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ANNO I NUMERO 10
Buio improvviso
Il governo in pericolo
fino allultimo istante,
Fini si arrabbia davvero
Storie di equivoci non senza
importanza. Ma i vecchi della
politica: E il solito falso allarme
quotidiano
La Giornata
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In Italia
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Nel mondo
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Almeno tre morti a Grozny per lesplosione di una bomba tra i manifestanti che da sei giorni chiedono il ritiro dei russi dalla Cecenia.
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Borsa di Milano. Lindice Mibtel di ieri 10.145 (-0,11%). La lira ha guadagnato 9,26 punti sul dollaro (1.565,38) e 2,45
sul marco (1.063,44).
Maastricht
Anche in Austria larghe intese. Tornano
insieme al governo, dopo una clamorosa rottura e una tornata elettorale, socialdemocratici e popolar-conservatori. Lobiettivo
non la grande riforma della Costituzione
ma lingresso in Europa secondo le regole
del Trattato di Maastricht, che prevede il limite del 3 per cento alla capacit di indebitamento annuale degli stati in relazione alla ricchezza prodotta (il famoso Pil o prodotto interno lordo). Lintesa tra Franz Vranitzky, il cancelliere socialdemocratico, e
Wolfgang Schuessel, il capo dei conservatori, prevede una riduzione del disavanzo per
il 1996 e per il 1997 di circa 17 mila miliardi
di lire. La cifra pi vicina ai desiderata
dei socialdemocratici, ma i conservatori
hanno ottenuto di far gravare la manovra
per i due terzi sulla riduzione delle spese e
solo per un terzo sullaumento delle entrate. Per il taglio del welfare, al centro le pensioni, che furono il pretesto per la rottura
della grande coalizione nello scorso ottobre. Quanto alle entrate, subiranno un salasso gli alti salari e saranno aumentate le
imposte sui patrimoni mobiliari.
Come grande esca per le riforme, Maastricht funziona, e sotto il suo sole non c
niente di nuovo da un paese allaltro. Crescono per i timori che a quel sole lEuropa
si possa scottare.
ACCETTIAMO
IL CONSIGLIO e
dal prossimo numero (marted 13)
lultima pagina ospiter due articoli, con una riduzione di pubblicit.
LA CAMPAGNA ABBONAMENTI
Rivoluzione conservatrice
In America i liberisti
intensificano la lotta
contro le tasse e lo Stato
Parla Grover Norquist, lo spettacolare
campione della flat tax. Il moderato
Dole assediato dai falchi di Gingrich
Il giuramento anti-imposte
New York. La tradizione vuole che il partito repubblicano scelga il suo candidato
presidenziale seguendo le regole della gerarchia e dellanzianit, e questanno toccherebbe a Bob Dole, leader del Senato. Invece le carte sono cambiate per la rapida
ascesa di Steve Forbes, miliardario esterno
alla nomenclatura politica. Ufficialmente
Forbes privo del sostegno del partito, ma
non si direbbe visitando gli uffici dellAmericans for Tax Reform, dove Grover Norquist, pupillo del presidente del Congresso
Newt Gingrich, linstancabile campione
della proposta di Forbes sulla flat tax,
una proposta che Dole rifiuta di appoggiare.
La battaglia per la flat tax
LAmericans for Tax Reform una lobby,
ma anche il braccio organizzativo dellala
radicale repubblicana che ha conquistato
la capitale nel 1994 con le sue proposte di
drastica riduzione della presenza dello stato nella vita dei cittadini. E ha portato la rivoluzione dentro casa, contro i moderati come Bob Dole che
hanno sempre preferito il compromesso e i piccoli
aggiustamenti. In
questi giorni Norquist, che a 38 anni
considerato da
Gingrich lattivista
pi intelligente in
materia fiscale,
passa il suo tempo
al telefono con le
capitali statali promuovendo
leggi
che richiedono la maggioranza dei 2/3 dei
parlamenti locali per aumentare le tasse.
Ma non trascura lappuntamento del New
Hampshire, le prime importanti primarie,
dove andr a tenere assemblee a sostegno
della flat tax.
Norquist ha persuaso tutti i candidati repubblicani alla presidenza a firmare Il
giuramento sulla protezione del contribuente, un documento che li impegna a
opporsi a qualsiasi tentativo di aumentare
le tasse a individui o imprese. Lo stesso
giuramento stato firmato da 200 deputati
e 32 senatori, in una vasta campagna di
smantellamento della cultura progressista
anche tra i repubblicani. Norquist il capo
di una coalizione che lui stesso definisce il
partito di quelli che vogliono essere lasciati in pace. Loppressore in questo caso il
governo: o attraverso la tassazione o con
leccesso di regole. Il suo idolo politico
lattivista radicale del diciottesimo secolo
Tom Paine, di cui parafrasa la filosofia dicendo: Gli americani amano il proprio
paese ma odiano il governo, che solo un
male necessario. Il suo programma esprime lo stesso zelo contro tutto ci che sappia
di stato, nemico della libert.
Fino al 1994 - spiega Norquist - il nostro
obiettivo era solo di ridurre le tasse, adesso che abbiamo la maggioranza al Congresso possiamo anche batterci per tagliare la
spesa pubblica. E le politiche sociali cui
lelettorato abituato, come le pensioni, e a
cui non vorrebbe rinunciare? Dobbiamo
privatizzare tutto, come le pensioni in Cile,
e poi anche la sanit. Bisogna rendere il socialismo impossibile in questo paese.
Norquist ha fondato il suo gruppo nel
1985, e adesso ha un bilancio di circa 1 milione di dollari e 15 persone nello staff. Sono 39 i gruppi statali distaccati, che comunque si mantengono indipendenti dal centro.
Le campagne che svolgono riguardano temi
diversi, e includono anche limmigrazione.
Fautore di un liberismo forte, Norquist
contrario alle proposte di controllo e riduzione dellimmigrazione elaborate dai progressisti - cosa sarebbe lAmerica senza
immigrati? - , tanto pi che prevedono lemissione di una carta di identit nazionale:
Non permetteremo questa schedatura nazionale.
Lobiettivo di Norquist di ampliare i
consensi alle forze conservatrici aldil del
settore pi tradizionale della destra religiosa. Mentre parliamo nel suo ufficio una
collaboratrice gli ricorda limpegno a cena
con una comunit di indiani Chothow.
Gli indiani che non pagano le imposte
Sono popolazioni che non pagano tasse
per una speciale esenzione garantita dal governo, ma per un tenace organizzatore come Grover Norquist contano come i contribuenti del nord est che costituiscono il suo
seguito pi grosso. Norquist tiene sottocchio i progressi delle sue truppe. Ai candidati che lo chiamano al telefono suggerisce:
La campagna elettorale va fatta su pochi,
semplici principi. No alla doppia tassazione. Obbligo di maggioranza dei 2/3 per aumentare le tasse. Rispetto dei diritti della
propriet privata, cio no ai piani regolatori. E che il sindacato non usi pi il denaro
dei suoi membri per fare campagne politiche: il 70% degli americani contro, compresi i sindacalisti.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
SIGNOR DIRETTORE
VITE PARALLELE
mania il sistema scolastico della Stato della Baviera: i due percorsi si divaricano subito dopo i quattro anni delle elementari.
Questo modello un tempo in Italia era condiviso dalle tre grandi culture, la cattolica,
la liberale, la socialista.
Possono variare articolazioni e tempi,
per varie circostanze (ma meno nel percorso formativo del ceto dirigente), specialmente in rapporto allevoluzione tecnica e produttiva, insomma in rapporto al
mercato. Ma una scuola un luogo - tempo
nel quale si acquisiscono saperi, competenze, abilit. Le acquisizioni richiedono
ne scolastica, in contrasto col vecchio sistema, ma nei centri storici, tornati a un degrado dickensiano in seguito ai tagli della
Thatcher, non possono riservare le loro
sempre pi magre risorse ai pochi studenti
veramente bravi.
Quindi tra i ceti medi, anche i genitori
progressisti scelgono la scuola privata (dalle 5 alle 10 mila sterline allanno per ogni
allievo) o accettano la scappatoia offerta
dai conservatori che consiste nellaccesso
alle Scuole per tutti a sussidio diretto, generosamente sovvenzionate dal governo
centrale e in grado di selezionare socialmente i loro allievi.
Due di questi genitori sono Tony Blair e
Harriet Harman, questultima ministro della Sanit del governo ombra laburista.
Blair stato attaccato dai suoi e dai conservatori per aver optato per una scuola
pubblica a sussidio diretto. Ancora pi
scalpore e indignazione ha sollevato la
Harman, scegliendo una delle poche Grammar Schools selettive rimaste. Accusandola dipocrisia, i conservatori hanno chiesto
le sue dimissioni. Quanto ai laburisti, si
aperta una breccia forse fatale tra il vecchio partito socialista e quello nuovo liberaldemocratico, essendo la selezione vista come lostacolo al riscatto sociale della
classe operaia. Mentre essa garanzia della salvaguardia dei privilegi di quei ceti
medi a cui Blair e la Harman appartengono e che essi devono convincere a votare laburista.
Per tenere insieme il partito e vincere le
lezioni, Blair deve urgentemente tracciare
un nuovo sistema educativo corretto e generosamente sovvenzionato. Un sistema
buono tanto da convincere almeno qualche
politico conservatore a diventarne utente
anzich, come consumatore di istruzione
privata, avere interesse nel fargli concorrenza. Per Blair un politico che, senza ledere i suoi principii, non cerca il meglio
per i suoi figli, rischia di perdere la sua
umanit. Una politica per listruzione senza il sostegno di principii rischia dunque di
fargli perdere il suo elettorato.
Richard Newbury
IL FOGLIO quotidiano
DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIANO FERRARA
SOCIET EDITRICE: IL FOGLIO QUOTIDIANO S R. .L
VI AVICTOR HUGO , 1 - 20123 MILANO
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AMMINISTRATORE UNICO: SERGIO SCALPELLI
REDAZIONE: BEPPE BENVENUTO, MICHELE BURACCHIO,
UBALDO CASOTTO, MAURIZIO CRIPPA, MATTIA FELTRI,
LODOVICO FESTA, GIANCARLO LOQUENZI
REGISTRAZIONE TRIBUNALEDI M ILANO
N.
senso, come si vuole credere, che essa elimina, rifiuta, uccide, ma che distingue
e valorizza predisponendo molteplici modalit formative, tutte serie e utili e dignitose.
Lo strapotere sindacal-confederal-clientelare
Solo una perversione democraticistica
ha potuto diffondere il disprezzo di lavori
manuali (anzi, il lavoro manuale finisce per
essere solo lesito del fallimento scolastico)
illudendo tutti di una omologazione formativa e culturale ingannevole, la quale non
pu che produrre giovani deboli, indeterminati e spostati, con distruzione dei valori e unimmagine da incubo del mondo e
della societ. Un fenomeno per tutti: la
strage degli abbandoni gi al primo anno
duniversit.
Una scuola per spostati hanno pensato e
in parte realizzato teorie democratiche folli, interessi e strapotere sindacal-confederal-clientelare, perversioni pedagogistiche
coltivate fuori dalla scuola e contro di essa,
e ministri come Giancarlo Lombardi. Col
quale savverano idee in attesa da anni: una
scuola in cui sempre meno importante il
patrimonio disciplinare e la misura dei meriti; una scuola che si disperde dietro mille
funzioni e tentazioni, con linconscia volont di plasmare e dominare le coscienze
pi che dare strumenti agli intellettuali. E
la scuola in cui si educa a tutto: alla pace,
alla non-violenza, allantirazzismo, alla salute, allambiente, contro le droghe; educazione stradale, sessuale... Ma si arriva alla
fine del liceo e non si sa scrivere in corretto italiano.
Arrriva anche leducazione ambientale
Appunto in questi giorni il ministro Lombardi ha annunciato leducazione ambientale. Non cera altro da aspettarsi da un ministro che ha delegittimato i presidi perch
non collaborano con gli studenti che occupano (naturalmente nelle scuole occupate
si fanno riunioni per leducazione alla legalit!); ha ignorato totalmente i disagi del
corpo docente; tutto ha fatto per avere il
consenso di un po di studenti: adesso fa anche un rotocalco per gli studenti. Ogni persona matura sa che la ricerca del consenso
presso le masse giovanili uno dei sintomi
pi sicuri di velleit totalitarie.
Tutto questo nel gergo progressista significa formare il cittadino di domani, facendo sostare sempre pi a lungo i ragazzi
nelle scuole, ma insegnando sempre meno,
invitandoli a contemplare e recitare la loro
infinita adolescenza tra assemblee, occupazioni, attivi...
Le famiglie forti i loro figli riusciranno
a proteggerli; per i figli dei ceti popolari si
prepara il pi infame degli inganni.
Vincenzo Bugliani
LETTERE
Levasione fiscale non si combatte
facendo dogni erba un fascio
Signor direttore Nel lavoro autonomo,
soprattutto professionale la situazione non
corrisponde pi allidea che se ne aveva fino a poco tempo fa. Ci sono lavoratori autonomi benestanti, alcuni ricchissimi, e
una pletora di lavoratori autonomi non benestanti se non poveri e senza nessuna
delle garanzie dei lavoratori dipendenti,
soprattutto del pubblico impiego. La maggior parte di questa pletora costituita da
professionisti per forza, figli delluniversit-parcheggio e delle false speranze
coltivate da gente sprovveduta. Si tratta di
trentenni e quarantenni che svolgono lavoro autonomo spesso sottopagato come
alternativa alloccupazione, con regolare
partita Iva e con gli oneri spesso ingiusti e
irrazionali che ne derivano soprattutto per
chi guadagna poco. Sono questi i grandi
evasori fiscali che hanno dissanguato lItalia? Non sono un tecnico ma credo che
levasione si potrebbe ridurre con strumenti meno ingiusti del concordato (che
premiano i veri evasori), ad esempio agendo su alcuni presupposti dellevasione
(permettendo s di scaricare tutto tutti),
semplificando e razionalizzando adempimenti e normativa, riducendo il numero
dei tributi (non necessariamente limposizione), obbligando a dichiarare i titoli di
stato pur senza sottoporli a tassazione cumulativa con altri redditi, smettendola con
i condoni, fissando sanzioni appropriate
secondo la gravit reale delle irregolarit
formali, effettuando pi controlli, ma non
vessatori e terrorizzanti. Laccertamento fiscale oggi infatti serve come minaccia per
far aderire i contribuenti ai concordati,
che premiano i veri evasori.
Luca Boccaccio, Roma
Doppio turno allitaliana
per evitare voltafaccia
Signor direttore - Da pi parti si accennato ad elezioni del Capo dello Stato e
del Parlamento con il doppio turno e con
il ballottaggio fra i primi due candidati.
Nelle elezioni del sindaco purtroppo abbiamo visto allopera questo sistema. Se al
primo turno un candidato del Polo prendeva la maggioranza relativa, poi nel secondo turno veniva ribaltato il risultato a
favore di un candidato di centro sinistra
perch la Lega si univa a Rifondazione comunista. Certamente sarebbe preferibile
un maggioritario secco, senza quote proporzionali, a turno unico, cos tutti ci pensano e dichiarano prima con chi vogliono
stare. Se proprio questo non fosse possibile auspicherei, oltre ad uno sbarramento
al 4 o al 5% per eliminare il proliferare dei
piccoli partiti, una soluzionedi doppio turno alla francese corretto allitaliana. Al
ballottaggio vadano i primi quattro (in subordine tre) candidati che hanno ottenuto
pi voti al primo turno. Ci sarebbe cos pi
rappresentativit e meno ribaltoni.
Mario Magnan, Verona
Gene Kelly
La mia danza era fondata su ci che
pensavo dovesse essere lo spirito delluomo
della strada americano. (...) Volevo ballare
vestito da marinaio, da soldato, da metallurgico, da camionista. Al taglio morbido
e perfetto degli abiti, alla leggerezza aristocratica della danza di Fred Astaire, Eugene Curran Kelly, nato a Pittsburgh, in
Pennsylvania il 23 agosto 1912, contrapponeva la felpa e i pantaloni aderenti, la danza atletica e muscolare di chi avrebbe potuto diventare giocatore professionista di
hockey sul ghiaccio. Ballerino, cantante, attore, coreografo e regista, rivoluzion la
commedia musicale americana, portandola nella strada e accentuandone il taglio cinematografico. Ball con Cid Charisse, ma
anche con Tom e Jerry, il gatto e topo dei
cartoni animati. Sfrenato marinaio in un
giorno di licenza a New York (1950), incurante della pioggia e delle pozzanghere per
gioie damore (Ballando sotto la pioggia), lasciava leggere nello sguardo da bravo ragazzo che una volta sistemato con famiglia
in provincia avrebbe dato laddio alle ubbie e avrebbe fatto molto pi attenzione a
non infradiciare scarpe e vestiti. Il suo declino anche il declino del genere. Del resto: un musicista ha il piano, un pittore il
pennello e uno scrittore la penna. ma un
ballerino non ha che il corpo. Il mio comincia a declinare. Il declino si concluso venerd 2 febbraio a Los Angeles.
Gianandrea Gavazzeni
Il tempo, aggravato dallimmane stanchezza delle vicende vissute, vola anche per
i musicisti. Valgano per Gianandrea Gavazzeni le parole che Gianandrea Gavazzeni scrisse nel 1946 in morte di Bla Bartk..
Nel 1946 il tempo volava per il trentacinquenne Gavazzeni, nato a Bergamo il 1909.
La Scala ricostruita. I Pomeriggi Musicali.
La composizione. La scrittura critica (Urgeva la necessit di scrivere cui era stato
impedito per motivi pratici di attivit musicale lesercizio narrativo e poetico). Lamicizia con Petrassi, Mila, Della Corte. La
scrittura diaristica ( ... il libro dei conti - cui
una progressiva malinconia non tolse mai
serenit n il piacere dellindagine schietta). La precoce rinuncia a scrivere musica
sua, dopo i tre straordinari Concerti di Cinquand, in cui rivivevano gli incanti dellinfanzia sulla collina bergamasca (di s in
terza persona: Giudicandola di astanza
anacronistica, proced lautore stesso ad autosepoltura, avanti sopravvenissero le leggi
eccezionali dellAvanguardia Ufficiale).
La direzione artistica della Scala. La passione verdiana, la dedizione donizettiana,
lincessante attivit concertistica, i successi
nel mondo. Le plumbee prove private e le
private, tardive consolazioni. Limmane
creas rendeva pi vicino al traguardo. Vinse Bonvi, aiutato dal buio e da una macchina di passaggio. Stava andando a vendere
alcune tavole delle sue celebri Sturmtruppen per contribuire a pagare le cure dellamico. Magnus arrivato secondo. Prima del
traguardo ha voluto congedarsi con un autoritratto nellultima vignetta del numero
speciale di Tex che leditore Bonelli gli aveva assegnato e al quale lavorava da sette anni. Roberto Raviola, in arte Magnus, ha tagliato il traguardo luned 6 febbraio. Nato il
30 maggio 1939 a Bologna, considerato la
matita pi efficace di quella banda creativa
che la sua citt aveva generato o attratto.
Negli anni Sessanta si era applicato al fumetto nero: Kriminal, leroe votato al male
che si converte al bene solo dopo alcune
uscite in edicola; Satanik, la megera repellente cui un siero d le forme di una efferata pin up in calzamaglia. Tra il 75 e l84, con
la collaborazione di Francesco Guccini, disegner le avventure di Unknow (sic), lo
Sconosciuto, il mercenario. Ma il grande
successo di pubblico gli verr dalle avventure di Alan Ford, agente della T.N.T., la
sgangherata agenzia investigativa retta da
un inflessibile vecchiaccio che ha vissuto di
persona episodi di un passato troppo lontano, che conversa con pappagallo poliglotta
e che accumula senza goderne i guadagni
dellagenzia, lesinando il centesimo agli
sgangherati e affamati collaboratori.
Antonio Ruiz Soler
Il grande Antonio, Antonio Ruiz Soler,
il ballerino di flamenco che per quaranta
anni ha dominato la danza spagnola, che si
esib alla Scala, che rinnov i modi della
danza tradizionale spagnola, nacque a Siviglia nel 1921, sesto figlio di una povera famiglia devastata da un padre alcolizzato. A
quattro, di sua iniziativa, ball per strada
alla musica di un organetto di passaggio e
le monete piovvero copiose. Nonostante
lopposizione del padre, Antonio fu mandato a studiare allaccademia del maestro
Realito. Una carriera trionfale attendeva
Antonio. Molto ardito e aperto alle contaminazioni, fu influenzato da coreografi e
ballerini internazionali come Serge Lifar,
George Balanchine e Leonidas Massine. Invent figure, cre il cosiddetto stile neoclassico, realizz coreografie sulle musiche
dei classici spagnoli, come Albniz, Falla,
Granados e Turina. Con i partner fece baruffe che almeno in un caso, al Teatro parigino degli Champs Elises, coinvolsero la
platea e furono regolate al commissariato.
Invent improbabili storie damore con
donne famose come Ava Gardner e Gina
Lollobrigida. Nessuna di loro si prese la
briga di smentirlo. Una emiparesi lo costringeva a letto da tre anni. Luned 5 feb-
EDITORIALI
Promemoria per Berlusconi e DAlema
L
cisi anche perch si ritenuto poco verosimile che un maresciallo a capo di una pattuglia di finanzieri potesse intimidire una
delle prime aziende italiane. Ora che la magistratura ha optato per lassociazione a delinquere, conserva tutta la sua logica quel
ragionamento? Qualche avvocato difensore
si spinto a parlare di inspiegabile autogol
dellaccusa.
Insieme alla notizia della nuova imputazione, che risalirebbe a molto tempo fa (quando si vuole il segreto istruttorio sa essere longevo), si appreso
anche dellintenzione del pool di chiedere una proroga per le indagini. Eppure fatti nuovi non ce ne sono. Ecco
che ritorna una vecchia abitudine della procura milanese, tanto ricorrente
che qualcuno lha irrispettosamente
battezzata rito ambrosiano. Per allungare i tempi delle inchieste, nella
speranza di trovare presto o tardi
qualcosa, si aggravano le imputazioni e si amplia il raggio delle indagini.
Non solo, ma la prossima volta quei finanzieri alla sbarra, che hanno risposto
seminando dubbi sul pool, dovranno
pensarci due volte.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
COMUNICAZIONE
seggio in Transatlantico e nelle stanze della politica hanno tenuto con i potenti del
Palazzo romano.
Un caso esemplare: in questi giorni
esplosa la polemica sulla vicenda del primario del Fatebenefratelli, il neurochirur-
nel caso di Padalino non era la prima volta, il suo ruolo istituzionale e fondamentale di giudice terzo. E cos non ha saputo
o voluto respingere le richieste del pubblico ministero.
Linsufficiente profilo dellufficio del Gip
la ore, circa un quarto d'ora per ogni occupato, sebbene lo scorso anno siano stati rinnovati 27 contratti per oltre sei milioni di lavoratori, ai quali vanno aggiunti quelli dell'inizio 96, fra i quali quello dei grafici e del
settore gas-acqua municipalizzato.
La ricca stagione di rinnovi contrattuali
aperta in autunno dall'accordo dei chimici
si concluder in giugno con la scadenza del
contratto dei metalmeccanici; nel frattempo
si devono affrontare i rinnovi di categorie
minori dell'industria e quelli del pubblico
impiego pressoch al completo; si aperta
inoltre la stagione degli accordi integrativi
aziendali, gi conclusi in gruppi come la Zanussi con in coda aspri dissidi sull'incremento dei turni, si ancora in fase negoziale in molti altri a cominciare dalla Fiat.
Si tratta della prima verifica del nuovo
regime contrattuale stabilito con l'accordo
del luglio '93, che prevede contratti biennali il secondo dei quali dedicato alla compensazione salariale della differenza fra inflazione programmata e reale, mentre gli
accordi aziendali dovrebbero stabilire il riparto fra profitti e salari degli aumenti di
produttivit, qualit e competitivit.
Il movimento sindacale, gli imprenditori
e il governo, almeno per il pubblico impiego, debbono fare i conti con una dinamica
dei prezzi, delle tariffe e dei profitti che
hanno largamente superato i tetti programmati, provocando un depauperamento dei
salari reali e uno spostamento del riparto
salari-profitti nettamente a vantaggio di
questi ultimi.
Fin dall'apertura della stagione si sono
espresse due tendenze: la prima considera
prioritaria l'esigenza di rimettere l'inflazione sotto controllo, la seconda considera fallita di fatto la concertazione e si propone
quindi un robusto recupero salariale indipendentemente dai suoi effetti sui prezzi.
In ottobre il segretario della Fiom Claudio Sabattini aveva infiammato l'assemblea
dei metalmeccanici della Cgil affermando
che la politica dello scambio deve finire
"perch non abbiamo pi niente da scambiare".
La ripresa del conflitto avrebbe avuto come capisaldi rivendicazioni salariali senza
agganci ai parametri aziendali e una gestione rigida delle vertenze aziendali, una via
da imboccare "se possibile con la Cgil, altrimenti, se la confederazione non passa dalle
parole ai fatti...".
Anche sgradevoli operazioni organizzative come la repentina rimozione di Susanna
Camusso dalla responsabilit del settore
auto della Fiom alla vigilia della trattativa
per l'integrativo Fiat sembravano preparare l'unit di comando necessaria per affrontare uno scontro difficile con una organizzazione monolitica.
Da allora molte cose sembrano cambiate:
l'accordo per i chimici, la seconda categoria
industriale, stato raggiunto senza un'ora
di sciopero.
Gli accordi integrativi
Secondo il segretario della Cisl D'Antoni
avrebbe "recuperato pienamente "il differenziale d'inflazione ed avrebbe quindi sancito la validit del nuovo modello contrattuale.
Anche aziende significative del comparto meccanico, dalla Zanussi alla Skf hanno
stipulato accordi senza conflitti rilevanti e
la fatidica data del 17 febbraio, in cui scadeva il divieto di sciopero per l'integrativo
Fiat, si avvicina senza particolari tensioni:
il negoziato langue ed il confronto stato
aggiornato a mercoled 14. In questi giorni
la trattativa ha esaminato la possibilit di
ottenere la decontribuzione per gli aumenti aziendali, prevista dagli accordi del luglio
'93 ma bloccata in sede legislativa, le procedure per la conciliazione e la prevenzione
dei conflitti, mentre a Melfi e Pratola stato raggiunto il preaccordo per l'integrativo
aziendale.
Il problema resta quello degli aumenti
salariali: lazienda vuole vincolarli allindi-
ce di soddisfazione della clientela come misuratore di qualit, mentre i sindacati chiedono di inserirli nei tradizionali aumenti di
produttivit.
Ieri a Torino i segretari nazionale e regionale della Cgil , Sergio Cofferati e Giorgio Cremaschi, sono intervenuti a sostegno
con le impostazioni contrattuali del sindacato stesso per l'aumento delle retribuzioni
dei lavoratori del pubblico impiego e dei
servizi, e tra questi particolarmente i trasporti, rivolti al pubblico.
Lultimo regalo del governo Dini
L'accordo sottoscritto con gli assicurativi
ed i bancari che ha comportato un aumento
delle retribuzioni medio dell'8,7%, seppur
parzialmente riferibile ad automatismi derivati dalla contrattazione precedente , per
esempio, difficilmente pu essere considerato antinflazionistico, mentre la vorticosa
trattativa che coinvolge gli aeroporti rischia
di far saltare la compagnia di bandiera.
Pi in generale l'impostazione contrattuale per il pubblico impiego, che rifiuta come insufficiente un aumento dell'8%, non fa
i conti con il fatto che in questo settore sono
ben pochi i recuperi di produttivit da monetizzare.
Anche il governo che ha fatto cos poco
per rendere pi efficiente il pubblico impiego, accompagna il suo addio con la firma
della direttiva del costo di 22mila miliardi
che consente allagenzia per la rappresentanza negoziale della Pubblica amministra-
LIBRI
Pierluigi Battista
CONTRADDITTORIO 95
142 pp. Marsilio, lire 18.000
berlusconismo di Renzo De Felice senza
tener conto che le sue tesi revisioniste di
oggi sono le stesse di trent anni fa quando
Silvio Berlusconi non c'era e Gianfranco
Fini era ragazzino? Oppure ha senso discutere del democristianismo di An in un
paese in cui l'autocoscienza della destra
viene affidata anche a strani individui che
non hanno alcuna idea non solo di destra,
ma di politica? Ha senso discutere per pi
di un mese dellopportunit di intestare al
gerarca fascista Giuseppe Bottai uno slargo romano e su questo affare toponomastico misurare affinit, costruire alleanze
e rafforzare assi, incentivare simpatie e,
addirittura, formulare accuse di inclinazioni fasciste a carico del sindaco progressista Francesco Rutelli? E ha senso discutere di politica in un paese che estende - riduce? - il discrimine destra/sinistra
fino allattribuzione politica dei sentimenti? Esempio: la nostalgia di destra o
di sinistra? E Ambra, Alberto Castagna,
Alba Parietti? Ha senso ragionare non so-