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Bubola Nicol 3EA 10-12-14

Relazione di Laboratorio
TPS (TDP)

Titolo:
Alimentatore stabilizzato variabile da laboratorio

Argomento:
Creazione di un alimentatore da banco con tensione variabile mediante l'uso di integrato regolatore
LM317/LM338(K)

Tipo progetto:
Questo progetto rientra nella categoria di progetti che utilizzano bassissima tensione per svolgere la
loro funzione. La tensione in gioco di decine di Volt.
Per riferimento all'affermazione precedente sulla tensione riporto lo schema delle diverse tensioni
(fonte Gruppo Hera Energia):
Altissima: tensione nominale superiore a 150 kV.
Alta: tensione nominale compresa fra 35 e 150 kV.
Media: tensione nominale compresa fra 1 e 35 kV.
Bassa: tensione nominale compresa tra 50VDC-120VAC e 1000V.
Bassissima: tensione nominale inferiore a 50VDC-120VAC

Principio:
Con l'ausilio di un regolatore integrato (per questa esperienza verr utilizzato un integrato LM317
TO220 che supporta 1.5A ma le stesse cose sono valide per il suo equivalente TO3, il LM338K che
supporta fino a 5A) andremo a variare in step-down una quantit di tensione positiva rispetto ad una
massa a 0V. Forniremo come input al circuito (al massimo 40VDC all'ingresso dell'integrato) un valore

di tensione continua (o anche alternata se presente un ponte di Graetz a monte che filtra la tensione)
che sar di 1.25V superiore del valore massimo raggiunto dall'output a causa di caratteristicghe interne
proprie dell'integrato LM317. Ricordo inoltre di porre un condensatore di livellamento (ad esempio
2200F) e uno di filtro (10F) prima dell'input all'integrato e uno di ammortizzazione al suo output
(100F), tutti condensatori si trovano tra il ramo di tensione e quello di massa (in totale 3

condensatori). Il condensatore da 2200F collegato all'input serve per livellare la componente non
continua (ad esempio in uscita dal ponte di Graetz), il condensatore da 100 F collegato in output serve
per ammortizzare eventuali sbalzi di corrente derivanti da carichi improvvisi, il condensatore da 1 F
serve per prevenire e bloccare eventuali autooscillazioni di tensione provocate dalla sorgente di
alimentazione o dall'integrato stesso. Si ricorda di porre un buon dissipatore al componente perch
come sua caratteristica tecnica ha una non buona efficienza energetica: per effetto Joule molta
dell'energia fornita viene convertita in calore.

Schemi:
Includo qui di seguito alcune fonti come riferimento:

lo schema circuitale:

lo schema interno dell'LM317:

il pinout dell'integrato:

Montaggio e messa in opera:


Riprodurre il circuito mostrato in schema su breadboard in tecnica solderless oppure in basetta millefori
o pcb generico. Fare particolare attenzione al pinout dell'LM317 che spesso pu trarre in inganno dato
che non corrisponde assolutamente a quello in un eventuale schema a blocchi dato che l'input non si

trova a sinistra come l'output a sinistra e l'adjust al centro collegato con il dissipatore ma avremo da
destra a sinistra adjust, output e input con l'output collegato al dissipatore. Si ricorda perci di non
portare il dissipatore a massa per nessun motivo ne condividerlo con integrati di tipo diverso se non ben
elettricamente isolati. Si ricorda inoltre di non eccedere col voltaggio in ingresso dato che gli integrati
LM317 supportano solo fino a 40VDC in ingresso. Per una corretta e fluida regolazione si consiglia di
utilizzare un potenziometro di tipo lineare per portare a massa il pin di adjust. Meno resistenza
risulter tra massa e adjust, maggiore sar la tensione in uscita dall'integrato.

Foto:

Conclusioni (& Bibliografia):


Abbiamo realizzato un alimentatore variabile utilizzando un integrato LM317. Non ci sono particolari
avvertenze in materia di sicurezza per quanto riguarda questo circuito.
Ricordo che il progetto qui descritto a puro scopo informativo/didattico perci non mi assumo alcuna
responsabilit per danni a cose o persone derivanti dall'utilizzo di questo progetto. Dichiaro inoltre che
ogni immagine trovata nel Web dei singoli e rispettivi proprietari, per quanto riguarda il testo, lo
concedo in licenza Creative Commons BY-NC-SA (CC4.0 www.creativecommons.org).

Rev. Doc.: v1.0

Bubola Nicolo'

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