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MASS(1) - (G.U. 2 febbraio 2001 n. 27) - Disposizioni in ordine alla sicurezza ed alla
tutela dell' incolumit pubblica in occasione dell'accensione di fuochi artificiali
autorizzata ai sensi dell'art. 57 del T.U.L.P.S
Sono pervenuti quesiti in ordine alle precauzioni da adottare in occasione dell'accensione
di fuochi artificiali autorizzata ai sensi dell'art. 57 TULPS
Al riguardo sono state nel tempo diramate disposizioni che appare ora utile armonizzare
ed unificare ai fini della omogenea applicazione da parte delle Autorit interessate, ferma
restando 1a normativa in materia di pubblici spettacoli.
A) DISPOSIZIONI GENERALI
1 - Titolare della licenza ex art. 57 T.U.L.P.S.
La licenza per l'accensione di fuochi artificiali al sensi dell'art. 57 T.U.L.P.S. pu essere
rilasciata dall'Autorit di Pubblica sicurezza a:
- un pirotecnico. Tale l'imprenditore cui affidato l'allestimento e l'esecuzione dello
spettacolo pirotecnico. Dispone di qualificate competenze tecniche derivanti dalla titolarit
della licenza ex art. 47 T.U.L.P.S. alla fabbricazione e/o deposito di esplosivi per la quale
propedeutica l'abilitazione ex art. 101 Reg. T.U.L.P.S.. esonerato dall'acquisizione del
nulla osta all'acquisto ex art. 55 T.U.L.P.S. per l'approvvigionamento dei materiali
necessari allo spettacolo in quanto titolare di licenza di fabbricazione e/o deposito
esplosivi;
- un dipendente del pirotecnico, anch'egli in possesso di capacit tecnica ex art. 101 Reg.
T.U.L.P.S., nel caso di assenza o impedimento del pirotecnico (per esempio nel caso in
cui il pirotecnico assuma l'allestimento e l'esecuzione di spettacoli pirotecnici
contemporaneamente per pi siti);
- chiunque sia in possesso dell'abilitazione ex art. 101 Reg. T.U.L.P.S. e, pur non
svolgendo attivit professionale di fabbricazione e/o deposito di esplosivi, assuma
l'allestimento e l'esecuzione dello spettacolo pirotecnico. In tal caso, si rende necessario il
nulla osta all'acquisto ex art. 55 T.U.L.P.S.
Nel caso l'autorizzazione all'accensione di fuochi artificiali sia richiesta da cittadino
straniero, essa pu essere rilasciata alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani, ivi
compresa la capacit tecnica di cui all'art. 101 Reg. T.U.L.P.S.. Nei confronti dei cittadini
comunitari la capacit tecnica pu invece essere provata, anche con omologhi
provvedimenti emessi dalle locali Autorit dei Paesi di origine tradotti in lingua italiana.
Il titolare della licenza ex art. 57 T.U.L.P.S. (d'ora in avanti, il titolare) pu essere
coadiuvato nello allestimento e nell'esecuzione dello spettacolo pirotecnico da propri
addetti, i quali devono essere in possesso della capacit tecnica ex art. 101 Reg.
T.U.L.P.S., qualora impiegati in operazioni di caricamento, collegamento e accensione
degli artifici.
Negli artifici lanciabili da mortaio la carica di lancio deve essere costituita esclusivamente
da polvere nera e non possono superarsi i seguenti limiti dimensionali:
- artifici cilindrici: calibro non superiore a 210 mm e lunghezza non superiore a 3 volte il
calibro, esclusa la carica di lancio e la spoletta di ritardo;
- artifici sferici: calibro non superiore a 400 mm.
Gli artifici utilizzabili negli spettacoli pirotecnici devono avere caratteristiche costruttive tali
da non provocare danni da ricaduta di componenti incombusti: in tale ottica l'altezza che
gli artifici possono raggiungere non viene preventivamente limitata ma, in linea di principio,
si ritiene che quanto pi essa sia elevata, tanto pi sicuro sia il funzionamento dell'artificio
dopo l'apertura. Tuttavia, limitazioni alla quota che gli artifici possono raggiungere
potranno essere prescritte dall'Autorit locale di P.S. ove ci sia ritenuto necessario ai fini
della sicurezza del volo, nel caso in cui lo spettacolo si svolga in prossimit di zone in cui
si verifichino sorvoli a bassa quota da parte di velivoli, ovvero per motivi di sicurezza ed
incolumit pubblica indotti dalla conformazione dei luoghi.
Il titolare dovr rilasciare all'Autorit di P.S. autocertificazione attestante il perfetto stato
degli artifici al momento dell'accensione.
4 - Mortai
I mortai possono essere costruiti con qualsiasi materiale purch lo spessore delle pareti e
le caratteristiche del materiale siano idonee a resistere alla pressione sviluppata dalla
carica propellente durante il lancio. I mortai di cartone non debbono essere utilizzati per il
lancio di bombe di calibro superiore ad 80 mm, nonch per le bombe cilindriche a pi
aperture.
I mortai inoltre:
- devono avere una lunghezza tale da consentire che la bomba lanciata possa
raggiungere l'altezza necessaria per il corretto funzionamento;
- devono essere interrati per almeno 2/3 della loro lunghezza o, in alternativa, disposti su
appositi supporti (rastrelliere) di adeguata resistenza, a loro volta saldamente ancorati al
suolo, in, modo da impedirne lo spostamento o il rovesciamento durante lo sparo;
- possono essere posti in verticale o, se necessario, inclinati in maniera da allontanare la
traiettoria dei lanci dal pubblico, da edifici o da altre strutture. Tale inclinazione non dovr
essere eccessiva per evitare anomale sollecitazioni sia sui mortai che sulle strutture di
sostegno o andamenti non corretti delle traiettorie. Si dovr pertanto ricorrere, in linea di
massima, ad una inclinazione non eccedente i 10 (dieci gradi) rispetto alla verticale;
- i mortai di calibro pi elevato (da 170 mm a 210 mm per le bombe cilindriche e da 220
mm a 400 mm per le bombe sferiche) dovranno, in. ogni caso, essere inclinati di non
meno di 10 (dieci gradi) e di non pi di 15 (quindici gradi) in direzione opposta al
pubblico; in corrispondenza di tale inclinazione si dovr curare che un settore di adeguata
ampiezza sia libero dal pubblico e/o da infrastrutture di ogni tipo.
Come ulteriore misura di sicurezza, i mortai dei calibri succitati, ove non interrati per 2/3
ma assicurati al suolo su apposite attrezzature di lancio, dovranno essere protetti con una
adeguata barriera realizzata con materiali assorbenti e che non proiettino frammenti a ,
distanza (es. sabbia, tavolati in legno, ecc.).
Il titolare dovr controllare lo stato dei mortai e rilasciare all'Autorit di P.S.
autocertfcazione circa I'idoneit all'impiego degli stessi al momento dell'accensione.
5 - Accensione degli artifici e cautele per gli addetti all'accensione
L'accensione degli artifici pu essere eseguita ricorrendo a:
micce: il titolare deve assicurare agli addetti all'accensione adeguate condizioni di
sicurezza;
centralina elettrica: il titolare dovr curare che il pannello di controllo e fuoco sia disposto a
distanza di sicurezza dall'area di sparo; ove ci non fosse possibile dovr provvedere
affinch gli addetti all'accensione siano protetti da un adeguato riparo;
radiocomando: il titolare dovr adottare idonee procedure ed accorgimenti tecnici tali da
evitare interferenze da parte di altri trasmettitori con possibilit di spari accidentali.
6 - Disposizioni complementari riferibili all'Autorit locale di P.S.
L'Autorit locale di P.S. che rilascia la licenza ex art. 57 T.U.L.P.S. deve:
verificare l'affidabilit del richiedente sotto il profilo della pregressa esperienza nel settore
e nell'attivit dell'accensione di fuochi artificiali;
prescrivere che il richiedente fornisca adeguata copertura assicurativa per gli eventuali
danni a persone o cose;
esigere dal richiedente l'esibizione delle autorizzazioni attestanti la disponibilit d'uso dei
siti destinati all'effettuazione dello spettacolo pirotecnico;
prescrivere ed accertare che siano adottate, anche sulla base delle valutazioni della
C.T.P., misure specifiche di prevenzione incendi, richiedendo altres adeguati presidi
sanitari in relazione all'afflusso di pubblico;
individuare ed indicare al titolare l'area di sosta per il mezzo adibito al trasporto del
materiale pirotecnico durante le fasi di allestimento dello spettacolo, disporre altres, a
mente dell'art.9 T.U.L.P.S., che gli allestimenti particolarmente complessi che non
possano esaurirsi nella stessa giornata dello spettacolo possano iniziarsi a cura del titolare
nel giorno antecedente allo spettacolo, ma debbano essere sospesi all'imbrunire: in
questo caso, disporre la vigilanza fissa, sempre a cura del titolare, dell'automezzo,
(opportunamente collegato a dispersori di terra contro le scariche elettriche ed
atmosferiche) al pari dell'area di sparo in parte allestita a mezzo di guardie particolari
giurate;
disporre, a mente dell'art. 9 T.U.L.P.S., che in caso di rinvio dello spettacolo pirotecnico al
giorno successivo (per es. a causa delle avverse condizioni meteorologiche) l'automezzo
adibito al trasporto del materiale pirotecnico sosti in luogo idoneo, venga sigillato a cura di
ufficiali od agenti di pubblica sicurezza, sia adeguatamente vigilato durante la notte a cura
del titolare a mezzo di guardie particolari giurate, sia collegato a dispersori di terra contro
le scariche elettriche ed atmosferiche;
disporre, a mente dell'art. 9 T.U.L.P.S., che in caso di annullamento dello spettacolo il
materiale pirotecnico sia depositato presso il pi vicino deposito autorizzato ovvero
ricondotto al deposito di provenienza ove tale soluzione sia preferita dal titolare.
A tale scopo, per esigenze di economicit e semplificazione ed in parziale deroga a
quanto disposto con circolare n. 559/C.16718.XVC.MASS(19) del 3.8.1988 ad oggetto
"Trasporto di esplosivi di II e III categoria ( ... )" il rilascio dell'autorizzazione al trasporto
dei materiali pirotecnici non impiegati per annullamento dello spettacolo pirotecnico,
attestato dall'Autorit locale di P.S. con propria dichiarazione, dal luogo ove avrebbero
dovuto essere impiegati ad un deposito autorizzato o al deposito di provenienza, compete
al Prefetto del luogo da cui, detti materiali furono spediti. Tale Autorit quindi autorizza con
unico provvedimento sia il trasporto del materiale pirotecnico al luogo di impiego, sia
l'eventuale trasporto a deposito nel caso di mancato svolgimento dello spettacolo
pirotecnico. A tal fine, la dichiarazione dell'Autorit locale di P.S. che attesta il mancato
svolgimento dello spettacolo pirotecnico tiene luogo del nulla osta al trasporto di cui
all'Allegato C, Capitolo I n. 2 Reg. T.U.L.P.S., e deve accompagnare tale trasporto;
disporre, sentito il titolare, che le accensioni non abbiano luogo in condizioni atmosferiche
avverse, ovvero caratterizzate da precipitazioni con scariche elettriche e/o vento forte,
rilasciando la dichiarazione di cui al capoverso precedente ai fini del trasporto del
materiale non impiegato verso il deposito.
verificare che, nel caso in cui l'accensione di fuochi abbia luogo nei porti e nelle localit di
sosta e transito delle navi, sia rilasciata la complementare autorizzazione del Comandante
del porto, ai sensi dell'art. 80 Codice della navigazione.
B) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA SICUREZZA
1 - Area di sparo
l'area in cui vengono posizionati gli artifici destinati allo spettacolo pirotecnico ed i loro
eventuali mezzi di lancio.
L'area di sparo:
deve essere opportunamente delimitata con apposita segnaletica e, se ritenuto
necessario, cintata;
in ogni caso deve esservi vietato l'accesso del pubblico;
gli artifici dovranno esservi disposti in modo da evitare reciproche influenze con possibilit
di accensioni accidentali.
2 - Distanza di sicurezza
- gli edifici, le costruzioni e le strutture di qualsiasi genere esistenti non devono essere
abitate o frequentate durante lo svolgimento dello spettacolo e devono essere
sufficientemente distanti per non subire danni.
4 - Adempimenti del titolare durante lo svolgimento ed alla conclusione dello spettacolo
pirotecnico
In presenza di vento il titolare dovr valutare l'opportunit di stabilire eventuali limitazioni
nei tiri, e, se necessario, provvedere a mutare l'orientamento dei mortai in modo da
allontanare ulteriormente dal pubblico la traiettoria dei lanci, comunque nel rispetto dei
limiti pi sopra indicati.
Al termine dello spettacolo il titolare dovr provvedere ad effettuare un'accurata bonifica
dell'area di sparo e delle zone adiacenti per l'individuazione ed eliminazione di ogni
eventuale residuo di materiale inesploso o incombusto. Di tale verifica e degli esiti della
stessa dovr essere data comunicazione scritta alla Autorit locale di P.S.
C) DISPOSIZIONI CONCLUSIVE
La presente circolare annulla e sostituisce le circolari numero:
XV.H.4/3886 del 25.10.1910;
559/C.19597.XV.A.MASS(1) del 1.9.1997;
559/C.27593.XV.A.MASS(1) del 25.5.1998;
559/C.9526.XV.A.MASS(1) del 23.6.1998;
559/C.6044.XV.A.MASS(1) del 22.3.1999.