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La tapisserie
E costituita da nove tele di lino grigio cru sbiancate al sole di 50 cm di altezza che, unite insieme, raggiungono
la lunghezza complessiva di 68,30 cm. Manca la parte finale, di cui si ignorano il contenuto e lestensione.
In realt non n un arazzo n una tappezzeria, ma una tela ricamata. I ricami sono eseguiti sullo sfondo
naturale della tela con fili di lana di diverso spessore colorati con tre pigmenti fondamentali, il pastello (blu), la garanza
(rosso) e la reseda (giallo), mescolati per ottenere altre tinte. Sono stati utilizzati quattro punti diversi, tra i quali un
caratteristico punto disteso, detto punto di Bayeux, e un punto erba per il contorno.
La tela divisa in tre fasce nel senso della lunghezza: quella centrale, la principale, rappresenta lazione
narrativa chiosata da brevi frasi in latino che chiariscono chi sono i protagonisti dellepopea, i luoghi e gli snodi della
vicenda. Il soggetto storico occupa circa 33-34 cm in altezza ed diviso in una sessantina di scene che si susseguono a
fregio continuo. Il fregio delimitato, nella parte superiore e inferiore, da due bande ricamate con gli stessi punti e gli
stessi colori, dallaltezza di 7/8 cm ciascuna, che rappresentano, in piccole dimensioni, alcuni particolari degli eventi
storici narrati, oppure elementi pi esornativi, come animali reali o favolosi e personaggi delle fabulae di Esopo e Fedro.
La tapisserie fu realizzata per essere esposta allinterno della cattedrale di Bayeux, dove era tesa da pilastro a
pilastro allinterno della navata principale. La sua funzione era di presentare ai fedeli, spesso illetterati, le vicende dello
sbarco in Inghilterra da parte Guglielmo il Conquistatore e la sua vittoriosa battaglia contro Aroldo Godwison ad
Hastings, per un lasso di tempo di tre anni, dal 1064 al 1066.
Potrebbe essere stata commissionata dal conte Oddone di Conteville, vescovo di Bayeux, fratellastro e
fedelissimo del duca Guglielmo allepoca di Hastings. plausibile che questo personaggio, presente nelle raffigurazioni
della tapisserie con un ruolo decisamente positivo, ma senza invadenza, abbia voluto questopera per propagandare la
versione normanna della controversia e della lotta per il trono inglese. Larazzo sarebbe stato esposto, la prima volta, in
occasione dellinaugurazione della cattedrale di Bayeux, il 14 luglio 1077.
Secondo la leggenda la tapisserie sarebbe stata ricamata dalla regina Matilde, moglie di Guglielmo, ma quasi
certamente fu eseguita in Inghilterra, forse a Cantorbry (Canterbury) nel Kent, verso il 1070.
Si tratta dellunico documento di questo tipo giunto ai nostri giorni. In et medievale furono ricamate altre opere
simili in Normandia, in altre regioni della Francia e in Europa. Ma questa lunica, nonostante lestrema fragilit del lino,
ad aver superato le prove del tempo.
Dopo aver fatto parte per secoli del tesoro della cattedrale di Bayeux, dove veniva esposta in occasione delle
feste pi importanti, venne rimossa durante la Rivoluzione e incamerata nel patrimonio della nazione francese nel 1794;
rimane al Muse Napoleon fino al 1804, quando viene riportata a Bayeux. Ritorna a Parigi nel 1812 per essere esposta
allHotel de Villa, poi torna a Bayeux nel 1842 nella nuova Galerie Mathilde. Dopo una nuova sosta al Louvre nel 1944
45, rientra definitivamente a Bayeux: la nuova esposizione nel Centre Guillaume le Conqurant del 1983.
Il contesto storico
Le incursioni normanne nel nord della Francia avevano raggiunto il loro apice allepoca di Carlo il Grosso che,
nell866, di fronte ai normanni che assediavano Parigi, prefer pagare un alto tributo piuttosto che giungere alla guerra.
Ma nel 911 che Carlo il Semplice costretto a cedere ai normanni, in seguito a una nuova e pericolosa incursione, i
territori di Caux e le contee di Rouen, vreux e Lisieux.
Nasce in questa zona a nord della Francia prospiciente la Manica un territorio autonomo, il ducato di
Normandia, organizzato attraverso un sistema di relazioni vassallatiche particolarmente restrittive, ma di notevole
efficienza economica e politica: diventa ben presto un soggetto politico importante nel contesto della Francia, ma anche
per i feudatari sassoni in Inghilterra. Alla fine un duca di Normandia, Guglielmo, tent con successo la conquista
dellInghilterra a seguito della crisi dinastica del 1066.
Alla morte del re sassone Edoardo I il Confessore, la corona inglese era contesa tra Aroldo Godwinson, cognato
di Edoardo stesso in quanto fratello della moglie Edith, e il duca Guglielmo il Bastardo di Normandia, cugino di secondo
grado di re Edoardo. La tapisserie racconta nella prima parte varie vicende legate alla figura di Aroldo e alla spedizione
militare di Guglielmo contro i Bretoni, dilungandosi su questi avvenimenti. Solo in seguito viene narrata, secondo la
versione normanna, la contesa tra Aroldo e Guglielmo per la successione al trono dInghilterra.
La vicenda raccontata nella tela infatti un resoconto storico, ma anche una narrazione epica e una parabola
morale: la celebrazione delle gesta di un eroe, la giustificazione di un colpo di mano politico-militare, ma anche la
storia di un tradimento punito.
Delle medesime vicende trattano anche alcune fonti scritte:
due testi minori: il racconto in versi dellabate Baudry de Bourgueil redatto tra 1085 e 1102 e quello in prosa
dellHistoria Novorum scritta prima del 1107 dal monaco Eadmer dellabazia di Canterbury.
i testi storici normanni: le Gesta Normannorum ducum, del monaco Guglielmo di Jumiges scritte verso il 1070,
Gesta Willelmi di Guglielmo di Poitiers, elemosiniere del duca Guglielmo e arcidiacono di Lisieux, scritte tra
1073 e 1077, e lHistoria ecclesiastica di Oderico Vital, monaco dellabazia di Saint-Evroult, datata 1140
le narrazioni anglo-normanne del XII secolo: le Gesta regum Anglorum del monaco Guglielmo di Malmesbury,
datate 1125, l'Historia Anglorum dellarcidiacono Enrico di Huntingdon redatta verso il 1130, e il Roman de Rou,
poema in francese scritto verso il 1170 da Wace, canonico di Bayeux, su commissione del re Enrico II
Plantageneto.
Certamente la tela illustra quella che la versione normanna dei fatti, decisamente favorevole a Guglielmo, che
avrebbe agito nel suo diritto e secondo la volont del suo predecessore. Ma la versione sassone non era la stessa:
approfittando delle simpatie normanne di Edoardo il Confessore, alla sua morte Guglielmo avrebbe compiuto un
colpo di mano ai danni di un sovrano legittimo. Il racconto della tela non molto chiaro su due punti fondamentali: la
natura della missione di Aroldo in Normandia (ammesso che ci sia stata una missione e non si sia trattato di uno
sbarco casuale, come riferiscono alcune fonti scritte) e il tenore delle ultime volont del re Edoardo.
I personaggi
La tapisserie presenta oltre 600 personaggi, tra i quali quelli che appaiono pi volte sono i seguenti:
Edoardo I il Confessore (1005-1066), re di Inghilterra dal 1042 al 1066: figlio del re Ethelredo II e di Emma, figlia
a sua volta del duca Riccardo di Normandia, aveva trovato rifugio nel paese di sua madre durante le incursioni
danesi e aveva sposato Edith, figlia del conte Godwin di Essex. Molto religioso, fu canonizzato nel 1161
Aroldo Godwinson (1022 ca.- 1066), salito al trono dInghilterra nel 1066 col nome di Edoardo II: fratello di Edith
e figlio minore del potente feudatario anglo-danese Godwin di Wessex, reggente durante la malattia di
Edoardo e aspira al trono
Guglielmo (1028-1087), figlio naturale (e per questo detto il Bastardo) del duca di Normandia Roberto il
Magnifico e di una donna di Falaise detta Herlne, sposo di Matilde di Fiandra e incoronato re dInghilterra a
Westminster il 25 dicembre del 1066
Oddone di Conteville (1036-1097 ca.), ambizioso fratellastro di Guglielmo, in quanto anchegli era figlio di
Herlne: vescovo di Bayeux, poi conte di Kent dopo la battaglia di Hastings, fu reggente per conto di Guglielmo
mentre questultimo si tratteneva in Inghilterra, ma la sua avidit spinse suo fratello a imprigionarlo.
Nel racconto, a parte Elfia, una donna sassone che ha la casa incendiata e una dama che piange ai piedi del letto di
morte di re Edoardo, forse la regina Edith, non appaiono personaggi femminili, nemmeno quelli che avranno certamente
avuto un ruolo nella vicenda, come la duchessa Matilde.
Il testo latino
Il latino delle iscrizioni della tapisserie medievale, contraddistinto da un ampio repertorio di termini, costrutti,
fenomeni fonetici tardi: episcopus, vescovo; archiepiscopus, arcivescovo; parabolare per trattare; mirare per
guardare, osservare; portare al posto di ferre; caballus per equus; la presenza di deviazioni ortografiche per esempio
nel dittongo oe- trascritto e- in prelium per proelium; luso di si nelle interrogative indirette; la caduta della desinenza
finale nellaccusativo, ad es. ad palatiu(m) suu(m), ed altri fenomeni ancora.
Le chiose alle scene sono caratterizzate da proposizioni paratattiche di notevole essenzialit e semplicit. Sono
presenti abbreviazioni. In conformit al luogo di esposizione dellarazzo, la lingua scelta il latino, non il volgare.
Il racconto
1. Edward rex.
Il re Edoardo
Larazzo si apre con gli antefatti della contesa per il trono inglese. Nel 1064 il re dInghilterra Edoardo il Confessore
affida al cognato Aroldo Godwinson lincarico di recarsi in Normandia per avvisare Gugliemo che il monarca, in assenza
di un erede diretto, lo ha nominato suo legittimo successore sul trono dInghilterra.
In effetti Edoardo, normanno da parte di madre, era incline a fidarsi dei suoi parenti normanni pi che dei vassalli
sassoni: il potente conte del Wessex Godwin, suo suocero, era ovviamente ostile a questo orientamento (era pi
favorevole ai vassalli danesi, con i quali era in ottimi rapporti) e si era trovato ai ferri corti con il re, ma se non era
sempre riuscito a convincerlo della sua fedelt, aveva garantito una posizione invidiabile ai suoi figli. Edith era regina e
Aroldo si era certamente preparato la strada per il trono durante la malattia di Edoardo.
Anche Guglielmo di Poitiers condivide la versione riportata della tela, Edoardo voleva designare Guglielmo per il fatto
che era suo parente e glielo aveva promesso in precedenza: una questione importante, la tela deve precisare che
Guglielmo era nel suo diritto.
Nella prima scena il re raffigurato seduto in trono nel castello londinese di Westminster. Porta la barba, al contrario dei
suoi interlocutori, che hanno solo i baffi e capelli tagliati a caschetto secondo la moda sassone dellepoca.
Conan viene sconfitto e sporgendosi dalle mura consegna, con la punta della lancia, le chiavi di Dinan. Con la vittoria
termina la spedizione di Guglielmo e di Aroldo in Bretagna.
21. Hic Willelm dedit Haroldo arma.
Qui Guglielmo consegna le armi ad Aroldo.
Guglielmo rende onore ad Aroldo per il coraggio e il valore dimostrati nella campagna contro i Bretoni. Lo nomina quindi
cavaliere normanno: Aroldo viene insignito dellelmo nasale, della cotta di maglia e della spada, tipico abbigliamento
normanno.
22. Hic Willelm venit Bagias.
Qui Guglielmo si rec a Bayeux.
Guglielmo, Aroldo e altri nobili normanni si recano a Bayeux; la citt raffigurata in maniera molto sintetica, come del
resto tutti gli edifici presenti nella tela, con il ponte levatoio, la porta dingresso con protomi di drago e il castello, mentre
le due aquile simboleggiano il capitolo della cattedrale.
23. Ubi Harold sacramentum fecit Willelmo duci.
Dove Aroldo prest giuramento al duca Guglielmo.
una delle scene principali e pi intense della tela, piena di pathos e di solennit. A Bayeux, Aroldo presta giuramento
di fedelt a Guglielmo, che, in trono, si fatto portare due reliquiari; uno contiene le ossa di san Ravin e laltro di san
Rasilfo, due missionari provenienti dalla Britannia che avrebbero subito il martirio in Normandia. Aroldo, a questo punto,
si sarebbe impegnato, prestando solenne giuramento, a riconoscere Guglielmo come legittimo successore di Edoardo
dInghilterra e quindi a prestargli soccorso politico e militare: cos racconta anche Guglielmo di Poitirs.
Guglielmo rappresentato seduto in trono con la spada, Aroldo in piedi tra i due reliquiari: quattro uomini del seguito
assistono alla scena.
24. Hic Harold dux reversus est ad Anglicam terram.
Qui il duca Aroldo fa ritorno in Inghilterra.
Dopo il giuramento, Aroldo parte sulla nave per lInghilterra: sulla sponda opposta la sua nave viene avvistata da un
castello. Sul bordo sono rappresentati due animali favolosi detti martichoras, con testa umana, corpo di leone e coda di
scorpione, che si immaginavano antropofagi.
25. Et venit ad Eadwardu(m) regem.
E si rec dal re Edoardo.
Appena giunti in Inghilterra, Aroldo e il suo scudiero partono al galoppo per recarsi dal re Edoardo, a Winchester o forse
a Londra. Un personaggio armato di unasia da guerra danese lo annuncia al re. Seduto sul trono, il vecchio re accoglie
Aroldo: raffigurato con in mano un bastone, stanco e gi segnato dalla malattia.
26. Hic portatur corpus Eadwardi regis ad ecclesiam S(an)c(t)i Petri ap(osto)li.
Qui, il corpo del re Edoardo portato nella chiesa di san Pietro Apostolo.
La bellissima scena presenta i funerali del monarca, il cui feretro portato da otto nobili nella chiesa di Westminster,
appena ultimata e consacrata a San Pietro. Sopra la chiesa appare la mano del Signore. Vicino al feretro sono raffigurati
dei chierichetti che agitano i turiboli e dei chierici che intonano le orazioni funebri.
27-28. Hic Eadwardus rex in lecto alloquit(ur) fideles. Et hic defunctus est.
Qui il re Edoardo, nel suo letto, parla ai suoi fidi. E qui morto.
Lepisodio rappresentato si colloca cronologicamente prima della scena che lo precede ed bipartito: nella sezione
superiore si vede Edoardo morente che parla ai suoi fidi, mentre ai piedi del letto piange una donna, con ogni probabilit
la moglie. Il re si rivolge unultima volta ad Aroldo, forse per confermandogli la successione. Nella parte inferiore si vede
il re ormai morto, disteso sul letto. il 5 gennaio 1066. Un prete recita le ultime preghiere.
29. Hic dederunt Haroldo corona(m) regis.
Qui hanno dato la corona reale ad Aroldo.
Due personaggi tendono ad Aroldo la corona e lascia: Aroldo sembra dubbioso. Le fonti scritte riferiscono che
lassemblea dei nobili (witenagemot) si riun a Londra per decidere della successione e che attribu la corona ad Aroldo:
nonostante la promessa fatta a Guglielmo, il conte accett la corona. Il fatto non venne giudicato positivamente da tutte
le corti europee.
30-31. Hic residet Harold rex Anglorum. Stigant archiep(iscopu)s.
Qui Aroldo sale al trono come re dInghilterra. Larcivescovo Stigant.
Aroldo diventa cos re dInghilterra: raffigurato seduto in trono, con la corona in capo, lo scettro e il globo. I vassalli,
con la spada levata, gli rendono omaggio. Larcivescovo di Canterbury, Stigant, gli a fianco.
32. Isti mirant stella(m).