Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Facolt di Ingegneria
Corso Di Laurea in Ingegneria Informatica e dellAutomazione
ALLEGATO B
Data________________ Firma________________________________
Pag. 2
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Indice
Cenni di base sugli esplosivi ad uso civile in relazione allimpiego di un detonatore 5
Calcolo per il controllo preventivo delle volate mediante polvere nera ............... 26
Pre-verifica disponibilit RAM e uso della EEprom per i dati permanenti ............... 65
Creazione degli oggetti OOP ad allocazione dinamica tramite loperatore New() ... 77
Glossario .................................................................................................................... 95
Bibliografia ................................................................................................................ 98
Pag. 3
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Pag. 4
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
allimpiego di un detonatore
dando luogo ad unonda esplosiva tramite uno sviluppo di gas enorme rispetto al
volume iniziale di materia impiegata. Altra energia viene liberata sottoforma di luce,
calore e ancora altre forme dipendenti dal tipo di materiale energetico impiegato. Nella
pratica comune i rapporti di questi effetti variano a seconda della tipologia di sostanza
E consono dividere gli esplosivi in due categorie, quella dei deflagranti (o lenti) e
cava.
quella dei detonanti (o dirompenti). Sono della prima specie quei composti che,
Pag. 5
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
la cui propagazione avviene rapidamente tramite trasferimento di calore con energia tale
la caratteristica fiamma, avviene di fatto una deflagrazione lenta in cui laria circostante
comune di una deflagrazione veloce, la cui rapidit e il valore di picco pressorio sono
pu essere molto difficoltosa lestinzione della reazione deflagrante una volta avviata,
Pag. 6
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Prima di poter cominciare a trattare limpiego del detonatore per linnesco di materie
esplodenti ancora necessario fornire altre informazioni di base sulluso degli esplosivi
Tuttavia fin dai primi utilizzi si verificarono gravi incidenti a causa dellestrema
sensibilit del liquido alle sollecitazioni fisiche e in generale agli urti, al punto tale che
si dovette terminare ogni impiego industriale del prodotto in forma pura. Tale
cessazione non fu per del tutto immediata, i benefici apportati al settore minerario
Pag. 7
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
a quelli odierni. Cos, per un certo periodo i tentativi di impiego continuarono e cos
sviluppi che hanno riguardato la nitroglicerina nel passato, ormai sono pochi i passi
cronologici per giungere allinvenzione del detonatore e del suo impiego seguendo
risulterebbero avere uno stato materiale di tipo gassoso. Nel particolare caso in esame il
volume di gas ottenuto a seguito della detonazione pari a ben 1200 volte il volume
originale.
La grande svolta che vide linizio dellimpiego civile degli esplosivi come principale
brevett la prima formula della famosa dinamite, una mescola di nitroglicerina e polvere
Pag. 8
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
concorrenti, anche ad opera dello stesso Nobel, dando avvio alla disciplina
esplosivistica.
Analogamente a quanto avviene ancor oggi, seppur con composti chimici pi evoluti, la
quello dei fori praticati nelle perforazioni minerarie al fine di permettere al fochino di
senza che abbia luogo un brillamento esplosivo. E infatti previsto dalle norme
spazio aperto, senza creare cumuli, le rimanenze di materiale esplodente qualora questo
non sia stato adoperato completamente e non ne sia possibile il recupero da parte del
fornitore. I detonatori vanno invece raggruppati e quindi fatti brillare adoperandone uno
solo. Si noti a riguardo che in italia i tempi concessi per lutilizzo di esplosivi in ambito
civile sono spesso molto ridotti, si tratta normalmente di un giorno o in rari casi poco
Pag. 9
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
pi, includendo a volte lattesa non puntuale del trasporto e il possibile disagio creato
dalla mancanza di depositi di fornitura nelle vicinanze dei cantieri destinatari del
materiale esplodente.
Tornando agli esordi della dinamite e proseguendo nella direzione dei moderni esplosivi
espositiva di tali contenuti non strettamente specifici a questa tesi, si desidera porre in
marcatamente nel passato rispetto ad oggi, consiste nella tendenza della parte liquida
esplosiva alla dissociazione per gravit dalla mescola di materiale inerte con il
Pag.
10
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
possibile caricare i fori da mina con ragionevole sicurezza utilizzando quindi maggiori
Pag.
11
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
un detonatore.
Esistono precisi metodi di laboratorio per stabilire con esattezza la sensibilit allurto di
composti esplodenti, solamente con lintento di fornire al lettore una vaga idea sul
moderna gelatina, inertizzata dal produttore in una mescola in grado di sopportare con
buoni margini lurto di una martellata data con una mano ma senza alcuna garanzia nel
terra o, nel caso peggiore, di urti diretti con le estremit di scavo dei mezzi adibiti a
volate che terminano accidentalmente in modo incompleto in cui una notevole quantit
di marino, materiale frantumato dal brillamento, potrebbe aver ricoperto le mine rimaste
necessit di estrema cautela nelluso di mezzi meccanici per la rimozione del marino
Gli esplosivi a base di nitroglicerina sono stati i primi ad essere impiegati storicamente
in cave e miniere, tuttavia oggi in molti ambienti di lavoro, dove possibile, si preferisce
Pag.
12
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
adoperare dei prodotti meno sensibili e di costo minore. E il caso particolare di cave di
lunghezza.
fondo foro. Per questo prodotto la tipologia di esplosivo impiegata piuttosto varia, pu
bonifica programmata di ordigni bellici, in tal caso tritolo o RDX. Il tipo di carica
seconda del modelli, generalmente nellordine dei 200-400 centimetri cubi. Per
Pag.
13
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Pag.
14
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
soluzioni.
elettronici) in merito a delle recenti normative italiane che hanno avuto la conseguenza
Pag.
15
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Nei detonatori elettrici presente un filamento metallico che al momento dello sparo
viene reso incandescente dal flusso di carica elettrica per effetto Joule. Questo
termica, come ad esempio la lega nichel-cromo che in questi specifici utilizzi giunge
alla rottura intorno ai 1000 C. Una volta che il ponticello raggiunge la temperatura di
combustione della prima miscela pirotecnica con cui a contatto, tipicamente una
prima detonazione, molto contenuta per via dellesigua dimensione di questa capsulina
con formulazione chimica orientata a liberare gran parte della propria energia anche
tramite una sfiammata. Si tenga presenta che, linsieme appena descritto di capsula
esplodente con ponticello metallico, anche disponibile nel mercato del settore come
micro ritardato, dopo lavvio detonante e infiammante della prima capsula, segue la
valore dichiarato. Proseguendo verso la testa del detonatore, avviene linnesco della
miscela detonante vera e propria, costituita perlopi da una prima parte di circa 500 mg
avviene per effetto Joule e pertanto ne consegue che non potr accadere nello stesso
identico istante in cui ha inizio il flusso di carica elettrica attraverso il ponticello, questo
filamento conduttivo.
Pag.
16
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
corrente elettrica necessari allinnesco dei detonatori elettrici. Per tale tipologia, con
detonatori in serie
Pag.
17
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
allaltissima intensit da parte di una specifica categoria per cui non sono previste
deroghe alla normativa, il caso dei soccorritori alpini che dovranno gravarsi di peso e
lautonomia operativa.
Pag.
18
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
serie. In tale tipo di circuito, non necessario essere esperti di esplosivi per osservare
questo tipo di analogia sia particolarmente fuorviante in questa situazione, nel caso di
stesso valore in ogni punto del circuito e si propaga lungo il conduttore ad una velocit
prossima a quella della luce nel vuoto. Come gi accennato in precedenza, nella pratica
circuito a seguito dello sparo del primo innesco, un ritardo nel raffreddamento dei
invece riscontri di volate fallite, ossia non completamente esplose e quindi con mine
gravide, la cui causa stata attribuita allimpiego di detonatori ad altissima intensit pur
compiuti studi accurati sul fenomeno da parte dei produttori di inneschi esplosivi, sia
Pag.
19
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
tendenza da parte degli operatori a non segnalare incidenti e anomalie sul campo per
timore di sgradevoli risvolti burocratici anche dove possa risultare chiara la non
Quanto esposto finora a riguardo dei detonatori elettrici non certamente esaustivo
completezza un argomento tanto esteso e dai delicati risvolti per cui esistono precise
guide in merito. Si sono tuttavia analizzati degli aspetti teorici, pratici e di attualit che
oggetto di questa tesi. Si considera infine che tali requisiti posti siano stati soddisfatti da
quanto realizzato.
Pag.
20
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
terreno secondo cicli ben definiti inducendo compressioni nella materia che circonda
il luogo di origine di unesplosione e della caduta di macerie. Sono per lappunto onde
del tipo appena descritto le vibrazioni indotte da abbattimenti con esplosivo poich
generano sollecitazioni dinamiche nel terreno e nellaria dando luogo ad onde elastiche
geofoni e sismografi nelle dirette adiacenze delle strutture che si prevede poter essere
esplosivo. Qualora sia previsto un impiego continuativo di esplosivi nel tempo in una
determinata zona, quale potrebbe essere una cava o una miniera a scopo estrattivo,
modo limitrofo rispetto alla sorgente e in altri punti consoni. Lo scopo di ottenere i
valori di velocit, spostamento e accelerazione del moto oscillatorio delle particelle del
raccolti sulle vibrazioni da cui si ricava la Peak Particle Velocity, ossia la massima
Pag.
21
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Il valore della Peak Particle Velocity importante che non superi determinati valori
inferiori a 100 Hz, spesso soggettivamente percepite come forti oscillazioni nonostante
siano del tutto innocue per i fabbricati. Un dato sperimentale interessante a tal proposito
indica che il rapporto tra la carica e la velocit di oscillazione delle vibrazioni varia al
quadrato, questo significa che, ad esempio, per ridurre di un quinto la Peak Particle
da impiegare vanificando con molta probabilit gli scopi prefissi dallo stesso
Pag.
22
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
brillamento. Quindi, numericamente parlando, per ridurre la PPV da 100 a 80, sar
Sono state determinate empiricamente varie formule per determinare la Peak Particle
Velocity:
= ,
dove si ha che:
Il valore della costante K relativo alla tipologia di terreno e per dare un esempio
dellescursione dei valori che pu assumere, si consideri che per della sabbia asciutta
Nellambito di questa tesi di interesse interpretare la formula sopra descritta dal punto
di vista della quantit di esplosivo Q rispetto alla Peak Particle Velocity v e risulta
chiaro come questultima si riduca al diminuire della carica Q. Un altro dato che
Pag.
23
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
inferiore ai 5-9 millisecondi. Esistono normative, nel caso italiano si tratta delle norme
UNI 9916, che disciplinano i valori massimi di sollecitazioni vibratorie ammessi per
tipologia di edificio di cui lesplosivista deve tenere conto nella progettazione della
volata.
In ambito esplosivistico civile si ritiene che, dellenergia totale sviluppata volata, solo il
Pag.
24
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
della rottura dei vetri pi sottili e di certa quantit di rumore tale provocare lamentele e
richieste di danni.
valori quanto minore possibile. Offre comunque un buon risultato la copertura della
micce detonanti con della sabbia, terra o argilla fino a circa 30 centimetri di spessore.
Pag.
25
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
nera
Fino ad ora abbiamo valutato le vibrazioni indotte da una volata con esplosivo
cosiddetto detonante. Tale valutazione molto utile a livello pratica quando si sul
Pag.
26
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
maggiori effetti vibrazionali creati dalla volata ed, in base a ci, contenerli il pi
possibile.
Di tutti i parametri che permettono di prevedere il livello della vibrazione per una volata
vibrazione:
Ufficialmente, sopo una serie di test e di elaborazioni statistiche dei dati sperimentali, la
U.S. Bureau of Mines pubblic una equazione di propagazione delle onde vibrazionali
&'
= !" %
# $,
dove si ha che:
!=
Pag.
27
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
(=
#=
Negli anni la fomula dellU.S. Bureau of mines stata soppiantata da altre formule
sperimentali, le quali erano sempre dipendenti dalla quantit di materiale del mezzo di
sperimentali:
=
)
*,
+
dove si ha che:
) = = 259,10 10*
Pag.
28
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
In molti testi attuali di esplosivistica gli autori esprimono la propria personale opinione
presenza sul mercato decisamente maggiore rispetto a quella attuale. Si cercher ora di
illustrare quali siano le caratteristiche proprie dei sistemi di innesco elettronici, inclusi
particolare in Italia dove tale tipologia nel 1998 stata rimossa dallelenco dei mezzi di
dei detonari a fuoco e adatto alluso per analoghi impieghi. La foto ritrae una
primario.
dellimportazione dei prodotti, in altre parole le vendite non ebbero i profitti sperati e
Pag.
29
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
specialisti del settore ricordano di essere stati particolarmente attratti dalle avanzate
del prodotto sul mercato negli anni del loro esordio, purtroppo per si riferisce che il
fuoco, il cui valore di mercato attuale si aggira intorno ai due o tre euro, scoraggiando
requisiti, allo sviluppo fisico del primo prototipo e, a seguito di un certo numero di
Pag.
30
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Pag.
31
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Nellambito di questa tesi sono stati progettati e realizzati singoli esemplari fisici dei
prototipi sia per un detonatore elettronico specifico per lutilizzo dei booster in cave e
generale presenti nel mercato rispetto a quindici anni fa, ossia ai tempi del primo
Pag.
32
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
segue un costante aumento di qualit nelle realizzazioni, sia in ambito industriale, con
semplicit l'avvio in serie della produzione di piccole quantit iniziali di manufatti. E'
richieste e necessit operative finora non ancora considerate e non esaudite dalle attuali
Pag.
33
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
possibile realizzare questa tesi sperimentale fino alla realizzazione plastica industriale
limitare e dedicare lutilizzo del detonatore elettronico qui presentato ad un booster per
possibilit di adoperare
componenti elettronici
evitando quindi un
costosissimo
18 - La realizzazione fisica dei prototipi stata
commissionamento dello
resa possibile grazie all'impiego diretto da parte
sviluppo fisico di un circuito
dell'autore di strumenti di precisione a controllo
integrato dedicato,
numerico. Limmagine stata colta durante il
investimento non privo di
taglio della plancia dellesploditore con una CNC.
difficolt perfino per solide
settore. Poich al di fuori degli obiettivi di questa tesi discutere liter pratico
Pag.
34
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
progettuali e di impiego, ci si limiter solo in questo breve contesto a rendere traccia del
19 Alcune fasi inerenti lo sviluppo dei prototipi presentati hanno richiesto delle
Pag.
35
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Il detonatore elettronico sviluppato stato concepito fin dal principio per soddisfare dei
prototipo prevede un utilizzo esclusivo per limpiego tramite una carica esplosiva
scopo di poterle presentare per ora in questunica occasione. Anche il contenimento dei
costi ha avuto un peso rilevante nelle specifiche iniziali dato che non si potuto certo
Pag.
36
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
manuale. I circuiti stampati sono a doppia faccia con un singolo strato di vetronite e
Non potendo ottenenere quindi delle dimensioni circuitali tali da rendere possibile
Pag.
37
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
quindi optato fin dal principio per un design dedicato alle ampie dimensioni dei fori
delle cave.
Si desidera comunque menzionare che sono stati realizzati i prototipi elettronici di due
Pag.
38
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
sopra ma utilizzabile solo una volta poich non utilizza un relay ma un circuito
integrato monouso.
Una volta realizzati i fori che ospiteranno le mine della volata, giunge il momento di
stendere la rete che collegher in parallelo nel campo di tiro tutti i detonatori con la
centrale remota.
Pag.
39
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
23 - E' previsto il collegamento dei detonatori alla rete tramite appositi connettori
Il sistema necessita di un cavo tripolare per il passaggio di corrente relativo alla carica
polo negativo del generatore di tensione della centrale remota. Nella versione di
tramite dei test svolti in laboratorio, un compromesso tra la tensione a termine del
Pag.
40
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
stato comunque considerato che ogni componente del detonatore destinato alla
prodotto e con tempi di vita media di una sola giornata nonostante la predisposizione e
24 Nel circuito stampato del detonatore sono presenti due condensatori (indicati
Pag.
41
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Disponendo di una certificata autoclave frigorifera, sono stati svolti dei test sulleffetiva
rapidit nella scarica dei condensatori di sparo alla temperatura di -20 C allinterno di
loscilloscopio, tutto ci per avere la certezza della stima di unadeguata potenza anche
a temperature inferiori. Naturalmente in tale ambito stata anche verificata con diversi
campioni la reale accensione degli infiammatori elettrici sacrificati allo scopo ottenendo
adottati.
Pag.
42
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
dettaglio sono:
DATASHEET INFIAMMATORE
da 100 microF, ottenendo i seguenti risultati empirici sia alla temperatura ambiente pari
20 C -20 C
possibilit di
esplosione
possibilit di
esplosione
Pag.
43
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Pag.
44
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Il secondo polo del cavo tripolare che costituisce la rete di collegamento tra i detonatori
pur non potendo contare sulla schermatura del cablaggio esclusivamente per un motivo
di contenimento dei costi del cavo. Nemmeno si potuto optare per una trasmissione di
tipo differenziale (o bilanciata), ugualmente per motivi economici, sia per la necessit di
nel commutare direttamente sulla linea di rete, nel momento in cui viene premuto il
tasto di fuoco, la tensione del segnale da 40V proventiente dalla batteria della centrale
remota. La corrente del segnale di richiesta di sparo viene poi notevolmente ridotta da
una resistenza da 1 KOhm, presente in ogni detonatore, ossia in modo tale da eccitare
correttamente il led interno alloptoisolatore 4N35 con dei valori medi compresi tra i 5
mA e i 60 mA. E proprio grazie a questo ampio margine che la resistenza della rete di
considerata la resistenza del cavo tripolare adottato, tale misura calcolata in diversi
Pag.
45
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
natura variabile, ossia ai tipici disturbi in radio frequenza. Essi si riducono a un esiguo
rumore di fondo, qualche centinaio di millivolt nei casi tipici peggiori, relativamente
optoisolatore nel detonatore, permette anche di imporre una quantit minima di corrente
da superare.
Naturalmente anche a livello software stato creato un filtro, tanto semplice quanto
efficace, che considera valido il segnale di richiesta di sparo solamente se la durata dello
Pag.
46
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
A differenza del tradizionale tiro elettrico, non necessario calcolare la resistenza della
Pag.
47
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
bordo di ogni detonatore che, una volta caricati dalla centrale remota tramite un polo
dedicato del cavo della rete, avranno tutti indistintamente la capacit di innescarsi in
con cui si polarizza il cavo relativo al segnale di fuoco alla stessa tensione della
luogo alla detonazione solo se la durata del segnale compresa tra i 3 e gli 8
rosso il deviatore con cui si fornisce corrente alla rete per la carica dei
Pag.
48
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
coperchio invece chiuso, i condensatori risultano scollegati dal cavo della rete di
di ogni detonatore durante una volata anche nel caso malaugurato di rottura del cavo di
rete con la centrale remota. In altre parole e chiarendo con un esempio, qualora un
detrito venga scagliato dalla detonazione di una mina contro il cavo di rete
Pag.
49
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
29 - E' stata realizzata una piccola serie di questi multiconnettori a cui vanno
Pag.
50
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
a basso costo utilizzando una fresa a controllo numerico CNC e una comune
stampante 3D.
Non vi sono paragoni possibili con le altre tipologie di detonatori sul mercato per
attivazione automatica del circuito elettronico. Sono tutte funzionalit uniche del
dispositivo. Una volta stesa la rete cablata, con i connettori nelle immediate vicinanze
dei fori in cui sar riposto lesplosivo, giunge il momento di posizionare i detonatori nei
pressi dei fori, pronti per essere collegati alla rete e di aprire il package avendo cura di
verificare che il ritardo del dispositivo visibile sulletichetta coincida con il ritardo
desiderato per la corrispondente mina. Il fondo del package unito al corpo centrale
tramite una linguetta plastica con unaderenza tale da esserne garantita la rottura
semplicemente separando manualmente i due pezzi con una leggera ma adeguata forza.
Pag.
51
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
interruttore magnetico che accende il circuito del detonatore. Dopo un breve self-
Il circuito del detonatore si attiva automaticamente alla separazione del tappo inferiore
dal corpo centrale. Con tale azione di fatto si separa un piccolo e potente magnete
permanente al neodimio dal circuito stampato in cui sono presenti due relay reed
sensibili alla conseguente assenza del campo magnetico. Rispettivamente i piccoli relay
contrario, in condizioni normali, ossia con inserito il tappo inferiore del detonatore e
Pag.
52
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
quindi con con il magnete adiacente ai relay reed, i condensatori di sparo vengono
per permettere una carica transitoria graduale dei condensatori di sparo consentendo
oltretutto di distribure nel tempo il flusso di carica elettrica dellintera volata lungo i
e spegnere lelettronica.
Con il detonatore quindi scollegato dalla rete e nei pressi della mina, si procede alla
rimozione del tappo inferiore del detonatore. Pochi istanti dopo, i quattro led visibili sul
sia per verificare la corretta entrata in funzione dellelettronica interna allo strumento e
sia per constatare di essere in grado di recepire visivamente la luce emessa da ogni led.
Pag.
53
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Qualora allapertura del tappo non si verificasse lazione di lampeggio descritta, sar
32 Led di indicazione dei vari step della procedura, con eventuale segnalazione di
guasti.
Al termine della breve sequenza iniziale di lampeggio tutti i led rimangono spenti per
mezzo secondo, dopodich avviene il controllo del livello di carica della batteria
interna. Qualora la tensione risulti essere inferiore al livello di soglia, il led rosso, in
prima posizione a sinistra, eseguir un lampeggio della durata di un secondo, nel caso
contrario sar invece il led verde, in terza posizione da sinistra, a lampeggiare per il
medesimo periodo. Naturalmente nel caso in cui la batteria interna risulti avere una
tensione bassa, il detonatore deve essere richiuso e sostituito. Il livello di soglia della
funzionamento del detonatore nel tempo. La batteria montata a bordo del detonatore,
Pag.
54
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
chiaramente visibile nelle immagini, del tipo al litiocloruro di tionile, con una
cloruro di tionile e lelettrodo negativo (lanodo) dal litio; entrambi sono immersi in una
Questa sezione descrive la fase operativa pi critica nellutilizzo del sistema proposto,
I cavi di rete sono stati stesi in precedenza, i relativi connettori e i detonatori risultano
collocati nei pressi dei fori delle mine con il coperchio rimosso. Lelettronica di ogni
innesco quindi accesa a seguito della chiusura automatica del contatto con la batteria
relativo led verde a seguito del lampeggio qualche istante dopo laccensione.
La centrale remota di sparo va ora collegata alla rete e successivamente tutti i detonatori
linea del segnale di richiesta sparo e sulla linea di carica dei condensatori, questi
controlli costituiscono un importante valore aggiunto, al momento ancora unico nel suo
Pag.
55
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
prima dellavvio della volata. Si tratta quindi di verificare leffettiva efficienza della
esploditore remoto.
Vi sono altri due led, di colore giallo e arancione, che dal termine dellautotest di
lampeggio per ciascun led a seguito dellaccensione del dispositivo non hanno ancora
avuto modo di illuminarsi sulla base della logica finora descritta in condizioni normali e
nominali di utilizzo. La prima volta che il detonatore riceve un segnale sulla linea di
richiesta sparo, indipendentemente dalla durata del segnale stesso, nella memoria
elettronica interna di tipo permanente (EEprom) viene registrato tale evento. Ad ogni
avvio successivo del detonatore, ossia ogni volta che viene rimosso il tappo inferiore
dotato di magnete, successivamente alle indicazioni del livello di carica della batteria, il
led giallo eseguir un lampeggio, indicando quindi se sia mai stato ricevuto un segnale
Poich ora tutti i detonatori sono connessi in rete, accessi e posizionati nei pressi dei
centrale remota di sparo per qualche istante, girando solo la chiave e premendo il
pulsante verde di accensione senza inviare alcun segnale di richiesta sparo o di carica
detonatore al lato superiore di questo, per verificare che il led giallo e il led arancione
rimangano spenti immediatamente dopo la fase iniziale di auto test. Ossia nessun
Pag.
56
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
segnale di sparo e di carica deve essere stato ricevuto dai detonatori. Questo controllo
molto utile per verificare che non vi siano disturbi o anomalie sulla rete e sulla centrale
remota.
Ora possibile verificare invece che il segnale di richiesta sparo e di carica proveniente
fochino ritorna quindi alla centrale, la accende ed emette un breve segnale di sparo,
molto inferiore ai tre secondi poich si ricorda che la richiesta di sparo viene
convalidata dai detonatori solo nel caso in cui la durata del segnale sia compresa tra i tre
e gli otto secondi. Analogamente si procede azionando la carica dei detonatori per un
magnete, stavolta per i led giallo e arancione, relativi al segnale di richiesta sparo e di
avendo ricevuto entrambi i canali il relativo segnale di sparo e la corrente di carica per
carichi, evitare quindi di rivolgere la parte cava esponente la carica esplosiva verso di
s. Dopodich ogni detonatore va mantenuto spento per almeno dieci secondi, in modo
da permettere che tutta lenergia accumulata nei condensatori di sparo venga dissipata
tramite lapposita resistenza interna. Una volta rimossi nuovamente gli involucri del
detonatori, questi risulteranno accesi e collegati alla rete con i condensatori di sparo
Pag.
57
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
accensione disinserita e in possesso del fochino capo. Si possono ora caricare i fori da
generale, si verifica lassenza di persone dalla zona di sparo delle mine e si effettuano
dei segnali sonori di preavviso prima dellinizio della volata. Per il sistema trattato, si
della segnalazione acustica dellavvio della volata, in modo tale da ridurre al minimo
lintervallo di tempo in cui la rete risulta idonea alla detonazione. Non resta quindi ora
che inviare il segnale di richiesta di sparo in rete. Si ricorda ancora una volta che il
segnale deve avere una durata compresa tra i tre e gli otto secondi, il rilascio
valido per i detonatori che ignoreranno la richiesta. Questa funzionalit, oltre che
costituire un valido filtro logico contro qualunque tipo di disturbo, permette al fochino
segnale attivo oltre la soglia degli otto secondi per maggior sicurezza. Il display
conteggio dei tempi di sparo. Lannullamento dello sparo tramite un segnale di durata
maggiore di otto secondi comporta il reset di una parte della Eeprom interna al
tensione sul circuito di carica dei condensatori, tensione ovviamente proveniente dalla
Pag.
58
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
rete. Una volta resettata questa parte di EEprom, non lampeggieranno pi allavvio i led
nel mercato.
Nel caso di utilizzo di detonatori a fuoco non vi sono limiti prestabiliti nel quantitativo
accensione dei singoli dispositivi in combinazione con i relay posti a interruzione della
crimpatura della miccia (ossia linserimento e il fissaggio della miccia allinterno del
detonatore a fuoco), rischio non sostenuto dalla possibilit di una verifica strumentale,
Pag.
59
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Come appena accennato, piuttosto semplice verificare invece lintegrit della posa di
una rete di detonatori elettrici, tramite un ohmetro omologato allo scopo, si verifica che
caso il fochino deve avere le necessarie conoscenze per effettuare i calcoli per
unicamente in serie non ci sono particolari difficolt nella verifica, ma se vi sono dei
Pag.
60
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Nel detonatore elettronico oggetto di questa tesi sono presenti due condensatori destinati
ma qualora vi fosse una ridotta capacit di erogazione della corrente da parte della
corrente.
Pag.
61
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
gestire i dispositivi esterni. Si tratta nello specifico del relay per la commutazione dello
sparo, dei led di segnalazione, dei fotoaccoppiatori che interfacciano la presenza del
sparo a bordo; tale tensione viene fornita dalla centrale remota nella rete della volata a
seguito dellazione diretta del fochino nel momento in cui agisce sul relativo tasto di
Pag.
62
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
durante la fase di installazione del BIOS per consentire lutilizzo di un quarzo interno.
Pag.
63
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
semplice strumento per ricavare facilmente i valori dei registri da impostare sui
automatico, ossia un riavvio, nel caso in cui la tensione scenda sotto il livello di soglia
allintervallo di tensione dai 3,2 V ai 4,2 V di una cella al Litio nel range di corrente
opzionalmente su sei canali, per regolare finemente la lumionsit dei led di segnalazione
attraverso i led.
Pag.
64
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
dati permanenti
necessitare di grandi strutture dati nella memoria volatile che risulterebbe ben presto
insufficiente. Nel software oggetto di questa tesi la struttura dati di tipo volatile (RAM)
concezione piuttosto rapida nellaccesso in lettura ma molto lenta in scrittura dato che in
tale operazione si devono ossidare i gates dei transitors Floating Gate MOSFET interni
alla memoria Eeprom. Per meglio dare una sensazione pratica, vengono, per cos dire,
stessa, e per tale motivo sussiste un limite massimo nel numero di riscritture di una cella
Nel software in oggetto si fa uso di ununica struttura dati di carattere permanente nella
Eeprom:
struct Struttura {
Pag.
65
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
char signalReceivedEver;
char chargeReceivedEver;
segnale di richiesta di sparo, qualunque sia la durata, e quello di carica dei condensatori.
remota (non compreso tra i 3 e gli 8 secondi) e parimenti un breve impulso di carica dei
condensatori di sparo interni ai detonatori. A questo punto baster riavviare ogni singolo
procedura di avvio, da parte del microcontrollore, nella quale vengono emessi dei chiari
lampeggi, sia per il segnale di richiesta sparo che per quello di carica dei condensatori di
sparo.
void autocheck() {
float bv = batt.read();
if(bv<ADC_VOLTAGE_LOW)
ledLowBattOn();
Pag.
66
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
else ledRunOn();
Lettura della tensione della batteria tramite porta analogica, confronto con il
verde
if(eepromHasSignalReceivedEver()) {
ledSignalOn();
delay(del);
ledSignalOff();
Pag.
67
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
inizializzazione
rimanere invariata per tutti i cicli iterativi dallo sviluppo alla produzione finale. Vi sono
infatti svariati aspetti che in fase iniziale, ossia fino alla prima prototipazione di un lotto
in numero esiguo, fanno propendere per ladozione di un IDE dal facile debug e ricco di
dellimpiego di Arduino sta nella versalit del compilatore che permette, con laggiunta
nato per il C. In altre parole possibile avvalersi delle grandi potenzialit offerte dalla
Pag.
68
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
offerti dalla tecnologia FPGA quali la non riprogrammabilit del software, la maggiore
Per scrivere del codice sorgente in grado di far funzionare il microcontrollore sono
void setup()
void loop()
Il primo una sorta di costruttore del microcontrollore stesso. Viene eseguito una sola
richiamato fin tanto che presente alimentazione al detonatore al di fuori dello stato di
ibernazione.
Pag.
69
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Pag.
70
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Linizializzazione delle risorse hardware un compito che deve essere svolto allavvio
void setup()
impostare canali analogici come ingressi o uscite di tipo PWM (Pulse Width
Modulation)
I canali digitali vengono predisposti come ingresso o come uscita tramite la chiamata di
sistema
Pag.
71
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
funzione di sistema
int digitalRead(canale)
Nel caso di canali digitali configurati come output, tramite la procedura di sistema
possibile portare la tensione a massa nel caso di LOW o a 3.3 V nel caso di HIGH. Il
progettista deve sempre tenere presente che la massima quantit di corrente erogabile da
principale che, nei casi pi comuni, la batteria stessa. In tal caso, non avendo la massa
in comune con il carico, essendo il detonatore optoisolato dalla rete, non va tenuta in
una sottile schermatura metallica collegata con il polo negativo della batteria.
Pag.
72
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
dopo aver impostato il canale come ingresso. La resistenza di Pull Down connette il
polo positivo del canale a massa in modo tale da filtrare i disturbi nella lettura dando un
preciso riferimento nullo nel caso in cui esternamente non si cortocircuitino i due poli
del canale.
Il metodo di inizializzazione
void setup()
viene infine usato per impostare la velocit di comunicazione delle porte seriali. Il
protocollo seriale non prevede lauto-negoziazione della velocit tra i dispositivi, questa
Serial.begin(9600);
Nel progetto si utilizza una porta seriale per luscita dedicata alle stringhe di debug al
Pag.
73
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Gli Interrupt
micropulsante interno
Nel primo caso si tratta appunto di rilevare il segnale di richiesta di sparo proveniente
dispositivo.
Gli unici vincoli da rispettare nello sviluppo di codice sorgente avvalendosi di interrupt
sono:
Ecco che nel progetto, in risposta diretta ai segnali di richiesta sparo e di risveglio
Pag.
74
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
void wakeUpOnPushButton() {
void wakeUpOnFireSignal() {
Non ultimo, va ben tenuto presente che ogni variabile modificata da un metodo
volatile
Con tale dichiarazione, propria del linguaggio C++, ci si assicura che il valore della
variabile verr sempre aggiornato ad ogni lettura della stessa evitando ogni meccanismo
di caching.
Alla fine di quanto detto lecito affermare che luso degli interrupt a tutti gli effetti
Pag.
75
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
interrupt, indica che levento deve essere notificato solo nel fronte di discesa del segnale
dallo stato HIGH allo stato LOW, ossia a seguito delloutput delloptoisolatore.
Pag.
76
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
capacit di poter creare strutture dati, con metodi definiti allinterno, facendole esistere
solo per il tempo necessario alla computazione. Tali strutture dati, nel momento in cui
ne viene allocata fisicamente la memoria, altro non sono che gli oggetti da cui trae nome
Tramite il metodo
alloggetto creato.
riferito allo stesso oggetto risulti non essere pi accessibile poich divenuto esterno al
Void free(<pointer>)
nel codice sorgente. Stiamo parlando di linguaggi che, come ad esempio Java, si basano
Pag.
77
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
memoria a cui fanno riferimento puntatori divenuti ormai inaccessibili. Tale operazione
Nella tecnologia di Arduino non nativamente supportato luso dei meotdi sopra
descritti per allocare e deallocare oggetti. Tale scelta motivata dai bassi costi e ridotti
#include <stdlib.h>
new, comunque presente nella piattaforma. In altre parole il costrutto logico new
m->MiaClasse();
Pag.
78
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
delete dato che in fin dei conti sono nativamente presenti malloc() e free(). La
Pag.
79
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
che non potendo fare a meno di una qualunque segnalazione, perlomeno a seguito di
certi cambiamenti di stato critici, bisogna ricorre alloutput prodotto da periferiche non
Pag.
80
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Oltre alle problematiche finora descritte, nello sviluppo di codice sorgente per un
codice riga per riga. E, di conseguenza, non possibile esaminare il valore delle
seppure ad uso industriale, sta nelle pretese molto pi rigide di continuo up-time del
primo rispetto al secondo. Infatti mentre per un personal computer, solo per
aggiornamenti indispensabili, sono previsti dei fermi anche di svariati giorni nellarco di
Pag.
81
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Si inizia con lentrata in ibernazione immediatamente prima che abbia termine il setup
scelta quella totale in cui tutte le funzionalit operative del microcontrollore vengono
interrotte.
set_sleep_mode(SLEEP_MODE_PWR_DOWN);
sistema.
noInterrupts ();
attachInterrupt(0,wakeUpOnFireSignal, FALLING);
attachInterrupt(1,wakeUpOnPushButton, FALLING);
Per ulteriore risparmio energetico viene disabilitato anche il convertitore dei segnali
analogici in digitale.
Pag.
82
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
ADCSRA = 0;
ogni otto secondi solamente per una singola esecuzione della procedura di loop al fine
di verificare se il fochino sta provvedendo alla carica dei condensatori di sparo. A tal
//Enable Timer:
WDTCSR = bit (WDIE) | bit (WDP3) | bit (WDP0); // set WDIE, and 8
seconds delay
Ancora, per ulteriore risparmio energetico durante il sonno, si disabilita il watch dog
interno relativo alla continua verifica della tensione di alimentazione. Tale controllo
sleep_enable();
MCUCR = bit (BODS); // this must be done within 4 clock cycles of above
Pag.
83
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
sleep_cpu();
Pag.
84
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
La parte elettrica del detontore stata realizzata e progettata sulla base di due principi
maglie. Il tutto coadiuvato dalle formule fisiche relative alla somma delle resistenze in
La legge di Ohm grazie alle quale sono state dimensionate le correnti, le resistenze e le
= 2 3
dove si ha che:
2=
3=
2454 = 6 27 = 2 + 2+ + 2* +
1 1 1 1
2 =6 = + +
27 2 2 2
27 = :
avvalersi delle leggi di Kirchhoff per compiere una completa analisi circuitale e quindi
Pag.
85
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
tale per cui la somma algebrica delle correnti che attraversano una superficie chiusa
(con segno diverso se entranti o uscenti) nulla. Da qui si arriva alla legge di Kirchhoff
delle correnti o dei nodi, per la quale la somma algebrica delle correnti entranti ed
6 3< = 0 :
dove si ha che:
3< =
La seconda legge di Kirchhoff invece quella delle tensioni o delle maglie, tale per cui
6 < = 0 : :
dove si ha che:
< = :
Pag.
86
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
di carica.
Il circuito alimentato da una tensione di carica del condensatore pari a 40 Volt, erogata
scaricato con un transitorio di 10-15 secondi, secondo quella che la legge di carica-
scarica di un condensatore alla base dei circuito RC. In questo caso abbiamo un circuito
Pag.
87
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
$ = 40 [ ]
40 Circuito RC.
$ = 2 3@ A + B@ A
dove si ha che:
$ = :
3@ A =
2= :
B@ A=
D@ A
3@ A = C
dove si ha che:
Pag.
88
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
C=
differenziale del primo ordine che esprime matematicamente il concetto fisico di carica
del condensatore:
B@ A = I
EFG @4A F
+
E4 H H
dove si ha che:
J =2C =
B@ A = @ B @0A $A
&4,H
+ $
dove si ha che:
B @0A =
@ A
circuito in modo sicuro, mantenendo un assoluto isolamento elettrico tra le varie parti e
utilizzati sono due e sono stati inseriti sia sul segnale di sparo che sul segnale di carica
del condensatore.
Pag.
89
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Infine, i quattro cavi principali che vengono collegati alla valigetta del controllore
Pag.
90
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
componenti
dei detonatori
i detonatori con la loro specifica elettronica installata sul lato superiore del
in tutta sicurezza
Pag.
91
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Il kit garantisce al capo fochino di poter operar ein condizioni di estrema sicurezza,
La sicurezza maggiore data dalla chiave che permette laccensione della centrale
remota solamente alle persone autorizzate e dal countdown controllato del segnale di
sparo che permette di abbandonare lo sparo prima dei 3 secondi e dopo degli 8 secondi.
Infine il pulsante di carica dei detonatori dotato di coperchio di sicurezza in modo tale
che non si possa inviare un segnale di carica dei condensatori in modo accidentale.
Pag.
92
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Pag.
93
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
tridimensionale.
Pag.
94
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Glossario
Accenditore
E un artificio che facilita e rende sicura laccensione delle micce a lenta combustione.
Burden
Capsula
tiro o linea principale, dai fili conduttori di connessione e dagli inneschi collegati.
Deflagrazione
Detonatore
Detonazione
Pag.
95
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Distanza di sicurezza
E la distanza dal punto dellesplosione oltre la quale non sussite pi alcun pericolo per
persone o cose.
Esploditore
Fochino
Linea di tiro
E il filo elettrico con il quale viene trasmesso allinsieme dei detonatori limpulso di
Miccia detonante
Pag.
96
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Mina
Mina Gravida
Ohmetro
Reofori
Fili conduttori di pari lunghezza che fuoriescono dal bossolo di un detonatore elettrico,
Volata
da micro ritardi.
Pag.
97
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
Bibliografia
Edizioni, 2014
USA, 1984
2012
Pag.
98
Universit Telematica e-Campus Facolt di Ingegneria
http://www.atmel.com/Images/Atmel-8271-8-bit-AVR-Microcontroller-
ATmega48A-48PA-88A-88PA-168A-168PA-328-
328P_datasheet_Complete.pdf
online.de/uk/html/sprint-layout.html
Pag.
99