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della nuova visione cristiana delle cerimonie funerarie opposta alla visione
pagana. Si ipotizza che la causa religionis presente in Marciano va intesa come
un riferimento alle pratiche di culto rivolte ai morti e ai Manes, e ai riti e alle
onoranze che accompagnavano nell'et pagana il funerale, per questo opposta
alla religione cattolica che rifiuta il culto dei morti, rappresentando il funerale
come segno di pietas verso i defunti. Quindi i due testi si integrano in maniera
complementare, il brano di Marciano contiene l'intervento normativo di favore
per i tenuiores, che consente loro di creare una cassa comune e di riunirsi una
volta al mese al fine di conferire a tale cassa la quota mensile, l'epigrafe
lanuvina invece chiarisce lo scopo consistente nel raccogliere le somme
necessarie per celebrare i funerali. La concessione dei tenuiores era limitata
riguardo la riunione mensile, anche se era prettamente di carattere
amministrativo trattandosi di affari sociali, infatti lo scopo funerario o religioso
non avrebbe dovuto limitare la possibilit di riunirsi degli associati. Se vero
che il pericolo maggiore derivava dalla frequenza delle riunioni, dato il pericolo
che esse celassero fini illeciti, appare inverosimile non favorire il principio della
illimitatezza delle riunioni per i fini di culto.
De Robertis si chiede perch si sarebbero limitate le riunioni a scopo
amministrativo, mentre si sarebbero consentite illimitatamente le riunioni a
scopo di culto? La portata di questo provvedimento grave poich aggira il
limite che era stato posto per questioni di ordine pubblico alle riunioni dei
collegia tenuiorum, l'eccezione infatti riguarda non soltanto le associazioni per
fini religiosi ma anche quelle che non l'avevano, come i collegia tenuiorum.
E' la religio che giustifica quest'ampia deroga, riferita per allo scopo di culto,
di celebrazione dei riti e delle cerimonie religiose pagane. Ulpiano mette in
guardia dall'utilizzare la copertura del fine religioso con lo scopo di creare
associazioni illecite. La religio quindi il fulcro del provvedimento derogatorio,
valido sia per le associazioni gi esistenti che per i nuovi sodalizi, quindi
importante comprendere il nesso tra essa e il testo normativo. La religione si
sostanzia nei sacra, nei culti, nelle cerimonie e nei riti che servono a mantenere
la pax deorum. La causa religionis, a differenza della causa funeris, rivolta
alla celebrazione dei sacra, riti rivolti alla divinit. I sacra, publica o privata,
servono infatti ad invocare la protezione della divinit verso la quale tali rituali,
fatti di banchetti e di sacrifici, sono indirizzati, nel caso dei collegia invocando
la protezione di essa sull'associazione. La differenza tra causa funeris e causa
religionis possibile notarla ad esempio in un'epigrafe relativa ad un collegio
sabino dedicato al dio Silvano. Si tratta di una serie di iscrizioni, di preciso 8,
che facevano parte di un complesso monumentale dedicato al dio Silvano, nel
quale vi era incisa la lex collegii. In questa si accenna alla figura dei magistri,
presidenti del collegium, incaricati dai sodales di provvedere alla celebrazione
dei sacra in favore del dio, ricevendo una somma, i cosidetti comoda, che
veniva prelevata dalla cassa comune al solo scopo di celebrare i riti di culto: i
sacra. La causa religionis con la celebrazione dei sacra quindi evidente e si
differenzia dal fine funerario, di celebrazione dei funerali degli associati, e
fornisce anche la ragione del trattamento di favore riportatoci da Marciano.
Infatti il collegio silvano non un'associazione di povera gente quindi si esclude