel quadro di una giustizia civile con- cipio di irretroattivita dalla garanzia della certezza del diritto,
cepita oggi come servizio pubblico, il giudicato e una utilita che inerente allo Stato di diritto 25.
spetta in primo luogo agli utenti del servizio richiedere o meno, Si tratta di una nozione di Stato di diritto che, per il fatto
in relazione ai loro bisogni e alle loro necessita. Non e un orpello stesso di essere inserita fra le garanzie delle attuali Costituzioni
che deve necessariamente accompagnare la tutela giurisdiziona- europeo-continentali, non puo essere piu appiattita entro la
le dei diritti, in considerazione di un preteso onnipresente inte- nozione ottocentesca, perche le parole di Luigi Mengoni
resse del gestore del servizio 19, se gli utenti non ne hanno biso- sono molto felici La Costituzione rifiuta la riduzione posi-
gno e non lo chiedono. tivistica della legittimita (ossia della giustizia) alla legalita, ma
Si possono solo tipizzare delle situazioni sostanziali che mal si converte il problema della fondazione etica della legittimita in
prestano ad essere tutelate in una forma provvisoria, sganciata un problema giuridico 26.
da una prospettiva di stabile accertamento: ad esempio, quando E una nozione di Stato di diritto che, nonostante la fedelta del
la controversia cade sullesistenza di uno status o di una situa- nome alla tradizione, si e gia spostata nella prospettiva della rule
zione sostanziale durevole nel tempo connotata da tratti di sta- of law. Cioe in una dimensione in cui non si postula lo Stato,
ticita (ad esempio, rapporti reali), quando la controversia cade bens piuttosto, un diritto extra-statuale, autonomo: il diritto
in materia di circolazione di beni infungibili. Ove questi rap- comune, il case law, insomma il diritto dei giudici e dei giuristi.
porti precipitino in una situazione di incertezza a causa di una Dunque, ce rule of law anche, e soprattutto, senza Stato; o,
controversia, non e irragionevole imporre legislativamente di piu esattamente, senza che lo Stato avochi a se la produzione del
presidiarne la tutela atttraverso un processo che sbocca in un diritto. [...] Lo Stato di diritto propriamente detto e uno Stato
giudicato. che si autolimita giuridicamente, laddove la rule of law e la
La tutela giurisdizionale dei diritti si realizza innanzitutto limitazione dello Stato mediante un diritto non statuale. Nel
attraverso lefficacia imperativa del provvedimento giurisdizio- primo caso lo Stato si subordina al suo diritto; nellaltro caso lo
nale e non culmina necessariamente nel giudicato. Il carattere Stato e subordinato da un diritto non suo 27.
essenziale della giurisdizione non e da individuare nel giudica- Mi sembra che questo spostamento in direzione della rule of
to 20, bens nel fatto che lapplicazione giurisdizionale del diritto law sia promosso non solo dal sovrapporsi alla dimensione na-
come e opportuno ripetere si sostituisce dautorita allap- zionale di una dimensione giuridica e soprattutto giurisdizio-
plicazione compiuta dai soggetti dellordinamento e non puo nale internazionale e sovranazionale 28, ma gia dalla trasfor-
essere oggetto di controllo, se non da parte di un altro organo mazione del concetto di Stato di diritto in parametro di giudizio
giurisdizionale, ad es., attraverso limpugnazione del provvedi- di costituzionalita delle leggi ordinarie, affidato ad un organo, la
mento. Corte costituzionale, che si colloca in realta almeno negli au-
Il giudice conserva quindi il potere di dire lultima parola, spici e nelle realizzazioni migliori al di fuori dello Stato-ap-
anche se puo trattarsi, e sempre piu frequentemente si tratta, di parato e assume un ruolo di cerniera tra Stato e societa.

19
A tale idea si ispira invece, in modo notevolmente piu intenso pugnata. Non e chiaro quale nozione la Corte presupponga, ma se
in confronto con i modelli europei, la maggior parte dei procedi- non e retroattiva la legge sopravvenuta che travolge i giudicati,
menti speciali previsti nella giurisdizione contenziosa cognitiva ita- quale legge sara mai retroattiva? Cfr. da ultimo Luciani, Il dissol-
liana, se si eccettua la pur rilevante novita dellallentamento del vimento della retroattivita Una questione fondamentale del diritto
nesso strutturale di strumentalita in relazione al rilascio di un prov- intertemporale nella prospettiva delle vicende delle leggi di incenti-
vedimento cautelare anticipatorio. Lo confermerebbe una breve vazione economica, in Giur. It., 2007, 1825 e 2089.
24
rassegna dellimpianto legislativo e del diritto vivente. Per un attuale Tale statuizione e contenuta invece nellart. 5, XXXVI della
revival di questa idea, v. pero il procedimento sommario di cogni- Costituzione federale del Brasile. Fresco di stampa sul tema, lap-
zione di cui allart. 702 bis e segg. c.p.c., introdotto dalla legge n. profondito saggio di Marinoni, Coisa julgada inconstitucional, Sao
69/2009. Per un piu ampio discorso sul punto, v. Caponi, Un nuovo Paulo, 2008.
25
modello processuale a cognizione piena (art. 702 bis c.p.c.), in Il giusto Cos il gia citato leading case del 1o luglio 1953, pubblicato in
processo civile, 2009, in corso di pubblicazione. BVerfGE, 2, 380 e segg., 404. Per un quadro aggiornato, v. Sachs,
20
Contra, Allorio, Saggio polemico sulla giurisdizione volonta- Sub art. 20, in Grundgesetz Kommentar, cit.
26
ria, ora in Problemi di diritto, Milano 1957. Cos Mengoni, Ermeneutica e dogmatica giuridica, Milano,
21
Cfr. Cerri, Corso di giustizia costituzionale, 5a ed., Milano, 1997, 117.
27
2008, 143. Cos Sartori, Nota sul rapporto tra Stato di diritto e Stato di
22
Cos Denti, Sub art. 111, in Comm. Cost. a cura di Branca, Bo- giustizia, in Riv. Internaz. Filosofia Diritto, 1964, 310 e seg. Il pen-
logna-Roma, 1987, 21 e segg.; Proto Pisani, Usi e abusi della pro- siero di Sartori, che peraltro sottovaluta il cambiamento introdotto
cedura camerale ex art. 737 ss. c.p.c., in Riv. Dir. Civ., 1990, 393 e segg., dalle Costituzioni del secondo dopoguerra e dal controllo giurisdi-
spec. 402; Id., Verso la riforma del codice di procedura civile? Prospet- zionale di costituzionalita delle leggi, poiche egli continua a coglier-
tive in tema di processi a cognizione piena e sommaria in un recente vi solo una ottocentesca autolimitazione dello Stato mediante il
disegno di legge delega, in Foro It., 1981, V, 226 e segg., spec. 244. diritto, e ricordato da Picardi, La giurisdizione allalba del terzo
23
Da un passaggio della motivazione di Corte cost. n. 364/2007 millennio, Milano, 2007, 77 e seg.
28
traspare qualche dubbio sul carattere retroattivo della norma im- Come inclina a ritenere Picardi, op. cit., 191.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2830 Dottrina e attualita giuridiche

9. Incostituzionalita della legge applicata dal giudice. b3) la legge retroattiva e diretta a riconoscere i diritti invio-
Come gia accade nellesperienza giuridica tedesca, anche in labili delluomo rinnegati da un precedente periodo di barbarie.
quella italiana e sancita dallart. 30, comma 4, legge n. Esempio: nel 1944 fu giudicato in applicazione delle leggi raz-
87/1953 la salvezza del giudicato civile dinanzi alla dichia- ziali che era nulla la trascrizione di un matrimonio e che dove-
razione di incostituzionalita della legge 29. Questa disposizione e vano rispondere dei danni la sposa e il padre, per aver taciuto
piu stringata della omologa norma tedesca 30 e rimette ad ope- lappartenenza della sposa alla razza ebraica. Nel 1946, dopo
razioni ermeneutiche la soluzione di problemi risolti diretta- labrogazione delle leggi razziali, laltro coniuge ag per la liqui-
dazione dei danni, ottenendo una sentenza favorevole. In verita,
mente dal testo della disposizione tedesca. Se si ammette lesi-
il giudicato avrebbe dovuto essere travolto 36.
stenza del principio dellintangibilita del giudicato da parte del-
C) Lo ius superveniens retroattivo colma una lacuna valutativa
lo ius superveniens retroattivo, lart. 30, comma 4, cit., ne rap- del legislatore ordinario. Rimane intatto il provvedimento pas-
presenta una deroga espressa per la materia penale e una impli- sato in giudicato con cui il giudice, dinanzi al divieto di non
cita conferma per la materia civile 31. liquet, ha dettato una disciplina giuridica della fattispecie.
10. Limiti della intangibilita del giudicato. Esempio: il provvedimento della Corte di appello di Milano
del 9 luglio 2008, che ha autorizzato linterruzione dei tratta-
Come le altre garanzie costituzionali, la protezione del giudi- menti sanitari di alimentazione artificiale di E. E. Nella fase
cato civile non e una monade, ma e esposta anche nellesperien- finale il Governo ha tentato di frapporre ostacoli allinterruzio-
za giuridica italiana al confronto e al bilanciamento con altri ne dellalimentazione artificiale di E. attraverso un intervento
valori costituzionali. In certi casi eccezionali, il legislatore ordi- legislativo 37. Ad E. e stata risparmiata questultima battaglia 38.
nario deve poter assicurare luniformita di trattamento per tutte D) Lo ius superveniens retroattivo attribuisce rilevanza giuri-
le fattispecie del passato che rientrano astrattamente nellarea dica costitutiva di un nuovo diritto ad un fatto prima irrilevante:
dello ius superveniens retroattivo, indipendentemente dalla cir- il giudicato di rigetto rende inammissibile la riproposizione del-
costanza che talune di esse siano state oggetto di una sentenza la domanda a situazione giuridica immutata (ne bis in idem), ma
passata in giudicato 32. forse non impedisce la qualificazione dei fatti dedotti in giudizio
Cio puo accadere in quei rari casi in cui i valori giuridici ad opera della legge retroattiva e la riproposizione della doman-
introdotti dalla nuova legislazione siano cos meritevoli di affer- da su tale base 39.
mazione da prevalere sulla tutela dellaffidamento delle parti E) non si pone un problema di tutela dellaffidamento delle
sullintangibilita del risultato del precedente processo 33, oppure parti, pur dinanzi ad un giudicato, quando questo riguarda un
non si ponga un problema di tutela dellaffidamento delle parti, rapporto tra un soggetto privato e un organismo di diritto pub-
pur dinanzi ad un giudicato. blico e interviene una legge retroattiva che introduce un nuovo
Conviene fare degli esempi in cui il giudicato resiste o meno, diritto a favore del primo.
senza pretesa di esaurire completamente il discorso.
A) Nella fattispecie sottesa alla decisione della Corte costitu- 11. In particolare: protezione della sfera di attribuzioni di un
zionale italiana che da ultimo si e pronunciata sul tema 34, la organo costituzionale.
norma dichiarata incostituzionale disciplinava un aspetto di una Lesperienza pratica ha inoltre presentato alla nostra atten-
concreta vicenda di successione tra enti ed aveva un contenuto zione una notevole ipotesi di tutela specifica contro il giudicato
di provvedimento, inteso ad alleggerire la massa dei debiti del incostituzionale e di conseguente annullamento di questultimo
nuovo ente. Le norme sostanziali su cui i giudicati si basano non da parte della Corte costituzionale, su ricorso che deve essere
vengono toccate, trattandosi della disciplina generale del- proposto entro il termine di sessanta giorni 40.
ladempimento delle obbligazioni. Questa ipotesi costituisce in un certo senso il pendant del-
Lincostituzionalita e manifesta, non vi e in gioco alcun altro lannullamento del giudicato per violazione di un diritto fonda-
valore costituzionale contrapposto che possa prevalere sulla mentale dellindividuo, poiche integra un caso di protezione
protezione del giudicato. della sfera fondamentale di un soggetto dagli effetti lesivi di un
B) La legge retroattiva non dispone espressamente la cadu- giudicato incostituzionale. Si tratta della sfera di attribuzioni di
cazione dei giudicati, ma abroga o modifica la norma sostanziale un organo costituzionale.
su cui la decisione si basa. Si possono distinguere diverse ipotesi: Il caso si e presentato allesame della Corte costituzionale in
b1) la legge retroattiva non e diretta a realizzare per il passato sede di conflitto intersoggettivo tra poteri dello Stato. Era ac-
valori costituzionalmente protetti: una interpretazione confor- caduto che una sentenza della Corte di cassazione aveva espres-
me a Costituzione impone di ritenere che i giudicati rimangano samente disapplicato una disposizione legislativa regionale. Su
intatti 35; ricorso della Regione interessata la Corte afferma che non spet-
b2) la legge retroattiva e diretta a realizzare per il passato ta allo Stato, e per esso alla corte di cassazione, disapplicare
valori costituzionalmente protetti: un forte argomento in favore disposizioni contenute in leggi regionali; va, pertanto, annullata
della resistenza del giudicato si desume dal predetto art. 30, la sentenza della Corte di cassazione che aveva disapplicato la
comma 4, legge n. 87/1953, che sancisce la salvezza del giudi- legge regionale 41.
cato civile pur dinanzi alla dichiarazione di incostituzionalita Al cospetto con lordinamento tedesco, lordinamento italia-
della legge; no rivela in ogni caso un notevole difetto. La mancanza del

29
Testo: Quando in applicazione della norma dichiarata inco- materia di alimentazione e di idratazione, presentato al Senato il 6
stituzionale e stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna, febbraio 2009: In attesa dellapprovazione di una completa e orga-
ne cessano la esecuzione e tutti gli effetti penali. nica disciplina legislativa in materia di fine vita, lalimentazione e
30
Il citato 79, comma 2, BVerfGG. lidratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente
31
Meritevole di approfondimento impossibile in questa sede finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere
e il problema se la dichiarazione di incostituzionalita possa valere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi.
38
come motivo di opposizione allesecuzione della sentenza civile di Per un piu ampio discorso sul punto, v. Caponi-Proto Pi-
condanna. sani, Il caso E.: brevi riflessioni dalla prospettiva del processo civile,
32
Cos, Grottanelli de Santi, Profili costituzionali della ir- in Foro It., 2009, I, 984 e segg.
39
retroattivita delle leggi, Milano, 1970, 65. Cfr. Caponi, op. cit., 339.
33 40
Si puo citare come esempio la normativa che, nel corso degli A decorrere dalla notificazione o pubblicazione ovvero dal-
anni, ha facilitato il riconoscimento dello status di filiazione. lavvenuta conoscenza dellatto impugnato: cfr. art. 39, comma 2,
34
Corte cost. n. 364/2007, cit. legge n. 87/1953.
35 41
Cos, Corte cost., 15 luglio 2005, n. 282, cit., nonche Pugiot- Cfr. Corte cost. 14 giugno 1990, n. 285, in Foro It., 1991, I,
to, Nulla di nuovo (o quasi) sul fronte costituzionale delle leggi 2346; in Giur. It., 1991, I, 1, 1289, con nota di Consolo, Di una
interpretative, in Giur. Cost., 2005, 5145, par. 5. In precedenza un ipotesi di cassazione costituzionale di decisione della corte di cas-
ambiguo inciso di Corte cost., 27 luglio 2000, n. 374, in Foro It., sazione: il giudicato e la stessa pronuncia dellorgano della nomofila-
2000, I, 3410, aveva condotto taluno a ritenere che la Corte con- chia quale atto illecito ed invasivo?, in Regioni, 1991, 1047 e segg.,
sentisse ad una legge di interpretazione autentica di incidere sul con nota di Cerri, Ancora sui limiti di sindacabilita dellatto del
giudicato, purche questo costituisca leffetto consequenziale della giudice in sede di conflitto. In senso critico su questo indirizzo,
creazione di una norma astratta. Cos, Zanon-Biondi, Diritto Ruggeri, La certezza del diritto allo specchio, il gioco dei valori e
costituzionale dellordine giudiziario, Milano, 2002, 59. le logiche della giustizia costituzionale (a proposito dei conflitti di
36
Per un piu ampio discorso sul punto, v. Caponi, op. cit., 386. attribuzione originati da sentenze passate in giudicato), in Dir. e So-
37
Cfr. il disegno di legge governativo n. 1369, disposizioni in cieta, 1993, 137.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2831

ricorso individuale di costituzionalita determina una lacuna di sioni della Corte e, dunque, non solo alle sentenze, sibbene
tutela specifica (demolitoria) contro le lesioni dei diritti fonda- anche alle ordinanze; e ben noto, daltra parte, che sovente
mentali ad opera di sentenze passate in giudicato. lordinanza contiene una decisione che dovra essere rivalutata
Progredisce infatti anche negli ambienti italiani la consape- nella sede finale. Sembra da condividere allora lopinione di chi 5
volezza che il controllo ex post della conformita a Costituzione riconduce lart. 137, ultimo comma, allunico significato possi-
degli atti di esercizio del potere giurisdizionale completa il si- bile, che esclude la sindacabilita degli atti della Corte da parte di
stema di controllo di costituzionalita dei poteri statali. altro giudice.
E noto, ancora, che le sentenze e le ordinanze di rigetto (o di
manifesta infondatezza) hanno un effetto solo nel giudizio a quo,
mentre non escludono che la questione possa essere riproposta
in altro giudizio e, ove cio avvenga anche solo con argomenti
nuovi, la Corte li prende in esame: per garantire 6 si e talvolta
AUGUSTO CERRI dubitato finanche delleffetto preclusivo nel giudizio in cui e
resa 7; pur se questa conclusione si e poi consolidata, in confor-
mita del generale principio per cui la sentenza che definisce il
giudizio copre il dedotto e il deducibile 8.
Appunti sul c.d. giudicato costituzionale E, daltra parte, quasi tutte le decisioni accennate affermano
una preclusione a riesaminare nella sede attuale cio che e stato
deciso in diversa sede (quasi sempre tra parti diverse e in rela-
Sommario: 1. Valutazioni preliminari sullarea di riferimento e zione a una domanda diversa per petitum e causa pretendi): quasi
sui referenti normativi del termine giudicato costituziona- tutte queste decisioni, dunque, affermano una inattaccabilita
le. 2. Notazioni preliminari sui diversi gradi di stabilita che sarebbe fuori dai tradizionali effetti del giudicato che, in-
della decisione. 3.1. Le decisioni che definiscono il giudi- vece, a salvaguardia del diritto di azione/difesa, opera solo fra le
zio incidentale. 3.2. Le decisioni che definiscono il giudizio medesime parti ed in relazione alla medesima domanda 9. Le
principale. 3.3. Le decisioni che definiscono il giudizio fra ipotesi di giudicato avente effetti generali o si ricollegano al-
Stato e Regioni o fra Regioni. 3.4. Le decisioni su conflitto lidea di indivisibilita dellannullamento o a legittimazioni asso-
interorganico. 3.5. Le decisioni sul giudizio di ammissibi- lutamente preminenti (azioni di status); e, comunque, mai vale a
lita del referendum. 4. I giudizi innanzi alla Corte, i giudizi danno di soggetti che non siano stati messi in grado di parteci-
innanzi ai giudici comuni, i giudizi innanzi alle Corti sopra- pare al giudizio 10.
nazionali ed il rimedio dellopposizione di terzo. In un diverso significato la Corte ha parlato talvolta di giudi-
cato costituzionale con riferimento alla sentenza di accoglimen-
1. Valutazioni preliminari sullarea di riferimento e sui referenti to relativa ad una legge (ai sensi dellart. 136 Cost.). Non sarebbe
normativi del termine giudicato costituzionale. consentito al legislatore, in virtu di tale disposizione costituzio-
nale, non solo confermare per il passato la medesima norma
Il sintagma giudicato costituzionale non trova riscontro in gia censurata, ma anche riprodurla per il futuro 11. Il Crisafulli 12
dati testuali, ma il corrispondente concetto viene variamente acutamente osservava, peraltro, che in realta questo effetto di
desunto. giudicato e piu apparente che reale: delle due luna; o la dispo-
Si valorizza talvolta lultimo comma dellart. 137 Cost., se- sizione successiva esprime la medesima norma rispetto a quella
condo cui non e ammessa impugnazione contro le decisioni censurata e, allora, essa e incostituzionale per i medesimi motivi
della Corte costituzionale. La medesima Corte, come e noto, si evidenziati nella censura; o, nel nuovo contesto, pur formalmen-
avvale con estrema decisione di questa norma per escludere che te identica, esprime una norma nuova ed allora dovra esser
possa essere rimesso in discussione in una qualsiasi ulteriore riesaminata con una valutazione diversa da quella pregressa. Il
sede cio che ha deciso nellesercizio della sua giurisdizione. Ha richiamo dellart. 136 Cost. sarebbe, dunque, ultroneo, enfatico,
escluso, dunque, possa esser ridiscusso in un conflitto quanto nulla aggiungendo alle ragioni dellincostituzionalita risalente
deciso in sede di ammissibilita di una richiesta di referendum 1 che persistono.
o possa essere rimessa in discussione nel medesimo giudizio a Il giudicato costituzionale o la irremovibilita delle decisioni
quo questione gia rigettata 2 o che possa esser valorizzata in sede della Corte, pur invocati ed applicati in diversi contesti (che si e
di giudizio principale la mancata partecipazione di Presidente detto), non ha impedito che gli esiti di precedenti sentenze di
della Giunta regionale al Consiglio dei Ministri per questioni accoglimento venissero validamente superati da nuove leggi,
che interessavano la Regione, quando sul punto era gia interve- che, senza riprodurre il vizio di costituzionalita censurato, di-
nuta sentenza di rigetto in sede di conflitto intersoggettivo 3; o sciplinassero diversamente la materia 13; cio a prescindere dal-
che possa esser ridiscussa, in sede di giudizio incidentale, que- lipotesi di sentenza additiva di principio, che esplicitamente
stione oggetto di un conflitto gia deciso 4. Ricorderei anche la evoca unulteriore discrezionalita legislativa 14 o di attuazione di
meno recente Corte cost., n. 77/1981, nella quale una pronuncia sentenze le quali comportino spese, ove, anche se la decisione
data in sede di conflitto intersoggettivo si assume non attacca- non e formulata in termini di additiva di meccanismo, si af-
bile in sede di conflitto interorganico. ferma una certa discrezionalita legislativa, probabilmente per il
Il fondamento testuale di queste ampie conseguenze sembra, necessario bilanciamento con il principio di copertura finanzia-
invero, fragile. Lart. 137, ultimo comma, si riferisce alle deci- ria, di cui allart. 81, ultimo comma, Cost. 15

1 10
Corte cost., sent. n. 29/1998. Art. 1306 c.c.; cfr., con riguardo alle azioni a tutela degli in-
2
Corte cost., ord. n. 160/2007; Id., sent. n. 215/1998; Id., ord. teressi collettivi, Chiarloni, Il nuovo art. 140 bis del codice del
n. 268/1990; Id., ord. n. 553/1987; Id., sent. n. 350/1987; Id., ord. consumo: azione di classe o azione collettiva?, in Analisi giuridica
n. 90/1964; Id., sent. n. 54/1961. delleconomia, 1,2008, spec. 113.
3 11
Corte cost., sent. n. 111/1999. Corte cost., n. 545/1990; Id., n. 77/1963.
4 12
Corte cost., ord. n. 344/2000. Crisafulli, Riproduzione e conferma di norme dichiarate
5
Pizzorusso, La non impugnabilita e lesecuzione delle pronun- incostituzionali, in Giur. Cost., 1966; cfr., piu di recente, Costanzo,
ce della Corte, in Comm. Cost. a cura di Branca, Bologna-Roma, Il dibattito sul giudicato costituzionale nelle pagine di Giurispru-
1981, 694 e segg. denza costituzionale, in AA.VV., Corte Costituzionale e processo
6
Cfr., ad esempio Corte cost., n. 220/2007; Id., n. 190/2006; Id., costituzionale nellesperienza della Rivista Giurisprudenza costitu-
n. 172/2006; Id., n. 172/2006; Id., 179/2003; Id., n. 505/2002; Id., zionale per il cinquantesimo anniversario, Milano, 2006, 214.
13
n. 470/2002; Id., 202/2002; Id., 145/2002; Id., n. 516/2000; Id., Cfr., ad esempio, Corte cost., n. 184/1988; Id., n. 180/1982;
n. 451/1995; Id., n. 474/ 1993; Id., n. 314/1992. Id., n. 144/1976; Id., n. 109/1967. Cfr., sul tema, Cerri, Il profilo fra
7
Zagrebelsky, La giustizia costituzionale, Bologna, 1988, 256 e argomento e termine della questione di costituzionalita; Corso di
seg. giustizia costituzionale, Milano, 2008, 3.2.9.5.; Dal Canto, Il giu-
8
Cfr. Cerri, Corso di giustizia costituzionale, Milano, 2007, dicato costituzionale nel giudizio sulle leggi, Torino, 2002, 245 e segg.
14
3.2.9.2. Cfr., ad esempio, Corte cost., n. 103/1995, sullattuazione di
9
Si tratta di un principio generale riferibile non solo ai giudizi Id., n. 243/1993.
15
innanzi alla Corte: cfr., ad esempio, Corte cost, sent. n. 415/1996; Cfr., ad esempio Corte cost., dec. n. 292/1999; Id., n. 141/
Id., n. 224/1996; Id., n. 192/1995; Id., n. 177/1995; Id., n. 372/ 1999; Id., n. 268/1998; Id., n. 45/1998; Id., n. 27/1998; Id., n. 15/
1988; ; Id., n. 118/1986; Id., n. 102/1981; Id., n. 165/1975; Id., 1998; Id., n. 9/1998.
n. 99/1973; ; Id., n. 55/1971; Id., n. 132/1968.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2832 Dottrina e attualita giuridiche

Nel giudizio sulle leggi, la Corte esclude di poter ribaltare, denza; ma nel giudizio, non appena listruttoria e completa, il
con successiva sentenza, gli esiti di precedente accoglimento 16. giudice sollecita le parti a precisare le conclusioni, perche la
E accaduto, peraltro, che la medesima Corte costituzionale, sol- causa ormai e matura per la decisione. La parola decisione,
lecitata da questioni prospettate in base a profili diversi (e, ma- del resto, fin nel suo etimo (da caedere: tagliare), esprime tutto
gari, piu radicali) abbia rimosso gli effetti di una sua precedente il dramma che si consuma nel processo: si taglia fuori, negli
sentenza di accoglimento, pervenendo ad un assetto diverso interessi in gioco, preferendone alcuni ad altri; e si taglia dentro,
della materia 17. E non sono mancate decisioni nelle quali la nei dubbi che potrebbero persistere nellanimo di chi giudica,
Corte ha interpretato in senso restrittivo gli effetti di precedente perche, infine, il giudizio deve esser reso e non puo attendere
sentenza di accoglimento, in relazione al mutato contesto siste- senza limiti: se il processo fosse interminabile, sarebbe daccapo
matico 18. del tutto inutile rispetto agli interessi umani, economici, morali
Sembra interessante, da questo punto di vista, lapproccio su cui verte, sempre collocati in parametri temporali stretti,
morbido del giudice Calabresi, in tema di bioetica, che am- perche di necessita molto minori de lo cammin corto, che al
mette un dialogo fra giudice e legislatore 19. termine vola di nostra vita. Fa parte del giusto processo,
Forse e vero che la modifica degli esiti normativi di un pre- dunque, che la decisione sia resa in tempi ragionevoli e, inoltre,
cedente accoglimento non perviene mai a scardinare le rationes che sia giusta (ricordo la sent. n. 220/1986, scritta da Virgilio
decidendi che lo sostenevano; e cio forse distingue gli effetti Andrioli: Il giusto processo viene celebrato non gia per sfociare
generali della sentenza di accoglimento della nostra Corte da in pronunce procedurali che non coinvolgono i rapporti sostan-
quelli di una Corte come quella americana, che si avvale della ziali delle parti [...] ma per rendere pronunce di merito rescri-
regola dello stare decisis. Loverruling e possibile nel diritto an- vendo chi ha ragione e chi ha torto: il processo civile deve avere
glosassone, anche se raro ed eccezionale. Alla stregua di quanto per oggetto la verifica della sussistenza dellazione in senso so-
dispone lart. 136 Cost. non dovrebbe essere possibile nel nostro stanziale): il che non e poco. Il processo (almeno negli ordina-
ordinamento, almeno per le sentenze che accolgono la questio- menti rispettosi del diritto) 25 e un poco la risultante di due
ne (mentre e possibile, di certo, per quelle di rigetto); anche se, componenti: una componente di verita che tende a coincidere
ove fosse storicamente necessario, non difficilmente potrebbe con la giustizia, una componente di economia, che tende a coin-
essere veicolato in forme traverse (mediante diverse letture si- cidere con quella di certezza e rapidita. Se questultima fosse
stematiche dei testi legislativi, ad esempio). assolutamente prevalente, tanto varrebbe decidere non certo
Il decisum della Corte, dunque, non e immutabile nellordi- con la rappresaglia dei popoli primitivi o prove di coraggio o
namento generale; ma neppure e immutabile nel giudizio a quo. stoicismo o sfide medievali, che ormai piu non si addicono ai
Se sopravviene una nuova legge (retroattiva) o una sentenza di nostri raffinati costumi 26, ma con i piu modesti ed economici
accoglimento in ordine alla medesima norma oggetto della pre- dadi del giudice Bridoye 27. A ben vedere, anzi, tutto cio falli-
cedente decisione di rigetto, il giudice non potra e non dovra rebbe lo scopo, perche, in mancanza di chiare regole giurispru-
tenerne conto? Non credo affatto: finanche un accoglimento del denziali (massime di decisione, direbbe Betti), le controversie
tutto speculare al precedente rigetto (nel senso che i motivi in risorgerebbero in continuazione e, dunque, la tempestivita della
precedenza ritenuti infondati sono stati valutati diversamente in giustizia resa finirebbe con il divergere rispetto alle ragioni del-
un diverso contesto storico e sociale) 20 dovrebbe esser preso in leconomia (nel pubblico ancor piu che nel privato giocano le
considerazione dal giudice della causa originaria, ove ancora esternalita e neppure il processo puo esser valutato come
perdurante 21. E innegabile, invece, che il giudicato reso dal unazienda chiusa, senza considerare le sue conseguenze nella
giudice a quo risulta insensibile a tali eventi ulteriori. societa generale). Nessuna attivita economica seria, nessuna ga-
E, fuori dal giudizio sulle leggi, quando, nei celebri conflitti ranzia dei diritti umani puo fiorire in un ordinamento intera-
sulla norma del Presidente dellente porto o dellente parco, lo mente aleatorio. Se la componente di verita fosse assoluta, allora
Stato ha persistito in nomine unilaterali, gia censurate, la Corte finirebbe con il dissociarsi anche dalla giustizia, perche questa
non le ha ritenute inesistenti, per violazione del precedente non verrebbe resa a chi lha chiesta; oltre che con le ragioni
giudicato, ma le ha puntualmente annullate o sospese 22; o, delleconomia, perche il processo immobilizzerebbe fattori pro-
quando ha giudicato con sentenza e nel merito (sia pure con- duttivi per un tempo intollerabile. In questo mix di giustizia e
fermando il precedente decisum), conflitto tra poteri del tutto tempestivita (verita e giustizia, tempestivita ed economia) si gio-
conseguenziale ad altri gia accolti 23; o quando ha ritenuto che cano le sorti del processo, ma, in qualche misura, in unecono-
una nuova delibera di insindacabilita delle medesime opinioni mia globalizzata, anche le sorti della azienda Italia: perche, nel
espresse dal parlamentare giustificasse un nuovo conflitto, su- forum shopping 28 e inclusa non solo la scelta della legge sostan-
perando le ragioni di inammissibilita del primo 24. ziale, ma, inoltre, quella della legge processuale.
La decisione, che pone termine al processo, deve avere una
2. Notazioni preliminari sui diversi gradi di stabilita della deci- qualche stabilita; perche, ove non lavesse, sarebbe una decisio-
sione. ne solo apparente, che non supera le incertezze di partenza.
A mio sommesso avviso, occorre preliminarmente analizzare Questa stabilita e massima quando la decisione attribuisce il
la parola giudicato carica di storia e di suggestioni teoriche e, bene della vita, a carattere economico o morale, destinato a
per questo, non facile da maneggiare. vivere nella vita sociale ed economica. Un giudicato che attri-
Il processo nasce per concludersi, pervenendo ad una deci- buisca il bene della vita di certo non puo essere travolto da una
sione che superi lincertezza iniziale. Alcune verita possono es- successiva decisione di accoglimento che faccia venir meno la
sere indagate senza fretta, con socratica (apparente) inconclu- norma sul quale e fondato; e si ritiene che non possa esser

16 19
Cfr., ad esempio, Corte cost., dec. n. 506/2002; Id., Cfr. Barsotti, Leutanasia, il caso Quill e la concurring opi-
n. 486/2002; Id., n. 58/2002; Id., n. 108/2001; Id., n. 461/1999; Id., nion del giudice Calabresi. Un approccio mite al judicial review, in
n. 438/1998; Id., n. 17/1992; Id., n. 295/1991; Id., n. 95/1991; Id., Riv. Dir. Civ., 1996.
20
n. 7/1991; Id., n. 524/1990; Id., n. 482/1975; Id., n. 203/1975; Id., Cfr., ad esempio, Corte cost. n. 147/1969; Id., n. 79/1969; Id.,
n. 93/1975; Id., n. 83/1975; Id., n. 27/1975. n. 126/1968; Id., n. 64/1961; Id., n. 54/1960.
17 21
Cfr., per una valutazione di censure di questo tipo, Corte cost., Cfr. Pugliese, voce Giudicato civ. (dir. vigente), in Enc.
n. 130/1997; Id., n. 119/1997; Id., n. 94/1997; Id., n. 64/1997; Id., Dir., XVIII, Milano, 1969, 847; v. anche Corte cost. n. 50/2006.
22
n. 6/1997; nel senso dellaccoglimento, cfr. Id., n. 131/2001, in Corte cost., n. 332/2007; Id., n. 27/2004; Id., n. 21/2006; Id.,
riferimento a Id., n. 974/1988 e Id., n. 278/1992; Id., n. 251/2001, ord. n. 152/2006.
23
in riferimento a Id., n. 427/2000; Id., n. 422/1993; Id., n. 343/1993. Corte cost., n. 487/2000.
18 24
Cfr. dec. Corte cost., dec. n. 13/1981; Id. n. 44/1979; Id., Corte cost., n. 302/2007.
25
n. 43/1979; Id., 42/1979; Id., n. 41/1979; Id., n. 40/1979; cfr. anche Ricordo il saggio del Calamandrei, La relativita del concetto
Id., n. 115/1975; Id., n. 174/1972; Id., n. 86/1971; Id., n. 143/1969; di azione, in Opere giuridiche, a cura di Cappelletti, Napoli, 1965,
Id., 39/1969, in relazione a Id., n. 63/1966, in tema di prescrizione I, 427.
26
dei crediti di lavoro privato in pendenza del rapporto stesso. V., sul Ricordo Haberle, Diritto e verita, Torino, 2000, 13.
27
tema, Saitta, Un presunto ripensamento della Corte cost. in tema di V. Marinelli, La ragionevolezza e i suoi nemici, in AA.VV.,
prescrizione dei crediti di lavoro: validita sopravvenuta o esatta La ragionevolezza nel sapere scientifico ed il suoi ruolo nel sapere
individuazione delle norme a suo tempo invalidate?, in Giur. Cost., giuridico a cura di Cerri, Roma 2007, II, 235 e segg., spec. 265.
28
1972, 2108; Crisafulli, Un saggio non liquet, ivi, 1979; Cerri, Cfr. sul problema, ad esempio, Gnes, La scelta del diritto -
Il profilo fra argomento e termine della questione di costituzionalita, Concorrenza tra ordinamenti, arbitraggi, diritto comune europeo, Mi-
ivi, 1978, 367 e segg.; Ruggeri, Le attivita conseguenziali nei lano, 2004.
rapporti fra Corte cost. e legislatore, Milano, 1988.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2833

superato neppure da una legge successiva 29; anche se su que- In questo caso la Corte non decide piu su di una questione
stultimo punto potrebbero esser necessarie precisazioni e di- incidentale sorta in altro processo nel quale si discute sulleffet-
stinzioni 30. tiva attribuzione del bene della vita; ma su di una domanda,
Egualegradodiresistenzanonvaleperdecisioni,purdefinitive, sorretta da un interesse autonomo che, per lo Stato, e quello
che non attribuiscano il bene della vita. Il problema si e posto per della legalita costituzionale, mentre, per la Regione, e quello (sia
le sentenze di altri giudici 31 e si e posto anche, come accennato, detto in questa sede ed a questi fini in modo volutamente som-
per le sentenze di rigetto della Corte costituzionale medesima. mario) alla propria competenza. Non rileva, ovviamente, a que-
Ovviamente, la questione puo essere anche solo terminologi- sti fini la critica che talvolta viene coltivata sulla asimmetria fra
ca: ove si designi come giudicato la stabilita di qualsiasi senten- legittimazione statale e regionale
za, di qualsiasi atto che definisce il giudizio, questo carattere E frequente, nella recente prassi della Corte costituzionale, lo
potra esser riferito a tutte le decisioni. Personalmente, nel mio stralcio delle questioni poste nel giudizio principale. Il ricorso
Corso di giustizia, ho preferito distinguere la stabilita di massima principale, segnato da un preciso termine di decadenza, non e
resistenza delle decisioni che attribuiscono il bene della vita, lacuminato fioretto del giudizio incidentale, e una sciabola con
designandola come giudicato; mentre ho largamente impiegato cui la parte ricorrente talvolta intende eliminare parti ampie ed
diverse espressioni, come preclusione od anche, per le sentenze eterogenee della legge impugnata, perche (in ipotesi) violano
di accoglimento, efficacia pan processuale 32, per esprimere diverse ed eterogenee norme costituzionali o norme sulla com-
forme di stabilita minore. petenza. Accade, allora, che la Corte stralci alcune questioni da
Non sfugge, ovviamente, al lettore attento la trama chioven- altre, per decidere separatamente, magari riunificandole con
diana che sostiene queste riflessioni. In effetti, in non pochi altre simili.
punti non e facile superare il pensiero di questo maestro. Nel momento in cui si decide una sola questione nel me-
Andiamo con ordine. rito o, come preferisco dire (ad evitare le ben note diatribe
3.1. Le decisioni che definiscono il giudizio incidentale. sulla qualificazione come sostanziali o processuali di non po-
che questioni), nel pieno merito, ossia sulla domanda (que-
Nel giudizio incidentale la stabilita della decisione che defi- stione di costituzionalita) come posta nellatto introduttivo,
nisce il giudizio (sia essa di inammissibilita, di rigetto o di ac- tutte le questioni preliminari rispetto a questa debbono anche
coglimento) non ha effetto di giudicato in senso pieno (ossia si essere decise. Ed alcune di queste questioni preliminari pos-
mantiene al di sotto dei limiti di massima resistenza del decisum sono essere (sono sovente) comuni alle altre questioni stral-
previsti dallordinamento). E evidente, innanzi tutto, che in que- ciate. Direi che la decisione della Corte sul punto fa stato fra le
sta sede la Corte decide su di una questione e non su di una parti, in quel medesimo giudizio: nel senso che, una volta riget-
domanda, appunto perche, in altri termini, non decide sul- tata uneccezione di inammissibilita, questo rigetto vale anche
lattribuzione del bene della vita. per le ulteriori questioni stralciate e riservate ad una successiva
E vero che la Corte poi esige, nellordinanza che lo introduce decisione di merito.
(come nel ricorso, per quel che attiene al giudizio principale),
E, in effetti, pur anche quando la decisione della questione
che sia individuabile un petitum. La questione diviene, allora,
stralciata non sia di merito o pieno merito ma si fermi ad una
una domanda sostenuta da un interesse astratto, diverso da
quello delle parti del giudizio a quo 33. Sorge allora lidea che la ragione di inammissibilita successiva rispetto ad altra ragione di
sentenza di accoglimento possa avere effetti di stabilita massima inammissibilita prospettata o prospettabile, sorge il problema di
con riguardo allintero ordinamento, con riguardo a quellinte- un giudicato (esplicito o implicito) sulla questione prioritaria
resse del giudice 34 che sostiene latto introduttivo. rispetto a quella decisa; e, dunque, anche degli eventuali effetti
Cio puo esser vero in generale, ma non esclude una minore irremovibili nelle fase processuali successive.
stabilita della decisione stessa. Sarei cauto, peraltro, sullipotesi di giudicato implicito, sia
Non e il caso di ripetere cose note con riguardo agli effetti perche diversi possono essere i motivi della priorita di una que-
differenziati della decisione di inammissibilita, in relazione al stione rispetto ad unaltra, non tutte insensibili ad una ragione di
motivo per cui e pronunciata; equiparabili, nel massimo, a quelli economia che conduca ad anticipare le questioni di piu sicura
della decisione di rigetto, quando il motivo dellinammissibilita soluzione e poi perche non sempre il rapporto di priorita puo
non sia rimediabile. essere stabilito con assoluta certezza; puo accadere, anzi, a mio
La decisione di rigetto, a sua volta, ha probabilmente effetti sommesso avviso, che diverse questioni preliminari risultino, fra
quasi irremovibili nel giudizio a quo, nei limiti tuttavia degli ele- loro, equi-ordinate (sul tema mi riprometto, invero, uno studio
menti che identificano la questione. Questi elementi sono dati dai specifico).
termini della questione e dai profili; mentre, probabilmente, non Sembra, dunque, che solo una decisione sul pieno merito,
sono dati dalle argomentazioni. Una questione sollevata nel me- secondo unespressione di cui mi avvalgo sovente, presupponga
desimo giudizio con profili o termini diversi e nuova e non una decisione sulle questioni preliminari; altrimenti solo una
risulta preclusa dalla decisione di rigetto della Corte; mentre una decisione espressa su di una certa questione preliminare fa stato
questione sollevata con soli argomenti nuovi dovrebbe essere negli altri giudizi stralciati (cfr. sent. n. 241/2007).
preclusa, in relazione al principio, connaturato con la naturale Con riguardo alla giurisdizione, come e noto, di recente si
destinazione del processo ad aver termine, per cui la decisione registra una forte presa di posizione delle Sezioni unite della
copre il dedotto e il deducibile e allonere delle parti, dunque, Cassazione, nel senso della sussistenza di un giudicato implicito
di dedurre tutto quel che occorre nei rispettivi interessi 35. sul punto per ogni sentenza che decida questioni ulteriori 36. Si
La decisione di rigetto, peraltro, non esclude gli effetti, anche tratta, peraltro, di questione assolutamente prioritaria (anche
nel processo a quo, di una successiva decisione di accoglimento secondo una consolidata giurisprudenza) rispetto ad ogni altra
della Corte medesima (come visto) od anche di una legge re- e di una priorita che sembra davvero insuperabile per ragioni di
troattiva. economia. Ne si puo tacere della circostanza che il Consiglio di
Abbiamo gia visto i limiti di stabilita della decisione di acco- Stato non ha ritenuto di seguire questo indirizzo ma, anche di
glimento (supra, par. 1) recente, ha confermato quello suo risalente per cui il giudicato
sulla giurisdizione sussiste (e, dunque, anche lonere di impu-
3.2. Le decisioni che definiscono il giudizio principale. gnare perche il giudicato non si formi) solo quando il giudice di
E da chiedersi se un giudicato puo affermarsi con riguardo primo grado si sia pronunciato in via espressa sulla giurisdizio-
alle sentenze che definiscono il giudizio principale. ne, riprendendo vigore, negli altri casi, il principio che vuole il

29 32
Cfr., in questo senso, ad esempio, Corte cost., n. 282/2006; Ricordando lespressione ben nota del Redenti, a proposito
Cons. di Stato, Ad. plen., 21 febbraio 1994, n. 4. della sentenza che decide sul regolamento di competenza.
30 33
Preferirei lindicazione piu flessibile di Caponi, Lefficacia del Ricordo Modugno, Riflessioni interlocutorie sullautonomia
giudicato civile nel tempo, Milano, 1992, 270 e seg. del giudizio incidentale, Napoli, 1966.
31 34
Si e discusso se una sentenza sulla competenza precluda possa Come si esprimeva Sandulli, Il giudizio sulle leggi, Milano,
esser sollevata q. di l. c. relativa alla norma applicata: in senso ne- 1967.
35
gativo, ad esempio, Corte cost. n. 222/1997, che parla di giudicato Per piu dettagliate documentazioni rinvio a Cerri, Corso di
sulla competenza; in senso positivo, negando, appunto, il giudicato, giustizia costituzionale, cit., 3.2.9.2.
36
v. Id., n. 51/1998; e, implicitamente, Id., ord. n. 426/1996; per piu Cass., Sez. un., 30 ottobre 2008, n. 26019 e Id., 9 ottobre 2008,
ampia documentazione v. Cerri, Corso di giustizia costituzionale, n. 24883.
cit., 23.2.2.5.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2834 Dottrina e attualita giuridiche

difetto di giurisdizione rilevabile, anche dufficio, in ogni stato e annullamenti, senza, dunque, supporre una nullita radicale
grado del giudizio 37. data dalla inosservanza del giudicato sul rapporto (supra, par.
Una modifica espressamente retroattiva della normativa pro- 1) 42.
cessuale per il giudizio innanzi alla Corte probabilmente po- Larea problematica piu vicina a quella del giudicato sul con-
trebbe rimettere in discussione gli effetti della pronuncia sulla flitto di attribuzione intersoggettivo e, appunto, quella del giu-
preliminare comune delle questioni destinate a decisione sepa- dicato amministrativo. In questo contesto, la stabilita della de-
rata e successiva. cisione ha fatto notevoli passi avanti, ma incontra limiti intrin-
E troppo facile dire che una decisione di rigetto (dunque, di seci non facilmente superabili. Da tempo ormai si afferma che la
pieno merito) preclude ulteriori questioni (identiche) fra le sentenza del giudice amministrativo, anche nel giudizio di legit-
medesime parti, perche il termine perentorio di impugnazione timita, non si riduce al puro annullamento, ma pone alcuni punti
assicura gia di per se questo effetto, salvo il caso (piuttosto di fermi per la ricostruzione del rapporto. Cio e stato avvertito in
scuola) di due impugnazioni identiche del medesimo soggetto dottrina per tempo 43 ed e divenuto anche un luogo estrema-
(Stato o Regione), entrambe proposte in termini e, per errore, mente frequentato dalla giurisprudenza 44; ed ora anche si ag-
non riunite. Certo, una decisione di rigetto consolida un affida- giunge lart. 21 septies, legge n. 241/1990. La chiave di volta di
mento (perche, intanto, consente di avviare un lattuazione di un questa trasformazione e stata il giudizio di ottemperanza, nel
certo programma) probabilmente in grado di resistere anche ad quale le linee guida fissate in sede di cognizione possono dive-
una riforma retroattiva delle norme costituzionali sulla compe- nire effettive 45. E vero, pero, che, fuori dai casi di decisione
tenza. amministrativa in astratto o in concreto assolutamente vincolata
Una sentenza interpretativa di rigetto (o di interpretazione e meccanica (anche gli atti giuridicamente vincolati possono dar
adeguatrice) orienta poi, sempre fra lo Stato e la Regione (o le luogo a decisioni nientaffatto meccaniche), pur dopo il giudi-
Regioni) che sono parte del rapporto processuale, successivi cato amministrativo persistono margini di apprezzamento di-
conflitti sugli atti amministrativi da adottare sulla base della screzionale dellamministrazione che rendono precaria lattri-
legge interpretata. Mi sono chiesto, a suo tempo 38, se si tratta di buzione del bene della vita, oggetto della decisione. Cio ha
un effetto di giudicato o di precedente, lasciando il problema in indotto taluno a negare un giudicato in sede di giudizio di le-
qualche modo aperto. Certo e che si tratta di un effetto davvero gittimita 46; mentre altri tende piuttosto a delimitare questo ef-
stringente, perche la medesima Corte che ha giudicato in via fetto di giudicato con riguardo ai margini di discrezionalita am-
principale della legge giudichera (quando non abbia a riunire i ministrativa che persistono ed anche alle evenienze sopravve-
giudizi ed a giudicare con unica sentenza) del conflitto o dei nute 47.
conflitti consequenziali. Si tratta, dunque, di un giudicato che ha una sua corposa
Sugli effetti generali della sentenza di accoglimento e sulla consistenza e stabilita, senza attingere i livelli massimi di stabilita
loro difficile riconducibilita al pieno giudicato ci siamo gia sof- riscontrabili quando sono in gioco diritti soggettivi. Del resto,
fermati.
anche nel giudizio civile, in quella che veniva denominata vo-
3.3. Le decisioni che definiscono il giudizio fra Stato e Regioni o lontaria giurisdizione, la decisione presenta, come e noto, una
fra Regioni. stabilita minore, perche condizionata alla situazione esistente
Non ripeto, ovviamente, che nel conflitto puo accadere che il (rebus sic stantibus); e la decisione dispiega diversi effetti per i
medesimo atto sia impugnato dallo Stato o da una Regione rapporti istantanei e per quelli durevoli 48.
innanzi alla Corte e da un privato innanzi ad altro giudice. Nella La medesima cosa puo dirsi della decisione che definisce nel
nostra tradizione giuridica, lannullamento dellatto ha effetti merito il giudizio sul conflitto intersoggettivo? In astratto le
irrimediabilmente erga omnes; si tratta non tanto di un principio condizioni sembrerebbero del tutto analoghe; ma, in realta,
processuale, quanto di un principio sostanziale. Si tratta, pro- sussiste la differenza non piccola che in sede di giustizia costi-
babilmente, di una tradizione discutibile (paradossalmente, la tuzionale non e configurabile un giudizio di ottemperanza. Le
dichiarazione di nullita ha effetto solo fra le parti, mentre lan- linee guida, dunque, eventualmente indicate dalla Corte nella
nullamento ha effetti generali); e, peraltro, nei rapporti tra con- decisione che annulla un atto, integrano solo un precedente di
flitto intersoggettivo e giudizi dinanzi ai giudici comuni, questo estrema vincolativita riguardo agli atti futuri che eserciteranno
principio comporta che, annullato latto dalla Corte o da un la medesima competenza, magari anche nel medesimo rap-
altro giudice, questo annullamento ha effetto anche negli altri porto (nel caso visto: restaurare la funzionalita di un organo,
giudizi pendenti, determinando la cessazione della materia del qui ed ora, a%itto dalla vacanza del titolare del suo ufficio
contendere. apicale). Il precedente e di estrema vincolativita perche, sul
A questi fini, gli effetti di una sentenza di inammissibilita o di futuro ricorso contro condotte che reiterano nel medesimo
rigetto sono nettamente diversi. Queste sentenze non dovreb- contesto la violazione censurata, giudichera ancora la Corte
bero avere effetto in giudizi fra parti diverse, anche se integrano costituzionale probabilmente in composizione invariata (o
un precedente di estrema autorevolezza nella sede di un giudizio quasi invariata).
dinanzi ad un giudice comune 39. Sembra difficilmente percorribile la strada di unestensione
In passato si e lungamente discusso se oggetto di questo con- del giudizio di ottemperanza alle decisioni della Corte costitu-
flitto sia latto impugnato o la competenza e, infine, si e concluso zionale; perche possono residuare, dopo la decisione, margini di
che loggetto sia dato dalla competenza in concreto 40. Chi scrive scelta politica non suscettibile di essere esercitata da un com-
ha ritenuto di poter affermare che questa competenza in con- missario ad acta. Lalternativa e ritenere radicalmente nullo latto
creto e data dal rapporto storicamente delimitato nellambito adottato in violazione di cio che la Corte ha deciso nellambito
del quale e nato il conflitto 41. Le vicende successive inducono ad del medesimo rapporto, fissando in questo caso la giurisdizione
unulteriore riflessione sul tema. del giudice amministrativo o di altro giudice, che ha giurisdi-
Nel caso dei conflitti sorti in relazione alla nomina del Presi- zione secondo la natura del rapporto. Forse il rimedio sarebbe
dente di ente parco o di ente porto, il rapporto era ben indivi- peggiore del male, per le controversie che deriverebbero dalla
duabile, essendo dato dalla copertura, qui ed ora, di un posto troppo labile distinzione fra atti che rientrano nel medesimo
di ruolo (assolutamente apicale) rimasto vacante: e, peraltro, la rapporto ed atti che ne sono fuori. Il danno minore, in questo
reiterata inosservanza, da parte del Governo, delle statuizioni caso, e, probabilmente, di sollecitare una nuova decisione della
della Corte, ha dato luogo a successivi giudizi ed a successivi Corte costituzionale, di fronte ad un atto che, pur in violazione

37 44
Cons. di Stato, Sez. V, 5 dicembre 2008, n. 6049. Ricorderei sul Cfr., ad esempio, Cons. di Stato, Sez. VI, 16 ottobre 2007, n.
tema anche le mature riflessioni di Pugliese, Giudicato, cit., spec. 5404; Id., Sez. VI, 3 marzo 2008, n. 796.
45
864 e segg. Nigro, Il giudicato amministrativo ed il processo di ottempe-
38
Cerri, Corso di giustizia costituzionale, cit., 3.3.7. ranza, in Atti del XXVI Convegno di studi amministrativi, Milano
39
Rinvio, per ulteriore documentazione, a Cerri, Corso di giu- 1983, 63 e Id., voce Processo amministrativo, in Enc. Giur. Trec-
stizia costituzionale, cit., 3.2.9.1. e 3.2.9.2. cani, XXIV, Roma 1991; Travi, Il giudicato amministrativo, in Dir.
40
Crisafulli, Lezioni di diritto costituzionale, Padova 1984, Proc. Amm. 2006, 912.
46
448 e segg. Capaccioli, Per leffettivita della giustizia amministrativo, ri-
41
Cerri, Competenza, atto, rapporto nel conflitto di attribuzioni, pubbl. in Diritto e processo. Scritti vari di diritto pubblico, Padova,
in Scritti in onore di V. Crisafulli, Milano, 1985, I. 1978, 469 e segg.
42 47
Cfr. anche Corte cost., n. 221/2002. Satta, Brevi note sul giudicato amministrativo, in Dir. Proc.
43
Cfr., ad esempio, Cavallo, Processo amministrativo e motivi Amm., 2007, 302.
48
assorbiti, Chieti, 1975. Cfr., per tutti, Caponi, Lefficacia, cit., 281 e segg.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2835

del giudicato, conserva il valore 49 di quello reiterato. A sco- rapporto controverso. Ancora una volta, la apicalita degli atti in
raggiare comportamenti defatigatori, la violazione del giudicato discussione e la mancanza di un rimedio come il giudizio di
reso in sede di conflitto intersoggettivo potrebbe dar luogo ad ottemperanza rendono necessaria la riduzione del giudicato a
un sanzione pecuniaria adeguata a favore dellente le cui com- precedente di estrema stringenza.
petenze risultano lese da tali condotte.
Leffetto della decisione su di un conflitto intersoggettivo sem- 3.5. Le decisioni sul giudizio di ammissibilita del referendum.
brerebbe, dunque, di spessore estremamente esiguo, perche Ancora piu delimitato, se possibile, e il giudizio sullammis-
stretto fra i perentori termini di impugnazione (che, di per se, sibilita del referendum, atteso il suo carattere solo negativo, i
escludono la possibilita di un secondo giudizio sul medesimo atto suoi parametri, il suo oggetto concernente lesercizio di un
e fra le medesime parti) e la sempre piu stretta focalizzazione ad diritto politico, i soggetti che ne sono parte.
un atto individuo e delimitato. Non possono essere esclusi , tut- Anche sul punto, la tesi risalente 53 non e affatto sicurissima;
tavia, casi nei quali gli effetti del giudizio si allargano e manife- e, tuttavia, merita di essere sostenuta.
stano il loro carattere irremovibile anche in una sede diversa. La Corte medesima, del resto, pur cos attenta a sottolineare
Come accennato (supra, par. 1), una decisione di rigetto o di gli effetti insuperabili delle sue decisioni, ai sensi dellart. 137
accoglimento relativa a ricorso per conflitto a tutela della com- Cost., ha giudicato in via autonoma e nel merito quesito di
petenza del Presidente della Regione a partecipare a Consiglio referendum abrogativo esattamente riproduttivo di altro gia di-
dei Ministri per questioni di interesse regionale fa stato anche chiarato inammissibile 54.
nel giudizio principale sullatto di valore legislativo approvato in
quella sede. 4. I giudizi innanzi alla Corte, i giudizi innanzi ai giudici comuni,
In margini di estrema esiguita inizia, a questo punto, a pren- i giudizi innanzi alle Corti sopranazionali ed il rimedio del-
dere corpo qualcosa che si avvicina alla autorita del giudicato di lopposizione di terzo.
carattere sostanziale, oltre la vicenda processuale specifica. Abbiamo menzionato (supra, par. 1) non poche ipotesi in cui
3.4. Le decisioni su conflitto interorganico. la Corte ha difeso lirremovibilita della sua decisione anche nei
confronti di giudizi promossi in sede diversa, da parti diverse e
Con riguardo alle decisioni di inammissibilita e emerso un con oggetto diverso. Cio suscita perplessita, perche davvero e
indirizzo giurisprudenziale che nega la riproponibilita del me- oltre le ragioni finanche di un giudicato coerente con il diritto di
desimo conflitto (per il medesimo atto o per le medesime circo- azione/difesa. Solo nella sentenza di accoglimento sulle leggi,
stanze controverse), quale che sia la ragione, anche puramente lart. 136 Cost. deroga, propter aliquam utilitatem, a questo prin-
procedurale, dellinammissibilita pronunciata 50; anche se poi cipio; che la storia della dottrina sugli effetti della sentenza di
tende a ridimensionare questa inammissibilita come limite in- rigetto, appunto, conferma.
terno ad un certo procedimento 51. Cio contrasta con un prece- La categoria dellopposizione di terzo potrebbe e dovrebbe
dente indirizzo che, in relazione alla mancanza di termini per essere utilizzata nei rapporti fra diversi giudizi innanzi alla Cor-
impugnare, consentiva la riproponibilita del medesimo conflitto te, nei rapporti fra giudizi innanzi alla Corte e giudizi dinanzi ai
dichiarato inammissibile nellambito pur sempre di un attuale giudici comuni e viceversa, perche coerente con il diritto di
interesse a ricorrere. azione/difesa che e diritto inviolabile, ossia diritto che non
Chi scrive ha gia manifestato le sue perplessita nei confronti puo essere violato.
dellattuale giurisprudenza della Corte 52, le cui ragioni giustifi- Ricordo la sent. n. 39/2007, in conflitto intersoggettivo che
cative risiedono, probabilmente, solo nellesigenza di contenere annulla sentenza Commissario usi civici ed anche le sent. nn.
la pletora dei ricorsi in tema di immunita parlamentare. Fuori da 73/1977; 285/1990; 160/2001; 129/2004, che annullano deci-
questo ambito di microconflittualita risulterebbe, del resto, dav- sione giurisdizionale 55. Cos pure la sent. n. 154/2004, pronun-
vero inconcepibile una definitiva improponibilita dellazione ziata in conflitto promosso dallex Presidente della Repubblica,
per il fatto che la precedente azione e stata proposta irritual- in tale qualita, tendeva allannullamento di decisione giurisdi-
mente, in presenza di un conflitto costituzionale ancora in atto, zionale; ed a cio tendono anche i conflitti promossi dalle camere
in assenza di termini di decadenza ed anche di regole (come parlamentari quando il giudice non abbia chiesto preventiva de-
quella per cui la delibera della Camera competente, se non libera sul ricorrere dellimmunita per voti dati od opinioni
impugnata, deve essere osservata; o, nel diritto civile, le regole espresse. In alcuni casi (sent. nn. 263/2003; 284/2004; 451/2005)
sul possesso, ad esempio) idonee ad assicurare lordinato svol- la Corte si e mostrata perplessa circa gli effetti della sua decisione
gimento delle attivita umane ed istituzionali, anche in assenza di che incideva su atti non decisori ed evidenziava nullita eventual-
una pronuncia sulla controversia insorta. mente sanabili di questi; nel senso di escludere la rimovibilita del
Il conflitto tra poteri puo risolversi anche in unazione di giudicato v. sent. n. 222/2007 (in conflitto fra enti).
mero accertamento; ma puo concretarsi in un giudizio impu- Solo una trama di principi cos universalmente condivisi, del
gnatorio, ove sia stato emanato un atto. In entrambi i casi, in resto, puo consentire di affrontare il cimento nuovo del con-
linea di massima, si tende ad escludere un giudizio sulla com- fronto fra decisioni delle nostre Corti e decisioni delle Corti
petenza in astratto, ammettendosi un giudizio solo sulla com- sopranazionali.
petenza in concreto, destinato solo a risolvere una confliggenza
attuale e concreta; la preclusione, del resto, a valutare nuovi
argomenti (anche validi), perche non dedotti nella sede propria,
sembrerebbe potersi affermare solo nellambito del conflitto
storicamente delimitato (non altrimenti potendo operare lone-
re di deduzione). CHIARA DI SERI
Si ritiene, in genere, che gli effetti della decisione della Corte
siano delimitati, appunto, dallorizzonte di questa confliggenza
effettiva. Ove il dissenso risorgesse in futuro fra i medesimi
organi, difficilmente la pronuncia gia resa potrebbe avere un
effetto maggiore di quello di un autorevole precedente. Primaute del diritto comunitario e principio
E vero, peraltro, che una sentenza di inammissibilita per la della res iudicata nazionale: un difficile
sussistenza di un giudicato sulle competenze (che contiene equilibrio
unimplicita considerazione sulla non ricorrenza di ragioni per
rimuoverlo) equivale ad una sentenza di merito che riconfermi
quella precedente. Sommario: 1. Linterpretazione conforme alle sentenze del
La Corte, peraltro, nel caso dei conflitti su segreto di stato giudice comunitario: primaute del diritto comunitario e prin-
(supra, par. 1) sembra negare un giudicato anche nellambito del cipio della res iudicata nazionale. 2. Verso la disapplica-

49 51
Ricordo Sandulli, Leggi, forza di legge, valore di legge, in Riv. Cfr. Corte cost., ord. n. 331/2007.
52
Trim. Dir. Pubbl., 1957; Modugno, Linvalidita delle leggi, II, Mi- Cerri, Corso di giustizia costituzionale, cit., 4.2.11.
53
lano, 1970; Id., Validita, in Enc. Dir., XLVI, Milano, 1983. Crisafulli, Lezioni di diritto costituzionale, cit., 476 e segg.
50 54
Cfr. Corte cost. n. 102/2007; Id., n. 343/2006; Id., n. 143/ Cfr. Corte cost., n. 26/1997; Id., n. 5/1995.
55
2005; Id., n. 217/2005; Id., n. 40/2005; Id., n. 358/2003; Id., n. 280/ Pertinenti sono, anche in questo caso, i rilievi di Morelli,
2003; Id., n. 277/2003; Id., n. 254/2003; Id., n. 247/2003; Id., Ancora sui limiti del sindacato esercitabile sui provvedimenti
n. 238/2003; Id., n. 214/2003; Id., n. 189/2003; Id., n. 188/2003; giurisdizionali in sede di conflitto di attribuzioni, in Giust. Civ., 1991,
Id., n. 153/2003; Id., n. 116/2003. 257.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2836 Dottrina e attualita giuridiche

zione dellart. 2909 c.c.? 3. Il superamento dellintangibi- giudice di legittimita, il potere di interpretare in via pregiudi-
lita del giudicato nazionale e gli strumenti posti a garanzia ziale le norme comunitarie, pur non comprendendo anche quel-
della certezza del diritto costituzional-europeo: la Corte lo di pronunziarsi direttamente sulla compatibilita tra norme
costituzionale come Revisioninstanz. interne e norme comunitarie 4, manifesta tutta la sua incisivita
nella necessita per i giudici nazionali di conformarsi al princi-
1. Linterpretazione conforme alle sentenze del giudice comu- pio di diritto enunciato dalla Corte, disapplicando le norme
nitario: primaute del diritto comunitario e principio della res interne eventualmente confliggenti 5, laddove lantinomia non
iudicata nazionale. possa essere composta facendo ricorso agli strumenti interpre-
Fin dagli albori del processo di integrazione europea, alla tativi.
funzione interpretativa svolta dalla Corte di giustizia e stato Lautorita riconosciuta alle sentenze interpretative sembre-
attribuito un ruolo fondamentale nel raggiungimento dellobiet- rebbe dunque avvicinarsi al principio dello stare decisis, del
tivo delluniforme applicazione del diritto europeo da parte precedente obbligatorio con efficacia generale che oltrepassa il
degli Stati membri ed, in particolare, da parte dei loro organi caso di specie, nel senso che linterpretazione fornita integra il
giurisdizionali. contenuto della norma comunitaria e condiziona la sua appli-
Tale posizione di privilegio ermeneutico e garantita me- cazione da parte di qualsiasi giudice nazionale: la decisione
diante il riconoscimento dellesclusivita delle competenze 1 at- interpretativa della Corte di giustizia, svincolata dalla fattispecie
tribuite alla Corte dal Trattato e la previsione di un obbligo, in che occasionalmente la determina, attribuisce alla norma un
capo ai giudici nazionali di ultima istanza, di sottoporre alla significato autentico di ordine generale, acquistando valore di-
Corte le questioni comunitarie 2. rettivo 6.
Il sistema del rinvio pregiudiziale previsto dallart. 234 Tratt. E non solo. Linterpretazione autoritativa fornita dalle sen-
CE consente, infatti, al giudice comunitario un controllo sul- tenze pregiudiziali e stata gradualmente posta nelle condizioni
linterpretazione del diritto comunitario piu incisivo di quello di influire anche sullinterpretazione e lattuazione del diritto
di una Corte di cassazione, in quanto, a differenza del sinda- interno, stante laffermazione dellobbligo di interpretazione
cato di una suprema Corte di legittimita, non e un mezzo di conforme al diritto comunitario 7 e della responsabilita dello
impugnazione delle sentenze rimesso allinteresse della parte Stato per le violazioni del diritto comunitario imputabili agli
soccombente, ma costituisce un procedimento incidentale atti- organi giurisdizionali 8.
vabile, anche dufficio, in ogni stato e grado del giudizio 3. Tut- Al valore interpretativo delle pronunce e stato cos asso-
tavia, analogamente a quanto avviene per le pronunce di un ciato il riconoscimento della loro diretta applicabilita 9 e della

1
Lart. 292 Tratt. CE dispone, infatti, che gli Stati membri si discontinuo nella giurisprudenza costituzionale, a partire dalla sent. n.
impegnano a non sottoporre una controversia relativa allinterpre- 170 del 1984, in tema di rapporti tra ordinamento comunitario e
tazione o allapplicazione del presente trattato ad un modo di com- ordinamento interno: dalla teoria della separazione alla prassi dellin-
posizione diverso da quelli previsti dal trattato stesso. La risolu- tegrazione intersistemica?, in Giur. Cost., 1991, 1598 e segg.).
6
zione delle controversie tra gli Stati membri va dunque ricondotta Zuccala, Di una forma di interpretazione giurisprudenziale au-
nellambito del quadro giuridico ed istituzionale comunitario, me- tentica delle leggi, in Giur. It., IV, 1959, 144.
7
diante la rimessione delle questioni interpretative alla Corte di giu- Lobbligo di interpretazione conforme al diritto comunitario e
stizia, che ha delineato lambito della sua giurisdizione esclusiva in stato esplicitamente affermato dal giudice comunitario a partire
termini limitativi per lesercizio della giurisdizione da parte di altre dalla sentenza, 10 aprile 1984, in causa C-14/83, Von Colson, e poi
Corti o Tribunali internazionali chiamati a giudicare controversie di diffusamente nella sent. 13 novembre 1990, in causa C-106/89,
rilevanza comunitaria. In giurisprudenza, cfr. Corte giust. CE, 30 Marleasing SA. Ove non sia possibile procedere ad uninterpreta-
maggio 2006, in causa C-459/03, MOX Plant. Sul tema della pos- zione del diritto interno in conformita al diritto comunitario, il
sibile concorrenza della giurisdizione della Corte di giustizia con giudice nazionale ha lobbligo di applicare integralmente il diritto
quella degli altri giudici internazionali v. la completa analisi di comunitario e di tutelare i diritti che questo attribuisce ai singoli,
Shany, The Competing Jurisdictions of International Courts and eventualmente disapplicando la disposizione nazionale, la cui ap-
Tribunals, Oxford, 2004 e Id., Regulating Jurisdictional Relations plicazione, date le circostanze del caso, condurrebbe ad un risultato
between National and International Courts, Oxford, 2007. contrario al diritto comunitario (v. in proposito Corte giust. CE, 4
2
V., in proposito, Corte giust. CE, 6 ottobre 1982, in causa febbraio 1988, in causa C-157/86, Murphy e Id., 28 settembre 1994,
C-283/81, Cilfit, nonche, in precedenza, Id., 27 marzo 1980, in in causa C-200/91, Coloroll). Il giudice comunitario ha inoltre pre-
causa C-61/79, Denkavit Italiana e Id., 27 marzo 1980, in cause cisato che nel caso in cui il risultato prescritto dalla direttiva inat-
riunite C-66, 127 e 128/79, Salumi. tuata dal legislatore nazionale non possa essere conseguito mediante
3
Il rilievo e di Sorrentino, Profili costituzionali dellintegrazio- linterpretazione conforme del giudice nazionale il diritto comuni-
ne comunitaria, Torino, 1996, 33. tario impone agli Stati membri di risarcire il danno da essi causato
4
Il ruolo della Corte di giustizia e infatti quello di fornire al ai singoli in conseguenza della mancata attuazione della direttiva
giudice nazionale tutti gli elementi dinterpretazione, che rientrano (cos Corte giust. CE, 14 luglio 1994, in causa C-91/92, Faccini
nel diritto comunitario, atti a consentirgli di pronunciarsi sulla com- Dori).
8
patibilita delle norme nazionali con la norma comunitaria (Corte Nella ormai nota sentenza Kobler (Corte giust. CE, 30 settem-
giust. CE, 29 giugno 1978, in causa C-154/77, Dechmann). bre 2003, in causa C-224/01), la Corte di giustizia ha infatti ribadito
5
Al riguardo, il percorso seguito dalla giurisprudenza costitu- come il principio per il quale uno Stato membro e obbligato a
zionale italiana in tema di criteri di risoluzione delle antinomie tra risarcire i danni arrecati ai singoli per violazioni del diritto comu-
diritto interno e diritto comunitario si e articolato in due fasi: dopo nitario che gli sono imputabili ha valore in riferimento a qualsiasi
aver sostenuto, in aperto contrasto con la giurisprudenza comuni- ipotesi di violazione del diritto comunitario, qualunque sia lorgano
taria (cfr. le storiche decisioni Corte giust. CE, 15 giugno 1964, in di tale Stato la cui azione od omissione ha dato origine alla trasgres-
causa C-6/64, Costa e Id., 9 marzo 1978, in causa C-106/77, Sim- sione. Le medesime argomentazioni sono state di recente richiamate
menthal), la tesi della necessaria dichiarazione di illegittimita costi- nella sentenza Traghetti del Mediterraneo (Corte giust. CE, 13 giu-
tuzionale, per violazione dellart. 11 Cost., delle leggi interne con- gno 2006, in causa C-173/03) con cui la Corte, chiamata ad espri-
trastanti con il diritto comunitario (Corte cost., 18 dicembre 1973, mersi sulla compatibilita con il diritto comunitario dellart. 2 della
n. 183, in Giur. Cost., 1973, 2401 e segg., con nota di Barile, Il legge n. 117/1998 sulla responsabilita dei magistrati per i danni
cammino comunitario della Corte, 2406 e segg.), la Corte, pur riba- arrecati nellesercizio delle funzioni giudicanti, ha affermato la non
dendo la propria concezione dualista, ha affermato che le norme conformita con il diritto comunitario della legislazione nazionale
comunitarie ricevono piena e diretta applicazione per forza pro- che escluda, in maniera generale, la responsabilita dello Stato mem-
pria, non entrando a far parte dellordinamento nazionale, e de- bro per i danni arrecati ai singoli a seguito di una violazione del
vono pertanto essere preferite alle norme interne incompatibili, diritto comunitario imputabile a un organo giurisdizionale di ultimo
nelle materie trasferite alla competenza delle Comunita, sia che grado, precisando altres che una limitazione di tale responsabilita
seguano sia che precedano nel tempo le leggi ordinarie incompati- ai soli casi di dolo o colpa grave del giudice non deve essere tale da
bili. Tale preferenza accordata alla norma comunitaria fa s che, escludere la sussistenza della responsabilita dello Stato membro
nel proprio ambito di competenza, leffetto connesso con la sua interessato nei casi in cui sia stata commessa una violazione mani-
vigenza e [...] quello non gia di caducare, nellaccezione propria del festa del diritto vigente.
9
termine, la norma interna incompatibile, bens di impedire che tale La Corte costituzionale, in varie occasioni, ha avuto modo di
norma venga in rilievo per la definizione della controversia innanzi esprimersi in merito agli effetti delle sentenze della Corte di giustizia
al giudice nazionale (Corte cost., 5 giugno 1984, n. 170, in Giur. nellambito dellordinamento nazionale, riconoscendone la natura
Cost., 1984, 1098 e segg., sui cui, tra i tanti, Ruggeri, Continuo e di fonti normative. Nellordinanza n. 536/1995, il giudice costitu-

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2837

loro valenza normativa di ius superveniens retroattivo di origine cipi di rilevante problematicita per gli ordinamenti costituzio-
giurisprudenziale 10. nali nazionali vi e quella degli aiuti di Stato. In questa materia,
Tale conclusione, calata in ordinamenti come il nostro, sem- infatti, il giudicato interno non ha solo conseguenze nellambito
bra orientare verso laffermarsi del principio dellinterpreta- dei rapporti giuridici di diritto nazionale tra il beneficiario del-
zione giurisprudenziale autentica 11 e, in definitiva, confermare laiuto e lo Stato membro, ma viene ad incidere sulla compe-
la progressiva attenuazione della distinzione tra civil law e com- tenza esclusiva della Corte di giustizia di valutare la compati-
mon law, quali tradizioni giuridiche non piu contrapposte, se bilita con il diritto comunitario dellaiuto controverso.
collocate nel quadro unitario di riferimento costituito dal diritto Muovendo da tale considerazione, la Corte di giustizia, pro-
europeo 12. nunciandosi sulla compatibilita dellart. 2909 c.c. con le dispo-
La posizione di privilegio ermeneutico assegnata al giudice sizioni del Trattato sugli aiuti di Stato, nella sentenza 18 luglio
comunitario nellinterpretazione del diritto europeo si va, quin- 2007, sulla causa C-119/05, Lucchini 15, ha affermato che il
di, sempre piu rafforzando, tanto da esigere dal giudice nazio- diritto comunitario osta allapplicazione di una disposizione del
nale e da ogni interprete uninterpretazione conforme alle diritto nazionale volta a sancire il principio dellautorita di cosa
sentenze pregiudiziali. giudicata, nei limiti in cui lapplicazione di una tale disposizione
Nella rilevata crescente valorizzazione della funzione nomo- impedisca il recupero di un aiuto di Stato erogato in contrasto
filattica della Corte di giustizia si profila anche la necessita di una con il diritto comunitario e la cui incompatibilita con il mercato
rimeditazione dellistituto del giudicato. comune e stata dichiarata con decisione della Commissione di-
La Corte di giustizia, se da una parte ha riconosciuto il prin- venuta definitiva.
cipio dellintangibilita della res iudicata nazionale, anche laddo- La portata dellexceptio rei iudicatae risulta dunque ridimen-
ve risulti fondata su una non corretta interpretazione del diritto sionata: il giudicato non e opponibile tra le parti qualora com-
comunitario 13, dallaltra, ha affermato lobbligo di riesame di porti una lesione delle norme in materie di competenza esclusiva
atti amministrativi anticomunitari, anche qualora costituisca- dellUnione.
no oggetto di una decisione definitiva di un giudice nazionale
che statuisce in ultima istanza 14. 2. Verso la disapplicazione dellart. 2909 c.c.?
Diversamente, nelle ipotesi in cui il giudicato nazionale coin- Occorre a questo punto domandarsi se il principio della ce-
volge ambiti materiali di disciplina che lordinamento europeo devolezza del giudicato nazionale di fronte al primato del diritto
riserva alla competenza delle Istituzioni comunitarie e della comunitario enunciato nella sentenza Lucchini possa godere di
Corte di giustizia, la prevalenza del diritto comunitario sembra una vis espansiva anche al di la dellambito materiale degli aiuti
passare attraverso il sacrificio dellintangibilita del giudicato e di Stato.
dei sottesi principi dellindipendenza funzionale del giudice e, Secondo parte della dottrina 16, la sentenza Lucchini e espres-
soprattutto, della certezza del diritto discendente dalla stabilita sione di una generale tendenza al superamento dellautorita del-
di rapporti giuridici ormai esauriti. la cosa giudicata che, dalla materia degli aiuti di Stato, ben
Tra le discipline del Trattato che, sotto questo profilo, hanno presto coinvolgera anche ladiacente e piu vasto campo del di-
ricevuto maggiore attenzione nella giurisprudenza comunitaria ritto della concorrenza e, successivamente, ogni materia comu-
e che, quindi, hanno costituito loccasione per affermare prin- nitarizzata 17.

zionale ha fatto riferimento alle sentenze della Corte di giustizia in passata in giudicato, qualora risulti che questa viola il diritto comu-
termini di precedenti vincolanti, in base ai quali il giudice a quo nitario, in ragione dellimportanza che il principio dellautorita di
puo risolvere le questioni interpretative comunitarie prima di sol- cosa giudicata riveste sia nellordinamento giuridico comunitario
levare una questione di legittimita costituzionale. E tuttavia piu che negli ordinamenti nazionali. Di conseguenza, il riesame di una
ricorrente laffermazione secondo cui le sentenze del giudice comu- sentenza definitiva potra avvenire solo nellipotesi in cui sia lo stesso
nitario hanno una valenza normativa ed, in quanto tali, sono diret- diritto nazionale a prevedere, nel proprio sistema processuale, un
tamente applicabili al pari dei regolamenti e delle direttive self- meccanismo di revisione dei processi nellipotesi di contrasto con la
executing (v., in particolare, Corte cost., 21 aprile 1989, n. 232; Id., normativa comunitaria, meccanismo che non e invece imposto dal-
13 aprile 1985, n. 113, Id., 11 luglio 1989, n. 389). Laffermazione lart. 10 Trattato CE.
14
secondo cui le sentenze interpretative sono fonti, la cui efficacia Si tratta della sent. 13 gennaio 2004, in causa C-453/00, Kuhne
diretta nellordinamento nazionale dipende dallefficacia diretta & Heitz NV c. Productschap, in cui il giudice comunitario, ricordan-
delle disposizioni interpretate, e stata poi estesa, dalle sentenze do che la certezza del diritto e inclusa tra i principi generali rico-
pregiudiziali relative a norme comunitarie direttamente applicabili, nosciuti nel diritto comunitario e che il carattere definitivo di una
a tutte le statuizioni interpretative rese dalla Corte di giustizia a decisione amministrativa, acquisito alla scadenza di termini ragio-
prescindere dal contesto di emersione. nevoli di ricorso o in seguito allesaurimento dei mezzi di tutela
10
Per degli spunti ricostruttivi in tal senso v. Martinico, Le giurisdizionale, contribuisce a tale certezza, ha escluso che il diritto
sentenze interpretative della Corte di giustizia come forme di produ- comunitario esiga che un organo amministrativo sia obbligato a
zione normativa, in Riv. Dir. Cost., 2004, 251 e segg. nonche, in riesaminare una decisione amministrativa definitiva, se non in pre-
precedenza, Floridia, Forma giurisdizionale e risultato normativo senza di una serie di condizioni: che lamministrazione disponga,
del procedimento pregiudiziale davanti alla Corte di giustizia, in Dir. secondo il diritto nazionale, del potere di ritornare su tale decisione;
Com. Scambi Internaz., 1978, 1 e segg. Sul tema, piu generale, del- che la decisione sia diventata definitiva in seguito ad una sentenza di
linquadramento dei precedenti giurisprudenziali tra le fonti del un giudice nazionale che statuisce in ultima istanza; che tale sen-
diritto, si rinvia alla ricostruzione offerta da Zaccaria, La giuri- tenza, alla luce di una giurisprudenza della Corte successiva alla
sprudenza come fonte del diritto. Unevoluzione storica e teorica, medesima, risulti fondata su uninterpretazione errata del diritto
Napoli, 2007. comunitario; che linteressato, immediatamente dopo essere stato
11
Sul punto v. la ricostruzione teorica di Tedeschi, Su alcune informato di tale giurisprudenza, sia rivolto allorgano amministra-
forme di interpretazione autoritativa della legge, in Riv. Dir. Civ., tivo, il quale dovra tener conto degli interessi di terzi. Successiva-
1957, 136, poi ripresa da Zuccala, op. cit. mente, con la sent. 12 febbraio 2008, in causa C-2/06, Kempter, il
12
Cfr. Cassese, Il problema della convergenza dei diritti ammi- giudice comunitario si e espresso nel senso della sussistenza di un
nistrativi: verso un modello amministrativo europeo?, in Riv. It. Dir. obbligo di riesame anche laddove il ricorrente non abbia fatto valere
Pubbl. Com., 1992, 23 e segg. nonche, piu recentemente in questo tra i motivi di censura dellatto impugnato la violazione del diritto
senso, Serio, Il valore del precente tra transizione continentale e comunitario: ad avviso della Corte leventuale omissione nel rimet-
Common Law: due sistemi ancora distanti?, in Riv. Dir. Civ., 2008, tere la questione interpretativa non puo essere correlata al mancato
109 e segg. rispetto dellonere di allegazione delle parti, giacche il rinvio ex art.
13
Il principio dellintangibilita del giudicato, anche quando cio 234 Trattato CE e uno strumento di cooperazione diretta tra i soli
permetterebbe di accertare una violazione del diritto comunitario giudici.
15
da parte della decisione, e stato per la prima volta affermato nella Per un commento alla decisione v. Zuffi, Il caso Lucchini
sentenza 1o giugno 1999, in causa C-126/97, Eco Swiss in una con- infrange lautorita del giudicato nazionale nel campo degli aiuti sta-
troversia relativa ad un lodo arbitrale interlocutorio divenuto defi- tali, in Giur. It., 2008, 382 e segg.
16
nitivo ma contrastante con il diritto comunitario. Lintangibilita V., in particolare, Consolo, La sentenza Lucchini della Corte
delle decisioni anticomunitarie e stata di recente ribadita nella di Giustizia: quale possibile adattamento degli ordinamenti proces-
sentenza 16 marzo 2006, in causa C-234/04, Kapferer, con cui la suali interni e in specie del nostro?, in Riv. Dir. Proc., 2008, 233.
17
Corte ha espressamente escluso che il diritto comunitario imponga Si esprime in senso critico nei confronti di tale conclusione,
ad un giudice nazionale di disapplicare le norme processuali interne Cerulli Irelli, Trasformazioni del sistema di tutela giurisdizionale
allo scopo di riesaminare ed annullare una decisione giurisdizionale nelle controversie di diritto pubblico per effetto della giurisprudenza

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2838 Dottrina e attualita giuridiche

Tale evoluzione potrebbe culminare nella disapplicazione una norma nazionale che sancisca il principio della cosa giudi-
dellart. 2909 c.c., non solo quando sia in gioco la ripartizione cata, laddove la stessa rendesse impossibile la corretta applica-
delle competenze fra la Comunita e gli Stati membri, ma anche zione di una disposizione comunitaria: proprio per questo, la
quando siano in questione diritti attribuiti ai singoli dallordi- giurisprudenza comunitaria ha negato al principio della certezza
namento comunitario. del diritto ed allintangibilita delle decisioni definitive deri-
Una conferma in questo senso sembra emergere dal dubbio vante da tale principio carattere di assoluta prevalenza, po-
interpretativo, sollevato dalla Corte di Cassazione, sullinciden- tendo lo stesso essere conciliato con altri principi meritevoli di
za delle statuizioni contenute nella sentenza Lucchini nellam- tutela, tra i quali, in primis, quello del primato del diritto co-
bito delle controversie tributarie in materia di Iva 18. munitario. LAvvocato generale ha cos proposto una soluzione
Il giudice di legittimita, con lordinanza 21 dicembre 2007, n. del bilanciamento che sacrifica il principio dellautorita del giu-
26996, ha infatti sottoposto alla Corte di giustizia la questione dicato, affermando come non sussistono interessi sostanziali
pregiudiziale sulla compatibilita con il diritto comunitario del- connessi alla certezza del diritto che possano prevalere rispetto
lart. 2909 c.c., nellambito di una causa avente ad oggetto lam- allobbligo incombente al giudice a quo di applicare e dare piena
missibilita delleccezione di giudicato esterno relativo a diverse efficacia al diritto comunitario, in questo caso, al divieto di pra-
annualita di imposta, formatosi su contestazioni in materia di tiche abusive nel settore dellIva.
avvisi di rettifica Iva adottati nei confronti della societa Olim- La Corte di giustizia, in adesione alla soluzione prospettata
piclub. dallAvvocato generale, ha affermato che il diritto comunitario
In particolare, la Cassazione, nel rilevare come, nel caso in osta allapplicazione, in circostanze come quelle della causa og-
esame, laccoglimento delleccezione della sussistenza di un giu- getto del rinvio, di una disposizione del diritto nazionale, come
dicato di accertamento sulla liceita delloperazione contrattuale, lart. 2909 c.c., chiarendo che la pronuncia definitiva su un
posta alla base dellatto impositivo oggetto della controversia, periodo dimposta diverso da quello allesame del giudice (il
impedirebbe lapplicazione del divieto di abuso del diritto in giudicato esterno) non puo impedire a questultimo di accertare
materia fiscale affermato anche dalla giurisprudenza comunita- correttamente e conformemente al diritto comunitario lesisten-
ria 19, ha domandato se il diritto comunitario osti allapplica- za di pratiche abusive poste in essere nella vicenda sottoposta al
zione di una disposizione del diritto nazionale, come quella di suo esame.
cui allart. 2909 c.c., tesa a sancire il principio dellautorita di Le argomentazioni del giudice comunitario si fondano sul
cosa giudicata, quando tale applicazione venga a consacrare un bilanciamento tra il principio di certezza del diritto e quello di
risultato contrastante con il diritto comunitario, frustrandone effettivita.
lapplicazione, anche in settori diversi da quello degli aiuti di In particolare, la Corte ha ribadito come, in via generale, il
Stato (per cui, v. Corte giust. CE 18 luglio 2007, in causa diritto comunitario non imponga ad un giudice nazionale di
C-119/05, Lucchini s.p.a.) e, segnatamente, in materia di Iva e di disapplicare le norme processuali interne che attribuiscono
abuso di diritto posto in essere per conseguire indebiti risparmi autorita di cosa giudicata ad una decisione, anche quando cio
dimposta, avuto, in particolare, riguardo anche al criterio di permetterebbe di porre rimedio ad una violazione del diritto
diritto nazionale, cos come interpretato dalla giurisprudenza di comunitario da parte di tale decisione. Ha tuttavia sottolineato
questa Corte, secondo cui, nelle controversie tributarie, il giu- che laddove la decisione giurisdizionale divenuta definitiva sia
dicato esterno, qualora laccertamento consacrato concerna un fondata su uninterpretazione delle norme comunitarie relative
punto fondamentale comune ad altre cause, esplica, rispetto a a pratiche abusive in materia di Iva in contrasto con il diritto
questo, efficacia vincolante anche se formatosi in relazione ad comunitario, la non corretta applicazione di tali regole si ripro-
un diverso periodo dimposta. durrebbe per ciascun nuovo esercizio fiscale, senza che sia possibile
Di rilevante interesse sono le considerazioni fornite dalla Cas- correggere tale erronea interpretazione, sostenendo come osta-
sazione in merito alla serieta del dubbio interpretativo. Si osser- coli di tale portata allapplicazione effettiva delle norme comu-
va, infatti, che la sentenza Lucchini sembra iscriversi in una piu nitarie in materia di Iva non possono essere ragionevolmente
generale tendenza della giurisprudenza della Corte di giustizia giustificati dal principio della certezza del diritto e devono essere
orientata a relativizzare il valore del giudicato nazionale e a di- dunque considerati in contrasto con il principio di effettivita.
stinguere le controversie di diritto comunitario aventi esclusiva- La Corte in definitiva pur circoscrivendo la portata delle
mente ad oggetto diritti disponibili delle parti, per le quali sono statuizioni contenute nella sentenza Lucchini alla situazione,
pienamente operanti gli strumenti processuali apprestati dal- del tutto particolare, in cui siano in questione principi che
lordinamento nazionale (con i soli limiti dei principi di equiva- disciplinano la ripartizione delle competenze tra gli Stati mem-
lenza e di effettivita), dalle controversie che coinvolgono il rispet- bri e la Comunita ed evidenziando la diversita della causa og-
to da parte dello Stato membro di norme comunitarie imperative, getto del rinvio e giunta comunque alla conclusione secondo
per le quali il primato del diritto comunitario, esplicandosi in cui il principio della vincolativita del giudicato esterno, non
modo ben piu pregnante, comporta il disconoscimento del ca- ragionevolmente supportato da esigenze di certezza del diritto,
rattere vincolante del giudicato nazionale 20. deve cedere dinanzi alla primaute del diritto comunitario.
Sulla base di tale adombrata distinzione sembrerebbe, quin- In attesa di ulteriori pronunce del giudice comunitario che
di, che al principio dellintangibilita del giudicato debba essere impongano una sempre piu incisiva disapplicazione dellart.
data una diversa rilevanza in sede di bilanciamento a seconda 2909 c.c., la dottrina si e interrogata sullo strumento procedu-
che si sia in presenza di norme comunitarie che attribuiscono rale utilizzabile per comporre leventuale contrasto tra il giudi-
diritti, la cui necessaria applicazione sia nella disponibilita cato interno ed il diritto comunitario risultante da una so-
della parte che li faccia valere magari in sede di impugnazione pravvenuta pronuncia interpretativa della Corte di giustizia.
di una sentenza che ne abbia dato una non corretta interpreta- In primo luogo e stato proposto, nel quadro di una riforma
zione ovvero si sia in presenza di norme comunitarie che degli istituti della revisione e della revocazione delle sentenze
impongano obblighi allo Stato, la cui imperativita va in ogni passate in giudicato, di associare, nellambito dei motivi di re-
caso salvaguardata. visione e di revocazione di una sentenza definitiva, il giudicato
Le conclusioni presentate dallAvvocato generale Mazak 21, a nazionale contrario al diritto comunitario a quello censurato
seguito delludienza di discussione, si pongono in linea con la dalla Corte europea dei diritti delluomo. E, nellinerzia del
posizione assunta dalla Commissione e dal governo italiano, of- legislatore, ce chi ha indicato la via della proposizione di una
frendo alcune considerazioni sulla rilevanza da attribuire al prin- questione di legittimita costituzionale, per violazione dellart.
cipio di certezza del diritto nel bilanciamento con altri principi. 117, comma 1, Cost., dellart. 395, nn. 1, 2, 3 e 6, nella parte in
LAvvocato generale ha sottolineato come lobbligo, incom- cui non prevede, quale ulteriore ipotesi di revocazione straor-
bente sui giudici nazionali, di garantire il primato del diritto dinaria, il giudicato in violazione di norme comunitarie indero-
comunitario e leffetto utile potrebbe essere compromesso da gabili 22.

20
europea, in Riv. It. Dir. Pubbl. Comm., 2008, 473, secondo cui un Cos nella citata Cass., 21 dicembre 2007, n. 26996, VI, punto
superamento dellistituto del giudicato nelle materie comunitariz- 2.1.
21
zate non sarebbe ipotizzabile, in quanto comporterebbe, comun- Conclusioni del 24 marzo 2009, in causa C-2/08, Olimpiclub.
22
que, la violazione dellart. 24 Cost. Cos Picardi, Eventuali conflitti fra principio del giudicato e
18
Si tratta della domanda pregiudiziale iscritta al ruolo della principio della superiorita del diritto comunitario, in Giust. Civ.,
Corte giust. CE con il numero di causa C-2/08. 2008, 561.
19
Corte giust. CE, 21 febbraio 2006, in causa C-255/02, Halifax,
con commento di Salvini, Lelusione IVA nella giurisprudenza na-
zionale e comunitaria, in Corr. Trib., 2006, 3097 e segg.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


Dottrina e attualita giuridiche 2839

E stato anche prospettato il ricorso allopposizione di terzo pre il punto di equilibrio di un bilanciamento con altri principi
revocatoria prevista dallart. 404, comma 2, c.p.c. 23 o, ancora, la di pari rilevanza costituzionale.
previsione di unazione speciale 24 ovvero unimpugnazione Tale relativizzazione non puo, dunque, essere assoluta a
straordinaria ad hoc per far valere il contrasto con il diritto vantaggio della primaute del diritto comunitario.
comunitario 25. Pertanto, nellipotesi in cui la Corte di giustizia dovesse orien-
tarsi in questo senso, sara possibile ipotizzare loperativita della
3. Il superamento dellintangibilita del giudicato nazionale e gli dottrina dei controlimiti e, conseguentemente, ritenere che il
strumenti posti a garanzia della certezza del diritto costituzio- superamento del principio dellintangibilita del giudicato ad
nal-europeo: la Corte costituzionale come Revisioninstanz. opera di una successiva pronuncia interpretativa della Corte di
Si tratta a questo punto di valutare se leventuale affermarsi di giustizia non passi, sempre ed inevitabilmente, per lo strumento
un orientamento della giurisprudenza comunitaria nel senso di della disapplicazione della disposizione di diritto interno sulla
unossimorica assoluta relativizzazione del principio di intan- res iudicata, ma possa costituire il frutto di unopera di bilan-
gibilita della cosa giudicata nazionale sia in armonia con il valore ciamento di principi operato nellambito di un giudizio di legit-
assegnato, negli ordinamenti giuridici europei, alla certezza nel- timita innanzi alla Corte costituzionale.
la stabilita dei rapporti definiti con una sentenza non piu sog- Tale giudizio potrebbe sorgere in due differenti direzioni.
getta a gravame. Una questione di costituzionalita potrebbe essere sollevata
Al riguardo unanalisi di tipo comparatistico delle discipline nellambito di un giudizio, sorto in esecuzione di una dispo-
dei paesi che rappresentano i principali modelli costituzionali di sizione oggetto di una sopravvenuta sentenza interpretativa co-
riferimento (Germania, Francia, Spagna, Inghilterra, Italia) mo- munitaria, in cui il privato resistente voglia valersi di giudicato
stra come tutti gli ordinamenti giuridici nazionali degli Stati interno favorevole in contrasto con il diritto comunitario. Piu in
membri riconoscono il principio dellautorita della cosa giudi- particolare, potrebbe essere lamentata la violazione degli artt.
cata e ne sottolineano limportanza. 24 e 113 Cost. ad opera della legge di esecuzione del Trattato,
La garanzia della stabilita delle situazioni giuridiche, la tutela laddove consenta che il principio della piena efficacia del diritto
dellindipendenza del giudice e della separazione tra i poteri, la comunitario imponga il superamento, mediante la disapplica-
certezza delleffettivita della tutela giurisdizionale e, in ultima zione dellart. 2909 c.c., dellintangibilita di un giudicato reso in
analisi, la certezza del diritto, elemento fondante dello Stato di violazione del diritto comunitario nellinterpretazione fornita
diritto, costituiscono, in tutti gli Stati membri, la ratio del prin- da una successiva pronuncia della Corte di giustizia.
cipio. Unaltra eventualita e quella in cui la questione di legittimita
Allo stesso tempo, nonostante la notevole rilevanza attribuita costituzionale sia sollevata in un giudizio che coinvolga un giu-
allautorita della cosa giudicata, la stessa non gode di un grado dicato interno sfavorevole e che veda il privato invocare lesi-
di tutela assoluta. stenza di una sopravvenuta pronuncia interpretativa del giudice
Nella maggior parte degli ordinamenti giuridici degli Stati comunitario: potrebbe, conseguentemente, essere denunciata
membri si rinvengono delle disposizioni che permettono in lillegittimita costituzionale dellart. 395 c.p.c. per violazione
caso di violazione, a fronte di un comportamento doloso delle dellart. 117, comma 1, Cost., nella parte in cui non prevede, tra
parti, di principi procedurali fondamentali relativi al contrad- le ipotesi di revocazione straordinaria, il contrasto tra giudicato
dittorio ed ai poteri cognitori del giudice il superamento interno e comunitario oppure, ancora, lillegittimita costituzio-
dellautorita della cosa giudicata attraverso la proposizione, ad nale della norma di rilevanza comunitaria, frutto dellinterpre-
opera della parte che e stata vittima di tali vicende, di un ricorso tazione fornita dal giudice nazionale, per contrasto con il vin-
straordinario, per i motivi enumerati dalla legge e secondo con- colo derivante dallordinamento comunitario risultante dalla
dizioni restrittive: si tratta del ricorso in restituzione (Resti- sopravvenuta sentenza interpretativa resa dalla Corte di giusti-
tutionsklage nel diritto tedesco, requete civile nel diritto belga e zia sulla medesima disposizione.
lussemburghese), della riapertura del procedimento (peruji- In ognuna delle formulate ipotesi, la Corte costituzionale, per
tas e wznowienie postepowania rispettivamente nei diritti un- risolvere la questione, potrebbe ispirarsi ai principi enunciati in
gherese e polacco), della revocazione (herroeping nel diritto materia di interpretazione autentica, oggetto di giurisprudenza
olandese), della ripresa del processo (obnova konania e obno- costituzionale ormai consolidata 26.
va rzen rispettivamente nel diritto slovacco e ceco) ed, infine, Daltra parte, il parallelismo tra linterpretazione fornita dalla
del ricorso per la revocazione (diritto austriaco, spagnolo, Corte di giustizia e le leggi interpretative e stato spesso invocato
estone, finlandese, francese, greco, italiano, portoghese, sloveno dalla dottrina per ricostruire lefficacia sentenze pregiudiziali: al
e svedese). riguardo, e stato notato come la decisione interpretativa della
Lanalisi comparatistica consente quindi di rispondere nega- Corte di giustizia, svincolata dalla fattispecie che occasional-
tivamente al quesito di partenza circa la compatibilita del rico- mente la determina, attribuisce alla norma un significato auten-
noscimento, operato dal giudice comunitario, della generale tico di ordine generale, acquistando valore direttivo 27.
cedevolezza del principio dellintangibilita del giudicato con il Linterpretazione giudiziale autentica 28 fornita dal giudice
valore ad esso assegnato nei principali ordinamenti giuridici comunitario si comporta, dunque, alla stregua di ius superve-
europei. niens retroattivo e, come tale, deve ritenersi soggetta agli stessi
Alla certezza del diritto connessa alla stabilita dei rapporti limiti sotto il profilo dellincidenza sul giudicato 29.
oggetto di una decisione definitiva e attribuito un valore rela- Con riferimento a tali limiti, posti a tutela della funzione
tivo: la sua tutela ovvero il suo superamento costituiscono sem- giurisdizionale, la giurisprudenza costituzionale ha ammesso

23
Biavati, La sentenza Lucchini: il giudicato nazionale cede al certezza del diritto (v., in tal senso, Corte cost., 22 novembre 2000,
diritto comunitario, in Rass. Trib., 2007, 1602. n. 525; Id., 17 novembre 2000, n. 501; Id., 29 ottobre 1999, n. 413;
24
Fontana, Qualche osservazione in margine al caso Lucchini. Id., 12 dicembre 1998, n. 406; Id., 3 luglio 1996, n. 224; Id., 5 luglio
Un tentativo di spiegazione, in Dir. Comm. Internaz., 2008, 219. 1995, n. 294) al legislatore non quindi e precluso di interferire su
25
Consolo, op. cit., 235. processi in corso ne di incidere sugli effetti del giudicato: tuttavia,
26
Fin dalle prime pronunce in materia di interpretazione auten- qualora lintento esclusivo della legge sia lincidenza su concrete
tica, la giurisprudenza della Corte si e orientata nel senso di ritenere fattispecie sub iudice o lelusione del giudicato, la funzione legisla-
che lemanazione di una disposizione interpretativa non rappresen- tiva vulnera la funzione giurisdizionale, s da essere considerata
ti, di per se solo, uninterferenza nella sfera che la Costituzione come abusivamente esercitata. Per unanalisi problematica di tale
riserva al potere giudiziario ed, in ogni caso, non puo considerarsi giurisprudenza v., in particolare, Gardino Carli, Il legislatore
lesiva di tale sfera una legge interpretativa che rispetti i giudicati [...] interprete. Problemi attuali in tema di interpretazione autentica della
e non appaia mossa dallintento di interferire nei giudizi in corso legge, Milano, 1997, e Pugiotto, La legge interpretativa e i suoi
(cos Corte cost., 8 luglio 1957, n. 118; successivamente, la sent. giudici. Strategie argomentative e rimedi giurisdizionali, Milano,
n. 77/1964 con nota di Rescigno, Leggi di interpretazione au- 2003.
27
tentica e leggi retroattive non penali incostituzionali, in Giur. Cost., Zuccala, op. cit.
28
1964, 770 e segg. ha invece considerato legittima una legge re- Su tale concetto v. Tedeschi, op. cit. e Zuccala, op. cit.
29
troattiva, non in materia penale, che incida sui procedimenti in Una legge di interpretazione autentica puo, infatti, essere ir-
corso, ammettendo, in obiter dicta, effetti anche sui procedimenti regolarmente utilizzata per dotare di efficacia retroattiva disposi-
gia definiti; anche la sentenza n. 19/1970, poi richiamata dalle sen- zioni in realta innovative al fine di realizzare sanatorie ed, appunto,
tenze nn. 122/1980, 185/1981, 131/1986, 385/1994, 397/1994, di vanificare il giudicato. Sotto tale profilo, anche a voler ritenere le
462/1994, ha ritenuto legittima lincidenza sui rapporti esauriti). leggi interpretative una categoria dotata di una propria autonomia
Pur nella riconosciuta essenzialita del giudicato a garanzia della concettuale, i limiti che esse incontrano sono quindi gli stessi che si

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009


2840 Dottrina e attualita giuridiche

la cedevolezza del giudicato dinanzi a contrapposti interessi re a priori la prevalenza delluno o dellaltro termine del bilan-
di rilevanza costituzionale che risultino prevalenti 30. Analogo ciamento.
bilanciamento dovra essere svolto nei confronti dellinterpreta- La prefigurata prospettiva, vista nellottica del progressivo
zione autentica fornita dalla Corte di giustizia, dovendo il giu- abbandono di una visione dualistica dei rapporti tra ordina-
dice costituzionale valutare se debba prevalere il diritto alla mento nazionale ed europeo e dellauspicato dialogo non
certezza dei rapporti giuridici, alla pienezza ed alleffettivita sempre condiscendente tra le Corti, costituirebbe unul-
della tutela giurisdizionale garantiti dagli artt. 24 e 111 Cost. teriore tappa nel cammino comunitario della Corte costitu-
e, con essi, il giudicato interno, atto di sovranita del zionale 32.
giudice nazionale ovvero il principio del primato del diritto Si compirebbe, inoltre, quellevoluzione, adombrata dalla piu
comunitario, che egualmente gode di una copertura costituzio- attenta dottrina, della nozione stessa di certezza del diritto,
nale in forza del 1o comma dellart. 117 Cost. e, con esso, cos portata a sdoppiarsi e a convertirsi in certezze di un diritto
linterpretazione fornita in una sentenza del giudice comuni- non piu solo costituzionale, come pure non piu solo comunita-
tario. rio o europeo, distinto seppur coordinato rispetto al primo,
Quanto alle modalita di svolgimento di tale sindacato, la Cor- bens, ad un tempo, costituzional-europeo, conseguente ad
te, muovendo dal confronto tra linterpretazione autentica co- unintegrazione ormai optimo iure compiuta, nel segno non del-
munitaria e quella non autentica fornita dal giudice la sopraffazione delluno sullaltro ordinamento ma della loro
nazionale, potrebbe quindi far riferimento al test di scrutinio congiunta, armonica affermazione 33.
utilizzato per le leggi di interpretazione autentica ed ai relativi In conclusione, la definizione del punto di equilibrio tra cer-
parametri 31. tezza e primaute del diritto comunitario costituira la nuova
Si trattera di una valutazione da compiere in relazione ad una frontiera sulla quale la giustizia costituzionale sara chiamata
ponderazione della rilevanza degli interessi sottesi alle disposi- nel prossimo futuro a svolgere, ancora una volta, quel ruolo di
zioni oggetto delle pronunce contrastanti, senza poter prevede- istituzione di confine che le e proprio 34.

impongono al legislatore retroattivo. Si cfr., in proposito, Tarchi, ri del giudicato ha indotto il giudice della leggi a configurare il
Le leggi di sanatoria nella teoria del diritto intertemporale, Milano, giudizio di legittimita sulle leggi di interpretazione autentica in ter-
1990, 429; Celotto, Il controllo sulle leggi di sanatoria: schemi di mini di sindacato sulleccesso di potere legislativo, utilizzando la
giudizio di uno scrutinio particolarmente rigoroso, in Giur. Cost., tecnica del bilanciamento ed il parametro della ragionevolezza (sul
1999, 127 e segg., nonche, in precedenza, Rescigno, op. cit., 770 e punto, cfr. in particolare, Kurkdjan, Il principio di ragionevolezza
segg. secondo cui le leggi di interpretazione [...] sono leggi natu- come strumento di contropotere nei confronti del legislatore, in Dir. e
ralmente retroattive, a differenza delle altre leggi che sono natural- Societa, 1991, 247 e segg. e Castorina, Irragionevolezza della legge
mente irretroattive. Laddove una legge che voglia essere retroattiva pseudo-interpretativa o irragionevolezza degli effetti retroattivi stes-
deve dichiararlo espressamente o porre disposizioni tali che non si?, in Regioni, 1991, 1393 e segg.). In giurisprudenza si vedano, da
siano interpretabili altrimenti che come norme retroattive, una leg- ultimo, Corte cost., 30 gennaio 2009, n. 29 in tema di proroga di
ge di interpretazione per cio solo e retroattiva, e se vuole essere efficacia dei verbali di accordo sullindennita espropriativa dovuta
irretroattiva deve dichiararlo. Tale impostazione teorica sembra per la realizzazione di interventi in zone terremotate nella quale
sottesa alla logica delle modalita di svolgimento del sindacato di viene richiamato il consolidato orientamento in tema di limiti alla
legittimita costituzionale adottate dalla Corte con riferimento alle retroattivita, affermando che lintervento legislativo diretto a re-
leggi di interpretazione autentica: nella maggior parte dei casi, in- golare situazioni pregresse e legittimo a condizione che vengano
fatti, il sindacato sulle leggi interpretative, piu che essere incentrato rispettati i canoni costituzionali di ragionevolezza e i principi gene-
sulla verifica della vera natura innovativa o meno delle rali di tutela del legittimo affidamento e di certezza delle situazioni
disposizioni impugnate, si esaurisce, in sostanza, in un controllo giuridiche (sentenze n. 74/2008 e n. 376/1995), anche al fine di
sulla legittimita costituzionale dellefficacia retroattiva. Al riguardo, assegnare a determinate disposizioni un significato riconoscibile
per un approfondimento sul tema dei limiti alla retroattivita di leggi come una delle possibili letture del testo originario (sentenze
interpretative che determinino una reformatio in peius di posizioni n. 234/2007 e n. 224/2006) e Id., 7 novembre 2007, n. 364 (con
giuridiche di favore consolidate, cfr. Corte cost., 4 novembre 1999, nota di Caponi, Giudicato civile e leggi retroattive, in Foro It., 2009,
n. 416, con nota di Carnevale, Al fuggir di giovinezza [...] nel 996) relativa a disposizioni volte a sancire linefficacia nei con-
doman sha piu certezza (Brevi riflessioni sul processo di valorizza- fronti dellazienda Policlinico Umberto I dei decreti ingiuntivi e
zione del principio di affidamento nella giurisprudenza costituziona- delle sentenze esecutivi per obbligazioni contrattuali anteriori alla
le), in Giur. Cost., 1999, 3643 e segg., e Id., 22 novembre 2000, data di istituzione dellazienda nella quale si ribadisce da un
n. 525, con nota dello stesso autore, Legge di interpretazione auten- lato, che lestinzione dei giudizi pendenti puo essere ritenuta costi-
tica, tutela dellaffidamento e vincolo rispetto alla giurisdizione, ov- tuzionalmente legittima qualora le norme che la stabiliscono inci-
vero del tributo pagato dal legislatore-interprete in materia tribu- dano anche sulla legge regolatrice del rapporto controverso, garan-
taria al principio di salvaguardia dellinterpretazione plausibile, in tendo la sostanziale realizzazione dei diritti in oggetto (sentenza n.
Giur. It., 2001, 2415 e segg. 103/1995), dallaltro, che in materia non penale la legittimita di leggi
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La Corte costituzionale, nel delimitare il rapporto intercor- retroattive e condizionata dal rispetto di altri principi costituzionali
rente tra funzione giurisdizionale e funzione legislativa di interpre- e, in particolare, di quello della tutela del ragionevole, e quindi
tazione autentica, ha mostrato come il principio di certezza del legittimo, affidamento (ex plurimis, sentenze n. 446/2002 e n. 234/
diritto risulti compatibile con una tutela debole del giudicato, 2007), precisando che anche se le disposizioni in scrutinio non
passibile di cedevolezza dinanzi a contrapposti principi costituzio- possono essere definite retroattive in senso tecnico, tuttavia esse,
nali, precisando che, in linea generale, e da escludere [...] che possa travolgendo provvedimenti giurisdizionali definitivi e incidendo sui
integrare una violazione delle attribuzioni spettanti al potere giudi- regolamenti dei rapporti in essi consacrati, finiscono per avere la
ziario una disposizione di legge che appare finalizzata ad imporre stessa efficacia di norme retroattive e per incontrare i medesimi
allinterprete un determinato significato normativo, in quanto la limiti costituzionali per queste enunciati.
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stessa, operando sul piano delle fonti, non tocca la potesta di giu- Per riprendere la nota espressione di Barile, op. cit.
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dicare, ma precisa solo la regola astratta ed il modello di decisione Ruggeri, La certezza del diritto al crocevia tra dinamiche della
cui lesercizio della potesta di giudicare deve attenersi (cos Corte normazione ed esperienze di giustizia costituzionale, in AA.VV., Le
cost., 23 novembre 1994, n. 397, in Giur. Cost., 1994, 3529 e segg.). fonti del diritto oggi, Giornate di studio in onore di A. Pizzorusso,
Viceversa, risultano costituzionalmente illegittime quelle disposi- Pisa 3-4 marzo 2005, Pisa, 2006, 129 e segg.
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zioni retroattive dal contenuto meramente provvedimentale che, Su tale ruolo cfr., piu dettagliatamente, Onida, Una nuova
oltre a creare una regola astratta, prendano espressamente in con- frontiera per la Corte costituzionale: istituzione di confine fra di-
siderazione le sentenze passate in giudicato, sulle quali vengano ad ritto nazionale e sovranazionale, in AA.VV., Le Corti dellintegrazio-
incidere in maniera diretta ed esplicita (Corte cost., 27 luglio 2000, ne europea e la Corte costituzionale italiana. Avvicinamenti, dialoghi,
n. 374, in Giur. Cost., 2000, 2656 e segg.). dissonanze, a cura di Zanon, collana Cinquanta anni della Corte
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In particolare, lassenza di un principio di prevalenza a prio- costituzionale della Repubblica Italiana, Napoli, 2006.

Giurisprudenza Italiana - Dicembre 2009

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