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LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
Un qualunquismo scellerato
Cresce la preoccupazione per landamento del sistema paese relativamente agli aspetti di uno stagnante andamento delleconomia che alimenta, indubbiamente, motivi di crescente preoccupazione oltre ad estendere il clima di protesta che sta coinvolgendo un po tutto il paese. Un paese cos in crisi dovrebbe fare leva su un alto tasso di senso di responsabilit da parte delle forze politiche, sociali ed economiche ed invece assistiamo, sconcertati e preoccupati ad una involuzione che sta assumendo effetti sempre pi irresponsabili ed irrazionali. Abbiamo da circa due mesi un governo presieduto da Matteo Renzi, sul cui iter formativo abbiamo gi espresso alcune perplessit e riserve: ma comunque il governo della Nazione supportato da una maggioranza, non certamente organica, ma che, comunque,
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Il tiro a tre
I tre furono capi di governo di Germania, Francia e Italia, rispettivamente Konrad Adenuauer, Robert Schuman e Alcide De Gasperi. Li chiama il trio Alfred Grosser nella sua Storia della Germania dopo il 1945. Furono tre cattolici, tre democratici cristiani che venivano da zone di frontiera (Renania, Lorena, Trentino). Conoscevano bene il giuoco delle frontiere ed erano decisi a eliminare le cause delle guerre europee. Nel giuoco delle frontiere Schuman divent cittadino francese a 33 anni, De Gasperi cittadino italiano a 38. Il 24 settembre 1952, De Gasperi ricevette in Aquisgrana il Premio Carlo Magno. Nel suo saluto il borgomastro di Aquisgrana afferm che lavvenire non si costruisce col diritto della forza, ma con la pazienza del metodo democratico. La pazienza uno dei dodici frutti dello Spirito Santo e De Gasperi la richiam spesso nei suoi discorsi. In Aquisgrana, quando rispose al borgomastro, De Gasperi ricord le disperate parole che Alessandro Manzoni mette in bocca al re longobardo morente nella tragedia Adelchi, sul fatale andare della storia europea lungo uno scenario di guerre. Nella conclusione, De Gasperi fiss un confronto tra istituzioni sopranazionali, in quel caso europee, e una mentalit europea. De Gasperi fu chiaro e profetico: le istituzioni sopranazionali sarebbero insufficienti se si trasformassero in una palestra di competizione di interessi particolari, se non ci fosse una mentalit europea. E introdusse un concetto difficile e severo qual linteresse superiore che presiede alla costruzione dellEuropa. Il trio oggi non c pi. Residua qualcosa nella parte tedesca, con qualche sporadico rimbalzo francese. LItalia nella confusione della seconda repubblica. Inesorabili sono passati gli anni. Il 29 aprile del 2013, nellAmbasciata di Spagna presso la Santa Sede in Roma, si tenne un incontro dal titolo Europa dove?. Erano presenti il Ministro degli Affari Esteri spagnolo Jos Manuel GarciaMargallo e lex Presidente del Consiglio italiano Romano Prodi, inviato speciale delle Nazioni Unite per il Sahel. Tenne la relazione il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi. Il cardinale Re fece tre affermazioni
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Luned 14 Aprile - h. 18
c/o il Circolo Culturale Il Centro Via Trieste 7 - Livorno
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Un qualunquismo scellerato
garantisce un sostegno che fa perno sicuramente sul Partito Democratico e da uno spezzone (il Nuovo Centro Destra- una costola di quello che fu il PdL di berlusconiana memoria) e di altre componenti minori di centro, un governo che, attraverso il protagonismo coraggioso ma anche rischioso del Presidente del Consiglio , ha promesso una serie numerosa, forse troppo, di provvedimenti tendenti a salvare il paese dal default. Ebbene una classe politica responsabile dovrebbe disporre di un sufficiente senso di responsabilit tale da consentire allesecutivo di portare avanti una serie di provvedimenti essenziali per cercare di riportare il paese in un equilibrio, indubbiamente instabile, ma tale da consentirgli, almeno, di creare le condizioni minime per un rilancio dei consumi ed una ripresa dellintero sistema che non possono ulteriormente essere ritardati. Con autentico raccapriccio assistiamo, invece, ad un crescendo impressionante di pesanti critiche pregiudiziali su ogni provvedimento che il governo ha assunto o sta assumendo in questi giorni. Si tratta di attacchi senza senso, pregiudiziali e prevenuti che escludono, in partenza, ogni forma di dialogo e di confronto. In questo sistematico linciaggio si distingue il Movimento 5 Stelle che, per stessa ammissione, del suo Masianello - Beppe Grillo - intende portare il paese allo sfascio per poi, sulle fumanti macerie del disastro, ricostruire o rifondare, non abbiamo capito bene come, una nuova societ perfetta dove il benessere economico ma anche morale dovr emergere in maniera illuminata. Anche negli scorsi giorni, Beppe Grillo ed il suo mentore Casaleggio, han-
no lanciato slogan solo ed esclusivamente distruttivi preannunciando una vittoria sicura, alle prossime elezioni europee ed amministrative e poi la fase successiva con la conquista della maggioranza assoluta alle politiche che dovranno svolgersi, non importa con quale sistema elettorale, subito dopo. I ricercatori nel campo delle tipologie di elettori affermano che la gran parte degli elettori del Movimento5stelle, sono giovani compresi nella fascia da 18 a 35 anni frustrati e giustamente preoccupati per il loro presente e per il loro futuro. Una preoccupazione largamente condivisibile ma certamente non risolvibile con lanarchismo, il qualunquismo e lesasperato populismo che compongono i fattori principali di questo pericoloso tribuno che con le sue invettive e le sue proposte cialtronesche sta conducendo il paese verso un sicuro ed irreversibile precipizio. Ma un altro aspetto vogliamo mettere in risalto e cio quello arcaico e conservativo che contraddistingue i suoi proclami, tutti accolti supinamente, salvo frequenti emorragie, dai suoi fedelissimi parlamentari. Vogliamo riferirci alle proposte di modifica di alcune parti della costituzione, in particolare la riforma del Senato e la modifica dellart. 5 quello riguadante le autonomie (una bruttissima pagina scritta negli anni novanta dalla sinistra): ebbene, accogliendo e sostenendo le tesi avverse di alcuni illustri antichi personaggi politici e/costituzionalisti (che molti definiscono parrucconi), Beppe Grillo ed i suoi - seguaci del rinnovamento - si stanno distinguendo come i pi cocciuti e convinti sostenitori dello stato quo. Ecco perch vorremmo che quei giovani che, in perfetta buona fede e nellillusiva speranza di una soluzione tautumargica, riflettessero bene prima di concorrere a portare il paese verso un disastro annunciato. enricodellosbarba@virgilio.it
Il tiro a tre
che suonano attuali: Se lEuropa non fa un passo in pi sulla via della integrazione politica finir fuori della storia. Lelemento comune che ha unito i differenti popoli dEuropa stata la fede cristiana. La nuova casa comune europea nascer soltanto se faremo nascere una nuova mentalit a respiro europeo (LOsservatore Romano). Mi permetto di ritenere che il cardinale Re non ha dimenticato De Gasperi. Mi chiedo allora a quale valutazione delle condizioni storiche si sia ispirato lo sconsolante appiattimento di post-democristiani ancora attivi nella seconda repubblica, sia pure con contratti a termine. Mi chiedo per quale posta in giuoco si siano strascicati per anni simboli, memorie, scissioni e diaspora per concludersi, magari, nel socialismo europeo, riducendo frattanto il partito popolare europeo a un mezzo di trasporto. La storia, c chi la fa e chi la subisce. C chi tira e chi tirato.
Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005 Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com www.circoloilcentro-livorno.it
Politica
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glie del ceto medio impoverite dalle politiche economiche e fiscali adottate finora. Altra evidenza che non si pu affidare lindividuazione e la realizzazione delle misure necessarie sul piano economico a coloro che hanno contribuito determinare la situazione di crisi attuale. Questo tanto pi evidente sul piano politico istituzionale dove riesce difficile individuare una classe politica credibile e capace di incarnare un progetto nuovo sul piano economico, sociale e istituzionale dopo una interminabile sequela di fallimenti. E necessario, dunque, un tratto di discontinuit. A partire dai contenuti, ma non solo. Alla elaborazione dei contenuti si sta gi lavorando da tempo e prima dellestate si spera di riuscire a presentare una bozza di documento programmatico da discutere con quanti condividono lesigenza di un cambio di paradigma. E anche per quanto riguarda il processo aggregativo si riscontra sul territorio una grande vivacit e lattenzione di molti amici rispetto alla possibilit di avviare un percorso costituente, di fatto gi in itinere ma aperto a nuovi contributi, in modo da procedere - in parallelo alla elaborazione culturale - anche al confronto e alla condivisione delle scelte strategiche e delle azioni concrete da realizzare. Oggi, infatti, occorre mettere assieme pensiero e azione in un movimento dinamico, animato cristianamente allinsegna della laicit, capace di rivitalizzare la politica intesa come la pi alta forma di carit e di servizio verso il prossimo e la comunit. Perch se ai Pastori della Chiesa, spetta il compito di formare adeguatamente le coscienze dei credenti, anche sulla morale sociale; ai laici cristiani, almeno a quelli con una coscienza adeguatamente formata, tocca lonere di operare per lanimazione dellordine temporale. E per essere efficace, tale animazione non pu essere realizzata esclusivamente a titolo personale, dispersa in mille rivoli, ma deve essere organizzata anche in forma collettiva, non sulla base della comune appartenenza religiosa ma su quella di un programma condiviso ispirato alle comuni radici culturali. Perci oggi occorre uno sforzo di creativit e generosit da parte di quanti hanno a cuore il bene delluomo. Francesco Gagliardi Direttore di Eptaforum (e-mail: eptaforum@libero.it)
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Economia e Territorio
del Prof. Marcello Battini
Il processo di globalizzazione che investe, ormai, tutti gli aspetti della vita individuale e collettiva, ha evidenziato limportanza di concepire leconomia come un sistema complessivo, nel quale ogni aspetto interdipendente con gli altri. La concorrenza, sul mercato mondiale, non pi tra imprese, ma tra sistemi economici locali, statali, internazionali, pertanto, lanalisi economica non pu disinteressarsi dellorganizzazione territoriale del potere e dellamministrazione dello Stato. Lo Stato italiano ha iniziato questo conflitto economico con il fardello di cinque livelli amministrativi che aggravano la spesa pubblica, allungano i tempi decisionali, peggiorano la qualit del processo amministrativo, a causa dei numerosi compromessi necessari per giungere ad accordi condivisi e per limpossibilit di selezionare unampia quantit di personale politico delevata qualit. Poich le regioni italiane sono assai piccole (in qualche caso, troppo piccole), tre livelli burocratici, con funzioni ben distribuite (e senza sovrapposizione di compiti): Stato, Regioni (le nostre citt metropolitane), Comuni, potrebbero, a mio avviso, soddisfare adeguatamente le necessit amministrative del Paese (si potrebbe, al pi, ammettere lesistenza di due aree metropolitane:Roma e Milano, le uniche, che, per dimensione ed importanza, potrebbero meritare una normativa specifica). Pur senza entusiasmo, la legge sulle aree metropolitane, attualmente in discussione in Parlamento, mi induce ad esprimere una valutazione (ed una speranza) sulle aspettative, che essa genera, in relazione alla crescita della capacit competitiva del sistema Paese. Le esperienze internazionali inducono ad affermare che le aree metropolitane sono il motore delle economie nazionali ed hanno un ruolo sempre pi rilevante negli scenari economici, sociali e istituzionali ed anche lItalia ne deve riconoscere limportanza. Nelle aree metropolitane si concentra gran parte della popolazione, del PIL, del gettito fiscale e degli investimenti pubblici e privati. In Italia, occorre costruire una geografia amministrativa coerente con la geografia economica e sociale del territorio, fatta di piccole e medie imprese, collegate tra loro in distretti, reti, cluster, anche attraverso numerosi e forti legami economici e culturali. Le citt metropolitane possono svolgere meglio ed in modo pi efficiente alcune funzioni fondamentali: migliorare la produzione e la regolazione di beni e servizi pubblici locali, realizzare economie di scala, costruire politiche urbane pi integrate ed una pianificazione solidale del territorio, aumentare gli investimenti pubblici e ridurre le loro duplicazioni, migliorare lefficienza e lefficacia in ambiti di rilievo nazionale come le infrastrutture e i trasporti, investire nel miglioramento delle proprie capacit attrattive verso le imprese multinazionali e in politiche di marketing territoriale. La centralit assegnata dalla programmazione comunitaria, alle politiche urbane e metropolitane impone di giungere allappuntamento con strumenti istituzionali adeguati, onde evitare di non trovare spazio nel PON (programma operativo nazionale) di utilizzo dei fondi strutturali europei per le citt metropolitane, previsto per il periodo 2014- 2020. Il legislatore deve evitare di cadere nellerrore di aggiungere un ulteriore livello politico amministrativo, a quelli esistenti, o considerarli come sostituzione automatica delle Provincie (da eliminare totalmente). Lattuazione di questo importante progetto darchitettura amministrativa avrebbe ampie ricadute positive, in ambito economico: a) la riduzione dei costi per le imprese e dei tempi decisionali della PA; b) la riduzione dei costi complessivi della PA, con conseguente riduzione degli oneri fiscali per cittadini ed imprese; c) la crescita dei consumi privati, stimolata dallazione contemporanea della riduzione dei costi dimpresa e delle maggiori disponibilit finanziarie delle famiglie; d) la ripresa dei consumi privati (ma anche di quelli pubblici) creerebbe condizioni pi favorevoli per nuovi investimenti e nuove opportunit di lavoro che, a sua volta, promuoverebbe nuovi ulteriori consumi ed investimenti, sostituendo, al circolo vizioso attuale, uno economicamente virtuoso. Livorno, rebus sic stanti bus, rester escluso da questi provvedimenti dingegneria istituzionale, con tutte le conseguenze negative del caso. Dispiace assai che in tutti questi lustri, dopo tante discussioni, quella che era chiamata Area vasta (Livorno, Pisa e Lucca) non sia mai decollata, perch, in caso contrario, avremmo potuto agganciarci alla normativa sulle aree metropolitane per ottenere analogo riconoscimento. Ci, tra le altre cose, avrebbe consentito, allinterno del territorio regionale, di riequilibrare i rapporti di forza tra la Toscana costiera e lArea fiorentina che, nel frattempo, otterr il riconoscimento di citt metropolitana e si porr come polo attrattivo anche nei confronti delle altre realt toscane.
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POLITICA E PROVINCE
Questa non una vera riforma
Ripercussioni sui servizi ai cittadini anche nellaerea metropolitana della provincia fiorentina. La legge approvata al Senato in realt non abolisce le Province e non produce risparmi, come ha chiarito anche la Corte dei Conti, ma crea una grandissima confusione tra chi dovr assicurare ai cittadini i servizi essenziali.
Un provvedimento legislativo confuso, contraddittorio, ingiusto, immotivato e al limite della aberrazione giuridica. Ridicolo che restino in carica gli assessori, (tutta gente non eletta ma nominata dai presidenti di Provincia) fino al gennaio 2015 e debbano invece cessare dalle funzioni a fine maggio 2014 solo i consiglieri provinciali. Ma come si fa a sostenere, come dice Renzi, che con questa legge si eliminano emolumenti e stipendi per 3000 politici nelle province quando in realt finora lo stipendio lo hanno preso i presidenti e gli assessori mentre i consiglieri provinciali, (eletti dai cittadini in libere elezioni) hanno percepito solo modestissimi gettoni di presenza che, in media, non arrivano al massimo a 1200 euro netti allanno per ciascuno. Questa legge una vergognosa buffonata anche perch se, come sembra ormai sicuro, verr varata la legge di modifica costituzionale con la cancellazione della parola Province dalla Carta Costituzionale, tutto quello che c scritto nelle legge Del Rio diventa roba completamente inutile. Una riforma vera sarebbe stata quella che prevedeva laccorpamento delle Province piccole e degli uffici periferici dello Stato, con un efficace dimezzamento e risparmi concreti. Ma Renzi e la maggior parte dei partiti non ha avuto la forza n la voglia di opporsi alle alte burocrazie dello Stato e alla i servizi sono gi a rischio, a causa del furore contro le Province che ha giustificato in questi anni tagli drammatici alle risorse. Una riforma in controtendenza con quanto accade nel resto dei Paesi Europei: questa Legge va nella direzione opposta rispetto al modello di governo dei territori degli altri paesi Europei. LUPI (Unione delle Province Italiane) ha piu volte, ma inutilmente, fatto sapere a deputati e senatori italiani che in Germania, le Province sono 400, 16 le regioni e oltre 12 mila comuni, in Francia le Province sono 100, e amministrano insieme a 26 Regioni e 36 mila comuni; in Spagna ci sono 17 Regioni, 50 Province e 8.000 Comuni. Con questa legge cosi confusionaria si da vita anche alle cosiddette citt metropolitane che in Italia diventano 10, pi almeno altre 5 che certamente nasceranno nelle regioni a Statuto Speciale, mentre nel resto dellintera Europa sono meno di 20: di cui 2 in Francia, 2 in Germania, 2 in Spagna. Le Province italiane costano allo stato e ai cittadini solo 1,27% della spesa pubblica. Tutto il restante 98% sono spese delle amministrazioni centrali, del parlamento, dei ministeri, delle regioni e dei comuni. Alessandro Corsinovi ....democristiano non pentito, consigliere alla Provincia di Livorno.
Alessandro Corsinovi incredibile capacit di resistenza dei parlamentari attualmente in carica che tutto vogliono riformare tranne ridurre effettivamente il loro numero e i propri stipendi. Si apre ora uno scenario istituzionale confuso, che non produce risparmi ma anzi porta allaumento della spesa pubblica. La legge in realt non abolisce le Province e non produce risparmi, come ha chiarito anche la Corte dei Conti, ma crea una grandissima confusione tra chi dovr assicurare ai cittadini i servizi essenziali. Nella fase transitoria sar un disastro, perch non ci sono norme chiare per dare concreta attuazione alle decisioni legislative. Gli effetti si vedranno da subito sul peggioramento e in alcuni casi la cancellazione di importanti servizi erogati dalle AmministrazionI provinciali anche perch
Attualit
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Cinguettare
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- E partita la stagione delle riforme. In fretta e furia sta cambiando il sistema Stato. Rivoluzione del Senato con perdita di poteri: il bicameralismo rallenta e oggi occorre andare veloci. Una Camera pu bastare. Rivisitazione delle Province, che non andranno al voto del 25 maggio. Ma anche realizzazione di ben 15 citt metropolitane, alcune con una popolazione addirittura al di sotto del mezzo milione di abitanti! Si ipotizzano minori costi. Briciole rispetto alla pletora di spese di enti di secondo e terzo livello che non si sono voluti toccare, a parte il Cnel. E che ogni giorno emergono nelle loro disfunzioni e nei loro costi eccessivi per incarichi da tanti zeri. Occorreva un capo espiatorio ed stato trovato nelle Province che saranno dimensionate nelle loro funzioni ma se si pensa di risparmiare eliminando i politici, la strada ancora lunga. Lunghissima e forse senza meta. - Le Regioni a Statuto Speciale hanno ancora senso? Costano cifre da capogiro e sprecano tantissimo. Si risparmierebbero decine di miliardi con la loro abolizione e invece si temporeggia e non si affronta una situazione che ai giorni odierni andrebbe superata. Nel dopoguerra aveva un senso proteggere alcune realt per il prevalere di alcune situazioni politiche complesse. Dopo la riunificazione delle due Germanie, il crollo del comunismo in Russia e la fine della Jugoslavia di Tito in Italia abbiamo ancora bisogno di Regioni autonome? Non ha pi senso sia sul piano politico che economico. Matteo Renzi avr il coraggio di procedere su questa strada? - Il vino di Bolgheri al top delle vendite. Nel 2013 le bottiglie acquistate sono cresciute di un milione e oltre settecentomila hanno varcato i confini nazionali. Bolgheri e la provincia di Livorno nel mondo sono apprezzati per un vino che non sente crisi. Almeno qualcosa di positivo di cui vantarci e da cui prendere esempio per rilanciare i nostri bellissimi territori. - LItalia fatica e vede aumentare a livello da primato la disoccupazione e la povert. Le Caritas stanno facendo un lavoro silenzioso e inestimabile con i loro 2852 centri di ascolto che danno risposte e aiutano concretamente chi ha bisogno. Farebbe bene a tutti i politici trascorrere un po del loro tempo, come volontari, nei luoghi della povert e rendersi conto di
Europa troppo burocratizzata nei palazzi e in procedure macchinose e anche di scarsa efficacia di fondi apparentemente disponibili ma profondamente ingarbugliati e utilizzati da professionisti capaci di viaggiare in procedure articolate e complesse. Anche in questo caso tanti soldi europei (e nostri) sprecati per iniziative futili e scarsamente produttive. - Buon Compleanno Italia. Palazzo Granducale il 17 marzo ha accolto le Scuole della citt, Le elementari Micali, le medie Borsi e il Liceo Artistico Colombo-Vespucci e il recente indirizzo del Liceo coreutico Niccolini-Palli hanno festeggiato alla presenza delle massime autorit civili militari e religiose il 153 anniversario dellUnit dItalia. Canti, musiche e letture degli articoli della Costituzione con una coreografia di danze tricolori che hanno emozionato tutti i presenti. Una scuola viva e capace e ascoltata dai grandi. Unattenzione importante per le nuove generazioni che hanno sentito le Istituzioni vicine e fiere di loro. Nelloccasione il Presidente Kutuf ha consegnato un riconoscimento al Comandante provinciale dellArma dei Carabinieri, Colonnello Massimiliano Della Gala , per il 200 anniversario della fondazione dei Carabinieri. Nei giorni successivi i festeggiamenti sono proseguiti nelle scuole con una calorosa accoglienza presso il Liceo musicale Niccolini-Palli e a Montenero alle scuole Micali, con la presenza di Garibaldi e Vittorio Emanuele in costume depoca che hanno accompagnato le autorit e i genitori in un edificio tricolore riflettendo sui 12 principi della Costituzione, con pregevoli lavori multimediali, canti e musiche e toccanti e profonde poesie scritte dagli alunni.
Cinguettare
di Luca Lischi che cosa significa vivere in situazioni permanenti di disagio e privi di lavoro, di casa e di solidariet. Forse la loro presenza tra i poveri aiuterebbe ad innescare pi velocemente azioni concrete per debellare una piaga che non degna di un paese democratico e civile. - La burocrazia il male che affligge il nostro sistema e causa la perdita di credibilit. Una infinit di leggi ingarbugliate e inefficaci che frenano anche il pi ottimistico entusiasmo di operare. Il Ministro Giuliano Poletti ha finalmente richiamato unurgenza impellente che riguarda coloro che vivono di sussidi e di ammortizzatori sociali. Abbattere la burocrazia anche permettere a coloro che ricevono dallo Stato un aiuto di rendere alla collettivit qualche servizio. Dare senza ricevere qualcosa indietro non pu essere burocratizzato. I costi di miliardi di euro, che crescono in modo esponenziale, impiegati per tale sistema di protezione, gridano giustizia. - Perch non pensare di risolvere una parte del problema disoccupazione ritornando a quella terra lasciata nel dopoguerra a favore dellindustria, che ha spopolato paesi e territori e seppure con tanta fatica di uomini e donne, sfamavano tanta gente? Il Giappone ad esempio ha attuato politiche per ridare vigore alloccupazione con interventi mirati per favorire la ripresa dellagricoltura. Prendiamo esempio. - Europa chiamata alle Elezioni il prossimo 25 maggio. Anni di silenzio di tantissimi Parlamentari che non hanno inciso nei territori. Sfido chi legge a fare un piccolo elenco almeno sulle dita della mano degli eletti italiani in Europa. Eletti e spariti, forse anche loro scomparsi nella crisi di una
Spigolature
Un gesto di dignit
Abbiamo apprezzato il gesto di dignit con cui Costanza Vaccaro, gi contestata e contrastata capo gruppo consiliare in provincia per il PdL, ha risposto allex ministrone, alias il sen.Altero Matteoli (senatore si ma con un record di assenze dalle sedute della Camera Alta, quasi dell87%). In effetti la Vaccaro, gi segreteria dellUDC nei primi anni 2000 poi trasmigrata nel PdL, ha deciso, in questa tornata elettorale di schierarsi con NdC (nuovo centro destra) di cui sar candidata sindaco nel comune di Livorno, respinge con grinta le affermazioni dellex ministrone secondo il quale se fosse stata candidata a sindaco sarebbe rimasta in Forza Italia accusandolo di alimentare unimmagine di discredito politico sulla sua persona. Accusa poi il Senatore di seguire una logica padronale della politica nellarea del centrodestra livornese, patrimonio storico di una stagione di perdenti. Condividiamo anche questa denuncia aggiungendo che, almeno stando alle scelte scriteriate ed improprie che sta imponendo, il centrodestra livornese rischia di presentarsi, ancora pi diviso e frastagliato proprio per colpa dellonnipotente senatore che, evidentemente, non demorde, non vuole andare in pensione anche se, conta oltre quarantanni di militanza!!
e r u t a l o g i p S
dalla Cancelliera Merkel, ha captato in Angel, tra un portata ed unaltra, un comportamento di sufficienza nei riguardi di Matteo Renzi., poi si scatenato in una serie di cri-
tiche sul neogoverno minacciando di trasferire allestero le sue aziende. Complimenti per tutte due: qualche volta proprio vero: Dio li fa e poi li accoppia. Entrambi, ci sembra, non stiano facendo certamente linteresse del paese e degli italiani.
Ultimora
Alle prossime elezioni amministrative a Livorno sar presente anche una lista di destra assolutamente anomala e, pensiamo, unica in Italia, composta dalla Lega nord, dai Fratelli dItalia e - udite, udite dai resti scheletrici di quello che fu lUDC di Livorno. Una vicenda che ha quasi dellincredibile!
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na in testa, di 7 o 8 punti in pi rispetto alla media nazionale, in particolare nei settori della moda, della meccanica avanzata e dei prodotti agricoli. Indubbiamente - ha aggiunto - il calo dei consumi interni si sta ripercuotendo negativamente anche sulla Toscana e particolarmente colpite risultano le piccole imprese in evidente difficolt: una situazione che naturalmente legata allandamento delleconomia
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Livorno
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Nominata nel Comitato Anci-Upi per la formazione specialistica dei segretari generali delle autonomie locali
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Come allippodromo Caprilli quando, dieci minuti primo dellinizio della corsa, i cavalli entrano nel tondino per farsi ammirare e valutare dagli scommettitori, cosi in questi giorni i candidati al ruolo di primo cittadino di Livorno si presentano alla pubblica opinione, un po alla spicciolata, studiandosi da lontano, anche se, come i fantini nelle corse dei cavalli, non da escludere che qualcuno si sia messo gi daccordo. Sicuramente Marco Ruggeri parte favorito, la tradizione dalla sua parte. La sua scuderia (il PD) vince questa corsa da pi di 60 anni, e anche se il blasone con il tempo si scolorito e deteriorato, costituisce sempre un richiamo, non pi ideologico, ma comunque interessante per tutti coloro che in citt cercano un ruolo, un lavoro, un incarico. Infatti, aumentano di giorno in giorno i soccorritori che accorrono (italianamente) in aiuto del probabile vincitore; anzi la possibilit che Marco Ruggeri, per la prima volta debba ricorrere al ballottaggio, accresce il potere contrattuale anche delle liste pi piccole. Tra questi si distingue la lista di Sinistra ecologia e libert, sigla notoriamente di lotta per buona parte del quinquennio che diventa, prodigiosamente, di governo quando si avvicinano le elezioni, naturalmente nel segno della discontinuit (parola magica, condivisa ed evocata un po da tutti) rispetto alla precedente amministrazione. Anche ci che resta della velleitaria Italia dei Valori, che invocava la galera per mezza Giunta solo un paio danni fa, ora dice che vede aprire una fase nuova nel PD. Miracoli della
discontinuit o della paura di sparire? Non mancano naturalmente i brandelli residui del Centro Democratico di Tabacci, n la frazione socialista di Nencini. In arrivo anche una lista civica di sostegno proposta dalla componente ex democristiana del PD e ancora unimprobabile listina promossa dallassociazione culturale Il Pentagono animata dal bravo cartolaio Marcello. A destra invece accade il contrario. La certezza di non poter vincere fa decadere ogni convenienza delle varie anime del centrodestra a sostenere un candidato comune. La difficolt di trovare un degno sfidante a Ruggeri stata addirittura imbarazzante, come imbarazzante oltre che inconcludente stata la conduzione della vicenda da parte del ministrone Altero Matteoli. Tutti sarebbero stati disponibili ad accettare solo una personalit di gran valore, che avrebbe potuto raccogliere le sparse anime dellex PDL, ma naturalmente nessuna vera personalit si sarebbe volontariamente infilata nel bailamme della destra livornese senza essere certa di una vittoria. Perci i probabili candidati, anzi le candidate, rischiano di dividersi i gi magri consensi che la destra raccoglie in citt. Si tratta di tre agguerrite signore: la forzista Amato ex dirigente scolastico provinciale, neofita dellimpegno politico sostenuta da Forza Italia, Costanza Vaccaro, giovane dalle molte ambizione messa in campo dal Nuovo Centrodestra e linossidabile Marcella Amadio a capo di una lista di AN Fratelli dItalia, Lega e (udite!udite!) Unione di Centro. Al ballottaggio rischia allora di arrivare lo sconosciuto pentastellato Nogarin, partorito dalle misteriose viscere della rete, to-
talmente immeritevole di ogni valutazione perch sconosciuto ma che godr, probabilmente, dellormai consolidato voto di protesta mediatico. A dire il vero c stato un momento in cui il rischio (per il PD) o lopportunit (per la citt) di un cambiamento poteva rendersi concreto. Bastava che le liste civiche trovassero un accordo possibile sui programmi, e, ancor pi scegliessero un candidato unico con una sorta di primarieda proporre ai cittadini (questo si!) come espressione di reale discontinuit. Le primarie civiche si sono per infrante contro le speranze esagerate dei vari capolista, ognuno dei quali convinto di andare al ballottaggio da solo. Forse questa citt ha perso loccasione di cambiare regime dopo sessantotto anni di amministrazioni di sinistra. Contrarissimo Cannito, titolare di una lista civica di lunga durata, ritenendo che lelettorato lo avrebbe premiato per la sua opposizione populista e contando anche sul fatto che, se le divisioni interne avessero impedito ai Grillini di avere un proprio candidato, avrebbe lucrato buona parte di quei voti. Favorevolissimo invece alle primarie delle civiche Cristiano Toncelli, con una lista nuova di zecca Progetto per Livorno (ma lunico che pu vantare unesperienza in giunta come vicesindaco in quota IDV, poi cacciato per eccessiva seriet) e un vero programma, puntuale, possibile ed anche condiviso da molte realt sociali, proprio nellattesa della costruzione di unalleanza al di fuori dei partiti tradizionali. Il terzo possibile partecipante alle primarie civiche avrebbe potuto essere il magistrato De Carlo, cattolico graditissimo in Curia ma non inviso, nonostante la mai nascosta appartenenza a Comunione e Liberazione, a molti ambienti laici anche progressisti, che non era invece molto interessato. La sua aspirazione era di essere il candidato di tutto il Centro-destra. Ma non ha superato lesame Matteoli. Forse temeva che facesse un buon risultato. Viene da pensare che nel DNA dellitalico bipolarismo ci sia scritto che meglio essere perdenti ma ben individuabile (poi qualcosa si recupera sempre) che non un quasi vincente in coalizione.
Marco Ruggeri
Costanza Vaccaro
Marcella Amadio
Livorno
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Crociere, Piattaforma Europa e collegamento ferroviario le tre scommesse per rilanciare il nostro porto
di Cristina Battaglini
Il presidente dellAutorit Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti (nella foto), in occasione della sua partecipazione al congresso regionale della FILT-CGIL, ha parlato delle prospettive di riforma della legge 84/94, disegno di legge che allo stato attuale incardinato al Senato. Tra i punti positivi evidenziati da Gallanti di tale disegno di legge, laccelerazione delliter di approvazione dei piani regolatori portuali dei porti, lo snellimento burocratico riguardo ai dragaggi, e il rafforzamento dei poteri del presidente dellAutorit Portuale. Aspettavamo tutti - ha detto Gallanti che la mega riforma promessa dal ministro Lupi diversi mesi fa durante lassemblea nazionale di Assoporti potesse tramutarsi in un documento concreto, ma cos non stato. Serve, allora, un po di equilibrio e va trovato: ecco perch dobbiamo puntare a ottenere nellimmediato un risultato concreto e sostenere il ddl ora allesame del Senato, magari integrandolo con le indicazioni strategiche recentemente elaborate da Assoporti. Gallanti, che allultimo consiglio direttivo dellAssociazione dei Porti Italiani stato tra coloro che hanno approvato il documento sulle sei direttrici per rilanciare la competitivit degli scali italiani, ha anche insistito perch venga aperto un tavolo cui possano far sentire la loro voce il Ministero delle Infrastrutture, il Parlamento e la stessa Assoporti. Questo al fine di trovare dei punti di contatto tra il disegno di legge di riordino della 84/94 e le sei direttrici di Assoporti. Credo che la posizione compromissoria vada trovata - ha spiegato Gallanti soprattutto con riferimento al tema dei distretti logistici, dellautonomia amministrativa e della razionalizzazione delle autorit portuali attualmente esistenti. Fondamentale che siano premiati i porti che oggi fanno parte del Core Network. Gallanti ha anche parlato di Livorno, indicando tre scommesse da vincere nellimmediato. La prima, quella delle crociere: Tra breve - ha detto - potremo offrire agli operatori portuali un unico grande terminal allAlto Fondale destinato allaccoglienza dei crocieristi, e ci sar possibile non appena de localizzati sul Molo Italia i traffici forestali. Le crociere sono strategiche per il nostro porto: nel 2014 arriveranno circa 360 cruise boat, numeri importanti, soprattutto considerando che questanno i porti del Mediterraneo perderanno pi o meno 2 milioni di passeggeri. Secondo punto, il progetto della Piattaforma Europa: Lestensione a mare del porto consentir a Livorno di aumentare e non di poco le proprie potenzialit. Il progetto infrastrutturale, oggi parte integrante del Piano Regolatore Portuale, stato notevolmente ridotto rispetto a quello presentato originariamente. Per realizzare linfrastruttura dovremo puntare sul Project Financing. Terza sfida da vincere quella del potenziamento dei collegamenti retro portuali: La Regione e RFI - ha detto Gallanti - ci stanno dando una mano per realizzare il collegamento ferroviario tra la Darsena Toscana e la rete viaria nazionale. Grazie a questo progetto, Livorno pu veramente aspirare a diventare uno dei pi importanti scali ferroviari italiani.
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TAN e NAPOLEONE - Tanti eventi importanti in aprile e maggio nella nostra provincia. A Livorno dal 25 aprile al 4 maggio il Trofeo Accademia Navale, giunto alla 31 edizione, offrir un nutrito calendario di iniziative sportive, culturali e di solidariet. Una citt in festa per la vela con il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni di volontariato. E un villaggio Tuttovela che lo scorso anno ha visto la partecipazione di 180.000 visitatori. Il 3 maggio alle ore 17.00, nel bicentenario di Napoleone Imperatore allIsola dElba, sar presentato presso il Museo di Storia Naturale della Provincia di Livorno il libro di Massimo Nava, editorialista da Parigi del Corriere della Sera, Infinito Amore, un romanzo che narra una straordinaria vicenda umana e sentimentale tra Napoleone e la contessa polacca Maria Walewska. Il direttore dellArchivio di Stato, Massimo Sanacore nelloccasione terr una relazione su Napoleone a Livorno e allIsola dElba. Per il programma completo degli eventi consultare il sito ufficiale del Tan: www.trofeoaccademianavale.eu A TAVOLA CON LE 5C. - Enogastromia protagonista con A tavola con le 5c. Le Cinque C della parola Cacciucco. LAssociazione Italiana Sommeliers in collaborazione con la Provincia di Livorno, La strada del vino e dellOlio Costa degli Etruschi e il patrocinio della Camera di Commercio organizza in ben 14 ristoranti della provincia cene e pranzi a base di Cacciucco e vini del territorio. Tra i ristoranti Lo Scolapasta, La Pineta di Luciano Zazzeri, Il Doretto, Lo Scacciapensieri, La Perla del Mare, Casale del Mare, Nonna Isola, La Persiana, La Barcarola, LAragosta, La Lupa, In Vernice, La Locanda Garzelli e LAssociazione Cacciucco. Per informazioni sul cale
Con una cerimonia gioiosa e un po fuori dalla righe, alla quale hanno presenziato le autorit civili e militari, la Provincia ha celebrato il 153 anniversario dellUnit dItalia insieme agli studenti delle scuole cittadine. Liniziativa, organizzata in collaborazione con lUfficio Scolastico Territoriale, ha visto ladesione della scuola elementare Micheli, delle scuole medie Borsi Pazzini, del liceo artistico Colombo-Vespucci e del liceo coreutico Isis Niccolini-Palli. La Provincia ha detto il presidente Kutuf ha sempre celebrato questo evento con grande partecipazione, stimolando nel contempo la riflessione nelle scuole attraverso iniziative per lapprofondimento della nostra storia e dei suoi protagonisti e la conoscenza della nostra Costituzione. Attivit e proposte che le istituzioni scolastiche hanno sempre accolto con entusiasmo, onorando ogni volta questa giornata con interventi di grande valore e spessore educativo. Alla ce-
rimonia sono intervenuti il prefetto di Livorno, Tiziana Costantino, il vice presidente della Provincia, Fausto Bonsignori, insieme alla Giunta Provinciale, il dirigente dellUfficio scolastico territoriale, Luigi Sebstiani. Nel corso della cerimonia, gli alunni delle scuole presenti hanno eseguito brani musicali e canti, mentre le studentesse del liceo coreutico dellIsis Niccolini-Palli, con i loro variopinti tut, hanno portato la grazia della danza classica nella sala consiliare di Palazzo Granducale. Successivamente il presidente Kutuf ha consegnato al comandante dei Carabinieri di Livorno, Massimiliano Della Gala, un attestato di riconoscimento e una medaglia della Provincia per ricordare i 200 anni dalla fondazione dellArma. Sono lieto di consegnare questo riconoscimento allArma dei Carabinieri ha detto il presidente - come sincero omaggio allo straordinario apporto che questi uomini e queste donne hanno dato alla storia del Paese, basti pensare allesempio che fu di Salvo DAcquisto, come di altri valorosi uomini. Un impegno quotidiano che i Carabinieri svolgono nei nostro territori, assicurando la sicurezza e la coesione e per il quale riscuotono la fiducia delle istituzioni e dei concittadini.
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chiamavano, occhio del capo nostro e costruirono su Torre Rossa, il Marzocco con il loro vessillo sullapice. Il porto livornese nei tempi della Repubblica pisana veniva chiamato Porto Magnalitico poich dominava su tutte limponenza della Torre del Magnale. Ma ad oggi cosa resta di queste vestigia? Purtroppo ben poco. La seconda guerra mondiale e lespansione dei terreni portuali hanno avuto conseguenze fatali. Dopo larrivo degli americani, come riportato dalla documentazione dei film Combat di ricognizione a citt liberata, mostrano una Livorno distrutta nella quasi totalit specialmente in zona portuale; dopo i bombardamenti rimasero miracolosamente in piedi la Torre del Marzocco e la Torre del Magnale seppure lacerata in uno dei suoi otto spigoli. Cosa accaduto in seguito alla Magnale
La Torre del Magnale dopo la ricognizione aerea americana, a guerra finita ancora in piedi. (COMBAT FILM COMMISSION)
lo sanno in pochi. Pietro Vigo descriveva, nel suo racconto dellinaugurazione della Torre del Magnale restaurata nel 1903 e sulla quale fu apposta la targa a memoria di quella data: - Questa torre della Magna o Magnale - compiuta nel MCLXIII segn il luogo pi difeso ed importante del gran Porto Pisano emporio dellet media rinomatissimo - che vide salpar le navi - a viaggi di commercio e spedizioni guerresche - ed accolse pontefici, re e capitani - Per voto del Consiglio provinciale di Livorno - Presidente il Cav. Uff. Avv. Vinc. Mostardi Fioretti - La Deputazione Provinciale - presieduta dal Comm. Avv. Amilcare Galeotti - al vetusto ed insigne monumento - dopo il lungo abbandono e lincuria - restituito al decoro questo ricordo poneva nel 1903". La Torre del Marzocco, tuttora esistente, resiste alle incurie del tempo e dei problemi relativi allallargamento del canale della Darsena Toscana per permettere lingresso alle grandi navi, seppure sia di epoca Granducale fiorentina e non della Repubblica pisana. Resiste la torre allinterno della quadratura dei pisani dentro la Fortezza vecchia e la Torre Maltarchiata (1285) che entrando nel Varco Valessini, si incontra andando verso destra tra i capannoni, di lei rimane il basamento alto in media 2 metri da terra circondata da jersey di cemento. La nostra attenzione quindi va rivolta verso ci che rimane delle vestigia di un porto che ha permesso lespansione del nostro scalo livornese che ne ha segnato il destino e la grandezza di un tempo. Abbiamo perduto la magnificenza di porto pi importante del Mediterraneo, non perdiamone il ricordo.
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Tutto il mondo invidia le bellezze storiche e artistiche della nostra Italia, meraviglie nate dallingegno umano che hanno attraversato secoli giungendo fino a noi, a cui vanno aggiunti paesaggi e oasi faunistiche che rendono unico il nostro territorio. Oggi tale tutela messa in difficolt a causa dellinstabilit finanziaria, che porta ad una diminuzione dei fondi statali verso Enti e Istituzioni, della situazione politica, con continui valzer di presidenti e ministri, e di unevidente difficolt gestionale (sia per la quantit di beni da tutelare sia per la qualit del servizio, spesso carente o non idonea), che rischia di portare a disastri rilevanti: ad esempio, come nel caso di Pompei, la citt fondata da genti osche della Campania, divenuta colonia romana nel I secolo a. C., e sepolta dalleruzione del Vesuvio nel 79 d. C., il tragico evento che ha tuttavia contribuito a tramandarci testimonianze uniche del suo passato. A questi problemi vanno aggiunti i sempre pi frequenti cataclismi naturali (come accaduto per le mura di Volterra) aggravati dalla non curanza dellambiente da parte dellUomo stesso. Eppure, sin dal XIX secolo, la salvaguardia dei beni archeologici, architettonici e artistici stata al centro di attenzione da parte degli Stati pre-unitari, che hanno
cercato di tutelare il proprio patrimonio culturale con listituzione di commissioni e provvedimenti vlti ad evitare demolizioni, estrazioni o rimozioni di opere di pubblico godimento o ornamento (come riportato in alcune norme toscane ottocentesche), o istituendo il diritto di prelazione a favore dello Stato per evitare esportazione di oggetti darte (come nel caso delle normative del regno Lombardo-Veneto), fino ad arrivare, oggi, alla creazione di un Ministero dedicato, il MiBACT (Ministero dei beni e delle attivit culturali e del turismo), e alla formulazione del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio. Nonostante tutto, i muri delle case di Pompei continuano a crollare. Dopo i danni del 2010, e i primi interventi di ripristino, sono stati stanziati dallEuropa 105 milioni di euro, confluiti nel Grande Progetto Pompei, vlto a riportare, entro la fine del 2015, il sito archeologico romano al suo antico splendore. Forse, ormai, il parco di Pompei, cos come altre meraviglie italiane, sembra uneredit pesante: oppure tutto da attribuire semplicemente ad una visione politica limitata che continua a non credere troppo nella cultura come un fattore di crescita per il Paese, limitando cos investimenti e risorse, private e pubbliche, e non scorgendo le possibilit di lavoro e di ricchezza che potrebbe offrire.
Didascalia immagine: tratta dal sito del Mibac, pagina Grande Progetto Pompei
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I bambini della VB Brin Vivo da uomo in scena con unopera ebraica e penso da donna
di Laura Conforti Benvenuti Diego Magliani un pittore livornese nato nel 1970. E autodidatta e non desidera avvicinarsi a correnti pittoriche e tanto meno esserne influenzato. Viene descritto dai critici come un artista che si esprime con una tecnica sua particolare attraverso emozioni sofferenze. Egli non mai contento dei suoi lavori che non vorrebbe vederli ultimati in nessuna circostanza. Le sue opere sono state ammirate alla Rotonda 2013, alla Galleria Melograno di Livorno, a Viareggio 2012 e altrove. Di recente lo abbiamo scoperto pure scrittore. Il circolo Il Centro presieduto da Enrico Dello Sbarba e la FIDAPA presieduta da Yasmine Cipriani hanno ospitato , nei locali del Circolo della Marina M. Mimbelli, il pittore Diego Magliani per la presentazione del suo libro: Vivo da uomo e penso da donna. La vice presidente dellAssociazione Culturale Arte a Livornoe oltre confine Alessandra Rontini, pure tesoriera della FIDAPA, ha curato la prefazione del libro compiacendosi di annoverare fra le sue varie presentazioni eseguite di dipinti e sculture, anche, per la prima volta, quella di un libro. La stessa stata coadiuvata da Daniela Amendolia che ha letto, con trasporto, uno dei racconti pi significativi del testo: Le ali. Mauro Barbieri, molto attivo nel mondo dellarte, ha rivolto al pittore varie domande che hanno spaziato sugli argomenti pi svariati della sua attivit artistica. Relativamente a quanto richiestogli le risposte ricevute per diffonderle e sintetizzarle possiamo riassumerle con poche parole dette dallartista: ho deciso di raggruppare alcuni miei pensieri in un libro , perch volevo che questi non andassero persi data la mia scarsa memoria. Questi pensieri e immagini sono ricordi che tornano alla mente dello scrittore come: La memoria del vino; Vecchio; Gentilezze. Si leggono pure fatti, avvenimenti dolorosi e drammatici come Le ali. Nel libro viene messo in evidenza la forza che racchiude lanimo femminile
Ad una settimana precisa dalla festa ebraica del Purim (14 Adar- 16 Marzo), presso il teatrino delle Suore Calasanziane di Via del Bosco, i bambini della classe VB della scuola statale Benedetto Brin hanno rappresentato la Meghill di Estr, unopera ebraica che per il 14 di Adar in tutte le comunit ebraiche del mondo viene letta e rappresentata a memoria della salvezza dallo sterminio ottenuta grazie allaiuto della regina di origine ebraica, Ester andata in sposa al re persiano Assuero. E stato questo un vero evento perch almeno in Italia, la prima volta che dei bambini che non appartengono ad una comunita ebraica, rappresentano la storia di Purim. I bambini, insieme alla loro insegnante di Religione e coadiuvati da una professoressa della Comunit Ebraica, Loretta Modigliani, hanno approfondito lebraismo cominciando dalla visita della Sinagoga e con le Pietre dInciampo, per poi proseguire con lo studio dellAntico Testamento e della Sho, che ha avuto due momenti significativi con il Maestro di Musica Carlo Golstein (ha diretto Tosca al Goldoni nello scorso novembre) che ha spiegato loro la musica ebraica liturgica e non, e poi con la Giornata della Memoria al Liceo Niccolini Palli. Questa rappresentazione stata dunque il compimento di un percorso dove i bambini hanno potuto mostrare la loro approfondita conoscenza accompagnata da una buona padronanza della mente e del corpo, recitando, cantando e ballando testi che non fanno parte della propria tradizione. Sul piano educativo questa esperienza ha contribuito ad una crescita morale e spirituale, improntata al dialogo, allamicizia, al rispetto e allamore reciproco nei confronti dellaltro. Anche il rabbino Capo della Comunit Ebraica di Livorno, Rav Yair Didi, ha voluto esprimere il proprio ringraziamento nei confronti di coloro che hanno reso possibile questo evento.
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Campiglia e la Porta
di Jacopo Bertocchi Chi vuole raggiungere il centro di Campiglia, deve attraversare una Porta. In pochi per, eccetto vecchi, studiosi e appassionati, ne conoscono la storia e le caratteristiche. Le porte daccesso allantico borgo fanno parte del patrimonio storico del territorio, oggetto di studi recenti e passati. possibile togliersi qualche curiosit grazie al lavoro di ricerca curato da Giovanna Bianchi Campiglia. Un castello e il suo territorio, oppure rileggendo i Trattenimenti popolari del Falchi. Nel XII secolo si accedeva al percorso murario tramite una porta situata nel versante ovest del paese, le tracce di tale porta sono ancora visibili da via Pietro Gori (accesso opposto dellattuale piazza della Repubblica). Nel XIII secolo grazie ai rapporti con Pisa, la cinta muraria fu ampliata fino a racchiudere tutto il borgo esterno al Castello (la Rocca).
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Marted 22 aprile, ore 21 VIRTUOSISMO E TRASFIGURAZIONE. Un recital in ricordo di Enrico Galletta Francesco Libetta pianoforte musiche di C. W. Gluck, C. Saint Sans, M. Ravel. R. Strauss, F. Busoni, L. van Beethoven. Marted 29 aprile, ore 21 Giornata Mondiale della Danza Mercoled 30 aprile, ore 21 UTO UGHI Violino ALESSANDRO SPECCHI Pianoforte Programma da definire
Prossimi appuntamenti
Gioved 17 aprile, ore 21 CONCERTO DI PASQUA DANIEL SMITH Direttore CLOE HANSLIP Violino ORT Orchestra della Toscana Musiche di L. VAN BEETHOVEN, J. ADAMS, C. IVES
Luned 5 maggio, ore 21 BEATLEMANIA: FROM LIVERPOOL TO LIVORNO Caterina e Ilio Barontini duo pianistico musiche di Beatles - Barontini Gioved 8 maggio ore 21 Andrea Colli Trio featuring Stefano Guazzo. Mercoled 21 maggio, ore20,30 Gioved 22 maggio, ore.20,30 Opera Lirica in tre atti di Giacomo
Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica Direttore Matteo Beltrami Regia Renato Bonaiuto ORT Orchestra della Toscana Coro Lirico della Toscana
Il Centro
in distribuizione anche presso le seguenti punti:
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