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Brividi dOltralpe
Lantisemitismo scuote
Parigi e la Francia,
450 episodi in un anno
La reazione delle istituzioni dopo il
ferimento del rabbino Farhi e la proposta
di boicottare le universit israeliane
La denuncia di Trigano
Parigi. Dopo il boicottaggio degli atenei
israeliani proposto dalluniversit Paris VI
e le aggressioni contr o il rabbino Gabriel
Farhi, si sono mobilitati tutti per assister e
alla Preghiera per la fratellanza e la spe ranza celebrata ieri pomeriggio nella si nagoga del Mouvement Juif Libral de
France, fondato nel 1977 da Daniel Far hi,
padre di Gabriel, e una cinquantina di fa miglie di ebr ei liberali. N el tempio di
Beaugrenelle sul Lungosenna, a poche centinaia di metri dal Vlodrome dHiver , dove il regime di Vichy concentr migliaia di
ebrei francesi destinati alla depor tazione,
sono convenuti il ministro dellInterno Nicolas Sarkozy , il ministr o della Cultura
Jean-Jacques Aillagon, il car dinale JeanMarie Lustiger, il rettore della moschea di
Parigi, Dalil Boubakeur, e per le comunit
protestanti il pastore Jean-Arnold de Clermont. Insieme hanno pr egato per la Fran cia e per la pace. Hanno fatto professione
di fede in Dio e nelluomo cr eato a sua immagine e somiglianza. Hanno recitato salmi
millenari e cantato
lo stesso inno per la
pace che Y itzhak
Rabin cant poco
prima di morire nella piazza di Tel Aviv
che oggi porta il suo
nome. E stato un ri to espiatorio e un
tentativo di stigma tizzare londata di
antisemtismo che
affligge oggi la Francia. Il rabbino
GABRIEL FARHI
Farhi, 34 anni, stato accoltellato al laddome, in for ma lieve, vener d scorso,
mentre preparava lo shabbat, da uno sco nosciuto coperto da un casco che lha assa lito al grido di Allah Akhbar entrando di
corsa nei locali della seconda sinagoga del
Mjlf, quella della r ue Ption, nel XI ar rondissement, la stessa che in maggio era stata
seriamente danneggiata da un incendio, attribuito dalla polizia allimpianto elettrico
obsoleto. Una lettera minatoria r ecapitata
alla sede del Mjlf annunciava: Vendicheremo il sangue dei palestinesi, lancer emo
contro di lui il Jihad, castigo riser vato ai
nemici della nostra causa dopo aver ap piccato il fuoco alla sua sinagoga ci vendi cheremo direttamente su di lui. Luned,
lautomobile di Gabriel Farhi stata data
alle fiamme. E paradossale che si aggr ediscano proprio i moderati come noi, dice
il padre di Gabriel, Daniel Far hi. Evidentemente le nostre posizioni non piacciono
agli estremisti. Ma, per quanto concomitanti, laggressione a mio figlio e il boicottaggio
delle universit israeliane non hanno un
legame diretto.
Limpatto del conflitto israelo-palestinese
Anche Alexandre Adler tiene distinti i
due episodi, attribuendo il primo alla fissazione di uno psicopatico che passa al latto esprimendo le idee di Osama bin Laden. Ma nellattuale clima di attesa della
guerra, Adler riconosce che quegli episodi
assumono un significato simbolico. In
realt, il boicottaggio lanciato dal consiglio
damministrazione delluniversit Pierre et
Marie Curie (Paris VI) in una mozione contro il rinnovo dellaccordo di cooperazione
tra lUnione europea e Israele in materia
di ricerca scientifica, ha fatto venir e i brividi. Luned una manifestazione di pr otesta organizzata dallUnion des tudiants
juifs de France ha riuniuto a Jussieu mi gliaia di persone. Il presidente di Paris VI,
Gilbert Brziat, biochimico rinomato pi
per lortodossia comunista che per il suo
contributo alla scienza, ha dovuto far e
marcia indietro. La smentita definitiva
arrivata dallappello opposto e contrario
firmato da premi N obel del calibro di
Franois Jacob e Pierre Gilles de Gennes,
mentre aumentano dora in ora le adesioni
(Pierre Nora, Alain Finkielkraut, Emma nuel Le Rayu Ladurie fra gli altri) al manifesto che uscir sul Monde luned pr ossimo, promosso da Shmuel T rigano, il filosofo della storia ebraica che, di fronte alla
crescita esponenziale di gesti antisemiti
(450 in un anno), ha fondato lObser vatoire
sur le monde juif, per studiar e il riflesso
del conflitto israelo-palestinese sul pub blico francese. Episodi simbolici? Non mi
pare, dice Trigano. Si comincia col boi cottaggio delle universit e si finisce con
lesclusione degli studiosi che hanno rap porti con Israele perch ebrei. La vocazione delluniversit non di trasferire i conflitti politici al suo interno, ma di trasmettere cultura senza discriminazioni. L appello di Paris VI un episodio pietoso,
frutto della sinergia tra gli universitari
americani e inglesi di sinistra e il sindacato della scuola che in Francia talmente
filopalestinese da indurre a cautela persino gli autori di un libro di testimonianze
sullantisemitismo degli studenti maghrebini, che impediscono di parlare di affaire
Dreyfus, Shoah e nascita dIsraele.
quotidiano
TEL 02/771295.1 - SPED. ABB. POST. - 45% - ART. 2 COMMA 20/b LEGGE 662/96 - FIL. MILANO
La Giornata
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In Italia
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Nel mondo
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Euro ai massimi dal novembr e del 99. Ieri ha toccato quota 1,0513 sul dollar o.
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Pyongyang accusa W ashington: La vostra politica criminale porta la penisola coreana verso una guer ra nucleare. Cos la
Corea del Nord risponde allinvito al dialogo degli Stati Uniti. Il pr esidente pachistano Mushar raf ha sollecitato Pyongyang a
cooperare nel rispetto degli acccor di internazionali sulla tecnologia nuclear e.
Nel frattempo lUnione europea ha deciso
di stanziare 8 milioni e mezzo di eur o: serviranno allacquisto di cibo per le donne e
i bambini nordcoreani.
Secondo un rappor to della Cia, tra lu glio e dicembr e 2001 la Cor ea del N or d
avrebbe acquistato da Cina e Russia materiale per la produzione di armi nucleari e
sistemi missilistici. Per lintelligence Usa,
anche Libia, Siria e Sudan avr ebbero acquistato armi di distruzione di massa.
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La moglie di Aznar si candider alle elezioni municipali di Madrid (previste il prossimo maggio). Secondo El Mundo, sar la
Ana Botella lo annuncer oggi in una con ferenza stampa del Partido popular.
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Ancora scioperi in Venezuela. Anche i sindacati del settore bancario si uniscono alla
protesta contro Chvez.
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LALTRA FACCIA
DEL TEOREMA
IL PENTITO GIUFFR ha recitato
la sua parte. Ma una mafia appoggiata da Andreotti e Berlusconi non
avrebbe gi vinto? (editoriale pag. 3)
I TORMEN TI del giovane Cr
oce.
Prova generale per una spazzola ta a Togliatti che se ne appropri
indebitamente (Bandinelli, ins. I)
I reattori italo-coreani
Alla Farnesina stato convocato lamba sciatore di Pyongyang e la forte preoccupazione deriva anche dai miliardi di aiuti versati alla Cor ea del N or d, soprattutto per
laccordo di non pr oliferazione nucleare.
Loffensiva diplomatica iniziata con un comunicato della Farnesina del 27 dicembre:
Il governo italiano esprime fer mo auspicio, che il gover no di Pyongyang riesamini
la decisione sullespulsione degli ispettori
e rispetti gli impegni assunti, anche per
consentire la continuazione del dialogo e
della cooperazione. A cominciare dal consorzio internazionale Kedo istituito in se guito allaccordo fra Pyongyang e Washington del 1994, di fatto violato dai coreani con
questultima crisi. Nellambito dellaccordo
lEuropa ha inviato molti aiuti a Pyongyang,
in campo ener getico e alimentar e, spen dendo oltre 206 milioni di eur o, di cui 37
provenienti da Roma. LItalia ha incrementato nel corso del tempo il suo inter vento
nel campo ener getico e sono stati conse gnati ai coreani due reattori nucleari (per
usi civili) costati 4,6 milioni di dollari e in genti quantit di combustibile pesante.
Il 30 dicembre, su mandato del ministro
degli Esteri, il dir ettore generale degli Af fari politici, Giancarlo Aragona, ha convo cato alla Farnesina lambasciatore nordcoreano Choek Taek San. Durante lincontro
stata in particolare sottolineata linquietudine con cui la comunit inter nazionale
ha accolto le recenti decisioni della RPDC
(Corea del N or d nda) sulla riattivazione
della centrale di Y ongbyon e sullallonta namento degli ispettori dellAiea. L Ue
aveva previsto linterruzione dei finanziamenti Kedo nel caso in cui i coreani vietino
il controllo sul loro programma nuclear e,
come sta accadendo. Pyongyang, per, ha
minacciato che qualsiasi sanzione sar considerata una dichiarazione di guer ra. Il vicepresidente del Senato Lamberto Dini ha
incontrato marted lambasciatore nordcoreano. Dini era stato il primo ministr o degli Esteri occidentale a visitar e Pyongyang
(marzo 2000). Ora vuole convincere Frattini
che lItalia, forte della credibilit acquisita negli anni scorsi in Cor ea del Nor d ha
tutte le carte in regola per chieder e che si
trovi un accordo sulla base della rinuncia
allatomica in cambio dellintegrit territoriale e di un patto di non aggr essione.
Il 17 gennaio si svolger a Zagabria lappuntamento della quadrilaterale, che comprende Italia, Slovenia, Croazia e Ungheria
e Silvio Berlusconi ha confer mato la sua
presenza. Con Zagabria ancora da affrontare il problema dei beni abbandonati dagli italiani costretti allesilio dalle violenze
di Tito. Le associazioni dei cir ca 300 mila
esuli istriani, fiumani e dalmati stanno raccogliendo firme, che saranno consegnate al
ministro degli Esteri Frattini, per chiedere
al governo italiano di adoperarsi per la r estituzione o lindennizzo dei beni. Gli esuli
hanno gi presentato una richiesta analoga
alla Croazia e alcuni di lor o si sono rivolti
alla Corte europea per i diritti delluomo.
Le dichiarazioni del pr esidente francese
Jacques Chirac hanno dato soddisfazione
ai vertici militari statunitensi. Secondo fonti diplomaticche e militari Parigi sar ebbepronta a disporre ai confini tra Arabia Saudita e Iraq fino a 15 mila uomini, pi un
congruo numero di car ri Leclerc e di eli cotteri da combattimento. Se questa offerta
di uomini e mezzi dovesse aver seguito, si
porrebbe il problema di un temporaneo ritiro di truppe dai Balcani. Scelta che po trebbe aver e conseguenze sui gi abba stanza impegnati dispositivi italiani che attualmente contano tra Balcani e Afghani stan 8 mila uomini. La Far nesina intravede nelle dichiarazioni di Chirac la possibi lit di ricucire nelle prossime settimane la
disomogeneit della posizione europea, anche tramite incontri bilaterali che si svolgeranno nei pr ossimi giorni a Londra e a
Berlino tra il ministro Frattini e i colleghi
Jack Straw e Joschka Fischer.
Il 2003 dellUlivo
Il piano quinquemestrale
dellopposizione: Non crediamo
che il Polo faccia sul serio
Stay behind
Interesse e interessi
dellattivismo di Amato
In politica estera pi a sinistra di Blair
e di Fischer, in Italia loda la Cgil
uando Giuliano Amato si mette in mo vimento i cultori di cose politiche si allertano. Lex vice di Bettino Craxi una
delle teste pi fini del nostro paese e le sue
analisi sono sempre ricche di sapienza e
cultura, un piacere seguire i suoi ragionamenti. Oltre ai cultori si allertano anche
i facitori di cose politiche e costoro aggiungono spesso allattesa per i contributi di
pensiero anche qualche preoccupazione
per le manovre di una persona non priva di
astuzie. Non che tutti condividano il giudizio che ha dato qualche settimana fa Carlo
De Benedetti (Amato ha un buco al posto del cuore) o quello
pi antico di un Craxi molto
amareggiato (E un professionista a contratto), ma tutti considerano lex premier uomo affatto disattento ai possibili
equilibri del potere.
Cultori e facitori sinterrogano in questi giorni su una serie
di uscite amatiane che tendono a delineare
una nuova linea di movimento. Inter vistato
dal Riformista, Amato ha detto che non solo opportuno schierarsi contr o qualsiasi
intervento americano unilaterale in Iraq,
ma che lEuropa e innanzi tutto la Ger mania dovrebbero darsi da far e per evitare
che lOnu autorizzi questo inter vento. Sul
Sole 24 ore, poi, Amato ha chiesto allItalia
di evitare la tentazione di svolger e un puro
ruolo di mediazione nella Convenzione per
la Costituzione dellUnione e dimpegnarsi
piuttosto per rafforzare lasse franco-tedesco coprendolo anche con un accordo tra i
paesi fondatori (oltre a Italia, Francia e Germania anche Olanda, Belgio e Lussembur go). Eppure qualche settimana fa, pr oprio
sul Sole 24 ore, lo stesso Amato aveva insistito perch si evitassero posizioni troppo
brusche che potessero determinare rotture.
Infine, sul Corriere della Sera, Amato in tervenuto sulla questione delle riforme istituzionali sostenendo due tesi: i rischi di plutocrazia nelle societ occidentali e la possibilit di compromesso sul premierato ma
senza elezione diretta o possibilit di scio gliere le Camere. Il tutto condito dai com plimenti alla Cgil, lunica in grado di rap presentare (sia pure svenandosi) una vera
opposizione al governo Berlusconi e anche
da una frecciatina alla gi molto amata Mediobanca che ora dovrebbe smettere di contare solo sulle vecchie Generali.
La cinica (e spesso destabilizzante, secondo la definizione di ambienti vicini a
Romano Prodi) stampa angloamericana ha
spiegato la recente uscita-bomba di Valry
Giscard dEstaing contro lentrata della
Turchia in Europa (Sarebbe la fine dellUnione) come lesigenza del pr esidente
della Convenzione di far e un po di fuochi
dartificio allapprossimarsi del momento
della presentazione ufficiale dei lavori: tanto per richiamare lattenzione. E senza dubbio questattenzione ai fuochi dartificio riguarda anche il vice di Giscard. Ma il fatto
che su diversi argomenti Amato scelga di
porsi a sinistra di Tony Blair e, in politica
estera, persino di Joschka Fischer, che pensi di lasciare al loro destino i laburisti inglesi in campo europeo e di smarcarsi dallala dei Ds pi conseguentemente riformista sulle questioni istituzionali, forse un
qualche senso politico lo ha. Anche se il
merito in un politico che anche professore ha sempre un forte peso.
I rapporti con Agnelli e lestablishment Usa
Nello sviluppare la sua coerente politica
riformista Amato, oltre a quello che con
termine antico si chiamava il movimento
operaio, ha avuto sempre anche altri punti
di riferimento: da una parte gli Agnelli e
dallaltra lestablishment americano, grazie
anche allimpegno in un isituto come l Aspen. Ora agli Agnelli non manca qualche
difficolt, e sull establishment Usa pesa
unamministrazione repubblicana con cui
lex premier italiano ha meno consuetudi ne. Se si aggiunge a queste considerazioni
che Prodi e De Benedetti diffidano di Amato (e gli preferirono Rutelli per sfidare Berlusconi) e che di D Alema (che contro Rutelli non lo difese) Amato non si fida del
tutto, non si fa peccato pensando che oltre
alle brillanti valutazioni di merito, vi sia
nellex leader socialista anche una qualche
esigenza dautodifesa. E che questa autodifesa da una parte consista nel serrarsi al
cuore continentale del socialismo europeo
ancora costituito dalla Spd, dallaltra nel ripetere mosse in cui fu particolarmente abile in giovane et: slancio a sinistra con successiva e improvvisa torsione a destra.
Lodovico Festa
IL FOGLIO quotidiano
IL FOGLIO QUOTIDIANO
IL SUO IMPLACABILE BRACCIO DELLA LEGGE BATTE ANCHE QUELLO DI SCHWARZENEGGER. RAI3: 6.180.000; CANALE5: 5.236.000
ggi, sabato 9 gennaio 1993, abbiamo saputo di primo pomeriggio che cosa legO
geremo sullEspresso di luned, 11 gennaio.
PICCOLA POSTA
di Adriano Sofri
americani il lor o diritto a una sor ta di si gnoraggio nel mercato monetario internazionale. In quegli anni, infatti, il grado di
copertura in oro dei dollari emessi dal T esoro americano era sempr e pi basso e gli
Stati Uniti grazie allegemonia della loro
moneta potevano permettersi di acquistare sui mercati esteri beni, ser vizi e attivit
finanziarie senza disporre di adeguate ri sorse aurifere. La contestazione di de Gaulle e la sua campagna per un ritor no puro e
semplice alloro fallirono e oggi appaiono
quasi caricaturali. Non va infatti dimenti cato che la significativa crescita delle transazioni tra i diversi paesi inter venuta in
questo secondo dopoguerra stata in larga
parte favorita dalla supremazia del dollaro
e alla sua capacit di dar vita a un or dinato sistema monetario internazionale. Non
certo un caso che tra le due guer re, in assenza di una moneta egemone, gli scambi
internazionali si siano rarefatti favorendo
ladozione di pratiche pr otezionistiche e
autarchiche.
Attualmente legemonia del dollar o, se
da un lato consente agli americani di vive re sopra le proprie disponibilit, dallaltro
permette lo sviluppo del commer cio internazionale. La crescita di questultimo resa, infatti, possibile dalla cir costanza che
gli Stati Uniti emettono una quantit di moneta superiore a quella necessaria per gli
usi interni e che tale eccedenza viene usa ta negli scambi mondiali. Una situazione
che adesso pu essere seriamente minac ciata dagli attuali squilibri della loro economia. La spiegazione pi dif fusa tra gli
esperti attribuisce lelevato disavanzo tra
esportazioni e importazioni negli States alla scarsa capacit di risparmio, significati-
IL RIEMPITIVO
di Pietrangelo Buttafuoco
scesa del dollar o e della Borsa. L andamento positivo di quest ultima rendendo
poco costoso il capitale favoriva ingenti
investimenti e determinava nei portafogli
delle famiglie americane cospicui guada gni in conto capitale, con un conseguente
significativo aumento dei consumi.
La crisi borsistica degli ultimi due anni
ha interrotto questo processo virtuoso, facendo emergere in tutta la loro evidenza gli
squilibri sottesi alla forte crescita delleconomia statunitense. Questi ultimi possono
minacciare il ruolo egemone del dollar o
nelleconomia mondiale portando a un eccessivo indebitamento delle famiglie ame ricane, a una diminuzione del valor e delle
garanzie offerte dai privati alle banche, a
problemi di insolvibilit diffusa. Leccessivo apprezzamento del dollar o poi unulteriore minaccia per il dollar standard,
esposto all emergere di tentazioni pr otezionistiche cos come alla per dita di competitivit dell industria manufatturiera
americana. Ecco per ch quantomai op portuno che la capacit di risparmio degli
americani ritorni al pi presto ai suoi li velli fisiologici e che i paesi industrializzati non ostacolino con interventi diversi una
marcata svalutazione del dollaro.
Giovanni B. Pittaluga
professore di Economia politica
allUniversit di Genova
REDAZIONALMENTE CORRETTO
classi maschili la donna scomparsa riap pare sotto forma di cupa ossessione e ( )
diventa un angelo che solo la masturbazione solitaria o di gruppo pu evocare. Masturbazione di gruppo. Sar per questo che
ieri Carlo Bonini e Giuseppe D Avanzo si
sono separati? Possibile. Infatti il caso
Taiwanchik, il cinesino che secondo i segugi di Rep. sa tutto sulla mafia r ussa ieri
era trattato dal solo Bonini. E per la verit
anche da una sonora smentita dell ambasciatore italiano a Mosca, accusato marted
di aver invitato un latitante.
Infine Lula, il campione brasileiro della
sinistra oltranzista e cofferatiana. Un monumentale articolo di Omero Ciai racconta
che Lula privatizza le favelas . Una cosa
meravigliosa, progressista: legalizzar e le
baracche, far emergere in un batter d occhio milioni di dollari immobilizzati nel
sommerso nell illegalit. Par e, scrive
Rep., che l idea sia ispirata a Hernando
De Soto, uno dei pi lucidi e inventivi pensatori latino-americani. Saudade a par te,
e trattandosi tecnicamente di condono edilizio, qui lidea pare precisa a quella di Cirino Pomicino.
(continua)
PIGNOLERIE
Il Renoir pittore non era nonno, ma padre del regista. Wilder non lo sa
Lottimo Vittorio Zucconi, inviato della
Repubblica negli Stati Uniti, sabato 4 gen naio, si intrattiene lungamente sui numerosi, possibili candidati democratici alla Casa
Bianca in vista delle elezioni pr esidenziali
del 2004. Parlando in particolare di John
Edwards, larticolista scrive: Due giorni orsono, era stato l immancabile nuovo Kennedy John Edwards, senatore junior del
North Carolina, viso attraente, bella famiglia, consorte chic e intelligente, abbigliamento studiosamente casual, et (49 anni,
il baby del gruppo) e ciuffo kennediani, a
proclamare la propria discesa in campo .
Ora, come tutti sanno, John Kennedy, nato il
29 maggio del 1917, allorch, nel 1960, sconfisse Richard Nixon, aveva 43 anni, 6 in meno di quanti ne conti oggi Edwar ds, il quale, tra l altro, se arriver alla nomination,
nel 2004 ne avr 51. Cos stando le cose e (lo
Sacri palazzi
Nuova enciclica sullEucaristia
prima di Pasqua. Il Papa
forse a Belgrado entro giugno
Enciclica sulleucarestia in arrivo. I massmedia a cavallo tra il 2002 e il 2003 hanno
dato ampio risalto ad alcuni scritti poetici
personali che papa W ojtyla si accinge a
pubblicare in polacco. Nessuno ha invece
fatto cenno a quello che sar molto probabilmente il pi importante documento pontificio che verr alla luce questanno. Prima
di Pasqua dovrebbe essere infatti pubblicata la quattordicesima enciclica di Giovanni
Paolo II (lultima, Fides et Ratio, risale al
settembre 1998). Tratter il tema dellEucaristia e potrebbe avere come titolo pr oprio
Ecclesia ex Eucharistia. Lultima enciclica sullargomento risale alla Mysterium Fidei, pubblicata da Paolo VI nel 1965. Sembra che l enciclica sar accompagnata da
una istruzione curata dallex santUffizio e
dalla Congregazione per il culto divino in
cui verranno segnalati e condannati i prin cipali abusi riguardanti la celebrazione della messa. Verr certamente stigmatizzata la
cosiddetta intercomunione, una messa
cio concelebrata da preti cattolici e pastori protestanti. Lenciclica oltre a stare particolarmente a cuore al Papa, attesa con impazienza anche dal cardinale bavarese Joseph Ratzinger. Questanno infatti proprio
in Germania per la prima volta nella storia
si celebreranno insieme il Katholichentag e
il Kirchentag, i due tradizionali meeting nazionali del mondo cattolico ed evangelico
tedesco, che finora si sono svolti separata mente. E c il timore che in questa occasione ci possano essere delle intercomunioni. Lenciclica del Papa dovrebbe servire anche a impedire tentazioni di questo genere.
Prima inaugurazione dellanno giudiziario
in Vaticano. Finora per l occasione si celebrava solo una messa solenne. Ieri mattina
invece, per la prima volta, alla funzione affidata al cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano, seguita una relazione del
promotore di giustizia Nicola Picardi sullattivit dei diversi or gani giudiziari dello
Stato della Citt del Vaticano. Picardi ha lamentato una non ragionevole lentezza
nelle cause penali, che hanno una durata
troppo simile ai tribunali italiani. Nel 2002
poi si registrato una impennata proprio
nei procedimenti penali. Che riguardano
principalmente furti, truffe, oltraggi a pubblico ufficiale e appropriazioni indebite. Riguardo al sistema giudiziario vaticano curioso quello che raccont nel 1999 l allora
cardinale prefetto della Segnatura Apostolica, la Cassazione vaticana, Zenon Grocholewski. Il porporato fece lesempio di un dipendente condannato a qualche mese di
carcere per appropriazione indebita. E aggiunse: Per la pena non si potuta applicare perch il condannato si reso irreperibile. E scappato in Italia. Alla domanda se il Vaticano ne avesse chiesto l estradizione, il cardinale, sorridendo, rispose:
No, per carit Da un certo punto di vista
una fortuna, poich la Citt del Vaticano
non dispone di un carcere proprio, e cos
avremmo dovuto affittare la cella dallo stato italiano c un accordo in tal senso fra
Italia e Vaticano e avremmo dovuto, ovviamente, pagare per questo servizio.
Scola e Bodei ospiti di Ruini in Laterano.
Riprendono i Dialoghi in cattedrale organizzati dal cardinal vicario di Roma Camillo Ruini. Il primo appuntamento della nuova serie previsto per la sera di luned 13
gennaio, all nterno della basilica di San
Giovanni in Laterano, la cattedrale del Pa pa. Ospiti il patriarca di V enezia Angelo
Scola e il filosofo laico Remo Bodei. T ema:
Fine del soggetto o nuova centralit delluomo?. Introdurr lo stesso Ruini.
Ex canonico anglicano diventa vescovo cattolico. Il primate cattolico d Inghilterra, il
cardinale Cormac Murphy-OConnor ha un
vescovo ausiliare che proviene dal clero anglicano. Si tratta di Alan Stephen Hopes, 59
anni, che fino al 1992 era canonico della cattedrale anglicana di St. Paul a Londra. In
quellanno infatti Hopes pass alla Chiesa
di Roma come conseguenza del fatto che la
Comunione anglicana aveva introdotto il sacerdozio femminile. Secondo il T imes di
Londra il primo anglicano a diventare vescovo dai tempi di John Henry N ewman,
che si convert al cattolicesimo nel 1845.
Cinese imperiale vescovo in California. La
diocesi di San Francisco si vista nominare un vescovo ausiliare di eccezione. Si tratta infatti di Ignatius W ang, nato il 27 febbraio 1934 a Pechino, da genitori parenti
del Manciuriano Imperatore dellultima dinastia cinese. Questa singolare particolarit stata rivelata dalla stessa sala stampa
della Santa Sede. Monsignor W ang stato
ordinato sacerdote nel 1959, ha studiato a
Roma e, non essendo potuto tornare in Cina, andato a lavorare nelle Antille e quindi a San Francisco.
Delegazione serba in Vaticano. Per i primi
di febbraio prevista la visita di una dele gazione del patriarcato ortodosso serbo.
Nelloccasione potrebbe prendere corpo lipotesi di una visita del Papa a Belgrado, come appendice al viaggio in Croazia gi in
programma per la prima met dellanno.
Riguardo a Christopher Hitchens. Nei Sacri Palazzi si fa notar e che lo scrittor e anti
Madre Teresa non stato, n poteva essere,
lavvocato del diavolo nella causa di beatificazione della suorina albanese. Come segnalato anche dal Foglio, Hitchens, pi
semplicemente, stato uno dei 113 testimoni ascoltati nel corso della fase diocesana
della causa di beatificazione, curata dallarcidiocesi indiana di Calcutta. Lidea di
sentire anche la sua voce controcorrente
venne, per fare un lavoro scrupoloso e inattaccabile, al postulatore della causa. Laudizione venne fatta per procura dagli uffici dellarcidiocesi di Washington, negli Usa,
nel cui territorio Hitchens risiede.
EDITORIALI
Laltra faccia del teorema
Una mafia appoggiata da Andreotti e Berlusconi non avrebbe gi vinto?
ultimo pentito di mafia, Nino Giuffr, ha recitato la sua parte. Durante i sei mesi in cui, per legge, avrebbe dovuto dire tutto quello che sa, si
era dimenticato di due signori come
Silvio Berlusconi e Marcello DellUtri.
Se ne avesse parlato allora, la difesa
avrebbe avuto diritto a chiedere conferme e riscontri. Invece, rispondendo
a una domanda non casuale nel corso
del processo, Manuzza ha trovato modo di mettere in scena il suo spettaco lino, tutto basato su si dice o si pensava, che serve per allUnit (e a pochissimi altri giornali) per sparare in
prima pagina, tra virgolette, che il mafioso Bontade andava da Berlusconi.
Per la verit c in giro un altro pentito, tale Pino Lipari, che accusa DellUtri. Ma questo pentito sostiene anche che Giulio Andreotti stato vittima
di un complotto ordito, nientemeno, da
Gian Carlo Caselli, allora capo della
procura palermitana, e da Luciano
Violante, gia presidente della commissione Antimafia della Camera. In pr ocura non si d credito a questo dichiarante, e con molte buone ragioni (che
per, pi o meno, sono le stesse che
consiglierebbero molta cautela anche
per quel che riguarda Giuffr). In ogni
caso sar necessario capire a che cosa
serve una legge come quella che pr oibisce i pentimenti a rate, se poi cos
facile eluderla, come si visto nel processo palermitano. La scelta del legislatore aveva lo scopo di evitare che le
difese si trovassero allimprovviso di
fronte a dichiarazioni per cos dire
estemporanee, e a evitare che i pentiti
godessero di una specie di potere negoziale nei confronti delle procure.
Forse. Comportandosi come ha fatto, la
procura di Palermo non ha violato la
lettera di quella legge, ma evidente
che non ne ha rispettato lo spirito.
Pi in generale, c da domandarsi
come mai la mafia abbia subito tanti
colpi negli ultimi anni se, come si intravede leggendo in controluce i teoremi giudiziari, poteva contare sulla vicinanza dei potenti di oggi e addirittura sullaffiliazione (con tanto di bacio
a Tot Riina) del pi longevo e resistente tra quelli di ieri. A che cosa serva, poi, questa giustizia spettacolo, che
non mette mai insieme qualcosa che
somigli anche solo vagamente a una
prova, non si sa. Forse a lasciar e traccia sui titoli dei giornali amici. Se i magistrati seri volessero cercare chi delegittima la giustizia o chi allunga i tempi dei processi, forse dovrebbero guardarsi attorno.
a Commissione di Br uxelles si appresta a sgridare la Germania: deficit troppo alto. Quello del 2002 ha superato il 3 per cento del trattato di
Maastricht (ha toccato il 3,75) mentre
quello del 2003 viene stimato da Schroeder al 3,1 per cento. Lo sforamento
di 0,1 pu venire perdonato. Ma il commissario Pedro Solbes non crede alla
stima di Berlino perch essa, stando al
gettito fiscale, si fonda su una crescita
del pil dell1,5 per cento. Invece le previsioni degli istituti di ricerca, a causa
del fiacco comportamento del consumo, indicano come ir raggiungibile anche quello 0,9 per cento calcolato poche settimane fa. E vanno sullo 0,6, una
cifra che darebbe luogo a entrate assolutamente inadeguate a mantenere il
deficit nella zona del 3,1. La colpa
principale del mercato fiacco sta nel
fatto che la disoccupazione, nel 2002,
nonostante le promesse del governo,
cresciuta, e ora molta gente sta attenta
a spendere perch teme per il posto di
lavoro. Poich, per allettare il consumatore, alcuni prezzi vengono ribassati, tante famiglie ritardano gli acquisti,
pensando che compreranno un doma-
IL FOGLIO QUOTIDIANO
Carter, che a Pyongyang andava a farsi infinocchiare. Oggi lunica politica possibile
un approccio multilaterale, gestito da nu merosi paesi e per una volta dalle Nazioni
Unite, attraverso lAgenzia per lener gia
atomica, con il ritorno degli ispettori. Il pericolo resta forte, alla Casa Bianca messo
nel conto, ma rispetto agli schieramenti del
passato, ai tempi della guer ra e anche negli anni 90, Cina e Russia questa volta non
sono schierate col Nord.
Quel che succede allinterno del regime
di Baghdad resta un mistero. C il ministro
degli Esteri saudita dal dittatore, a cercare
di convincerlo sul tema dellabdicazione
con garanzia di impunit ed esilio dorato.
Ma lui manda a dir e a Mosca, non a caso a
Mosca, che molto si agitata per diventar e
sponsor e fonte dispirazione di una solu zione diversa dalla guer ra ma ugualmente
risolutiva del contenzioso, per bocca del
suo ambasciatore appena arrivato dalla patria capitale, che Saddam Hussein sano e
forte, e che combatter fino allultima goc cia di sangue.
ferimento di tutto il nuovo corso di pensiero bellico Netcentrico seguito dai repubblicani di Bush, quando un bilancio cos
generoso risulta pi difficile ai riformatori
tagliare i progetti inutili e riorientare decisamente la spesa verso i programmi e i sistemi darma veramente rivoluzionari.
Per questo, Rumsfeld e Cambone sono
soddisfatti del budget che hanno pr esenta-
LIBRI
Beppe Sebaste
TOLBIAC
249 pp. Baldini&Castoldi, euro 14,40
E talmente perseguitato dallidea di
Bruno da suggestionarsi quando in una
chat-line sente parlare di un certo Fedro,
un incantatore telematico: forse Fedro
Bruno, pensa. A Bruno, poi, piaceva Platone. Una riapparizione elettronica, sarebbe coerente con ci che lamico stato. Ecco quanto sappiamo della vita dello scomparso: anche lui stato mollato dalla mo glie, ha una sorella che non vede mai, una
donna di nome Viola che stata un gran de amore (si sono conosciuti da bambini,
sui banchi del catechismo, ma la loro storia cominciata molti anni dopo), pieno
di conoscenze, ma ha pochi amici. E interessato alla fine del mondo, non capisce
come si possano conciliare big-bang e
reincarnazione. La sua canzone preferita
Pale blue eyes dei V elvet Underground (Lou Reed viene citato nei credits
finali), che descrive lo stato danimo di bisogno, angoscia e devozione che V iola gli
suggerisce: una via di mezzo tra pregare
LA DEFICIENTE
a cura di Guia
IL FOGLIO QUOTIDIANO
verit storica, probabilmente dovuto alla generale rimozione di quei fatti. Appr ofitto delloccasione per completare il quadro dipinto ieri sul
Foglio da Burnett, lautore della fondamentale
The Italian Guillottine, con una informazione: il suo libro stato da noi tradotto, e siamo,
anche noi, come Stanton Burnett, in attesa della risposta delleditore coraggioso, che non do vrebbe tardare. Naturalmente previe intese con
lautore ed editore americani. Un cordiale saluto di buon lavoro.
Paolo Pillitteri, condirettore dellOpinione
Se volete lo pubblichiamo noi, sperando
che non costi troppo. Certo, strano che in
Italia si traduca quasi tutto, compresa molta saggistica trash, ma non il libro in cui un
americano ha espresso la sua opinione dissenziente sul significato degli ultimi dieci
anni della nostra tormentata storia. E strano che uno studioso e un diplomatico impegnato, come Burnett, ci racconti la storia di
una censura e di un ostracismo, compresa
la rinuncia a presentare ledizione in inglese del suo libro a Roma, causa intimidazione giudiziaria, e la cosa continui a navigare
in una sostanziale indif ferenza. Paolo Mieli, nostro compagno di viaggio nel 93, dice
che ciascuno dovrebbe scrivere la sua cartellina di trenta righe per la storia, ma la merikano ha gi scritto centinaia di pagine.
E allora? Perch non cominciare a pubblicare quelle? Non fa evento editoriale? Non
interessa i lettori? Davvero?
Froci
Quando i gay finivano nei lager
Cavie guardone a Chicago
Perch chiamarli uranisti
n massacro di cui nessuno parla volentieri. Imbarazzante, fastidioso, per
U
qualcuno nemmeno tanto immeritato. Stia-
mo parlando della Shoah omosessuale nella Germania nazista che ora diventata argomento di una straordinaria mostra al Museo dell Olocausto di W ashington (100,
Raoul Wallenberg Place SW) e che durer
fino al 16 mar zo per poi far e il giro di molte citt nord-americane. Il titolo ( La persecuzione nazista degli omosessuali, 19331945) riassume la missione della mostra
che non si accontenta di essere vanamente
celebrativa ma vuole ripor tare alla luce
una storia di tormento, di morte e di oblio.
Il Museo dellOlocausto dedicato alla te stimonianza del martirio del popolo ebraico durante lepoca hitleriana ha deciso di
ricordare e far ricordare le altre vittime di
quella immane tragedia umana, dai gay
agli handicappati, dagli zingari ai polacchi,
dai prigionieri di guer ra sovietici ai testi moni di Geova.
Perseguitati secondo il paragrafo 175 del
Codice penale tedesco inaugurato nel 1871,
gli omosessuali tedeschi venner o arrestati
a decine di migliaia e poi massacrati nei
campi di sterminio, riconoscibili per quel
triangolo rosa che gli veniva appuntato al
petto. Impossibile stabilire il numero delle
vittime. Era sufficiente un debole sospetto,
una denuncia anche anonima per esser e
inghiottiti nel buco ner o del carcere e della tortura. Gli omosessuali maschi venivano
spesso castrati sia chirurgicamente che chimicamente, sottoposti ai pi feroci esperimenti secondo la convinzione che lomosessualit una malattia che si cura e
quando Ernst Rhm, capo delle SA e omo sessuale manifesto, venne ucciso, nel 1934,
per i gay tedeschi fu l inizio della fine. Per
le lesbiche si us un po pi di tolleranza (si
fa per dir e) visto che erano pur sempr e
buone a riprodurre la razza perfetta. Ora il
Museo dellOlocausto, dopo aver messo al
lavoro decine di studiosi, ha ricostr uito attraverso fotografie, testimonianze orali e
scritte e filmati, la vicenda cupa e infame
che non fin affatto con il cr ollo del nazi smo. Per decenni dopo la vittoria alleata i
gay furono vittime di quella stessa legge
che Hitler aveva usato per sterminarli. Legge che venne abolita nel 1994 mentr e solo
nel maggio scorso il governo tedesco ha definitivamente cancellato ogni residuo criminale dalla fedina penale delle persone
che sempre secondo quella legge avevano
dovuto patire il carcere. Esiste un magnifico film-documentario che non si sa se per
insipienza o indif ferenza la tv italiana
non ha ancora fatto veder e: si chiama Paragraph 175, firmato da Rob Epstein e
Jeffrey Friedman e raccoglie le testimo nianze di cinque sopravvissuti a quel terribile periodo. Premiato al Festival di Berlino e al Film Festival Gay di T orino nel
2000, stato insieme all Olocausto gay
inghiottito nelloblio.
Esperimenti
LUniversit di Chicago ha deciso di pa gare 180 donne americane disposte a guar dare dei film gay, lesbici ed eter o per poi
studiare le loro reazioni. Detto cos suona
un po ridicolo ma non ci par e che l idea
brilli anche se ognuno con i soldi suoi ci fa
quel che pi gli piace. Comunque aspette remo i risultati e ne daremo conto con dovizia di particolari.
Lessico familiare
Uranista (o Urningo, Uranita, Urningina). Termine che definisce l omosessuale
secondo la proposta dellavvocato tedesco
Karl Heinrich Ulrichs il quale nel 1864
pubblic uno studio giuridico e sociale
dellamore tra uomini dove definiva questamore urnig o uraniano e gli individui che lo provavano uranisti facendo riferimento al Simposio di Platone e ad Aristofane. Nella mitologia greca incontriamo
sia il dio Urano (privato della virilit dal
figlio Crono) che Urania, la musa protettrice del genere androgino. Fu sempre Ulrichs a parlare degli omosessuali come di
un terzo sesso, uomini con animo femminile in un corpo maschile secondo una
sciagurata teoria priva di qualsiasi base
scientifica.
Daniele Scalise
Dj & Ds
di Pierluigi Diaco
Alta Societ
Emma Thompson corre col cagnolino a
Hampstead Heath. Tutti e due sono
un po sovrappeso.
elebrazioni scontate e un po retoriche, per il cinquantesimo anniversario della morte di Benedetto Croce (18661952). Con aplomb anche istituzionale, e si
capisce. Il presidente del Senato, Marcello Pera, ha rievocato e quasi purgato un
avvenimento della vita pubblica del filo sofo la donazione alla patria, durante le
sanzioni, della medaglietta senatoriale
del quale circolano divaricate letture
(Marco Pannella, sulla scorta di conversazioni con la figlia del filosofo, Alda, me ne
d una sua, ma resto ugualmente dubitante). Non ho letto invece qualcosa sul tema pi affascinante di quella biografia,
sul fatto cio che una buona fetta della
storia dItalia del Novecento r uota attorno al ruolo da attribuire alla filosofia crociana (e/o a quella gentiliana, come alle
incursioni prezzoliniane, gobettiane, eccetera) nella formazione della identit
nazionale. Filosofi (quasi) al poter e, o arbitri del potere: non credo che una cosa
del genere possa dirsi di altri paesi. E non
in quanto operosi e appartati scrittori di
buoni e bei libri; no, ma proprio come autori, aizzatori, complici di guerre ideali
non avare di odi, lacerazioni e lotte fratricide le cui ferite bruciano tuttora. Un
brutto tab storico-politico per evitare il
quale le commemorazioni sono state, al
dunque, piuttosto anodine. Peccato: tra
tanti revisionismi, una spazzolata (per
esempio) allimpresa con cui Togliatti in
una botta sola si annett , per allegarli a
Gramsci, il De Sanctis e, appunto, Cr oce,
meriterebbe tutto il tempo necessario. I
nostri pallidi liberali gli lasciar ono commettere lo sfregio, qualcuno dei suoi discepoli pi valorosi se ne fece anche complice entusiasta. Un guaio, non tanto per
loro ma per noi tutti. E Croce resta l , la
levigata effigie marmorea da sempre bersaglio di irritate confutazioni o di riottosi
rifiuti. T roppo levigata e marmorea: la
vulgata celebrativa, o anche le interpretazioni di anemici discepoli, lo dipingono
altrimenti ma lui non fu un personaggio
goethiano, olimpicamente emergente
da quella cornice di storicismo assolutorio che i fideisti d ogni genere gli rimproverano. Fu, anzi, un pensatore intensamente problematico.
Dopo il giovane Hegel dovremo aprire
un dossier sul giovane Croce? Vi una
celebre pagina, nel Contributo alla mi gliore conoscenza di se stesso , in cui lormai vecchio e venerato filosofo rievoca un
triste momento dei suoi anni giovanili:
quando, ospitato nella casa romana dello
zio, il ministro Silvio Spaventa, lui or fano
dei genitori persi nel ter remoto di Casa micciola al quale egli stesso era scampato
per puro caso, speriment una lunga, soli taria e dolor osa crisi. La nar razione
stringata, tuttavia vi scorgiamo bene i tratti della sofferenza interiore, molto simile a
ci che oggi scaltritamente definir emmo
una depressione. Qualcosa di pi profondo, drammaticamente incisivo di quel gio vanile malessere addobbato dei panni della noia, dello spleen, dello sbalestramento
che ciascuno di noi ha pi o meno attra versato per uscire dalla sua linea dombra.
Nel breve scritto autobiografico, che
del 1950, Cr oce ritor na su quegli anni
quando leggiamo lo stato morboso del
mio organismo che non pativa di alcuna
malattia determinata e sembrava patir di
tutte, la mancanza di chiarezza su me stesso e sulla via da percorrere, glincerti concetti sui fini e sul significato del viver e, e
le altre congiunte ansie giovanili, mi to glievano ogni lietezza di speranzaQuegli
anni furono i miei pi dolorosi e cupi: i soli nei quali assai volte la sera, posando la
testa sul guanciale, abbia for temente bramato di non svegliarmi al mattino, e mi siano sorti persino pensieri di suicidio .
IL FOGLIO QUOTIDIANO
Prova generale per una spazzolata a Togliatti che se ne appropri indebitamente La lunga, solitaria, dolorosa crisi giovanile
Lesperienza della depressione, che gli offr le categorie su cui abbarbic lintera speculazione filosofica Dallorlo del nichilismo tragico
alla scelta di indossare un ferreo cilicio di obblighi morali Divenne unicona inattaccabile, e licona offusc il filosofo
Freud allepoca si occupava ancora di bio logia e fisiologia, l adolescente non avrebbe potuto rivolgersi al soccor revole e co stoso analista. N forse, se avesse potuto, lo
avrebbe chiamato, lui o quella sua famiglia
di ruvida borghesia meridionale, agiata ma
non scialacquona dei beni al sole (in
Abruzzo, ma anche in Puglia), chiusa in uno
dei tanti palazzotti baronali di pietra grigia
con lo stemma scolpito sull architrave del
portone, gli arredi scabri e poveri, qualche
buon libro anche europeo negli scaf fali di
noce, che troviamo disseminati in un cen troitalia ignaro della limpida ar chitettura
civile fiorita nella Toscana comunale e rinascimentale. Dalle affettuose pennellate
del filosofo esce una borghesia aliena dagli
alti voli, diffidente anzichen verso il progressismo risorgimentale imbevuto di positivismo o di pericolose filosofie d Oltralpe
e ristretta in ubbie conser vatrici legate
(magari nelle donne, la stessa mamma di
Benedetto) al devozionismo e alle pratiche
religiose. Vero che lAbruzzo seppe anche
riscattarsi: oltre a Croce, riuscir ono a sottrarsi al tetr o destino di quelle montagne
isolate e di quei pascoli innevati altri due
giganti, il coetaneo Gabriele D Annunzio e
un pittore di appena dieci anni pi vecchio,
Francesco Paolo Michetti: ar tisti pieni, da
annoverare tra i fondatori, in Italia, della
modernit europea. E pure Croce manifest presto una notevole curiosit per le cose dellarte, per larte come fuoco dello spirito. Chiss, fosse vissuto a Lubecca, sarebbe diventato un personaggio alla Thomas
Mann, quello dei Buddenbrook.
rie a darsi una speranza esistenziale: il be ne, il ver o, l utile, eccetera: pi o meno
quelle che come specifica qualche riga
pi avanti travaser nella Filosofia della Pratica, unopera che, per questi aspetti morali che vi si legano, ritiene ai miei occhi un aspetto quasi autobiografico . Provate anche voi a compitar e i valori es senziali per interpr etare il mondo: c da
scommettere che non ne tr overeste altri.
Aggiungetevi quelle attinenti all estetica,
diciamo il bello e/o il br utto, e avr ete le
grandi categorie su cui Cr oce abbarbic
lintera sua speculazione filosofica. Tale sodo retroterra umano fece s che il celebra to filosofo dellestetica tardo o post romantica ci appaia (lo sanno bene gli studi
pi avvertiti) come il filosofo delletica, della morale, del dovere; e la sua musa, la storia, quasi matrice di una coscienza che, dopo il terremoto che lha devastata e scarnificata, voglia costr uirsi ricomponendo at torno a s tutta intera, senza residui, la positiva vicenda della societ e del mondo.
Croce non dedic moltissime pagine a
questi temi, ma tutto il suo cammino, le sue
riflessioni, il suo pensiero sono una indagine appassionata delle ragioni delletica come massima del vivere. Non fu epicureo, la
sua unetica pubblica, del dover e e semmai, pi tardi, della politica, la gorgone che
lo affascina e lo respinge: lo affascina quando gli detta parole sferzanti contro i democraticisti, i quali non ammettono che la politica innanzitutto (se non esclusivamen te) forza, strumentalizzazione, eccetera; e lo
respinge quando, al morire degli anni Trenta, stretto nelle spir e del moloch delle ti rannidi, vacillante o dissolta in lui la fidu cia nel progresso civile della societ europea, detta quel libro mirabile che la Storia come Pensiero e come azione. Consapevole della propria impotenza politica di
fronte al dramma in corso, il liberale delu so e smarrito lacera la rigida etichetta dia lettica dei distinti e dei contrari e si af fida
alle luminosa fede della religione della libert, unica via di uscita alla sconfitta.
Non vi nel Novecento italiano altr o testo
che meriti, come questo, l appellativo di
esistenzialista.
Ma qui siamo molti anni dopo la crisi
giovanile. Invece il torbido or rore dello
smarrimento, del vuoto e dell impotenza
psichica lo avrebbe assalito di nuovo, e
inaspettatamente, quando gi era sbozzolato in un pensator e cosciente di s , e dinanzi gli si apriva una strada di ricche con-
Sadat a Gerusalemme, quando un uomo tenta di cambiare la storia col coraggio personale
19 NOVEMBRE 1977, FRA LO STUPORE DI TUTTI IL PRESIDENTE EGIZIANO PARLA ALLA KNESSET, IL PRIMO RICONOSCIMENTO ARABO DELLO STATO DI ISRAELE. NEL 1981 LO PAG CON LA VITA
no a portare 90 mila uomini e 850 carri armati al di l del Canale, a occupare la linea fortificata israeliana Bar-Lev e a stabilire una testa di ponte. Nello stesso momento, lesercito siriano attacc nelle alture del Golan. Tre divisioni e una brigata
corazzata siriane sfondar ono le linee
israeliane e giunsero quasi a dilagare nella pianura della Galilea. Nei gior ni successivi gli israeliani, aiutati da un massiccio ponte aereo dagli Stati Uniti, passarono per alla contr offensiva. Israele at tacc dapprima la Siria e ricacci indietro
il suo esercito, stabilizzando il fr onte a
trenta chilometri da Damasco. Sul versante egiziano, ununit israeliana al coman do di Ariel Sharon riusc a passare sulla
sponda occidentale del Canale attraverso
un varco fra due armate egiziane, stabi lendo cos una testa di ponte e giungendo
fino a cinquanta miglia dal Cairo. Gli Stati Uniti e l Unione Sovietica richieser o
congiuntamente una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell Onu per unimmediata cessazione del fuoco e l applicazione della Risoluzione 242 del 1967. Questa
richiesta si concret infine nella Risolu zione 338 dellOnu il 22 Ottobre 1973. Egitto e Israele accettarono e, poco dopo, accett anche la Siria.
Grazie alla sapiente orchestrazione di
Kissinger, questa singolare guerra ebbe,
nonostante tutte le sue ambiguit, leffetto
desiderato: ridare una certa fiducia in se
stessi agli Stati arabi (Egitto e Siria in particolare). LEgitto ottenne i trattati Sinai I
(gennaio 1974: le truppe israeliane si ritirano dalla sponda orientale del Canale di
Suez e le forze leggere egiziane occupano
una striscia di sei miglia lungo la costa) e
Sinai II (settembre 1975: le forze israeliane si ritirano al di l dei passi chiave di
Mitla e Geddi), e in cambio riapr il Canale di Suez (giugno 1975). Di questi accordi
il vero artefice fu Kissinger, che sembrava
avere cos coronato la sua complessa opera basata sulla diplomazia dei piccoli
passi, il cui obiettivo primario non era
per una soluzione definitiva del conflitto
arabo-israeliano, ma lannullamento dellinfluenza russa nel Medio Oriente.
N el 1976 fu eletto presidente Jimmy
gli interessi egiziani. Questultimo fu senza dubbio un errore. I palestinesi di Cisgiordania e di Gaza si sentirono traditi e
abbandonati all occupazione militare
israeliana. Tuttavia, bisogna riconoscere
che, durante le trattative di Camp David,
Sadat, luomo che pi di tutti si era espo sto in prima persona, si tr ovava ormai in
una posizione molto difficile, e aveva
estremo bisogno di giungere comunque a
un accordo (anche se fu pi volte sul punto di rompere). Anche lo stesso Carter doveva necessariamente ottenere un successo diplomatico, per dimostrare l efficacia della sua innovativa politica medioorientale. Begin si trovava senz altro nella posizione pi vantaggiosa, e riusc a
raggiungere il suo obiettivo primario: un
trattato di pace bilaterale con l Egitto,
senza concedere praticamente nulla in Cisgiordania e a Gaza.
La verit che, al di l di tutte le mo tivazioni contingenti che possono aver e
spinto Sadat a Gerusalemme, il suo viaggio fu un gesto coraggiosissimo e di grande preveggenza, ed espresse la consapevolezza della necessit di riconoscere
lesistenza dello Stato di Israele. Questo
il significato profondo del viaggio di
Sadat. E stato lunico autentico gesto di
amicizia in oltre cinquantanni di odio e
risentimento (quanto pi falsa invece la
tanto celebrata stretta di mano tra Arafat e Rabin!)
Tutti, nessuno escluso, commiser o lerrore di non coglier e quella straordinaria
occasione.
Gi nel suo discorso di replica a Sadat,
Begin non si era lasciato tradire dall emozione del momento, dichiarando la
possibilit di discutere su tutto, senza
per fare il minimo accenno al problema
palestinese. In poche parole: non aveva
voluto a propria volta riconoscere l esistenza dei palestinesi, e il loro diritto a un
proprio Stato, mascherandosi invece die tro lassurda proposta di una autonomia
personale dei palestinesi ma non della
loro terra. Purtroppo c forse di mezzo
una sfortunata circostanza storica. L atteggiamento rigido di Begin era infatti il
risultato della recente vittoria (e per la