Immunoassay System
www.siemens.com/diagnostics
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Le informazioni contenute nella documentazione del cliente erano corrette
al momento della pubblicazione. Tuttavia, Siemens Healthcare Diagnostics
continua a migliorare i prodotti e si riserva il diritto di modificare le
caratteristiche tecniche, le apparecchiature e le procedure di manutenzione
in qualsiasi momento senza preavviso.
Qualora il sistema venga utilizzato in modo diverso da quello specificato da
Siemens Healthcare Diagnostics, la protezione fornita dall’apparecchiatura
potrebbe risultare compromessa. Vedere gli avvisi e le dichiarazioni di
pericolo.
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ADVIA Centaur XPT
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ADVIA Centaur XPT
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ADVIA Centaur XPT
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ADVIA Centaur XPT
8 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT
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ADVIA Centaur XPT
10 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT
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ADVIA Centaur XPT
12 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT
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ADVIA Centaur XPT
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ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Uso previsto
Il sistema è destinato all’uso professionale solo in ambienti di laboratorio. I
test eseguiti col sistema sono per uso diagnostico in vitro.
Tutti i dosaggi utilizzano la tecnologia in chemiluminescenza diretta. Come
per tutti i test diagnostici, una diagnosi clinica definitiva non si basa sui
risultati di un singolo test. Solo un medico può elaborare una diagnosi dopo
aver valutato tutti i risultati degli esami clinici e di laboratorio.
Un ampio menu dei dosaggi permette una gestione della postazione di
lavoro efficace ed economica. I gruppi di dosaggio comprendono fertilità,
funzionalità tiroidea, oncologia, malattie cardiovascolari, anemia,
monitoraggio terapeutico dei farmaci, malattie infettive, funzionalità
surrenale e metabolismo.
Funzioni principali
Il sistema ha molte funzioni che consentono di migliorare le operazioni di
laboratorio.
Caratteristica Descrizione
Caricamento in Campioni, reagenti e scorte possono essere
continuo caricati sul sistema in qualsiasi momento, anche
durante il trattamento dei campioni.
Produttività ottimale Il sistema può eseguire fino a 240 test all’ora
mentre l’autonomia massima di funzionamento è
di 600 test.
Reflex Test Il sistema programma automaticamente i reflex
automatico test in base ai parametri definiti dall’utente.
Refrigerazione I reagenti sostano in sezioni refrigerate,
integrata permettendo all’utente di trattare i campioni senza
dover perdere tempo a preparare il sistema.
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Caratteristica Descrizione
Reale gestione dei Il sistema analizza in maniera efficiente le richieste
campioni Stat Stat tramite una porta Stat dedicata, senza
interrompere l’analisi dei campioni.
Rilevamento e Per garantire l’integrità dei campioni, il sistema
gestione dei coaguli rileva eventuali coaguli presenti nella sonda dei
campioni, informa l’utente del problema ed
esegue le operazioni di gestione e ripristino.
Rilevamento di bolle Per garantire l’integrità dell’aspirazione e
d’aria dell’erogazione dei reagenti nella sonda reagente e
sonda ausiliario.
Lavaggio Il sistema esegue automaticamente il lavaggio
automatico giornaliero.
Auto- È possibile impostare il sistema in modo da
programmazione del programmare automaticamente e registrare le
lavaggio giornaliero procedure di lavaggio giornaliere nel Registro della
manutenzione.
Interfaccia utente L’interfaccia utente grafica e intuitiva si basa su un
monitor touchscreen; ciò consente di eseguire le
attività giornaliere direttamente sullo schermo
senza utilizzare la tastiera.
Interfaccia LIS L’interfaccia bidirezionale per la comunicazione
con il sistema informativo di laboratorio (LIS)
consente sia di spedire sia di ricevere informazioni
dal LIS. Il sistema supporta il protocollo di
interfaccia ASTM o HL7.
Automazione di Il sistema di trasporto STS per i campioni è una
laboratorio funzione opzionale che consente l’integrazione del
sistema ADVIA Centaur XPT.
Server di laboratorio Il sistema ha caratteristiche di servizio integrate
e remoto pro-attive che facilitano il rilevamento e la
diagnosi remota dei problemi, con l’effetto di una
più rapida risoluzione di supporto. Il sistema
supporta attività avviate in remoto quali, ad
esempio, aggiornamenti del software e della
documentazione in linea. La funzionalità di
gestione dei processi è stata migliorata con un
quadro comandi di laboratorio e il controllo
remoto della strumentazione di laboratorio
interconnessa.
16 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Caratteristica Descrizione
Server remoto Il sistema ha caratteristiche di servizio integrate
pro-attive che facilitano il rilevamento e la
diagnosi remota dei problemi, con l’effetto di una
più rapida risoluzione di supporto. Il sistema
supporta attività avviate in remoto quali, ad
esempio, aggiornamenti del software e della
documentazione in linea.
Spia di stato visibile Il sistema ha una spia di stato visibile dalla maggior
parte delle posizioni nella stanza. Le spie di stato
corrispondono ad eventi che si verificano sul
sistema.
Linee idraul. dir. Il sistema si collega a linee esterne di scarico e di
acqua reagente.
Panoramica dell'hardware
Questa sezione presenta la sequenza di funzionamento del sistema e
descrive la posizione e la funzione dei sottosistemi e componenti principali.
Queste informazioni contribuiscono ad eseguire le seguenti operazioni:
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
1 Contenitore dell’acqua
2 Contenitore dei rifiuti
3 Sezione del reagente primario
4 Sezione di inserimento campioni
5 Spia di stato visibile
6 Caricatore puntali campioni
7 Caricatore cuvette
8 Inserimento Stat
9 Sezione uscita campioni
10 Sportello del computer
11 Computer
12 Sezione reagente diluente ausiliario
13 Scarico puntali campioni e soluzione di lavaggio
14 Fluidi di sistema
15 Scarico del vassoio dei puntali campioni e delle cuvette
18 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
20 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Anello di incubazione
L’anello di incubazione consiste in un carrello circolare isolato che fa
avanzare la cuvetta ad intervalli di 15 secondi e la incuba a 37°C (98,6°F).
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Spazio di lavoro
Lo spazio di lavoro consente l’accesso a tutte le funzioni e informazioni del
sistema necessarie all’operatore per farlo funzionare.
La barra di stato, posizionata nei pressi della parte inferiore dello spazio di
lavoro, consente di accedere alle finestre che visualizzano le informazioni
sulle condizioni dell’intero sistema.
22 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Strumento Descrizione
Lo strumento Campioni consente il tracciamento e la
gestione di Rack, Campioni e Cuvette. È anche possibile
l’accettazione di richieste di scaricamento e la creazione di
referti Campione.
Lo strumento Reagenti consente la visualizzazione e la
gestione dei reagenti primari e secondari.
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Strumento Descrizione
Lo strumento Manutenzione consente la Pianificazione e
la creazione di procedure di manutenzione come anche il
monitoraggio e la modifica di procedure automatizzate.
Questo strumento visualizza anche un Log di attività e
problemi di Manutenzione.
Lo strumento Diagnostica ha procedure di Diagnostica e
informazioni sullo stato del sistema di Automazione di
laboratorio e Termica.
Lo strumento Ordini consente la creazione, visualizzazione
e modifica degli ordini Paziente, CQ e Batch. È anche
possibile l’impostazione delle Staffe di controllo.
Lo strumento Risultati del test consente l’esecuzione di
attività connesse ai risultati come ad esempio la ripetizione
dei test, l’accettazione dei risultati e la designazione di un
risultato attivo diverso. È anche possibile l’impostazione di
una Watch List per il monitoraggio dei risultati specifici, in
base alle necessità.
Lo strumento CQ consente la definizione delle regole per
monitorare i propri test CQ e anche la visualizzazione delle
statistiche in corso di accumulo. È anche possibile la
creazione di Definizioni CQ e Profili definizioni CQ.
Lo strumento Setup offre l’accesso a tutte le informazioni
necessarie per l’impostazione delle operazioni di base del
sistema.
Lo strumento Utilità consente la gestione di tutti i database
del sistema e della configurazione del sistema. È anche
possibile il monitoraggio del proprio Utilizzo dosaggi e il
download degli Aggiornamenti disponibili.
Lo strumento Eventi visualizza i registri delle azioni da parte
di Operatori, LIS e LAS (dove applicabile) e mantiene una
Traccia di controllo degli eventi.
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ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Icona Descrizione
L’icona Guida sulla Barra di stato accede alla guida generale
sulla workstation tra cui argomenti come questo.
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Icona Descrizione
Selezionando l’icona STAT si apre la scheda Risultati test >
STAT che visualizza tutti i risultati STAT.
Guida in linea
Il sistema mette a disposizione la Guida in linea e le procedure per
rispondere a qualsiasi quesito sul funzionamento e la manutenzione del
sistema e le azioni correttive necessarie in caso di problemi.
Il sistema fornisce inoltre documentazione in linea che è possibile
visualizzare e stampare se necessario.
Quando si accede alla Guida in linea, è possibile spostare la finestra o
ridimensionarla per rendere più semplice la visualizzazione della finestra
dello spazio di lavoro mentre si legge la Guida.
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ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
• Procedure di manutenzione
Le procedure di manutenzione forniscono informazioni sugli interventi
da eseguire. Per accedere alle procedure di manutenzione, selezionare
un’attività di manutenzione nella scheda Pianif. della finestra
Manutenzione e scegliere Procedura.
• Guida per l’operatore
La Guida per l’operatore contiene informazioni sull’esecuzione delle
attività di routine. È possibile accedere alla versione elettronica di
questa guida tramite l’indice della Guida in linea.
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
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ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
30 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
32 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
10815935, Rev. A 33
Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
34 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
Usare Scorte per monitorare il livello delle scorte del sistema. Nello spazio
di lavoro, il pulsante Scorte cambia colore per indicare lo stato delle scorte
del sistema:
Colore del
pulsante Descrizione
Giallo Indica che il sistema utilizza la riserva. La scorta
principale è rimossa, le scorte sono esaurite, oppure lo
scarico è pieno per oltre l’80% o sta utilizzando la
riserva.
Rosso Indica che la scorta e la riserva sono esaurite, lo scarico
e la riserva sono pieni oppure si verifica una
condizione di errore.
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Il sistema visualizza messaggi di stato nel campo sotto il nome della scorta.
Per una descrizione dei messaggi di stato per ogni scorta e per la procedura
di rifornimento del carico, spostare il puntatore nel campo relativo alla
scorta e selezionare il pulsante della Guida (?).
Il sistema visualizza questi messaggi nella finestra Stato – Scarico e scorte:
Area del
carico Messaggio Colore Descrizione
Scarico OK Neutro Il contenitore è pieno per
cuvette meno dell’80%.
Riempiment Giallo Il contenitore è pieno per
o > 80% più dell’80%.
Assente Giallo Il contenitore è stato
rimosso. Il sistema utilizza
la riserva.
Arresto Rosso Il sistema ha interrotto il
Campionam campionamento in quanto
ento il contenitore cuvette è
pieno.
Pieno Rosso Il contenitore è pieno.
Scarico OK Neutro Il contenitore è pieno per
puntali meno dell’80%.
campioni
Riempiment Giallo Il contenitore è pieno per
o > 80% più dell’80%.
Assente Giallo Il contenitore è stato
rimosso. Il sistema utilizza
la riserva.
Arresto Rosso Il sistema ha interrotto il
Campionam campionamento in quanto
ento il contenitore dei puntali è
pieno.
Pieno Rosso Il contenitore è pieno.
Scarico OK Neutro L’area di scarico è piena
vassoio per meno dell’80%.
puntali
campioni
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ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Area del
carico Messaggio Colore Descrizione
Riempiment Giallo L’area di scarico è piena
o > 80% per più dell’80%.
Arresto Rosso Il sistema ha arrestato il
Campionam campionamento in quanto
ento l’area di scarico è piena e il
vassoio corrente dei
puntali è vuoto.
Rifiuti liquidi OK Neutro La tanica è presente e ha
spazio sufficiente per
proseguire il test.
Assente, In Giallo La tanica è stata rimossa. Il
Riserva sistema utilizza la riserva.
Pieno, uso Giallo La tanica è piena. Il
della riserva sistema utilizza la riserva.
Arresto Rosso Il sistema ha interrotto il
Campionam campionamento in quanto
ento la riserva è quasi piena.
Acqua OK Neutro La tanica è presente e
contiene una quantità di
fluido sufficiente per
proseguire il test.
Assente, In Giallo La tanica è stata rimossa. Il
Riserva sistema utilizza la riserva.
Arresto Rosso Il sistema ha interrotto il
Campionam campionamento in quanto
ento la riserva è quasi vuota.
Cuvette OK Neutro È disponibile almeno 1
cuvetta.
Nessuna Rosso La scorta di cuvette è
cuvetta esaurita oppure si è
rilevata verificato un errore nel
carico delle cuvette e il
sistema ha arrestato il
campionamento.
Puntali OK Neutro Sono disponibili almeno
campioni 120 puntali campioni.
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Area del
carico Messaggio Colore Descrizione
< 120 Giallo Sono disponibili meno di
puntali 120 puntali campioni.
Esaurito Rosso Non è disponibile alcun
puntale campione e il
sistema ha arrestato il
campionamento.
Acido, base OK Neutro La tanica è presente e
contiene una quantità di
fluido sufficiente per
proseguire il test.
Assente, In Giallo La tanica è stata rimossa. Il
Riserva sistema utilizza la riserva.
Presente, In Giallo La tanica è vuota. Il
Riserva sistema utilizza la riserva.
Arresto Rosso Il sistema ha interrotto il
Campionam campionamento in quanto
ento la riserva è quasi vuota.
Riserva Rosso Il sistema ha arrestato il
esaurita campionamento perché il
flacone e la riserva sono
vuoti.
Lavaggio 1 OK Neutro La tanica è presente e
contiene una quantità di
fluido sufficiente per
proseguire il test.
Assente, In Giallo La tanica è stata rimossa. Il
Riserva sistema utilizza la riserva.
Presente, In Giallo La tanica è vuota. Il
Riserva sistema utilizza la riserva.
Arresto Rosso Il sistema ha arrestato il
Campionam campionamento di
ento qualsiasi test che utilizzi
questa soluzione, in
quanto la riserva è quasi
vuota.
38 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Area del
carico Messaggio Colore Descrizione
Riserva Rosso La tanica di scarico e la
esaurita riserva sono vuoti. Il
sistema ha arrestato il
campionamento di
qualsiasi test che utilizzi
questa soluzione.
Soluzione di OK Neutro La tanica è presente e
lavaggio contiene liquido
sufficiente per pulire il
sistema.
Basso Giallo La tanica non contiene
liquido sufficiente per
pulire il sistema.
Assente Giallo La tanica è stata rimossa. Il
sistema non può eseguire
la procedura di lavaggio.
10815935, Rev. A 39
Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Intestazione
colonna Descrizione
Intervallo Mostra il tipo di intervallo usato per l’attività di
manutenzione.
• Data e ora pianificate
• Conteggio sistema
• Secondo necessità
[vuoto] Un simbolo indicante lo stato corrente dell’attività.
Attività Il nome dell’attività; ove appropriato compare un
simbolo che indica che l’attività è stata definita
dall’operatore.
NOTA: Se il simbolo non è riconosciuto, trascinare il
puntatore sul simbolo o su un’area vuota, comparirà
un suggerimento.
[vuoto] Mostra un orologio quando si rimanda un’attività di
manutenzione. Per visualizzare la data e l’ora in cui
l’attività riprenderà, trascinare il puntatore
sull’orologio.
Frequenza Mostra la frequenza selezionata nella definizione di
attività. Inoltre, indica se l’attività è automatizzata o
meno.
Data A seconda del tipo di intervallo impostato per
scadenza/Conteg l’attività, questa colonna mostra le seguenti
gio corrente informazioni:
• Data e ora pianificate per l’attività.
• Numero di cicli dall’ultima attività.
• In base alle necessità.
[vuoto] Mostra un simbolo che indica se l’attività è stata
eseguita dal sistema, dall’operatore o da una
combinazione di entrambi.
40 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
10815935, Rev. A 41
Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
42 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Campioni
Reagenti
Calibrazione
10815935, Rev. A 43
Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Scorte
Manutenzione
Diagnostica
44 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Ordini
Risultati test
10815935, Rev. A 45
Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
46 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Impostazione
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Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
48 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 1: Caratteristiche del sistema
Utility
10815935, Rev. A 49
Capitolo 1: Caratteristiche del sistema ADVIA Centaur XPT
Eventi
50 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 2: Utilizzo del sistema
• Accettare i risultati.
• Rilasciare i risultati al LIS
• Estrarre i campioni.
Il sistema trasmette automaticamente al LIS tutti i risultati finali relativi al
paziente in base alle impostazioni in Impostazione > Configurazione LIS.
Per maggiori informazioni sulle impostazioni di configurazione del LIS, fare
riferimento al capitolo Configurazione del sistema della presente Guida o
alla Guida in linea del sistema.
Per informazioni sulle operazioni quotidiane utilizzando un Sistema di
automazione del laboratorio (LAS), fare riferimento alla Guida in linea del
sistema.
10815935, Rev. A 51
Capitolo 2: Utilizzo del sistema ADVIA Centaur XPT
52 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 2: Utilizzo del sistema
ATTENZIONE
Non lasciare il coperchio superiore aperto se il sistema sta
elaborando i campioni. La mancata osservanza di tale
precauzione può causare risultati del test erronei.
Il sistema può ricevere dal LIS voci della lista di lavoro. È anche possibile
consentire al sistema di richiedere automaticamente al LIS le voci della lista
di lavoro quando un campione è aggiunto alla sezione di campionamento.
1. Accertarsi che Interroga autom. host LIS sia selezionato in
Impostazione > Configurazione LIS.
2. Caricare i campioni.
Controllare la modalità di identificazione provette in Impostazione >
Configurazione sistema > Impostazioni sistema.
Se la modalità di identificazione delle provette è impostata su SID,
caricare il campione in un rack e in una posizione qualsiasi. Se la
modalità di identificazione delle provette è impostata su Rack, caricare
il campione nella posizione e nel rack corretti.
10815935, Rev. A 53
Capitolo 2: Utilizzo del sistema ADVIA Centaur XPT
ATTENZIONE
Non spingere i rack dei campioni nella sezione di
inserimento. Ciò causa un errore nel lettore di codici a
barre. Se un rack resta bloccato quando entra nella
sezione di campionamento, rimuoverlo e ricaricarlo. Il
lettore di codici a barre legge le etichette quando il rack
è caricato nella sezione di campionamento. Se il rack
procede in modo incerto o si blocca quando viene
caricato, il lettore di codici a barre potrebbe non leggere
tutte le etichette con codice a barre dei campioni nel
rack o l’etichetta del rack.
54 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 2: Utilizzo del sistema
ATTENZIONE
Non premere il pulsante di avvio campioni fino a quando non si
chiuda lo sportello del reagente primario e non si sia accertato
che tutti i codici a barre del reagente sono stati letti
correttamente. L’avvio del sistema prima che siano stati letti
correttamente tutti i codici a barre del reagente può causare
dei risultati errati. La chiusura dello sportello del reagente
primario consente al lettore di codici a barre del sistema di
scansionare nuovamente i codici a barre del reagente e di
riconoscere eventuali modifiche.
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
ATTENZIONE
Non lasciare il coperchio superiore aperto se il sistema sta
elaborando i campioni. La mancata osservanza di tale
precauzione può causare risultati del test erronei.
10815935, Rev. A 55
Capitolo 2: Utilizzo del sistema ADVIA Centaur XPT
ATTENZIONE
Non premere il pulsante di avvio campioni fino a quando
non sia stato chiuso lo sportello del reagente primario e
non si sia accertato che tutti i codici a barre del reagente
sono stati letti correttamente. L’avvio del sistema prima
che siano stati letti correttamente tutti i codici a barre del
reagente potrà causare dei risultati errati.
56 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 2: Utilizzo del sistema
Rimuovere i campioni
Rimuovere i rack di campioni dalla sezione di uscita campioni e conservare i
campioni in base ai requisiti del laboratorio.
10815935, Rev. A 57
Capitolo 2: Utilizzo del sistema ADVIA Centaur XPT
58 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
• Acqua sistema
• Cuvette
• Puntali campione
• Soluzione di lavaggio
Sono inclusi i seguenti prodotti di scarto:
• Cuvette
• Puntali campione
• Scarico liquidi
Per ulteriori informazioni sulla gestione delle scorte e dei prodotti di scarto,
consultare la Guida in linea del sistema.
• Verde indica che la confezione può essere pianificata per l’utilizzo e non
va rimossa quando il sistema è in funzione.
• Neutro indica che la confezione non è prevista per l’utilizzo e può essere
rimossa, oppure che la posizione è vuota.
10815935, Rev. A 59
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
60 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
ATTENZIONE
Caricare e rimuovere le confezioni di reagenti solo quando ciò è
richiesto dal sistema e quando il LED nella sezione reagenti
primari si spegne. Il caricamento di una confezione di reagenti
prima che il sistema indichi disponibilità potrebbe comportare
risultati errati del test e potrebbe richiedere l’intervento del
fornitore di servizi.
ATTENZIONE
Non premere il pulsante di avvio del campione fino a quando
non si chiude lo sportello del reagente primario e non è stato
accertato che tutti i codici a barre del reagente sono stati letti
correttamente. L’avvio del sistema prima che siano stati letti
correttamente tutti i codici a barre del reagente può causare
dei risultati errati. La chiusura dello sportello del reagente
primario consente al lettore di codici a barre del sistema di
scansionare nuovamente i codici a barre del reagente e di
riconoscere qualsiasi modifica.
10815935, Rev. A 61
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
62 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
10815935, Rev. A 63
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
Per una cadenza analitica ottimale, installare confezioni di tipi simili l'una
accanto all'altra, identificandoli mediante il colore e l'indicatore di posizione
sull'etichetta terminale.
64 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
10815935, Rev. A 65
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
L'area della Sezione visualizza lo stato, il numero di slot vuoti e gli slot
occupati. Lo stato sezione può essere:
• OK
• Avvertenza temperatura
• Errore di temperatura
• Errore meccanico
Il pulsante Ripristino temperatura è visualizzato quando lo stato di una
confezione è Errore di temperatura.
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
66 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
10815935, Rev. A 67
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
ATTENZIONE
Caricare e rimuovere le confezioni di reagenti solo quando ciò è
richiesto dal sistema e quando il LED nella sezione reagenti
primari si spegne. Il caricamento di una confezione di reagenti
prima che il sistema indichi disponibilità potrebbe comportare
risultati errati del test e potrebbe richiedere l’intervento del
fornitore di servizi.
68 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
ATTENZIONE
Caricare e rimuovere le confezioni di reagenti solo quando ciò è
richiesto dal sistema e quando il LED nella sezione reagenti
primari si spegne. Il caricamento di una confezione di reagenti
prima che il sistema indichi disponibilità potrebbe comportare
risultati errati del test e potrebbe richiedere l’intervento del
fornitore di servizi.
10815935, Rev. A 69
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
ATTENZIONE
Non cambiare lo stato di attivazione di una confezione di
reagente sul sistema finché tutti i test che utilizzano tale
reagente non sono stati completati. Se lo stato della confezione
di reagente viene cambiato in Inattivo, i test rimanenti non
vengono elaborati.
70 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
Scorta Capacità
Cuvette 1000 cuvette
Scarico cuvette 700 cuvette
Puntali campioni 840 puntali campioni
Scarico puntali campioni 1000 puntali campioni
Scarico vassoio puntali campioni 8 vassoi
Rifiuti liquidi 7,5 L
Acqua 10,0 L
Acido 1500 mL
Base 1500 mL
Lavaggio 1 2500 ml
Soluzione di lavaggio 2100 mL
10815935, Rev. A 71
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
72 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
10815935, Rev. A 73
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
74 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
10815935, Rev. A 75
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
76 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
10815935, Rev. A 77
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
78 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
1 Tanica di scarico
2 Tappo
3 Coperchio della tanica di scarico
4 Tubazione della tanica di scarico
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
10815935, Rev. A 79
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
3. Chiudere la valvola della tanica di scarico e verificare che sia ben chiusa.
4. Pulire il sensore della tanica di scarico utilizzando un panno senza
sfilacci o una garza.
80 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
10815935, Rev. A 81
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
82 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
ATTENZIONE
Quando si scollegano i tubi dalla parte superiore della
tanica dell’acqua, afferrare i raccordi, non i tubi. Tirando i
tubi, è possibile provocare piegature.
10815935, Rev. A 83
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
Sostituzione di cuvette
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
84 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
10815935, Rev. A 85
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
AVVERTENZA
Prima di selezionare Riempi Cuvette allontanarsi dai meccanismi
del sistema. Il sistema potrebbe causare lesioni durante il
movimento dei sottogruppi.
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
86 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
Figura 23: Rimozione del contenitore dei vassoi dei puntali campioni
10815935, Rev. A 87
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
88 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
1 Linguetta
10815935, Rev. A 89
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
NOTA: Non installare taniche dei fluidi del sistema utilizzate parzialmente.
NOTA: Sostituire il reagente acido e il reagente basico
contemporaneamente per gestire i numeri di lotto e ottenere prestazioni
ottimali.
1. Estrarre il cassetto dei fluidi di sistema tirando verso di sé.
ATTENZIONE
Non toccare la tuberia e non lasciarla toccare il fondo del
cassetto per evitare una loro possibile contaminazione.
ATTENZIONE
Smaltire i reagenti acido e basico in base alle normative locali,
regionali e nazionali. Vedere i Bollettini tecnici per la sicurezza
dei materiali per ciascun materiale per ulteriori informazioni.
90 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
10815935, Rev. A 91
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
92 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
NOTA: Non installare taniche dei fluidi del sistema utilizzate parzialmente.
1. Estrarre il cassetto dei fluidi di sistema tirando verso di sé.
ATTENZIONE
Non toccare la tuberia e non lasciarla toccare il fondo del
cassetto per evitare una loro possibile contaminazione.
10815935, Rev. A 93
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
94 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
AVVERTENZA
Quando si utilizza la soluzione di lavaggio, seguire le opportune
linee guida per la sicurezza chimica, che includono l’utilizzo di
guanti, di occhiali di protezione, di schermi protettivi per il volto e
di camici da laboratorio.
10815935, Rev. A 95
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
1 Coperchio
2 Tubo
3 Sportello dell’area di scarico puntali campioni
4 Tanica della soluzione di lavaggio
5 Cassetto
c. Togliere la tanica.
96 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo
10815935, Rev. A 97
Capitolo 3: Gestione dei materiali di consumo ADVIA Centaur XPT
98 10815935, Rev. A
ADVIA Centaur XPT Capitolo 4: Gestione dei campioni
10815935, Rev. A 99
Capitolo 4: Gestione dei campioni ADVIA Centaur XPT
Flag risultati
La tabella Flag risultati include le seguenti colonne:
• La colonna Flag indica i flag usati.
• La colonna Descrizione offre maggiori informazioni sul tipo di flag.
• Le colonne P e C indicano se il flag indica un risultato paziente o
controllo o entrambi.
Flag Descrizione P C
<Interpretazione Range: √
definita dal • Generati per risultati numerici.
sistema>
• Il flag è salvato con il risultato.
• Questi range di interpretazione si
escludono a vicenda.
• I range di interpretazione definiti dal
sistema e i range di interpretazione definiti
dall’operatore non si escludono a vicenda.
<Interpretazione Range: √ √
definita • Generati per risultati numerici.
dall’operatore>
• Il flag è salvato con il risultato.
• I range di interpretazione definiti
dall’operatore si escludono a vicenda.
• I range di interpretazione definiti dal
sistema e i range di interpretazione definiti
dall’operatore non si escludono a vicenda.
Superiore a verifica Applicato a un risultato numerico superiore √
a un range verifica come definito
nell’impostazione range.
Risultato accettato Indica una disposizione Accettata. √ √
Reflex Un test reflex. √
Ripetizione Un test di da ripetere. √
automatica
Inferiore a verifica Risultato numerico inferiore a un range √
verifica come definito nell’impostazione
range.
Flag Descrizione P C
Verifica variabile Il sistema non può generare un rapporto sui √
risultati di un test:
• Il risultato di componenti del rapporto ha
un valore non numerico.
• Il calcolo del valore produce un risultato
negativo.
• Il calcolo del risultato restituisce l’errore
“non divisibile per zero” o un altro errore
aritmetico.
• Un risultato di componenti del rapporto
supera l’impostazione del Limite temporale
dei risultati della Definizione test e il
sistema non può ordinare una ripetizione
automatica per il test.
Orologio Tempo di arrivo stimato (ETA) dal sistema. √ √
Commento Il risultato ha un commento. √ √
Test controllo Risultato di un test controllo delimitato. √
delimitato
Alto critico Il risultato supera il valore massimo del √
range di riferimento impostato in Setup >
Range.
Basso critico Il risultato supera il valore minimo del range √
di riferimento impostato in Setup > Range.
Delta-Check non I risultati non sono stati approvati dal √
riuscita controllo delta.
Delta-Check Il controllo delta ha approvato i risultati. √
riuscita
Diluizione Risultato calcolato con una diluizione del √
sistema.
Opzioni di Il test è stato ordinato come Test singolo √
diluizione con diluizioni multiple (STMD) o il risultato
appartiene a un ordine di test STMD.
Profilo diluizione Il test è stato ordinato come un Profilo √
diluizione (DP) oppure il risultato appartiene
a un ordine di test DP.
Flag Descrizione P C
Scartato Un test controllo delimitato è stato scartato √
perché la delimitazione di chiusura non è
riuscita o è scaduta.
Alto (Controllo) Il valore del risultato è superiore al limite √
massimo per i controlli primari o paralleli.
Alto (Paziente) Il valore del risultato è superiore al limite √
massimo per test paziente.
Mantieni risultato Risultato del test con Disposizione In √ √
attesa.
Investigativo Risultato del test configurato come √ √
Investigativo in Definizione test.
Se uno o più componenti del rapporto sono
contrassegnati come Investigativi, anche il
risultato del rapporto viene contrassegnato
come Investigativo.
Basso (Controllo) Il valore del risultato è inferiore al limite √
minimo per i controlli primari o paralleli.
Basso (Paziente) Indica che il valore del risultato è inferiore al √
limite minimo per il paziente.
Aggiunto Risultato paziente immesso utilizzando la √
manualmente tastiera.
Se tale flag è applicato a uno o più risultati di
componenti del rapporto, anche il risultato
del rapporto sarà contrassegnato come
aggiunto manualmente.
Diluizione manuale Il valore di diluizione manuale del campione √
non equivale a 1.
Non applicato al risultato di una richiesta di
test inserita manualmente.
Più risultati con un Il test paziente ha più di un risultato e √
Risultato critico almeno uno di questi risultati ha un flag Alto
precedente critico o Basso critico.
Più risultati senza Il test paziente ha più di un risultato e √
un Risultato critico nessuno di questi risultati ha un flag Alto
precedente critico o Basso critico.
Flag Descrizione P C
Delimitazione Nessuna delimitazione è aperta sul sistema o √
assente la delimitazione di apertura non è riuscita
dopo l’ordine di un test delimitato dei
controlli.
Risultato omesso Risultato con Disposizione di Omesso. √ √
Controllo onboard Il controllo onboard è sul sistema. √
sul sistema
Controllo onboard Il controllo onboard non è sul sistema. √
non sul sistema
CQ paziente Evento CQ specificato dall’operatore √
verificatosi in questo test prima
dell’esecuzione di questo test paziente.
Conflitto range Più di un Flag range è applicabile al risultato. √
Opzioni reagente Il test o la ripetizione è stato ordinato con un √ √
numero di lotto e un pacchetto del reagente
specificato dall’operatore.
Ripetizione Richiesta di ripetizione da parte √
dell’operatore per quel test.
Ripetizione automatica e Ripetizione si
escludono a vicenda.
Limite temporale Un componente del rapporto supera le √
risultati superato impostazioni TDef relative a Limite
temporale risultati.
Risultato Il risultato è in attesa della delimitazione di √
conservato chiusura.
Il risultato sarà mostrato dopo la chiusura
della delimitazione.
Campione Un campione paziente o un campione di √ √
offboard controllo non è presente sul sistema.
Il sistema applica questo flag quando il
campione viene espulso e contrassegna ogni
richiesta di test nell’ordine del campione.
Campione onboard Un campione paziente o un campione di √ √
controllo è presente sul sistema.
Il sistema applica questo flag quando
richiesto dal sistema e contrassegna ogni
richiesta di test nell’ordine del campione.
Flag Descrizione P C
Campione La richiesta di test di controllo non è stata √
scaricato elaborata perché il campione è stato
scaricato.
Priorità STAT Test richiesto con priorità STAT. √ √
Test annullato Test annullato dall’operatore. √ √
Questo non è lo stesso del flag Annullato.
Entro verifica Risultato (numerico) entro un range verifica √
definito nell’impostazione range.
• Per trovare 1 test, utilizzare Trova nella pagina quindi fare doppio clic
sull’ID campione o sul Nome test.
• Per trovare tutti i test in uno stato test o stato campione selezionato,
selezionare un Filtro predefinito.
• Per trovare un gruppo di test, utilizzare il pulsante Filtro per creare un
filtro personalizzato.
3. Reperire i campioni o i test da visualizzare.
4. Selezionare Visualizza/modifica.
Accettazione di un risultato
1. Sulla barra dei comandi, selezionare Risultati test > Panoramica.
2. Reperire il risultato o il gruppo di risultati da accettare.
Capitolo 5: Calibrazione
Per schede MC DEF contenenti più codici a barre 2D, scansionare il primo
quadrato con codice a barre, quindi scansionare i restanti quadrati con
codice a barre in ordine consecutivo.
• Lotto
• Scadenza
• Checksum
4. Selezionare uno o più test.
5. Spostare il dispositivo di puntamento su ciascuna colonna con i valori
del calibratore e inserire i valori presenti sulla scheda e assegnati al
calibratore.
6. Accertarsi che i valori del calibratore siano corretti.
NOTA: Dopo aver selezionato Salva, non sarà più possibile aggiungere
o eliminare un test da una definizione del calibratore.
7. Selezionare Salva.
• Lotto Reagente
• Lotto Calibratore
• Priorità
• Repliche
Stampa
1. Nella scheda selezionata, selezionare la casella di controllo per ciascun
elemento che si sta stampando.
2. Selezionare Stampa.
3. Nella finestra Opzioni di stampa, immettere le impostazioni
appropriate in base alle necessità.
4. Selezionare Anteprima per visualizzare il proprio referto e quindi
selezionare Stampa.
Programmazione di campioni CQ
I campioni di controllo possono essere programmati in base a data e ora,
conteggio test o controllo.
• Levey-Jennings
• Punteggio Z
• RiliBÄK
NOTA: RiliBÄK è disponibile solo se la funzione RiliBÄK è attiva.
• +3SD
• +2SD
• +1SD
• Media target
NOTA: Se un file di controllo ha più di 1 media target, le medie target e
i limiti associati sono rappresentati al valore originale, dando una vista
sfalsata al punto di modifica.
• -1SD
• -2SD
• -3SD
Asse x
L'asse X rappresenta l'intervallo temporale selezionato. L'applicazione CQ
Avanzato consente di dimensionare il grafico in modo che venga
visualizzata solo una parte di tale intervallo di date contemporaneamente.
La struttura del grafico del punteggio Z è simile a quella del grafico di Levey-
Jennings utilizzando valori del punteggio Z. Tuttavia, laddove il grafico di
Levey-Jennings visualizza valori effettivi per un file di controllo, il grafico del
punteggio Z mostra valori relativi per tutti i file di controllo selezionati
utilizzando una deviazione standard.
• I contrassegni dell'asse Y rappresentano la distanza dalla media per tutti
i controlli visualizzati:
• +3SD
• +2SD
• +1SD
• Medio
• -1SD
• -2SD
• -3SD
• L'asse X rappresenta l'intervallo temporale selezionato.
L'applicazione CQ Avanzato consente di dimensionare il grafico in modo
che sia visualizzata solo una parte di tale intervallo di date
contemporaneamente.
Calcolo di un punteggio Z
1. Trovare la differenza tra il risultato del controllo e la media prevista.
2. Dividere la differenza per la deviazione standard osservata per tale
materiale di controllo.
Esempio: Per un risultato di controllo di 110 su un materiale di controllo
con una media di 98 e una deviazione standard di 4, il punteggio Z è
3,00 [(110 - 98)/4].
Un punteggio Z di 3,00 significa che il valore di controllo osservato è 3
deviazioni standard superiore alla sua media prevista, quindi questo
risultato supera un limite di controllo 2DS.
• Mensile
• Sommario
• Eccezione
• Referto personalizzato 1
• Referto personalizzato 2
• Referto del ciclo
• Referto della mediana dei pazienti
Opzioni
• Impostazione referti
• Impostazioni locali
• Configurazione della finestra
Capitolo 7: Manutenzione
Intestazione
colonna Descrizione
Intervallo Mostra il tipo di intervallo usato per l’attività di
manutenzione.
• Data e ora pianificate
• Conteggio sistema
• Secondo necessità
[vuoto] Un simbolo indicante lo stato corrente dell’attività.
Attività Il nome dell’attività; ove appropriato compare un
simbolo che indica che l’attività è stata definita
dall’operatore.
NOTA: Se il simbolo non è riconosciuto, trascinare il
puntatore sul simbolo o su un’area vuota, comparirà
un suggerimento.
[vuoto] Mostra un orologio quando si rimanda un’attività di
manutenzione. Per visualizzare la data e l’ora in cui
l’attività riprenderà, trascinare il puntatore
sull’orologio.
Frequenza Mostra la frequenza selezionata nella definizione di
attività. Inoltre, indica se l’attività è automatizzata o
meno.
Data A seconda del tipo di intervallo impostato per
scadenza/Conteg l’attività, questa colonna mostra le seguenti
gio corrente informazioni:
• Data e ora pianificate per l’attività.
• Numero di cicli dall’ultima attività.
• In base alle necessità.
[vuoto] Mostra un simbolo che indica se l’attività è stata
eseguita dal sistema, dall’operatore o da una
combinazione di entrambi.
Intestazione
colonna Descrizione
Attività Nome dell’attività.
[vuoto] Quando un’attività include un commento, compare il
simbolo del commento sul lato sinistro della colonna.
Selezionare con un doppio clic il simbolo del
Commento per visualizzare il commento nella casella di
testo al fondo della tabella.
Il lato destro della colonna mostra un simbolo che
rappresenta lo stato corrente dell’attività.
Operatore Nome dell’operatore che esegue l’attività:
• In caso di un’attività manuale, il nome indica la
persona che ha selezionato il pulsante Completato.
• Per un’attività semiautomatizzata o automatica
avviata da una persona utilizzando il pulsante
Eseguito, il Log mostra nell’ID il segno di tale persona.
• Per un’attività semiautomatizzata o automatica
avviata dal sistema, il Log mostra Sistema.
Data avvio/ Per attività semiautomatizzate o automatiche, il Log
conteggio visualizza la data in cui è stata avviata l’attività e, ove
applicabile, il conteggio corrente del ciclo del sistema.
Per un’attività manuale, quando applicabile, il sistema
mostra il conteggio del ciclo al momento in cui
l’operatore seleziona Completato.
Data fine Per attività semiautomatizzate o automatiche, la
colonna mostra la data in cui l’attività è terminata.
Per attività manuali, la colonna mostra la data e l’ora in
cui l’operatore seleziona il pulsante Completato.
Intestazione
colonna Descrizione
Data Questa colonna mostra la data e l’ora in cui è
programmata/ pianificata l’esecuzione di questa attività.
Conteggio
Ciclo Visualizza il conteggio dei cicli, al momento in cui
l’operatore seleziona Completato.
Pianificazione manutenzione
1. Sulla barra dei comandi, selezionare Manutenzione > Pianificazione.
2. Selezionare Stampa.
Arresto immediato
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
ATTENZIONE
Non scollegare il sistema o spegnere l’interruttore di
alimentazione principale. Lo scollegamento del sistema o la
chiusura dell’interruttore di alimentazione principale disattiva i
componenti termici dello scomparto reagente primario e della
coda accessoria.
AVVERTENZA
Prima di selezionare Attiva dispositivi meccanici, accertarsi che
si è liberi da sottounità mobili. Il sistema sposta le sottounità e
può provocare lesioni.
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
ATTENZIONE
Non scollegare il sistema dall’alimentazione né spegnere
l’interruttore di alimentazione principale. Ciò disattiva i
componenti termici delle sezioni reagente primario e reagente
ausiliario.
AVVERTENZA
Prima di selezionare Attiva la meccanica, allontanarsi dai
sottogruppi mobili del sistema. Il sistema potrebbe causare
incidenti durante il movimento delle meccaniche.
ATTENZIONE
Se la refrigerazione del reagente non è disattivata ma il
bilanciere della sezione reagenti primari è disattivato per più di
2 ore, miscelare tutte le confezioni di reagente seguendo le
procedure per le confezioni di reagente forate/non forate prima
di riprendere le operazioni normali. Verificare le prestazioni dei
reagenti in base a risultati accettabili di controllo di qualità o a
criteri stabiliti per il laboratorio.
ATTENZIONE
Accertarsi di spegnere il sistema sullo spazio di lavoro prima di
utilizzare l’interruttore principale di alimentazione per lo
spegnimento del sistema. Lo scollegamento dell’alimentazione
o l’utilizzo dell’alimentatore principale di alimentazione senza
prima spegnere il sistema potrebbe causare perdita di dati.
ATTENZIONE
Se la refrigerazione del reagente è disattivata per un periodo
superiore alle 2 ore, conservare le confezioni di reagente a
2–8°C. Miscelare tutte le confezioni di reagente seguendo le
procedure per le confezioni di reagente forate/non forate prima
di porre le confezioni di reagente nuovamente sul sistema.
Verificare le prestazioni dei reagenti in base a risultati
accettabili di controllo di qualità o a criteri stabiliti per il
laboratorio.
AVVERTENZA
Prima di selezionare Attivare la meccanica, allontanarsi dai
sottogruppi mobili del sistema. Il sistema potrebbe causare
lesioni durante il movimento dei sottogruppi.
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al sistema
in uso per indicazioni sulle procedure consigliate quando si lavora
con materiali a rischio biologico.
ATTENZIONE
Non scollegare il sistema dall’alimentazione né spegnere
l’interruttore di alimentazione principale. Lo scollegamento del
sistema dall’alimentazione o lo spegnimento dell’interruttore di
alimentazione principale arresta i componenti termici della
sezione del reagente primario e della sezione reagenti ausiliari.
RISCHIO BIOLOGICO
Indossare dispositivi di protezione individuale. Usare le normali
precauzioni. Consultare la Guida per l’operatore relativa al
sistema in uso per indicazioni sulle procedure consigliate
quando si lavora con materiali a rischio biologico.
ATTENZIONE
Se l’alimentazione è interrotta per un periodo di tempo prolungato,
spegnere il sistema per evitare danni gravi al sistema al momento
del ripristino dell’alimentazione.
• Backup database
• Archiviazione database
• Elimina
• Sposta nello storico
• Registro di manutenzione
• Inventario reagenti
Campo Descrizione
Prefisso È possibile configurare un prefisso
come parte del nome file in Setup >
Impostazioni > Setup operatore. Il
prefisso può contenere fino a 10
caratteri alfanumerici. Non sono
consentiti caratteri speciali.
Seriale del sistema Numero seriale del sistema.
Categoria Questo è il tipo di file esportato:
• Log traccia di controllo
• Log di comunicazione LIS
• Log LAS
• Log di manutenzione
• Log messaggi sistema
• Risultati test
• Log eventi utente
• Backup database
Tipo Esportazione, backup database
AAAA L’anno di inizio dell’attività.
MM Il mese di inizio dell’attività.
GG Il giorno del mese di inizio
dell’attività.
OO_MM_SS Le ore, i minuti e i secondi di inizio
del backup o dell’esportazione
(orologio di 24 ore).
ATTENZIONE
Non personalizzare le opzioni senza accertarsi di selezionare il
valore appropriato per il laboratorio e continuare a valutare
l’integrità di tale valore. Il mancato rispetto di questa procedura
può causare la refertazione di risultati inattesi. Ad esempio, se si
configura il sistema in modo da inviare al LIS tutti i risultati e i dati
aggiuntivi, eccetto i risultati in attesa, e il LIS non è configurato per
accettare le informazioni, esso potrebbe identificare i dati
aggiuntivi in modo non adeguato, omettendo di distinguere tra
risultati finali e dati aggiuntivi.
Informazioni su Timeout
Le impostazioni Timeout consentono di definire il numero di minuti per cui
il sistema conserva un rack nella Sezione di campionamento.
Imposta i timeout per rack contenenti campioni che non hanno richieste di
test. Ad esempio, se si programma secondo codice SID e il sistema non è in
grado di leggere l’etichetta con il codice a barre di un campione, il campione
viene tenuto in sospeso nella sezione di campionamento per il numero di
minuti specificato nell’opzione Timeout IPQ. Durante il tempo definito,
l’operatore può inserire l’identificativo del campione e il sistema lo analizza
senza ulteriori interventi manuali. Se non è possibile inserire l’identificativo
del campione entro l’intervallo di tempo specificato, il sistema espelle il
campione dalla Sezione di campionamento dopo che gli altri campioni
presenti nel rack sono stati aspirati. È necessario ricaricare il campione.
Le impostazioni non possono essere modificate quando il sistema è In
corso.
L’accesso a Timeout dipende dalle impostazioni di accesso dell’utente
configurate in Impostazione > Sicurezza > Impostazioni.
I Timeout sono configurati in Impostazione > Configurazione del sistema
> Impostazioni operazione.
Timer Descrizione
Timeout IPQ Imposta il numero di minuti che il
sistema attende affinché un
campione ottenga i reagenti
mancanti o riceva un ordine di test.
Dopo il timeout, il campione può
essere scaricato.
I valori validi sono numeri interi da
4 a 63.
Il valore predefinito è 13.
Rack in IPQ tempo di avvertenza: Imposta il numero di minuti in cui
un rack è conservato nella Sezione
di campionamento prima che sia
emessa un’avvertenza.
I valori validi sono numeri interi da
4 a 300.
Il valore predefinito è 30.
ATTENZIONE
Non identificare i campioni per ID rack a meno che non sia
assolutamente necessario. Qualora fosse necessario identificare
un campione per ID rack, tenere presente che il sistema espelle il
campione nella sezione di uscita dopo averlo aspirato. I test reflex
o di altro tipo non vengono eseguiti dopo lo spostamento del
campione nella sezione di uscita. Per ottenere risultati finali per i
test reflex o di altro tipo, è necessario reintrodurre il rack dei
campioni nella parte anteriore della sezione di inserimento
campioni. Se possibile, impostare il sistema in modo da
identificare i campioni per SID.
Modalità Descrizione
SID Il sistema identifica i campioni tramite i codici a
barre apposti sulle provette.
SID è la modalità di identificazione predefinita.
La modalità SID si utilizza normalmente nell’analisi
dei campioni dei pazienti.
La modalità SID deve essere utilizzata nell’analisi di
test con controlli inizio/fine seduta.
La modalità SID deve essere utilizzata nell’analisi
dei campioni dal LAS.
ID rack e Il sistema identifica i campioni in base all’ID rack e
posizione alla posizione della provetta nel rack.
La modalità ID rack e posizione è utile per
elaborare ordini batch per i controlli.
La modalità ID rack e posizione non deve essere
utilizzata nell’analisi dei campioni dei pazienti.
La modalità ID rack e posizione non può essere
utilizzata nell’analisi dei campioni dal LAS.
Se fosse necessario pianificare un campione per ID
rack e posizione, tenere presente che il sistema
espelle il campione nella Sezione di uscita dopo
l’aspirazione del campione stesso. I test reflex o di
altro tipo non possono essere completati una volta
che il sistema espelle il campione. Per ottenere i
risultati finali per i test reflex o di altro tipo,
reintrodurre il rack campioni nella parte anteriore
della Sezione di campionamento.
Simbologia
In questo sistema sono disponibili 4 simbologie dei codici a barre:
• Codabar
• Interleaved 2 di 5
• Code 39
• Code 128
Code 128 è la simbologia predefinita del sistema ed è sempre attiva perché
è utilizzata per tutte le etichette per i rack campioni, le confezioni di
reagente primario, i calibratori e i controlli Siemens.
Per la maggior parte delle simbologie, è possibile scegliere il formato e l’uso
delle cifre di controllo.
Carattere di controllo
Un carattere di controllo è un carattere incluso in un simbolo di codice a
barre utilizzato con un algoritmo matematico per controllare la validità dei
dati decodificati. Si raccomanda una cifra di controllo per tutte le simbologie
del sistema. Per il codice 128, la cifra di controllo è inclusa. Queste
informazioni non sono applicabili alle informazioni di Master Curve,
calibratore e controllo che sono letti dal Lettore di codice a barre.
Lunghezza del
codice a barre Carattere Posizione Riservato
8 K 1 Controlli ADVIA
11 Segnale 1 Controlli forniti nel kit
acustico ADVIA
Escape 2
Ritorno del 3
cassetto
K 4
8o9 Segnale 1 Calibratori ADVIA
acustico
Escape 2
Lunghezza del
codice a barre Carattere Posizione Riservato
Ritorno del 3
cassetto
C 4
• nw7
• mod16
• nw7mod16
5. Selezionare Salva.
• Test off-system
Gli operatori ottengono i risultati da test esterni e immettono le
impostazioni e i risultati dei test nel sistema.
Il numero massimo di Test off-system consentito è 500.
• Test rapporto
Gli operatori definiscono un calcolo utilizzando uno o più test Standard
o Off-system del componente.
Il numero massimo consentito di Test rapporto è 100.
• Profili diluizione
Questi profili sono creati dalle diluizioni predefinite di un test Standard
o Standard ID. Il sistema elabora queste diluizioni designate per
produrre un unico risultato ottimale.
Il numero massimo consentito di Profili diluizione è 200.
• Profili test
Questi profili contengono una raccolta di test ordinabili utilizzata come
una serie.
Il numero massimo consentito di Profili test è 200.
• Quando si salva l’ordine, sono salvate solo le singole selezioni dei test
inclusi nel profilo.
Se si apre un ordine salvato per visualizzarlo o modificarlo, ogni profilo
test selezionato precedentemente risulta non selezionato all’interno
della finestra Profili test. I test selezionati al momento dell’ordine sono
stati salvati e risultano ancora selezionati. Esclusivamente i test
selezionati compaiono nella tabella Test selezionati. Il nome Profilo
test non è visualizzato.
• È possibile selezionare uno o più Profili test.
Se un singolo test fa parte di più di un profilo selezionato, solo un’istanza
del test si trova nella tabella dei test selezionati. Se si annulla la
selezione di tale test in comune, il Profilo test rimane selezionato.
Intestazione
colonna Descrizione
[casella di Consente di selezionare uno o più profili o test da
spunta] eliminare o stampare.
Rapporto/ Mostra il nome del rapporto o del profilo definito
Profilo dall’operatore.
Codice LIS Mostra il nome LIS del rapporto o del profilo definito
dall’operatore.
Il nome del Rapporto/Profilo e il Codice LIS possono
essere identici
Tipo di profilo Mostra il tipo di rapporto o test.
Intestazione
colonna Descrizione
Dettagli Informazioni sulle visualizzazioni degli esami o del
profilo.
[vuoto] Quando un test o profilo è abilitato, l’area a destra
della colonna Tipo è vuota.
Per esempio:
Il test A viene eseguito sul sistema ed è abilitato Riutilizza risultato. Il test A
è incluso in un rapporto in cui Rapporto = Test A + Test B.
Il test A può effettuare un reflex al rapporto se il test A soddisfa i criteri
configurati per un reflex test di rapporto.
• Nome sistema
• Ora
• Dispositivo di puntamento
Informazioni su Informatica
L’attivazione di Informatica consente al sistema di ricevere aggiornamenti
dal Server remoto e inviare informazioni al Server remoto.
Quando il sistema riceve un aggiornamento, come ad esempio un
aggiornamento del software o un nuovo bollettino del cliente, il sistema
mostra un messaggio e registra l’evento in Log eventi. Le informazioni
sull’aggiornamento sono mostrate nella scheda Utilities > Aggiornamenti
disponibili.
Per inviare dati al Server remoto, è possibile selezionare uno o tutti i tipi di
dati mostrati sulla scheda Setup informatica e selezionare il tempo
desiderato per l’invio dei dati da parte del sistema. I dati inviati al Server
remoto non includono informazioni demografiche o personali sul paziente.
Quando il Server remoto richiede la connessione, l’Operatore può rifiutarla
selezionando il comando Rifiuta.
• Rischi biologici
• Componenti mobili
Questo riassunto si basa sulle indicazioni sviluppate dai Centers for Disease
Control, Document M29-A3 del Clinical and Laboratory Standards Institute,
Protection of Laboratory Workers from Occupationally Acquired Infections e
Occupational Safety and Health Administration’s Bloodborne Pathogens
Standard.1-3
• Aghi
• Contatto mano-bocca
• Contatto mano-occhi
• Contatto diretto con lesioni superficiali, ferite aperte e altre condizioni
della cute che consentono l’assorbimento negli strati sottocutanei
• Contatto con la cute e gli occhi provocato da spruzzi o aerosol
Per impedire la contaminazione accidentale in un laboratorio clinico,
attenersi strettamente alle seguenti procedure:
Bibliografia
1. Centers for Disease Control. 1988. Update: Universal precautions for
prevention of transmission of human immunodeficiency virus, hepatitis
B virus and other bloodborne pathogens in healthcare settings. MMWR,
37:377–382, 387, 388.
2. Clinical and Laboratory Standards Institute (formerly NCCLS). Protection
of Laboratory Workers from Occupationally Acquired Infections;
Approved Guideline - Third Edition.. CLSI Document M29-A3. [ISBN 1-
56238-567-4]. Clinical and Laboratory Standards Institute, 940 West
Valley Road, Suite 1400, Wayne, Pennsylvania 19087-1898 USA, 2005).
3. Federal Occupational Safety and Health Administration. Bloodborne
Pathogens Standard. 29 CFR 1910. 1030.
Le etichette del laser sono posizionate sullo strumento come mostrato nel
seguito.
Le specifiche per i gruppi ottici laser nei lettori di codici a barre del reagente
ausiliario, del reagente primario e del campione ADVIA Centaur XPT sono
riassunte nella seguente tabella.
Tabella 30: Specifiche per i gruppi ottici laser nei lettori di codici a barre del
reagente e del campione
Caratteristica Specifica
Emissione di potenza massima 1,0 mW
Lunghezza d’onda 670 nm
Durata dell’impulso Onda continua (Continuous Wave,
cw)
Unità di divergenza del fascio 0,7 mr
Le posizioni dei lettori di codici a barre del reagente e del campione e delle
etichette di sicurezza laser associate sono mostrate nel seguito. Le aperture
del laser per i lettori di codici a barre del campione e del reagente ausiliario
sono dirette verso il sistema, lontano dall’operatore.
Durante il funzionamento normale, le riflessioni dal fascio laser del lettore
di codici a barre del campione potrebbero essere visibili a persone nell’area
di prossimità immediata, ma a tale esposizione non è associato alcun
pericolo costituito dal laser. L’apertura del laser per il lettore di codici a barre
del reagente primario è diretta verso le etichette dei codici a barre alla fine
delle confezioni di reagenti all’interno della sezione del reagente primario.
Figura 39: Aree di scarico dei liquidi e lampada UV del serbatoio dell’acqua
ATTENZIONE
Non lasciare il coperchio superiore aperto se il sistema sta
elaborando i campioni. La mancata osservanza di tale
precauzione può causare risultati del test erronei.
ATTENZIONE
Non spostare né installare il sistema ADVIA Centaur XPT. Lo
spostamento o l’installazione non autorizzati possono
danneggiare il sistema e invalidare la garanzia e/o il contratto
di assistenza. Lo spostamento non autorizzato può anche
influire sulle calibrazioni dello strumento. Il sistema va
installato o riposizionato da un fornitore dell’assistenza tecnica
Siemens.
Il pannello di I/O, posto sul retro del sistema principale, contiene connettori
per ciascuno dei seguenti cavi:
• lettore esterno di codici a barre
• automazione di laboratorio
• video, ingresso e uscita
• touchscreen, ingresso e uscita
• Tastiera
Per accedere al pannello di I/O, eseguire la procedura seguente:
1. Sollevare il coperchio del pannello di I/O posto sul retro del sistema.
2. Individuare il connettore del cavo appropriato.
Periodo di garanzia
Il periodo di garanzia limitata inizia generalmente al momento
dell’installazione dello strumento originale presso la sede del cliente e si
estende per un periodo di 1 anno, a meno che non vi siano accordi diversi
specificamente concordati tra Siemens (o i suoi distributori autorizzati) e il
cliente in un contratto scritto, firmato dai rappresentanti debitamente
autorizzati di entrambe le parti (i rappresentanti commerciali non sono in
genere rappresentanti autorizzati di Siemens a tali fini).
Indirizzi
In questa sezione vengono fornite le seguenti informazioni:
• indirizzo del rappresentante autorizzato Siemens e contatto Siemens di
riferimento nell’Unione Europea
• indirizzi Siemens per ottenere informazioni tecniche e assistenza e per
ordinare scorte
Per il servizio clienti, per richiedere supporto tecnico o per ottenere
informazioni aggiuntive, contattare l’assistenza o il distributore locale.
Non forate
Per tutti gli altri dosaggi, utilizzare questa procedura se la confezione di
reagente primario non è forata.
Forate
Utilizzare questa procedura se la confezione di reagente primario è forata.
1. Durante la miscelazione, premere delicatamente sulla pellicola
autosigillante che copre l’area della pellicola forata.
Ciò impedisce la perdita di reagente.
2. Con la pellicola rivolta verso l’alto, tenere la confezione di reagente alle
estremità con il pollice e il medio di ciascuna mano senza schiacciarla.
3. Da una posizione orizzontale, sollevare con cura di 45° un’estremità
della confezione, quindi riportare con attenzione quest’ultima in
posizione orizzontale.
4. Con cura, sollevare di 45° l’altra estremità della confezione, quindi
riportare con attenzione quest’ultima in posizione orizzontale.
Non forate
Invertire delicatamente le confezioni di reagente ausiliario diverse volte
prima di caricarle nella coda reagente ausiliario. È importante ridurre al
minimo la produzione di schiuma. Non agitare la confezione di reagente
ausiliario.
Quando il test è completo, è possibile rimuovere i reagenti dal sistema o
lasciarli sul sistema. Se si rimuovono i reagenti, coprire l’area della pellicola
forata della confezione di reagenti ausiliari con pellicola autosigillante e
conservare la confezione a 2–8°C. Conservare le confezioni di reagenti
ausiliari forate verticali per ridurre al minimo le perdite. Seguire la
procedura per le confezioni forate di reagente ausiliario prima di
posizionare nuovamente la confezione di reagente sul sistema.
Forate
Utilizzare questa procedura se la confezione di reagente ausiliario è forata.
Purificazione dell’acqua
Come per tutte le procedure di analisi diagnostica, le buone pratiche di
laboratorio suggeriscono di stabilire un protocollo che soddisfi i requisiti del
produttore per la selezione del tipo appropriato di acqua reagente. È quindi
possibile produrre acqua reagente nel laboratorio impostando e gestendo
un sistema di purificazione dell’acqua, che utilizzi i metodi di purificazione
descritti nella tabella seguente.
Metodo Descrizione
Distillazione Cambia lo stato dell’acqua da liquido a vapore e
lascia depositate le impurità quali materia
particellare e batteri
Deionizzazione Utilizza resine sintetiche per rimuovere le impurità
ionizzate tramite scambio ionico
Osmosi inversa Forza l’acqua a passare, sotto pressione, attraverso
una membrana semipermeabile per rimuovere i
solidi disciolti e le impurità organiche
Adsorbimento Utilizza carbonio attivo, argille, silicati oppure
ossidi metallici per rimuovere le impurità
organiche
Filtraggio Forza l’acqua a passare attraverso una membrana
semipermeabile per rimuovere materia insolubile,
solidi emulsificati, pirogeni e microorganismi
1 Pompa
2 Acqua sorgente
3 Valvola di controllo
4 Unità di controllo del flusso
5 Indicatore di resistività
6 Valvola
7 Filtro
8 Uscita dell’acqua di Tipo I
9 Scambio ionico
10 Carbonio
Bibliografia
1. Clinical and Laboratory Standards Institute (formerly NCCLS).
Preparation and Testing of Reagent Water in the Clinical Laboratory;
Approved Guideline—Third Edition. NCCLS document C3-A3 (ISBN 1-
56238-336-1). Clinical and Laboratory Standards Institute, 940 West
Valley Road, Suite 1400, Wayne, Pennsylvania 19087-1898 USA, 1997.
2. Clinical and Laboratory Standards Institute. Preparation and Testing of
Reagent Water in the Clinical Laboratory; Approved Guideline—Fourth
Edition. CLSI document C3-A4 (ISBN 1-56238-610-7). Clinical and
Laboratory Standards Institute, 940 West Valley Road, Suite 1400,
Wayne, Pennsylvania 19087-1898 USA, 2006.
3. Tietz, Norbert W. Fundamentals of clinical chemistry, 3rd ed.
Philadelphia: W.B. Saunders Company; 1987. 1010 p.
4. Kaplan, Lawrence A. Pesce, Amadeo J. Clinical Chemistry; theory,
analysis, and correlation, 2nd edition. St. Louis: C.V. Mosby Company;
1989. 1212 p.
5. College of American Pathologists, Laboratory General Inspection
Checklist Section 1, Quality of water, p. 8. Northfield, IL. 1989.
AVVERTENZA
Evitare il contatto dei reagenti acidi e basici con la cute e gli occhi.
I reagenti acidi e basici sono irritanti per la cute. Indossare
protezioni adeguate per gli occhi, il viso e la cute, vale a dire
guanti, uno schermo per gli occhi e indumenti da laboratorio. In
caso di contatto con gli occhi, risciacquare immediatamente e
abbondantemente con acqua e contattare un medico. In caso di
incidente o di malessere, consultare il medico. Se possibile,
mostrare l’etichetta della tanica e i fogli illustrativi sulla sicurezza
per ciascun materiale. In caso di ingestione accidentale del
reagente, rivolgersi immediatamente ad un medico.
Conserva
Nome del fluido Volume Ingredienti zione
Reagente acido 1500 mL 5000 test/ Perossido di 2–25°C
tanica idrogeno allo 0,5%
0,1 N di acido nitrico
Reagente basico 1500 mL 5000 test/ < 0,25 N di idrossido 2–25°C
tanica di sodio e
tensioattivo
Reagente di 2500 mL tampone fosfato 4–25°C
lavaggio 1 isotonico (pH 7,2)
con < 0,1% di sodio
azide e tensioattivo
Soluzione di 70 mL ~52,5 g/L di 2–8°C
lavaggio ipoclorito di sodio
concentrata
Numero di
Descrizione SMN catalogo
Etichette con codice a barre, 10322296 (23531)
identificazione dei campioni
Spazzola, piccola manutenzione (10) 10321605 (27081)
Soluzione di lavaggio concentrata 10310041 (112748)
(12 x 70 mL)
Cuvette (confezione da 3000) 10309546 (078-K138-01)
Contenitore di scarico cuvette 10324322 (572615)
Filtro, ingresso aria 10319829 (572165)
Filtro, acqua 10310789 (26970)
Etichette, rack campioni
range 001–100 10386903 (078-0333-01)
intervallo 101–200 10291140 (078-0334-01)
range 201–300 10291141 (078-0335-01)
range 301–400 10291280 (078-0336-01)
intervallo 401–500 10291279 (078-0337-01)
Stampante laser (Lexmark MS510DN 10814595
LV/110 V)
Stampante laser (Lexmark MS510DN 10814596
LV/220 V)
Organizer, schede Master Curve, 10318813 (672003)
etichette con codice a barre e schede
del calibratore
Numero di
Descrizione SMN catalogo
Carta per stampante (carta da 8,5 x 11” 10317879 (20764)
(21,59 x 27,94 cm), a 1 foglio)
Carta per stampante (carta da 21,59 x 10312607 (751046)
27,94 cm - 8,5 x 11 pollici, in 3 fogli)
Sonda, ausiliario e reagente 10311405 (571233)
Sonda, di aspirazione non collegata a 10311429 (571843)
terra
Sonda, di aspirazione collegata a terra 10317854 (125669)
Vassoio di conservazione del reagente 10323775 (119147)
Reagenti, acidi e basici (5000 test per 10310026 (112219)
tanica)
Coppette campioni (busta da 1500) 10309545 (078-K137-01)
Tappi per coppette campioni 10311563 (672010)
(confezione da 1000)
Rack campioni, senza etichetta (scatola 10326655 (078-K225-01)
da 60)
Kit per la manipolazione dei rack 10327527 (078-K191-01)
campioni
Vassoio per rack campioni 10316872 (115896)
Supporto per vassoi per rack campioni 10326017 (078-0432-01)
Molla per rack campioni 10315794 (571638C)a
Tubo di scarico dei puntali campioni 10320349 (572258B)
Schermo, deflettore aria 10312914 (078-0370-01)
Pistone per siringa, 5 mL 10310027 (112247)
Pistone per siringa, 2 mL 10310028 (112248)
Gruppo siringa, 250 µL 10310750 (26134)
Puntali, sonda (scatola da 6480) 10309547 (078-K139-01)
Rivestimento contenitore di scarico, 10314351 (078-0066-02)
puntale
Rivestimento contenitore di scarico, 10314355 (078-0067-02)
cuvetta
Tanica di scarico, principale 10313594 (078-K116-01)
Numero di
Descrizione SMN catalogo
Gruppo sensori del fluido per tanica di 10363115 (078-B029-01)
scarico
Coperchio della tanica di scarico 10317901 (078-0359-01)
Tanica dell’acqua, principale 10326128 (078-B046-01)
Tanica dell’acqua, serbatoio 10319087 (571101)
Coperchio lavaggio serbatoio 10327542 (112524)
dell’acqua (2)
a. Utilizzata solo con rack ADVIA Centaur.
Certificazioni di sicurezza
Fare riferimento alla DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ per il sistema
ADVIA Centaur XPT. Rivolgersi all’assistenza tecnica o al distributore locale
per ottenerne una copia.
Dimensioni
Specifiche ambientali
Requisiti elettrici
Tipi di provette
Questa sezione elenca le provette campioni, le coppette di trasferimento
campioni, le provette di trasferimento e i contenitori per microcampioni
principali che è possibile utilizzare nel sistema. In scheda Impostazione >
Configurazione sistema > Impostazioni operazioni, si possono
specificare fino a 4 tipi di provette.
I campi relativi ai tipi di provette nella scheda Impostazioni operazioni
elencano le provette utilizzabili nel sistema. Il simbolo + davanti al tipo di
provetta indica che occorre metterla in un supporto prima di caricarla nel
rack campioni.
Accertarsi che le provette campioni in plastica traslucida abbiano le
etichette con codice a barre o un’etichetta stampata rivolta verso il lettore
di codici a barre quando vengono caricate sul sistema. Il sistema potrebbe
non rilevare una provetta traslucida senza etichetta o con un’etichetta
bianca con un’area stampata molto ridotta.
Dimensioni
Profilo provetta Produttore Modello
Coppetta 14 x 100 mm Siemens conica
campione SMSD
Piccolo 12 x 75 mm Fabbricanti vari rotonda
trasferimento
Grande 13 x 100 mm Fabbricanti vari rotonda
trasferimento
+Copp camp 13 x 38 mm Hitachi conica in
Hitachi supporto 16 x 75
+Microcup 2,0 mL Sarstedt inserita in
Sarstedt S supporto 13 x 75
+Microcup 1,5 mL Sarstedt conica in
Sarstedt C supporto 13 x 75
+EZee-Nest 13 1,0 mL Elkay conica in
mm supporto 13 x 75
Copp camp 14 x 100 mm Olympus rotonda
Olympus
Sarstedt 15 x 93 15,3 x 92 mm Sarstedt conica
Trasfer. Starplex 15,5 x 96,5 mm Starplex conica
Scientific
Simbolo Descrizione
Questo simbolo è utilizzato sia per le avvertenze sia per le
indicazioni di attenzione.
• Un’avvertenza indica il rischio di lesioni personali o di
decesso se le procedure operative non sono seguite
correttamente.
• Un’indicazione di attenzione segnala la possibilità di
perdite di dati o di danni all’apparecchiatura o della sua
distruzione se le procedure operative non sono
strettamente rispettate.
Questo simbolo avvisa di un pericolo biologico.
Simbolo Descrizione
Questo simbolo indica la presenza di una parte che emette
una temperatura elevata.
Questo simbolo indica che l’elettricità in ingresso è una
corrente alternata.
Questo simbolo identifica la posizione di un morsetto
conduttore con massa di protezione (GND).
Questo simbolo indica l’interruttore di alimentazione
principale.
Questo simbolo indica che l’unità di alimentazione
principale è attivata.
Questo simbolo indica che l’unità di alimentazione
principale è disattivata.
Simbolo Descrizione
ATTENZIONE Non collegare dispositivi esterni
all’interfaccia utente (UI) ad un connettore in tempo reale
(RT). La connessione di dispositivi esterni può causare
danni al sistema.
Questo simbolo indica la posizione del connettore da
interfaccia utente (UI) a tempo reale (RT). Questo
connettore serve solo per i collegamenti tra i sistemi.
Questo simbolo indica la posizione del connettore small
computer system interface (SCSI). Questo connettore non
è utilizzato in questo momento.
Questo simbolo indica la posizione del connettore della
tastiera.
Questo simbolo indica la posizione del connettore del
monitor.
Questo simbolo indica la posizione del connettore del
sistema di trasporto dei campioni (STS, sample transport
system).
Questo simbolo indica la posizione del connettore
ethernet.
Questo simbolo indica la posizione in cui le confezioni di
reagente primario sono caricate o rimosse.
Simbolo Descrizione
Questo simbolo identifica la tanica del fluido del sistema
per la soluzione di lavaggio.
Questo simbolo identifica la soluzione di lavaggio
concentrata ADVIA Centaur utilizzata per preparare la
soluzione di lavaggio.
Questo simbolo identifica la tanica dell’acqua.
Simbolo Descrizione
Questo simbolo indica il numero utilizzato per ordinare
una parte o un prodotto.
Questo simbolo indica il numero di serie di una parte o di
un prodotto.
Questo simbolo indica la lettera di revisione di una parte o
di un prodotto.
Simbolo Descrizione
Questo simbolo indica conformità alla limitazione di
sostanze pericolose utilizzate in apparecchi elettrici o
elettronici.
Il simbolo WEEE indica che questa apparecchiatura è
classificata come apparecchiatura elettrica ed elettronica
da smaltire nell’ambito della Direttiva europea WEEE. Deve
essere riciclata o smaltita in conformità alle normative
locali vigenti.
Simbolo Descrizione
Questo simbolo indica che il prodotto è un
prodotto laser di Classe 1, senza alcuna
esposizione ai raggi laser durante il funzionamento
normale.
Questo simbolo indica che il prodotto è un
prodotto laser di Classe 2, con potenziale
esposizione ad un raggio laser.
Volume di
Tipo di provetta Volume del riempimento Volume
a
campioni campione del puntale inutilizzabile
Coppetta campione ≤ 50 µL 10 µL 50 µL
SMSD > 50 µL 20 µL 150 µL
Piccolo ≤ 50 µL 10 µL 100 µL
trasferimento > 50 µL 20 µL 100 µL
Grande ≤ 50 µL 10 µL 250 µL
trasferimento > 50 µL 20 µL 450 µL
Coppetta campione ≤ 50 µL 10 µL 50 µL
> 50 µL–100 µL 15 µL 50 µL
> 100 µL 20 µL 100 µL
Sarstedt S ≤ 50 µL 10 µL 100 µL
> 50 µL 20 µL 125 µL
Sarstedt C ≤ 50 µL 10 µL 50 µL
> 50 µL 20 µL 50 µL
Coppetta campione ≤ 50 µL 10 µL 150 µL
> 50 µL 20 µL 125 µL
a. Per l’elenco dei tipi di provette utilizzabili, consultare la sezione Tipi di provette del
capitolo Specifiche.
Convenzioni
La Guida per l’operatore utilizza il testo e i simboli convenzionali seguenti.
Convenzione Descrizione
PERICOLO I messaggi di pericolo biologico
BIOLOGICO avvertono della presenza di
condizioni di potenziale pericolo
biologico.
AVVERTENZA I messaggi di avvertenza relativa al
RELATIVA AL LASER laser avvisano del rischio di
esposizione ai laser.
AVVERTENZA I messaggi di avvertenza indicano la
presenza di condizioni di rischio per
l’incolumità personale.
ATTENZIONE I messaggi di attenzione indicano
condizioni che potrebbero causare
danni al prodotto o la perdita di
dati. Sul sistema, questo simbolo
indica che va fatto riferimento alla
Guida per l’operatore per maggiori
informazioni.
Nota Le note contengono informazioni
importanti che richiedono
l’attenzione dell’operatore.
Convenzione Descrizione
Grassetto Il carattere grassetto indica
comandi dell’interfaccia utente,
tasti, oppure il testo esatto che un
operatore deve digitare.
Ad esempio, se la parola salva è
visualizzata come Salva, si riferisce
alla selezione del pulsante Salva
sull’interfaccia utente.
Un altro esempio è la digitazione di
una voce specifica in una casella di
testo. Se la parola “benvenuto”
appare come benvenuto, significa
che tale parola va digitata nel
campo specificato.
Corsivo Le parole in corsivo si riferiscono al
titolo di un documento o al titolo di
una sezione di questa Guida per
l’operatore.
Terminologia
La tabella seguente illustra la terminologia speciale usata nella stesura di
questa Guida per l’operatore e le azioni specifiche da intraprendere in
presenza di tale terminologia.
Termine Descrizione
Selezionare Per selezionare una voce, utilizzare il dito indice per
toccare la voce sul monitor touchscreen o selezionare la
voce col dispositivo di puntamento del sistema. Lo sfondo
della voce cambia di colore oppure mostra un bordo nero
per indicare che la voce è selezionata.
Inserire Digitare sulla tastiera le informazioni da inserire e premere
il tasto Invio.
Scansione Spostare il lettore esterno di codici a barre sul codice a
barre specifico per inserire le informazioni.
Termine Definizione
Sonda dell’acido Componente meccanico che
dispensa il reagente acido in una
cuvetta per risospendere le
particelle magnetiche e preparare
l’estere di acridinio all’emissione
di luce.
Reagente acido Soluzione di perossido di
idrogeno allo 0,5% e 0,1 N di
acido nitrico. Il reagente acido
viene aggiunto alle particelle
magnetiche nella cuvetta dopo il
ciclo di lavaggio, e lì reagisce con
l’estere di acridinio ad un pH
basso. In tal modo l’estere di
acridinio viene preparato per
l’emissione di luce.
Estere di acridinio Marcatore chimico responsabile
della produzione del flash quando
nella cuvetta si aggiunge il
reagente basico alla miscela
magnetica acidificata di
particelle/analita/estere di
acridinio. Abbreviazione: AE.
Attiva Funzione utilizzata per preparare
il test o i reagenti al pieno utilizzo
da parte del sistema.
Test attivo Test dal menu, abilitato per
l’utilizzo da parte del sistema.
Analita Sostanza presente nel campione
in concentrazione sconosciuta.
Caricamento reagenti ausiliari Sottogruppo ed area del sistema
in cui l’operatore carica e scarica i
reagenti ausiliari.
Termine Definizione
Confezione ausiliare Contenitore per gli ulteriori
reagenti necessari all’esecuzione
di un dosaggio, come l’agente di
rilascio, il DTT o il diluente
campione.
Reagente ausiliare Ulteriore reagenti necessario
all’esecuzione di un dosaggio,
come l’agente di rilascio, il DTT o
il diluente campione.
Sonda per reagente ausiliare Componente che aspira i reagenti
ausiliari dalla coda/sezione
reagenti ausiliari e li dispensa
nelle cuvette.
Anticorpo Proteina (molecola
immunoglobulinica) prodotta dal
sistema immunitario in risposta
ad una presenza antigenica. Gli
anticorpi costituiscono uno dei
mezzi di resistenza dell’organismo
alla malattia. Abbreviazione: Ab.
Dosaggio a cattura di anticorpo Reazione anticorpo-antigene in
cui l’anticorpo presente in un
campione in una concentrazione
sconosciuta viene catturato da un
altro anticorpo, espressamente
diretto contro di lui. L’anticorpo
aggiuntivo è legato alla fase
solida. Le sostanze interferenti in
eccesso vengono eliminate dal
campione mediante lavaggio. Si
aggiunge l’antigene marcato con
estere di acridinio che si lega con
l’anticorpo catturato dal
campione. Il segnale misurabile
prodotto dalla reazione è
direttamente proporzionale alla
concentrazione di anticorpo nel
campione.
Termine Definizione
Antigene Sostanza che stimola la
produzione di anticorpi
corrispondenti e si combina in
modo specifico con questi.
Abbreviazione: Ag. Vedere anche
immunogeno.
Archiv. Una raccolta completa di dati. Un
file progettato per la
conservazione in uno spazio
contenuto a lungo termine.
Sonda di aspirazione Dispositivo meccanico impiegato
per estrarre i liquidi (acqua o
reagente di lavaggio) dalla
cuvetta. Il sistema ha 4 sonde di
aspirazione: sonda di aspirazione
1, sonda di aspirazione 2, sonda
di aspirazione 3 e sonda di
aspirazione 4.
Dosaggio Termine generico con cui si indica
l’analisi chimica di uno specifico
analita contenuto in un
campione. A ciascun dosaggio è
attribuito un protocollo d’analisi
univoco. Chiamato anche test o
analisi.
Protocollo di dosaggio La sequenza di eventi che
compongono il dosaggio,
compresi il tempo di incubazione,
i cicli di aspirazione e lavaggio,
nonché l’aggiunta dei reagenti.
Diluizioni automatiche Diluizioni eseguite dal sistema
quando un risultato supera il
punto di diluizione definito nella
finestra Test – Range. Diluizioni
eseguite dal sistema in base alla
programmazione dell’operatore
immessa nella finestra Lista di
Lavoro – Diluizioni.
Termine Definizione
Trasferimento automatico Opzione utilizzata per inviare
automaticamente i risultati di un
test dal sistema ad un dispositivo
remoto, o per ricevere
automaticamente da questo le
richieste della lista di lavoro.
Background Segnale elettronico del
fotomoltiplicatore (PMT) in
assenza di luce.
Backup Operazione di copia dei dati dal
disco fisso del sistema a dischetti
floppy.
Codice a barre Informazioni codificate
interpretate da un lettore ottico.
Etichetta con codice a barre Etichetta contenente
informazioni codificate, da
applicare sui flaconi dei reagenti e
sulle coppette campioni. Vedere
anche codice a barre.
Sonda della base Componente meccanico che
dispensa il reagente basico in una
cuvetta provocando la reazione
chemiluminescente.
Reagente basico Soluzione di < 0,25 N di idrossido
di sodio. Il reagente basico è
dispensato nella cuvetta nel
luminometro. Il cambiamento di
pH e il contemporaneo
eccitamento degli elettroni
provocano la reazione
chemiluminescente.
Batch Metodo di immissione ordini che
consente di specificare uno o più
test su campioni multipli.
Baud rate Velocità di trasferimento dei dati
tra il sistema e il dispositivo
remoto espressa in bit al secondo
(bps).
Termine Definizione
Interfaccia bidirezionale Configurazione dell’interfaccia
che consente il trasferimento
delle informazioni tra due
dispositivi in entrambe le
direzioni.
Tampone (chimico) Soluzione chimica tampone
composta da un acido blando o
da una base e dal sale
corrispondente, utilizzata per
controllare la forza ionica. I
tamponi conservano il pH di una
soluzione.
Buffer (elettronico) In senso informatico è la
conservazione dei dati utilizzata
per compensare le differenze nel
flusso delle informazioni o nei
tempi in cui si verificano gli eventi
durante la trasmissione dei dati
da un dispositivo all’altro.
Calibrazione L’analisi nel sistema di 2 campioni
di cui le concentrazioni sono
note. I dati di calibrazione
vengono quindi utilizzati per
normalizzare il sistema rispetto
ad una Master Curve in memoria.
Il sistema calcola i risultati a
partire dalla curva normalizzata.
Curva di calibrazione Dati che normalizzano il sistema
rispetto ai dati della Master Curve
in memoria per l’analita
sottoposto a test. I dati di
calibrazione compensano le
condizioni di esecuzione correnti
e la variabilità dello strumento. Il
sistema calcola la dose di
campione richiesta a partire dalla
curva normalizzata.
Termine Definizione
Dati di calibrazione Dettagli della calibrazione, tra cui
il SID (codice identificativo
campione), l’RLU (unità di luce
relativa), il CV (coefficiente di
variazione) e i flag di notifica dei
calibratori alti e bassi.
Intervallo di calibrazione Numero di giorni o di ore tra le
calibrazioni richieste.
Calibratore Soluzione contenente una
concentrazione o una reattività
note di uno o più analiti e che
fornisce un riferimento valido per
convertire i segnali misurati in
concentrazioni. I calibratori sono
analizzati con dei reagenti per
ottenere i punti dei dati di
calibrazione. Vedere dati di
calibrazione.
Scheda dei valori assegnati al Scheda contenente informazioni
calibratore relative ad uno specifico lotto di
calibratori. Oltre al numero di
lotto e alla data di scadenza, la
scheda riporta anche i valori di
calibrazione alti e bassi per ogni
analita contenuto nel calibratore.
Le informazioni sulla scheda sono
riportate in formato testo e sotto
forma di codici a barre, e vanno
inserite nel sistema.
Numero catalogo Numero univoco abbinato a
ciascun prodotto Siemens. Da
utilizzare per l’ordinazione del
prodotto.
Unità di elaborazione centrale Circuito stampato principale di un
computer che interpreta le
istruzioni e dirige il
funzionamento del sistema.
Abbreviazione: CPU.
Termine Definizione
Parità di carattere Parametro di trasmissione,
utilizzato per verificare gli errori
di trasmissione tra il sistema e un
dispositivo remoto. Affinché i due
sistemi siano compatibili questo
parametro deve essere uguale.
Carattere di controllo Cifra terminale del codice a barre,
utilizzata per verificare se la
scansione è stata eseguita
correttamente.
Range di verifica Valore immesso in sede di
definizione del test e oltre il quale
l’operatore può programmare il
sistema in modo che questo
ripeta i test automaticamente.
Detto anche range di azione.
Checksum Numero esadecimale variabile a
due cifre, elemento dei frame dei
messaggi di collegamento dati
utilizzato per la rilevazione degli
errori. Numero esadecimale
variabile che garantisce la
correttezza dei valori della Master
Curve e del calibratore immessi.
Chemiluminescenza Ossidazione di un composto
chimico organico. La reazione
chemiluminescente emette luce.
Immunodosaggio in Dosaggio che si basa sulla
chemiluminescenza reazione anticorpo-antigene per
rilevare la presenza di un analita.
La quantità di analita è
determinata dalla reazione
chemiluminescente.
Reazione chemiluminescente Trasformazione chimica che
produce emissione di luce a
seguito dell’ossidazione di un
composto chimico organico.
Termine Definizione
Coefficiente di variazione Coefficiente in percentuale di
variazione tra le repliche di un
campione.
Porte di comunicazione Porte seriali RS-232 del sistema
che consentono di collegarlo ad
un dispositivo esterno e remoto,
come il LIS o un sistema di
gestione dei dati.
Dosaggio competitivo Reazione anticorpo-antigene in
cui l’antigene (Ag) presente nel
campione in concentrazione
sconosciuta e un antigene
marcato in un reagente di
dosaggio entrano in
competizione rispetto ad un
quantitativo limitato di anticorpo
(Ab) presente nel reagente. Il
segnale misurabile prodotto dalla
reazione Ab/Ag marcato è
inversamente proporzionale alla
concentrazione sconosciuta di Ag
nel campione. Reazione
anticorpo-antigene in cui
l’anticorpo presente nel campione
in concentrazione sconosciuta e
un anticorpo marcato in un
reagente di dosaggio entrano in
competizione rispetto ad un
quantitativo limitato di antigene
presente nel reagente. Il segnale
misurabile prodotto dalla
reazione Ag/Ab marcato è
inversamente proporzionale alla
concentrazione sconosciuta di Ab
nel campione.
Termine Definizione
Dosaggio completato Dosaggio per il quale è stato
generato un risultato valido o per
il quale tutte le aspirazioni del
campione necessarie sono state
completate. Le aspirazioni del
reagente possono non essere
state completate.
Concentrazione Quantità di analita misurata.
Abbreviazione: Conc.
Intervallo di confidenza Dato statistico che rappresenta il
margine di accuratezza dei
risultati statistici.
Configurazione Impostazioni del software e
dell’hardware.
Rilevazione di livello in continuo Misurazione dei livelli di fluidi
scindibili su una gamma estesa.
Ad esempio, i livelli di campione
possono essere misurati a
qualsiasi volume.
Funzionamento in continuo Operazione che consente al
sistema di analizzare i campioni
senza doversi interrompere per
aggiungere o rimuovere i
campioni, svuotare i contenitori
di scarico o reintegrare le scorte.
Controllo Materiale del controllo di qualità
impiegato per determinare se il
sistema riferisce dei risultati
validi.
Termine Definizione
Test delimitato dei controlli Un test che richiede di iniziare e
terminare un gruppo di campioni
di pazienti con un set di controlli.
Il sistema non analizza campioni
fino a quando non stabilisce
l’accettabilità dei risultati per i
controlli di inizio della mensola. Il
sistema non riporta risultati dei
campioni fino a quando non
stabilisce l’accettabilità dei
risultati dei controlli di fine della
mensola.
Riserva di reagente delimitatore Un’impostazione che consente di
di controllo garantire che il sistema disponga
di reagente sufficiente per
completare i controlli di fine della
mensola di un test in corso con
mensole di controllo.
Promemoria controllo Un promemoria del sistema che
invita ad analizzare presto i
controlli di fine della mensola per
evitare che il sistema scarti i
risultati mantenuti dei test dei
pazienti. Il promemoria di
controllo vale solo per i test con
mensole di controllo. La
temporizzazione per il
promemoria di controllo è
configurabile nella finestra Test –
Definizione.
Avviso di controllo Un avviso del sistema che
richiede di analizzare i controlli di
fine della mensola al più presto
possibile, per evitare che il
sistema scarti i risultati mantenuti
dei test dei pazienti. L’avviso di
controllo vale solo per i test con
mensole di controllo. La
temporizzazione per l’avviso di
controllo è stabilita dal
produttore.
Termine Definizione
Range di valori del controllo Range dei risultati accettabili
determinato dal produttore del
materiale del controllo qualità. Il
range di valori del controllo è
fornito nel manuale dei dosaggi.
Azione correttiva Attività eseguita dall’operatore
per risolvere un problema.
Punto di cut-off Decisione medica che funge da
punto limite di un dosaggio
qualitativo. I risultati oltre il punto
di cut-off sono riportati con una
interpretazione qualitativa
diversa da quella per i risultati al
di sotto del punto di cut-off.
Cuvetta Contenitore di plastica monouso
che contiene nel sistema la
miscela della reazione. La
reazione chemiluminescente ha
luogo nella cuvetta.
Conteggio cicli Ogni volta che la sonda campione
preleva un puntale campioni, il
conteggio cicli è incrementato di
uno.
Dark count Segnale di background del tubo
fotomoltiplicatore (PMT) in
assenza di luce.
Bit di dati Numero di bit trasmessi tra un
sistema e un dispositivo remoto.
Valore predefinito Valore definito e preimpostato da
Siemens.
Definire Stabilire un valore per una
variabile o per un simbolo, o
stabilire cosa rappresenta la
variabile.
Termine Definizione
Demografici Informazioni relative ad un
paziente o ad un campione, come
il nome, il numero di
identificazione, la data di nascita,
il sesso, l’ubicazione e il medico.
Diluente Soluzione proteica utilizzata per
diluire un campione.
Punto di diluizione Vedere soglia di diluizione
Soglia di diluizione Valore indicante la
concentrazione oltre la quale il
sistema diluisce il campione e
ripete il test.
Disabilita Comando o condizione che non
consente ad un evento specifico
di procedere. Funzione utilizzata
per rimuovere un test dal menu.
Abilita Comando o condizione che
consente ad un evento specifico
di procedere. Funzione utilizzata
per aggiungere un test al menu.
Equivoco Detto dell’interpretazione di un
dosaggio qualitativo per il quale
non è possibile ottenere un
risultato definitivo. Alcuni
dosaggi qualitativi presentano
delle aree equivoche definite
come range da parte a parte del
punto di cut-off. Il termine
sinonimo è indeterminato.
Abbreviazione: Equiv.
Ethernet Una connessione di rete che
consente ad un computer di
collegarsi ad altri computer sulla
stessa rete.
Evento Attività del sistema, come
un’operazione manuale o un
errore annotato dal sistema nel
registro degli eventi.
Termine Definizione
Log evento Elenco delle operazioni (eventi)
verificatesi nel sistema, compresi
gli errori, dalla più recente alla più
vecchia. Tra le informazioni
registrate figurano anche la data
e l’ora dell’evento.
Sezione di uscita Area del sistema in cui i rack
campioni sono spostati dopo aver
attraversato la coda/sezione di
campionamento. Una volta nella
sezione di uscita, l’operatore può
rimuovere tutti i rack campioni.
Data di scadenza Data oltre la quale il produttore
non garantisce il corretto
funzionamento del reagente o
materiale.
Lettore esterno di codice a barre Dispositivo ottico che esegue la
scansione e l’interpretazione di
informazioni codificate a barre
contenute in etichette applicate
sulle confezioni reagente, sulle
coppette campione o sulle
provette dei campioni primari. I
lettori di codici a barre ADVIA
Centaur sono: lettore di codici a
barre reagenti ausiliari, lettore di
codici a barre manuale, lettore di
codici a barre campione, lettore di
codici a barre reagente.
Firmware Software che il sistema scarica
nelle schede machine controller.
Flag Notifica o messaggio sullo stato
di un risultato. Sulla finestra e sui
referti stampati, il flag compare a
fianco del risultato.
Termine Definizione
Flash Breve emissione di luce prodotta
durante la reazione
chemiluminescente quando
l’estere di acridinio si ossida.
L’ossidazione si verifica quando il
pH cambia repentinamente da
acido a basico successivamente
all’aggiunta del reagente basico.
Lettore manuale di codici a barre Strumento hardware del sistema
che emette un raggio laser su un
codice a barre e decodifica la luce
laser riflessa al ritorno ad un
sistema di lettura laser.
Ricerca host Impostazione dell’interfaccia con
il sistema in base alla quale il
sistema richiede ad un dispositivo
remoto come il LIS di caricare
richieste o informazioni.
ID Identificazione. Figura nel SID
(identificazione del campione) e
nel PID (identificazione del
paziente).
Immunodosaggio Test chimico che si basa sulla
reazione anticorpo-antigene per
stabilire la presenza di uno
specifico analita o per
quantificarlo. Il test misura un
anticorpo o un antigene.
Dosaggio immuno- Tipo di dosaggio sandwich in cui il
chemiluminometrico segnale misurabile prodotto dalla
reazione reagente-anticorpo
marcato-antigene è
proporzionale alla concentrazione
sconosciuta di antigene o di
anticorpo contenuti in un
campione. Vedere anche
dosaggio sandwich.
Abbreviazione: ICMA.
Termine Definizione
Immunogeno Sostanza dalle dimensioni e dalla
specificità di specie corrette la
quale, immessa nel corpo,
stimola la produzione di anticorpi.
Sono immunogeni gli antigeni o
gli apteni coniugati ad una grossa
proteina.
Disattiva Funzione utilizzata per limitare
l’impiego di un test o dei reagenti
da parte del sistema.
Inattiva Non disponibile per il pieno
utilizzo da parte del sistema. La
programmazione per i test e le
confezioni reagente inattive è
limitata a calibratori e controlli.
Test inattivo Test non abilitato per l’utilizzo da
parte del sistema.
Includi Funzione utilizzata per
aggiungere un dato ulteriore alla
considerazione di alcuni valori.
Anello di incubazione Area in cui le cuvette vengono
incubate a 37°C per preparare il
campione e il reagente per la
reazione chemiluminescente.
Nell’anello di incubazione le
cuvette vengono anche messe in
posizione per l’erogazione del
campione e del reagente, per il
lavaggio delle particelle
magnetiche e per le
risospensioni. Chiamato anche
semplicemente anello.
Indice Risultato qualitativo che
rappresenta la concentrazione
relativa di un analita in base ad un
punto limite.
Termine Definizione
In Corso Stato di un test quando il
campione si trova nella coda/
sezione di campionamento ed è
rilevato dal sistema, o quando il
campione è in fase di analisi.
Intercetta Fattore utilizzato con la pendenza
per correlare i risultati del
dosaggio a quelli ottenuti con un
altro metodo. L’intercetta e la
pendenza si ottengono da
un’equazione di regressione
basata su studi che mettono a
confronto i vari metodi. Stato del
sistema quando sta analizzando
campioni.
Operatore principale Operatore disponibile a
descrivere ai rappresentanti di
Siemens i guasti dello strumento
per telefono e/o ad eseguire delle
semplici regolazioni e correzioni
come richiesto.
Tastiera Componente del sistema
attraverso il quale si digitano le
informazioni o si risponde ai
prompt del sistema.
Etichetta Sostanza legata ad un antigene o
anticorpo che fornisce il segnale
di misurazione per un
immunodosaggio.
Sistema informativo di Laboratorio computerizzato che
laboratorio interfaccia con il sistema.
Abbreviazione: LIS.
Light Count Segnale elettronico misurato del
tubo fotomoltiplicatore (PMT)
durante la reazione
chemiluminescente.
Termine Definizione
Diodo ad emissione luminosa Dispositivo elettronico a base di
semiconduttori che emette luce
quando è attraversato dalla
corrente. Abbreviazione: LED.
Collegamento Metodo di accesso diretto a
informazioni o dati. A seguito di
una selezione un collegamento
nell’interfaccia utente trasferisce
le informazioni ad una finestra
correlata. Affinché il
trasferimento avvenga i dati
necessari devono essere presenti.
Nel sistema informativo in linea il
collegamento è un metodo rapido
per accedere ad informazioni
supplementari relative ad un
argomento.
Codice LIS Codice alfanumerico che
identifica nel computer
dell’ospedale o del laboratorio un
test, un profilo o un calibratore.
Reagente Lite Reagente del dosaggio
contenente un anticorpo o un
antigene marcati con estere di
acridinio in soluzione tampone.
Luminometro Sottogruppo e componente del
sistema in cui si verifica e viene
misurata la reazione
chemiluminescente.
Materiale liofilizzato Materiale liquido polverizzato
mediante congelamento e
disidratazione, caratterizzato da
stabilità a lungo termine. Il
materiale liofilizzato deve essere
ricostituito con acqua o altro
liquido prima dell’uso.
Particelle magnetiche Particelle magnetiche utilizzate
nel reagente Fase Solida.
Abbreviazione: PMP.
Termine Definizione
Diluizione manuale Diluizione del campione eseguita
prima di introdurlo nel sistema.
Master Curve Curva a più punti che è generata
per ciascun lotto della Fase Solida
e del Reagente Lite per un dato
test. La Master Curve è la curva
cui fare riferimento per convertire
un segnale misurato nella
concentrazione del campione. I
dati di calibrazione normalizzano
il sistema rispetto ai dati della
Master Curve in memoria per
l’analita sottoposto a test.
Volume rilevabile minimo Volume minimo del reagente o
del campione che il sistema è in
grado di rilevare. Detto anche
volume minimo.
Modem Dispositivo che converte i segnali
digitali generati dalla porta seriale
del computer in segnali analogici
modulati necessari alla
trasmissione telefonica, e che
trasforma i segnali analogici in
arrivo nell’equivalente digitale.
Monitor Dispositivo che visualizza le
schermate.
Anticorpo monoclonale Anticorpo prodotto dalla fusione
tra una cellula dal plasmacitoma
maligno e un linfocito B. Gli
anticorpi prodotti da una fusione
singola presentano struttura,
affinità e specificità identiche per
un dato antigene.
Termine Definizione
Multicomponente Un test calcolato nel quale il
sistema utilizza i risultati da uno o
più test standard o test esterni in
una formula per calcolare un
risultato di test. I test standard e i
test esterni che sono utilizzati per
determinare un risultato
multicomponente sono definiti
test componenti del test
multicomponente.
Non reattivo Risultato non reattivo. Un
risultato al di sotto del limite di
cut-off di un risultato reattivo.
Range di normalità Vedere range di riferimento.
Tasti numerici Tasti riportanti numeri e simboli
matematici, ubicati nella parte
destra della tastiera.
Limiti osservati Range calcolato dal sistema per
ciascun test dopo la quarta
calibrazione valida della
combinazione di un reagente e di
un lotto di calibratori. Per poter
ricalcolare di continuo il range, il
sistema ricorre ai dati di altre
calibrazioni valide della
combinazione del reagente e del
lotto di calibratori.
Test esterno Test non eseguito nel sistema ma
i cui risultati sono stati inclusi nel
database e stampati sul referto
del paziente. I risultati dei test
esterni si utilizzano nei test
rapporto.
Ottimizzare posizionamento Funzione che indica il
posizionamento migliore delle
confezioni reagente, tale da
consentire alle sonde di operare
con la massima efficienza.
Termine Definizione
ID Confezione Identificativo del reagente
riportato sul codice a barre della
confezione, che il sistema legge e
riconosce come specifico di quella
confezione.
Codice identificativo del paziente Codice univoco che identifica il
paziente dal quale è stato
prelevato un campione.
Abbreviazione: PID.
Campioni in sospeso Campioni per i quali dei test sono
stati programmati o sono già in
corso, ma non completati.
Test in sospeso Test programmati o già in corso,
ma non completati.
Tubo fotomoltiplicatore Rivelatore fotosensibile che
cattura singoli fotoni di energia
luminosa. Il fotorivelatore
consiste in un fototubo sotto
vuoto munito di un catodo (di
norma 9 diodi) e di un anodo,
utilizzato dal sistema per
generare un segnale (impulso)
durante la fase di misurazione. Il
segnale è direttamente
proporzionale alla quantità di luce
prodotta dalla reazione e può
essere convertito nella
concentrazione del campione.
Abbreviazione: PMT.
Fotone Unità di energia luminosa; quanto
di energia radiante.
PID Codice identificativo del paziente.
Anticorpo policlonale Anticorpo prodotto mediante
iniezione di un antigene negli
animali.
Termine Definizione
Pre-trattamento Procedura di preparazione di un
campione al test. Per esempio,
costituiscono pre-trattamento la
diluizione del campione secondo i
requisiti del dosaggio, oppure
l’aggiunta di un agente di pre-
trattamento nel campione per
proteggere l’analita nei confronti
dell’agente di rilascio.
Pacchetto primario Confezione del reagente primario
contenente la Fase Solida e il
Reagente Lite.
Provetta campione primario Provetta utilizzata per prelevare i
campioni di sangue del paziente
mediante puntura di vena.
Riem Funzione che introduce i reagenti
nel sistema fluidico, come fase
preparatoria dell’analisi dei
campioni.
Profilo Gruppo di test correlati o gruppo
dello stesso test con specifiche di
diluizione diverse.
Richiesta Domande, istruzioni o comandi
che guidano l’operatore al
completamento dell’operazione
corrente.
QC Controllo di Qualità.
Controllo di Qualità Procedura di verifica delle
prestazioni del sistema che ricorre
all’impiego di prodotti contenenti
analiti specifici entro un range di
concentrazioni predeterminato.
Abbreviazione: QC.
Materiale del controllo di qualità Prodotto contenente uno o più
analiti specifici con un range di
concentrazioni o una reattività
predeterminati, utilizzato per
verificare le prestazioni del
sistema.
Termine Definizione
Campione del controllo di qualità Prodotto proteico contenente
analiti specifici entro un range di
concentrazioni predeterminato,
utilizzato per verificare le
prestazioni del sistema.
Ritardo ricerca Numero massimo di secondi
necessari al dispositivo remoto
per rispondere ad una ricerca del
sistema.
Rack Rack portacampioni Dispositivo
utilizzato per introdurre le
provette nel sistema. Può
alloggiare fino a 5 provette.
ID rack Codice identificativo della
posizione. Il codice univoco che
identifica ogni rack campioni e la
posizione del campione nel rack.
Chiamato rack nelle finestre.
Accesso casuale Modalità operativa per i dosaggi
multipli in base alla quale il
sistema analizza i campioni
nell’ordine più efficiente.
Definizione rapporto Formula che il sistema utilizza per
calcolare i risultati di un test
rapporto.
Test rapporto Test che calcola i risultati a partire
da altri test. L’FTI è un esempio di
test rapporto.
Dati non elaborati Conteggio totale di fotoni per
flash prodotto. I dati non
elaborati non vengono corretti.
Sonda reagente 1, 2 o 3 Tre componenti indipendenti che
aspirano i reagenti dalla
confezione dei reagenti primari e
li dispensano nelle cuvette.
Acqua reagente Acqua idonea all’impiego in un
laboratorio clinico.
Termine Definizione
Range di riferimento Range di valori per dosaggio sulla
base di una popolazione ben
definita. Ogni laboratorio
dovrebbe stabilire i propri range
di riferimento per la valutazione
diagnostica dei risultati dei
pazienti. Il range di normalità è
un range di riferimento per la
popolazione sana ed è definito in
base al sesso, all’età o ad altri
attributi dei pazienti. I range di
riferimento possono esistere
anche per vari stati patologici.
Esistono dei range di riferimento
anche per vari stati patologici, per
esempio per gli stati ipotiroideo,
eutiroideo e ipertiroideo. I valori
attesi per ciascun dosaggio sono
forniti nel Manuale dei dosaggi.
Unità di luce relativa Conteggi generati quanto il
fotomoltiplicatore rileva la luce
emessa durante la reazione
chemiluminescente. L’unità di
luce relativa è calibrata rispetto
ad una fonte di trizio e la sua
misurazione è univoca.
Abbreviazione: RLU.
Replica Numero di volte per cui un
campione viene analizzato per
test programmato. Il sistema
calcola il valore medio a partire
dai risultati delle repliche del
calibratore, del controllo o del
campione di paziente.
Termine Definizione
Serbatoio Contenitore per l’acqua, i liquidi
di scarico, le cuvette di scarico, i
puntali campioni o i fluidi del
sistema, che consente il
funzionamento in continuo
mentre l’operatore svuota i
contenitori di scarico o reintegra
le scorte.
Risultati Concentrazione delle dosi, cut-off
di rapporto o risposta qualitativa
(positiva, negativa, reattiva, non
reattiva) per un dosaggio
eseguito su un campione.
Sample Campione per l’analisi, ad
esempio un campione di sangue
del paziente, un materiale di
controllo o un calibratore.
Coppetta campione Contenitore monouso per i
campioni del paziente, del
controllo o del calibratore.
Codice identificativo del Codice univoco che identifica
campione ciascun campione.
Abbreviazione: SID.
Sonda campione Componente che preleva un
puntale, aspira il campione e lo
dispensa in una cuvetta.
Dosaggio di tipo sandwich Reazione anticorpo-antigene in
cui l’antigene in concentrazione
sconosciuta presente in un
campione viene a frapporsi tra
l’anticorpo legato alla Fase Solida
e l’anticorpo marcato con estere
di acridinio. Il segnale misurabile
prodotto dalla reazione è
direttamente proporzionale alla
concentrazione di antigene nel
campione.
Cerca Funzione utilizzata per reperire
un elemento in un elenco.
Termine Definizione
Accesso L’immissione di una password o di
un codice per accedere al sistema
o ad una sua area.
Chiudi sessione L’indicazione che l’operatore ha
finito di servirsi del sistema o di
una sua area.
unità SI Sistema internazionale per le
unità di misura.
SID Identificazione dei campioni.
Pendenza Fattore utilizzato unitamente
all’intercetta per correlare i
risultati di un dosaggio a quelli
ottenuti con un altro metodo. Si
ottengono l’intercetta e la
pendenza da un’equazione di
regressione basata su studi che
mettono a confronto i vari
metodi.
Fase solida Reagente costituito da particelle
paramagnetiche legate
covalentemente ad antigene o
anticorpo sospesi in un tampone.
Ordina Funzione utilizzata per modificare
la sequenza degli elementi di un
elenco. Per esempio, è possibile
ordinare la lista di lavoro per
nome del paziente o per codice
identificativo del campione.
Stabilità Grado di resistenza di un
reagente a mutazioni o alla
degradazione chimica.
Avvio Gli eventi che hanno luogo
quando il sistema utilizza il
software per inizializzare
l’hardware.
Termine Definizione
Stato Informazioni sullo stato operativo
attuale 62del sistema.
Bit di stop Numero di bit di dati che
mantengono la sincronizzazione
tra il sistema e un dispositivo
remoto durante la trasmissione
dei dati.
Index
A area di caricamento del reagente 21
arresto immediato 139
accensione del sistema 143
arresto rapido 146
accesso alle procedure di manutenzione 138
arresto sicuro del sistema 150
accettare risultati 57
assistenza
accettazione di una calibrazione 113
fuori dal normale orario lavorativo 214
acido e base
normale orario lavorativo 214
aggiunta 90 assistenza tecnica 217
sostituzione 90
assistenza, tecnica 217
acqua
ASTM 196
sostituzione 82
attivazione di una confezione 70
acqua del sistema
Attuale 41
sostituzione 82
aggiungi automazione del laboratorio 101
scarico 35
U
umidità relativa 152
Utilità
gestione file 154
ripristino dati 155