Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
INQUADRAMENTO NORMATIVO
Le leggi attualmente operanti in Italia, che regolano la materia degli esplosivi dalla loro
fabbricazione al loro impiego, fissando le responsabilit sia di chi dirige i lavori sia di chi
opera direttamente, sono le seguenti:
a) Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza , Regio Decreto 18.6.1931, n. 733 e
Regolamento di esecuzione , approvato con Regio Decreto 6.5.1940, n. 635.
Essi contengono, fra l altro, la classificazione degli esplosivi, le norme per il trasporto
dei materiali esplodenti fino ai depositi, nonch i requisiti cui devono soddisfare i
depositi stessi.
b) Norme per la Prevenzione degli infortuni sul lavoro , emanate con tre distinti atti
legislativi:
1) D.P.R. 27.4.1955, n. 547 - Norme generali di Prevenzione infortuni .
2) D.P.R. 19.3.1956, n. 302 - Norme integrative di prevenzione infortuni .
3) D.P.R. 20.3.1956, n. 320 - Norme di prevenzione infortuni in sotterraneo .
Tali norme si applicano a tutti i cantieri ad eccezione delle miniere e cave e la loro
tutela affidata agli Ispettori del Lavoro competenti per territorio.
2a Categoria - dinamiti e prodotti affini negli effetti esplodenti (gelatine, slurries, emulsioni,
tutte le micce detonanti );
per l innesco di questi esplosivi richiesto l uso della capsula detonante
4a Categoria - artifizi e prodotti affini negli effetti esplodenti (fuochi pirotecnici, petardi,
ecc.)
Gli esplosivi, sia gelatinosi che polverulenti o slurry usati nei cantieri minerari, sono messi
in commercio in casse di cartone che ne contengono 25 kg (peso netto).
Tutti gli esplosivi possono essere confezionati in cartucce di vario diametro e peso con
involucro di carta paraffinata oppure in sacchetti di plastica trasparente o polietilene.
E sempre opportuno avere preventivi contatti con il fornitore della zona per conoscere
quali tipi di esplosivo e in quali confezioni sono di norma reperibili e quali sono invece i
tempi di attesa per esplosivi e confezioni al di fuori di quelli solitamente forniti.
1) L automezzo deve:
a) appartenere alla categoria autocarri del tipo diesel ed essere regolarmente
collaudato per trasportare esplosivi;
b) essere in ottime condizioni di marcia, cio avere organi di sterzo, di frenatura, di
illuminazione, segnalazioni, etc. in perfetta efficienza;
1) annotazione sul registro degli esplosivi. Giunto in cava o sul cantiere, l esplosivo
scaricato dall automezzo viene consegnato al titolare della licenza che provvede ad
annotare sul registro degli esplosivi l operazione di messa in carico di tutto il
materiale esplosivo arrivato.
2) Stoccaggio dell esplosivo. Quando non esiste deposito autorizzato, in genere il
caso della licenza per consumo giornaliero, necessario disporre in sito almeno di
una apposita cassa di legno, munita di lucchetto, entro la quale collocare tutto il
materiale esplosivo per tutto il tempo che precede le operazioni di carico della
volata. Possono infatti esservi riposti i cartoni con i candelotti di esplosivo, le micce
detonanti e le micce a lenta combustione ed anche i detonatori. Questi ultimi sono
conservati di norma in uno scomparto ricavato nella cassa che permette di
conservali in maniera separata rispetto al restante materiale esplosivo.
Nella cassa stessa bene sia messo anche il registro di carico e scarico richiesto
dalle leggi vigenti in materia.
Il pavimento deve essere di legno, provvisto di listelli sopra i quali, opportunamente divise
per categorie, devono essere collocate le casse di esplosivo.
I detonatori sono conservati in apposita cassetta munita di lucchetto.
Le micce sono, in genere, appese nella parte alta pi ventilata.
I depositi sono sprovvisti di illuminazione elettrica; in caso di bisogno l illuminazione deve
essere assicurata con lampade a bulbo protetto o ad accumulatori.
Nei depositi deve essere installato un termometro di massima e minima temperatura, un
idoneo estintore, il registro di carico e scarico dell esplosivo.
Nella parte alta devono essere praticate opportune aperture schermate per consentire una
adeguata aerazione del locale.
Nel raggio di 10 m dai depositi non devono essere depositate o trovarsi sostanze
infiammabili. I depositi, quando vi sia esplosivo in carico, devono essere continuamente
sorvegliati a vista da una guardia giurata.
Chiunque accede nei depositi deve essere provvisto di calzature prive di chiodi, non deve
portare fiammiferi o lampade a fiamma libera e tanto meno fumare.
Le casse di esplosivo devono essere maneggiate con cura ed aperte, fuori dai depositi in
apposito locale detto di distribuzione, con attrezzi non metallici.
Questi depositi sono autorizzati dalla Questura, sentito il parere della Commissione
Tecnica Provinciale per gli esplosivi e possono contenere fino a 200 kg di esplosivo e
1000 o 2000 detonatori, secondo se trattasi di depositi per consumo giornaliero o per
p a g | 60 Dispensa del corso Gestione in sicurezza degli esplosivi
consumo diretto.
I suddetti depositi sono largamente i pi diffusi e soddisfano i fabbisogni della maggior
parte dei cantieri minerari e civili.
Riservette
Gli esplosivi polverulenti (al nitrato di ammonio, polvere nera, etc.), essendo solubili in
acqua, potrebbero essere distrutti immergendoli nella stessa acqua.
E opportuno, per, non farlo, per non inquinare corsi d acqua e danneggiare l ambiente.
L accensione della polvere nera fatta con accenditori elettrici o con spezzoni di miccia a
lenta combustione di lunghezza sufficiente per permettere al fochino di porsi al riparo in
I detonatori ordinari avariati o in eccesso vanno distrutti ponendoli in una piccola buca nel
terreno a stretto contatto fra loro ed innescandoli con un detonatore integro e miccia a
lenta combustione.
Parimenti si procede con i detonatori elettrici, avendo cura di tagliare i reofori uno alla volta
ed innescandoli con detonatore elettrico.
La miccia detonante danneggiata o eventuali residui non ancora utilizzati a fine giornata
vanno alienati per combustione. La miccia deve sempre essere preventivamente
sbobinata e frazionata in spezzoni di qualche metro di lunghezza.
Gli spezzoni vanno pertanto distesi sul terreno o meglio su dei cartoni avendo attenzione
ad evitare la formazioni di accumuli che possono produrre sovrappressioni in fase di
combustione.
E bene distruggere e non lasciare in giro anche la miccia lenta avariata e gli stessi
contenitori di esplosivo (cartoni, sacchetti), ponendo attenzione che non vi siano residui
esplosivi entro gli stessi.