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Vibrazioni flessionali ed effetti giroscopici

Quando un disco, cio un elemento la cui inerzia viene descritta dalla massa M e dal momento di
inerzia I
d
, si trova su un albero in posizione diversa da quella centrale o su una parte a sbalzo il suo
moto vibratorio non avviene nel suo piano medio. Esaminando i due casi riportati in figura 1a e 1b,
risulta evidente che anche se le masse dei due dischi sono le stesse, le velocit critiche devono
essere diverse.


Fig. 1 Schema di due alberi con dischi allestremit

Infatti considerando in particolare il caso di figura 1b, ove si assume che il disco sia sottile, si ha per
le forze centrifughe dovute alla rotazione la situazione illustrata in fig.2, avendo schematizzato
lalbero come una trave incastrata ad un estremo. Considerando la configurazione del disco ruotata
e leffetto delle forze sulla parte superiore del disco e quello delle forze sulla parte inferiore si vede
come nasca un momento che tende a raddrizzare il volano e, quindi ad irrigidire la struttura.

Fig. 2 Effetto dello spostamento dinamico del disco sulle forze centrifughe in albero a sbalzo





a
b
A
B
y
r*
r
y
2
dm
dm
r
2
dm
r*
2
dm

In maniera del tutto analoga si pu considerare il caso di due volani su un albero schematizzabile
come una trave appoggiata, come mostrato nella figura seguente.


Fig. 3 Effetto delle forze centrifughe su due volani su un albero con vincolo di trave appoggiata

Anche in questo caso si evidenzia che leffetto su entrambi i volani raddrizzante, nel senso che
tende a diminuire la rotazione che lo provoca e, quindi, anche la deflessione.
Analizzando le forze presenti in disco quindi si ha che la risultante delle forze centrifughe e il
momento di esse sono le seguenti:
d
d d
C
d
C
I dm y y dm y M
yM dm y F
= = =
= =



2 2 2 2
2 2

Nella seconda relazione si assunto, dato che il disco sottile, che il braccio x della forza
centrifuga elementare sia pari a
x = y
Da un punto di vista applicativo si pu utilizzare il metodo dei fattori di influenza per valutare
leffetto di irrigidimento sulla velocit critica. Analizzando, per semplicit, il caso di figura 2
1
si
definiscono:

EI
l
EI
l
EI
l
EI
l
y
y yy
= =
= =



;
2
2
;
3
2
2 3

Scrivendo al solito le equazioni di equilibrio e manipolandole opportunamente si ottiene il seguente
sistema:

= |

\
|
+ +
=
|
|

\
|

0 1
2
0
2
1
3
2
2
2
2
2 3
2


EI
l
I
EI
l
y M
I
EI
l
y
EI
l
M
d
d


1
Il caso di fig.3 solo un po pi laborioso nella determinazione dei fattori di influenza e, inoltre, d luogo ad un
sistema di 4 equazioni in 4 incognite.
Come in altri casi analoghi il sistema ammette soluzioni non banali solo se il determinante dei
coefficienti uguale a zero e da questa equazione si ottiene la seguente equazione risolvente:
0
12
3
12
4
2 2 2
3
2 4
=
|
|

\
|
+
l MI
I E
I
Ml
l MI
EI
d
d
d

E da notare che se si moltiplicano tutti i termini dellequazione ora scritta per I
d
e si pone I
d
=0 si
ottiene:
3
3
Ml
EI
=
che lunica velocit critica di un albero privo di massa incastrato ad un estremo che porta una
massa puntiforme M allaltro estremo. Se invece si suppone che I
d
= si ottiene:
3
12
Ml
EI
=
Cio il massimo effetto irrigidente, dovuto ad un disco di inerzia diametrale infinita, provoca un
raddoppio della velocit critica. In tutti i casi intermedi la velocit critica si calcola con la seguente
formula, dove si deve avere laccortezza di trascurare tutte le soluzioni negative che non hanno
senso fisico:
4
2 2
2
2
3
2
3
12
3
6
3
6
l MI
I E Ml
I
l MI
EI Ml
I
l MI
EI
d
d
d
d
d
+
(

|
|

\
|

|
|

\
|
=

Per svolgere la trattazione esposta si assunto che il disco sia sottile, rimuovendo invece questa
ipotesi si ottiene un risultato interessante dal punto di vista applicativo. Considerando che sia
montato allestremit dellalbero un disco non sottile si ha la situazione riportata in figura:

Fig. 4 Caso del disco spesso

Per tale disco non pi vero che x = y e pertanto in generale il momento risultante dalleffetto
delle forze centrifughe e dalla rotazione diventa:
dm x y M
d
C
=

2

Considerando poi che gli assi principali del disco sono 1 e 2 in figura, il sistema di riferimento x,y
differisce da quello principale di un angolo . Per eseguire la trasformazione si pu applicare, il
metodo del cerchio di Mohr e in definitiva si ottiene si ottiene:
( )

= =

2 1
2 2 1 2 2
2 sin
2
I I
I I
dm x y M
d
C

e ricordando che per il disco spesso si ha:
x
y
2
1

b
12 16
;
8
2 2
2
2
1
Mb MD
I
D M
I + = =
essendo D il diametro del disco e b la sua lunghezza assiale, il momento giroscopico diventa
quindi

Nel caso di disco sottile il secondo termine dellespressione di I
2
nullo e quindi il momento
giroscopico sempre negativo cio discorde con la rotazione che lo provoca. Nel caso di disco
spesso dallespressione scritta si deduce che per
16
12
D b < il momento giroscopico negativo e quindi tende a irrigidire la struttura
16
12
D b = il momento giroscopico nullo
16
12
D b > il momento giroscopico positivo e tende ad aumentare la rotazione cio a diminuire la
velocit critica.
E da notare infine che il termine giroscopico per leffetto dellinerzia diametrale del disco non
molto felice. Infatti un effetto giroscopico si ha quando un corpo ruota velocemente intorno al
proprio asse mentre lasse di rotazione, a sua volta, ruota ad una velocit diversa, solitamente pi
bassa. Nel caso presente la velocit di rotazione del corpo e dellasse di rotazione coincidono dando
luogo quindi alle considerazioni fin qui svolte.


Bibliografia
J.P. Den Hartog, Mechanical Vibrations, Dover Publ. Inc., New York, 1985

( )
|
|

\
|
=

= =

12 16
2 sin
2
2 2
2
2 1
2 2 1 2 2
Mb MD
I I
I I
dm x y M
d
C

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