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Gioved

5 giugno 2014
anno XLVII (nuova serie)
numero 22
euro 1,20
22
Poste Italiane spa
Sped. abb. postale
DL 353/2003
(conv. in L.
27/02/2004 n. 46)
art. 1, DCB Forl
Redazione:
via del Seminario, 85
47521 Cesena
tel. 0547 300258
fax 0547 328812
Analisi del voto 10
Luci e ombre
nel successo
di Renzi e del Pd
No a Uno di noi 11
Brutto colpo
alla democrazia
partecipativa
I
l responsabile della cam-
pagna, Gregor Puppinck,
denuncia il pregiudizio
della Commissione euro-
pea
L
e opinioni di due so-
ciologi: Franco Garelli
dellUniversit di Torino e
Ulderico Bernardi del-
lUniversit Ca Foscari
Pellegrinaggi
in Terra Santa
e in Polonia
Diocesi 7
D
ue le proposte del-
lUfficio diocesano.
Un mese di agosto in-
tenso nei luoghi della
salvezza
Attualit 9
Ai cattolici la gioia
di custodire
il per sempre
D
ivorzio breve. A collo-
quio con il direttore del-
lUfficio di pastorale fami-
liare della Cei, don Paolo
Gentili
Cesena 13
A Palazzo Ghini
il vescovo
parla del Papa
Cesena 13
Superquark
al Campus
degli alimenti
Sapigno 17
Ritrovate
le vecchie miniere
di zolfo
Cesenatico 15
Da dicembre
la nuova etichetta
dei prodotti ittici
Web
delle mie
brame
I giovani e la Rete, un rapporto non sempre facile
ALCUNE INDAGINI LOCALI FANNO EMERGERE
UN USO SPESSO ECCESSIVO
DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Editoriale
I fatti pi delle parole
di Francesco Zanotti
Specchio, specchio delle mie brame, chi la pi bella del reame?.
Questa la frase della matrigna di Biancaneve che interrogava lo spec-
chio magico. Oggi, fuori dalla favola, nella Rete i giovani cercano le ri-
sposte che non trovano altrove. E si interrogano anche quando
accadono eventi fuori controllo. quello che successo in una scuola
Media del territorio. Nessuno, per, si lasciato prendere dallemo-
zione. Anzi, loccasione stata propizia per studenti, insegnanti, geni-
tori e poi per noi per ragionare, approfondire, riflettere. Il dato ormai
assodato: il web un luogo da abitare con responsabilit. La ricetta per
giovani e adulti: sviluppare un pensiero critico...
Primo piano alle pagg. 4 e 5
A
tteniamoci ai fatti. Inutile costruire
castelli sulle intenzioni, reali o
immaginarie. Grazie allexploit di Renzi
che alle Europee ha sbancato con un inatteso
40,8 per cento, anche a livello locale il Pd e
tutto il centrosinistra hanno centrato
lobiettivo. Con le sole eccezioni di Savignano
sul Rubicone e Bagno di Romagna, sul
territorio leffetto trascinamento creato
dallex sindaco di Firenze non ha lasciato
scampo agli avversari.
Ecco perch diciamo di attenerci ai fatti. Il
rischio di un Lucchi asso pigliatutto a livello
cesenate evidente. Ma altrettanto evidente
che la legge elettorale in vigore per i Comuni
rappresenta una delle poche cose che in
questo Paese funziona, nel bene e nel male.
Chi vince governa, come nelle attese dei
cittadini che si recano alle urne. Come non
avviene, nonostante i numerosi tentativi
compiuti negli ultimi decenni, a livello
nazionale. E se chi vince governa, chi vince ha
anche il diritto di costruirsi la squadra che gli
pu consentire di amministrare.
E un monocolore quello realizzato dal rieletto
sindaco di Cesena? Pu darsi che lo sia, visti gli
assessori che lo accompagneranno in questo
secondo mandato. Solo Christian Castorri
risulta esterno al Pd, mentre Tommaso Dionigi
era gi parte del team di Lucchi nella
precedente legislatura. Poteva, il sindaco,
tenere in maggiore considerazione altri alleati?
S, avrebbe potuto farlo, ma era ed
altrettanto libero di agire diversamente.
Atteniamoci ai fatti. Non ci fosse stato leffetto
Renzi, con ogni probabilit si sarebbe andati al
ballottaggio. Invece arrivato un consenso pi
ampio rispetto al 2009 e il primo cittadino
cesenate Paolo Lucchi ora si sente pi forte.
Cos ha giocato le sue carte, consapevole del
successo e anche del lavoro compiuto.
A volte i fatti parlano da soli. Forse il sindaco
avrebbe potuto evitare di convocare la stampa
per la presentazione della Giunta quando era
in fase di ultima denizione. Sembra abbia
voluto forzare la mano con una scadenza
molto ravvicinata: poche ore per decidere
prima di parlare con i giornalisti. Pensiamo,
inoltre, non spetti al sindaco denire tutti i
tasselli, Consiglio comunale compreso.
I fatti da realizzare non mancano. Basta vedere
la lista delle opere incompiute (cfr. servizio di
M. Bucci a pagina 12) e la carenza di lavoro
alle nostre latitudini. Ci vuole il concorso di
tutti per uscire dalle secche in cui anche il
nostro territorio rimasto impantanato. Il
governo locale ha competenze limitate,
verissimo, ma il rischio dellautosufcienza,
come ha ricordato a proposito del Pd di Renzi
il direttore dellagenzia Sir, dietro langolo
per i vincitori. Molto meglio, quindi, parlare
con i fatti.
Gioved 5 giugno 2014 3 Opinioni
Il mondo migliore nel dialogo
di papa Francesco con i bambini
l buio. Ma voi mi avete portato terra del buio... Ma
questa terra del buio che significa? Che significa
questa terra del buio? Chi sa? Chi sa dirmi? Perch
mi avete portato terra del buio?. La domanda di
Papa Francesco rivolta ai bambini accolti sabato 31
maggio nellAtrio dellAula Paolo VI. I piccoli partecipano
allincontro promosso dal Pontificio Consiglio della cultura
e hanno portato diversi doni tra i quali un po di terra delle
catacombe di san Gennaro a Napoli.
La risposta al perch del Papa viene gridata con la sempre
sorprendente foga dei bambini: Per farla diventare luce!.
Il Papa la prende al volo e subito la rilancia con altrettanto
entusiasmo: Per farla diventare luce. Il buio per la luce:
quando c la notte, tutto buio. Ma noi aspettiamo il
primo mattino, quando incomincia la luce. Che cosa pi
importante - questa domanda - il buio, o la luce?.
Nessun dubbio da parte dei piccoli: la luce e il Papa
prosegue il colloquio con unaltra domanda: E quando noi
siamo nel buio, cosa importante fare? Andare...?.
Alla luce rispondono insieme e cos Francesco li prende
per mano e li conduce verso alcuni grandi pensieri: tutti
abbiamo la possibilit di trovare la luce, lamore di Dio
anche nel buio, nella luce ci sono le cose buone, si pu fare
un mondo migliore tutti insieme con lamore .
Ma come vivranno i bambini queste parole quando, pur
senza volerlo, si troveranno nel buio di tante situazioni,
vicine o lontane dalla loro vita quotidiana?
Come le vivranno quando si troveranno di fronte a
tragedie, a violenze, a umiliazioni e ingiustizie compiute
dagli adulti nei confronti dei loro coetanei?
Come le vivranno vedendo in tv le immagini di tante
persone tradite da chi le dovrebbe proteggere?
Attraversare il buio con la fiducia che verr il mattino una
prova difficile per tutti e solo avvertendo una mano sulla
spalla si riesce a muovere un passo dopo laltro verso la
luce.
Non facile e proprio su questo passaggio sono fissati gli
occhi del mondo: come i cristiani lo hanno vissuto, come lo
stanno vivendo, come lo vivranno?
I
La terra del buio e la luce
La fotograa
La cronaca ogni giorno a raccontare le diverse declinazioni umane, sociali e
culturali del buio. Gli adulti rimangono spesso smarriti e inquieti: come
potranno non esserlo i bambini con la loro grande capacit di riflettere, di
valutare, di decidere?
Come potranno le parole di Papa Francesco accompagnarli in esperienze
personali nelle quali a volte sono presenti la sofferenza, la solitudine, langoscia?
Parole belle ma lasciate al vento oppure parole che prendono lo spessore umano
della fragilit e della dignit dei bambini per bussare con pi insistenza alla
coscienza degli adulti?
Il rischio che questa domanda rimanga nella retorica e lasci spazio alla
rassegnazione, alle dimissioni di una responsabilit educativa o, peggio ancora,
lasci spazio al qualunquismo di chi sentenzia: Diventeranno grandi e allora
capiranno che la vita unaltra cosa. Cio sar solo fatica, furbizia, tornaconto,
perbenismo, cronaca nera?
Non cos, non sar cos. Si incontrano anche oggi bambini, ragazzi e giovani
per i quali un mondo migliore non unutopia e neppure uningenuit ma una
realt fatta di libert, di responsabilit e di speranza. Con loro ci sono anche
degli adulti. Forse non sono questi volti bens la cronaca a vagabondare ai bordi
del vivere e del pensare.
Paolo Bustaffa
La preghiera per la pace rinsalda la buona politica
Il recente pellegrinaggio di papa Francesco in Terra Santa ha avuto anche lo scopo di
incoraggiare il cammino dei popoli che la abitano verso la pace; essa , al tempo stesso, dono
di Dio e impegno degli uomini. In Giordania, in Palestina e in Israele il Papa ha mostrato una
grande compassione verso coloro che da troppo tempo convivono con la guerra e hanno il
diritto di conoscere finalmente giorni di pace. Da questo sentimento nato linvito rivolto ad Abu
Mazen e a Shimon Peres di ritrovarsi insieme nella casa del Papa a pregare per la pace.
Linvito stato prontamente accolto e questo gi qualcosa di straordinario. Dalla Santa Sede la
conferma nei giorni scorsi: lincontro si terr a Roma, domenica 8 giugno, in Vaticano. Tutto ci
rivela la consapevolezza che il raggiungimento della pace non affidato soltanto a strategie
politiche o a mediazioni diplomatiche. Per la pace serve qualcosa di pi! Che un uomo di governo
ne sia consapevole un segno di umilt e di saggezza. un segno di fede, che in altri contesti
sarebbe stata soffocata da un malinteso senso di laicit. In questo senso, liniziativa proposta dal
Papa ed accettata dai due leader politici lancia un messaggio al mondo occidentale. Pregare
pubblicamente per la pace non un attentato alla distinzione tra la sfera civile e quella religiosa!
L
Ma c un altro messaggio. innegabile
che nellEuropa dei secoli passati le
diversit religiose siano state occasioni
per originare contrapposizioni,
sofferenze e guerre. Questo, per, non
il volto autentico della religione. La
realizzazione della pace dipende,
innanzitutto, dal riconoscimento di
essere, in Dio, ununica famiglia umana.
La pace nasce e si consolida dalla verit
non solo che abbiamo tutti lo stesso
sangue e facciamo parte del genere
umano, ma anche che abbiamo un
unico Padre nel cielo e siamo tutti suoi
figli, creati a sua immagine e
somiglianza. Le religioni, insegnando
questo, sono vie alla pace.
La preghiera per la pace appartiene alla
fisionomia delloperatore di pace. Egli
come un artigiano che umilmente e
laboriosamente custodisce pensieri di
pace, pone gesti di pace, annuncia la
beatitudine della pace. La preghiera
sostiene tutto questo e invoca per gli
sforzi umani il compimento divino. La
pace si fa artigianalmente! ha detto il
Santo Padre Non ci sono industrie di
pace, no. Si fa ogni giorno,
artigianalmente, e anche col cuore
aperto perch venga il dono di Dio
(Udienza Generale del 28/05/14).
Lartigiano di pace sia egli uomo della
strada o leader nazionale ha bisogno
della preghiera perch attraverso di essa
lo Spirito di Dio unge e dispone il
cuore a conservare la pace, a essere
messaggero e testimone di pace. Cos, il
Papa nella sua prima omelia in
Giordania ha esortato, innanzitutto, i
fedeli cristiani a lasciarsi ungere con
cuore aperto e docile dallo Spirito Santo
per essere sempre pi capaci di gesti di
umilt, di fratellanza e di
riconciliazione. La preghiera per la pace
pu divenire anche offerta a Dio delle
fatiche quotidiane: in questo modo
come arricchita e impreziosita, perch
sale da un cuore filiale che ama e che
cerca di compiere la volont del Padre.
Essa ha una particolare efficacia.
La preghiera, elevata anche da coloro
che hanno la responsabilit dei popoli,
testimonia linnata vocazione
dellumanit alla pace. In ogni persona
il desiderio di pace aspirazione
essenziale e coincide, in certa maniera,
con il desiderio di una vita umana
piena, felice e ben realizzata. Luomo
fatto per la pace che dono di Dio: a Lui
va chiesta. Questo umanesimo aperto
alla Trascendenza precede e sorregge
ogni necessario impegno politico.
Non esistono industrie di pace; al
contrario, purtroppo, esistono quelle
delle armi. Pregare per la pace porta
anche a pregare per la conversione di
questi poveri uomini ha detto il
Papa che si arricchiscono seminando
la morte.
Marco Doldi
GERUSALEMME, 26 MAGGIO: PAPA
FRANCESCO IN VISITA DI CORTESIA AL
PRESIDENTE DELLO STATO DI ISRAELE
(FOTO LOSSERVATORE ROMANO/SIR)
Don Giampaolo Marta, don
Gianantonio Allegri e suor
Gilberte Bussire sono stati
liberati.
I due preti fidei donumvi-
centini e la suora della con-
gregazione Notre Dame de
Montreal, rapiti nella notte
tra il 4 e 5 aprile nella mis-
sione di Tchre - Tchakidje-
b nella diocesi di Maroua
in Camerun da un com-
mando del Boko Haram,
movimento fondamentali-
sta islamico, sono stati libe-
rati domenica 1 giugno.
Cinquantasei giorni, tanto
durata la prigionia che ha
fatto tenere con il fatto so-
speso la Chiesa vicentina e
non solo (foto Sir)
In Giordania, in Palestina e in Israele papa Francesco ha mostrato
una grande compassione verso coloro che da troppo tempo convivono
con la guerra e hanno il diritto di conoscere finalmente giorni di pace.
Da questo sentimento nato linvito rivolto ad Abu Mazen e a Shimon Peres
di ritrovarsi insieme nella casa del Papa a pregare per la pace.
Lincontro si terr domenica 8 giugno in Vaticano
Gioved 5 giugno 2014 4 Primo piano
Francesco Rasponi, psicoterapeuta, incontra spesso i genitori che gli chiedono come
comportarsi di fronte alluso compulsivo che i figli fanno di cellulare e social network
Non abbandonate i giovani nel web
Cristiano Riciputi
omprendere,
accompagnare,
dare regole".
Questa una delle
ricette che Francesco Rasponi,
psicoterapeuta cesenate,
raccomanda ai genitori che
partecipano alle sue serate sul
tema "Adolescenti, cellulare e
social network".
C chi parla di una vera e
propria vita digitale parallela a
quella reale che, ad ogni modo,
coinvolge non solo i ragazzi, ma
anche gli adulti. I social
network, come facebook o altri,
possono essere una bella
occasione per condividere le
proprie emozioni, ma possono
diventare anche un boomerang.
Dipende sempre dalluso che se
ne fa.
"E fuori di ogni dubbio - spiega
Rasponi - che negli ultimi 10-15
anni lintroduzione massiccia
dei cellulari nella vita
quotidiana abbia prodotto
cambiamenti notevoli nelle
relazioni. Fino a 5 anni fa, non
erano altro che telefoni usati
per chiamarsi e scambiarsi sms.
Da qualche anno a questa
parte, con larrivo degli
smarthphone e dei social
network, il cellulare diventato
indispensabile quasi per tutti.
Specie per gli adolescenti".
CELLULARE CHE PASSIONE
Il mondo cambiato e gli adulti
spesso faticano nel tenere il
passo. Anche i bambini, il cui
grado di confidenza con le
nuove tecnologie
notoriamente molto elevato,
sanno usare i telefonini di
ultima generazione con facilit.
Oggi non c ragazzino che non
abbia il cellulare. Rasponi,
anche tramite la neonata
associazione Psiche Digitale di
cui presidente, ha realizzato
indagini a livello locale. Da
queste emerge che se fino a tre
anni fa i telefoni portatili
venivano regalati durante gli
anni delle scuole medie, come
regalo per la Cresima. Oggi la
C "
tendenza di regalarlo alle
elementari, alla prima
Comunione. Dai dialoghi con i
ragazzi delle Superiori emerge
un dato ancor pi
sorprendente: quelli dei primi
anni ricevono in media dalle
200 alle 400 notifiche in mezza
giornata, dopo la scuola e fino a
tarda sera.
E davvero una vita parallela,
fatta di messaggi su whatsapp e
mi piace o commenti su
facebook. Whatsapp una sorta
di dialogo in tempo reale che si
pu instaurare con un amico o
con un gruppo di persone. Se si
scrive un messaggio al gruppo,
tutti lo possono leggere e tutti
possono rispondere.
SEMPRE SU FACEBOOK
"Facebook invece - spiega lo
psicologo cesenate - ha
sostituito in tutto e per tutto
quello che, ai nostri tempi, era il
diario segreto o lo scrivere
lettere di proprio pugno. E una
bacheca su cui si scrive quel che
si vuole, si mettono le proprie
foto e anche i video. E poi ci si
aspetta che i propri amici
apprezzino cliccando sul mi
piace e commentino. In
maniera positiva, ovviamente.
Per gli adolescenti tutto ci
soddisfa il desiderio e la
necessit di appartenere a un
gruppo distaccandosi dai
genitori. In questo modo cresce
la propria individualit, e
questo positivo. Ma servono
anche delle regole".
Rasponi, durante gli incontri,
mette in guardia i genitori.
Occorre educare i ragazzini
allautonomia, ma non bisogna
lasciarli mai soli. "E necessario
far capire ai figli - racconta lo
psicologo - che ogni cosa che si
scrive o si mette su whatsapp o
su facebook come se lo
vedesse il mondo intero. Non
conta nulla se noi abbiamo solo
cento amici. Ognuno dei nostri
amici pu girare la nostra foto a
duecento dei propri contatti e
cos via. Parlando con gli
adolescenti emerso che grazie
al monitor del telefono, e alla
facilit duso, cadono i freni
inibitori. Non sono poche le
ragazzine che condividono foto
os o anche peggio. Non di rado
i ragazzi fanno combriccola per
prendere in giro una vittima
designata e, tramite i gruppi di
whatsapp, il malcapitato pu
subire un vero e proprio
linciaggio. Per questo dico
sempre ai genitori che devono
vigilare e porre domande".
E GLI ADULTI?
Il problema, a volte, pu essere
che i genitori sono anchessi
schiavi delle nuove tecnologie.
E i secondi copiano dai primi.
Daltra parte questi strumenti
sono nuovi per tutti, anche per
gli adulti, i quali spesso sono i
primi ad esserne affascinati.
Non a caso, se si in fila dal
medico o al supermercato si
vedono tanti sorridere o fare
sguardi truci davanti al proprio
cellulare, isolandosi dal
contesto.
"Facebook divertente - incalza
Rasponi - ma non un gioco.
Dobbiamo farlo capire ai figli
fin da piccoli, fin da quando
entrano nei social network. I
genitori devono informarsi per
poter spiegare. Vivere solo col
passato, dicendo era meglio ai
miei tempi oppure ma che ci
fai tutto il giorno con quel
cellulare non serve a nulla, se
non ad ampliare il baratro di
divisione fra generazioni. Ma
anche la scuola, le parrocchie,
le associazioni e i movimenti
possono fare la loro parte. Chi
spiegando e responsabilizzando
e chi offrendo valide alternative.
Se si fanno vivere ai ragazzi
esperienze forti, pi facile che
mettano da parte il telefono
usandolo solo quando serve".
Dire basta non sufficiente,
anzi pu essere
controproducente. Col dialogo,
invece, si aiuta a costruire un
pensiero critico. "Non
dimentichiamo - conclude
Rasponi - che trentanni fa i
ragazzini passavano intere
giornate al bar a giocare con i
videogames a colpi di 200 lire a
partita, e quindici anni fa in
casa con la consolle. Quindi
inutile dire ai figli che una volta
era diverso ed era migliore.
Meglio confrontarsi e instaurare
un rapporto di fiducia".
Le nuove tecnologie
non vanno
demonizzate,
ma occorre
accompagnare
e dare delle regole
Troppo spesso si
pubblicano su facebook
foto e commenti
equivoci senza rendersi
conto di quel che si fa
C un diritto di dimenticare ed essere di-
menticati, di cancellare quello che si stati e
avere la possibilit di costruire una nuova
identit (pubblica e privata) anche nella Re-
te virtuale che ci rende sempre pi cittadini
del mondo? Ebbene s, basta un clic e la pra-
tica archiviata. O almeno cos sembra. In
meno di una giornata, dal momento in cui
Google ha aperto la possibilit per i cittadini
europei di poter inviare con un modulo su
Internet la richiesta di rimuovere link inade-
guati a loro riferiti, sono oltre 12mila le ri-
chieste arrivate al pi diffuso motore di ri-
cerca. La decisione del colosso di Mountain
View giunta due settimane dopo la senten-
za della Corte europea che ha stabilito per i
cittadini europei il diritto di chiedere ai mo-
tori di ricerca di eliminare dalle loro pagine
dei risultati i link verso cose che li riguardano,
nel caso in lui li ritengano "inadeguati, irrile-
vanti o non pi rilevanti, o eccessivi in rela-
zione agli scopi per cui sono stati pubblicati".
Si apre cos una pagina nuova sul tema della
privacy in Rete. Ma i punti critici non sono
pochi. Il primo riguarda la collocazione "fisi-
ca" dei contenuti. La Corte europea, infatti,
stabilisce che possano essere rimossi i colle-
gamenti verso informazioni "non pi rile-
vanti" ma che i contenuti non debbano esse-
re cancellati. come se da un navigatore sa-
tellitare, sempre pi presente nelle automo-
bili degli italiani, vengano eliminati i nomi di
alcune strade. Arrivare allindirizzo che si de-
sidera sar difficile, talvolta assai pi lungo e
dispendioso. Ma il civico sempre l, basta
trovarlo.
C poi una questione relativa alla discrezio-
nalit di Google, che avr il compito di esa-
minare ogni richiesta per bilanciare il diritto
alla privacy con quello allinformazione. Per-
ch il tema di fondo resta: fino a quale confi-
ne ci si pu spingere per tutelare lo spazio
privato? lecito, ad esempio, chiedere la can-
cellazione di informazioni inerenti gravi pre-
cedenti penali, frodi compiute ai danni della
collettivit o cattive condotte nella gestione
degli affari pubblici? E chi controller il con-
trollore, che avr agio di sancire cosa potr
essere rimosso e cosa no?
I dubbi restano ma il principio di garanzia al-
la privatezza che si vuole tutelare certa-
mente apprezzabile, soprattutto pensando ai
tanti giovani che possono aver compiuto er-
rori dovuti allet di cui non devono pagare il
conto per tutta la vita. In fondo, come scrive-
va Nietzsche, "la serenit, la buona coscien-
za, la lieta azione la fiducia nel futuro dipen-
dono dal fatto che si sappia tanto bene di-
menticare al tempo giusto, quanto ricordare
al tempo giusto".(www.agensir.it)
Con un modulo si potr chiedere la rimozione di link inadeguati
Diritto alloblio, da Google primi segnali di apertura
Gioved 5 giugno 2014 5 Primo piano
Cellulare: i padroni
siamo noi ragazzi o lui?
iamo studenti della classe 3H di Villarco,
succursale della Scuola secondaria di 1
grado "Viale della Resistenza" di Cesena.
Come sempre pi spesso accade tra i giovani,
anche nella nostra scuola si sono verificati alcuni
fatti spiacevoli legati alluso improprio del cellulare.
Con laiuto degli insegnanti e dei nostri genitori
abbiamo cominciato a riflettere sulla nostra
esperienza e a farci delle domande: che strumento
il cellulare nelle nostre mani? Un uso
incondizionato delle sue potenzialit, a cosa ci sta
portando? Perch non facciamo un passo senza
averlo con noi? Siamo noi i "padroni" o "lui"?
Facendoci forti delle conoscenze acquisite sul
calcolo statistico, con laiuto della nostra prof di
matematica ci siamo lanciati in una vera e propria
indagine, scegliendo come popolazione statistica
proprio i ragazzi della nostra scuola.
Gi la prima fase del lavoro stata molto
interessante: la scelta delle domande ha
comportato un grosso lavoro che ci ha permesso di
puntualizzare domande significative e di
raccogliere dati precisi per leggere pi a fondo le
nostra esperienza.
I dati spaziavano dalle caratteristiche tecniche del
cellulare in nostro possesso, fino alle abitudini
individuali di utilizzo e alle opinioni personali.
Il lavoro di rielaborazione dei dati stato molto
S
corposo e alcuni dei risultati
ci hanno veramente
sbalordito. Per esempio
emerge che il 18% dei
ragazzi ha ricevuto il primo
cellulare ad unet inferiore
ai 10 anni, un altro 66% tra i
10 e i 12 anni di et. Per un
59% il costo stato
superiore ai 100 euro, per un 20% il costo stato
superiore ai 200 euro; per un 5% il valore supera i
400 euro. E non sono solo i quattordicenni ad avere
i cellulari pi costosi, anzi, questo dato emerge
prepotente tra gli undicenni.
Che dire poi del fatto che il 9% dei ragazzi dagli 11
ai 14 anni ha gi avuto pi di 4 cellulari e il 45% di
questi solo per averne uno nuovo?
Il 40% dei ragazzi dedica pi di tre ore giornaliere
alluso del cellulare e ben l11% dalle 6 alle 10 ore, in
grande prevalenza femmine. E pensare che il 57%
della componente femminile afferma che luso del
cellulare peggiora il rapporto con gli amici.
E la nostra salute poi? Nonostante sia certo che il
cellulare emetta pericolose radiazioni, il 48% di noi
lo tiene sistematicamente ad una distanza minore
di 1 metro, anche di notte.
Ci rivolgiamo ai genitori: sapete di far parte del 99%
di coloro che ci hanno regalato un cellulare? Cosa
ne pensate?
Voi sareste disposti a lasciare aperta la porta di casa
giorno e notte? Perch sappiamo tutti che la
fotocamera del nostro cellulare e il libero accesso
ad internet sono un varco per chiunque, per noi e
per gli altri. Ci siamo allora domandati: giusto
affidare nelle mani di un giovane uno strumento
cos avanzato e potente come i moderni cellulari,
senza aiutarlo a sviluppare consapevolezza e
capacit critiche per usarlo?
Noi ora siamo pi consapevoli delle nostre fragilit
e ingenuit, perci a voi genitori, a voi insegnanti
ed educatori diciamo che abbiamo bisogno della
vostra attenzione, di una compagnia esperta e
autorevole. Da soli non possiamo farcela, dentro a
questo mondo tecnologico che tanto ci affascina,
ma che rischia ogni giorno sempre di pi di rubarci
lanima.
Gli studenti di 3H
Una ricerca degli studenti della Villarco

| La ricetta: sviluppare un pensiero critico


Da un evento negativo a
unesperienza positiva. E quella
che hanno vissuto i ragazzi
delle Medie della scuola di
Villarco, a Cesena. Gli studenti,
seguiti dagli insegnanti e dai
genitori, ci hanno messo del
loro e hanno tirato fuori il
meglio. Ne nata uninchiesta
sulluso del cellulare che mette
in evidenza come i ragazzi
sappiano essere spesso molto
pi ragionevoli degli adulti.
Basterebbe dare loro fiducia.
"Questa esperienza con i miei
studenti - dice la prof di
matematica Manuela
Scarpellini - nata da un fatto
sgradevole accaduto fra loro
proprio a causa di un uso
sconsiderato del cellulare. Se il
fatto si fosse concluso con una
meritata sospensione, non ci
sarebbe stato spazio per tutta
quella ricchezza che passo
dopo passo emersa attraverso
il lavoro svolto. La sollecitudine
che insegnanti e genitori hanno
dimostrato nel giungere a gesti
di dialogo, di giudizio e di
efficace collaborazione, ci ha
permesso di muoverci insieme
ai ragazzi nella direzione di un
cammino di crescita, legando
lattivit didattica delle
discipline che insegniamo a un
percorso di osservazione, di
riflessione e di giudizio critico
dei dati che sono emersi dalla
loro stessa esperienza".
Chiarissimo il messaggio: se
vengono seguiti, accompagnati
e stimati, anche i nativi digitali
(coloro che sono nati negli anni
dellera dei new media) sono
benissimo in grado di fare
emergere ci che vale. "Siamo
certi che solo uneducazione
mirata alla maturazione
personale di ognuno - conclude
linsegnante - e non
unimposizione di regole pu
generare personalit
pienamente umane, come ci ha
detto il Papa pi giusto
sviluppare un pensiero critico
per affinare il nostro senso
etico".
A scuola di libert, comunicazione e umanit
Pubblichiamo un brano delleditoriale uscito domenica scorsa su Avvenire, per la Giornata delle comunicazioni sociali. Il testo della sociologa Chiara Giaccardi
In tema di new media, pubblichiamo un
brano delleditoriale uscito domenica scorsa
su Avvenire, in occasione della Giornata del-
le comunicazioni sociali. Il testo firmato da
Chiara Giaccardi, sociologa allUniversit
Cattolica di Milano e grande esperta del set-
tore, autrice assieme al marito, Mauro Ma-
gatti (anche lui sociologo alla Cattolica) del
recente volume "Generativi di tutto il mon-
do unitevi".
Nel suo discorso conclusivo del Concilio
Vaticano II Paolo VI dichiar: "Lantica storia del Samaritano stata il paradigma
della spiritualit del Concilio".
Che cosa accade, si chiedeva il Pontefice, quando lumanesimo cristiano del Dio
che si fatto uomo incontra quello profano delluomo che vuol farsi Dio? Non uno
scontro, ma un desiderio di accoglienza e comprensione: una "immensa simpatia",
perch solo a partire dalla trascendenza si pu essere "i veri cultori dellumano".
Non certo un caso che quasi mezzo secolo pi tardi Papa Francesco scelga la
stessa immagine per indicare la via
dellautenticit della comunicazione. La
figura del Samaritano, in tempi in cui la sfida
quella del post-umano pi che del
superuomo, illumina almeno tre grandi
questioni antropologiche: la
comunicazione, appunto. Ma anche la
libert. E, pi in generale, la nostra stessa
umanit.
Rispetto alla comunicazione, il messaggio ci
indica con chiarezza la direzione di una
"conversione" del nostro sguardo sui media:
spostare il centro della questione dal
tecnologico allantropologico, la sostanza
della comunicazione dalla trasmissione di
messaggi allincontro tra persone, la sua
riuscita dal piano delle strategie al dono di
s.
Senza il primo, fondamentale messaggio
della prossimit, "sono con te" (che lo stesso
che Ges ci ha lasciato: "sono con voi fino
alla fine dei giorni") nessuna comunicazione
autentica possibile. Gli "sviluppi inauditi"
delle tecnologie non sono n un
impedimento n tantomeno una condizione
sufficiente per lautenticit della
comunicazione. Nessun alibi dunque,
nessun catastrofismo ma anche nessuna
ingenua euforia. Piuttosto, un richiamo
serio alla questione, cos cruciale e cos
bistrattata, della nostra libert.
In un mondo in cui la libert presentata
come possibilit illimitata di scelta (che
dunque non pu scegliere mai veramente,
se non al prezzo di negarsi), il Samaritano ci
presenta un modello diverso: libert come
possibilit di rispondere, superando tutti i
vincoli, allaltro che ci interpella.
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nella sezione BREVI QUOTIDIANE BREVI QUOTIDIANE
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Gioved 5 giugno 2014 6 Vita della Diocesi
Messe feriali
a Cesena
7.00 Cattedrale, Cappuccine,
Cappella dellospedale
7.30 Basilica del Monte
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale, San Paolo,
Santuario dellAddolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Domenico, San Rocco,
Santo Stefano, Case Finali,
Cappella cimitero
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
17.00 cappella del cimitero
Istituto Lugaresi
18.00 Cattedrale, Madonna
delle Rose, San Domenico,
San Paolo, San Rocco,
Osservanza,San Mauro in V.
18.30 San Pietro, Santa Maria
della Speranza, Cappuccini,
SantEgidio, San Bartolo
(al sabato alle 8,30)
20.00 San Giovanni Bono (Ponte
Abbadesse), San Pio X,
Torre del Moro
20.30 Villachiaviche, Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale
7.30 Santuario dellAddolorata,
Cappuccine, cappella
dellospedale Bufalini,
Calabrina, Ponte Pietra,
Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, Santa Maria
della Speranza, San Pio X,
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
SantEgidio, Calisese,
Torre del Moro, Gattolino,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Capannaguzzo,
Ronta, Bulgaria, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Martorano,
Cappella del cimitero,
Tipano, San Cristoforo,
Roversano
9.00 Istituto San Giuseppe
(corso U. Comandini)
Santo Stefano,
San Bartolo, San Paolo,
San Domenico, Diegaro,
Pievesestina, Ponte
Pietra, chiesa Benedettine,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bagnile,
Diolaguardia, Valleripa
9.15 San Martino in Fiume
9.30 cappella del cimitero,
Santuario dellAddolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
SantEgidio, Montereale,
San Tomaso
9.45 Bulgarn
10.00 Cattedrale,
San Pietro, Case Finali,
San Rocco, Cappella del
cimitero, Santa Maria
della Speranza, Torre del
Moro, San Pio X,
Cappuccini, SantAndrea
in Bagnolo, Carpineta
10.30 Santuario del Suffragio,
Bulgaria, Casalbono
10.45 Ronta, Capannaguzzo
11.00 Basilica del Monte,
Addolorata, Santo
Stefano, San Paolo,
San Bartolo, SantEgidio,
San Giovanni Bono,
Villachiaviche,
San Domenico, Calabrina,
Calisese, Gattolino,
Madonna del Fuoco,
San Giorgio, Martorano,
San Demetrio,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Pioppa,
Ponte Pietra, Santa Maria
Nuova, San Martino in
Fiume, Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone
11.10 Torre del Moro
11.15 Diegaro, Madonna delle
Rose, Sorrivoli
11.30 Cattedrale, San Pietro,
San Rocco, Istituto
Lugaresi, Osservanza,
San Pio X
18.00 Cattedrale, San Domenico
18.30 San Rocco, San Pietro,
Cappuccini
19.00 Osservanza
20.00 San Bartolo, Villachiaviche
Sabato
e vigilie
15.30 Macerone (Casa Lieto
Soggiorno)
15.00 Formignano
17.00 cappella del cimitero,
Luzzena (primo sabato
del mese)
17.30 Santuario del Suffragio,
Santuario Addolorata,
Istituto Lugaresi
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Santo Stefano, San Paolo,
Diegaro, Madonna delle
Rose, San Mauro in Valle,
Torre del Moro,
San Vittore, Borello
18.30 San Pietro, Case Finali,
SantEgidio, San Rocco,
Cappuccini, Santa Maria
della Speranza
19.00 Osservanza, San Giorgio,
Villachiaviche
19.30 Bulgarn
20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,
Ponte Pietra,
Pievesestina, Tipano
20.30 San Pio X, San Giovanni
Bono, Martorano,
Gattolino, Calisese
Comuni del
comprensorio
Cesenatico
Sabato: ore 16 Villamarina,
17 San Giuseppe;
17,30 Conv. Cappuccini,
18 Gatteo a Mare
20,30 Santa Maria
Goretti, Sala, Villalta
Festivi: 8 Bagnarola, San
Giacomo, Santa Maria
Goretti, Gatteo a Mare;
8,30 Sala, Boschetto; 9
Cappuccini;
9,15 San Pietro;
9,45 Cannucceto;
10 Valverde, Villamarina,
Villalta; 10,30 Cappuccini,
San Giuseppe; 11 San
Giacomo, Sala; 11,15
Bagnarola, Gatteo a Mare,
Santa Maria Goretti,
Boschetto;
17,30 Cappuccini;
21 San Giacomo
Longiano
Sabato: 18 Santuario
SS. Crocifisso; 19 Crocetta
20,30 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio;
8.45 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
10 Badia, Balignano;
10 Montilgallo;
11 Budrio, Longiano-
Parrocchia, San Lorenzo in
Scanno; 11,15 Crocetta;
18 Santuario Santissimo
Crocifisso
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11,15 / 18
SantAngelo: 20 (sabato);
8, 45 Casa di riposo, 9,30
- 11.
Istituto don Ghinelli:
18,30 (sabato), 7,30
Gambettola
chiesa SantEgidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 18.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Montiano
ore 20,30 (sabato);
9 / 11. Montenovo:
ore 20,30 (sabato,
chiesina del castello), 11
Mercato Saraceno
10.00; San Romano: 11;
Taibo: 10;
Pieve di San Damiano
11,30; Montejottone:
8.30; Montecastello: 11;
Montepetra: 8.30;
Linaro: 18 (sabato), 11;
Piavola: prefestiva sabato
ore 18 (chiesa San
Giuseppe);
9,30 (chiesa
parrocchiale);
Ciola: 8,30
Sarsina
Casa di Riposo: ore 16
(sabato).
Concattedrale: 7 / 9 /
11 / 18; Tavolicci: 16
(sabato); Ranchio: 20
(sabato), 11;
Sorbano: 9.30;
Turrito: 17 (sabato), 10;
San Martino: 9,30;
Quarto: 10,30;
Pieve di Rivoschio: 15,30;
Romagnano: 11,15;
Pagno: 16 (seconda
domenica del mese,
salvo variazioni);
Corneto: 11; Pereto: 10
Civitella di Romagna
Giaggiolo 16 (sabato),
9,30; Civorio 9
San Piero in Bagno
chiesa parrocchiale
ore 18 (sabato);
8,30 / 11 / 18.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale Angioloni:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20 sabato);
Acquapartita:
domenica 9,30
(sabato alle 17)
Valgianna: 10
(sabato alle 16)
Bagno di Romagna
ore 18,30 (sabato);
8/ 11.15 / 18,30;
Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /
17.30;
Riofreddo: 10
Verghereto
ore 16 (sabato), 9,15
(domenica);
Balze (chiesa
Apparizione): 8,15 /
11,15 / 18;
Montecoronaro: 9,45;
Villa di Montecoronaro (al
sabato) 18;
Trappola: 9,30;
Capanne: 11

A MESSA DOVE
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Diocesi di Cesena-Sarsina
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Tiratura del numero 21 del 29 maggio 2014: 7.745 copie
Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17 di marted 3 giugno 2014
Domenica 8 giugno
Pentecoste - Anno A
At 2,1-11; Salmo 103;
1Cor 12,3b-7.12-13; Gv 20,19-23
N
on facile parlare dello Spirito
Santo. Si rischia di dire tante
belle cose spirituali, ma poco
inerenti alla terra con cui ogni giorno
siamo chiamati a misurarci. Del resto,
le stesse immagini con cui
raffiguriamo lo Spirito Santo (fuoco,
colomba, acqua, vento, alito)
esprimono tutta la fatica di definire
una realt immateriale, impalpabile,
eppure cos misteriosamente presente
nella vita della Chiesa. Innanzitutto
che cos lo Spirito Santo? Una sorta
di potere magico o piuttosto un
compito?
Nel film Spiderman, il personaggio
dello zio Ben dice al giovane Peter
Parker (che da poco ha scoperto di
avere superpoteri): Da un grande
potere, derivano grandi
responsabilit. Una frase molto
semplice inserita in un film tutto
improntato allazione, ma che mi ha
fatto riflettere, collegandola alla scena
della Pentecoste. Gli Apostoli, sulla
falsariga di Peter Parker, sono investiti
di un grande potere dallalto: il dono
dello Spirito Santo, frutto della Pasqua
di Ges. La Pentecoste suggella gli
eventi pasquali, accompagna i passi
incerti della primitiva comunit
cristiana nel tempo dellassenza fisica
di Ges, con il soffio impercettibile
dello Spirito. Abbiamo ricevuto un
potere grande: un potere che non ci
autorizza per a impossessarcene
indebitamente, quasi fossimo i
padroni indiscussi della grazia divina
ma, al contrario, ci mette davanti alle
nostre responsabilit. Nel film, il
giovane Peter ci mette un po a capire
il senso dei superpoteri ricevuti.
Subito se ne serve per trarne
vantaggio, ma saranno proprio le
semplici parole dellanziano zio a
ricordargli che il potere ricevuto
comporta necessariamente una
grande responsabilit. E se questo
funziona nel film, ancor di pi
funziona nella vita della Chiesa.
Pensiamo al potere concesso da Dio
alla sua Chiesa di rimettere i peccati.
davvero un potere smisurato: un
potere di perdono e di condanna, che
forse sproporzionato se messo in
mano agli uomini che sono sempre
peccatori e tutti, indistintamente,
bisognosi di perdono. Ma questa
sproporzione dice in fondo la
passione di Dio per luomo: passione
che assume i contorni di una
scommessa, di un rilancio dellofferta
nonostante i nostri limiti e le nostre
reiterate infedelt.
Alessandro Forte
IL GIORNO
DEL
SIGNORE
La Pentecoste accompagna i passi incerti della comunit cristiana
luned 9 giugno
santEfrem
1Re 17,1-6;
Salmo 120;
Mt 5,1-12a
marted 10
beato Enrico da Bz
1Re 17,7-16; Sal 4;
Mt 5,13-16
mercoled 11
san Barnaba ap.
At 11,21b-26; 13,1-3;
Sal 97; Mt 10,7-13
gioved 12
santOnofrio
1Re 18,41-46;
Sal 64;
Mt 5,20-26
venerd 13
santAntonio
di Padova
1Re 19,9a.11-16;
Sal 26;
Mt 5,27-32
sabato 14
santEliseo profeta
1Re 19,19-21;
Sal 15;
Mt 5,33-37
La Parola
di ogni giorno
NOTIZIARIO DIOCESANO
Veglia di Pentecoste in Cattedrale
Sabato 7 giugno alle 21, presieduta dal vescovo Douglas
Sar il coro nato in occasione del choral workshop con il
Genverde ad animare i canti in occasione della Veglia di
Pentecoste che il vescovo Douglas presieder in Cattedrale a
Cesena sabato 7 giugno alle 21. Durante la Veglia, il vescovo dar
mandato al gruppo di giovani e adulti che da settembre animer
il Sinodo dedicato ai giovani. Allinterno della veglia anche la
candidatura dei seminaristi Dennis Faedi e Michele Galassi.
Diaconi, giornata di formazione a Firenze
Domenica 15 giugno, incontro con i coniugi Manzati
Famiglia e parrocchia: uno scambio di doni. Una famiglia
diaconale in canonica il titolo della giornata che la fraternit
del diaconato vivr domenica 15 giugno. Lappuntamento
lincontro con i coniugi Adriana e Sandro Manzati che
testimonieranno la loro esperienza di famiglia diaconale nella
parrocchia di Santa Margherita a Montci, a Firenze. Partenza
alle 6,30 in pullman dal parcheggio dellIppodromo di Cesena.
Per info: Floriana e Ivan, tel. 0547 662055, 388 6186867).
Tre nuovi sacerdoti ordinati dal vescovo Douglas
Sabato 28 giugno alle 18, in Cattedrale a Cesena
Don Alessandro Forte, don Filippo Cappelli e don Michael
Giovannini saranno ordinati presbiteri per limposizione delle
mani e la preghiera consacratoria del vescovo di Cesena-Sarsina
monsignor Douglas Regattieri, durante la celebrazione
eucaristica di sabato 28 giugno alle 18 in Cattedrale a Cesena.
Gioved 5 giugno 2014 7 Vita della Diocesi
Brevi
Da Cesena a Vallalta
per la riapertura della chiesa
Sabato 21 giugno sar riaperta al culto la chiesa
parrocchiale di Vallalta (Modena), parrocchia
natale del vescovo monsignor Douglas
Regattieri, che fu pesantemente colpita dal
terremoto del maggio 2012.
La comunit diocesana di Cesena-Sarsina,
insieme alla Caritas, ha contribuito
in modo determinante al restauro e, in questa
occasione di gioia per tutta la comunit
parrocchiale di Vallalta, adottata dalla nostra
Chiesa di Cesena-Sarsina, il vescovo Douglas
stato invitato a celebrare lEucaristia
inaugurale. Chi lo desidera potr accompagnare
il vescovo Douglas a Vallalta utilizzando un paio
di pullman messi a disposizione.
Il ritrovo ssato alle 13,45 in piazzale
Ambrosini (zona Ippodromo, a Cesena)
con partenza alle 14; la celebrazione eucaristica
prevista per le 17 e il ritorno, dopo un
momento di convivialit, per le 19,30 circa.
La prenotazione indispensabile e potr
essere efettuata, no a esaurimento dei posti
disponibili, presso lUfcio Pellegrinaggi,
telefonicamente al numero 0547 610280 o via e-
mail: ufcio.pellegrinaggi@cesena-
sarsina.chiesacattolica.it
Scuola di Teologia
Festa conclusiva
Si terr sabato 14 giugno, presso il Seminario di
Cesena, la festa conclusiva dellanno
accademico 2013-2014 della Scuola diocesana
di Teologia. Alle 19 assemblea per la consegna
dei diplomi, degli attestati del Master e dei
libretti di iscrizione. A seguire la celebrazione
dei Vespri e la cena insieme (per prenotazioni:
Valeriano, tel. 0547 333395; don Pier Giulio,
tel. 0547 20548).
Da Cesena
alla Macerata-Loreto
Oltre trecento iscritti in partenza da Cesena,
sabato 7 maggio, per il pellegrinaggio a piedi
Macerata-Loreto. Lappuntamento per le 16 nel
piazzale degli autobus, davanti alla stazione
ferroviaria. Sei i pullman utilizzati. Il rientro
previsto per domenica mattina, dopo la Messa
allo stadio di Macerata e i 28 chilometri da
percorrere lungo tutta la notte fra silenzi, canti,
testimonianze e rosari.
Alla Basilica del Monte| Tradizionale pellegrinaggio diocesano a conclusione del mese mariano
Migliaia di fedeli hanno partecipato al
tradizionale pellegrinaggio del 31 mag-
gio, dal centro di Cesena fino alla Basi-
lica del Monte, dove custodita la statua
venerata come protettrice da tanti cese-
nati e non solo. Questanno sono state
accompagnate in processione le reliquie
di Santa Bernadette, giovane di Lourdes
a cui apparve la Madonna.
AMPIA FOTOGALLERY (A CURA
DI CRISTIANO RICIPUTI) SUL SITO
WWW.CORRIERECESENATE.IT
i svolto nei locali
dellAbbazia del Monte
domenica 18 maggio
lincontro ordinario del
Consiglio Pastorale
Diocesano presieduto dal vescovo Douglas.
Monsignor Regattieri ha introdotto i lavori
presentando una breve traccia della Lettera
Pastorale per il prossimo anno pastorale che
sar dedicato alla famiglia. I punti essenziali
sono il riferimento al brano del Vangelo delle
Nozze di Cana, il cammino diocesano scandito
secondo le diverse tappe dellanno liturgico, le
iniziative pastorali a livello diocesano, zonale e
parrocchiale e alcuni eventi diocesani
importanti come, ad esempio, la Festa della
famiglia diocesana e alcuni pellegrinaggi
signicativi.
Monsignor Walter Amaduccci, vicario episcopale
per la pastorale, ha illustrato i 15 contributi
pervenuti in relazione al Convegno Ecclesiale di
Firenze del 2015 su esperienze signicative
vissute in parrocchia o nei diversi gruppi, i nodi
da afrontare e le possibili soluzioni.
Il Consiglio ha poi ascoltato un breve commento
di William Casanova, delegato vescovile per la
Commissione diocesana Gaudium et Spes,
sulla Nota preparata in vista delle elezioni
europee ed amministrative. Il Documento
stato approvato e fatto proprio dal Consiglio,
come pubblicato su queste colonne sul numero
20 del 22 maggio.
I lavori del Consiglio pastorale sono iniziati e si
sono conclusi in Basilica con un momento di
preghiera assieme ai monaci benedettini.
Valeriano Biguzzi
S
Al Monte
il Consiglio
Pastorale
diocesano
I punti trattati
nellincontro
di domenica
18 maggio
DIOCESI IN PELLEGRINAGGIO
In cammino nei luoghi
della salvezza
Il vescovo Douglas presieder il pellegrinaggio
in Terra Santa, dal 31 luglio al 7 agosto.
A met agosto sette giorni in Polonia per un
itinerario di fede sui passi di papa Giovanni Paolo II
otremo sperimentare davvero
qualcosa daltro soltanto
quando saremo diventati
diversi e vivremo in un altro
modo. Se, nella semplicit della fede,
torneremo a essere intimamente pellegrini,
uomini in cammino. Qui entra in gioco
lintima e profonda tenacia della fede. Lobiettivo del pellegrinaggio non in
ultima istanza il godersi lo spettacolo della bellezza, bens rompere il proprio
guscio e mettersi in relazione con il Dio vivente. Noi cerchiamo di conseguirlo
visitando i luoghi della storia della salvezza. Le parole di augurio che
lallora cardinale Joseph Ratzinger nel 1983 rivolse in unomelia ai fedeli di
Roma possono altres farsi introduzione ai due pellegrinaggi che la diocesi di
Cesena-Sarsina propone per i prossimi mesi estivi.
Quale gioia quando mi dissero: andremo alla casa del Signore: linizio del
Salmo 121 introduce il pellegrinaggio in Terra Santa che si terr da gioved 31
luglio a gioved 7 agosto. Pellegrino insieme ai pellegrini sar il vescovo di
Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri. Il programma degli otto giorni
sui luoghi legati alla storia della salvezza prevede larrivo in Galilea, la
celebrazione sul Monte Carmelo e visita alla grotta dellAnnunciazione, a
Nazareth. A seguire, attraversamento in battello del lago di Tiberiade e salita al
P
Monte delle Beatitudini. Celebrazione al
Monte Tabor e a Cana di Galilea per il
rinnovo delle promesse matrimoniali. Nella
Valle del Giordano, attraverso il deserto, il
rinnovo delle promesse battesimali a Gerico.
Visita al sito archeologico di Qumran e salita
verso Gerusalemme, fino a Betlemme dove
sar celebrata la Messa nella Basilica della
Nativit. Dopo la visita a una cooperativa
locale e a un orfanotrofio, celebrazione ai
santuari di Ein Karem; a seguire
trasferimento e arrivo nella Citt Santa e
visita ai santuari sul Monte degli Ulivi, tra cui
il monastero della Piccola Famiglia della
Risurrezione. Sempre a Gerusalemme i
giorni conclusivi del pellegrinaggio, con
preghiera al Muro del Pianto, visita alla
spianata delle moschee e celebrazione nella
Basilica della Risurrezione, allinterno della
tomba vuota, l dove lapostolo Matteo ci
dice: Non qui. risorto, come aveva detto;
venite a vedere il luogo dove era deposto.
Sui passi del giovane Karol Woytila, oggi san
Giovanni Paolo II, sar il pellegrinaggio che si
terr in Polonia da sabato 16 a venerd 22
agosto, in pullman. Il programma proposto
dallUfficio diocesano pellegrinaggio porter
i pellegrini in visita alla citt di Vienna e al
centro storico di Cracovia, riconosciuto
dallUnesco tra i pi preziosi complessi
architettonici del mondo e capitale della
cultura polacca. A seguire, visita al Santuario
della Divina Misericordia, a Lagiewniki, dove
sono custodite le reliquie di santa Faustina e
visita al santuario-calvario di Kalwaria
Zebrydowska. A Wadowice visita alla casa
natale di papa Giovanni Paolo II, alla chiesa
dove ricevette il Battesimo e a quella di San
Pietro, eretta come voto di gratitudine per la
protezione ricevuta nellattentato del 1981. A
Wieliczka visita a unantica miniera di sale
ancora attiva. A seguire, celebrazione della
Messa al Santuario di Jasna Gra a
Cwestochowa, capitale spirituale della
Polonia. Visita al campo di concentramento
di Auschwitz-Birkenau, simbolo di
sofferenza e martirio di Edith Stein e San
Massimiliano Kolbe.
Il costo del pellegrinaggio in Terra Santa di
1.170 euro; 780 euro per litinerario di fede e
cultura in Polonia.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
Ufficio diocesano pellegrinaggi, tel. 0547
610280, 335 8007280 (Luciano Veneri),
ufficio.pellegrinaggi@cesena-
sarsina.chiesacattolica.it. Organizzazione
tecnica: Arinum Viaggi.
Sabrina Lucchi
Lorganizzazione
a cura
dellUfficio diocesano
pellegrinaggi
GERUSALEMME: VEDUTA
DALLA CHIESA
DEL DOMINUS FLEVIT
(FOTO SIR)
Gioved 5 giugno 2014 8 Vita della Chiesa
TERRASANTA dal 31/7 al 7/8/2014 (8 giorni), presieduto dal nostro VESCOVO MONSIGNOR DOUGLAS
REGATTIERI - pullman da Cesena, volo da Verona, Nazareth, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran,
Gerusalemme - Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore - ULTIMI POSTI - da 1.170
POLONIA dal 16 al 22/8/2014 Per la canonizzazione di Karol Wojtyla - Visite ed escursioni a Vienna, Cracovia, Wadowi-
che, Graz - In pullman da Cesena, pensione completa, guide - ULTIMI POSTI - 780
ARMENIAdal 12 al 19/9/2014, presieduto dal vescovo di Rimini monsignor FRANCESCO LAMBIASI - Volo speciale da Rimini,
pensione completa 1.470
MOSCA E SAN PIETROBURGOdal 25/7 all1/8, con la diocesi di Fano-Fossombrone - pullman da Cesena - volo da
Verona - hotel 4 stelle - guide - pensione completa 1.650
LOURDES varie partenze in aereo da Bologna: dal 26 al 29/9: 630 - Partenze in pullman: dal 25 al 29/8: 490
UDIENZE CON PAPA FRANCESCO: 10-11/6; 16-17/9; 28-29/10: 120
Pellegrinaggi O.PE.RO.: 22/10 39,99 21-22/10 115 20-22/10 180
LE SETTE DIOCESI DELLA ROMAGNA CON I LORO VESCOVI A ROMA
DA PAPA FRANCESCO: Mercoled 22 oobre: Udienza organizzata da Opera Pellegrinaggi
della Romagna, concelebrazione della Messa in San Pietro - In pullman da Cesena: 39 euro. Possibilit di
prolungare con la visita a Roma dal 21 al 22 oobre (2 giorni): 115 ; dal 20 al 22 oobre (3 giorni): 180
Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi
Papa Giovanni XXIII
A Forl lintervento
del segretario della Cei
Sono qui per gratitudine personale nei confronti di
don Oreste Benzi che stato presente nella mia
parrocchia, ed venuto per aiutare me e i miei
fedeli a vivere in maniera entusiasta il Vangelo. Ma
sono qui anche come segretario generale della Cei
per portarvi il grazie di tutti i vescovi italiani e
della Chiesa per il servizio al Vangelo che tutti
quanti voi con la vostra vita rendete giorno per
giorno. In mezzo a tante parole in libert, a tante
ideologie, voi concretamente dite a me e a noi
come far diventare il Vangelo vita di ogni giorno.
Sono alcune delle parole rivolte alla Comunit Papa
Giovanni XXIII dal segretario generale della Cei
monsignor Nunzio Galantino che ha presieduto
domenica mattina 1 giugno a Forl la Messa di
chiusura Tre giorni annuale dellassociazione.
C bisogno di gente che accolga, che faccia spazio
nella propria vita, nella propria famiglia a chi ha
bisogno - ha proseguito Galantino -. Ges ci
precede dove stanno gli ultimi, attenti a non
cercarlo nelle realt ben strutturate. Anche nella
Chiesa c a volte troppa preoccupazione di
apparire realt ben strutturata.
Nel corso della celebrazione stato conferito il
mandato ad alcuni membri della Comunit che
partono per la missione in Nepal, Iraq, Georgia,
Germania, Russia, Bangladesh, Venezuela,
Argentina, Cile, Grecia, Haiti, Lourdes e Ginevra
(dove viene garantita una rappresentanza della
Comunit allOnu). Ai missionari Galantino ha
ricordato il senso della missione: Voi andate non
per far conoscere unidea, ma una Persona, non per
afermare una ideologia, ma per contagiare con
uno stile di vita, quello del Vangelo.
Giovanni Ramonda
confermato presidente
Sar ancora Giovanni Ramonda, 54 anni,
piemontese, a guidare la Comunit Papa Giovanni
XXIII per altri 6 anni. Lo ha deciso domenica 1
giugno lassemblea dellAssociazione con unampia
convergenza: 88,2 per cento delle preferenze
espresse dai responsabili di zona e delegati
provenienti dalle 33 zone in cui presente la
Comunit nei cinque continenti. Giovanni Ramonda
sposato con Tiziana Mariani. Dal loro matrimonio
sono nati tre gli naturali, mentre altri nove sono
accolti nella loro casa famiglia di SantAlbano Stura,
in provincia di Cuneo. Dopo la morte di don Benzi
avvenuta il 2 novembre 2007 aveva assunto ad
interim le funzioni del responsabile generale e nel
gennaio del 2008 lassemblea dellassociazione
laveva nominato primo successore di don Benzi,
incarico ora rinnovato per un nuovo mandato. In
questi sei anni il carisma suscitato da don Oreste
non si afevolito, ma anzi ha trovato nuove
espressioni - dichiara Ramonda -. Abbiamo aperto
nuove presenze di condivisione con i poveri in vari
Paesi
del mondo e dato nuove forme di risposta ai poveri.
Negli ultimi sei anni le strutture di accoglienza della
Comunit Papa Giovanni XXIII sono passate
da 304 a 346, 446 se si considerano anche quelle
attive allestero. Sono nate anche nuove tipologie
di intervento, come le Comunit educanti
con i carcerati, lAlbergo sociale e il Poliambulatorio
gratuito.
Si chiusa luned 2 giugno, allo stadio
Olimpico di Roma, la 37esima
convocazione nazionale del
Rinnovamento nello Spirito Santo che ha
visto domenica 1 giugno la presenza di
papa Francesco che ha parlato ai 52mila
fedeli, giunti nella capitale da ogni parte di
Italia.
Nel suo discorso il Pontefice ha indicato
loro la strada da seguire:
Evangelizzazione, ecumenismo
spirituale, cura dei poveri e dei bisognosi e
accoglienza degli emarginati. E tutto
questo sulla base delladorazione. Il Papa
ha chiesto anche di rimanere uniti
nellamore che il Signore Ges chiede a noi
per tutti gli uomini e nella preghiera allo
Spirito Santo per arrivare a questa unit.
Il Rinnovamento queste parole le vive e le
gusta. Esse ricorrono nel pontificato di
Francesco sin dagli esordi - spiega
Salvatore Martinez, presidente nazionale
del Rinnovamento nello Spirito Santo - e le
ritroviamo nella sua Esortazione
apostolica Evangelii gaudium. Il Pontefice
rilancia limportanza di questo impegno
missionario che deve trovare, nellunit
del movimento e nella grazia che deve
prevalere su ogni funzione e
organizzazione, la sua verit pi
profonda.
Il Pontefice vi ha messo anche in guardia
dai pericoli delleccessiva organizzazione
e dal diventare controllori della grazia di
Dio...
evidente, come accade in ogni realt, che
ci siano situazioni nelle quali lo Spirito
viene ingabbiato. Mi pare, tuttavia, di
poter dire che il Rinnovamento arriva, alla
scadenza dei suoi 50 anni, vivo e rilanciato
da questa grande esperienza e con un
proposito di unit crescente ancora pi
forte. La parola unit non significa che
siamo divisi. Il Rinnovamento per sua
stessa natura diviso al suo interno,
perch non essendoci un fondatore, si
diffuso in varie esperienze che si sono
concretizzate nella
storia e ognuna vive
indipendentemente
dallaltra. Ci non
significa non
sentirsi
fraternamente uniti,
bisognosi di questa
unit. Il Papa ci
parlava dellunit in
questo senso,
consapevole del grande dono che il
Rinnovamento rappresenta per la Chiesa.
Le parole del Papa possono essere consi-
derate un passaggio importante nella pro-
spettiva del rapporto tra papa Francesco e
i movimenti? Una sorta di road map per
tutti i movimenti e le aggregazioni laicali
e non solo per il Rinnovamento?
Direi di s. Il Magistero ci accomuna e non
vi dubbio che questi vincoli di
comunione e di reciprocit tra i movimenti
sono tutti da rafforzare. Una stagione di
comunione cominciata nel 1998 con
Giovanni Paolo II, e oggi cresciuta anche
con esiti importanti. Non c pi
lignoranza luno dellaltro. Le occasioni
sono state tante, ecclesiali e sociali, per
incontrarci, sostenerci e dare corso ad
alcune opere. Il cammino in atto e vedo
una crescita della comunione e della
consapevolezza che i singoli movimenti
hanno del bisogno di aprirsi agli altri.
Papa Francesco sul conto dei carismatici
ha ammesso di essersi sbagliato, dopo
avervi definito una scuola di samba...
Gi al ritorno da Rio de Janeiro, il Papa
aveva espresso parole di apprezzamento
per il Rinnovamento. Si era detto
addirittura pentito guardando al bene che
faceva. Lesteriorit, la gestualit, gli
avevano fatto credere che la liturgia si
fosse trasformata in una scuola di samba.
E questo pu succedere nella vita di ogni
movimento. Successivamente la vicinanza
ai gruppi del Rinnovamento gli ha fatto
maturare un convincimento pi profondo
anche in considerazione delle opere che il
Rinnovamento compiva fino a diventarne
referente episcopale. I gesuiti, poi, hanno
sempre avuto una particolare sensibilit
verso i gruppi del Rinnovamento.
C un messaggio particolare che emerge
da questa convocazione?
Papa Francesco chiede una Chiesa in
uscita, missionaria. Usciamo insieme dove
la parola insieme ci dice di essere uniti
per conseguire le opere del Regno. Ma
sarebbe un modo di dire generico se non
testimoniamo che la Pentecoste indica le
grandi opere di Dio. Uscire insieme perch
ci attendono le grandi opere del Signore.
La Chiesa in uscita non si d confini
e con la fantasia dello Spirito Santo si
rinnova e progredisce. Ho incoraggiato
gli animatori a riscoprire lansia
per lunit per levangelizzazione. un
auspicio che desidero estendere anche
alle altre realt ecclesiali e movimenti.
Non basta essere uniti allinterno.
Lunit deve riverberarsi anche nelle
Chiese locali.
Daniele Rocchi
I movimenti sono parte della Chiesa in uscita
Il Rinnovamento
nello Spirito
ha incontrato
a Roma
papa Francesco
Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello
Spirito Santo: Il Magistero ci accomuna e non vi dubbio che
questi vincoli di comunione e di reciprocit tra i movimenti
sono tutti da rafforzare. Una stagione di comunione
cominciata nel 1998 con Giovanni Paolo II... Vedo una crescita
della comunione e della consapevolezza che i singoli
movimenti hanno del bisogno di aprirsi agli altri
ROMA, 1 GIUGNO: 37 CONVOCAZIONE NAZIONALE
DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO ALLO STADIO OLIMPICO
(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Gioved 5 giugno 2014 9 Attualit
SE IL DIVORZIO BREVE
Ai cattolici la gioia
di custodire
il per sempre
Il direttore dellUfficio di pastorale familiare della Cei, don Paolo
Gentili: Tutto lascia presagire che la scelta del matrimonio diverrebbe
molto fragile. Insomma sar pi lungo il tempo per prepararsi
al matrimonio che quello per cancellarlo
recentottantuno deputati a favore, 30 contrari, 14
astenuti: cos ha votato la Camera gioved sul dise-
gno di legge del cosiddetto divorzio breve, cio la
riforma del diritto di famiglia circa tempi e modi di
giungere alla cessazione degli effetti civili del matrimo-
nio. Lunica forza politica che si opposta stata quella
dei Popolari per lItalia-Udc. Se il disegno di legge passe-
r anche al Senato, basteranno 6 mesi (o 12 al massimo,
se uno dei coniugi si oppone) per arrivare al divorzio. Fi-
no ad oggi erano necessari tre anni. Su problemi e con-
seguenze di questa riforma, lagenzia Sir ha intervistato
il direttore dellUfficio di pastorale familiare della Cei, don Paolo Gentili (nella foto).
Con questo disegno di legge che succeder al matrimonio in Italia?
Limmagine che ho davanti come di tante case degli italiani con alcune crepe, che
invece di essere riparate vengono rase al suolo. Nel senso di matrimoni che iniziano
ad avere difficolt e che vengono cancellati in rapidissimo tempo.
una immagine che riguarda solo la dimensione civile del matrimonio o pu an-
che investire il suo portato religioso?
La struttura stessa del matrimonio, essendo un sacramento naturale che sta
nelloriginario delluomo e del rapporto tra maschile e femminile, porta a
conseguenze che inevitabilmente si riflettono sullindebolimento anche di chi si
sposa in chiesa. Forse oggi chi si vuole sposare per sempre ha veramente lunica
scelta nel sacramento, il resto essendo diventato fast. Questo indebolimento del
matrimonio civile porta a far risplendere ancora maggiormente quei legami, penso
ai coniugi anziani, che con tanta fatica hanno superato anche grosse divisioni o
travagli.
Oggi c chi festeggia affermando che col divorzio breve lItalia cambiata e
che non pi legata a una vecchia visione cattolica della vita. C da festeggiare?
La questione vera se c qualcuno che ancora sta difendendo la famiglia. Io ho
davanti agli occhi quei bambini che stanno piangendo per le divisioni dei genitori.
Ma anche quei bambini che hanno lacrime di gioia quando vedono i genitori, dopo
percorsi faticosi a volte di due-tre o pi anni, recuperare lunit della coppia. Perch
T
come lamore ha bisogno di tempo per poter
fiorire, sbocciare, crescere, anche per
ricostruirsi dopo una crisi ha bisogno di
tempo. E certamente sei mesi o anche un
anno sono tempi troppo rapidi per cancellare
un amore, specie dove la rabbia acceca e
diventa lunico modo con cui leggere le cose.
Dopo il varo di questa legge, i giovani saran-
no maggiormente portati a pensare al matri-
monio come un qualcosa di leggero, che si
fa e si disfa in tempi rapidi?
Purtroppo, se la legge passa, sar davvero
cos. E questo lascia presagire che la scelta
diverrebbe molto fragile, ancor pi di quello
che gi avviene. Insomma sar pi lungo il
tempo per prepararsi al matrimonio che
quello per cancellarlo.
Da 2000 anni i cristiani celebrano il matri-
monio basato su fedelt, indissolubilit e
apertura alla vita: una scelta ancora al pas-
so coi tempi?
Ancora oggi, pur essendo minata da molte
parti, la famiglia resta il fattore di felicit pi
importante. Quando hai dei problemi, delle
questioni, in fondo sono proprio i legami
familiari che ti sostengono, che ti
custodiscono, ti ridanno speranza. chiaro
che questo sar il fattore di felicit anche nel
futuro. Se riusciamo a difenderla,
difenderemo lumanizzazione della vita. C
veramente una deriva culturale nel rendere il
matrimonio una scelta fragile e dovremmo
auspicare un maggior sostegno alle famiglie e
a chi fa la fatica di tenere unita la famiglia
ogni giorno.
Come chiedere questo sostegno allo Stato, se
lo Stato stesso che sancisce che la famiglia
un patto, s formale e ufficiale, per facil-
mente solubile?
Mi sembra che nel nostro Paese ci sia poco
sostegno alla famiglia, poco alla natalit. Se ci
fosse stato tutto limpegno legislativo che in
tempi cos rapidi ha fatto approvare questa
legge, per lo meno in un ramo del Parlamento,
sullo stesso versante del sostegno alla famiglia,
forse oggi avremmo meno separazioni.
La Chiesa non forse un po crudele nel-
lannunciare un sacramento che propone un
impegno dei due coniugi davanti a Dio cos
serio e vincolante?
Se crudelt vuole dire mostrare lorizzonte
della felicit di amarsi, allora vogliamo essere
crudeli, tanto da indicare la via del Calvario
che porta a donarsi per laltro. Questa non
crudelt, la via della felicit e la famiglia lo
in questo senso. Lamarsi la via della felicit,
non il cancellare tutto con uno sbrigativo atto
di legge. Volere stare uniti e perdonarsi, se il
caso, significa ricreare di nuovo la possibilit
di amarsi lun laltro come dice papa
Francesco: i coniugi si custodiscono
reciprocamente e a loro volta custodiscono i
figli. E quando sono anziani vengono
custoditi dai figli. Questo il vero orizzonte di
progresso nella societ.
Luigi Crimella
Sulle droghe leggere
distinguere fra lerrore e lerrante
Il giurista Luciano Eusebi ricorda che torna in vigore la legge Jervolino
Vassalli che non affatto per la liberalizzazione, ma distingue tra
situazioni di diversa gravit, con livelli sanzionatori differenti
Ugo Ceron, psicoterapeuta della Comunit Papa Giovanni XXIII
sostiene che una falsa distinzione quella tra leggere e pesanti.
Limportanza di pene alternative
icalcolo della pena per chi stato
condannato per piccolo spaccio
di droga. Lo ha deciso, con una
sentenza, la Cassazione, come
conseguenza della sentenza della Corte
Costituzionale che, il 12 febbraio
scorso, ha fatto tornare in vigore la
legge Jervolino-Vassalli, sancendo
lincostituzionalit di alcune norme
della Fini-Giovanardi.
Secondo le prime stime
dellamministrazione penitenziaria,
sono tra i tremila e i quattromila i
detenuti che potenzialmente
potrebbero beneficiare della sentenza
della Cassazione, dopo la quale, ad
avviso del guardasigilli Andrea Orlando,
luscita dallemergenza carceri sar pi
rapida.
Non liberalizzazione. Non cediamo
alla tentazione di pensare a una
liberalizzazione surrettizia ed evitiamo
di usare il diritto penale per esigenze di
messaggio sociale, esordisce Luciano
Eusebi, docente di Diritto penale
allUniversit cattolica e membro della
commissione per la riforma delle
R
sanzioni penali, ricordando come
spacciare droga sia comunque in Italia
un reato punito pesantemente. La
Cassazione - annota - ha adottato un
provvedimento naturale dopo la
sentenza della Corte Costituzionale,
che, da parte sua, non ha inteso
prendere posizione sul problema delle
droghe, ma ha fatto decadere la Fini-
Giovanardi perch quella norma sugli
stupefacenti era stata introdotta
attraverso la legge di conversione di un
decreto attinente una materia
completamente diversa, ovvero le
olimpiadi invernali di Torino.
Torna in vigore, quindi, la norma
precedente (Jervolino-Vassalli)
che non affatto per la
liberalizzazione - chiarisce il docente -
ma distingue tra situazioni di diversa
gravit, con livelli sanzionatori
differenti. Oggi, perci, si hanno tre
reati distinti - con le rispettive pene -
per fabbricazione e spaccio di droghe
pesanti, per quelle leggere e per il caso
di lieve entit. Questultimo, in
particolare, consente di evitare
lesecuzione di una pena detentiva per
persone che hanno essenzialmente
bisogno di recupero.
Servono percorsi di recupero. Il
piccolo spacciatore, spesso, un
emarginato sociale, un
tossicodipendente che cade nella rete
dello spaccio per procurarsi i soldi per
la dose. Costoro - osserva Eusebi -
finiscono per avere pene lunghe in
funzione del fatto che viene
addebitata loro lassociazione per
delinquere. E cos restano in carcere,
mentre avrebbero bisogno di un serio
percorso di recupero sociale, magari
in comunit. Il penalista non crede
che la sentenza della Cassazione
porter allo svuotamento delle carceri,
e respinge limmagine allarmista di
migliaia di pusher a piede libero.
Avremo una rideterminazione della
pena - afferma - per una fascia di
persone che hanno commesso reati
meno gravi. Ci pu portare a una
riduzione della popolazione
carceraria, ma soprattutto - rimarca -
queste persone hanno bisogno di
percorsi di carattere extradetentivo.
Quale messaggio per i giovani? Preoccupazione rispetto
al messaggio educativo che viene dalla distinzione tra
droghe pesanti e leggere la esprime Ugo Ceron, psicologo
e psicoterapeuta dellAssociazione Comunit Papa
Giovanni XXIII. Con la legge Fini-Giovanardi - annota - si
poteva parlare di sostanze psicoattive e di come
condividessero elementi di pericolosit, mentre
lappellativo di leggere dato ad alcune sostanze porta a
pensare che fumare cannabis o assumere altre droghe non
sia poi cos dannoso. Ceron sottolinea limportanza di
pene alternative, come la messa alla prova per
maggiorenni con pene per spaccio lieve, lamentando per
le poche risorse stanziate per le misure alternative.
Daltra parte, guardando allassunzione degli stupefacenti,
per Ceron una falsa distinzione quella tra leggere e
pesanti: c un unico processo che si mette in campo, al
di l delle sostanze usate e, in ambito educativo, c
bisogno di porre un limite chiaro a quelle sostanze che
vanno a influire sulle normali condizioni di vita e, per i pi
giovani - fino ai 18-20 anni - pure sullo sviluppo del
sistema nervoso. per anche vero, riprende Eusebi, che
non si crea educazione attraverso il messaggio della
pena e, se da una parte c ladolescente che si fa una
canna pensando non ci sia nulla di male, dallaltra ci sono
persone - che indubbiamente hanno sbagliato -
abbandonate a se stesse dietro le sbarre, e che invece
avrebbero bisogno di un serio percorso di recupero.
Francesco Rossi
FOTO SIR
FOTO SIR
Gioved 5 giugno 2014 10 Attualit
ANALISI DEL VOTO. Il sociologo Franco Garelli valuta la scatto culturale: un grande segnale di discontinuit rispetto
al recente passato. Finalmente non vince la rivendicazione, la protesta, ma vince chi in qualche modo offre una speranza
ragionata. Per il professor Bernardi la vaghezza della politica di Renzi gli ha consentito di attrarre voti da ogni parte
Nellimpegno di Renzi
c la dottrina sociale
L
a vittoria del Pd di Renzi alle elezioni eu-
ropee ha posto, tra gli altri, anche quesiti
sulla permanenza o meno del cattolice-
simo sociale nel nostro Paese, oltre che sulle
modalit della sua presenza.
Su questo tema abbiamo intervistato il
sociologo delle religioni Franco Garelli,
docente allUniversit di Torino e autore di
numerosi studi in materia.
veramente una rivoluzione culturale oltre
che politica quella avvenuta in Italia con la
vittoria del Pd di Renzi?
Indubbiamente si tratta di un grande segnale
di discontinuit rispetto al recente passato.
La discontinuit pi forte data dal fatto che
finalmente non vince la rivendicazione, la
protesta, il mandiamoli tutti a casa, la tabula
rasa, ma vince chi in qualche modo offre una
speranza ragionata. Ci richiama un po tutti
alle proprie responsabilit e dice che lItalia
pu ripartire. Mi sembra che perlomeno ci
sia stato uno scatto di reni della popolazione
che vuole crederci ancora.
Quali sono i tratti salienti della visione del
mondo del giovane vincitore?
Credo che il tratto principale consista nel
suo accettare la sfida, nellimpegnarsi e farlo
in modo innovativo. Renzi sta un po
spacchettando e rottamando le situazioni
consolidate, le affronta con uno spirito
diverso rispetto al passato, non
rassegnandosi e cercando di difendere il
protagonismo di chi si impegna. La sua
una visione del mondo molto centrata sulla
leadership personale. Ci pu anche essere
un po di narcisismo, ma tipico della
leadership pronunciata.
In molti nel Pd e anche fuori sostenevano
che Renzi non fosse di sinistra. Ora che ha
vinto, magari cambieranno parere. Ma
proprio cos, oppure lui incarna una sinistra
pi abile e intelligente della leadership tra-
dizionale che lo ha preceduto?
Certo la sua non la sinistra tradizionale,
ingessata, delle garanzie, la sinistra
sindacale in senso forte e compiuto, che non
guarda ai meriti, chiusa in alcuni pregiudizi.
Certamente lui scompagina quel tipo di
sinistra in quanto sottolinea anche aspetti
quali il carattere obsoleto di certe divisioni
destra-sinistra. La nostra situazione cos
grave che o la si supera insieme o non si va
da nessuna parte. In sintesi direi che una
sinistra libera dalle categorie del passato e
che aggredisce il presente.
Renzi viene anche dal mondo cattolico. In che
misura si pu ritenere - al caso - un erede
della tradizione cattolica sociale?
Il carattere qualificante del cattolicesimo
sociale consiste nel riuscire a individuare i
problemi e fare proposte allaltezza della
situazione in un dato momento storico, non
nel fare una difesa dufficio dei principi.
Credo che lui lo abbia colto moltissimo. Se
andiamo a guardare, ad esempio, le
Settimane sociali, troviamo come alcuni
temi siano stati indicati alcuni anni prima di
quando poi sono scoppiati. Renzi questo lo
ha capito e quindi lo trovo molto adeguato al
momento presente. E poi c la sua voglia di
entrare sulle questioni, di farsi carico, altro
elemento forte del cattolicesimo sociale che
non solo denuncia n solo analisi. Lui ci
prova, si mette nella mischia.
Tra i fattori della vittoria del Pd c sicura-
mente una parte di consensi cattolici che da
Forza Italia e altre formazioni hanno scelto
Renzi. Come valuta questa migrazione a
sinistra?
una migrazione sulluomo, sulla proposta,
sulla fiducia. In Italia non siamo abituati a
sentir dire se sbaglio, vado a casa. La
situazione davvero drammatica anche se,
nel dibattito politico, nessuno appare o si
mai dichiarato responsabile. Renzi ha
spaccato questo scenario e si assunto
le responsabilit a viso aperto.
Con lavvento di Renzi il cattolicesi-
mo politico potr avere un nuovo fu-
turo, oppure, per come lo conosciamo,
destinato al tramonto?
una questione curiosa, perch Renzi
un cattolico, non lo ha mai negato,
anzi ogni tanto lo ricorda. Per in
qualche modo non fa della sua
ispirazione cattolica un castello. Lui
invece affascina o attrae a partire dalle
idee, e solo in parte a partire dalla
militanza cattolica di lungo corso negli
anni giovanili. Non un attore politico
fabbricato in laboratorio o dalle varie
scuole diocesane di politica e neanche
da raduni tipo Todi o simili. La Chiesa
era abituata a pensare che chi si
impegnava doveva farlo per
promuovere i valori cattolici, mentre
lui si impegna in chiave pluralistica,
per affermare anche istanze tipiche
della dottrina sociale cristiana. Questo
un aspetto curioso della sua
personalit e dovr essere seguito.
Infine, lei ritiene che la Chiesa debba
ancora svolgere un ruolo di richiamo
sui principi contenuti nella dottrina
sociale. E se s, in che modo?
Ritengo di s, che debba continuare,
per rispetto al passato facendo meno
appelli, del tipo giovani politici
cattolici cercasi. Ci che mi pare
importante creare le condizioni
perch si educhi molto, soprattutto a
farsi carico dellimpegno in campo
politico che uno degli ambiti pi alti
in cui si esprime la carit, come
ricordava Paolo VI. In questo senso
occorre dare pi spazio ai laici perch
la politica un campo tipico della
testimonianza laicale. Da ultimo direi
anche che negli ambienti cattolici
bisogna rivalutare limpegno politico
per un altro motivo: perch forse in
questi anni si dato grande rilievo al
volontariato e poco alla politica.
Luigi Crimella
A
pochi giorni dal giorni dal voto, consolidati
i risultati delle elezioni europee, ci si chiede
cosa sar dellItalia di Renzi, uscita a sor-
presa quasi tutta rossa, con un Pd che ha vinto
pressoch dovunque, lasciandosi a diverse lun-
ghezze dietro le spalle il M5S di Grillo e Forza Ita-
lia di Berlusconi. Sul tema Luigi Crimella
dellagenzia Sir ha intervistato un sociologo dei
processi culturali, Ulderico Bernardi, che inse-
gna alluniversit Ca Foscari di Venezia.
Dopo la vittoria alle Europee, i commenti su
Renzi si sprecano: viene definito post-comuni-
sta riformista e moderato, diga anti-grillini,
antagonista di sinistra-centro per Berlusconi.
cattolico quel tanto che basta per avere i voti
dei residui orfani della Dc. Ma chi vera-
mente, secondo lei, Matteo Renzi?
Renzi soprattutto colui che ha liquidato defi-
nitivamente il Pci e le sue polverose radici stori-
che, compromesse da eventi che conosciamo
bene. Credo che ci sia chiaro a tutti i militanti
di quello che fu il partito comunista. Che poi sia
portatore di una ideologia, resta tutto da vedere
perch non si capisce nel complesso quale sia la
sua visione del mondo. Di certo non pi quella
del totalitarismo plumbeo dei vari Togliatti,
Longo e Berlinguer. Proprio questa vaghezza
nella sua visione politica gli ha reso possibile at-
trarre consensi da ogni parte. Ha avuto voti
anche dagli antichi e ultimi comunisti del Pd,
speranzosi di assurgere in forma stabile al go-
verno. Ma la sua pur sempre vaghezza e si de-
finir nel tempo. Trattandosi di un fenomeno
repentino, va osservato e valutato nel consolida-
mento futuro.
In larghi settori del Pd, fino a pochi giorni fa ri-
manevano grossi dubbi su Renzi, considerato
una sorta di figlio di Berlusconi, una specie di
sottoprodotto del Berlusconismo in salsa co-
munista. Oggi i critici interni tacciono, anche
loro travolti dal successo indiscutibile del Pd.
Che ne sar di loro? Si allineeranno al vincitore?
Proprio coloro che oggi tacciono sono stati e
forse rimangono i pi decisamente anti-ren-
ziani. Adesso hanno una diversa considerazione,
perch interessa il risultato del voto, ma non
perch condividono lo stile. Rimangono nostal-
gici di una certa idea del partito con la P maiu-
scola. Quello che fa malinconia il silenzio di
tanti, soprattutto cattolici, che sono finiti nel Pd
e dopo questi dati non hanno
aperto bocca. Penso a figure come
la Bindi, che con Renzi ha avuto
questo rapporto non proprio chiaro.
Per ora costoro portano a casa il
bottino, poi si vedr e Renzi dovr
stare attento a come interagire con
questa componente interna.
Per il mondo cattolico con queste
elezioni finita lera della rappre-
sentanza politica fondata sugli in-
segnamenti della dottrina sociale
della Chiesa?
Questa stata la grande delusione.
Il mondo cattolico in prospettiva
europea aveva a disposizione lo
strumento del Ppe, che vede tra lal-
tro importanti presenze in Austria,
Germania e nella stessa Francia, e
purtroppo non ha saputo trovare
una sua via di unit. Non si pu es-
sere soddisfatti del 4 per cento di
Alfano e ci chiediamo quale forma
di distorsione abbia avuto il voto
cattolico confluito nel Pd di Renzi e
in parte residuale andato a Forza
Italia. Di fronte a questo sconso-
lante abbandono del mondo catto-
lico, bisogna dire che anche la
Chiesa ha le sue responsabilit. Ab-
biamo assistito tutti alle forti parole
del Papa in Terra Santa. Ma sul
piano politico interno siamo alla
desolazione e questo sconcerta la
stessa rete di parroci, che un tempo
erano una struttura formidabile di
motivazione alla testimonianza dei
cattolici sul piano pubblico.
Quindi lecito attendersi parole
della Chiesa in questa direzione,
perch non dobbiamo dimenticare
che eravamo una nazione
a forte impronta cattolica e quindi
anche da parte del magistero do-
vrebbe esserci una maggiore atten-
zione.
Come spiega il voto per Renzi
anche del profondo Nord?
Il Nord ha votato in termini utilitari-
stici. Le partite Iva hanno creduto
pi a Renzi che agli altri. La produ-
zione sta ripartendo, riprende loc-
cupazione, il Pil regionale a
differenza che altrove positivo.
Renzi non dovr commettere ler-
rore di impostare un neo-centrali-
smo, perch allora perderebbe
buona parte del consenso avuto in
queste aree. Specie nelle regioni del
nord-est c grande volont di ripar-
tire. Il capitalismo popolare ancora
forte come impronta sociale, ma se
il suo desiderio di giusta autonomia
sar deluso, allora saranno guai per
Renzi.
Che dire infine della deideologiz-
zazione di cui Renzi in parte un
esempio?
Che rappresenta un fenomeno
piuttosto universale oltre che un
grande punto di domanda. Pen-
siamo ai risultati della Le Pen in
Francia o di Farage in Gran Breta-
gna: sono una reazione alla astrat-
tezza dell universalismo globale,
che spaventa perch solleva paure
ataviche di essere sradicati e negati
nella propria tipicit storica. Oggi i
popoli desiderano contare di pi,
avere e mantenere la propria
anima. E allora ci si stringe attorno
al proprio clan. Deideologizza-
zione e globalizzazione viaggiano in
parallelo e andranno studiate a
fondo, perch gli esiti potrebbero
essere molto pericolosi.
Fa malinconia il silenzio
dei cattolici del Pd
Gioved 5 giugno 2014 11 Attualit
il Periscopio di Zeta
Divorzio breve e calo demografico
Due facce della stessa crisi familiare
Siamo ancora allanno zero
E
poi dicono dellItalia. Di un Paese a prevalenza cattolica nel quale la
Chiesa avrebbe sempre voce in capitolo. Quarantanni fa si tenne il
referendum sul divorzio: vinsero i no allabrogazione. La legge rimase
tale e il divorzio innesc una deriva negativa per la famiglia.
I difensori della normativa per lo scioglimento del matrimonio dissero e
ancora sostengono che la legge sanc solo un dato di fatto: il vincolo tra
marito e moglie non era pi considerato indissolubile e le donne avrebbero
cos smesso di subire allinterno delle famiglie.
Da allora sappiamo tutti come andata a finire. Divorzi in costante aumento
fino agli anni recenti nei quali i giovani neppure si sposano pi. Tanto vale, si
dicono in tanti, se poi ci si deve separare. Allora meglio la convivenza. In caso
di naufragio dellunione niente carte bollate e niente avvocati n tribunali.
Ognuno torna a casa propria, dalla mamma con preferenza.
Tutto questo fino a pochi giorni fa, quando alla Camera dei Deputati, con una
maggioranza da fare paura, stato approvato il cosiddetto divorzio breve. Sei
mesi o al massimo un anno in caso di disaccordo tra i due. Sarebbe come
dire: ci prepariamo a lungo, ci sposiamo e poi, se non funziona, in soli sei
mesi ci salutiamo.
E il resto? S, chi pensa al resto? Ai figli, alla famiglia, alla societ? Mai cos
poche nascite in Italia. I numeri ci inchiodano davanti a unamara realt.
mamme che restano a casa, per i
figli piccoli e neppure per quelli che
vanno a scuola. Bambini come fatto
privato: mai errore sociale stato
cos grave per le democrazie
moderne. Le politiche
demografiche si attuano in tempi
lunghi. Siamo gi in ritardo. Siamo
ancora allanno zero con le famiglie
che arrancano ogni giorno di pi e
noi tutti che piangiamo perch non
riusciamo ad andare avanti.
Nel frattempo ci pensa il
Parlamento a varare la riforma
giusta per tutti noi: il divorzio breve.
Qua siamo davvero alla beffa.
Questa la vera urgenza per il nostro Paese: fare in
modo che chi si vuole dividere, chi vuole separare
mamme e pap lo possa fare in un tempo cos
breve da apparire quasi ridicolo. Spesso si tratta di
madri e padri, ricordiamolo. S, perch dei figli chi
parla mai? Eppure anche loro, i pochi rimasti oggi
quasi come razza in estinzione, formano le nostre
famiglie. Famiglie che lo Stato sostiene solo nella
fase dello sfascio. Sono queste le leggi del nuovo
corso della politica italiana? (842)
Abbiamo toccato il fondo. Nessun fa figli e
invecchiamo a ritmi vertiginosi. E pensare che la
vicina Francia, la laicissima Francia (lho scritto
uninfinit di volte e ormai me ne vergogno) attua
politiche familiari da farci impallidire. Ma l,
oltralpe, non esiste crisi demografica. Loro vanno a
gonfie vele con i beb e spendono ben il 5 per
cento del Pil a sostegno della maternit.
Per loro si tratta di un investimento. Da noi invece,
nulla di tutto ci. Guai a domandare aiuto per le
SuperAbile
di Arianna Maroni
DJ PARIS E LA FEBBRE
DEL SABATO SERA
la disco deaf la nuova frontiera: grazie alle
vibrazioni del bolognese Giovanni Parisi,
anche lui non udente, le persone sorde scen-
dono in pista. Due i sogni: fare musica in Lis e
suonare in locali famosi.
House, commerciale, lounge, hip hop, salsa
cubana, latino americano. Dj Paris, al secolo
Giovanni Parisi, mette un po di tutto anche se
non ci sente. E suona sia nei locali, sia durante
le serate di disco deaf organizzate qua e l
per far ballare le persone sorde. I non udenti,
infatti, riescono a sentire le vibrazioni, guar-
dano i movimenti di chi gli sta attorno e, se si
tratta di balli di gruppo o di coppia, impa-
rano i passi.
Giovanni Parisi, 37 anni a giugno, modenese di
nascita ma bolognese dadozione, con lhobby
del calcetto, ha iniziato quasi per gioco: Ho
fatto per la prima volta il deejay nel 2009 al
matrimonio di due miei amici, Laura e Luca.
Sinceramente, molti anni fa, quando andavo
in discoteca e vedevo i dj che mixavano i vinili,
ero convinto che non ce lavrei mai fatta - ri-
corda -. Ma con larrivo del digitale tutto
stato pi semplice: la tecnologia mi ha facili-
tato molto nellutilizzo dei piatti e del mixer,
oltre naturalmente al computer che mi serve
per gestire i file audio. Mi aiuto soprattutto con
luso dei bassi, che sento pi nitidamente ri-
spetto agli udenti. Dj Paris, che per mante-
nersi lavora in una societ di servizi
informatici per le banche, non si improvvi-
sato alla consolle: nel 2010 ha iniziato a fre-
quentare un corso che continua tuttora per
migliorare la tecnica.
La passione per la musica lho sempre avuta
anche se sono sordo dalla nascita a causa di
un errore chirurgico. sorta quando era un
bambino, grazie all'utilizzo di protesi acusti-
che per amplificare i rumori, e dagli 8-9 anni
in poi quellamore per il suono non si pi
fermato: unadolescenza trascorsa nelle disco-
teche romagnole e gruppi rock come gli
Ac/Dc e i Metallica o cantanti italiani come
Vasco e Zucchero tra i suoi artisti preferiti.
La sua prima serata disco deaf stata nel
2011 ad Arqua Petrarca (in provincia di Pa-
dova), messa in piedi da Lorenzo Tessarollo e
Morris Caldato, due ragazzi veneti che orga-
nizzano gare di go kart per persone sorde. Una
serata condita da ballo, giochi e musica in Lis
(Lingua italiana dei segni), il sogno nel cas-
setto di Giovanni Parisi insieme al voler arri-
vare a suonare come dj nei locali pi famosi
dItalia. So che non sar facile, ma credo che
con costanza e impegno ogni obiettivo possa
essere raggiunto, anche per un ragazzo sordo
come me. Dopo quellesordio dj Paris ha ini-
ziato a esercitarsi prima da solo, poi in feste
tra amici, sia sordi che udenti, fino a suonare
in discoteche pi grandi, come il Pepero di Pa-
dova e il Caff Margherita di Caserta, dove
hanno eletto Miss e Mister sordo 2012, rac-
conta. Poi c stata la notte dellultimo del-
lanno al bar Senza nome di Bologna, un
locale gestito da un ragazzo e una ragazza
sordi, mentre attualmente collaboro con due
insegnanti di salsa, Viola Puccio e Giulia Pa-
pale, allinterno di Vibrazioni cubane, il
primo corso di ballo in Lis per udenti e non.
FOTO SIR
iniziativa dei cittadini europei
Uno Di Noi, per la quale sono
state raccolte quasi due milioni di
firme nei 28 Stati dellUnione, lo scorso 28
maggio stata bruscamente stoppata
dalla Commissione europea. Essa
chiedeva di interrompere i finanziamenti
alle attivit che implicano la distruzione di
embrioni umani, nella ricerca, negli aiuti
allo sviluppo e nel campo della salute
pubblica. Nonostante la valanga di firme
raccolte (oltre 600mila solo in Italia) il
responso della Commissione stato
invece contrario, sostenendo che il
Parlamento ha discusso e deciso la politica
della Ue in questo campo solo
recentemente. Naturale la delusione e
lindignazione del comitato europeo che
ha promosso liniziativa. Lagenzia Sir ha
intervistato il responsabile europeo della
campagna, Gregor Puppinck, direttore del
Centro europeo per la legge e la giustizia a
Strasburgo.
Vi attendevate un veto sulliniziativa
Uno Di Noi?
No, sono stupefatto per questo veto. Mi
auguravo che la Commissione europea
rispettasse il meccanismo di democrazia
partecipativa e non sbarrasse la strada alla
pi grande iniziativa pubblica dei cittadini
europei sinora condotta. Sono stupito
dallatteggiamento della Commissione che
delibera insieme come giudice e come
parte in causa. vero che la nostra
iniziativa politica conteneva una critica,
soprattutto per il fatto che viene finanziato
laborto anche nei Paesi in cui una
pratica vietata. A questo punto vogliamo
che la questione sia esposta
pubblicamente e discussa in Parlamento.
La Commissione di fatto ha scelto di
erigere una diga nel desiderio di
difendere la propria politica e conservare il
monopolio del potere di iniziativa.
Perch affermate che la Commissione ha
esercitato il suo veto in modo illegittimo?
Il potere di valutare lopportunit politica
della nostra iniziativa appartiene al
legislatore europeo, cio al Parlamento e al
Consiglio; non alla Commissione che
lorgano esecutivo dellUnione europea. Il
potere della Commissione, se rispetta la
democrazia partecipativa, limitato, da un
lato, al controllo a priori del rispetto del
Trattato per le iniziative - come in questo
caso - e in secondo luogo da una verifica
del successo o meno nella raccolta delle
firme. Dal momento in cui una iniziativa
rispetta il Trattato e ottiene il sostegno
popolare necessario, la Commissione non
pu legittimamente impedirne la
discussione in Parlamento. Ci abusivo.
Inoltre, aggiungete che la scelta di porre il
veto ingiustificata: come mai?
La Commissione non ha risposto alla
grave accusa che abbiamo avanzato, vale a
dire il fatto che essa finanzia e promuove
aborti nellambito delle sue politiche di
aiuto allo sviluppo, anche in Paesi che
vietano laborto.
Perch dite che la Commissione europea
vuole difendere un suo privilegio?
Lo scopo del meccanismo di iniziativa dei
cittadini consisteva, per i parlamentari
che lo hanno creato, di ridurre il
monopolio del potere di iniziativa
legislativa della Commissione,
consentendo anche ai cittadini di
esercitarlo. Con la scelta odierna di fare
ostruzione la Commissione difende il suo
privilegio e vuole configurarsi come il
passaggio obbligato per i cittadini. Con ci
eliminando ogni utilit per il meccanismo
stesso e facendo una caricatura della
democrazia partecipativa.
Sostenete ancora che si tratta di una scel-
ta ipocrita e sprezzante: ritenete che
sia basata su un pregiudizio di tipo politi-
co, ideologico o religioso?
S, vi principalmente un pregiudizio
politico, e industriale. La Commissione
europea considera tutte le cose solo da un
punto di vista economico. Per essa, luso
industriale di embrioni umani un bene
per lindustria biotech; laborto e il
controllo della popolazione nei paesi
poveri rappresentano un bene per i
consumi elettrici e per leconomia. Non
riflette ulteriormente. Non animata da
principi etici, n democratici, ma
unicamente economici.
La raccolta firme per Uno Di Noi stata
quindi inutile?
Se lintento era questo, gi due anni fa la
Commissione avrebbe dovuto
comunicarcelo quando abbiamo avviato
liniziativa. Con un tale potere di veto
politico, di certo linsieme del meccanismo
di iniziativa dei cittadini perde la sua
ragione dessere. Quindi, s, uno spreco di
energie e anche un inganno dal punto di
vista democratico. Ma i sostenitori della
campagna ora sono pi numerosi,
consapevoli e meglio organizzati. E ci non
uno spreco per la societ civile, ma lo
solo per le istituzioni europee.
Come si potrebbe uscire da questa situa-
zione di veto?
Da parte nostra intendiamo continuare a
lavorare col Parlamento europeo appena
eletto, oltre che con la futura
Commissione, ed eventualmente
ricorreremo alla Corte di giustizia del
Lussemburgo. Il nostro impegno e
rimane quello di testimoniare lumanit e
la dignit della vita umana e non
accetteremo di essere ridotti al silenzio a
seguito di una decisione arbitraria.
Luigi Crimella
L
Brutto colpo alla democrazia partecipativa
Il responsabile europeo della campagna, Gregor Puppinck, denuncia il pregiudizio politico e
industriale della Commissione europea: Considera le cose solo da un punto di vista economico
Il
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GREGOR PUPPINCK,
DIRETTORE
DEL CENTRO EUROPEO
PER LA LEGGE
E LA GIUSTIZIA
A STRASBURGO
(FOTO ARCHIVIO SIR)
Gioved 5 giugno 2014 12 Cesena
Opere incompiute
Ecco una "bella" lista
Michelangelo Bucci
n Italia, come recita la saggezza popolare, non
c niente di pi definitivo del provvisorio. E in
questo Cesena sembra non fare eccezione. Ci
sono fior di opere pubbliche, inaugurate e
utilizzate dai cittadini, alle quali manca ancora un
pezzo per definirsi compiute.
Il caso pi eclatante il lotto zero della Secante.
Larteria stradale, che ha sgravato la via Emilia dal
traffico dattraversamento, stata completata nel
febbraio 2008 con lapertura delleco-tunnel Vigne,
anello di congiunzione tra il primo lotto (1990) e il
terzo (2004). Oggi come oggi, per, la Secante finisce
a Case scuola vecchia, vicino ai fossi dellinadeguata
via San Cristoforo. Questo perch allappello manca
ancora il lotto zero, 1200 metri che farebbero
sbucare la Secante (strada statale 726) sulla
provinciale 140, a un chilometro dalla rotonda del
cimitero di Diegaro. E dire che lintero lotto zero, da
almeno quattro anni, stato finanziato dallo Stato
con 15 milioni di euro e inserito nel piano
quinquennale Anas 2007-2011 (giova ricordare,
per, come il tunnel della Secante fu aperto 11 anni
dopo il suo inserimento nel piano Anas).
Altro esempio di inaugurazione incompleta quella
del sistema Gronda-Bretella. A inizio secolo il
Consiglio comunale di Cesena si divise tra il
I
centrosinistra fautore della
Gronda (da via Assano,
altezza Montefiore, a via
Faenza) e il centrodestra
sostenitore della Bretella (da
via Assano, altezza via Gutro,
al casello A14 di Villa
Chiaviche).
Salomonicamente si decise
di costruire entrambe (la prima finanziata dal
Comune, la seconda dalla Provincia) collegandole
per mezzo di una rinnovata via Cerchia di
SantEgidio. Strada facendo, per, si persa la
"Bretella sud", il chilometro che andrebbe dal
cinema Aladdin a via Cerchia di SantEgidio
(permettendo un collegamento diretto tra luscita
Secante di Ponte Pietra e lA14). Accantonata per
mancanza di fondi, della Bretella sud "se ne
riparler tra 15-20 anni, casomai ce ne fosse
bisogno" per usare le parole dellassessore
provinciale alla mobilit Marino Montesi.
Emblematico poi il caso della Grande
Malatestiana. La rinnovata biblioteca cittadina
stata inaugurata nel dicembre scorso. Ad aprire i
battenti, in realt, stato solo il secondo lotto.
Allappello mancano ancora i volumi dellala est
dellex liceo classico, inseriti in un terzo lotto dal
futuro incerto. Questo ha penalizzato oltremodo la
biblioteca per ragazzi "Bettini". In un primo tempo,
infatti, la biblioteca per ragazzi doveva rimanere nei
propri spazi (chiostro di San Francesco)
ampliandosi nei locali dellArchivio di Stato. Nel
2009 lallora assessore Gualdi disse che il Comune
avrebbe dovuto recuperare nuovi spazi per lArchivio
di Stato in centro storico. Cos non stato. Anzi,
larchivio di Stato si mangiato gli spazi della
vecchia biblioteca per ragazzi, costretta a traslocare
nella Grande malatestiana. Se a questo si aggiunge la
mancanza del terzo lotto, si possono ben
comprendere le lamentele di molti utenti.
Ultimo, ma non ultimo, il Foro annonario. Aperto da
appena tre mesi penalizzato dallassenza al primo
piano delle attivit previste per il consumo
alimentare sul posto o da asporto: friggitoria di
pesce, gastronomia, pasta e carne pronta. Se tutto va
bene se ne riparler nel corso dellestate, intanto
per il Foro lavora a mezzo servizio.
Da Lotto zero dellEmilia alla Bretella sud
Borello | Mostra darte a scuola
Una mostra a cura dei bambini.
Domenica 25 maggio presso il teatro
parrocchiale di Borello stata
inaugurata "Mani in arte", una mostra di
opere realizzate dai bambini delle scuole
dellinfanzia di Bora, primaria e
secondaria di Borello. E stata la verifica
finale del nostro progetto educativo-
didattico. "Noi insegnanti - si legge in
una nota - abbiamo avuto lobiettivo di
alimentare limmaginazione e di nutrire
nella quotidianit la mente dei bambini
con esperienze coinvolgenti, aperte e
ricche di stimoli. Abbiamo voluto anche
dare vita ad attivit che permettono luso
creativo di materiali e di varie tecniche
espressive. La programmazione stata
per i nostri bambini un incontro con
larte, dove lintento non quello di
insegnarla, ma di darne un primo
approccio attraverso il gioco, la
narrazione e la produzione artistica".
Concorso | La Memoria del Novecento
Maturandi ma gi avvezzi allarte della scrittura. Si concluso il concorso di scrittura saggistica La
Memoria del Novecentopromosso dal centro culturale Campo della Stella riservato agli studenti
delle classi quinte del territorio. Tema di questanno era Incontro allaltro. Prima classificata Sara
Pasini del liceo scientifico M. Curiedi Savignano. Al secondo posto Elena Belluzzi del liceo
scientifico Sacro Cuore di Cesena. Poi Claudia Fiacconi del Righi di Cesena. Menzioni speciali a
Francesca Papuli del liceo Monti e Paolo Liistro dellistituto Geometri di Cesena.
La fine della Secante, lato Forl
Gioved 5 giugno 2014 13 Cesena
na Giunta targata Pd. Dopo
appena tre giorni dallo spoglio
delle schede elettorali, che
hanno confermato Lucchi come
sindaco di Cesena con il 54,7 per cento
dei consensi, stata presentata la
squadra di governo della citt. Gli
assessori scendono da otto a sette a
causa delle restrizioni imposte da Roma.
Cinque assessori sono confermati,
mentre i volti nuovi sono due: Christian
Castorri (35 anni) e Tommaso Dionigi
U
Giunta: cinque conferme
e due volti nuovi
Paolo Lucchi ha presentato la squadra degli assessori
(31 anni). Lex assessore Marchi viene
riutilizzato entrando a far parte dello
staff del sindaco, il quale rinuncia al
proprio autista.
Di seguito, i componenti della giunta
con le rispettive deleghe. Sindaco Paolo
Lucchi: programmazione e controllo
strategico, macro-organizzazione degli
uffici e servizi, segreteria generale,
programmazione partecipata, Polizia
municipale e sicurezza; Carlo Battistini:
bilancio, societ partecipate, risorse
tributarie e patrimoniali, politiche del
personale, rapporti con lunione dei
comuni; Simona Benedetti: servizi
sociali, sanit, integrazione, volontariato,
scuola, servizi educativi per linfanzia,
quartieri; Maura Miserocchi: lavori
pubblici e manutenzioni, sicurezza
edifici e impianti, viabilit e mobilit; Lia
Montalti: qualit ambientale, fonti
energetiche alternative, progetti europei,
servizi demografici, iniziative pace e
solidariet, politiche della differenza,
politiche giovanili, protezione civile:
Tommaso Dionigi: lavoro e
occupazione, economia del territorio,
universit e ricerca, formazione
professionale, innovazione, sistemi
informativi, comunicazione; Christian
Castorri: cultura, sport, agricoltura,
turismo.
"Non abbiamo tempo da perdere - ha
affermato il sindaco in conferenza
stampa gioved della scorsa settimana - e
siamo gi al lavoro. Grazie alla conferma
della maggior parte degli assessori, non
ci saranno tempi morti e tutti i progetti
in cantiere vanno avanti".
Molta curiosit ha destato
laccorpamento di settori molto diversi
luno dallaltro, cio cultura, agricoltura,
sport e turismo, andati in mano a
Castorri. Ma il sindaco ha spiegato che
"si tratta di una sfida avvincente. La
cultura, lo sport e lagricoltura se messi
in rete possono portare flussi turistici
nella nostra citt. Ecco perch abbiamo
deciso di unire queste deleghe".
Cr
Colletta straordinaria
Banco alimentare
Una colletta straordinaria per afrontare
lemergenza alimentare del Paese. Questa
la proposta del Banco Alimentare onlus
a seguito delle normative europee che
hanno eliminato alla ne del 2013 gli
aiuti Agea (Agenzia per le erogazioni in
agricoltura) che garantivano la
donazione di derrate alimentari destinate
agli indigenti. Lassenza di questi alimenti
(di solito si trattava di pasta e
latte/formaggio) ha portato al
dimezzamento degli alimenti che il Banco
pu distribuire agli enti caritativi. Per
questo motivo stata indetta in tutta
Italia una raccolta alimentare
straordinaria per sabato 14 giugno.
Lo scopo di questa raccolta reperire
generi alimentari a lunga conservazione
(olio, carne in scatola, tonno, legumi,
pelati e prodotti per linfanzia), per
consentire al Banco Alimentare di far
fronte alle richieste degli enti caritativi
per un periodo di circa quattro mesi, il
tempo necessario perch prenda il via un
nuovo nanziamento europeo a sostegno
dei bisognosi.
A Cesena i supermercati che aderiranno
alla proposta sono: i Conad Oltresavio,
Case Finali, Ponte Abbadesse, Monteore,
Barriera e Foro Annonario, Coop via
Cervese, Ipercoop Lungosavio, Simply via
Battisti, Simply Le Terrazze, Economy (via
Romea), New Economy, e 4B a Calabrina.
Nella mattinata del 14 giugno alle 7.25
tutti i volontari si ritroveranno alla
Basilica del Monte per la messa insieme.
Per segnalare la propria disponibilit
rivolgersi a: Alberto Navacchia
(348/5838932) e Sergio Giuliani
(348/6049019). (Bab)
Elezioni comunali
I re delle preferenze
Le elezioni del 25 maggio hanno incoronato re
delle preferenze il giovane Federico Bracci del
Pd, renziano della prima ora, che ha raccolto
591 voti. Alle sue spalle un altro del Pd,
Sebastiano Castellucci con 572, seguito da
Caterina Molari con 563. Grande afermazione
personale per Stefano Spinelli del Nuovo
Centro Destra, che ha avuto 560 voti. Hanno
raccolto tante preferenze anche Stefania
Venturi (558) e Luca Magnani (499) entrambi
del Pd.
Fra le altre liste da segnalare Maria Elena
Baredi del Sel: nonostante le 390 preferenze,
la sua lista non riuscita a conquistare un
seggio in Consiglio.
Anche i Repubblicani dicono addio al Consiglio
comunale, nonostante le 240 preferenze di
Luca Ferrini, mentre Marco Casali di Forza
Italia vi entrato grazie ai voti totali racconti
dal suo partito e alle sue 134 preferenze. Non
ha avuto la stessa fortuna Ivan Piraccini di
Semplicemente Cesena, rimasto fuori
nonostante 177 voti.
Venerd 6 giugno alle 20,45 a Palazzo Ghini. Interviene il vescovo Douglas
Un incontro sulle parole del Papa
Come fare a recuperare felicit e spe-
ranza in un periodo come quello attua-
le definito "lepoca delle emozioni tri-
sti"? Lo spiega papa Francesco nella
Evangelii Gaudium, unesortazione
apostolica il cui messaggio grande nel-
la sua semplicit: non bisogna cadere in
una tristezza individualistica o in un
pessimismo sterile, ma aderire alla "ri-
voluzione della tenerezza", lasciandosi
avvicinare e contagiare dalla gioia attra-
verso il recupero della freschezza origi-
nale del Vangelo. Il Papa si rivolge a tut-
ti: fedeli, famiglie, sacerdoti, politici,
operatori del mondo economico, for-
nendo indicazioni pratiche e precise su
come porre al centro del nostro opera-
to la felicit degli uomini e il benessere
del mondo in cui viviamo. Pi di 220 pa-
gine piene di esortazioni bellissime alla
positivit e a una speranza che illumina
il futuro. Per cono-
scere meglio i con-
tenuti della Evange-
lii Gaudium, lAsso-
ciazione Valori e Li-
bert ha organizza-
to un incontro pub-
blico che si terr
venerd 6 giugno,
presso Palazzo Ghi-
ni (ore 20,45) con la
partecipazione di
monsignor Douglas
Regattieri, vescovo
di Cesena-Sarsina.
Gli argomenti sa-
ranno introdotti da
Francesco Zanotti, direttore del Corrie-
re Cesenate, con particolare attenzione a
tutto ci che interessa la quotidianit,
la famiglia, i giovani, le donne, il mondo
del lavoro e ai percorsi indicati da papa
Francesco per non scoraggiarsi di fron-
te a fallimenti o scarsi risultati ma per
riscoprire un linguaggio positivo.
Superquark: riprese a Scienze degli alimenti
Una troupe ha registrato un servizio al Campus universitario che ha sede a Villa Almerici. Andr in onda il 31 luglio su Raiuno
Una troupe della trasmissione
scientifica Superquark ha registrato un
servizio presso il Campus di Scienze
degli alimenti di Cesena sul tema della
nutrizione. Erano presenti lautrice
Elisabetta Bernardi, il regista Gian
Marco Mori e due tecnici. Sono state
fatte diverse immagini di copertura
riprendendo il laboratorio e
unintervista ad Alessandra Bordoni,
docente ed esperta nutrizionalista.
Gli autori della trasmissione hanno
scelto la sede universitaria di Villa
Almerici perch Cesena sta coordinando
un progetto europeo sulla nutrizione.
Sono coinvolti 15 partner europei per
un investimento totale del progetto pari
a 6 milioni di euro. Fra i vari aspetti
approfonditi, le ricerche vertono sulla
verifica di come certi alimenti
arricchiti da sostanze naturali
possono prevenire sindromi
metaboliche, diabete, obesit e
malattie cardiovascolari.
Oltre che in laboratorio, molti
studi sono effettuati presso
centri ospedalieri: uno il
SantOrsola di Bologna, mentre
gli altri si trovano in Francia,
Germania e Gran Bretagna. E
tutto coordinato dal Campus di
Scienze degli alimenti di Cesena.
Il servizio sar trasmesso
durante la puntata di Syuperquark in onda
su Raiuno il 31 luglio in prima serata.
Cristiano Riciputi
Nelle foto: a sinistra durante la registrazio-
ne (sulla destra il regista Mori). Sopra: da si-
nistra Andrea Gianotti (microbiologo), Eli-
sabetta Bernardi (autore), Alessandra Bor-
doni e Francesco Capozzi (docenti)
Gioved 5 giugno 2014 14 Cesena
12/06/2005 - 12/06/2014
DON VITO GENTILI
Il tuo sorriso
ci accompagna
e ci guida ancora
Parenti e amici vogliono
ricordarti nel giorno
del tuo anniversario
con una Santa Messa
che sar celebrata
nella chiesa di Santa Maria
della Speranza
(zona Ippodromo)
gioved 12 giugno
alle 20,30
ANNIVERSARIO
RICERCA
Insegnante
di Scienze,
non vedente,
residente a Cesena,
cerca giovane
neo-laureato/a
per accompagna-
mento e assistenza
scolastica al liceo
di Savignano
per lanno scolastico
2014-2015
Contatti
349/4660907
0547/301944
VALORE CITT S.R.L. Societ del COMUNE DI CESENA
ASTE PUBBLICHE IMMOBILIARI
Rende noto che nella giornata di GIOVED 3 LUGLIO 2014
avranno luogo gli esperimenti delle ASTE PUBBLICHE
relative ai seguenti BENI IMMOBILI:
1) Ex scuola elementare San Cristoforo (Cesena Loc. San Cristoforo Via San Cri-
stoforo n. 4200): immobile recuperabile ad uso residenziale, commerciale e terziario. SUL di
circa mq. 740 con possibilit di ampliamento. Base dasta . 490.000 oltre IVA
2) Ex scuola elementare Pioppa (Cesena Loc. Pioppa Via Cerese n. 7180): immo-
bile recuperabile ad uso residenziale. Sup. comm.le di circa mq. 740. Sup. territoriale com-
plessiva di circa mq. 1.579. Base dasta . 380.000 oltre IVA
3) Podere SantAndrea (Cesena Loc. Pievesestina Via Fiume di S. Andrea): terreno
agricolo della superficie di circa mq. 13.631. Base dasta . 14.500
4) Supermercato Oltresavio (Cesena, Via G. Belletti n. 94): immobile ad uso commerciale
attualmente concesso in locazione sino al 31/08/2022 (assenza di canone locatizio in ragione
degli oneri precedentemente assunti dal conduttore). S.U.L. indicativa di circa mq. 800.
Base dasta . 720.000 oltre IVA
5) Ex colonia marittima Pinarella di Cervia (Pinarella di Cervia viale Italia, 332): im-
mobile di considerevoli dimensioni che costituisce porzione di un pi ampio comparto della
Citt delle Colonie, recuperabile ad uso ricettivo (70%) e residenziale (30%). Volume di circa
mc. 6.928. Superficie territoriale pari a circa mq. 4.245. Base dasta . 1.450.000 oltre IVA
Nella giornata di GIOVED 10 LUGLIO 2014
avranno luogo gli esperimenti delle ASTE PUBBLICHE
relative a i seguenti BENI IMMOBILI:
6) Negozio in Via Paiuncolo (Cesena, Via Paiuncolo, 16 adiacenze Piazza della Li-
bert): unit monolocale dotata di servizi con possibilit duso ufficio e di trasformazione
a residenziale. Sup. commerciale di circa mq. 36,38. Base dasta . 56.000 oltre IVA
7) Ex scuola elementare Ponte Cucco (Cesena Loc. Ponte Cucco Via Prov.le
Cervese n. 1818): immobile recuperabile ad uso residenziale. Sup. comm.le di circa mq.
217. Sup. territoriale complessiva di circa mq. 810. Base dasta . 150.000 oltre IVA
8) Podere Cesuola (Cesena, vicinanze ex discarica di Rio Eremo): terreno agricolo
in zona collinare a prevalente estensione boschiva della superficie di circa mq. 35.651.
Base dasta . 17.000
9) Negozio in Corso Comandini (Cesena C.so U. Comandini, 10/A): unit immobiliare
ad uso commerciale e terziario posta nel centro storico di Cesena. Sup. di circa mq. 60.
Base dasta . 108.000 oltre IVA
10) Podere San Tomaso (Cesena Loc. Madonna dellOlivo Via Madonna del-
lOlivo): terreno agricolo prevalentemente coltivato a oliveto. Superficie di circa mq. 99.719.
Base dasta . 170.000
11 Casa colonica San Lazzaro (Cesena loc. Case Castagnoli, uscita secante Via
Emilia Levante n. 3067): fabbricato recuperabile ad usi diversi fra i quali alberghi, pubblici
esercizi, artigianato di servizio e produttivo, commercio allingrosso, industria, ecc., insistente
su di una sup. fondiaria complessiva di circa mq. 2.208. Base dasta . 420.000 oltre imposte
Per informazioni relative agli IMMOBILI, BANDI DI GARAe MODALIT DI PARTECIPAZIONE: consultare il sito internet www.valorecitta.it; telefonare al numero sotto indicato, dal luned al venerd,
ore 9,00-13,00 15,00-19,00; rivolgersi allufficio di Valore Citt (c/o Comune di Cesena settore Patrimonio ingresso lato Rocca Malatestiana 1 piano) nelle giornate di luned e mercoled, ore
9,30-12,00. Iscrivendosi alla NEWSLETTER di Valore Citt (vedi apposita sezione presente nel sito www.valorecitta.it) sar possibile ricevere utili aggiornamenti in merito alle pi importanti novit.
Tel. 0547 356810 Fax 0547 356821 e-mail: info@valorecitta.it LAmministratore Unico Dott. Francesco Pasqualicchio
e degli Istituti Azionisti:
Cassa di Risparmio di Cesena
Banca di Romagna
Banca CRV Cassa di Risparmio
di Vignola
Cassa di Risparmio di Cento
Cassa di Risparmio di Rimini
Cassa di Risparmio di Fabriano
e Cupramontana
Emil Banca
Socit Gnrale
Il leasing della
Il nostro impegno
per chi si impegna
FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA
La storia millenaria
dellabbazia del Monte
icorrendo il secondo centenario
dellincoronazione della Madonna del Monte
(1 maggio 1814) per mano del papa Pio VII di
ritorno dalla prigionia cui lo aveva costretto
Napoleone Bonaparte, il calendario delle iniziative
spirituali e culturali per fare memoria di questo evento
che ha segnato la storia della Chiesa locale e della citt
di Cesena viene infittendosi. La settimana scorsa
nellaula magna della Nuova Malatestiana (gi Liceo
Monti) lassociazione Benigno Zaccagnini ha invitato la
cittadinanza per rivisitare questa memoria.
Dom Giovanni Spinelli dellAbbazia di San Giacomo a
Pontida, responsabile del Centro storico benedettino che
ha sede al Monte di Cesena, ha raccontato con
abbondanza di riferimenti la storia della millenaria
abbazia di Santa Maria del Monte, contestualizzandola
nei drammatici tempi che intercorrono tra le due
soppressioni: la prima ad opera di Napoleone, la seconda
a seguito delle leggi estese con lunit dItalia a tutta la
penisola.
Ci si soffermati naturalmente alla ricostituzione del
complesso monastico ad opera del gi monaco di Santa
Maria Barnaba Gregorio Chiaramonti, il futuro papa Pio
VII e nel suo saggio provvedimento di attuarlo alla tutela
giuridica della sua famiglia evitando cos le conseguenze
(pur prevedibili) di una futura soppressione.
Entrano cos in scena le vicende della "Piana" la
biblioteca privata del papa da lui lasciata (era morto nel
R
1823) alla amata abbazia che lo aveva accolto nei suoi
anni giovanili. Di queste vicende fino ai nostri giorni (nel
1941 la famiglia Chiaramonti laveva venduta allo Stato
italiano che laveva poi depositata presso la Malatestiana)
ne ha parlato Paola Errani, direttrice della parte
monumentale della Malatestiana che ha illustrato la
ricchezza di questo patrimonio librario.
A questo punto spostiamoci con la fantasia ai tempi della
ricostituita comunit monastica ad opera dellabate
Bonifacio Krug alla fine dell800 e ai primi del 900: viene
da pensare (a suo tempo ne ha scritto don Lorenzo
Bedeschi) agli incontri, su al Monte, di don Giovanni
Ravaglia e dei suoi "ragazzi" che stavano promuovendo
limpegno sociale e poi politico richiamato dalla Rerum
Novarum di papa Leone XIII, con gli amici dellabate
(proveniva dalla Baviera) che portavano le novit
maturate in Germania.
Ancora oggi possibile un dialogo fecondo tra antiche
biblioteche che possano dare contributi fondativi ed
essenziali per la crescita, ancorata alle radici antiche,
dellEuropa. Non questa forse una delle funzioni della
Malatestiana (non solo museo) riconosciuta dallUnesco
"Memoria dellUmanit"?
Per completare il riassunto dellincontro vanno ricordate
le opportune pagine lette da Pier Giovanni Fabbri che ha
consentito uninteressante escursione nelle cronache
cesenati coeve.
E ancora la brillante esposizione del giovane Filippo
Panzavolta (gi insegnante nel liceo Immacolata) che ha
raccontato anche con documenti inediti il progetto di
ristrutturazione del presbiterio della basilica con al centro
la statua della Madonna, dovuta allabate Krug e poi
ridefinita dal priore Celestino Mercuro che gli era
succeduto. Ed la scena stupenda che ancor oggi accoglie
i pellegrini che si portano ai piedi della Vergine.
Piero Altieri
Dal convegno della scorsa settimana
Molto partecipato
lincontro promosso
dallassociazione
"Benigno Zaccagnini"
Preghiera per lItalia
e per la vita
Il primo e il terzo venerd del mese
lassociazione Papa Giovanni XXIII,
alle ore 6.45, si ritrova davanti
allospedale Bufalini di Cesena per
pregare a favore della vita. Prossimi
appuntamenti venerd 6 e venerd
20 giugno.
Ultimo appuntamento per la
preghiera per lItalia. Luned 9
giugno alle 19 la recita del rosario
si terr nella chiesa del Suffragio.
E lultimo appuntamento prima
dellestate. Poi sar ripreso luned
8 settembre.
Borello | Bevi...Mangia...Longa
Si svolger venerd 6 giugno dalle 19,30, con partenza dal campo sportivo di
Borello, la Bevi...Mangia...Longa, su percorso a sorpresa di 9 chilometri. Quota di
partecipazione 12 euro (5 per i bambini). Per iscrizioni 339/7883509;
366/4628814. In caso di maltempo la manifestazione sar posticipata.
Organizzano la Pro Loco, il Gruppo ciclistico, lo Sporting club Vallesavio e la
parrocchia di Borello.
Gioved 5 giugno 2014 15 Cesenatico
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi
di novit e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
secondo le ricette delle nostre nonne
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in ITALIA... nel MONDO
Progettazione e fornitura
chiavi in mano Impianti:
Dal 13 dicembre scatta il regolamento europeo che coinvolge tutta la filiera
al 13 dicembre 2014 cambia
letichettatura dei prodotti
ittici. I consumatori
troveranno pi informazioni
e tutta la filiera sar maggiormente
responsabilizzata". Cos Maria Severina
Liberati, docente allUniversit di
Bologna, ha esordito la scorsa settimana
al Tavolo di consultazione degli operatori
del mondo della commercializzazione
del pesce fresco e dei consumatori finali
convocato nellambito del progetto Fish
Operator, di cui coordinatore Francesco
Capozzi del Campus di Scienze degli
Alimenti.
Il progetto, promosso dal Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali,
finalizzato a fornire allAmministrazione
supporto tecnico per la messa a punto
dellattuazione delle nuove modalit di
etichettatura a livello nazionale: lItalia
deve adeguarsi alla regolamentazione
comunitaria, obbligatoria per tutti gli
Stati membri. Il Campus di Cesena ha gi
svolto un ruolo importante per la
realizzazione di progetti ministeriali
legati alla freschezza del pesce ai fini delle
informazioni da fornire al consumatore.
Lincontro si inserisce tra le attivit
agevolate dal Tavolo Agroalimentare che
si costituito nelle scorse settimane allo
scopo di mettere in rete universit,
aziende, consumatori ed istituzioni del
territorio.
"Dal prossimo dicembre - ha detto
Liberati - sar obbligatorio indicare in
etichetta, oltre al nome scientifico del
pesce, anche quello commerciale". Il
D "
Pesce
Novit in etichetta
nome scientifico resta obbligatorio - a detta
dei responsabili dei controlli - anche se
potrebbe apparire superfluo per i
consumatori, in realt molto utile per
evitare certe frodi e vendere un pesce per un
altro affidandosi allassonanza dei nomi.
Di maggiore impatto sar lindicazione pi
dettagliata del luogo di pesca. Dalla
consultazione avviata dal Gruppo di lavoro
istituito presso il Dipartimento emerso
che, per la percezione del consumatore,
sarebbe preferibile indicare in modo pi
specifico "Mare Adriatico settentrionale"
piuttosto che semplicemente "Mare
Adriatico" come previsto dal regolamento. A
tal fine stato richiamato anche il decreto
ministeriale 17 luglio 2013 che introduce la
facolt di avvalersi della dicitura "prodotto
italiano" al dettaglio e alla somministrazione
da parte di operatori che acquistano
direttamente dalle imprese di pesca, a patto
che documentino la tracciabilit della
provenienza.
"Se i vari protagonisti della filiera di
Cesenatico - ha affermato Capozzi -
prendessero la decisione di indicare la
provenienza locale pi specifica, ci
potrebbe essere sfruttato positivamente per
la valorizzazione del pesce nostrano".
Altre voci obbligatorie da inserire nella
nuova etichettatura sono la categoria
degli attrezzi di pesca utilizzati per la
cattura e se il prodotto stato scongelato
(con alcune esenzioni), mentre rimane
vigente lattuale indicazione del metodo
di produzione (pescato in mare, in acque
dolci o allevato).
Sar facoltativa la data di cattura. In
questo modo sar possibile superare la
convinzione popolare secondo cui il
pesce si deteriora a partire gi dal giorno
successivo alla pesca. Al contrario, i
parametri usati dagli esperti, come il
contenuto di ammine maleodoranti, il
grado di ossidazione dei grassi e altri
aspetti sensoriali caratteristici,
dimostrano che la freschezza si mantiene
inalterata per alcuni giorni prima che i
processi di invecchiamento inizino ad
innescarsi. Questo margine di tempo non
uguale per tutte le specie ittiche, e
dipende dalle condizioni di stoccaggio
(presso i commercianti) e conservazione
(presso il consumatore). Per questo, non
possibile fissare un tempo di scadenza
uguale per tutto il pescato. "A questo
proposito indispensabile fornire gli
strumenti utili - ha concluso Capozzi -
affinch il consumatore sia in grado di
giudicare autonomamente il momento in
cui il pesce non pi fresco. Ed per
questo che si dovrebbe partire subito con
una campagna di comunicazione
semplice ed efficace, coinvolgendo anche
gli stessi operatori della filiera
opportunamente istruiti con corsi
specifici di qualificazione professionale".
Cristiano Riciputi
Il 7 e l8 giugno allEurocamp iniziativa dellAnspi regionale
Dagli oratori 500 ragazzi in spiaggia
Cesenatico capitale degli oratori per un
intero weekend: il 7 e 8 giugno saranno
le strutture dellEurocamp ad ospitare
gli oltre 500 ragazzi da tutta la regione
iscritti alledizione 2014 di "Oratori in
festa in Emilia Romagna", il grande in-
contro di sport e gioco dedicato ai ra-
gazzi che lAnspi regionale propone a
inizio estate in riva al mare. Le due gior-
nate di ritrovo vedranno i ragazzi nati
dal 2006 al 1997 impegnati in gare e tor-
nei di calcio a 7, calcio a 5, pallavolo e
tennis tavolo.
In campo scenderanno 35 squadre di
calcio a 7 o a 5, sette squadre di palla-
volo e circa 40 appassionati di tennis ta-
volo, sotto lattenta supervisione di
quindici arbitri federali, anchessi pro-
venienti da tutta la regione.
Ogni squadra sar accompagnata dai
propri referenti di zona, mentre ad ac-
cogliere i ragazzi ci saranno oltre trenta
volontari Anspi che si occuperanno non
solo degli aspetti sportivi, ma dellinte-
ro soggiorno dei ragazzi, affinch loc-
casione sia prima di tutto un momento
di incontro e amicizia. Per questo anche
la serata di sabato, che le squadre tra-
scorreranno tutte insieme in allegria,
vedr protagonisti ancora una volta i
giovani: il Gruppo Artistico Romiti di
Forl porter in scena il musical "LIsola
di Nede", opera teatrale con 25 adole-
scenti impegnati tra recitazione, canto,
ballo e allestimenti.
"Vogliamo che per tutti - racconta il pre-
sidente di Anspi Emilia Romagna Se-
condo Gola - sia un momento di gioco e
ritrovo, non certo una competizione ag-
guerrita. Per questo proponiamo anche
attivit aggregative e valorizziamo chi si
distingue per correttezza e fair play: lo
sport per Anspi ha prima di tutto un va-
lore educativo".
Il ritrovo regionale sar infine momen-
to di confronto nellambito del progetto
Prodigio, il progetto di Regione e Anspi
che mette in rete sostegno scolastico e
attivit sportive per il miglioramento
della qualit di vita dei giovani.
A Cesenatico sabato sera gli educatori
condivideranno quanto fatto durante
lanno scolastico dalle diverse realt ter-
ritoriali che operano con i ragazzi.
Verr presentato un report con dati, do-
cumentazioni fotografiche e risultati ot-
tenuti per fare rete tra i diversi orato-
ri/circoli (anche non affiliati) mettendo
in comune risorse ed esperienze.
Info www.anspiemiliaromagna.it o 347
8481360 (Sergio).
Sala
Wi Fi gratuito
Ormai ci siamo
Primo passo per il Wi.Fi pubblico a
Sala, vale a dire la possibilit di
connettersi gratuitamente a internet.
Nei prossimi giorni sar attivata la
copertura che comprender tutto il
parco situato davanti alla chiesa per
un raggio dazione di circa 100 metri.
Spiega William Spinelli, coordinatore
del Comitato di Sala: "Gli scopi di
questa installazione sono due. Il
primo di portare una banda
principale a Sala, il secondo di coprire
una zona pubblica come un parco dove
c un punto di aggregazione per i
giovani e per tutti coloro che vogliono
connettersi alla rete allesterno di
casa. Credo che il punto
dell installazione dellantenna, su un
palo dellilluminazione pubblica, sia
ideale a tutti gli scopi pressati".
Gioved 5 giugno 2014 16 Valle del Rubicone
Fra Jakobus Ginting appena tornato da due mesi di visita in Sudamerica
La Chiesa cilena
sta affrontando alcune sfide:
la questione della famiglia,
lalto tasso di violenza
e lelevato consumo di droga
tornato al convento francescano
di Longiano, dopo unesperienza
missionaria di due mesi in Cile,
fra Jakobus Ginting, 43 anni,
indonesiano, di comunit a Longiano
dal 2009.
In Cile, la Provincia italiana di
santAntonio dei frati minori
conventuali presente con i suoi
religiosi dal 1995 e conta 11 frati in tre
comunit: Santiago, Curic e
Copiap. A Copiap, nel deserto di
Atacama, presta servizio fra Fabio
Mazzini, ex guardiano del convento di
Longiano.
"Ho visitato tutte e tre le comunit -
dice fra Jakobus Ginting -. Sono stato
tre settimane a Santiago, tre a Curic
e due a Copiap, dove ho ritrovato fra
Fabio, che guida una delle nove
cappelle della parrocchia ed molto
contento del suo servizio".
Fra Jakobus, che in passato ha vissuto
unesperienza missionaria in Messico,
ammette di aver trovato in Cile un
paese diverso dalle aspettative: "Mi
aspettavo un paese cattolico come il
Messico, invece il Cile uno dei paesi
pi secolarizzati dellAmerica latina.
La pratica religiosa meno sentita che
in Italia, ma le persone che vanno in
chiesa hanno molta fede e le
celebrazioni sono sempre una festa".
"Una settimana dopo il mio arrivo -
ricorda il frate - il Cile stato colpito
da un violento sisma. A Santiago, dove
mi trovavo, ci sono stati danni alle
cose, ma non alle persone. Per i cileni

In Cile
un po
di Longiano
il fatto che la terra tremi una cosa
normale. Dicono che finch non ci
sono i morti non terremoto. Circa
una settimana dopo, un devastante
incendio ha bruciato 6mila case nella
citt di Valparaiso. In entrambe le
circostanze mi ha colpito molto la rete
di solidariet che si sviluppata. Vari
gruppi si sono mossi per costruire una
casa a chi laveva persa".
"Mi sento fortunato-aggiunge il frate-.
Sono stato a Santiago nel momento in
cui si celebrava linizio dellanno
pastorale. In quelle settimane ho
potuto partecipare anche alla
tradizionale festa di Quasimodo che si
tiene la domenica dopo Pasqua. I
sacerdoti portano la comunione agli
anziani e ai malati e sono
accompagnati da ministranti, huasos
(uomini a cavallo) e gruppi di fedeli in
bicicletta".
"In Cile - dice fra Jakobus -
leconomia sta crescendo, ma la
ricchezza a beneficio di pochi. Molti
vivono in baracche. C grande
indifferenza fra la gente. Da quando
caduto il regime di Pinochet, ha preso
piede una cultura libertaria che
permette tutto. In questo clima, la
Chiesa cilena sta affrontando alcune
sfide: la questione della famiglia, lalto
tasso di violenza e lelevato consumo
di droga". Spazio anche alla nuova
evangelizzazione. "La diocesi di
Santiago - riferisce il frate - sta
portando avanti il progetto delle
missioni territoriali: ogni famiglia
chiamata a evangelizzare le persone
che le stanno attorno e la diocesi
provvede a fornire tutto il materiale".
"Lesperienza - conclude fra Jakobus -
mi ha arricchito molto. Il Cile terra
di missione. Il desiderio di ritornare
c. Ne parler con il Ministro
provinciale. Potrei ripartire il
prossimo anno, dopo aver
frequentato il corso di preparazione al
Centro unitario missionario di
Verona".
Matteo Venturi
Rotary | Premio Ilario Fioravanti
Gli istituiti comprensivi di Longiano e di Gatteo sono i vincitori, a pari merito, della seconda
edizione del premio "Ilario Fioravanti", organizzato dal "Rotary Club Valle del Rubicone" in
collaborazione con la fondazione "Tito Balestra" di Longiano. Liniziativa ha coinvolto i ragazzi
delle scuole medie inferiori del territorio, invitati a realizzare sculture in terracotta sul tema "il
mondo degli animali". La cerimonia si svolta sabato 31 maggio al Castello malatestiano di
Longiano. A ciascun istituto vincitore stato consegnato un assegno da 500 euro. (Mv)
Montiano
Giunta ridotta
ai minimi termini
Il sindaco Fabio Molari, riconfermato alle
recenti elezioni, ha nominato gli assessori.
Si tratta di Francesca Maroni e Mauro
Ruscelli. Francesca Maroni ha 33 anni,
abita a Montiano ed stata nominata
anche vicesindaco. A lei Molari ha
attribuito le deleghe personale, bilancio,
tributi, patrimonio, agricoltura,
commercio e artigianato. Mauro Ruscelli,
59 anni, residente a Montiano, ha le
deleghe a cultura, pubblica istruzione,
ambiente, polizia municipale, protezione
civile, servizi demograci, edilizia privata,
urbanistica, viabilit, servizi sociali, sport
e turismo.
Domenica 25 maggio Molari ha ottenuto il
66.91 per cento dei voti con la lista civica
"Per Montiano" appoggiata dal Partito
democratico. Un risultato non scontato,
ottenuto in presenza di altri due candidati,
Paolo Paganelli e Rafaella Signani.
Gatteo
I 60 anni di Romagna Mia
Romagna Mia festeggia i suoi 60 anni di
storia lungo unintera estate: le celebrazioni
per il compleanno dellinno di questa terra e
del suo indimenticabile creatore, il maestro
Secondo Casadei, accompagneranno lintera
stagione estiva di Gatteo Mare, proprio l, in
riva al mare, dove tutto ebbe inizio. Da
luned 2 giugno, presso il palazzo del
Turismo, attiva una mostra curata da
Casadei Sonora e un nutrito cartellone di
eventi colorer lestate gatteese sulle note
dellindimenticabile brano.
Fino all8 giugno si alterneranno sul palco di
Piazza della Libert le orchestre romagnole
di ieri e di oggi. Ma la Romagna nota come
terra di persone amichevoli e aperte al
mondo, perci unintera serata, quella di
gioved 6 giugno sar dedicata a Romagna
Mia nel mondo. La serata del 7 giugno
vedr protagoniste le pi importanti scuole
di ballo romagnolo del territorio, con
ragazzi di ogni et.
Gioved 5 giugno 2014 17 Valle del Savio
Sapigno, ritrovate
le antiche miniere
nteressantissima scoperta a
Sapigno, parrocchia dellex diocesi
di Sarsina, ora "ceduta" alla diocesi
di San Marino-Montefeltro, pur
essendo sul monte che sovrasta
Sarsina. La scorsa settimana sono
venute alla luce le vecchie miniere in
localit "Inferno", nel territorio
comunale di SantAgata Feltria. Il
gruppo speleologico bolognese si
mosso alla ricerca di queste cavit in
quanto solo da quattro anni la zona
rientra nella competenza emiliano-
romagnola, facente parte prima delle
I
Marche. Questo territorio molto
interessante dal punto di vista
geologico. Vi sono anche tante cavit
naturali, alcune inesplorate.
Tutto partito grazie allamore per il
territorio e allimpegno di Miro
Poggioli, sapinate doc, che passa il suo
tempo libero a ricercare e conoscere la
storia del suo paese. Facendo un giro
nei boschi, improvvisamente ha
sentito, insieme agli speleologi, un
forte e gelido vento provenire da terra:
era la bocca della miniera, della quale
rimaneva un piccolo spiraglio, e che
nessuno, chiss da quanto, aveva pi
percorso. Allargando la cavit, si sono
trovati di fronte a uno scavo artificiale,
creato per asportare lo zolfo. I canali di
passaggio, piccolissimi, anche inferiori
a un metro di diametro, permettono di
spostarsi da una grande sala allaltra.
Queste sale sono state ottenute
estraendo il materiale.
Parla di questa vena mineraria lo
storico sarsinate don Filippo Antonini,
vissuto a cavallo tra 500 e 600.
Allinterno sono presenti vari minerali
e sono riconoscibili nella parete le
picconate effettuate per estrarre i vari
cristalli dalla roccia.
Le cavit percorribili, trovate la scorsa
settimana, hanno la lunghezza di oltre
cento metri. Nei prossimi giorni
continuer lesplorazione del
rimanente percorso.
Daniele Bosi
Scoperta effettuata
la scorsa settimana
dal gruppo
speleologico bolognese
e da Miro Poggioli
Grotte per lestrazione dello zolfo
Monteriolo
Festa di Pentecoste
Particolarmente vissuta la festa della
Pentecoste a Monteriolo di Sarsina dove, da
secoli, si ricordano le "Quaranta Ore". Fino
agli anni 60, quando la parrocchia era
abbastanza popolata, nei giorni precedenti
la festa di Pentecoste veniva esposto il
Santissimo per quaranta ore e si terminava
con una processione di vari chilometri,
dalla chiesa al Monte Rocchetta, dove c la
Croce in ricordo dei Caduti della Montagna.
In quei giorni, cos ricordano gli anziani del
luogo, cerano centinaia di persone della
parrocchia e convenivano parroci e fedeli da
tutta la zona. Oggi tutto si ridimensionato
e rimane solo una Messa, che verr
celebrata domenica 8 giugno alle 17.30,
alla quale seguir un rinfresco insieme
preparato da varie famiglie della
parrocchia.
Monteriolo vanta un passato glorioso: era
una delle parrocchie pi importanti e
abitate di tutta la ex Diocesi sarsinate. Fino
al dopoguerra gli abitanti erano un
migliaio, dislocati su un territorio molto
vasto, da Ca di Guasti alla Para, da Ca di
Bianchi a Tavolicci e Montegiusto. Oggi sono
solamente 12 i parrocchiani rimasti. Per
loro e per gli ex abitanti che tornano sempre
numerosi, si celebra la Messa lultima
domenica del mese nel pomeriggio. La pieve
di San Cassiano, posta sulla via Romea,
viene menzionata in un documento del 950,
ma certamente pi antica. Allinterno
conserva reperti di pietra dellepoca. Gli
afreschi quattrocenteschi posti nellabside,
dove sono riconoscibili San Vicinio, Santa
Caterina dAlessandria, SantIppolito e San
Cassiano, oltre alla Madonna con Bambino,
sono stati restaurati lo scorso anno.
Db
Sarsina | Alunni in festa per lo sport
Organizzata dallIstituto comprensivo si svolta la manifestazione "Festa dello sport.. classi in
movimento" riservata a tutti gli alunni delle scuole di Sarsina e Ranchio. Nel campo sportivo
sarsinate si sono confrontati 350 ragazzi in vari giochi adatti alle diverse fasce di et. La
manifestazione che ha riscosso un ottimo successo funge anche da collante fra le varie istituzioni
e associazioni di Sarsina: dal Comune alla Bcc di Sarsina, dalla Pro Loco alla Misericordia, dal
Circolo Bocciofilo al Circolo Tennis e altri collaboratori, anche privati cittadini. (Nr)
Mercato, il neo-sindaco ha scelto gli assessori
Ecco la nuova Giunta
Il sindaco Monica Rossi ha scelto gli as-
sessori che collaboreranno con lei in Giun-
ta. Tutti i consiglieri ed i componenti del-
la lista saranno comunque chiamati a fare
da punto di riferimento per le varie tema-
tiche che saranno individuate.
Ho cercato di scegliere sulla base delle
competenze e della rappresentativit sul
territorio", ha spiegato la Rossi.
Oltre al confermato assessore esterno Raf-
faele Giovannini, dunque, faranno parte
della Giunta Anna (conosciuta come Lu-
ciana) Casadei, di Piavola, Luciano Casali,
collaboratore del Servizio Tecnico di Baci-
no Romagna, di San Damiano, e Marika
Gusman, giovane laureata di Colonnata.
La esatta configurazione degli assessorati,
che si riducono da sei a quattro, e la loro
attribuzione verr definita nei prossimi
giorni, insieme alla ufficializzazione della
scelta del vicesindaco.
Il primo Consiglio comunale, con allordi-
ne del giorno giuramento del sindaco,
convalida degli eletti, nomina della Giun-
ta, verr convocato la prossima settimana.
Alberto Merendi
Gioved 5 giugno 2014 18 Solidariet
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
NOTIZIARIO PENSIONATI
Pensioni: serve verifica
per chi stato in mobilit
Per chi ha periodi di mobilit
validi per la pensione, limporto
del trattamento pensionistico
potrebbe essere errato.
In caso di mobilit di durata
continuativa superiore a un anno,
collocata in fase utile per la
determinazione della pensione, le
retribuzioni accreditate
gurativamente sono rivalutate
anche in base agli indici di
variazione delle retribuzioni
contrattuali del settore di
appartenenza, rilevati dallIstat.
Nellapplicare tali indici,
per, lInps ha accumulato un
forte ritardo - pare che le
rivalutazioni siano aggiornate
solo no al 2008 - con il rischio,
molto frequente, che le pensioni
rimangano ferme a un importo
che non quello esatto.
quindi indispensabile procedere
alla verica delle pensioni per
tutti coloro che hanno usufruito di
un periodo di collocamento
in mobilit valido
per la determinazione
della retribuzione pensionabile.
In particolare, devono
attivarsi i pensionati
per i quali il trattamento
pensionistico
stato liquidato a partire
dal 6 luglio 2011: in base alla
norma sulla decadenza, infatti,
se in questi casi ci sono importi
non aggiornati, ci sono solo tre
anni di tempo per chiedere la
ricostituzione.
LInas a disposizione per
assistere i pensionati nellinvio
della richiesta.
Anche in questo caso,
purtroppo, la procedura potrebbe
non bastare a far valere
i propri diritti: accade di frequente
che lInps respinga la domanda
rinviando a un riesame dufcio.
Un riesame che non avviene
praticamente mai:
a questo punto, il patronato
disponibile a tutelare gli
interessati portando avanti un
ricorso amministrativo e, se
necessario, anche quello
giudiziario.
Chi interessato pu rivolgersi
allInas presente in tutte le sedi
Cisl.
Sanit Emilia Romagna:
Bilancio 2013 in pareggio
La sanit dellEmilia Romagna
chiude in pareggio anche il
bilancio 2013, lanno pi difcile
per il taglio di 81 milioni di euro
dallo Stato.
Tra i tanti elementi, quello pi
signicativo la drastica
riduzione dei tempi di pagamento
ai fornitori da parte delle aziende:
dai 199-230 giorni del 2012, ai 90
giorni del 2013, per arrivare nel
2014 a 60 giorni.
stato ridotto lo stock
di debito delle aziende sanitarie
verso i fornitori, sceso da un
miliardo a 263 milioni (-74 per
cento).
Per quanto riguarda le risorse,
per il 2014 previsto
a livello nazionale un incremento
Pubblichiamo un contributo che ben esplicita
la condizione dell'anziano oggi e soprattutto i
suoi bisogni e desideri:
Desidero - dice l'anziano - che tu mi faccia
sentire che sono ancora utile, che non sono
solo.
Desidero restare in casa mia o nella tua.
Desidero che, quando mangiamo, tu parli con
me, anche se io a malapena pronuncio
qualche parola. Desidero che tu venga a
trovarmi spesso nell'ospizio, nel caso che tu
sia obbligato a ricoverarmici. Desidero che tu
mi ami per quello che sono e non per quello
che ho.
Desidero che riempi di gioia e comprensione
questa mia ultima tappa.
Desidero che tu non mi prenda in giro per il
mio passo incerto o per la mia mano
tremante.
Desidero che tu comprenda la mia incapacit
di sentire come prima e che, per questo, mi
parli lentamente e in modo chiaro, ma senza
gridare se non necessario.
Desidero che tu tenga conto che la mia vita si
sta annebbiando e che non mi rinfacci o mi
prenda in giro quando inciampo o rovescio la
tazza di caff sul tavolo.
Desidero che tu mi offra un posto sull'autobus
e la precedenza sul marciapiede, e che rispetti
il mio passo lento nell'attraversare la strada.
Desidero che tu abbia il tempo sufficiente per
ascoltarmi senza fretta, anche se ci che dico
ti importa poco o nulla.
Desidero che tu non mi dica: Me l'hai gi
raccontato altre volte, e che mi ascolti come
se fosse la prima volta che senti le mie parole.
Desidero che tu mi ricordi i successi e gli
obiettivi raggiunti nella mia vita passata, e che
non mi parli dei miei errori e dei miei
insuccessi.
Desidero poter sentire la carezza della tua
mano sulla mia e ascoltare senza angoscia
parole dolci di incoraggiamento: quando sar
alla fine dei miei giorni parlami della
misericordia di Dio.
Grazie, mille grazie, per aver rispettato i miei
desideri. Un giorno qualcun altro far lo stesso
per te.
I DESIDERI DELLANZIANO
di circa 2,3 miliardi del fondo per la
sanit rispetto allanno scorso che
consentir, nel secondo semestre,
la stabilizzazione
del personale precario
o a tempo determinato allinterno
del Servizio sanitario regionale.
Il pareggio di bilancio stato
possibile grazie alla
razionalizzazione della spesa
farmaceutica, delle risorse
umane e dellacquisto di beni e
servizi: in totale i costi sono stati
ridotti di circa 74 milioni di euro.
La Regione, anche nel 2013,
ha continuato ad assicurare risorse
del proprio bilancio
per fornire prestazioni sanitarie
aggiuntive rispetto ai Livelli
essenziali di assistenza (Lea,
deniti a livello nazionale).
Tra le varie misure,
il sostegno dei lavoratori colpiti
dalla crisi economica e dei
residenti nelle zone terremotate
nel 2012 con lesenzione
dal pagamento del ticket
per visite ed esami
e lerogazione gratuita di farmaci
di fascia C.
Camminata-concerto solidale alla Pieve di Montesorbo
Promossa dallassociazione Amici di Casa Insieme, a sostegno dei malati di demenza e delle loro famiglie. Appuntamento domenica 8 giugno, dalle 9, con ritrovo presso il ristorante Pasa lOss, a Linaro
er sostenere i progetti dedicati alle
persone affette da demenza, accanto
alla Maratona Alzheimer,
lassociazione Amici di Casa Insieme ha
organizzato una Camminata-concerto alla
Pieve di Montesorbo (Mercato Saraceno),
che si terr domenica 8 giugno, con ritrovo
alle 9.
Lidea nata in occasione di una visita alla
chiesa da parte di Giovanni Bissoni,
presidente del Comitato dOnore Maratona
Alzheimer, e sar realizzata con la
prestigiosa partecipazione del maestro
Michelangelo Severi e della cantautrice e
musicista Claudia Macori di
TamburlanArte.
Il punto dincontro sar il ristorante Pasa lOss, a Linaro, da dove si
imboccher un sentiero del Cammino di San Vicinio. Come i viandanti di un
tempo, il gruppo raggiunger la Pieve con un passo meditativo, sotto la guida di
Oscar Graziani, uno dei realizzatori del Cammino. Seguir un pranzo campestre
P
a base di lasagne, piadina, salumi e
sangiovese, proposto dallassociazione per
la Valorizzazione della Piadina Romagnola
con la collaborazione di Confesercenti
Cesenate, quindi una visita alla Pieve e il
concerto con musiche e canti, preceduto
da una breve recita di Gilberto Graffieti.
La quota di partecipazione di 40 euro,
detraibili fiscalmente come erogazione
liberale (poco pi di 30 euro effettivi): la
somma comprende un contributo solidale
per i progetti di Amici di Casa Insieme e il
costo di partecipazione a un
appuntamento stimolante, una mattinata
di arte e di bellezza da vivere in compagnia
e in mezzo al verde. Il ritorno a Linaro
previsto intorno alle 16/16,30, a piedi o
con automezzi messi a disposizione
dallassociazione. Naturalmente sar
possibile aderire anche solo alla seconda
parte delliniziativa (pranzo e concerto).
Per aderire alliniziativa, sufficiente una
telefonata o un sms al numero 339
8099904.
LA PIEVE
DI MONTESORBO
IL PRESIDENTE DI AMICI DI CASA INSIEME
(A SINISTRA) CON GIOVANNI BISSONI,
PRESIDENTE COMITATO DONORE
MARATONA ALZHEIMER
Conoscenza e diffusione
della cultura del volontariato
Assiprov Forl-Cesena, larea documentazione impegnata
nel mantenere una memoria storica dellevoluzione
del volontariato
e aree informazione e documentazione del Centro di Servizi per il
Volontariato, di cui responsabile Alessandra Baldi, hanno lo scopo di
informare e documentare le associazioni di volontariato nella
comunicazione sociale.
Larea documentazione ha lo scopo di documentare le attivit delle
associazioni attraverso la stampa di materiale informativo che permetta di
mantenere una memoria storica dellevoluzione del volontariato e valorizzi i
materiali prodotti sia dal Centro Servizi sia dalle organizzazioni di
volontariato.
Nel 2014 tutto ci potr realizzarsi attraverso la stampa del Bilancio Sociale,
la rassegna stampa, le pagine del volontariato.
In tale area rientra anche la gestione della biblioteca presso la sede di Cesena
e la sede di Forl, con libri e riviste di interesse per le associazioni di
L
volontariato.
Lobiettivo principale del Bilancio Sociale
quello di produrre uno strumento
fondamentale di comunicazione per
spiegare chi , cosa fa, e a chi si rivolge il
Centro Servizi, con quali risorse
economiche e umane opera. Tale
strumento ha reso visibile e trasparente
le numerose attivit che
quotidianamente vengono realizzate dal
Centro Servizi, rappresentando un
momento di confronto e dialogo con tutti
gli stakeholder.
Con le pagine del volontariato si vuole
offrire alle associazioni uno strumento di
comunicazione e promozione delle loro
attivit, attraverso la pubblicazione
periodica di una pagina su un quotidiano
e sui settimanali diocesani.
Luscita della pagina dedicata al
volontariato ha creato una rete
dinformazione trasversale in cui anche il
volontariato pu essere presente con le
sue azioni, innovazioni e renderle
pubbliche alla cittadinanza.
Lobiettivo principale della Rassegna
Stampa quello di fornire una
panoramica delle notizie che hanno
riguardato le organizzazioni di
volontariato locali e non; inoltre fornisce
una documentazione storica degli articoli
usciti sui quotidiani locali. La rassegna
stampa disponibile giornalmente on
line sul sito di Assiprov in formato
sfogliabile e trasformabile anche in pdf.
Il Centro Servizi aiuta le associazioni di
volontariato nel comunicare le proprie
iniziative, facilitando le relazioni con i
media locali, supportandole nella stesura
di articoli e comunicati stampa e
nellorganizzazione di conferenze
stampa.
Assiprov gestisce anche un piccola
biblioteca; vengono periodicamente
rinnovati gli abbonamenti al settimanale
Vita e acquistati libri di interesse per le
associazioni che riguardano il non profit.
I volumi possono essere dati in prestito
ad associazioni e volontari, o a chi ne
faccia richiesta presso la sede di Cesena
in via Serraglio 18 e presso la sede di Forl
in viale Roma 124.
Gioved 5 giugno 2014 19 Cultura&Spettacoli
Cinema
di Filippo Cappelli
Uci Savignano, Aladdin, Eliseo
EDGE OF TOMORROW - Senza domani
di Dourg Liman
C chi da tempo lo considera professional-
mente e fisicamente in declino, ma Tom
Cruise non ha alcuna intenzione di dare ra-
gione ai suoi detrattori. Lo avevamo visto nella
fantascienza di Oblivion poco tempo fa e riec-
colo in carreggiata pochi mesi dopo, con sulle
spalle unavanzata armatura dimpatto mecca-
nizzata, di fronte un bel gruppo di alieni e
nelle gambe i suoi cinquantadue anni portati
in giro meglio di molti trentenni.
La sci-fi un genere che Cruise ha sempre
amato, regalandogli anche due delle sue mi-
gliori interpretazioni con Steven Spielberg:
Minority Report e La guerra dei mondi. Ma
se in quel caso lispirazione arrivava da Philip
K. Dick e H.G. Wells, Edge of Tomorrow
Senza domani, invece, tratto da un ro-
manzo, poi graphic novel, del giapponese Hi-
roshi Sakurazaka.
La trama: lufficiale Cage a capo dellufficio
stampa dellesercito. Un imboscato, in-
somma. Un giorno per viene mandato, suo
malgrado, al fronte per combattere i mimic,
alieni che stanno distruggendo il mondo e rie-
scono a prevedere le mosse delluomo. Pochi
minuti di battaglia e Cage, senza nessuna espe-
rienza sul campo, muore. Il sangue dellalieno
per lo contagia e lufficiale si ritrova a vivere
lo stesso giorno prima della battaglia con la
memoria di quello che gli succeder. Un mec-
canismo di ripetizione che scatta a ogni sua
uccisione, ma ogni volta pu capire qualcosa
in pi sul nemico. Lunica che pu ascoltarlo e
comprenderlo senza internarlo il soldato Rita
Vrataski, detto langelo di Verdun, a ricordo di
una storica vittoria umana sugli alieni. Con lei
Cage dar speranza agli uomini
Assieme al buonissimo X-Men: Giorni di un fu-
turo passato, quello di Liman il secondo film
a distanza di uscita di sette giorni che gioca col
tempo e i suoi anfratti, i paradossi e laccatti-
vante confusione generata. E nonostante la
scelta sia a rischio noia (si rivedranno molte
volte scene e dialoghi gi visti) il film un cre-
scendo di coinvolgimento grazie anche al la-
voro di Cruise, ma soprattutto a quello di Emily
Blunt, ottima interprete di un personaggio fem-
minile ben studiato che non cade mai nel clich
della bella salvata dalleroe. Pallottole, lancia-
razzi, cinture di granate e i colpi a effetto del
tempo, anche ironici, fanno di Edge of Tomor-
row un giocattolone dintrattenimento in puro
stile Tom Cruise, con una confezione ricca e un
ottimo cast, a partire dalla gi citata bella e
brava Emily Blunt e passando per una serie di
comprimari da ricordare: Bill Paxton, sergente
di ferro dalle frasi a effetto, e Noah Taylor, scien-
ziato folle ma non troppo. Doug Liman dirige
per una volta senza fare troppi danni e il film
fila liscio che un piacere fino a cinque minuti
dalla fine, quando purtroppo esplode lanima
scientologista del buon vecchio zio Tom, pro-
blema comune a quasi tutta la produzione
dellattore degli ultimi anni. Peccato, soprat-
tutto perch rovina quanto di buono visto fino a
quel momento anche se di Mr. Hubbard non
importa un fico secco. Sentimento, per fortuna,
piuttosto comune.
Romagna, la formazione e lascesa politica
Pubblicato dalle edizioni Neriwolf di Forl il catalogo della mostra appena terminata a Predappio Il giovane Mussolini (1883-1914)
a qualche tempo a questa parte anche in
Romagna c una ripresa della storiografia
relativa agli anni giovanili di Benito Mussolini
(1883-1914) e al come la terra del Duce del
Fascismo ha vissuto le stagioni del Ventennio, dalla
Marcia su Roma allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale o, forse, pi puntuale
dire a dopo l8 settembre 1943, fine del Regime, caduta dal Fascismo.
Non si tratta di per s di recuperi nostalgici, tanto meno di revisionismo, quanto di
mettere a fuoco con il rigore della ricerca e della riflessione, una stagione della nostra
storia (nel contesto pi vasto della storia nazionale) che non si pu ulteriormente
censurare, per meglio comprendere quanto accaduto, le motivazioni che hanno
portato alla edificazione del mito, al consenso ampiamente dato al regime
mussoliniano, entrando in quel processo socio-culturale che ha preso il nome di
nazionalizzazione delle masse. Questo per una rinnovata vaccinazione che metta al
riparo dalle derive di rigurgiti che possano riproporsi in questi tempi di crisi, seppure
non indossando camicie di nero colore.
In verit, gi a partire dalla met degli anni Settanta ad opera di Renzo De Felice e
altri, si messo mano a questa rivisitazione. Ma quante reazioni inconsulte, spesso
provocate da quanti non si erano rassegnati a guardare con occhio critico al confronto
conflittuale con i gagliardetti della rivoluzione fascista che si era contrapposta alla
rivoluzione che da Mosca voleva diffondersi in tutto il continente.
Recentemente, cogliendo loccasione del convegno della Societ di Studi Romagnoli
D
che si svolto (autunno 2012) a Predappio,
alcune relazioni - poi pubblicate nel volume
LXIII di Studi Romagnoli (Cesena, Stilgraf
2013) - sono tornate a puntualizzare la
giovinezza e i primi tempi del futuro
rivoluzionario, nel contesto socio-politico di
Predappio e della provincia forlivese, sostando
sugli studi prodotti fino ad allora. Quasi
prolungamento di quelle giornate dal
settembre 2013 a fine maggio 2014, nella
Casa natale Benito Mussolini di Predappio,
promossa da quella amministrazione
comunale che ha messo in cantiere diverse
iniziative per un recupero di immagine,
stata allestita una mostra documentaria che
ha consentito una rivisitazione de Il giovane
Mussolini (1883-1914), sottraendola al mito
costruito durante gli anni del Regime e
collocandola nella passione politico-
rivoluzionaria della Romagna nel contesto
dellet giolittiana, fino alla vigilia dello
scoppio della guerra.
Il comitato scientifico che ha curato
lallestimento della mostra ha poi firmato il
catalogo che, opportunamente, le Edizioni
Neriwolff di Forl hanno messo a disposizione
degli studiosi e dei curiosi che intendono
addentrarsi in queste pagine cos
drammaticamente importanti della nostra
storia. Anche in relazione alla storiografia che
viene sviluppandosi in prossimit del
centenario della Grande Guerra. Citati alcuni
nomi: Maurizio Ridolfi, Roberto Balzani,
Vittorio Emiliani, Giancarlo Mazzuca.
Aggiungo Franco Moschi e Sara Samor,
particolarmente impegnati con M. Ridolfi
nella redazione delle schede che arredano il
materiale della mostra riportati nelle pagine
del catalogo e che saranno opportunamente
utilizzate dal futuro centro di
documentazione che lamministrazione
comunale di Predappio si appresta a
costituire.
Pa
Un nuovo volume dalla riminese Il Cerchio iniziative editoriali
Tempo fascista nel Forlivese
Franco dEmilio e Paolo Poponessi gli autori del libro La terra del Duce. Lera fascista
nella Romagna forlivese 1922-1940. La prefazione a cura dello storico Andrea Riccardi
el marzo scorso Il Cerchio,
una giovane e intraprendente
editrice che opera in quel di
Rimini, ha portato negli
scaffali delle librerie di Romagna un
volume, ben riassunto nei suoi contenuti
dal titolo e sottotitolo: La Terra del Duce.
Lera fascista nella Romagna forlivese
(1922-1940. Autori: Paolo Poponessi che
da Forl dove abita, si allunga oltre la citt
per inquadrare stagioni e personaggi che
hanno illustrato la storia della nostra
terra (recentemente la biografia del
forlivese Nicola Zanchini, fondatore e
primo direttore de LOsservatore
Romano, a met degli anni Sessanta del
secolo XIX); ha collaborato Franco
DEmilio, dirigente dellArchivio di Stato
di Forl, autore di una monografia che
documenta Benito Mussolini allievo alla
Regia Scuola Normale di Forlimpopoli.
Nella prefazione Andrea Riccardi -
fondatore della Comunit di SantEgidio a
Roma, tra gli storici pi autorevoli dei
rapporti tra Stato e Chiesa in Italia, nel
secolo scorso - scrive: Il pregio de La
Terra del Duce il saper connettere le
vicende di una comunit locale alla storia
pi ampia del Paese Una ricerca in cui
la dimensione locale aiuta a
comprendere la storia nazionale.
Rileggendo e aggiornando per quanto
riguarda la nascita e gli sviluppi del
Regime in Romagna, gli scavi storiografici
gi pubblicati a partire dalla met degli
anni Settanta, alcuni richiamati
nellappendice bibliografica, gli autori
iniziano a raccontare le cronache
tumultuose a Forl e provincia nei tempi
della crisi del primo dopoguerra. Le
tensioni tra le diverse fazioni politiche e
la soluzione imposta dai nascenti Fasci
di combattimento, piccola ma agguerrita
lite che prender parte alla Marcia su
Roma nellautunno del 1922, per poi
svilupparsi negli anni che seguono, frutto
anche delle leggi fascistissime. Una
violenza che si abbatte in modo
particolare contro le organizzazioni del
Partito Socialista e del nascente Partito
Comunista, del Partito Repubblicano e le
loro case del popolo, le cooperative e
ancora contro le varie espressioni del
Movimento Cattolico che gi nel 1919
avevano aderito (in gran parte) alla
fondazione del Partito Popolare Italiano.
Gli autori hanno approfondito le proprie
ricerche scavando nellabbondante
materiale conservato nellArchivio di
Stato di Forl, facendo cos emergere non
N
solo le origini del fascismo
nelle nostre terre, ma ancor
pi quel processo di
fascistizzazione che ha
portato il regime a radicarsi
nelle istituzioni locali e nelle
amministrazioni pubbliche;
la genesi delle grandi opere
urbanistiche. Genesi e
sviluppo gi ben
documentate nella mostra
allestita nei Musei di San
Domenico di Forl nel 2012 con il titolo
Cultura, arte e vita tra le due guerre;
significativamente censurata nel titolo
che non poteva non richiamare le
stagioni del Regime. Il catalogo non
citato nella bibliografia.
Ancora: la creazione del mito, affidato
non solo alle pagine di una letteratura
che trova conveniente osannare ai nuovi
tempi, allindottrinamento dei bambini e
dei giovani organizzati militarmente dal
Partito nazionale fascista, ma nella
creazione della citt ideale nella terra
del Duce (vedi Predappio, Forl,
Castrocaro e lelenco viene poi
sviluppandosi inoltrandosi negli anni
Trenta).
Ben oltre le istanze iniziali di una
rivoluzione sociale, ci si inoltra in una
pedagogia che intende promuovere un
politica di potenza imperiale. Puntuale
il capito VII Romagnoli nelle guerre
dEtiopia e di Spagna. Il ventennio corre
verso la sua tragica conclusione. Lultimo
capitolo intitolato Le leggi razziali e la
persecuzione antiebraica in Romagna.
Dalla emarginazione al lavoro coatto, ai
campi di concentramento (dopo lentrata
in guerra dellItalia alleata con Hitler), alla
persecuzione violenta e deportatrice nei
lager di sterminio.
Nella bibliografia, oltre alla seconda
edizione di Clausura violata (ed. Stilgraf,
2004, a cura di Piero Altieri), autore
Placido Romano Zucal, pu aggiungersi
di Giulia Iacuzzi e Alberto Gagliardo
Ebrei a Cesena. 1938-1944 (Cesena
2002, editrice Il Ponte Vecchio).
Siamo per allindomani dell8 settembre
1943, con la creazione della Rsi. In una
prossima edizione potr essere utilmente
riproposta la ricerca storiografica che
illustra i rapporti tra Chiesa cattolica e
Regime, con gli sviluppi poi registrati nel
tempo della Guerra civile e quindi della
Resistenza.
Unannotazione sulla foto che d volto
alla copertina; titolo: caricatura di tre
gerarchi fascisti forlivesi, firmata Effeo
(Francesco Olivucci), 1936. Si pu
identificare la figura al centro con il
cesenate conte Pio Luigi Teodorani
Fabbri, per quei suoi baffi cos appuntiti,
chiamato dal popolino bafi ad spranga.
Piero Altieri
Gli autori hanno
approfondito le proprie
ricerche scavando
nellabbondante materiale
conservato nellArchivio di
Stato di Forl, facendo cos
emergere non solo le origini
del fascismo nelle nostre
terre, ma ancor pi quel
processo di fascistizzazione
che ha portato il regime a
radicarsi nelle istituzioni
locali e nelle
amministrazioni pubbliche
Gioved 5 giugno 2014 20 Cesena & Comprensorio
Cesena flash
Rassegna organistica
Tre concerti dorgano saranno eseguiti in
Cattedrale nel mese di giugno oferti dal
Comune in collaborazione con Confartigianato,
Confesercenti, Cna e Confcommercio. Il primo
in programma per venerd 6 giugno alle 21.
Lorganista tedesco Franz Hauk proporr
musiche di Bach, Gigout, Rheinberger, Mailly,
Helmschrott e Boellmann. Gli altri due avranno
luogo rispettivamente sabato 14 e marted 24
giugno alle 21.
Storie di emigrazione
Il Victor di San Vittore aderisce al progetto
della Cei e della Fondazione Migrantes "Terre
senza promesse. Storie di emigrazione" che
intende promuovere la cultura dellaccoglienza
e delleducazione ai temi dellintercultura e del
dialogo interreligioso. Gioved 12 giugno alle
21 sar proiettato il lm "La mia classe" di
Claudio Gaglianone. Venerd 13 alle 21 in
visione "Al ha gli occhi azzurri" di Claudio
Giovannesi. Al termine delle proiezioni saranno
presentati alcuni extracomunitari presenti nel
territorio. La programmazione ordinaria
prosegue col lm "Grand hotel Budapest",
sabato 7, domenica 8 e luned 9 giugno alle 21.
Mostra di Rovereti
Sar inaugurata sabato 7 giugno alle 18,30 alla
galleria comunale darte al Palazzo del Ridotto
la mostra "Caos apparente" di Massimo
Rovereti. Si potr visitare no a domenica 22
giugno. Questi gli orari di apertura: marted,
gioved e venerd dalle 16,30 alle 19,30;
mercoled, sabato e domenica anche dalle 9,30
alle 12,30.
Cinema al San Biagio
Allarena San Biagio di Palazzo Guidi in via
Serraglio viene riproposta la rassegna
cinematograca estiva dall1 giugno al 31
agosto. Ospiter anche i lm della IV edizione
di "Piazze di cinema". Nei mesi di giugno e
luglio le proiezioni inizieranno alle 21, in
agosto alle 21,30. In caso di maltempo non
avranno luogo. Ingresso 5 euro, ridotto 4.
Estate al Lugaresi
Anche questanno gli spazi dellIstituto
Lugaresi saranno teatro del centro estivo sul
tema "Toy Story". Le attivit comprendono
laboratori, giochi, gite al mare e in collina e si
svolgeranno dal 16 giugno al 4 luglio dal
luned al venerd dalle 14,30 alle 18,30. Sono
attesi bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni. Per
informazioni e iscrizioni telefonare allo 0547
330562 o al 377 1664098.
Acli day
La Giornata delle Acli, annullata il 3 maggio
per la pioggia, si terr sabato 7 giugno dalle 10
alle 18 in piazza Giovanni Paolo II, davanti al
Duomo. Sar allestito uno stand con materiale
informativo. A tutti verranno oferti un
Contapassi e palloncini per i bambini.
Cesena
Fine anno al "Corelli"
Il "Corelli" saluta in musica lanno
accademico 2013-14. Venerd 6 giugno
alle 16 allinterno del Foro Annonario, in
centro a Cesena, si esibiranno i docenti e
gli allievi delle classi di propedeutica,
canto, pianoforte, chitarra, violino, sax e
clarinetto, auto e violoncello.
LIstituto musicale, che ha concluso il
primo anno di attivit nella nuova sede del
rinnovato Palazzo Nadiani, conta
attualmente 239 studenti. Si tratta della
seconda scuola comunale pi antica
dItalia dopo quella di Prato e suoi corsi
sono aperti a tutti (anche agli adulti), ma
sono rivolti in modo particolare a bambini
e ragazzi che hanno la possibilit di
migliorare la propria cultura musicale,
imparare a cantare o a suonare uno
strumento.
Nel nuovo anno sono stati attivati diversi
laboratori: Musica in gioco per i bimbi da
0 a 3 anni, Facciamo musica (6-9 anni) e
Alfabetizzazione musicale per adulti. (Fs)
Bagno di Romagna

Sfida tra cicloamatori


E in programma per domenica 8 giugno la V
edizione della gara "Gran fondo del Capitano",
una sda impegnativa su un tracciato che
comprende i Passi dei Mandrioli, della Calla e
del Carnaio. Due le proposte: un percorso di 133
chilometri e uno pi corto di circa 100
chilometri. Agli iscritti sar regalato un
soggiorno di una notte con prima colazione che
potr essere sfruttato no al 31 dicembre 2014.
Cesena

Spettacolo al Verdi
Lassociazione culturale "Accademia 49"
propone per sabato 7 e domenica 8 giugno lo
spettacolo "Livelmia 2014" al teatro Verdi col
sostegno della Bcc di Sala. Si tratta del saggio
nale di un lavoro afrontato in nove mesi di
studio. La prima serata coinvolger 100 bambini,
tra i 3 e i 14 anni. La domenica toccher a 90
musicisti di et compresa tra i 7 e i 18 anni che si
cimenteranno in 30 brani.
Cesena

Concerto del Conservatorio


Nella chiesa di Santa Cristina, mercoled
11 giugno alle 21, sar eseguito il
concerto vocale strumentale di polifonia
antica della rassegna "Metamorfosi
2014". Protagonisti il Quartetto vocale e
lEnsemble di archi e ottoni del "Bruno
Maderna", diretti da Nicoletta Pasini,
Patrizio Paoli ed Elena Sartori. Lingresso
libero.
Cesena

Pellegrinaggio a Camaldoli
Bibbiena e Camaldoli: ecco la meta del pellegrinaggio che
coinvolge le comunit parrocchiali della zona Oltresavio Dismano.
Il viaggio si terr nella giornata di sabato 14 giugno con partenza
prevista intorno alle 6 del mattino. Dopo la sosta alla basilica di
Santa Maria del Sasso a Bibbiena dove sar celebrata la messa
seguir il pranzo insieme a Poppi e il pomeriggio sar dedicato alla
visita di Camaldoli. Il rientro previsto per le ore20.30. Costo del
viaggio 50 euro(compreso di pullman, pranzo al ristorante e
merenda). Per informazioni rivolgersi ai parroci della zona.
Gatteo

Terra di talenti
E prorogato al 30 giugno il termine per
segnalare al Comune il proprio candidato al
riconoscimento "Gatteo, terra di talenti". Si
tratta di un premio destinato a coloro che si
siano distinti in modo particolare nei vari
campi dellattivit umana. Nella prima
edizione del 2010 sono stati premiati il
ciclista Manuel Belletti e Pino Buda titolare
della Sidermec.
Longiano

Avion Travel al Petrella


Il gruppo formato da Peppe Servillo (voce),
Fausto Mesolella alle chitarre, Mim
Ciaramella alla batteria, Ferruccio Spinetti
al contrabbasso, Peppe dArgenzio ai
sassofoni e Mario Tronco al pianoforte e
alle tastiere, dopo una residenza di prova,
dar il concerto in prima nazionale sabato
7 giugno alle 21. Ingresso 20 euro, ridotto
15.
Cesena

La verit relazione
Su questo tema, suggerito dalle
parole di papa Francesco, parler
don Carlo Molari, domenica 8
giugno alle 16 a Sorrivoli.
Lincontro promosso dal gruppo
cesenate "Ricerca e confronti". Alle
19 sar celebrata la Messa cui
seguir la cena.
Cesena

Squadra sugli scudi


La compagine di calcio del San
Marco, della parrocchia di Case
Finali, parteciper alle fasi
nazionali della Danone Cup. La
presentazione si svolge luned
9 giugno alle 18,30 alla
Spiaggia 23. Chi vince le fasi
italiane, parteciper alle
nalissime in Brasile.
Cesena

Premio Bancarella
La Biblioteca Malatestiana, venerd 6 giugno alle 20,45,
ospiter i sei scrittori nalisti del premio selezione
"Bancarella", giunto alla 62esima edizione: Roland Balson,
Alberto Custerlina, Albert Espinosa, Chiara Gamberale, Veit
Heinchen e Michela Marzano. Saranno premiati gli studenti
vincitori del concorso "Un libro premia per sempre-il
Bancarella nelle scuole". Levento organizzato dalla
Confesercenti cesenate in collaborazione con lassessorato
alla pubblica istruzione.
Si svolger domenica 15 giugno a Villa Silvia a Cesena
Cesena, festa della ciliegia locale
Giunge allottava edizione la Festa della
ciliegia organizzata da Aproccc (Asso-
ciazione produttori ciliegie colline cese-
nati). Lassociazione festeggia anche il
proprio decennale di fondazione. Una
ricorrenza che sar ricordata durante il
pranzo, in modo da celebrare un cam-
mino che ha portato ad una maggiore
valorizzazione del prodotto locale. Lam-
biente prescelto per la manifestazione
Villa Silvia a Lizzano di Cesena.
Domenica 15 giugno al mattino sar
possibile visitare la mostra pomologica e
il tecnico Stefano Lugli, dalle 10,30, de-
scriver le ultime variet presentate e
quelle pi indicate per il territorio ro-
magnolo.
Il pranzo, alle 12,30 (su prenotazione al
numero 3200541769 entro il 12 giugno)
sar caratterizzato da portate a base di
ciliegie.
Nel pomerig-
gio la festa ri-
prende alle
15,30 con
lanimazione
per i bambini.
Ci saranno
anche diversi
momenti cul-
turali: la pos-
sibilit di visi-
tare nella villa
il museo Mu-
sicalia (anti-
chi organetti)
e la stanza del
Carducci. Fra
le ciliegie, il
poeta Antonio Gasperini declamer i
suoi componimenti. La musica sar
quella dellorchestra David Pacini. Oltre
agli stand con le ciliegie, ci saranno quel-
li di artigianato locale e antichi mestieri.
Cristiano Riciputi
Uscita | Una parrocchia a Barbiana
La parrocchia di Villachiaviche ha organizzato, luned 2 giugno, luscita con le famiglie al termine
dellanno pastorale, presso la zona del Mugello. Al mattino il gruppo ha visitato la Casa di Giotto a
Vespignano in Vicchio. Dopo pranzo salita a piedi fino alla chiesa di don Milani a Barbiana, per conoscere
la sua figura e la sua opera.
Brevi
Santa Maria Nuova
Samuele Della Corna
stato ad Haiti dove, 12 anni fa, ebbe
un terribile incidente mentre lavorava
per un progetto di cooperazione
internazionale con Avsi. Parler di
questa sua esperienza Gioved 5
giugno alle 21 nei locali della
parrocchia di Santa Maria Nuova.
Forl-Cesena
Confcooperative in assemblea
Si terr venerd 6 giugno dalle 16
nella sala conferenze della Fiera di
Forl lassemblea annuale di
Concooperative Forl-Cesena sul tema
Etica e legalit nella cooperazione.
Longiano
Gli allievi della scuola di musica
3Monti, luned 9 giugno alle 21 al Rio
Parco di Budrio, daranno il saggio di
ne anno. I corsi sono stati
organizzati dal Corpo bandistico dei
Tre Monti nellex pescheria a
Montiano e al centro Giorgio Gaber a
Budrio .
Gioved 5 giugno 2014 21 Sport
Cesena ai play off per agguantare la serie A
Calcio serie BQuarto posto garantito dal pareggio di Modena. Prima partita domenica in trasferta, poi nel tardo pomeriggio di mercoled 11 giugno alle 18
Con il quarto posto a fine campionato
lobiettivo play-off pienamente raggiunto
per il Cesena. Dopo una stagione regolare
fatta di 42 estenuanti partite, ci sono ora gli
spareggi a separare i bianconeri dal sogno
della serie A. Il quarto posto che garantisce
le semifinali play-off stato pienamente
meritato dalla truppa allenata da mister
Bisoli. Il Cavalluccio Marino ha sempre
soggiornato nella acque limpide dellalta
classifica senza uscire mai dalla zona
promozione. Ecco perch lecito sperare
nel grande salto, a fronte di una solidit e pragmatismo che sono le doti di
questo Cesena, non certo brillantissimo e armato sotto rete, ma granitico in
difesa e coeso nel raggiungere lobiettivo.
Venerd scorso a Modena, queste caratteristiche sono emerse nel difendere il
quarto posto proprio dalle grinfie dei "canarini" emiliani. Lo 0-0 finale del
Braglia ha consegnato a Bisoli e i suoi ragazzi il pass per le semifinali blindando
un quarto posto ottenuto a fronte di 66 punti conquistati. Il piazzamento
ottenuto al termine della "regular season"
potrebbe essere molto utile negli sviluppi
dei prossimi play-off. In caso di parit
nella doppia sfida di semifinale, sar
infatti la squadra meglio classificata in
campionato ad accedere alla finale. E
proprio alla doppia sfida di semifinale
guarda il Cesena attendendo lavversario
di turno tra la vincente di Modena e Spezia
(mentre il nostro giornale in stampa in
programma la sfida del Braglia a Modena,
ndr).
Le date che interessano il team
bianconero sono domenica 8 giugno alle
20,30 fuori casa e mercoled 11 giugno alle
18 al Manuzzi per il match di ritorno. In
caso di passaggio del turno, il Cesena
torner in campo per lo spareggio
promozione nei giorni 15 e 18 giugno.
Il campionato di serie B appena concluso
ha sancito la promozione diretta di
Palermo ed Empoli, mentre in serie C sono
retrocesse Juve Stabia, Reggina e Padova,
con unaltra squadra che uscir dallo
spareggio tra Varese e Novara. Per quanto
riguarda la zona play-off invece, oltre al
Cesena, sono arrivate Latina, Modena,
Bari, Crotone e Spezia. La lotta per il
restante posto in serie A si annuncia pi
che mai combattuta, ma il Cesena
determinato a non farsi scappare
loccasione per tornare nella massima
serie.
Col prestigioso risultato sportivo
conquistato sul campo, anche le casse
societarie tornerebbero cos a riottenere
nuova linfa per il futuro.
Eric Malatesta
Risultati
Domenica scorsa, al complesso
sportivo Romagna Centro di via
Calcinaro a Cesena, iniziato il trofeo
Benedetto, davanti a un pubblico
foltissimo.
Questi i risultati delle prime gare.
Calcio a 7: Gambettola-Madonna del
Fuoco 2-2; SantEgidio-SantoStefano
4-3; Martorano Ponte Pietra 2-2; San
Pietro-Santa maria Nuova 3-4; Case
Finali Osservanza 19-1.
Calcetto maschile: San Carlo-Budrio
4-0; Case Finali-Ronta San Martino 6-
1; Martorano-Gambettola 7-3.
Calcetto femminile: San Pio X
Pietrocco 4-4; SantEgidio-
Sanvimauroestina 8-2.
Gioved 5 e domenica 8 sono in
programma altre partite. Nel
frattempo iniziato anche il torneo di
pallavolo.
Cesena | Trofeo Benedetto, fotocronaca dellinaugurazione
La compagine del Romagna Centro Mar-
torano, che milita nel campionato di cal-
cio di serie D, ha presentato lorgani-
gramma per la prossima stagione. Il pre-
sidente Daniele Martini ha annunciato
che Antonio Genzano il nuovo diretto-
re sportivo, in sostituzione di Christian
Castorri (diventato assessore al Comune
di Cesena). Filippo Medri confermato,
per il terzo anno di fila, allenatore della
prima squadra.
La squadra Juniores sar affidata a Gian-
ni Bazzocchi (gi allenatore degli allievi
interprovinciali).
"La prossima stagione avremo meno sol-
di a disposizione - ha detto il presidente
- e quindi dovremo usarli al meglio. Il no-
stro primo obiettivo sempre quello di
tenere i conti in ordine. Non escluso
che ci sar la dolorosa rinuncia a qual-
che giocatore che si affermato que-
stanno".
"Ma tutto ancora da decidere - gli ha
fatto eco mister Medri - in quanto incon-
treremo i giocatori nei prossimi giorni,
insieme al direttore sportivo".
La serie D del prossimo anno sar la
quarta serie, in quanto la Lega Pro ha as-
sorbito la vecchia C2. Il Romagna Centro
Martorano potr sempre contare sulla
collaborazione con il Cesena. "Giochere-
mo ancora allo stadio Manuzzi - ha det-
to Martini - ma soprattutto con Cesena
c unalleanza storica per la valorizza-
zione reciproca dei giovani".
Genzano, gi giocatore del Cesena come
Medri, da qualche stagione collabora con
la societ del presidente Martini. Nei
prossimi giorni incontrer i diversi alle-
natori delle giovanili per capire quanti
sono intenzionati a proseguire la colla-
borazione.
"Ringrazio il presidente perch mi fa al-
lenare - ha detto Medri - in quanto non
cos scontato. Abbiamo fatto bene in
questi due anni: non abbiamo obiettivi
precisi per la prossima stagione, ma vo-
gliamo divertirci e far divertire".
Il prossimo anno sar caratterizzato dai
derby col Rimini, con il Bellaria e con il
Ribelle.
"Avremo meno disponibilit economi-
che - ha concluso Martini - ma il budget
per il settore giovanile resta invariato".
Cristiano Riciputi
Nella foto, da sinistra:
Antonio Genzano, Daniele Martini
e Filippo Medri
Calcio serie D Antonio Genzano sostituisce Christian Castorri. Allenatore confermato Filippo Medri
Nuovo direttore sportivo per il Romagna Centro
Fotogallery completa su www.corrierecesenate.it
Gioved 5 giugno 2014 22 Sport Csi
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena

PATTINAGGIOAROTELLE
n ambito sportivo ci sono
giornate durante lanno
che ti sembrano pi
difficili di altre.
Stai andando a Lugo di
Ravenna, al Campionato
regionale di Pattinaggio a
rotelle, e pensi dentro di te di
tirare fuori il massimo, per non
fare brutta figura.
Sai gi per che le atlete che
affronterai si allenano anche
quattro volte alla settimana e tu
solo due, che hanno un
pattinodromo, come sede di
allenamento e tu una palestra
che spesso non ha le misure e il
pavimento idoneo, ma sei l con
loro e devi cercare in pochi
minuti di prepararti alla gara.
Devi assimilare il pi possibile i
parametri che ti servono per
adattare il tuo pezzo singolo:
oggi ci sono le mattonelle, una
settimana fa alle provinciali il
cemento industriale. Provi
subito a forzare i salti in
allenamento e come spesso
succede le prime volte, cadi. Le
altre invece ti passano vicino e
I
volano sempre, anche in
allenamento.
Ma tu riprovi sotto lo sguardo
attento della tua allenatrice, che
assieme ai tuoi genitori non ti
lascia un solo istante da sola.
Lei ti sprona, ti incoraggia,
sempre. Anche quando sei
lunica atleta della tua squadra
e non hai il supporto morale
delle tue amiche.
Si esibiscono prima di te una
ventina di atlete, cerchi di
distrarti un po, fai esercizi
senza pattini e cerchi di non
pensare troppo. E poi, sta per
arrivare il tuo momento, hai
solo tre minuti per perfezionare
gli ultimi dettagli. Le atlete che
ti hanno preceduto sono state
brave, hanno ottenuto buoni
voti, la tensione sale e ti
ritornano in mente molte
situazioni comuni che hai gi
vissuto. ma oggi dura. Pensi
che sia la gara pi dura che devi
superare, ma non c pi
tempo, ti chiamano e parte la
musica.
Solo pochi secondi, due, tre
passi allindietro e qualcosa
non va.
Perdi concentrazione e il pi
semplice dei movimenti che fai
sempre, stavolta lo sbagli e cadi.
In un attimo tutto cambiato, ti
rialzi, con una espressione
decisa, sei arrabbiata, ma non ti
abbatti e dai un senso a quella
caduta. Riparti ed esegui
Solo se ci credi sempre arrivano le soddisfazioni
Il racconto di una giovane atleta tesserata Csi Cesena
praticamente tutto il tuo brano
con precisione, tecnica e grazia,
al massimo delle tue possibilit.
Dimostri a te stessa che quella
giornata pu essere diversa da
come si stava prospettando. Al
contrario di altre atlete, che
escono piangendo, tu sei felice.
Ti sei accorta che quella caduta
in fondo in fondo ti ha portato
bene, ti ha fatto ritrovare te
stessa, ti ha portato ancora una
volta un po di grinta in pi. Si
devono esibire ancora altre
venti atlete, ma tu senti il
desiderio di confronto e vuoi
rimanere fino alla fine.
Tuo padre, soddisfatto,
vorrebbe che tu ritirassi la
medaglietta che ti spetta e
ritornare a casa il prima
possibile, ma tu non vuoi
sentire ragioni e vuoi aspettare
le premiazioni.
Dopo sette ore il verdetto ti
proclama 17esima su 54 atlete,
ma quello che non ti sfugge
che lo speaker ripete che le
prime 20 classificate accedono
ai Nazionali e come per incanto
tutti i dubbi e le paure
svaniscono.
Rimane la gioia, la voglia di
condividere con tutti il
traguardo raggiunto in questa
strana giornata, perch solo se
ci credi sempre, le soddisfazioni
arrivano!
Arianna Suzzi
ARIANNA SUZZI
Domenica 15 giugno, organizzano Csi, Acsi e Coni. La gara valevole quale prova unica di Campionato regionale
Emilia Romagna di cicloturismo per Societ Csi
Sui pedali per la
Gran Fondo cicloturistica
Citt di Cesena
a citt di Cesena, da sempre sensibile al fascino della bicicletta,
non poteva non avere una sua granfondo. E cos, con
lentusiasmo di chi vuol recuperare il tempo perduto,
domenica 15 giugno, nel cuore del regno dei Malatesta, partir la 1
Granfondo Cicloturistica Citt di Cesena, valevole quale prova
unica di Campionato Regionale Emilia Romagna di cicloturismo per
Societ Csi.
Al grido di La Romagna tutta da gustare, la rassegna che spigola tra
sport e gastronomia propone cinque percorsi spettacolari, uno dei
quali (Il Giro del Buongustaio) interamente riservato ai gourmet, con
prelibatezze culinarie, musica, colore e allegria, in perfetta sintonia
con la proverbiale ospitalit di questa terra (sono previsti colazione
alla partenza, un ricco ristoro a Monteleone e un aperitivo
gentilmente offerto dalla signora Alice presso il proprio agriturismo
LInfinito a Calisese di Cesena, buffet allarrivo e pacco gara).
La rassegna - che si svolge sotto legida di Acsi, Csi, Coni e
ovviamente con il patrocinio dellAmministrazione comunale -
rende omaggio a Cesena, citt europea dello sport, un prestigioso
riconoscimento che nel 2014 verr celebrato nella citt romagnola
con un ricco campionario diniziative sportive: Cesena, sul piano
ciclistico, vanta solide tradizioni - spiega Gastone Ercolani, della Ars
e Robur - e questa granfondo, al di l dellaspetto sportivo, vuole
riunire tutte le eccellenze di questa terra, dalla bellezza dei suoi
paesaggi alla ricchezza dellofferta gastronomica. Sar una grande
vetrina per la citt, in un periodo, met giugno, in cui tutta la
Romagna offre il meglio di s.
Alla consolle organizzativa lo storico sodalizio Ars et Robur (dal
L
Lorganizzazione a cura
del sodalizio Ars et Robur (dal latino
Arte e Forza, la pi antica societ
sportiva della citt) e lemergente
Usd San Marco. Il percorso toccher
la Rocca delle Caminate, il Passo
del Carnaio, il Monte delle Forche,
Pieve di Rivoschio, Monteleone
e la leggendaria erta di
Montevecchio, dove si allenava
Marco Pantani. La base logistica
sar lIppodromo del Savio
latino Arte e Forza, la pi antica societ sportiva della
citt) e lemergente Usd San Marco, due sodalizi che,
mettendo insieme capacit ed esperienze, hanno
disegnato un tracciato che racchiude gli scorci pi
suggestivi e tecnicamente interessanti della provincia
cesenate. Il percorso, infatti, toccher la Rocca delle
Caminate, il Passo del Carnaio, il Monte delle Forche,
Pieve di Rivoschio, Monteleone e la leggendaria erta di
Montevecchio, dove si allenava Marco Pantani (non a
caso, sulla guglia della salita, svetta il cippo dedicato al
Pirata). La base logistica sar lIppodromo del Savio, a
Cesena, uno degli anelli pi interessanti del mondo
ippico nazionale (sede prestigiosa del Campionato
Europeo).
La grande festa della Granfondo di Cesena partir il
giorno prima (sabato 14 giugno) con iniziative
dedicate ai bambini (gimkana), una visita gratuita alle
scuderie dellIppodromo e sedute di spinning.
E per chi ha qualche giorno in pi e predilige la
formula della settimana lunga, da non perdersi, il 10
giugno, la Notte Magica in MTB con, allarrivo, birra
e salsiccia per tutti.
La prima Granfondo Citt di Cesena fa parte anche
della combinata In Bici per Unire grazie al
gemellaggio con la 42 Granfondo dei Cooperatori
Terre di Lambrusco, corsa il 1 giugno ad Albinea.
Da non dimenticare che per gli accompagnatori dei
ciclisti vi sar nella mattina del 15 giugno la visita
guidata gratuita alla scoperta della Citt di Cesena, a
cura dellUfficio Turistico del Comune di Cesena, tel.
0547 356327 iat@comune.cesena.fc.it (la prenotazione
obbligatoria).
a stagione estiva del MG Team nuoto di Cesena
iniziata alla grande con la partecipazione della
squadra al 9 Meeting Citt di Lignano, torneo
nazionale che ha visto impegnati i migliori atleti
italiani, dalla categoria Esordienti a quella degli
Assolutie che si svolto dal 16 al 18 maggio.
Ha aperto la raccolta di medaglie la cadetta
L
Lusinghieri successi
del Mg Team Nuoto Cesena
Susanna Baccarin, classe 1997, con un
argento nei 200 rana (2.44.4) e un
bronzo nei 200 misti (2.30.28), mentre
laltra cadetta, Silvia Sorrenti, si
piazzata al secondo posto nei 200
dorso (2.39.91) e al terzo nei 100
dorso (1.13.10) e tra gli juniores
Filippo Onofri, classe 1996, ha
conquistato la terza piazza nei 200
farfalla (2.22.25).
Un successo davvero ragguardevole
per la societ cesenate, che
con solo otto atleti ha portato
a casa ben cinque medaglie.
Lallenatore Alberto Bonomi ha cos
commentato: La stagione estiva si
aperta con grande soddisfazione per i
nostri atleti e questo stato solo
linizio. Questa prova e la prossima
partecipazione al Trofeo internazionale
a Riccione saranno prestazioni che
raforzeranno la preparazione degli
atleti in previsione del Campionato per
le qualicazioni regionali e dei
Campionati Nazionali Giovanili in
programma ad agosto a Roma.
Gioved 5 giugno 2014 23 Pagina Aperta
LOcchio indiscreto
I genitori sono chiamati a giocare danticipo
La loro responsabilit educativa insostituibile
C
aro direttore, lAssociazione genitori
scuole cattoliche (Agesc) provinciale
qualche settimana fa ha proposto a
Forl un incontro dedicato a Sono ancora
necessari la mamma e il babbo. La
corresponsabilit educativa dei genitori tra
ideologia del gender e famiglia naturale.
Il medico psichiatria Pierluigi Moressa ha
tracciato le fasi della formazione dellidentit
individuale e affettiva del bambino e
delladolescente. Seguendo gli studi
psicologici, ha dimostrato come il bambino si
sviluppi dalla originale bisessualit
indifferenziata fino ad assumere, nel
rapporto con i genitori del sesso opposto, una
propria identit e un ideale del s che lo
contraddistingue anche dal punto di vista
sessuale.
Il complesso di Edipo e quello di Elettra sono
delle fasi cruciali in cui il bambino assume la
propria identit, rinunciando al senso di
onnipotenza originario e confrontandosi con
il principio di realt.
Proprio il confronto continuo con i genitori
pu favorire o allontanare delle patologie e
dei conflitti nella personalit dei bambini e
poi degli adolescenti, aiutandoli a sviluppare
la loro identit.
Lucia Guglietta Morgillo, presidente Agesc
Emilia-Romagna, ha analizzato gli
interventi e le campagne recenti
sullomofobia come la Strategia Nazionale
per la prevenzione e il contrasto delle Di-
scriminazioni, basate sullorientamento
sessuale e sullidentit di genere, condotta
dallUfficio Nazionale Antidiscriminazioni
Razziali (Unar). Ha esortato, di fronte a
queste campagne, a non discriminare o
giudicare le persone diverse da noi,

Il direttore risponde
Le condizioni meteo dei giorni scorsi, oltre a un abbassamento delle temperature nelle
ore notturne, hanno regalato giornate dalla visibilit ottima. La foto (di Pier Giorgio
Marini) stata scattata dal giardino antistante la Basilica del Monte, a Cesena, nel
pomeriggio di domenica 1 giugno. Si nota con chiarezza la piattaforma al largo della
spiaggia di Cesenatico.
segnalando, per, i comportamenti errati.
I genitori devono giocare danticipo con
larma delleducazione, riproponendo un
progetto di educazione allaffettivit non
pansessualista, ma basato sulla relazione, sul
rapporto di amore, sulla reciprocit. Occorre
che padri e madri siano sempre presenti nelle
loro scuole, per continuare ad esercitare la
responsabilit educativa.
Cordialit
Paolo DellAquila
Carissimo DellAquila, la ringrazio di cuore
per il sunto che ci ha fatto di un incontro
importante. Grazie perch in questo modo
qualche altra persona, tra i tanti nostri
lettori, potr sapere quali argomenti avete
affrontato in una serata svoltasi a Forl. Nel
merito non sto ad aggiungere molto altro.
La rimando a quanto trova scritto nella
rubrica Il Periscopio a pagina 11. Padri e
madri ormai sono bistrattati e
abbandonati al loro destino. Lo Stato
italiano, con una miopia che non ha eguali,
non sostiene la famiglia e questultima sta
sempre pi naufragando. Chi resiste naviga
a vista tra flutti sempre pi alti e
minacciosi. Eppure qualcosa, prima o poi
dovr accadere.
A noi spetta lottare per qualcosa che vale.
Speriamo che qualcuno comprenda le
ragioni della famiglia, la solida base su cui
si reggono i popoli e le nazioni. Non
comprendiamo come non si possa neppure
intuire la gravit della partita in gioco.
Speriamo bene.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it
Croce Rossa e gruppo Selex, raccolta ok
Sabato 31 maggio presso otto punti vendita A&O e Famila si svolta la seconda raccolta
di Croce Rossa Italiana, in collaborazione con il gruppo commerciale Selex.
Questa volta la raccolta era mirata a raccogliere, soprattutto, prodotti per la prima infanzia
e per ligiene personale. Ancora una volta i cesenati e i mercatesi hanno dimostrato una
grande generosit e attenzione nei confronti di questa iniziativa. Il risultato stato un
vero successo: superati i 22 quintali di prodotti alimentari e raccolte 1.282 confezioni di
prodotti per ligiene (bagnoschiuma, salviette, pannolini, shampoo, ecc...). I prodotti
raccolti saranno distribuiti direttamente dai volontari di Croce Rossa alle 170 famiglie
del nostro territorio assitite dallassociazione. A nome mio e del Comitato locale di Cri
Cesena, mi preme ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di
questo risultato veramente importante e mi auguro che in ciascun donatore ci sia la
consapevolezza che il suo contributo, grande o piccolo che sia, concorrer a migliorare
la situazione di chi si trova ad affrontare un momento di difficolt. Grazie.
Catia Bianchi (Croce Rossa Italiana, Cesena)
Media Pascoli, bene che si parli di teatro e scuola
Caro direttore,
ho letto con grande piacere larticolo dedicato alle rappresentazioni nellambito del
Teatro scuola, presso il cineteatro Victor, dellIstituto Sacro Cuore.
Ritengo che il Teatro sia un mezzo di grande valenza educativa e che le scuole che
facciano la scelta di inserirlo nella loro programmazione siano degne di lode. Sono a
chiederVi di menzionare con un vostro intervento nel prossimo numero anche il
nostro Istituto e, in particolare, la sede di San Domenico, che questanno ha inserito
nella medesima rassegna e gi rappresentato due spettacoli curati dalla Compagnia di
Istituto Cuori in Scena: Storie di Piazza Arancione con la classe 3 T e Tremori e
Paure del 900 con la classe 3 I.
Ambedue le perfomance sono state il punto di arrivo di un lavoro triennale, essendo il
Teatro materia curriculare nel corso a 36 ore e quindi parte integrante di un percorso
legato a tutta la classe, senza distinzioni o discriminazioni. La regia del primo
spettacolo dello scrivente che si potuto avvalere della collaborazione di tutto il
Consiglio di Classe; nel secondo caso la regia di Giulia Bianchi, una studentessa
universitaria impegnata nello scoutismo, gi attrice allinizio della nostra esperienza
in quanto nostra ex alunna. Giulia da anni svolge a titolo gratuito il ruolo di
collaboratrice e nello spettacolo di questanno ha debuttato alla regia. Inutile dire che
ne sono orgoglioso e le sono grato per aver rappresentato concretamente il significato
del nostro progetto. Ritengo, quindi, importante dare spazio anche alla nostra
esperienza sul vostro giornale, sia per ringraziare alunni e genitori (la cui stragrande
maggioranza cattolica e frequenta parrocchie e associazioni varie), sia perch un
vostro articolo pu rappresentare un prezioso sostegno per chi vuole continuare ad
impegnarsi nei laboratori teatrali pur nelle difficolt cogenti dellattuale scenario
della politica scolastica preoccupata del risparmio e dei tagli (quali la drastica
riduzione delle classi a tempo prolungato) a discapito della qualit educativa. Grazie
dellospitalit.
Maurizio Mastrandrea
responsabile e regista della Compagnia Teatrale dIstituto Cuori in Scena
Carissimo Mastrandrea, grazie a lei per le righe che ci ha inviato. Ogni settimana
cerchiamo di dare spazio a tutte le notizie del territorio. Ovviamente qualcosa ci
sfugge, ma se qualche amico ci aiuta a ricordare (come ha fatto lei con il suo scritto)
siamo noi che ringraziamo. Complimenti per il vostro lavoro e una richiesta: fateci
sempre conoscere le vostre novit. Per parte nostra ci impegniamo a darne conto.
A presto, quindi.
Fz
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D
io nella sua provvidenza ha cura anche
delle cose pi piccole e umili; in suo
nome la Chiesa le benedice, perch quanti se ne
servono con retta e devota intenzione, siano
attratti verso le realt invisibili, e benedicano il
Padre, sorgente di ogni bene, mirabile nei suoi
santi.
Cos si aperta la Benedizione alla pianta di
ulivo donata dai familiari del caro direttore
Francesco Acerbi al Giardino della Fondazione
Opera Don Baronio, il luogo che stato per lui
negli ultimi ventanni quasi una seconda
casa
Il 24 maggio il giovane albero stato piantato
con la presenza di numerosi anziani residenti
della Fondazione, il personale, i consiglieri, e
molti parenti, amici e compagni di classe del
caro Francesco, quegli stessi amici che hanno
donato la pianta al loro compagno di classe
durante la malattia
Un gesto bello e significativo: nella pianta
dulivo che ora sorge nello spazio verde di
fronte allingresso della Fondazione, si incarna
il SEGNO di una VITA che va oltre la morte, che
cresce e porta frutto nel proseguimento dei
valori, delle opere, degli insegnamenti di chi ci
ha preceduto e ci precede nella dimora eterna.
Grazie Francesco!
Don Baronio,
un ulivo in ricordo
del direttore Francesco Acerbi

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