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SALMI

(a cura di Argentino Quintavalle) I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara lopera delle sue mani (Sal.19:1)

INTRODUZIONE
Abbiamo davanti a noi una delle parti pi preziose ed amate di tutto lAntico Testamento, costantemente pubblicata nelle edizioni popolari insieme al N.T.. In essa si parla cos tanto di Cristo e della Sua opera, di Dio e della Sua Legge, che i Salmi sono stati definiti addirittura un estratto, una sintesi, di entrambi i Testamenti. Martin Lutero chiam i Salmi: una piccola Bibbia. Ci giustificato dal fatto che in questo libro troviamo concentrate tutte le verit che sono esposte nel resto della parola di Dio. Commentando il Salmo 18, il Midrash Tehilim dice: il rabbino Yudan dice a nome di Rabbi Judah che qualunque cosa Davide dice nel suo Libro (i Salmi) si riferisce a se stesso, a tutto Israele e a tutti i tempi. Qui sta il miracolo dei Salmi: essi parlano alla singola anima, a un intero popolo, ed a tutti gli uomini di tutti i tempi in ogni luogo. Questo perch i tempi e le situazioni possono cambiare, ma la natura umana non cambia. Il libro di Giobbe ci accompagna tra i sapienti e ci fornisce utili discussioni relative a Dio. Ma questo libro cintroduce nel santuario, ci allontana dai discorsi degli uomini e ci indirizza verso la comunione con Dio, consolando la nostra anima e dandole riposo in Lui, elevando e liberando il nostro cuore. Perci possiamo stare con Dio sul monte, perch Bello per la sua altezza, gioia di tutta la terra il monte Sion (Sal.48:2). Fra tutti i libri dellA.T. quello dei Salmi il libro che pi vivamente descrive la fede di una persona nel Signore, ed esprime tutta la gamma dei sentimenti e dellesperienza umana, dalla depressione pi nera alla gioia pi esuberante. Il salmista, sempre si sente alla presenza del Dio vivente ed sempre pronto a discutere, a volte arditamente, ma onestamente con Lui. Soltanto unanima assolutamente sicura di Dio pu osare discutere con Lui come fanno i salmisti. Sono pochi coloro che non trovano i propri sentimenti rispecchiati in qualche parte dei Salmi. E con i salmisti, possiamo salire dalla disperazione pi profonda alle vette pi alte della gioia e della lode, una volta scoperta la potenza dellamore e del perdono di Dio. Come scrisse uno dei Padri della chiesa, Atanasio: Nei Salmi, come in uno specchio, ritroviamo anche il nostro volto. Il libro inizia con il presentarci due vie: la via della vita e la via della morte. Siamo chiamati a scegliere la via della vita, la via di Dio, e ci viene detto che in essa incontreremo sia le benedizioni che le difficolt, sia la gioia che il dolore, sia i successi che gli ostacoli. Ma Dio sar sempre al nostro fianco per guidarci, incoraggiarci e confortarci. E il pi amato libro di preghiere e di canti sia dellebraismo che del cristianesimo. Pu essere definito come Il libro delle preghiere e delle lodi di Israele. Le promesse ivi contenute sono, in primo luogo, per i Giudei; tuttavia sono vere, dal punto di vista spirituale, anche per lesperienza cristiana. Luso dei Salmi nel culto cristiano attraverso i secoli dimostra a sufficienza che, pur senza ignorare i relativi problemi, non vi sia parte dellAntico Testamento pi familiare ai Cristiani del libro dei Salmi.

TITOLO
Il titolo del libro : i Salmi. Questo titolo utilizzato sette volte nel Nuovo Testamento (Luca 20:42; 24:44; Atti 1:20; 13:33; 1Cor.14:26; Efes.5:19; Col.3:16), le prime quattro in riferimento al Libro dei Salmi, le altre tre ai Salmi in generale. Il titolo italiano Salmi deriva dalla traduzione greca dellA.T.. Nel Codice B o Vaticano (quarto sec. d.C.) viene usato il titolo Psalmoi; nel Codice A o Alessandrino compare il nome Psalterion. (Per Salterio sintende un libro che contiene dei Salmi da cantare). Il termine greco Psalms, che traduce lEbraico mizmr, sta ad indicare musica accompagnata da strumenti a corda. In seguito il termine psalmos pass ad indicare un canto di lode senza

necessariamente laccompagnamento di strumenti a corda. Poich mizmr viene usato nel titolo di cinquantasette Salmi, i traduttori greci usarono la traduzione di questo termine per indicare lintera raccolta. Nella Bibbia ebraica il titolo del libro Tehilm ( ) e non mizmrim, e letteralmente significa lodi, dato che la maggior parte dei Salmi contiene un elemento di lode (seper tehilm = libro delle lodi). La parola deriva dalla stessa radice di Alleluia (). Cfr. lo hellen tedesco e lo yell (urlare) e halloo (gridare) inglese. Nei titoli originari, (tehillh, lode) si trova solo una volta, nel Salmo 145 che un vero e proprio inno di lode, ma si trova ventotto volte allinterno del testo. Il plurale Tehilm pu essere un termine tecnico per indicare lintero libro nel suo insieme, perch il plurale normale di tihillh tihillit. Ma la parola Salmo pi generica, e comprende qualsiasi scritto in metrica adatto ad esser cantato e che pu essere di tipo storico, dottrinale, di supplica o di lode. Sebbene il canto sia tipicamente unespressione di gioia, lo scopo delle canzoni molto pi ampio: aiutare a ricordare, e nello stesso tempo ad esprimere qualsiasi altro sentimento oltre alla gioia. Israele aveva melodie sia tristi che gioiose; e cos listituzione divina del cantar Salmi viene intesa in maniera molto ampia. Infatti riceviamo lordine non solo di lodare Dio, ma anche dinsegnarci e ammonirci gli uni gli altri, con salmi, inni e cantici spirituali (Col.3:16). Non solo ci viene ordinato di cantare nel nostro servizio e ci vengono dati abbastanza motivi per farlo, ma ci vengono anche messe le parole in bocca. I Salmi, sebbene scritti in momenti e circostanze diverse, sono riuniti insieme senza alcun apparente (ma solo apparente) riferimento o rapporto di dipendenza luno con laltro. La posizione nel canone. Nella Bibbia Ebraica il libro dei Salmi appartiene alla terza parte, gli Scritti Sacri (Ketubim) o Agiografa (si trova dopo la Legge e i Profeti ed la terza parte della Tanakh, la Bibbia Ebraica). Addirittura, in Luca 24:44, la parola Salmi sta per tutti gli Scritti, a rilevare limportanza che essi rappresentano in questo gruppo di libri sacri. Nei manoscritti ebraici i Salmi compaiono come i primi fra gli Scritti. Le versioni italiane non seguono questa disposizione del canone biblico, bens quella della versione dei LXX, che ha diviso il Vecchio Testamento secondo largomento: cinque libri della Legge, dodici libri storici, cinque libri poetici, e diciassette libri profetici. Il libro dei Salmi il pi lungo della Bibbia. Essi vengono usati dai Giudei nei servizi di preghiera, specialmente nella Pesukei dZimra (preghiera preliminare del mattino) e nel Kabbalat Shabbat (preghiera serale di venerd, vigilia del sabato, chiamata Maariv).

AUTORE E COMPILAZIONE
LAntico Testamento pieno di poesia e di cantici che non compaiono nel libro dei Salmi. Fu cos che Mos celebr lEsodo (Es.15:1-18) e innalz il suo inno (Deuteronomio 32), e che Debora e Barak celebrarono la sconfitta di Sisera (Giudici 5). Persone ordinarie come Anna (1Sam.2:1-10), re come Davide (ad es. 2Sam.1:17ss.; 2Sam.22; 23:1-7; 1Cron.16:8-36) ed Ezechia (Is.38:9-20) e molti profeti misero in risalto con un cantico le loro esperienze pi importanti, come per esempio il salmo di Giona (Giona 2:2-10) e linno di Habacuc (Hab.3). Vedi anche Neh.9:5-38. Non ci deve dunque sorprendere che da un tale fondamento sia scaturita questa antologia di Salmi. Anche se ci sono diversi salmisti, questo libro ha un solo autore, lo Spirito Santo. Infatti Davide disse: Lo Spirito dellEterno ha parlato per mezzo mio e la sua parola stata sulle mie labbra (2Sam.23:2; vedi anche Atti 4:25; Mat.22:43). Si tratta di parole insegnate dallo Spirito Santo. Ma per quanto riguarda la componente umana ci sono molte cose da dire, poich gli autori sono vari. Alcuni Salmi hanno utili informazioni, altri invece sono anonimi. Rimangono poi da risolvere alcune difficili

questioni: quali sono state le fonti del libro dei Salmi ed in che modo esso ha acquisito la sua forma attuale? Titoli e data di composizione I titoli dei Salmi mostrano come essi siano stati composti da individui in risposta ad unesperienza personale o collettiva, ma esprimevano ci che altri potevano condividere, non erano cio poesie private. A prima vista lorigine del Salmi sembra non costituire un problema. Infatti, la maggior parte di essi sono forniti di titoli, che a loro volta, nella maggioranza dei casi, contengono un nome che corrisponde a quello dellautore. Nel Testo Masoretico, dei 150 Salmi, 34 mancano del titolo: sono i Salmi 1; 2; 10; 33; 43; 71; 91; 93-97; 99; 104-107; 111-119; 135-137; 146-150. Nella LXX e nella Vulgata i Salmi senza titolo si riducono a 19 e 20 rispettivamente. Ci sono 50 Salmi anonimi, cio i loro titoli non presentano alcun autore, ma possibile, se non probabile, che un autore abbia scritto dei Salmi consecutivi, senza intestazione, fino a quando non viene citato lo scrittore successivo. 73 sono ascritti a Davide, lautore della maggior parte dei Salmi, figlio dIsai, che per questo motivo stato chiamato il dolce cantore dIsraele (2Sam.23:1), colui che organizz il coro per il culto del Tempio. Alcuni Salmi, anche se non riportano il suo nome nel titolo, gli vengono espressamente attribuiti in altri passi (cfr. Salmo 2 con Atti 4:25; Salmo 95 con Ebr.4:7; Salmo 96 e 105 con 1Cronache 16). Salmi di Davide: 3-9; 11-32; 34-41; 51-65; 68-70; 86; 101; 103; 108-110; 122; 124; 131; 133; 138145. Inoltre, la versione greca attribuisce a Davide altri Salmi: 10; 33; 43; 67; 91; 93-99; 104; 137. 12 ad Asaf (50, 73-83). Che anche Asaf ne compose espressamente specificato in 2Cron.29:30, dove detto che lodarono lEterno con le parole di Davide e del veggente Asaf. Era Levita e celebre cantore (1Cron.15:17,19). Era il capo del coro ai tempi di Davide (1Cron.16:4,5). Il suo stile pi veemente di quello di Davide. 10 ai figli di Kore, anche loro Leviti (2Cron.20:19) e cantori famosi ai tempi di Davide e Salomone. [Questi erano i discendenti del gruppo di Leviti che nel deserto si ribellarono a Mos ed Aaronne, Num.16:1-3]. Salmi di Kore: 42;* 44-49; 84; 85; 87; 88*** 2 a Salomone (ma non si pu essere certi): 72**; 127. 1 a Mos, il Salmo 90, indicato come la preghiera di Mos. E il pi antico, composto presumibilmente circa nel 1405 a.C. 1 a Heman lEzrahita (Salmo 88***), persona sapiente (1Re 4:31) e cantore (1Cron.15:19). Era figlio di Zerah. 1 a Ethon, lEzrahita (Salmo 89), anche lui cantore (1Cron.15:19). Anchesso era figlio di Zerah. * Il Salmo 43 non ha alcuna intestazione ma probabilmente da attribuire ai figli di Kore, poich unito al Salmo 42 da un ritornello comune (cfr. 42:5,11 con 43:5), anche se la LXX lo attribuisce a Davide.
** Per questo Salmo si possono avere forti dubbi. Il titolo di Salomone ( - lilmh) pu essere inteso per Salomone ed in questo caso essere stato scritto da Davide come una preghiera della guida divina su suo figlio (72:1,20). Anche il Salmo 127 potrebbe essere stato scritto da Davide per Salomone in previsione della costruzione del Tempio. *** Insieme: i figli di Kore e Heman (vedi pi avanti). Tutti i Salmi che portano il titolo dei figli di Kore possono essere stati scritti da Davide, ed in questo caso la preposizione ebraica deve essere intesa per i figli di Kore. **** Probabilmente da attribuire a Davide, in quanto si trova tra il 65 e il 68 entrambi di Davide.

Il regno di Davide fu unepoca di notevole rinascita per Israele, molto simile al periodo del nostro rinascimento. I nemici dIsraele erano tutti sottomessi, Gerusalemme era divenuta la capitale della nazione, larca di Dio era al suo posto, linfluenza dIsraele si sentiva anche allestero, la prosperit regnava nella nazione e si progettava la costruzione di un Tempio. Tutto ci lasci un profondo segno nella vita culturale e religiosa della nazione e pi della met dei Salmi fu scritta proprio in questo periodo. Un Salmo stato scritto molto tardi, il Salmo 137, al tempo dellesilio in Babilonia (reso famoso dalla poesia di Quasimodo, premio nobel, alle fronde dei salici). La stesura del libro, perci, abbraccia il periodo che va da Mos (1450-1400 a.C.) fino al tempo di Esdra (un periodo di mille anni). I Salmi davidici sono stati composti tra il 1020 e il 975 a.C.; quelli di Asaf approssimativamente risalgono al medesimo periodo. I Salmi di Salomone (se lui lautore), possibilmente verso il 950 a.C. E difficile determinare let di composizione del Salmi dei figli discendenti di Kore e dei due Ezrahiti, probabilmente essi furono preesilici. [Lepiteto Ezrahita sembra designare un discendente di Zerah della trib di
Giuda. Sembra che una famiglia levitica situata in Giuda sia stata incorporata nella famiglia di Zerah, sia perch viveva in una comunit Giudea sia forse a motivo di matrimoni misti].

Heman, Asaf e Ethon, che avevano il compito di organizzare e condurre la liturgia musicale, provenivano, stando alla tradizione, dai gruppi Levitici di Kohath, Gershon e Merari, rispettivamente. Quello che sembra chiaro che i Salmi non sono stati titolati prima del VI o V sec. a.C. e poich il regno di Davide risale allXI sec. a.C., tutto il materiale Davidico deve essere stato preservato dalla tradizione orale per secoli. I Giudei credono che Esdra sia stato colui che ha raccolto insieme tutti i Salmi facendone un unico libro (cfr. Esd.3:10). Nessun Salmo risale ad un periodo posteriore a quello di Esdra e Nehemia. Autenticit dei Salmi davidici La critica razionalista si mostra assai critica al riguardo dei titoli premessi ai Salmi e li considera come tardive speculazioni rabbiniche. Ecco i principali argomenti addotti contro lautenticit davidica: lautenticit di uno scritto. 1. Alcuni Salmi attribuiti a Davide parlano del santuario come se fosse un Tempio gi esistente (cos ad esempio 5; 27; 28; 63; 68; 69; 101; 138) bench tale edificio non sia stato costruito che sotto il regno di Salomone, successore di Davide. Tuttavia questo argomento poggia su una errata interpretazione delle espressioni: casa di YHWH, il santuario, il tempio. Noi troviamo di tanto in tanto tali parole nei libri scritti prima di Davide; cos santuario ( , qde) usato per il tabernacolo in Es.28:43; casa di YHWH ( , bt YHWH) in Gios.6:24; casa di Dio ( , bt lhm) in Giud.18:31 e persino tempio ( , hkal) in 1Sam.1:9; 3:3. Si deve pure osservare che il santuario ricordato nei Salmi attribuiti a Davide spesso si presenta con espressioni che non si potrebbero mai usare per il Tempio salomonico. Cos nel Salmo 27 il santuario detto non solo tempio ( hkal) e casa di YHWH (bt YHWH) ma anche , sIukkt, tabernacolo (27:4) e , hol, tenda (27:5). A giudicare dallevidenza interna degli stessi Salmi, gli Ebrei talvolta si riferivano alla tenda o tabernacolo come se fosse un santuario, una casa del Signore, una casa di Dio, o un tempio. Nessuna di queste parole implica necessariamente lesistenza di costruzioni in legno o in muratura. Inoltre 1Cron.6:31,32 indica chiaramente che cera un gruppo ufficiale di cantanti per il tabernacolo, una volta che larca vi fu ripristinata. Davide non ha costruito il Tempio, ma sapeva che sarebbe stato costruito da suo figlio Salomone, e fu lui lautore principale dellinnario che doveva essere utilizzato nel culto del Tempio. 2. Il Davide storico, pensano molti critici, non avrebbe mai potuto trovare il tempo libero per comporre della poesia, in quanto la sua vita fu tanto colma di affari pratici; anzi difficile che egli sia stato inclinato a comporre tali scritti di cultura cos raffinata. In risposta si deve ricordare che non solo i titoli dei Salmi, ma anche molte altre testimonianze documentano limportanza che la musica e la poesia

ebbero nella vita di Davide. Il primo libro di Samuele lo presenta come un arpista eccellente che stette alla corte di Saul. In 2Samuele 22 troviamo in una forma leggermente differente tutto il Salmo 18 nella sua sostanza, presentato come una composizione del re Davide. Il passo di 2Sam.1:19-27 contiene una lamentazione poetica composta da Davide in occasione della morte di Saul e di Gionathan durante la battaglia di Ghilboa. Da 1Sam.16:18 sappiamo che era possibile per un uomo di vero talento combinare assieme la professione della guerra con quella musicale: Ecco io ho veduto un figlio di Isai, il Betlemita, cha sa suonare bene: un uomo forte e valoroso, abile nel combattere, eloquente nel parlare e di bellaspetto, e lEterno con lui. In 2Sam.23:1 dopo un completo racconto della grandezza di Davide in guerra e della sua capacit amministrativa nel governo, si parla di lui come del dolce cantore dIsraele. Sembra che egli sia stato interessato a migliorare gli strumenti musicali e che abbia introdotto delle innovazioni per suo proprio conto. Amos 6:5 (circa il 755 a.C.) parla di lui come un suonatore e di un inventore di strumenti musicali (vedi anche Neh.12:36). Egli era noto non solo come solista, ma anche come organizzatore di cori o di schiere di cantanti. Ci attestato da 2Sam.6:5: Davide e tutta la casa dIsraele suonavano davanti allEterno ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, cetre, arpe, tamburelli, sistri e cembali. Ancora al v.15: Cos Davide e tutta la casa dIsraele trasportarono larca dellEterno con grida di giubilo e a suon di tromba. In 1Cron.16:4,5; 2Cron.7:6; 29:25 si parla dellattivit di Davide nellorganizzare le schiere dei Leviti cantori in preparazione del Tempio di Gerusalemme. Il rituale Mosaico descritto nel Pentateuco non parla del canto nel culto di Dio. Fu Davide a ricevere questo aspetto della rivelazione. Di lui il libro dellEcclesiastico dice: In ogni sua opera rese omaggio al Santo, allAltissimo, con salmi di lode. Di tutto cuore am il suo Creatore e ogni giorno lo onor cantandogli inni di gloria. Stabil arpe davanti allaltare, e con le loro armonie ottenne canti pi dolci. Confer splendore alle feste e rese grandiose le solennit, facendo lodare il nome santo di Dio, facendo risuonare il santuario fin dal mattino (Ecclesiastico 47:8-10). In questo contesto vale la pena di ricordare che nel Nuovo Testamento, in nessun caso un Salmo attribuito dal titolo ebraico a Davide riferito a qualcun altro. Tanto Ges quanto i suoi discepoli ritenevano senza alcun dubbio che Davide ne fosse lautore personale. Altrimenti non sarebbe stato possibile a Cristo chiedere in Mat.22:45: Se dunque Davide lo chiama Signore, come pu essere suo figlio?. La questione riguardava il fatto se Ges potesse essere ritenuto una semplice persona umana come le altre o qualcosa di divino; solo se fosse stato divino il grande re Davide avrebbe potuto chiamarlo Signore. In Mar.12:36 Ges parla in modo esplicito: Davide stesso, per lo Spirito Santo, disse (Sal.110:1). La testimonianza apostolica ricorre in passi come Atti 4:24,25: Signore, tu sei il Dioche mediante lo Spirito Santo hai detto, per bocca di Davide tuo servo e poi procede citando il Salmo 2. Altre citazioni neotestamentarie sono: Mat.22:43-45; Mar.12:35-37; Luca 20:42-44 (Salmo 110); Atti 2:25; 13:35-37 (Salmo 16); Atti 2:34 (Salmo 110); Rom.4:6-8 (Salmo 32) e Rom.11:9,10; Atti 1:16-20 (Salmo 69 e 109). Davide ha avuto una tale influenza sul Libro dei Salmi che si dice del Salmo 95 che in Davide (Diodati) come se Davide fosse il titolo del Libro. Attendibilit dei titoli ebraici dei Salmi Generalmente i critici guardano con diffidenza ai titoli dei Salmi ebraici e li considerano come tardivi e non attendibili, tratti usualmente da deduzioni poggiate sullanalisi interna degli stessi Salmi. Karl Barth ebbe a dire: Sfortunatamente, nella forma nella quale i Salmi sono giunti fino a noi, non ci permettono di identificare i loro autori. Questa conclusione spesso si prova con due dimostrazioni: la divergenza occasionale tra i titoli dei Salmi nel Testo Masoretico e nei LXX; la mancanza di corrispondenza tra le affermazioni storiche presentate dai titoli e la situazione presupposta dagli stessi Salmi. Un esempio di questa supposta discrepanza si rinviene nel Salmo 7: il titolo afferma che Davide lo cant allEterno per le parole di Kush il Beniaminita; o ancora nel Salmo 34 dove il titolo si accorda, dicono i critici, ben difficilmente con lo stato danimo e i sentimenti svelati nel testo. Ma se i titoli storici sono stati aggiunti solo dopo, chiunque li avesse aggiunti si sarebbe accertato che essi coincidessero

con il contenuto del Salmo. Per fare un esempio: perch un autore tardivo avrebbe connesso il Salmo 30 con linaugurazione del Tempio, quando non vi nel Salmo alcuna menzione del Tempio? E impossibile spiegare come un tardivo rabbino possa essersi azzardato ad aggiungere dei titoli a questi Salmi il cui testo non riflette le situazioni della vita di Davide che sono assegnate per la sua composizione. Molti titoli contengono allusioni a fatti della vita di Davide di cui non abbiamo ulteriore notizia. Ad esempio nel Salmo 60 i particolari biografici riguardano battaglie combattute con AramNaharim, con Aram-Tsobah ed Edom che non sono riferite nei libri di Samuele. Questi particolari supplementari costituiscono un forte argomento per lantichit del titolo dello stesso Salmo. Un editore posteriore non si sarebbe mai avventurato a coniare dei nuovi particolari che non si rinvengono nei libri di Samuele o delle Cronache. E pure significativo che molti dei cosiddetti Salmi orfani (Salmi cio senza titolo) alludono a dei fatti storici o a situazioni contemporanee che avrebbero fornito delle ragioni assai valide per le congetture rabbiniche. Eppure essi non hanno alcun titolo. I titoli risalgono ad antica data. Infatti, il termine , leDwid (di Davide) usato nei titoli dei Salmi pi antico della raccolta dei Salmi Davidici a cui si allude nel Sal.72:20 e quindi risale ad un uso gi esistente in tempi anteriori allesilio. Comunque sia, dobbiamo onestamente chiederci: che cosa significa la preposizione ebraica lamed, , (tradotta generalmente di in Italiano ma che alla lettera significa a, per) nellespressione l Dwid? Letteralmente significa appartenente a, dedicato a e quindi un Salmo composto in onore di qualcuno. Nel caso di Salmi che hanno come contesto delle esperienze personali (ad es., il 3), pi facile vedere nellespressione appartenente a un riferimento allautore del Salmo, poich non vi assolutamente ragione di mettere in discussione laccuratezza di queste attribuzioni storiche, ed inoltre la stessa preposizione viene utilizzata per dei Salmi che sono indubbiamente opera di Davide. Ma c chi pensa che alcuni sono stati dedicati a lui quale re (a Davide), preferendo alla denominazione tradizionale di Davide, quella pi elastica di Salmi davidici. Per, uno dei pochi titoli dei Salmi con un contesto espanso, non lascia dubbio che il titolo identifica il compositore del Salmo (Salmo 18): Al maestro del coro. Salmo di Davide, servo dellEterno, che rivolse allEterno le parole di questo cantico, nel giorno in cui lEterno lo liber dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul, Egli disse. Analogamente, quando un Salmo appartiene ai figli di Kore, non logico pensare che facesse parte del loro repertorio e che si trovasse nellinnario chessi stessi avevano composto per loro uso? C chi solleva lipotesi che ledwid significhi ad uso di Davide, un Salmo che il re doveva recitare mentre esercitava le sue funzioni regali durante il culto pubblico. Ma la Scrittura afferma che Davide fu compositore di inni e lorganizzatore della corporazione dei musicisti del santuario (2Sam.1:17-27; 1Cron.6:31; 15:16-28; 16:4-43; 23:5; 25; 2Sam.6:5; cfr. anche 1Cron.13:8). La tradizione dIsraele che associa Davide al canto ed alla composizione di Salmi cos forte che non vi alcun dubbio che sia stato Davide a scrivere i Salmi che portano il suo nome. Addirittura, i famosi commentatori della Torah, Rashi, Ibn Ezra e David Kimchi concordano che tranne poche eccezioni legate allesilio Babilonese, i Salmi sono stati completati durante il regno di Davide. Il Talmud (Baba Batra 14b; Midrash Tehilm) riconosce lorigine composita del libro, dichiarando: Davide ha scritto il Libro dei Salmi, inserendovi gli scritti degli antichi: Adamo, Melchisedek, Abramo, Mos, Heman, Jeduthun, Asaf ed i tre figli di Kore . Un'altra lista Talmudica la seguente: Adamo, Mos, Asaf, Heman, Abrahamo, Jeduthun, Davide, Salomone, i tre figli di Kore contati come uno, Esdra. Talvolta Abrahamo viene sostituito da Ethon lEzrahita, comunque il totale sempre di dieci autori, che corrispondono, secondo la tradizione Giudaica alle dieci parole che indicano la lode presenti nei Salmi: berakah (benedizione), hallel, t epillh, r, mizmr, negnat, nazea, ashre, hodot, halleluyah. Inoltre, praticamente certo che la costruzione della preposizione lamed con il nome Davide (ledwid) indichi la paternit. Luso di lamed per indicare la paternit sufficientemente attestato nelle iscrizioni semitiche nord-occidentali, in altri dialetti semitici come larabo ed in altri brani biblici come Hab.3:1. Anche se un traduttore pu interpretare la preposizione diversamente, pure ci sono prove adeguate a sostenere il suo uso per lattestazione di paternit.
e

La reazione esageratamente negativa alla tesi che queste intestazioni indichino la paternit fa parte di un pi generale scetticismo di fronte allantichit dei Salmi stessi. Prima di continuare, bene tenere presente un principio dinterpretazione purtroppo dimenticato: Le parole utilizzate nei titoli (che fanno parte del testo della Sacra Scrittura) si riferiscono a verit importanti e non semplicemente a dei termini musicali; si riferiscono allinsegnamento e non alla melodia; allistruzione e non agli strumenti; a percepire, non a suonare: Esse sono per quelli che hanno un cuore per la musica e non solo un orecchio per la musica; esse sono per quelli come Enok che camminano con Dio e non per quelli come Tubal-cain, lartefice di ogni sorta di strumenti: Esse si riferiscono alle cose dello Spirito e non alle cose fatte con le mani. Lattribuzione di , lamenasisieah h , che ricorre 55 volte (ad es., Salmi 4-6, 53) e che di solito tradotta al maestro del coro o al capo dei musici, comunemente considerata unindicazione di come i Salmi dovevano essere cantati. Per esempio, il Salmo 4 doveva essere cantato con degli strumenti a corda. Tranne che nel caso dei Salmi 66 e 67, questa attribuzione sempre associata con unaltra attribuzione, di Davide o di Asaf, ecc. Questa parola ci d unulteriore prova che i titoli sono stati aggiunti al salterio davidico assai prima del tempo ellenistico. Infatti molti termini tecnici che appaiono nei titoli ebraici non erano pi compresi dalla tradizione rabbinica dei LXX perch al tempo in cui tale traduzione fu eseguita (II sec. a.C.) se ne era dimenticato il loro senso. Nei manoscritti pi antichi i Salmi erano uno dopo laltro senza divisioni. Sono stati separati dai Masoreti ma forse la separazione non corretta. I traduttori della Septuaginta erano i discendenti dei deportati dellesilio. Cos non cera nessuno che aveva conoscenza ed esperienza dellantico utilizzo dei Salmi nel culto del Tempio. Di conseguenza, quando hanno intrapreso la traduzione, non cera niente che poteva mostrare loro dove un Salmo finiva e dove il successivo iniziava; perci, quando sono arrivati alla parola lamenasisieahi, essi lhanno presa come la prima riga di un Salmo, invece dellultima riga del Salmo precedente che avevano appena tradotto. Tutte le versioni successive, in tutte le lingue, li hanno seguiti in questo errore. Che si tratti di un errore, lo possiamo vedere dallunico esempio di Salmo indipendente datoci dalle Scritture, cio, Habacuc 3 (ma vedi anche la preghiera di Ezechia in Is.38:9-20 che inizia con unintestazione e termina con strumenti a corda). In questo Salmo isolato abbiamo il modello in base al quale gli altri Salmi si basavano: 1. La sopra-scritta, o titolo. 2. Il corpo del Salmo. 3. La sotto-scritta. Questo fatto mostra che qualunque fosse linterpretazione o lapplicazione delle parole, un Salmo che aveva questa parola come sotto-scritta aveva un altro uso oltre a quello originario; e veniva dato nelle mani del maestro del coro del Tempio a scopo dinsegnamento. Inoltre, le parole della soprascritta, appartengono, non a quel Salmo, ma alla sotto-scritta del Salmo precedente. Questo rimuove la grande difficolt che tutti i commentatori hanno trovato, quando hanno cercato di trovare in un Salmo la spiegazione di parole che appartengono ad un altro. Questa chiave di lettura stata scoperta dal Dott. J.W.Thirtle e la si trova nelle sue due opere: The Titles of the Psalms: their Nature and Meaning explained (1904), e Old Testament Problems (1907). Pubblicazione di Henry Frowde, Oxford Bible Warehouse London. Cos, ad esempio, questa espressione tradotta senza alcun senso dai LXX con eis to telos = sino alla fine (cfr. Salmo 44 equivalente nei LXX al Salmo 43). Sembra che gli studiosi alessandrini abbiano congetturato che la vocalizzazione fosse: le-min-nsIah h alla fine (Cos la rendono la Versione Araba, LEtiope e la Vulgata. La Versione Caldea la rende [Salmo 45] alla lode. Unaltra ipotesi che siccome alcuni inni Egizi terminano con la nota finale alla fine, questo pu aver influito nella traduzione della parola. Girolamo nel suo Commento a Daniele suggerisce che la traduzione appropriata di questa espressione dovrebbe essere al vincitore; senza alcun dubbio egli ha subito linflusso della traduzione di Teodozione: eis to nikos per la vittoria; o di Aquila (uno dei revisori della Septuaguinta) t nikopoi, al vittorioso o di Simmaco epinikion epinicio o canto di trionfo.

[Non si pu ragionevolmente dubitare che il lettore greco non abbia capito eis to telos con alla fine, anche se si deve concedere che la parola telos, quando non preceduta dalla preposizione eis, pu alloccasione significare una cerimonia o un rito di iniziazione (cfr. Eschilo, Eumenide 799; Sofocle, Antigone 1226; Platone, Repubblica 8, 560c). Il Targum traduce lamenasisieah con per la lode (leibeh h ). Lebraico menassah h un participio derivato dal verbo nsIah h splendere, superare. Nel Piel questo verbo adoperato per la presentazione liturgica della musica, come risulta da 1Cron.15:21. Il nome nesah h potrebbe significare brillante, gloria oppure lunga durata, eternit. In senso derivato pu anche significare vittoria e quindi a Colui che deve venire come interpreta il Talmud]. E chiaro comunque che si riferisce ad una persona, ed una dimostrazione ulteriore che i Salmi puntano a Cristo: c Lui alla fine. E Lui che d la vittoria; Lui Colui che viene; e, mentre il libro chiamato seper tehilm, Libro delle Lodi, esse sono per Colui che dimora nelle lodi dIsraele (22:3). In questo possiamo vedere un riferimento al Signore Ges che canter Egli stesso una lode in mezzo allassemblea (Sal.22:22; Ebr.2:12). Un altro esempio il titolo del Salmo 80 che contiene , el anm, ai gigli che fu tradotto dai LXX con per coloro che subiscono una alterazione (hyper tn alloithsomenn) come se fosse derivato da le-enm a coloro che cambiano, una interpretazione erronea pure seguita da Girolamo in Daniele. Un terzo esempio , al almt (Salmo 46) che propriamente significa per le vergini vale a dire Salmo da cantarsi da un gruppo di soprani. I LXX lo traducono con a riguardo delle cose occulte (hyper tn kryptin), come se derivasse da lam nascondere, occultare. Il fatto che questi termini tecnici ebraici non erano pi compresi, deve condurci immancabilmente alla conclusione che queste parole particolari erano cadute in disuso prima del secondo secolo e che il loro vero senso era stato dimenticato. E importante comprendere bene il valore di questa prova dal momento che molti studiosi hanno assegnato molti Salmi al periodo maccabaico (circa il 165 a.C.). Supposto che questi titoli furono aggiunti al Salmi dopo la loro composizione e supposto il fatto che essi (almeno quelli sopra ricordati) non erano gi compresi al tempo della traduzione dei LXX si deve concludere che questi Salmi sono stati composti molto tempo prima del periodo greco. Nessuno di questi titoli contiene il nome di pi di un individuo, a parte il Salmo 88. In questo caso, bisogna interpretare cos il relativo titolo: Questo Salmo fu inserito nella raccolta dei figli di Kore e fu composto da Heman, lEzrahita. La dimostrazione pi significativa dellantichit dei Salmi la Bibbia stessa contiene cantici molto antichi; il canto del pozzo (Num.21:17,18), il cantico di Mos (Esodo 15), quello di Debora (Giudici 5), gli oracoli di Balaam (Numeri 24), ecc. Storia della compilazione dei Salmi e loro suddivisione Dato che la compilazione dei Salmi occup un periodo tanto esteso nel tempo, si devono essere susseguite fasi diverse nella stesura. Anche se ammettiamo che i Salmi 1-41, 51-72 una volta formassero una raccolta davidica indipendente, e che altre raccolte simili siano individuabili (ad es., i Canti dei pellegrinaggi, Salmi 120-134; i Salmi dellAlleluia, 111-113; 116-118; 135; 136; 146-150), e che dei compilatori fossero allopera, non siamo ancora in grado di spiegare in che modo il libro dei Salmi sia giunto ad avere lattuale ordine. Vari fatti indicano chesso s formato gradualmente. Prima di tutto i Salmi 14 e 53 sono identici tranne per il fatto che il primo usa il nome personale YHWH per indicare il Dio dIsraele e laltro usa Elohim (Dio). Il Salmo 70 uguale a 40:13-17 (cfr. anche Sal.57:7-11 e 60:5-12 col Salmo 108). V inoltre da osservare che nei Salmi 3-41 predomina luso di YHWH e quello di Elohim nei Salmi 42-83. E irragionevole supporre che lo stesso editore abbia incluso due volte lo stesso Salmo nella sua raccolta e quindi dobbiamo supporre lesistenza di pi editori. Questo dimostrerebbe che le raccolte erano abbastanza indipendenti le une dalle altre.

Ci sono dei paralleli straordinari tra i salmi 105-119 e i Salmi 135-150, 1: 105-106 107 108-110 111-112 113-118 119 135-136 137 138-145 145 146-150 1 Salmi storici Liberazione Salmi di Davide Salmi acrostici Salmi di alleluia Celebrare la legge di Dio

In secondo luogo, come abbiamo gi notato, 72:20 Qui finiscono le preghiere ( - tepillt) di Davide, figlio dIsai, devessere stata una nota che si riferiva alledizione completa dei Salmi di Davide. Ma molti Salmi che precedono il Salmo 72 non sono attribuiti a Davide e diciassette Salmi successivi s. Cos questa annotazione probabilmente si riferisce ad una precedente raccolta di Salmi. C da far notare comunque, che qui si parla di tepillt preghiere e non di Tehilm lodi; infatti la maggior parte dei Salmi (di Davide) del 1 e del 2 libro [vedi sotto] sono preghiere o lamentazioni individuali. In terzo luogo, uno sguardo ai numeri dei Salmi dellAlleluia, gi menzionati, dimostra che essi sono sparsi un po ovunque nellultima parte del libro dei Salmi e che non sono raccolti in ununica sezione. Ci indice che il Salterio composto di piccole raccolte e che cresciuto gradualmente mettendo insieme queste varie raccolte. Probabilmente il Salmo 1, che costituisce unintroduzione generale, stato messo in quel posto proprio a tale scopo. Anche altri re nelle loro riforme riorganizzarono le corporazioni musicali ed i musicisti del Tempio. Salomone coordin luso del canto nel Tempio (2Cron.9:11; 8:14; Eccl.2:8). Cos pure fecero Giosafat (2Cron.20:21,22) e Jehoiada (2Cron.23:18). Con la riforma di Ezechia furono ripristinate le corporazioni musicali (2Cron.29:25-28,30; 30:21; 31:2). Ezechia diede istruzioni ai Leviti affinch cantassero canti di lode con le parole di Davide e di Asaf (2Cron.29:25-28,30; 30:21; 31:2), il che d ad intendere che esistessero due raccolte di Salmi. Pi tardi fu Giosia che ristabil la musica nel Tempio e le corporazioni musicali (2Cron.35:15,25). Infine, il fatto che il libro dei Salmi si formato gradualmente e che non frutto di un solo editore provato anche dalle istruzioni musicali e liturgiche (ad es., la parola Sela). Infatti queste non sono distribuite regolarmente nel libro: Sela ricorre 67 volte nei Salmi 1-89, ma poi soltanto 4 volte in tutto il resto. Lo sviluppo del libro dei Salmi perci stato graduale, con frequenti sistemazioni. Il primo stadio dovette essere quello della composizione di Salmi individuali, alcuni dei quali furono raccolti per il culto. Non tutti gli antichi Salmi ebraici trovarono posto in questa raccolta. I canti di Mos (Es.15:1-18; Deut.32:1-43), Miriam (Es.15:21), Debora (Giudici 5), Giona (Giona 2) ed anche alcuni inni di Davide non furono inclusi. Ai tempi di Davide anche i Leviti preparavano dei Salmi per il culto del Tempio (1Cron.16:4-7). La raccolta di Salmi deve essere stato lo stadio successivo. Abbiamo la raccolta di Davide; la raccolta usata dai figli di Kore e la raccolta fatta da Asaf che sono le raccolte primitive e che costituiscono i due terzi dellintero Salterio. Ci furono poi anche altre raccolte e numerose altre poesie vennero a poco a poco incluse nel libro che abbiamo oggi. Quali possono essere stati i compilatori e quali possano essere state le circostanze in cui il libro dei Salmi si sia formato, il fatto che abbiamo 150 Salmi che dai tempi antichi, secondo il testo ebraico, sono suddivisi in cinque libri, ciascuno dei quali si conclude con Amen, amen, oppure con Alleluia. Queste dossologie finali suggeriscono che i libri possono essere esistiti indipendentemente, almeno nei primi tempi. Le prime quattro divisioni si concludono altres con una dossologia, cio lode (41:13; 72:18,19; 89:52; 106:48), mentre non vi alcuna dossologia alla fine del Salterio, o meglio, il Salmo 150 in se

stesso una dossologia conclusiva, un inno di lode che opportunamente chiude sia il quinto libro che lintera raccolta, dato che termina con le parole: Ogni cosa che respira lodi lEterno.

Sal.41:13 Sal.72:18,19 Sal.89:52 Sal.106:48 Sal.150

DOSSOLOGIE Sia benedetto l'Eterno, il DIO d'Israele da sempre e per sempre. Amen, amen. Benedetto sia l'Eterno DIO, il DIO d'Israele; egli solo fa meraviglie. Sia benedetto in eterno il suo nome glorioso, e tutta la terra sia ripiena della sua gloria, Amen, amen. Benedetto sia l'Eterno per sempre. Amen, s, amen! Benedetto sia l'Eterno, DIO d'Israele, d'eternit in eternit. E tutto il popolo dica: Amen. Alleluia. Lintero Salmo la chiusa dossologica del libro

Questa divisione stata fatta con lespressa intenzione di far corrispondere ai cinque libri della Legge cinque libri di lode, a dimostrazione che il Pentateuco costituisce il modello sul quale si basa tutta la Parola di Dio. Infatti, essi presentano una corrispondenza pi che casuale con i cinque libri di Mos, poich rispecchiano lo stesso tema dominante. Lorganizzazione del Libro dei Salmi mostra dunque un disegno Divino. I Salmi si dividono nel modo seguente:

Salmi 1 libro: 1-41

Pentateuco Genesi

2 libro: 42-72

3 libro: 73-89

4 libro: 90-106

5 libro: 107-150

Pensiero dominante Luomo e i comandamenti di Dio per lui. Proprio come la Genesi parla dellumanit che stata creata, caduta in peccato ma con la promessa della redenzione, molti di questi Salmi parlano degli esseri umani come benedetti, caduti e redenti da Dio. Esodo La redenzione dIsraele. Questa parte della raccolta inizia con Israele che invoca la liberazione e termina col re dIsraele che governa sulla nazione redenta. Numerosi Salmi di questo gruppo riflettono linsegnamento dellEsodo: la nazione in rovina, ma ristabilita. Come Dio ha liberato Israele dallEgitto, cos salva noi! Levitico Il santuario. Come il Levitico parla della santit del tabernacolo e di Dio, molti di questi Salmi parlano del Tempio e di Dio. Questi Salmi lodano Dio perch Egli santo e la Sua perfetta santit merita il nostro culto e la nostra adorazione. Siccome Dio onnipotente, possiamo rivolgerci a Lui per la liberazione. Numeri Il deserto. Inizia con un Salmo scritto da Mos e termina con uno che rievoca le ribellioni di Israele nel deserto. Inoltre, siccome Numeri parla del rapporto di Israele con le nazioni circostanti, questi Salmi citano spesso il fatto che Dio annulla i regni delle altre nazioni. Allora, dato che siamo cittadini del regno di Dio, possiamo guardare gli eventi e le difficolt terrene nella loro corretta prospettiva. Deuteronomio Un sommario: profonda riconoscenza per la fedelt di Dio; come il Deuteronomio interessato a Dio ed alla Sua parola, questi Salmi sono inni di lode e di ringraziamento per Dio e per la Sua parola. In questa parte troviamo il grande Salmo 119, dedicato alla

celebrazione della Parola di Dio.

Questa divisione fa del libro dei Salmi un Pentateuco poetico. Il riferimento alla Torah nel Salmo introduttivo (1:2 la legge dellEterno) suggerisce lidea che il libro dei Salmi debba essere studiato come la Torah. Dal tempo di Esdra in poi esisteva un sistema di commento e spiegazione del significato delle Scritture ebraiche. Al principio queste esposizioni erano soltanto orali ed estemporanee; in seguito, per, si cristallizzarono in una forma definitiva e furono rese permanenti per iscritto. Quando giunsero a questa forma permanente, sono state chiamate Midrashim (plurale di midrash, che vuol dire investigazione o interpretazione). Il Midrash, in riferimento al primo versetto del primo Salmo, parla di una quintuplice divisione dei Salmi, con le seguenti parole: Mos diede agli Israeliti i cinque libri della legge e, come contropartita, Davide diede loro i seper tehilm, che consistono in cinque libri. Il Delitzsch, uno studioso della lingua ebraica, afferma: Il libro dei Salmi anche un Pentateuco; leco del cuore di Israele del Pentateuco di Mos. E il quintuplice libro della congregazione nei confronti del Signore, come la legge il quintuplice libro del Signore verso la congregazione. Il documento pi antico di questa divisione in cinque parti si trova nei rotoli di Qumran (rinvenuti nei pressi del Mar Morto). A questo punto, esaminiamo brevemente i cinque libri che compongono i Salmi. In primo luogo, noteremo che i primi tre si chiudono con un doppio Amen; il quarto si conclude con Amen. Alleluia; il quinto finisce con cinque Salmi (146-150) che portano ognuno la nota Alleluia. Questi Salmi sono introdotti dalle parole di Davide in 145:21: la mia bocca narrer la lode dellEterno. 1. Libro I (Salmi 1-41); esso fu raccolto probabilmente da Davide o da suo figlio Salomone. Bench non rechi alcun titolo, il Salmo 1 ne la logica introduzione e pu benissimo essere stato composto o dallo stesso Davide. Il Salmo 2, pur esso privo di titolo, ascritto a Davide in Atti 4:25. La ragione che il Salmo 10 manca del titolo sta probabilmente nelloriginaria unit dei Salmi 9 e 10 (essi infatti sono stati considerati un Salmo unico dai LXX). Il Salmo 33, che non ha titolo in ebraico, pur esso attribuito a Davide nei LXX (In effetti il Salmo 33 sembra la continuazione o lapplicazione dellultimo verso del Salmo 32). Appare cos che tutto il Libro I contiene dei Salmi riferiti a Davide. Questi sono Salmi prevalentemente personali, che riflettono le esperienze di Davide, ma il piano del libro, come pure, a grandi linee, quello di tutti i Salmi, di fare luce su qualche grande verit o su qualche fatto storico riguardante Cristo o Israele; segue poi una serie di Salmi che esprimono i sentimenti dIsraele in relazione a tale verit o a tale fatto. Questo primo libro contiene alcuni Salmi messianici che riguardano la Persona, lufficio e lopera di Cristo. Nel secondo Salmo viene illustrata la Sua sovranit su Israele che si allarga poi, nellottavo, fino ad abbracciare lintero impero terreno del Figlio delluomo. Nel Salmo 16 viene messa in evidenza la perfezione della Sua vita fra gli uomini, che diventa la base dellappello di Dio contro i Suoi nemici nel Salmo 17 e riceve la risposta nel Salmo 18, essendo i nemici posti sotto i Suoi piedi. Il Salmo 22 rivela il carattere della Sua opera nel sacrificio per il peccato, mentre il Salmo 40 ce la presenta dal punto di vista dellolocausto. Il Salmo 41 chiude il libro mostrandoci il risultato sia per la fede che per lincredulit. Unaltra prova del fatto che questi libri seguono il modello del Pentateuco viene data da E.W.Bullinger nel suo libro Names and Order of the Books of the Old Testament, in cui leggiamo: Tutte le figure e le illustrazioni (in questo libro) sono tratte dalla Genesi. Luomo visto scaduto dalla sua posizione di benedizione (Salmi 1-8); in inimicizia con Dio, la quale raggiunge il suo culmine nellanticristo (Salmi 9-15); ma, alla fine, egli benedetto mediante lopera gloriosa dellUomo Cristo Ges (Salmi 16-41). E tuttavia ben difficile dire come mai solo una parte delle composizioni davidiche sia stata raccolta e incorporata in questo primo volume. Sarebbe difficile dimostrare che questi Salmi sono anteriori a quelli del secondo libro, i quali proverrebbero dal tempo in cui Davide era ormai divenuto vecchio, perch in

alcuni casi (specialmente nei Salmi 32 e 51) i Salmi del secondo libro sono certamente anteriori a quelli del primo. Forse la prima edizione dei Salmi conteneva non solo i Salmi 1-41 ma anche 51-72 e che solo in un periodo successivo tra le due raccolte sarebbero stati inseriti i Salmi di Asaf e dei figli di Kore (ossia i Salmi 42-50). Questo libro usa generalmente il nome YHWH per designare lEterno. Esso ricorre pi di 270 volte volte, mentre Elohim 15 volte [Nel libro della Genesi, YHWH 279 volte, Elohim 48 volte]. Storicamente, i primi due Salmi costituiscono lintroduzione al libro, i restanti (3-41) rispecchiano la storia del conflitto tra Davide e Saul. 2. Libro II (Salmi 42-72). Questa raccolta pu essere stata fatta dai Leviti discendenti di Kore o pi probabilmente da Salomone. Qui vi troviamo una raccolta intitolata ai figli di Kore (42-49); il Salmo 43, che probabilmente loro, costituisce la conclusione del Salmo 42, con il quale formava in origine un tutto unico. Il Salmo 50 di Asaf; e forma la transizione con un gruppo di diciotto Salmi attribuiti a Davide (51-70 tranne i Salmi 66 e 67). I LXX attribuiscono per il Salmo 67 a Davide. Il Salmo 71 non ha titolo; mentre il Salmo 72 attribuito a Salomone (ma potrebbe essere di Davide). Il soggetto del secondo libro quello della rovina e della redenzione; la prima una manifestazione delluomo, laltra una manifestazione di Dio. Profeticamente, Israele viene visto negli ultimi giorni. Il fedele rimanente viene ritratto, allinizio, nellangoscia pi profonda, cacciato da Gerusalemme, e quindi lontano dai luoghi sacri; una perdita di immenso significato per quelli secondo i quali la relazione di Dio con Israele come nazione connessa con la Sua dimora nel santuario. E per questo che il nome di YHWH, connesso col patto, non menzionato che poche volte in questo libro; anche se teologicamente, la perdita che ci implica (il diritto al patto), conduce la nazione a conoscere meglio Dio, perch completamente dipendente da Lui e perch pu sperare soltanto nella Sua misericordia. Questo secondo libro consiste interamente di Salmi che manifestano una relazione con Dio sotto il nome di Elohim, non solo nei Salmi che parlano della rovina, ma anche in quelli che parlano della redenzione. Elohim ricorre 164 volte, mentre YHWH solo 33. NellEsodo YHWH (e YH) ricorre 38 volte, Elohim (e El) 276 volte. Cacciare via il rimanente da Gerusalemme dimostra il fatto che si abbia qui il tempo dellabominazione della desolazione posta in luogo santo; il tempo in cui sono esortati a fuggire (Mat.24:15,16), essendosi ivi stabilita la potenza dellanticristo. E quindi il tempo di una tribolazione senza pari (Dan.12:1) che si chiuder con la manifestazione del Signore dal cielo (Mat.24:30; Dan.7:13; Zac.14:3). Il Salmo 53 riproduce quasi integralmente il Salmo 14 del primo libro; ed il Salmo 70 ripete il Salmo 40:14-18. Anche qui le figure e le illustrazioni vengono prese dallEsodo, mentre Israele il soggetto dei consigli di Dio. Vediamo infatti: la rovina dIsraele, nei Salmi 42-49; il Redentore dIsraele, nei Salmi 5060; la redenzione dIsraele, nei Salmi 61-72 (cfr. E.W.Bullinger, Names and Order of the Books of the Old Testament). Storicamente questo libro dei Salmi rispecchia il regno di Davide, ma ricordiamo che Israele spesso una metafora per il singolo cristiano e possiamo fare molte applicazioni per la nostra vita. 3. Libro III (Salmi 73-89). Si pensa che sia stato raccolto da Ezechia per uso liturgico del Tempio. Questo re ebbe una attiva commissione per la Bibbia: gli uomini di Ezechia (Prov.25:1), che faceva parte del suo programma di riforma. Questa parte si apre con i Salmi di Asaf (73-83), a cui fa seguito un gruppo cos ripartito: 84-85-87, figli di Kore; 86, Davide; 88, Heman lEzrahita; 89, Ethon lEzrahita. Il Salmo 88 lunico Salmo privo di lodi. Questo terzo libro, come il Levitico, parla del SANTUARIO e, quindi, parla di Dio che si rivela nella Sua santit. Passare tempo nel Tabernacolo di Dio una gioia, come dovrebbe esserlo lavorare per le nostre chiese. Questa verit della santit di Dio sempre in vista, anche quando leggiamo della

liberazione dIsraele negli ultimi tempi. Nel terzo libro si entra sempre pi nella storia dIsraele come nazione e si scopre che Dio sempre lo stesso nel Suo procedere con loro, come lo stato fin dallinizio. Il nome YHWH ricorre 44 volte, Elohim 43 volte. Nel Levitico YHWH ricorre 65 volte, Elohim (e El) 98 volte. Storicamente questo libro dei Salmi rispecchia la crisi Assira (Salmo chiave: 78). 4. Libro IV (Salmi 90-106). Come anche il libro V, in gran parte una raccolta di Salmi miscellanei di data incerta, alcuni del tempo davidico e persino mosaico, altri pi tardivi. E scarso di titoli. Senza alcun dubbio questa compilazione avvenne al tempo di Esdra, quando si svilupp in profondit la vita religiosa e politica della seconda nazione ebraica, anche se c chi pensa che questo libro sia stato raccolto da Ezechia. Nel Libro IV si menziona sette volte il nome di Mos. Prima era stato menzionato solo una volta (Sal.77:20). Il primo Salmo attribuito a Mos, il 101 e il 103 a Davide; gli altri quattordici sono anonimi. I LXX ritengono che Davide abbia scritto 11 di questi Salmi e che solo cinque siano anonimi: i Salmi 92; 100; 102; 105; 106. In questo quarto libro troviamo gli stessi consigli di Dio del precedente, ma, questa volta, in relazione con la TERRA. Israele viene visto in rapporto con altre nazioni. Lintera immagine tratta dal deserto (le montagne, i colli, i fiumi, lerba, la pestilenza, gli alberi, ecc., ecc.). Esiste la necessit ed il desiderio della benedizione per la terra (Salmi 90-94). Tale benedizione per la terra anticipata (Salmi 95-100) e poi goduta (Salmi 101-106). (E.W.Bullinger, Names and Order of the Boooks of the Old Testament). Non difficile notare, dunque, che questo libro corrisponde al libro dei Numeri. Si apre, in modo evidente, con un suono che arriva dal deserto, con una preghiera del condottiero dIsraele nominato da Dio, nella quale si sente un lamento sulla generazione morta, ma che si espande, e ci viene interpretato per noi come una lezione generale sulla condizione delluomo; triste, s, ma da imparare con profitto. Da questo punto, per, va avanti presentandoci temi ben diversi. Luomo, che venuto meno nel suo compito, viene sostituito da un altro Uomo, e i risultati che ne conseguono si riscontrano subito nel Salmo successivo. La terra ha trovato un nuovo Adamo, gloriosamente diverso dal primo e, essendo messa nelle Sue mani, la natura sboccia per trovarsi in una felice e gioiosa primavera che condurr ad unestate eterna. Luomo stato recuperato per Dio e il legame che ora li unisce non potr mai pi essere spezzato. La visione di Dio che regna (Sal.97:9) ci aiuta a ridimensionare tutti i problemi terreni. I Salmi 105 e 106 non solo concludono il Libro IV, ma introducono anche la prima sezione del Libro V: il Salmi 106 e 107 iniziano entrambi con le stesse parole. Inoltre, il Salmo 107 continua i temi storici sviluppati nei Salmi 105-106: il Salmo 105 celebra la fedelt di Dio da Abrahamo allEsodo; il Salmo 106 richiama le ribellioni dIsraele dallEgitto allEsilio e il Salmo 107 continua celebrando la redenzione dIsraele dallEsilio. Il nome YHWH ricorre 103 volte, Elohim non ricorre. Nel libro dei Numeri YHWH ricorre 126 volte, Elohim (e El) 37 volte. Storicamente questo libro dei Salmi una introspezione sulla distruzione del Tempio e sullesilio. 5. Libro V (Salmi 107-150). Questo libro conta 28 Salmi anonimi, 15 di Davide e 1 di Salomone (quindi principalmente Davidico). La ripartizione fatta dai LXX molto diversa. Questa quinta raccolta fu per certo fatta tardivamente, poich un Salmo si riferisce allesilio: Salmi 137. Tutti i proponimenti e i consigli di Dio sono concentrati sulla Sua Parola. Il non osservare pi quella Parola ha portato la rovina sulluomo, su Israele e sulla terra. E solo mediante losservanza di quella Parola che sar rimossa la maledizione e sar ristabilita la benedizione. Questo libro si apre con il Salmo 107 che ci fornisce la chiave: Egli mand la sua parola e li guar, li scamp dalla fossa (v.20). Si distingue facilmente il carattere deuteronomico di questo libro. Come nel discorso di Mos rivolto al popolo che si trovava nelle pianure di Moab, guardando verso la terra nella quale sarebbe entrato dopo non molto tempo (Deut.1:5), tale carattere lo si rileva qui in coloro che sono ritornati dai paesi

dove sono stati dispersi, pronti a prendere possesso della terra (Salmo 108). Sono qui esortati a considerare, restrospettivamente, la buona mano di Dio su di loro, che li ha umiliati e provati, per poi infine fare loro del bene, affinch riconoscessero in che cosa consisteva la loro vera vita ed imparassero in tal modo la bont del loro Dio, il quale aveva stabilito con loro il Suo patto. Questi Salmi ci ricordano che senza Dio non abbiamo nulla, e dobbiamo ringraziare ed essere grati a Lui per tutto quello che ha fatto per noi. I vari modi di agire di Dio vengono rivelati nei primi Salmi di questo libro (Salmi 107-113): i primi due con Israele; i seguenti due con Cristo e gli altri tre sono Salmi di Alleluia che celebrano il Suo nome. Infine, lintero libro dei Salmi si chiude con le lodi universali. Finalmente Dio e luomo si ritrovano insieme. In questo libro si trovano il Salmo pi lungo (119) con 176 versi (che anche il capitolo pi lungo della Bibbia), ed il Salmo pi breve (117) con 2 versi. La diversit dei singoli Salmi non data solo dai vari autori o dai disparati generi usati, ma anche dalla lunghezza; questo fa pensare alluso diverso che di essi se ne faceva. Per esempio il Salmo 119 probabile che venisse recitato, cos come altri, specialmente i Salmi sapienziali. YHWH ricorre 236 volte, Elohim 7 volte. Nel Deuteronomio, YHWH (e YH) ricorre 306 volte, mentre Elohim (con El e Eloah) 53 volte. Questo libro rispecchia la lode e la riflessione sul ritorno e sulla nuova era (107-145). I Salmi sono esclusivamente di lode ed il libro diviso in tre sezioni principali: Salmi 107-119, Salmi 120-134; Salmi 135-150. ************ Oltre alla divisione in cinque parti, ci sono degli indizi che ci fanno presumere la presenza di raccolte minori. Si trovano anzitutto dei Salmi che ricorrono due volte. E il caso, ad esempio del Salmo 14 = al 53; e del Sal.40:13-17 = al 70. Il numero dei Salmi di alcune raccolte significativo. I Libri III e IV hanno 17 Salmi ognuno; i Canti dei pellegrinaggi sono composti da 15 Salmi (17 se vi aggiungiamo i Salmi 135-136 come nel Grande Hallel), e i Salmi di lode conclusivi hanno 16 Salmi. Questi numeri suggeriscono un collegamento con le feste Giudaiche: 17 sere e mattine sono necessarie per una festa di otto giorni da tramonto a tramonto, e 15 per una festa di sette giorni. Quel che certo che tale ordine antico, visto che quello che oggi il secondo Salmo, lo era anche al tempo degli Apostoli (Atti 13:33). Alcuni hanno fatto il tentativo di riordinare i Salmi in base alla materia trattata in ciascuno, ma spesso gli argomenti contemplati in un singolo Salmo sono talmente rari che si tratta di un lavoro che non pu essere fatto con precisione. Ma per il tipo di preghiera in essi contenuta si concordi nel riconoscere i sette Salmi penitenziali, che sono stati in qualche modo distinti in maniera speciale. Si riconoscono come tali i Salmi 6, 32, 38, 51, 102, 130 e 143, che sono delle preghiere specifiche per il perdono dei peccati commessi. In essi si riflette la santit di Dio in contrasto con la colpevolezza delluomo. Il salmista loda poi il Signore per il rapporto rinnovato. Lopera di Davide rimane stabile e tale rimarr fino alla fine dei tempi, quando verr assorbita nelle canzoni delleternit. Egli un antenato di Ges Cristo, e con i Salmi ha stabilito e tramandato la lode. Il testo dei Salmi Il Testo Masoretico (TM), certamente il migliore. Nella Septuaginta greca (LXX) i Salmi si basano su una tradizione testuale diversa ed inferiore a quella del Testo Masoretico. Laddove lebraico particolarmente raro o difficile i traduttori greci hanno cercato in qualche modo di appianare le difficolt nella traduzione. Girolamo dipende largamente dalla versione greca. Non del tutto certo se il numero 150 fosse il numero originale. Il Talmud ( Sabbath 16) parla di 147 Salmi, uno per ciascun anno di vita del patriarca Giacobbe. Non nemmeno sicuro come i Salmi fossero originariamente divisi. Il Talmud (Berachoth 9b) parla dei Salmi 1 e 2 come se costituissero una singola composizione. Per Atti 13:33 riporta esplicitamente il Sal.2:7 come secondo salmo. La numerazione dei Salmi nel testo greco differisce da quella ebraica. Questo molto importante da ricordare quando si consultano delle Bibbie cattoliche. La Vulgata latina riunisce il nono e il decimo; tutti gli autori cattolici li citano tenendo conto di questo fatto, cosicch, per tutto il libro, i loro numeri dordine

sono inferiori di una unit rispetto ai nostri. Per esempio il nostro Salmo 11 corrisponde al loro 10, il nostro 119 al loro 118. Ma loro dividono in due il 147, e quindi completano il numero di 150. Qui di seguito le differenze complete: TM Salmi 1-8 9-10 11-113 114-115 116:1-9 116:10-19 117-146 147:1-11 147:12-20 148-150 LXX Salmi

1-8 9 10-112 113/114 114 115 116-145 146 147 148-150 151 Oltre a quanto detto sopra possiamo notare che la LXX considera il Salmo 115 parte del Salmo 113 e parte del Salmo 114. Divide il Salmo 116 in due Salmi separati. Divide anche il Salmo 147 in due Salmi separati. La LXX aggiunge pure il Salmo 151, assegnato a Davide, con la notazione extranumerico, ma esso non viene riportato nelle traduzioni cattoliche. [Loriginale ebraico del Salmo 151 stato di recente scoperto nella grotta 11 di Qumran e celebra la vittoria di Davide su Goliath]. Inoltre le nostre traduzioni non includono i titoli dei Salmi nel numero dei versetti come fa invece loriginale ebraico che li considera, a ragione, di ispirazione divina anche se sono stati aggiunti successivamente. Perci spesso il numero dei versetti nel testo ebraico (e i riferimenti nei libri che si richiamano al testo ebraico) sar in genere di un versetto o due in pi ogni qualvolta il Salmo in questione ha un titolo.

LE CITAZIONI DEI SALMI NEL NUOVO TESTAMENTO


Formule usate nelle citazioni dirette Sta scritto; o come scritto Mat.4:6 (Sal.91:11). Giov.2:17 (Sal.69:9), Giov.6:31 (Sal.71:24,25). Atti 13:33 (Sal.2:7). Rom.3:4 (Sal.51:4). 2Cor.4:13 (Sal.116:10). Davide, o in Davide Mat.21:43 (Sal.110:1). Atti 2:25 (Sal.16:8); Atti 2:34 (Sal.110:1). Rom.4:6 (Sal.32:1,2); Rom.11:9,10 (Sal.69:22,23). Ebr.4:7 (Sal.95:7). Egli (Dio) dice, dice; o disse Atti 13:35 (Sal.16:10). Efes.4:8 (Sal.68:18). Ebr.1:10-12 (Sal.102:25-27); Ebr.4:3 (Sal.95:11); Ebr.5:5 (Sal.2:4); Ebr.5:6 (Sal.110:4). Egli (Dio) determina Ebr. 4:7 (Sal.95:7). Egli (Dio) afferma Ebr.7:17 (Sal.110:4). Nelle Scritture Mat.21:42 (Sal.118:2,3) Nella loro legge Giov.15:25 (sal.35:19; 69:4). Nella vostra legge Giov.10:34 (Sal.82:6) Ha testimoniato in un certo luogo Ebr.2:6 (Sal.8:4; 144:3) Ci che fu detto (o attraverso) dal profeta Mat.13:35 (Sal.78:2). Nel libro dei Salmi Atti 1:20 (Sal.69:25)

Per bocca di Davide Atti 1:16 (Sal.41:9); Atti 4:25,26 (Sal.2:1,2). La Scrittura Giov.7:42 (Sal.132:11); Giov.13:18 (Sal.41:9); Giov.19:24 (Sal.22:18); Giov.19:28 (Sal.69:21); Giov.19:36 (Sal.34:20); Giov.19:37 (Sal.22:16,17). Nel secondo salmo Atti 13:33 (Sal.2:7). Ladattamento delle parole dei Salmi, senza una specifica citazione o riferimento alla loro realizzazione Sal.2:7 (Ebr.1:5) Sal.2:9 (Apoc.2:27) Sal.4:4 (Efes.4:26) Sal.6:8 (Mat.7:23) Sal.8:2 (Mat.21:16) Sal.8:6 (1Cor.15:25,27; Efes.1:20,22) Sal.9:8 (Atti 17:31) Sal.19:4 (Rom.10:18) Sal.22:8 (Mat.27:43) Sal.22:21 (2Tim.4:179 Sal.24:1 (1Cor.10:26,28) Sal.27:1 (Ebr.13:6). Vedi Sal.118:6 Sal.34:8 (1Piet.2:3) Sal.40:6-8 (Ebr.10:5-7) Sal.41:9 (Mar.14:18). Giov.13:18; 19:28,29 usa la formula affinch si adempia la Scrittura a causa delloggetto del suo Vangelo (Giov.20:31). Sal.48:2 (Mat.5:35) Sal.50:14 (Ebr.13:15) Sal.55:22 (1Piet.5:7) Sal.56:4,11 (Ebr.13:6) Sal.69:9 (Giov.2:17) Sal.69:21,27 (Mat.27:34,38; Mar.15:36) Sal.74:2 (Atti 20:28) Sal.78:24,25 (Giov.6:31) Sal.79:6 (2Tess.1:8) Sal.89:27,37 (Apoc.1:5; 3:14) Sal.91:13 (Luca 10:19) Sal.102:25-27 (Ebr.1:10-12) Sal.106:20 (Rom.1:23) Sal.110:1 (Mar.16:19; 1Cor.15:25-27: Col.3:1; Efes.1:20,22). Sal.110:4 (Ebr.5:10) Sal.116:10 (2Cor.4:13) Sal.116:11 (Rom.3:4) Sal.118:6 (Ebr.13:6). Vedi Sal.27:1 Sal.118:22 (Atti 4:11; Mat.21:42; 1Piet.2:4,7) Sal.118:26 (Mat.21:9) Sal.125:5 (Gal.6:16) Sal.143:2 (Gal.2:16) Sal.146:6 (Atti 14:15) Citazioni come adempimento diretto delle profezie dei Salmi Sal.22:18 (Giov.19:23,24) Sal.34:20 (Giov.19:36) Sal.35:19 (Giov.15:25)

Sal.41:9 (Giov.13:18; Atti 1:16) Sal.69:4 (Giov.15:25) Sal.78:2 (Mat.13:35) Sal.97:7 (Ebr.1:6) Sal.109:3 (Giov.15:25) Sal.119:161 (Giov.15:35) Citazioni come espressioni dirette del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo, rispettivamente Il Padre Sal.2:7 (Ebr.1:5,6; Atti 13:33) Sal.45:6,7 (Ebr.1:8,9) Sal.89:26,27 (Ebr.1:5) Sal.97:7 (Ebr.1:6) Sal.102:25-27 (Ebr.1:10-12) Sal.104:4 (Ebr.1:7) Sal.110:1 (Ebr.1:13) Il Figlio Sal.18:2 (Ebr.2:13) Sal.22:1 (Mat.27:46; Mar.15:34) Sal.22:22,25 (Ebr.2:12) Sal.40:6-8 (Ebr.10:5-9) Sal.45:6 (Ebr.1:8) Lo Spirito Santo Sal.41:9 (Atti 1:16) Sal.95:7-11 (Ebr.3:7-11) Titoli divini applicati direttamente a Cristo nel Nuovo Testamento Sal.9:8; 96:13; 98:9 (Atti 17:31) Sal.34:8 (1Piet.2:3) Sal.45:6 (Ebr.1:8) Sal.62:12 (Mat.16:27) Sal.74:12 (1Piet.1:19) Sal.97:7 (Ebr.1:6) Sal.102:25-27 (Ebr.1:10-12) Sal.104:4 (Ebr.1:7) Le beatitudini nei Salmi La parola resa con beato nelle Beatitudini non sempre barak, benedire; ma ashrey, felicit. Ricorre per la prima volta in Deut.33:29. E un plurale di maest, e significa Oh le felicit, o, Oh le grandi felicit, o Oh quanto felice. Ashrey ricorre ventisei volte nel libro dei Salmi. E tradotto sia beato che felice. Il seguente lelenco completo: Sal.1:1; 2:12; 32:1,2; 33:12; 34:8; 40:4; 41:1; 65:4; 84:4,5,12; 89:15, 94:12; 106:3; 112:1; 119:1,2; 127:5; 128:1,2; 137:8,9; 144:15; 146:5. La parola distribuita nei cinque libri dei Salmi come segue: Libro I, otto volte; Libro II, una volta; Libro III, quattro volte; Libro IV, due volte; Libro V, undici volte; ventisei in tutto.

MESSAGGIO

- Salmi celebri: Beato luomo che non cammina nel consiglio degli empi (Salmo 1) Quanto magnifico il tuo nome su tutta la terra (Salmo 8) I cieli raccontano la gloria di Dio (Salmo 19) LEterno il mio pastore (Salmo 23) Dio per noi un rifugio ed una fortezza (Salmo 46) Abbi piet di me, o Dio (Salmo 51) [chiamato in latino Miserere] Chi dimora nel riparo dellAltissimo, riposa allombra dellOnnipotente (Salmo 91) Venite, cantiamo di gioia allEterno (Salmo 95) Benedici, anima mia, LEterno (Salmo 103) Io alzo gli occhi ai monti (Salmo 121) L, presso i fiumi di Babilonia, sedevano e piangevamo (Salmo 137) Tu mi hai investigato, o Eterno, e mi conosci (Salmo 139). Una considerazione a parte merita il Salmo 119 (chiamato Salmo Torah). Questo Salmo loda la legge di Dio ed diviso in 22 sezioni di otto versetti ciascuna. Le sezioni sono in ordine alfabetico: i primi otto versetti iniziano con la lettera ALEF, i secondi otto con la BETH, ecc. - Temi particolari: Lode: I Salmi sono canti di lode a Dio in quanto nostro Creatore, Sostenitore, e Redentore. La lode riconosce, apprezza ed esprime la grandezza di Dio. Concentrare i nostri pensieri su Dio ci spinge a lodarLo. Pi Lo conosciamo, pi possiamo apprezzare quello che ha fatto per noi. Potenza di Dio: Dio onnipotente ed agisce sempre al momento giusto. Egli sovrano sopra ogni situazione. La potenza di Dio viene mostrata da come Egli si rivela nella creazione, nella storia e nella Sua parola. Quando ci sentiamo deboli, Dio pu aiutarci. La Sua forza pu farci superare la disperazione di qualsiasi prova o dolore. Siamo sempre esortati a pregare che Egli ci liberer, protegger e sosterr. Perdono: Molti salmi sono delle intense preghiere di richiesta di perdono a Dio. Dio ci perdona quando confessiamo il nostro peccato e lo lasciamo. Siccome Dio ci perdona, possiamo pregarLo direttamente e con sincerit. Sperimenteremo cos un rapporto di intimit e di amore. Gratitudine: Siamo grati a Dio perch si prende cura di noi, per il Suo aiuto e la Sua clemenza. Non solo ci protegge, ci guida e ci perdona, ma la Sua creazione ci d tutto quello di cui abbiamo bisogno. Quando poi realizziamo come traiamo beneficio dai Suoi insegnamenti, possiamo esprimerGli completamente la nostra gratitudine. RingraziandoLo spesso, sviluppiamo la spontaneit nella nostra vita di preghiera. Fiducia: Dio fedele. Quando riponiamo la nostra fede in Lui, Egli d pace ai nostri cuori. Dato che stato fedele per tutta la storia, possiamo aver fede in Lui in tempi di difficolt. Gli uomini possono essere ingiusti e gli amici abbandonarci. Ma noi possiamo avere fiducia in Dio. Gli insegnamenti di Dio ci guidano attraverso il dubbio, la paura e la solitudine. Lo scopo del libro Il libro serve chiaramente ad accendere nellanimo degli uomini quei sentimenti di devozione che dobbiamo a Dio, nostro Creatore, Signore e Re. Il libro di Giobbe ci aiuta a rimanere saldi nella prova; ma quello dei Salmi aiuta a consolidarci nella preghiera e nelle lodi. E si parla chiaramente, per via di tipologie e profezie, di Cristo, corona e fulcro della rivelazione; fondamento, pietra angolare e coronamento della chiesa! Attraverso le Sue sofferenze e la gloria che ne dovr seguire, nonch del regno che stabilir nel mondo, si avr la realizzazione del patto di Dio con Davide.

LINTERPRETAZIONE DEI SALMI

Ci si dovrebbe avvicinare ad ogni Salmo presupponendo chesso sia ununit letteraria a s, con un tema ben preciso, che viene sviluppato con chiarezza e concisione e quindi deve essere interpretato individualmente. Il Salmo da studiare dovrebbe essere letto finch non si scopra quale ne sia il tema. Dobbiamo cercare di capire con quale stato danimo il salmista prega (gioia, tristezza, collera, riconoscenza, paura, sconforto, perplessit, fede), e qual levoluzione del suo stato danimo nel corso della preghiera. Se riusciamo a scoprire quale sia stato il significato del Salmo per il suo autore, possiamo anche vedere che senso possa avere lo stesso Salmo per noi oggi. Dobbiamo anche notare la struttura del Salmo, i tipi di parallelismi, le immagini, le figure retoriche, ecc. e chiederci anche se ci sono degli elementi profetici contenuti in esso. Situazioni storiche Molti Salmi hanno profonde radici nella storia ebraica ed un buon modo di studiarli considerare le circostanze che ne hanno determinato la nascita. Quattordici Salmi di Davide riportano anche le circostanze in cui sono sorti: Il Salmo 3 sembra collegato a 2Sam.15-18. Dopo la fuga di Davide a causa di Absalom. Il Salmo 7 potrebbe essere collegato a 1Sam.23:24-29. Periodo di persecuzione da parte di Saul. Il Salmo 18 quasi identico a 2Sam.22. Dopo la sconfitta dei nemici. Il Salmo 30 potrebbe essere collegato a 1Cron.21:1-22:1 e 2Sam.5:11,12 (il contenuto del Salmo 30 suggerisce che fu scritto da Davide per la consacrazione del Tempio dopo il peccato del censimento e lacquisto dellappezzamento di terreno per la sua costruzione). Il Salmo 34 collegato a 1Sam.21:10-22:2. Periodo di persecuzione da parte di Saul. Il Salmo 51 si basa sul peccato di Davide raccontato in 2Sam.11-12. Il Salmo 52 collegato a 1Sam.22:9. Periodo di persecuzione da parte di Saul. Il Salmo 54 collegato a 1Sam.23:15-23; 26:1. Periodo di persecuzione da parte di Saul. Il Salmo 56 collegato a 1Sam.21:10-15; 27:4; 29:2-11. Periodo di persecuzione da parte di Saul. Il Salmo 57 collegato ad Adullam (1Sam.22:1,2) o ad En-Ghedi (1Sam.24). Periodo di persecuzione da parte di Saul. Il Salmo 59 collegato a 1Sam.19:11. Periodo di persecuzione da parte di Saul. Il Salmo 60 sembra derivare da 2Sam.8:13,14 e 1Cron.18:9-12. Periodo della guerra Siro-Idumea. Il Salmo 63 potrebbe essere collegato a 2Sam.15:23. Dopo la sua fuga a causa di Absalom. Il Salmo 142, racconta dellesperienza di Davide in una grotta, potrebbe riferirsi a 1Sam.22:1 o 24:3. Periodo di persecuzione da parte di Saul. Daltra parte, molti di questi Salmi presentano un calore ed una immediatezza che si spiegano meglio in un altro modo, cio che una recente esperienza personale, non stata tanto descritta quanto espressa in termini di verit generali. In altre parole i Salmi trascendono la situazione storica del tempo. I lamenti del libro dei Salmi, per esempio, non costituiscono una biografia dellautore, ma esprimono la sua distretta in termini tipici ed universali, poich il loro scopo non semplicemente quello di descrivere un evento. Si pu anche dire che se un uomo profondamente spirituale volesse generalizzare una determinata esperienza, questo era il modo migliore di esporla. Lopera di Herman Gunkel Nel corso del tempo ci sono stati orientamenti predominanti nello studio dei Salmi. Una serie di studi molto utili venuta da una lettura critico-formale dei Salmi, la cosiddetta critica delle forme. Herman Gunkel per primo si accostato ai Salmi in questo modo con il suo commentario Einleitung in die Psalmen, e con il suo Ausgewhlte Psalmen (1904). Lo studio dei Salmi nel XX secolo si basato sul tentativo di collocare ciascun Salmo nella situazione che gli ha dato origine e lo scrittore pi autorevole stato Gunkel, la cui classificazione dei Salmi ha costituito la base su cui altri hanno poi costruito. Gunkel tra il 1900 ed il 1926 distolse la sua attenzione dal compito spesso infruttuoso di cercare di stabilire la data dorigine di un Salmo, concentrandola piuttosto sul compito di appurarne il contenuto e

scoprirne cos il tema centrale. Gunkel dice A.R.Johnson (The Psalms in The Old Testament and Modern Study, ed. H.H.Rowley, p.165) cerc prima di tutto di classificare i Salmi per tipi e solo dopo ed in base a ci, di affrontare la questione dellautore e data di ogni Salmo. In altre parole, il suo metodo si basa sullidea che certi Salmi presentano caratteristiche comuni come lessico, idee, stile e forme espressive. Mettendo a confronto queste caratteristiche simili hanno raggruppato i vari tipi di Salmi. Questo tipo di lettura del testo ha permesso di evidenziare diverse categorie di Salmi che comprendono i lamenti, i ringraziamenti e gli inni. Ci sono anche categorie minori come i Salmi reali, i Salmi dei pellegrinaggi, i canti di vittoria, i canti di Sion, i canti per linsediamento, i canti della Torah (legge) e i Salmi sapienziali. Il risultato che la maggior parte di essi sono stati riduttivamente classificati come composizioni sacerdotali per scopi liturgici, non pi come poemi composti da uomini che hanno descritto le loro esperienze individuali con Dio. Questa tendenza della critica delle forme ha indotto molti studiosi a rifiutare questo metodo in toto, anche se esso stato sotto altri aspetti molto proficuo. La seguente classificazione dei diversi tipi di Salmi si rivelata di grande utilit per la loro comprensione. Bisogna per tenere presente che la struttura di un Salmo non semplicemente una serie di elementi fissi a cui tutti i Salmi di quel genere aderiscono rigorosamente. Il Salmo 22, nei vv.121 una lamentazione; nei vv.22-31 un inno. Un Salmo storico pu essere tipologico e quindi profetico; altri che presentano delle accorate preghiere di liberazione o di distruzione dei nemici, devono essere considerati come predizione di eventi futuri, ecc. Non c alcuna forma pura, bench alcuni Salmi dimostrino gli elementi meglio di altri. La verit che ogni Salmo, indipendentemente dal suo tipo letterario e dal suo uso nel culto del Tempio, un canto di lode che glorifica Dio. Comunque, i tre principali tipi sono: Salmi di lamentazioni, di ringraziamento ed inni. Ma si possono individuare anche altri tipi. 1. Salmi di lamentazioni individuali. Essi formano la categoria pi vasta e la spina dorsale di tutto il salterio (3-7; 9; 10; 12; 13; 17; 22; 25; 26; 28; 31; 35; 38; 39; 40:11-17; 41-43; 51-57; 59; 61; 63; 64; 6971; 77; 86; 88; 94; 102; 109; 120; 130; 139-143). Sono delle preghiere di richiesta di aiuto nella distretta. Il termine supplica forse risponde meglio al contenuto rispetto a quello di lamento (o lamentazione), pur largamente utilizzato. La supplica infatti suggerisce meglio latto di implorare la liberazione, che caratteristico di questo genere di Salmi, dove il salmista apre il suo cuore onestamente verso Dio. Un cuore spesso pieno di tristezza, paura e persino rabbia. Il lamento il grido dangoscia a cui Dio risponde. E la voce coraggiosa e fiduciosa che si eleva verso il Creatore per chiedere soccorso. Gunkel not che strutturalmente questi Salmi sono molto simili tra loro e tenne particolarmente in considerazione il fatto che in essi si esprime la certezza di essere ascoltati da Dio. Non esiste un solo Salmo di lamentazione che si fermi al lamento (ad esclusione del Salmo 88); essi non sono infatti autocommiserazione, ma appello a Colui che pu allontanare il dolore. I salmisti espressero i loro sentimenti in un modo comune. Questo ci aiuta a parlare di un modello nei tipi di Salmi. Ci non vuol dire che i Salmi sono stereotipi, o rigidi, ma seguono un determinato modello, il quale era un modo generale di comunicazione nella cultura ebraica. Noi possiamo paragonare i modelli dei Salmi a quelli moderni della preghiera. Infatti, mentre le preghiere non sono stereotipe, seguono per modelli base. Per esempio, molte preghiere cominciano con lesclamazione Padre, seguita da lode e richiesta, per concludersi con un Amen. E questo tipo di modello che dobbiamo imparare a riconoscere nei Salmi di lamentazione. Ci aiuter ad apprezzare appieno il messaggio della Paraola di Dio. Ci sono in essi cinque parti essenziali: a. Uninvocazione introduttiva rivolta a Dio. Il salmista si rivolge subito a Dio e d sfogo allaffanno del suo cuore con una breve invocazione. Il rivolgersi a Dio identifica il Dio dIsraele come la fonte daiuto. A volte limitato al solo nome divino. Il grido o Dio tipico di questo rivolgersi a Lui. A volte esso include anche un breve grido daiuto: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? (Sal.22:1). b. Un lamento. Il lamento il rammarico del salmista. Esso diverso dalla supplica poich non chiede aiuto. Il lamento una descrizione del problema del salmista, il quale descrive con abbondanza

di particolari la sua misera condizione. E qui che il salmista manifesta i suoi sentimenti di disperazione. Esponendo le proprie difficolt egli racconta ci che i suoi nemici gli hanno fatto, in quali pericoli egli si trova e ci che Dio ha o non ha fatto. Si percepisce che le parole di questa sezione vengono dal profondo dellanima. c. Una confessione di fede. Interrompendo il lamento il salmista dichiara la sua piena fiducia nel Signore. E una confessione della bont e della fedelt di Dio. Alcune di queste sezioni si espandono in veri e propri Salmi di fede e certezza. Questa la logica successione al lamento. Dopo tutto, perch continuare a lamentarsi con Dio se si sa che Egli pu cambiare la situazione? d. Una supplica. A questo punto il salmista chiede a Dio di intervenire a suo favore e di soccorrerlo. Il problema stato gi descritto, la fiducia del salmista in Dio stata espressa, ora cerca liberazione fisica, mentale e spirituale. Ascolta la mia preghiera, salva la mia vita, punisci i miei nemici, sono le richieste pi usuali. [A volte la confessione di fede viene dopo la supplica]. e. Una espressione di lode o una promessa di lode. Il salmista conclude il suo lamento con la piena manifestazione della propria lode a Dio per la risposta alla sua preghiera. Poich questa sezione fa parte della preghiera per ottenere aiuto nella distretta, essa pu essere considerata un voto, cio quello che il credente promette che dir in mezzo allassemblea, o promette di fare, una volta ottenuta dal Signore la risposta alla sua supplica. Essendo sicuro che il Signore risponder, egli anticipa la sua lode gi nella preghiera. Sembra che Dio sia l presente ad ascoltare la preghiera del salmista che mentre ancora sta pregando Egli gi si piega verso di lui. La certezza assoluta di questa risposta stimola il salmista ad esprimere la pienezza della propria riconoscenza. I singoli elementi possono variare nellordine e ripetersi nello stesso ordine. In ogni modo possibile che il modello vari o che una parte sia mancante. Ricordiamo ancora una volta che i tipi di Salmi, come le nostre preghiere, non sono stereotipi. Tipico dellordine normale il Salmo 13, che sottolinea i singoli elementi con un fino a quando che viene ripetuto due volte in rapporto a Dio e una volta in rapporto a colui che prega ed ai nemici. Esempio: Invocazione introduttiva Lamento spiegato in dettaglio Confessione di fede in Dio Supplica Lode Sal.142:1,2 Io grido con la mia voce allEterno; con la mia voce imploro lEterno. Davanti a lui io effondo il mio lamento, davanti a lui espongo la mia avversit 142:3,4 Quando il mio spirito veniva meno in me, tu conoscevi il mio cammino. Essi hanno teso un laccio per me sul sentiero che stavo percorrendo. Guardo alla mia destra ed ecco: non vi alcuno che mi riconosca; ogni via di scampo preclusa; nessuno si prende cura della mia vita 142:5 Io grido a te, o Eterno, e dico: Tu sei il mio rifugio, la mia parte nella terra dei viventi 142:6,7a Presta attenzione al mio grido, perch sono ridotto agli estremi; liberami dai miei persecutori, perch sono pi forti di me. Fammi uscire dalla prigione, perch possa celebrare il tuo nome 142:7b I giusti si stringeranno intorno a me, perch tu mi ricolmerai di beni

Non deve sorprendere che questa categoria la pi vasta, se consideriamo che i salmisti vissero, proprio come noi, in un mondo peccaminoso e nella tensione tra la promessa di Dio ed il suo compimento. I Salmi di lamentazione devono essere pi che mai usati ed apprezzati oggi, perch i cristiani vivono la stessa tensione. Questi Salmi hanno la particolare funzione di esortare chi nel dolore; colui che adora viene esortato a passare dalla tristezza alla gioia, dalloscurit alla luce, dalla disperazione alla speranza. Questo passaggio non una semplice esperienza psicologica, anche se la include. E non neanche una liberazione fisica dalla crisi, anche se questo il motivo della preghiera. Ma essenzialmente unesperienza profondamente spirituale. Il significato teologico del lamento il fatto che esprime la fede in Dio nellassenza di qualunque prova del Suo intervento. Il lamento passa dallemozione di chi in crisi, alla richiesta dintervento da parte di Dio, e ad una confessione di fede in Dio anche se non c

stata alcuna liberazione immediata dalla difficolt. In questi Salmi c un improvviso cambiamento di tono, come se la risposta fosse gi arrivata. In questo modo i salmisti esprimevano la propria fiducia che il Signore avrebbe esaudito le loro preghiere. Erano cos sicuri della risposta di Dio che lodavano il Signore. Solo grazie ad una fede sincera il credente pu avere la certezza, mentre ancora sta pregando, che la sua preghiera avr una risposta. I salmisti avevano questa certezza e infatti la lode accompagnava la loro preghiera. 2. Salmi di lamentazioni comunitari o nazionali, A questa categoria appartengono i Salmi 12; 14; 44; 53; 58; 60; 74; 79; 80; 83; 85; 90; 123; 126; 137. Questi Salmi seguono lo stesso modello dei lamenti individuali, ma in genere sono pi brevi. Essi comprendono uninvocazione introduttiva ed una richiesta daiuto; un lamento in tre motivi: Dio, noi, i nemici; una confessione di fede; una supplica, talora seguita da una promessa di lode. In ognuno di questi Salmi detto che la nazione intera deve affrontare delle calamit ed il popolo si rivolge tutto insieme a Dio con il proprio lamento. Lappello a Dio breve, vivace, vario: (Sal.60:1; 79:1; 83:1) O Dio. Oppure (Sal.80:1) o pastore dIsraele; (Sal.85:4) Ristoraci, o Dio della nostra salvezza; (Sal.123:3) Abbi piet di noi, o Eterno, abbi piet di noi. Lordine dello schema non sempre lo stesso, anzi a volte non neppure chiaramente distinguibile. Siccome il lamento pu essere del singolo o del popolo, spesso sono uno accanto allaltro per raffigurare questo intreccio tra individualit e comunit. 3. Salmi di ringraziamento. Sono anche detti Salmi di dichiarazione di lode. Offrono il ringraziamento in una forma cultuale; il tono gioioso. Il ringraziamento il passo successivo al lamento e questi Salmi sono appropriati quando il Signore risponde ad una preghiera. Tuttavia, la parola tdh che caratteristica di questi Salmi, non equivale propriamente a grazie. Il ringraziamento solo un aspetto della lode di tdh, il cui significato pieno che Dio riconosciuto come la sorgente di tutto il bene della vita. Questo d ai Salmi di ringraziamento una confessione teologica piuttosto che il semplice ringraziare come reazione immediata per unesperienza positiva. Infatti c molta differenza tra ringraziamento e lode: La lode innalza chi viene lodato, mentre il ringraziamento non lo fa. La lode implica la libert e la spontaneit; il ringraziamento, lobbligo. La lode viene fatta con gioia; il ringraziamento, con sottomissione. Il ringraziamento solo una parola: grazie. La lode non pu essere fatta in modo cos semplice. Questo tipo di Salmi presentano la seguente struttura in cinque parti: a. Una proclamazione di lode a Dio. Il salmista normalmente comincia con unespressione del tipo io loder, perch il Salmo il mezzo attraverso il quale egli racconta agli altri ci che Dio ha fatto per lui. b. Un sommario introduttivo. Il salmista spesso anticipa brevemente ci che Dio ha fatto. c. Un racconto della liberazione. Il salmista spiega dettagliatamente come stato soccorso. Egli generalmente racconta che ha invocato il Signore, il Signore lha ascoltato e lha liberato. d. Una rinnovata promessa di lode. A questo punto il salmista offre a Dio la lode che gli ha promesso. e. Lode o istruzione. Il Salmo si conclude con la lode diretta a Dio o comprende unampia raccolta di istruzioni per altri. Questi Salmi hanno in s il concetto del voto, anzi possono essere capiti giustamente solo rispetto ad esso. Limportanza del voto nel Giudaismo dimostrata dal fatto che due interi trattati del Talmud, Nedarim e Nazir, sono dedicati ad esso. Il voto rappresenta qualcosa che va oltre una normale preghiera. E volontario; non c obbligo di farlo, ma lindividuo che lo fa obbligato ad eseguirlo. Viene visto come se fosse influente su Dio, come un rinforzo per la preghiera. Il motivo del voto infatti solo questo, la protezione e laiuto di Dio. I Salmi 18; 21; 30; 32; 34; 40:1-10; 41; 65; 66:13-20; 67; 75; 92, 103; 107; 116; 118; 124; 138 sono Salmi di ringraziamento o di dichiarazione di lode.

4. Inni (Salmi di lode descrittivi o di adorazione). Questi Salmi non hanno come argomento principale la narrazione di qualche aiuto ottenuto; si tratta invece di inni di lode esuberante verso il Signore, cio Salmi che trattano della grandezza e degli attributi di Dio. Dio deve essere lodato semplicemente perch Egli Dio. Linno celebra Dio per i Suoi attributi, per le Sue opere di Creatore e come Salvatore dIsraele. Essi presentano una struttura leggermente diversa. Essenzialmente teocentrico, non contiene, nella sua forma pura, n lamenti n suppliche, la stessa nota di ringraziamento in funzione subordinata. Tra i generi letterari, linno quello che meglio si distingue nei suoi elementi. Ha tre parti essenziali: a. Un invito alla lode. Il salmista invita gli altri e se stesso a lodare il Signore in modo imperativo, in una forma di comando. Se limperativo assente, la chiamata alladorazione una convocazione. In entrambi i casi evidente che linno non un Salmo fatto per un solo individuo. Il salmista vuole che altri si uniscano a lui nelladorazione di Dio. b. Il motivo della lode. Il salmista, nel corpo centrale del Salmo, spiega i motivi della lode. Questa sezione normalmente comprende un riassunto e poi unesposizione pi ampia delle ragioni della lode. In genere il movente dato dalla considerazione della grandezza di Dio e della Sua grazia, esemplificate da specifiche illustrazioni. c. Chiamata alladorazione. Il Salmista conclude il suo inno con una rinnovata esortazione a lodare il Signore, che spesso la stessa di quella introduttiva. A volte pu essere o pi lunga o pi corta. In ogni modo, non difficile riconoscerla. I Salmi 8; 19:1-6; 24; 29; 33; 36; 47; 48; 65; 66:1-12; 67; 68; 95-100; 103-105; 111; 113; 114; 117; 134-136; 145-150 sono Salmi di lode. Inni si trovano anche nel N.T. come, per esempio, il Magnificat ed il Benedictus. Esempio: Lode Motivo della lode Sal.34:1-3 Io benedir lEterno in ogni tempo; la sua lode sar sempre sulla mia bocca. Lanima mia si glorier nellEterno; gli umili ludranno e si rallegreranno. Magnificate con me lEterno, ed esaltiamo tutti insieme il suo nome 34:4-6 Io ho cercato lEterno, ed egli mi ha risposto e mi ha liberato da tutti i miei spaventi. Essi hanno guardato a lui e sono stati illuminati, e le loro facce non sono svergognate. Questafflitto ha gridato, e lEterno lo ha esaudito e lha salvato da tutte le sue avversit. Langelo dellEterno si accampa attorno a quelli che lo temono e li libera 34:8-11 Gustate e vedete quanto lEterno buono; beato luomo che si rifugia in lui. Temete lEterno, voi suoi santi, poich nulla manca a quelli che lo temono. I leoncelli soffrono penuria e fame, ma quelli che cercano lEterno non mancano di alcun bene. Venite, figliuoli, ascoltatemi; io vi insegner il timore dellEterno

Chiamata alladorazione

Leggiamo anche il Salmo 135 e consideriamo la seguente analisi di tale inno: Chiamata introduttiva alladorazione (vv.1,2). Motivo per la lode (vv.3-18) - La maest di Dio (vv.5-7) - La grazia di Dio (vv.8-12) Chiamata conclusiva alladorazione (vv.19-21).

5. Salmi reali (2; 20; 21; 24; 45; 72; 89; 101; 110; 132; 144). Dato che Dio, Re delluniverso, il soggetto dei Salmi e dato che Davide, il re umano, sia il cantore che il soggetto di molti Salmi, la regalit un concetto importante del libro. Il testo di questi Salmi si riferisce ad alcune situazioni importanti della vita di un re come la sua incoronazione (Salmo 2), il suo matrimonio (Salmo 45) o la sua

uscita in battaglia (Salmo 144). Il patto davidico esposto in forma poetica nel Salmo 89; il Salmo 110 preannuncia la venuta del re per conquistare e il Salmo 72 descrive il suo futuro regno di gloria. Questi Salmi sono in rapporto con il re Messianico. Esempio: Preghiera dellassemblea Sal.20:1-5 L'Eterno ti risponda nel giorno dell'avversit; il nome del DIO di Giacobbe ti metta al sicuro in alto. Ti mandi soccorso dal santuario e ti sostenga da Sion; si ricordi di tutte le tue offerte e accetti il tuo olocausto. Ti dia secondo quel che il tuo cuore desidera e porti a compimento ogni tuo progetto. Noi canteremo di gioia nella tua liberazione e alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro DIO. L'Eterno adempia tutte le tue richieste Sal.20:6-8 Ora so che l'Eterno salva il suo unto; gli risponder dal suo cielo santo con la forza salvatrice della sua destra. Alcuni confidano nei carri e altri nei cavalli, ma noi ricorderemo il nome dell'Eterno, il nostro DIO. Quelli si sono piegati e sono caduti; ma noi ci siamo rialzati e rimaniamo in piedi Sal.20:9 Salva, o Eterno; ci risponda il re nel giorno in cui grideremo

Confessione di fede Unaltra preghiera dellassemblea

6. Salmi sapienziali. (1; 37; 49; 73; 112; 119; 127; 128; 133). Sono strettamente collegati alla letteratura sapienziale dellA.T. (particolarmente ai Proverbi). In essi troviamo istruzioni pratiche su come Dio vuole che noi viviamo la nostra vita, e quindi hanno lo scopo principale di incoraggiare il lettore a vivere giustamente. Essi erano usati dagli insegnanti per istruire i giovani nella via della giustizia. Per tale motivo rivolti alluomo piuttosto che a Dio. Non sottovalutano limportanza di Dio, ma la presuppongono. Questi Salmi sono una meditazione sulla retta via, e presentano un contrasto netto tra i giusti ed i malvagi. Lo scopo dei Salmi sapienziali offre le basi per la nostra analisi. Dato che incoraggiano il giusto vivere, enfatizzano generalmente cinque temi: a. Gli opposti modi di vivere: la via della giustizia messa in contrasto con la via della malvagit. b. La giustizia retributiva di Dio: premio per il giusto e punizione per il malvagio. c. La legge divina (Torah), la virt del conoscerla e del praticarla. d. Fiducia in Dio, esortazione ad una fede personale in Dio. e. Linconsistenza della vita, la ricerca di un senso per la vita quando non sembra riflettere la giustizia divina. Dato che molti Salmi sapienziali non contengono tutti i cinque temi, considereremo diversi Salmi ed i temi che enfatizzano: Leggere il Salmo 1 e notare lenfasi su: - I due modi opposti di vivere (vv.1-3 e 4-6) - La retribuzione divina (vv.3,6) - La legge divina (8-12) Leggere il Salmo 73 e notare lenfasi su: - La retribuzione divina (vv.18,19,27) - Fiducia in Dio (vv. 21-24) - Linconsistenza della vita (vv.1-20) Leggere il Salmo 112 e notare lenfasi su: - La retribuzione divina (vv.2-6,10) - La legge di Dio (v.1).

Per altri esempi particolari si veda Sal.119:72 (migliore); Sal.62:11 (detti numerici); Sal.34:11 (ammonizione ai figli); Salmo 119 (enfasi sulla legge).

7. Salmi dei pellegrinaggi. I Salmi 120-134 presentano tutti lintestazione canto dei pellegrinaggi. Letteralmente Canto dei gradini (cos la Vulgata), in ebraico , r hammaalt. Pur essendoci unit sul significato della parola, c una grande differenza e disaccordo sulla sua applicazione. Unantica tradizione rabbinica spiega tali parole con riferimento alla gradinata semicircolare di quindici gradini che conduceva dal cortile delle donne al cortile dIsraele, nel Tempio (vedi David Kimchi e Mishna: Middot 2,5). Essi sarebbero stati cantati dai Leviti sulle scale del Tempio, ma non c alcuna prova che cerano quindici gradini. Nel Tempio di Ezechiele (Ezech.40:22,31) ci sono due scale, una di sette gradini nel cortile esterno e una di otto gradini nel cortile interno. Ma questo Tempio ancora futuro e poi non si vede la ragione per cui i Leviti dovevano cantare questi Salmi mentre passavano da un cortile del Tempio allaltro.. Unaltra ipotesi che essi venivano cantati durante le soste fatte da Davide e dagli Israeliti quando hanno portato larca di Dio a Gerusalemme. Unaltra spiegazione riferisce tale termine alle varie stazioni dei pellegrini che salivano a Gerusalemme (il vocabolo maalt deriva dal verbo lah salire cio a Gerusalemme), ovvero si tratterebbe di cantici che i pellegrini usavano nel loro cammino verso Gerusalemme in occasione delle tre grandi festivit annuali. Gesenius e Delitzsch, li riferiscono al fatto che questi Salmi progredirebbero nel loro pensiero come salendo per gradi. Sfortunatamente per questa teoria, alcuni di tali Salmi non presentano affatto una tale fisionomia (cos ad esempio i Salmi 125 e 133). Cfr. Sal.122:4. Altri ancora li spiritualizzano e li interpretano in riferimento alle esperienze della Chiesa di tutti i tempi. Una cosa chiara, e cio che tutte queste interpretazioni non possono essere corrette. Cosicch cerchiamo quello che degno della Parola di Dio in quanto scritto per nostro ammaestramento. Il Dott. Thirtle (Old Testament Problems. London: Henry Frowde, 1907) ha richiamato lattenzione sulluso dellarticolo determinativo. Lebraico legge Canto DEI gradini (r hammaalt). In questo semplice fatto si trova la chiave per la soluzione del problema, che tanto semplice nella sua natura quanto grande nei suoi risultati. Una volta notato luso dellarticolo determinativo, I gradini, naturalmente ci domandiamo: che cosa sono i gradini? La risposta viene solo dalla Parola di Dio e non dalle congetture e dalle immaginazioni degli uomini. Gli unici gradini di cui leggiamo nella Bibbia sono i gradi della meridiana di Achaz, la cui ombra del sole and indietro ai giorni di suo figlio Ezechia, come segno di YHWH per il re che si sarebbe ristabilito dalla sua malattia, mentre Gerusalemme era circondata dagli eserciti del re dAssiria ed Ezechia era ammalato mortalmente (2Re 20:8-11; Isaia 36-39). La Scrittura non conosce altri gradini che possono essere collegati con lombra del sole. Riguardo alla guarigione dalla sua malattia, Ezechia ha detto: (Is.38:20): LEterno mi salver; e noi canteremo i MIEI CANTICI* con gli strumenti a corda, tutti i giorni della nostra vita nella casa dellEterno**
* Nei Salmi la parola r, mentre in Isaia negintay (strumenti a corda) ma la parola, per mezzo della figura retorica della metonimia si riferisce alle parole, come fa r (Sal.69:12; 77:6; Lam.3:14,63); e le due parole sono usate come sinonime nella soprascritta e nella sottoscritta dei Salmi 66 e 75. ** notiamo al figura retorica Epanadiplosis, per la quale la dichiarazione delimitata e il suo contenuto enfatizzato dalla parola Eterno.

Questa interpretazione fu suggerita di passaggio dal Dott. John Lightfoot (1602-1675) nella sua opera Old Testament Chronology, ma quella del Dott. Thirtle fu una scoperta che elabor in modo indipendente. Il numero di questi Salmi (quindici) testimonia della certezza di questa interpretazione. Corrisponde al numero degli anni (quindici), aggiunti alla vita di Ezechia, mentre il numero scritto da solo (dieci) corrisponde al numero dei gradini per cui lombra del sole retrocesse.

Ezechia li ha chiamati MIEI cantici. Non era necessario mettere il proprio nome ad essi, ma egli ha nominato cinque Salmi. Quello di Salomone al centro, con due di Davide sia prima che dopo di esso. In ogni gruppo dei sette Salmi (prima e dopo il Salmo centrale) il nome YHWH ricorre ventiquattro volte, e YH due volte (nel terzo Salmo di ognuno dei sette). Nel Salmo centrale YHWH ricorre tre volte. Ci sono cinque gruppi formati da tre Salmi ciascuno. Il primo di ogni gruppo ha come soggetto langoscia; il secondo ha la speranza in YHWH; mentre il terzo ha la benedizione e la pace in Gerusalemme. Diamo qui, in ordine, i fatti della storia di Ezechia che si riferiscono a questi Salmi. (1) RABSHAKEH PARLA CON LINGUA BLASFEMA E menzionato in Is.37:4, e 2Re 19:16; riferito nei Sal.120:2,3 e 123:3,4. (2) SENNACHERIB VIENE RIPRESO Lo troviamo in 2Re 19:25,26 e in Is.37:26,27; viene ripetuto ed in pratica citato nel Sal.129:5-7. (3) SENNACHERIB COPERTO DI VERGOGNA In 2Cron.32:21; a questo si riferisce Sal.129:4,5. (4) LA FERVIDA PREGHIERA DI EZECHIA Is.38:3,10-20; 2Cron.32:20; 2Re 19:2,4,15-19; 20:2,3; troviamo pi che un eco in Sal.120:1; 123:1-3; 130:1,2. (5) DIO, COLUI CHE FATTO IL CIELO E DELLA TERRA E a Lui che Ezechia ha indirizzato la sua preghiera. Questo in risposta allingiuriosa idolatria di Rabshakeh in 2Cron.32:19. Vedi Sal.121:1,2,6; 123:1 (cfr. 2Re 19:15; Is.37:16); 124:8; 134:3. (6) EZECHIA E DESIDEROSO DI PACE Lo vediamo in Is.38:17; e nel Sal.120:6,7 troviamo la stessa espressione; in 2Cron.32:1-3 Sennacherib venuto con il proposito di attaccare Gerusalemme, perci, quando Ezechia dice Io sono per la pace, chi pu dubitare del riferimento a 2Re 18:19ss e Is.36:5ss. Vedi inoltre Sal.122:6,7; 125:5; 128:6, e il desiderio di pace di Ezechia in 2Re 20:19. (7) LA PROMESSA DAIUTO DI YHWH In 2Re 19:32-34; 20:6 abbiamo la risposta di YHWH alla sfida di Sennacherib (2Cron.32:10,15,17; Is.36:20; 37:11). Notiamo come Ezechia ha fatto tesoro di questa promessa Divina: Sal.121:2-8; 124:13,6; 125:2; 126:2,3; 127:1. (8) PER AMORE DI DAVIDE MIO SERVO Questa era la terra promessa da YHWH (2Re 19:34) in risposta alla preghiera di Ezechia nei vv.14ss. Cfr. anche 2Re 20:5,6. Osserviamo come queste parole sono state riportate nel Sal.132:1-10. (9) IL SEGNO DI YHWH AD EZECHIA In 2Re 19:29, ed Is.37:30 viene dato questo segno; e per esso siamo rimandati a Sal.126:5,6; 128:2. La continua perseveranza dei seminatori in un momento di delusione d limmagine di pacifici agricoltori che lavorano a casa, e non di forestieri e pellegrini lontani dalle loro case mentre fanno un viaggio. (10) LA FIDUCIA DI EZECHIA IN YHWH Questa la prima cosa che viene detta di Ezechia (2Re 18:5). In modo particolare per il sarcasmo di Rabshakeh (2Re 18:28-31), il quale menzionato ripetutamente (Is.36:18; 37:10). Ora confrontiamo Sal.121:2; 125:1-3; 127:1; 130:5-8.

(11) EZECHIA COME UN UCCELLO IN GABBIA Questo non menzionato nella Scrittura; ma Sennacherib lo ha registrato per noi, ed oggi pu essere letto al Museo Britannico di Londra, su un prisma esagonale scritto da Sennacherib, re dAssiria. E uno dei pi belli e perfetti oggetti del suo genere che siano mai stati scoperti, e la sua importanza come documento storico molto grande. Contiene 487 linee fittamente scritte in testo cuneiforme, inciso nellEponimo di Belimuranni, prefetto di Karkemish. Il testo registra otto spedizioni di Sennacherib. Tra queste c la sua descrizione dellassedio di Gerusalemme sotto il regno di Ezechia. Quanto ci riguarda inizia con lundicesima linea della colonna centrale (fino alla ventiquattresima), come mostrato nellillustrazione sotto:

Le parole alle quale vogliamo riferirci vanno dallundicesima alla ventunesima linea. Sennacheribe dice: 11. Poich Ha-za-qi-ia-u [re di] 12. Giuda non si era voluto sottomettere al mio giogo 13. cinsi dassedio 46 delle sue citt fortificate 14. e innumerevoli piccoli villaggi dei loro dintorni 15. Me ne impossessai grazie ai piani inclinati, ai colpi dariete 16. e allassalto della fanteria, facendo uso di trincee e demolizioni 17. Ne feci uscire un numero di 200.150 persone, giovani e vecchi, uomini e donne 18. cavalli, muli, asini, cammelli, bestiame grosso e piccolo 19. senza numero li ho presi come bottino di guerra 20. Lui stesso [Ezechia] lo rinchiusi come un uccello in gabbia 21. in Gerusalemme, sua capitale. Leggiamo ora le parole di Ezechia in Sal.124:7: Lanima nostra scampata come un uccello dal laccio delluccellatore; il laccio si spezzato e noi siamo scampati. Questo Salmo ci riporta ai tempi di Ezechia e Sennacherib; ma esso un Salmo di Davide. Anni prima, Davide si era trovato in una difficolt simile. Gli fu data la caccia come ad un uccello e ricercato come un cane da Saul. Egli stato

braccato nei suoi nascondigli (vedi 1Sam.23:1-24; 26:1-20). Ezechia ha sperimentato una situazione simile quando si trovava malato in casa con Gerusalemme assediata da Sennacherib, egli somigliava ad un uccello in gabbia. Il Salmo esprime in maniera straordinaria lo stato della sua miseria e la sua lode per la liberazione Divina. Non cera bisogno chegli scrivesse un altro Canto. Cera qui uno pronto che faceva per lui. Infatti, il riferimento di Davide alla sua fuga come un uccello dal laccio delluccellatore stato preso da Ezechia come perfetto per esprimere la sua liberazione dalla malattia mortale, come pure dallassedio di Sennacherib. Possiamo vedere che i suoi nemici si vantano invano, ed ascoltare la sua lode nelle parole: Benedetto sia lEterno, che non ci ha dati in preda ai loro denti (Sal.124:6). (12) LA PRIGIONIA DI SION La precedente dichiarazione di Sennacherib, che aveva preso 200.150 prigionieri, ci permette di capire la preghiera di Ezechia per il rimanente che stato lasciato. Non c bisogno di introdurre forzatamente la prigionia di Babilonia. Il ritorno dei prigionieri era unespressione idiomatica (cfr. 2Cron.28:11; Neh.8:17; Giob.42:10; Sal.14:7; 53:6; 85:1; 126:1,4; Ger.30:3,18; 31:23; 32:44; 33:7,11,26; 48:47; 49:6,39; Lam.2:14; Ezech.16:53; 29:14; 39:25; Amos 9:14; Sof.2:7; 3:20), usata per enfatizzare il ritorno alla buona sorte: non necessariamente alla liberazione di una prigionia letterale dalla schiavit. YHWH trasse Giobbe dalla sua cattivit (Diodati), cio lo trasse fuori dalle sue difficolt e gli diede il doppio di quello che aveva prima. Sal.126:1-3 si riferisce alla liberazione di Ezechia e Gerusalemme, come pure dei prigionieri citati nel prisma di Sennacherib. (13) LO ZELO DI EZECHIA PER LA CASA DI YHWH Questa era una delle caratteristiche principali del carattere di Ezechia. Occupava i suoi pensieri e riempiva il suo cuore. Il primo atto del suo regno fu di aprire le porte della casa dellEterno (2Cron.29:3) che suo padre Achaz aveva fatto chiudere (2Cron.28:24). Questo avvenne nel primo anno del suo regno, nel primo mese. Cfr. anche Is.37:1,14; 2Re 20:8; Is.38:20,22. Leggiamo ora Sal.122:1,9 e 134:1,2. (14) EZECHIA SENZA FIGLI Mentre il re dAssiria assediava Gerusalemme e la morte assediava Ezechia con la grave malattia, Ezechia in quel momento era senza eredi al trono; e la promessa di YHWH a Davide (2Sam.7:12) sembrava non realizzarsi. Come Abrahamo quando era senza figli (Gen.15), Ezechia doveva vivere con ansia questa preoccupazione. Egli ha avuto fiducia in YHWH per la vittoria sui suoi nemici; ha avuto fiducia in YHWH per la Sua fedelt riguardo alla promessa fatta a Davide. Questo viene mostrato in Sal.131:11. In questo momento di crisi, YHWH ha inviato Isaia per aiutare Ezechia con la promessa di un figlio (2Re 20:18; Is.39:7). Dopo tre anni nacque Manasse. Non c niente che riguarda il ritorno da Babilonia o un pellegrinaggio, che pu essere connesso con i Salmi 127 e 128. Ma nel caso di Ezechia, essi si presentano in tutto il loro pieno significato. Leggiamo Sal.127:3-5 e lintero Salmo 128, il cui ultimo verso riflette le parole di Ezechia (Is.39:8). (15) LA PASQUA PER TUTTO ISRAELE Il tempo per celebrare la Pasqua era passato, ma invece di attendere undici mesi, Ezechia decise di farla nel secondo mese, secondo le disposizioni di Num.9:1-11 (2Cron.30:1-3). Inoltre, Ezechia lavrebbe fatta in tutto Israele (2Cron.30:5,6). Cosicch le trib del nord sono venute e si sono unite con quelle del sud (2Cron.30:11,18). La mano di Dio era con loro per dargli UNO STESSO CUORE (2Cron.30:12). Poi leggiamo in 2Cron.30:25,26 della felicit di loro tutti. Il Salmo 133 celebra questo grande evento del regno di Ezechia; ma un Salmo di Davide. S, ma stato celebrato in unaltra occasione simile a questa, quando il messaggio di Davide pieg il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come se fosse stato il cuore di UN SOL UOMO (2Sam.19:14; cfr. v.9). Era esattamente adatto, quindi, alle circostanze di Ezechia. Lo scopo di Ezechia era di unire le trib del Regno del Nord con le trib del

Sud. Infatti scritto: quanto buono e quanto piacevole, che i fratelli dimorino assieme NELLUNITA (133:1). Questi quindici punti mettono I canti dei gradini nel loro ambiente storico, al tempo del re Ezechia, e li salva dai liberali che vogliono metterli intorno al 150 a.C. 8. Salmi dinsediamento. I Salmi di insediamento sono caratterizzati dalle espressioni lEterno regna, , YHWH mlk, (Salmi 93; 96; 97; 99), il Signore un grande re (Salmi 47; 95) oppure egli viene a giudicare (Salmo 98). Alcuni commentatori affermano che questi Salmi si riferiscono ad una festa annuale che celebrava il regno del Signore. Questo approccio cultuale verso i Salmi, uno sviluppo del metodo della critica delle forme, in esso si ipotizza che la festa annuale che si svolgeva in autunno fosse al centro del culto che si svilupp in Israele. Uno degli studiosi sostenitori di questa festa Sigmund Mowinckel (The Psalms of Israels Worship). Egli afferma che ogni anno, in autunno, in Israele si svolgeva una festa durante la quale il Signore si insediava nel Tempio; in questo modo il popolo aveva la certezza del regno di Dio sulluniverso per un altro anno. Ma non c niente nella Bibbia che ci parli di una festa dinsediamento. Se questa festa autunnale abbia costituito loccasione dellintero libro dei Salmi, sorprendente il fatto che non sia mai menzionata altrove. Probabilmente alcuni Salmi furono usati durante le feste dautunno, ma impossibile che la maggior parte dei Salmi fosse usata durante una festa organizzata sul modello di credenze pagane e mitologiche (vedi per esempio la festa babilonese chiamata Akitu). Altri hanno pensato che queste espressioni riguardino il regno del Signore su Israele. Questa opinione potrebbe andar bene per il Salmo 99, ma non altrettanto adeguata al contenuto degli altri. Si anche pensato che le espressioni alludano al regno universale di Dio. Il Salmo 93 pu essere considerato in questo modo, ma il contenuto dei Salmi dinsediamento anticipa qualcosa di pi importante. Bench si possa affermare che i Salmi di insediamento presentino le caratteristiche del regno di Dio nei suoi vari stadi (per esempio, i grandi atti di salvezza attraverso i quali si manifesta la Sua sovranit), il significato pi profondo della terminologia usata riguarda il regno messianico sulla terra. Il linguaggio che questi Salmi impiegano, linguaggio che ricorda la manifestazione divina al Sinai, si armonizza perfettamente con gli oracoli profetici riguardanti il regno messianico atteso. Infatti lespressione Dio regna si trova in Is.52:7 che parla del regno futuro del Servo sofferente. Per prima cosa c una chiamata alla lode. Poi c il motivo di questa chiamata ed infine c una dichiarazione conclusiva. Esempio: Israele chiamato a lodare Dio Sal.96:1-6 Cantate allEterno un canto nuovo, cantate allEterno, o abitanti di tutta la terra. Cantate allEterno, benedite il suo nome; annunziate di giorno in giorno la sua salvezza. Proclamate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli. Poich lEterno grande e degno di somma lode; egli va temuto sopra tutti gli di. Poich tutti gli di delle nazioni sono idoli, ma lEterno ha fatto i cieli. Splendore e maest sono davanti a lui, forza e bellezza sono nel suo santuario Sal.96:7-9 Date allEterno, o famiglie dei popoli, date allEterno gloria e forza. Date allEterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite nei suoi cortili. Prostratevi davanti allEterno nello splendore della sua santit, tremate davanti a lui, o abitanti di tutta la terra Sal.96:10 Dite fra le nazioni: LEterno regna; il mondo stabilito fermamente e non sar smosso; egli giudicher i popoli con rettitudine Sal.96:11-13 Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; rumoreggi il mare e tutto ci che in esso. Esulti la campagna e tutto quello che in essa. Allora tutti gli alberi della

Le nazioni chiamate a lodare Dio Motivo della chiamata: Dio regna Dichiarazione conclusiva

foresta manderanno gridi di gioia davanti allEterno, perch egli viene, viene a giudicare la terra. Egli giudicher il mondo con giustizia e i popoli nella sua fedelt 9. Salmi di fiducia. Nel gruppo delle suppliche, sia individuali che collettive, c chi ha voluto vedervi anche i Salmi di fiducia. Si pu obiettare che anche nelle suppliche non pu mancare il motivo della fiducia. Comunque questi Salmi sembrano ispirati da un preciso stato danimo il cui il salmista si rivolge a Dio senza richieste, ma con semplici espressioni di confidenza e di totale abbandono in Lui. Esempi di questo genere letterario li abbiamo nel Salmi 11; 16; 23; 27; 46; 62; 63; 91; 121; 125; 131. 10. Salmi del giudizio di Dio. I Salmi 58, 75 e 82 hanno una caratteristica dominante comune, e sarebbe quella della requisitoria divina contro gli empi. 11. Salmi alfabetici o acrostici. Hanno allinizio di ogni verso una lettera dellalfabeto ebraico. Oltre alla funzione mnemonica la composizione alfabetica evidenzia labilit del salmista, quando combina la variet del pensiero con il vincolo alfabetico. Un esempio evidente di Salmo alfabetico senzaltro il 119, ma ve ne sono anche molti altri che non appaiono nelle traduzioni come il 9+10, il 25, il 34, il 37, il 111, il 112, il 145, per un totale di nove (ci sono altre undici Scritture Acrostiche nel Vecchio Testamento: cinque in Ester riguardo al Nome divino; una nel Sal.96:11 sempre per il Nome divino; una in Prov.31:10-31; e quattro nel libro delle Lamentazioni). Ci si chiesti se i Salmi alfabetici vadano considerati come un genere letterario a se stante o pi semplicemente come una forma poetica applicabile a diversi generi letterari. Si arrivati alla conclusione di considerare i Salmi alfabetici come genere letterario, in quanto la loro struttura suggerirebbe lidea della pienezza o dellintegrit, quasi un dallA alla Z sulla conoscenza e losservanza della legge. 1) I Salmi 9 e 10 sono collegati insieme a formare un unico acrostico, che caratterizza i tempi difficili (la grande tribolazione), di cui trattano i due Salmi, ed di proposito spezzato, irregolare e non unito. Questo acrostico ci dice che il soggetto dei due Salmi uno e che essi devono essere uniti insieme. Ci sono molte espressioni comune ad entrambi. 2) Salmo 25. Qui, di nuovo, lacrostico deliberatamente incompleto, una prova della sua autenticit invece che della sua alterazione. Nessuno scrittore ha voluto o potuto omettere una lettera per negligenza. Il Salmo presenta lo stesso fenomeno del Salmo 34, dove omessa la stessa lettera (Vau = V), e raddoppiata la stessa lettera (Pe = P), nella parola Padah, riscatta. Lultimo verso, cos, messo in modo che si distingua in maniera particolare. 3) Salmo 34. Vedi sopra. 4) Salmo 37. In questo Salmo la serie perfetta e completa. Ogni due versi iniziano con una lettera, tranne tre: v.7 (Daleth = D); v.20 (Kaf = K), e v.34 (Qof = Q). 5) Salmo 111. In questo Salmo la serie completa. Il Salmo ha ventidue righe, ed ogni riga inizia con una lettera consecutiva dellalfabeto. 6) Salmo 112. E formato sul modello del Salmo 111, i due Salmi formano una coppia; il Salmo 111 tratta di YHWH, e il Salmo 112 delluomo che onora YHWH. 7) Salmo 119. Questo Salmo formato da ventidue gruppi, ognuno dei quali composto da otto versetti. Gli otto versi di ogni gruppo iniziano con una lettera dellalfabeto. Ad esempio: il primo gruppo di otto versi iniziano con Aleph (=A), gli otto versi del secondo gruppo con Beth (=B), e cos via per lintero Salmo di 176 versi (8x22). E impossibile riprodurre questo fatto con il nostro alfabeto. 8) Salmo 145. In questo Salmo lacrostico manca una lettera (Nun = N), che dovrebbe trovarsi tra il v.13 e il 14. Ma il verso preservato nella Septuaginta, nella versione Siriaca, Araba, Etiope e la Vulgata. Anche un Codice ebraico lo contiene, come segue: Il Signore fedele in tutte le sue parole, e santo in tutte le sue opere. I Salmi di pi difficile identificazione, in quanto possono andare bene per pi di un gruppo, sono i Salmi 1; 8; 12; 14; 25; 27; 32; 36; 40; 52; 53; 65; 67; 68; 75; 77; 78; 81; 89; 95; 108; 114; 136; 144.

Ma possiamo leggere i Salmi anche sotto altri aspetti. La vita umana, per esempio, conosce tre diversi tempi. C il tempo della soddisfazione, in cui si vive serenamente un periodo di benessere e di benedizione. La gioia, il piacere, la fedelt di Dio, la Sua creazione ordinata solo elementi ricorrenti in questa stagione della vita. I Salmi che descrivono questa condizione sono gli Inni, che possiamo chiamare, per darne unimmagine pi chiara: Salmi della luce. Vi poi il tempo dellangoscia, del dolore, della sofferenza e della morte. E quindi la stagione dei risentimenti, della rabbia e forse anche dellodio. Questi sono i lamenti, che possiamo chiamare: Salmi delloscurit. Vi infine il tempo delle svolte inaspettate, in cui si esce da una situazione disperata in modo inatteso. I Salmi che descrivono questa condizione sono i Salmi di ringraziamento, che possiamo chiamare: Salmi di trasformazione. La vita umana fatta dallintreccio di queste diverse stagioni e i Salmi ne descrivono il movimento in quel confronto tra il salmista e Dio che resta lelemento costante in questo susseguirsi di stagioni. Il tempo della gioia e i Salmi della luce. In questa serie rientrano i canti della creazione: 8; 33; 104; 145. I canti che parlano della Legge di Dio: 1; 15; 19; 24; 119; ed altri Salmi sapienziali: 14; 37. Il tempo dellangoscia e i Salmi delloscurit. Il mondo va sperimentato come realmente e non come lo si vorrebbe. E la fedelt di Dio che produce un cambiamento in questi Salmi. Qualcosa cambia improvvisamente, il salmista trasforma la sua espressione dal lamento alla lode. Questo passaggio dal lamento alla lode uno dei passaggi pi straordinari di tutta la Bibbia. Il salmista trova ora la serenit di chi sa che la sua voce stata ascoltata. Ad esempio, nel Salmo 13 accaduto qualcosa tra il v.4 e il v.5, cos come nel Salmo 22, tra il v.21 e il v.22. Abbiamo gi visto che ci sono due generi di lamenti: personale e comunitario. Il secondo genere ci libera dal rischio di pensare i Salmi soltanto sotto una veste introspettiva e ci ricorda che facciamo parte di un popolo. Il tempo della svolta e i Salmi di trasformazione. Nei Salmi non c soltanto il passaggio da unesistenza tranquilla ad unesistenza che si smarrisce. C anche il passaggio dallo smarrimento al ritrovamento. Emerge nella vita una nuova possibilit che operata dalla imperscrutabile potenza e bont di Dio. Questa novit non sappiamo come accade, ma sappiamo che dobbiamo ringraziare e lodare il Signore. I Salmi ed il culto I Salmi venivano cantati, ed erano destinati al culto pubblico nel Tempio. Essi costituivano l innario dIsraele, nonch un libro di preghiere e distruzioni. Il rituale Mosaico non prevedeva alcun canto, stato Davide ad introdurre sia il canto che la musica nel culto. Nella sua forma attuale il Salterio era linsieme degli inni destinati alle solennit del secondo Tempio, poich la sua redazione finale avvenne dopo lesilio. Ma, sotto altre raccolte, essi erano utilizzati nel culto pubblico molto tempo prima del secondo Tempio (cfr. Is.30:29; Am.5:23). Per questo scopo, i destinatari del libro sono la comunit cultuale e il singolo adoratore. Sulla destinazione dei Salmi al culto ed alla preghiera veniamo informati da 1Cron.23:30; 2Cron.7:6; 29:30; Esd.3:10; Neh.12:24;45,46. I Salmi rivelano questa loro caratteristica: essi esprimono la gioia di trovarsi nella casa di Dio (84:10); si accede alla presenza di Dio mediante il santo monte, la tua dimora e laltare (43:3,4); in essi si trovano delle istruzioni relative al culto (118:27); secondo essi la piet interiore deve esprimersi in atti esteriori di culto (116:13,14,17,18). Non si comprende come si sia potuto sostenere che i Salmi siano contrari ai sacrifici danimali, come alcuni sostengono. In realt questa non fu mai una teoria con basi molto solide. I versetti a cui essa si appellava (ad es., 50:13,14) sarebbero validi solo se non si tenesse conto del loro contesto. La verit che i Salmi affondano le loro radici nel culto e che, come il resto dellAntico Testamento, insistono sul fatto che il sacrificio quale atto esteriore inutile se non espressione dellatteggiamento interiore del fedele: essi devono essere sacrifici di giustizia (4:5), sacrifici che scaturiscono da una giusta disposizione dellanimo. Si pensa che alcune annotazioni comprese nei titoli dei Salmi confermano questa relazione con il culto: tra queste parole vi - mizmr, da una radice verbale che significa cantare e tradotto salmo. Sta ad indicare un canto accompagnato da strumenti a corda; dalla radice verbale zmr

pizzicare, tirare, cio tirare con le dita le corde di uno strumento. Questo implica che i Salmi erano originariamente musicati con strumenti a corde. Erano cantici per la lira (o arpa). La parola utilizzata come soprascritta di quarantaquattro Salmi (3-6; 8; 9; 12; 13; 15; 19-24; 29; 31; 38-41; 47; 49-51; 6264; 73; 77; 79; 80; 82; 84; 85; 98; 100; 101; 109; 110; 139-141; 143). Di questi, ventuno sono nel Libro I, sette nel Libro II, sette nel Libro III, tre nel Libro IV e sei nel Libro V. La parola ricorre soltanto nel titoli dei Salmi. E diverso da r (vedi sotto), che significa un cantico: vale a dire, per il canto, mentre mizmr pu essere per la meditazione, ecc. Mizmr unito con r in tredici Salmi (30; 65; 67; 68; 75; 76; 87; 92, precedendolo; e 48; 66; 83; 88; 108, seguendolo). Nel Nuovo Testamento ci viene detto di cantare i Salmi con laccompagnamento del cuore (Efes.5:19). Quando cantiamo i Salmi dobbiamo tirare le corde del nostro cuore. Cantico ( - r). E congiunto con mizmr tredici volte (vedi sopra). Da solo viene utilizzato quindici volte, negli r ham-maaloth o cantici dei gradini. La parola non implica luso di accompagnamento musicale. E un termine per indicare che le parole devono essere cantate come una musica vocale. Si trova anche nel Salmo 18 (rh) e nel Salmo 45 (con makl) e 46. Preghiera , tepillh (cinque Salmi sono cos designati, tra cui il Salmo 17). Lode, , tehillh (Salmo 145). Il plurale Tehilm fornisce il titolo ebraico di tutto il salterio. In greco hymnos, un inno; un cantico il cui pensiero principale la lode a Dio. - iggyn Questa parola ricorre nella soprascritta del Salmo 7 e nella preghiera di Habacuc (3:1). In genere si pensa che significhi cantico irregolare o vagabondo, e di qui una ode ditirambica irregolare. Ma Il contesto del Salmo guida il Dott. Thirtle alla scelta di aag, gridare ad alta voce, nella distretta, nel pericolo o nel dolore, e scartare agah, che significa vagare, o andare fuori strada. Non c niente nel Salmo che possa indurre a dare questa interpretazione, ma tutto indica il grido forte di Davide quando egli fu in pericolo di essere ucciso ed i forti gridi (plurale) di Habacuc: di dolore nel v.16 e di lode nel v.18. - miktm (Salmo 16; 56-60, anche nella Companion Bible). Sono tutti di Davide e gli ultimi cinque formano un gruppo a se stante. E un vocabolo discusso. Da alcuni messo in relazione con una radice che significa coprire (cfr. arabo katama, accadico katmu dal senso di coprire) e quindi potrebbe significare un cantico per coprire un peccato, cantico di espiazione. I Salmi in questione quindi venivano usati nel rito del sacrificio per il peccato, oppure essi trattano della protezione contro nemici mondani e forse in questo senso essi possono essere chiamati Salmi di copertura o di protezione; ma il loro contenuto non appoggia queste interpretazioni. Nel periodo greco, gli Ebrei usarono tale vocabolo per indicare un epigramma o poesia con dedica (di qui i LXX hanno stlographia), o una sepoltura, quasi volesse tale Salmo ricordare un pensiero memorabile, un detto vigoroso o un ritornello eloquente. Giustamente, E.W.Bullinger (Number in Scripture) fa osservare che questa parola collegata con la morte, e nello stesso tempo anche con la risurrezione. Deriva da katam (Mtk), incidere, intagliare, come in Ger.2:22, la tua iniquit incisa davanti a me (non lascerebbe una macchia indelebile, come nella Nuova Diodati). La parola indica qualcosa che stato scolpito e quindi una scrittura permanente, scolpita per la sua importanza (cfr. Giob.19:24). La LXX, , una scrittura incisa; era la parola per pietra tombale (per liscrizione scolpita su di essa). Perci miktm indica che questi sei Salmi, sebbene collegati con la morte, vanno verso la speranza della risurrezione. Questo particolarmente vero del Salmo 16, ma pu essere trovato anche negli altri, e comunque quello che dimportante scolpito in questi Salmi, va ricavato dalla lettura del Salmo stesso. In alcuni scritti rabbinici, miktm messo in relazione con loro (kethem), un Salmo doro, per la natura preziosa chesso godeva. Questo significato non lontano dalla verit, ma mancante della motivazione della sua importanza; invece il precedente significato li collega con la morte e la risurrezione. I Salmi miktm sono pervasi dalla comune caratteristica di essere personali, diretti, e pi o

meno privati. Il riferimento al Figlio di Davide ed al Signore di Davide; e specialmente alla Sua morte e risurrezione; o ad una liberazione da un pericolo imminente, o dalla morte, o dalla tomba stessa. Vedere Sal.16:10,11; 56:13; 57:3; 58:10,11; 59:16; 60:5,12. E Davide, essendo profeta (Atti 2:25-31), ha saputo che Dio avrebbe suscitato il Messia per farlo sedere sul suo trono. Perci questa la verit scolpita nel primo di questi Salmi miktm (16). - makl significa istruzione e quindi un Salmo didattico. E premesso (anche nella Companion Bible) quale titolo a tredici Salmi (32; 42; 44; 45; 52-55; 74; 78; 88; 89; 142). A differenza dei Salmi miktm, che sono tutti di Davide, questi sono di diversi autori. Sei sono di Davide (32; 52-55; 142). Tre sono dei figli di Kore (42; 44; 45). Due sono di Asaf (74; 78). Uno di Heman lEzrahita (88) ed uno di Ethon lEzrahita (89). La parola deriva dal verbo skal che pu significare porre attenzione, considerare, ponderare, scrutare bene qualcosa, insegnare a qualcuno (1Sam.18:30); da cui il nome significa capire in seguito ad una profonda considerazione (Prov.13:15; Neh.8:8). La Septuaginta traduce suneseos = comprensione e eis sunesin = per la comprensione. Il primo di questi Salmi (32) getta le basi per la vera istruzione e comprensione. Nel v.8 scritto: Io ti ammaestrer e ti insegner la via per la quale devi camminare Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto. O il Sal.44:1, abbiamo udito; o 45:10, Ascolta, fanciulla, guarda e porgi lorecchio. Musica e melodia. Negli inni di lode dIsraele si parla di musica e di strumenti musicali. Sono citati cembali, tamburelli, strumenti a fiato e a corda di vario tipo, il che dimostra che laccompagnamento musicale aveva notevole importanza. , Yedtn (Salmi 39; 62; 77) era uno dei tre direttori del culto del Tempio (1Cron.16:41,42; 25:1-6; 2Cron.5:12; 35:15). Potrebbe far riferimento ad una corporazione di musicisti in quanto era uno dei capi musicisti di Davide. I tre figli di Aaronne erano cos rappresentati per mezzo di tre uomini che facevano parte di questa categoria. Yedtn era un discendente di Merari; mentre Asaf era un discendente di Gershom, ed Heman di Kohath. Sembra che Yedtn abbia avuto un altro nome, Ethan (1Cron.15:17;19; cfr. 1Cron.16:41,42; 25:1,3,6; 2Cron.35:15). Che Ethan discendeva da Merari lo sappiamo da 1Cron.6:44; 15:17. I Salmi indirizzati a lui significa che dovevano essere cantati secondo la sua maniera o nel suo coro. I tre Salmi collegati a lui secondo la Companion Bible sono i Salmi 38; 61 e 76. In 2Cron.35:15 egli chiamato il veggente del re; e in 1Cron.25:1,3 si dice che cantava inni sotto ispirazione. Egli stava agli ordini del re (1Cron.25:6). , nehIlt, per strumenti a fiato o per flauto (cfr. hll flauto). Si pensa che si riferisce ai flauti usati per esprimere lamenti (Salmo 5), poich la parola halal, significa forare. Nella Companion Bible, questa parola si trova nella sottoscritta del Salmo 4. Ma, limmaginazione umana sembra non essere capace di salire pi in alto del fare i buchi per costruire un flauto! La Septuaginta ha riguardo colui che eredita. Aquila, nella sua revisione (AD 160) ha Divisione delleredit). SIMMACO (AD 193211) ha Spartizione; mentre le Versioni Latine hanno delle traduzioni simili. Questo mostra che essi devono avere avuto davanti a loro le consonanti N, H, L, TH, vocalizzate NehaLoTH che danno il significato intelligibile di eredit, o la grande eredit. Nel Salmo 4 questo riferimento abbastanza chiaro. YHWH leredit del Suo Popolo (Sal.16:5; cfr. 73:26; 119:57; 142:5; Ger.10:16; Lam.3:24). Perci, nel Sal.4:6, viene posta la domanda, Chi ci far vedere il bene? E la risposta che segue Tu. Poich la gioia di YHWH pi grande di quella di un raccolto abbondante. negnt (Salmi 4; 6; 54; 55; 67; 76) e significa per strumenti a corda, cio cantici da essere accompagnati con strumenti a corda. Il Salmo 61 ha , negnat (sing.), per uno strumento a corda bench la nostra versione abbia il plurale. Nella Companion Bible, questa parola compare nella sotto-scritta dei Salmi 3; 5; 53; 54; 60 (al singolare); 66; 75 e Habacuc 3. Negnt deriva da nagan, battere, colpire. Perci sempre stato associato al colpire le stringhe di alcuni strumenti musicali! Ma

perch questo colpire dovrebbe essere associato con il pizzicare le stringhe? Non si conosce un altro genere di colpire? Perch non pu riferirsi al colpire dellafflizione o al colpire con le parole? Infatti, proprio cos che viene associato in Lam.3:63: Io sono la loro canzone [colpire con parole]. In tutti questi Salmi negnt c una nota di liberazione da colpi ricevuti: vedi 3:2; 5:6; 53:1; 54:3; 60:3,5,11; 66:10-12; 75:4,5. Ritroviamo lo stesso verbo in 77:7, Mi ritorna alla mente il mio canto, o il mio colpo di afflizione. In Hab.3:19 possiamo intenderlo nello stesso modo, come riferito alle mie battiture, vale a dire, ci di cui parla il v.16. , al almt, (Salmo 46; ma nella Companion Bible la sotto-scritta del Salmo 45). Non ci sono dubbi sul significato di queste parole: al = relativo a, o concernente, o connesso con. Ha unampia gamma di significati e noi possiamo scegliere quello che meglio si presta al contesto. Per quanto riguarda almt (fem. pl.) significa fanciulle. La parola ricorre (sia al singolare almah che al plurale) sette volte nel Vecchio Testamento, ed tradotto fanciulla in Gen.24:43; Es.2:8; Sal.68:25; Cant.1:3; Is.6:8; vergine in Is.7:14; e ragazza in Prov.30:19. La parola corretta per vergine betlh (Gen.24:16), mentre almah indica una donna giovane in et da marito, ancora sotto la responsabilit di altri. Ogni betlh una almah, non ogni almah , necessariamente, una betlh [la parola greca parthenos, in Mat.1:23, mostra che lalmah di Is.7:14 deve essere stata una vergine. La Septuaginta traduce Is.7:14 con parthenos]. In genere si pensa che si riferisce a un canto eseguito da voci femminili, e quindi soprano o tono alto (cfr. 1Cron.15:20). Ma non necessario restringere il significato della parola ad un coro di fanciulle come in questo Salmo. Non c alcun collegamento tra le fanciulle ed il Salmo 46, ma ci sono molti collegamenti con il Salmo 45. Ci sono dei riferimenti alle Figlie di re e Dame donore (v.9). C una fanciulla che viene vista come una sposa (v.10). C la figlia di Tiro (v.12); la figlia del re (v.13); e le vergini sue compagne (v.14). Ci sono quindi dei buoni motivi per collegare questa parola con il Salmo 45; ed molto appropriato, anche se il Salmo non stato inteso per essere cantato da fanciulle, che il canto non collegato con il Tempio o i suoi servizi. Cerano canti per processioni allaperto. E in 1Cron.15 abbiamo luso della parola per questa occasione. Nella processione in cui lArca stata trasportata dalla casa di ObedEdom a Sion vengono citati tre generi di cantanti: (1) i Leviti (vv.16-19), (2) le fanciulle (v.20); e (3) gli emnyt o i cantori che accompagnavano i canti (v.21). Questo lordine che viene menzionato nel Salmo 68: (1) i cantanti che stanno avanti (1Cron.15:16-19); (2) i suonatori di strumenti che vengono dopo (v.21); (3) in mezzo i soprani (almt) col suono di arpe (v.20). Il Salmo 68 inizia con le parole di Num.10:35, che d le regole di come marciare trasportando lArca. Il corteo di Sal.68:24 si riferisce alla salita dellArca a Sion. Quelli che hanno proclamato la parola di YHWH (v.11) fem. plurale, ed il riferimento non ad Es.15:20 o 1Sam.18:6, ma a 1Cron.15:20. - emnt (Salmo 6 e 12) significa ottavo. (Nella Companion Bible la sottoscritta ai Salmi 5 e 11). Ricorre trentuno volte ed sempre resa in questa maniera tranne in 1Cron.15:21 ed in questI due titoli. Sebbene si generalmente concordi sul significato della parola, non si concordi a cosa questo ottavo si riferisce. Pu essere un particolare strumento a otto corde, come un arpa o un liuto; pu significare unottava pi bassa del soprano almt, oppure una composizione musicale in otto parti. Il primo significato lo possiamo escludere, perch, in 1Cron.15:21, quelli con le arpe sono messi sopra emnt (come gli altri sono messi sopra almt, e noi non possiamo certamente parlare di strumenti messi sopra altri. Inoltre, gli emnt sono aggiunti ai negnt nella sottoscritta al Salmo 5. 1Cron.15:21 ci aiuta nella soluzione. Essendo almt riferito alle fanciulle (v.20), sembra evidente che emnt si debba riferire agli uomini (v.21). Ma quale classe di uomini? Il Talmud (Yebamoth 43b; cfr. 53b. Questo il primo dei sette trattati del terzo libro Nashim che si occupa dei diritti distintivi degli uomini e delle donne) suggerisce una classe di veri Israeliti, cio quelli circoncisi nellottavo giorno, e cos distinta da tutti gli altri Giudei o Gentili; le altre nazioni che praticano la circoncisione, non la fanno mai nellottavo giorno (Giuseppe Flavio, Antichit I,12). Dato che in questa processione erano, in un certo senso, tutti emnt, e gli emnt erano distinti sia da questi che dalle almt, il Dott. Thirtle

conclude che si deve riferire ad una divisione allinterno di questa processione. Tutto indica che ci sia un ordine di separazione in tali processioni (cfr. Num.4:15; 7:9. Vedi anche 1Cron.24:1; 26:1,12).Larticolo determinativo sembra essere conclusivo. In 1Cron.15:21 gli emnt dovevano dirigere. Questo il significato generale (vedi 1Cron.23:4; 2Cron.34:12; Esd.3:8,9). Un esame dei Salmi 5 e 11 ci mostra che c unenfasi speciale sul giusto adoratore distinto dagli altri. Cfr. 5:7 con 11:1,7. - gittt, (nella nostra Bibbia, ghittea; Salmi 8; 81; 84). Significa torchio; e potrebbe indicare il canto del vino e quindi riferirsi a qualche musica gioiosa che si suonava in occasione della vendemmia, alla Festa autunnale dei Tabernacoli. La parola la sottoscritta dei Salmi 7; 80; 83. Per il significato della parola vedi Giud.6:11; Neh.13:15; Is.63:2; Lam.1:15, non il tino che riceve il succo della pigiatura (il quale yqeb, Num.18:27,30; Deut.15:14). La parola si riferisce allautunno, proprio come anm, ai gigli, parla della primavera. Perci anm (fiori) associato con la Festa di Primavera (Pasqua) cos gittt (frutti) associato con la Festa dAutunno (Tabernacoli). La Pasqua ci parla della bont di YHWH come redenzione Divina; la Festa dei Tabernacoli ci parla della bont di YHWH come protezione Divina. Uno studio dei tre Salmi gittt (7; 80; 83) considerando quanto detto, dar istruzione e profitto e rimuover le perplessit implicite se si associa questa parola con i Salmi 8; 81 e 84, con i quali non ha alcuna relazione. Non ci sar pi alcuna necessit di fare le abituali congetture come unarpa di (costruita a) Gath, o marcia della guardia di Gath: significati praticamente irrilevanti. Nei Salmi 45, e 69 si legge , al annm, sui gigli. Nella Companion Bible la sottoscritta dei Salmi 44 e 68. Abbiamo gi visto alla voce gittt come la primavera e lautunno sono ben rappresentati rispettivamente dai fiori e dai frutti, cos i gigli e il torchio sono stati scelti come loro simboli. La Pasqua e la Festa dei Tabernacoli dividevano lanno in due parti sostanzialmente uguali; la prima era la festa di primavera e la seconda quella dautunno. Israele simboleggiato dalla vite (Sal.80:8; Is.5:1-7; 27:2-6; Ger.2:21; 12:10; Os.10:1), e il Dott. Thirtle ci rimanda a 2Esd.5:23-28 per luso del giglio. E la preghiera di Esdra: O Signore che dai sostegno e governi su tutte le foreste della terra e sugli alberi fruttiferi, Tu hai scelto la Tua vite: e di tutti i paesi del mondo Tu hai scelto il paese .e di tutti i fiori del mondo, il giglio; e tra tutti popoli tu hai scelto il popolo; ora, o Signore, perch hai dato questo popolo ai molti. Gigli e melograni (fiori di primavera e frutti dautunno) erano presenti nel Tempio (1Re 7:20,22), e i pomi ed i fiori di Es.25:31-34 erano senza dubbio melograni e gigli. La Septuaginta ha globi e gigli. Cfr. Es.28:33,34; 39:25,26, dove i campanelli stavano a rappresentare dei fiori. Nel Libro di Preghiera Giudaico, alla Festa di Purim, Israele viene chiamato il giglio di Giacobbe; ed alla Festa della Dedicazione (Chanucha) Dio lodato per la liberazione della pianta dei gigli (vale a dire, dIsraele). Lo shekel (siclo) Ebraico aveva talvolta, su un lato, un agnello (Pasqua), e, sullaltro lato, una coppa da vino. Il mezzo siclo aveva un triplice giglio e una coppa da vino:

(SICLO DARGENTO DI SIMONE MACCABEO)

Nei vecchi cimiteri Giudaici, si pu vedere il candelabro a sette bracci con i suoi pomi e fiori, e certi con triplici gigli e melograni. Alcuni commentatori, lasciandosi guidare dalla tradizione, hanno visto in questi gigli solo delle teste di papavero, che rappresentano il sonno eterno! e un frutto rotondo o un guscio dal quale il seme (o spirito) se n andato! Cos il paganesimo Babilonese ed Egiziano ha forzato linterpretazione e sostituito i simboli biblici e Divini. Ma noi possiamo chiederci in questo caso: Non dice il giglio, qui giace uno dei redenti di YHWH? e il melograno, qui giace un salvo sotto la sicura custodia di YHWH?. I gigli indicano dunque il Suo popolo e non come alcuni hanno pensato un Salmo

cantato con uno strumento a sei corde. Leggiamo, ora, i due Salmi annm (44 e 68), e la storia della Pasqua sar vista in tutta la sua pienezza e bellezza. Il titolo , annm dt, si trova nella sottoscritta del Salmo 79 nella Companion

Bible (non nella soprascritta del Salmo 80, come nelle altre Bibbie), mentre an (singolare) dt, si trova nella sottoscritta del Salmo 59 nella Companion Bible (non nella soprascritta del Salmo 60, come nelle altre Bibbie). La prima di queste due parole rimanda alla Festa di Primavera (vedi sopra), la seconda si riferisce ad una testimonianza che la riguarda. Non c alcun dubbio che la parola dt significhi testimonianza. E una delle dieci parole che ricorrono ventitr volte nel Salmo 119. Ma qual la testimonianza alla quale questi due Salmi si riferiscono? Dovrebbe avere una qualche relazione con la Festa di Primavera (Pasqua), e il Dott. Thirtle vede in essa la Legge e la "Testimonianza" in rispetto dellosservanza della Pasqua nel secondo mese, quando, per speciali circostanze, non si potuta celebrare nel primo mese (vedi Num.9:10,11, e cfr. 2Cron.30:1-3). I Salmi 59 e 79 parlano di nemici che si trovano nel paese, i quali avrebbero potuto ben creare delle difficolt per losservanza della Pasqua nel primo mese. In ogni caso, questa interpretazione pi ragionevole e merita pi attenzione delle congetture non confermate che pensano sia il nome di un canto noto, o il nome di una melodia, o un coro il cui direttore era vissuto a an. Nel Salmo 22 troviamo la cerva dellaurora ( - al ayyelet haahIar), il cui soggetto Ges Cristo. I commentatori Giudaici, Rashi (1040-1145, Troyes) e Kimchi (1160-1232, Narbonne), la rendono una cerva bella come laurora. Il Targum ha il sacrificio mattutino. Se riguardiamo la parola alla luce del Salmo 21 invece che del Salmo 22 (come nella Companion Bible) troveremo alcune notizie utili. Teniamo presente che lespressione una figura retorica frequente in oriente e specialmente nella poesia Araba. E utilizzata per il principio del giorno, lalba, i cui raggi del sole nascente vengono visti salire velocemente (come corna) sopra lorizzonte prima che appaia il sole. E utilizzata nel Salmo 21 per i raggi della gloria del venente Messia e parla dellalba della Sua vicina incoronazione, che il soggetto del Salmo 21. E la stessa alba che forma il tema delle ultime parole di Davide in 2Sam.23:1-5 (cfr. 2Piet.1:19). Lintestazione del Salmo 56 porta , al ynat lem rehIqm, che sembra significare una colomba silenziosa in terre lontane. Davide (e quindi Cristo) viene rappresentato come una colomba muta tra gli stranieri. Alcuni, probabilmente a ragione, hanno suggerito di vocalizzare le parole con lm rehIqm, colomba dei terebinti lontani. Questa espressione , nella Companion Bible, la sottoscritta del Salmo 55. Davide la colomba. Egli si trova in luoghi lontani, soffrendo per le difficolt creatisi a seguito della ribellione di Absalom, come riportato in 2Samule capp.15-19. Nel Salmo 56 non c alcun riferimento ad una colomba, ma lo troviamo in 55:6. Nel v.2 egli dice, mi lamento senza posa e gemo. In Is.38:14, Ezechia, in una difficolt ugualmente grande, dice gemevo come una colomba (cfr. Sal.55:17; Ezech.7:16). Davide parla riguardo a questo gemito in 55:4-8,17. La diserzione di Ahithofel il motivo di questa crisi a cui si allude nei vv.12-14. Tutti i Salmi di Davide, si riferiscono al Davide storico (e quindi a Cristo che egli rappresenta). Cos il tradimento e la fine di Ahithofel (2Sam.17:23) possiamo confrontarlo con il tradimento e la fine di Giuda Iscariota (Mat.27:5-8; Atti 1:18,19). Nei Salmi 57-59 e 75 troviamo , al tahIt, che vuol dire dire: non distruggere. Nella Companion Bible la sottoscritta dei Salmi 56-58 e 74. I primi tre sono di Davide, laltro di Asaf. I primi due di Davide (56 e 57) sono collegati con un periodo di crisi nella sua vita, mentre il terzo si riferisce ad un particolare tempo di distretta. Secondo molti sembrerebbe un canto iniziante con tali parole e la cui melodia doveva essere seguita nel canto del Salmo, ma in verit un grido di dolore, un grido di chi si

trova in crisi, ma esso deve essere trovato nei Salmi in cui labbiamo messo come sottoscritta e non negli altri come soprascritta. Un tale grido stato emesso da Mos in un grave momento di crisi (Es.32:11-14; cfr. Deut.9:25), e da Davide (2Sam.24:16,17) dove troviamo la stessa parola ebraica (aha I th). Davide ha agito secondo lingiunzione di Deut.4:30,31, poich lEterno, il tuo Dio, un Dio misericordioso; egli non ti abbandoner e NON TI DISTRUGGERA. Questo il motivo per cui i Salmi 56 e 57 iniziano con Abbi piet di me. Per ulteriori riferimenti a questa sottoscritta, cfr. 56:1,9-11; 57:1-3,6,7; 58:3,6,7,1; e 74:1,3,10,11,18,20,22,23. Il Salmo 74 profetico degli ultimi giorni (cfr. Deut.4:30), quando non distruggere sar un grido adatto al giorno della distretta di Giacobbe. Davide era un profeta (Atti 2:30) e parla di cose ancore future; perch alcuni Salmi non dovrebbero parlare profeticamente riguardo a Sion prima che il Tempio vi fosse costruito e dellesilio prima che avesse luogo, invece di essere considerato post-esilico dai critici moderni? , almt labbn, nel Salmo 9 (tradotto con la morte per il figlio). Potrebbe indicare una melodia che iniziava con queste parole (la preposizione al indicherebbe secondo il), e quindi potrebbe essere stato composto in occasione della morte del figlio di Davide. Nella Companion Bible, la sottoscritta del Salmo 8. Tutti sono concordi nel dire che mt significa morte, ma abbinata alla parola labbn, largomento non affatto semplice. Perch ben significa figlio e non c niente riguardo al figlio in entrambi i Salmi (8 e 9). E siccome si deve collegare (come gli altri titoli) ad un argomento, e non al nome di una canzone, o di uno strumento musicale, deve esserci unaltra spiegazione di ben. Ora, ben pu essere beyn, scritto in quella che chiamata scrittura difettiva, vale a dire senza il valore pieno della sua vocale (che abbastanza frequente in Ebraico). In questo caso potrebbe significare il separatore, e cos sarebbe collegato con bayin = in mezzo che la forma duale della parola che indica lentrata di Goliath in 1Sam.17:4,23, un uomo che si present nel mezzo fra i due campi (Diodati), cio tra i due eserciti dIsraele e dei Filistei, o i duellanti. Perci, labbn (per il figlio) pu essere letto labbeyn, per i duellanti o il campione, o colui che sta in mezzo. Infatti questo esattamente come le parole sono intese nellantico commentario Giudaico chiamato Targum: Lodare; in riferimento alla morte delluomo che andato in mezzo agli accampamenti. Vale a dire, il campione, come egli chiamato in 1Sam.17:4,23. Letto in questa luce, il Salmo 8 acquista un nuovo significato, essendo in relazione con la morte del campione, Goliath di Gath. Possiamo confrontarlo con il Salmo 144, che nella Septuaginta ha questo titolo: Salmo di Davide, riguardo a Goliath: nel v.3 di questo Salmo troviamo le stesse parole del Sal.8:4. e nel v.10 le parole, che liberi il tuo servo Davide dalla spada funesta: vale a dire, da Goliath. , almha I lat, nel Salmo 53 (mestamente nella Riveduta, mentre la Diodati traslittera semplicemente la parola). Nella Companion Bible la sottoscritta del Salmo 52. I traduttori della Septuaginta non hanno potuto fare gran che con la parola (non essendoci alcuna vocale indicata); cosicch lhanno semplicemente traslitterata, sillabandola maeleth, che non ha alcun significato. Aquila, un revisore della Septuaginta (AD 160), ha fornito varie vocali ed ha letto lebraico come se volesse dire chorea, la danza. Egli deve aver considerato lebraico come MehIoloth che significa danza (o, per il plurale di maest, la grande danza). Simmaco, un altro revisore della Septuaginta (AD 193-211), segue Aquila. Questa traduzione, che prende lebraico come MehIoloth (invece di mha I lat), collega il Salmo 52 con 1Sam.18:6,7, loccasione che viene celebrata e conosciuta come la grande danza. Due volte, nel resto della vita di Davide, questo evento viene considerato un punto saliente della storia di Davide (1Sam.21:11; 29:5). Se noi leggiamo il Salmo 52 vi troveremo i riferimenti al malvagio Doeg (nei vv.1-4); laffermazione di Davide (1Sam.17:37) nel v.5; le parole di Davide, tutta questa moltitudine sapr (1Sam.17:47), nei vv.6,7 i giusti lo vedranno e temeranno. La vittoria attribuita a Dio nel v.9, come in 1Sam.17:37. Quando leggiamo questi riferimenti, non baderemo ai discorsi dei critici moderni che

parlano di unaria musicale che prende spunto da una malattia (mha I lat) e quindi da cantarsi mestamente. , almha I lat leannt, nel Salmo 88 (come sottoscritta del Salmo 87 nella Companion Bible). Il significato di MehIoloth (danza) labbiamo gi visto, cosicch tutto concorda con leannt che vuol dire grido (e, con il plurale di maest, il grande grido). Cfr. Es.15:20,21; 32:17,18; Num.21:17; 1Sam.18:6,7; Esd.3:11. Cos lassociazione delle parole Il grande grido e la danza ci danno largomento del Salmo 87. Dobbiamo solo leggere il Salmo alla luce di 1Sam.6:14,15 per vedere levidente collegamento con Davide che trasporta lArca a Sion. Nel v.2 c unallusione agli altri posti dove lArca aveva trovato una sistemazione provvisoria, Sciloh (1Sam.1:3; 2:14; 3:21; Sal.78:60); BethScemesh (1Sam.6:13); Kiriath-Jearim (1Sam.7:1); la casa di Abinadab (2Sam.6:3,4); la casa di ObedEdom (2Sam.6:10-12). Ma nessuno di questi era il luogo dabitazione che YHWH aveva scelto. Perci scritto che lEterno ama le porte di Sion. Escludiamo dunque le comuni interpretazioni che lespressione costituisce le parole iniziali di una certa melodia, secondo la quale il Salmo si sarebbe dovuto cantare (mestamente), poich mha I lat significa malattia, dolore e quindi un canto di lamento. Parole Ebraiche nel testo dei Salmi Certe parole ebraiche sono mantenute nel testo dei Salmi senza essere tradotte, ma soltanto traslitterate. Non fanno parte dei titoli. Sono due: HIGGYN e SELH. higgyn, si trova in tre Salmi: 9:16; 19:14; 92:3. In 9:16 traslitterato higgyn (Diodati e Riveduta; omesso nella ND e NR). In 19:14 tradotto meditazione. In 92:3 tradotto canto di voce (D); accordo solenne (R); melodia (ND e NR). La parola ricorre anche in Lam.3:62, dove resa con ragionamenti (D); meditare (R; ND; DR). Deriva da hagah, e significa fare un soliloquio, parlare con se stesso; da cui meditare (Gios.1:8; Sal.77:12; 143:5). Come sostantivo, indica una meditazione, o un parlare con parole premeditate; e quindi degne di memoria o di ripetizione. Se i tre Salmi vengono letti alla luce di questa parola, porremo la nostra attenzione sui soggetti che sono degni della nostra meditazione, e non penseremo alla musica. Nel Sal.9:16 il giudizio di YHWH. Nel Sal.19:14 sono le parole e le opere di YHWH. Nel Sal.92:2,3 la benignit e la fedelt di YHWH. selh, (ad es., Sal.3:2,4,8) una parola che pu derivare da due radici; da salah, alzare la mano per imporre il silenzio, ed in questo caso fare una pausa, interludio o intermezzo musicale. Oppure da salal, far crescere, elevare e quindi avere il senso di alzare la voce, un crescendo, un passaggio ad un tono pi alto. Si pensa comunemente che sia un termine tecnico, ma non si sa ancora se si riferisca alla musica, alla voce (o voci) del dicitore (o dicitori) o al coro dei fedeli. I LXX lo rendono con diapsalama, che significa intervallo musicale. Selh non una parola da leggere a voce alta, ma solo una nota per chi recitava per dirgli che a questo punto doveva fare o una pausa onde permettere allaccompagnamento musicale di suonare; oppure doveva elevare la sua voce con una maggiore intensit di tono. Il Salmo 61:4,5 contiene selh nel mezzo di un discorso collegato dalla parola poich e rende difficile intenderlo come una pausa per dare tempo libero allinterludio dei musicisti. Ed infatti non necessario congetturare che faccia riferimento a dei termini musicali. Si riferisce ad un soggetto, non alla musica; con la verit, non con le melodie. Alcuni dicono che si trovi sempre allinizio o alla fine di una strofa. Il fatto eccezionale che in quattro casi viene nel mezzo di un verso: Sal.55:19; 57:3 e Hab.3:3,9. Questo d un duro colpo allipotesi che si riferisca alla musica; ma ci aiuta a trovare la soluzione giusta. Selh collega la fine di una strofa con linizio della successiva, unendo insieme due

verit. Infatti, in quattro casi collega la fine di un Salmo con linizio del successivo, unendo cos i due Salmi (vedi Salmo 3 con 4; 9 con 10; 24 con 25, e 46 con 47). Selh, quindi, non conclude n inizia un passo, ma connette i due passi tra cui messo. Lesame di ogni caso mostrer quale sia questo collegamento. Non ha lo scopo di fare una pausa su un soggetto; n di fare da passaggio da un soggetto allaltro: ma la connessione di due soggetti. A volte sono le strutture ad essere collegate insieme. A volte aggiunge un sviluppo del pensiero collegando una preghiera con ci che costituisce le basi di essa. A volte antitetico, ed aggiunge un contrasto. Oppure collega una causa con leffetto, o un effetto con la causa. E un legame, che ci ingiunge di guardare quello che stato detto e ci fa segno di collegarlo con quello che segue. Cos, se deriva da salah, fare una pausa, non con gli strumenti musicali che bisogna fare una pausa mentre le voci continuano a cantare; ma sono i nostri cuori che devono fare una pausa e notare la connessione di preziose verit. Se deriva da salal, elevare, non sono gli strumenti che devono aumentare il tono del loro suono, ma i nostri cuori che devono essere elevati per considerare con pi solennit le due verit che sono collegate tra loro. La parola viene usata 71 volte nei Salmi e 3 volte nella preghiera di Habacuc. Luso della parola limitata a trentanove Salmi. In sedici di questi ricorre una volta (7; 20; 21; 44; 47; 48; 50; 54; 60; 61; 75; 81; 82; 83; 85; 143); di questi trentanove Salmi, trentuno sono Salmi trasmessi al Maestro del coro. In quindici Salmi ricorre due volte (4; 9; 24; 39; 49; 52; 55; 57; 59; 62; 67; 76; 84; 87; 88). In sette Salmi ricorre tre volte (3; 32; 46; 66; 68; 77; 140). In un Salmo ricorre quattro volte (Salmo 89). Ricorre in tutte e cinque i Libri dei Salmi come segue: Libro I (1-41), diciassette volte in nove Salmi. Libro II (42-72), trenta volte in diciassette Salmi. Libro III (73-89), venti volte in undici Salmi. Libro IV (90-150), quattro volte in due Salmi. ************ Il calendario religioso dIsraele importante per capire lorigine di alcuni Salmi. Le tre grandi festivit annuali sono descritte in Es.23:14-19 e in Lev.23:4-44. In occasione della Pasqua e della festa degli azzimi in primavera, della Pentecoste o festa del raccolto (o delle primizie) allinizio dellestate, durante il giorno dellespiazione o in occasione della festa delle capanne in autunno, il popolo doveva recarsi a Gerusalemme per celebrare la generosit di Dio evidenziata dallabbondanza del raccolto. Durante questi incontri il popolo era coinvolto nei riti del Tempio e venivano cantati i Salmi come espressione di lode a Dio. Addirittura, dalla Mishnah apprendiamo che alla vigilia della festa delle capanne si teneva nel Tempio una preparazione notturna che durava fino allalba, e di questo possiamo trovare delle tracce nel Salmo 134. Esso un inno di veglia, un inno notturno di preparazione spirituale per la festa delle capanne (cfr. Is.30:29). Nei Salmi, frequentemente si fa accenno alluso degli strumenti musicali, del canto e del battito delle mani durante i riti religiosi. Nel Sal.5:7 descritto lingresso nella casa di Dio per adorare. Il Sal.68:2427 parla del corteo che si avvia al santuario accompagnato dai cantori (cfr. 42:4). E il Salmo 122:1 ci parla della gioia del fedele che si reca al Tempio. Erano molte le occasioni durante le quali il popolo di Israele adorava nel Tempio. I sabati ( abbt, Salmo 92), i giorni della luna nuova, gli anni sabbatici e i giubilei offrivano tutti lopportunit di adorare Dio nel santuario. I fedeli potevano portare offerte spontanee per esprimere ringraziamento ( , tdh; Salmo 100), e per ricordare ( l hazkr, Salmi 38; 70), per lespiazione dei peccati (Sal.51:13-17), per la preghiera dellafflitto mentre abbattuto ed effonde il suo lamento avanti allEterno (Salmo 102). In queste occasioni il fedele portava la sua offerta che doveva essere condivisa con coloro che servivano nel Tempio e manifestava la propria riconoscenza (probabilmente con un Salmo di lode) per larricchimento spirituale di tutta lassemblea dei fedeli.

Senza dubbio le preghiere raccolte nel libro dei Salmi venivano ampiamente usate anche da coloro che andavano a chiedere perdono, guarigione, protezione, soccorso e conforto. Dunque non v alcun dubbio che, sia individualmente che collettivamente, i Salmi venissero frequentemente cantati o recitati al santuario. Quello che segue lordine dei Salmi nel servizio giornaliero nel Tempio (secondo Maimonide): - Nel primo giorno della settimana si cantava il Salmo 24, AllEterno appartiene la terra e tutto ci che in essa in commemorazione del primo giorno della creazione, quando Dio ha posseduto il mondo e governato in esso. - Nel secondo giorno si cantava il Salmo 48, Grande lEterno e degno di somma lode, perch nel secondo giorno della creazione il Signore ha separato le Sue opere ed ha regnato sopra loro. - Nel terzo giorno si cantava il Salmo 82, Dio sta nellassemblea di Dio; egli giudica, perch in quel giorno apparsa la terra e Dio ha emesso il Suo giudizio traendola dallacqua. - Nel quarto giorno si cantava il Salmo 94, O Dio delle vendette, o Eterno, Dio delle vendette, risplendi, perch nel quarto giorno Dio ha fatto il sole, la luna e le stelle e si vendicher di chi rende loro il culto. - Nel quinto giorno si cantava il Salmo 81, Cantane con giubilo a Dio, nostra forza, a causa della variet delle creature fatte in quel giorno per lodare il Suo nome. - Nel sesto giorno si cantava il Salmo 93, LEterno regna, perch in quel giorno Dio ha fatto luomo ed ha finito la Sua opera ed ha regnato sopra tutta la Sua creazione. - Nel settimo giorno, nel giorno di Sabato, si cantava il Salmo 92, E bello celebrare lEterno, perch il Sabato simbo del regno milleniale, alla fine della dispensazione dei seimila anni, quando il Signore regner sopra ogni cosa e la Sua gloria riempir la terra di gratitudine. Lhallel (), che allorigine della parola Alleluia, formato da sei Salmi (113-118), che vengono recitati tutti insieme durante le tre grandi feste di Pesach (Pasqua), Shavuot (Pentecoste) e Sukkot (Capanne), alla luna nuova dellinizio del mese (Rosh Chodesh; qui viene recitato un Hallel parziale) e negli otto giorni della Dedicazione (Hanukkah). A Pasqua, i Salmi 113-115 venivano cantati nel Tempio, quando si ammazzavano gli animali; i Salmi 116-117 venivano cantati durante il pasto; e il Salmo 118 veniva cantato alla fine. Questi Salmi sono una commemorazione delle grandi opere del Signore, quando salv il Suo popolo dallEgitto. Essi indicano la salvezza che sarebbe venuta attraverso il Salvatore, Ges. Alcuni gruppi religiosi ebraici osservano con lHallel anche il giorno dellindipendenza del moderno Israele (Yom Haatzmaut). Non viene invece cantato nel Rosh Hashanah e nello Yom Kippur. Il Talmud (Trattato Arachin 10b) spiega il fatto dicendo: Non decoroso che mentre il Re seduto sul Suo trono di giudizio con il Libro della Vita e della Morte aperti davanti a Lui, che il popolo gli canti degli inni gioiosi. Nessun Hallel viene recitato a Purim, nonostante il fatto che c stata una salvezza miracolosa, ed i motivi sono numerosi: a) Il miracolo non si verificato nella terra dIsraele, e secondo la tradizione, solo quelli che si verificano in Israele meritano la recitazione dellHallel. b) Anche dopo il miracolo di Purim, i Giudei sono rimasti soggetti allImpero Persiano. c) La lettura della Meghillah (Libro di Ester) sostituisce lHallel. Quando viene recitato, come una preghiera detta ad alta voce come parte dello Shacharit (il servizio di preghiera) mattutino. Ci sono due forme di Hallel: pieno e parziale. LHallel pieno ( Hallel alem, cio completo) consiste di tutti e sei i Salmi dellHallel. LHallel parziale ( HIasIi Hallel) omette Sal.115:1-11 e il Salmo 116. Il Salmo 136 generalmente chiamato il grande hallel, ma il Talmud vi include anche i Salmi 120135, formando cos quello che conosciuto con il nome di Grande Hallel.

Il Salmo 145 viene oggi chiamato dagli Ebrei, ar, che la parola che compare due volte nel versetto finale del Salmo 144 ( ), e viene letto prima o durante i servizi, tre volte al giorno. In aggiunta, alla vigilia del Sabato, diversi Salmi sono letti nel servizio pre-Sabato (Kabalas abbos). Tradizionalmente, un Salmo per il Giorno viene letto giornalmente dopo il servizio. Questa pratica descritta nella Mishnah (la codifica della tradizione orale Giudaica) nella sezione Tamid. Molti Giudei completano la lettura del Libro dei Salmi su una base settimanale o mensile e dicono che, ogni settimana, un Salmo si collega agli eventi di quella settimana o alla sezione della Torah letta in quella settimana. Inoltre, molti Giudei (in particolare Lubavitch ed altri Chasidim) leggono lintero Libro dei Salmi prima del servizio mattutino (Shachris), il Sabato precedente la luna nuova. Le citazioni dei Salmi nel Nuovo Testamento mostrano che essi erano molto familiari alla comunit Giudeo-cristiana dei tempi di Ges.

LE CARATTERISTICHE DEI SALMI


1. Poesia religiosa. I Salmi, oltre ad essere preghiere e canti, costituiscono il principale libro poetico della Bibbia; una vera e propria raccolta di poesie. La poesia esprime con immediatezza le emozioni personali del salmista: timori, dubbi e tragedie, cos come trionfi, gioie e speranze. Poich anche necessariamente religiosa, essa lespressione delle emozioni e dei sentimenti suscitati dalla meditazione su Dio e diretti a Lui. Il linguaggio poetico si rivolge non solo alla mente, ma anche allimmaginazione ed alle emozioni. Dire: LEterno il mio pastore (Sal.23:1) significa pi che informare. La metafora di un pastore evoca unimmagine e tocca le emozioni in un modo che unaffermazione didattica non potrebbe fare. Inoltre queste immagini poetiche stimolano la meditazione ed incoraggiano il lettore a penetrare il significato del passo. I Salmi ci rivelano che gli Israeliti erano un popolo molto religioso. Il lavoro di tutti i giorni, le celebrazioni nazionali, come le attivit legate alla guerra erano tutti compiuti come un impegno sacro. 2. Il linguaggio evocativo. La poesia differisce da altre forme letterarie per il fatto che una forma di linguaggio pi concisa ed arricchita da elementi pi consapevolmente artistici. La concisione raggiunta attraverso luso di immagini, simboli, figure, di un linguaggio evocativo e termini dal significato molteplice. Le immagini usate nei Salmi sono legate alla terra, perch gli Israeliti erano soprattutto contadini e pastori. Sono anche immagini di guerra perch spesso essi dovevano lottare per conquistare territori e per difendersi dalle invasioni degli stati nemici, avvenimenti questi ultimi che, spesso, erano parte dei provvedimenti disciplinari divini. Il linguaggio evocativo usato nel discorso poetico permetteva al salmista di comunicare pi idee nello stesso momento. Poich la verit veniva presentata attraverso immagini, essa suscitava nel lettore le stesse sensazioni che il poeta aveva provato scrivendo i suoi versi e gli permetteva di afferrare, sia il significato razionale che quello emotivo dei termini usati. Per esempio, il poeta poteva raffigurare la vitalit e la stabilit di un credente attraverso il paragone con un albero piantato nelle vicinanze di un corso dacqua, o il timore di una persona spaventata attraverso limmagine della cera che si scioglie, o gli attacchi verbali dei malvagi con i simboli delle spade e delle frecce. Cos il lettore che si accosta ai Salmi deve essere sensibile a questo tipo di linguaggio per poter apprezzare sia il significato razionale che il significato emotivo propri della poesia. In una parola, i Salmi devono essere considerati poesia religiosa. 3. La metrica. I Salmi sono poesie e ci significa che sono state impiegate, con maggiore abbondanza e ricchezza che per altre forme letterarie, quelle che sono le componenti dellespressione artistica come, per esempio, la struttura, lo stile, lunit, lequilibrio, larmonia e la variazione.

Per quanto riguarda lantica poesia ebraica, nessuno mai riuscito ad identificare e determinare la sua metrica, e la poesia dei Salmi non quel genere di poesia a cui molti di noi sono abituati. 4. Il parallelismo. La caratteristica predominante della struttura poetica ebraica la ripetizione del concetto in espressione parallele, il cosiddetto parallelismo poetico. La rima del pensiero invece che la rima della parola conosciuta come parallelismo. Il parallelismo d plasticit alle idee proprio perch un ritmo bilanciato del pensiero prima che della parola. I versetti della poesia biblica presentano normalmente due o pi unit parallele. Per poter determinare ci che viene messo in risalto in un versetto necessario esaminare il rapporto fra le unit parallele. Il parallelismo sinonimo consiste nel ripetere nella seconda parte del verso, con alcune variazioni di forma, quanto stato enunciato nella prima, ed il tutto fatto a scopo di enfasi. Cio, lo stesso pensiero espresso due volte con parole diverse. C un perfetto bilanciamento di pensiero. Negli esempi seguenti gli elementi paralleli sono stati divisi secondo laccentazione delle parole nel versetto ebraico: Anche Israele / venne / in Egitto, // e Giacobbe / soggiorn / nel paese di Cam (Sal.105:23) Altri esempi: 2:1,4; 3:1; 7:1,16; 8:4; 19:1; 24:1-3; 49:1. Vedi anche il Sal.26:4,5 in cui il parallelismo dato dal passaggio dalla forma negativa alla forma affermativa. Le variazioni possono limitarsi, in certi casi, alla semplice sostituzione di termini equivalenti, come avviene ad esempio nel Sal.56:10. Il parallelismo antitetico mette in equilibrio gli elementi paralleli attraverso lopposizione o il contrasto dei pensieri, allo scopo di rafforzare la verit espressa: La mattina / essa fiorisce / e verdeggia, // la sera / falciata / e dissecca (Sal.90:6) Vedi anche Sal.1:6 che contrappone la via dei giusti a quella degli empi, ed il Sal.119:163 in cui la menzogna detestata viene contrapposta alla legge di Dio amata (cfr. anche 40:4).. Il parallelismo emblematico si ha quando una delle due unit parallele contemporaneamente metafora e spiegazione dellaltra: Come un padre / pietoso / verso i suoi figli, // cos pietoso / lEterno / verso quelli che lo temono (Sal.103:13) Come la cerva anela ai rivi delle acque, cos lanima mia anela a te, o Dio (Sal.42:1) Non necessario che lordine delle parole sia lo stesso nelle espressioni parallele del versetto. Anzi, talvolta lordine delle parole nella seconda parte invertito per creare un chiasmo. Inoltre, frequentemente il parallelismo incompleto, e meno facile da descrivere e da individuare. La difficolt deriva dal fatto che questo tipo di parallelismo, non di rado, presenta elementi o sfumature che possono far pensare agli altri tipi di parallelismi precedenti. Il parallelismo incompleto viene anche chiamato parallelismo sintetico. In esso la prima e la seconda linea sono in relazione tra di loro come causa ed effetto, o proposizione e conclusione. Con altre parole, possiamo dire che la seconda frase completa ed estende il pensiero della prima frase. Un buon esempio il Sal.119:11: Ho conservato la tua parola nel mio cuore (causa) per non peccare contro di te (effetto) Un altro caso tipico il Sal.19:7-10:

La legge dell'Eterno perfetta, essa ristora l'anima; la testimonianza dell'Eterno verace e rende savio il semplice. I precetti dell'Eterno sono giusti e rallegrano il cuore, il comandamento dell'Eterno puro e illumina gli occhi. Il timore dell'Eterno puro, rimane in eterno; i giudizi dell'Eterno sono verit, tutti quanti sono giusti Vedi anche Sal.22:4. Si possono trovare due tipi di parallelismo sintetico: Il parallelismo incompleto con compensazione si riferisce ad un versetto dove solo alcuni dei termini sono in parallelo, anche se entrambe le unit presentano lo stesso numero di termini: Tu farai perire / il loro frutto / dalla terra // e la loro progenie / tra i / figli degli uomini (Sal.21:10) Questo tipo di parallelismo appare anche in espressioni ripetute ed conosciuto come parallelismo graduale (o progressivo, o climatico), dove lidea principale della prima linea ripetuta ed estesa per completare il pensiero (usando parole analoghe): Date / allEterno, / o figli dei potenti, // date / allEterno / gloria e forza. // Date / allEterno / la gloria dovuta al suo nome; // adorate / lEterno / nello splendore della sua santit (Sal.29:1,2) (Vedi anche Sal.1:1; 95:6; 96:7). Il parallelismo incompleto senza compensazione si trova laddove uno dei due versi ha un minore numero di parole: O Eterno, / non correggermi / nella tua ira // e non castigarmi / nellardore del tuo sdegno (Sal.6:1) Quando la seconda espressione parallela unicamente compensazione, vale a dire quando semplicemente continua il pensiero della prima, il parallelismo detto formale (e quindi non realmente parallelismo): e dir: / Ho insediato / il mio re // sopra Sion, / il mio santo monte (Sal.2:6) (Vedi anche Sal.95:3). Abbiamo il parallelismo introverso quando la prima linea collegata strettamente con il pensiero della quarta, e la seconda linea collegata alla terza. Consideriamo ad esempio il Sal.91:14 Poich egli ha riposto in me il suo amore io lo liberer e lo lever in alto al sicuro perch conosce il mio nome

5. Lo schema stilistico. Se si eccettuano pochi Salmi, lunione dei versetti in strofe non comune. Il Salmo 119 forse il pi noto in questo senso, perch diviso in ventidue strofe di otto versetti ciascuna. Alcuni Salmi hanno un ritornello per segnalare la loro struttura strofica (per es., 42:5,11; 43:5; 57:5,11; 80:3,7,19). Ritmo del suono (pu essere riconoscibile soltanto nella lingua ebraica) A. Acrostico. Alcuni Salmi presentano uno schema alfabetico, sono ci degli acrostici in quanto ogni versetto inizia con una lettera dellalfabeto ebraico, una dopo laltra consecutivamente (Salmi 9-10 formano insieme un acrostico; 25; 34; 37; 111; 112; 145). Questa struttura anche usata per il Salmo 119 dove ognuno degli otto versetti in ognuna delle ventidue sezioni inizia con la stessa lettera dellalfabeto. Oltre a far risaltare la bellezza estetica dello scritto, questo schema avrebbe dovuto facilitare la memorizzazione. B. Allitterazione. E la ripetizione di lettere e sillabe, uguali o foneticamente simili, di solito allinizio (non alla fine) di due o pi parole successive [es. italiano: tanti terribili tiranni], (Sal.112:6). C. Assonanza. Consiste nelleguaglianza delle vocali finali di due o pi parole, mentre sono differenti le consonanti [es. italiano: cavllo-fnno; clto-mlto], allo scopo di sottolineare unidea, un tema o un tono (Sal.119:29). D. Ellissi. Omissione di qualche parola che si pu facilmente sottintendere [es. italiano: carro merci in luogo di carro per il trasporto], (Sal.115:4-7). E. Inclusio. E la ripetizione di parole o frasi per cui si ritorna al punto dinizio (Sal.118:1,29). F. Ritornello. Costituisce una delle caratteristiche salienti di alcuni Salmi: 42:5,11; 43:5; 46:7,11; 80:3,7,19; 107:8,15,21,31; 136 dove ogni verso contiene le parole perch la sua benignit dura in eterno. 6. Linguaggio militare. Si vede nei Salmi che c la mano di un guerriero: Sal.18:34 egli ammaestra le mie mani alla battaglia, e con le mie braccia posso tendere un arco di rame. Sal.18:37 Io ho inseguito i miei nemici Sal.18:38 Li ho colpiti ripetutamente ed essi non hanno pi potuto rialzarsi Sal.18:39 Tu mi hai cinto di forza per la battaglia. Sal.18:43 Li ho calpestati fino a ridurli come polvereli ho spazzati via. Sal.21:12 Poich tu farai voltar loro le spalle. Sal.35:2 Prendi lo scudo e la corazza e levati in mio aiuto. Sal.44:5 Per mezzo di te abbatteremo i nostri nemici. Sal.45:3,5 Cingi la spada al tuo fianco, o prodele tue frecce sono affilate. Sal.58:10 Il giustosi laver i piedi nel sangue dellempio. Sal.60:10 i nostri eserciti. Sal.72:9 i suoi nemici leccheranno la polvere. Sal.89:23 Annienter davanti a lui i suoi nemici. Sal.89:43 Hai fatto piegare il taglio della sua spada e non lhai sostenuto nella battaglia. Sal.144:1 lEternoammaestra le mie mani alla guerra e le mie dita alla battaglia. I nemici sono quasi dappertutto nei Salmi. Questo significa che la maggior parte dei Salmi sono caratterizzati da una situazione di confronto con degli avversari, e quindi presuppongono una situazione di conflitto.

IDEE PRINCIPALI ESPRESSE NEI SALMI

Il libro dei Salmi inizia con una ammonizione (Salmo 1), una vera e propria chiamata allubbidienza. Ma degno di nota osservare, che il lettore non viene tanto spinto ad ubbidire alla Torah, ma viene invitato a dilettarsi in essa ed a meditare continuamente su di essa. Il Salmo 1 mette in evidenza la seriet assoluta con la quale dobbiamo avvicinarci a questo Libro. Questo inizio ci fa capire che i Salmi non devono essere semplicemente cantati, ma servono soprattutto per riflettere, giorno e notte, sulla parola di Dio. Possiamo dire che il primo grande valore dei Salmi che essi provvedono per le nostre emozioni e i nostri sentimenti la stessa guida che le altre Scritture provvedono per la nostra fede e le nostre azioni. Essi sono, quasi totalmente, lespressione dei sentimenti prodotti nel cuore del popolo di Dio mediante gli eventi per i quali esso deve passare. Non solo esprimono i sentimenti del popolo, ma spesse volte anche quelli del Signore stesso. Vediamo ora alcuni concetti difficili: Autogiustificazione. Due osservazioni ci possono risultare utili. Anzitutto, il salmista si attribuisce unonest relativa e non assoluta (si paragona cio alle altre persone e non si misura secondo i criteri di Dio). Il giusto pu peccare, pur rimanendo giusto. C una bella differenza tra coloro che si sforzano di agire bene e coloro che ignorano deliberatamente le leggi fondamentali di Dio e della societ. Davide poi era ben cosciente della propria imperfezione (vedi Salmo 51 e 19:12-14). Nei Salmi, accanto allautogiustificazione, compaiono sentimenti di profondo pentimento. In secondo luogo, il salmista si presenta molto spesso come un querelante indignato, che espone il proprio caso a Dio giudice. Possiamo trovare antipatico il suo tono autogiustificativo, ma non v dubbio che egli nel giusto quando agisce cos. Maledizione e vendetta (Salmi dimprecazione). Lesperienza dellavversit ed ostilit ha spinto i salmisti a pronunciare contro i nemici parole molto dure, che hanno spesso offeso sensibili orecchi cristiani ed hanno spinto i critici liberali ad attaccare lispirazione di questi Salmi. Di solito La domanda : come possono i Cristiani far proprio il desiderio di vedere distrutti immediatamente tutti i nemici (35:8), che muoiano tutti (55:15), che i loro denti siano spezzati (58:6), che siano maledetti (Sal.69:2228) e che i loro figli siano mendicanti (109:10) e massacrati (137:9)? Queste espressioni possono creare dei seri problemi, poich Ges ci ha insegnato ad amare i nostri nemici, a benedire coloro che ci maledicono, a fare del bene a coloro che ci odiano e a pregare per coloro che ci maltrattano e ci perseguitano (Mat.5:43-48; Luca 6:27,28; cfr. Rom.12:14). E tuttavia un errore spiegare questi passi col dire che in fondo si tratta, come ha detto qualcuno, di moralit da Antico Testamento e di rivelazione progressiva o di diversa dispensazione. Prima di tutto la rivelazione progressiva non si pu intendere come passaggio dallerrore alla verit, ma solo come progresso da una verit oscura e parziale alla verit completa e chiara. Un cristiano coerente deve accogliere tutte le parti della Parola divina come vere e nel senso inteso dagli autori originali. E importante osservare che prima della venuta di Cristo, la prosperit degli empi sembrava contrastare e respingere la santit e la sovranit del Dio dIsraele. Un ebreo religioso doveva per forza cadere in una grande afflizione nel vedere il persistere di tale triste situazione. Identificandosi completamente con la causa divina, egli poteva solo considerare i nemici di Dio come suoi propri nemici ed implorare Dio di difendere il Suo onore e di mostrare la Sua giustizia infliggendo una schiacciante distruzione a coloro che negavano la Sua sovranit e la Sua legge. Inoltre, questo modo di pregare e queste manifestazioni di gioia si trovano anche nel Nuovo Testamento (Luca 18:7,8; Gal.1:8,9; Apoc.6:10; 18:6,20; 19:1-6); e poi, come nel caso del Nuovo Testamento, lAntico insegna il dovere dellamore (ad es., Lev.19:17,18), lodio di Dio per la violenza (Sal.5:6b) e la virt di ricambiare il male con il bene (35:12-14); in terzo luogo i Salmi in cui si trovano le imprecazioni, quasi sempre contengono sentimenti che dovrebbero fare invidia ai cristiani: nel Salmo 71, ad esempio, dove c lo scandaloso v.13, si noti lesperienza di Dio a cui ci si riferisce nei vv.2-7, ladorazione nel v.19 ed il desiderio di testimoniare nei vv.8,15,16,18. Passando ora ad un esame pi diretto dei passi in questione, bisogna tener presente che sono tutti delle preghiere. Nulla indica che gli avversari fossero personalmente respinti con sdegno n mediante

parole n mediante azioni. Il salmista perseguitato si rifugiava in Dio e sebbene si esprimesse con una certa energia, in fondo dimostrava la sua intenzione di lasciare tutto a Dio, un atteggiamento che i Cristiani sono esortati a imitare (Rom.12:19,20). Questa fiducia nellintervento divino si basa sulla verit rivelata del giusto giudizio di Dio (si veda il Salmo 7, dove limprecazione del v.6 si basa sulla teologia dei vv.11-13). Oggi, con la nostra tendenza a sottolineare lamore di Dio abbiamo un po edulcorato la nozione del male. Invece per i salmisti gli occhi di Dio sono troppo puri per sopportare la vista del male, ed questo che li spinge ad invocare la vendetta sui malvagi. Poich Dio giudicher i peccatori impenitenti, una persona pia deve desiderare chEgli lo faccia, pur senza dimostrare alcun risentimento o spirito di vendetta personale. Infatti il salmista non pensa mai a farsi giustizia da s, ma lascia sempre che sia Dio e Lui solo a metter mano alla vendetta. Latteggiamento di Davide che risparmia Saul a tale proposito particolarmente significativo, e dimostra che sebbene fosse un guerriero, non era un uomo vendicativo ed i Salmi non sono lespressione di vendetta ed odio personali (1Sam.24:1-23). Dato che aveva rimesso la sua causa nelle mani di Dio, egli aveva ricevuto da Lui la forza per agire senza odio e senza violenza. Invece di un grido di vendetta, questi Salmi dovrebbero essere visti come un desiderio intenso della giustizia di Dio. Essi non sono stati scritti da un animo riscaldato, ma sotto la guida calma dello Spirito Santo e riflettono lorrore di Dio verso il male. Nel Sal.109:8-19, Davide chiede la morte del suo nemico, ma, dopo la morte di Saul, egli sinforma se sia rimasto in vita ancora qualche membro della sua famiglia a cui possa usare la bont di Dio (2Sam.9:3), restituisce a Mefibosceth tutti i beni di Saul e lo invita a mangiare tutti i giorni alla sua tavola (2Sam.9:11,13). Oggigiorno, se coloro che sono animati dallodio si accontentassero di esternarlo davanti a Dio nelle loro preghiere, non assisteremmo a tante esplosioni di violenza. Dio si scandalizza meno facilmente di noi. Non ha mai rimproverato al Salmista, a Giobbe o a Geremia le loro espressioni di rivolta: Se queste parole si trovano nella Bibbia, esse sono per noi un incoraggiamento ad esprimere liberamente i nostri sentimenti davanti a Dio. Riassumendo, i motivi che stanno alla base di queste imprecazioni, sono tre: primo, lo zelo morale di un uomo santo che identifica i suoi interessi con quelli di Dio (ad es., 139:20-22). Se difficile far propri questi sentimenti, non perch essi sono al di sotto di noi, ma perch sono al di sopra di noi. Evidentemente non possiamo desiderare che il giudizio divino si manifesti senza provare un certo rancore personale n asserire la nostra rettitudine senza orgoglio. Secondo, i salmisti erano spinti dallo zelo per lonore di Dio (ad es., Sal.9:16-20; 83:16,17) e, terzo, dallintenzione di essere realistici. Il bene non pu trionfare senza la sconfitta del male e il castigo dei malvagi. E giusto pregare che Dio vendichi i Suoi che sono perseguitati? Se lo come si presume che lo sia allora le precise richieste del Sal.137:7-9 sono implicite in queste preghiere, sebbene puritanamente si preferisce non formularle in maniera esplicita. Nello stesso modo, siamo forse disposti a pregare usando il Sal.143:11 ma esitiamo quando ci troviamo di fronte al suo realistico corollario del v.12; similmente, gioiosamente preghiamo Vieni Signore, forse senza riflettere che stiamo pregando che si realizzino gli eventi di cui parla 2Tess.1:8. La vittoria di Dio non si pu ottenere se non con la distruzione del male. E assurdo pretendere luna senza laltra. Ma allora perch rimaniamo esterrefatti quando i salmisti esplicitano ci che questo significa? Forse perch amiamo di meno il bene e ci opponiamo di meno al male di quanto facevano loro! E possibile allora che ci scandalizziamo dinanzi a queste imprecazioni non tanto a causa della nostra sensibilit cristiana, ma perch non sappiamo per esperienza che cosa significhi essere realmente perseguitati e non siamo capaci di far causa comune con i Cristiani che sono oppressi, o perch apprezziamo di pi la vita che non ci che giusto. Il salmista parla in veste di rappresentante di Dio inserendo le sue lamentele personali nei torti inflitti al suo popolo (Sal.9:16-20; 83:16,17). Ma se siamo individualisti, facciamo fatica a entrare in questa forma di pensiero e ad identificarci con il popolo di Dio che soffre a causa di persecuzioni ingiuste. Dio non vince senza che il male sia annientato. E unassurda sentimentalit volere luno senza laltro. Poich accettiamo questi Salmi come Scritture per la chiesa, dobbiamo permettere loro di influire sulla nostra teologia invece di utilizzare la nostra teologia per cambiare i Salmi. Detto questo, altres vero che Ges ha introdotto due elementi nuovi che cambiano la nostra prospettiva. Il primo elemento la croce, che ci insegna che Dio vuole la salvezza degli uomini, anche

di quelli che hanno inchiodato Suo Figlio sul legno; perci anche il nostro atteggiamento deve cambiare. Il secondo elemento la certezza della vita futura e di una giusta retribuzione. Ma per i salmisti che si trovavano ad affrontare la realt della vita non vi erano soltanto le preghiere imprecatorie. Prima di tutto, essi avrebbero ammesso che poich Dio esige rettitudine (4; 5; 15; 24; 50) e si oppone agli empi (52), riconoscendo il loro stato di peccato (51), dovevano aspettarsi che nella vita vi fossero delle avversit. In secondo luogo, la bont di Dio verso Israele cos spesso menzionata (78; 81; 114) generava la convinzione chEgli non avrebbe mai abbandonato completamente il Suo popolo, una convinzione che ha trovato conferma, come dimostrano molte testimonianze sia individuali (18; 40; 116) che nazionali (46; 47; 48). Terzo, essi affermavano che il privilegio e gli enormi vantaggi di avere il Signore come loro Dio superavano di gran lunga qualsiasi tribolazione transitoria e terrena. I Salmi sono pieni di questo tipo di gioia (9; 100; 136; 150); essi parlano di un desiderio di Dio, che scaturisce dallamore per Lui (63), della contentezza di essere alla Sua presenza (123; 131), del desiderio di essere nella Sua casa (42; 43; 84), del valore della Sua rivelazione (19), di diletto nella Sua legge (40, 119), del Suo perdono (32; 51). Pur nella sofferenza, cos scritto: La mia carne e il mio cuore possono venir meno. Ma Dio la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno (73:26). In quarto luogo, i salmisti hanno espresso la beata speranza di una vita con Dio in gloria dopo questa vita terrena (si vedano i Salmi 16; 49). Che questa convinzione possa essere anche la nostra. I Salmi mostrano altres la divergenza delle due vie, quella della giustizia e della piet e quella delliniquit e della ribellione.

LA TEOLOGIA DEI SALMI


Dato che i Salmi riportano una cos vasta gamma di idee religiose, difficile ricostruire una teologia specifica. Detto questo, nel libro si intravedono quasi tutte le idee teologiche presenti nellA.T. Ma c un argomento principale che compare un po dappertutto. I salmisti pensavano o esprimevano la convinzione che il Signore, che governa sovranamente sopra tutto luniverso, avrebbe stabilito il Suo giusto dominio sulla terra con e attraverso il Suo popolo. Quando si trovavano a dover affrontare lopposizione dei malvagi o qualche difficolt fisica, essi pregavano affinch questo governo si realizzasse mentre erano in vita, fiduciosi che il Giudice di tutta la terra li avrebbero difesi. Quando la giustizia trionfava essi lodavano Dio perch la sua giusta causa aveva ottenuto la vittoria. La partecipazione dei salmisti alladorazione e laccettazione volenterosa della legge sono la dimostrazione della loro fiducia nella teocrazia divina. A volte, andando al di l delle loro esperienze contingenti e intravedevano il regno di giustizia instaurato dal Signore sulla terra alla venuta del Messia. Certo, impossibile dire quanto fossero per loro chiari e comprensibili tutti i particolari della rivelazione divina, ma certo che essi aspettavano con fiducia che Dio mettesse le cose a posto. I salmisti non esitavano a dichiarare apertamente la loro lealt a Dio e al Suo patto. Nel loro ardore di difensori della giustizia a volte si esprimevano con imprecazioni o maledizioni. Essi pregavano affinch Dio spezzasse le braccia dei malvagi (Sal.10:15) o i loro denti (58:6) e riversasse su di loro la Sua collera (69:22-28). Bisogna ricordare che i salmisti erano pieni di zelo nei confronti della teocrazia divina. Cos queste espressioni, come abbiamo visto, non erano motivate da sentimenti di vendetta personale. Essi semplicemente protestavano perch la loro correttezza verso alcune persone era stata slealmente ricambiata col tradimento (109:4,5). Le loro preghiere esprimevano il desiderio che la causa di Dio fosse patrocinata qui sulla terra e che il peccato venisse punito, cosa che alla fine Dio avrebbe fatto. Non si trova mai nei Salmi una chiara, precisa espressione di speranza nella risurrezione o una dichiarazione del tipo di quelle che si trovano nei profeti (Is.26:19; Ezech.37:1-14; Dan.12:2). Per ci

sono alcuni brani nei Salmi che sembrano aprire una breccia e rivelare una speranza di comunione duratura con Dio anche dopo questa vita (Salmi 16; 17; 49; 73). Ma la prospettiva del destino delluomo e della sua relazione con Dio, continua pi che altro ad essere considerata come limitata a questa vita e soggetta ad una improvvisa e conclusiva interruzione. Era necessario fare ancora un passo in avanti per comprendere la verit della sua eternit, ed i salmisti fecero questo passo? Non dobbiamo fare troppe congetture sullestensione della comprensione che Davide aveva di Cristo e del Suo regno; il fatto del suo essere un profeta di Dio indica che aveva una comprensione pi ampia e profonda di quanto possiamo supporre (vedi Atti 2:30). Maniera di lodare. I Salmi esprimono la lode in vari modi, a seconda della situazione di vita di chi adora. Gran parte del nostro concetto moderno di lode formato dallespressione emotiva positiva (ti lodo Signore), spesso nel contesto di espressione di felicit nel culto pubblico. Il libro dei Salmi, per, cinsegna che la lode nella forma di lamento altrettanto importante della lode nella forma di dossologia. Infatti ci sono di gran lunga pi Salmi di lamento che di qualsiasi altro tipo. Ed essi si trovano tutti raccolti in questo libro di preghiera il cui nome ebraico, Tehilm, significa lodi. Questo deve farci capire che la nostra idea moderna di concepire la lode semplicemente come unemozione positiva veramente troppo stretta. Anche i lamenti, con tutto il loro dolore, la sofferenza, la disperazione e lira che a volte esprimono, sono degli atti di culto e fedelt a Dio tanto quanto lespressione positiva pi comunemente accettata degli inni di lode. Questo fatto una verit teologica cruciale che corre il pericolo di andare persa. Il fatto semplice che non tutta la vita positiva, ma tutta la vita si trova sotto il controllo di Dio in queste preghiere. Di tutto questo possiamo vederne il riflesso di come il libro organizzato. Di lamenti composta maggiormente la prima parte del Salterio, i Salmi di ringraziamento sono frequenti pi tardi, mentre gli inni abbondano di pi verso la fine. Non a caso la conclusione del Salterio un insieme di dossologie. Questo suggerisce che la sequenza lamento-ringraziamento-inno sia una progressione deliberata. Cio, il lamento e la conseguente preghiera porta al ringraziamento che a sua volta porta a cantare gli inni. Per quanto sia desiderabile una vita di dossologia, la vita stessa, molto probabilmente, non permetter a questo genere di stabilit di durare a lungo. Le preghiere dei Salmi, nella loro progressione dal lamento alla dossologia, suggeriscono che tale progressione sia collegata pi alle stagioni della vita che non ad un unico viaggio. Ringraziamento, inno e dossologia forniscono la base per un nuovo lamento. E il rapporto dinamico che c tra loro che cruciale per la comprensione del libro. Salmi e profezia Con la conoscenza che ora abbiamo della completa rivelazione in Ges Cristo, si pu guardare indietro ai Salmi, e vedere che alcuni sono profezie delle sofferenze di Cristo e della gloria che sarebbe seguita (cfr. Luca 24:27,44); di questo il Salmo 2 un bello esempio: ci parla, infatti, dellUnto del Signore che viene rigettato (Sal.2:1-3; Atti 4:24-28), ma che in seguito siede come Re in Sion. Non meraviglia perci che i cantori di Davide (Asaf, Heman, Jeduthun, ecc.) profetizzavano gli inni sacri come dice il testo ebraico, accompagnandosi con gli strumenti (1Cron.25:1-3 - Diodati), per celebrare e lodare lEterno. Di Heman viene detto espressamente che era il veggente del re (1Cron.25:5). Lo stesso vale per Asaf (2Cron.29:30). Tutti e tre vengono chiamati profeti (1Cron.25:1: hannibbeym); Asaf profetizza (1Cron.25:2: hannibb). Heman viene chiamato sapiente (1Re 4:31) oltre che cantore (2Cron.5:12; 1Cron.15:19). Che Davide stesso sia un profeta scritto in Atti 2:30. Davide non mai stato un profeta istituzionale; in questo caso profeta si riferisce allispirazione divina. Tuttavia per i credenti dellA.T. non era completamente evidente il significato di questi brani. Da un lato il salmista descriveva la propria sofferenza o il proprio trionfo; ma dallaltro lato queste espressioni, che potevano sembrare esagerate per leffettiva esperienza del salmista, pi tardi sarebbero state vere parlando di Ges Cristo. Per esempio, nel Salmo 22, le mani e i piedi di Davide non sono mai stati forati, n altri si sono spartiti i suoi indumenti o tirato a sorte la sua veste. Inoltre, questo sofferente

porter le nazioni della terra a Dio, cosa che non stata certo realizzata dalle persecuzioni di Davide. Quindi, le descrizioni di esagerazione poetica che parlano di Davide, sono profezia pura (e spesso letterale) quando applicate alla sofferenza del nostro Signore sulla croce del Calvario. Possiamo dunque affermare che i salmisti, sospinti dallo Spirito Santo, hanno pronunciato delle parole che hanno una portata infinitamente pi grande della realt che stavano vivendo. Guardando indietro si pu dire che come Dio Padre plasma la storia di Ges Cristo secondo il proprio consiglio, cos il Suo Spirito plasma perfino le parole di Davide riguardanti se stesso, che tipo di colui che doveva venire in futuro. I Salmi costituiscono una rivelazione di verit, non in modo astratto, ma nel linguaggio dellesperienza umana. La verit che viene rivelata, viene intrecciata insieme alle emozioni, ai desideri ed alle sofferenze del popolo di Dio mediante le circostanze attraverso le quali esso chiamato a passare. Nello stesso tempo quelle circostanze sono tali da costituire unanticipazione di condizioni analoghe a quelle attraverso le quali Cristo, nella Sua incarnazione, e il rimanente dIsraele avrebbero dovuto passare. Molti Salmi, quindi, profetizzano, le sofferenze, la fede e la vittoria sia delluno che dellaltro. I Salmi 22 e 60 sono esempi di ci. Il Salmo 22 ci rivela tutto quello che era nella mente di Cristo quando diede quel grido desolato: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? Il Salmo 60, invece, unanticipazione di quello che sar nel cuore dIsraele quando ritorner al Signore (Deut.30:13). La tipologia, dunque, una forma di espressione profetica. Essa differisce dalla profezia per il fatto che pu essere considerata tipologica solo dopo che se ne conosca ladempimento. Una volta rivelato lantitipo, si pu guardare indietro e scoprire che certe espressioni ed immagini hanno altri significati oltre a quelli dellesperienza storica. Gli scrittori del N.T. si avvicinarono moltissimo ai Salmi nel descrivere molti aspetti della persona e dellopera di Ges, il Messia. Essendo il Re davidico consacrato per eccellenza, Ges il grande Antitipo dei Salmi messianici, quei Salmi, cio, che hanno sullo sfondo il re. Ma bisogna comunque fare attenzione; bisogna essere consapevoli che non tutto il contenuto dei Salmi messianici si adatta a Cristo (per esempio, non tutte le parti di un Salmo sono tipologiche). Perci necessario ricordare che il primo significato dei Salmi va sempre ricercato nel loro contesto storico immediato; esso per non esaurisce tutto il loro senso. Chiunque legga i Salmi si pu rendere conto che in alcuni di essi o in certi loro versetti vi un significato ben pi profondo, relativo al futuro. Essi non menzionano per nome il Messia, ma ne preannunciano la figura. I Salmi messianici non erano riconosciuti come profezia nel momento in cui sono stati scritti, n fino a dopo la risurrezione del nostro Signore. I Salmi messianici non sono stati capiti come profezia dagli Israeliti del Vecchio Testamento. Questo ha contribuito a far s che essi non sono mai stati propensi a cercare la sofferenza nel Messia. Ora noi sappiamo che ci sono i Salmi messianici perch affermato dal Nuovo Testamento. Franz Delitzsch (Salmi, pp.68-71) suddivide i Salmi messianici in cinque tipi: 1. Salmi unicamente profetici. A questa categoria probabilmente appartiene il Salmo 110 che si riferisce ad un futuro re davidico, cio il Signore. Il N.T. (Mat.22:44) identifica questo re con Ges Cristo, non con un qualsiasi altro re di discendenza davidica. 2. Salmi escatologici. I Salmi 96-99, i cosiddetti Salmi di insediamento, insieme con altri, descrivono la venuta del Signore e la realizzazione del Suo regno. Bench non facciano riferimento a un re davidico, la Scrittura ci fa capire che essi si adempiranno al momento della seconda venuta di Cristo. 3. I Salmi tipologico-profetici. In questi Salmi lo scrittore descrive la propria esperienza con un linguaggio che va oltre lesperienza stessa e diventa storicamente vero in Ges Cristo (per esempio Salmo 22).

4. I Salmi indirettamente messianici. Questi Salmi furono scritti per un re contemporaneo o per descrivere, in generale, delle situazioni in cui il re protagonista. Ma il loro adempimento ultimo in Ges Cristo (Salmi 2; 45; 72). 5. I Salmi tipicamente messianici. La messianicit di questi Salmi meno ovvia. In qualche modo il salmista un tipo di Cristo (cfr. 34:20), ma altri aspetti del brano non sono pertinenti. Per esempio vedi Sal.109:8 in Atti 1:20. Salmo 8 in Mat.21:15,16; Ebr.2:6-9. Salmo 16 in Atti 2:25-28. Salmo 69 in Giov.2:17; 15:25; Salmo 118 in Mat.21:41. I Salmi messianici hanno avuto un ruolo importante nelle ore finali del nostro Signore. Egli era molto cosciente del fatto che le Scritture venivano adempiute negli eventi della Sua morte. Tre volte viene attirata lattenzione sulla realizzazione delle Scritture in Matteo 26:24,54,56). Il nostro Signore era pi che consapevole che lora della Sua morte era venuta (Mat.26:10-12; 27-29). Dopo il Suo arresto, il sommo sacerdote ha chiesto a Ges di dichiarare, sotto giuramento, se Egli era il Cristo, il Figlio di Dio. Quando Ges ha risposto a questa domanda, ha impiegato le parole di un Salmo messianico (Mat.26:63,64). La Sua risposta, sotto giuramento, combina le parole del Sal.110:1 e Dan.7:13. Ges dice al sommo sacerdote non solo che Egli il Messia, ma che verr a giudicare i Suoi nemici quando ritorner sulla terra per regnare. Il Salmo 110 un Salmo che i Giudei potevano credere messianico, ma di certo non si aspettavano che fosse utilizzato come ha fatto Ges. Profeticamente parlando possiamo dire che: Libro I: propone il principio della separazione tra gli ingiusti ed il popolo di Dio (Sal.1). Collegato con questo il Messia viene presentato come Figlio di Dio (Sal.2); come Figlio delluomo (Sal.8); il Servo di Dio che viene messo a morte (Sal.22); la vera offerta propiziatoria (Sal.40). Libro II: troviamo le sofferenze dei giusti, che vivono nella tribolazione e che supplicano Dio nel loro dolore. Libro III: descrive la restaurazione dIsraele come popolo, e la misericordia di Dio verso di esso. Libro IV: il regno del Figlio delluomo glorificato, nel Millennio, dopo la salvezza di tutto Israele. Libro V: riepilogo del rapporto di YHWH con il Suo popolo Israele; lode a motivo della misericordia di Dio. I Salmi nel libro dellApocalisse Sal.2:1 --- Apoc.11:18a Sal.2:8,9 --- Apoc.2:26,27; 12:5; 19:15 Sal.7:9; 62:12 --- Apoc.2:23 Sal.23:1,2 --- Apoc.7:17 Sal.47:8 --- Apoc.4:2 Sal.69:28 --- Apoc.3:5; 13:8; 17:8; 20:15; 21:27 Sal.75:8 --- Apoc.14:9-11 Sal.78:44 --- Apoc.16:4 Sal.86:8-10 --- Apoc.15:3,4 Sal.89:27,36,37 --- Apoc.1:5 Sal.96:13 --- Apoc.19:11 Sal.99:1 --- Apoc.11:7b,8 Sal.106:48 --- Apoc.19:4 Sal.115:4-7 --- Apoc.9:20 Sal.115:13 --- Apoc.Apoc.11:18; 19:5 Sal.119:137,138 --- Apoc.15:3; 16:7 Sal.137:8 --- Apoc.18:6 Sal.141:2; 144:9 --- Apoc.5:8,9

Quello che segue un sommario delluso dei Salmi che fa Giovanni nel libro dellApocalisse: (1) Giudizio delle nazioni: le nazioni si sono infuriate e sono state sconfitte (Sal.2:1,2) lopposizione delle nazioni verr spezzata come un vaso dargilla (Sal.2:8,9) il giudizio secondo le opere (Sal.62:12) Il malvagio berr la coppa di vino dellira di Dio (Sal.75:8) come nelle piaghe dellEsodo, i loro fiumi saranno mutati in sangue (Sal.78:44) le nazioni si sono infuriate e Dio ha instaurato il Suo regno (Sal.99:1) viene denunciata lidolatria (Sal.115:4-7) Babilonia ripagata per la sua malvagit (Sal.137:8) (2) La salvezza delle nazioni: tutte le nazioni verranno a rendere il culto a Dio (Sal.86:9,10) (3) Immagini di salvezza per il popolo di Dio: viene condotto lungo le acque della vita (Sal.23:1,2) non viene cancellato dal libro della vita (Sal.69:28) benedizione per tutti quelli che temono Dio, piccoli e grandi (Sal.115:13) le preghiera salgono come lincenso (Sal.141:2) viene cantato un nuovo cantico (Sal.144:9) (4) Attributi di Dio e del Suo Unto: esamina il cuore umano (Sal.7:9) giudica con giustizia (Sal.96:13) i Suoi precetti sono retti e fedeli (Sal.119:137,138) Dio ha unto il Suo primogenito (Sal.89:27) Cristo nei Salmi La persona del Messia Come uomo = Sal.8:4,6 Ebr.2:6,8 Come Dio = Sal.45:6 Ebr.1:8 Come Eterno = Sal.102:25,27 Ebr.1:10,12 Come figlio di Dio = Sal.2:7,12 Ebr.1:5 La natura del Messia Buono = Sal.72:4,12,14 Mat.11:5; 12:20 Santo = Sal.89:18 Ebr.7:26 Giusto = Sal.45:7 Ebr.1:9 Lopera del Messia Vita = Sal.40:6,8 Ebr.10:5,7 Morte = Salmo22 tutti e quattro i Vangeli Resurrezione = Sal.16:10 Atti 2:27,31; 13:33,36 Ascensione = Sal.68:18 Efes.4:8 Giudizio = Sal.72:2,14 2Tess.1:7,9; Apocalisse 19 Regno = Sal.72:8; 96:10; 103:19 Apoc.19:6 Lincarico del Messia Come profeta = Sal.22:22; 40:9,10 Ebr.2:12 Come sacerdote = Sal.110:4 Ebr.5:6 Come giudice = Sal.72:2; 96:10,13 Mat.25:32; Apoc.19:16 Come re = Sal.2:6; 89:27 Mat.25:31,34; 27:11; Apoc.19:16

Alcuni esempi: Sal.2:1,2: i principi si consigliano insieme contro lEterno e contro il suo Unto - Atti 4:25-27 Sal.2:7: Tu sei mio figlio, oggi io ti ho generato - Atti 13:33; Ebr.1:5; 5:5. Sal.8:2: Dalla bocca dei bambini e dei lattanti tu hai stabilito la lode - Mat.21:16. Sal.8:5: Eppure lo hai fatto di poco inferiore agli angeli, e lo hai coronato di gloria e di onore - Ebr.2:7. Sal.8:6: hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi - Ebr.2:8. Sal.16:10: non lascerai lanima mia nello Sceol e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione - Atti 2:27; 13:35. Sal.22:1: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? - Mat.27:46. Sal.22:6-8,12,13: vedi Mat.27:39-44. Sal.22:9: Egli si affidato allEterno; lo liberi dunque, lo soccorra, poich lo gradisce - Mat.27:43. Sal.22:16: mi hanno forato le mani e i piedi - Giov.20:25. Sal.22:18: Spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica - Mar.15:24. Sal.31:5: Nelle tue mani io rimetto il mio spirito - Luca 23:46. Sal.34:20: vedi Giov.19:31-37. Sal.35:15,16: vedi Mat.27:26-31 Sal.40:7,8: Allora ho detto: Ecco io vengo. Nel rotolo del libro sta scritto di me. Dio mio, io prendo piacere nel fare la tua volont - Ebr.10:7. Sal.41:9: Persino il mio intimo amico, su cui facevo affidamento e che mangiava il mio pane, ha alzato contro di me il suo calcagno - Giov.13:18. Sal.45:6: Il tuo trono, o Dio, dura in eterno; lo scettro del tuo regno uno scettro di giustizia - Ebr.1:8. Sal.45:7: Tu ami la giustizia e odi lempiet; perci Dio, il tuo Dio, ti ha unto dolio di letizia al di sopra dei tuoi compagni - Ebr.1:9. Sal.38:11-14: Vedi Mat.26:58,62,63 Sal.68:18: Tu sei salito in alto - Efes.4:8-10. Sal.69:4: mi odiano senza motivo - Giov.15:25. Sal.69:8: Io sono diventato un estraneo per i miei fratelli - Giov.7:5. Sal.69:9: Poich lo zelo della tua casa mi ha divorato - Giov.2:17. Sal.69:21: Mi hanno dato fiele per cibo, e per dissetarmi mi hanno dato da bere dellaceto Mat.27:34,48). I Salmi 72 e 96-100 presentano il Re il cui impero universale assicurer dappertutto la pace e la giustizia. Sal.102:25-27: i cieli sono opera delle tue mani - Ebr.1:10-12. Sal.109:4: vedi Luca 23:34. Sal.110:1: LEterno dice al mio Signore: Siedi alla mia destra finch io faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi - Mat.22:44; Mar.12:36; Luca 20:42,43; Atti 2:34,35; Ebr.1:13. Sal.110:4: Tu sei sacerdote in eterno secondo lordine di Melchisedek - Ebr.7:17. Sal.110:5,6: vedi Apoc.2:26-28; 19:11-16. Sal.118:22,23: La pietra, che i costruttori avevano rigettata, divenuta la testata dangolo. Questa opera dellEterno, ed cosa meravigliosa agli occhi nostri - Mat.21:42. Sal.118:26: Benedetto colui che viene nel nome dellEterno - Mat.21:9. E degno di nota sottolineare come nel Sal.22:9,10 per tre volte si parla teneramente della madre umana del Messia, ma neanche una parola viene detta del suo padre umano. Ges ha basato molti dei suoi insegnamenti sui Salmi. Nel Sermone sul monte confrontiamo la sua osservazione riguardo i mansueti in Mat.5:5 con Sal.37:11. I puri di cuore di Mat.5:8 con Sal.24:3,4; Mat.16:27 con Sal.62:12. Anche gli scrittori del Nuovo Testamento si sono spesso appellati ai Salmi nelle loro esortazioni. Confrontare Ebr.13:6 con Sal.118:6; Giac.4:6 con Sal.138:6; 1Piet.3:1012 con Sal.34:12-16.

La teologia di Dio nei Salmi Caratteristiche: - E Potente (2:1-11; 29:3,4; 7:1). - E Onnipresente (139:7-12). - E Creatore (24:1,2; 33:6-9; 94:4,5; 104:5-26. - E Attento verso il Suo popolo (8:3-8; 23:1-6). - E Amore (30:4,5; 33:22; 36:5). - Perdona (32:1,2). - E Giusto (11:7; 36:6). - E Fedele (25:10; 105:8-11; 145:13). - E Glorioso (24:7-10; 29:1,2; 76:4; 96:7,8). - E Insediato per sempre sul trono (9:7; 33:11,12; 46:9,10; 74:12; 93:1,2; 96:10). - E Degno di ode (8:1; 9:1,2; 33:1; 98:1-9; 100:1-5; 103:1-22; 117:1,2; 150:1-6). - E Rifugio (9:9; 18:1,2; 27:1; 31:3; 32:7; 46:1; 62:6; 71:3). - E Lontano (10:1; 42:6,7; 44:9-16; 74:1; 109:1). - E Terribile (76:7). Azioni: - Ha agito nel passato (22:4,5; 44:1; 78:5-72; 107:1-43; 133:8-12; 136:1-26). - Agir nel futuro (12:5,6; 85:10-13; 91:3,4). - Punisce (60:1-3; 81:12). - Salva (116:8,9; 121:5-8; 147:2,3). - Nutre la terra (65:9-13; 68:7-10; 104:27-30; 111:5). - Vuole un culto puro (50:9-15; 51:17). La fede nei Salmi - Bisogna seguire le vie di Dio (1:1-3; 15:1-5; 18:20-24; 25:4,5; 34:11-14; 86:11). - Bisogna desiderare Dio (42:1-3). - Bisogna avere fiducia in Dio (31:14; 37:5-7; 71:5; 130:5-8). - Anche in tempi di difficolt (116:10,11). - Seguire la giusta via la cosa migliore e si riceve benedizioni (1:3; 92:12-14; 128:1). La creazione dichiara la gloria di Dio (19:1-4). La legge di Dio perfetta (19:7-10). La cura particolare di Dio verso il re (2:7-9; 18:50; 21:1-7; 72:1-19; 89:19-37; 110:1-7) e la citt di Gerusalemme (87:1-7; 122:1-9). La complessit della vita Difficolt: - Disastri nazionali (137:1-9). - Nemici (18:4,5; 22:16-18; 55:2,3; 140:9). - Peccato (38:18; 41:4; 51:1-5). - Brevit della vita (39:5; 90:5,6; 144:4). - Confusione perch a volta non sembra che comportarsi bene porta dei frutti mentre il malvagio sembra prosperare (10:3-11; 73:3-9). Bisogna pregare Dio per ricevere aiuto (57:1; 59:1-5; 69:1; 70:1; 71:9). Dio preserva il Suo popolo (18:6-19).

I SALMI E NOI

Il Signore Ges and a morire con i Salmi sulle labbra. NellUltima cena Egli cant lAlleluia (Salmi 113-118; Mat.26:30; Mar.14:26). I Salmi furono sulle sue labbra dopo la risurrezione, poich, nel parlare ai due discepoli sulla via di Emmaus, si rifer ai Salmi e ad altre Scritture. Dal momento che questi grandi inni di Israele furono cos preziosi per il Signore durante il suo soggiorno terreno, certamente devono essere altrettanto preziosi per noi. Dovrebbero essere per noi un immenso tesoro di ricchezza spirituale a cui attingere in ogni circostanza della vita, oltre che ad essere i nostri inni personali. Il valore dei Salmi cos grande, che ogni cristiano dovrebbe, personalmente, avere pi familiarit con loro. Perch studiare i Salmi? Come cristiani abbiamo lordine di utilizzare i Salmi sia per il canto che per linsegnamento Sono utili per insegnare e confermare che Ges il Cristo (Messia) Nei Salmi si trovano espressi tutti i sentimenti umani ed il loro rapporto con Dio Efes.5:19; Col.3:16; Giac.5:13. Luca 24:44-47. Pietro ha utilizzato i Salmi nella sua prima predicazione del vangelo (Atti 2:25-28,34,35)

E vero che tutta la Scrittura utile a trasmetterci luce divina; ma questo libro di particolare efficacia per inculcarci un santo fervore. Nessun libro delle Scritture aiuta pi di questo i figli di Dio nelladorazione. Cos sempre stato, fin da quando fu scritto. Quale deve essere lo scopo del nostro studio? Diventare pi familiari con la poesia del Vecchio Testamento, e questo importante per evitare di fraintendere i Salmi. Sviluppare una maggiore conoscenza dei Salmi Avere unimmagine pi chiara del carattere di Dio 1. Per trarre il pi possibile dai Salmi 2. Per evitare di fraintendere i Salmi 1. Per ricevere maggiore conforto ed incoraggiamento 2. Utilizzarli per consigliare e consolare 1. Il Suo amore, la sua clemenza e la sua liberazione verso il giusto 2. La Sua collera ed il Suo giudizio verso il malvagio. Nei Salmi si trovano le descrizioni della Sua sofferenza e del Suo regno glorioso, molte delle quali non si trovano in alcuna altra parte delle Scritture 1. Lispirazione delle Scritture 2. Dimostrare che Ges di Nazareth il Messia

Apprendere di pi riguardo a Cristo nelle profezie

Vedere la profezia adempiuta un argomento inconfutabile per E utile cantarlo.

Sal.33:3 cantatagli un cantico nuovo Sal.96:1 Cantate allEterno un canto nuovo Sal.98:1 Cantate alleterno un canto nuovo Sal.149:1 Cantate allEterno un canto nuovo Per quanto riguarda gli inni e i cantici spirituali, possiamo andare oltre ai Salmi, ma ci non necessario. Questi Salmi dovrebbero essere resi nella metrica di ciascuna lingua, perch possano essere cantati per edificazione della chiesa. E un grande conforto per noi, mentre cantiamo i Salmi,

pensare che stiamo presentando a Dio proprio quelle stesse lodi che gli vennero presentate ai giorni di Davide. Luso dei Salmi nella preghiera. Sal.105:1 invocate il suo nome Sal.116:2 io lo invocher tutti i giorni della mia vita I Salmi sono delle preghiere e quindi costituiscono un tesoro di pensiero a cui attingere quando ci accostiamo a Dio in preghiera sia nella comunit che nel nostro intimo, poich nei Salmi messo a nudo lanimo umano: adorazione, supplicazione, pentimento, timore, sofferenza, vergogna, speranza, consolazione, assicurazione del perdono, sicurezza, comunione, intercessione, fede ed amore sono tutti espressi nei Salmi e questi sentimenti hanno una prospettiva universale, sono eterni e costituiscono la materia prima di cui fatta la preghiera. Pregare con i Salmi significa pregare come Ges Cristo pregava. Attraverso le frasi del Salmista, lo Spirito ci soccorre nella nostra debolezza nel pregare, visto che non sappiamo farlo come dovremmo. Tutte le volte che ci avviciniamo a Dio, cos come nei nostri primi ringraziamenti a Lui, siamo esortati a prepararci delle parole, delle frasi che lo Spirito Santo insegna. Se facciamo in modo che i Salmi ci divengano familiari, cos come dovremmo, qualunque sia il messaggio che abbiamo da portare al trono della grazia, sotto forma di confessione, richiesta o ringraziamento, possiamo essere aiutati nel trasmetterlo, e pregare nelle parole dei Salmi pi efficacemente che nelle nostre parole. Anzi, i Salmi possono rivoluzionare la nostra vita di preghiera. Qualche volta possiamo anche scegliere luno o laltro Salmo e pronunziarlo in preghiera, e questo servir a sviluppare ogni suo verso nei nostri stessi pensieri e ci consentir di offrire a Dio le nostre riflessioni che sorgono dalle espressioni che vi troviamo. Naturalmente bisogna ben guardarsi dalla recita senza sentimento e senza spirito, ma il Salterio d parole pre-formulate a chi spesso non sa esprimersi, e laiuta a formulare le proprie preghiere in modo concreto. Infatti, non sempre le preghiere spontanee sono di migliore qualit, essendo a volte fatte senza riflettere e piene di luoghi comuni. I Salmi insegnano a pregare e la loro lettura di particolare aiuto quando nella nostra vita stiamo esperimentando le stesse sensazioni dei salmisti. I Salmi ci insegnano ad esprimere quelle emozioni e quei desideri interiori per i quali siamo spesso privi di parole adatte. A) Lesempio di Ges. Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? (Mat.27:46; cfr. Sal.22:1). Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito (Luca 23:46; cfr. Sal.31:5). Entrambe queste preghiere sono state fatte da Ges mentre era in croce, mentre subiva una profonda agonia. Egli ha scelto di utilizzare i Salmi per esprimere le Sue sensazioni pi profonde. B) Lesempio della chiesa iniziale. Notiamo la preghiera degli apostoli in Atti 4:24-26. Essi hanno iniziato la preghiera citando il Sal.146:6, e poi, nellesprimere il loro problema hanno utilizzato il Sal,2:1,2. Questa preghiera stata offerta in seguito ad una persecuzione ed essi hanno scelto di utilizzare i Salmi per manifestare i loro problemi a Dio. C) Che cosa ci insegnano questi esempi? 1) Che appropriato utilizzare i Salmi nelle nostre preghiere. 2) Quando ci rendiamo conto che nei Salmi ci sono le emozioni pi profonde delluomo espresse con parole ispirate, naturale volerli utilizzare per esprimere le nostre sensazioni. 3) Naturalmente bisogna evitare il pericolo delle inutili ripetizioni (Mat.6:7), quindi si dovrebbe utilizzare le espressioni dei Salmi solo quando sono effettivamente anche le nostre. D) Come incorporare i Salmi nelle nostre preghiere. Tenendo presente il modello corretto di preghiera insegnato da Ges Cristo in Mat.6:9-13. a) Rivolgersi al Padre (v.9; cfr. Sal.8:1; 90:1,2). b) Pregare per la gloria di Dio (v.10; cfr. Sal.57:11; 72:18,19). c) Pregare per le nostre necessit materiali (v.11; cfr. Sal.144:12-15). d) Pregare per le nostre necessit spirituali (vv.12,13a; cfr. Sal.51:1-4; 71:1-3). e) Lode finale (v.13b; Sal.36:5-9).

Tali espressioni sono appropriate, quando vengono utilizzate non per costringere Dio, ma per la nostra edificazione. Non dobbiamo formalizzare le preghiere in base al libro dei Salmi, ma abbiamo molto da imparare dai Salmi. E, cosa pi importante, lo studio frequente dei Salmi ci aiuter a crescere nella nostra vita di preghiera! Essi educano la nostra lingua a conversare con Dio e ci incoraggiano ad interagire con il nostro Creatore in ogni situazione, buona o cattiva. Noi siamo abituati a fare delle preghiere belle, educate, formulate senza passione. Ma i Salmi ci informano che Dio si aspetta di sentire le nostre lamentele, le nostre difficolt, il nostro tumulto interiore. Niente escluso nel nostro rapporto interiore con Dio. Abbiamo lidea limitata di pregare Dio solo per le cose buone, per ringraziarlo e per chiedergli di aiutarci nelle nostre difficolt. Ma dobbiamo essere pi onesti con Lui e renderLo partecipe di ogni nostro sentimento. Non dobbiamo nascondergli niente. E) Alzare le mani, un mezzo molto semplice per lodare il Signore e manifestargli amore (Sal.134:2; 141:2; 143:6; 1Tim.2:8). Battere le mani, nella Scrittura, connesso con il lodare (Sal.47:1; 98:8). Una guida per i nostri pensieri. Sal.104:34, Possa la mia meditazione essergli gradita; io mi rallegrer nellEterno. Il salmista ha voluto che la sua meditazione (i suoi pensieri pi intimi e profondi) piacesse a Dio. Egli ha voluto che i suoi sentimenti piacessero a Dio. Egli era felice nel Signore. Non tutto quello che pensiamo buono, ma il salmista voleva piacere a Dio anche in questo. Sal.19:14, Siano gradite davanti a te le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore. Sal.26:2, Investigami, o Eterno, e mettimi alla prova; purifica la mia mente e il mio cuore. Sal.48:9, noi abbiamo meditato sulla tua benignit. Ma i Salmi non aiutano solo la nostra adorazione e i sentimenti della nostra mente, insegnandoci come offrire lodi e glorificare Dio: essi sono anche delle direttive di azione per la nostra vita e cinsegnano come regolare bene la nostra condotta. Testimoniare agli altri. I Salmi ci incoraggiano a parlare di Dio. Sal.105:1 - fate conoscere le sue opere fra i popoli. Dio ha fatto cose meravigliose per noi (Sal.105:2) e noi dobbiamo parlarne. Sal.119:46 - Parler dei tuoi precetti davanti ai re e non sar svergognato Sal.145:6 io racconter la tua grandezza. I Salmi sono soggetti di edificazione. I Salmi costituiscono uneccellente fonte di materiale di edificazione, sia per la lettura che per la meditazione. Le esperienze del Salmista sono di grande utilit per nostra guida, avvertimento ed incoraggiamento. Mentre ci racconta, come spesso accade, cosa avvenuto fra Dio e la sua anima, ci fa sapere cosa possiamo aspettarci da Dio e cosa il Signore si aspetta, richiede ed accetta da parte nostra. Davide era un uomo secondo il cuore di Dio, e quindi le persone che si trovano in qualche misura di pari sentimento col suo cuore hanno buone ragioni di affermare di essere state rinnovate dalla grazia di Dio, ad immagine di Dio. Tutta la Parola di Dio stata scritta per essere studiata, capita ed applicata, ed il libro dei Salmi si presta particolarmente a queste applicazioni. Quando vogliamo trovare conforto. Salmo 23 incontrare Dio intimamente. Salmo 103 apprendere una nuova preghiera. Salmo 136 apprendere una nuova canzone. Salmo 92

apprendere di pi su Dio. Salmo 24 capirci di pi. Salmo 8 venire a Dio ogni giorno. Salmo 5 essere perdonati per i nostri peccati. Salmo 51 sentirci utili. Salmo 139 capire perch dovremmo leggere la Bibbia. Salmo 119 dare lode a Dio. Salmo 145 sapere che Dio in controllo. Salmo 146 dare riconoscenza a Dio. Salmo 136 soddisfare Dio. Salmo 15 sapere perch a Dio Gli dovuto il culto. Salmo 104 trovare lamicizia. Salmo 16 cercare guarigione. Salmo 6 Conclusione E bene concentrare la nostra attenzione su tre aree del nostro culto a Dio dove tendiamo ad essere insufficienti e che il Libro dei Salmi ci sfida a correggere. (1) Esperienza. Tendiamo a minimizzare la nostra esperienza. E vero che non dobbiamo basare la nostra teologia sulla nostra esperienza, ma non dobbiamo neanche allontanarci troppo, altrimenti corriamo il rischio di non vedere Dio nelle nostre esperienze quotidiane. Una delle cose che contraddistingueva Israele, era la consapevolezza dellintervento di Dio nella storia. Di conseguenza, la fede dei salmisti non una fede generica o nominale; piuttosto si basa sul fatto che Dio entra nella storia per aiutare il Suo popolo. Questo ci aiuta a capire i lamenti dei Salmi: siccome il salmista ha fede nellintervento di Dio, rimane confuso quando Dio sembra assente. Per quanto riguarda noi, abbiamo bisogno di essere ben consapevoli che Dio coinvolto negli affari degli uomini. (2) Espressione. Non solo corriamo il rischio di non apprezzare e di non saper riconoscere lattivit di Dio nelle nostre vite, ma anche quello di essere mancanti nellesprimere la nostra lode. La nostra adorazione a Dio ridotta al minimo. Utilizziamo frasi banali, che richiedono pochi pensieri e pochi sforzi. Anche qui i Salmi possono esserci di grande aiuto. (3) Emozione. Sia la poesia che la musica toccano il cuore. Molti cristiani sono diventati cos intellettualizzati che si sono dimenticati delle proprie emozioni. Ma se dobbiamo amare Dio con tutto il nostro cuore, con tutta lanima e con tutte le forze (Deut.6:5; Mar.12:30), tempo di impiegare anche le nostre emozioni nel culto, non solo il nostro intelletto. Inoltre, la nostra fede, tocca il nostro cuore? La presenza del peccato intorno a noi, ci causa dolore? Versiamo lacrime quando preghiamo? Quali emozioni manifestiamo nelle nostre attivit religiose?

IL NUMERO 7 NEI SALMI


I Salmi sono per molti aspetti caratterizzati da questo numero di perfezione spirituale. Ci sono 126 Salmi che hanno titoli (=7x18). Ci sono sette nomi menzionati nei titoli come autori di questi Salmi:1. 2. 3. 4. Davide, 56 (7x8). I figli di Kore, 11 (Salmi 42,44-49, 84, 85, 87, 88). Asaf, 12 (Salmi 50, 73-83). Heman lEzrahita, 1 (Salmo 88).

5. Ethon lEzrahita, 1 (Salmo 89). 6. Mos, 1 (Salmo 90). 7. Salomone, 2 (Salmi 72, 127). Ci sono 14 Salmi (2x7), tutti di Davide, che sono stati scritti in occasione di fatti storici: Salmi 3, 7, 18, 30, 34, 51, 52, 54, 56, 57, 59, 60, 63, 142. Sette Salmi sono attribuiti a Davide nel Nuovo Testamento, 1. Il Salmo 2 in Atti 4:25, "hai detto, per bocca di DAVIDE tuo servo: Perch si sono adirate le genti e i popoli hanno macchinato cose vane?". 2. Il Salmo 16 in Atti 2:25, "Infatti DAVIDE dice di lui: Io ho avuto del continuo il Signore davanti a me, perch egli alla mia destra, affinch io non sia smosso". 3. Il Salmo 32 in Romani 4:6, "DAVIDE stesso proclama la beatitudine delluomo a cui Dio non imputa la giustizia senza opere. 4. Il Salmo 41 in Atti 1:16, "era necessario che si adempisse questa Scrittura, che lo Spirito Santo predisse per la bocca di DAVIDE riguardo a Giuda. 5. Il Salmo 69 in Romani 11:9, "E DAVIDE dice: La loro mensa diventi per loro un laccio, una trappola, un intoppo e una retribuzione. 6. Il Salmo 95 in Ebrei 4:7, "egli determina di nuovo un giorno: Oggi, dicendo dopo tanto tempo, come stato detto prima per mezzo di DAVIDE: Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori. 7. Il Salmo 109 in Matteo 22:43, "Come mai dunque Davide, per lo Spirito, lo chiama Signore". Si osserver che queste sette citazioni sono strutturate come il candelabro doro, in due gruppi di tre con una al centro, cio:3 in Atti 1 nei Vangeli, e 3 nelle Epistole Ovvero, come il candelabroVANGELO Mat.22:43 Atti 1:16 ----- ----- Rom.4:6 Atti 2:25 -------- -------- Rom.11:9 Atti 4:25 ----------- ------------ Ebr.4:7 Le Sette Citazioni del Salmo 69 nel Nuovo Testamento mostrano che questo Salmo di grande importanza, e indica la sua perfezione spirituale, in relazione con il Signore Ges. 1. Verso 4. Il Signore stesso lo cita quando gli Undici sono raccolti intorno a Lui, appena dopo listituzione della Cena, dopo aver loro detto di aspettarsi lodio del mondo, perch Egli li aveva scelti e tratti fuori da esso. Giov.15:18-25. 2. Verso 9. Riguarda ancora il Signore, i Suoi discepoli ricordano ci che stava scritto. Giov.2:1317.

3. Verso 9. Lo Spirito Santo lo usa per elevare Cristo a modello, anche se Cristo non ha compiaciuto a S stesso. Rom.15:3. 4. Verso 21. Questo stato adempiuto alla crocifissione. Mat.27:34,48. 5. Versi 22 e 23. Lo Spirito Santo, riferendosi al fatto che Israele non ha ottenuto quello che cercava, ma soltanto il rimanente eletto, gli altri sono stati accecati, cos dice in Rom.11:7-10. 6. Versi 24 e 27. Riferendosi alla persecuzione dei Cristiani da parte dei Giudei, lo Spirito Santo cos parla in 1Tess.2:15,16. 7. Versi 25 e 27. Il Signore, nella Sua ultima denuncia, che conclude la Sua testimonianza contro Gerusalemme, dice in Mat.23:29-38. Questo sette diviso in quattro e tre; quattro citazioni sono nei Vangeli, e tre sono nelle Epistole. Inoltre, esse ricorrono nel primo e nellultimo Vangelo, e nella prima e lultima delle Epistole scritte alle Chiese. Cos sono caratterizzate dal numero della perfezione spirituale. In Matteo 2 4 nei Vangeli In Giovanni 2 7 In Romani 2 3 nelle Epistole In Tessalonicesi 1

IL CANTO DEI SALMI (la salmodia)


Sin dallinizio la comunit cristiana ha continuato la pratica della sinagoga israelita di cantare i Salmi. La maggior parte dei primi cristiani erano Israeliti, per i quali i Salmi erano parte essenziale del culto, e lo erano perch prescritti da Dio stesso nella Sua Parola. Cos era naturale che il Salterio prendesse pure il posto centrale del culto cristiano. Nel secondo secolo era normale che tutti i cristiani cantassero nel culto i Salmi della Bibbia. Nel quarto secolo ogni parte del culto cristiano era arricchita dal canto dei Salmi. Il canto era preponderante rispetto alla musica, la quale serviva solo da accompagnamento. Anticamente vi erano diversi metodi di canto dei Salmi, incluso il canto con laccompagnamento di uno strumento a corda, la ripetizione di ciascuna frase cantata da un solista, il completare una frase iniziata da un cantore o con due met di un coro ben addestrato che cantano antifonalmente (cori alternati), o la chiesa intera che univa le sue voci; ma molto difficile ricostruire con certezza come venivano eseguiti questi cantici. Secondo la tradizione Talmudica, ogni Salmo veniva cantato dai Leviti in tre parti e durante gli intervalli i figli di Aaronne davano tre squilli diversi di tromba. Secondo Sal.100:1,2; Es.15:20,21, le donne possono cantare. Con la Riforma ha avuto inizio la tradizione di cantare i Salmi messi in metrica. Questo stile inizi con Clment Marot, poeta della corte di Re Francesco I, il quale cominci a tradurre i Salmi in versi francesi (1533). Popolarizzati dalla corte cattolica, questi Salmi metrici furono ben presto adottati dagli Ugonotti (riformati francesi), e pi tardi da Calvino, che per primo diede ai Salmi il posto formale nel culto delle chiese della Riforma. La pratica di mettere i Salmi in versi si diffuse rapidamente in Europa. Thomas Sternhold cominci a farlo in Inghilterra alla corte di Edoardo VI. Dopo la morte dello Sternhold (1543), John Hopkins port avanti lopera. Peter Dathenus tradusse il Salterio francese in Olandese (1566) e Ambrosius Lobwasser in tedesco (1573). Giovanni Diodati appose in appendice alla seconda edizione della sua versione della Bibbia in lingua italiana (1640): I sacri salmi messi in rime volgari. Anche gli scozzesi e gli ungheresi svilupparono un loro Salterio (quello Scozzese del 1564/65). I Salmi dei frati benedettini e i Salmi metrici (questultimi caratteristica unica del culto riformato), si

stagliano come i due pi importanti usi liturgici dei Salmi nella storia cristiana. In seguito si distinse la versione metrica dei Salmi prodotta dal religioso cattolico e poeta Davide Maria Turoldo. I Salmi metrici divennero i precursori degli innari moderni.

I Salmi di David (G.Diodati) Beato lhuom che, dietro a ria scorta, Del consiglio degli empi, orma non preme. E ne la via dal ciel smarrita, e torta, Co peccatori non si ferma insieme. N de la turba schernitrice siede, n la profana e pestilente sede. Ma l sol diletto, che gli stempra il core, In sacra gioia, la legge divina: E la mente devota, a tutte lhore, Di notte, e giorno, a meditarla inchina: A penetrar ne lalto sentimento, E di pio zelo, a osservarla intento. Quindi egli sie simil ad un frondoso Arbor, che posto in su le fresce rive, Dacque correnti serge prosperoso: Che n sua stagion largheggia in frutti, e vive, Serba le foglie: e del rotato cielo Non teme il variar, in caldo o gelo. E cos desso avran lopre, e limprese, Di venturoso fin bella corona. Agli empi queste sien gratie contese, con che il Signore i giusti guiderdona. Anzi fuscel, che l vento caccia e volve, Rassembreran, e lieve pula e polve. E perci non havran dalzar la fronte, Nel giudizio final, cor, n baldanza: N dapparir, di colpe carchi, e donte, Fra la beata giusta radunanza. Che de buoni il Signor la via gradisce: Ma degli empi loprar loro perisce.

I Salmi di David 1. Beato luomo che non cammin Nel consiglio dellempio, n ferm Nel fallace sentier de peccatori, e la sede sprezz de schernitori, ma di Dio la legge sol grad, Di notte meditar, lodar del d. 2. Qual arbore fecondo, che col pi A limpido ruscello vin A matura stagion li frutti porta, n la fronda di lui mai langue smorta. Tal nellopere tutte che far, Il giusto sempre pi prosperer. 3. Ma de malvagi non sar cos Anzi di certo si vedr quel di Che saran agitati con tormento, Come pula si fa scherzo del vento: E ritto nel giudizio niun sar Di loro, n tra i giusti seder. 4. Che Dio lonnisciente di lass vede lopere tutte di qui gi, E qual ama de giusti lalma pura, Tal odia de malvagi la natura; Onde lempio di certo perir Nella sua perversa iniquit.

Oggi ci sono alcune poche denominazioni conservatrici che cantano solo Salmi nel culto, e non accettano luso di inni non Biblici. Possiamo anche noi utilizzare questi Salmi, cos come lo sono stati nel passato, come un libro di inni di lode per il culto. Il Salterio stato il primo Innario della Chiesa e sopravviver a tutti gli altri innari. Il salterio lInnario ispirato dato al popolo di Dio; come nel culto predichiamo la Sua Parola, preghiamo con la Sua Parola, cos dobbiamo cantare con la Sua Parola. Questo un libro che deve fare in modo che i nostri cuori cantino, tenendo sempre ben presente una cosa: se cantiamo a Dio, il nostro pubblico deve essere Dio. In altre parole, non dobbiamo cantare per lassemblea, ma cantare a Dio alla presenza dellassemblea.

Il canto dei Salmi anche un eccellente mezzo di istruzione (Col.3:16; Sal.57:7,8), ricreativo dellanima (Giac.5:13), consolatore (Atti 16:25; Sal.119:54). Perci opportuno salmeggiare in qualunque situazione (Sal.101:1; Hab.3:17,18), anzi i Salmi cinsegnano a lodare Dio anche nella disperazione pi profonda. E un dovere che deve essere praticato da ogni persona individualmente (Giac.5:13: Sal.119:62,164). Da ogni famiglia o gruppo cristiano (Sal.118:15; Atti 16:25). Da ogni chiesa pubblica (Efes.5:19; Col.3:16; 1Cor.14:26; cfr. Mat.26:30; Apoc.5:9,10; 14:3). Largomento deve essere naturalmente adatto alle nostre condizioni. Non sappiamo se la chiesa primitiva avesse compilato dei canti per il proprio culto (1Cor.14:15?), ma se cos fosse non rimasta alcuna traccia di essi; ma per luso pubblico della chiesa il Signore ci ha fornito di gran lunga il meglio. Non c niente oggi, che possiamo inventare a livello di sentimenti, che gi non sia stato espresso nei Salmi. Nel Vecchio Testamento cerano anche degli altri Salmi, ma che non sono stati messi in musica. Altri sono stati messi in musica, come il cantico di Miriam (Es.15:21), ma non sono stati usati nel culto del Tempio e quindi non inclusi nel Libro dei Salmi. Lo stesso discorso vale per il cantico di Mos (Deut.32) e quello di Debora (Giud.5). Gli Israeliti erano un popolo amante della musica, ma non tutte le canzoni sono state incluse nel Salmi per il culto del Tempio. Non c dubbio che si possono comporre inni spirituali per proprio uso, per levangelizzazione o per la ricreazione religiosa; ma ammettere composizioni umane al culto pubblico di Dio, forse non la cosa pi giusta da fare, perch: (1) E pericoloso. Degli errori si possono infiltrare nelle chiese. (2) Non c alcuna necessit. Lo Spirito Santo ha gi fornito una ricca raccolta di preziose promesse e di buoni insegnamenti. (3) Il Nuovo Testamento ci indirizza ai Salmi (Col.3:16; Efes.5:19). E vero che si parla anche di inni e cantici spirituali, ma questi non sono altro che i Mizmrim, Tehilm, e rim, citati nei titoli ebraici dei Salmi. Si pu obiettare che il linguaggio dei Salmi non adatto alla natura spirituale del culto cristiano. Ma questo non vero. Molti passaggi dei Salmi esprimono fede, pentimento, amore e richiesta di grazia, che non hanno perso nulla del loro valore nel Nuovo Testamento. Le predizioni o si sono adempiute o sono ancora da adempiersi: nel primo caso i Salmi vanno cantati per onorare la fedelt di Dio; nel secondo caso con laspettativa che Dio le compir a suo tempo. I Salmi storici possono essere cantati per ammirare il Suo amore, la Sua saggezza, la Sua potenza e la Sua grazia. Bisogna anche considerare che molto di quello che era riferito a Davide e ad Israele, era tipologico di Ges Cristo e del popolo di Dio del Nuovo Patto, la Chiesa, ed i Salmi devono quindi essere cantati come unapplicazione a noi. Quanto a quei Salmi che contengono delle richieste di vendetta sui nemici di Dio e del Suo popolo, dobbiamo considerare che queste espressioni sono state dettate dallo Spirito infallibile di Dio. Coloro che li cantano non fanno altro che applaudire la giustizia del destino che Dio ha riservato ai Suoi nemici; e devono essere cantati con pienezza di convinzione che il giudizio di Dio sar certo e terribile. Sebbene non dobbiamo mai applicarli a persone che ci hanno ferito, non dobbiamo evitare di utilizzarli per una pretesa di carit, poich non dobbiamo considerarci pi saggi di Dio, il cui sapere infinito e che pieno di misericordia e di compassione. Inoltre, dato che questi nemici del salmista, destinati alla distruzione, sono figurativi dei nostri nemici spirituali, i passi possono essere cantati applicandoli direttamente a noi, considerando come nemici i principati, le potest, i dominatori del mondo di tenebre e gli spiriti malvagi con cui dobbiamo lottare su questa terra (Efes.6:10-12).

Possiamo dividere i canti nelle diverse categorie: Le categorie del canto Tipi di canto Lode al Suo Nome (7:17; 9:2; 18:49; 61:8; 66:4; 68:4; 92:1; 135:3) Lodi (9:11; 57:7; 98:4,5; 108:1) Lode alla Sua Potenza (21:13) Lode a Lui (27:6; 30:12; 33:2; 47:6; 57:9; 59:17; 68:32; 71:22; 75:9; 104:33; 105:2; 108:3; 138:1; 144:9; 146:2; 147:1; 149:3) Salmeggiare (47:7) La Gloria del Suo Nome (66:2) Ringraziamento (147:7) Atteggiamenti del canto Soggetti del canto Davanti a chi? Tra i popoli (57:9, 108:3) Davanti agli di (138:1) Tra i santi (149:1)

Gioia (5:11; 20:5; 33:1; 63:7; 65:13; 67:4; 71:23; 81:1; La Sua giustizia 84:2; 90:14; 92:4; 95:1; 98:4; (51:14) 132:9,16; 149:5) La Sua Potenza (59:16) La Sua Benignit (59:16, 89:1, 101:1) Le Opere della Sua Mano (92:4) Le Sue Meraviglie (98:1) La Sua Giustizia (101:1) La Sua Parola (119:72) Le Vie dellEterno (8:5)

Naturalmente non tutti i soggetti di canto sono presenti in questa tabella. Tutto quello che scritto nei Salmi stato progettato per essere cantato, quindi ci sono molti pi soggetti di quelli elencati. Ma ci che importante che possiamo lodare Dio per molte cose.

GUIDA AI SALMI
Salmo 1 I giusti e gli ingiusti: i giusti, in quanto ubbidienti, sono benedetti; gli empi periranno. (Saggezza). Salmo 2 Salmo Messianico Gli uomini tramano contro lUnto del Signore il quale viene rifiutato da tutte le nazioni Il Signore parla del Suo figlio che Egli ha generato. Il Messia Re. (Salmo reale). Salmo 3 Fede di Davide il quale supplica il Signore e viene ascoltato La salvezza del Signore. (Lamento singolo) Salmo 4 Davide invoca la misericordia di Dio ed invita ad avere fiducia in Lui. (Lamento singolo). Salmo 5 Davide chiede al Signore di ascoltare le sue parole Il Signore odia gli operatori diniquit Egli ascolta il grido del suo popolo e benedice e protegge il giusto. (Lamento singolo). Salmo 6 Davide invoca la misericordia di Dio nella sua malattia Chiede di essere guarito e salvato. (Lamento singolo). Salmo 7 Davide ha fiducia nel Signore che giudicher gli uomini che perseguitano linnocente Ira di Dio sui malvagi. (Lamento singolo). Salmo 8 Salmo Messianico di Davide. Egli dice che i bambini e i lattanti lodano il Signore Chiede: che cosa luomo, perch te ne ricordi? Regno del figlio delluomo. YHWH glorificato su tutta la terra. (Inno). Salmo 9 Salmo Messianico di Davide Egli loda il Signore per la vittoria sui nemici Il Signore giudicher il mondo con giustizia Egli abiter a Sion Il malvagio scender nello Sceol. (Lamento singolo). Salmo 10 Davide parla delle varie azioni degli empi Dio non nel loro mezzo Ma il Signore Re per sempre e far ragione allorfano e allafflitto. (Lamento singolo). Salmo 11

Il giusto in mezzo alle avversit - Davide si rallegra che il Signore nel suo Tempio santo Il Signore giusto e odia il malvagio. (Cantico di fede). Salmo 12 La fede del giusto in mezzo alle avversit - Davide denuncia chi parla con labbra adulatrici e lingue orgogliose Allorgoglioso dice: Le parole dellEterno sono parole pure. (Lamento nazionale). Salmo 13 Davide ha fiducia nella clemenza del Signore e si rallegra nella Sua salvezza. (Lamento singolo). Salmo 14 Malvagit generale dellumanit - Davide dice: Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c Dio Israele si rallegrer nel giorno della sua restaurazione. (Lamento singolo). Salmo 15 Davide chiede: O Eterno, chi abiter sul tuo santo monte? Egli risponde: Colui che cammina in modo irreprensibile e fa ci che giusto, e dice la verit. (Liturgico). Salmo 16 Salmo Messianico di Davide Egli si rallegra nei santi che sono sulla terra; nella propria redenzione futura dallo Sceol; nel fatto che Dio non permetter che il suo Santo (Cristo) veda la corruzione; e che nella presenza del Signore c abbondanza di gioia e delizie. Cristo come perfetto uomo. (Cantico di fede). Salmo 17 Davide prega il Signore di ascoltare la sua voce e di preservarlo dagli uomini del mondo Il giusto vedr la faccia del Signore e si sveglier alla Sua presenza. (Lamento singolo). Salmo 18 Davide loda il Signore per la sua grandezza e per la sua cura protettrice La via del Signore perfetta Le sue benedizioni sono meravigliose Davide dice: Viva lEterno, sia benedetta la mia Rocca. (Cantico di ringraziamento). Salmo 19 Davide dice: I cieli raccontano la gloria di Dio Anche: la legge dellEterno perfetta E: i giudizi dellEterno sono verit, tutti quanti sono giusti. (Inno, vv.1-6; saggezza, vv.7-14). Salmo 20 Davide prega il Signore che risponda nel giorno dellavversit Il Signore salva il Suo unto. (Salmo reale). Salmo 21 Salmo Messianico di Davide Egli parla della grande gloria del Re Egli trionfer su tutti i malvagi disegni dei nemici Essi non riusciranno. (Salmo reale). Salmo 22 Salmo Messianico di Davide. Egli predice gli eventi della vita del Messia: sofferenza e gloria Il Messia dice: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? I nemici forano le sue mani e i suoi piedi Egli regner sopra tutte le nazioni. (Lamento singolo). Salmo 23 Davide dice: LEterno il mio pastore. Lattualit della salvezza. (Cantico di fede).

Salmo 24 Davide dice: AllEterno appartiene la terra e tutto ci che in essa Colui che innocente di mani e puro di cuore salir al monte dellEterno LEterno degli eserciti il Re di gloria. (Liturgico). Salmo 25 Davide cerca la verit e invoca il perdono La misericordia e la verit per coloro che osservano le sue testimonianze. (Lamento singolo). Salmo 26 Davide dice che egli ha camminato nellintegrit e nellubbidienza separandosi dai peccatori Egli ama la casa del Signore. (Lamento singolo). Salmo 27 Davide dice: LEterno la mia luce e la mia salvezza Desiderio della presenza di Dio: egli chiede di dimorare nella casa dellEterno tutti i giorni Spera nellEterno e sii forte. (Cantico di fede, vv.1-6; lamento singolo, vv.7-14). Salmo 28 Davide chiede al Signore di ascoltare la sua voce e le sue supplicazioni Egli prega: Salva il tuo popolo e benedici la tua eredit. (Lamento singolo). Salmo 29 Davide dice: adorate lEterno nello splendore della Sua santit Egli sottolinea la maest e la potenza della voce del Signore. (Inno). Salmo 30 Davide canta le lodi al Signore e lo ringrazia per lesaudimento delle preghiere LEterno buono. (Cantico di ringraziamento). Salmo 31 Davide ha fiducia nel Signore e si rallegra per la sua misericordia Parlando Messianicamente egli dice: nelle tue mani io rimetto il mio spirito Amate lEterno, voi tutti suoi santi. LEterno custodisce i fedeli e li salva dal nemico. (Lamento singolo). Salmo 32 Davide dice: Beato luomo a cui lEterno non imputa liniquit Davide riconosce il suo peccato Egli dice ai giusti di rallegrarsi nellEterno e di esultare. (Cantico di ringraziamento). Salmo 33 Esultate nel Signore Cantategli un cantico nuovo Egli ama la giustizia Beata la nazione il cui Dio lEterno. (Inno). Salmo 34 Davide benedice il Signore in ogni tempo Egli dice: Trattieni la tua lingua dal male; fa il bene e cerca la pace Parlando Messianicamente dice: Egli preserva tutte le sue ossa, e nessuno di esse spezzato. (Cantico di ringraziamento). Salmo 35 Davide si lamenta dei suoi nemici e della loro ingiusta condotta Egli chiede a Dio di essere giudicato secondo la Sua giustizia. (Lamento singolo).

Salmo 36 Davide loda il Signore per la Sua benignit, la Sua giustizia e presso di Lui vi la fonte della vita Egli buono. (Saggezza, vv.1-4; inno, vv.5-9; lamento singolo, vv.10-12). Salmo 37 Fede in mezzo ad un mondo malvagio. Davide dice: Confida nellEterno e fa il bene Sta in silenzio davanti allEterno e aspettalo Cessa dallira e lascia lo sdegno I mansueti possederanno la terra LEterno ama la giustizia e non abbandoner i suoi santi. (Saggezza). Salmo 38 Davide si preoccupa per la punizione dei suoi peccati Essi hanno attirato una malattia su di lui Chiede al Signore di essere compassionevole. (Lamento singolo). Salmo 39 Davide cerca di controllare la sua lingua Luomo vanit Egli un forestiero e un pellegrino sulla terra. (Lamento singolo). Salmo 40 Salmo Messianico di Davide Il Messia il Servo di Dio - Egli proclamer la giustizia Egli annuncer la salvezza Il giusto dir: Magnificato sia lEterno. (Cantico di ringraziamento, vv.1-10; lamento singolo, vv.11-17). Salmo 41 Davide dice: Beato chi si prende cura del povero Predizione del tradimento di Giuda Fede, tradimento, trionfo. (Lamento singolo) Salmo 42 Lanima dei giusti assetata di Dio Il malvagio dice: Dov il tuo Dio? (Lamento singolo). Salmo 43 Il giusto grido di lode a Dio: Manda la tua luce e la tua verit. Continuazione del Salmo 42. Profeticamente: ricerca della liberazione dallanticristo e dai suoi seguaci. (Lamento singolo). Salmo 44 I santi si gloriano nel Signore e celebrano il Suo nome per sempre Essi sono perseguitati, calunniati e considerati come pecore da macello. (Lamento nazionale). Salmo 45 Salmo Messianico: la gloria del Messia Egli pi bello di tutti i figli degli uomini Egli stato unto dolio di letizia al di sopra dei suoi compagni Egli sar ricordato in ogni et Egli Re e sposo. (Salmo reale). Salmo 46 Dio il nostro rifugio e la nostra forza Egli abita nella Sua citt, Egli ha operato meraviglie e dice: Fermatevi e riconoscete che io sono Dio. (Cantico di Sion). Salmo 47 Il Signore grande Re su tutta la terra Cantate lodi a Dio poich re di tutta la terra. (Inno). Salmo 48

Sion , la citt di Dio, gioia di tutta la terra, sar stabile per sempre. Vittoria sullultima confederazione di nemici. (Cantico di Sion). Salmo 49 Vanit delle ricchezze terrene - Gli uomini non possono essere riscattati o redenti per mezzo delle loro ricchezze Solo Dio pu riscattare le anime La gloria delluomo ricco cessa con la morte. (Saggezza). Salmo 50 Asaf parla della Seconda Venuta Il Signore accetta il sacrificio dei suoi santi e li liberer Chi si comporta rettamente vedr la salvezza di Dio. (Liturgico). Salmo 51 Davide chiede perdono per il peccato commesso con Bathsceba Egli dice: crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito saldo. Profeticamente: Israele chiede perdono delluccisione del Messia e trova salvezza nel Suo sangue versato. (Lamento singolo). Salmo 52 Davide dice che le lingue malvagie macchinano rovina e gli empi confidano nellabbondanza delle ricchezze I santi confidano sempre nella benignit di Dio Gli empi saranno condannati. (Lamento singolo). Salmo 53 Davide dice: Lo stolto ha detto in cuor suo: Dio non c Non c nessuno che faccia il bene Israele ristabilito si rallegrer. (Lamento singolo). Salmo 54 Davide chiede la salvezza e promette di servire Dio. (Lamento singolo). Salmo 55 Davide prega la mattina, a mezzogiorno e alla sera Egli cerca protezione ed aiuto contro i suoi nemici. (Lamento singolo). Salmo 56 Davide cerca laiuto di Dio, ha fiducia in Lui, loda il Signore e lo ringrazia per la Sua liberazione. (Lamento singolo). Salmo 57 Fede nella salvezza di Dio - Davide invoca la clemenza di Dio, d gloria a Dio e Lo esalta. (Lamento singolo). Salmo 58 Davide rimprovera gli uomini potenti I malvagi si sono sviati e sono bugiardi Dio si rivela in giudizio. (Lamento nazionale). Salmo 59 Davide chiede di essere liberato dalle insidie dei nemici Dio regna in Giacobbe e fino ai confini della terra. (Lamento singolo). Salmo 60 Davide dice che il Signore ha disperso il Suo popolo Il Signore mette Efraim alla testa e fa di Giuda il Suo legislatore. (Lamento nazionale).

Salmo 61 Davide trova rifugio nel Signore; dimorer alla Sua presenza e adempir i suoi voti. (Lamento singolo). Salmo 62 Davide loda Dio perch il suo rifugio, la sua rocca e la sua salvezza Il Signore ripagher ognuno secondo le sue opere. (Cantico di fede). Salmo 63 Davide assetato di Dio, che egli loda con labbra giubilanti. (Cantico di fede). Salmo 64 Davide prega per la liberazione Il giusto si rallegrer e i retti di cuore si glorieranno I nemici saranno abbattuti. (Lamento singolo). Salmo 65 Davide dice che beato luomo che Dio sceglie Il Signore manda la pioggia e rende fertile la terra: ImmanuEl. (Cantico di ringraziamento). Salmo 66 Lodate ed adorate il Signore Egli mette alla prova e disciplina gli uomini Offrire olocausti nella Sua casa. (Inno, vv.1-12; cantico di ringraziamento, vv.13-20). Salmo 67 Salmo Messianico Dio faccia risplendere il suo volto su di noi Egli giudicher e governer con rettitudine. (Cantico di ringraziamento). Salmo 68 Salmo Messianico di Davide Davide loda il nome di YHWH Il Signore ha annunciato la Sua parola Ha liberato i prigionieri dalla cattivit Appartiene la liberazione dalla morte Cantate al Signore. (Inno). Salmo 69 Salmo Messianico di Davide Lamento del Messia rifiutato - Lo zelo della tua casa mi ha divorato Loltraggio mi ha rotto il cuore Per dissetarmi mi hanno dato da bere dellaceto Egli perseguitato Dio salver Sion. (Lamento singolo). Salmo 70 Preghiera per la salvezza - Davide proclama: Sia magnificato Dio. (Lamento singolo). Salmo 71 Davide loda Dio con rendimento di grazie O Dio, chi simile a te? Restauro del popolo dIsraele. (Lamento singolo). Salmo 72 Annuncio del regno di pace - Davide parla di Salomone, che viene considerato un tipo di Cristo Egli avr dominio Tutte le nazioni lo serviranno Tutte le nazioni saranno benedette in lui Tutta la terra sar ripiena della sua gloria. (Salmo reale). Salmo 73

Un enigma e sua soluzione - Dio buono verso Israele Il malvagio e lempio prosperano in questo mondo Essi sono consumati con improvvisi terrori Quelli che confidano nel Signore racconteranno tutte le Sue opere. (Saggezza). Salmo 74 Profetico. O Dio, ricordati del tuo popolo I nemici hanno devastato tutto nel santuario e hanno arso tutti i luoghi delle assemblee divine Ricordati dei loro atti malvagi e salva il tuo popolo. (Lamento nazionale). Salmo 75 I giusti canteranno le lodi al Dio di Giacobbe Essi saranno esaltati Dio giudice e i malvagi saranno condannati. (Cantico di ringraziamento). Salmo 76 Dio conosciuto in Giuda e dimora in Sion La prostrazione delluomo - Dio liberer tutti i bisognosi della terra. (Cantico di Sion). Salmo 77 Il giusto grida al Signore Asaf ricorda i prodigi passati del Signore, come Egli ha riscattato i figli di Giacobbe e ha guidato il popolo dIsraele come un gregge. (Lamento singolo). Salmo 78 Israele insegna la legge del Signore ai propri figli Israele disubbidiente ha provocato Dio nel deserto Prodigi compiuti in Egitto Il Signore ha scelto e benedetto la trib di Giuda e Davide. (Storico). Salmo 79 Le nazioni distruggono Gerusalemme e profanano il Tempio Israele chiede perdono e liberazione dal nemico. (Lamento nazionale). Salmo 80 Israele intercede presso il Pastore dIsraele e chiede la liberazione, la salvezza e che il Suo volto risplenda su di loro. (Lamento nazionale). Salmo 81 Israele ha lordine di cantare le lodi al Signore Se Israele camminasse nelle vie del Signore, Egli umilierebbe subito i suoi nemici. (Liturgico). Salmo 82 Cos dice il Signore: Voi siete di, siete tutti figli dellAltissimo. Dio giudica in mezzo ai giudici. (Lamento singolo). Salmo 83 Dio viene pregato per confondere i nemici che cospirano contro il Suo popolo Vittoria sopra lultimo assalto del male - YHWH lAltissimo su tutta la terra. (Lamento nazionale). Salmo 84 Il giusto anela a Dio E meglio stare sulla soglia della casa di Dio, che abitare nelle tende degli empi Egli non si rifiuta a quelli che camminano rettamente. (Canzone di Sion). Salmo 85 Il Signore parla di pace al Suo popolo La verit germoglier dalla terra (non il libro di Mormon!) e la giustizia guarder dal cielo. (Lamento nazionale).

Salmo 86 Davide implora la piet di Dio e supplica di essere salvato dallo Sceol Il Signore un Dio misericordioso e pietoso Tutte le nazioni si prostreranno davanti a Lui. (Lamento singolo). Salmo 87 LEterno ama le porte di Sion, la citt di Dio, ed Egli stesso la render stabile. (Canzone di Sion). Salmo 88 Una preghiera di chi si sente abbandonato e chiede se si celebrer la benignit del Signore nel sepolcro. (Lamento singolo). Salmo 89 Salmo Messianico Cantico della benignit, della grandezza, della giustizia, del diritto e del trono del Santo dIsraele Sosterr Davide (che rappresenta Cristo) per sempre Dio lha costituito primogenito, il pi eccelso dei re della terra Patto di Dio e Sua fedelt. (Salmo reale). Salmo 90 Preghiera di Mos, uomo di Dio Dio un rifugio di generazione in generazione Dio eterno, gli uomini sono mortali: i giorni delluomo sono settanta Mos implora il Signore ad essere benigno e di benedire il suo popolo. (Lamento nazionale). Salmo 91 Salmo Messianico Il Signore Lo salver dal terrore, dalla pestilenza e dalla guerra Egli comander ai suoi angeli di custodirLo e di portarlo nelle loro mani Fede esemplare dellUomo di Dio. (Cantico di fede). Salmo 92 Salmo o cantico per celebrare le lodi del Signore nel giorno di sabato Gli empi germogliano - I nemici periranno Gli operatori diniquit fioriranno per essere distrutti Non vi alcuna ingiustizia nel Signore. (Cantico di ringraziamento). Salmo 93 LEterno regna in maest Il suo trono saldo da sempre La santit si addice alla casa del Signore, per sempre. (Inno). Salmo 94 Il Signore giudicher la terra e tutti gli uomini Beato luomo che Dio corregge ed istruisce Il Signore non abbandoner il suo popolo, ma far perire il malvagio. (Inno). Salmo 95 Cantiamo di gioia allEterno Venite, adoriamo e inginocchiamoci davanti a Lui Israele ha provocato il Signore e non riuscito ad entrare nel Suo riposo. (Inno). Salmo 96 Cantate allEterno un canto Proclamate la sua gloria fra le nazioni Adorate il Signore nella bellezza del Suo santuario Egli viene a giudicare il mondo ed i popoli. (Inno). Salmo 97 LEterno regna in gloria nel Millennio I monti si sciolgono davanti a Lui Quelli che amano leterno odiano il male. (Inno).

Salmo 98 Cantate allEterno, il Re Tutte le estremit della terra hanno visto la Sua salvezza Egli viene a giudicare i popoli con equit e giustizia. (Inno). Salmo 99 LEterno grande in Sion Esaltate lEterno e adorate sul suo monte santo, perch Egli santo. Egli regna. Vittoria sopra il male. (Inno). Salmo 100 Salmo di lode. Culto universale di YHWH - Servite lEterno con letizia, voi suo popolo RingraziateLo e benedite il Suo nome. (Inno). Salmo 101 Davide canta la benignit e la giustizia Egli non avr alcuna parte tra i malvagi. (Salmo reale). Salmo 102 Preghiera dellafflitto (cristo in umiliazione) Sion sar ricostruita quando lEterno apparir nella Sua gloria - Il cielo e la terra periranno, ma il Signore che li ha creati rimarr per sempre. (Lamento singolo). Salmo 103 Davide esorta i santi a benedire il Signore per le Sue benedizioni Il Signore benigno verso quelli che si ricordano dei suoi comandamenti per metterli in pratica. (Inno). Salmo 104 Lode al Dio Creatore - Il Signore vestito di splendore e di maest Egli fa dei venti i suoi messaggeri e una fiamma di fuoco i suoi ministri La gloria dellEterno duri per sempre - Canter allEterno finch avr vita. (Inno). Salmo 105 Retrospettiva storica: le benedizioni di Dio verso Israele - Far conoscere le opere del Signore fra i popoli Ricordo del patto di Dio con Abrahamo e i Suoi rapporti con Israele Non toccate i miei unti e non fate alcun male ai miei profeti Affinch osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. (Inno). Salmo 106 Retrospettiva storica: lingratitudine dIsraele verso Dio - Celebrate lEterno per la sua benignit e per le sue gesta Israele liberato dal nemico si comportato malvagiamente Mos ha fatto da mediatore tra Israele e il Signore Israele punito e disperso per idolatria. (Inno) Salmo 107 Israele loda e ringrazia il Signore perch stato riscattato e raccolto Celebrino lEterno per la sua benignit La provvidenza del Signore sulla vita degli uomini. (Cantico di ringraziamento). Salmo 108 Davide loda ed esalta Dio Giuda (attraverso Cristo) il legislatore del Signore La salvezza che viene. (Inno, vv.1-9; lamento nazionale, vv.10-13). Salmo 109 Davide parla dei malvagi che parlano bugiardamente e dicono cose cattive Egli prega affinch i suoi avversari siano maledetti Ostilit verso Cristo. (Lamento singolo). Salmo 110

Salmo Messianico di Davide Cristo si sieder alla destra dellEterno Egli sar sacerdote in eterno secondo lordine di Melchisedek. (Salmo reale). Sal.110:1 il Salmo pi citato nel N.T. (18 volte). Salmo 111 LEterno misericordioso e pieno di compassione Santo e tremendo il suo nome Il timore dellEterno il principio della sapienza Lode per le opere meravigliose dellEterno. (Inno). Salmo 112 Beato luomo che teme lEterno La posterit degli uomini retti sar benedetta. (Saggezza). Salmo 113 Sia benedetto il nome dellEterno Chi simile allEterno? (Inno). Salmo 114 Il Signore domina sul mare e sulla terra per il bene del Suo popolo. (Inno). Salmo 115 Confronto con gli idoli degli uomini - Il nostro Dio nei cieli Gli idoli sono nullit Falsa fede nel Signore. (Liturgico). Salmo 116 LEterno pietoso e giusto E preziosa agli occhi dellEterno la morte dei suoi santi Lode a Dio per il Suo aiuto nel dolore. (Cantico di ringraziamento). Salmo 117 Lode delle nazioni: lodate lEterno per la sua misericordia e la sua fedelt. Questo il Salmo pi breve. (Inno). Salmo 118 Salmo Messianico pi citato nel N.T. Dica Israele: La sua misericordia dura in eterno La pietra, che i costruttori avevano rigettata, diventata la testata dangolo Benedetto colui che viene nel nome del Signore. (Cantico di ringraziamento). Salmo 119 Lode alla Parola di Dio (il Salmo pi lungo) - ALEF: Beati quelli che osservano i suoi precetti. BETH: Mediter sui tuoi comandamenti. GHIMEL: Apri i miei occhi, e contempler le meraviglie della tua legge. DALETH: Fammi comprendere la via dei tuoi comandamenti. HE: Insegnami, o Eterno, la via dei tuoi statuti. VAU: Mi raggiungano le tue misericordie, o Eterno, e la tua salvezza secondo la tua parola. ZAIN: I tuoi statuti sono stati i miei cantici nella casa del mio pellegrinaggio. HETH: Io sono compagno di tutti quelli che ti temono. TETH: Insegnami i tuoi statuti. YOD: Vengano a me le tue grandi compassioni. KAF: Tutti i tuoi comandamenti sono degni di fiducia. LAMED: Salvami, perch ho ricercato i tuoi comandamenti. MEM: Amo la tua legge! Essa la mia meditazione per tutto il giorno. NUN: La tua parola una lampada al mio piede. SAMEK: Allontanatevi, o malvagi, perch io voglio osservare i comandamenti del mio Dio. AYIN: Io sono tuo servo; dammi intelletto. PE: I tuoi precetti sono meravigliosi. SADE: La tua legge verit. QOF: Ascolta la mia voce secondo la tua benignit. RES: Le tue compassioni sono grandi, o Eterno. SIN: Grande pace hanno quelli che amano la tua legge. TAU: Tutti i tuoi comandamenti sono giusti. (Saggezza). Salmo 120 Nella mia angoscia ho gridato allEterno. (Lamento singolo). Salmo 121

Il mio aiuto viene dallEterno Egli protegge Israele. (cantico di fede). Salmo 122 Davide dice: Andiamo alla casa dellEterno Pregate per la pace di Gerusalemme. (Cantico di Sion). Salmo 123 Alziamo gli occhi al Signore affinch Egli abbia piet di noi. Israele cerca aiuto nella tribolazione. (Lamento nazionale). Salmo 124 Davide dice: Laiuto dIsraele nel nome dellEterno. (Cantico di ringraziamento). Salmo 125 Benedetti e sicuri sono quelli che confidano nellEterno Pace sia su Israele. (Cantico di fede). Salmo 126 Le grandi cose che lEterno ha fatto per Israele. Quelli che seminano con lacrime mieteranno con canti di gioia. (Lamento nazionale). Salmo 127 I figli sono una eredit che viene dallEterno. La necessaria dipendenza di tutti verso YHWH. (Saggezza) Salmo 128 Beato chiunque teme lEterno e cammina nelle sue vie. Benedizioni sulla famiglia. (Saggezza). Salmo 129 LEterno giusto Siano confusi quelli che odiano Sion. (Cantico di ringraziamento). Salmo 130 O Signore, ascolta le mie suppliche, perdona le colpe, redimi Israele. (Lamento singolo). Salmo 131 Davide dice: O Israele, spera nellEterno, ora e per sempre. (Cantico di fede). Salmo 132 Salmo Messianico LEterno metter sul trono il frutto delle viscere di Davide LEterno benedir Sion ed i Suoi santi esulteranno con gridi di gioia. (Salmo reale). Salmo 133 Davide dice: Quanto piacevole che i fratelli dimorino assieme nellunit! Il servizio del Mediatore Sacerdotale. (Saggezza). Salmo 134 Benedite il Signore ed Egli vi benedir. (Liturgico). Salmo 135 Lodare e benedire il Signore Il nostro Signore al di sopra di tutti gli di; e gli idoli non possono n vedere, n sentire, n parlare. (Inno). Salmo 136

Ringraziare Dio per ogni cosa, perch la sua benignit dura in eterno. (Liturgico). Salmo 137 Nella prigionia, i Giudei hanno pianto preso i fiumi di Babilonia Nel dolore non potevano sopportare di cantare i cantici di Sion. (Lamento nazionale). Salmo 138 Davide loda il Signore per la sua benignit e per la sua verit Egli adora rivolto al Tempio santo. (Cantico di ringraziamento). Salmo 139 Davide dice che il Signore conosce tutti i pensieri e le opere delluomo Egli domanda: Dove potrei andare lontano dal tuo Spirito, o dove potrei fuggire dalla tua presenza? Luomo stato formato in segreto e fatto in modo stupendo. (Lamento singolo). Salmo 140 Davide prega per la liberazione dai suoi nemici Il Signore difender la causa dellafflitto e del povero. (Lamento singolo). Salmo 141 Davide chiede al Signore di affrettarsi a rispondere alla sua preghiera Mi percuota il giusto, sar una cortesia - Separazione dagli operatori diniquit. (Lamento singolo). Salmo 142 Davide prega di essere liberato dai suoi persecutori. (Lamento singolo). Salmo 143 Davide prega che il Signore non entri in giudizio con lui Egli medita sulle opere del Signore e ripone fede in Lui. (Lamento singolo). Salmo 144 Davide benedice il Signore per la liberazione e la prosperit Beato il popolo il cui Dio lEterno. (Salmo reale, vv.1-11; inno per le benedizioni di Dio). Salmo 145 Davide loda la grandezza e la maest di Dio LEterno regna ed buono verso tutti Il suo regno eterno Egli vicino a tutti quelli che lo invocano e protegge tutti quelli che lamano. (Inno). Salmo 146 Beato colui la cui speranza nellEterno LEterno libera i prigionieri, ama i giusti, e regna per sempre. (Inno). Salmo 147 Lodate lEterno perch piacevole e conveniente Immensa la sua potenza Egli ha fatto conoscer la sua parola, i suoi statuti e i suoi decreti a Israele. (Inno). Salmo 148 Ogni cosa lodi il Signore: uomini e angeli, cose ed animali. (Inno). Salmo 149 Lodate lEterno nellassemblea dei santi Egli corona di salvezza gli umili. (Inno).

Salmo 150 Lodate Dio nel suo santuario Ogni cosa che respira lodi lEterno. (Inno).

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