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NOVEMBRE 1939.XVIII
postale
NONBASTAFORTEMENTE
GOVERNARE.
BISOGNACHEIL POPOLO.
ANCHEQUELLOLONTANO.MINUTO.DIMENTICA
TO. ABBIA LA
PROVACHEIL REGIME COMPOSTO
DI UOMINICHECOMPRENDONO.SOCCORRONO.
E NON SI SENTONOAVULSI DAL RESTO
DELGENERE
UMANO.
MUSSOLINI
sono
stati,
nelle'
recenti
benzina
e di nafta,
18
ossidazione
dell' alluminio
a spese
dell' ossido metallico
unito (per la
termite sesquiossido
di ferro), generando nella reazione stessa, che quindi non ha bisogno di ossigeno atmosferico, temperature
di circa 3.200".
Tali bombe si costruiscono,
per lo
Immaginiamo
dunque quello che potr essere l'effetto di una vera e propria offesa incendiaria,
svolta su vasta scala e con mezzi appositi.
Tralasciamo
di dire dell' eventuale
lancio di sostanze in combustione
e
delle bombe usate in passato, generalmente a base di fosforo, c.he avevano ,anche effetto spe~tacolare,
ma
erano di elevato costo e di limitata
capacit di "azione, ed accenniamo
a
quella che la bomba incendiaria
moderna,
e cio, essenzialmente,
a
quella a base di termite.
In un involucro di electron
lega
metallica
a base di magnesio,
che
facilmentebrucia - contenutauna
certa quantit di s09tanza alluniinotermica, generalmente
termite. Portata tale carica a temperatura
di
400-500, con una spoletta che, in
genere, determina accensione di polverino O di una spirale di magnesio,
h'a inizio la con,sueta reazione e cio
piccolo,
dagli
dalla
come dato
di massima,
tali
bombe pesano all'incirca due chilogrammi, di cui uno tra involucro, spoletta e carica di termite, ed uno di
.liquido. Questo di norma solfuro di
carbonio, o benzina, o petrolio, ecc.
Per fortuna tali proiettili hanno una
penetrazione
limitata. Generalmente
.
~
bondantemente
con acqua il proiettile
in combustione sufficiente per arrestare la combustione
stessa e questo
dovuto al fattoQ che, bagnando,
si
riesce ad impedire che si raggiunga
nella massa la temperatura
di 400500, necessaria alla reazione stessa.
Ed infatti, se anche la temperatura
delle particelle gi incendiate supera
i 3.000, anche una cos elevata tem-
come ad
esso pu produrre:
ad esempio, in
caso che la bomba bruci su di un comune solaio, i danni sono addirittura
insignificanti.
Invece, se le strutture
consigliava
Ecco dunque un'altra e poderosa ragione di potenziare sempre pi e sempre meglio le poQssibilit dei Vigili
del Fuoco.
GIUSEPPE
STELLINGWERFF.
19
NOTEBELATIVEAL CALCOLO
DEGLIESTINTORI
compagnata
di calore.
L'equazionechimica
In un estintore
idrico
noto che la
spinta sull'acqua
esercitata
dalJa
pressione dena COz che si sviluppa
facendo reagire J'H2SO4 sopra una
soluzione acquosa di NaHCO3
se~
con do l'equazione
chimica:
'rNuHCO:J + H2SO4=
= NaZS04 2 HzO 2 COz
La CO2 che' cos. si sviluppa
in
parte r&Sta disciolta nell'acqua
e ne
aumnta leggermente
la potenza di
spegnimento,
in 'parte
si 'raccoglie
nelJa camera d'aria ed -aumentando
,
20
J'estintore
costringendola
ad assu~
mere una notevole velocit di gettoQ.
N e] caso in cui, per una ostruzio~
. ne, l'acqua non trovasse libera via
a]]' uscita, la pressione interna delJa
CO2 potrebbe aumentare anche oltre
i limiti di resistenza
del recipiente e
farlo scoppiare.
Per determinare'
tali solJecitazioni
procediamo
a studiare i] regime de]~
le pressioni e della temperatura
che
si viene a stabilire durante iLfun~
zionamehto del]' estintore.
Supponiamo
di esaminare il funzionamento di un estintore idrico a reazione chimica
avente
la capacit
to-
ad un pe-
CO2
- 2 NaHC03+ H2504=
= Na2504+ 2 H20 + 2 CO,
2 X 84 + 98 - 142 + 2
266
Ricordando
'-
X 18 + 2 X 44
266
o volume di 1 grammo~mole~ola
di
gas a 00 e 760 m/m di pressione
uguale a litri 22,4 ne desumiamo che
il yolume di CO2 sviluppatosi
nelJa
reazione per ogni grammo~mo]ecola
di H2SO4 sar:
2 X 22,4 = litri 44,8 (0,760Hg)
Poich l'anidride
carbonica
ha una
solubilit in acqua variabile con la
temperatura,
sar utile applicare la
equazione termochimica
del processo
onde determinare la temperatura
raggiunta dalJe masse.
Calorimetriadell'estintore
maggiore
sviluppo
si ha per 1 mol. di
della
dal
I di
formazione
di HZSO4.
+ 2=
59
+cal. 69.260
l
52 +22=53
+))
22.700
53 + H20 = H2504 +))
2LOOO
Totale cal. 112.960 per l mal.
Ci per H2SO4
Vedremo
pi
considerato
avanti
bisogna
considerare
di H2SO4.
3) Calore
caL
4) Calore
acq.
per
di formazione
328.500
(in
di
assoluto.
quali
variazioni
]e soluzioni
del N a2SO4
soluzione)."
formazione
di
H2O
caL 68.380,
di sostanze
sviluppa
la cui formazione
. ac~
6) Calore'
soluzione
Non
di formazione
caL
di CO2
in
103.100.
si tiene conto
nel momento
del calore
che si
in cui ]'H2SO4
considerato
anidro, si discioglie in
acqua per la reazione dato che tale
stessa quantit
di calore viene as~
sorbita per la decomposizione
a cui
gli idrati, cos ottenuti, sono sotto~
, posti per effetto della reazione stessa. Tenendo conto dei numeri delle
molecole intervenute nelle reazioni si
ha:
di
=))
~))
stessa, M la massa
trazione. Si ha:
e c la concen~
M=vXc
[1]
Se poi la stessa massa M di gas
occupasse il volume v' del solvente,
indicando
con c' la nuova concentrazione, si avrebbe:
M = v' X c'
[2]
e quindi
~v
= ~c =
p' X v' = pv
L.v
p -71=7
Questa
relazione
c'
l5]
= K
ci mostra
che il
rapporto tra la tensione del gas soluto e quella del gas non disciolto
uguale (alla costante di solubilit.
Tale costante non , in verit, un
numero fisso, ma a parit di solvente
una funzione della teclperatura. Ed
infatti noto che la solubilit di un
gas diminuisce col cres~
della tem~
peratura, Varia, quindi il valore della
concentrazione di soluzione c' e quin~
600.
[4]
e quindi
K = f(
t)
Da quanto
sulta:
~c
= K.
40
30
K = f ( t), dalla
20
/0
o
qzo q40 q60 q80 ~OO ~20 ~4r)
P/3
Fig. 1.
(5)
deriva
imme~
ficiente K.
Ripetendo, poi, il calcolo in base al
valore della concentrazione
di eoz
in acqua che cos risulta, sar possibiIe ottenere dei valori di maggiore
approssimazione.
L'equazione
l'equazione
sulta:
l esempio:Caricadi 98 gr. di
H2SOft anidro
10.036
calorimetrica
relativa
chimica considerata
al~
ri~
X c, + COz X C2+
ponendo per
con gli altri
tO)
to il valore medio
valori gi indicati
percentuale
di sol~
disciolto
in acqua
= 0,0141 e tenendo
15
ri~
in
IP
Z2
= 7818,044XP'
964 Xp
p' :p=K=O,779
ove p' la pressione deI1a COi disciolta e p quella della eo. libera.
Da tali equazioni si ricava:
48.832
p = 7818,044 X 0,779
964 =
= 6,9224Kg."cm.z
p' = 0,779X 6,9224 ->5,8926
Kg.-cm.2'
\
48.882
I volumi di eo.
e liberi
risul-
= 7818,044
X 5,3926.=cm.342.159
964 X 6,9224
=
6.673
34
16
COz (g~s) =
32
30
i-
12
28
Volendo
26
luzione
22
20
18
della
eo.
potremo
ottenere
16
48.832
tener conto del calore di so-
24
IO'
"
= 42.159 (t = 24,74 P = 1)
Lo stesso volume misurato
a 0
varr:
VO=42.159X 2:~~4 =
~~~
H2S ~
22
(a 24,74) rispetti-
in soluzione
COz (acqua) =
.8
'4
cm.3 7818,044
vamente
tano:
20
0,115
+ FeLXC3)X (t
101.300
142
CO2
38
142
(Hz
= 0,165
sulta:
la piccola
di sodio
c3 per il ferro (0
Data
fato
CO2 (0
valori
(on;droj,Sr49
98
147
196
Fig. 2
a
cm.3 38.655,9
un nu-
= cal. 328.500
HiO (2 maL)
COzacqua = 1,72b7X1O3.1O0
(1,7257 mal.)
136.760
))
177.920
))
26.662
))
))
~-
))
111.482
dei prodotti
Calore di formazione
+ H,504
2 NaHCO3
Calore sviluppato
669.842
558.360
---
dalla rea-
zione
In conseguenza
risulta:
= 25,76
guiti nell'ipotesi
che il bicarbonato
di sodio sia impiegato secondo i rapporti stechiometrici,
l'acido solforico
impiegato sia assoluto. Se invece l'acido ha una determinata
concentra-
zione
sar
necessario
tener
conto,
nel
nel1a equazione
2 esempio:Carica di HzSOfta
60 D contenente98 gr di anidl'o
Ad esempio si voglia caricare l' estin~
tore di cui si tratta con HpSO4 a 60
Beaum corrispondente
ad una con-'
centrazione
del 78% circa. Volendo
riferirsi
sempre
ad una mol. di
H2SO4 anidro occorrer anno;
98
78 X 100 = gr. 125,64 di Hi504 a 60 B
La quantit di H,O che cos sar introdotta nel1' estintore varr;
100 - 78
125,64X
100 - gr. 27,64
Si ha ancora:
d'altra
parte
Con
questi
pressioni
X 2~~,~6=
dati
cm.3 49.027.
le equazioni
del1e
risultano:
Continuando
964
X 7,52
nel
+ 9360
cal.
avviene
tra
+ 36 + 27,64 = gr.
Naz504
))
COi
))
10.063,6
142
88
t
26<
24
22
20
/8
8
7
6
di acido sol.
44.800
= H450s
V (25,76)
noto che
Hi 504 + H20
5
4
7.249,28
.3
49.027,00
calcolo si ottiene
o
Conceniraz/one~Sf4
Gradi
Beaume'
90%
65
Fig. 3
23
temperatura
finale
t = 25,09,castante
della reazione:
di solubilit (dal
diagramma)
K = 0,761
volume
di
CO2 a 25,09 e 760 m/m di Hg.
V (25"09)
,
25,09=
= 44,800 X 273!273
cm.3 48.917,13
7,231
J) -- 6.775,44
Totale
Valare
molto
prossimo
MOVIMENTI
48.909,44
a 48.917,33.
cmc 7657,943
che sarebbe
il volume di COi
disciolta
per t
= 25,09
= 937
d'aria.
il volume
3 esempio:
della
camera
Carica di 98
H2S0ft
di
gl',
a 65 B
p' = 4,9
- NOMINE -
NUOVE ASSUNZIONI
Movimenti
Ing. ,ROLANDOSILvEsTRa da Genova a
Torino con /'incarico di Comandante.
Ing. GAIANI,MARIOda Venezia a Genova con /'incar'Co di Comandante.
hig. CONTEFRANCESCO
da Genova a V e~
nezia con l'incarico di Comandante.
Ing. ANGLESIORAFFAELEda Torino
Genova.
24
scarsa importanza
che il calore "spe~
cifico della CO. stessa ha nell' equazione calorimetrica.
Le pressioni sono state calcolate supponendo
la reazione
perfettamente
compiuta ad estintore chiuso ossia ad
erogaziane
impedita
e nella ipotesi
che sia nulla ogni trasmissione
di calore con l'esterno.
Quest'ultima
ipotesi pu ritenersi ammissibile data la breve durata del fenomeno e la non notevole differenza
di temperatura
tra interno ed esterno.
L'ipotesi di impedita erogazione cor~
risponde alle condizioni di collaudo
dell'involucro
dell'estintore.
Con tali procedimenti si sono ricavati
i diagrammi
relativi
alle variazioni
della pressione interna
in funzione
della carica di HiSO4 (anidro) (fig.
2) ed in funzione della concentrazione dello stesso acido (fig, 3).
Dott.
Ing.
PIETRO AJOVALAsrr
Cessazionidall'incarico
Nuoveassunzioni
Decessi
Ing. GRANONESALVATORE
a Sassari con
r incarico di Comandante.
con
dall'incarico
di
dal/'inca~
LA
MIA
NAS
CITA
Racconto
di F. CIPRIANI
in un giorno
Inhnto...
Era
una
domenica
novecentoundici,
di
dell' anno
mil1e~
gennaio,
e so~
rimasta
sola lll~lla grande
camera
fredda, dipinta
di verde. lo rima~
nevo come un e;norme intoppo inerte
'---tnelle sue viscere e gi ella presentiva il mio bisogno di vedere, di muo~,
vermi, di affacci armi sulla piazza del
paese a fare sentire il mio pianto.
Quando mio padre ritorn con la le~
vatr'ice io ero gi<\ nato e nonna Baribera, accorsa dalla casa vicina, mi
,aveva rac-colto dalle viscere .di mia
madre.
gi
ore
tro
cui
appare
e dispare
-una
luce
di bont.
Verso le dieci si ud gi nella strada
passare un poveracc'iocantando
le
canzoni della domenica,
poi venne
dalla canonica
il mezzogiorno,
ru~
bato a grandi mani dal vento.
Mio padre era andato in ter-ca in~
tanto della levatrice e mia madre era
e conobbi
il
gli rispose:
Sant' Ago-
25 .
miliare
il freddo
11 mio predecessore
pens ai poveri
del suo paese e avrebbe voluto avvisarli di correre a prendere
le co~
perte.
Ma i freddi e i caldi arrivano di sor~
uno per
disse
il male.
il Signore
Fate
- c' in
giro un aeroplano
dacacciq.
Dopo
mezz'ora ricomparvero
i due avvocati; il mio predecessore
pareva af~
flitto da una grande stanchezza
e
cercava 1,1n'ombra entro cui nasconde~si. Uno deg avvocati aveva le
mani ricolme di cambiali, l'altro portava una pagina di orazioni. II Signore comprese e sollev il fu~uomo
con una vela tesa al maestrale.
26
per preser-
presa.
per il bene,
letizia.
Certo questo bimbo nato sotto buoni auspici; di domenica e il giorno di San Francesco
di Sales, Avr la penna buona...
sentenzi
ispirato il bravo curato
battendo
amorevolmente
le spalle a
,mio padre .
'
, Allora
il battesimo
per la Can~
delora,
reverendo
gli grid alle
spalle mio padre indi il vecchio sacerdote scomparve nel gran buio della
notte fonda come un mistero.
punto il corpo
sere solo.
Certo in
nica di
giornate
gia e si
se tutto
si accorge
di non es-
raccolga
fare poa pren~
mi porti
onde.
,;lontari~mente,
appiccando
il fuoco
in tre diversi punti della citt. In
questo incendio, avvenuto nel 1304,
bruciarono
le case degli Abati, dei
Nacci e degli Amieri, dei Toschi.
.Cipriani,
Lamberti,
Bachini,
Buia~
monti, Cavalcanti,
Gerardini,
Pulci,
Amidei, e Lucardesi; e tutta Via Ca~
comportamento,
riori Magistrati.
\(
1416
\)
~e)
"'
\J
/"'
av~
come ho detto,
gli incendi
torri e'
infinito
una per
per riferirne
ai supe-
I materiali
di cui disponevano
le
Guardie
del fuoco erano principal~
mente: sei scale a scaloni; vari man,
naioni della lunghezza di otto a ventI
braccia; bigoncioli con orecchi; bigoncioli con manico; bigonce grandi
sempre piene d'acqua; quaranta sec~
chie; secchioni di rame; ramponi di
ferro con pertiche; graffi di ferro con
asta e con fune; forche di ferro; scure e scuretti; sacchi di tela; lamiere;
pannelli;
torce; ecc.
degli
ar-
La popolazione e le corporazioni
do~
vevano in vario modo aiutare nello
spengimento
del fuoco.
solo nel
Leopoldo
1760,
il Granduca
volle riformarla.
quanto gloriosa,
aveva
adeguarsi
alle esigenze
nuovi.
Nel
1809 Firenze
bisogno
di
dei tempi
era sotto
il domi-
nio Napoleonico
ed era governata
dalla principessa
Elisa BonaparteBaciocchi; e, naturalmente,
anche la
Guardia del fuoco ebbe a subire altri
radicali mutamenti. Com~ci col perdere il suo chiaro e italianissimo
nome per assumere quello di Compagnia dei Pompieri di Firenze
che
un pessimo francesismo.
Ed in ci
non vi da stupire quando si pensi
che in quel disgraziato
periodo di
tempo il Sindaco
di Firenze, culla
della lingua nostra, am farsi chiamare alla moda francese Maire .
L'organico
ed anche
1809
si addicevano
al suo
fu cambiato interament~,
i materiali,
ad onor del
sia
mandanti
ed Ufficiali, ed anche,
recenti, quelli di alcuni camerati
duti nell'adempimento
del nostro
vere comune.
pi
cado-
ed abbondat;l-
Tramontata
la stella di Napoleone
e
tornati gli austriaci, i Pompieri furono oggetto
di molte disposizioni
del Governo non sempre vantaggiose per essi; e fu gran Ventura che
in quei tempi si succedessero
al Comando del Corpo, uomini dotati di
intel1igenza
e di fede i quali seppero, anche contro i voleri dei potenti, volgere a profitto della istituzione le varie vicissitudiili attraverso
Ing. LATINOBACCHERETI.'
in modo rispondente
della citt.
alle
amore
e dal nostro
orgoglio,
1853
28
VISITE
r
AI
CORPI
Da GENOVA
In data 13 settembre 1939-XVn avvenuto il cambio della guardia al Coman-
do del Corpo, tra ilComm. Ing. Rolando Silvestro, d,estinato a Torino al Compndo dell'83 Corpo, eil Comm. Ing.
Gaiani Mario, gi Comandante del1'89
Corpo Venezia.
I Vigili del Fuoco genovesi porgono ad
entrambi il loro devoto saluto augurale,
Da GROSSETO
Nel pomeriggio del 16 corrente si sono
svolti. in forma solenne, i funerali della
compianta signoraEbe
Pacini, consorte
diletta del Comandante di questo Corpo
Cosimini geom. Alberto.
La cittadinanza tutta ha pres'O viva parte al lutto che ha colpito negli affetti
pi cari il Comandante 'Cosimini, le due
tenere creature ed i famigliari tutti, a
dimostmzione delle doti di mente e di
cuore che animavano l'estinta.
Al seguito della salma si notava il ConsigHo d'Amministrazione,
con a capo il
Vice Prefetto, anche in rappresentanza
di S. E. il Prefetto e tutte le altr
Autorit locali ed Enti.
Tra le molte e bellissime corone spiccava un ricco cuscino, inviato dalla Direzione dei Servizi Antincendi, quella
del Corpo, del consorte, del Podest,
dei famigHaried
altri.
Tutto il personale dipendente ha preso viva parte al lutto, vegliando a turn'O la salma ed accompagnando l'estinta
Al Comandante
Cosimini ed ai congiunti tutti rinnoviamo le espress:'Oni del
pi vivo cordogli'O.
Da LUCCA
L'attivit svolta dai Vigili di Lucca per
l'estinzione deglli incendi del' mese di' ottobre molto diminuita in rispetto a
quella del mese precedente, ed infatti,
sono stati registrati n. 4 interventi; dei
- Volantino
per manovra
di aspirazione
dell'acqua
29
del motore
30
'
Da MACERATA
Un incendia agricola stata spenta in
Comune di Civitanova IMarche.
Sana stati inaltre campiuti alcuni servizi
di prosciugamenta di. satterranei allagati
e diverse guardie ai lacali di pubblico
spettacala.
,
Da MODENA
Il 15 c. m. decedeva in seguita a malattia il Vigile volantaria Garutti Lina
del 53" Carpa Vigili del Fuaca d Madena (Distaccamenta di Finale Emilia).
Ai funeralierana
presenti le rappresentanze dei Vigili del Capalhoga e del distaccamenta di S. Felice.
N elle afficine del Carpa si sona ultimati i lavori di carrozzeria di un matafurqancino Guzzi 500 R della partata
dikg.
1000. Nulla stata trascurato
per rendere questo nuava autamezza rispondente alle esigenze del servizia al
quale stato destinata; sulla parte anteriare della carrozzeria stata callocata una matapampa barellabile da litri
300; nei sattastanti cassetti laterali si
trovana m. 200 di manichette ,da mm. 50,
nella parte' centrale in un ampia cassettane a farma di sedile per tre posti vi
sana badili, tridenti, acetilene, lampade
elettriche
portatili,
funi, caperta
di
amianto, cassetta medicinali. Nella parte
pasteriore simmetricamente dispaste sano due bambole di CO, della capacit
di kg. 15 Icadauna, il tuba di aspirazione, un nasa ,co.n m. 20 di tuba ed il
relativa soffione di alluminia.
Nell'interna
della carrozzeria
sempre
dalla parte pasteriare vi sana due estintari a schiuma ed a palvere, una lancia
can zaina e due latte cantenenti 20 kg.
di liquido schiumagena. Lateralmente si
travana altri cassettican
utensili da
muratore, guanti d'amianta e di gamma,
,fasce per tubi, catene e chiavi per lapidi.
Questa nuava autamezza ' stata cansegnata al Distaccamento di Finale Emilia venenda cas a campletare l'attrezzatura di un Carpa valontaria pasta ai
canfini della Provincia e che ha il campita di difendere una vasta zana agricala ed industriale dove in questi ultimi
anni sono sorti vasti magazzini per la
raccolta di forti quantitativi di canapa e
frumento.
Da NAPOLI
Il Corpo dei Vigili del Fuoco di NapolL/
ha largamente impe.gnato uomini mate,riali per il disastro verificatosi il lo
ottobre alla Rampa S. Gennaro dei Poveri a Capodimonte, causato dall'alluvione abbattutosi nella notte sulla Citt.
In questa localit, malgrado il piantonamento predisposto in seguito a verifica tecnica di un Ufficiale dei V'igili
del Fuaca, akuni bambini, per assistere
in posizio:ne dominante a un ,funerale,
scavalca vana la steccanata della rampa
pericalantee
venivano travolti dall'impravvisa ,ravina della rampa medesima.
Un' ampia e profonda voragine aveva
quasi ingoiata l'apera alta circa lO metri e le solide murature laterali di sast~gno.
Cinque bambini furono travolti nel crollo ~ due soltanto di essi furono dai vi-
gili tratti miracolosamente illesi dal condotto del fognone che sottopassa la
rampa.
Nel grave disastro furono impegnate in
permanenza per circa 24 ore ben "sei
squadre di vigili, in un primo tempo per
il ricupero dei corpi delle piccole vittime e successivamente per i lavori di
assicurazione delle costruzioni circostanti e per lo sgottamento delle acque accumulatesi nel cavo profondo, gravemente pregiudizievoli per le ,fondazioni
dei pilastri di sostegno dell'importante
arteria soprastante.
Da PADOVA
Durante il mese scorso, questo Corpo
oltre alle ordinarie giornaliere operazioni di Caserma, alle istruzioni militjriginnico sportive e manovre antincendi,
ai lavori d'officina e laboratorio per la
manutenzione e ricostruzione di materiale e delle carrozzerie, ha prestato vari
servizi di soccorso per incendio in citt
e in campagna.
Da SAVONA
Con semplke ed austera cerimonia,
stata benedetta la Statua di Santa Barbara, donata al Corpo dalla Direzione
Generale. Al termine della benedizione
il Rev. Padre Camillo dei Minori Cappuccini
- valoroso"Cappellano Militare
FOTOGRAFIA
MODENA
- La Caserma
del Distaccamento
PREMIATA
da S. E. il Direttore
Generale
54 Corpo
TRIESTE:
Effetti
di una tromba
marina
abbattutasi
Da VICENZA
Attivit durante il mese, limitata ad un
principio d'incendio in uno stabilimen.
to laniero in citt e a diversi camini
oltre a quello di un camioncino a gas
metano in un garage ddla citt.
Un solo grave incendio si sviluppat9
in un gruppo di case rurali a 14 km dalla
citt, che ha avuto origine nelle stalle e
si propagato ai fienili contenenti molto
foraggio; le due abitazioni furono per
salvate.
Nel corNle della Caserma il Coman.
dante ha fatto degli esperimenti di
spegnimento incendi di liquidi infiammabili presente anche il personale delle
squadre ausiliarie delle Officine Ferro.
viarie, dei iMagazzini della Provvida
della Stazione Ferroviaria.
Da T]UESTE
Nel pomeriggio del 13 settembre si abbatteva su Grado, stazione balneare,
una tromba marina, la quale aveva un
raggio d'azione dai 120 ai 150 metri,
vol sul paese a circa 200 km. all' ora,
senza, per, fare vittime, ma lasciando
gravi danni alle cose:' 'case scoperchia.
te, muri abbattuti, alberi divelti, le cabine della spiaggia si trovano quasi tutte rase al suolo, panchine di ghisa lungo
il viale sono ~state levate e portate in
. aria, i giardini sono una rovina. Sono
state danneggiate 38 case. L'opera dei
Vigili del Fu~co, al comando dell'ingeg'nere Uxa, stata anche :in questo caso
magnifica. Tutti i Vigili del Fuoco, compresi quelli del Distaccamento di Grado,
hanno cooperato nell' opera di demolizione e di puntellamento delle case pericolanti.
I danni ammontano ad un milione circa.
(5(,7) Roma, '939 - Soc. Tip. Castaldi
32
su Grado
A TTIVIT SPORTIVA
140 Corpo Bologna
Il Vigile del Fuoco, Gucdni Bruno. del
14 Corpo di Bologna, sergente maggiore-pilota deIla riserva nella R. Aeronautica, ha partecipato al IV Raduno
del Littorio per apparecchi da turismo.
Il Gu'ccini per conto della R. UN.A. ha
Napoli
91 Corpo Verona
Il 91 Corpo Vigili del Fuoco si clas.
sificato lo nel1e seguenti gare organiz.
,.zate dal Dopolavoro Provinciale di Ve.
rona, svoltesi il giorno 8 ottobre.
Torneo a squadre di palla a volo (p3rtecipanti squadre n. 8).
Torneo indiv~duale' palla a sfratto
tecipanti n. 36).
(par-
(par-
Ecco il dettaglio:
T orneo palla a volo: 1" classificato con
la squadra: Chignola, F errari, Bonesini,
Corso, . R. Dalla Via, Scolari, Belli-
r,
nazzo.
Torneo individuale pallla
sfratto: lO
classificato Vigile scelto 'Pighi Albino
con m. 40,85.
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