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Sommario
Introduzione.......................................................................................................................................................... 3
1 Caratteristiche tecniche ................................................................................................................................. 5
2 Dimensioni....................................................................................................................................................... 7
2.1 Convertitore remoto LCC24 per cella di carico.......................................................................................................................... 7
2.2 Contenitore plastico DIN43700 (IIFR-DI, IFR-DE)................................................................................................................... 8
2.3 Contenitore metallico (IIFR-I, IFR-E) ........................................................................................................................................ 9
2.3.1 Dima di foratura .................................................................................................................................................................. 9
4 - Calibrazioni ................................................................................................................................................... 15
4.1 Accensione ................................................................................................................................................................................ 15
4.2 Pagina MANUALE ................................................................................................................................................................... 15
4.3 Pagina MENU ........................................................................................................................................................................... 15
4.4 Pagina E-CALIB ....................................................................................................................................................................... 15
4.4.1 Filtro veloci...................................................................................................................................................................... 15
4.4.2 Conteggi/mt ....................................................................................................................................................................... 16
4.5 Pagina W-CALIB...................................................................................................................................................................... 16
4.5.1 Azzeramento del peso (Tara) ............................................................................................................................................ 16
4.6 Calibrazione cella di carico ....................................................................................................................................................... 17
4.7 Procedura di calibrazione cella di carico (pagina W-AUTOCAL)............................................................................................ 17
4.7 Calibrazione IOW ..................................................................................................................................................................... 17
4.8 Procedura di calibrazione K (pagina W-AUTOK) .................................................................................................................... 18
8 Arresto erogazione........................................................................................................................................ 21
8.1 Disabilitazione esterna .............................................................................................................................................................. 21
8.2 Set-point nullo........................................................................................................................................................................... 21
8.3 Funzione ARRESTO................................................................................................................................................................. 21
9 Allarmi e stati................................................................................................................................................ 22
9.1 Allarmi ...................................................................................................................................................................................... 22
9.2 Stati ........................................................................................................................................................................................... 22
Introduzione.
Questo opuscolo si prefigge lo scopo di aiutare lInstallatore nella procedura di messa in servizio
dellapparecchiatura. Per avere informazioni pi complete e dettagliate, fare riferimento al manuale IFR.
Dosatore gravimetrico
(cella di carico)
Encoder incrementale
Inverter
010 Vdc/Stepper
IFR
LCC24
RS-232/485
Concentratore/Supervisore
(PC, PLC o altra elettronica)
Lapparecchiature IFR, nelle sue diverse configurazioni, stata studiata per gestire e regolare lerogazione
continua di un sistema di dosaggio ad integrazione di peso. Discriminando con estrema precisione e buona
stabilit il peso del materiale presente sulla struttura pesata (tappeto o porzione di esso) e rilevando la velocit
con cui esso si muove, calcola in tempo reale il flusso erogato dal dosatore. Agendo poi sulla velocit, permette
di regolare lerogazione al quantitativo richiesto.
Il campo dapplicazione spazia dalla chimica, plastica, farmaceutica, alimentare, molitoria, betonaggio e ogni
altro settore ove vi sia la necessit di dosare. Pu essere utilizzato con nastri pesatori o terne di rulli ma,
escludendo la lettura di velocit da ingresso encoder, pu essere utilizzato anche con piattelli ad impatto.
Lutilizzo di pi IFR collegati tramite linea seriale RS-485 ad un Concentratore/Supervisore (ad esempio PLC)
consente di realizzare con estrema facilit vere e proprie stazioni di dosaggio multi-componente.
I vantaggi derivanti dal suo utilizzo sono notevoli e principalmente consistono nellestrema semplificazione nel
realizzare sistemi di dosaggio gravimetrici. Il Supervisore/Concentratore non dovr pi preoccuparsi dei
complicati e pesanti algoritmi tipici della loro gestione. Lapparecchiatura stessa risolver le innumerevoli
problematiche garantendo prestazioni di tutto rispetto.
Sar sufficiente costruire o utilizzare una meccanica consona, effettuare i collegamenti elettrici, fornire il setpoint di dosaggio attivando successivamente il suo automatismo, per realizzare in breve tempo un dosatore
affidabile, performante e tecnicamente evoluto.
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IFR-DI
IFR-DE :
IFR-I :
Opzionale
(non inclusa)
D2X20K6 : interfaccia operatore inscatolata composta da 6 tasti, display LCD 2x20 e flat-
cable di collegamento.
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1 Caratteristiche tecniche.
Tensione dalimentazione
Potenza assorbita
Tipica
Massima
Temperature
Stoccaggio
Operativa
-20 +70 C
0 +50 C
IFR-DE
IFR-DI
IFR-E
IFR-I
Contenitore
Montaggio a fronte quadro
Montaggio a fondo quadro
Interfaccia operatore
IFR-DE
IFR-DI
IFR-E
IFR-I
IFR-DI
IFR-I
IFR-DE
IFR-E
Uscita in frequenza
(alternativo alluscita analogica per il controllo
dellerogazione)
Ingresso analogico
Set-point remoto
9 Hz
Impostabile fino a 40 KHz
5 Vdc
16 mA
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Uscite analogiche
Controllo erogazione
Proporzionale alla portata
Ingressi digitali
Abilitazione esterna
Reset allarmi
Azzeramento totalizzatori
Chiave accesso parametri
MANUALE/AUTOMATICO
LOCALE/REMOTO
Pausa erogazione
Tara bilancia
Uscite digitali
Abilitazione azionamento
Allarme generale
Conteggio erogato
MANUALE/AUTOMATICO
Interfacce di comunicazione
COM1
Ingresso encoder
COM2
IFR-DI
IFR-I
IFR-DE
IFR-E
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2 Dimensioni.
82
92
15
15
168
183
198
Connettore
dalimentazione
47
Ingombro complessivo
circa 250260 mm
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3 - Collegamento elettrico.
Per iniziare ad utilizzare lapparecchiatura necessario
effettuare almeno i collegamenti elettrici essenziali. Passopasso vi guideremo nella loro realizzazione. Alcuni di essi sono
indispensabili, mentre altri segnalati dalla dicitura (opzionale)
saranno da realizzare solo se necessari.
3.1 - Alimentazione.
Lalimentazione 18 Volt ac o 24 Volt dc, 500 mA deve essere fornita collegando i morsetti del
connettore POWER SUPPLY come indicato di seguito.
Comune alimentazione oppure 18 Vac / 24 Vdc (500 mA)
Terra
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(24 Vdc)
Encoder incrementale
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Cella di carico
230 Vac
Terra
230 Vac
MESSA IN SERVIZIO (Rev. 0)
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Cella di carico
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4 - Calibrazioni.
Solo dopo aver effettuato i collegamenti elettrici essenziali
possibile accendere lapparecchiatura. Tramite linterfaccia
operatore in dotazione, sar possibile calibrare sia leventuale
lettura velocit che la rilevazione gravimetrica e conseguentemente
ottimizzare la regolazione del flusso erogato dal dosatore. Nelle
versioni IFR-DI ed IFR-DE linterfaccia operatore installata in
modo permanente, mentre nelle versioni IFR-I ed IFR-E potr
essere collegata alloccorrenza per poi essere rimossa dopo il suo utilizzo. Le procedure, i parametri e le
sequenze di seguito descritte sono disponibili per tutte le versioni menzionate.
IFR
4.1 - Accensione.
Allaccensione, sul display saranno evidenziate nome e versione del firmware
installato. Dopo qualche istante, terminato il self-test, apparir la pagina di
funzionamento MANUALE.
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MANUALE
Kg/h 57.39 Sp 250.0
MENU
W-REG
MENU
oppure
poi
E-CALIB
E-CALIB
Filtro velocita :
oppure
poi
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E-CALIB
Conteggi/mt :
1000
oppure
poi
1000
=
ruota *
= 4000
0,25
Nel caso in cui lEncoder fosse calettato sul rullo folle di sviluppo 50 cm , al
parametro dovr essere assegnato il valore
Impulsi/giro
Conteggi/mt =
1000
=
rullo *
= 2000
0,5
E-CALIB
oppure
MENU
Premere i tasti SX o DX fino a quando sulla parte inferiore del display appare la
scritta W-CALIB. A questo punto la pressione del tasto SET accede alla pagina
W-CALIB dalla quale sar possibile calibrare lapparato gravimetrico.
W-CALIB
oppure
W-CALIB
Kg
15.6913
poi
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W-CALIB
Punti/Kg
140965
W-AUTOCAL
Kg
W-AUTOCAL
Kg
0.000
15.743
oppure
W-CALIB
Kg
15.742
poi
poi
W-CALIB
Kg min :
0.250
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poi
poi
Premere i tasti SX oppure DX fino a quando sul display appare la scritta K (IOW).
W-CALIB
K (IOW)
oppure
oppure
2.5000
oppure
poi
100.
W-AUTOK
Vel%
25.0
W-AUTOK
TotKg
0.000
W-AUTOK
TotKg
73.539
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W-AUTOK
Mis.Kg
73.539
W-CALIB
K (IOW)
2.3692
MANUALE
oppure
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5 Verifiche di funzionamento.
Prima di iniziare ad utilizzare il dosatore per la produzione, sar opportuno effettuare alcune verifiche sul suo
corretto funzionamento.
MANUALE
Kg/h 251.7
Vel% 15.0
MANUALE
Kg/h 251.7
mt/ 3.47
Sp 5.00
Sp 5.00
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Premere poi i tasti DX oppure SX fina a quando nella parte inferiore dello schermo
appare la descrizione della funzione di commutazione dellautomatismo.
FUNZIONI
Reg. automatica
oppure
Se lattuale stato dellautomatismo MANUALE il display riporter la dicitura
Reg. automatica, mentre se lo stato AUTO (automatico) la dicitura sar Reg.
manuale.
FUNZIONI
Reg. automatica
AUTO
Kg/h 4.998
Sp 5.00
FUNZIONI
Reg. manuale
MANUALE
Kg/h 5.739
Sp 5.00
8 Arresto erogazione.
Lerogazione del dosatore pu essere arrestata in diversi modi. Di seguito ne elencheremo alcuni. Sar
opportuno utilizzare quello pi adatto alle circostanze ed alla tipologia di applicazione del dosatore.
8.1 Disabilitazione esterna.
Al paragrafo 3.2 documentato lingresso digitale il cui valore ON abilita il funzionamento
dellapparecchiatura. Togliendo tensione allingresso (OFF) lerogazione si arrester immediatamente e
non sar possibile riattivarla.
8.2 Set-point nullo.
Con funzionamento automatico (AUTO) lassegnazione di un valore nullo al parametro Sp (paragrafo
6.1) arrester immediatamente lerogazione
8.3 Funzione ARRESTO.
Nella pagina FUNZIONI accessibile il comando Arresto. Accedere a tale pagina e come gi descritto
nel contesto di questa documentazione, selezionare la funzione indicata. La pressione successiva della
combinazione di tasti MODE e SET arrester lerogazione del dosatore. Ovviamente con funzionamento
manuale (MANUALE) lerogazione si arrester immediatamente e rimarr tale, mentre con
funzionamento automatico (AUTO) sar successivamente ripristinata come stabilito dal set-point (Sp).
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9 Allarmi e stati.
Lapparecchiatura segnala eventuali malfunzionamenti e normali stati o eventi di funzionamento, mediante
simboli rappresentati nella parte superiore destra del display. La presenza di allarmi gravi comporta la
commutazione (parametrizzabile ON oppure OFF) delluscita digitale di allarme generale (paragrafo 3.6).
Mediante le procedure Silenzia allarmi e Resetta allarmi disponibili alla pagina FUNZIONI, sar possibile
tacitare o eventualmente ripristinare (solo se previsto) gli allarmi attivi. Di seguito lelenco di simboli
rappresentati ed loro breve descrizione.
9.1 Allarmi.
@
F
N
S
E
I
Allarme di comunicazione col convertitore A/D remoto LCC24 per cella di carico (paragrafo 3.8.2.2).
Allarme fondoscala cella di carico. Carico eccessivo, sottodimensionamento cella di carico oppure collegamento
col convertitore A/D assente o errato.
Allarme portata oraria nulla. Possibili cause possono essere dovute al peso del materiale transitante inferiore a
quanto stabilito dal parametro Kg min (paragrafo 4.7), oppure problemi di rilevamento della velocit tappeto del
nastro dosatore se generato in concomitanza con lallarme E.
Allarme di portata oraria oltre i limiti di tolleranza rispetto al set-point impostato.
Generato durante la regolazione automatica (AUTO) quando la lettura dellingresso encoder abilitata dai
parametri della pagina E-CALIB e lo strumento non riesce a rilevare valori significativi di velocit (mt/)
malgrado abbia attivato gli azionamenti derogazione. Limpossibilit di leggere la velocit provoca lazzeramento
della portata oraria (Kg/h) e conseguentemente la generazione concomitante dellallarme N.
Allarme di conteggio erogato. Tempo di impulso di conteggio troppo ampio e quantitativo derogato
corrispondente al singolo impulso troppo esiguo.
Allarme esterno del Master (di utilizzo riservato).
9.2 Stati.
L
W
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